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ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

MODULO 1
1 Utilizzando il concetto di metafora l’organizzazione può essere concepita come
X Una macchina
2 Nell’organizzazione come organizzazione il sistema di riferimento è:
X Aperto
3 Uno dei quattro principi attraverso cui è possibile costruire un’organizzazione che funzioni come un cervello
è:
X La ridondanza
4 Nella prospettiva moderna l’ontologia è
X Oggettiva
5 Nella prospettiva simbolica l’epistemologia si basa su
X L’interpretativismo
6 Nel post-modernismo il focus è su
X Decostruire la realtà
7 Secondo la prospettiva moderna le organizzazioni sono
X Entità oggettive reali e indipendenti
8 Secondo la prospettiva simbolica le organizzazioni sono
X Entità socialmente costruite
9 Secondo la prospettiva post-moderna le organizzazioni sono
X Entità politiche
10 La prospettiva moderna si ispira a:
X Positivismo
MODULO 2
1 L’idea di organizzazione ottima ed universale si basa su:
X L’organizzazione scientifica del lavoro
2 L’idea di organizzazione adatta ad alcune specifiche circostanze si basa su:
X La teoria contingente
3 L’ idea di organizzazione legittimata dal contesto sociale si basa su:
X La teoria neo-istituzionale
4 Secondo Taylor:
X I lavoratori tendono a tenere bassi i ritmi di lavoro
5 Uno dei fattori contingenti è:
X L’ ambiente
6 Secondo la teoria delle contingenze un’organizzazione che si muove in un ambiente stabile deve essere:
X Enfatizzare il controllo verticale
7 Secondo la teoria dei costi di transazione di williamson la scelta di un’organizzazione riguarda:
X Il make or buy
8 Secondo la teoria dei costi di transazione di williamson il meccanismo di coordinamento del mercato è:
X Il prezzo
9 Nella teoria neo-istituzionale l’isomorfismo normativo si collega a:
X Processi di professionalizzazione
10 Nella teoria neo-istituzionale il processo di istituzionalizzazione dipende:
1
X Dalla presenza di pratiche formali e/o informali
MODULO 3
1 I processi di globalizzazione dell’economia sono caratterizzati da:
X Aumento della specializzazione produttiva
2 I processi di globalizzazione dell’economia sono caratterizzati da:
X L’espansione del commercio internazionale di beni e servizi
3 I processi di globalizzazione dell’economia sono caratterizzati da:
X Utilizzo della strategia di networking
4 I processi di globalizzazione dell’economia sono caratterizzati da:
X Strategie di delocalizzazione della produzione
5 I processi di globalizzazione dell’economia sono caratterizzati da:
X Aumento della circolazione del capitale
6 Tre grandi categorie di definizioni del concetto di business model sono:
X Economica, operational, strategica
7 Tra i fattori tipici che possono essere considerati nell’analisi di un business system può essere considerato/a:
X La presenza di regole
8 Tra i fattori tipici che possono essere considerati nell’analisi di un business system possono essere
considerati/e:
X Gli attori
9 L’analisi del sistema di business deve tenere conto della scomparsa dei confini tra:
X I settori
10 L’analisi del sistema di business deve tenere conto della scomparsa dei confini tra:
X I mercati
MODULO 4
1 I compiti di lavoro possono essere analizzati e distinti in base a quattro dimensioni:
X La natura, le caratteristiche, i requisiti e le relazioni di interdipendenza.
2 Strettamente collegate alla natura dei compiti sono le caratteristiche, sinteticamente articolabili in termini di:
X Durata e ripetitività; complessità
3 La variabilità di un compito si riferisce:
X Al grado di incertezza associato al compito
4 La varietà, invece, si riferisce:
X Alla differenziazione (effettiva o potenziale) dei casi possibili che possono presentarsi in uno stesso
momento
5 I processi di globalizzazione dell’economia sono caratterizzati da:
X Aumento della circolazione del capitale
6 La mansione è molto specializzata orizzontalmente quando
X È costituita da pochi compiti
7 La mansione è molto specializzata verticalmente quando
X Si ha poca autonomia sui compiti svolti
8 Le mansioni professionali sono caratterizzate da:
X Specializzazione verticale bassa e orizzontale alta
9 Le mansioni manageriali di alto livello sono caratterizzate da:
X Specializzazione verticale bassa e orizzontale bassa
2
10 Le mansioni non qualificate sono caratterizzate da:
X Specializzazione verticale alta e orizzontale alta
MODULO 5
1 Il de-skilling indica:
X Il problema della dequalificazione delle competenze dell’attore
2 Con il de-skilling le mansioni tendono ad essere:
X Più specializzate orizzontalmente
3 Kolb ha sviluppato:
X Un modello teorico che individua un ciclo continuo del percorso di apprendimento
4 Il modello di Kolb si basa su:
X Due momenti di acquisizione dell’esperienza e due momenti di elaborazione delle esperienza
5 Il mansionario è:
X Uno strumento di formalizzazione dell’attività lavorativa in azienda
6 Solitamente il mansionario contiene, tra le altre, queste informazioni:
X Gli obiettivi della posizione
7 Solitamente il mansionario contiene, tra le altre, queste informazioni:
X Indicatori di performance, possibilmente di natura quantitativa
8 Le burocrazie sono caratterizzate da:
X Alti livelli di formalizzazione
9 Le mansioni manageriali di alto livello sono caratterizzate da:
X Specializzazione verticale bassa e orizzontale bassa
10 La Job satisfaction può essere genericamente definita come:
X Il complesso di attitudini che l’individuo sviluppa nei confronti del proprio lavoro
MODULO 6
1 La forma meccanica è caratterizzata da:
X Un’estrema parcellizzazione del flusso di attività lavorativa
2 La forma meccanica è:
X Di stampo tayloristico
3 Secondo Taylor, l’assegnazione dei compiti ai lavoratori:
X Deve essere guidata da rigidi criteri scientifici
4 Il meccanismo principale per ottenere il consenso operaio all’organizzazione scientifica del lavoro è:
X La ricompensa economica
5 La burocrazia di fabbrica taylorista prevede:
X Più livelli di responsabilità gerarchica
6 La burocrazia di fabbrica taylorista prevede:
X La presenza di tre livelli (esecutivo, intermedio, alto)
7 La semplificazione del lavoro comporta:
X Aumento dei costi di coordinamento e controllo8 Per far fronte al problema dell’alienazione alcuni autori
hanno suggerito di introdurre:
X Arricchimento della mansione
9 Con l’allargamento delle mansioni si ha:
X Una diminuzione della specializzazione orizzontale, rispetto alla forma meccanica
10 L’adattamento reciproco (interazione sociale) punta a raggiungere il coordinamento mediante da:
3
X Il semplice meccanismo della comunicazione informale
MODULO 7
1 Il gruppo rappresenta:
X Un livello organizzativo intermedio tra l'individuo e l'azienda
2 I gruppi informali possono essere definiti:
X Come una rete di relazioni personali e sociali non stabilite o richieste dall'organizzazione
3 La definizione di gruppo formale si basa su:
X L'assegnazione di uno specifico obiettivo organizzativo, la designazione formale dei partecipanti e lo
svolgimento regolare dell'attività assegnata
4 Rientrano tra i gruppi permanenti:
X I team funzionali
5 I circoli di qualità sono:
X Gruppi temporanei
6 I gruppi di reengineering sono:
X Di integrazione
7 I limiti dimensionali che in termini operativi vengono generalmente indicati per il buon funzionamento di un
gruppo non superano:
X I 10-15 componenti
8 I gruppi più numerosi presentano:
X Maggiore ricchezza e specializzazione dei contributi
9 I gruppi semi-autonomi sono gruppi:
X Strutturali e permanenti
10 I comitati sono gruppi:
X Di integrazione e permanenti
MODULO 8
1 Una possibile divisione nei ruoli all’interno del gruppo identifica:
X Ruoli di compito specialistico e ruoli di costruzione e mantenimento
2 Un possibile ruolo all’interno del gruppo è:
X Di iniziativa-contributo
3 Il ruolo del promotore è:
X Un ruolo di leadership
4 Il ruolo del competente è di completamento del:
X Ruolo di innovatore
5 Il ruolo di esploratore è:
X Un ruolo di negoziatore
6 Lo scrupoloso deve:
X Focalizzarsi sullo sviluppo dei piani
7 L’approccio qualitativo alla leadership si basa sull'affermazione:
X Leader si nasce e non si diventa
8 Nell’approccio situazionale la leadership dipende:
X Da alcuni fattori legati soprattutto al contesto in cui opera
9 La proposta teorica della “contingenza” di Fiedler (1967) collega l'efficacia della leadership a tre principali

4
variabili:
X La struttura del compito, la struttura affettiva dei rapporti tra leader e membri del gruppo e il livello di potere
detenuto dal leader
10 Nella leadership permissiva il leader esercita:
X Una funzione passiva
MODULO 9
1 Secondo French e Raven è possibile distinguere il potere in:
X Coercitivo, di gratifica, di legittimazione, della conoscenza
2 I cinque modelli di comunicazione individuati da Shaw si distinguono in due principali tipologie
X Accentrata e decentrata
3 Secondo Shaw i modelli di comunicazione di tipo decentrato sono:
X “Circolare” e “reciproco”
4 Secondo alcune ricerche la soddisfazione degli individui nei gruppi sembra essere maggiore nel modello di
comunicazione:
X Decentralizzato
5 Gli stadi di sviluppo del gruppo sono nel seguente ordine:
X Orientamento, ridefinizione, coordinamento, implementazione, conclusione
6 Nel modello degli stadi di sviluppo del gruppo, durante l’orientamento:
X Il gruppo vive un periodo di incertezza e difficoltà
7 Nel modello degli stadi di sviluppo del gruppo, nella fase della implementazione l'attenzione del gruppo si
focalizza:
X Sulla risoluzione dei problemi
8 La sociometria è una tecnica sviluppata per cercare di identificare:
X La struttura affettiva di un gruppo
9 La task force si occupa di risolvere:
X Problemi specifici
10 I gruppi autonomi di lavoro sono:
X Alternativi al modello fordista
MODULO 10
1 Per l’analisi della sociostruttura si adotta:
X Una prospettiva prevalentemente politica
2 L’infrastruttura riguarda:
X Le modalità di divisione delle attività ed il loro coordinamento
3 Le attività progettuali presentano:
X Eccezioni numerose
4 Le attività di routine presentano:
X Problemi analizzabili
5 L’interdipendenza sequenziale è:
X Un particolare tipo di interdipendenza di flusso
6 L’interdipendenza di scala è:
X Un particolare tipo di interdipendenza di costo
7 L’interdipendenza di specializzazione è:
X Un particolare tipo di interdipendenza di costo
5
8 L’Activity Based Management si collega:
X All’attività di budgeting
9 L’Activity Based Management si basa:
X Sul valore dell’attività
10 Costituire una sociostruttura significa:
X Raggruppare i diversi attori all’interno di un’unità organizzativa
MODULO 11
1 Le interdipendenza e di costo riguardano:
X Relazioni organizzative tra attività la cui realizzazione congiunta può produrre vantaggi economici
2 L’interdipendenza viene definita “di raggio d’azione”:
X Perché si realizza tra attività fra loro non omogenee tecnologicamente e non poste sullo stesso flusso di
lavoro
3 La mappa degli scambi:
X Definisce il numero di relazioni di scambio in entrata o in uscita esistenti fra due unità organizzative
4 Dalla mappa degli scambi:
X Emergono indirettamente le interdipendenze reciproche
5 La presenza di interdipendenze reciproche:
X Generalmente segnala un’esigenza di coordinamento maggiore che non la presenza di interdipendenze
sequenziali
6 La soluzione delle interdipendenze di flusso:
X Privilegia la costituzione di unità “prodotto-mercato”
7 La soluzione delle interdipendenze di costo:
X Privilegia la costituzione di unità funzionali
8 Le interdipendenze generiche sono:
X Le ultime a dover essere individuate
9 La scheda delle affinità:
X Valuta le affinità in termini di orientamento tecnico-culturale
10 L'interdipendenza può essere allora definita:
X Come il complesso di condizionamenti reciproci che gli attori provocano o subiscono all'interno di una
relazione organizzativa
MODULO 12
1 Le unità funzionali:
X Si limitano all’esercizio di una sola tipologia di attività tra quelle che costituiscono il ciclo di
trasformazione economica
2 Le unità funzionali possono essere considerate:
X Dei centri di costo
3 La funzione marketing può essere considerata tipicamente
X Un centro di ricavo
4 La funzione logistica può essere considerata:
X Un’unità funzionale
5 Le unità di prodotto-mercato raggruppano:
X Attività che si riferiscono esclusivamente ad un ben identificato prodotto realizzato dall’azienda
6 Il gruppo di venditori operanti in un’area del centro-sud può essere considerato:
6
X Un’unità “prodotto-mercato”
7 La coercizione:
X È poco diffusa nelle aziende
8 Nella relazione di agenzia, il principale per assicurarsi il rispetto del patto da parte dell’agente può utilizzare:
X Sistemi di incentivo
9 La costituzione di una relazione autoritaria:
X Si basa su un’azione di delega
10 La conoscenza delle interdipendenze sociali implica:
X Una riflessione sugli aspetti informali e affettivi
MODULO 13
1 La gerarchia:
X Si fonda su una divisione verticale del lavoro
2 Tra i meccanismi di coordinamento è possibile indicare.
X I meccanismi di integrazione orizzontali e trasversali
3 Una struttura organizzativa sarà definita alta se presenta:
X Un alto numero di livelli gerarchici
4 L’ampiezza del controllo (span of control) è:
X Una dimensione misurata dal numero di persone che riportano allo stesso superiore gerarchico
5 Una struttura con numerosi livelli gerarchici può determinare:
X Un maggior controllo sul comportamento e sulle performance delle unità organizzative
6 Una struttura con numerosi livelli gerarchici può determinare:
X Difficoltà di comunicazione fra le diverse unità organizzative
7 Le riunioni sono dei meccanismi di integrazione:
X Temporanee e collettive
8 I project manager sono dei meccanismi di integrazione:
X Temporanei ed individuali
9 I product manager:
X Sono dei manager integratori
10 Le analisi SWOT sono meccanismi di:
X Pianificazione e controllo strategico
MODULO 14
1 La sovrastruttura si basa:
X Sul concetto di cultura
2 Secondo una concezione strutturalista la cultura:
X Costituisce l’espressione, il risultato o la proiezione di costruzioni psicologiche inconsce ed universali
3 Secondo una concezione simbolica la cultura:
X Consiste in un’architettura di significati attraverso cui gli uomini interpretano le proprie esperienze
4 La cultura nei suoi componenti di base si compone di:
X A) i valori condivisi e le idee guida; b) le ideologie; c) gli assunti fondamentali
5 La distanza di potere esprime:
X La misura di quanto i manager e i subordinati si sentono “allontanati” dalla relazione gerarchica che li
interessa

7
6 In taluni casi la cultura può essere:
X Causa di conflitti
7 Le espressioni esterne della cultura possono essere:
X Sia dirette sia indirette8 La mission aziendale rappresenta:
X Una manifestazione diretta della cultura
9 Gli artefatti materiali sono
X Espressioni simboliche
10 L’analisi degli aspetti fisici:
X Può essere utile per comprendere le dinamiche culturali dell’organizzazione
MODULO 15
1 Tra le ipotesi alla base del concetto di network è possibile ricordare:
X L’ipotesi di interdipendenza interaziendale
2 L’ipotesi dell’embeddedness sostiene che:
X L’insieme complessivo delle relazioni del business system è in grado di esercitare un’influenza diretta o
mediata
sull’azienda
3 Secondo le ipotesi di base sul network:
X I confini dell’azienda sono infiniti
4 Nel contesto delle relazioni interorganizzative il ricorso alla gerarchia ipotizza che:
X Vi sia una mano visibile
5 Il piano pubblico rappresenta un meccanismo:
X Di regolazione del comportamento degli attori di un sistema socioeconomico
6 L’economia centralizzata realizzata nei paesi della ex URSS ai tempi del sistema sovietico rappresenta un
esempio di:
X Piano pubblico
7 Nel caso di un’OPA l’azienda acquirente dichiara la sua disponibilità all’acquisto delle azioni ad un prezzo :
X Superiore a quello della quotazione in borsa o dal valore espresso dal mercato
8 La scalata o take over, invece, consiste nella raccolta delle azioni effettuate:
X In modo continuo ma non pubblico
9 Nei gruppi industriali la capogruppo:
X Si occupa di formulare la strategia di sviluppo industriale a medio lungo termine
10 I gruppi integrati verticalmente sono forme in cui le diverse aziende del gruppo svolgono attività collegate
prevalentemente da:
X Interdipendenze di flusso e quindi collocate a monte e a valle di un flusso sequenziale di attività
MODULO 16
1 Il network in forma alternativa al mercato e alla gerarchia identifica quattro forme:
X Mercato, network, burocrazia e clan
2 Il livello della costellazione individua:
X Un insieme di organizzazioni caratterizzate da relazioni di coppia con una stessa azienda, denominata
organizzazione focale
3 Il livello della popolazione individua:
X Tutti gli attori connessi (field related) gli uni con gli altri da una relazione particolare
4 Il riconoscimento e la differenziazione delle interdipendenze presenti in un business system si effettuano
8
rilevando:
X Origine, natura e grado dell’ interdipendenza
5 La scarsità soggettiva delle risorse porta l’attore:
X Ad impostare relazioni di scambio per acquisire al suo esterno ciò di cui necessita
6 La scarsità relativa delle risorse porta l’attore:
X Ad impostare relazioni competitive per acquisire al suo esterno ciò di cui necessita
7 Le interdipendenze interorganizzative artificiali definiscono una situazione in cui gli attori:
X Sono obbligati a porsi in relazione tra loro
8 L’Organization set è definito:
X Dall’insieme (set) di tutti gli attori che hanno relazioni di scambio di risorse con un’organizzazione focale
collocata in una posizione centrale
9 La centralità di grado misura:
X Il numero di relazioni di coppia tra l’organizzazione focale e gli altri attori
10 Nell’action set:
X L’organizzazione focale non è identificata
MODULO 17
1 Lo Strategic network è definito da:
X Una popolazione di attori che competono l’uno con l’altro per acquisire risorse simili e fornire prodotti
omogenei
2 I distretti industriali sono:
X Sistemi produttivi composti da popolazioni di numerose imprese di piccola e media dimensione, aggregate
su uno stesso territorio
3 I Policy network rappresentano:
X Dei sistemi dove molti attori, sia pubblici sia privati, cooperano per l’implementazione o di una politica
pubblica in settori ad elevato rilievo sociale
4 Un business network è costituito da:
X Una popolazione di aziende eterogenee da punto di visto tecnico e industriale, ma che hanno bisogno di
essere coordinate per realizzare un prodotto ad elevata complessità
5 La stabilità di un network può essere considerata come:
X La misura della persistenza nel tempo di una determinata configurazione di relazioni fra attori
6 Le forme organiche sono caratterizzate:
X Dall’assenza di standard di comportamento
7 Nelle burocrazie doppie:
X Sono presenti standard formali ed informali di comportamento
8 Un esempio di distretto è:
X Il comprensorio ceramico di Sassuolo
9 Se un network è caratterizzato da un limitato grado di interposizione fra i suoi membri:
X Le comunicazioni che hanno origine da un attore fluiscono agevolmente attraverso il network, in tempi
rapidi e
con costi limitati
10 Il business network si caratterizza per:
X Un decentramento del potere di tipo eterarchico
MODULO 18
9
1 I contratti relazionali rappresentano:
X Il meccanismo sociale a maggior grado di formalizzazione
2 I meccanismi contrattuali sono caratterizzati da:
X Un’elevata formalizzazione
3 I meccanismi contrattuali equity hanno natura:
X Proprietaria
4 I contratti di sub-fornitura sono:
X Non-equity
5 Il putting out:
X Si caratterizza per la separazione delle attività produttive fra diverse imprese
6 Nel contratto di sub-fornitura:
X Il main contractor si assume i rischi di mercato, ma definisce e “impone” le specifiche tecniche e qualitative
7 Se un’azienda concede il proprio marchio ad altre aziende (per esempio di abbigliamento) lo fa generalmente
tramite un contratto di.
X Licensing
8 Il venture capital è:
X Un contratto equity
9 Le joint venture possono essere:
X Sia equity sia non equity
10 Gli interlocking directorate rappresentano:
X Un meccanismo dove il coordinamento è assicurato tramite la presenza degli stessi manager all’interno di
diversi Consigli di Amministrazione
MODULO 19
1 La forma organizzativa risulta dalla combinazione di:
X Infrastruttura, sociostruttura e sovrastruttura
2 L’organigramma è utile per comprendere:
X Gli organi, le posizioni, le relazioni gerarchiche
3 Le forme sociali rappresentano soluzioni organizzative nelle quali:
X Il peso della sovrastruttura eccede di gran lunga quello assegnato alla socio-struttura
4 Alcuni esempi di forme sociali sono:
X Il gruppo di pari e il clan
5 Il gruppo di pari funziona:
X Attraverso forti sistemi di coinvolgimento e di motivazione dei suoi membri
6 Le unità organizzative funzionali sono rivolte:
X All’esecuzione di una sola tipologia di attività
7 Un esempio della forma funzionale meccanica può essere:
X L’impresa fordista
8 Nel caso delle forme funzionali professionali le attività da eseguire:
X Sono ripetitive (non orientate all’innovazione), ma anche complesse9 La struttura funzionale è
particolarmente vantaggiosa:
X In presenza di una omogeneità dei prodotti e dei mercati serviti
10 Il vantaggio principale di una struttura funzionale è costituito dalla possibilità di risolvere:
X Le interdipendenze da specializzazione
10
MODULO 20
1 I manager integratori (product manager e project manager):
X Sono dotati di autorità formale, ma non possono imporre le loro decisioni all’interno delle aree di
competenza delle direzioni funzionali
2 La rigidità del modello funzionale può essere recuperata con l'introduzione di:
X Manager integratori
3 Il Brand manager si occupa:
X Della gestione di un marchio aziendale
4 Uno dei vantaggi che derivano dall’adozione di una struttura per progetti è:
X Minor tempo di sviluppo dei prodotti
5 La figura del product manager:
X Permette di contrastare i limiti delle forme gerarchico-funzionali
6 In caso di struttura per funzioni con responsabilità di prodotto, il product manager:
X Affianca la direzione commerciale
7 Ll project manager svolge:
X Compiti sia strategici sia operativi
8 Ll caso del product manager rappresenta:
X L’esempio tipico dell’autorità basata sulla competenza
9 Il caso Custom Chip presenta:
X Un problema della documentazione della produzione
10 L'articolazione di secondo livello in base a criteri di prodotto/mercato:
X Diminuisce la rigidità
MODULO 21
1 Sul tema del project manager è possibile fare riferimento a due filoni di ricerca:
X Mainstream e critical
2 Secondo un approccio tipico, il project management può essere interpretato come:
X Un set di modelli e di tecniche per la pianificazione e il controllo di sistemi di attività complessi
3 Il sistema reticolare del PERT (Project Evaluation Review Technique) è uno strumento utile per:
X La gestione del progetto
4 Nella transizione concettuale dall’idea di progetto come strumento a quella di progetto come organizzazione
temporanea si evidenzia:
X Una maggiore attenzione dedicata al processo dell’organizzare ed in particolare all’interazione sociale
5 La gestione dei progetti nasce:
X Come metodo di organizzazione del lavoro
6 Un settore tipico in cui si è diffuso il project management è.
X L’aerospaziale
7 Il rispetto delle attività di programmazione all’interno di un progetto:
X Accade raramente
8 Nel project management la pianificazione è spesso considerata:
X Come la principale responsabilità del manager
9 Il project management nasce:
X All’interno di ambienti complessi e dinamici

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10 Nel project management le risorse umane:
X Sono un fattore essenziale per il successo
MODULO 22
1 La soluzione divisionale rappresenta:
X Un complesso di entità quasi-autonome
2 Nella soluzione divisionale il flusso del potere è:
X Top-down
3 Nella forma divisionale le divisioni sono spinte:
X Verso la configurazione della burocrazia meccanica
4 Nella soluzione divisionale le divisioni vengono create:
X In relazione ai mercati serviti
5 La soluzione divisionale implica:
X Un decentramento verticale limitato
6 Nella soluzione divisionale il principale meccanismo di coordinamento è costituito:
X Dalla standardizzazione degli output
7 La diversità dei mercati rappresenta il fattore situazionale che maggiormente spinge le aziende verso:
X L’adozione della soluzione divisionale
8 Il termine burocrazia a copia carbone indica:
X L’ibrido di soluzione divisionale e di burocrazia professionale
9 Nella forma divisionale, la direzione generale o centrale:
X Non interviene direttamente nella gestione, svolgendo un forte ruolo di coordinamento strategico e
finanziario
10 La divisionalizzazione porta:
X Una migliore capacità in termini di risposta strategica
MODULO 23
1 La forma a matrice consente:
X L’adozione simultanea di entrambi i criteri di raggruppamento, vale a dire quello funzionale e quello
divisionale
2 Con la forma a matrice:
X Viene meno il principio dell’unità del comando
3 Il Two Boss Manager dipende:
X Sia da manager di unità funzionali sia da manager responsabili di divisioni
4 La forma a matrice si riscontra spesso:
X Nelle aziende di servizi del cosiddetto terziario avanzato
5 Il ricorso alla doppia linea gerarchica consente:
X Sia di risolvere le interdipendenze di specializzazione sia quelle di flusso
6 Nella forma a matrice globale o matrice divisionale la linea duplice di autorità si basa su:
X Unità divisionali per prodotto o per progetto e unità divisionali per area geografica
7 La forma a matrice:
X Risulta particolarmente costosa
8 I maggiori problemi riscontrati nell’adozione della forma a matrice sono connessi:
X Al tempo dedicato al coordinamento
9 L’adhocrazia è:
12
X Maggiormente finalizzata all’innovazione
10 Il grado di differenziazione orizzontale e verticale della forma adhocratica:
X E’ elevatissimo
MODULO 24
1 Nel processo di cambiamento le forze endogene:
X Sono sotto il potenziale controllo del management
2 Il cambiamento può avvenire a livello:
X Individuale, gruppo, azienda, network
3 Oggi il cambiamento:
X Non è concepito come un processo ispirato ad una “razionalità strumentale”
4 Quale impostazione ha condizionato la visione del cambiamento come fenomeno sotto l'assoluto controllo
del
management:
X La teoria contingente
5 Nella visione neoclassica dell’economia il cambiamento è concepito come:
X Un’eccezione
6 Una metafora che può essere utilizzata per interpretare il cambiamento è:
X Traversata di una nave
7 Oggi per interpretare il processo di cambiamento:
X Si supera un approccio riduzionista
8 Oggi il processo di cambiamento è concepito secondo una logica:
X Multidimensionale
9 Oggi il cambiamento assume una natura:
X Olistica
10 Riflettere sull’oggetto del cambiamento implica porsi l’interrogativo relativo a:
X Cosa si cambia
MODULO 25
1 Rispetto al contenuto del cambiamento, si possono definire due macrocategorie:
X Cambiamenti incrementali e cambiamenti radicali o rivoluzionari
2 I cambiamenti inerziali intervengono:
X Sulle regole
3 Il cambiamento proattivo consiste:
X In un processo che trova la sua principale spinta all’interno
4 Il cambiamento di reazione:
X è imposto dall’esterno5 Nella visione contingente il cambiamento si spiega in funzione di tre variabili:
X L’ età, la dimensione e la tecnologia
6 La portata della resistenza da parte degli individui:
X Tende ad aumentare nei casi in cui questi ultimi non sono informati sugli scopi e sui modi del mutamento
7 La cultura:
X Può funzionare come spinta nei cambiamenti incrementali
8 Per definire il grado di conflitto è possibile ricorrere a tre dimensioni:
X La profondità, l’estensione e la durata del conflitto
9 L’analisi della dimensione politica costituisce:
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X Un momento importante nella gestione dei processi di cambiamento, sia nel ruolo di spinta, sia di resistenza
10 La cultura:
X Può funzionare come barriera nei cambiamenti radicali
MODULO 26
1 Il motore esogeno rappresenta e sintetizza:
X Le forti pressioni al mutamento provenienti dal contesto esterno
2 Il motore politico rappresenta e sintetizza:
X La situazione in cui uno o più attori all’interno dell’organizzazione scorgono l’opportunità di ampliare la
propria
sfera di influenza
3 Le fonti di resistenza esogene si manifestano:
X Nel contesto esterno e consistono nei vincoli legislativi, sociali, politici, etici, ambientali
4 Il cambiamento inerziale è:
X Un mutamento di tipo incrementale, promosso prevalentemente da forze endogene all’attore organizzativo
e soggetto a resistenze modeste sia interne che esterne
5 Il cambiamento adattivo è:
X Di tipo incrementale, promosso da spinte provenienti prevalentemente dall’esterno e soggetto a basse
resistenze esterne, ma da alte resistenze interne
6 Il cambiamento proattivo è:
X Una trasformazione rivoluzionaria, che si origina prevalentemente all’interno e che solitamente trova la
principale resistenza all’esterno dell’organizzazione
7 Il cambiamento reattivo è:
X Un mutamento rivoluzionario che si manifesta come risposta ad una forte pressione dall’esterno
dell’organizzazione e soggetto a forti resistenze interne ed esterne
8 L’approccio negoziale si basa:
X Sulla contrattazione e negoziazione
9 L’approccio emozionale si basa:
X Sul coinvolgimento visionario
10 Nei processi di ristrutturazione di grandi gruppi multinazionali che hanno avuto luogo nel corso degli anni
'90 è
stato, ad esempio, molto utilizzato:
X L'approccio coercitivo
MODULO 27
1 Simon (1972) afferma che:
X L'uomo è un attore economico caratterizzato da razionalità limitata
2 Una transazione caratterizzata da alta interdipendenza:
X Richiede un maggiore sforzo di cooperazione e di “gestione” della transazione
3 Norme e procedure standardizzate sono utili e preferibili ad altre modalità di coordinamento quando:
X Il contesto in cui l’impresa si trova ad operare e le modalità con le quali si sviluppa la gestione presentano
un sufficiente livello di stabilità
4 Un processo è:
X Una sequenza di attività interdipendenti tutte necessarie alla realizzazione di uno specifico risultato
(output) che coinvolge diversi attori organizzativi
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5 Un esempio di un indicatore di tipo qualitativo di un processo è:
X I livelli di soddisfazione dell’utenza
6 L’efficacia e l’efficienza della prestazione di tali processi sono misurati in termini di:
X Costo dell’attività, tempo e qualità
7 Ogni impresa realizza due principali tipologie di processi organizzativi:
X Processi operativi e manageriali
8 I processi internal driven sono:
X Insiemi di attività interfunzionali orientati prevalentemente al soddisfacimento degli obiettivi di efficienza
interna all'azienda
9 I processi market driven sono:
X I processi-chiave dell'impresa
10 Un esempio di processo manageriale è:
X Il controllo di gestione
MODULO 28
1 L’organizzazione per processi implica l’adozione di:
X Una visione orizzontale
2 Tra i diversi principi dell’organizzazione per processi è possibile citare:
X La semplificazione della struttura
3 La concezione dell'organizzazione come catena clienti-fornitori implica:
X Il superamento delle barriere poste dai confini della specializzazione
4 I fautori del process reengineering sostengono che:
X Il miglioramento delle capacità e della velocità di risposta al mercato debba essere ricercato attraverso la
riduzione dei livelli di stratificazione della struttura
5 Nelle organizzazioni per processi:
X Aumenta il livello del decentramento
6 Nell’organizzazione per processi:
X Si ricorre a meccanismi di coordinamento orizzontale
7 L’ empowerment consiste in:
X Un forte decentramento del potere decisionale
8 Nell’organizzazione per processi si fa:
X Scarso ricorso alla job description
9 Nell’organizzazione per processi le unità funzionali:
X Non devono ricoprire un ruolo centrale
10 Nell’ambito del BPR (business process reengineering) il gruppo di Reengineering:
X Assume il compito di analizzare l’organizzazione esistente e proporre nuovi modelli di processo
MODULO 29
1 I dati sono:
X Un elemento neutro oggettivo
2 Una variabile utile per ragionare sui concetti di informazione e conoscenza è:
X Il tempo
3 Secondo Polanyi la conoscenza ha una dimensione:
X Tacita
4 Secondo Polanyi la conoscenza ha una dimensione:
15
X Personale
5 Il concetto di knowledge management si è diffuso nella letteratura manageriale:
X Verso la metà degli anni ’90
6 Nel knowledge management un ruolo chiave può essere determinato da:
X La tecnologia
7 Nel knowledge management un ruolo chiave può essere determinato da:
X L’ individuo
8 Una distinzione tipica nell’applicazione del concetto di conoscenza agli studi manageriali è:
X Tacita ed esplicita
9 Già nel 1996 l’OCSE stimava che:
X Il 50% del PIL dei più grandi paesi membri era knowledge-based
10 Negli ultimi 20 anni una particolare categoria di lavoratori ha avuto molta attenzione da parte degli studiosi
di
management:
X I knowledge worker
MODULO 30
30 1 Una tipica classificazione del knowledge management si basa sui modelli:
X Cognitive network model e community networking model
2 Nell’approccio cognitivo alla conoscenza:
X La primaria funzione del knowledge management è di codificare, catturare e trasferire conoscenza attraverso
i
network
3 Nell’ambito del knowledge management, il modello cognitivo ritiene che:
X La conoscenza sia una risorsa oggettiva
4 Le quattro modalità di conversione del modello di Nonaka sono:
X Socializzazione, esteriorizzazione, interiorizzazione e combinazione5 Nel modello di Nonaka
l’esteriorizzazione rappresenta:
X La possibilità di esprimere la conoscenza tacita attraverso elementi espliciti
6 Nel modello di Nonaka la combinazione rappresenta:
X La possibilità di esprimere la conoscenza esplicita in esplicita
7 Secondo il modello di Nonaka, la ridondanza:
X È preziosa
8 Centrale nel modello di Nonaka è il concetto di
X Ba
9 Nonaka distingue la conoscenza in:
X Tacita ed esplicita
10 Nell’ambito degli studi sul knowledge management il filone del social construction:
X Segna il passaggio dal concetto di knowledge a quello di knowing
MODULO 31
1 Napolipark è:
X Un'azienda
2 I servizi erogati da Napolipark riguardano:
X La mobilità e la sosta di autoveicoli
16
3 Tra le cause della necessità di riprogettazione e cambiamento di Napolipark, vi è:
X L'incremento delle responsabilità operative
4 Quale di questi non è un servizio erogato da Napolipark:
X Assistenza autostradale
5 Il Business Process Reengineering è:
X La riprogettazione dei processi
6 Fondamentale, per la trasformazione di Napolipark è stato:
X Ridefinire il ruolo dell'individuo in azienda
7 La revisione dell'assetto strutturale nel Caso Napolipark:
X Ha permesso di trasformare efficacemente l'organigramma aziendale
8 La progettazione dei sistemi manageriali e la gestione delle risorse umane, nel Caso Napolipark:
X Ha permesso l'introduzione del Codice etico e del sistema di qualità
9 Nel processo di cambiamento, Napolipark Srl ha coinvolto:
X Specialisti esterni e dirigenti interni
10 Tra i servizi erogati da Napolipark vi è:
X Il contrasto ai parcheggiatori abusivi, di concerto con la Polizia Municipale
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE 2
1 L'assetto strutturale di Napolipark srl fino al 2006 contava…
X Circa 300 unità
2 Definire quale tra questi NON è un criterio di raggruppamento delle unità, rispetto alla macro struttura
organizzativa di Napolipark srl:
X Computer Driven
3 Definire quale tra queste non è parte delle Market Driven:
X Amministrazione del personale
4 La prima fase della riprogettazione delle mansioni muove dall'individuazione di…
X Nuove unità organizzative, nuovi livelli di responsabilità e nuovi ruoli organizzativi
5 Una delle significative innovazioni nell'assetto strutturale di Napolipark srl prevede…
X Una nuova unità che sovrintende il controllo della qualità
6 I confini tra le pertinenze delle mansioni, nell'ottica della riprogettazione…
X Sono più chiari e funzionali
7 La nuova figura del Direttore Tecnico, concepita durante la riprogettazione di Napolipark srl, incorpora…
X Le responsabilità affidate in precedenza a due uffici distinti
8 Alla base del nuovo organigramma, nell'ottica di riprogettazione, in primo luogo c'è…
X La necessità di assegnare le unità in modo più pertinente e funzionale
9 Il nuovo organigramma di Napolipark srl, ridefinisce…
X Le competenze operative
10 Definire quale tra queste attività richiedeva, prima del 2006, l'uso di collaborazioni esterne a Napolipark srl:
X Assistenza legale
1 Riprogettare le mansioni vuol dire in primo luogo…
X Ridefinire i compiti e le interazioni degli operatori
2 La Job Description è…
X Una metodologia per riprogettare le mansioni

17
3 Nella prima fase della Job Description…
X Si procede alla descrizione delle caratteristiche salienti
4 Le seconda fase della Job Description, prevede…
X La convocazione dell'unità
5 Quale delle seguenti opzioni NON appartiene alla task, nella prima fase della Job Description:
X Definizione della posizione nell'organigramma
6 Tra i metodi per la raccolta delle informazioni, vi è…
X L'intervista
7 Il cosiddetto FJAS, è più semplicemente chiamato…
X Sistema Felishman
8 Il cosiddetto “PAQ” è…
X Un questionario per l'analisi della posizione
9 La lista di compiti ritenuti “caratterizzanti”, stilata da specifici titolari, prende il nome di:
X Inventari di analisi dei compiti
10 Il Sistema Felishman prevede uno skillset pre-fatto in…
X 52 punti
1 Nel “Caso Napolipark”, la metodologia selezionata per effettuare la Job Description è stata…
X L'intervista
2 Nel “Caso Napolipark” sono state prese in analisi:
X 30 figure professionali
3 Il ruolo dell'analista, NON prevede una delle seguenti opzioni:
X Che gestisca le human resources dalla sua prospettiva
4 Gli analisti, infine…
X Dovranno sintetizzare gli strumenti di rappresentazione in dimensione prospettica
5 Le schede esemplificative, prese in esame per il Caso Napolipark, NON contengono una delle seguenti
voci…
X Le aspirazioni professionali
6 Una delle voci presenti nelle schede esemplificative, prese in esame per il Caso Napolipark,
è…
X Una voce che indichi la futura mansione dell'unità
7 Tra le schede prese in esame, vi è quella del…
X Direttore dell'Area Tecnica
8 Una delle seguenti opzioni, NON rientra nei potenziali vantaggi della Job Description:
X Attraverso l'intervista, stabilire le reali necessità del personale
9 Gli strumenti di rappresentazione:
X Sono necessari per monitorare il flusso lavorativo
10 Tra gli spunti per la discussione, vi è la seguente domanda:
X Gli strumenti di analisi vagliati generano resistenze?
1 Samuele Segrè rappresenta:
X La figura preposta alla leadership del gruppo degli strumentisti
2 Definire quale tra queste, secondo la valutazione del Maestro Segrè è la prima variabile da tenere sotto
controllo:
X La contrazione del tempo di lavoro
18
3 Definire come pianifica il lavoro di prova il Maestro Segré:
X Scompattando la prova d'insieme in due prove “a sezione” della durata di due ore ciascuna e dividendo la
compagine dell'orchestra in due sottogruppi
4 Definire quale tra questi NON è un problema che il Maestro si trova ad affrontare:
X Dirimere la controversia tra i professori d'orchestra e la direzione artistica del teatro
5 La qualità del prodotto finale per il Maestro Segrè è assicurata grazie a:
X Una corretta divisione del lavoro, l'equilibrio delle parti componenti e la standardizzazione dei processi
6 Definire attraverso cosa, in questa lezione, si può realizzare il fenomeno dell'empowerment:
X Grazie all'azione delle prime parti
7 Definire cosa favorisce le scelte di progettazione del Maestro Segrè:
X La giusta distribuzione dei compiti, nel rispetto dei dati di realtà propri dell'azione organizzativa
8 La disputa tra gli strumentisti…
X Inficia l'armonia necessaria alla realizzazione dell'obiettivo comune
9 Una delle priorità del Maestro Segrè consiste nel rendere le conoscenze dei singoli musicisti…
X Esplicite e socializzabili
10 Le competenze dei musicisti devono essere convertite in…
X Strumenti di leadership
1 Definire quale tra queste risposte è completamente falsa:
X Il direttore d'orchestra esprime gradi di specializzazione orizzontale e verticale molto alti
2 Il Maestro Segrè gestisce la relazione con gli strumentisti mediante…
X Il potere simbolico dei gesti
3 Il leader deve essere…
X (F)attore di sintesi teso a trasmettere la capacità di interpretare l'autorità derivante dalla sua posizione
4 Definire quale logica deve essere alla base dell'organizzazione del lavoro di Segrè:
X Una logica di tipo artigianale
5 Definire in che modo il Maestro Segrè valuta le strategie di comportamento:
X Segrè valuta le strategie di comportamento “by doing”.
6 Definire cosa rappresenta la membership:
X L'appartenenza ad un gruppo all'interno del quale il leader incarna il sentimento più forte
7 Definire cosa si intende per Group assumption:
X Il presupposto alla base del gruppo stesso
8 Definire quale di questi NON ha rappresentato un fattore chiave per l'organizzazione del gruppo degli
strumentisti:
X L'età degli strumentisti
9 Il Teorema di Peter afferma che, nel mondo delle organizzazione aziendali…
X I livelli di competenza dei manager si riducono, procedendo nei percorsi di carriera su base gerarchica
10 Definire nello specifico, Segrè opta per la valorizzazione di quali figure professionali:
X Le più competenti e anziane1 La dialettica alla base della negoziazione effettuata dal Maestro Segrè è:
X Una dialettica che implica relazioni di reciprocità tra lavoratori
2 Nel caso Segrè, guardando all'organizzazione aziendale come ad un personal computer, l'hardware e il
software
sarebbero rappresentate da:
X La progettazione di struttura e il comportamento organizzativo
19
3 La soluzione scelta da Segrè assegna un ruolo centrale…
X Alla negoziazione
4 Il ruolo del middle management nel caso Segrè, si è manifestato in un processo di scambio di parti tra…
X Cliente e fornitore
5 Durante le fasi di mediazione, tipiche dei processi economici e sociali…
X Ciascun leader/member è libero di auto-assegnarsi l'uno o l'altro ruolo
6 Nelle dinamiche di mediazione, il leader…
X Può ricoprire ruoli differenti, non necessariamente contrapposti ma complementari
7 Dopo aver analizzato il caso Segrè, indicare quali tra le seguenti frasi può essere ritenuta FALSA:
X Segrè ha puntato unicamente sul suo prestigio per pacificare i conflitti interni
8 L'emblema della leadership di Segrè è…
X La gestualità, come manifestazione fisica dell'autorità
9 La logica negoziale del Segrè…
X Non necessariamente di natura esplicita
10 Il bagaglio di personalità, idee, competenze ed esperienze dei musicisti, rappresentano componenti…
X Intangibili, capaci di agire sul piano affettivo ed emozionale
1 La sigla POR è acronimo di:
X Programma Operativo Regionale
2 Indicare quale tra queste NON è una delle politiche di sviluppo prevista dal POR Campania 2000-2006:
X La realizzazione di startup connesse alle cosiddette produzioni alimentari “bio”
3 I fondi strutturali FEOGA e SVOP sono stati erogati da:
X L'Unione Europea
4 Indicare che cosa ha comportato, a catena, l'erogazione dei Fondi per la Regione Campania:
X Un ripensamento su scala globale delle regole per la gestione di tutta la Regione
5 Indicare quale settore è interessato dal POR Campania 2000-2006:
X Il settore primario
6 Indicare quali tra queste risposte NON indica una delle richieste dell'UE per l'erogazione dei fondi:
X Di conformarsi ai contenuti concordati a Strasburgo nel 1999
7 Indicare quali sono le quattro nuove figure professionali create in rispetto delle direttive emanate dall'UE nel
1999-2000 per l'utilizzo dei fondi comunitari
X Il responsabile di Autorità di Pagamento, di Misura, della gestione delle Piste di Controllo e di Autorità di
Certificazione
8 Indicare quale tra questi NON è una delle mansioni del Responsabile di Misura:
X La progettazione di sistemi gestionali, di controllo e di analisi
9 L'Area Generale di Coordinamento “Sviluppo e Attività del Settore Primario” (AGC11) è diretta da:
X Un coordinatore d'Area
10 Indicare quale tra queste informazioni è l'unica VERA:
X Sia i settori centrali che quelli decentrati dell'AGC11 operano sulle diverse materie nelle cinque province
della regione
1 Indicare quale tra questi NON è un intervento di sviluppo organizzativo in forza al POR Campania 2000-
2006:
X La catalogazione di tutti i progetti agricoli campani
2 Indicare in virtù di quale necessità è stata avviata nel 2003 una sperimentazione delle attività di controllo
20
direzionale ed operativo:
X In risposta ad una necessità crescente di potenziare il collegamento tra i diversi attori
3 Indicare come si articola questa sperimentazione delle attività di controllo direzionale ed operativo:
X Attraverso due distinti progetti: il Sistema di Controllo di Gestione con Indicatori ed il Sistema di
Controllo dei Tempi di Realizzazione delle Iniziative
4 Indicare da dove proveniva la grande mole di informazioni che hanno supportato il lavoro del Coordinatore
dell'AGC11:
X Dalla banca dati del POR e l'Unità Sistemi Informativi
5 Indicare cosa prevede la regola comunitaria del “Disimpegno automatico”:
X In caso di mancata spesa e mancata certificazione delle somme nei tempi prefissati per le quali le regioni si
impegnano con l'Unione Europea, esse sono costrette a corrispondere le risorse inizialmente trasferite
6 Il Sistema di Controllo di Gestione con Indicatori:
X Permette di ottenere un quadro complessivo e il più possibile puntuale sull'andamento della gestione7 Il
Sistema di Controllo di Gestione con Indicatori è:
X Un sistema di monitoraggio della gestione
8 Indicare di quante fasi consta il processo amministrativo
X Due fasi: la fase preliminare e la fase gestionale
9 Indicare in quale fase del processo amministrativo vengono erogate anticipazioni
X Nella fase gestionale
10 Indicare come vengono chiamate le due configurazioni del processo amministrativo
X La configurazione “a regia regionale” e “a titolarità regionale”
40 1 Indicare qual è la condizione che definisce un progetto finanziato:
X Il progetto può dirsi oggetto del decreto di concessione
2 Se l'osservazione di un progetto avviene sulla base dell'avanzamento della spesa:
X L'oggetto di monitoraggio è la velocità di emissione dei decreti di concessione
3 Gli indicatori:
X All'aumentare del valore delle anomalie gli indicatori tenderanno verso l'area rossa
4 Indicare come funziona la valutazione dei risultati degli indicatori:
X Esistono tre possibili classi di efficienza
5 Indicare a cosa serve l'applicazione della “griglia di pesi”:
X Ad ottenere un dato numerico assoluto in grado di riassumere le risultanti dei numerosi indicatori applicati
6 Le classi di efficienza, nel caso in analisi, vengono suddivise:
X Per colore - verde, giallo e rosso - per indicare le corrispettive fasce di efficienza (alta, media, bassa)
7 La voce “avanzamento complessivo della spesa”, ha per oggetto di monitoraggio:
X Il calcolo della reale possibilità di tradurre in fondi quanto impegnato tramite l'emissione dei decreti di
concessione
8 La voce “situazione finanziaria delle iniziative in corso”, NON include una delle seguenti opzioni. Indicare
quale:
X Tiene conto di tutti i progetti, inclusi quelli sottoposti a decreto finale di liquidazione o revoca
9 La voce “indice di realizzazione dei progetti”, monitora:
X I progetti soggetti a revoca
10 Nella valutazione dei risultati degli indicatori, le classi di incidenza prese in esame sono:
X Otto
21
1 Il report conclusivo del controllo di gestione con indicatori evidenzia:
X Le capacità gestionali dei soggetti attuatori
2 Indicare quale tra queste NON è una delle finalità dei sistemi di programmazione e controllo:
X Il planning operativo
3 Per quanto riguarda l'information flow di progetto
X Permette di catalogare, gestire e condividere dati e informazioni dei principali fatti organizzativi
dell'attività
4 Indicare in che modo il report conclusivo del controllo di gestione con indicatori aiuta la comunicazione
interna
dell'organizzazione
X Attraverso la lettura dei dati di sintesi e l'impiego di standard di reporting facilita la comprensione, la
lettura e l'interpretazione dei fatti
5 Indicare quali sono, in particolare, i processi di apprendimento organizzativo che beneficiano grandemente
dell'uso del reporting con indicatori
X I processi di decision-making e di cambiamento
6 Il report conclusivo del controllo di gestione può rappresentare
X I dati misura per misura e “per soggetto attuatore”
7 In merito all'utilizzo di standard di reporting, indicare quale delle seguenti opzione è FALSA:
X Sostituisce il monitoraggio come prassi diffusa
8 L'utilizzo dei sistemi manageriali, pur migliorando il coordinamento NON garantisce:
X Ai diversi attori organizzativi di essere assegnati a mansioni più in linea con le loro competenze
9 L'apprendimento organizzativo e individuale, riceve un notevole boost grazie:
X Alle sessioni di controllo e/o monitoraggio
10 La comunicazione interna tra referenti di diverse unità organizzative può crescere grazie:
X Alla gestione, l'elaborazione e la diffusione dei dati di sintesi
1 Indicare come si può definire il processo intrapreso da AnsaldoBreda Spa:
X Un processo di reengineering dei flussi di lavoro, dei ruoli e delle procedure utilizzate per la realizzazione
degli output
2 La sigla ERP, vuol dire…:
X “Enterprise Resource Planning”
3 Indicare qual è il core-business di AnsaldoBreda:
X Progettazione di parti meccaniche, equipaggiamenti elettrici di trazione e ausiliari, revamping,
manutenzione e aggiornamento di veicoli ferroviari
4 Indicare dove si trovano e quante sono le sedi di AB in Italia:
X Sono quattro: Pistoia, Napoli, Reggio Calabria e Palermo
5 Indicare quali sono le caratteristiche della struttura organizzativa di AB:
X Un'elevata divisione del lavoro, una forte specializzazione delle unità, una differenziazione e
verticalizzazione a livello gerarchico
6 Nel 2006 il fatturato di AB era di circa…:
X 400 milioni di euro
7 Indicare, tra le seguenti opzioni, quale NON è stata rilevata dal Project Team della AB:
X Criticità nella fase di assistenza
8 Hammer e Champy hanno definito il Business Process Reeingineering…
22
X “Come un ripensamento di fondo e una ristrutturazione generale dei processi di business”
9 La riprogrammazione, prevedeva…:
X La riprogettazione dei processi dell'area produttiva
10 Indicare quale, tra questi, non è uno dei punti cardine della riprogrammazione.:
X La Job Description
1 Il lead time della AnsaldoBreda è costituito dalla somma…:
X Dei tempi di progettazione, approvvigionamento dei materiali e produzione
2 Gli stabilimenti di Pistoia, Napoli e Reggio Calabria…:
X Faticano ad integrarsi efficacemente
3 In merito alla sezione Ingegneria Industriale, indicare quali delle seguenti opzioni è FALSA:
X È responsabile della pianificazione del workflow.
4 La sezione “Ingegneria Industriale”, si dedica inoltre…:
X Allo studio e alla formalizzazione delle soluzioni tecniche per il miglioramento della fabbricabilità
5 La sigla MRP, corrisponde a:
X “Materials/Requirements planning”
6 L'MRP permette…:
X Una gestione lineare dei materiali attraverso un watching rivolto all'arco produttivo
7 La distinta base è…:
X La base della struttura anagrafica
8 L'MRP è…:
X Uno strumento di decision making globale
9 La distinta base produttiva, pone l'accento su…:
X Tempi e costi di realizzazione
10 L'organico dello stabilimento AnsaldoBreda di Napoli, conta…:
X Circa 900 unità
1 La struttura della AnsaldoBreda è definita…:
X Ad “arcipelago”
2 Un project team ha selezionato le priorità della AB. Indicare quali tra le seguenti opzioni NON è una di esse:
X Delocalizzare
3 Due unità organizzative della AB richiedono un maggiore coordinamento. Indicare quali:
X Ingegneria Industriale e Funzioni di stabilimento
4 L'integrazione dei sistemi informativi…:
X Permette la segnalazione di interventi correttivi
5 L'integrazione dei sistemi informativi ha comportato numerosi vantaggi per la
AnsaldoBreda. Tra questi…:
X La riduzione e l'ottimizzazione dei tempi di lavoro
6 La riorganizzazione della AnsaldoBreda, prevede anche…:
X La re-ingegnerizzazione dei flussi di lavoro
7 Il sistema ERP deve…:
X Adeguare le strutture anagrafiche ad un modello unico di riferimento
8 La frammentazione della AnsaldoBreda, deriva…:
X Dalla fusione di settori diversi in un unico comparto produttivo
23
9 Le modalità standard, in seguito all'integrazione informatica…:
X Hanno permesso l'ottimizzazione delle fasi operative
10 Uniformare gli stabilimenti della AB è un'operazione che riguarda…:
X L'output, i sistemi informativi e la distinta base
1 Indicare quali, tra le seguenti opzioni, NON è un fattore caratterizzante del sistema ERP:
X Un sistema di valutazione delle performance
2 Il report del sistema ERP…:
X Semplifica la consultazione dei dati in archivio
3 Indicare quali, tra i seguenti, sono i sistemi ERP più all'avanguardia:
X SAP, JD, Edwards, Baan
4 De Marco ha definite lo standard come…:
X L'accettazione da parte di un gruppo di attori caratterizzato da comuni interessi e cultura di una metrica
quantificabile che influenza il loro comportamento e le loro attività, permettendo uno comune interscambio
5 Maggiore è la complessità sistemica e…:
X Più elevata sarà la necessità di adottare sistemi organizzativi di pianificazione e controllo della produzione
6 Indicare quale tra le seguenti opzioni inerenti i sistemi ERP è FALSA:
X Non richiedono manutenzione e aggiornamento
7 Martinez a proposito dei pacchetti software completi, si è espresso in questo modo:
X Tutti i database sono uniti e l'aggiornamento dei dati si svolge in maniera centralizzata ed unitaria
8 Il tema portante del caso della AnsaldoBreda, riguarda…:
X Il governare le interdipendenze mediante un terreno comune
9 Indicare cosa sono i PCP:
X Sistemi organizzativi di Pianificazione e Controllo della Produzione
10 Tra gli spunti di riflessione suggeriti, figura…:
X In che modo il processo di cambiamento organizzativo ha l'obiettivo di aumentare la capacità di gestire le
interdipendenze orizzontali e verticali tra attività e unità organizzative?
1 Indicare che cosa ha dato il via al progetto di cambiamento del Comune di Qualiano:
X Un cambio al vertice dell'amministrazione comunale
2 Indicare qual è il primo obiettivo del progetto, stando ai documenti programmatici:
X Il recupero di un grado di efficienza significativo dell'azione amministrativa e una maggiore valorizzazione
delle professionalità esistenti
3 Indicare come si chiama il progetto entrato in vigore nel settembre 2006:
X Il Comune che cambia
4 Indicare come viene lanciato il progetto:
X Attraverso una seduta di lavori comunali aperta al pubblico
5 Indicare quali erano le condizioni dell'accordo “pattizio” tra il Sindaco e la cittadinanza:
X Un patto in cui “tutti accettano le responsabilità del cambiamento e nessuno resta escluso”
6 Indicare quale tra i seguenti NON è uno dei dati emersi da una prima analisi della situazione comunale:
X Il Comune era in deficit
7 Indicare quali sono le parti coinvolte nel progetto - a parte la cittadinanza- :
X Analisti esterni, amministratori e dipendenti comunali
8 Indicare cosa ha comportato l'inizio del primo modulo del progetto del Comune di Qualiano:
X La ridefinizione dell'assetto strutturale del Comune e la successiva ripartizione formale delle competenze
24
delle unità organizzative complesse
9 Indicare quale tra questi NON è stato uno dei problemi da risolvere:
X Una scarsa collaborazione dell'opposizione al progetto di cambiamento
10 Indicare perché ogni modulo è stato presentato mediante un evento pubblico di comunicazione interna ed
esterna:
X Per promuovere una nuova cultura organizzativa
1 Indicare quali tra questi NON è uno dei punti da seguire per il progetto “Il Comune che cambia”:
X Realizzazione di interviste con la cittadinanza
2 Il Nucleo di Valutazione è composto:
X Da organi di governo ed organi di valutazione del Comune
3 Indicare quanti settori dell'amministrazione componevano il Comune di Qualiano prima del
2006 e dell'entrata in vigore di “Il Comune che cambia”
X Dieci
4 Indicare quale tra questi NON era uno dei settori dell'amministrazione pre-2006:
X Settore imprese private
5 Indicare come esercita le proprie competenze un settore comunale:
X Attraverso servizi ed uffici
6 Il “Settore affari generali, istituzionali e risorse umane” si occupava di:
X Attività di supporto al lavoro del Sindaco, del Consiglio Comunale e della segreteria
7 Il Settore attività produttive:
X È il settore che presiede all'autorizzazione delle attività commerciali (all'ingrosso e al minuto), del
commercio in esercizi pubblici e del commercio su area pubblica8 Indicare qual è lo strumento principale
adoperato dal Settore Economico finanziario per la gestione della
contabilità finanziaria dell'Ente:
X Il software ICA EDK
9 Indicare a quale settore spettava il compito di gestire l'archivio dello stato civile e la compilazione del
servizio di
leva:
X Al Settore affari generali, istituzionali e risorse umane
10 Indicare chi si occupava della gestione della Biblioteca Comunale:
X Il settore pubblica istruzione, sport e cultura
1 Indicare come mai alcuni servizi pubblici obbligatori non veniva erogati, nel caso di Qualiano
X Per l'assenza di posizione ed unità organizzative previste dal Regolamento degli Uffici
2 L'analisi delle criticità, nel caso del Comune di Qualiano, ha portato alla luce
X Una pesante assenza di sistemi di rilevazione e di classificazione dei profili di competenza disponibili
3 Il ricorso alle Information Technology, nel caso del Comune di Qualiano, è stato valutato
X Molto limitato
4 Tra l'organizzazione formale e l'organizzazione effettiva, vi era
X Un gap profondo
5 Non si è fatto ricorso a meccanismi di mobilità interna per ricoprire posizioni organizzative essenziali allo
sviluppo
X Per via del divario tra l'organico a disposizione e quello previsto
6 Indicare cosa NON è stato registrato
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X L'assenza di politiche green
7 I ruoli di supervisore dei settori
X Erano spesso affidati alla stessa persona
8 L'assenza di interdipendenze ha dato luogo ad unità organizzative
X “Autodeterminate”
9 Tutte le criticità riscontrate sono state discusse in una riunione tra
X Sindaco, assessore comunale, organizzazione, responsabili intervistati e rappresentati dell'organo politico e
del Nucleo di Valutazione
10 La necessità del coordinamento tra le unità, serve anche a contrastare
X Il fenomeno della duplicazione di attività simili
1 Tra le priorità individuate, nel corso della prima fase del progetto “Il Comune che cambia” operato dalla
giunta
comunale di Qualiano figurava
X L'inserimento di nuovi profili professionali per realizzare un serrato programma di aggiornamento e
formazione dei lavoratori
2 La ridefinizione dell'assetto organizzativo, NON contemplava
X La creazione di un'apposita commissione, allo scopo di monitorare le criticità
3 Tra le nuove competenze organizzative dei Settori, NON figura
X Settore Museale
4 Nel settore Servizi al cittadino, sono confluite le mansioni inerenti
X I servizi di sviluppo culturale e le competenze connesse al diritto allo studio
5 Nel settore Polizia Locale, sono stati accorpati
X I settori della Polizia Amministrativa alla Polizia Municipale e della Viabilità
6 La gestione del canile municipale e il contrasto al randagismo, sono divenute competenza del Settore
X Polizia Locale
7 I processi top-down, messi in atto dal top management, servono a far fronte
X A un insieme definito di responsabilità gestionali
8 I processi bottom up, nascono
X Sulla scorta di un'analisi basata sui compiti lavorativi e focalizzata sulle interdipendenza tra le attività
9 L'organigramma, tecnicamente parlando è
X La rappresentazione grafica della ripartizione di responsabilità formali tra unità organizzative, che include
le relazioni gerarchiche tra di esse
10 La letteratura offre una descrizione dettagliata delle caratteristiche degli archetipi
organizzativi. Indicare quale, tra le seguenti opzioni, NON appartiene agli archetipi
X A ritmo circadiano
50 1 Indicare qual è l'obiettivo dell'analisi del caso Gesac:
X Analizzare il tema delle relazioni interorganizzative
2 La Gesac:
X È la società di gestione dell'aeroporto internazionale di Napoli
3 Indicare alla luce di quale elemento è importante esaminare il caso Gesac
X La presenza di un consistente network aeroportuale
4 Indicare quali sono i fattori di cui tenere conto nell'analisi delle criticità organizzative:
X Il fattore dimensione ed i meccanismi di coordinamento
26
5 Il caso esamina il network in qualità di
X Strumento per la definizione del tessuto relazionale in cui le organizzazioni di un aeroporto operano
6 Indicare com'è l'estensione dei confini di un network:
X È finita, ma non facilmente conoscibile
7 Indicare qual è una condizione necessaria per un soddisfacente trasporto:
X Gli aeromobili delle compagnie aeree devono essere messi in condizione di rispettare gli orari previsti per
il decollo e per l'atterraggio
8 Indicare quale tra i seguenti NON è uno dei servizi necessari a garantire il rispetto degli orari di decollo ed
atterraggio:
X Servizi di accoglienza dei passeggeri a bordo dell'aeromobile
9 Indicare a quale campo afferiscono le attività non aviation
X Sono i servizi per il passeggero
10 Indicare come sono connesse le attività aviation e le non-aviation
X Tra loro non può esistere alcuna forma di competizione o incompatibilità
1 Il caso GESAC: per i passeggeri, la qualità del viaggio è:
X La risultante della somma dei servizi di trasporto e dei servizi erogati dalla società di gestione
2 Il ruolo giocato dagli Enti pubblici e locali di governo, nell'ambito degli investimenti per
migliorare il servizio è:
X Di primaria importanza
3 L'onerosità delle tasse aeroportuali impatta:
X Sulla percezione dell'economicità che i passeggeri hanno del servizio erogato dal vettore
4 La scelta dello scalo da utilizzare per i vettori, presenta numerose variabili. Indicare quali tra queste NON è
una
variabile:
X L'andamento del turismo internazionale
5 I vettori-cargo concentrano le loro attività in scali che assumono funzione di:
X Hub
6 Il cosiddetto handling aeroportuale, è:
X Un servizio di assistenza ad aeromobili e passeggeri
7 Maggiore sarà la capacità di cooperazione tra operatori commerciali e società di gestione e maggiore sarà:
X La possibilità per ambedue di incrementare il proprio payoff
8 Indicare quale tra questi enti NON influenza fortemente la Gesac:
X L'Ente nazionale dei Piloti
9 L'attività di un aeroporto ha un impatto:
X Tutte queste cose
10 Non stabilire un'intesa tra società di gestione ed enti di governo, corrisponde:
X Ad un “gioco a somma zero”
1 Per network, nel caso Gesac, intendiamo…
X Un meccanismo organizzativo di coordinamento
2 Grazie al network è possibile impostare l'azione organizzativa:
X Tutte queste cose
3 Il network è il principale riferimento per l'esame…
X Delle relazioni di interdipendenza e di coordinamento
27
4 Grazie al network è possibile gestire gli strumenti secondo…
X Principi di gerarchia, del clan e del mercato
5 L'origine dell'esigenza di interdipendenze, nel caso Gesac, nasce…
X A. Dalla necessità di disporre di risorse tecnologiche e finanziarie, muovendo dalla valutazione della
scarsità delle stesse
6 Il servizio di attraversamento dei gate per accedere all'area “partenze”, è un esempio di relazione tra Gesac e
altre
strutture commerciali perché…
X Coinvolge molteplici soggetti tenuti a collaborare tra loro
7 Il cosiddetto “meccanismo del clan”…
X È legato alla conservazione dei rapporti di natura informale con partner di fiducia, basati su precedenti
accordi per la fornitura
8 Il cosiddetto “meccanismo del mercato”, riguarda l'esternalizzazione di attività…
X Necessarie ma non centrali
9 Definire quale, tra le seguenti opzioni, NON è uno dei punti fondamentali dell'organizzazione dell'aeroporto,
nel
caso Gesac:
X La sicurezza è inadeguata, non in linea con gli standard europei o comunque internazionali
10 Definire cosa si intende con “meccanismo della gerarchia”:
X Servizi relativi ai piani di sviluppo dell'aeroporto all'interno della propria struttura proprietaria
1 Definire come si può definire la posizione di Gesac rispetto al network aeroportuale:
X Gesac occupa una posizione centrale rispetto a tutti gli attori coinvolti e dispone di un numero più elevato
di relazioni dirette
2 Il suo ruolo all'interno del network aeroportuale definisce Gesac come…
X Un'organizzazione complessa, con relazioni di interdipendenza di natura fortemente eterogenea
3 Definire come opera Gesac nella gestione delle interdipendenze:
X Talvolta assume un ruolo di controllo e di indirizzo, altre volte mostra un'integrazione di tipo verticale
4 Definire cosa consente a Gesac di essere intermediario tra gli attori dell'aeroporto:
X Un elevato indice di interposizione e di vicinanza
5 Definire perché si può definire Gesac “l'impresa guida di altre imprese”:
X Perché il potere consolidato dei vettori, le caratteristiche infrastrutturali dell'aeroporto ed i vincoli
normativi ne rafforzano il ruolo
6 Il network del sistema aeroportuale è…
X Un network integrato
7 Il set di servizi erogati dall'infrastruttura aeroportuale richiede…
X Competenze, conoscenze e professionalità gestite da un attore unico (la Gesac), ma controllate da
molteplici attori organizzativi
8 La qualità e il valore del prodotto sono raggiunte grazie a…
X Alle relazioni di interorganizzazione tra le imprese coinvolte
9 Definire come è raggiunto un grado di complessità più alto delle attività:
X Mediante il ricorso a tutte e tre le possibilità elencate sopra
10 Definire come si possono distinguere gli attori coinvolti:
X Possiamo distinguerli sulla base dell'area strategica di affari di loro competenza
28
1 Nel Caso della scuola Media Statale Gutenberg, Mario Rossi proveniva dalla scuola
“Guglielmo Marconi”. Indicare che tipo di scuola era:
X Una piccola scuola di provincia
2 Definire qual era il ruolo di Mario Rossi:
X Preside
3 Indicare quanti alunni ospita la “Johannes Gutenberg” :
X Circa 700
4 Indicare quanti docenti di ruolo ospita la “Johannes Gutenberg”:
X Oltre 60
5 Come molti istituti della Provincia, la Gutenberg sta affrontando…
X Una contrazione nella popolazione scolastica
6 Definire cosa spinge Mario Rossi ad accettare il trasferimento:
X La situazione generale, unita al desiderio di mettere alla prova le proprie capacità
7 A pochi giorni dalla sua presa di servizio, Mario Rossi decidere di provare ad assumere una direzione…
X Sul modello manageriale
8 Rossi realizza che il suo primo passo prevede…
X La realizzazione di un serio programma di Office Automation and Learning
9 L'investimento nel settore può essere ripagato in termini di…
X “Ricadute sul pubblico” della scuola: può implementare la condivisione delle progettualità
10 indicare quale, tra le seguenti opzioni, NON è una delle ipotesi valutate da Mario Rossi:
X Portare vantaggio alla biblioteca d'istituto arricchendola di testi
1 Indicare com'è la visione della scuola della scuola per il Preside Mario Rossi:
X È una scuola “non più scollegata dal mondo”
2 Da chi è composto il Team di Progetto?
X Dal professore Esposito (docente di Educazione Tecnica ed esperto di informatica), dal segretario
amministrativo (Giuseppe Botti) e dal tecnico della ditta informatica più importante della città (Guglielmo
Guidi)
3 Qual è il primo incarico del Team di Progetto?
X Intervistare tutti i membri del personale della scuola, per sondare l'atteggiamento dell'organizzazione sul
tema dell'introduzione delle nuove tecnologie
4 Indicare cosa rappresenta il Consiglio di Istituto in questo rapporto di parti:
X è lo stakeholder
5 Qual è la reazione del personale bibliotecario:
X Il personale appare a disagio con la possibilità di impiegare il mezzo informatico
6 Definire qual è la reazione del personale docente:
X Una parte del personale è favorevole, un'altra è maldisposta e restia al cambiamento
7 Quali sono invece le reazioni alla possibilità di introdurre corsi di aggiornamento e formazione :
X La quasi totalità degli intervistati è seccata e infastidita dalla possibilità dell'introduzione dei corsi di
aggiornamento
8 Quale atteggiamento è fortemente diffuso nella Gutenberg?
X L'atteggiamento di chi vorrebbe ottenere un miglioramento senza il minimo sforzo, come se l'innovazione
potesse arrivare semplicemente “premendo un bottone
9 Definire qual è la richiesta del personale della segreteria:
29
X La maggior parte del personale della segreteria si ritiene soddisfatta delle apparecchiature a disposizione
del settore
10 Definire cosa pensano i genitori e gli alunni del progetto del Preside Rossi per la Gutenberg:
X Lo approvano quasi all'unanimità
1 Definire che ruolo spetta al Sig. Guidi:
X Il ruolo di “proponente”
2 Indicare su cosa si focalizza l'attenzione del Sig. Guidi:
X Sulla strumentazione da acquistare
3 Definire qual è la conclusione dello studio del proponente in materia di aggiornamento del personale:
X è imperativo istituire processi formativi di supporto ed aggiornamento del personale
4 Definire quali sono le considerazioni sulla comunicazione tra le parti ed il coinvolgimento dei soggetti nel
progetto:
X Una comunicazione efficace ed il coinvolgimento di tutti i soggetti partecipanti è fondamentale
5 Indicare qual è l'invito del Sig Guidi a tutti i membri del personale:
X Guidi invita i membri del personale ad essere più attenti, partecipativi e responsabili
6 Indicare quali sono le parole usate da Guidi per responsabilizzare il personale :
X “invito a superare qualsiasi resistenza, che vanificherebbe altrimenti i benefici connessi all'investimento”
7 Indicare che tipo di investimento richiede il progetto:
X Un investimento in strutture molto costose
8 Indicare la mancanza di informazione di alcuni soggetti ha conseguenze sulla riuscita finale del progetto:
X si, inficia la buona riuscita del progetto
9 Definire qual è il timore più grande dei membri dell'organizzazione:
X Quello di trovarsi al centro di una vendita pilotata dai fornitori di attrezzature, più che al centro di un
processo di sviluppo autonomo
10 Definire qual è invece il rischio maggiore per la scuola:
X Il rischio di venir “svilita” senza uno sviluppo di quei processi organizzativi che dovrebbero interessare
tutte le aziende coinvolte nelle fasi di un cambiamento tecnologico
1 La Ansaldo Segnalamento Ferroviario è specializzata…:
X Nella realizzazione di impianti di stazioni di linea
2 Indicare quanti stabilimenti ha la ASF:
X Quattro
3 Dove si trovano gli stabilimenti della ASF:
X Torino, Genova, Napoli e Potenza
4 La ASF è parte…:
X Dell gruppo Finmeccanica
5 Le produzione degli apparati, è attiva in un solo stabilimento:
X Quello di Potenza
6 Gli altri stabilimenti, si occupano…:
X Delle attività ingegneristiche e della gestione delle commesse
7 La sigla RAMS, corrisponde a…:
X Reliabilty, Availability, Maintainability, Safety
8 Il settore trasporti, rappresenta per il gruppo finmeccanica…:

