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Emilio Pujol

Escuela razonada de la guitarra

Vol. III (Terzo e quarto corso)

Questo volume contiene il III e IV corso. Lezioni del terzo corso, dalla n° 61 (come continuazione
del II corso) fino alla n° 81 e quelle del IV dalla n° 82 alla n° 116, più 39 studi complementari (come
continuazione dei dodici proposti nel II volume) e relativi consigli per la loro esecuzione. Alla fine
di ogni lezione consiglia di affrontare uno degli studi posti alla fine del volume, sull’argomento
appena trattato.

Prefazione Questo volume è stato terminato nel 1936 ma dato alla stampa solo nel 1952 (e
pubblicato nel 1954), per ragioni indipendenti dalla volontà dell’autore. Durante la sua attività
didattica al conservatorio di Lisbona, Pujol ha sperimentato e modificato il testo di questo volume.
L’evoluzione continua della tecnica ha creato delle necessità di ordine didattico che non erano
previste nei due corsi precedenti e, in questo III corso, l’autore si propone di colmare tali lacune.

Nell’Introduzione, ribadisce il concetto di tecnica al servizio della musica e dell’arte e che tutti gli
esercizi presenti nel corso, hanno lo scopo di rappresentare aspetti di differenti “spiritualità
musicali”.

Lezione 61 Tabella delle note sulla tastiera dal XII al XIX.

Lezione 62 Movimenti della mano sinistra, definisce una “attitudine” attiva o passiva delle dita
sulla tastiera: attiva quando il dito sta effettivamente premendo (o vibrando) la corda, passiva
quando il dito diminuisce la pressione, al fine di rendere più agevole un passaggio. A pag. 17, vi è
un’interessante osservazione: negli spostamenti della mano sinistra, si ha più sicurezza nell’usare 1
e 2 nei movimenti ascendenti e 4, 3 in quelli discendenti perché così come il braccio è più sicuro
quando tende a fare movimenti che lo riavvicinano al corpo, sono altrettanto sicuri i movimenti
delle dita verso il centro della mano.

Le dita della mano possono effettuare questi movimenti:

- Per sostituzione quando un dito va a sostituirne un altro, sullo stesso tasto (non contempla
la possibilità di sostituire un dito, prolungando il suono precedente).
- Per salto, quando uno o più dita saltano.
- Per glissé.
- Per incrocio.

Seguono esercizi con formule per la sostituzione di un dito.

Lezione 63 Esercizi con salto di un dito della mano sinistra, facendo scorrere quello vicino.

Lezione 64 Esercizi per il glissato ascendente con un dito e discendente con un altro.
Lezione 65 Esercizi per incrocio.

Lezione 66 Allargamenti: propone formule con allargamenti spiegando che la mano non deve
perdere la sua posizione (anche in senso verticale, rispetto alla tastiera) e che l’allargamento
più agevole è tra 1 e 2, mentre quello del 4 è più difficile e ancora di più il 3, per ragioni
anatomiche.

Lezione 67 Altri esercizi come complemento dei precedenti (Es. n° 124, 125, 126, Scale su di
una sola corda).

Lezione 68 Mobilità della mano sinistra con esercizi che prevedono il movimento simultaneo
delle dita su due corde.
Lezione 69 Pratica del barré con allargamenti
Lezione 70 Azione simultanea del pollice con le altre dita (con allargamenti-in verticale- del
pollice).
Lezione 71 Aumentare la mobilità del pollice (esercizi simili ai precedenti ma note raddoppiate del
pollice).
Lezione 72 Movimenti cromatici col barré.

Lezione 73, 74, 75, 76 Arpeggi di tre note a, m, i su di una, due o tre corde.

Lezione 77, 78, 79 Formule di arpeggio con allargamento dell’indice, medio e anulare.

Lezione 80 Interessanti formule con gruppi di tre note da eseguirsi con tocco appoggiato, alternate
a bicordi (ovviamente eseguiti con tocco libero) cercando di ottenere una buona omogeneità di
suono.

Lezione 81 arpeggi di tre note con attacco del pollice sulla prima nota.

QUARTO CORSO
Lezione 82 alla 89 arpeggi con tre,quattro dita su corde vicine, su tre corde, con allargamenti
(come completamento delle formule composte da tre note).

Lezione 90, 91 Alternanza tra note appoggiate e accordi di tre e quattro note.

Lezione 92, 93, 94 Accordi a quattro parti con allargamenti tra le varie dita.

Lezione 95 Mobilità del pollice nell’esecuzione di accordi a tre e quattro parti. Consiglia di non
allontanare il pollice dalla corda, per evitare di produrre suoni bruschi.

Lezione 96, 97, 98, 99 Arpeggi di tre note con attacco simultaneo del pollice (tocco appoggiato
solo nelle formule discendenti).
Lezione 100 Formule complementari di arpeggi a tre note, con ribattitura del pollice che articola
ad arpeggio.

Lezione 101, 102 Legature. Esercizi di resistenza e movimento per sviluppare la forza e
l’indipendenza delle dita della mano sinistra. Nulla fa acquisire tanta forza e indipendenza alle dita
della mano sinistra, quanto le legature in posizione fissa. Importante che nel dito (o le dita) che
resta fermo su di una nota, la forza si concentri sull’ultima falange (?) e non s’irrigidisca tutta la
mano, per agevolare così il movimento delle altre dita. Le note tenute dovrebbero essere mute, in
realtà, sarebbe più logico e utile suonarle, in modo da poter ascoltare la durata della nota e quindi
mantenere costante la pressione del dito. Propone formule in cui la nota tenuta è prima nella
voce inferiore e successivamente in quella superiore e con le varie combinazioni di legature
ascendenti e discendenti.

Lezione 103, 104 Legature ascendenti e discendenti combinate con note articolate.

Lezione 105, 106, 107 Appoggiature semplici ascendenti e discendenti e doppie(in realtà gli
esempi e lo studio complementare, riguardano unicamente l’acciaccatura, tranne l’esercizio n°
305) e con glissato.

Lezione 108, 109, 110, 111 Mordenti semplici superiori e inferiori, doppi ascendenti e discendenti,
circolari ascendenti e discendenti.

Lezione 112 Appoggiature e legature estese. Esercizi con quartine cromatiche legate, scale
cromatiche e diatoniche, articolando una sola nota per corda e legando le altre.

Lezione 113 Vibrato, si usa per prolungare una (o più note) nota e imprimere più intensità. Un bel
vibrato dipende più dal modo come viene fatto che dalla pressione esercitata sulla corda. Usare il
vibrato con moderazione, altrimenti diventa di cattivo gusto. Nelle intavolature di musica antica,
alcuni autori segnavano il vibrato, ora non è più così ( viene indicato in qualche brano
contemporaneo).

Lezione 114, 115 Armonici ottavati combinati con note reali eseguite col pollice.

Lezione 116 A conclusione del IV corso, successione di accordi (parti strette e late) nelle principali
tonalità, in tutte le posizioni e chiede all’allievo di diteggiarli.

STUDI COMPLEMENTARI (istruzioni) vengono dati suggerimenti e consigli per l’esecuzione dei 39
studi che seguono, consiglia (come nel II corso) di affrontare anche gli studi di tutti i più importanti
chitarristi compositori del periodo classico e quelli di Tarrega, llobet, Fortea e Rebay (duetti).

Seguono i 39 studi (l’ultimo è per due chitarre).

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