30
X Il 16% del volume di attività
9 Nella sede di Genova, NON viene svolta uno dei peculiari servizi descritti. Indicare quali:
X La logistica
10 Nello stabilimento di Napoli, viene svolto…:
X Il RAMS
1 Indicare cosa connetti i diversi segmenti della ASF:
X Nessuna delle precedenti risposte
2 Indicare quale tra queste opzioni NON rientra nella configurazione della ASF:
X Servizio vagoni letto e ristorazione on board
3 La missione della ASF prevedeva un processo…:
X Tutte le risposte elencate
4 ASF passa da…:
X Una struttura funzionale ad una struttura matriciale
5 Indicare quali sono i vantaggi di una struttura matriciale:
X Coniuga una visione per processi alla realizzazione dei progetti operativi
6 All'origine, la ASF aveva…:
X Gerarchie chiare, fondate sulle funzioni aziendali standard
7 Il miglioramento previsto deve investire…:
X Tutte le aree di business selezionate
8 Il cambiamento della ASF, risale…:
X Al 2005
9 Le figure gerarchicamente di rilievo, in ASF erano…:
X Molte
10 L'integrazione registrata in ASF, prima del cambiamento… :
X Era di tipo verticale
1 Indicare qual è la prima fase nel processo di trasformazione della Ansaldo Segnalamento Ferroviario:
X La creazione della motivazione
2 Indicare come si può raggiungere l'obiettivo della prima fase:
X Realizzando tutto ciò che è elencato in risposta A e B
3 Indicare come è avvenuta l'osservazione dello scenario da parte da ASF:
X Secondo il modello detto “As is”, per evidenziare eventuali “colli di bottiglia”
4 Indicare che tipo di progetto la ASF ha deciso di implementare a seguito dell'analisi effettuata:
X Un progetto di tipo Total Product Performance
5 Indicare qual è il criterio migliore per la selezione del Team di Promotori e Sostenitori:
X Tenere conto delle caratteristiche individuali e del bilanciamento tra le parti
6 Indicare in cosa ha investito primariamente la ASF:
X Sull'action-learning e la formazione outdoor.
7 Indicare come è stata strutturata la seconda fase del progetto di cambiamento di ASF:
X Attraverso un processo di brainstorming (con la partecipazione di esperti esterni) si è giunti alla fase di
progettazione propriamente detta
8 Indicare quale proposta ha rivestito una grande importanza per il progetto:
X La proposta di ristrutturazione dello stabilimento di Tito
9 Indicare come, questa parte del progetto ha contribuito alla crescita complessiva della rete ferroviaria:
31
X Triplicando la produzione e incrementando l'organico (2002-2004) del 30% (24 diplomati, 6 ingegneri)
10 Indicare quali erano gli asset dello stabilimento di Tito al 2004:
X 51.000.000€ Di volumi produttivi, 140 dipendenti, 10 ingegneri e un insediamento di 40.000mq
60 1 All'interno dell'unità tecnica di ASF, indicare quale tra le seguenti sezioni NON è presente:
X Ingegneria Informatica
2 Indicare in quanti moduli la ASF ha raggruppato le sezioni dell'unità tecnica:
X4
3 Indicare cosa è stato delineato da parte del management, rispetto ai nuovi moduli concepiti:
X Le responsabilità delle singole unità
4 Il primo modulo…:
X Tutte queste cose
5 Acquisti, Logistica, Magazzini e Spedizione, sono state raggruppate nel…:
X Terzo Modulo
6 La ASF, grazie al Centro di Riparazione per Customer Service, ha avviato…:
X Un processo di implementazione del processo di riparazione
7 Il team building intende rispettare anche… :
X Le scadenze temporali
8 Il processo di pianificazione, prevede molti punti. Quale tra questi NON è previsto:
X La definizione delle pertinenze
9 Secondo Hodgson, il progetto concepito in tal modo può dirsi…:
X Un ostacolo al cambiamento
10 Tra gli spunti per la riflessione, NON figura…
X Qual è il vantaggio degli accorpamenti modulari effettuati?
 

1900-1950. tale periodo è riconosciuto preistoria


dagli studiosi della teoria organizzativa
come
1960-1970. tale periodo è riconosciuto modernismo
dagli studiosi della teoria organizzativa
come
a partire dagli anni 70 i settori aerospaziali standard e procedure di comportamento
e della difesa e in particolar modo negli che allineassero i moltissimi contractor e
stati uniti utilizzano il project management, subcontractor
allo scopo di realizzare
alcuni criteri di progettazione funzionali al accorpamento di funzioni e di attività
nuovo assetto organizzativo del comune di giudicate tecnicamente affini; eliminazione
qualiano delle attività “duplicate” in più aree
all'interno della struttura organizzativa funzionale
aziendale, la funzione logistica si configura
quale unità
All’interno dell’impresa la funzione centro di ricavo
marketing può’ configurarsi quale
32
anni venti”. nell'ambito delle fonti di interpretazionismo filosofico
ispirazione della teoria organizzativa, tale
periodo ha visto lo sviluppo del
autorità razionale autorità basata sull’efficacia decisionale
classificazione per grado di stabilità’ e grado di stabilita’ temporanea e dimensione
dimensione dei meccanismi di integrazione collettiva task force, riunioni e gruppi di
orizzontali e trasversali progetto.
classificazione per grado di stabilità’ e grado di stabilita’ permanente e
dimensione dei meccanismi di integrazione dimensione collettiva task team e riunioni
orizzontali e trasversali
classificazione, per grado di stabilità e “grado di stabilita permanente” e
dimensione, dei meccanismi di “dimensione individuale”: product manager,
integrazione orizzontali e trasversali brand manager, key account manager
come sostengono schultze e stabel (2004) la trasformazione di conoscenza da tacita a
esplicita rappresenta una meta da
raggiungere per ‘sfruttare’ al massimo le
conoscenze organizzative ma anche un
pericolo da evitare per non vedere persa la
propria competenza distintiva
con riferimento al nuovo assetto gestione delle polizze assicurative
organizzativo al comune di qualiano, le
competenze del “settore amministrazione e
controllo”, si modificano come segue

33
con riferimento al nuovo assetto gestione dei servizi cimiteriali e
organizzativo al comune di qualiano, le manutenzione del verde pubblico
competenze del “settore sport e cultura” si
ampliano come segue
con riferimento al nuovo assetto accorpamento di tutte le attività connesse
organizzativo al comune di qualiano, le alla programmazione, progettazione e
competenze del settore “servizi tecnici” si manutenzione delle reti infrastrutturali
modificano come segue
con riferimento al nuovo assetto nuovo ruolo di supporto alla realizzazione
organizzativo del comune di qualiano le delle gare d'appalto
competenze del “settore affari generali,
istituzionali e risorse umane” si modificano
come segue
con riferimento al nuovo assetto accorpamento di due settori,
organizzativo del comune di qualiano, le precedentemente distinti, della polizia
competenze del “settore polizia locale” si amministrativa e della polizia municipale e
modificano come segue della viabilità
dalla mappa degli scambi emergono indirettamente le
interdipendenze reciproche
di seguito un esempio di concezione di un ottima ed universale
organizzazione migliore
Eccezione questa e’ la visione: neoclassica del
cambiamento
elemento chiave della riprogettazione del erp
processo produttivo di ansaldo breda spa è
stato l'impiego di un sistema informativo
integrato del tipo
esempi di burocrazia a copia carbone della ristorazione e dei servizi alle imprese
possono essere rilevati nei settori
esempio di “indicatore qualitativo di un i livelli di soddisfazione dell’utenza
processo”
esponente principale della scuola dello f.w. taylor
scientific management è l’ingegnere
fattori che avrebbero “minacciato” il buon scarsità di risorse, rischio di resistenza al
esito del progetto di cambiamento del cambiamento, sottodimensionamento
comune di qualiano dell'organico
finalità, perseguibili contestualmente, dei gestione dell'information flow di processo,
sistemi di programmazione e controllo comunicazione interna, apprendimento
organizzativo, coordinamento
gareth morgan nel suo testo images , le macchina organismo e cervello
metafore dell’organizzazione, interpreta
l'organizzazione come
Già’ nel 1996 l’ocse stimava che il 50% del pil dei piu’ grandi paesi membri
era knowledge-based

34
ha proposto un modello di creazione della nonaka (1994; 1995)
conoscenza che si basa sul modello del
cognitivismo sociale
I circoli di qualità’ sono gruppi temporanei
I compiti di lavoro possono essere la natura, le caratteristiche, i requisiti, e le
analizzati e distinti in base a quattro relazioni di interdipendenza
dimensioni
i contratti relazionali rappresentano il meccanismo sociale a maggior grado di
formalizzazione
i dati sono un elemento neutro soggettivo
i gruppi di lavoro informali possono essere orizzontali verticali o misti
I gruppi più numerosi presentano maggiore ricchezza e specializzazione dei
contributi
i limiti dimensionali che in termini 10-15 componenti
operativi vengono generalmente indicati
per il buon funzionamento di un gruppo
non superano
i policy network rappresentano dei sistemi dove molti attori sia pubblici sia privati,
cooperano per l’implementazione o di una
politica pubblica in settori ad elevato rilievo
sociale
i principali strumenti per il project la work breakdown structure, il gantt, il
management sono pert, il cpm
i processi di globalizzazione dell'economia la specializzazione produttiva delle imprese
si caratterizzano per una serie di fenomeni; e dei distretti industriali e lo sviluppo della
tra questi subfornitura internazionale e del traffico del
“perfezionamento passivo”
i processi internal driven sono le attività inter funzionali orientate
prevalentemente al soddisfacimento degli
obbiettivi di efficienza interna dell'azienda
i product manager ….manager integratore
i project manager sono dei meccanismi di temporanei ed individuali
integrazione
i sistemi organizzativi concepiti sulla base organizzazione come organismo
dei bisogni che devono soddisfare
sull'ambiente esterno sono così interpretati
della metafora
il cambiamento organizzativo “a macchia della sostituzione di un dirigente
d'olio” può innescarsi per effetto
il caso aziendale gesarc, le tipiche asa di un aviaton, non aviation
aeroporto
il caso custom chip, inc. presenta un problema della documentazione della
produzione
il caso custom chip, presenta conflitti gli ingegneri e gli addetti alla produzione
intrinsechi di obiettivo tra
35
il concetto di business model può economica, operational, strategica
declinarsi secondo tre principali definizioni

il cosiddetto handling aeroportuale e’ un servizio di assistenza ad aereomobili e


passeggeri
il diagramma di pareto è uno strumento che serve per concentrare
l’attenzione sulle cause principali di un
problema, in base alla cd regola dell’80-20
Il distretto industriale e’ un'agglomerazione ubicate in un ambito territoriale circoscritto
di imprese, in genere di piccola e media
dimensione
il grado di specializzazione verticale di una quando si ha poca autonomia sui compiti
mansione è correlato al controllo che il svolti
titolare ha
il grado di una specializzazione orizzontale dal numero di compiti svolti dal lavoratore
di una mansione è dato
Il gruppo di pari funziona attraverso forti sistemi di coinvolgimento e
di motivazione dei suoi membri
il gruppo di venditori operanti in un'area un’unità prodotto-mercato
del centro-sud può essere considerata
Il key account manager e’ una figura professionale cui sono affidati i
rapporti con i clienti piu’ importanti
dell’azienda
Il modello di kolb si basa su due momenti di acquisizione dell’esperienza
e due momenti di elaborazione
dell’esperienza
Il modello obiettivo individuato per la lean factory
riorganizzazione dello stabilimento ansaldo
di tito e’ quello della
il modello organizzativo a matrice opera dimensione medio grande dell'azienda,
efficacemente al verificarsi delle seguenti elevato dinamismo tecnologico
condizioni
Il modello organizzativo matriciale opera prodotti a brevissimo ciclo di vita ed elevato
efficientemente al verificarsi delle seguente fatturato unitario, ambiente altamente
condizioni instabile
Il modello taylor fordista si distingue per la produzione di massa di beni standardizzati
il motore esogeno rappresenta e sintetizza le forti pressioni al mutamento provenienti
dal contesto esterno
il motore politico rappresenta e sintetizza la situazione in cui uno o piu’ attori
all’interno dell’organizzazione scorgono
l’opportunita’ di ampliare la propria sfera di
influenza
il network, quale rete tra aziende, può m; h; n
assumere le seguenti forme

36
il preside “dell'istituto gutenberg”, uomo di delle tecnologie informatiche nell'istruzione
larghe vedute, comprese, da subito,
l'importanza

il processo di cambiamento è caratterizzato quale è l'oggetto del cambiamento (cosa


da una pluralità di dimensioni cambia)
interconnesse, sintetizzabili attraverso
quattro domande chiave, di cui una è
il progetto di cambiamento del comune di il comune presentava un grado di
Qualiano prese le mosse dall'analisi della formalizzazione pressoche’ nullo; non
struttura organizzativa preesistente; tale esistevano database per rilevare le
analisi porto’ alle seguenti considerazioni caratteristiche professionali e le specificita’
dei dipendenti comunali
il progetto di cambiamento dell'istituto sull’informatizzazione della struttura
scolastico “johannes gutenberg” è
incentrato
il sistema produttivo di ansaldobreda un processo di acquisto di materie prime e
connesso prevalentemente ad una di produzione su ordine e per elementi
produzione su commessa, e’ caratterizzato unitari
da
il sistema reticolare pert si rivela strumento del progetto
utile nella gestione
il sistema, di analisi dei ruoli, fleishman, 52 punti
(fjas) prevede l'uso di uno skillset pre-fatto
che si articola in
in letteratura si distinguono quattro il cognitivismo sociale e il social-
differenti approcci al knowledge construction
management, tra questi figurano
in linea generale, in una struttura manutenzione ordinaria
organizzativa si classificano come
temporanee le seguenti attività
in riferimento al nuovo assetto accorpamento di due settori
organizzativo del comune di qualiano, le precedentemente distinti della ...
competenze del settore locale si amministrativa e della polizia municipale e
modificano come segue della viabilità
in sede di analisi delle criticità’ fortemente frammentata nelle sue
organizzative del comune di qualiano, competenze organizzative e nei processi
l'amministrazione comunale pre-2006 operativi gestionali
appariva
in sede di pianificazione organizzativa, la due sottogruppi con cui lavorare
prima scelta del maestro segrè fu quella di separatamente per un tempo minore
prevedere
l'ampiezza del controllo (span of control) è una dimensione misurata del numero di
persone che riportano allo stesso superiore
gerarchico

37
l'interdipendenza può essere definita come il complesso di condizionamenti
reciproci che gli attori provocano o
subiscono all'interno di una relazione
organizzativa
l'interdipendenza viene definita “di raggio perché si realizza tra attività tra loro non
d'azione” omogenee tecnologicamente e poste sullo
stesso flusso di lavoro
l'organizzazione per processi implica visione orizzontale
l'adozione di
l'organizzazione scientifica del lavoro è meccanica di microstruttura del lavoro
interpretata da taylor in termini di forma
l'uomo è un attore economico simon 1972
caratterizzato da razionalità limitata, così
l'uomo era definito da
L’ampiezza del controllo ( span of control) una dimensione misurata dal numero di
e’ persone che riportano allo stesso superiore
gerarchico
L'analisi del sistema di business deve tener i mercati
conto della scomparsa dei confini tra
L'analisi organizzativa del sistema di nazioni, settori e mercati
business deve tener conto della scomparsa
dei confini tra
l'apprendimento è un processo dove la david a. kolb
conoscenza si sviluppa mediante
l'osservazione e la trasformazione
dell’esperienza”. così definiva
l’apprendimento il docente di psicologia
sociale alla harvard university
L'economia centralizzata realizzata nei piano pubblico
paesi dell'ex urss ai tempi del sistema
sovietico rappresenta un esempio di
L’empowerment consiste in un forte decentramento del potere
decisionale
L’intensità’ dell’interdipendenza del flusso dalla criticita’ delle risorse scambiate e
di lavoro dipende dall’incertezza delle attivita’
L'interdipendenza viene definita di raggio perche’ si realizza fra attivita’ fra loro non
d’azione omogenee tecnologicamente e non poste
sullo stesso flusso di lavoro
L’organigramma e’ uno strumento gli organi, le posizioni e le relazioni
organizzativo utile per comprendere gerarchiche
l'uomo è un attore economico simon (1972)
caratterizzato da razionalità limitata”. così
l'uomo era definito da
La coercizione e’ poco diffusa nelle aziende
La cultura nei suoi componenti di base si valori condivisi e le linee guida, le ideologie,

38
compone di gli assunti fondamentali
La disputa tra strumentisti ed oggettiva
amministrazione si presenta al maestro
segre’ come un problema di natura
la forma meccanica della microstruttura del parcellizzazione delle attività e compiti
lavoro è caratterizzata da semplici
la forma organizzativa “divisionale” un complesso di unità organizzative quasi
presenta in genere autonome riunite da una struttura
direzionale centrale
la forma organizzativa “funzionale fordista
meccanica” è notoriamente riscontrabile
nelle aziende industriali che operano con
una logica tipicamente
La forma organizzativa “matriciale” si aziende che producono su commessa
riscontra spesso nelle
la funzione logica può essere considerata un’unità funzionale
La gerarchia si fonda su una divisione verticale del lavoro
La job satisfaction può’ essere il complesso di attitudini che l’individuo
genericamente definita come sviluppa nei confronti del proprio lavoro
La johannes gutenberg ospita oltre 60 docenti di ruolo
La mappa degli scambi definisce il numero di relazioni di scambio
in entrata o in uscita esistenti fra due unita’
organizzative
La mission aziendale rappresenta una manifestazione diretta della cultura
la natura delle interdipendenze tra gesac e i al flusso di lavoro
suoi interlocutori è spesso legata
la presenza di interdipendenze reciproche generalmente segnala un'esigenza di
coordinamento maggiore che non la
presenza di interdipendenze sequenziali
la prospettiva che interpreta sull’economia dei costi di transazione
l’organizzazione migliore in quanto
economicamente più conveniente origina
dagli studi
La revisione dell'assetto culturale di di flusso e di specializzazione
napolipark muove dall'analisi delle
interdipendenze
la rigidità del modello organizzativo manager integratori
funzionale può essere recuperata con
l'introduzione di
la scarsità “soggettiva” di risorse porta l'attore ad impostare relazioni di
scambio per acquisire al suo esterno, cioè da
altri attori, ciò di cui necessita
la scarsità relativa delle risorse si riferisce a la disponibilità di risorse è effettivamente
quelle situazioni in cui limitata rispetto al numero di attori che ne
hanno la necessità
39
La scheda delle affinità’ valuta le affinita’ in termine di orientamento
tecnico-culturale
la scomparsa dei confini tra settori si può segmentazione innovativa del mercato e
collegare a fenomeni di riposizionamento nei confini dei concorrenti
la soluzione delle “interdipendenze di privilegia la costituzione di unità funzionali
costo”
la soluzione di interdipendenze di flusso privilegia la costituzione di unità prodotto
mercato
la standardizzazione degli output si rivela il funzionali
principale meccanismo di coordinamento
delle strutture organizzative
la struttura funzionale di un'organizzazione le interdipendenze da specializzazione
aziendale si distingue dalle altre per la
maggiore capacità di risolvere
La struttura organizzativa divisionale non non quantificabili
incoraggia la realizzazione di obiettivi, per
natura
la teoria della contingenza di fiedler (1967) struttura del compito; livello di potere
collega l'efficacia della leadership a due detenuto dal leader
principali variabili
La teoria funzionale identifica le funzioni a dei bisogni base comuni a tutte le
di un leader in relazione situazioni di leadership
La woodward sulla base dell'analisi di un per unita’ e piccola serie, per grande serie,
campione di imprese britanniche per processi continui
meridionali, individua tre modelli di base
per la gestione della tecnologia
le analisi swot sono meccanismi di pianificazione e controllo strategico
le asa di un aeroporto aviation; non-aviation
le forme sociali rappresentano soluzioni il peso della sovrastruttura eccede quello
organizzative nelle quali assegnato alla sociostruttura
le funzioni di stabilimento si possono funzioni di officina, funzioni di controllo
distinguere in qualità
le interdipendenze che legano “gesac” ai naturali
suoi interlocutori sono prevalentemente
le interdipendenze generiche sono le ultime a essere individuate
le intraprendenze di costo riguardano relazioni organizzative tra attivita’ la cui
realizzazione congiunta puo’ produrre
vantaggi economici
le mansioni non qualificate sono specializzazione verticale alta e orizzontale
caratterizzate da alta
le metafore organizzative concepiscono le macchine, organismi e cervelli
organizzazioni come
le principali influenze degli studi modernismo ( burns e stalker, 1961; emery,
organizzativi 1969)

40
le principali influenze degli studi preistoria ( bernard, 1938; fayol 1949)
organizzativi
le quattro modalità di conversione del socializzazione, esteriorizzazione,
modello nonaka sono interiorizzazione e combinazione

le s forme della “struttura di a “catena”; a “ruota”; a “y”; “circolare”;


comunicazione” “reciproco”
le tecniche di indagini swot si rilevano pianificazione strategica d’azienda
particolarmente utili nelle fasi
lo psicologo sociale kurt lewin uso per dinamica di gruppo
primo l'espressione mutuata dalla fisica di
lo studioso rensis likert è ricordato per le sulla leadership e sugli stili ad essa collegati
numerose ricerche
m; h; n”. identificano le forme tipiche di network
un
macchine”, “organismi” e “cervelli”. così le le organizzazioni
metafore concepiscono
Make or buy? E’ il dilemma fondamentale costo di transazione
posto da williamson nell'ambito della teoria
del
Meredith belbin ha sviluppato un modello spi
di identificazione e analisi dei ruoli
all'interno del team riconosciuto con
l’acronimo
Modelli tipici di classificazione del cognitive network model: community
knowledge management networking model
Negli ultimi 20 anni una particolare i knowledge worker
categoria di lavoratori ha avuto molta
attenzione da parte degli studiosi di
management
nel processo di controllo di gestione, 95%
l'indicatore “grado di utilizzo delle risorse”
è contrassegnato con il colore verde se
registra il seguente valore percentuale
Nel modello di nonaka l’esteriorizzazione la possibilita’ di esprimere la conoscenza
rappresenta tacita attraverso elementi espliciti
nel modello di nonaka la combinazione la possibilita’ di trasformare la conoscenza
rappresenta esplicita in esplicita
nel modello di riorganizzazione aziendale l'ingegneria industriale e le funzioni di
dell'azienda ansaldobreda, due unità stabilimento
organizzative emergono come
interdipendenti e destinate ad un
coordinamento maggiore
nel mondo delle organizzazioni aziendali le strutture da progettare, il comportamento
due dimensioni sono da considerarsi organizzativo

41
speculari
nel processo avviato da napolipark srl di ingresso di una nuova unità che sovrintende
ridefinizione delle competenze operative si il processo di controllo di qualità
riscontra quanto segue
nel processo controllo di gestione, la fase flusso finanziario anticipato; grado di
di situazione finanziaria delle iniziative in rendicontazione della spesa
corso si articola come segue
nel processo controllo e gestione, 15%
l'indicatore “anomalie rilevate” e
contrassegnato con il colore giallo se
registra i seguenti valori percentuali
Nel processo di cambiamento le forze sono sotto il potenziale controllo del
endogene management
nel processo di cambiamento, sono endogene
potenzialmente controllabili dal
management le forze cosiddette
Nel processo di controllo di gestione il 20-100%
flusso finanziario delle anomalie e’
contrassegnato con il colore rosso se
registra i seguenti valori percentuali

Nel processo di controllo di gestione il 0-50%


grado di rendicontazione della spesa e’
contrassegnato con il colore rosso se
registra i seguenti valori percentuali
Nel processo di controllo di gestione 95%
l'indicatore grado di utilizzo delle risorse e’
contrassegnato con il colore verde se
registra i seguenti valori percentuali
nel processo di controllo di gestione, il 80% - 100%
“grado di utilizzo delle risorse” è
contrassegnato con il colore verde se
registra i seguenti valori percentuali
nel processo di controllo di gestione, il tre possibili classi di efficienza predefinite
risultato degli indicatori si colloca in
nel processo di controllo di gestione, 5%
l'indicatore “anomalie rilevate” è
contrassegnato dal colore verde se registra
il seguente valore percentuale
nel processo di controllo di gestione, 85%
l'indicatore “flusso finanziario anticipato”
è contrassegnato col colore verde se
registra il seguente valore percentuale

42
nel processo di controllo di gestione, 75%
l'indicatore “grado di utilizzo delle risorse”
è contrassegnato con il colore giallo se
registra il seguente valore percentuale
nel processo di controllo di gestione, 50% - 75%
l'indice di realizzazione dei progetti è
contrassegnato dal colore giallo se registra i
seguenti valori percentuali
nel processo di controllo e gestione il 10-20%
“flusso finanziario delle anomalie” è
contrassegnato con il colore giallo se
registra i seguenti valori percentuali
nel processo di controllo e gestione la fase grado di utilizzo delle risorse, livello
di “avanzamento complessivo della spesa” complessivo della spesa erogata
si articola come segue
nel processo di controllo e gestione si cinque dimensioni di analisi
possono distinguere
nell'ambito dei gruppi il comitato può ordinarie, straordinarie e informative
assumere funzioni

nell'ambito del bpr il gruppo di assume il compito di organizzare


reengineering l'organizzazione esistente e proporre nuovi
modelli di processo
nell'ambito del knowledge management la cognitivo
conoscenza è interpretata quale risorsa
oggettiva del modello
nell'approccio cognitivo alla conoscenza la primaria funzione dei knowledge
management è di codificare, catturare e
trasferire conoscenza attraverso network
nell'impresa, la funzione logistica si unità funzionale
configura quale
nell'organizzazione per processi si fa scarso ricorso alla job description
Nell’action set l’organizzazione focale non e’ identificata
Nell'ambito dei gruppi il comitato può’ esecutive, consultive e informative
assumere funzioni
Nell'ambito del bpr (business process assume il compito di analizzare
reengineering) il gruppo di reengineering l’organizzazione esistente e proporre nuovi
modelli di processo
Nell'ambito del knowledge management il la conoscenza sia una risorsa oggettiva
modello cognitivo ritiene che
nell'ambito del knowledge management, la Cognitivo
“conoscenza” è interpretata quale “risorsa
oggettiva” dal modello

43
Nell’approccio cognitivo alla conoscenza la primaria funzione del knowledge
management e’ di codificare, catturare e
trasferire conoscenza attraverso i network
Nell'impresa, la funzione logistica si unita’ funzionale
configura quale
Nell’organizzazione per processi si fa scarso ricorso alla job description
nella forma divisionale, le divisioni si strutture burocratiche-meccaniche
configurano, dal punto di vista
organizzativo, come
nella forma funzionale meccanica è semplici e ripetitivi
possibile scomporre le attività in compiti
nella forma funzionale professionale è complessi e ripetitivi
possibile scomporre le attività in compiti

Nella metafora organizzazione come sull’elaborazione e generazione di


cervello i sistemi organizzativi si basano informazioni
Nella prospettiva moderna l’ontologia e’ oggettiva
Nella soluzione divisionale le divisioni ai mercati serviti
sono progettate e create in relazione
nella soluzione organizzativa divisionale il top-down
flusso del potere è
Nelle organizzazioni per processi aumenta il livello del decentramento
nelle teorie organizzative si riscontra la 6 archetipi organizzativi
presenza di
nonaka distingue la conoscenza in tacita e esplicita
Per definire il grado di conflitto e’ possibile la comprensione, l’estensione,e la durata del
ricorrere a tre dimensioni conflitto.
Per grandi linee il modello di assetto del eterarchico
network è identificabile in relazione al suo
grado di accentramento/decentramento, in
particolare il modello di assetto filiera è di
tipo
per ottenere una descrizione specifica di un intervista; paq; fjas
determinato ruolo si dispone di molteplici
metodologie, tra queste
Per progetto finanziato si intende quello decreto di concessione
che è’ stato oggetto di
principali obiettivi del project team di sviluppare e produrre procedure
ansaldobreda informatiche di gestione dei cicli,
standardizzare le procedure e le conoscenze
tra i diversi stabilimenti
prospettive di analisi negli studi prospettiva moderna (focus della teoria:
organizzativi (modello classificatorio trovare leggi universali)
proposto da hatch, 2013)
44
prospettive di analisi negli studi prospettiva post - modernista (focus della
organizzativi (modello classificatorio teoria: dare voce ai punti di vista marginali)
proposto da hatch, 2013)
prospettive di analisi negli studi prospettiva simbolico - interpretativa (focus
organizzativi (modello classificatorio della teoria: descrivere come le persone
proposto da hatch, 2013) creano significati)
Pur non essendoci ad oggi una visione la maggior parte della conoscenza è tacita
condivisa sul tema del “knowledge ed è condivisa ed acquista un senso
management” l'approccio di studio attraverso un ruolo di networking attivo del
“community networking model”, tra le gruppo
altre affermazioni, asserisce quanto segue
quando più la leadership è carismatica, l’identificazione con la membership
tanto è più forte
Rientrano tra i gruppi permanenti i team funzionali
se fondata sull'efficienza decisionale, razionale
l'autorità è
se il potere decisionale è attribuito ad un accentrata
numero limitato di pozioni, unità
organizzativa, attori di un network, la
struttura organizzativa potrà definirsi
Se il potere e’ distribuito ad un elevato decentrata
numero di posizioni, unita’ organizzative o
attori, la struttura organizzativa potrà’
definirsi
Se un'azienda concede il proprio marchio licensing
ad altre aziende (per esempio di
abbigliamento) lo fa generalmente tramite
un contratto di
Secondo french e raven e’ possibile coercitivo, di gratifica, di legittimazione,
distinguere il potere in della conoscenza
Secondo il “modello di nonaka” la è preziosa
ridondanza
Secondo kerzner (2005) il project per un obiettivo relativamente a breve
management rappresenta la pianificazione, termine che è stato per perseguire scopi e
l'organizzazione, la direzione e il controllo obiettivi specifici
delle risorse di un'azienda
secondo la scuola neoistituzionalista, legittimata dal contesto sociale
l'organizzazione migliore è
secondo polanyi la “conoscenza”, tra le tacita ed esplicita
altre ha una dimensione
secondo polanyi la “conoscenza”, tra le tacita
altre, ha una dimensione
Secondo polanyi la conoscenza tra le altre personale
ha una dimensione
Secondo una concezione strutturalista la costituisce l’espressione, il risultato o la

45
cultura proiezione di costruzioni psicologiche
inconsce ed universali
simon (1972) afferma che l’uomo è un attore economico caratterizzato
da razionalità limitata
sono “quattro” i principi fondamentali che Cervelli
le organizzazioni devono osservare
affinché queste possano funzionare come

Tra due attività differenti sussistono consente di ridurre i conflitti organizzativi


interdipendenze di “raggio di azione”
quando la loro esecuzione congiunta
tra i differenti approcci al knowledge trasferimento di conoscenza da un
management, il '' cognitivismo sociale '' individuo ad un altro ponendo attenzione
interpreta gli obiettivi del knowledge all'ambiente sociale di riferimento
management in termini
tra i differenti approcci al knowledge risorsa
management, il “cognitivismo” considera
la conoscenza come
tra i differenti approcci al knowledge processo
management, in “social-construction”
considera la conoscenza come
tra i diversi principi dell'organizzazione per la semplificazione della struttura
processi è possibile citare
Tra i fattori che possono essere considerati gli attori
nell'analisi di un business system possono
essere considerati
Tra i fattori tipici che possono essere la presenza di regole
considerati nell’analisi di un business
system può’ essere considerato
tra i principali archetipi organizzativi il modello semplice, le forme funzionali, le
figurano forme divisionali
tra i principali ruoli all'interno del gruppo un negoziatore
figura “l'esecutore”, chi ricopre questo
ruolo nel gruppo è considerato
Tra i principali ruoli all'interno del gruppo negoziatore
figura il competente, chi ricopre questo
ruolo è’ considerato un
tra i principali ruoli del gruppo figura un braichildern
“l'ideatore”, chi ricopre questo ruolo è
considerato
tra i principali servizi erogati da napolipark, la sosta a raso, la sosta in struttura, car
figurano i seguenti vallet, manutenzione della segnaletica
stradale

46
tra le fonti di ispirazione della teoria 1960-1970
organizzativa il “modernismo” afferisce al
periodo
Tre grandi categorie di definizioni del economica, operational, strategica
concetto di business model sono
tre grandi categorie di definizioni del nazioni, settori e mercati
concetto di business non può sottovalutare
il fenomeno della scomparsa dei confini tra
Un esempio di distretto industriale e’ il comprensorio ceramico di sassuolo

Un policy network comprende tutti gli in un settore ad elevato rilievo sociale


attori coinvolti nella formulazione e
realizzazione di politica
Un processo e’ una sequenza di attivita’ interdipendenti
tutte necessarie alla realizzazione di uno
specifico risultato (output) che coinvolge
diversi attori organizzativi
una seria analisi del business system non la strategia di crescita
può sottovalutare fattori quali
una seria analisi organizzativa del sistema nazioni, settori e mercati
di business non può sottovalutare il
fenomeno della scomparsa dei confini tra
una struttura organizzativa sarà definita un alto numero di livelli gerarchici
alta se presenta
una transazione caratterizzata da alta richiede un maggiore sforzo di
interdipendenza cooperazione e di “gestione” della
transazione
Utilizzando il concetto di metafora, una macchina
l’organizzazione può’ essere concepita
come
vantaggi del modello organizzativo forte cultura, relazioni informali,
(archetipo) semplice orientamento di tutti alla gestione
complessiva

47
1 INTRODUZIONE
1 Utilizzando il concetto di metafora l’organizzazione può essere concepita come:
Una macchina
2 Nell’organizzazione come organizzazione il sistema di riferimento è:
Aperto
3 Uno dei quattro principi attraverso cui è possibile costruire un’organizzazione che
funzioni come un cervello è:
La ridondanza
4 Nella prospettiva moderna l’ontologia è
Oggettiva
5 Nella prospettiva simbolica l’epistemologia si basa su
L’interpretativismo
6 Nel post-modernismo il focus è su
Decostruire la realtà
7 Secondo la prospettiva moderna le organizzazioni sono
Entità oggettive reali e indipendenti
8 Secondo la prospettiva simbolica le organizzazioni sono
Entità socialmente costruite
9 Secondo la prospettiva post-moderna le organizzazioni sono
Entità politiche
10 La prospettiva moderna si ispira a:
Positivismo
2 L'ORGANIZZAZIONE MIGLIORE
1 L’idea di organizzazione ottima ed universale si basa su:
L’organizzazione scientifica del lavoro
2 L’idea di organizzazione adatta ad alcune specifiche circostanze si basa su:
La teoria contingente
3 L’ idea di organizzazione legittimata dal contesto sociale si basa su
La teoria neo-istituzionale
4 Secondo Taylor:
I lavoratori tendono a tenere bassi i ritmi di lavoro
5 Uno dei fattori contingenti è:
L’ ambiente
6 Secondo la teoria delle contingenze un’organizzazione che si muove in un
ambiente stabile deve essere:
Enfatizzare il controllo verticale
7 Secondo la teoria dei costi di transazione di williamson la scelta di
un’organizzazione riguarda:
Il make or buy
8 Secondo la teoria dei costi di transazione di williamson il meccanismo di
coordinamento del mercato è:
Il prezzo
9 Nella teoria neo-istituzionale l’isomorfismo normativo si collega a:
Processi di professionalizzazione
48
10 Nella teoria neo-istituzionale il processo di istituzionalizzazione dipende:
Dalla presenza di pratiche formali e/o informali
3 L'AMBIENTE DI RIFERIMENTO
1 I processi di globalizzazione dell’economia sono caratterizzati da:
Aumento della specializzazione produttiva
2 I processi di globalizzazione dell’economia sono caratterizzati da:
L’espansione del commercio internazionale di beni e servizi
3 I processi di globalizzazione dell’economia sono caratterizzati da:
Utilizzo della strategia di networking
4 I processi di globalizzazione dell’economia sono caratterizzati da:
Strategie di delocalizzazione della produzione
5 I processi di globalizzazione dell’economia sono caratterizzati da:
Aumento della circolazione del capitale
6 Tre grandi categorie di definizioni del concetto di business model sono:
Economica, operational, strategica
7 Tra i fattori tipici che possono essere considerati nell’analisi di un business
system può essere considerato/a:
La presenza di regole
8 Tra i fattori tipici che possono essere considerati nell’analisi di un business
system possono essere considerati/e:
Gli attori
9 L’analisi del sistema di business deve tenere conto della scomparsa dei confini tra:
I settori
10 L’analisi del sistema di business deve tenere conto della scomparsa dei confini tra:
I mercati
4 OGGETTO DELL'ANALISI ORGANIZZATIVA: L'INDIVIDUO
1 I compiti di lavoro possono essere analizzati e distinti in base a quattro
dimensioni:
La natura, le caratteristiche, i requisiti e le relazioni di interdipendenza.
2 Strettamente collegate alla natura dei compiti sono le caratteristiche,
sinteticamente articolabili in termini di:
Durata e ripetitività; complessità
3 La variabilità di un compito si riferisce:
Al grado di incertezza associato al compito
4 La varietà, invece, si riferisce:
Alla differenziazione (effettiva o potenziale) dei casi possibili che possono presentarsi in
uno stesso momento
5 I processi di globalizzazione dell’economia sono caratterizzati da:
Aumento della circolazione del capitale
6 La mansione è molto specializzata orizzontalmente quando
È costituita da pochi compiti
7 La mansione è molto specializzata verticalmente quando
Si ha poca autonomia sui compiti svolti
8 Le mansioni professionali sono caratterizzate da:
49
Specializzazione verticale bassa e orizzontale alta
9 Le mansioni manageriali di alto livello sono caratterizzate da:
Specializzazione verticale bassa e orizzontale bassa
10 Le mansioni non qualificate sono caratterizzate da:
Specializzazione verticale alta e orizzontale alta
5 LA MICROSTRUTTURA DEL LAVORO
1 Il de-skilling indica:
Il problema della dequalificazione delle competenze dell’attore
2 Con il de-skilling le mansioni tendono ad essere:
Più specializzate orizzontalmente
3 Kolb ha sviluppato:
Un modello teorico che individua un ciclo continuo del percorso di apprendimento
4 Il modello di Kolb si basa su:
Due momenti di acquisizione dell’esperienza e due momenti di elaborazione delle
esperienza
5 Il mansionario è:
Uno strumento di formalizzazione dell’attività lavorativa in azienda
6 Solitamente il mansionario contiene, tra le altre, queste informazioni:
Gli obiettivi della posizione
7 Solitamente il mansionario contiene, tra le altre, queste informazioni:
Indicatori di performance, possibilmente di natura quantitativa
8 Le burocrazie sono caratterizzate da:
Alti livelli di formalizzazione
9 Le mansioni manageriali di alto livello sono caratterizzate da:
Specializzazione verticale bassa e orizzontale bassa
10 La Job satisfaction può essere genericamente definita come:
Il complesso di attitudini che l’individuo sviluppa nei confronti del proprio lavoro
6 LE FORME DELLA MICROSTRUTTURA DEL LAVORO
1 La forma meccanica è caratterizzata da:
Un’estrema parcellizzazione del flusso di attività lavorativa
2 La forma meccanica è:
Di stampo tayloristico
3 Secondo Taylor, l’assegnazione dei compiti ai lavoratori:
Deve essere guidata da rigidi criteri scientifici
4 Il meccanismo principale per ottenere il consenso operaio all’organizzazione
scientifica del lavoro è:
La ricompensa economica
5 La burocrazia di fabbrica taylorista prevede:
Più livelli di responsabilità gerarchica

6 La burocrazia di fabbrica taylorista prevede:


La presenza di tre livelli (esecutivo, intermedio, alto)
7 La semplificazione del lavoro comporta:
Aumento dei costi di coordinamento e controllo
50
8 Per far fronte al problema dell’alienazione alcuni autori hanno suggerito di
introdurre:
Arricchimento della mansione
9 Con l’allargamento delle mansioni si ha:
Una diminuzione della specializzazione orizzontale, rispetto alla forma meccanica
10 L’adattamento reciproco (interazione sociale) punta a raggiungere il
coordinamento mediante da:
Il semplice meccanismo della comunicazione informale
7 L'OGGETTO DELL'ANALISI ORGANIZZATIVA: IL GRUPPO
1 Il gruppo rappresenta:
Un livello organizzativo intermedio tra l'individuo e l'azienda
2 I gruppi informali possono essere definiti:
Come una rete di relazioni personali e sociali non stabilite o richieste dall'organizzazione
3 La definizione di gruppo formale si basa su:
L'assegnazione di uno specifico obiettivo organizzativo, la designazione formale dei
partecipanti e lo svolgimento regolare dell'attività assegnata
4 Rientrano tra i gruppi permanenti:
I team funzionali
5 I circoli di qualità sono:
Gruppi temporanei
6 I gruppi di reengineering sono:
Di integrazione
7 I limiti dimensionali che in termini operativi vengono generalmente indicati per il
buon funzionamento di un gruppo non superano:
I 10-15 componenti
8 I gruppi più numerosi presentano:
Maggiore ricchezza e specializzazione dei contributi
9 I gruppi semi-autonomi sono gruppi:
Strutturali e permanenti
10 I comitati sono gruppi:
Di integrazione e permanenti
8 LE CARATTERISTICHE DEL GRUPPO
1 Una possibile divisione nei ruoli all’interno del gruppo identifica:
Ruoli di integrazione e ruoli di costruzione e mantenimento
2 Un possibile ruolo all’interno del gruppo è:
Di iniziativa-contributo
3 Il ruolo del promotore è:
Un ruolo di leadership

4 Il ruolo del competente è di completamento del:


Ruolo di innovatore
5 Il ruolo di esploratore è:
Un ruolo di negoziatore
51
6 Lo scrupoloso deve:
Focalizzarsi sullo sviluppo dei piani
7 L’approccio qualitativo alla leadership si basa sull'affermazione:
Leader si nasce e non si diventa
8 Nell’approccio situazionale la leadership dipende:
Da alcuni fattori legati soprattutto al contesto in cui opera
9 La proposta teorica della "contingenza" di Fiedler (1967) collega l'efficacia della
leadership a tre principali variabili:
La struttura del compito, la struttura affettiva dei rapporti tra leader e membri del gruppo
e il livello di potere detenuto dal leader
10 Nella leadership permissiva il leader esercita:
Una funzione passiva
9 LE DINAMICHE INTERNE AL GRUPPO
1 Secondo French e Raven è possibile distinguere il potere in:
Coercitivo, di gratifica, di legittimazione, della conoscenza
2 I cinque modelli di comunicazione individuati da Shaw si distinguono in due
principali tipologie
Accentrata e decentrata
3 Secondo Shaw i modelli di comunicazione di tipo decentrato sono:
“Circolare” e “reciproco”
4 Secondo alcune ricerche la soddisfazione degli individui nei gruppi sembra essere
maggiore nel modello di comunicazione:
Decentralizzato
5 Gli stadi di sviluppo del gruppo sono nel seguente ordine:
Orientamento, ridefinizione, coordinamento, implementazione, conclusione
6 Nel modello degli stadi di sviluppo del gruppo, durante l’orientamento:
Il gruppo vive un periodo di incertezza e difficoltà
7 Nel modello degli stadi di sviluppo del gruppo, nella fase della implementazione
l'attenzione del gruppo si focalizza:
Sulla risoluzione dei problemi
8 La sociometria è una tecnica sviluppata per cercare di identificare:
La struttura affettiva di un gruppo
9 La task force si occupa di risolvere:
Problemi specifici
10 I gruppi autonomi di lavoro sono:
Alternativi al modello fordista

10 L'OGGETTO DELL'ANALISI ORGANIZZATIVA: L'AZIENDA


1 Per l’analisi della sociostruttura si adotta:
Una prospettiva prevalentemente politica
2 L’infrastruttura riguarda:

52
Le modalità di divisione delle attività ed il loro coordinamento
3 Le attività progettuali presentano:
Eccezioni numerose
4 Le attività di routine presentano:
Problemi analizzabili
5 L’interdipendenza sequenziale è:
Un particolare tipo di interdipendenza di flusso
6 L’interdipendenza di scala è:
Un particolare tipo di interdipendenza di costo
7 L’interdipendenza di specializzazione è:
Un particolare tipo di interdipendenza di costo
8 L’Activity Based Management si collega:
All’attività di budgeting
9 L’Activity Based Management si basa:
Sul valore dell’attività
10 Costituire una sociostruttura significa:
Raggruppare i diversi attori all’interno di un’unità organizzativa
11 L'ANALISI ORGANIZZATIVA A LIVELLO AZIENDALE
1 Le interdipendenza e di costo riguardano:
Relazioni organizzative tra attività la cui realizzazione congiunta può produrre vantaggi
economici
2 L’interdipendenza viene definita “di raggio d’azione”:
Perché si realizza tra attività fra loro non omogenee tecnologicamente e non poste sullo
stesso flusso di lavoro
3 La mappa degli scambi:
Definisce il numero di relazioni di scambio in entrata o in uscita esistenti fra due unità
organizzative
4 Dalla mappa degli scambi:
Emergono indirettamente le interdipendenze reciproche
5 La presenza di interdipendenze reciproche:
Generalmente segnala un’esigenza di coordinamento maggiore che non la presenza di
interdipendenze sequenziali
6 La soluzione delle interdipendenze di flusso:
Privilegia la costituzione di unità “prodotto-mercato”
7 La soluzione delle interdipendenze di costo:
Privilegia la costituzione di unità funzionali
8 Le interdipendenze generiche sono:
Le ultime a dover essere individuate
9 La scheda delle affinità:
Valuta le affinità in termini di orientamento tecnico-culturale
10 L'interdipendenza può essere allora definita:
Come il complesso di condizionamenti reciproci che gli attori provocano o subiscono
53
all'interno di una relazione organizzativa
12 LE UNITÀ ORGANIZZATIVE IN AZIENDA
1 Le unità funzionali:
Si limitano all’esercizio di una sola tipologia di attività tra quelle che costituiscono il ciclo
di trasformazione economica
2 Le unità funzionali possono essere considerate:
Dei centri di costo
3 La funzione marketing può essere considerata tipicamente
Un centro di ricavo
4 La funzione logistica può essere considerata:
Un’unità funzionale
5 Le unità di prodotto-mercato raggruppano:
Attività che si riferiscono esclusivamente ad un ben identificato prodotto realizzato
dall’azienda
6 Il gruppo di venditori operanti in un’area del centro-sud può essere considerato
Un’unità “prodotto-mercato”
7 La coercizione:
È poco diffusa nelle aziende
8 Nella relazione di agenzia, il principale per assicurarsi il rispetto del patto da
parte dell’agente può utilizzare:
Sistemi di incentivo
9 La costituzione di una relazione autoritaria:
Si basa su un’azione di delega
10 La conoscenza delle interdipendenze sociali implica:
Una riflessione sugli aspetti informali e affettivi
13 I MECCANISMI DI COORDINAMENTO
1 La gerarchia:
Si fonda su una divisione verticale del lavoro
2 Tra i meccanismi di coordinamento è possibile indicare.
I meccanismi di integrazione orizzontali e trasversali
3 Una struttura organizzativa sarà definita alta se presenta:
Un alto numero di livelli gerarchici
4 L’ampiezza del controllo (span of control) è:
Una dimensione misurata dal numero di persone che riportano allo stesso superiore
gerarchico
5 Una struttura con numerosi livelli gerarchici può determinare:
Un maggior controllo sul comportamento e sulle performance delle unità organizzative

6 Una struttura con numerosi livelli gerarchici può determinare:


Difficoltà di comunicazione fra le diverse unità organizzative
7 Le riunioni sono dei meccanismi di integrazione:
Temporanee e collettive
54
8 I project manager sono dei meccanismi di integrazione:
Temporanei ed individuali
9 I product manager:
Sono dei manager integratori
10 Le analisi SWOT sono meccanismi di:
Pianificazione e controllo strategico
14 I MECCANISMI DI INTEGRAZIONE
1 La sovrastruttura si basa:
Sul concetto di cultura
2 Secondo una concezione strutturalista la cultura:
Costituisce l’espressione, il risultato o la proiezione di costruzioni psicologiche inconsce
ed universali
3 Secondo una concezione simbolica la cultura:
Consiste in un’architettura di significati attraverso cui gli uomini interpretano le proprie
esperienze
4 La cultura nei suoi componenti di base si compone di:
A) i valori condivisi e le idee guida; b) le ideologie; c) gli assunti fondamentali
5 La distanza di potere esprime:
La misura di quanto i manager e i subordinati si sentono “allontanati” dalla relazione
gerarchica che li interessa
6 In taluni casi la cultura può essere:
Causa di conflitti
7 Le espressioni esterne della cultura possono essere
Sia dirette sia indirette
8 La mission aziendale rappresenta:
Una manifestazione diretta della cultura
9 Gli artefatti materiali sono
Espressioni simboliche
10 L’analisi degli aspetti fisici:
Può essere utile per comprendere le dinamiche culturali dell’organizzazione
15 L'OGGETTO DELL'ANALISI ORGANIZZATIVA: IL NETWORK
1 Tra le ipotesi alla base del concetto di network è possibile ricordare:
L’ipotesi di interdipendenza interaziendale
2 L’ipotesi dell’embeddedness sostiene che:
L’insieme complessivo delle relazioni del business system è in grado di esercitare
un’influenza diretta o mediata sull’azienda
3 Secondo le ipotesi di base sul network:
I confini dell’azienda sono infiniti
4 Nel contesto delle relazioni interorganizzative il ricorso alla gerarchia ipotizza
che:
Vi sia una mano visibile
5 Il piano pubblico rappresenta un meccanismo:
55
Di regolazione del comportamento degli attori di un sistema socioeconomico
6 L’economia centralizzata realizzata nei paesi della ex URSS ai tempi del sistema
sovietico rappresenta un esempio di:
Piano pubblico
7 Nel caso di un’OPA l’azienda acquirente dichiara la sua disponibilità all’acquisto
delle azioni ad un prezzo :
Superiore a quello della quotazione in borsa o dal valore espresso dal mercato
8 La scalata o take over, invece, consiste nella raccolta delle azioni effettuate:
In modo continuo ma non pubblico
9 Nei gruppi industriali la capogruppo:
Si occupa di formulare la strategia di sviluppo industriale a medio lungo termine
10 I gruppi integrati verticalmente sono forme in cui le diverse aziende del gruppo
svolgono attività collegate prevalentemente da:
Interdipendenze di flusso e quindi collocate a monte e a valle di un flusso sequenziale di
attività
16 IL NETWORK FRA GERARCHIA E MERCATO
1 Il network in forma alternativa al mercato e alla gerarchia identifica quattro forme:
Mercato, network, burocrazia e clan
2 Il livello della costellazione individua:
Un insieme di organizzazioni caratterizzate da relazioni di coppia con una stessa azienda,
denominata organizzazione focale
3 Il livello della popolazione individua:
Tutti gli attori connessi (field related) gli uni con gli altri da una relazione particolare
4 Il riconoscimento e la differenziazione delle interdipendenze presenti in un
business system si effettuano rilevando:
Origine, natura e grado dell’ interdipendenza
5 La scarsità soggettiva delle risorse porta l’attore:
Ad impostare relazioni di scambio per acquisire al suo esterno ciò di cui necessita
6 La scarsità relativa delle risorse porta l’attore:
Ad impostare relazioni competitive per acquisire al suo esterno ciò di cui necessita
7 Le interdipendenze interorganizzative artificiali definiscono una situazione in cui
gli attori:
Sono obbligati a porsi in relazione tra loro
8 L’Organization set è definito:
Dall’insieme (set) di tutti gli attori che hanno relazioni di scambio di risorse con
un’organizzazione focale collocata in una posizione centrale
9 La centralità di grado misura:
Il numero di relazioni di coppia tra l’organizzazione focale e gli altri attori
10 Nell’action set:
L’organizzazione focale non è identificata
17 LE TIPOLOGIE DI NETWORK INDUSTRIALE
1 Lo Strategic network è definito da:

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Una popolazione di attori che competono l’uno con l’altro per acquisire risorse simili e
fornire prodotti omogenei
2 I distretti industriali sono:
Sistemi produttivi composti da popolazioni di numerose imprese di piccola e media
dimensione, aggregate su uno stesso territorio
3 I Policy network rappresentano:
Dei sistemi dove molti attori, sia pubblici sia privati, cooperano per l’implementazione o
di una politica pubblica in settori ad elevato rilievo sociale
4 Un business network è costituito da:
Una popolazione di aziende eterogenee da punto di visto tecnico e industriale, ma che
hanno bisogno di essere coordinate per realizzare un prodotto ad elevata complessità
5 La stabilità di un network può essere considerata come:
La misura della persistenza nel tempo di una determinata configurazione di relazioni fra
attori
6 Le forme organiche sono caratterizzate:
Dall’assenza di standard di comportamento
7 Nelle burocrazie doppie:
Sono presenti standard formali ed informali di comportamento
8 Un esempio di distretto è:
Il comprensorio ceramico di Sassuolo
9 Se un network è caratterizzato da un limitato grado di interposizione fra i suoi
membri:
Le comunicazioni che hanno origine da un attore fluiscono agevolmente attraverso il
network, in tempi rapidi e con costi limitati
10 Il business network si caratterizza per:
Un decentramento del potere di tipo eterarchico
18 CARATTERISTICHE E MECCANISMI DI COORDINAMENTO NEL
NETWORK
1 I contratti relazionali rappresentano:
Il meccanismo sociale a maggior grado di formalizzazione
2 I meccanismi contrattuali sono caratterizzati da:
Un’elevata formalizzazione
3 I meccanismi contrattuali equity hanno natura:
Proprietaria
4 I contratti di sub-fornitura sono:
Non-equity
5 Il putting out:
Si caratterizza per la separazione delle attività produttive fra diverse imprese
6 Nel contratto di sub-fornitura:
Il main contractor si assume i rischi di mercato, ma definisce e “impone” le specifiche
tecniche e qualitative
7 Se un’azienda concede il proprio marchio ad altre aziende (per esempio di

57
abbigliamento) lo fa generalmente tramite un contratto di.
Licensing
8 Il venture capital è:
Un contratto equity
9 Le joint venture possono essere:
Sia equity sia non equity
10 Gli interlocking directorate rappresentano:
Un meccanismo dove il coordinamento è assicurato tramite la presenza degli stessi
manager all’interno di diversi Consigli di Amministrazione
19 LE FORME ORGANIZZATIVE. GLI ARCHETIPI
1 La forma organizzativa risulta dalla combinazione di:
Infrastruttura, sociostruttura e sovrastruttura
2 L’organigramma è utile per comprendere:
Gli organi, le posizioni, le relazioni gerarchiche
3 Le forme sociali rappresentano soluzioni organizzative nelle quali:
Il peso della sovrastruttura eccede di gran lunga quello assegnato alla socio-struttura
4 Alcuni esempi di forme sociali sono:
Il gruppo di pari e il clan
5 Il gruppo di pari funziona:
Attraverso forti sistemi di coinvolgimento e di motivazione dei suoi membri
6 Le unità organizzative funzionali sono rivolte:
All’esecuzione di una sola tipologia di attività
7 Un esempio della forma funzionale meccanica può essere:
L’impresa fordista
8 Nel caso delle forme funzionali professionali le attività da eseguire:
Sono ripetitive (non orientate all’innovazione), ma anche complesse
9 La struttura funzionale è particolarmente vantaggiosa:
In presenza di una omogeneità dei prodotti e dei mercati serviti
10 Il vantaggio principale di una struttura funzionale è costituito dalla possibilità di
risolvere:
Le interdipendenze da specializzazione
20 IL PROBLEMA DELLA RIGIDITA' NEL MODELLO FUNZIONALE
1 I manager integratori (product manager e project manager):
Sono dotati di autorità formale, ma non possono imporre le loro decisioni all’interno
delle aree di competenza delle direzioni funzionali
2 La rigidità del modello funzionale può essere recuperata con l'introduzione di:
Manager integratori

3 Il Brand manager si occupa:


Della gestione di un marchio aziendale
4 Uno dei vantaggi che derivano dall’adozione di una struttura per progetti è:
Minor tempo di sviluppo dei prodotti
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5 La figura del product manager:
Permette di contrastare i limiti delle forme gerarchico-funzionali
6 In caso di struttura per funzioni con responsabilità di prodotto, il product
manager:
Affianca la direzione commerciale
7 Ll project manager svolge:
Compiti sia strategici sia operativi
8 Ll caso del product manager rappresenta:
L’esempio tipico dell’autorità basata sulla competenza
9 Il caso Custom Chip presenta:
Un problema della documentazione della produzione
10 L'articolazione di secondo livello in base a criteri di prodotto/mercato:
Diminuisce la rigidità
21 IL SUPERAMENTO DEL MODELLO FUNZIONALE
1 Sul tema del project manager è possibile fare riferimento a due filoni di ricerca:
Mainstream e critical
2 Secondo un approccio tipico, il project management può essere interpretato
come:
Un set di modelli e di tecniche per la pianificazione e il controllo di sistemi di attività
complessi
3 Il sistema reticolare del PERT (Project Evaluation Review Technique) è uno
strumento utile per:
La gestione del progetto
4 Nella transizione concettuale dall’idea di progetto come strumento a quella di
progetto come organizzazione temporanea si evidenzia:
Una maggiore attenzione dedicata al processo dell’organizzare ed in particolare
all’interazione sociale
5 La gestione dei progetti nasce:
Come metodo di organizzazione del lavoro
6 Un settore tipico in cui si è diffuso il project management è.
L’aerospaziale
7 Il rispetto delle attività di programmazione all’interno di un progetto:
Accade raramente
8 Nel project management la pianificazione è spesso considerata:
Come la principale responsabilità del manager
9 Il project management nasce:
All’interno di ambienti complessi e dinamici

10 Nel project management le risorse umane:


Sono un fattore essenziale per il successo
22 LA DIVISIONALIZZAZIONE
1 La soluzione divisionale rappresenta:

59
Un complesso di entità quasi-autonome
2 Nella soluzione divisionale il flusso del potere è:
Top-down
3 Nella forma divisionale le divisioni sono spinte:
Verso la configurazione della burocrazia meccanica
4 Nella soluzione divisionale le divisioni vengono create:
In relazione ai mercati serviti
5 La soluzione divisionale implica:
Un decentramento verticale limitato
6 Nella soluzione divisionale il principale meccanismo di coordinamento è
costituito:
Dalla standardizzazione degli output
7 La diversità dei mercati rappresenta il fattore situazionale che maggiormente
spinge le aziende verso:
L’adozione della soluzione divisionale
8 Il termine burocrazia a copia carbone indica:
L’ibrido di soluzione divisionale e di burocrazia professionale
9 Nella forma divisionale, la direzione generale o centrale:
Non interviene direttamente nella gestione, svolgendo un forte ruolo di coordinamento
strategico e finanziario
10 La divisionalizzazione porta:
Una migliore capacità in termini di risposta strategica
23 I MODELLI ORGANIZZARIVI MATRICIALI
1 La forma a matrice consente:
L’adozione simultanea di entrambi i criteri di raggruppamento, vale a dire quello
funzionale e quello divisionale
2 Con la forma a matrice:
Viene meno il principio dell’unità del comando
3 Il Two Boss Manager dipende:
Sia da manager di unità funzionali sia da manager responsabili di divisioni
4 La forma a matrice si riscontra spesso:
Nelle aziende di servizi del cosiddetto terziario avanzato
5 Il ricorso alla doppia linea gerarchica consente:
Sia di risolvere le interdipendenze di specializzazione sia quelle di flusso
6 Nella forma a matrice globale o matrice divisionale la linea duplice di autorità si
basa su:
Unità divisionali per prodotto o per progetto e unità divisionali per area geografica

7 La forma a matrice:
Risulta particolarmente costosa
8 I maggiori problemi riscontrati nell’adozione della forma a matrice sono connessi:
Al tempo dedicato al coordinamento

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9 L’adhocrazia è:
Maggiormente finalizzata all’innovazione
10 Il grado di differenziazione orizzontale e verticale della forma adhocratica:
E’ elevatissimo
24 IL CAMBIAMENTO ORGANIZZATIVO
1 Nel processo di cambiamento le forze endogene:
Sono sotto il potenziale controllo del management
2 Il cambiamento può avvenire a livello:
Individuale, gruppo, azienda, network
3 Oggi il cambiamento:
Non è concepito come un processo ispirato ad una “razionalità strumentale”
4 Quale impostazione ha condizionato la visione del cambiamento come fenomeno
sotto l'assoluto controllo del management:
La teoria contingente
5 Nella visione neoclassica dell’economia il cambiamento è concepito come:
Un’eccezione
6 Una metafora che può essere utilizzata per interpretare il cambiamento è:
Traversata di una nave
7 Oggi per interpretare il processo di cambiamento:
Si supera un approccio riduzionista
8 Oggi il processo di cambiamento è concepito secondo una logica:
Multidimensionale
9 Oggi il cambiamento assume una natura:
Olistica
10 Riflettere sull’oggetto del cambiamento implica porsi l’interrogativo relativo a:
Cosa si cambia
25 IL CONTENUTO DEL CAMBIAMENTO
1 Rispetto al contenuto del cambiamento, si possono definire due macrocategorie:
Cambiamenti incrementali e cambiamenti radicali o rivoluzionari
2 I cambiamenti inerziali intervengono:
Sulle regole
3 Il cambiamento proattivo consiste:
In un processo che trova la sua principale spinta all’interno
4 Il cambiamento di reazione:
è imposto dall’esterno
5 Nella visione contingente il cambiamento si spiega in funzione di tre variabili:
L’ età, la dimensione e la tecnologia

6 La portata della resistenza da parte degli individui:


Tende ad aumentare nei casi in cui questi ultimi non sono informati sugli scopi e sui modi
del mutamento
7 La cultura:
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Può funzionare come spinta nei cambiamenti incrementali
8 Per definire il grado di conflitto è possibile ricorrere a tre dimensioni:
La profondità, l’estensione e la durata del conflitto
9 L’analisi della dimensione politica costituisce:
Un momento importante nella gestione dei processi di cambiamento, sia nel ruolo di
spinta, sia di resistenza
10 La cultura:
Può funzionare come barriera nei cambiamenti radicali
26 TIPOLOGIE DI CAMBIAMENTO
1 Il motore esogeno rappresenta e sintetizza:
Le forti pressioni al mutamento provenienti dal contesto esterno
2 Il motore politico rappresenta e sintetizza:
La situazione in cui uno o più attori all’interno dell’organizzazione scorgono l’opportunità
di ampliare la propria sfera di influenza
3 Le fonti di resistenza esogene si manifestano:
Nel contesto esterno e consistono nei vincoli legislativi, sociali, politici, etici, ambientali
4 Il cambiamento inerziale è:
Un mutamento di tipo incrementale, promosso prevalentemente da forze endogene
all’attore organizzativo e soggetto a resistenze modeste sia interne che esterne
5 Il cambiamento adattivo è:
Di tipo incrementale, promosso da spinte provenienti prevalentemente dall’esterno e
soggetto a basse resistenze esterne, ma da alte resistenze interne
6 Il cambiamento proattivo è:
Una trasformazione rivoluzionaria, che si origina prevalentemente all’interno e che
solitamente trova la principale resistenza all’esterno dell’organizzazione
7 Il cambiamento reattivo è:
Un mutamento rivoluzionario che si manifesta come risposta ad una forte pressione
dall’esterno dell’organizzazione e soggetto a forti resistenze interne ed esterne
8 L’approccio negoziale si basa:
Sulla contrattazione e negoziazione
9 L’approccio emozionale si basa:
Sul coinvolgimento visionario
10 Nei processi di ristrutturazione di grandi gruppi multinazionali che hanno avuto
luogo nel corso degli anni '90 è stato, ad esempio, molto utilizzato:
L'approccio coercitivo
27 IL BUSINESS PROCESS REENGINEERING
1 Simon (1972) afferma che:
L'uomo è un attore economico caratterizzato da razionalità limitata
2 Una transazione caratterizzata da alta interdipendenza:
Richiede un maggiore sforzo di cooperazione e di “gestione” della transazione
3 Norme e procedure standardizzate sono utili e preferibili ad altre modalità di
coordinamento quando:

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Il contesto in cui l’impresa si trova ad operare e le modalità con le quali si sviluppa la
gestione presentano un sufficiente livello di stabilità
4 Un processo è:
Una sequenza di attività interdipendenti tutte necessarie alla realizzazione di uno specifico
risultato (output) che coinvolge diversi attori organizzativi
5 Un esempio di un indicatore di tipo qualitativo di un processo è:
I livelli di soddisfazione dell’utenza
6 L’efficacia e l’efficienza della prestazione di tali processi sono misurati in termini
di:
Costo dell’attività, tempo e qualità
7 Ogni impresa realizza due principali tipologie di processi organizzativi:
Processi operativi e manageriali
8 I processi internal driven sono:
Insiemi di attività interfunzionali orientati prevalentemente al soddisfacimento degli
obiettivi di efficienza interna all'azienda
9 I processi market driven sono:
I processi-chiave dell'impresa
10 Un esempio di processo manageriale è:
Il controllo di gestione
28 TIPOLOGIE E METODOLOGIE DI BUSINESS PROCESS
REENGINEERING
1 L’organizzazione per processi implica l’adozione di:
Una visione orizzontale
2 Tra i diversi principi dell’organizzazione per processi è possibile citare:
La semplificazione della struttura
3 La concezione dell'organizzazione come catena clienti-fornitori implica:
Il superamento delle barriere poste dai confini della specializzazione
4 I fautori del process reengineering sostengono che:
Il miglioramento delle capacità e della velocità di risposta al mercato debba essere
ricercato attraverso la riduzione dei livelli di stratificazione della struttura
5 Nelle organizzazioni per processi:
Aumenta il livello del decentramento
6 Nell’organizzazione per processi:
Si ricorre a meccanismi di coordinamento orizzontale
7 L’ empowerment consiste in:
Un forte decentramento del potere decisionale
8 Nell’organizzazione per processi si fa:
Scarso ricorso alla job description
9 Nell’organizzazione per processi le unità funzionali:
Non devono ricoprire un ruolo centrale
10 Nell’ambito del BPR (business process reengineering) il gruppo di Reengineering
Assume il compito di analizzare l’organizzazione esistente e proporre nuovi modelli di

63
processo
29 INFORMAZIONE, CONOSCENZA, ORGANIZZAZIONE
1 I dati sono:
Un elemento neutro oggettivo
2 Una variabile utile per ragionare sui concetti di informazione e conoscenza è:
Il tempo
3 Secondo Polanyi la conoscenza ha una dimensione:
Tacita
4 Secondo Polanyi la conoscenza ha una dimensione:
Personale
5 Il concetto di knowledge management si è diffuso nella letteratura manageriale:
Verso la metà degli anni ’90
6 Nel knowledge management un ruolo chiave può essere determinato da:
La tecnologia
7 Nel knowledge management un ruolo chiave può essere determinato da:
L’ individuo
8 Una distinzione tipica nell’applicazione del concetto di conoscenza agli studi
manageriali è:
Tacita ed esplicita
9 Già nel 1996 l’OCSE stimava che:
Il 50% del PIL dei più grandi paesi membri era knowledge-based
10 Negli ultimi 20 anni una particolare categoria di lavoratori ha avuto molta
attenzione da parte degli studiosi di management:
I knowledge worker
30 IL KNOWLEDGE MANAGEMENT
1 Una tipica classificazione del knowledge management si basa sui modelli:
Cognitive network model e community networking model
2 Nell’approccio cognitivo alla conoscenza:
La primaria funzione del knowledge management è di codificare, catturare e trasferire
conoscenza attraverso i network
3 Nell’ambito del knowledge management, il modello cognitivo ritiene che:
La conoscenza sia una risorsa oggettiva
4 Le quattro modalità di conversione del modello di Nonaka sono:
Socializzazione, esteriorizzazione, interiorizzazione e combinazione
5 Nel modello di Nonaka l’esteriorizzazione rappresenta:
La possibilità di esprimere la conoscenza tacita attraverso elementi espliciti
6 Nel modello di Nonaka la combinazione rappresenta
La possibilità di esprimere la conoscenza esplicita in esplicita
7 Secondo il modello di Nonaka, la ridondanza
È preziosa
8 Centrale nel modello di Nonaka è il concetto di
Ba
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9 Nonaka distingue la conoscenza in
Tacita ed esplicita
10 Nell’ambito degli studi sul knowledge management il filone del social
construction:
Segna il passaggio dal concetto di knowledge a quello di knowing
31 L'INDIVIDUO
1 Napolipark è
Un'azienda
2 I servizi erogati da Napolipark riguardano
La mobilità e la sosta di autoveicoli
3 Tra le cause della necessità di riprogettazione e cambiamento di Napolipark, vi è
L'incremento delle responsabilità operative
4 Quale di questi non è un servizio erogato da Napolipark
Assistenza autostradale
5 Il Business Process Reengineering è
La riprogettazione dei processi
6 Fondamentale, per la trasformazione di Napolipark è stato
Ridefinire il ruolo dell'individuo in azienda
7 La revisione dell'assetto strutturale nel Caso Napolipark
Ha permesso di trasformare efficacemente l'organigramma aziendale
8 La progettazione dei sistemi manageriali e la gestione delle risorse umane, nel
Caso Napolipark
Ha permesso l'introduzione del Codice etico e del sistema di qualità
9 Nel processo di cambiamento, Napolipark Srl ha coinvolto
Specialisti esterni e dirigenti interni
10 Tra i servizi erogati da Napolipark vi è
Il contrasto ai parcheggiatori abusivi, di concerto con la Polizia Municipale
32 REVISIONE DELL'ASSETTO STRUTTURALE
1 L'assetto strutturale di Napolipark srl fino al 2006 contava
Circa 300 unità
2 Definire quale tra questi NON è un criterio di raggruppamento delle unità,
rispetto alla macro struttura organizzativa di Napolipark srl
Computer Driven
3 Definire quale tra queste non è parte delle Market Driven
Amministrazione del personale
4 La prima fase della riprogettazione delle mansioni muove dall'individuazione di
Nuove unità organizzative, nuovi livelli di responsabilità e nuovi ruoli organizzativi
5 Una delle significative innovazioni nell'assetto strutturale di Napolipark srl
prevede
Una nuova unità che sovrintende il controllo della qualità
6 I confini tra le pertinenze delle mansioni, nell'ottica della riprogettazione
Sono più chiari e funzionali
7 La nuova figura del Direttore Tecnico, concepita durante la riprogettazione di
Napolipark srl, incorpora

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Le responsabilità affidate in precedenza a due uffici distinti
8 Alla base del nuovo organigramma, nell'ottica di riprogettazione, in primo luogo
c'è
La necessità di assegnare le unità in modo più pertinente e funzionale
9 Il nuovo organigramma di Napolipark srl, ridefinisce
Le competenze operative
10 Definire quale tra queste attività richiedeva, prima del 2006, l'uso di collaborazioni
esterne a Napolipark srl
Assistenza legale
33 RIPROGETTAZIONE DELLE MANSIONI E JOB DESCRIPTION
1 Riprogettare le mansioni vuol dire in primo luogo
Ridefinire i compiti e le interazioni degli operatori
2 La Job Description è
Una metodologia per riprogettare le mansioni
3 Nella prima fase della Job Description
Si procede alla descrizione delle caratteristiche salienti
4 Le seconda fase della Job Description, prevede
La convocazione dell'unità
5 Quale delle seguenti opzioni NON appartiene alla task, nella prima fase della Job
Description
Definizione della posizione nell'organigramma
6 Tra i metodi per la raccolta delle informazioni, vi è
L'intervista
7 Il cosiddetto FJAS, è più semplicemente chiamato
Sistema Felishman
8 Il cosiddetto “PAQ” è
Un questionario per l'analisi della posizione
9 La lista di compiti ritenuti “caratterizzanti”, stilata da specifici titolari, prende il
nome di
Inventari di analisi dei compiti
10 Il Sistema Felishman prevede uno skillset pre-fatto in
52 punti
34 NAPOLIPARK: LA RIPROGETTAZIONE DELLE MANSIONI E LA JOB
DESCRIPTION
1 Nel “Caso Napolipark”, la metodologia selezionata per effettuare la Job
Description è stata
L'intervista
2 Nel “Caso Napolipark” sono state prese in analisi
30 figure professionali

3 Il ruolo dell'analista, NON prevede una delle seguenti opzioni


Che gestisca le human resources dalla sua prospettiva
4 Gli analisti, infine
Dovranno sintetizzare gli strumenti di rappresentazione in dimensione prospettica
5 Le schede esemplificative, prese in esame per il Caso Napolipark, NON
66
contengono una delle seguenti voci
Le aspirazioni professionali
6 Una delle voci presenti nelle schede esemplificative, prese in esame per il Caso
Napolipark, è
Una voce che indichi la futura mansione dell'unità
7 Tra le schede prese in esame, vi è quella del
Direttore dell'Area Tecnica
8 Una delle seguenti opzioni, NON rientra nei potenziali vantaggi della Job
Description
Attraverso l'intervista, stabilire le reali necessità del personale
9 Gli strumenti di rappresentazione
Sono necessari per monitorare il flusso lavorativo
10 Tra gli spunti per la discussione, vi è la seguente domanda
Gli strumenti di analisi vagliati generano resistenze?
35 IL GRUPPO
1 Samuele Segrè rappresenta
La figura preposta alla leadership del gruppo degli strumentisti
2 Definire quale tra queste, secondo la valutazione del Maestro Segrè è la prima
variabile da tenere sotto controllo
La contrazione del tempo di lavoro
3 Definire come pianifica il lavoro di prova il Maestro Segré
Scompattando la prova d'insieme in due prove “a sezione” della durata di due ore
ciascuna e dividendo la compagine dell'orchestra in due sottogruppi
4 Definire quale tra questi NON è un problema che il Maestro si trova ad affrontare
Dirimere la controversia tra i professori d'orchestra e la direzione artistica del teatro
5 La qualità del prodotto finale per il Maestro Segrè è assicurata grazie a
Una corretta divisione del lavoro, l'equilibrio delle parti componenti e la
standardizzazione dei processi
6 Definire attraverso cosa, in questa lezione, si può realizzare il fenomeno
dell'empowerment
Grazie all'azione delle prime parti
7 Definire cosa favorisce le scelte di progettazione del Maestro Segrè
La giusta distribuzione dei compiti, nel rispetto dei dati di realtà propri dell'azione
organizzativa
8 La disputa tra gli strumentisti
Inficia l'armonia necessaria alla realizzazione dell'obiettivo comune
9 Una delle priorità del Maestro Segrè consiste nel rendere le conoscenze dei singoli
musicisti
Esplicite e socializzabili
10 Le competenze dei musicisti devono essere convertite in
Strumenti di leadership
36 L’ORCHESTRA COME GRUPPO
1 Definire quale tra queste risposte è completamente falsa
Il direttore d'orchestra esprime gradi di specializzazione orizzontale e verticale molto alti

67
2 Il Maestro Segrè gestisce la relazione con gli strumentisti mediante
Il potere simbolico dei gesti
3 Il leader deve essere
(F)attore di sintesi teso a trasmettere la capacità di interpretare l'autorità derivante dalla
sua posizione
4 Definire quale logica deve essere alla base dell'organizzazione del lavoro di Segrè
Una logica di tipo artigianale
5 Definire in che modo il Maestro Segrè valuta le strategie di comportamento
Segrè valuta le strategie di comportamento “by doing”.
6 Definire cosa rappresenta la membership
L'appartenenza ad un gruppo all'interno del quale il leader incarna il sentimento più forte
7 Definire cosa si intende per Group assumption
Il presupposto alla base del gruppo stesso
8 Definire quale di questi NON ha rappresentato un fattore chiave per
l'organizzazione del gruppo degli strumentisti
L'età degli strumentisti
9 Il Teorema di Peter afferma che, nel mondo delle organizzazione aziendali
I livelli di competenza dei manager si riducono, procedendo nei percorsi di carriera su
base gerarchica
10 Definire nello specifico, Segrè opta per la valorizzazione di quali figure
professionali
Le più competenti e anziane
37 COMPETENZE E LEADERSHIP NEL GRUPPO
1 La dialettica alla base della negoziazione effettuata dal Maestro Segrè è
Una dialettica che implica relazioni di reciprocità tra lavoratori
2 Nel caso Segrè, guardando all'organizzazione aziendale come ad un personal
computer, l'hardware e il software sarebbero rappresentate da
La progettazione di struttura e il comportamento organizzativo
3 La soluzione scelta da Segrè assegna un ruolo centrale
Alla negoziazione
4 Il ruolo del middle management nel caso Segrè, si è manifestato in un processo di
scambio di parti tra
Cliente e fornitore
5 Durante le fasi di mediazione, tipiche dei processi economici e sociali
Ciascun leader/member è libero di auto-assegnarsi l'uno o l'altro ruolo
6 Nelle dinamiche di mediazione, il leader
Può ricoprire ruoli differenti, non necessariamente contrapposti ma complementari

7 Dopo aver analizzato il caso Segrè, indicare quali tra le seguenti frasi può essere
ritenuta FALSA
Segrè ha puntato unicamente sul suo prestigio per pacificare i conflitti interni
8 L'emblema della leadership di Segrè è
La gestualità, come manifestazione fisica dell'autorità
9 La logica negoziale del Segrè
68
Non necessariamente di natura esplicita
10 Il bagaglio di personalità, idee, competenze ed esperienze dei musicisti,
rappresentano componenti
Intangibili, capaci di agire sul piano affettivo ed emozionale
38 IL CONTROLLO DELLE POLITICHE AGRICOLE: IL CASO DELLA
REGIONE CAMPANIA
1 La sigla POR è acronimo di
Programma Operativo Regionale
2 Indicare quale tra queste NON è una delle politiche di sviluppo prevista dal POR
Campania 2000-2006
La realizzazione di startup connesse alle cosiddette produzioni alimentari “bio”
3 I fondi strutturali FEOGA e SVOP sono stati erogati da
L'Unione Europea
4 Indicare che cosa ha comportato, a catena, l'erogazione dei Fondi per la Regione
Campania
Un ripensamento su scala globale delle regole per la gestione di tutta la Regione
5 Indicare quale settore è interessato dal POR Campania 2000-2006
Il settore primario
6 Indicare quali tra queste risposte NON indica una delle richieste dell'UE per
l'erogazione dei fondi
Di conformarsi ai contenuti concordati a Strasburgo nel 1999
7 Indicare quali sono le quattro nuove figure professionali create in rispetto delle
direttive emanate dall'UE nel 1999-2000 per l'utilizzo dei fondi comunitari
Il responsabile di Autorità di Pagamento, di Misura, della gestione delle Piste di Controllo
e di Autorità di Certificazione
8 Indicare quale tra questi NON è una delle mansioni del Responsabile di Misura
La progettazione di sistemi gestionali, di controllo e di analisi
9 L'Area Generale di Coordinamento “Sviluppo e Attività del Settore Primario”
(AGC11) è diretta da
Un coordinatore d'Area
10 Indicare quale tra queste informazioni è l'unica VERA
Sia i settori centrali che quelli decentrati dell'AGC11 operano sulle diverse materie nelle
cinque province della regione
39 L'AZIENDA: IL CAMBIAMENTO NELLA REGIONE CAMPANIA
1 Indicare quale tra questi NON è un intervento di sviluppo organizzativo in forza
al POR Campania 2000-2006
La catalogazione di tutti i progetti agricoli campani

2 Indicare in virtù di quale necessità è stata avviata nel 2003 una sperimentazione
delle attività di controllo direzionale ed operativo
In risposta ad una necessità crescente di potenziare il collegamento tra i diversi attori
3 Indicare come si articola questa sperimentazione delle attività di controllo
direzionale ed operativo
Attraverso due distinti progetti: il Sistema di Controllo di Gestione con Indicatori ed il
Sistema di Controllo dei Tempi di Realizzazione delle Iniziative
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4 Indicare da dove proveniva la grande mole di informazioni che hanno supportato
il lavoro del Coordinatore dell'AGC11
Dalla banca dati del POR e l'Unità Sistemi Informativi
5 Indicare cosa prevede la regola comunitaria del “Disimpegno automatico”
In caso di mancata spesa e mancata certificazione delle somme nei tempi prefissati per le
quali le regioni si impegnano con l'Unione Europea, esse sono costrette a corrispondere
le risorse inizialmente trasferite
6 Il Sistema di Controllo di Gestione con Indicatori
Permette di ottenere un quadro complessivo e il più possibile puntuale sull'andamento
della gestione
7 Il Sistema di Controllo di Gestione con Indicatori è
Un sistema di monitoraggio della gestione
8 Indicare di quante fasi consta il processo amministrativo
Due fasi: la fase preliminare e la fase gestionale
9 Indicare in quale fase del processo amministrativo vengono erogate anticipazioni
Nella fase gestionale
10 Indicare come vengono chiamate le due configurazioni del processo
amministrativo
La configurazione “a regia regionale” e “a titolarità regionale”
40 L'AZIENDA: IL NUOVO SISTEMA DI CONTROLLO DI GESTIONE
1 Indicare qual è la condizione che definisce un progetto finanziato
Il progetto può dirsi oggetto del decreto di concessione
2 Se l'osservazione di un progetto avviene sulla base dell'avanzamento della spesa
L'oggetto di monitoraggio è la velocità di emissione dei decreti di concessione
3 Gli indicatori
All'aumentare del valore delle anomalie gli indicatori tenderanno verso l'area rossa
4 Indicare come funziona la valutazione dei risultati degli indicatori
Esistono tre possibili classi di efficienza
5 Indicare a cosa serve l'applicazione della “griglia di pesi”
Ad ottenere un dato numerico assoluto in grado di riassumere le risultanti dei numerosi
indicatori applicati
6 Le classi di efficienza, nel caso in analisi, vengono suddivise
Per colore - verde, giallo e rosso - per indicare le corrispettive fasce di efficienza (alta,
media, bassa)
7 La voce “avanzamento complessivo della spesa”, ha per oggetto di monitoraggio
Il calcolo della reale possibilità di tradurre in fondi quanto impegnato tramite l'emissione
dei decreti di concessione
8 La voce “situazione finanziaria delle iniziative in corso”, NON include una delle
seguenti opzioni. Indicare quale
Tiene conto di tutti i progetti, inclusi quelli sottoposti a decreto finale di liquidazione o
revoca
9 La voce “indice di realizzazione dei progetti”, monitora
I progetti soggetti a revoca
10 Nella valutazione dei risultati degli indicatori, le classi di incidenza prese in
esame sono
70
Otto
41 L'AZIENDA: IL CASO DELLA REGIONE CAMPANIA (SECONDA PARTE)
1 Il report conclusivo del controllo di gestione con indicatori evidenzia
Le capacità gestionali dei soggetti attuatori
2 Indicare quale tra queste NON è una delle finalità dei sistemi di programmazione
e controllo
Il planning operativo
3 Per quanto riguarda l'information flow di progetto
Permette di catalogare, gestire e condividere dati e informazioni dei principali fatti
organizzativi dell'attività
4 Indicare in che modo il report conclusivo del controllo di gestione con indicatori
aiuta la comunicazione interna dell'organizzazione
Attraverso la lettura dei dati di sintesi e l'impiego di standard di reporting facilita la
comprensione, la lettura e l'interpretazione dei fatti
5 Indicare quali sono, in particolare, i processi di apprendimento organizzativo che
beneficiano grandemente dell'uso del reporting con indicatori
I processi di decision-making e di cambiamento
6 Il report conclusivo del controllo di gestione può rappresentare
I dati misura per misura e “per soggetto attuatore”
7 In merito all'utilizzo di standard di reporting, indicare quale delle seguenti
opzione è FALSA
Sostituisce il monitoraggio come prassi diffusa
8 L'utilizzo dei sistemi manageriali, pur migliorando il coordinamento NON
garantisce
Ai diversi attori organizzativi di essere assegnati a mansioni più in linea con le loro
competenze
9 L'apprendimento organizzativo e individuale, riceve un notevole boost grazie
Alle sessioni di controllo e/o monitoraggio
10 La comunicazione interna tra referenti di diverse unità organizzative può crescere
grazie
Alla gestione, l'elaborazione e la diffusione dei dati di sintesi
42 L AZIENDA: STANDARDIZZARE PER INTEGRARE
1 Indicare come si può definire il processo intrapreso da AnsaldoBreda Spa
Un processo di reengineering dei flussi di lavoro, dei ruoli e delle procedure utilizzate per
la realizzazione degli output

2 La sigla ERP, vuol dire


“Enterprise Resource Planning”
3 Indicare qual è il core-business di Ansaldo Breda
Progettazione di parti meccaniche, equipaggiamenti elettrici di trazione e ausiliari,
revamping, manutenzione e aggiornamento di veicoli ferroviari
4 Indicare dove si trovano e quante sono le sedi di AB in Italia
Sono quattro: Pistoia, Napoli, Reggio Calabria e Palermo
5 Indicare quali sono le caratteristiche della struttura organizzativa di AB
Un'elevata divisione del lavoro, una forte specializzazione delle unità, una
71
differenziazione e verticalizzazione a livello gerarchico
6 Nel 2006 il fatturato di AB era di circa
400 milioni di euro
7 Indicare, tra le seguenti opzioni, quale NON è stata rilevata dal Project Team
della AB
Criticità nella fase di assistenza
8 Hammer e Champy hanno definito il Business Process Reeingineering
“Come un ripensamento di fondo e una ristrutturazione generale dei processi di
business”
9 La riprogrammazione, prevedeva
La riprogettazione dei processi dell'area produttiva
10 Indicare quale, tra questi, non è uno dei punti cardine della riprogrammazione.:
La Job Description
43 L'AZIENDA: IL CASO ANSALDOBREDA
1 Il lead time della AnsaldoBreda è costituito dalla somma
Dei tempi di progettazione, approvvigionamento dei materiali e produzione
2 Gli stabilimenti di Pistoia, Napoli e Reggio Calabria
Faticano ad integrarsi efficacemente
3 In merito alla sezione Ingegneria Industriale, indicare quali delle seguenti opzioni
è FALSA
È responsabile della pianificazione del workflow
4 La sezione “Ingegneria Industriale”, si dedica inoltre
Allo studio e alla formalizzazione delle soluzioni tecniche per il miglioramento della
fabbricabilità
5 La sigla MRP, corrisponde a
“Materials/Requirements planning”
6 L'MRP permette
Una gestione lineare dei materiali attraverso un watching rivolto all'arco produttivo
7 La distinta base è
La base della struttura anagrafica
8 L'MRP è
Uno strumento di decision making globale
9 La distinta base produttiva, pone l'accento su
Tempi e costi di realizzazione

10 L'organico dello stabilimento AnsaldoBreda di Napoli, conta


Circa 900 unità
44 L'AZIENDA: IL MODELLO DI RIORGANIZZAZIONE ANSALDOBREDA
1 La struttura della AnsaldoBreda è definita
Ad “arcipelago”
2 Un project team ha selezionato le priorità della AB. Indicare quali tra le seguenti
opzioni NON è una di esse
Delocalizzare
3 Due unità organizzative della AB richiedono un maggiore coordinamento.
Indicare quali
72
Ingegneria Industriale e Funzioni di stabilimento
4 L'integrazione dei sistemi informativi
Permette la segnalazione di interventi correttivi
5 L'integrazione dei sistemi informativi ha comportato numerosi vantaggi per la
AnsaldoBreda. Tra questi
La riduzione e l'ottimizzazione dei tempi di lavoro
6 La riorganizzazione della AnsaldoBreda, prevede anche
La re-ingegnerizzazione dei flussi di lavoro
7 Il sistema ERP deve
Adeguare le strutture anagrafiche ad un modello unico di riferimento
8 La frammentazione della AnsaldoBreda, deriva
Dalla fusione di settori diversi in un unico comparto produttivo
9 Le modalità standard, in seguito all'integrazione informatica
Hanno permesso l'ottimizzazione delle fasi operative
10 Uniformare gli stabilimenti della AB è un'operazione che riguarda
L'output, i sistemi informativi e la distinta base
45 STANDARDIZZARE PER INTEGRARE: L'ORGANIZZAZIONE DEL
PROCESSO PRODUTTIVO DI ANSALDOBREDA
1 Indicare quali, tra le seguenti opzioni, NON è un fattore caratterizzante del
sistema ERP
Un sistema di valutazione delle performance
2 Il report del sistema ERP
Semplifica la consultazione dei dati in archivio
3 Indicare quali, tra i seguenti, sono i sistemi ERP più all'avanguardia
SAP, JD, Edwards, Baan
4 De Marco ha definite lo standard come
L'accettazione da parte di un gruppo di attori caratterizzato da comuni interessi e cultura
di una metrica quantificabile che influenza il loro comportamento e le loro attività,
permettendo uno comune interscambio
5 Maggiore è la complessità sistemica e
Più elevata sarà la necessità di adottare sistemi organizzativi di pianificazione e controllo
della produzione
6 Indicare quale tra le seguenti opzioni inerenti i sistemi ERP è FALSA
Non richiedono manutenzione e aggiornamento
7 Martinez a proposito dei pacchetti software completi, si è espresso in questo
modo
Tutti i database sono uniti e l'aggiornamento dei dati si svolge in maniera centralizzata ed
unitaria
8 Il tema portante del caso della AnsaldoBreda, riguarda
Il governare le interdipendenze mediante un terreno comune
9 Indicare cosa sono i PCP
Sistemi organizzativi di Pianificazione e Controllo della Produzione
10 Tra gli spunti di riflessione suggeriti, figura
In che modo il processo di cambiamento organizzativo ha l'obiettivo di aumentare la
capacità di gestire le interdipendenze orizzontali e verticali tra attività e unità
73
organizzative?
46 IL CASO DEL COMUNE DI QUALIANO
1 Indicare che cosa ha dato il via al progetto di cambiamento del Comune di
Qualiano
Un cambio al vertice dell'amministrazione comunale
2 Indicare qual è il primo obiettivo del progetto, stando ai documenti
programmatici
Il recupero di un grado di efficienza significativo dell'azione amministrativa e una
maggiore valorizzazione delle professionalità esistenti
3 Indicare come si chiama il progetto entrato in vigore nel settembre 2006
Il Comune che cambia
4 Indicare come viene lanciato il progetto
Attraverso una seduta di lavori comunali aperta al pubblico
5 Indicare quali erano le condizioni dell'accordo “pattizio” tra il Sindaco e la
cittadinanza
Un patto in cui “tutti accettano le responsabilità del cambiamento e nessuno resta
escluso”
6 Indicare quale tra i seguenti NON è uno dei dati emersi da una prima analisi
della situazione comunale
Il Comune era in deficit
7 Indicare quali sono le parti coinvolte nel progetto - a parte la cittadinanza-
Analisti esterni, amministratori e dipendenti comunali
8 Indicare cosa ha comportato l'inizio del primo modulo del progetto del Comune
di Qualiano
La ridefinizione dell'assetto strutturale del Comune e la successiva ripartizione formale
delle competenze delle unità organizzative complesse
9 Indicare quale tra questi NON è stato uno dei problemi da risolvere
Una scarsa collaborazione dell'opposizione al progetto di cambiamento
10 Indicare perché ogni modulo è stato presentato mediante un evento pubblico di
comunicazione interna ed esterna
Per promuovere una nuova cultura organizzativa

47 L'AZIENDA: LA RIPROGETTAZIONE
1 Indicare quali tra questi NON è uno dei punti da seguire per il progetto “Il
Comune che cambia”
Realizzazione di interviste con la cittadinanza
2 Il Nucleo di Valutazione è composto
Da organi di governo ed organi di valutazione del Comune
3 Indicare quanti settori dell'amministrazione componevano il Comune di Qualiano
prima del 2006 e dell'entrata in vigore di “Il Comune che cambia”
Dieci
4 Indicare quale tra questi NON era uno dei settori dell'amministrazione pre-2006
Settore imprese private
5 Indicare come esercita le proprie competenze un settore comunale
74
Attraverso servizi ed uffici
6 Il “Settore affari generali, istituzionali e risorse umane” si occupava di
Attività di supporto al lavoro del Sindaco, del Consiglio Comunale e della segreteria
7 Il Settore attività produttive
È il settore che presiede all'autorizzazione delle attività commerciali (all'ingrosso e al
minuto), del commercio in esercizi pubblici e del commercio su area pubblica
8 Indicare qual è lo strumento principale adoperato dal Settore Economico
finanziario per la gestione della contabilità finanziaria dell'Ente
Il software ICA EDK
9 Indicare a quale settore spettava il compito di gestire l'archivio dello stato civile e
la compilazione del servizio di leva
Al Settore affari generali, istituzionali e risorse umane
10 Indicare chi si occupava della gestione della Biblioteca Comunale
Il settore pubblica istruzione, sport e cultura
48 L'AZIENDA: QUALIANO E IL NUOVO ASSETTO
1 Indicare come mai alcuni servizi pubblici obbligatori non veniva erogati, nel caso
di Qualiano
Per l'assenza di posizione ed unità organizzative previste dal Regolamento degli Uffici
2 L'analisi delle criticità, nel caso del Comune di Qualiano, ha portato alla luce
Una pesante assenza di sistemi di rilevazione e di classificazione dei profili di competenza
disponibili
3 Il ricorso alle Information Technology, nel caso del Comune di Qualiano, è stato
valutato
Molto limitato
4 Tra l'organizzazione formale e l'organizzazione effettiva, vi era
Un gap profondo
5 Non si è fatto ricorso a meccanismi di mobilità interna per ricoprire posizioni
organizzative essenziali allo sviluppo
Per via del divario tra l'organico a disposizione e quello previsto
6 Indicare cosa NON è stato registrato
L'assenza di politiche green

7 I ruoli di supervisore dei settori


Erano spesso affidati alla stessa persona
8 L'assenza di interdipendenze ha dato luogo ad unità organizzative
“Autodeterminate”
9 Tutte le criticità riscontrate sono state discusse in una riunione tra
Sindaco, assessore comunale, organizzazione, responsabili intervistati e rappresentati
dell'organo politico e del Nucleo di Valutazione
10 La necessità del coordinamento tra le unità, serve anche a contrastare
Il fenomeno della duplicazione di attività simili
49 QUALIANO: LA NUOVA MACROSTRUTTURA
1 Tra le priorità individuate, nel corso della prima fase del progetto “Il Comune che
cambia” operato dalla giunta comunale di Qualiano figurava
L'inserimento di nuovi profili professionali per realizzare un serrato programma di
75
aggiornamento e formazione dei lavoratori
2 La ridefinizione dell'assetto organizzativo, NON contemplava
La creazione di un'apposita commissione, allo scopo di monitorare le criticità
3 Tra le nuove competenze organizzative dei Settori, NON figura
Settore Museale
4 Nel settore Servizi al cittadino, sono confluite le mansioni inerenti
I servizi di sviluppo culturale e le competenze connesse al diritto allo studio
5 Nel settore Polizia Locale, sono stati accorpati
I settori della Polizia Amministrativa alla Polizia Municipale e della Viabilità
6 La gestione del canile municipale e il contrasto al randagismo, sono divenute
competenza del Settore
Polizia Locale
7 I processi top-down, messi in atto dal top management, servono a far fronte
A un insieme definito di responsabilità gestionali
8 I processi bottom up, nascono
Sulla scorta di un'analisi basata sui compiti lavorativi e focalizzata sulle interdipendenza
tra le attività
9 L'organigramma, tecnicamente parlando è
La rappresentazione grafica della ripartizione di responsabilità formali tra unità
organizzative, che include le relazioni gerarchiche tra di esse
10 La letteratura offre una descrizione dettagliata delle caratteristiche degli archetipi
organizzativi. Indicare quale, tra le seguenti opzioni, NON appartiene agli
archetipi
A ritmo circadiano
50 IL NETWORK : IL CASO GESAC
1 Indicare qual è l'obiettivo dell'analisi del caso Gesac
Analizzare il tema delle relazioni interorganizzative
2 La Gesac
È la società di gestione dell'aeroporto internazionale di Napoli
3 Indicare alla luce di quale elemento è importante esaminare il caso Gesac
La presenza di un consistente network aeroportuale
4 Indicrae quali sono i fattori di cui tenere conto nell'analisi delle criticità
organizzative
Il fattore dimensione ed i meccanismi di coordinamento
5 Il caso esamina il network in qualità di
Strumento per la definizione del tessuto relazionale in cui le organizzazioni di un
aeroporto operano
6 Indicare com'è l'estensione dei confini di un network
È finita, ma non facilmente conoscibile
7 Indicare qual è una condizione necessaria per un soddisfacente trasporto
Gli aeromobili delle compagnie aeree devono essere messi in condizione di rispettare gli
orari previsti per il decollo e per l'atterraggio
8 Indicare quale tra i seguenti NON è uno dei servizi necessari a garantire il
rispetto degli orari di decollo ed atterraggio
Servizi di accoglienza dei passeggeri a bordo dell'aeromobile
76
9 Indicare a quale campo afferiscono le attività non aviation
Sono i servizi per il passeggero
10 Indicrae come sono connesse le attività aviation e le non-aviation
Tra loro non può esistere alcuna forma di competizione o incompatibilità
51 LA GESAC E L'AEREOPORTO
1 Il caso GESAC: per i passeggeri, la qualità del viaggio è
La risultante della somma dei servizi di trasporto e dei servizi erogati dalla società di
gestione
2 Il ruolo giocato dagli Enti pubblici e locali di governo, nell'ambito degli
investimenti per migliorare il servizio è
Di primaria importanza
3 L'onerosità delle tasse aeroportuali impatta
Sulla percezione dell'economicità che i passeggeri hanno del servizio erogato dal vettore
4 La scelta dello scalo da utilizzare per i vettori, presenta numerose variabili.
Inidcare quali tra queste NON è una variabile
L'andamento del turismo internazionale
5 I vettori-cargo concentrano le loro attività in scali che assumono funzione di
Hub
6 Il cosiddetto handling aeroportuale, è
Un servizio di assistenza ad aeromobili e passeggeri
7 Maggiore sarà la capacità di cooperazione tra operatori commerciali e società di
gestione e maggiore sarà
La possibilità per ambedue di incrementare il proprio payoff
8 Indicrae quale tra questi enti NON influenza fortemente la Gesac
L'Ente nazionale dei Piloti
9 L'attività di un aeroporto ha un impatto
Tutte queste cose
10 Non stabilire un'intesa tra società di gestione ed enti di governo, corrisponde
Ad un “gioco a somma zero”

52 GESAC, INTERRELAZIONI,COORDINAMENTO
1 Per network, nel caso Gesac, intendiamo
Un meccanismo organizzativo di coordinamento
2 Grazie al network è possibile impostare l'azione organizzativa
Tutte queste cose
3 Il network è il principale riferimento per l'esame
Delle relazioni di interdipendenza e di coordinamento
4 Grazie al network è possibile gestire gli strumenti secondo
Principi di gerarchia, del clan e del mercato
5 L'origine dell'esigenza di interdipendenze, nel caso Gesac, nasce
A. Dalla necessità di disporre di risorse tecnologiche e finanziarie, muovendo dalla
valutazione della scarsità delle stesse
6 Il servizio di attraversamento dei gate per accedere all'area “partenze”, è un
esempio di relazione tra Gesac e altre strutture commerciali perché
Coinvolge molteplici soggetti tenuti a collaborare tra loro
77
7 Il cosiddetto “meccanismo del clan”
È legato alla conservazione dei rapporti di natura informale con partner di fiducia, basati
su precedenti accordi per la fornitura
8 Il cosiddetto “meccanismo del mercato”, riguarda l'esternalizzazione di attività
Necessarie ma non centrali
9 Defire quale, tra le seguenti opzioni, NON è uno dei punti fondamentali
dell'organizzazione dell'aeroporto, nel caso Gesac
La sicurezza è inadeguata, non in linea con gli standard europei o comunque
internazionali
10 Definire cosa si intende con “meccanismo della gerarchia"
Servizi relativi ai piani di sviluppo dell'aeroporto all'interno della propria struttura
proprietaria
53 GESAC:PERCHÉ NETWORK E NON ALTRO?
1 Definire come si può definire la posizione di Gesac rispetto al network
aeroportuale
Gesac occupa una posizione centrale rispetto a tutti gli attori coinvolti e dispone di un
numero più elevato di relazioni dirette
2 Il suo ruolo all'interno del network aeroportuale definisce Gesac come
Un'organizzazione complessa, con relazioni di interdipendenza di natura fortemente
eterogenea
3 Definire come opera Gesac nella gestione delle interdipendenze
Talvolta assume un ruolo di controllo e di indirizzo, altre volte mostra un'integrazione di
tipo verticale
4 Definoire cosa consente a Gesac di essere intermediario tra gli attori
dell'aeroporto
Un elevato indice di interposizione e di vicinanza
5 Definire perché si può definire Gesac “l'impresa guida di altre imprese”
Perché il potere consolidato dei vettori, le caratteristiche infrastrutturali dell'aeroporto ed
i vincoli normativi ne rafforzano il ruolo
6 Il network del sistema aeroportuale è
Un network integrato
7 Il set di servizi erogati dall'infrastruttura aeroportuale richiede
Competenze, conoscenze e professionalità gestite da un attore unico (la Gesac), ma
controllate da molteplici attori organizzativi
8 La qualità e il valore del prodotto sono raggiunte grazie a
Alle relazioni di interorganizzazione tra le imprese coinvolte
9 Definire come è raggiunto un grado di complessità più alto delle attività
Mediante il ricorso a tutte e tre le possibilità elencate sopra
10 Definire come si possono distinguere gli attori coinvolti
Possiamo distinguerli sulla base dell'area strategica di affari di loro competenza
54 IL CAMBIAMENTO ORGANIZZATIVO: LA SCUOLA MEDIA STATALE
GUTENBERG
1 Nel Caso della scuola Media Statale Gutenberg, Mario Rossi proveniva dalla
scuola “Guglielmo Marconi”. Indicare che tipo di scuola era
Una piccola scuola di provincia
78
2 Definire qual era il ruolo di Mario Rossi
Preside
3 Indicare quanti alunni ospita la “Johannes Gutenberg”
Circa 700
4 Indicare quanti docenti di ruolo ospita la “Johannes Gutenberg”
Oltre 60
5 Come molti istituti della Provincia, la Gutenberg sta affrontando
Una contrazione nella popolazione scolastica
6 Definire cosa spinge Mario Rossi ad accettare il trasferimento
La situazione generale, unita al desiderio di mettere alla prova le proprie capacità
7 A pochi giorni dalla sua presa di servizio, Mario Rossi decidere di provare ad
assumere una direzione
Sul modello manageriale
8 Rossi realizza che il suo primo passo prevede
La realizzazione di un serio programma di Office Automation and Learning
9 L'investimento nel settore può essere ripagato in termini di
“Ricadute sul pubblico” della scuola: può implementare la condivisione delle progettualità
10 indicare quale, tra le seguenti opzioni, NON è una delle ipotesi valutate da Mario
Rossi
Portare vantaggio alla biblioteca d'istituto arricchendola di testi
55 LA SCUOLA MEDIA STATALE GUTENBERG AVVIA IL PERCORSO DI
CAMBIAMENTO
1 Indicare com'è la visione della scuola della scuola per il Preside Mario Rossi
È una scuola “non più scollegata dal mondo”
2 Da chi è composto il Team di Progetto?
Dal professore Esposito (docente di Educazione Tecnica ed esperto di informatica), dal
segretario amministrativo (Giuseppe Botti) e dal tecnico della ditta informatica più
importante della città (Guglielmo Guidi)
3 Qual è il primo incarico del Team di Progetto?
Intervistare tutti i membri del personale della scuola, per sondare l'atteggiamento
dell'organizzazione sul tema dell'introduzione delle nuove tecnologie
4 Indicare cosa rappresenta il Consiglio di Istituto in questo rapporto di parti
è lo stakeholder
5 Qual è la reazione del personale bibliotecario
Il personale appare a disagio con la possibilità di impiegare il mezzo informatico
6 Definire qual è la reazione del personale docente
Una parte del personale è favorevole, un'altra è maldisposta e restia al cambiamento
7 Quali sono invece le reazioni alla possibilità di introdurre corsi di aggiornamento
e formazione
La quasi totalità degli intervistati è seccata e infastidita dalla possibilità dell'introduzione
dei corsi di aggiornamento
8 Quale atteggiamento è fortemente diffuso nella Gutenberg?
L'atteggiamento di chi vorrebbe ottenere un miglioramento senza il minimo sforzo, come
se l'innovazione potesse arrivare semplicemente “premendo un bottone
9 Definire qual è la richiesta del personale della segreteria
79
La maggior parte del personale della segreteria si ritiene soddisfatta delle apparecchiature
a disposizione del settore
10 Definire cosa pensano i genitori e gli alunni del progetto del Preside Rossi per la
Gutenberg
Lo approvano quasi all'unanimità
56 LA SCUOLA MEDIA STATALE GUTENBERG DECIDE DI NON
INNOVARE
1 Definire che ruolo spetta al Sig. Guidi
Il ruolo di “proponente”
2 Indicare su cosa si focalizza l'attenzione del Sig. Guidi
Sulla strumentazione da acquistare
3 Definire qual è la conclusione dello studio del proponente in materia di
aggiornamento del personale
è imperativo istituire processi formativi di supporto ed aggiornamento del personale
4 Definire quali sono le considerazioni sulla comunicazione tra le parti ed il
coinvolgimento dei soggetti nel progetto
Una comunicazione efficace ed il coinvolgimento di tutti i soggetti partecipanti è
fondamentale
5 Indicare qual è l'invito del Sig Guidi a tutti i membri del personale
Guidi invita i membri del personale ad essere più attenti, partecipativi e responsabili
6 Indicare quali sono le parole usate da Guidi per responsabilizzare il personale
“invito a superare qualsiasi resistenza, che vanificherebbe altrimenti i benefici connessi
all'investimento”
7 Indoicare che tipo di investimento richiede il progetto
Un investimento in strutture molto costose

8 Indicare la mancanza di informazione di alcuni soggetti ha conseguenze sulla


riuscita finale del progetto
si, inficia la buona riuscita del progetto
9 Definire qual è il timore più grande dei membri dell'organizzazione
Quello di trovarsi al centro di una vendita pilotata dai fornitori di attrezzature, più che al
centro di un processo di sviluppo autonomo
10 Definire qual è invece il rischio maggiore per la scuola
Il rischio di venir “svilita” senza uno sviluppo di quei processi organizzativi che
dovrebbero interessare tutte le aziende coinvolte nelle fasi di un cambiamento
tecnologico
57 IL CASO ANSALDO SEGNALAMENTO FERROVIARIO
1 La Ansaldo Segnalamento Ferroviario è specializzata
Nella realizzazione di impianti di stazioni di linea
2 Indicare quanti stabilimenti ha la ASF
Quattro
3 Dove si trovano gli stabilimenti della ASF
Torino, Genova, Napoli e Potenza
4 La ASF è parte
80
Dell gruppo Finmeccanica
5 Le produzione degli apparati, è attiva in un solo stabilimento
Quello di Potenza
6 Gli altri stabilimenti, si occupano
Delle attività ingegneristiche e della gestione delle commesse
7 La sigla RAMS, corrisponde a
Reliabilty, Availability, Maintainability, Safety
8 Il settore trasporti, rappresenta per il gruppo finmeccanica
Il 16% del volume di attività
9 Nella sede di Genova, NON viene svolta uno dei peculiari servizi descritti.
Indicare quali
La logistica
10 Nello stabilimento di Napoli, viene svolto
Il RAMS
58 ANSALDO SEGNALAMENTO FERROVIARIO: UNA PRIMA IPOTESI DI
CAMBIAMENTO ORGANIZZATIVO
1 Indicare cosa connetti i diversi segmenti della ASF
Nessuna delle precedenti risposte
2 Indicare quale tra queste opzioni NON rientra nella configurazione della ASF
Servizio vagoni letto e ristorazione on board
3 La missione della ASF prevedeva un processo
Tutte le risposte elencate
4 ASF passa da
Una struttura funzionale ad una struttura matriciale
5 Indicare quali sono i vantaggi di una struttura matriciale
Coniuga una visione per processi alla realizzazione dei progetti operativi
6 All'origine, la ASF aveva
Gerarchie chiare, fondate sulle funzioni aziendali standard
7 Il miglioramento previsto deve investire
Tutte le aree di business
8 Il cambiamento della ASF, risale
Al 2005
9 Le figure gerarchicamente di rilievo, in ASF erano
Molte
10 L'integrazione registrata in ASF, prima del cambiamento
Era di tipo verticale
59 LE FASI DELLA RIORGANIZZAZIONE
1 Indicare qual è la prima fase nel processo di trasformazione della Ansaldo
Segnalamento Ferroviario
La creazione della motivazione
2 Indicare come si può raggiungere l'obiettivo della prima fase
Realizzando tutto ciò che è elencato in risposta A e B
3 Indicare come è avvenuta l'osservazione dello scenario da parte da ASF
Secondo il modello detto “As is”, per evidenziare eventuali“colli di bottiglia”

81
4 Indicare che tipo di progetto la ASF ha deciso di implementare a seguito
dell'analisi effettuata
Un progetto di tipo Total Product Performance
5 Indicare qual è il criterio migliore per la selezione del Team di Promotori e
Sostenitori
Tenere conto delle caratteristiche individuali e del bilanciamento tra le parti
6 Indicare in cosa ha investito primariamente la ASF
Sull'action-learning e la formazione outdoor
7 Indicare come è stata strutturata la seconda fase del progetto di cambiamento di
ASF
Attraverso un processo di brainstorming (con la partecipazione di esperti esterni) si è
giunti alla fase di progettazione propriamente detta
8 Indicare quale proposta ha rivestito una grande importanza per il progetto
La proposta di ristrutturazione dello stabilimento di Tito
9 Indicare come, questa parte del progetto ha contribuito alla crescita complessiva
della rete ferroviaria
Triplicando la produzione e incrementando l'organico (2002-2004) del 30% (24 diplomati,
6 ingegneri)
10 Indicare quali erano gli asset dello stabilimento di Tito al 2004
51.000.000€ Di volumi produttivi, 140 dipendenti, 10 ingegneri e un insediamento di
40.000mq
60 COSA E' ACCADUTO NELLO STABILIMENTO DI TITO
1 All'interno dell'unità tecnica di ASF, indicare quale tra le seguenti sezioni NON è
presente
Ingegneria Informatica

2 Indicare in quanti moduli la ASF ha raggruppato le sezioni dell'unità tecnica


4
3 Indicare cosa è stato delineato da parte del management, rispetto ai nuovi moduli
concepiti
Le responsabilità delle singole unità
4 Il primo modulo
Tutte queste cose
5 Acquisti, Logistica, Magazzini e Spedizione, sono state raggruppate nel
Terzo Modulo
6 La ASF, grazie al Centro di Riparazione per Customer Service, ha avviato
Un processo di gestione della produzione
7 Il team building intende rispettare anche
Le scadenze temporali
8 Il processo di pianificazione, prevede molti punti. Quale tra questi NON è
previsto
La definizione delle pertinenze
9 Secondo Hodgson, il progetto concepito in tal modo può dirsi
Un ostacolo al cambiamento
10 Tra gli spunti per la riflessione, NON figura
82
Qual è il vantaggio degli accorpamenti modulari effettuati?

A “1900-1950”. TALE PERIODO È RICONOSCIUTO DAGLI STUDIOSI DELLA TEORIA


ORGANIZZATIVA COME: PREISTORIA
A PARTIRE DAGLI ANNI 70 I SETTORI AEREOSPAZIALI E DELLA DIFESA ( IN
PARTICOLAR MODO NEGLI STATI UNITI) UTILIZZANO IL PROJECT
MANAGEMENT, ALLO SCOPO DI REALIZZARE: STANDARD E PROCEDURE DI
COMPORTAMENTO CHE ALLINEASSERO I MOLTISSIMI CONTRACTOR E
SUBCONTRACTOR
ALL’INTERNO DI UN’IMPRESA LA FUNZIONE DI MARKETING PUÒ
CONFIGURARSI QUALE: CENTRO DI RICAVO
AUTORITÀ RAZIONALE: AUTORITÀ BASATA SULL’EFFICACIA DECISIONALE
C CON RIFERIMENTO AL NUOVO ASSETTO ORGANIZZATIVO AL COMUNE DI
QUALIANO, LE COMPETENZE DEL SETTORE SERVIZI TECNICI SI MODIFICANO
COME SEGUE: ACCORPAMENTO DI TUTTE LE ATTIVITA CONNESSE ALLA
PROGRAMMAZIONE, PROGETTAZIONE E MANUTENZIONE DELLE RETI
INFRASTRUTTURALI
CON RIFERIMENTO AL NUOVO ASSETTO ORGANIZZATIVO DEL COMUNE DI
QUALIANO LE COMPETENZE DEL SETTORE AFFARI GENERALI, ISTITUZIONALI
E RISORSE UMANE SI MODIFICANO COME SEGUE: NUOVO RUOLO DI
SUPPORTO ALLA REALIZZAZIONE DELLE GARE D'APPALTO
COME SOSTENGONO SCHULTZE E STABELL (2004): LA TRASFORMAZIONE DI CONOSCENZA DA
TACITA A ESPLICITA RAPPRESENTA UNA META DA RAGGIUNGERE PER SFRUTTARE AL
MASSIMO LE CONOSCENZE ORGANIZZATIVE MA ANCHE UN PERICOLO DA EVITARE PER NON
VEDERE PERSA LA PROPRIA COMPETENZA DISTINTIVA.
D DALLA MAPPA DEGLI SCAMBI: EMERGONO INDIRETTAMENTE LE
INTERDIPENDEZE RECIPROCHE
DI SEGUITO UN ESEMPIO DI CONCEZIONE DI ORGANIZZAZIONE MIGLIORE:
OTTIMA ED UNIVERSALE
E ECCEZIONE. QUESTA È LA VISIONE: NEOCLASSICA DEL CAMBIAMENTO
ELEMENTO CHIAVE DELLA RIPROGETTAZIONE DEL PROCESSO PRODUTTIVO DI
ANSALDO BREDA SPA È STATO L'IMPIEGO DI UN SISTEMA INFORMATIVO
INTEGRATO DEL TIPO: ERP
ESEMPI DI BUROCRAZIA A COPIA CARBONE POSSONO ESSERE RILEVATI NEI
SETTORI: DELLA RISTORAZIONE E DEI SERVIZI ALLE IMPRESE
ESEMPIO DI INDICATORE QUALITATIVO DI UN PROCESSO: I LIVELLI DI
SODDISFAZIONE DELL’UTENZA
ESPONENTE PRINCIPALE DELLA SCUOLA SCIENTIFIC MANAGEMENT: TAYLOR
F FATTORI CHE AVREBBERO MINACCIATO IL BUON ESITO DEL PROGETTO DI
CAMBIAMENTO DEL COMUNE DI QUALIANO: SCARSITA DI RISORSE, RISCHIO
DI RESISTENZA AL CAMBIAMENTO, SOTTODIMENSIONAMENTO
DELL'ORGANICO
FINALITA, PERSEGUIBILI CONTESTUALMENTE, DEI SISTEMI DI
PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO: GESTIONE DELL'INFORMATION FLOW DI
PROCESSO, COMUNICAZIONE INTERNA, APPRENDIMENTO
ORGANIZZATIVO, COORDINAMENTO

83
G GARETH MORGAN NEL SUO TESTO “IMAGES, LE METAFORE
DELL’ORGANIZZAZIONE” INTERPRETA L’ORGANIZZAZIONE COME:
MACCHINA, ORGANISMO E CERVELLO
GIÀ NEL 1996 L’OCSE STIMAVA CHE: IL 50% DEL PIL DEI PIÙ GRANDI PAESI
MEMBRI ERA KNOWLEDGE-BASED
H HA PROPOSTO UN MODELLO DI CREAZIONE DELLA CONOSCENZA CHE SI BASA
SULL’IDEA DEL COGNITIVISMO SOCIALE: NONAKA (1994;1995)
I I “CIRCOLI DI QUALITÀ” SONO GRUPPI: TEMPORANEI
I CONTRATTI RELAZIONALI RAPPRESENTANO: IL MECCANISMO SOCIALE A
MAGGIOR GRADO DI FORMALIZZAZIONE
I DATI SONO: UN ELEMENTO NEUTRO SOGGETTIVO
I GRUPPI DI LAVORO INFORMALI POSSONO ESSERE: ORIZZONTALI, VERTICALI
E MISTI
I GRUPPI PIÙ NUMEROSI PRESENTANO: MAGGIORE RICCHEZZA E
SPECIALIZZAZIONE DEI CONTRIBUTI
I LIMITI DIMENSIONALI CHE IN TERMINI OPERATIVI VENGONO
GENERALMENTE INDICATI PER IL BUON FUNZIONAMENTO DI UN GRUPPO
NON SUPERANO: I 10-15 COMPONENTI
I POLICY NETWORK RAPPRESENTANO DEI SISTEMI: DOVE MOLTI ATTORI SIA
PUBBLICI SIA PRIVATI, COOPERANO PER L’IMPLEMENTAZIONE O DI UNA
POLITICA PUBBLICA IN SETTORI AD ELEVATO RILIEVO SOCIALE
I PRINCIPALI STRUMENTINO PER IL PROJET MANAGEMENT SONO: LA WORK
BREAKDOWN STRUCTURE, IL GANTT, IL PERT, IL CPM
I PROCESSI DI GLOBALIZZAZIONE DELL'ECONOMIA SI CARATTERIZZANO PER
UNA SERIE DI FENOMENI TRA QUESTI: LA SPECIALIZZAZIONE PRODUTTIVA
DELLE IMPRESE E DEI DISTRETTI INDUSTRIALI E LO SVILUPPO DELLA
SUBFORNITURA INTERNAZIONALE E DEL TRAFFICO DEL
PERFEZIONAMENTO PASSIVO
I PROCESSI INTERNAL DRIVEN SONO: LE ATTIVITÀ INTERFUNZIONALI ORIENTATE
PREVALENTEMENTE AL SODDISFACIMENTO DEGLI OBIETTIVI DI EFFICIENZA INTERNA
DELL’AZIENDA
I PRODUCT MANAGER: SONO DEI MAGGIORI INTEGRATORI
I PROJECT MANAGER SONO DEI MECCANISMI DI INTEGRAZIONE: TEMPORANEI
ED INDIVIDUALI
I SISTEMI ORGANIZZATIVI CONCEPITI SULLA BASE DEI BISOGNI CHE DEVONO
SODDISFAREE SULL'AMBIENTE ESTERNO SONO COSÌ INTERPRETATI DELLA
METAFORA: ORGANIZZAZIONE COME ORGANISMI
IL IL PROCESSO DI CAMBIAMENTO È CARATTERIZZATO DA UNA PLURALITÀ DI DIMENSIONI
INTERCONNESSE SINTETIZZABILI ATTRAVERSO QUATTRO DOMANDE-CHIAVE DI CUI UNA È:
QUALE È L’OGGETTO DEL CAMBIAMENTO? (COSA CAMBIA)
IL CAMBIAMENTO ORGANIZZATIVO A MACCHIA D'OLIO PUÒ INNESCARSI PER
EFFETTO: DELLA SOSTITUZIONE DI UN DIRIGENTE
IL CASO AZIEDALE GESARC, LE TIPICHE ASA DI UN AEREOPORTO: AVIATION,
NON AVIATION
IL CONCETTO DI BUSINESS MODEL PUÒ DECLINARSI SECONDO TRE PRINCIPALI
DEFINIZIONI: ECONOMICA, OPERATIONAL, STRATEGICA
IL DIAGRAMMA DI PARETO È: UNO STRUMENTO CHE SERVE PER
CONCENTRARE L’ATTENZIONE SULLE CAUSE PRINCIPALI DI UN
PROBLEMA, IN BASE ALLA CD REGOLA DELL’80-20
IL DISTRETTO INDUSTRIALE È UN AGGLOMERAZIONE DI IMPRESE, IN GENERE

84
DI PICCOLA E MEDIA DIMENSIONE: UBICANTE IN UN AMBITO TERRITORIALE
CIRCOSCRITTO
IL GRADO DI SPECIALIZZAZIONE ORIZZONTALE DI UNA MANSIONE È DATO:
DAL NUMERO DEI COMPITI SVOLTI DAL LAVORATORE
IL GRADO DI SPECIALIZZAZIONE VERTICALE DI UNA MANSIONE È CORRELATO: AL
CONTROLLO CHE IL TITOLARE HA SULLE MODALITÀ DI ESECUZIONE DEI PROPRI COMPITI
IL GRUPPO DI PARI FUNZIONA: ATTRAVERSO FORTI SISTEMI DI
COINVOLGIMENTO E DI MOTIVAZIONE DEI SUOI MEMBRI
IL GRUPPO DI VENDITORI OPERANTI IN UN’AREA DEL CENTRO-SUD PUÒ
ESSERE CONSIDERATA: UN’UNITÀ PRODOTTO-MERCATO
IL KEY ACCOUNT MANGER: È UNA FIGURA PROFESSIONALE A CUI SONO
AFFIDATI I RAPPORTI CON I CLIENTI PIÙ IMPORTANTI DELL’AZIENDA
IL MODELLO OBBIETTIVO INDIVIDUATO PER LA RIORGANIZZAZIONE DELLO
STABILIMENTO ANSALDO SEGNALAMENTO FERROVIARIO DI TITO È QUELLA
DELLA: LEAN FACTORY
IL MODELLO ORGANIZZATIVO A MATRICE OPERA EFFICACEMENTE AL
VERIFICARSI DELLE SEGUENTI CONDIZIONI: DIMENSIONE MEDIO GRANDE
DELL'AZIENDA, ELEVATO DINAMISMO TECONOLOGICO
IL MODELLO ORGANIZZATIVO MATRICIALE OPERA EFFICIENTEMENTE AL
VERIFICARSI DELLE SEGUENTI CONDIZIONI: PRODOTTI A BREVISSIMO CICLO
DI VITA ED ELEVATO FATTURATO UNITARIO, AMBIENTE ALTAMENTE
INSTABILE
IL MODELLO TAYLOR FORDISTA SI DISTINGUE PER LA: PRODUZIONE DI MASSA
DI BENI STANDARDIZZATI
IL MOTORE ESOGENO RAPPRESENTA E SINTETIZZA: LE FORTI PRESSIONI AL
MUTAMENTO PROVENIENTI DAL CONTESTO ESTERNO.
IL MOTORE POLITICO RAPPRESENTA E SINTETIZZA: LA SITUAZIONE IN CUI
UNO O PIÙ ATTORI ALL’INTERNO DELL’ORGANIZZAZIONE SCORGONO
L’OPPORTUNITÀ DI AMPLIARE LA PROPRIA SFERA D’INFLUENZA
IL NETWORK, QUALE RETE TRA AZIENDE PUÒ ASSUMERE LE SEGUENTI FORME:
M;H; N
IL PRESIDE DELL'ISTITUTO GUTENBERG COMPRESE SUBITO L'IMPORTANZA:
DELLE TECNOLOGIE INFORMATICHE NELL'ISTRUZIONE
IL PROGETTO DI CAMBIAMENTO DEL COMUNE DI QUALIANO PRESE LE MOSSE
DALL'ANALISI DELLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA PREESISTENTE, TALE
ANALISI PORTO ALLE SEGUENTI CONSIDERAZIONI: IL COMUNE PRESENTAVA
UN GRADO DI FORMALIZZAZIONE PRESSOCCHE NULLO, NON ESISTEVANO
DATABASE PER RILEVARE LE CARATTERISTICHE PROFESSIONALI E LE
SPECIFICITA DEI DIPENDENTI COMUNALI
IL PROGETTO DI CAMBIAMENTO DELL'ISTITUTO SCOLASTICO JOHAN
GUTENBERG È INCENTRATO : INFORMATIZZAZIONE DELLA STRUTTURA
IL SISTEMA PRODUTTIVO DI ANSALDO BREDA, CONNESSO PREVALENTEMENTE
AD UNA PRODUZIONE SU COMMESSA È CARATTERIZZATO DA: UN PROCESSO
DI ACQUISTO DI MATERIE PRIME E DI PRODUZIONE SU ORDINE E PER
ELEMENTI UNITARI
IL SISTEMA RETICOLARE PERT SI RILEVA STRUMENTO UTILE NELLA GESTIONE:
DEL PROGETTO IN RIFERIMENTO AL NUOVO ASSETTO ORGANIZZATIVO DEL
COMUNE DI QUALIANO, LE COMPETENZE DEL SETTORE LOCALE SI
MODIFICANO COME SEGUE: ACCORPAMENTO DI DUE SETTORI
PRECEDENTEMENTE DISTINTI DELLA AMMINISRATIVA E DELLA POLIZIA
MUNICIPALE E DELLA VIABILITÀ
85
IN SEDE DI ANALISI DELLE CRITICITA ORGANIZZATIVE DEL COMUNE DI
QUALIANO, L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE PRE-2006 APPARIVA:
FORTEMENTE FRAMMENTATA NELLE SUE COMPETENZE ORGANIZZATIVE
E NEI PROCESSI OPERATIVI GESTIONALI
IN SEDE DI PIANIFICAZIONE ORGANIZZATIVA LA PRIMA SCELTA DEL MAESTRO
SEGRE FU QUELLA DI PREVEDERE: DUE SOTTOGRUPPI CON CUI LAVORARE
SEPARATAMENTE PER UN TEMPO MINORE
IN LETTERATURA SI DISTINGUONO QUATTRO DIFFERENTI APPROCCI AL KNOWLEDGE
MANAGEMENT TRA QUESTI FIGURANO: IL COGNITIVISMO SOCIALE E IL SOCIAL-CONSTRUCTION
L LA TEORIA DELLA CONTINGENZA DI FIEDLER COLLEGA L’EFFICACIA DELLA LEADERSHIP A TRE
PRINCIPALI VARIABILI: LA STRUTTURA DEL COMPITO, LA STRUTTURA AFFETTIVA DEI
RAPPORTI E IL LIVELLO DI POTERE
LA STANDARDIZZAZIONE DEGLI OUTPUT SI RILEVA IL PRINCIPALE MECCANISMO DI
COORDINAMENTO DELLE STRUTTURE ORGANIZZATIVE: DIVISIONALI
LA STRUTTURA FUNZIONALE DI UN’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE SI DISTINGUE DALLE ALTRE
PER LA MAGGIORE CAPACITÀ DI RISOLVERE: LE INTERDIPENDENZE DA SPECIALIZZAZIONE
L’AMPIEZZA DEL CONTROLLO (SPAN OF CONTROL) È: UNA DIMENSIONE
MISURATA DAL NUMERO DI PERSONE CHE RIPORTANO ALLO STESSO
SUPERIORE GERARCHICO
L’ANALISI ORGANIZZATIVA DEL SISTEMA BUSINESS DEVE TENERE CONTO
DELLA SCOMPARSA DEI CONFINI: NAZIONI, SETTORI E MERCATI
L’APPRENDIMENTO È UN PROCESSO DOVE LA CONOSCENZA SI SVILUPPA
MEDIANTE L’OSSERVAZIONE E LA TRASFORMAZIONE DELL’ESPERIENZA. COSÌ
DEFINIVA L’APPRENDIMENTO IL DOCENTE DI PSICOLOGIA SOCIALE ALLA
HARVARD UNIVERSITY: DAVID A. KOLB
L’EMPOWERMENT CONSISTE IN: IN UN FORTE DECENTRAMENTO DEL
POTERE DECISIONALE
L’ORGANIGRAMMA È UNO STRUMENTO ORGANIZZATIVO UTILE PER
COMPRENDERE: GLI ORGANI, LE POSIZIONI, LE RELAZIONI GERARCHICHE
L’UOMO È UN ATTORE ECONOMICO CARATTERIZZATO DA RAZIONALITÀ
LIMITATA. COSÌ L’UOMO ERA DEFINITO DA: SIMON (1972)
LA “MISSION” AZIENDALE RAPPRESENTA: UNA MANIFESTAZIONE DIRETTA
DELLA CULTURA
LA COERCIZIONE: È POCO DIFFUSA NELLE AZIENDE
LA CULTURA NEI SUOI COMPONENTI DI BASE SI COMPONE DI: VALORI
CONDIVISI E LE IDEE GUIDA, LE IDEOLOGIE, ASSUNTI FONDAMENTALI
LA DISPUTA TRA STRUMENTISTI E AMMINISTRAZIONE SI PRESENTA AL
MAESTRO SEGRÈ COME UN PROBLEMA DI NATURA: OGGETTIVA
LA FORMA MECCANICA DELLA MICROSTRUTTURA DEL LAVORO È
CARATTERIZZATA DA: PARCELLIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ E COMPITI
SEMPLICI
LA FORMA ORGANIZZATIVA “FUNZIONALE MECCANICA” È NOTORIAMENTE
RISCONTRABILE NELLE AZIENDE INDUSTRIALI CHE OPERANO CON UNA
LOGICA TIPICAMENTE: FORDISTA
LA FORMA ORGANIZZATIVA DIVISIONALE PRESENTA IN GENERE: UN
COMPLESSO DI UNITÀ ORGANIZZATIVE QUASI AUTONOME RIUNITE DA
UNA STRUTTURA DIREZIONALE CENTRALE
LA FORMA ORGANIZZATIVA MATRICIALE SI RISCONTRA SPESSO NELLE:
AZIENDE CHE PRODUCONO SU COMMESSA
LA FUNZIONE LOGICA PUÒ ESSERE CONSIDERATA: UN’UNITÀ FUNZIONALE

86
LA GERARCHIA SI CARATTERIZZA PER LA DIVISIONE: VERTICALE DEL LAVORO
LA MAPPA DEGLI SCAMBI: DEFINISCE IL NUMERO DI RELAZIONI DI SCAMBIO
IN ENTRATA O I USCITA ESISTENTI FRA DUE UNITÀ ORGANIZZATIVE
LA MISSION AZIENDALE RAPPRESENTA: UA MANIFESTAZIONE DIRETTA
DELLA CULTURA
LA NATURA DELLE INTERDIPENDEZE TRA GESAC E I SUOI INTERLOCUTORI È
SPESSO LEGATA: AL FLUSSO DI LAVORO
LA PRESENZA DI INTERDIPENDENZE RECIPROCHE: GENERALMENTE
SEGNALA UN'ESIGENZA DI COORDINAMENTO MAGGIORE CHE NON LA
PRESENZA DI INTERDIPENDENZE SEQUENZIALI
LA PROSPETTIVA CHE INTERPRETA L’ORGANIZZAZIONE MIGLIORE IN
QUANTO ECONOMICAMENTE PIÙ CONVENIENTE ORIGINA DAGLI STUDI:
SULL’ECONOMIA DEI COSTI DI TRANSAZIONE
LA RIGIDITA DEL MODELLO ORGANIZZATIVO FUNZIONALE PUO ESSERE
RECUPERATA CON L'INTRODUZIONE DI: MANAGER INTEGRATORI
LA SCARSITÀ SOGGETTIVA DELLE RISORSE PORTA L’ATTORE: AD IMPOSTARE RELAZIONI DI
SCAMBIO PER ACQUISIRE AL SUO ESTERNO CIÒ DI CUI NECESSITA
LA SCARSITÀ RELATIVA DELLE RISORSE SI RIFERISCE A QUELLE SITUAZIONI IN
CUI: LA DISPONIBILITÀ DI RISORSE È EFFETTIVAMENTE LIMITATA
RISPETTO AL NUMERO DI ATTORI CHE NE HANNO LA NECESSITÀ
LA SCHEDA DELLE AFFINITA: VALUTA LE AFFINITA IN TERMINI DI
ORIENTAMENTO TECNICO - CULTURALE
LA SCOMPARSA DEI CONFINI TRA SETTORI SI PUÒ RICOLLEGARE A FENOMEI DI:
SEGMENTAZIOE INNOVATIVA DEL MERCATO E RIPOSIZIONAMENTO NEI
CONFINI DEI CONCORRENTI
LA SOLUZIONE DELLE INTERDIPENDENZE DI COSTO: PRIVILEGIA LA
COSTITUZIONE DI UNITÀ FUNZIONALI
LA SOLUZIONE DI INTERDIPENDENZE DI FLUSSO : PRIVILEGIA LA
COSTITUZIONE DI UNITÀ PRODOTTO MERCATO
LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA “DIVISIONALE” NON INCORAGGIA LA
REALIZZAZIONE DI OBIETTIVI, PER NATURA: NON QUALIFICABILI
LA TEORIA FUNZIONALE IDENTIFICA LE FUNZIONI DI UN LEADER IN
RELAZIONE: A DEI BISOGNI BASE COMUNI A TUTTE LE SITUAZIONI DI
LEADERSHIP
LA WOODWARD SULL'ANALISI DI UN CAMPIONE DI IMPRESE BRITANNICHE
OPERATIVE NELL'ESSEX MERIDIONALE, INDIVIDUA TRE MODELLI DI BASE PER
LA GESTIONE DELLA TECNOLOGIA: PER UNITA E PICCOLA SERIE, PER
GRANDE SERIE, PER PROCESSI CONTINUI
L'AMPIEZZA DEL CONTROLLO ( SPAN OF CONTROL ) É: UNA DIMENSIONE
MISURATA DEL NUMERO DI PERSONE CHE RIPORTANO ALLO STESSO
SUPERIORE GERARCHICO
L'APPRENDIMENTO È UN PROCESSO. ..... DAVID A KOIB
LE ANALISI SWOT SONO MECCANISMI DI: PIANIFICAZIONE E CONTROLLO
STRATEGICO
LE FORME SOCIALI RAPPRESENTANO SOLUZIONI ORGANIZZATIVE NELLE
QUALI: IL PESO DELLA SOVRASTRUTTURA ECCEDE QUELLO ASSEGNATO
ALLA SOCIO STRUTTURA
LE FUNZIONI DI STABILIMENTO SI POSSONO DISTINGUERE IN: FUNZIONI DI
OFFICINA, FUNZIONI DI CONTROLLO QUALITÀ
LE INTERDIPENDENZE CHE LEGANO GESAC AI SUOI INTERLOCUTORI SONO
PREVALENTEMENTE : NATURALI
87
LE INTERDIPENDENZE DI COSTO RIGUARDANO : RELAZIONE
ORGANIZZATIVE TRA ATTIVITÀ LA CUI REALIZZAZIONE CONGIUNTA PUÒ
PRODURRE VANTAGGI
LE INTERDIPENDENZE GENERICHE SONO: LE ULTIME A ESSERE
INDIVIDUATE
LE MANSIONI NON QUALIFICATE SONO CARATTERIZZATE DA:
SPECIALIZZAZIONE VERTICALE ALTA E ORIZZONTALE ALTA
LE METAFORE ORGANIZZATIVE CONCEPISCONO LE ORGANIZZAZIONI COME:
MACCHINE, ORGANISMI E CERVELLI
LE PRINCIPALI INFLUENZE DEGLI STUDI ORGANIZZATIVI: MODERNISMO (
BURNS E STALKER, 1961; EMERY, 1969)
LE PRINCIPALI INFLUENZE DEGLI STUDI ORGANIZZATIVI: PREISTORIA (
BERNARD, 1938; FAYOL 1949)
LE QUATTRO MODALITÀ DI CONVERSIONE DEL MODELLO NONAKA SONO:
SOCIALIZZAZIONE, ESTERIORIZZAZIONE, INTERIORIZZAZIONE E
COMBINAZIONE
LE TECNICHE DI INDAGINI SWOT SI RILEVANO PARTICOLARMENTE UTILI
NELLE FASI: PIANIFICAZIONE STRATEGICA D’AZIENDA
L'INTERDIPENDENZA PUÒ ESSERE DEFINITA : COME IL COMPLESSO DI
CONDIZIONAMENTI RECIPROCI CHE GLI ATTORI PROVOCANO O
SUBISCONO ALL'INTERNO DI UNA RELAZIONE ORGANIZZATIVA
L'INTERDIPENDENZA VIENE DEFINITA DI RAGGIO D'AZIONE: PERCHÈ SI
REALIZZA TRA ATTIVITA TRA LORO NON OMOGENEE
TECNOLOGICAMENTE E POSTE SULLO STESSO FLUSSO DI LAVORO
LO PSICOLOGO SOCIALE KURT LEWIN USO PER PRIMO L'ESPRESSIOE MUTUATA
DALLA FISICA DI: DINAMICA DI GRUPPO
L'ORGANIZZAZIONE PER PROCESSI IMPLICA L'ADOZIONE DI: UNA VISIONE
ORIZZONTALE
L'UOMO È UN ATTORE ECONOMICO CARATTERIZZATO DA RAZIONALITÀ
LIMITATA, COSÌ L'UOMO ERA DEFINITO DA: SIMON 1972
M M; H;N; IDENTIFICANO LE FORME TIPICHE DI UN : NETWORK
MACCHINE, ORGANISMI E CERVELLI. COSÌ LE METAFORE CONCEPISCONO: LE
ORGANIZZAZIONI
MAKE OR BUY È IL DILEMMA POSTO DA WILLIAMSON NELL’AMBITO DELLA
TEORIA: COSTO DI TRANSAZIONE
MEREDITH BELBIN HA SVILUPPATO UN MODELLO DI INDENTIFICAZIONE E
ANALISI DEI RUOLI ALL'INTERNO DEL TEAM RICONOSCIUTO CON L'ACRONIMO:
SPI
MODELLI TIPICI DI CLASSIFICAZIONE DEL KNOWLEDGE MANAGEMENT:
COGNITIVE NETWORK MODEL; COMMUNITY NETWORKING MODEL
N NELLA PROSPETTIVA SIMBOLICA L’EPISTEMOLOGIA SI BASA SU: L’INTERPRETATIVISMO
NEGLI ULTIMI 20 ANNI UNA PARTICOLARE CATEGORIA DI LAVORATORI HA
AVUTO MOLTA ATTENZIONE DEGLI STUDIOSI DI MANAGEMENT: I
KNOWLEDGE WORKER
NEL MODELLO DI NOKAKA L’ESTERIORIZZAZIONE RAPPRESENTA: LA
POSSIBILITÀ DI ESPRIMERE LA CONOSCENZA TACITA ATTRAVERSO
ELEMENTI ESPLICITI
NELLE ORGANIZZAZIONI PER PROCESSI: AUMENTA IL LIVELLO DEL DECENTRAMENTO
NEL MODELLO DI NOKAKA LA COMBINAZIONE RAPPRESENTA: LA POSSIBILITÀ
DI TRASFORMARE LA CONOSCENZA TACITA IN ESPLICITA

88
NEL MODELLO DI RIORGANIZZAZIONE AZIENDALE DELL'AZIENDA ANSALDO
BREDA, DUE UNITÀ ORGANIZZATIVE EMERGONO COME INTERDIPENDENTI E
DESTINATE AD UN COORDINAMENTO MAGGIORE: L'INGEGNERIA
INDUSTRIALE E LE FUNZIONI DI STABILIMENTO
NEL MONDO DELLE ORGANIZZAZIONI AZIENDALI DUE DIMENSIONI SONO DA
CONSIDERARSI SPECULARI: LE STRUTTURE DA PROGETTARE, IL
COMPORTAMENTO ORGANIZZATIVO
NEL PROCESSO AVVIATO DA NAPOLIPARK SRL DI RIDEFINIZIONE DELLE
COMPETENZE OPERATIVE SI RISCONTRA QUANTO SEGUE: INGRESSO DI UNA
NUOVA UNITA CHE SOVRINTENDE IL PROCESSO DI QUALITA
NEL PROCESSO CONTROLLO DI GESTIONE, LA FASE DI SITUAZIONE
FINANZIARIA DELLE INIZIATIVE IN CORSO SI ARTICOLA COME SEGUE: FLUSSO
FINANZIARIO ANTICIPATO; GRADO DI RENDICONTAZIONE DELLA SPESA
NEL PROCESSO DI CAMBIAMENTO LE FORZE ENDOGENE: SONO SOTTO IL
POTENZIALE CONTROLLO DEL MANAGEMENT
NEL PROCESSO DI CONTROLLO DI GESTIONE, IL FLUSSO FINANZIARIO DELLE
ANOMALIE È CONTRASSEGNATO CON IL COLORE ROSSO SE REGISTRA I
SEGUENTI VALORI PERCENTUALI: 20 - 100%
NEL PROCESSO DI CONTROLLO DI GESTIONE, L'INDICATORE FLUSSO
FINANZIARIO ANTICIPATO È CONTRASSEGNATO COL COLORE VERDE SE
REGISTRA IL SEGUENTE VALORE PERCENTUALE: 85%
NEL PROCESSO DI CONTROLLO DI GESTIONE, L'INDICATORE GRADO DI
UTILIZZO DELLE RISORSE È CONTRASSEGNATO CON IL COLORE VERDE SE
REGISTRA IL SEGUENTE VALORE PERCENTUALE: 85%
NEL PROCESSO DI CONTROLLO DI GESTIONE, L'INDICATORE GRADO DI
UTILIZZO DELLE RISORSE È CONTRASSEGNATO CON IL COLORE GIALLO SE
PRESENTA I SEGUENTI VALORI PERCENTUALI: 75%
NEL PROCESSO DI CONTROLLO E GESTIONE IL FLUSSO FINANZIARIO DELLE
ANOMALIE È CONTRASSEGNATO CON IL COLORE GIALLO SE REGISTRA I
SEGUENTI VALORI PERCENTUALI: 10/20 %
NEL PROCESSO DI CONTROLLO E GESTIONE LA FASE DI AVANZAMENTO
COMPLESSIVO DELLA SPESA SI ARTICOLA COME SEGUE: GRADO DI UTILIZZO
DELLE RISORSE, LIVELLO COMPLESSIVO DELLA SPESA EROGATA
NEL PROCESSO DI CONTROLLO DI GESTIONE SI POSSONO DISTIGUERE: 5
DIMENSIONI DI ANALISI
NEL PROCESSO DI COTROLLO DI GESTIONE, IL GRADO DI RENDICONTAZIONE
DELLA SPESA È CONTRASSEGNATO CON IL COLORE ROSSO SE REGISTRA I
SEGUENTI VALORI PERCENTUALI: 0 - 50%
NELL’AMBITO DEI GRUPPI, IL COMITATO PUÒ ASSUMERE FUNZIONI:
ORDINARIE, STRAORDINARIE E INFORMATIVE
NELL’AMBITO DEL KNOWLEDGE MANAGEMENT, IL MODELLO COGNITIVO
RITIENE CHE: LA CONOSCENZA SIA UNA RISORSA OGGETTIVA
NELL’AMBITO DEL KNOWLEDGE MANAGEMENT, LA “CONOSCENZA” È
INTERPRETATA QUALE “RISORSA OGGETTIVA” DAL MODELLO: COGNITIVO
NELL’IMPRESA, LA FUNZIONE LOGISTICA SI CONFIGURA QUALE: UNITÀ
FUNZIONALE
NELLA FORMA FUNZIONALE MECCANICA È POSSIBILE SCOMPORRE LE ATTIVITA
IN COMPITI: SEMPLICI E RIPETITIVI
NELLA FORMA FUNZIONALE PROFESSIONALE È POSSIBILE SCOMPORRE LE
ATTIVITÀ IN COMPITI: COMPLESSI E RIPETITIVI
NELLA METAFORA “ORGANIZZAZIONE COME CERVELLO” I SISTEMI
89
ORGANIZZATIVI SI BASANO: SULL’ELABORAZIONE E GENERAZIONE DI
INFORMAZIONI
NELLA PROSPETTIVA MODERNA L’ONTOLOGIA È : OGGETTIVA
NELLA SOLUZIONE DIVISIONALE LE DIVISIONI SONO PROGETTATE E CREATE
IN RELAZIONE: AI MERCATI SERVITI
NELLA SOLUZIONE ORGANIZZATIVA DIVISIONALE IL FLUSSO DEL POTERE È :
TOP-DOWN
NELL'AMBITO DEI GRUPPI IL COMITATO PUÒ ASSUMERE FUNZIONI:
ORDINARIE, STRAORDINARIE E AMMINISTRATIVE
NELL'AMBITO DEL BPR IL GRUPPO DI REEGINEERING : ASSUME IL COMPITO DI
ORGANIZZARE L'ORGANIZZAZIONE ESISTENTE E PROPORRE NUOVI
MODELLI DI PROCESSO
NELL'AMBITO DEL KNOLWEDGE MANAGEMENT LA CONOSCENZA È
INTERPRETATA QUALE RISORSA OGGETTIVA DEL MODELLO: COGNITIVO
NELL'APPROCCIO COGNITIVO ALLA CONOSCENZA: LA PRIMARIA FUNZIONE
DEI K.M. È DI CODIFICARE, CATTURARE E TRASFERIRE CONOSCENZA
ATTRAVERSO NETWORK
NELLE TEORIE ORGANIZZATIVE SI RISCONTRA LA PRESENZA DI: 6 ARCHETIPI
ORGANIZZATIVI
NELL'IMPRESA, LA FUNZIONE LOGISTICA SI CONFIGURA QUALE: UNITÀ
FUNZIONALE
NELL'ORGANIZZAZIONE PER PROCESSI SI FA: SCARSO RICORSO AL JOB
DESCRIPTION
NELL'ORGANIZZAZIONE PER PROCESSI: AUMENTA IL LIVELLO DEL
DECENTRAMENTO
NOKAKA DISTINGUE LA CONOSCENZA IN: TACITA E ESPLICITA
P PER DEFINIRE IL GRADO DI CONFLITTO È POSSIBILE RICORRERE A TRE
DIMENSIONI: LA COMPRENSIONE, L’ESTENSIONE E LA DURATA DEL
CONFLITTO
PER GRANDI LINEE IL MODELLO DI ASSETTO DEL NETWORK È IDENTIFICABILE
IN RELAZIONE AL SUO GRADO DI ACCENTRAMENTO/DECENTRAMENTO, IN
PARTICOLARE IL MODELLO DI ASSETTO FILIERA È DI TIPO: ETERARCHICO
PER PROGETTO FINANZIATO SI INTENDE QUELLO CHE È STATO OGGETTO DI:
DECRETO DI CONCESSIONE
PRINCIPALI OBBIETTIVI DEL PROJECT TEAM DI ANSALDOBREDA: SVILUPPARE
E PRODURRE PROCEDURE INFORMATICHE DI GESTIONE DEI CICLI,
STANDARDIZZARE LE PROCEDURE E LE CONOSCENZE TRA I DIVERSI
STABILIMENTI
PUR NON ESSENDOVI AD OGGI UNA VISONE CONDIVISA SUL TEMA
“KNOWLEDGE MANAGEMENT” L’APPROCCIO DI STUDIO “COMMUNITY
NETWORKING MODEL”, TRA LE ALTRE AFFERMAZIONI, ASSERISCE QUANTO
SEGUE: LA MIGLIOR PARTE DELLA CONOSCENZA È TACITA ED È CONDIVISA
ED ACQUISTA UN SENSO ATTRAVERSO UN RUOLO DI NETWORKING ATTIVO
DEL GRUPPO
Q QUANDO PIÙ LA LEADERSHIP È CARISMATICA, TANTO È PIÙ FORTE:
L’IDENTIFICAZIONE CON LA MEMBERSHIP
R RIENTRANO TRA I GRUPPI PERMANENTI: I TEAM FUNZIONALI

S SECONDO LA SCUOLA NEO-ISTITUZIONALISTA, L’ORGANIZZAZIONE MIGLIORE È QUELLA:


LEGITTIMATA DAL CONTESTO SOCIALE
SE FONDATA SULL’EFFICIENZA DECISIONALE, L’AUTORITÀ È: RAZIONALE
90
SE IL POTERE DECISIONALE È ATTRIBUITO AD UN NUMERO LIMITATO DI
POZIONI, UNITÀ ORGANIZZATIVA, ATTORI DI UN NETWORK, LA STRUTTURA
ORGANIZZATIVA POTRÀ DEFINIRSI: ACCENTRATA
SE IL POTERE È DISTRIBUITO AD UN ELEVATO NUMERO DI POSIZIONI, UNITÀ
ORGANIZZATIVE O ATTORI, LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA POTRÀ DEFINIRSI:
DECENTRATA
SE UN’AZIENDA CONCEDE IL PROPRIO MARCHIO AD ALTRE AZIENDE(PER
ESEMPIO ABBIGLIAMENTO) LO FA GENERALMENTE TRAMITE UN CONTRATTO
DI: LICENSING
SE UN'AZIENDA CONCEDE IL PROPRIO MARCHIO ( PER ESEMPIO DI
ABBGLIAMENTO) LO FA GENERALMENTE TRAMITE CONTRATTO DI :
LICENSING
SECONDO IL MODELLO DI NOKAKA LA RIDONDANZA: È PREZIOSA
SECONDO KERZNER (2005) IL PROJECT MANAGEMENT RAPPRESENTA LA
PIANIFICAZIONE, L’ORGANIZZAZIONE, LA DIREZIONE E IL CONTROLLO DELLE
RISORSE DI UN’AZIENDA: PER UN OBIETTIVO RELATIVAMENTE A BREVE
TERMINE CHE È STATO PER PERSEGUIRE SCOPI E OBIETTIVI SPECIFICI
SECONDO POLANYI LA “CONOSCENZA”, TRA LE ALTRE HA UNA DIMENSIONE:
PERSONALE
SECONDO POLANYI LA “CONOSCENZA”, TRA LE ALTRE HA UNA DIMENSIONE:
TACITA ED ESPLICITA
SECONDO POLANYI LA “CONOSCENZA”, TRA LE ALTRE, HA UNA DIMENSIONE:
TACITA
SECONDO UNA CONCEZIONE STRUTTURALISTA LA CULTURA: COSTITUISCE
L’ESPRESSIONE, IL RISULTATO O LA PROIEZIONE DI COSTRUZIONI
PSICOLOGICHE INCONSCE ED UNIVERSALE
SIMON (1972) AFFERMA CHE: L’UOMO È UN ATTORE ECONOMICO
CARATTERIZZATO DA RAZIONALITÀ LIMITATA
SONO “QUATTRO” I PRINCIPI FONDAMENTALI CHE LE ORGANIZZAZIONI
DEVONO OSSERVARE AFFINCHÉ QUESTE POSSO FUNZIONARE COME:
CERVELLI
T TRA I DIFFERENTI APPROCCI AL KNOWLEDGE MANAGEMENT, IL COGNITIVISMO SOCIALE
INTERPRETA GLI OBIETTIVI DEL KNOWLEDGE MANAGEMENT IN TERMINI: TRASFERIMENTO DI
CONOSCENZA DA UN INDIVIDUO AD UN ALTRO PONENDO ATTENZIONE ALL’AMBIENTE
SOCIALE DI RIFERIMENTO
TRA DUE ATTIVITÀ DIFFERENTI SUSSISTONO INTERDIPENDENZE DI “RAGGIO
DI AZIONE” QUANDO LA LORO ESECUZIONE CONGIUNTA: CONSISTE DI
RIDURRE I CONFLITTI ORGANIZZATIVI
TRA I DIFFERENTI APPROCCI AL KNOWLEDGE MANAGEMENT, IL
“COGNITIVISMO” CONSIDERA LA CONOSCENZA COME: MACCHINA
TRA I DIFFERENTI APPROCCI AL KNOWLEDGE MANAGEMENT, IL “SOCIAL-
CONSTRUCTION” CONSIDERA LA CONOSCENZA COME: PROCESSO
TRA I DIVERSI PRINCIPI DELL'ORGANIZZAZIONE PER PROCESSI È POSSIBILE
CITARE: LA SEMPLIFICAZIONE DELLA STRUTTURA
TRA I FATTORI TIPICI CHE POSSONO ESSERE CONSIDERATI NELL’ANALISI DI UN
BUSINESS SYSTEM PUÒ ESSERE CONSIDERATO/A: LA PRESENZA DI REGOLE
TRA I PRINCIPALI ARCHETIPI ORGANIZZATIVI FIGURANO: MODELLO
SEMPLICE, FORME FUNZIONALI, FORME DIVISIONALI
TRA I PRINCIPALI RUOLI ALL'INTERNO DEL GRUPPO FIGURA IL COMPETENTE,
CHI RICOPRE QUESTO RUOLO È CONSIDERATO: UN ANALIZZATORE
TRA I PRINCIPALI RUOLI ALL'INTERNO DEL GRUPPO FIGURA L'ESECUTORE, CHI
RICOPRE QUESTO RUOLO NEL GRUPPO È CONSIDERATO UN : NEGOZIATORE

91
TRA I PRINCIPALI RUOLI ALL'INTERNO DEL GRUPPO FIGURA L'ESPLORATORE,
CHI RICOPRE QUESTO RUOLO È CONSIDERATO: UN NEGOZIATORE
TRA I PRINCIPALI RUOLI DEL GRUPPO FIGURA L'IDEATORE, CHI RICOPRE
QUESTO RUOLO È CONSIDERATO: UN BRAICHILDERN
TRA I PRINCIPALI SERVIZI EROGATI DA NAPOLIPARK FIGURANO I SEGUENTI: LA
SOSTA A RASO, LA SOSTA IN STRUTTURA, CAR VALET, MANUTENZIONE
DELLA SEGNALETICA STRADALE
TRA LE FONTI DI ISPIRAZIONE DELLA TEORIA ORGANIZZATIVA IL
“MODERNISMO” AFFERISCE AL PERIODO: 1960-1970
TRA LE GRANDI CATEGORIE DI DEFINIZIONI DEL CONCETTO DI BUSINESS
MODEL SONO: ECONOMICA, OPERATIONAL, STRATEGICA
TRE GRANDI CATEGORIE DI DEFINIZIONI DEL CONCETTO DI BUSINESS NON
PUÒ SOTTOVALUTARE IL FENOMENO DELLA SCOMPARSA DEI CONFINI TRA:
NAZIONI, SETTORI E MERCATI
U UN ESEMPIO DI DISTRETTO È: IL COMPRENSORIO CERAMICO DI SASSUOLO
UN POLICY NETWORK COMPRENDE TUTTI GLI ATTORI COINVOLTI NELLA
FORMULAZIONE E REALIZZAZIONE DI UNA POLITICA: IN UN SETTORE AD
ELEVATO RILIEVO SOCIALE
UN PROCESSO È: UNA SEQUENZA DI ATTIVITÀ INTERDIPENDENTI,
NECESSARIA ALLA REALIZZAZIONE DI UNO SPECIFICO RISULTATO OUTPUT
CHE COINVOLGE DIVERSI SETTORI ORGANIZZATIVI.
UNA SERIE ANALISI ORGANIZZATIVA DEL SISTEMA DI BUSINESS NON PUÒ
SOTTOVALUTARE IL FENOMENO DELLA SCOMPARSA DEI CONFINI TRA:
NAZIONI, SETTORI E MERCATI
UNA TRANSAZIONE CARATTERIZZATA DA ALTA INTERDIPENDENZA:
RICHIEDE UN MAGGIORE SFORZO DI COOPERAZIONE E DI GESTIONE
DELLA TRANSAZIONE
UNA STRUTTURA ORGANIZZATIVA SARÀ DEFINITA ALTA SE PRESENTA: UN ALTO NUMERO DI
LIVELLI GERARCHICI
V VANTAGGI DEL MODELLO ORGANIZZATIVO ( ARCHETIPO) SEMPLICE: FORTE
CULTURA, RELAZIONI INFORMALI, ORIENTAMENTO DI TUTTI ALLA
GESTIONE COMPLESSIVA

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ORGANIZZAZIONE 
 

1. Utilizzando il concetto di metafora l?organizzazione può essere concepita come: Una macchina
2. Nell?organizzazione come organizzazione il sistema di riferimento è: Aperto
3. Uno dei quattro principi attraverso cui è possibile costruire un?organizzazione che funzioni come un
cervello è: La ridondanza
4. Nella prospettiva moderna l?ontologia è: Oggettiva
5. Nella prospettiva simbolica lepistemologia si basa su:
L?interpretativismo
6. Nel post-modernismo il focus è su: Decostruire la realtà
7. Secondo la prospettiva moderna le organizzazioni sono: Entità oggettive reali e indipendenti
8. Secondo la prospettiva simbolica le organizzazioni sono: Entità socialmente costruite
9. Secondo la prospettiva post-moderna le organizzazioni sono: Entità politiche
10. La prospettiva moderna si ispira a: Positivismo
11. L?idea di organizzazione ottima ed universale si basa su: L?organizzazione scientifica del lavoro
12. L?idea di organizzazione adatta ad alcune specifiche circostanze si basa su: La teoria contingente
13. L? idea di organizzazione legittimata dal contesto sociale si basa su: La teoria neo-istituzionale
14. Secondo Taylor: I lavoratori tendono a tenere bassi i ritmi di lavoro
15. Uno dei fattori contingenti è: L? ambiente
16. Secondo la teoria delle contingenze un?organizzazione che si muove in un ambiente stabile deve
essere: Enfatizzare il controllo verticale
17. Secondo la teoria dei costi di transazione di williamson la scelta di un?organizzazione riguarda: Il
make or buy
18. Secondo la teoria dei costi di transazione di williamson il meccanismo di coordinamento del mercato è:
Il prezzo
19. Nella teoria neo-istituzionale l?isomorfismo normativo si collega a: Processi di professionalizzazione
20. Nella teoria neo-istituzionale il processo di istituzionalizzazione dipende: Dalla presenza di pratiche
formali e/o informali
21. I processi di globalizzazione dell?economia sono caratterizzati da: Aumento della specializzazione
produttiva
22. I processi di globalizzazione dell?economia sono caratterizzati da: L?espansione del commercio
internazionale di beni e servizi
23. I processi di globalizzazione dell?economia sono caratterizzati da: Utilizzo della strategia di networking
24. I processi di globalizzazione dell?economia sono caratterizzati d a: Strategie di delocalizzazione della
produzione
25. I processi di globalizzazione dell?economia sono caratterizzati da: Aumento della circolazione del
capitale
26. Tre grandi categorie di definizioni del concetto di business model sono: Economica, operational,
strategica
27. Tra i fattori tipici che possono essere considerati nell?analisi di un business system può essere
considerato/a: La presenza di regole
28. Tra i fattori tipici che possono essere considerati nell?analisi di un business system possono essere
considerati/e: Gli attori
29. L?analisi del sistema di business deve tenere conto della scomparsa dei confini tra: I settori
30. L?analisi del sistema di business deve tenere conto della scomparsa dei confini tra: I mercati
31. I compiti di lavoro possono essere analizzati e distinti in base a quattro dimensioni: La natura, le
caratteristiche, i requisiti e le relazioni di interdipendenza.
32. Strettamente collegate alla natura dei compiti sono le caratteristiche, sinteticamente articolabili in
termini di: Durata e ripetitività; complessità
33. La variabilità di un compito si riferisce: Al grado di incertezza associato al compito
34. La varietà, invece, si riferisce: Alla differenziazione (effettiva o potenziale) dei casi possibili che
possono presentarsi in uno stesso momento
35. I processi di globalizzazione dell?economia sono caratterizzati da: I processi di globalizzazione
dell?economia sono caratterizzati da: Aumento della circolazione del capitale
36. La mansione è molto specializzata orizzontalmente quando: È costituita da pochi compiti
37. La mansione è molto specializzata verticalmente quando: Si ha poca autonomia sui compiti svolti
38. Le mansioni professionali sono caratterizzate da: Specializzazione verticale bassa e orizzontale alta
39. Le mansioni manageriali di alto livello sono caratterizzate da: Specializzazione verticale bassa e
orizzontale bassa
40. Le mansioni non qualificate sono caratterizzate da: Specializzazione verticale alta e orizzontale alta
41. Il de-skilling indica: Il problema della dequalificazione delle competenze dell?attore
42. Con il de-skilling le mansioni tendono ad essere: Più specializzate orizzontalmente

43. Kolb ha sviluppato: Un modello teorico che individua un ciclo continuo del percorso di apprendimento

44. Il modello di Kolb si basa su: Due momenti di acquisizione dell?esperienza e due momenti di
elaborazione delle esperienza
45. Il mansionario è: Uno strumento di formalizzazione dell?attività lavorativa in azienda
46. Solitamente il mansionario contiene, tra le altre, queste informazioni:Gli obiettivi della posizione
47. Solitamente il mansionario contiene, tra le altre, queste informazioni: Indicatori di performance,
possibilmente di natura quantitativa
48. Le burocrazie sono caratterizzate da: Alti livelli di formalizzazione
49. Le mansioni manageriali di alto livello sono caratterizzate da: Specializzazione verticale bassa e
orizzontale bassa
50. La Job satisfaction può essere genericamente definita come: Il complesso di attitudini che l?individuo
sviluppa nei confronti del proprio lavoro
51. La forma meccanica è caratterizzata da: Un?estrema parcellizzazione del flusso di attività lavorativa
52. La forma meccanica è: Di stampo tayloristico
53. Secondo Taylor, l?assegnazione dei compiti ai lavoratori: Deve essere guidata da rigidi criteri scientifici
54. Il meccanismo principale per ottenere il consenso operaio all?organizzazione scientifica del lavoro è:
La ricompensa economica
55. La burocrazia di fabbrica taylorista prevede: Più livelli di responsabilità gerarchica
56. La burocrazia di fabbrica taylorista prevede: La presenza di tre livelli (esecutivo, intermedio, alto)
57. La semplificazione del lavoro comporta: Aumento dei costi di coordinamento e controllo
58. Per far fronte al problema dell?alienazione alcuni autori hanno suggerito di introdurre: Arricchimento
della mansione
59. Con l?allargamento delle mansioni si ha: Una diminuzione della specializzazione orizzontale, rispetto
alla forma meccanica
60. L?adattamento reciproco (interazione sociale) punta a raggiungere il coordinamento mediante da: Il
semplice meccanismo della comunicazione informale
61. Il gruppo rappresenta: Un livello organizzativo intermedio tra l'individuo e l'azienda
62. I gruppi informali possono essere definiti: Come una rete di relazioni personali e sociali non stabilite o
richieste dall'organizzazione
63. La definizione di gruppo formale si basa su: L'assegnazione di uno specifico obiettivo organizzativo, la
designazione formale dei partecipanti e lo svolgimento regolare dell'attività assegnata
64. Rientrano tra i gruppi permanenti: I team funzionali
65. I circoli di qualità sono: Gruppi temporanei
66. I gruppi di reengineering sono: Di integrazione
67. I limiti dimensionali che in termini operativi vengono generalmente indicati per il buon
funzionamento di un gruppo non superano: I 10-15 componenti
68. I gruppi più numerosi presentano: Maggiore ricchezza e specializzazione dei contributi
69. I gruppi semi-autonomi sono gruppi: Strutturali e permanenti
70. I comitati sono gruppi: Di integrazione e permanenti
71. Una possibile divisione nei ruoli all?interno del gruppo identifica: Ruoli di compito specialistico e
ruoli di costruzione e mantenimento
72. Un possibile ruolo all?interno del gruppo è: Di iniziativa-contributo
73. Il ruolo del promotore è: Un ruolo di leadership
74. Il ruolo del competente è di completamento del: Ruolo di innovatore

75. Il ruolo di esploratore è: Un ruolo di negoziatore


76. Lo scrupoloso deve: Focalizzarsi sullo sviluppo dei piani
77. L?approccio qualitativo alla leadership si basa sull'affermazione: Leader si nasce e non si diventa
78. Nell?approccio situazionale la leadership dipende: Da alcuni fattori legati soprattutto al contesto in cui
opera
79. La proposta teorica della "contingenza" di Fiedler (1967) collega l'efficacia della leadership a tre
principali variabili: La struttura del compito, la struttura affettiva dei rapporti tra leader e membri del
gruppo e il livello di potere detenuto dal leader
80. Nella leadership permissiva il leader esercita: Una funzione passiva
81. Secondo French e Raven è possibile distinguere il potere in: Coercitivo, di gratifica, di legittimazione,
della conoscenza
82. I cinque modelli di comunicazione individuati da Shaw si distinguono in due principali
tipologieAccentrata e decentrata
83. Secondo Shaw i modelli di comunicazione di tipo decentrato sono: ?Circolare? e ?reciproco?
84. Secondo alcune ricerche la soddisfazione degli individui nei gruppi sembra essere maggiore nel
modello di comunicazione: Decentralizzato
85. Gli stadi di sviluppo del gruppo sono nel seguente ordine: Orientamento, ridefinizione, coordinamento,
implementazione, conclusione
86. Nel modello degli stadi di sviluppo del gruppo, durante l?orientamento: Il gruppo vive un periodo di
incertezza e difficoltà
87. Nel modello degli stadi di sviluppo del gruppo, nella fase della implementazione l'attenzione del
gruppo si focalizza: Sulla risoluzione dei problemi
88. La sociometria è una tecnica sviluppata per cercare di identificare: La struttura affettiva di un gruppo
89. a task force si occupa di risolvere: Problemi specifici
90. I gruppi autonomi di lavoro sono: Alternativi al modello fordista
91. Per l?analisi della sociostruttura si adotta: Una prospettiva prevalentemente politica
92. L?infrastruttura riguarda: Le modalità di divisione delle attività ed il loro coordinamento
93. Le attività progettuali presentano: Eccezioni numerose
94. Le attività di routine presentano: Problemi analizzabili
95. L?interdipendenza sequenziale è: Un particolare tipo di interdipendenza di flusso
96. L?interdipendenza di scala è: Un particolare tipo di interdipendenza di costo
97. L?interdipendenza di specializzazione è: Un particolare tipo di interdipendenza di costo
98. L?Activity Based Management si collega: All?attività di budgeting
99. L?Activity Based Management si basa: Sul valore dell?attività
100. Costituire una sociostruttura significa: Raggruppare i diversi attori all?interno di un?unità
organizzativa
101. Le interdipendenza e di costo riguardano: Relazioni organizzative tra attività la cui
realizzazione congiunta può produrre vantaggi economici

102. L’interdipendenza viene definita “di raggio d’azione”: Perché si realizza tra attività fra loro non
omogenee tecnologicamente e non poste sullo stesso flusso di lavoro

103. La mappa degli scambi: Definisce il numero di relazioni di scambio in entrata o in uscita
esistenti fra due unità organizzative

104. Dalla mappa degli scambi: Emergono indirettamente le interdipendenze reciproche

105. La presenza di interdipendenze reciproche: Generalmente segnala un’esigenza di


coordinamento maggiore che non la presenza di interdipendenze sequenziali
106. La soluzione delle interdipendenze di flusso: Privilegia la costituzione di unità “prodotto-
mercato”
107. La soluzione delle interdipendenze di costo: Privilegia la costituzione di unità funzionali
108. Le interdipendenze generiche sono: Le ultime a dover essere individuate
109. La scheda delle affinità: Valuta le affinità in termini di orientamento tecnico-culturale
110. L'interdipendenza può essere allora definita: Come il complesso di condizionamenti reciproci
che gli attori provocano o subiscono all'interno di una relazione organizzativa
111. Le unità funzionali: Si limitano all’esercizio di una sola tipologia di attività tra quelle che
costituiscono il ciclo di trasformazione economica
112. Le unità funzionali possono essere considerate: Dei centri di costo
113. La funzione marketing può essere considerata tipicamente: Un centro di ricavo
114. La funzione logistica può essere considerata: Un’unità funzionale
115. Le unità di prodotto-mercato raggruppano: Attività che si riferiscono esclusivamente ad un ben
identificato prodotto realizzato dall’azienda
116. Il gruppo di venditori operanti in un’area del centro-sud può essere considerato: Un’unità
“prodotto-mercato”
117. La coercizione: È poco diffusa nelle aziende
118. Nella relazione di agenzia, il principale per assicurarsi il rispetto del patto da parte dell’agente
può utilizzare: Sistemi di incentivo
119. La costituzione di una relazione autoritaria: Si basa su un’azione di delega
120. La conoscenza delle interdipendenze sociali implica: Una riflessione sugli aspetti informali e
affettivi
121. La gerarchia: Si fonda su una divisione verticale del lavoro
122. Tra i meccanismi di coordinamento è possibile indicare: I meccanismi di integrazione
orizzontali e trasversali
123. Una struttura organizzativa sarà definita alta se presenta: Un alto numero di livelli gerarchici
124. L’ampiezza del controllo (span of control) è: Una dimensione misurata dal numero di persone
che riportano allo stesso superiore gerarchico
125. Una struttura con numerosi livelli gerarchici può determinare: Un maggior controllo sul
comportamento e sulle performance delle unità organizzative
126. Una struttura con numerosi livelli gerarchici può determinare: Difficoltà di comunicazione fra
le diverse unità organizzative
127. Le riunioni sono dei meccanismi di integrazione: Temporanee e collettive
128. I project manager sono dei meccanismi di integrazione: Temporanei ed individuali
129. I product manager: Sono dei manager integratori
130. Le analisi SWOT sono meccanismi di: Pianificazione e controllo strategico
131. La sovrastruttura si basa: Sul concetto di cultura
132. Secondo una concezione strutturalista la cultura: Costituisce l’espressione, il risultato o la
proiezione di costruzioni psicologiche inconsce ed universali
133. Secondo una concezione simbolica la cultura: Consiste in un’architettura di significati
attraverso cui gli uomini interpretano le proprie esperienze
134. La cultura nei suoi componenti di base si compone di: A) i valori condivisi e le idee guida; b) le
ideologie; c) gli assunti fondamentali
135. La distanza di potere esprime: La misura di quanto i manager e i subordinati si sentono
“allontanati” dalla relazione gerarchica che li interessa
136. In taluni casi la cultura può essere: Causa di conflitti
137. Le espressioni esterne della cultura possono essere: Sia dirette sia indirette
138. La mission aziendale rappresenta: Una manifestazione diretta della cultura
139. Gli artefatti materiali sono: Espressioni simboliche
140. L’analisi degli aspetti fisici: Può essere utile per comprendere le dinamiche culturali
dell’organizzazione
141. Tra le ipotesi alla base del concetto di network è possibile ricordare: L’ipotesi di
interdipendenza interaziendale
142. L’ipotesi dell’embeddedness sostiene che: L’insieme complessivo delle relazioni del business
system è in grado di esercitare un’influenza diretta o mediata sull’azienda
143. Secondo le ipotesi di base sul network: I confini dell’azienda sono infiniti
144. Nel contesto delle relazioni interorganizzative il ricorso alla gerarchia ipotizza che:
Vi sia una mano visibile

145. Il piano pubblico rappresenta un meccanismo: Di regolazione del comportamento degli attori di
un sistema socioeconomico
146. L’economia centralizzata realizzata nei paesi della ex URSS ai tempi del sistema sovietico
rappresenta un esempio di: Piano pubblico
147. Nel caso di un’OPA l’azienda acquirente dichiara la sua disponibilità all’acquisto delle azioni
ad un prezzo : Superiore a quello della quotazione in borsa o dal valore espresso dal mercato
148. La scalata o take over, invece, consiste nella raccolta delle azioni effettuate: In modo continuo
ma non pubblico
149. Nei gruppi industriali la capogruppo: Si occupa di formulare la strategia di sviluppo industriale
a medio lungo termine
150. I gruppi integrati verticalmente sono forme in cui le diverse aziende del gruppo svolgono
attività collegate prevalentemente da: Interdipendenze di flusso e quindi collocate a monte e a valle di un
flusso sequenziale di attività
151. Il network in forma alternativa al mercato e alla gerarchia identifica quattro forme: Mercato,
network, burocrazia e clan
152. Il livello della costellazione individua: Un insieme di organizzazioni caratterizzate da relazioni
di coppia con una stessa azienda, denominata organizzazione focale
153. Il livello della popolazione individua: Tutti gli attori connessi (field related) gli uni con gli altri
da una relazione particolare
154. Il riconoscimento e la differenziazione delle interdipendenze presenti in un business system si
effettuano rilevando: Origine, natura e grado dell’ interdipendenza
155. La scarsità soggettiva delle risorse porta l’attore: Ad impostare relazioni di scambio per
acquisire al suo esterno ciò di cui necessita
156. La scarsità relativa delle risorse porta l’attore: Ad impostare relazioni competitive per acquisire
al suo esterno ciò di cui necessita
157. Le interdipendenze interorganizzative artificiali definiscono una situazione in cui gli attori:
Sono obbligati a porsi in relazione tra loro
158. L’Organization set è definito: Dall’insieme (set) di tutti gli attori che hanno relazioni di scambio
di risorse con un’organizzazione focale collocata in una posizione centrale
159. La centralità di grado misura: Il numero di relazioni di coppia tra l’organizzazione focale e gli
altri attori
160. Nell’action set: L’organizzazione focale non è identificata
161. Lo Strategic network è definito da: Una popolazione di attori che competono l’uno con l’altro
per acquisire risorse simili e fornire prodotti omogenei
162. I distretti industriali sono: Sistemi produttivi composti da popolazioni di numerose imprese di
piccola e media dimensione, aggregate su uno stesso territorio
163. I Policy network rappresentano: Dei sistemi dove molti attori, sia pubblici sia privati, cooperano
per l’implementazione o di una politica pubblica in settori ad elevato rilievo sociale
164. Un business network è costituito da: Una popolazione di aziende eterogenee da punto di visto
tecnico e industriale, ma che hanno bisogno di essere coordinate per realizzare un prodotto ad elevata
complessità
165. La stabilità di un network può essere considerata come: La misura della persistenza nel tempo
di una determinata configurazione di relazioni fra attori
166. Le forme organiche sono caratterizzate: Dall’assenza di standard di comportamento
167. Nelle burocrazie doppie: Sono presenti standard formali ed informali di comportamento
168. Un esempio di distretto è: Il comprensorio ceramico di Sassuolo
169. Se un network è caratterizzato da un limitato grado di interposizione fra i suoi membri: Le
comunicazioni che hanno origine da un attore fluiscono agevolmente attraverso il network, in tempi
rapidi e con costi limitati
170. Il business network si caratterizza per: Un decentramento del potere di tipo eterarchico
171. I contratti relazionali rappresentano: Il meccanismo sociale a maggior grado di formalizzazione
172. I meccanismi contrattuali sono caratterizzati da: Un’elevata formalizzazione
173. I meccanismi contrattuali equity hanno natura: Proprietaria
174. I contratti di sub-fornitura sono: Non-equity
175. Il putting out: Si caratterizza per la separazione delle attività produttive fra diverse imprese
176. Nel contratto di sub-fornitura: Il main contractor si assume i rischi di mercato, ma definisce e
“impone” le specifiche tecniche e qualitative
177. Se un’azienda concede il proprio marchio ad altre aziende (per esempio di abbigliamento) lo fa
generalmente tramite un contratto di. Licensing
178. Il venture capital è: Un contratto equity
179. Le joint venture possono essere: Sia equity sia non equity
180. Gli interlocking directorate rappresentano: Un meccanismo dove il coordinamento è assicurato
tramite la presenza degli stessi manager all’interno di diversi Consigli di Amministrazione
181. La forma organizzativa risulta dalla combinazione di: Infrastruttura, sociostruttura e
sovrastruttura
182. L’organigramma è utile per comprendere: Gli organi, le posizioni, le relazioni gerarchiche
183. Le forme sociali rappresentano soluzioni organizzative nelle quali: Il peso della sovrastruttura
eccede di gran lunga quello assegnato alla socio-struttura
184. Alcuni esempi di forme sociali sono: Il gruppo di pari e il clan
185. Il gruppo di pari funziona: Attraverso forti sistemi di coinvolgimento e di motivazione dei suoi
membri
186. Le unità organizzative funzionali sono rivolte: All’esecuzione di una sola tipologia di attività
187. Un esempio della forma funzionale meccanica può essere: L’impresa fordista
188. Nel caso delle forme funzionali professionali le attività da eseguire: Sono ripetitive (non
orientate all’innovazione), ma anche complesse
189. La struttura funzionale è particolarmente vantaggiosa: In presenza di una omogeneità dei
prodotti e dei mercati serviti
190. Il vantaggio principale di una struttura funzionale è costituito dalla possibilità di risolvere: Le
interdipendenze da specializzazione
191. I manager integratori (product manager e project manager): Sono dotati di autorità formale,
ma non possono imporre le loro decisioni all’interno delle aree di competenza delle direzioni funzionali
192. La rigidità del modello funzionale può essere recuperata con l'introduzione di: Manager
integratori
193. Il Brand manager si occupa: Della gestione di un marchio aziendale
194. Uno dei vantaggi che derivano dall’adozione di una struttura per progetti è: Minor tempo di
sviluppo dei prodotti
195. La figura del product manager: Permette di contrastare i limiti delle forme gerarchico-
funzionali
196. In caso di struttura per funzioni con responsabilità di prodotto, il product manager: Affianca la
direzione commerciale
197. Ll project manager svolge: Compiti sia strategici sia operativi
198. Ll caso del product manager rappresenta: L’esempio tipico dell’autorità basata sulla
competenza
199. Il caso Custom Chip presenta: Un problema della documentazione della produzione
200. L'articolazione di secondo livello in base a criteri di prodotto/mercato: Diminuisce la rigidità
201. Sul tema del project manager è possibile fare riferimento a due filoni di ricerca: Mainstream e
critical
202. Secondo un approccio tipico, il project management può essere interpretato come: Un set di
modelli e di tecniche per la pianificazione e il controllo di sistemi di attività complessi
203. Il sistema reticolare del PERT (Project Evaluation Review Technique) è uno strumento utile
per: La gestione del progetto
204. Nella transizione concettuale dall’idea di progetto come strumento a quella di progetto come
organizzazione temporanea si evidenzia: Una maggiore attenzione dedicata al processo dell’organizzare
ed in particolare all’interazione sociale
205. La gestione dei progetti nasce: Come metodo di organizzazione del lavoro
206. Un settore tipico in cui si è diffuso il project management è. L’aerospaziale
207. Il rispetto delle attività di programmazione all’interno di un progetto: Accade raramente
208. Nel project management la pianificazione è spesso considerata: Come la principale
responsabilità del manager
209. Il project management nasce: All’interno di ambienti complessi e dinamici
210. Nel project management le risorse umane: Sono un fattore essenziale per il successo
211. La soluzione divisionale rappresenta: Un complesso di entità quasi-autonome
212. Nella soluzione divisionale il flusso del potere è: Top-down
213. Nella forma divisionale le divisioni sono spinte: Verso la configurazione della burocrazia
meccanica
214. Nella soluzione divisionale le divisioni vengono create: In relazione ai mercati serviti
215. La soluzione divisionale implica: Un decentramento verticale limitato
216. Nella soluzione divisionale il principale meccanismo di coordinamento è costituito: Dalla
standardizzazione degli output
217. La diversità dei mercati rappresenta il fattore situazionale che maggiormente spinge le aziende
verso: L’adozione della soluzione divisionale
218. Il termine burocrazia a copia carbone indica: L’ibrido di soluzione divisionale e di burocrazia
professionale
219. Nella forma divisionale, la direzione generale o centrale: Non interviene direttamente nella
gestione, svolgendo un forte ruolo di coordinamento strategico e finanziario
220. La divisionalizzazione porta: Una migliore capacità in termini di risposta strategica
221. La forma a matrice consente: L’adozione simultanea di entrambi i criteri di raggruppamento,
vale a dire quello funzionale e quello divisionale
222. Con la forma a matrice: Viene meno il principio dell’unità del comando
223. Il Two Boss Manager dipende: Sia da manager di unità funzionali sia da manager responsabili di
divisioni
224. La forma a matrice si riscontra spesso: Nelle aziende di servizi del cosiddetto terziario avanzato
225. Il ricorso alla doppia linea gerarchica consente: Sia di risolvere le interdipendenze di
specializzazione sia quelle di flusso
226. Nella forma a matrice globale o matrice divisionale la linea duplice di autorità si basa su:
Unità divisionali per prodotto o per progetto e unità divisionali per area geografica
227. La forma a matrice: Risulta particolarmente costosa
228. I maggiori problemi riscontrati nell’adozione della forma a matrice sono connessi: Al tempo
dedicato al coordinamento
229. L’adhocrazia è: Maggiormente finalizzata all’innovazione
230. Il grado di differenziazione orizzontale e verticale della forma adhocratica: E’ elevatissimo
231. Nel processo di cambiamento le forze endogene: Sono sotto il potenziale controllo del
management
232. Il cambiamento può avvenire a livello: Individuale, gruppo, azienda, network
233. Oggi il cambiamento: Non è concepito come un processo ispirato ad una “razionalità
strumentale”
234. Quale impostazione ha condizionato la visione del cambiamento come fenomeno sotto
l'assoluto controllo del management: La teoria contingente
235. Nella visione neoclassica dell’economia il cambiamento è concepito come: Un’eccezione
236. Una metafora che può essere utilizzata per interpretare il cambiamento è: Traversata di una
nave
237. Oggi per interpretare il processo di cambiamento: Si supera un approccio riduzionista
238. Oggi il processo di cambiamento è concepito secondo una logica: Multidimensionale
239. Oggi il cambiamento assume una natura: Olistica
240. Riflettere sull’oggetto del cambiamento implica porsi l’interrogativo relativo a: Cosa si cambia
241. Rispetto al contenuto del cambiamento, si possono definire due macrocategorie: Cambiamenti
incrementali e cambiamenti radicali o rivoluzionari
242. I cambiamenti inerziali intervengono: Sulle regole
243. Il cambiamento proattivo consiste: In un processo che trova la sua principale spinta all’interno
244. Il cambiamento di reazione: è imposto dall’esterno
245. Nella visione contingente il cambiamento si spiega in funzione di tre variabili: L’ età, la
dimensione e la tecnologia
246. La portata della resistenza da parte degli individui: Tende ad aumentare nei casi in cui questi
ultimi non sono informati sugli scopi e sui modi del mutamento
247. La cultura: Può funzionare come spinta nei cambiamenti incrementali
248. Per definire il grado di conflitto è possibile ricorrere a tre dimensioni: La profondità,
l’estensione e la durata del conflitto
249. L’analisi della dimensione politica costituisce: Un momento importante nella gestione dei
processi di cambiamento, sia nel ruolo di spinta, sia di resistenza
250. La cultura: Può funzionare come barriera nei cambiamenti radicali
251. Il motore esogeno rappresenta e sintetizza: Le forti pressioni al mutamento provenienti dal
contesto esterno
252. Il motore politico rappresenta e sintetizza: La situazione in cui uno o più attori all’interno
dell’organizzazione scorgono l’opportunità di ampliare la propria sfera di influenza
253. Le fonti di resistenza esogene si manifestano: Nel contesto esterno e consistono nei vincoli
legislativi, sociali, politici, etici, ambientali
254. Il cambiamento inerziale è: Un mutamento di tipo incrementale, promosso prevalentemente da
forze endogene all’attore organizzativo e soggetto a resistenze modeste sia interne che esterne
255. Il cambiamento adattivo è: Di tipo incrementale, promosso da spinte provenienti
prevalentemente dall’esterno e soggetto a basse resistenze esterne, ma da alte resistenze interne
256. Il cambiamento proattivo è: Una trasformazione rivoluzionaria, che si origina prevalentemente
all’interno e che solitamente trova la principale resistenza all’esterno dell’organizzazione
257. Il cambiamento reattivo è: Un mutamento rivoluzionario che si manifesta come risposta ad una
forte pressione dall’esterno dell’organizzazione e soggetto a forti resistenze interne ed esterne
258. L’approccio negoziale si basa: Sulla contrattazione e negoziazione
259. L’approccio emozionale si basa: Sul coinvolgimento visionario
260. Nei processi di ristrutturazione di grandi gruppi multinazionali che hanno avuto luogo nel
corso degli anni '90 è stato, ad esempio, molto utilizzato: L'approccio coercitivo
261. Simon (1972) afferma che: L'uomo è un attore economico caratterizzato da razionalità limitata
262. Una transazione caratterizzata da alta interdipendenza: Richiede un maggiore sforzo di
cooperazione e di “gestione” della transazione
263. Norme e procedure standardizzate sono utili e preferibili ad altre modalità di coordinamento
quando: Il contesto in cui l’impresa si trova ad operare e le modalità con le quali si sviluppa la gestione
presentano un sufficiente livello di stabilità
264. Un processo è: Una sequenza di attività interdipendenti tutte necessarie alla realizzazione di uno
specifico risultato (output) che coinvolge diversi attori organizzativi
265. Un esempio di un indicatore di tipo qualitativo di un processo è: I livelli di soddisfazione
dell’utenza
266. L’efficacia e l’efficienza della prestazione di tali processi sono misurati in termini di: Costo
dell’attività, tempo e qualità
267. Ogni impresa realizza due principali tipologie di processi organizzativi: Processi operativi e
manageriali
268. I processi internal driven sono: Insiemi di attività interfunzionali orientati prevalentemente al
soddisfacimento degli obiettivi di efficienza interna all'azienda
269. I processi market driven sono: I processi-chiave dell'impresa
270. Un esempio di processo manageriale è: Il controllo di gestione
271. L’organizzazione per processi implica l’adozione di: Una visione orizzontale
272. Tra i diversi principi dell’organizzazione per processi è possibile citare: La semplificazione
della struttura
273. La concezione dell'organizzazione come catena clienti-fornitori implica: Il superamento delle
barriere poste dai confini della specializzazione
274. I fautori del process reengineering sostengono che: Il miglioramento delle capacità e della
velocità di risposta al mercato debba essere ricercato attraverso la riduzione dei livelli di stratificazione
della struttura
275. Nelle organizzazioni per processi: Aumenta il livello del decentramento
276. Nell’organizzazione per processi: Si ricorre a meccanismi di coordinamento orizzontale
277. L’ empowerment consiste in: Un forte decentramento del potere decisionale
278. Nell’organizzazione per processi si fa: Scarso ricorso alla job description
279. Nell’organizzazione per processi le unità funzionali: Non devono ricoprire un ruolo centrale
280. Nell’ambito del BPR (business process reengineering) il gruppo di Reengineering: Assume il
compito di analizzare l’organizzazione esistente e proporre nuovi modelli di processo
281. I dati sono: Un elemento neutro oggettivo
282. Una variabile utile per ragionare sui concetti di informazione e conoscenza è: Il tempo
283. Secondo Polanyi la conoscenza ha una dimensione: Tacita
284. Secondo Polanyi la conoscenza ha una dimensione: Personale
285. Il concetto di knowledge management si è diffuso nella letteratura manageriale: Verso la metà
degli anni ’90
286. Nel knowledge management un ruolo chiave può essere determinato da: La tecnologia
287. Nel knowledge management un ruolo chiave può essere determinato da: L’ individuo
288. Una distinzione tipica nell’applicazione del concetto di conoscenza agli studi manageriali è:
Tacita ed esplicita
289. Già nel 1996 l’OCSE stimava che: Il 50% del PIL dei più grandi paesi membri era knowledge-
based
290. Negli ultimi 20 anni una particolare categoria di lavoratori ha avuto molta attenzione da parte
degli studiosi di management: I knowledge worker
291. Una tipica classificazione del knowledge management si basa sui modelli: Cognitive network
model e community networking model
292. Nell’approccio cognitivo alla conoscenza: La primaria funzione del knowledge management è di
codificare, catturare e trasferire conoscenza attraverso i network
293. Nell’ambito del knowledge management, il modello cognitivo ritiene che: La conoscenza sia
una risorsa oggettiva
294. Le quattro modalità di conversione del modello di Nonaka sono: Socializzazione,
esteriorizzazione, interiorizzazione e combinazione
295. Nel modello di Nonaka l’esteriorizzazione rappresenta: La possibilità di esprimere la
conoscenza tacita attraverso elementi espliciti
296. Nel modello di Nonaka la combinazione rappresenta: La possibilità di esprimere la conoscenza
esplicita in esplicita
297. Secondo il modello di Nonaka, la ridondanza: È preziosa
298. Centrale nel modello di Nonaka è il concetto diBa
299. Nonaka distingue la conoscenza in: Tacita ed esplicita
300. Nell’ambito degli studi sul knowledge management il filone del social construction: Segna il
passaggio dal concetto di knowledge a quello di knowing
301. Napolipark è: Un'azienda
302. I servizi erogati da Napolipark riguardano: La mobilità e la sosta di autoveicoli
303. Tra le cause della necessità di riprogettazione e cambiamento di Napolipark, vi è: L'incremento
delle responsabilità operative
304. Quale di questi non è un servizio erogato da Napolipark: Assistenza autostradale
305. Il Business Process Reengineering è: La riprogettazione dei processi
306. Fondamentale, per la trasformazione di Napolipark è stato: Ridefinire il ruolo dell'individuo in
azienda
307. La revisione dell'assetto strutturale nel Caso Napolipark: Ha permesso di trasformare
efficacemente l'organigramma aziendale
308. La progettazione dei sistemi manageriali e la gestione delle risorse umane, nel Caso
Napolipark: Ha permesso l'introduzione del Codice etico e del sistema di qualità
309. Nel processo di cambiamento, Napolipark Srl ha coinvolto: Specialisti esterni e dirigenti interni
310. Tra i servizi erogati da Napolipark vi è: Il contrasto ai parcheggiatori abusivi, di concerto con la
Polizia Municipale
311. L'assetto strutturale di Napolipark srl fino al 2006 contava…Circa 300 unità
312. Definire quale tra questi NON è un criterio di raggruppamento delle unità, rispetto alla macro
struttura organizzativa di Napolipark srl: Computer Driven
313. Definire quale tra queste non è parte delle Market Driven: Amministrazione del personale
314. La prima fase della riprogettazione delle mansioni muove dall'individuazione di… Nuove unità
organizzative, nuovi livelli di responsabilità e nuovi ruoli organizzativi
315. Una delle significative innovazioni nell'assetto strutturale di Napolipark srl prevede… Una
nuova unità che sovrintende il controllo della qualità
316. I confini tra le pertinenze delle mansioni, nell'ottica della riprogettazione… Sono più chiari e
funzionali
317. La nuova figura del Direttore Tecnico, concepita durante la riprogettazione di Napolipark srl,
incorpora… Le responsabilità affidate in precedenza a due uffici distinti
318. Alla base del nuovo organigramma, nell'ottica di riprogettazione, in primo luogo c'è… La
necessità di assegnare le unità in modo più pertinente e funzionale
319. Il nuovo organigramma di Napolipark srl, ridefinisce…Le competenze operative
320. Definire quale tra queste attività richiedeva, prima del 2006, l'uso di collaborazioni esterne a
Napolipark srl: Assistenza legale
321. Riprogettare le mansioni vuol dire in primo luogo… Ridefinire i compiti e le interazioni degli
operatori
322. La Job Description è…Una metodologia per riprogettare le mansioni
323. Nella prima fase della Job Description… Si procede alla descrizione delle caratteristiche salienti
324. Le seconda fase della Job Description, prevede…La convocazione dell'unità
325. Quale delle seguenti opzioni NON appartiene alla task, nella prima fase della Job Description:
Definizione della posizione nell'organigramma
326. Tra i metodi per la raccolta delle informazioni, vi è… L'intervista
327. Il cosiddetto FJAS, è più semplicemente chiamato… Sistema Felishman
328. Il cosiddetto “PAQ” è… Un questionario per l'analisi della posizione
329. La lista di compiti ritenuti “caratterizzanti”, stilata da specifici titolari, prende il nome di:
Inventari di analisi dei compiti
330. Il Sistema Felishman prevede uno skillset pre-fatto in… 52 punti
331. Nel “Caso Napolipark”, la metodologia selezionata per effettuare la Job Description è stata…
L'intervista
332. Nel “Caso Napolipark” sono state prese in analisi: 30 figure professionali
333. Il ruolo dell'analista, NON prevede una delle seguenti opzioni: Che gestisca le human resources
dalla sua prospettiva
334. Gli analisti, infine… Dovranno sintetizzare gli strumenti di rappresentazione in dimensione
prospettica
335. Le schede esemplificative, prese in esame per il Caso Napolipark, NON contengono una delle
seguenti voci… Le aspirazioni professionali
336. Una delle voci presenti nelle schede esemplificative, prese in esame per il Caso Napolipark,
è… Una voce che indichi la futura mansione dell'unità
337. Tra le schede prese in esame, vi è quella del…Direttore dell'Area Tecnica
338. Una delle seguenti opzioni, NON rientra nei potenziali vantaggi della Job Description:
Attraverso l'intervista, stabilire le reali necessità del personale
339. Gli strumenti di rappresentazione: Sono necessari per monitorare il flusso lavorativo
340. Tra gli spunti per la discussione, vi è la seguente domanda: Gli strumenti di analisi vagliati
generano resistenze?
341. Samuele Segrè rappresenta: La figura preposta alla leadership del gruppo degli strumentisti
342. Definire quale tra queste, secondo la valutazione del Maestro Segrè è la prima variabile da
tenere sotto controllo: La contrazione del tempo di lavoro
343. Definire come pianifica il lavoro di prova il Maestro Segré: Scompattando la prova d'insieme in
due prove “a sezione” della durata di due ore ciascuna e dividendo la compagine dell'orchestra in due
sottogruppi
344. Definire quale tra questi NON è un problema che il Maestro si trova ad affrontare: Dirimere la
controversia tra i professori d'orchestra e la direzione artistica del teatro
345. La qualità del prodotto finale per il Maestro Segrè è assicurata grazie a: Una corretta divisione
del lavoro, l'equilibrio delle parti componenti e la standardizzazione dei processi
346. Definire attraverso cosa, in questa lezione, si può realizzare il fenomeno dell'empowerment:
Grazie all'azione delle prime parti
347. Definire cosa favorisce le scelte di progettazione del Maestro Segrè: La giusta distribuzione dei
compiti, nel rispetto dei dati di realtà propri dell'azione organizzativa
348. La disputa tra gli strumentisti…Inficia l'armonia necessaria alla realizzazione dell'obiettivo
comune
349. Una delle priorità del Maestro Segrè consiste nel rendere le conoscenze dei singoli musicisti…
Esplicite e socializzabili
350. Le competenze dei musicisti devono essere convertite in…Strumenti di leadership
351. Definire quale tra queste risposte è completamente falsa: Il direttore d'orchestra esprime gradi
di specializzazione orizzontale e verticale molto alti
352. Il Maestro Segrè gestisce la relazione con gli strumentisti mediante… Il potere simbolico dei
gesti
353. Il leader deve essere…(F)attore di sintesi teso a trasmettere la capacità di interpretare l'autorità
derivante dalla sua posizione
354. Definire quale logica deve essere alla base dell'organizzazione del lavoro di Segrè: Una logica
di tipo artigianale
355. Definire in che modo il Maestro Segrè valuta le strategie di comportamento: Segrè valuta le
strategie di comportamento “by doing”.
356. Definire cosa rappresenta la membership: L'appartenenza ad un gruppo all'interno del quale il
leader incarna il sentimento più forte
357. Definire cosa si intende per Group assumption: Il presupposto alla base del gruppo stesso
358. Definire quale di questi NON ha rappresentato un fattore chiave per l'organizzazione del
gruppo degli strumentisti: L'età degli strumentisti
359. Il Teorema di Peter afferma che, nel mondo delle organizzazione aziendali… I livelli di
competenza dei manager si riducono, procedendo nei percorsi di carriera su base gerarchica
360. Definire nello specifico, Segrè opta per la valorizzazione di quali figure professionali: Le più
competenti e anziane
361. La dialettica alla base della negoziazione effettuata dal Maestro Segrè è: Una dialettica che
implica relazioni di reciprocità tra lavoratori
362. Nel caso Segrè, guardando all'organizzazione aziendale come ad un personal computer,
l'hardware e il software sarebbero rappresentate da: La progettazione di struttura e il comportamento
organizzativo
363. La soluzione scelta da Segrè assegna un ruolo centrale…Alla negoziazione
364. Il ruolo del middle management nel caso Segrè, si è manifestato in un processo di scambio di
parti tra… Cliente e fornitore
365. Durante le fasi di mediazione, tipiche dei processi economici e sociali…Ciascun leader/member
è libero di auto-assegnarsi l'uno o l'altro ruolo
366. Nelle dinamiche di mediazione, il leader… Può ricoprire ruoli differenti, non necessariamente
contrapposti ma complementari
367. Dopo aver analizzato il caso Segrè, indicare quali tra le seguenti frasi può essere ritenuta
FALSA: Segrè ha puntato unicamente sul suo prestigio per pacificare i conflitti interni
368. L'emblema della leadership di Segrè è…La gestualità, come manifestazione fisica dell'autorità
369. La logica negoziale del Segrè… Non necessariamente di natura esplicita
370. Il bagaglio di personalità, idee, competenze ed esperienze dei musicisti, rappresentano
componenti… Intangibili, capaci di agire sul piano affettivo ed emozionale
371. La sigla POR è acronimo di: Programma Operativo Regionale
372. Indicare quale tra queste NON è una delle politiche di sviluppo prevista dal POR Campania
2000-2006: La realizzazione di startup connesse alle cosiddette produzioni alimentari “bio”
373. I fondi strutturali FEOGA e SVOP sono stati erogati da: L'Unione Europea
374. Indicare che cosa ha comportato, a catena, l'erogazione dei Fondi per la Regione Campania:
Un ripensamento su scala globale delle regole per la gestione di tutta la Regione
375. Indicare quale settore è interessato dal POR Campania 2000-2006: Il settore primario
376. Indicare quali tra queste risposte NON indica una delle richieste dell'UE per l'erogazione dei
fondi: Di conformarsi ai contenuti concordati a Strasburgo nel 1999
377. Indicare quali sono le quattro nuove figure professionali create in rispetto delle direttive
emanate dall'UE nel 1999-2000 per l'utilizzo dei fondi comunitari: Il responsabile di Autorità di
Pagamento, di Misura, della gestione delle Piste di Controllo e di Autorità di Certificazione
378. Indicare quale tra questi NON è una delle mansioni del Responsabile di Misura: La
progettazione di sistemi gestionali, di controllo e di analisi
379. L'Area Generale di Coordinamento “Sviluppo e Attività del Settore Primario” (AGC11) è
diretta da: Un coordinatore d'Area
380. Indicare quale tra queste informazioni è l'unica VERA: Sia i settori centrali che quelli
decentrati dell'AGC11 operano sulle diverse materie nelle cinque province della regione
381. Indicare quale tra questi NON è un intervento di sviluppo organizzativo in forza al POR
Campania 2000-2006: La catalogazione di tutti i progetti agricoli campani
382. Indicare in virtù di quale necessità è stata avviata nel 2003 una sperimentazione delle attività
di controllo direzionale ed operativo: In risposta ad una necessità crescente di potenziare il collegamento
tra i diversi attori
383. Indicare come si articola questa sperimentazione delle attività di controllo direzionale ed
operativo: Attraverso due distinti progetti: il Sistema di Controllo di Gestione con Indicatori ed il Sistema
di Controllo dei Tempi di Realizzazione delle Iniziative
384. Indicare da dove proveniva la grande mole di informazioni che hanno supportato il lavoro del
Coordinatore dell'AGC11: Dalla banca dati del POR e l'Unità Sistemi Informativi
385. Indicare cosa prevede la regola comunitaria del “Disimpegno automatico”: In caso di mancata
spesa e mancata certificazione delle somme nei tempi prefissati per le quali le regioni si impegnano con
l'Unione Europea, esse sono costrette a corrispondere le risorse inizialmente trasferite
386. Il Sistema di Controllo di Gestione con Indicatori: Permette di ottenere un quadro complessivo
e il più possibile puntuale sull'andamento della gestione
387. Il Sistema di Controllo di Gestione con Indicatori è: Un sistema di monitoraggio della gestione
388. Indicare di quante fasi consta il processo amministrativo: Due fasi: la fase preliminare e la fase
gestionale
389. Indicare in quale fase del processo amministrativo vengono erogate anticipazioni: Nella fase
gestionale
390. Indicare come vengono chiamate le due configurazioni del processo amministrativo: La
configurazione “a regia regionale” e “a titolarità regionale”
391. Indicare qual è la condizione che definisce un progetto finanziato: Il progetto può dirsi oggetto
del decreto di concessione
392. Se l'osservazione di un progetto avviene sulla base dell'avanzamento della spesa: L'oggetto di
monitoraggio è la velocità di emissione dei decreti di concessione
393. Gli indicatori: All'aumentare del valore delle anomalie gli indicatori tenderanno verso l'area
rossa
394. Indicare come funziona la valutazione dei risultati degli indicatori: Esistono tre possibili classi
di efficienza
395. Indicare a cosa serve l'applicazione della “griglia di pesi”: Ad ottenere un dato numerico
assoluto in grado di riassumere le risultanti dei numerosi indicatori applicati
396. Le classi di efficienza, nel caso in analisi, vengono suddivise: Per colore - verde, giallo e rosso -
per indicare le corrispettive fasce di efficienza (alta, media, bassa)
397. La voce “avanzamento complessivo della spesa”, ha per oggetto di monitoraggio: Il calcolo
della reale possibilità di tradurre in fondi quanto impegnato tramite l'emissione dei decreti di concessione
398. La voce “situazione finanziaria delle iniziative in corso”, NON include una delle seguenti
opzioni. Indicare quale: Tiene conto di tutti i progetti, inclusi quelli sottoposti a decreto finale di
liquidazione o revoca
399. La voce “indice di realizzazione dei progetti”, monitora: I progetti soggetti a revoca
400. Nella valutazione dei risultati degli indicatori, le classi di incidenza prese in esame sono: Otto
401. Il report conclusivo del controllo di gestione con indicatori evidenzia: Le capacità gestionali dei
soggetti attuatori
402. Indicare quale tra queste NON è una delle finalità dei sistemi di programmazione e controllo:
Il planning operativo
403. Per quanto riguarda l'information flow di progetto: Permette di catalogare, gestire e
condividere dati e informazioni dei principali fatti organizzativi dell'attività
404. Indicare in che modo il report conclusivo del controllo di gestione con indicatori aiuta la
comunicazione interna dell'organizzazione: Attraverso la lettura dei dati di sintesi e l'impiego di
standard di reporting facilita la comprensione, la lettura e l'interpretazione dei fatti
405. Indicare quali sono, in particolare, i processi di apprendimento organizzativo che beneficiano
grandemente dell'uso del reporting con indicatori : I processi di decision-making e di cambiamento
406. Il report conclusivo del controllo di gestione può rappresentare: I dati misura per misura e “per
soggetto attuatore”
407. In merito all'utilizzo di standard di reporting, indicare quale delle seguenti opzione è FALSA:
Sostituisce il monitoraggio come prassi diffusa
408. L'utilizzo dei sistemi manageriali, pur migliorando il coordinamento NON garantisce: Ai
diversi attori organizzativi di essere assegnati a mansioni più in linea con le loro competenze
409. L'apprendimento organizzativo e individuale, riceve un notevole boost grazie: Alle sessioni di
controllo e/o monitoraggio
410. La comunicazione interna tra referenti di diverse unità organizzative può crescere grazie: Alla
gestione, l'elaborazione e la diffusione dei dati di sintesi
411. Indicare come si può definire il processo intrapreso da AnsaldoBreda Spa: Un processo di
reengineering dei flussi di lavoro, dei ruoli e delle procedure utilizzate per la realizzazione degli output
412. La sigla ERP, vuol dire…: Enterprise Resource Planning”
413. Indicare qual è il core-business di AnsaldoBreda: Progettazione di parti meccaniche,
equipaggiamenti elettrici di trazione e ausiliari, revamping, manutenzione e aggiornamento di veicoli
ferroviari
414. Indicare dove si trovano e quante sono le sedi di AB in Italia: Sono quattro: Pistoia, Napoli,
Reggio Calabria e Palermo
415. Indicare quali sono le caratteristiche della struttura organizzativa di AB: Un'elevata divisione
del lavoro, una forte specializzazione delle unità, una differenziazione e verticalizzazione a livello
gerarchico
416. Nel 2006 il fatturato di AB era di circa…: 400 milioni di euro
417. Indicare, tra le seguenti opzioni, quale NON è stata rilevata dal Project Team della AB:
Criticità nella fase di assistenza
418. Hammer e Champy hanno definito il Business Process Reeingineering… “Come un
ripensamento di fondo e una ristrutturazione generale dei processi di business”
419. La riprogrammazione, prevedeva…: La riprogettazione dei processi dell'area produttiva
420. Indicare quale, tra questi, non è uno dei punti cardine della riprogrammazione.: La Job
Description
421. Il lead time della AnsaldoBreda è costituito dalla somma…:Dei tempi di progettazione,
approvvigionamento dei materiali e produzione
422. Gli stabilimenti di Pistoia, Napoli e Reggio Calabria…:Faticano ad integrarsi efficacemente
423. In merito alla sezione Ingegneria Industriale, indicare quali delle seguenti opzioni è FALSA:
È responsabile della pianificazione del workflow.
424. La sezione “Ingegneria Industriale”, si dedica inoltre…:Allo studio e alla formalizzazione delle
soluzioni tecniche per il miglioramento della fabbricabilità
425. La sigla MRP, corrisponde a: Materials/Requirements planning”
426. L'MRP permette…: Una gestione lineare dei materiali attraverso un watching rivolto all'arco
produttivo
427. La distinta base è…:La base della struttura anagrafica
428. L'MRP è…:Uno strumento di decision making globale
429. La distinta base produttiva, pone l'accento su…:Tempi e costi di realizzazione
430. L'organico dello stabilimento AnsaldoBreda di Napoli, conta…: Circa 900 unità
431. La struttura della AnsaldoBreda è definita…: Ad “arcipelago”
432. Un project team ha selezionato le priorità della AB. Indicare quali tra le seguenti opzioni NON
è una di esse: Delocalizzare
433. Due unità organizzative della AB richiedono un maggiore coordinamento. Indicare quali:
Ingegneria Industriale e Funzioni di stabilimento
434. L'integrazione dei sistemi informativi…: Permette la segnalazione di interventi correttivi
435. L'integrazione dei sistemi informativi ha comportato numerosi vantaggi per la AnsaldoBreda.
Tra questi…: La riduzione e l'ottimizzazione dei tempi di lavoro
436. La riorganizzazione della AnsaldoBreda, prevede anche…: La re-ingegnerizzazione dei flussi
di lavoro
437. Il sistema ERP deve…: Adeguare le strutture anagrafiche ad un modello unico di riferimento
438. La frammentazione della AnsaldoBreda, deriva…: Dalla fusione di settori diversi in un unico
comparto produttivo
439. Le modalità standard, in seguito all'integrazione informatica…: Hanno permesso
l'ottimizzazione delle fasi operative
440. Uniformare gli stabilimenti della AB è un'operazione che riguarda…: L'output, i sistemi
informativi e la distinta base
441. Indicare quali, tra le seguenti opzioni, NON è un fattore caratterizzante del sistema ERP: Un
sistema di valutazione delle performance
442. Il report del sistema ERP…:Semplifica la consultazione dei dati in archivio
443. Indicare quali, tra i seguenti, sono i sistemi ERP più all'avanguardia: SAP, JD, Edwards, Baan
444. De Marco ha definite lo standard come…:L'accettazione da parte di un gruppo di attori
caratterizzato da comuni interessi e cultura di una metrica quantificabile che influenza il loro
comportamento e le loro attività, permettendo uno comune interscambio
445. Maggiore è la complessità sistemica e…:Più elevata sarà la necessità di adottare sistemi
organizzativi di pianificazione e controllo della produzione
446. Indicare quale tra le seguenti opzioni inerenti i sistemi ERP è FALSA: Non richiedono
manutenzione e aggiornamento
447. Martinez a proposito dei pacchetti software completi, si è espresso in questo modo: Tutti i
database sono uniti e l'aggiornamento dei dati si svolge in maniera centralizzata ed unitaria
448. Il tema portante del caso della AnsaldoBreda, riguarda…:Il governare le interdipendenze
mediante un terreno comune
449. Indicare cosa sono i PCP: Sistemi organizzativi di Pianificazione e Controllo della Produzione
450. Tra gli spunti di riflessione suggeriti, figura…: In che modo il processo di cambiamento
organizzativo ha l'obiettivo di aumentare la capacità di gestire le interdipendenze orizzontali e verticali tra
attività e unità organizzative?
451. Indicare che cosa ha dato il via al progetto di cambiamento del Comune di Qualiano: Un
cambio al vertice dell'amministrazione comunale
452. Indicare qual è il primo obiettivo del progetto, stando ai documenti programmatici: Il recupero
di un grado di efficienza significativo dell'azione amministrativa e una maggiore valorizzazione delle
professionalità esistenti
453. Indicare come si chiama il progetto entrato in vigore nel settembre 2006: Il Comune che
cambia
454. Indicare come viene lanciato il progetto: Attraverso una seduta di lavori comunali aperta al
pubblico
455. Indicare quali erano le condizioni dell'accordo “pattizio” tra il Sindaco e la cittadinanza: Un
patto in cui “tutti accettano le responsabilità del cambiamento e nessuno resta escluso
456. Indicare quale tra i seguenti NON è uno dei dati emersi da una prima analisi della situazione
comunale: Il Comune era in deficit
457. Indicare quali sono le parti coinvolte nel progetto - a parte la cittadinanza- : Analisti esterni,
amministratori e dipendenti comunali
458. Indicare cosa ha comportato l'inizio del primo modulo del progetto del Comune di Qualiano:
La ridefinizione dell'assetto strutturale del Comune e la successiva ripartizione formale delle competenze
delle unità organizzative complesse
459. Indicare quale tra questi NON è stato uno dei problemi da risolvere: Una scarsa collaborazione
dell'opposizione al progetto di cambiamento
460. Indicare perché ogni modulo è stato presentato mediante un evento pubblico di comunicazione
interna ed esterna: Per promuovere una nuova cultura organizzativa
461. Indicare quali tra questi NON è uno dei punti da seguire per il progetto “Il Comune che
cambia”: Realizzazione di interviste con la cittadinanza
462. Il Nucleo di Valutazione è composto: Da organi di governo ed organi di valutazione del Comune
463. Indicare quanti settori dell'amministrazione componevano il Comune di Qualiano prima del
2006 e dell'entrata in vigore di “Il Comune che cambia” Dieci
464. Indicare quale tra questi NON era uno dei settori dell'amministrazione pre-2006: Settore
imprese private
465. Indicare come esercita le proprie competenze un settore comunale: Attraverso servizi ed uffici
466. Il “Settore affari generali, istituzionali e risorse umane” si occupava di: Attività di supporto al
lavoro del Sindaco, del Consiglio Comunale e della segreteria
467. Il Settore attività produttive: È il settore che presiede all'autorizzazione delle attività
commerciali (all'ingrosso e al minuto), del commercio in esercizi pubblici e del commercio su area
pubblica
468. Indicare qual è lo strumento principale adoperato dal Settore Economico finanziario per la
gestione della contabilità finanziaria dell'Ente: Il software ICA EDK
469. Indicare a quale settore spettava il compito di gestire l'archivio dello stato civile e la
compilazione del servizio di leva: Al Settore affari generali, istituzionali e risorse umane
470. Indicare chi si occupava della gestione della Biblioteca Comunale: Il settore pubblica
istruzione, sport e cultura
471. Indicare come mai alcuni servizi pubblici obbligatori non veniva erogati, nel caso di Qualiano:
Per l'assenza di posizione ed unità organizzative previste dal Regolamento degli Uffici
472. L'analisi delle criticità, nel caso del Comune di Qualiano, ha portato alla luce : Una pesante
assenza di sistemi di rilevazione e di classificazione dei profili di competenza disponibili
473. Il ricorso alle Information Technology, nel caso del Comune di Qualiano, è stato valutato:
Molto limitato
474. Tra l'organizzazione formale e l'organizzazione effettiva, vi era : Un gap profondo
475. Non si è fatto ricorso a meccanismi di mobilità interna per ricoprire posizioni organizzative
essenziali allo sviluppo Per via del divario tra l'organico a disposizione e quello previsto
476. Indicare cosa NON è stato registratoL'assenza di politiche green
477. I ruoli di supervisore dei settori : Erano spesso affidati alla stessa persona
478. L'assenza di interdipendenze ha dato luogo ad unità organizzative : “Autodeterminate”
479. Tutte le criticità riscontrate sono state discusse in una riunione tra : Sindaco, assessore
comunale, organizzazione, responsabili intervistati e rappresentati dell'organo politico e del Nucleo di
Valutazione
480. La necessità del coordinamento tra le unità, serve anche a contrastare : Il fenomeno della
duplicazione di attività simili
481. Tra le priorità individuate, nel corso della prima fase del progetto “Il Comune che cambia”
operato dalla giunta comunale di Qualiano figurava: L'inserimento di nuovi profili professionali per
realizzare un serrato programma di aggiornamento e formazione dei lavoratori
482. La ridefinizione dell'assetto organizzativo, NON contemplava : La creazione di un'apposita
commissione, allo scopo di monitorare le criticità
483. Tra le nuove competenze organizzative dei Settori, NON figura : Settore Museale
484. Nel settore Servizi al cittadino, sono confluite le mansioni inerenti: I servizi di sviluppo
culturale e le competenze connesse al diritto allo studio
485. Nel settore Polizia Locale, sono stati accorpati : I settori della Polizia Amministrativa alla
Polizia Municipale e della Viabilità
486. La gestione del canile municipale e il contrasto al randagismo, sono divenute competenza del
Settore: Polizia Locale
487. I processi top-down, messi in atto dal top management, servono a far fronte: A un insieme
definito di responsabilità gestionali
488. I processi bottom up, nascono Sulla scorta di un'analisi basata sui compiti lavorativi e focalizzata
sulle interdipendenza tra le attività
489. L'organigramma, tecnicamente parlando è La rappresentazione grafica della ripartizione di
responsabilità formali tra unità organizzative, che include le relazioni gerarchiche tra di esse
490. La letteratura offre una descrizione dettagliata delle caratteristiche degli archetipi
organizzativi. Indicare quale, tra le seguenti opzioni, NON appartiene agli archetipi : A ritmo
circadiano
491. Indicare qual è l'obiettivo dell'analisi del caso Gesac: Analizzare il tema delle relazioni
interorganizzative
492. La Gesac: È la società di gestione dell'aeroporto internazionale di Napoli
493. Indicare alla luce di quale elemento è importante esaminare il caso Gesac: La presenza di un
consistente network aeroportuale
494. Indicrae quali sono i fattori di cui tenere conto nell'analisi delle criticità organizzative: Il
fattore dimensione ed i meccanismi di coordinamento
495. Il caso esamina il network in qualità diStrumento per la definizione del tessuto relazionale in cui
le organizzazioni di un aeroporto operano
496. Indicare com'è l'estensione dei confini di un network: È finita, ma non facilmente conoscibile
497. Indicare qual è una condizione necessaria per un soddisfacente trasporto: Gli aeromobili delle
compagnie aeree devono essere messi in condizione di rispettare gli orari previsti per il decollo e per
l'atterraggio
498. Indicare quale tra i seguenti NON è uno dei servizi necessari a garantire il rispetto degli orari
di decollo ed atterraggio: Servizi di accoglienza dei passeggeri a bordo dell'aeromobile
499. Indicare a quale campo afferiscono le attività non aviation : Sono i servizi per il passeggero
500. Indicrae come sono connesse le attività aviation e le non-aviation : Tra loro non può esistere
alcuna forma di competizione o incompatibilità
501. Il caso GESAC: per i passeggeri, la qualità del viaggio è: La risultante della somma dei servizi
di trasporto e dei servizi erogati dalla società di gestione
502. Il ruolo giocato dagli Enti pubblici e locali di governo, nell'ambito degli investimenti per
migliorare il servizio è: Di primaria importanza
503. L'onerosità delle tasse aeroportuali impatta: Sulla percezione dell'economicità che i passeggeri
hanno del servizio erogato dal vettore
504. La scelta dello scalo da utilizzare per i vettori, presenta numerose variabili. Inidcare quali tra
queste NON è una variabile: L'andamento del turismo internazionale
505. I vettori-cargo concentrano le loro attività in scali che assumono funzione di: Hub
506. Il cosiddetto handling aeroportuale, è: Un servizio di assistenza ad aeromobili e passeggeri
507. Maggiore sarà la capacità di cooperazione tra operatori commerciali e società di gestione e
maggiore sarà: La possibilità per ambedue di incrementare il proprio payoff
508. Indicrae quale tra questi enti NON influenza fortemente la Gesac: L'Ente nazionale dei Piloti
509. L'attività di un aeroporto ha un impatto: Tutte queste cose
510. Non stabilire un'intesa tra società di gestione ed enti di governo, corrisponde: Ad un “gioco a
somma zero”

511. Per network, nel caso Gesac, intendiamo…Un meccanismo organizzativo di coordinamento
512. Grazie al network è possibile impostare l'azione organizzativa: Tutte queste cose
513. Il network è il principale riferimento per l'esame…Delle relazioni di interdipendenza e di
coordinamento
514. Grazie al network è possibile gestire gli strumenti secondo…Principi di gerarchia, del clan e del
mercato
515. L'origine dell'esigenza di interdipendenze, nel caso Gesac, nasce…
A. Dalla necessità di disporre di risorse tecnologiche e finanziarie, muovendo dalla valutazione della
scarsità delle stesse
516. Il servizio di attraversamento dei gate per accedere all'area “partenze”, è un esempio di
relazione tra Gesac e altre strutture commerciali perché…Coinvolge molteplici soggetti tenuti a
collaborare tra loro
517. Il cosiddetto “meccanismo del clan”… Il cosiddetto “meccanismo del clan”… È legato alla
conservazione dei rapporti di natura informale con partner di fiducia, basati su precedenti accordi per la
fornitura
518. Il cosiddetto “meccanismo del mercato”, riguarda l'esternalizzazione di attività…Necessarie
ma non centrali
519. Defire quale, tra le seguenti opzioni, NON è uno dei punti fondamentali dell'organizzazione
dell'aeroporto, nel caso Gesac: La sicurezza è inadeguata, non in linea con gli standard europei o
comunque internazionali
520. Definire cosa si intende con “meccanismo della gerarchia":Servizi relativi ai piani di sviluppo
dell'aeroporto all'interno della propria struttura proprietaria
521. Definire come si può definire la posizione di Gesac rispetto al network aeroportuale: Gesac
occupa una posizione centrale rispetto a tutti gli attori coinvolti e dispone di un numero più elevato di
relazioni dirette
522. Il suo ruolo all'interno del network aeroportuale definisce Gesac come…Un'organizzazione
complessa, con relazioni di interdipendenza di natura fortemente eterogenea
523. Definire come opera Gesac nella gestione delle interdipendenze: Talvolta assume un ruolo di
controllo e di indirizzo, altre volte mostra un'integrazione di tipo verticale
524. Definoire cosa consente a Gesac di essere intermediario tra gli attori dell'aeroporto: Un
elevato indice di interposizione e di vicinanza
525. Definire perché si può definire Gesac “l'impresa guida di altre imprese”: Perché il potere
consolidato dei vettori, le caratteristiche infrastrutturali dell'aeroporto ed i vincoli normativi ne rafforzano
il ruolo
526. Il network del sistema aeroportuale è…Un network integrato
527. Il set di servizi erogati dall'infrastruttura aeroportuale richiede…Competenze, conoscenze e
professionalità gestite da un attore unico (la Gesac), ma controllate da molteplici attori organizzativi
528. La qualità e il valore del prodotto sono raggiunte grazie a…Alle relazioni di
interorganizzazione tra le imprese coinvolte
529. Definire come è raggiunto un grado di complessità più alto delle attività: Mediante il ricorso a
tutte e tre le possibilità elencate sopra
530. Definire come si possono distinguere gli attori coinvolti: Possiamo distinguerli sulla base
dell'area strategica di affari di loro competenza
531. Nel Caso della scuola Media Statale Gutenberg, Mario Rossi proveniva dalla scuola
“Guglielmo Marconi”. Indicare che tipo di scuola era: Una piccola scuola di provincia
532. Definire qual era il ruolo di Mario Rossi: Preside
533. Indicare quanti alunni ospita la “Johannes Gutenberg” : Circa 700
534. Indicare quanti docenti di ruolo ospita la “Johannes Gutenberg”: Oltre 60
535. Come molti istituti della Provincia, la Gutenberg sta affrontando…Una contrazione nella
popolazione scolastica
536. Definire cosa spinge Mario Rossi ad accettare il trasferimento: La situazione generale, unita al
desiderio di mettere alla prova le proprie capacità
537. A pochi giorni dalla sua presa di servizio, Mario Rossi decidere di provare ad assumere una
direzione…Sul modello manageriale
538. Rossi realizza che il suo primo passo prevede…La realizzazione di un serio programma di
Office Automation and Learning
539. L'investimento nel settore può essere ripagato in termini di… “Ricadute sul pubblico” della
scuola: può implementare la condivisione delle progettualità
540. indicare quale, tra le seguenti opzioni, NON è una delle ipotesi valutate da Mario Rossi:
Portare vantaggio alla biblioteca d'istituto arricchendola di testi
541. Indicare com'è la visione della scuola della scuola per il Preside Mario Rossi: È una scuola
“non più scollegata dal mondo”
542. Da chi è composto il Team di Progetto? Dal professore Esposito (docente di Educazione
Tecnica ed esperto di informatica), dal segretario amministrativo (Giuseppe Botti) e dal tecnico della ditta
informatica più importante della città (Guglielmo Guidi)
543. Qual è il primo incarico del Team di Progetto? Intervistare tutti i membri del personale della
scuola, per sondare l'atteggiamento dell'organizzazione sul tema dell'introduzione delle nuove tecnologie
544. Indicare cosa rappresenta il Consiglio di Istituto in questo rapporto di parti:
è lo stakeholder
545. Qual è la reazione del personale bibliotecario: Il personale appare a disagio con la possibilità di
impiegare il mezzo informatico
546. Definire qual è la reazione del personale docente: Una parte del personale è favorevole, un'altra
è maldisposta e restia al cambiamento
547. Quali sono invece le reazioni alla possibilità di introdurre corsi di aggiornamento e
formazione : La quasi totalità degli intervistati è seccata e infastidita dalla possibilità dell'introduzione dei
corsi di aggiornamento
548. Quale atteggiamento è fortemente diffuso nella Gutenberg? L'atteggiamento di chi vorrebbe
ottenere un miglioramento senza il minimo sforzo, come se l'innovazione potesse arrivare semplicemente
“premendo un bottone
549. Definire qual è la richiesta del personale della segreteria: La maggior parte del personale della
segreteria si ritiene soddisfatta delle apparecchiature a disposizione del settore
550. Definire cosa pensano i genitori e gli alunni del progetto del Preside Rossi per la Gutenberg:
Lo approvano quasi all'unanimità
551. Definire che ruolo spetta al Sig. Guidi: Il ruolo di “proponente”
552. Indicare su cosa si focalizza l'attenzione del Sig. Guidi: Sulla strumentazione da acquistare
553. Definire qual è la conclusione dello studio del proponente in materia di aggiornamento del
personale: è imperativo istituire processi formativi di supporto ed aggiornamento del personale
554. Definire quali sono le considerazioni sulla comunicazione tra le parti ed il coinvolgimento dei
soggetti nel progetto: Una comunicazione efficace ed il coinvolgimento di tutti i soggetti partecipanti è
fondamentale
555. Indicare qual è l'invito del Sig Guidi a tutti i membri del personale:
Guidi invita i membri del personale ad essere più attenti, partecipativi e responsabili
556. Indicare quali sono le parole usate da Guidi per responsabilizzare il personale : “invito a
superare qualsiasi resistenza, che vanificherebbe altrimenti i benefici connessi all'investimento”
557. Indoicare che tipo di investimento richiede il progetto: Un investimento in strutture molto
costose
558. Indicare la mancanza di informazione di alcuni soggetti ha conseguenze sulla riuscita finale
del progetto: si, inficia la buona riuscita del progetto
559. Definire qual è il timore più grande dei membri dell'organizzazione: Quello di trovarsi al centro
di una vendita pilotata dai fornitori di attrezzature, più che al centro di un processo di sviluppo autonomo
560. Definire qual è invece il rischio maggiore per la scuola: Il rischio di venir “svilita” senza uno
sviluppo di quei processi organizzativi che dovrebbero interessare tutte le aziende coinvolte nelle fasi di
un cambiamento tecnologico
561. La Ansaldo Segnalamento Ferroviario è specializzata…:Nella realizzazione di impianti di
stazioni di linea
562. Indicare quanti stabilimenti ha la ASF: Quattro
563. Dove si trovano gli stabilimenti della ASF: Torino, Genova, Napoli e Potenza
564. La ASF è parte…:Dell gruppo Finmeccanica
565. Le produzione degli apparati, è attiva in un solo stabilimento: Quello di Potenza
566. Gli altri stabilimenti, si occupano…:Delle attività ingegneristiche e della gestione delle
commesse
567. La sigla RAMS, corrisponde a…:Reliabilty, Availability, Maintainability, Safety
568. Il settore trasporti, rappresenta per il gruppo finmeccanica…:Il 16% del volume di attività
569. Nella sede di Genova, NON viene svolta uno dei peculiari servizi descritti. Indicare quali: La
logistica
570. Nello stabilimento di Napoli, viene svolto…:Il RAMS
571. Indicare cosa connetti i diversi segmenti della ASF: Nessuna delle precedenti risposte
572. Indicare quale tra queste opzioni NON rientra nella configurazione della ASF:
Servizio vagoni letto e ristorazione on board
573. La missione della ASF prevedeva un processo…:Tutte le risposte elencate
574. ASF passa da…:Una struttura funzionale ad una struttura matriciale
575. Indicare quali sono i vantaggi di una struttura matriciale: Coniuga una visione per processi alla
realizzazione dei progetti operativi
576. All'origine, la ASF aveva…:Gerarchie chiare, fondate sulle funzioni aziendali standard
577. Il miglioramento previsto deve investire…:Tutte le aree di business selezionate
578. Il cambiamento della ASF, risale…:Al 2005
579. Le figure gerarchicamente di rilievo, in ASF erano…:Molte
580. L'integrazione registrata in ASF, prima del cambiamento… : Era di tipo verticale
581. Indicare qual è la prima fase nel processo di trasformazione della Ansaldo Segnalamento
Ferroviario: La creazione della motivazione
582. Indicare come si può raggiungere l'obiettivo della prima fase: Realizzando tutto ciò che è
elencato in risposta A e B
583. Indicare come è avvenuta l'osservazione dello scenario da parte da ASF: Secondo il modello
detto “As is”, per evidenziare eventuali“colli di bottiglia”
584. Indicare che tipo di progetto la ASF ha deciso di implementare a seguito dell'analisi
effettuata: Un progetto di tipo Total Product Performance
585. Indicare qual è il criterio migliore per la selezione del Team di Promotori e Sostenitori: Tenere
conto delle caratteristiche individuali e del bilanciamento tra le parti
586. Indicare in cosa ha investito primariamente la ASF: Sull'action-learning e la formazione
outdoor.
587. Indicare come è stata strutturata la seconda fase del progetto di cambiamento di ASF:
Attraverso un processo di brainstorming (con la partecipazione di esperti esterni) si è giunti alla fase di
progettazione propriamente detta
588. Indicare quale proposta ha rivestito una grande importanza per il progetto: La proposta di
ristrutturazione dello stabilimento di Tito
589. Indicare come, questa parte del progetto ha contribuito alla crescita complessiva della rete
ferroviaria: Triplicando la produzione e incrementando l'organico (2002-2004) del 30% (24 diplomati, 6
ingegneri)
590. Indicare quali erano gli asset dello stabilimento di Tito al 2004: 51.000.000€ Di volumi
produttivi, 140 dipendenti, 10 ingegneri e un insediamento di 40.000mq
591. All'interno dell'unità tecnica di ASF, indicare quale tra le seguenti sezioni NON è presente:
Ingegneria Informatica
592. Indicare in quanti moduli la ASF ha raggruppato le sezioni dell'unità tecnica: 4
593. Indicare cosa è stato delineato da parte del management, rispetto ai nuovi moduli concepiti:
Le responsabilità delle singole unità
594. Il primo modulo…:Tutte queste cose
595. Acquisti, Logistica, Magazzini e Spedizione, sono state raggruppate nel…:Terzo Modulo
596. La ASF, grazie al Centro di Riparazione per Customer Service, ha avviato…:Un processo di
implementazione del processo di riparazione
597. Il team building intende rispettare anche… : Le scadenze temporali
598. Il processo di pianificazione, prevede molti punti. Quale tra questi NON è previsto:
La definizione delle pertinenze
599. Secondo Hodgson, il progetto concepito in tal modo può dirsi…:Un ostacolo al cambiamento
600. Tra gli spunti per la riflessione, NON figura…Qual è il vantaggio degli accorpamenti modulari
effettuati?
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

1900-1950. Tale periodo è riconosciuto Preistoria


dagli studiosi della teoria organizzativa
come
1960-1970. Tale periodo è riconosciuto Modernismo
dagli studiosi della teoria organizzativa
come
A partire dagli anni 70 i settori aerospaziali Standard e procedure di comportamento che
e della difesa e in particolar modo negli stati allineassero i moltissimi contractor e
uniti utilizzano il project management, allo subcontractor
scopo di realizzare
Alcuni criteri di progettazione funzionali al Accorpamento di funzioni e di attività
nuovo assetto organizzativo del comune di giudicate tecnicamente affini; eliminazione
qualiano delle attività “duplicate” in più aree
All'interno della struttura organizzativa Funzionale
aziendale, la funzione logistica si configura
quale unità
All’interno dell’impresa la funzione Centro di ricavo
marketing può’ configurarsi quale
Anni venti”. nell'ambito delle fonti di Interpretazionismo filosofico
ispirazione della teoria organizzativa, tale
periodo ha visto lo sviluppo del
Autorità razionale Autorità basata sull’efficacia decisionale

Classificazione per grado di stabilità’ e“grado di stabilita’ temporanea” e “dimensione


dimensione dei meccanismi di integrazione collettiva”: task force, riunioni e gruppi di
orizzontali e trasversali progetto.
Classificazione per grado di stabilità’ e“grado di stabilita’ permanente” e
dimensione dei meccanismi di integrazione “dimensione collettiva”: task team e riunioni
orizzontali e trasversali
Classificazione per grado di stabilità’ e “grado di stabilita permanente” e “dimensione
dimensione dei meccanismi di integrazione individuale”: product manager, brand manager,
orizzontali e trasversali key account manager, process manager
Come sostengono Schultze e Stabell (2004): La trasformazione di conoscenza da tacita a
esplicita rappresenta una meta da raggiungere
per ‘sfruttare’ al massimo le conoscenze
organizzative ma anche un pericolo da evitare
per non vedere persa la propria competenza
distintiva

1
Con riferimento al nuovo assetto Gestione delle polizze assicurative
organizzativo al Comune di Qualiano, le
competenze del “settore amministrazione e
controllo”, si modificano come segue

Con riferimento al nuovo assetto Gestione dei servizi cimiteriali e


organizzativo al Comune di Qualiano, le manutenzione del verde pubblico
competenze del “settore sport e cultura” si
ampliano come segue:
Con riferimento al nuovo assetto Accorpamento di tutte le attività connesse alla
organizzativo al Comune di Qualiano, le programmazione, progettazione e
competenze del “settore servizi tecnici” si manutenzione delle reti infrastrutturali
modificano come segue:
Con riferimento al nuovo assetto Nuovo ruolo di supporto alla realizzazione delle
organizzativo al Comune di Qualiano, le gare d'appalto
competenze del “settore affari generali,
istituzionali e risorse umane” si modificano
come segue:
Con riferimento al nuovo assetto Accorpamento di due settori, precedentemente
organizzativo al Comune di Qualiano, le distinti, della polizia amministrativa e della
competenze del “settore polizia locale” si polizia municipale e della viabilità
modificano come segue:
Dalla mappa degli scambi Emergono indirettamente le interdipendenze
reciproche
Di seguito un esempio di concezione di un Ottima ed universale
organizzazione migliore
Elemento chiave della riprogettazione del Erp (Enterprise Resource Planning)
processo produttivo di ansaldo breda spa è
stato l'impiego di un sistema informativo
integrato del tipo
Esempi di burocrazia a copia carbone Della ristorazione e dei servizi alle imprese
possono essere rilevati nei settori
Esempio di “indicatore qualitativo di un I livelli di soddisfazione dell’utenza
processo”
Esponente principale della scuola dello F.W. Taylor
scientific management è l’ingegnere
Fattori che avrebbero “minacciato” il buon Scarsità di risorse, rischio di resistenza al
esito del progetto di cambiamento del cambiamento, sottodimensionamento
Comune di Qualiano: dell'organico
Finalità, perseguibili contestualmente, dei Gestione dell'information flow di processo,
sistemi di programmazione e controllo: comunicazione interna, apprendimento
organizzativo, coordinamento
Gareth Morgan nel suo testo “Images , le Macchina, Organismo e cervello
metafore dell’organizzazione”, interpreta
l'organizzazione come:
2
Già’ nel 1996 l’OCSE stimava che: il 50% del PIL dei piu’ grandi paesi membri
era knowledge-based

Ha proposto un modello di creazione della Nonaka (1994; 1995)


conoscenza che si basa sul modello del
cognitivismo sociale
I circoli di qualità’ sono gruppi Temporanei

I compiti di lavoro possono essere La natura, le caratteristiche, i requisiti, e le


analizzati e distinti in base a quattro relazioni di interdipendenza
dimensioni
I contratti relazionali rappresentano Il meccanismo sociale a maggior grado di
formalizzazione
I dati sono Un elemento neutro oggettivo

I gruppi di lavoro informali possono essere: Orizzontali, verticali e misti

I gruppi più numerosi presentano Maggiore ricchezza e specializzazione dei


contributi
I limiti dimensionali che in termini 10-15 componenti
operativi vengono generalmente indicati
per il buon funzionamento di un gruppo
non superano:
I Policy Network rappresentano: Dei sistemi dove molti attori sia pubblici sia
privati, cooperano per l’implementazione o di una
politica pubblica in settori ad elevato rilievo
sociale
I principali strumenti per il project La Work Breakdown Structure, il Gantt, il
management sono: Pert, il Cpm
I processi di globalizzazione dell'economia si La specializzazione produttiva delle imprese e
caratterizzano per una serie di fenomeni; dei distretti industriali e lo sviluppo della
tra questi: subfornitura internazionale e del traffico del
“perfezionamento passivo”
I processi internal-driven sono: Le attività interfunzionali orientate
prevalentemente al soddisfacimento degli
obiettivi di efficienza interna dell'azienda
I product manager sono: Manager integratori

I project manager sono dei meccanismi di Temporanei ed individuali


integrazione
I sistemi organizzativi concepiti sulla base Organizzazione come organismo
dei bisogni che devono soddisfare
sull'ambiente esterno sono così interpretati
della metafora:
Il cambiamento organizzativo “a macchia Della sostituzione di un dirigente
d'olio” può innescarsi per effetto

3
Il caso aziendale Gesac, le tipiche aree Aviaton e Non Aviation
strategiche di affari di un aeroporto sono:
Il caso Custom Chip inc. presenta Un problema della documentazione della
produzione
Il caso Custom Chip presenta conflitti Gli ingegneri e gli addetti alla produzione
intrinsechi di obiettivo tra
Il concetto di business model può declinarsi Economica, operational, strategica
secondo tre principali definizioni:
Il cosiddetto handling aeroportuale e’ Un servizio di assistenza ad aereomobili e
passeggeri
Il diagramma di Pareto è Uno strumento che serve per concentrare
l’attenzione sulle cause principali di un problema,
in base alla cosiddetta regola dell’80-20
Il distretto industriale e’ un'agglomerazione Ubicate in un ambito territoriale circoscritto
di imprese, in genere di piccola e media
dimensione
Il grado di specializzazione verticale di una Quando si ha poca autonomia sui compiti
mansione è correlato al controllo che il svolti
titolare ha:
Il grado di una specializzazione orizzontale Dal numero di compiti svolti dal lavoratore
di una mansione è dato
Il gruppo di pari funziona Attraverso forti sistemi di coinvolgimento e di
motivazione dei suoi membri
Il gruppo di venditori operanti in un'area del Un’unità prodotto-mercato
centro-sud può essere considerata:
Il Key Account Manager e’ una figura professionale cui sono affidati i
rapporti con i clienti piu’ importanti dell’azienda
Il modello di Kolb si basa su: Due momenti di acquisizione dell’esperienza e
due momenti di elaborazione dell’esperienza
Il modello obiettivo individuato per la Lean factory
riorganizzazione dello stabilimento ASF di
Tito e’ quello della
Il modello organizzativo a matrice opera Dimensione medio grande dell'azienda,
efficacemente al verificarsi delle seguenti elevato dinamismo tecnologico
condizioni
Il modello organizzativo matriciale opera Prodotti a brevissimo ciclo di vita ed elevato
efficientemente al verificarsi delle seguente fatturato unitario, ambiente altamente instabile
condizioni:
Il modello Taylor fordista si distingue per la: Produzione di massa di beni standardizzati

Il motore esogeno rappresenta e sintetizza Le forti pressioni al mutamento provenienti


dal contesto esterno

4
Il motore politico rappresenta e sintetizza La situazione in cui uno o piu’ attori
all’interno dell’organizzazione scorgono
l’opportunita’ di ampliare la propria sfera di
influenza
Il network, quale rete tra aziende, può M; H; N
assumere le seguenti forme
Il preside dell'istituto “Gutenberg”, uomo Delle tecnologie informatiche nell'istruzione
di larghe vedute, comprese, da subito,
l'importanza
Il processo di cambiamento è caratterizzato Quale è l'oggetto del cambiamento (Cosa
da una pluralità di dimensioni interconnesse, cambia)
sintetizzabili attraverso quattro domande
chiave, di cui una è
Il progetto di cambiamento del Comune di Il comune presentava un grado di formalizzazione
Qualiano prese le mosse dall'analisi della pressoche’ nullo; non esistevano database per
struttura organizzativa preesistente; tale rilevare le caratteristiche professionali e le
analisi porto’ alle seguenti considerazioni specificita’ dei dipendenti comunali
Il progetto di cambiamento dell'istituto Sull’informatizzazione della struttura
scolastico “Johannes Gutenberg” è
incentrato
Il sistema produttivo di Ansaldo- Un processo di acquisto di materie prime e di
Breda connesso prevalentemente ad produzione su ordine e per elementi unitari
una produzione su commessa, e’
caratterizzato da
Il sistema reticolare PERT (Project La gestione del progetto
Evaluation Review Technique) si rivela
strumento utile per:
Il sistema di analisi dei ruoli, Felishman, 52 punti
(FJAS) prevede l'uso di uno skillset pre-
fatto
che si articola in:
In letteratura si distinguono quattro Il cognitivismo sociale e il social-
differenti approcci al knowledge construction
management, tra questi figurano:
In linea generale, in una struttura Manutenzione ordinaria
organizzativa si classificano come
temporanee le seguenti attività
In riferimento al nuovo assetto Accorpamento di due settori precedentemente
organizzativo del Comune di Qualiano, le distinti della Polizia amministrativa e della
competenze del settore Polizia Locale si polizia municipale e della viabilità
modificano come segue:
In sede di analisi delle criticità’ Fortemente frammentata nelle sue
organizzative del Comune di Qualiano, competenze organizzative e nei processi
l'amministrazione comunale pre-2006 operativi gestionali
appariva

5
In sede di pianificazione organizzativa, la Due sottogruppi con cui lavorare
prima scelta del maestro Segrè fu quella di separatamente per un tempo minore
prevedere
L'ampiezza del controllo (span of control) è Una dimensione misurata del numero di
persone che riportano allo stesso superiore
gerarchico
L'analisi del sistema di business deve tenere I mercati
conto della scomparsa dei confini tra
L'analisi organizzativa del sistema di business Nazioni, settori e mercati
deve tener conto della scomparsa dei confini
tra
L'apprendimento è un processo dove la David A. Kolb
conoscenza si sviluppa mediante
l'osservazione e la trasformazione
dell’esperienza”.
Così definiva l’apprendimento il docente di
psicologia sociale alla Harvard University
L'economia centralizzata realizzata nei paesi Piano pubblico
dell'ex Urss ai tempi del sistema sovietico
rappresenta un esempio di:
L’empowerment consiste in Un forte decentramento del potere decisionale

L’intensità’ dell’interdipendenza del flusso Dalla criticita’ delle risorse scambiate e


di lavoro dipende dall’incertezza delle attivita’
L'interdipendenza può essere definita come: Il complesso di condizionamenti reciproci
che gli attori provocano o subiscono
all'interno di una relazione organizzativa
L'interdipendenza viene definita “di raggio perché si realizza tra attività tra loro non
d'azione” omogenee tecnologicamente e non poste sullo
stesso flusso di lavoro
L’organigramma e’ uno strumento Gli organi, le posizioni e le relazioni gerarchiche
organizzativo utile per comprendere
L'organizzazione per processi implica Visione orizzontale
l'adozione di
L'organizzazione scientifica del lavoro è Meccanica di microstruttura del lavoro
interpretata da taylor in termini di forma
L'uomo è un attore economico Simon (1972)
caratterizzato da razionalità limitata, così
l'uomo era definito da
La coercizione e’ poco diffusa nelle aziende

La cultura nei suoi componenti di base si Valori condivisi e le linee guida, le ideologie, gli
compone assunti fondamentali
La disputa tra strumentisti ed oggettiva
amministrazione si presenta al maestro
Segre’ come un problema di natura
6
La forma meccanica della microstruttura del Estrema parcellizzazione delle attività e compiti
lavoro è caratterizzata da: semplici
La forma organizzativa “divisionale” Un complesso di unità organizzative quasi
presenta in genere autonome riunite da una struttura direzionale
centrale
La forma organizzativa “funzionale Fordista
meccanica” è notoriamente riscontrabile nelle
aziende industriali che operano con una
logica tipicamente
La forma organizzativa “matriciale” si Aziende che producono su commessa
riscontra spesso nelle
La funzione logistica può essere considerata Un’unità funzionale

La gerarchia Si fonda su una divisione verticale del lavoro

La job satisfaction può’ essere Il complesso di attitudini che l’individuo sviluppa


genericamente definita come nei confronti del proprio lavoro
La “Johannes Gutenberg” ospita Oltre 60 docenti di ruolo

La mappa degli scambi Definisce il numero di relazioni di scambio in


entrata o in uscita esistenti fra due unita’
organizzative
La mission aziendale rappresenta Una manifestazione diretta della cultura

La natura delle interdipendenze tra gesac e i Al flusso di lavoro


suoi interlocutori è spesso legata
La presenza di interdipendenze reciproche Generalmente segnala un'esigenza di
coordinamento maggiore che non la
presenza di interdipendenze sequenziali
La prospettiva che interpreta Sull’economia dei costi di transazione
l’organizzazione migliore in quanto
economicamente più conveniente origina
dagli studi
La revisione dell'assetto culturale di Di flusso e di specializzazione
Napolipark muove dall'analisi delle
interdipendenze
La rigidità del modello organizzativo Manager integratori
funzionale può essere recuperata con
l'introduzione di
La scarsità “soggettiva” di risorse porta Ad impostare relazioni di scambio per acquisire
l'attore al suo esterno, cioè da altri attori, ciò di cui
necessita
La scarsità “relativa” delle risorse porta Ad impostare relazioni competitive per
l'attore acquisire al suo esterno ciò di cui necessita

7
La scarsità “relativa” delle risorse si La disponibilità di risorse è effettivamente
riferisce a quelle situazioni in cui limitata rispetto al numero di attori che ne
hanno la necessità
La scheda delle affinità’ Valuta le affinita’ in termine di orientamento
tecnico-culturale
La scomparsa dei confini tra settori si può Segmentazione innovativa del mercato e
collegare a fenomeni di riposizionamento nei confini dei concorrenti
La soluzione delle “interdipendenze di Privilegia la costituzione di unità funzionali
costo”
La soluzione di “interdipendenze di flusso” Privilegia la costituzione di unità prodotto-
mercato
La standardizzazione degli output si rivela Divisionale
il principale meccanismo di coordinamento
delle strutture organizzative
La struttura funzionale di Le interdipendenze da specializzazione
un'organizzazione aziendale si distingue
dalle altre per la maggiore capacità di
risolvere
La struttura organizzativa divisionale non Non quantificabili
incoraggia la realizzazione di obiettivi, per
natura
La teoria della contingenza di Fiedler La struttura del compito, la struttura
(1967) collega l'efficacia della leadership a affettiva dei rapporti tra leader e membri
tre variabili: del gruppo e il livello di potere detenuto dal
leader
La teoria funzionale identifica le funzioni A dei bisogni base comuni a tutte le situazioni di
di un leader in relazione leadership
La Woodward sulla base dell'analisi di un Per unita’ e piccola serie, per grande serie, per
campione di imprese britanniche processi continui
meridionali, individua tre modelli di base
per la gestione della tecnologia
Le analisi Swot sono meccanismi di Pianificazione e controllo strategico

Le forme sociali rappresentano soluzioni Il peso della sovrastruttura eccede quello


organizzative nelle quali assegnato alla sociostruttura
Le funzioni di stabilimento si possono Funzioni di officina, Funzioni di controllo
distinguere in qualità
Le interdipendenze che legano “Gesac” ai Naturali
suoi interlocutori sono prevalentemente
Le interdipendenze generiche sono Le ultime a essere individuate

Le intraprendenze di costo riguardano Relazioni organizzative tra attivita’ la cui


realizzazione congiunta puo’ produrre
vantaggi economici
Le mansioni non qualificate sono Specializzazione verticale alta e orizzontale
caratterizzate da alta

8
Le metafore organizzative concepiscono le Macchine, Organismi e cervelli
organizzazioni come
Le principali influenze degli studi Modernismo (Burns e Stalker, 1961; Emery,
organizzativi 1969)

Le principali influenze degli studi Preistoria (Bernard, 1938; Fayol 1949)


organizzativi
Le quattro modalità di conversione del Socializzazione, Esteriorizzazione,
modello Nonaka sono Interiorizzazione e Combinazione
Le 5 forme della “struttura di a “catena”; a “ruota”; a “y”; “circolare”;
comunicazione” “reciproco”
Le tecniche di indagini swot si rilevano Pianificazione strategica d’azienda
particolarmente utili nelle fasi
Lo psicologo sociale Kurt Lewin uso per Dinamica di gruppo
primo l'espressione mutuata dalla fisica di
Lo studioso Rensis Likert è ricordato per le Sulla leadership e sugli stili ad essa collegati
numerose ricerche
Make or buy? E’ il dilemma fondamentale Costo di transazione
posto da Williamson nell'ambito della teoria
del
Meredith Belbin ha sviluppato un modello SPI
di identificazione e analisi dei ruoli
all'interno del team riconosciuto con
l’acronimo
Modelli tipici di classificazione del Cognitive network model, Community
knowledge management: networking model

Negli ultimi 20 anni una particolare I knowledge worker


categoria di lavoratori ha avuto molta
attenzione da parte degli studiosi di
management
Nel modello di Nonaka l’esteriorizzazione La possibilita’ di esprimere la conoscenza tacita
rappresenta attraverso elementi espliciti
nel modello di Nonaka la combinazione La possibilita’ di trasformare la conoscenza
rappresenta esplicita in esplicita
Nel modello di riorganizzazione aziendale L'Ingegneria industriale e le Funzioni di
dell'azienda Ansaldo-Breda, due unità stabilimento
organizzative emergono come
interdipendenti e destinate ad un
coordinamento maggiore
Nel mondo delle organizzazioni aziendali Le strutture da progettare, il comportamento
due dimensioni sono da considerarsiorganizzativo
speculari
Nel processo avviato da Napolipark srl di Ingresso di una nuova unità che sovrintende il
ridefinizione delle competenze operative si processo di controllo di qualità
riscontra quanto segue
Nel processo di cambiamento le forze Sono sotto il potenziale controllo del management
9
endogene
Nel processo di controllo di gestione, il Tre possibili classi di efficienza predefinite
risultato degli indicatori si colloca in
Nel processo di controllo di gestione, la Flusso finanziario anticipato; Grado di
fase di “situazione finanziaria delle rendicontazione della spesa
iniziative in corso” si articola come segue
Nel processo di controllo e gestione la fase Grado di utilizzo delle risorse, Livello
di “avanzamento complessivo della spesa” complessivo della spesa erogata
si articola come segue:
Nel processo di controllo e gestione si Quattro dimensioni di analisi
possono distinguere:
Nel processo di controllo di gestione, 95%
l'indicatore “grado di utilizzo delle risorse”
è contrassegnato con il colore verde se
registra il seguente valore percentuale
Nel processo di controllo di gestione, il 80% - 100%
“grado di utilizzo delle risorse” è
contrassegnato con il colore verde se
registra i seguenti valori percentuali
Nel processo di controllo di gestione, 75%
l'indicatore “grado di utilizzo delle risorse”
è contrassegnato con il colore giallo se
registra il seguente valore percentuale
Nel processo di controllo e gestione, 15%
l'indicatore “anomalie rilevate” e
contrassegnato con il colore giallo se
registra i seguenti valori percentuali
Nel processo di controllo di gestione, 5%
l'indicatore “anomalie rilevate” è
contrassegnato dal colore verde se registra
il seguente valore percentuale
nel processo di controllo e gestione il 10-20%
“flusso finanziario delle anomalie” è
contrassegnato con il colore giallo se
registra i seguenti valori percentuali
Nel processo di controllo di gestione il 20-100%
“flusso finanziario delle anomalie” e’
contrassegnato con il colore rosso se
registra i seguenti valori percentuali

Nel processo di controllo di gestione il 0-50%


grado di rendicontazione della spesa e’
contrassegnato con il colore rosso se
registra i seguenti valori percentuali

10
nel processo di controllo di gestione, l'indice 50% - 75%
di realizzazione dei progetti è contrassegnato
dal colore giallo se registra i seguenti valori
percentuali
Nel processo di controllo di gestione, 85%
l'indicatore “flusso finanziario anticipato”
è contrassegnato col colore verde se
registra il seguente valore percentuale
Nell'ambito dei gruppi il comitato può Ordinarie, straordinarie e informative
assumere funzioni

Nell'ambito dei gruppi il comitato può Esecutive, consultive e informative


assumere funzioni

Nell'ambito del BPR (Business Assume il compito di organizzare


Process Reengineering) il gruppo l'organizzazione esistente e proporre nuovi
di reengineering modelli di processo
Nell'ambito del knowledge management la Cognitivo
conoscenza è interpretata quale risorsa
oggettiva del modello
Nell'ambito del knowledge management il La conoscenza sia una risorsa oggettiva
modello cognitivo ritiene che

Nell’action set L’organizzazione focale non e’ identificata

Nell'approccio cognitivo alla conoscenza La primaria funzione dei knowledge management


è di codificare, catturare e trasferire conoscenza
attraverso network
Nell’organizzazione per processi si fa Scarso ricorso alla job description

Nella forma divisionale, le divisioni si Strutture burocratiche-meccaniche


configurano, dal punto di vista
organizzativo, come
Nella forma funzionale meccanica è possibile Semplici e ripetitivi
scomporre le attività in compiti
Nella forma funzionale professionale è Complessi e ripetitivi
possibile scomporre le attività in compiti
Nella metafora organizzazione come cervello Sull’elaborazione e generazione di informazioni
i sistemi organizzativi si basano
Nella prospettiva moderna l’ontologia e’ Oggettiva

Nella soluzione divisionale le divisioni sono Ai mercati serviti


progettate e create in relazione
Nella soluzione organizzativa divisionale il Top-down
flusso del potere è
11
Nella visione neoclassica dell’economia il Un’eccezione
cambiamento è concepito come:
Nelle organizzazioni per processi Aumenta il livello del decentramento

Nelle teorie organizzative si riscontra la 6 archetipi organizzativi


presenza di
Nonaka distingue la conoscenza in Tacita e esplicita

Per definire il grado di conflitto e’ possibile La comprensione, l’estensione,e la durata del


ricorrere a tre dimensioni conflitto.
Per grandi linee il modello di assetto del Eterarchico
network è identificabile in relazione al suo
grado di accentramento/decentramento, in
particolare il modello di assetto filiera è di
tipo
Per ottenere una descrizione specifica di un Intervista; PAQ; FJAS
determinato ruolo si dispone di molteplici
metodologie, tra queste
Per progetto finanziato si intende quello che Decreto di concessione
è’ stato oggetto di
Principali obiettivi del project team di Sviluppare e produrre procedure informatiche di
Ansaldo-Breda gestione dei cicli, standardizzare le procedure e
le conoscenze tra i diversi stabilimenti
Prospettive di analisi negli studi Prospettiva moderna (Focus della teoria:
organizzativi (modello classificatorio trovare leggi universali )
proposto da Hatch, 2013)
Prospettive di analisi negli studi Prospettiva post-modernista (Focus della teoria:
organizzativi (modello classificatorio dare voce ai punti di vista marginali)
proposto da Hatch, 2013)
Prospettive di analisi negli studi Prospettiva simbolico - interpretativa (Focus
organizzativi (modello classificatorio della teoria: descrivere come le persone creano
proposto da Hatch, 2013) significati)
Pur non essendoci ad oggi una visione La maggior parte della conoscenza è tacita ed è
condivisa sul tema del “knowledgecondivisa ed acquista un senso attraverso un
management” l'approccio di studioruolo di networking attivo del gruppo
“community networking model”, tra le altre
affermazioni, asserisce quanto segue
Quando più la leadership è carismatica, L’identificazione con la membership
tanto è più forte
Rientrano tra i gruppi permanenti I team funzionali

Se il potere decisionale è attribuito ad un Accentrata


numero limitato di pozioni, unità
organizzativa, attori di un network, la
struttura organizzativa potrà definirsi

12
Se il potere e’ distribuito ad un elevato Decentrata
numero di posizioni, unita’ organizzative o
attori, la struttura organizzativa potrà’
definirsi
Se un'azienda concede il proprio marchio Licensing
ad altre aziende (per esempio di
abbigliamento) lo fa generalmente tramite
un contratto di
Secondo French e Raven e’ possibile Coercitivo, di gratifica, di legittimazione, della
distinguere il potere in conoscenza
Secondo il “Modello di Nonaka” la E’ preziosa
ridondanza
Secondo Kerzner (2005) il project Per un obiettivo relativamente a breve
management rappresenta la pianificazione, termine che è stato per perseguire scopi e
l'organizzazione, la direzione e il controllo obiettivi specifici
delle risorse di un'azienda
Secondo la scuola neoistituzionalista, Legittimata dal contesto sociale
l'organizzazione migliore è

Secondo Polanyi la “conoscenza”, tra le Tacita ed esplicita


altre ha una dimensione

Secondo Polanyi la “conoscenza”, tra le Tacita


altre, ha una dimensione
Secondo Polanyi la conoscenza tra le altre Personale
ha una dimensione

Secondo una concezione strutturalista la Costituisce l’espressione, il risultato o la


cultura proiezione di costruzioni psicologiche
inconsce ed universali
Secondo una concezione simbolica la Consiste in un’architettura di significati
cultura attraverso cui gli uomini interpretano le
proprie esperienze
Sono “quattro” i principi fondamentali che Cervelli
le organizzazioni devono osservare affinché
queste possano funzionare come

Tra due attività differenti sussistono Consente di ridurre i conflitti organizzativi


interdipendenze di “raggio di azione”
quando la loro esecuzione congiunta
Tra i differenti approcci al knowledge Trasferimento di conoscenza da un individuo
management, il ''cognitivismo sociale'' ad un altro ponendo attenzione all'ambiente
interpreta gli obiettivi del knowledge sociale di riferimento
management in termini

13
Tra i differenti approcci al knowledge Risorsa
management, il “cognitivismo” considera la
conoscenza come
Tra i differenti approcci al knowledge Processo
management, in “social-construction”
considera la conoscenza come
Tra i diversi principi dell'organizzazione per La semplificazione della struttura
processi è possibile citare
Tra i fattori che possono essere considerati Gli attori
nell'analisi di un business system possono
essere considerati
Tra i fattori tipici che possono essere La presenza di regole
considerati nell’analisi di un business system
può’ essere considerato
Tra i principali archetipi organizzativi Il modello semplice, le forme funzionali, le forme
figurano divisionali
Tra i principali ruoli all'interno del gruppo Negoziatore
figura “l'esecutore”, chi ricopre questo ruolo
nel gruppo è considerato
Tra i principali ruoli all'interno del gruppo Analizzatore
figura il competente, chi ricopre questo
ruolo è’ considerato un
Tra i principali ruoli del gruppo figura Brainchildren / Innovatore
“l'ideatore”, chi ricopre questo ruolo è
considerato
Tra i principali servizi erogati da La sosta a raso, la sosta in struttura, car
Napolipark, figurano i seguenti vallet, manutenzione della segnaletica
stradale

Tra le fonti di ispirazione della teoria 1960-1970


organizzativa il “modernismo” afferisce al
periodo
Tre grandi categorie di definizioni del Nazioni, settori e mercati
concetto di business non può sottovalutare il
fenomeno della scomparsa dei confini tra
Un esempio di distretto industriale e’ Il comprensorio ceramico di sassuolo

Un policy network comprende tutti gli In un settore ad elevato rilievo sociale


attori coinvolti nella formulazione e
realizzazione di politica
Un processo e’ Una sequenza di attivita’ interdipendenti tutte
necessarie alla realizzazione di uno specifico
risultato (output) che coinvolge diversi attori
organizzativi

14
Una seria analisi del business system non La strategia di crescita
può sottovalutare fattori quali
Una struttura organizzativa sarà definita Un alto numero di livelli gerarchici
alta se presenta
Una transazione caratterizzata da Richiede un maggiore sforzo di cooperazione e di
alta interdipendenza “gestione” della transazione
Utilizzando il concetto di metafora, Una macchina
l’organizzazione può’ essere concepita
come
Vantaggi del modello organizzativo Forte cultura, relazioni informali,
(archetipo) semplice orientamento di tutti alla gestione
complessiva

15
1 INTRODUZIONE
1 Utilizzando il concetto di metafora l’organizzazione può essere concepita come:
Una macchina
2 Nell’organizzazione come organizzazione il sistema di riferimento è:
Aperto
3 Uno dei quattro principi attraverso cui è possibile costruire un’organizzazione che
funzioni come un cervello è:
La ridondanza
4 Nella prospettiva moderna l’ontologia è
Oggettiva
5 Nella prospettiva simbolica l’epistemologia si basa su
L’interpretativismo
6 Nel post-modernismo il focus è su
Decostruire la realtà
7 Secondo la prospettiva moderna le organizzazioni sono
Entità oggettive reali e indipendenti
8 Secondo la prospettiva simbolica le organizzazioni sono
Entità socialmente costruite
9 Secondo la prospettiva post-moderna le organizzazioni sono
Entità politiche
10 La prospettiva moderna si ispira a:
Positivismo
2 L'ORGANIZZAZIONE MIGLIORE
1 L’idea di organizzazione ottima ed universale si basa su:
L’organizzazione scientifica del lavoro
2 L’idea di organizzazione adatta ad alcune specifiche circostanze si basa su:
La teoria contingente
3 L’ idea di organizzazione legittimata dal contesto sociale si basa su
La teoria neo-istituzionale
4 Secondo Taylor:
I lavoratori tendono a tenere bassi i ritmi di lavoro
5 Uno dei fattori contingenti è:
L’ ambiente
6 Secondo la teoria delle contingenze un’organizzazione che si muove in un
ambiente stabile deve essere:
Enfatizzare il controllo verticale
7 Secondo la teoria dei costi di transazione di williamson la scelta di
un’organizzazione riguarda:
Il make or buy
8 Secondo la teoria dei costi di transazione di williamson il meccanismo di
coordinamento del mercato è:
Il prezzo
9 Nella teoria neo-istituzionale l’isomorfismo normativo si collega a:
Processi di professionalizzazione
16
10 Nella teoria neo-istituzionale il processo di istituzionalizzazione dipende:
Dalla presenza di pratiche formali e/o informali
3 L'AMBIENTE DI RIFERIMENTO
1 I processi di globalizzazione dell’economia sono caratterizzati da:
Aumento della specializzazione produttiva
2 I processi di globalizzazione dell’economia sono caratterizzati da:
L’espansione del commercio internazionale di beni e servizi
3 I processi di globalizzazione dell’economia sono caratterizzati da:
Utilizzo della strategia di networking
4 I processi di globalizzazione dell’economia sono caratterizzati da:
Strategie di delocalizzazione della produzione
5 I processi di globalizzazione dell’economia sono caratterizzati da:
Aumento della circolazione del capitale
6 Tre grandi categorie di definizioni del concetto di business model sono:
Economica, operational, strategica
7 Tra i fattori tipici che possono essere considerati nell’analisi di un business
system può essere considerato/a:
La presenza di regole
8 Tra i fattori tipici che possono essere considerati nell’analisi di un business
system possono essere considerati/e:
Gli attori
9 L’analisi del sistema di business deve tenere conto della scomparsa dei confini tra:
I settori
10 L’analisi del sistema di business deve tenere conto della scomparsa dei confini tra:
I mercati
4 OGGETTO DELL'ANALISI ORGANIZZATIVA: L'INDIVIDUO
1 I compiti di lavoro possono essere analizzati e distinti in base a quattro
dimensioni:
La natura, le caratteristiche, i requisiti e le relazioni di interdipendenza.
2 Strettamente collegate alla natura dei compiti sono le caratteristiche,
sinteticamente articolabili in termini di:
Durata e ripetitività; complessità
3 La variabilità di un compito si riferisce:
Al grado di incertezza associato al compito
4 La varietà, invece, si riferisce:
Alla differenziazione (effettiva o potenziale) dei casi possibili che possono presentarsi
in
uno stesso momento
5 I processi di globalizzazione dell’economia sono caratterizzati da:
Aumento della circolazione del capitale
6 La mansione è molto specializzata orizzontalmente quando
È costituita da pochi compiti
7 La mansione è molto specializzata verticalmente quando
Si ha poca autonomia sui compiti svolti
8 Le mansioni professionali sono caratterizzate da:
17
Specializzazione verticale bassa e orizzontale alta
9 Le mansioni manageriali di alto livello sono caratterizzate da:
Specializzazione verticale bassa e orizzontale bassa
10 Le mansioni non qualificate sono caratterizzate da:
Specializzazione verticale alta e orizzontale alta
5 LA MICROSTRUTTURA DEL LAVORO
1 Il de-skilling indica:
Il problema della dequalificazione delle competenze dell’attore
2 Con il de-skilling le mansioni tendono ad essere:
Più specializzate orizzontalmente
3 Kolb ha sviluppato:
Un modello teorico che individua un ciclo continuo del percorso di apprendimento
4 Il modello di Kolb si basa su:
Due momenti di acquisizione dell’esperienza e due momenti di elaborazione delle
esperienza
5 Il mansionario è:
Uno strumento di formalizzazione dell’attività lavorativa in azienda
6 Solitamente il mansionario contiene, tra le altre, queste informazioni:
Gli obiettivi della posizione
7 Solitamente il mansionario contiene, tra le altre, queste informazioni:
Indicatori di performance, possibilmente di natura quantitativa
8 Le burocrazie sono caratterizzate da:
Alti livelli di formalizzazione
9 Le mansioni manageriali di alto livello sono caratterizzate da:
Specializzazione verticale bassa e orizzontale bassa
10 La Job satisfaction può essere genericamente definita come:
Il complesso di attitudini che l’individuo sviluppa nei confronti del proprio lavoro
6 LE FORME DELLA MICROSTRUTTURA DELLAVORO
1 La forma meccanica è caratterizzata da:
Un’estrema parcellizzazione del flusso di attività lavorativa
2 La forma meccanica è:
Di stampo tayloristico
3 Secondo Taylor, l’assegnazione dei compiti ai lavoratori:
Deve essere guidata da rigidi criteri scientifici
4 Il meccanismo principale per ottenere il consenso operaio all’organizzazione
scientifica del lavoro è:
La ricompensa economica
5 La burocrazia di fabbrica taylorista prevede:
Più livelli di responsabilità gerarchica

6 La burocrazia di fabbrica taylorista prevede:


La presenza di tre livelli (esecutivo, intermedio, alto)
7 La semplificazione del lavoro comporta:
Aumento dei costi di coordinamento e controllo

18
8 Per far fronte al problema dell’alienazione alcuni autori hanno suggerito di
introdurre:
Arricchimento della mansione
9 Con l’allargamento delle mansioni si ha:
Una diminuzione della specializzazione orizzontale, rispetto alla forma meccanica
10 L’adattamento reciproco (interazione sociale) punta a raggiungere il
coordinamento mediante da:
Il semplice meccanismo della comunicazione informale
7 L'OGGETTO DELL'ANALISI ORGANIZZATIVA: IL GRUPPO
1 Il gruppo rappresenta:
Un livello organizzativo intermedio tra l'individuo e l'azienda
2 I gruppi informali possono essere definiti:
Come una rete di relazioni personali e sociali non stabilite o richieste
dall'organizzazione
3 La definizione di gruppo formale si basa su:
L'assegnazione di uno specifico obiettivo organizzativo, la designazione formale dei
partecipanti e lo svolgimento regolare dell'attività assegnata
4 Rientrano tra i gruppi permanenti:
I team funzionali
5 I circoli di qualità sono:
Gruppi temporanei
6 I gruppi di reengineering sono:
Di integrazione
7 I limiti dimensionali che in termini operativi vengono generalmente indicati per il
buon funzionamento di un gruppo non superano:
I 10-15 componenti
8 I gruppi più numerosi presentano:
Maggiore ricchezza e specializzazione dei contributi
9 I gruppi semi-autonomi sono gruppi:
Strutturali e permanenti
10 I comitati sono gruppi:
Di integrazione e permanenti
8 LE CARATTERISTICHE DEL GRUPPO
1 Una possibile divisione nei ruoli all’interno del gruppo identifica:
Ruoli di compito specialistico e ruoli di costruzione e mantenimento
2 Un possibile ruolo all’interno del gruppo è:
Di iniziativa-contributo
3 Il ruolo del promotore è:
Un ruolo di leadership

4 Il ruolo del competente è di completamento del:


Ruolo di innovatore
5 Il ruolo di esploratore è:
Un ruolo di negoziatore
19
6 Lo scrupoloso deve:
Focalizzarsi sullo sviluppo dei piani
7 L’approccio qualitativo alla leadership si basa sull'affermazione:
Leader si nasce e non si diventa
8 Nell’approccio situazionale la leadership dipende:
Da alcuni fattori legati soprattutto al contesto in cui opera
9 La proposta teorica della "contingenza" di Fiedler (1967) collega l'efficacia della
leadership a tre principali variabili:
La struttura del compito, la struttura affettiva dei rapporti tra leader e membri del
gruppo
e il livello di potere detenuto dal leader
10 Nella leadership permissiva il leader esercita:
Una funzione passiva
9 LE DINAMICHE INTERNE AL GRUPPO
1 Secondo French e Raven è possibile distinguere il potere in:
Coercitivo, di gratifica, di legittimazione, della conoscenza
2 I cinque modelli di comunicazione individuati da Shaw si distinguono in due
principali tipologie
Accentrata e decentrata
3 Secondo Shaw i modelli di comunicazione di tipo decentrato sono:
“Circolare” e “reciproco”
4 Secondo alcune ricerche la soddisfazione degli individui nei gruppi sembra essere
maggiore nel modello di comunicazione:
Decentralizzato
5 Gli stadi di sviluppo del gruppo sono nel seguente ordine:
Orientamento, ridefinizione, coordinamento, implementazione, conclusione
6 Nel modello degli stadi di sviluppo del gruppo, durante l’orientamento:
Il gruppo vive un periodo di incertezza e difficoltà
7 Nel modello degli stadi di sviluppo del gruppo, nella fase della implementazione
l'attenzione del gruppo si focalizza:
Sulla risoluzione dei problemi
8 La sociometria è una tecnica sviluppata per cercare di identificare:
La struttura affettiva di un gruppo
9 La task force si occupa di risolvere:
Problemi specifici
10 I gruppi autonomi di lavoro sono:
Alternativi al modello fordista

10 L'OGGETTO DELL'ANALISI ORGANIZZATIVA: L'AZIENDA


1 Per l’analisi della sociostruttura si adotta:
Una prospettiva prevalentemente politica
2 L’infrastruttura riguarda:
Le modalità di divisione delle attività ed il loro coordinamento
20
3 Le attività progettuali presentano:
Eccezioni numerose
4 Le attività di routine presentano:
Problemi analizzabili
5 L’interdipendenza sequenziale è:
Un particolare tipo di interdipendenza di flusso
6 L’interdipendenza di scala è:
Un particolare tipo di interdipendenza di costo
7 L’interdipendenza di specializzazione è:
Un particolare tipo di interdipendenza di costo
8 L’Activity Based Management si collega:
All’attività di budgeting
9 L’Activity Based Management si basa:
Sul valore dell’attività
10 Costituire una sociostruttura significa:
Raggruppare i diversi attori all’interno di un’unità organizzativa
11 L'ANALISI ORGANIZZATIVA A LIVELLO AZIENDALE
1 Le interdipendenza e di costo riguardano:
Relazioni organizzative tra attività la cui realizzazione congiunta può produrre vantaggi
economici
2 L’interdipendenza viene definita “di raggio d’azione”:
Perché si realizza tra attività fra loro non omogenee tecnologicamente e non poste sullo
stesso flusso di lavoro
3 La mappa degli scambi:
Definisce il numero di relazioni di scambio in entrata o in uscita esistenti fra due unità
organizzative
4 Dalla mappa degli scambi:
Emergono indirettamente le interdipendenze reciproche
5 La presenza di interdipendenze reciproche:
Generalmente segnala un’esigenza di coordinamento maggiore che non la presenza di
interdipendenze sequenziali
6 La soluzione delle interdipendenze di flusso:
Privilegia la costituzione di unità “prodotto-mercato”
7 La soluzione delle interdipendenze di costo:
Privilegia la costituzione di unità funzionali
8 Le interdipendenze generiche sono:
Le ultime a dover essere individuate
9 La scheda delle affinità:
Valuta le affinità in termini di orientamento tecnico-culturale
10 L'interdipendenza può essere allora definita:
Come il complesso di condizionamenti reciproci che gli attori provocano o subiscono
all'interno di una relazione organizzativa
12 LE UNITÀ ORGANIZZATIVE IN AZIENDA
1 Le unità funzionali:
21
Si limitano all’esercizio di una sola tipologia di attività tra quelle che costituiscono il
ciclo
di trasformazione economica
2 Le unità funzionali possono essere considerate:
Dei centri di costo
3 La funzione marketing può essere considerata tipicamente
Un centro di ricavo
4 La funzione logistica può essere considerata:
Un’unità funzionale
5 Le unità di prodotto-mercato raggruppano:
Attività che si riferiscono esclusivamente ad un ben identificato prodotto realizzato
dall’azienda
6 Il gruppo di venditori operanti in un’area del centro-sud può essere considerato
Un’unità “prodotto-mercato”
7 La coercizione:
È poco diffusa nelle aziende
8 Nella relazione di agenzia, il principale per assicurarsi il rispetto del patto da
parte dell’agente può utilizzare:
Sistemi di incentivo
9 La costituzione di una relazione autoritaria:
Si basa su un’azione di delega
10 La conoscenza delle interdipendenze sociali implica:
Una riflessione sugli aspetti informali e affettivi
13 I MECCANISMI DI COORDINAMENTO
1 La gerarchia:
Si fonda su una divisione verticale del lavoro
2 Tra i meccanismi di coordinamento è possibile indicare.
I meccanismi di integrazione orizzontali e trasversali
3 Una struttura organizzativa sarà definita alta se presenta:
Un alto numero di livelli gerarchici
4 L’ampiezza del controllo (span of control) è:
Una dimensione misurata dal numero di persone che riportano allo stesso superiore
gerarchico
5 Una struttura con numerosi livelli gerarchici può determinare:
Un maggior controllo sul comportamento e sulle performance delle unità organizzative

6 Una struttura con numerosi livelli gerarchici può determinare:


Difficoltà di comunicazione fra le diverse unità organizzative
7 Le riunioni sono dei meccanismi di integrazione:
Temporanee e collettive
8 I project manager sono dei meccanismi di integrazione:
Temporanei ed individuali
9 I product manager:
Sono dei manager integratori
22
10 Le analisi SWOT sono meccanismi di:
Pianificazione e controllo strategico
14 I MECCANISMI DI INTEGRAZIONE
1 La sovrastruttura si basa:
Sul concetto di cultura
2 Secondo una concezione strutturalista la cultura:
Costituisce l’espressione, il risultato o la proiezione di costruzioni psicologiche
inconsce
ed universali
3 Secondo una concezione simbolica la cultura:
Consiste in un’architettura di significati attraverso cui gli uomini interpretano le proprie
esperienze
4 La cultura nei suoi componenti di base si compone di:
A) i valori condivisi e le idee guida; b) le ideologie; c) gli assunti fondamentali
5 La distanza di potere esprime:
La misura di quanto i manager e i subordinati si sentono “allontanati” dalla relazione
gerarchica che li interessa
6 In taluni casi la cultura può essere:
Causa di conflitti
7 Le espressioni esterne della cultura possono essere
Sia dirette sia indirette
8 La mission aziendale rappresenta:
Una manifestazione diretta della cultura
9 Gli artefatti materiali sono
Espressioni simboliche
10 L’analisi degli aspetti fisici:
Può essere utile per comprendere le dinamiche culturali dell’organizzazione
15 L'OGGETTO DELL'ANALISI ORGANIZZATIVA: IL NETWORK
1 Tra le ipotesi alla base del concetto di network è possibile ricordare:
L’ipotesi di interdipendenza interaziendale
2 L’ipotesi dell’embeddedness sostiene che:
L’insieme complessivo delle relazioni del business system è in grado di esercitare
un’influenza diretta o mediata sull’azienda
3 Secondo le ipotesi di base sul network:
I confini dell’azienda sono infiniti
4 Nel contesto delle relazioni interorganizzative il ricorso alla gerarchia ipotizza
che:
Vi sia una mano visibile
5 Il piano pubblico rappresenta un meccanismo:
Di regolazione del comportamento degli attori di un sistema socioeconomico
6 L’economia centralizzata realizzata nei paesi della ex URSS ai tempi del sistema
sovietico rappresenta un esempio di:
Piano pubblico

23
7 Nel caso di un’OPA l’azienda acquirente dichiara la sua disponibilità all’acquisto
delle azioni ad un prezzo :
Superiore a quello della quotazione in borsa o dal valore espresso dal mercato
8 La scalata o take over, invece, consiste nella raccolta delle azioni effettuate:
In modo continuo ma non pubblico
9 Nei gruppi industriali la capogruppo:
Si occupa di formulare la strategia di sviluppo industriale a medio lungo termine
10 I gruppi integrati verticalmente sono forme in cui le diverse aziende del gruppo
svolgono attività collegate prevalentemente da:
Interdipendenze di flusso e quindi collocate a monte e a valle di un flusso sequenziale
di
attività
16 IL NETWORK FRA GERARCHIA E MERCATO
1 Il network in forma alternativa al mercato e alla gerarchia identifica quattro
forme:
Mercato, network, burocrazia e clan
2 Il livello della costellazione individua:
Un insieme di organizzazioni caratterizzate da relazioni di coppia con una stessa
azienda,
denominata organizzazione focale
3 Il livello della popolazione individua:
Tutti gli attori connessi (field related) gli uni con gli altri da una relazione particolare
4 Il riconoscimento e la differenziazione delle interdipendenze presenti in un
business system si effettuano rilevando:
Origine, natura e grado dell’ interdipendenza
5 La scarsità soggettiva delle risorse porta l’attore:
Ad impostare relazioni di scambio per acquisire al suo esterno ciò di cui necessita
6 La scarsità relativa delle risorse porta l’attore:
Ad impostare relazioni competitive per acquisire al suo esterno ciò di cui necessita
7 Le interdipendenze interorganizzative artificiali definiscono una situazione in cui
gli attori:
Sono obbligati a porsi in relazione tra loro
8 L’Organization set è definito:
Dall’insieme (set) di tutti gli attori che hanno relazioni di scambio di risorse con
un’organizzazione focale collocata in una posizione centrale
9 La centralità di grado misura:
Il numero di relazioni di coppia tra l’organizzazione focale e gli altri attori
10 Nell’action set:
L’organizzazione focale non è identificata
17 LE TIPOLOGIE DI NETWORK INDUSTRIALE
1 Lo Strategic network è definito da:
Una popolazione di attori che competono l’uno con l’altro per acquisire risorse simili e
fornire prodotti omogenei
2 I distretti industriali sono:
24
Sistemi produttivi composti da popolazioni di numerose imprese di piccola e media
dimensione, aggregate su uno stesso territorio
3 I Policy network rappresentano:
Dei sistemi dove molti attori, sia pubblici sia privati, cooperano per l’implementazione
o
di una politica pubblica in settori ad elevato rilievo sociale
4 Un business network è costituito da:
Una popolazione di aziende eterogenee da punto di visto tecnico e industriale, ma che
hanno bisogno di essere coordinate per realizzare un prodotto ad elevata complessità
5 La stabilità di un network può essere considerata come:
La misura della persistenza nel tempo di una determinata configurazione di relazioni
fra
attori
6 Le forme organiche sono caratterizzate:
Dall’assenza di standard di comportamento
7 Nelle burocrazie doppie:
Sono presenti standard formali ed informali di comportamento
8 Un esempio di distretto è:
Il comprensorio ceramico di Sassuolo
9 Se un network è caratterizzato da un limitato grado di interposizione fra i suoi
membri:
Le comunicazioni che hanno origine da un attore fluiscono agevolmente attraverso il
network, in tempi rapidi e con costi limitati
10 Il business network si caratterizza per:
Un decentramento del potere di tipo eterarchico
18 CARATTERISTICHE E MECCANISMI DI COORDINAMENTO NEL
NETWORK
1 I contratti relazionali rappresentano:
Il meccanismo sociale a maggior grado di formalizzazione
2 I meccanismi contrattuali sono caratterizzati da:
Un’elevata formalizzazione
3 I meccanismi contrattuali equity hanno natura:
Proprietaria
4 I contratti di sub-fornitura sono:
Non-equity
5 Il putting out:
Si caratterizza per la separazione delle attività produttive fra diverse imprese
6 Nel contratto di sub-fornitura:
Il main contractor si assume i rischi di mercato, ma definisce e “impone” le specifiche
tecniche e qualitative
7 Se un’azienda concede il proprio marchio ad altre aziende (per esempio di
abbigliamento) lo fa generalmente tramite un contratto di.
Licensing
8 Il venture capital è:
25
Un contratto equity
9 Le joint venture possono essere:
Sia equity sia non equity
10 Gli interlocking directorate rappresentano:
Un meccanismo dove il coordinamento è assicurato tramite la presenza degli stessi
manager all’interno di diversi Consigli di Amministrazione
19 LE FORME ORGANIZZATIVE. GLI ARCHETIPI
1 La forma organizzativa risulta dalla combinazione di:
Infrastruttura, sociostruttura e sovrastruttura
2 L’organigramma è utile per comprendere:
Gli organi, le posizioni, le relazioni gerarchiche
3 Le forme sociali rappresentano soluzioni organizzative nelle quali:
Il peso della sovrastruttura eccede di gran lunga quello assegnato alla socio-struttura
4 Alcuni esempi di forme sociali sono:
Il gruppo di pari e il clan
5 Il gruppo di pari funziona:
Attraverso forti sistemi di coinvolgimento e di motivazione dei suoi membri
6 Le unità organizzative funzionali sono rivolte:
All’esecuzione di una sola tipologia di attività
7 Un esempio della forma funzionale meccanica può essere:
L’impresa fordista
8 Nel caso delle forme funzionali professionali le attività da eseguire:
Sono ripetitive (non orientate all’innovazione), ma anche complesse
9 La struttura funzionale è particolarmente vantaggiosa:
In presenza di una omogeneità dei prodotti e dei mercati serviti
10 Il vantaggio principale di una struttura funzionale è costituito dalla possibilità di
risolvere:
Le interdipendenze da specializzazione
20 IL PROBLEMA DELLA RIGIDITA' NEL MODELLO FUNZIONALE
1 I manager integratori (product manager e project manager):
Sono dotati di autorità formale, ma non possono imporre le loro decisioni all’interno
delle aree di competenza delle direzioni funzionali
2 La rigidità del modello funzionale può essere recuperata con l'introduzione di:
Manager integratori

3 Il Brand manager si occupa:


Della gestione di un marchio aziendale
4 Uno dei vantaggi che derivano dall’adozione di una struttura per progetti è:
Minor tempo di sviluppo dei prodotti
5 La figura del product manager:
Permette di contrastare i limiti delle forme gerarchico-funzionali
6 In caso di struttura per funzioni con responsabilità di prodotto, il product
manager:
Affianca la direzione commerciale
26
7 Ll project manager svolge:
Compiti sia strategici sia operativi
8 Ll caso del product manager rappresenta:
L’esempio tipico dell’autorità basata sulla competenza
9 Il caso Custom Chip presenta:
Un problema della documentazione della produzione
10 L'articolazione di secondo livello in base a criteri di prodotto/mercato:
Diminuisce la rigidità
21 IL SUPERAMENTO DEL MODELLO FUNZIONALE
1 Sul tema del project manager è possibile fare riferimento a due filoni di ricerca:
Mainstream e critical
2 Secondo un approccio tipico, il project management può essere interpretato
come:
Un set di modelli e di tecniche per la pianificazione e il controllo di sistemi di attività
complessi
3 Il sistema reticolare del PERT (Project Evaluation Review Technique) è uno
strumento utile per:
La gestione del progetto
4 Nella transizione concettuale dall’idea di progetto come strumento a quella di
progetto come organizzazione temporanea si evidenzia:
Una maggiore attenzione dedicata al processo dell’organizzare ed in particolare
all’interazione sociale
5 La gestione dei progetti nasce:
Come metodo di organizzazione del lavoro
6 Un settore tipico in cui si è diffuso il project management è.
L’aerospaziale
7 Il rispetto delle attività di programmazione all’interno di un progetto:
Accade raramente
8 Nel project management la pianificazione è spesso considerata:
Come la principale responsabilità del manager
9 Il project management nasce:
All’interno di ambienti complessi e dinamici

10 Nel project management le risorse umane:


Sono un fattore essenziale per il successo
22 LA DIVISIONALIZZAZIONE
1 La soluzione divisionale rappresenta:
Un complesso di entità quasi-autonome
2 Nella soluzione divisionale il flusso del potere è:
Top-down
3 Nella forma divisionale le divisioni sono spinte:
Verso la configurazione della burocrazia meccanica
4 Nella soluzione divisionale le divisioni vengono create:
In relazione ai mercati serviti
27
5 La soluzione divisionale implica:
Un decentramento verticale limitato
6 Nella soluzione divisionale il principale meccanismo di coordinamento è
costituito:
Dalla standardizzazione degli output
7 La diversità dei mercati rappresenta il fattore situazionale che maggiormente
spinge le aziende verso:
L’adozione della soluzione divisionale
8 Il termine burocrazia a copia carbone indica:
L’ibrido di soluzione divisionale e di burocrazia professionale
9 Nella forma divisionale, la direzione generale o centrale:
Non interviene direttamente nella gestione, svolgendo un forte ruolo di coordinamento
strategico e finanziario
10 La divisionalizzazione porta:
Una migliore capacità in termini di risposta strategica
23 I MODELLI ORGANIZZARIVI MATRICIALI
1 La forma a matrice consente:
L’adozione simultanea di entrambi i criteri di raggruppamento, vale a dire quello
funzionale e quello divisionale
2 Con la forma a matrice:
Viene meno il principio dell’unità del comando
3 Il Two Boss Manager dipende:
Sia da manager di unità funzionali sia da manager responsabili di divisioni
4 La forma a matrice si riscontra spesso:
Nelle aziende di servizi del cosiddetto terziario avanzato
5 Il ricorso alla doppia linea gerarchica consente:
Sia di risolvere le interdipendenze di specializzazione sia quelle di flusso
6 Nella forma a matrice globale o matrice divisionale la linea duplice di autorità si
basa su:
Unità divisionali per prodotto o per progetto e unità divisionali per area geografica

7 La forma a matrice:
Risulta particolarmente costosa
8 I maggiori problemi riscontrati nell’adozione della forma a matrice sono connessi:
Al tempo dedicato al coordinamento
9 L’adhocrazia è:
Maggiormente finalizzata all’innovazione
10 Il grado di differenziazione orizzontale e verticale della forma adhocratica:
E’ elevatissimo
24 IL CAMBIAMENTO ORGANIZZATIVO
1 Nel processo di cambiamento le forze endogene:
Sono sotto il potenziale controllo del management
2 Il cambiamento può avvenire a livello:
Individuale, gruppo, azienda, network
28
3 Oggi il cambiamento:
Non è concepito come un processo ispirato ad una “razionalità strumentale”
4 Quale impostazione ha condizionato la visione del cambiamento come fenomeno
sotto l'assoluto controllo del management:
La teoria contingente
5 Nella visione neoclassica dell’economia il cambiamento è concepito come:
Un’eccezione
6 Una metafora che può essere utilizzata per interpretare il cambiamento è:
Traversata di una nave
7 Oggi per interpretare il processo di cambiamento:
Si supera un approccio riduzionista
8 Oggi il processo di cambiamento è concepito secondo una logica:
Multidimensionale
9 Oggi il cambiamento assume una natura:
Olistica
10 Riflettere sull’oggetto del cambiamento implica porsi l’interrogativo relativo a:
Cosa si cambia
25 IL CONTENUTO DEL CAMBIAMENTO
1 Rispetto al contenuto del cambiamento, si possono definire due macrocategorie:
Cambiamenti incrementali e cambiamenti radicali o rivoluzionari
2 I cambiamenti inerziali intervengono:
Sulle regole
3 Il cambiamento proattivo consiste:
In un processo che trova la sua principale spinta all’interno
4 Il cambiamento di reazione:
è imposto dall’esterno
5 Nella visione contingente il cambiamento si spiega in funzione di tre variabili:
L’ età, la dimensione e la tecnologia

6 La portata della resistenza da parte degli individui:


Tende ad aumentare nei casi in cui questi ultimi non sono informati sugli scopi e sui
modi
del mutamento
7 La cultura:
Può funzionare come spinta nei cambiamenti incrementali
8 Per definire il grado di conflitto è possibile ricorrere a tre dimensioni:
La profondità, l’estensione e la durata del conflitto
9 L’analisi della dimensione politica costituisce:
Un momento importante nella gestione dei processi di cambiamento, sia nel ruolo di
spinta, sia di resistenza
10 La cultura:
Può funzionare come barriera nei cambiamenti radicali
26 TIPOLOGIE DI CAMBIAMENTO
1 Il motore esogeno rappresenta e sintetizza:
29
Le forti pressioni al mutamento provenienti dal contesto esterno
2 Il motore politico rappresenta e sintetizza:
La situazione in cui uno o più attori all’interno dell’organizzazione scorgono
l’opportunità
di ampliare la propria sfera di influenza
3 Le fonti di resistenza esogene si manifestano:
Nel contesto esterno e consistono nei vincoli legislativi, sociali, politici, etici,
ambientali
4 Il cambiamento inerziale è:
Un mutamento di tipo incrementale, promosso prevalentemente da forze endogene
all’attore organizzativo e soggetto a resistenze modeste sia interne che esterne
5 Il cambiamento adattivo è:
Di tipo incrementale, promosso da spinte provenienti prevalentemente dall’esterno e
soggetto a basse resistenze esterne, ma da alte resistenze interne
6 Il cambiamento proattivo è:
Una trasformazione rivoluzionaria, che si origina prevalentemente all’interno e che
solitamente trova la principale resistenza all’esterno dell’organizzazione
7 Il cambiamento reattivo è:
Un mutamento rivoluzionario che si manifesta come risposta ad una forte pressione
dall’esterno dell’organizzazione e soggetto a forti resistenze interne ed esterne
8 L’approccio negoziale si basa:
Sulla contrattazione e negoziazione
9 L’approccio emozionale si basa:
Sul coinvolgimento visionario
10 Nei processi di ristrutturazione di grandi gruppi multinazionali che hanno avuto
luogo nel corso degli anni '90 è stato, ad esempio, molto utilizzato:
L'approccio coercitivo
27 IL BUSINESS PROCESS REENGINEERING
1 Simon (1972) afferma che:
L'uomo è un attore economico caratterizzato da razionalità limitata
2 Una transazione caratterizzata da alta interdipendenza:
Richiede un maggiore sforzo di cooperazione e di “gestione” della transazione
3 Norme e procedure standardizzate sono utili e preferibili ad altre modalità di
coordinamento quando:
Il contesto in cui l’impresa si trova ad operare e le modalità con le quali si sviluppa la
gestione presentano un sufficiente livello di stabilità
4 Un processo è:
Una sequenza di attività interdipendenti tutte necessarie alla realizzazione di uno
specifico
risultato (output) che coinvolge diversi attori organizzativi
5 Un esempio di un indicatore di tipo qualitativo di un processo è:
I livelli di soddisfazione dell’utenza
6 L’efficacia e l’efficienza della prestazione di tali processi sono misurati in termini
di:
30
Costo dell’attività, tempo e qualità
7 Ogni impresa realizza due principali tipologie di processi organizzativi:
Processi operativi e manageriali
8 I processi internal driven sono:
Insiemi di attività interfunzionali orientati prevalentemente al soddisfacimento degli
obiettivi di efficienza interna all'azienda
9 I processi market driven sono:
I processi-chiave dell'impresa
10 Un esempio di processo manageriale è:
Il controllo di gestione
28 TIPOLOGIE E METODOLOGIE DI BUSINESS PROCESS
REENGINEERING
1 L’organizzazione per processi implica l’adozione di:
Una visione orizzontale
2 Tra i diversi principi dell’organizzazione per processi è possibile citare:
La semplificazione della struttura
3 La concezione dell'organizzazione come catena clienti-fornitori implica:
Il superamento delle barriere poste dai confini della specializzazione
4 I fautori del process reengineering sostengono che:
Il miglioramento delle capacità e della velocità di risposta al mercato debba essere
ricercato attraverso la riduzione dei livelli di stratificazione della struttura
5 Nelle organizzazioni per processi:
Aumenta il livello del decentramento
6 Nell’organizzazione per processi:
Si ricorre a meccanismi di coordinamento orizzontale
7 L’ empowerment consiste in:
Un forte decentramento del potere decisionale
8 Nell’organizzazione per processi si fa:
Scarso ricorso alla job description
9 Nell’organizzazione per processi le unità funzionali:
Non devono ricoprire un ruolo centrale
10 Nell’ambito del BPR (business process reengineering) il gruppo di Reengineering
Assume il compito di analizzare l’organizzazione esistente e proporre nuovi modelli di
processo
29 INFORMAZIONE, CONOSCENZA, ORGANIZZAZIONE
1 I dati sono:
Un elemento neutro oggettivo
2 Una variabile utile per ragionare sui concetti di informazione e conoscenza è:
Il tempo
3 Secondo Polanyi la conoscenza ha una dimensione:
Tacita
4 Secondo Polanyi la conoscenza ha una dimensione:
Personale
5 Il concetto di knowledge management si è diffuso nella letteratura manageriale:
31
Verso la metà degli anni ’90
6 Nel knowledge management un ruolo chiave può essere determinato da:
La tecnologia
7 Nel knowledge management un ruolo chiave può essere determinato da:
L’ individuo
8 Una distinzione tipica nell’applicazione del concetto di conoscenza agli studi
manageriali è:
Tacita ed esplicita
9 Già nel 1996 l’OCSE stimava che:
Il 50% del PIL dei più grandi paesi membri era knowledge-based
10 Negli ultimi 20 anni una particolare categoria di lavoratori ha avuto molta
attenzione da parte degli studiosi di management:
I knowledge worker
30 IL KNOWLEDGE MANAGEMENT
1 Una tipica classificazione del knowledge management si basa sui modelli:
Cognitive network model e community networking model
2 Nell’approccio cognitivo alla conoscenza:
La primaria funzione del knowledge management è di codificare, catturare e trasferire
conoscenza attraverso i network
3 Nell’ambito del knowledge management, il modello cognitivo ritiene che:
La conoscenza sia una risorsa oggettiva
4 Le quattro modalità di conversione del modello di Nonaka sono:
Socializzazione, esteriorizzazione, interiorizzazione e combinazione
5 Nel modello di Nonaka l’esteriorizzazione rappresenta:
La possibilità di esprimere la conoscenza tacita attraverso elementi espliciti
6 Nel modello di Nonaka la combinazione rappresenta
La possibilità di esprimere la conoscenza esplicita in esplicita
7 Secondo il modello di Nonaka, la ridondanza
È preziosa
8 Centrale nel modello di Nonaka è il concetto di
Ba
9 Nonaka distingue la conoscenza in
Tacita ed esplicita
10 Nell’ambito degli studi sul knowledge management il filone del social
construction:
Segna il passaggio dal concetto di knowledge a quello di knowing
31 L'INDIVIDUO
1 Napolipark è
Un'azienda
2 I servizi erogati da Napolipark riguardano
La mobilità e la sosta di autoveicoli
3 Tra le cause della necessità di riprogettazione e cambiamento di Napolipark, vi è
L'incremento delle responsabilità operative
4 Quale di questi non è un servizio erogato da Napolipark
32
Assistenza autostradale
5 Il Business Process Reengineering è
La riprogettazione dei processi
6 Fondamentale, per la trasformazione di Napolipark è stato
Ridefinire il ruolo dell'individuo in azienda
7 La revisione dell'assetto strutturale nel Caso Napolipark
Ha permesso di trasformare efficacemente l'organigramma aziendale
8 La progettazione dei sistemi manageriali e la gestione delle risorse umane, nel
Caso Napolipark
Ha permesso l'introduzione del Codice etico e del sistema di qualità
9 Nel processo di cambiamento, Napolipark Srl ha coinvolto
Specialisti esterni e dirigenti interni
10 Tra i servizi erogati da Napolipark vi è
Il contrasto ai parcheggiatori abusivi, di concerto con la Polizia Municipale
32 REVISIONE DELL'ASSETTO STRUTTURALE
1 L'assetto strutturale di Napolipark srl fino al 2006 contava
Circa 300 unità
2 Definire quale tra questi NON è un criterio di raggruppamento delle unità,
rispetto alla macro struttura organizzativa di Napolipark srl
Computer Driven
3 Definire quale tra queste non è parte delle Market Driven
Amministrazione del personale
4 La prima fase della riprogettazione delle mansioni muove dall'individuazione di
Nuove unità organizzative, nuovi livelli di responsabilità e nuovi ruoli organizzativi
5 Una delle significative innovazioni nell'assetto strutturale di Napolipark srl
prevede
Una nuova unità che sovrintende il controllo della qualità
6 I confini tra le pertinenze delle mansioni, nell'ottica della riprogettazione
Sono più chiari e funzionali
7 La nuova figura del Direttore Tecnico, concepita durante la riprogettazione di
Napolipark srl, incorpora
Le responsabilità affidate in precedenza a due uffici distinti
8 Alla base del nuovo organigramma, nell'ottica di riprogettazione, in primo luogo
c'è
La necessità di assegnare le unità in modo più pertinente e funzionale
9 Il nuovo organigramma di Napolipark srl, ridefinisce
Le competenze operative
10 Definire quale tra queste attività richiedeva, prima del 2006, l'uso di
collaborazioni
esterne a Napolipark srl
Assistenza legale
33 RIPROGETTAZIONE DELLE MANSIONI E JOB DESCRIPTION
1 Riprogettare le mansioni vuol dire in primo luogo
Ridefinire i compiti e le interazioni degli operatori
2 La Job Description è
33
Una metodologia per riprogettare le mansioni
3 Nella prima fase della Job Description
Si procede alla descrizione delle caratteristiche salienti
4 Le seconda fase della Job Description, prevede
La convocazione dell'unità
5 Quale delle seguenti opzioni NON appartiene alla task, nella prima fase della Job
Description
Definizione della posizione nell'organigramma
6 Tra i metodi per la raccolta delle informazioni, vi è
L'intervista
7 Il cosiddetto FJAS, è più semplicemente chiamato
Sistema Felishman
8 Il cosiddetto “PAQ” è
Un questionario per l'analisi della posizione
9 La lista di compiti ritenuti “caratterizzanti”, stilata da specifici titolari, prende il
nome di
Inventari di analisi dei compiti
10 Il Sistema Felishman prevede uno skillset pre-fatto in
52 punti
34 NAPOLIPARK: LA RIPROGETTAZIONE DELLE MANSIONI E LA JOB
DESCRIPTION
1 Nel “Caso Napolipark”, la metodologia selezionata per effettuare la Job
Description è stata
L'intervista
2 Nel “Caso Napolipark” sono state prese in analisi
30 figure professionali

3 Il ruolo dell'analista, NON prevede una delle seguenti opzioni


Che gestisca le human resources dalla sua prospettiva
4 Gli analisti, infine
Dovranno sintetizzare gli strumenti di rappresentazione in dimensione prospettica
5 Le schede esemplificative, prese in esame per il Caso Napolipark, NON
contengono una delle seguenti voci
Le aspirazioni professionali
6 Una delle voci presenti nelle schede esemplificative, prese in esame per il Caso
Napolipark, è
Una voce che indichi la futura mansione dell'unità
7 Tra le schede prese in esame, vi è quella del
Direttore dell'Area Tecnica
8 Una delle seguenti opzioni, NON rientra nei potenziali vantaggi della Job
Description
Attraverso l'intervista, stabilire le reali necessità del personale
9 Gli strumenti di rappresentazione
Sono necessari per monitorare il flusso lavorativo
10 Tra gli spunti per la discussione, vi è la seguente domanda
34
Gli strumenti di analisi vagliati generano resistenze?
35 IL GRUPPO
1 Samuele Segrè rappresenta
La figura preposta alla leadership del gruppo degli strumentisti
2 Definire quale tra queste, secondo la valutazione del Maestro Segrè è la prima
variabile da tenere sotto controllo
La contrazione del tempo di lavoro
3 Definire come pianifica il lavoro di prova il Maestro Segré
Scompattando la prova d'insieme in due prove “a sezione” della durata di due ore
ciascuna e dividendo la compagine dell'orchestra in due sottogruppi
4 Definire quale tra questi NON è un problema che il Maestro si trova ad affrontare
Dirimere la controversia tra i professori d'orchestra e la direzione artistica del teatro
5 La qualità del prodotto finale per il Maestro Segrè è assicurata grazie a
Una corretta divisione del lavoro, l'equilibrio delle parti componenti e la
standardizzazione dei processi
6 Definire attraverso cosa, in questa lezione, si può realizzare il fenomeno
dell'empowerment
Grazie all'azione delle prime parti
7 Definire cosa favorisce le scelte di progettazione del Maestro Segrè
La giusta distribuzione dei compiti, nel rispetto dei dati di realtà propri dell'azione
organizzativa
8 La disputa tra gli strumentisti
Inficia l'armonia necessaria alla realizzazione dell'obiettivo comune
9 Una delle priorità del Maestro Segrè consiste nel rendere le conoscenze dei singoli
musicisti
Esplicite e socializzabili
10 Le competenze dei musicisti devono essere convertite in
Strumenti di leadership
36 L’ORCHESTRA COME GRUPPO
1 Definire quale tra queste risposte è completamente falsa
Il direttore d'orchestra esprime gradi di specializzazione orizzontale e verticale molto
alti
2 Il Maestro Segrè gestisce la relazione con gli strumentisti mediante
Il potere simbolico dei gesti
3 Il leader deve essere
(F)attore di sintesi teso a trasmettere la capacità di interpretare l'autorità derivante dalla
sua posizione
4 Definire quale logica deve essere alla base dell'organizzazione del lavoro di Segrè
Una logica di tipo artigianale
5 Definire in che modo il Maestro Segrè valuta le strategie di comportamento
Segrè valuta le strategie di comportamento “by doing”.
6 Definire cosa rappresenta la membership
L'appartenenza ad un gruppo all'interno del quale il leader incarna il sentimento più
forte
7 Definire cosa si intende per Group assumption
Il presupposto alla base del gruppo stesso
35
8 Definire quale di questi NON ha rappresentato un fattore chiave per
l'organizzazione del gruppo degli strumentisti
L'età degli strumentisti
9 Il Teorema di Peter afferma che, nel mondo delle organizzazione aziendali
I livelli di competenza dei manager si riducono, procedendo nei percorsi di carriera su
base gerarchica
10 Definire nello specifico, Segrè opta per la valorizzazione di quali figure
professionali
Le più competenti e anziane
37 COMPETENZE E LEADERSHIP NEL GRUPPO
1 La dialettica alla base della negoziazione effettuata dal Maestro Segrè è
Una dialettica che implica relazioni di reciprocità tra lavoratori
2 Nel caso Segrè, guardando all'organizzazione aziendale come ad un personal
computer, l'hardware e il software sarebbero rappresentate da
La progettazione di struttura e il comportamento organizzativo
3 La soluzione scelta da Segrè assegna un ruolo centrale
Alla negoziazione
4 Il ruolo del middle management nel caso Segrè, si è manifestato in un processo di
scambio di parti tra
Cliente e fornitore
5 Durante le fasi di mediazione, tipiche dei processi economici e sociali
Ciascun leader/member è libero di auto-assegnarsi l'uno o l'altro ruolo
6 Nelle dinamiche di mediazione, il leader
Può ricoprire ruoli differenti, non necessariamente contrapposti ma complementari

7 Dopo aver analizzato il caso Segrè, indicare quali tra le seguenti frasi può essere
ritenuta FALSA
Segrè ha puntato unicamente sul suo prestigio per pacificare i conflitti interni
8 L'emblema della leadership di Segrè è
La gestualità, come manifestazione fisica dell'autorità
9 La logica negoziale del Segrè
Non necessariamente di natura esplicita
10 Il bagaglio di personalità, idee, competenze ed esperienze dei musicisti,
rappresentano componenti
Intangibili, capaci di agire sul piano affettivo ed emozionale
38 IL CONTROLLO DELLE POLITICHE AGRICOLE: IL CASO DELLA
REGIONE CAMPANIA
1 La sigla POR è acronimo di
Programma Operativo Regionale
2 Indicare quale tra queste NON è una delle politiche di sviluppo prevista dal POR
Campania 2000-2006
La realizzazione di startup connesse alle cosiddette produzioni alimentari “bio”
3 I fondi strutturali FEOGA e SVOP sono stati erogati da
L'Unione Europea

36
4 Indicare che cosa ha comportato, a catena, l'erogazione dei Fondi per la Regione
Campania
Un ripensamento su scala globale delle regole per la gestione di tutta la Regione
5 Indicare quale settore è interessato dal POR Campania 2000-2006
Il settore primario
6 Indicare quali tra queste risposte NON indica una delle richieste dell'UE per
l'erogazione dei fondi
Di conformarsi ai contenuti concordati a Strasburgo nel 1999
7 Indicare quali sono le quattro nuove figure professionali create in rispetto delle
direttive emanate dall'UE nel 1999-2000 per l'utilizzo dei fondi comunitari
Il responsabile di Autorità di Pagamento, di Misura, della gestione delle Piste di
Controllo
e di Autorità di Certificazione
8 Indicare quale tra questi NON è una delle mansioni del Responsabile di Misura
La progettazione di sistemi gestionali, di controllo e di analisi
9 L'Area Generale di Coordinamento “Sviluppo e Attività del Settore Primario”
(AGC11) è diretta da
Un coordinatore d'Area
10 Indicare quale tra queste informazioni è l'unica VERA
Sia i settori centrali che quelli decentrati dell'AGC11 operano sulle diverse materie
nelle
cinque province della regione
39 L'AZIENDA: IL CAMBIAMENTO NELLA REGIONE CAMPANIA
1 Indicare quale tra questi NON è un intervento di sviluppo organizzativo in forza
al POR Campania 2000-2006
La catalogazione di tutti i progetti agricoli campani

2 Indicare in virtù di quale necessità è stata avviata nel 2003 una sperimentazione
delle attività di controllo direzionale ed operativo
In risposta ad una necessità crescente di potenziare il collegamento tra i diversi attori
3 Indicare come si articola questa sperimentazione delle attività di controllo
direzionale ed operativo
Attraverso due distinti progetti: il Sistema di Controllo di Gestione con Indicatori ed il
Sistema di Controllo dei Tempi di Realizzazione delle Iniziative
4 Indicare da dove proveniva la grande mole di informazioni che hanno supportato
il lavoro del Coordinatore dell'AGC11
Dalla banca dati del POR e l'Unità Sistemi Informativi
5 Indicare cosa prevede la regola comunitaria del “Disimpegno automatico”
In caso di mancata spesa e mancata certificazione delle somme nei tempi prefissati per
le quali le regioni si impegnano con l'Unione Europea, esse sono costrette a
corrispondere
le risorse inizialmente trasferite
6 Il Sistema di Controllo di Gestione con Indicatori
Permette di ottenere un quadro complessivo e il più possibile puntuale sull'andamento
della gestione
7 Il Sistema di Controllo di Gestione con Indicatori è
37
Un sistema di monitoraggio della gestione
8 Indicare di quante fasi consta il processo amministrativo
Due fasi: la fase preliminare e la fase gestionale
9 Indicare in quale fase del processo amministrativo vengono erogate anticipazioni
Nella fase gestionale
10 Indicare come vengono chiamate le due configurazioni del processo
amministrativo
La configurazione “a regia regionale” e “a titolarità regionale”
40 L'AZIENDA: IL NUOVO SISTEMA DI CONTROLLO DI GESTIONE
1 Indicare qual è la condizione che definisce un progetto finanziato
Il progetto può dirsi oggetto del decreto di concessione
2 Se l'osservazione di un progetto avviene sulla base dell'avanzamento della spesa
L'oggetto di monitoraggio è la velocità di emissione dei decreti di concessione
3 Gli indicatori
All'aumentare del valore delle anomalie gli indicatori tenderanno verso l'area rossa
4 Indicare come funziona la valutazione dei risultati degli indicatori
Esistono tre possibili classi di efficienza
5 Indicare a cosa serve l'applicazione della “griglia di pesi”
Ad ottenere un dato numerico assoluto in grado di riassumere le risultanti dei numerosi
indicatori applicati
6 Le classi di efficienza, nel caso in analisi, vengono suddivise
Per colore - verde, giallo e rosso - per indicare le corrispettive fasce di efficienza (alta,
media, bassa)
7 La voce “avanzamento complessivo della spesa”, ha per oggetto di monitoraggio
Il calcolo della reale possibilità di tradurre in fondi quanto impegnato tramite
l'emissione
dei decreti di concessione
8 La voce “situazione finanziaria delle iniziative in corso”, NON include una delle
seguenti opzioni. Indicare quale
Tiene conto di tutti i progetti, inclusi quelli sottoposti a decreto finale di liquidazione o
revoca
9 La voce “indice di realizzazione dei progetti”, monitora
I progetti soggetti a revoca
10 Nella valutazione dei risultati degli indicatori, le classi di incidenza prese in
esame sono
Otto
41 L'AZIENDA: IL CASO DELLA REGIONE CAMPANIA (SECONDA PARTE)
1 Il report conclusivo del controllo di gestione con indicatori evidenzia
Le capacità gestionali dei soggetti attuatori
2 Indicare quale tra queste NON è una delle finalità dei sistemi di programmazione
e controllo
Il planning operativo
3 Per quanto riguarda l'information flow di progetto
Permette di catalogare, gestire e condividere dati e informazioni dei principali fatti
organizzativi dell'attività

38
4 Indicare in che modo il report conclusivo del controllo di gestione con indicatori
aiuta la comunicazione interna dell'organizzazione
Attraverso la lettura dei dati di sintesi e l'impiego di standard di reporting facilita la
comprensione, la lettura e l'interpretazione dei fatti
5 Indicare quali sono, in particolare, i processi di apprendimento organizzativo che
beneficiano grandemente dell'uso del reporting con indicatori
I processi di decision-making e di cambiamento
6 Il report conclusivo del controllo di gestione può rappresentare
I dati misura per misura e “per soggetto attuatore”
7 In merito all'utilizzo di standard di reporting, indicare quale delle seguenti
opzione è FALSA
Sostituisce il monitoraggio come prassi diffusa
8 L'utilizzo dei sistemi manageriali, pur migliorando il coordinamento NON
garantisce
Ai diversi attori organizzativi di essere assegnati a mansioni più in linea con le loro
competenze
9 L'apprendimento organizzativo e individuale, riceve un notevole boost grazie
Alle sessioni di controllo e/o monitoraggio
10 La comunicazione interna tra referenti di diverse unità organizzative può crescere
grazie
Alla gestione, l'elaborazione e la diffusione dei dati di sintesi
42 L AZIENDA: STANDARDIZZARE PER INTEGRARE
1 Indicare come si può definire il processo intrapreso da AnsaldoBreda Spa
Un processo di reengineering dei flussi di lavoro, dei ruoli e delle procedure utilizzate
per la realizzazione degli output

2 La sigla ERP, vuol dire


“Enterprise Resource Planning”
3 Indicare qual è il core-business di Ansaldo Breda
Progettazione di parti meccaniche, equipaggiamenti elettrici di trazione e ausiliari,
revamping, manutenzione e aggiornamento di veicoli ferroviari
4 Indicare dove si trovano e quante sono le sedi di AB in Italia
Sono quattro: Pistoia, Napoli, Reggio Calabria e Palermo
5 Indicare quali sono le caratteristiche della struttura organizzativa di AB
Un'elevata divisione del lavoro, una forte specializzazione delle unità, una
differenziazione e verticalizzazione a livello gerarchico
6 Nel 2006 il fatturato di AB era di circa
400 milioni di euro
7 Indicare, tra le seguenti opzioni, quale NON è stata rilevata dal Project Team
della AB
Criticità nella fase di assistenza
8 Hammer e Champy hanno definito il Business Process Reeingineering
“Come un ripensamento di fondo e una ristrutturazione generale dei processi di
business”
9 La riprogrammazione, prevedeva
La riprogettazione dei processi dell'area produttiva
39
10 Indicare quale, tra questi, non è uno dei punti cardine della riprogrammazione.:
La Job Description
43 L'AZIENDA: IL CASO ANSALDOBREDA
1 Il lead time della AnsaldoBreda è costituito dalla somma
Dei tempi di progettazione, approvvigionamento dei materiali e produzione
2 Gli stabilimenti di Pistoia, Napoli e Reggio Calabria
Faticano ad integrarsi efficacemente
3 In merito alla sezione Ingegneria Industriale, indicare quali delle seguenti opzioni
è FALSA
È responsabile della pianificazione del workflow
4 La sezione “Ingegneria Industriale”, si dedica inoltre
Allo studio e alla formalizzazione delle soluzioni tecniche per il miglioramento della
fabbricabilità
5 La sigla MRP, corrisponde a
“Materials/Requirements planning”
6 L'MRP permette
Una gestione lineare dei materiali attraverso un watching rivolto all'arco produttivo
7 La distinta base è
La base della struttura anagrafica
8 L'MRP è
Uno strumento di decision making globale
9 La distinta base produttiva, pone l'accento su
Tempi e costi di realizzazione

10 L'organico dello stabilimento AnsaldoBreda di Napoli, conta


Circa 900 unità
44 L'AZIENDA: IL MODELLO DI RIORGANIZZAZIONE ANSALDOBREDA
1 La struttura della AnsaldoBreda è definita
Ad “arcipelago”
2 Un project team ha selezionato le priorità della AB. Indicare quali tra le seguenti
opzioni NON è una di esse
Delocalizzare
3 Due unità organizzative della AB richiedono un maggiore coordinamento.
Indicare quali
Ingegneria Industriale e Funzioni di stabilimento
4 L'integrazione dei sistemi informativi
Permette la segnalazione di interventi correttivi
5 L'integrazione dei sistemi informativi ha comportato numerosi vantaggi per la
AnsaldoBreda. Tra questi
La riduzione e l'ottimizzazione dei tempi di lavoro
6 La riorganizzazione della AnsaldoBreda, prevede anche
La re-ingegnerizzazione dei flussi di lavoro
7 Il sistema ERP deve
Adeguare le strutture anagrafiche ad un modello unico di riferimento
8 La frammentazione della AnsaldoBreda, deriva
Dalla fusione di settori diversi in un unico comparto produttivo
40
9 Le modalità standard, in seguito all'integrazione informatica
Hanno permesso l'ottimizzazione delle fasi operative
10 Uniformare gli stabilimenti della AB è un'operazione che riguarda
L'output, i sistemi informativi e la distinta base
45 STANDARDIZZARE PER INTEGRARE: L'ORGANIZZAZIONE DEL
PROCESSO PRODUTTIVO DI ANSALDOBREDA
1 Indicare quali, tra le seguenti opzioni, NON è un fattore caratterizzante del
sistema ERP
Un sistema di valutazione delle performance
2 Il report del sistema ERP
Semplifica la consultazione dei dati in archivio
3 Indicare quali, tra i seguenti, sono i sistemi ERP più all'avanguardia
SAP, JD, Edwards, Baan
4 De Marco ha definite lo standard come
L'accettazione da parte di un gruppo di attori caratterizzato da comuni interessi e
cultura di una metrica quantificabile che influenza il loro comportamento e le loro
attività,
permettendo uno comune interscambio
5 Maggiore è la complessità sistemica e
Più elevata sarà la necessità di adottare sistemi organizzativi di pianificazione e
controllo
della produzione
6 Indicare quale tra le seguenti opzioni inerenti i sistemi ERP è FALSA
Non richiedono manutenzione e aggiornamento
7 Martinez a proposito dei pacchetti software completi, si è espresso in questo
modo
Tutti i database sono uniti e l'aggiornamento dei dati si svolge in maniera centralizzata
ed
unitaria
8 Il tema portante del caso della AnsaldoBreda, riguarda
Il governare le interdipendenze mediante un terreno comune
9 Indicare cosa sono i PCP
Sistemi organizzativi di Pianificazione e Controllo della Produzione
10 Tra gli spunti di riflessione suggeriti, figura
In che modo il processo di cambiamento organizzativo ha l'obiettivo di aumentare la
capacità di gestire le interdipendenze orizzontali e verticali tra attività e unità
organizzative?
46 IL CASO DEL COMUNE DI QUALIANO
1 Indicare che cosa ha dato il via al progetto di cambiamento del Comune di
Qualiano
Un cambio al vertice dell'amministrazione comunale
2 Indicare qual è il primo obiettivo del progetto, stando ai documenti
programmatici
Il recupero di un grado di efficienza significativo dell'azione amministrativa e una
maggiore valorizzazione delle professionalità esistenti
3 Indicare come si chiama il progetto entrato in vigore nel settembre 2006
41
Il Comune che cambia
4 Indicare come viene lanciato il progetto
Attraverso una seduta di lavori comunali aperta al pubblico
5 Indicare quali erano le condizioni dell'accordo “pattizio” tra il Sindaco e la
cittadinanza
Un patto in cui “tutti accettano le responsabilità del cambiamento e nessuno resta
escluso”
6 Indicare quale tra i seguenti NON è uno dei dati emersi da una prima analisi
della situazione comunale
Il Comune era in deficit
7 Indicare quali sono le parti coinvolte nel progetto - a parte la cittadinanza-
Analisti esterni, amministratori e dipendenti comunali
8 Indicare cosa ha comportato l'inizio del primo modulo del progetto del Comune
di Qualiano
La ridefinizione dell'assetto strutturale del Comune e la successiva ripartizione formale
delle competenze delle unità organizzative complesse
9 Indicare quale tra questi NON è stato uno dei problemi da risolvere
Una scarsa collaborazione dell'opposizione al progetto di cambiamento
10 Indicare perché ogni modulo è stato presentato mediante un evento pubblico di
comunicazione interna ed esterna
Per promuovere una nuova cultura organizzativa

47 L'AZIENDA: LA RIPROGETTAZIONE
1 Indicare quali tra questi NON è uno dei punti da seguire per il progetto “Il
Comune che cambia”
Realizzazione di interviste con la cittadinanza
2 Il Nucleo di Valutazione è composto
Da organi di governo ed organi di valutazione del Comune
3 Indicare quanti settori dell'amministrazione componevano il Comune di Qualiano
prima del 2006 e dell'entrata in vigore di “Il Comune che cambia”
Dieci
4 Indicare quale tra questi NON era uno dei settori dell'amministrazione pre-2006
Settore imprese private
5 Indicare come esercita le proprie competenze un settore comunale
Attraverso servizi ed uffici
6 Il “Settore affari generali, istituzionali e risorse umane” si occupava di
Attività di supporto al lavoro del Sindaco, del Consiglio Comunale e della segreteria
7 Il Settore attività produttive
È il settore che presiede all'autorizzazione delle attività commerciali (all'ingrosso e al
minuto), del commercio in esercizi pubblici e del commercio su area pubblica
8 Indicare qual è lo strumento principale adoperato dal Settore Economico
finanziario per la gestione della contabilità finanziaria dell'Ente
Il software ICA EDK
9 Indicare a quale settore spettava il compito di gestire l'archivio dello stato civile e
la compilazione del servizio di leva
42
Al Settore affari generali, istituzionali e risorse umane
10 Indicare chi si occupava della gestione della Biblioteca Comunale
Il settore pubblica istruzione, sport e cultura
48 L'AZIENDA: QUALIANO E IL NUOVO ASSETTO
1 Indicare come mai alcuni servizi pubblici obbligatori non veniva erogati, nel caso
di Qualiano
Per l'assenza di posizione ed unità organizzative previste dal Regolamento degli Uffici
2 L'analisi delle criticità, nel caso del Comune di Qualiano, ha portato alla luce
Una pesante assenza di sistemi di rilevazione e di classificazione dei profili di
competenza
disponibili
3 Il ricorso alle Information Technology, nel caso del Comune di Qualiano, è stato
valutato
Molto limitato
4 Tra l'organizzazione formale e l'organizzazione effettiva, vi era
Un gap profondo
5 Non si è fatto ricorso a meccanismi di mobilità interna per ricoprire posizioni
organizzative essenziali allo sviluppo
Per via del divario tra l'organico a disposizione e quello previsto
6 Indicare cosa NON è stato registrato
L'assenza di politiche green

7 I ruoli di supervisore dei settori


Erano spesso affidati alla stessa persona
8 L'assenza di interdipendenze ha dato luogo ad unità organizzative
“Autodeterminate”
9 Tutte le criticità riscontrate sono state discusse in una riunione tra
Sindaco, assessore comunale, organizzazione, responsabili intervistati e rappresentati
dell'organo politico e del Nucleo di Valutazione
10 La necessità del coordinamento tra le unità, serve anche a contrastare
Il fenomeno della duplicazione di attività simili
49 QUALIANO: LA NUOVA MACROSTRUTTURA
1 Tra le priorità individuate, nel corso della prima fase del progetto “Il Comune che
cambia” operato dalla giunta comunale di Qualiano figurava
L'inserimento di nuovi profili professionali per realizzare un serrato programma di
aggiornamento e formazione dei lavoratori
2 La ridefinizione dell'assetto organizzativo, NON contemplava
La creazione di un'apposita commissione, allo scopo di monitorare le criticità
3 Tra le nuove competenze organizzative dei Settori, NON figura
Settore Museale
4 Nel settore Servizi al cittadino, sono confluite le mansioni inerenti
I servizi di sviluppo culturale e le competenze connesse al diritto allo studio
5 Nel settore Polizia Locale, sono stati accorpati
I settori della Polizia Amministrativa alla Polizia Municipale e della Viabilità
6 La gestione del canile municipale e il contrasto al randagismo, sono divenute
competenza del Settore
43
Polizia Locale
7 I processi top-down, messi in atto dal top management, servono a far fronte
A un insieme definito di responsabilità gestionali
8 I processi bottom up, nascono
Sulla scorta di un'analisi basata sui compiti lavorativi e focalizzata sulle
interdipendenza
tra le attività
9 L'organigramma, tecnicamente parlando è
La rappresentazione grafica della ripartizione di responsabilità formali tra unità
organizzative, che include le relazioni gerarchiche tra di esse
10 La letteratura offre una descrizione dettagliata delle caratteristiche degli
archetipi organizzativi. Indicare quale, tra le seguenti opzioni, NON appartiene
agli
archetipi
A ritmo circadiano
50 IL NETWORK : IL CASO GESAC
1 Indicare qual è l'obiettivo dell'analisi del caso Gesac
Analizzare il tema delle relazioni interorganizzative
2 La Gesac
È la società di gestione dell'aeroporto internazionale di Napoli
3 Indicare alla luce di quale elemento è importante esaminare il caso Gesac
La presenza di un consistente network aeroportuale
4 Indicrae quali sono i fattori di cui tenere conto nell'analisi delle criticità
organizzative
Il fattore dimensione ed i meccanismi di coordinamento
5 Il caso esamina il network in qualità di
Strumento per la definizione del tessuto relazionale in cui le organizzazioni di un
aeroporto operano
6 Indicare com'è l'estensione dei confini di un network
È finita, ma non facilmente conoscibile
7 Indicare qual è una condizione necessaria per un soddisfacente trasporto
Gli aeromobili delle compagnie aeree devono essere messi in condizione di rispettare
gli
orari previsti per il decollo e per l'atterraggio
8 Indicare quale tra i seguenti NON è uno dei servizi necessari a garantire il
rispetto degli orari di decollo ed atterraggio
Servizi di accoglienza dei passeggeri a bordo dell'aeromobile
9 Indicare a quale campo afferiscono le attività non aviation
Sono i servizi per il passeggero
10 Indicrae come sono connesse le attività aviation e le non-aviation
Tra loro non può esistere alcuna forma di competizione o incompatibilità
51 LA GESAC E L'AEREOPORTO
1 Il caso GESAC: per i passeggeri, la qualità del viaggio è
La risultante della somma dei servizi di trasporto e dei servizi erogati dalla società di
gestione

44
2 Il ruolo giocato dagli Enti pubblici e locali di governo, nell'ambito degli
investimenti per migliorare il servizio è
Di primaria importanza
3 L'onerosità delle tasse aeroportuali impatta
Sulla percezione dell'economicità che i passeggeri hanno del servizio erogato dal
vettore
4 La scelta dello scalo da utilizzare per i vettori, presenta numerose variabili.
Inidcare quali tra queste NON è una variabile
L'andamento del turismo internazionale
5 I vettori-cargo concentrano le loro attività in scali che assumono funzione di
Hub
6 Il cosiddetto handling aeroportuale, è
Un servizio di assistenza ad aeromobili e passeggeri
7 Maggiore sarà la capacità di cooperazione tra operatori commerciali e società di
gestione e maggiore sarà
La possibilità per ambedue di incrementare il proprio payoff
8 Indicrae quale tra questi enti NON influenza fortemente la Gesac
L'Ente nazionale dei Piloti
9 L'attività di un aeroporto ha un impatto
Tutte queste cose
10 Non stabilire un'intesa tra società di gestione ed enti di governo, corrisponde
Ad un “gioco a somma zero”

52 GESAC, INTERRELAZIONI,COORDINAMENTO
1 Per network, nel caso Gesac, intendiamo
Un meccanismo organizzativo di coordinamento
2 Grazie al network è possibile impostare l'azione organizzativa
Tutte queste cose
3 Il network è il principale riferimento per l'esame
Delle relazioni di interdipendenza e di coordinamento
4 Grazie al network è possibile gestire gli strumenti secondo
Principi di gerarchia, del clan e del mercato
5 L'origine dell'esigenza di interdipendenze, nel caso Gesac, nasce
A. Dalla necessità di disporre di risorse tecnologiche e finanziarie, muovendo dalla
valutazione della scarsità delle stesse
6 Il servizio di attraversamento dei gate per accedere all'area “partenze”, è un
esempio di relazione tra Gesac e altre strutture commerciali perché
Coinvolge molteplici soggetti tenuti a collaborare tra loro
7 Il cosiddetto “meccanismo del clan”
È legato alla conservazione dei rapporti di natura informale con partner di fiducia,
basati
su precedenti accordi per la fornitura
8 Il cosiddetto “meccanismo del mercato”, riguarda l'esternalizzazione di attività
Necessarie ma non centrali
9 Defire quale, tra le seguenti opzioni, NON è uno dei punti fondamentali
dell'organizzazione dell'aeroporto, nel caso Gesac
45
La sicurezza è inadeguata, non in linea con gli standard europei o comunque
internazionali
10 Definire cosa si intende con “meccanismo della gerarchia"
Servizi relativi ai piani di sviluppo dell'aeroporto all'interno della propria struttura
proprietaria
53 GESAC:PERCHÉ NETWORK E NON ALTRO?
1 Definire come si può definire la posizione di Gesac rispetto al network
aeroportuale
Gesac occupa una posizione centrale rispetto a tutti gli attori coinvolti e dispone di un
numero più elevato di relazioni dirette
2 Il suo ruolo all'interno del network aeroportuale definisce Gesac come
Un'organizzazione complessa, con relazioni di interdipendenza di natura fortemente
eterogenea
3 Definire come opera Gesac nella gestione delle interdipendenze
Talvolta assume un ruolo di controllo e di indirizzo, altre volte mostra un'integrazione
di
tipo verticale
4 Definoire cosa consente a Gesac di essere intermediario tra gli attori
dell'aeroporto
Un elevato indice di interposizione e di vicinanza
5 Definire perché si può definire Gesac “l'impresa guida di altre imprese”
Perché il potere consolidato dei vettori, le caratteristiche infrastrutturali dell'aeroporto
ed
i vincoli normativi ne rafforzano il ruolo
6 Il network del sistema aeroportuale è
Un network integrato
7 Il set di servizi erogati dall'infrastruttura aeroportuale richiede
Competenze, conoscenze e professionalità gestite da un attore unico (la Gesac), ma
controllate da molteplici attori organizzativi
8 La qualità e il valore del prodotto sono raggiunte grazie a
Alle relazioni di interorganizzazione tra le imprese coinvolte
9 Definire come è raggiunto un grado di complessità più alto delle attività
Mediante il ricorso a tutte e tre le possibilità elencate sopra
10 Definire come si possono distinguere gli attori coinvolti
Possiamo distinguerli sulla base dell'area strategica di affari di loro competenza
54 IL CAMBIAMENTO ORGANIZZATIVO: LA SCUOLA MEDIA STATALE
GUTENBERG
1 Nel Caso della scuola Media Statale Gutenberg, Mario Rossi proveniva dalla
scuola “Guglielmo Marconi”. Indicare che tipo di scuola era
Una piccola scuola di provincia
2 Definire qual era il ruolo di Mario Rossi
Preside
3 Indicare quanti alunni ospita la “Johannes Gutenberg”
Circa 700
4 Indicare quanti docenti di ruolo ospita la “Johannes Gutenberg”
Oltre 60
46
5 Come molti istituti della Provincia, la Gutenberg sta affrontando
Una contrazione nella popolazione scolastica
6 Definire cosa spinge Mario Rossi ad accettare il trasferimento
La situazione generale, unita al desiderio di mettere alla prova le proprie capacità
7 A pochi giorni dalla sua presa di servizio, Mario Rossi decidere di provare ad
assumere una direzione
Sul modello manageriale
8 Rossi realizza che il suo primo passo prevede
La realizzazione di un serio programma di Office Automation and Learning
9 L'investimento nel settore può essere ripagato in termini di
“Ricadute sul pubblico” della scuola: può implementare la condivisione delle
progettualità
10 indicare quale, tra le seguenti opzioni, NON è una delle ipotesi valutate da Mario
Rossi
Portare vantaggio alla biblioteca d'istituto arricchendola di testi
55 LA SCUOLA MEDIA STATALE GUTENBERG AVVIA IL PERCORSO DI
CAMBIAMENTO
1 Indicare com'è la visione della scuola della scuola per il Preside Mario Rossi
È una scuola “non più scollegata dal mondo”
2 Da chi è composto il Team di Progetto?
Dal professore Esposito (docente di Educazione Tecnica ed esperto di informatica),
dal segretario amministrativo (Giuseppe Botti) e dal tecnico della ditta informatica
più
importante della città (Guglielmo Guidi)
3 Qual è il primo incarico del Team di Progetto?
Intervistare tutti i membri del personale della scuola, per sondare l'atteggiamento
dell'organizzazione sul tema dell'introduzione delle nuove tecnologie
4 Indicare cosa rappresenta il Consiglio di Istituto in questo rapporto di parti
è lo stakeholder
5 Qual è la reazione del personale bibliotecario
Il personale appare a disagio con la possibilità di impiegare il mezzo informatico
6 Definire qual è la reazione del personale docente
Una parte del personale è favorevole, un'altra è maldisposta e restia al cambiamento
7 Quali sono invece le reazioni alla possibilità di introdurre corsi di aggiornamento
e formazione
La quasi totalità degli intervistati è seccata e infastidita dalla possibilità
dell'introduzione
dei corsi di aggiornamento
8 Quale atteggiamento è fortemente diffuso nella Gutenberg?
L'atteggiamento di chi vorrebbe ottenere un miglioramento senza il minimo sforzo,
come
se l'innovazione potesse arrivare semplicemente “premendo un bottone
9 Definire qual è la richiesta del personale della segreteria
La maggior parte del personale della segreteria si ritiene soddisfatta delle
apparecchiature
a disposizione del settore
47
10 Definire cosa pensano i genitori e gli alunni del progetto del Preside Rossi per la
Gutenberg
Lo approvano quasi all'unanimità
56 LA SCUOLA MEDIA STATALE GUTENBERG DECIDE DI NON
INNOVARE
1 Definire che ruolo spetta al Sig. Guidi
Il ruolo di “proponente”
2 Indicare su cosa si focalizza l'attenzione del Sig. Guidi
Sulla strumentazione da acquistare
3 Definire qual è la conclusione dello studio del proponente in materia di
aggiornamento del personale
è imperativo istituire processi formativi di supporto ed aggiornamento del personale
4 Definire quali sono le considerazioni sulla comunicazione tra le parti ed il
coinvolgimento dei soggetti nel progetto
Una comunicazione efficace ed il coinvolgimento di tutti i soggetti partecipanti è
fondamentale
5 Indicare qual è l'invito del Sig Guidi a tutti i membri del personale
Guidi invita i membri del personale ad essere più attenti, partecipativi e responsabili
6 Indicare quali sono le parole usate da Guidi per responsabilizzare il personale
“invito a superare qualsiasi resistenza, che vanificherebbe altrimenti i benefici connessi
all'investimento”
7 Indoicare che tipo di investimento richiede il progetto
Un investimento in strutture molto costose

8 Indicare la mancanza di informazione di alcuni soggetti ha conseguenze sulla


riuscita finale del progetto
si, inficia la buona riuscita del progetto
9 Definire qual è il timore più grande dei membri dell'organizzazione
Quello di trovarsi al centro di una vendita pilotata dai fornitori di attrezzature, più che
al
centro di un processo di sviluppo autonomo
10 Definire qual è invece il rischio maggiore per la scuola
Il rischio di venir “svilita” senza uno sviluppo di quei processi organizzativi
che dovrebbero interessare tutte le aziende coinvolte nelle fasi di un
cambiamento
tecnologico
57 IL CASO ANSALDO SEGNALAMENTO FERROVIARIO
1 La Ansaldo Segnalamento Ferroviario è specializzata
Nella realizzazione di impianti di stazioni di linea
2 Indicare quanti stabilimenti ha la ASF
Quattro
3 Dove si trovano gli stabilimenti della ASF
Torino, Genova, Napoli e Potenza
4 La ASF è parte
Dell gruppo Finmeccanica
48
5 Le produzione degli apparati, è attiva in un solo stabilimento
Quello di Potenza
6 Gli altri stabilimenti, si occupano
Delle attività ingegneristiche e della gestione delle commesse
7 La sigla RAMS, corrisponde a
Reliabilty, Availability, Maintainability, Safety
8 Il settore trasporti, rappresenta per il gruppo finmeccanica
Il 16% del volume di attività
9 Nella sede di Genova, NON viene svolta uno dei peculiari servizi descritti.
Indicare quali
La logistica
10 Nello stabilimento di Napoli, viene svolto
Il RAMS
58 ANSALDO SEGNALAMENTO FERROVIARIO: UNA PRIMA IPOTESI DI
CAMBIAMENTO ORGANIZZATIVO
1 Indicare cosa connetti i diversi segmenti della ASF
Nessuna delle precedenti risposte
2 Indicare quale tra queste opzioni NON rientra nella configurazione della ASF
Servizio vagoni letto e ristorazione on board
3 La missione della ASF prevedeva un processo
Tutte le risposte elencate
4 ASF passa da
Una struttura funzionale ad una struttura matriciale
5 Indicare quali sono i vantaggi di una struttura matriciale
Coniuga una visione per processi alla realizzazione dei progetti operativi
6 All'origine, la ASF aveva
Gerarchie chiare, fondate sulle funzioni aziendali standard
7 Il miglioramento previsto deve investire
Tutte le aree di business
8 Il cambiamento della ASF, risale
Al 2005
9 Le figure gerarchicamente di rilievo, in ASF erano
Molte
10 L'integrazione registrata in ASF, prima del cambiamento
Era di tipo verticale
59 LE FASI DELLA RIORGANIZZAZIONE
1 Indicare qual è la prima fase nel processo di trasformazione della Ansaldo
Segnalamento Ferroviario
La creazione della motivazione
2 Indicare come si può raggiungere l'obiettivo della prima fase
Realizzando tutto ciò che è elencato in risposta A e B
3 Indicare come è avvenuta l'osservazione dello scenario da parte da ASF
Secondo il modello detto “As is”, per evidenziare eventuali“colli di bottiglia”
4 Indicare che tipo di progetto la ASF ha deciso di implementare a seguito
dell'analisi effettuata
49
Un progetto di tipo Total Product Performance
5 Indicare qual è il criterio migliore per la selezione del Team di Promotori e
Sostenitori
Tenere conto delle caratteristiche individuali e del bilanciamento tra le parti
6 Indicare in cosa ha investito primariamente la ASF
Sull'action-learning e la formazione outdoor
7 Indicare come è stata strutturata la seconda fase del progetto di cambiamento di
ASF
Attraverso un processo di brainstorming (con la partecipazione di esperti esterni) si è
giunti alla fase di progettazione propriamente detta
8 Indicare quale proposta ha rivestito una grande importanza per il progetto
La proposta di ristrutturazione dello stabilimento di Tito
9 Indicare come, questa parte del progetto ha contribuito alla crescita complessiva
della rete ferroviaria
Triplicando la produzione e incrementando l'organico (2002-2004) del 30% (24
diplomati,
6 ingegneri)
10 Indicare quali erano gli asset dello stabilimento di Tito al 2004
51.000.000€ Di volumi produttivi, 140 dipendenti, 10 ingegneri e un insediamento di
40.000mq
60 COSA E' ACCADUTO NELLO STABILIMENTO DI TITO
1 All'interno dell'unità tecnica di ASF, indicare quale tra le seguenti sezioni NON è
presente
Ingegneria Informatica

2 Indicare in quanti moduli la ASF ha raggruppato le sezioni dell'unità tecnica


4
3 Indicare cosa è stato delineato da parte del management, rispetto ai nuovi moduli
concepiti
Le responsabilità delle singole unità
4 Il primo modulo
Tutte queste cose
5 Acquisti, Logistica, Magazzini e Spedizione, sono state raggruppate nel
Terzo Modulo
6 La ASF, grazie al Centro di Riparazione per Customer Service, ha avviato
Un processo di gestione della produzione
7 Il team building intende rispettare anche
Le scadenze temporali
8 Il processo di pianificazione, prevede molti punti. Quale tra questi NON è
previsto
La definizione delle pertinenze
9 Secondo Hodgson, il progetto concepito in tal modo può dirsi
Un ostacolo al cambiamento
10 Tra gli spunti per la riflessione, NON figura
Qual è il vantaggio degli accorpamenti modulari effettuati?

50
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE 

TRACCIA: A  SAN GIORGIO CREMANO (NA) 
 

1. Nel processo di controllo di gestione, il grado di rendicontazione della spesa è contrassegnato con il colore rosso se 
registra i seguenti valori percentuali: 0‐50% (A) 
2. La scheda delle affinità: valuta le affinità in termini di orientamento tecnico‐culturale (B) 
3. Il modello organizzativo matriciale opera efficientemente al verificarsi delle seguenti condizioni: prodotti a brevissimo 
ciclo di vita ed elevato fatturato unitario, ambiente altamente instabile (C) 
4. Nel processo di controllo di gestione, il grado di rendicontazione della spesa è contrassegnato con il colore verde se 
registra i seguenti valori percentuali: 75‐100% (B) 
5. Nell’approccio cognitivo alla conoscenza: la primaria funzione del knowledge management è di codificare, catturare 
e trasferire conoscenza attraverso i network (C) 
6. Meredith Belbin ha sviluppato un modello di identificazione e analisi dei ruoli all'interno del team riconosciuto con 
l'acronimo: SPI (Self‐Perception Inventory) 
7. Nelle organizzazioni per processi: aumenta il livello del decentramento (B) 
8. Il motore politico rappresenta e sintetizza: La situazione in cui uno o più attori all’interno dell’organizzazione 
scorgono l’opportunità di ampliare la propria sfera di influenza (A) 
9. Nel processo di controllo di gestione, il flusso finanziario delle anomalie è contrassegnato con il colore rosso se registra 
i seguenti valori percentuali: 20‐100% (C) 
10. In sede di analisi delle criticità organizzative del comune di Qualiano, l'amministrazione comunale pre2006 appariva: 
fortemente frammentata nelle sue competenze organizzative e nei processi operativi gestionali (B) 
11. Il modello obiettivo individuato per la riorganizzazione dello stabilimento “Ansaldo Segnalamento Ferroviario” di Tito 
è quello della: Lean Factory (A) 
12. I contratti relazionali rappresentano: Il meccanismo sociale a maggior grado di formalizzazione (C) 
13. Un esempio di distretto industriale è: Il comprensorio ceramico di Sassuolo (A) 
14. Nell’ambito  del BPR (business process  reengineering) il gruppo di Reengineering: Assume  il compito di analizzare 
l’organizzazione esistente e proporre nuovi modelli di processo (B) 
15. Tra i principali ruoli all'interno del gruppo figura il competente, chi ricopre questo ruolo è considerato: un analizzatore 
(D) 
16. La mappa degli scambi: Definisce il numero di relazioni di scambio in entrata o in uscita esistenti fra due unità 
organizzative (D) 
17. Il motore esogeno rappresenta e sintetizza: Le forti pressioni al mutamento provenienti dal contesto esterno (C) 
18. Nel processo avviato da Napolipark S.r.l. di ridefinizione delle competenze operative si riscontra quanto segue: 
ingresso di una nuova unità che sovrintende il processo di controllo qualità (D) 
19. Nell’organizzazione per processi si fa: Scarso ricorso alla job description (B) 
20. Nel “processo di controllo di gestione”, l'indicatore “grado di utilizzo delle risorse” è contrassegnato con il 
colore verde se registra il seguente valore percentuale: 95% (C) 
21. L’ empowerment consiste in: Un forte decentramento del potere decisionale (D) 
22. L’interdipendenza viene definita “di raggio d’azione”: Perché si realizza tra attività fra loro non omogenee 
tecnologicamente e non poste sullo stesso flusso di lavoro (A) 
23. Secondo Polanyi la conoscenza ha una dimensione: Personale (A) 
24. Il caso Custom Chip. Inc. presenta conflitti intrinseci di obiettivo tra: gli ingegneri e gli addetti alla produzione (B) 
25. Di seguito un esempio di concezione di organizzazione migliore: ottima ed universale (B) 
26. Classificazione, per grado di stabilita e dimensione, dei meccanismi di integrazione orizzontali e trasversali: “Grado di 
stabilita permanente” e “Dimensione collettiva”: Task Team e Riunioni 
27. Nel “processo di controllo di gestione”, l'indicatore “grado di utilizzo delle risorse” è contrassegnato con il colore giallo 
se registra il seguente valore percentuale: 70% (A) 
28. Il caso Custom Chip. Inc. presenta: Un problema della documentazione della produzione (D) 
29. Per progetto finanziato si intende quello che è stato oggetto di: decreto di concessione (C) 
30. Le interdipendenze di costo riguardano: relazione organizzative tra attività la cui realizzazione congiunta può 
produrre vantaggi () 
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE 
TRACCIA: B  SAN GIORGIO A CREMANO (NA) 
 

1. Il motore politico rappresenta e sintetizza: La situazione in cui uno o più attori all’interno dell’organizzazione 
scorgono l’opportunità di ampliare la propria sfera di influenza (C) 
2. Nell’ambito del BPR (business process reengineering) il gruppo di Reengineering: Assume il compito di analizzare 
l’organizzazione esistente e proporre nuovi modelli di processo (C) 
3. Nel processo di controllo di gestione, il grado di rendicontazione della spesa è contrassegnato con il colore rosso se 
registra i seguenti valori percentuali: 0‐50% (B) 
4. Nel “processo di controllo di gestione”, l'indicatore “grado di utilizzo delle risorse” è contrassegnato con il 
colore verde se registra il seguente valore percentuale: 95% (B) 
5. In sede di analisi delle criticità organizzative del comune di Qualiano, l'amministrazione comunale pre2006 appariva: 
fortemente frammentata nelle sue competenze organizzative e nei processi operativi gestionali (C) 
6. Nel processo avviato da Napolipark S.r.l. di ridefinizione delle competenze operative si riscontra quanto segue: 
ingresso di una nuova unità che sovrintende il processo di controllo qualità (B) 
7. L’ empowerment consiste in: Un forte decentramento del potere decisionale (C) 
8. I contratti relazionali rappresentano: Il meccanismo sociale a maggior grado di formalizzazione (B) 
9. Il modello obiettivo individuato per la riorganizzazione dello stabilimento “Ansaldo Segnalamento Ferroviario” di 
Tito è quello della: Lean Factory (C) 
10. Nel “processo di controllo di gestione”, l'indicatore “grado di utilizzo delle risorse” è contrassegnato con il colore 
giallo se registra il seguente valore percentuale: 70%  (A) 
11. Il caso Custom Chip. Inc. presenta: Un problema della documentazione della produzione (C) 
12. Nell’organizzazione per processi si fa: Scarso ricorso alla job description (A) 
13. Nel processo di controllo di gestione, il grado di rendicontazione della spesa è contrassegnato con il colore verde se 
registra i seguenti valori percentuali: 75‐100% (D) 
14. Tra i principali ruoli all'interno del gruppo figura il competente, chi ricopre questo ruolo è considerato: un 
analizzatore (A) 
15. Un esempio di distretto industriale è: Il comprensorio ceramico di Sassuolo (D) 
16. Il modello organizzativo matriciale opera efficientemente al verificarsi delle seguenti condizioni: prodotti a 
brevissimo ciclo di vita ed elevato fatturato unitario, ambiente altamente instabile (D) 
17. Nell’approccio cognitivo alla conoscenza: la primaria funzione del knowledge management è di codificare, 
catturare e trasferire conoscenza attraverso i network (C) 
18. L’interdipendenza viene definita “di raggio d’azione”: Perché si realizza tra attività fra loro non omogenee 
tecnologicamente e non poste sullo stesso flusso di lavoro (D) 
19. La mappa degli scambi: Definisce il numero di relazioni di scambio in entrata o in uscita esistenti fra due unità 
organizzative (B) 
20. La scheda delle affinità: valuta le affinità in termini di orientamento tecnico‐culturale (D) 
21. Di seguito un esempio di concezione di organizzazione migliore: ottima ed universale (B) 
22. Secondo Polanyi la conoscenza ha una dimensione: Personale (D) 
23. Classificazione, per grado di stabilita e dimensione, dei meccanismi di integrazione orizzontali e trasversali: “Grado 
di stabilita permanente” e “Dimensione collettiva”: Task Team e Riunioni (C) 
24. Il motore esogeno rappresenta e sintetizza: Le forti pressioni al mutamento provenienti dal contesto esterno (C) 
25. Il caso Custom Chip. Inc. presenta conflitti intrinseci di obiettivo tra: gli ingegneri e gli addetti alla produzione (A) 
26. Nelle organizzazioni per processi: aumenta il livello del decentramento (D) 
27. Nel processo di controllo di gestione, il flusso finanziario delle anomalie è contrassegnato con il colore rosso se 
registra i seguenti valori percentuali: 20‐100% (D) 
28. Meredith Belbin ha sviluppato un modello di identificazione e analisi dei ruoli all'interno del team riconosciuto con 
l'acronimo: SPI (Self‐Perception Inventory) (A) 
29. Per progetto finanziato si intende quello che è stato oggetto di: decreto di concessione (B) 
30. Le interdipendenze di costo riguardano: relazione organizzative tra attività la cui realizzazione congiunta può 
produrre vantaggi 
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE 
 

TRACCIA: C  SAN GIORGIO A CREMANO (NA) 
 

1. Le interdipendenze di costo riguardano: relazione organizzative tra attività la cui realizzazione congiunta può 
produrre vantaggi (A) 
2. Nell’approccio cognitivo alla conoscenza: la primaria funzione del knowledge management è di codificare, 
catturare e trasferire conoscenza attraverso i network (B) 
3. Il modello obiettivo individuato per la riorganizzazione dello stabilimento “Ansaldo Segnalamento Ferroviario” di 
Tito è quello della: Lean Factory (B) 
4. Nel “processo di controllo di gestione”, l'indicatore “grado di utilizzo delle risorse” è contrassegnato con il colore 
giallo se registra il seguente valore percentuale: 70% (D) 
5. Nell’organizzazione per processi si fa: Scarso ricorso alla job description (B) 
6. Nelle organizzazioni per processi: aumenta il livello del decentramento (A) 
7. Il caso Custom Chip. Inc. presenta conflitti intrinseci di obiettivo tra: gli ingegneri e gli addetti alla produzione (D) 
8. Classificazione,  per  grado  di  stabilita  e  dimensione,  dei  meccanismi  di  integrazione  orizzontali  e  trasversali: 
“Grado di stabilita permanente” e “Dimensione collettiva”: Task Team e Riunioni (D) 
9. Secondo Polanyi la conoscenza ha una dimensione: Personale (B) 
10. Il motore esogeno rappresenta e sintetizza: Le forti pressioni al mutamento provenienti dal contesto esterno (D) 
11. Nel processo di controllo di gestione, il grado di rendicontazione della spesa è contrassegnato con il colore verde 
se registra i seguenti valori percentuali: 75‐100% (B) 
12. Nel processo di controllo di gestione, il grado di rendicontazione della spesa è contrassegnato con il colore rosso 
se registra i seguenti valori percentuali: 0‐50% (B) 
13. Nel processo avviato da Napolipark S.r.l. di ridefinizione delle competenze operative si riscontra quanto segue: 
ingresso di una nuova unità che sovrintende il processo di controllo qualità (C) 
14. Nel “processo di controllo di gestione”, l'indicatore “grado di utilizzo delle risorse” è contrassegnato con il 
colore verde se registra il seguente valore percentuale: 95% (A) 
15. Nell’ambito del BPR (business process reengineering) il gruppo di Reengineering: Assume il compito di analizzare 
l’organizzazione esistente e proporre nuovi modelli di processo (B) 
16. Classificazione per grado di stabilità’ e dimensione dei meccanismi di integrazione orizzontali e trasversali: grado 
di stabilità temporanea e dimensione collettiva task force, riunioni e gruppi di progetto (B) 
17. Per progetto finanziato si intende quello che è stato oggetto di: decreto di concessione (B) 
18. Il caso Custom Chip. Inc. presenta: Un problema della documentazione della produzione (C) 
19. L’ empowerment consiste in: Un forte decentramento del potere decisionale (A) 
20. Di seguito un esempio di concezione di organizzazione migliore: ottima ed universale (A) 
21. Il modello organizzativo matriciale opera efficientemente al verificarsi delle seguenti condizioni: 
prodotti a brevissimo ciclo di vita ed elevato fatturato unitario, ambiente altamente instabile (D) 
22. Il motore politico rappresenta e sintetizza: La situazione in cui uno o più attori all’interno 
dell’organizzazione scorgono l’opportunità di ampliare la propria sfera di influenza (D) 
23. L’interdipendenza viene definita “di raggio d’azione”: Perché si realizza tra attività fra loro non omogenee 
tecnologicamente e non poste sullo stesso flusso di lavoro (C) 
24. La scheda delle affinità: valuta le affinità in termini di orientamento tecnico‐culturale (A) 
25. Nel processo di controllo di gestione, il flusso finanziario delle anomalie è contrassegnato con il colore rosso se 
registra i seguenti valori percentuali: 20‐100% (D) 
26. Il  progetto  di  cambiamento  del  comune  di  Qualiano  prese  le  mosse  dall’analisi  della  struttura 
organizzativa  preesistente;  tale  analisi,  portò  alle  seguenti  considerazioni:  Il  Comune  presentava  un 
grado  di  formalizzazione  pressoché  nullo;  Non  esistevano  database  per  rilevare  le  caratteristiche 
professionali e le specificità dei dipendenti comunali (A) 
27. I contratti relazionali rappresentano: Il meccanismo sociale a maggior grado di formalizzazione (D) 
28. Un esempio di “distretto industriale” è: Il comprensorio ceramico di Sassuolo (C) 
29. In sede di analisi delle criticità organizzative del comune di Qualiano, l'amministrazione comunale pre2006 
appariva: fortemente frammentata nelle sue competenze organizzative e nei processi operativi gestionali (C) 
30. Meredith Belbin ha sviluppato un modello di identificazione e analisi dei ruoli all'interno del team riconosciuto 
con l'acronimo: SPI (Self‐Perception Inventory) (B) 
"1900‐1950". Tale periodo è riconosciuto dagli studiosi della teoria 
"Eccezione". Questa è la visione: Neoclassica del cambiamento 
"L'apprendimento è un processo dove la conoscenza si sviluppa mediante 
l'osservazione e la trasformazione dell'esperienza". Così definiva 
"L'uomo è un attore economico caratterizzato da razionalità limitata". Così 
"M; H; N". Identificano le forme tipiche di un: network 
"Macchine","Organismi" e "Cervelli". Così le metafore concepiscono: le 
1960‐1970. Tale periodo è riconosciuto dagli studiosi della teoria organizzativa 
A partire dagli anni Sessanta, i settori aerospaziali e della difesa (in particolar 
modo negli stati uniti) utilizzarono il project management, allo scopo di 
realizzare: standard e procedure di comportamento che allineassero i 
All'interno della struttura organizzativa aziendale, la funzione logistica si 
Anni venti. Nell'ambito delle fonti di ispirazione della teoria organizzativa, tale 
periodo ha visto lo sviluppo del: interpretazionismo simbolico 
Autorità razionale: Autorità basata sull'efficienza decisionale 
All'interno di un'impresa, la funzione di marketing può configurarsi quale: 
Classificazione, per grado di stabilità e dimensione, dei meccanismi di 
integrazione orizzontali e trasversali: gradi di stabilità permanente e dimensione 
Classificazione, per grado di stabilità e dimensione, dei meccanismi di 
integrazione orizzontali e trasversali: gradi di stabilità permanente e dimensione 
Classificazione, per grado di stabilità e dimensione, dei meccanismi di 
integrazione orizzontali e trasversali: grado di stabilità temporanea e 
Come sostengono Schultze e Stabell (2004): la trasformazione di conoscenza da 
tacita a esplicita rappresenta una meta da raggiungere per sfruttare al massimo 
le conoscenze organizzative ma anche un pericolo da evitare per non vedere 
Con riferimento al nuovo assetto organizzativo del comune di Qualiano, le 
competenze del settore affari generali, istituzionali e risorse umane si 
Con riferimento al nuovo assetto organizzativo del comune di Qualiano, le 
competenze del settore amministrazione e controllo si modificano come segue: 
Con riferimento al nuovo assetto organizzativo del comune di Qualiano, le 
competenze del Settore Polizia Locale si modificano come segue: accorpamento 
di due settori, precedentemente distinti, della polizia amministrativa e della  
Con riferimento al nuovo assetto organizzativo del comune di Qualiano, le 
competenze del settore sport e cultura si ampliano come segue: gestione dei 
Di seguito un esempio di concezione di organizzazione migliore: ottima ed 
Esponente principale della scuola dello scientific management è l'ingegnere: 
Fattori che avrebbero minacciato il buon esito del progetto di cambiamento del 
comune di Qualiano: scarsità di risorse; rischio di resistenza al cambiamento, 
Già nel 1996 l'OCSE stimava che: il 50% del PIL dei più grandi paesi membri era 
Gareth Morgan nel suo testo "Images, le metafore dell'organizzazione" 
interpreta l'organizzazione come: Macchina, organismo e cervello 
Ha proposto un modello di creazione della conoscenza che si basa sull'idea del 
cognitivismo sociale: Nonaka (1994; 1995) 
I circoli di qualità sono gruppi: temporanei 
I compiti di lavoro possono essere analizzati e distinti in base a quattro 
dimensioni: la natura, le caratteristiche, i requisiti e le relazioni di 
I contratti relazionali rappresentano: meccanismo sociale a maggior grado di 
I dati sono: un elemento neutro oggettivo 
I gruppi di lavoro informali possono essere: orizzontali, verticali e misti 
I gruppi più numerosi presentano: Maggiore ricchezza e specializzazione dei 
I product manager: sono dei manager integratori 
I project Manager sono dei meccanismi di integrazione: Temporanei ed 
I sistemi organizzativi concepiti sulla base dei bisogni che devono soddisfare e 
dell'ambiente esterno, sono così interpretati nella metafora: organizzazione 
Il caso Custom Chip Inc. presenta conflitti intrinsechi di obbiettivo tra: gli 
Il caso Custom Chip Inc. presenta: un problema della documentazione della 
Il concetto di business model può declinarsi secondo tre principali definizioni:  
Il cosiddetto handling aeroportuale, è: un servizio di assistenza ad aeromobili e 
Il distretto industriale si caratterizza prevalentemente per la presenza di: 
numerose imprese di piccole dimensioni operative in un territorio circoscritto 
Il grado di specializzazione verticale di una mansione è correlato al controllo 
che il titolare ha: sulle modalità di realizzazione dei propri compiti 
Il Key Account Manager: è una figura professionale cui sono affidati i rapporti 
Il modello di Kolb si basa su: due momenti di acquisizione dell'esperienza e due 
momenti di elaborazione delle esperienza 
Il modello obbiettivo individuato per la riorganizzazione dello stabilimento 
Ansaldo segnalamento Ferroviario di Tito è quello della: lean factory 
Il modello Taylorfordista si distingue per la: produzione di massa di beni 
Il motore esogeno rappresenta e sintetizza: le forti pressioni al mutamento 
Il motore politico rappresenta e sintetizza: la situazione in cui uno o più attori 
all'interno dell'organizzazione scorgono l'opportunità di ampliare la propria 
Il progetto di cambiamento del comune di Qualiano prese le mosse dall'analisi 
della struttura organizzativa preesistente; tale analisi, portò alle seguenti 
considerazioni: il comune presentava un grado di formalizzazione pressoché 
nullo; non esistevano database per rilevare le caratteristiche professionali e le 
Il progetto di cambiamento dell'istituto scolastico johann gutenberg è 
incentrato: sull'informatizzazione della struttura 
Il sistema di analisi dei ruoli, Felishman (FJAS) prevede l'uso di uno skillest pre‐ 
Il sistema produttivo di Ansaldo Breda, connesso prevalentemente ad una 
produzione su commessa, è caratterizzato da: un processo di acquisto di 
In linea generale, in una struttura organizzativa, si classificano come 
temporanee le seguenti attività: manutenzione ordinaria 
In sede di analisi delle criticità organizzative del comune di Qualiano, 
l'amministrazione comunale pre‐ 2006 appariva: fortemente frammentata nelle 
I limiti dimensionali che in termini operativi vengono generalmente indicati per 
il buon funzionamento di un gruppo non superano: 10‐15 componenti 
I processi di globalizzazione dell'economia si caratterizzano per una serie di 
fenomeni; tra questi: la specializzazione produttiva delle imprese e dei distretti 
industriali e lo sviluppo della subfornitura internazionale e del traffico di 
I processi internal driven sono: le attività interfunzionali orientate 
prevalentemente al soddisfacimento degli obbiettivi di efficienza interna 
Il cambiamento organizzativo a macchia d'olio può innescarsi per effetto: della 
Il grado di specializzazione orizzontale di una mansione è dato: Dal numero di 
Il Gruppo di pari funziona: attraverso forti sistemi coinvolgimento e di 
Il modello organizzativo matriciale opera efficacemente al verificarsi delle 
seguenti condizioni: prodotti a brevissimo ciclo di vita ed elevato fatturato 
Il processo di cambiamento è caratterizzato da una pluralità di dimensioni 
interconnesse, sintetizzabili attraverso quattro domande‐chiave, di cui una è: 
Il sistema reticolare PERT si rivela strumento utile nella gestione: post‐moderna 
In letteratura si distinguono quattro differenti approcci al knowledge 
management; tra questi figurano: il cognitivismo sociale e il social‐construction 
In sede di pianificazione organizzativa, la prima scelta del maestro Segrè fu 
quella di prevedere: due sottogruppi con cui lavorare separatamente per un 
L’organizzazione per processi implica l’adozione di: una visione orizzontale 
La cultura nei suoi componenti di base si compone di: valori condivisi e idee 
La forma meccanica della microstruttura del lavoro è caratterizzata da: 
La forma organizzativa "funzionale meccanica" è notoriamente riscontrabile 
nelle aziende industriali che operano con una logica tipicamente: Fordista 
La gerarchia si caratterizza per la divisione: verticale del lavoro 
La mappa degli scambi: definisce il numero di relazioni di scambio in entrata o 
in uscita esistenti fra due unità organizzative 
La scarsità relativa delle risorse si riferisce a quelle situazioni in cui: La 
disponibilità di risorse è effettivamente limitata rispetto al numero di attori che 
La scarsità soggettiva di risorse: porta l'attore ad impostare relazioni di scambio 
per acquisire al suo esterno, cioè da altri attori, ciò di cui necessita 
La scheda delle affinità: valuta le affinità in termini di orientamento tecnico‐ 
La scomparsa dei confini tra i settori si può ricollegare a fenomeni di: 
segmentazione innovativa del mercato e riposizionamento nei confronti dei 
La soluzione delle interdipendenze di costo: privilegia la costituzione di unità 
La struttura organizzativa divisionale non incoraggia la realizzazione di 
La teoria della contingenza di Fiedler (1967) collega l'efficacia della leadership a 
due principali variabili: struttura del compito; livello di potere detenuto dal 
La teoria della contingenza di Fiedler collega l'efficacia della leadership a tre 
principali variabili: struttura del compito; struttura affettiva dei rapporti; livello 
La woodward sulla base dell'analisi di un campione di imprese britanniche 
operative nell'essex meridionale, individua tre modelli di base per la gestione 
L'analisi del sistema di business deve tenere conto della scomparsa dei confini 
L'analisi organizzativa del sistema di business deve tenere conto della 
scomparsa dei confini tra: nazioni, settori e mercati 
Le quattro modalità di conversione del modello di Nonaka sono: 
socializzazione, esteriorizzazione, interiorizzazione e combinazione 
Le tecniche di indagini SWOT si rivelano particolarmente utili nelle fasi: 
L'empowerment consiste in: un forte decentramento del potere decisionale 
L'interdipendenza viene definita di raggio d'azione: perché si realizza tra attività 
fra loro non omogenee tecnologicamente e non poste sullo stesso flusso di 
L'organizzazione scientifica del lavoro è interpretata da Taylor in termini di 
forma: meccanica di microstruttura del lavoro 
La coercizione: è poco diffusa nelle aziende nell'action set: l'organizzazione 
La disputa tra strumentisti ed amministrazione si presenta al maestro Segrè 
La forma organizzativa matriciale si riscontra spesso nelle: aziende che 
La job satisaction può essere genericamente definita come: il complesso di 
attitudini che l'individuo sviluppa nei confronti del proprio lavoro 
La Johannes Gutenberg ospita: oltre 60 docenti di ruolo 
La Mission aziendale rappresenta: una manifestazione diretta della cultura 
La revisione dell'assetto strutturale di Napolipark muove dall'analisi delle 
interdipendenze: di flusso e di specializzazione 
La S forme della struttura di comunicazione: a catena; a ruota; a Y; circolare; 
La standardizzazione degli output si rivela il principale meccanismo di 
coordinamento delle strutture organizzative: divisionali 
La struttura funzionale di un'organizzazione aziendale si distingue dalle altre per 
la maggiore capacità di risolvere: le interdipendenze da specializzazione 
La teoria della contingenza di Fiedler collega l'efficacia della leadership a tre 
principali variabili: struttura del compito; struttura affettiva dei rapporti; livello 
La teoria funzionale identifica le funzioni di un leader in relazione: a dei bisogni 
base comuni a tutte le situazioni di leadership 
L'ampiezza del controllo (span of control) è: una dimensione misurata dal 
numero di persone che riportano allo stesso superiore gerarchico 
Le forme sociali rappresentano soluzioni organizzative nelle quali: il peso della 
sovrastruttura eccede quello assegnato alla socio struttura 
Le funzioni di stabilimento si possono distinguere in: funzioni di officina; 
Le interdipendenze che legano Gesac ai suoi interlocutori sono 
Le interdipendenze di costo riguardano: relazioni organizzative tra attività la cui 
realizzazione congiunta può produrre vantaggi economici 
L'economia centralizzata realizzata nei paesi della ex URSS ai tempi del sistema 
sovietico rappresenta un esempio di: piano pubblico 
Lo studioso Rensis Likert è ricordato per le numerosi ricerche: sulla leadership e 
L'organigramma è uno strumento organizzativo utile per comprendere: gli 
Make or Buy? E' il dilemma fondamentale posto da Williamson nell'ambito 
Meredith Beldin ha sviluppato un modello di identificazione e analisi dei ruoli 
all'interno dei team conosciuto con l'acronimo: SPI 
Modelli tipici di classificazione del Knowledge Management: cognitive network 
Negli ultimi 20 anni una particolare categoria di lavoratori ha avuto molta 
attenzione degli studiosi di management: i knowledge worker 
Nel modello di Nonaka l’esteriorizzazione rappresenta: la possibilità di 
esprimere la conoscenza tacita attraverso elementi espliciti 
Nel modello di Nonaka la combinazione rappresenta: la possibilità di 
Nel processo di controllo di gestione, il flusso finanziario delle anomalie è 
contrassegnato con il colore rosso se registra i seguenti valori percentuali: 20‐ 
Nel processo di controllo di gestione, il grado di rendicontazione della spesa è 
contrassegnato con il colore rosso se registra i seguenti valori percentuali: 0‐  
Nel processo di controllo di gestione, il grado di utilizzo delle risorse è 
contrassegnato di colore verde se registra i seguenti valori percentuali: 80‐100% 
Nel processo di controllo di gestione, l'indicatore anomalie rilevate è 
contrassegnato di colore giallo se registra i seguenti valori percentuali: 15% 
Nel processo di controllo di gestione, l'indicatore anomalie rilevate è 
contrassegnato di colore verde se registra i seguenti valori percentuali: 5% 
Nel processo di controllo di gestione, l'indicatore di realizzazione dei progetti è 
contrassegnato di colore giallo se registra i seguenti valori percentuali: 50‐75% 
Nel processo di controllo di gestione, l'indicatore gradi di utilizzo delle risorse è 
contrassegnato con il colore giallo se registra il seguente valore percentuale: 
Nel processo di controllo di gestione, l'indicatore grado di utilizzo delle risorse  
è contrassegnato con il colore verde se registra il seguente valore percentuale: 
Nel processo,avviato da Napolipark srl, di ridefinizione delle competenze 
operative, si riscontra quanto segue: ingresso di una nuova unità che 
Nel processo di cambiamento, sono potenzialmente controllabili dal 
Nel processo di controllo di gestione, il flusso finanziario delle anomalie è 
contrassegnato con il colore giallo se registra i seguenti valori percentuali: 10‐ 
Nel processo di controllo di gestione, il risultato degli indicatori si colloca in: tre 
Nel processo di controllo di gestione, la fase di avanzamento complessivo della 
struttura si articola come segue: grado di utilizzo delle risorse; livello 
Nel processo di controllo di gestione, l'indicatore flusso finanziario anticipato è 
contrassegnato con il colore verde se registra il seguente valore percentuale: 
Nel processo di controllo di gestione, si possono distinguere: quattro 
Nella forma divisionale, le divisioni si configurano, dal punto di vista 
organizzativo, come: strutture burocratiche‐meccaniche 
Nella forma funzionale professionale è possibile scomporre le attività in 
Nella metafora organizzazione come cervello, i sistemi organizzativi si basano: 
sull'elaborazione e generazione di informazioni 
Nell'ambito dei gruppi, il comitato può assumere funzioni: esecutive, consultive 
Nell'ambito del BPR (business process reengineering) il gruppo di 
Reengineering: assume il compito di analizzare l'organizzazione esistente e 
Nell'ambito del knowledge management, il modello cognitivo ritiene che: la 
Nell'ambito del knowledge management, la "conoscenza" è interpretata quale 
Nelle teorie organizzative si riscontra la presenza di: 6 archetipi organizzativi 
Nella soluzione divisionale le divisioni sono progettate e create in relazione: Ai 
Nella soluzione organizzativa divisionale il flusso del potere è: top‐down 
Nell'approccio cognitivo alla conoscenza: la primaria funzione del knowledge 
management è di codificare, catturare e trasferire conoscenza attraverso i 
Nelle organizzazioni per processi: aumenta il livello del decentramento 
Nell'impresa, la funzione logistica si configura quale: unità funzionale 
Nell'organizzazione per processi si fa: scarso ricorso al job description 
Per grandi linee, il modello di assetto del network è identificabile in relazione al 
suo grado di accentramento/decentramento; in particolare, il modello di 
Per progetto finanziato si intende oggetto di: decreto di concessione 
Per definire il grado di conflitto è possibile ricorrere a tre dimensioni: la 
profondità, l'estensione e la durata del conflitto 
Per ottenere una descrizione specifica di un determinato ruolo si dispone di 
molteplici metodologie; tra queste: intervista; PAQ; FJAS 
Principali obbiettivi del project team di Ansaldobreda: sviluppare e introdurre 
procedure informatiche di gestione dei cicli, standardizzare le procedure e le 
Prospettive di analisi negli studi organizzativi (modello classificatorio proposto 
da Hatch, 2013): prospettiva moderna (focus della teoria: trovare leggi 
Prospettive di analisi negli studi organizzativi (modello classificatorio proposto 
da Hatch, 2013): prospettiva post ‐ modernista (focus della teoria: dare voce ai 
Prospettive di analisi negli studi organizzativi (modello classificatorio proposto 
da Hatch, 2013): prospettiva post‐modernista (focus della teoria: 
Prospettive di analisi negli studi organizzativi (modello classificatorio proposto 
da Hatch, 2013): prospettiva simbolico‐interpretativa (focus della teoria: 
Pur non essendovi, ad oggi, una visione condivisa sul tema del knowledge 
management, l'approccio di studio community network model, tra le altre 
affermazioni, asserisce quanto segue: la maggior parte della conoscenza è tacita 
Rientrano tra i gruppi permanenti: i team funzionali 
Se fondata sull'efficienza decisionale, l'autorità è: razionale 
Secondo Polanyi la conoscenza, tra le altre, ha una dimensione: personale 
Secondo Polanyi la conoscenza, tra le altre, ha una dimensione: tacita 
Secondo French e Raven è possibile distinguere il potere in: coercitivo, di 
Secondo il modello di Nonaka, la ridondanza: è preziosa 
Secondo la scuola neo‐istituzionalista, l'organizzazione migliore è quella: 
Secondo una concezione strutturalista la cultura: costituisce l'espressione, il 
risultato o la proiezione di costruzioni psicologiche inconsce ed universali 
Se un'azienda concede il proprio marchio ad altre aziende (per esempio di 
abbigliamento) lo fa generalmente tramite un contratto di: licensing 
Simon (1972) afferma che: L'uomo è un attore economico caratterizzato da 
Sono "quattro" i principi fondamentali che le organizzazioni devono osservare 
affinché queste possano funzionare come: Cervelli 
Tra i differenti approcci al Knowledge Management, il "Cognitivismo" considera 
Tra i fattori tipici che possono essere considerati nell'analisi di un business 
system possono essere considerati/e: gli attori 
Tra i principali ruoli all'interno del gruppo figura l'esploratore. Chi ricopre 
tra i principali ruoli del gruppo figura “l'ideatore”, chi ricopre questo ruolo è 
Tra le fonti di ispirazione della teoria organizzativa “il modernismo" afferisce al 
Tra due attività differenti suscitano interdipendenza di raggio d'azione quando 
la loro esecuzione congiunta: consente di ridurre i costi complessivi di 
Tra i differenti approcci al Knowledge Management, il "Social‐construction" 
Tra i differenti approcci al knowledge management, il cognitivismo sociale 
interpreta gli obbiettivi del knowledge management in termini: trasferimento di 
conoscenza da un individuo ad un altro ponendo attenzione all'ambiente 
Tra i fattori tipici che possono essere considerati nell'analisi di un business 
system può essere considerato/a: la presenza di regole 
Tra i principali archetipi organizzativi figurano: il modello semplice; le forme 
Tra i principali ruoli all'interno del gruppo figura il competente. Chi ricopre 
Tra i principali ruoli all'interno del gruppo figura l'esecutore. Chi ricopre questo 
Tra i principali servizi erogati da Napolipark, figurano i seguenti: la sosta a raso, 
la sosta in struttura, car vallet, manutenzione della segnaletica stradale 
Un esempio di distretto industriale è: il comprensorio ceramico di Sassuolo 
Un processo è: una sequenza di attività interdipendenti tutte necessarie alla 
realizzazione di uno specifico risultato (output) che coinvolge diversi attori 
Una seria analisi del business system non può sottovalutare fattori quali: la 
Una struttura organizzativa sarà definita alta se presenta: un alto numero di 
Utilizzando il concetto di metafora l'organizzazione può essere concepita come: 
Un policy network comprende tutti gli attori coinvolti nella formulazione e 
realizzazione di una politica: in un settore ad elevato rilievo sociale 
Vantaggi del modello organizzativo (archetipo) semplice: forte cultura; relazioni 
informali; orientamento di tutti alla gestione complessiva 
 
 
 
 
 
 
 
Classificazione per grado di stabilità’ e dimensione dei meccanismi di integrazione orizzontali e trasversali: grado di
stabilita’ temporanea e dimensione collettiva taskforce, riunioni e gruppi di progetto.
Classificazione per grado di stabilità’ e dimensione dei meccanismi di integrazione orizzontali e trasversali: grado di
stabilita’ permanente e dimensione collettiva task team e riunioni
Di seguito un esempio di concezione di un organizzazione migliore: ottima ed universale
I contratti relazionali rappresentano: il meccanismo sociale a maggior grado di formalizzazione
Il caso custom chip, inc. presenta: un problema della documentazione della produzione gli ingegneri e gli addetti alla
produzione
Il cosiddetto handling aeroportuale e’: un servizio di assistenza ad aereomobili e passeggeri
Il modello di kolb si basa su; due momenti di acquisizione dell’esperienza e due momenti di elaborazione dell’esperienza
Il modello organizzativo matriciale opera efficientemente al verificarsi delle seguente condizioni: prodotti a brevissimo
ciclo di vita ed elevato fatturato unitario, ambiente altamente instabile
Il motore esogeno rappresenta e sintetizza: le forti pressioni al mutamento provenienti dal contesto esterno
Il motore politico rappresenta e sintetizza: la situazione in cui uno o piu’ attori all’interno dell’organizzazione scorgono
l’opportunita’ di ampliare la propria sfera di influenza
Il progetto di cambiamento del comune di Qualiano prese le mosse dall'analisi della struttura organizzativa
preesistente; tale analisi porto’ alle seguenti considerazioni: il comune presentava un grado di formalizzazione pressoche’
nullo; non esistevano database per rilevare le caratteristiche professionali e le specificita’ dei dipendenti comunali
In sede di analisi delle criticità’ organizzative del comune di qualiano, l'amministrazione comunale pre-2006 appariva:
fortemente frammentata nelle sue competenze organizzative e nei processi operativi gestionali
L'interdipendenza viene definita “di raggio d'azione”: perché so realizza tra attività tra loro non omogenee tecnologicamente
e non poste sullo stesso flusso di lavoro
L'organizzazione scientifica del lavoro è interpretata da taylor in termini di forma: meccanica di microstruttura del lavoro
L'analisi del sistema di business deve tener conto della scomparsa dei confini tra: i mercati
L'economia centralizzata realizzata nei paesi dell'ex urss ai tempi del sistema sovietico rappresenta un esempio di:
piano pubblico
L’empowerment consiste in: un forte decentramento del potere decisionale
La coercizione: e’ poco diffusa nelle aziende
La johannes gutenberg ospita: oltre 60 docenti di ruolo
La mappa degli scambi: definisce il numero di relazioni di scambio in entrata o in uscita esistenti fra due unita’ organizzative
La scheda delle affinità’: valuta le affinita’ in termine di orientamento tecnico-culturale
Le interdipendenze di costo riguardano: relazioni organizzative tra attivita’ la cui realizzazione congiunta puo’ produrre
vantaggi economici
Meredith belbin ha sviluppato un modello di identificazione e analisi dei ruoli all'interno del team riconosciuto con
l’acronimo: spi
Nel processo avviato da napolipark srl di ridefinizione delle competenze operative si riscontra quanto segue: ingresso di
una nuova unità che sovrintende il processo di controllo di qualità
Nel processo controllo e gestione, l'indicatore “anomalie rilevate” e contrassegnato con il colore giallo se registra i
seguenti valori percentuali: 15%
Nel processo di controllo di gestione il flusso finanziario delle anomalie e’ contrassegnato con il colore rosso se
registra i seguenti valori percentuali: 20-100%
Nel processo di controllo di gestione il grado di rendicontazione della spesa e’ contrassegnato con il colore rosso se
registra i seguenti valori percentuali: 0-50%
Nel processo di controllo di gestione l'indicatore grado di utilizzo delle risorse e’ contrassegnato con il colore verde se
registra i seguenti valori percentuali: 95%
Nel processo di controllo di gestione, il “grado di utilizzo delle risorse” è contrassegnato con il colore verde se registra
i seguenti valori percentuali: 80% - 100%
Nel processo di controllo di gestione, l'indicatore “anomalie rilevate” è contrassegnato dal colore verde se registra il
seguente valore percentuale: 5%
Nel processo di controllo di gestione, l'indicatore “flusso finanziario anticipato” è contrassegnato col colore verde se
registra il seguente valore percentuale: 85%
Nel processo di controllo di gestione, l'indicatore “grado di utilizzo delle risorse” è contrassegnato con il colore giallo
se registra il seguente valore percentuale: 75%
Nel processo di controllo di gestione, l'indice di realizzazione dei progetti è contrassegnato dal colore giallo se registra
i seguenti valori percentuali: 50% - 75%
Nel processo di controllo e gestione il “flusso finanziario delle anomalie” è contrassegnato con il colore giallo se
registra i seguenti valori percentuali: 10-20%
Nell'ambito del bpr il gruppo di reengineering: assume il compito di organizzare l'organizzazione esistente e proporre nuovi
modelli di processo
Nell'approccio cognitivo alla conoscenza: la primaria funzione dei knowledge management è di codificare, catturare e
trasferire conoscenza attraverso network
Nell’action set: l’organizzazione focale non e’ identificata
Nell’organizzazione per processi si fa: scarso ricorso alla job description
Nelle organizzazioni per processi: aumenta il livello del decentramento
Per progetto finanziato si intende quello che è’ stato oggetto di: decreto di concessione
Secondo french e raven e’ possibile distinguere il potere in: coercitivo, di gratifica, di legittimazione, della conoscenza
Secondo polanyi la conoscenza tra le altre ha una dimensione: personale
Tra i fattori che possono essere considerati nell'analisi di un business system possono essere considerati: gli attori
Tra i fattori tipici che possono essere considerati nell’analisi di un business system può’ essere considerato: la
presenza di regole
Tra i principali ruoli all'interno del gruppo figura il competente, chi ricopre questo ruolo è’ considerato un: analizzatore
Un esempio di distretto industriale e’: il comprensorio ceramico di sassuolo
Utilizzando il concetto di metafora, l’organizzazione può’ essere concepita come: una macchina
1. Nel processo di controllo di gestione, il grado di rendicontazione della spesa è contrassegnato con il colore 
rosso se registra i seguenti valori percentuali: 0‐50% (A)  
2. La scheda delle affinità: valuta le affinità in termini di orientamento tecnico‐culturale (B)  
3. Il modello organizzativo matriciale opera efficientemente al verificarsi delle seguenti condizioni: prodotti 
a brevissimo ciclo di vita ed elevato fatturato unitario, ambiente altamente instabile (C)  
4. Nel processo di controllo di gestione, il grado di rendicontazione della spesa è contrassegnato con il colore 
verde se registra i seguenti valori percentuali: 75‐100% (B)  
5. Nell’approccio cognitivo alla conoscenza: la primaria funzione del knowledge management è di 
codificare, catturare e trasferire conoscenza attraverso i network (C)  
6. Meredith Belbin ha sviluppato un modello di identificazione e analisi dei ruoli all'interno del team 
riconosciuto con l'acronimo: SPI (Self‐Perception Inventory)  
7. Nelle organizzazioni per processi: aumenta il livello del decentramento (B)  
8. Il motore politico rappresenta e sintetizza: La situazione in cui uno o più attori all’interno 
dell’organizzazione scorgono l’opportunità di ampliare la propria sfera di influenza (A)  
9. Nel processo di controllo di gestione, il flusso finanziario delle anomalie è contrassegnato con il colore 
rosso se registra i seguenti valori percentuali: 20‐100% (C)  
10. In sede di analisi delle criticità organizzative del comune di Qualiano, l'amministrazione comunale 
pre2006 appariva: fortemente frammentata nelle sue competenze organizzative e nei processi operativi 
gestionali (B)  
11. Il modello obiettivo individuato per la riorganizzazione dello stabilimento “Ansaldo Segnalamento 
Ferroviario” di Tito è quello della: Lean Factory (A)  
12. I contratti relazionali rappresentano: Il meccanismo sociale a maggior grado di formalizzazione (C)  
13. Un esempio di distretto industriale è: Il comprensorio ceramico di Sassuolo (A)  
14. Nell’ambito del BPR (business process reengineering) il gruppo di Reengineering: Assume il compito di 
analizzare l’organizzazione esistente e proporre nuovi modelli di processo (B)  
15. Tra i principali ruoli all'interno del gruppo figura il competente, chi ricopre questo ruolo è considerato: 
un analizzatore (D)  
16. La mappa degli scambi: Definisce il numero di relazioni di scambio in entrata o in uscita esistenti fra 
due unità organizzative (D)  
17. Il motore esogeno rappresenta e sintetizza: Le forti pressioni al mutamento provenienti dal contesto 
esterno (C)  
18. Nel processo avviato da Napolipark S.r.l. di ridefinizione delle competenze operative si riscontra quanto 
segue: ingresso di una nuova unità che sovrintende il processo di controllo qualità (D)  
19. Nell’organizzazione per processi si fa: Scarso ricorso alla job description (B)  
20. Nel “processo di controllo di gestione”, l'indicatore “grado di utilizzo delle risorse” è 
contrassegnato con il colore verde se registra il seguente valore percentuale: 95% (C)  
21. L’ empowerment consiste in: Un forte decentramento del potere decisionale (D)  
22. L’interdipendenza viene definita “di raggio d’azione”: Perché si realizza tra attività fra loro non 
omogenee tecnologicamente e non poste sullo stesso flusso di lavoro (A)  
23. Secondo Polanyi la conoscenza ha una dimensione: Personale (A)  
24. Il caso Custom Chip. Inc. presenta conflitti intrinseci di obiettivo tra: gli ingegneri e gli addetti alla 
produzione (B)  
25. Di seguito un esempio di concezione di organizzazione migliore: ottima ed universale (B)  
26. Classificazione, per grado di stabilita e dimensione, dei meccanismi di integrazione orizzontali e 
trasversali: “Grado di stabilita permanente” e “Dimensione collettiva”: Task Team e Riunioni  
27. Nel “processo di controllo di gestione”, l'indicatore “grado di utilizzo delle risorse” è contrassegnato con 
il colore giallo se registra il seguente valore percentuale: 70% (A)  
28. Il caso Custom Chip. Inc. presenta: Un problema della documentazione della produzione (D)  
29. Per progetto finanziato si intende quello che è stato oggetto di: decreto di concessione (C)  
30. Le interdipendenze di costo riguardano: relazione organizzative tra attività la cui realizzazione 
congiunta può produrre vantaggi  
 

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