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1. PREMESSA
2. DATI GENERALI DI INQUADRAMENTO DELL’ORGANIZZAZIONE
3. VERIFICA PRELIMINARE
4. TAVOLA SINOTTICA DEGLI ASPETTI NORMATIVI DA VALUTARE
5. CHECK-LIST PER LA VERIFICA DELLA CONFORMITÀ LEGISLATIVA
- Edilizia
- Industrie insalubri
- Valutazione Impatto Ambientale (VIA) e Valutazione Ambientale Strategica
(VAS)
- Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) e IPPC
- Approvvigionamento idrico
- Scarichi idrici
- Qualità dell’aria
- Emissioni in atmosfera
- Impianti termici
- Rifiuti
- Discariche e impianti di incenerimento
- Terre e rocce da scavo
- Bonifica siti contaminati
- Contaminazione suolo e sottosuolo
- Incidenti rilevanti
- Rischio incendio
- Piano di emergenza e squadra antincendio
- Sostanze e preparati pericolosi
- Sostanze lesive per l’ozono e gas effetto serra
- Gas tossici
- Inquinamento acustico
- Inquinamento elettromagnetico
- PCB / PCT
- Amianto
- Trasporto materiali pericolosi (ADR / RID)
- Mobility manager / Energy manager
- Zone SIC/ZPS
- Gestione reclami / segnalazioni esterne
1. Premessa
Produzione/Erogazione di :
………………………………………………………………………….
……………………………………………..
L’Azienda è stata assistita da consulenti / società nella attuazione del
SI NO
proprio sistema di gestione?
Has been the Company supported by Consultant / Consultant Company
in the development of the Management System?
Se SI, si richiede all’Azienda di fornire per iscritto il nominativo del Consulente /
Società Consulenza a:
--------------------------------------
“Osservatori” SI NO
“Observers”
L’Azienda chiede l’autorizzazione per far partecipare eventuale personale non
facente parte ufficialmente dell’organizzazione del sistema qualità aziendale
ovvero non inserito nell’organigramma (es: consulenti) alle attività di verifica
ispettiva di certificazione?
Se SI, l’Azienda si impegna a garantire comunque che il loro ruolo sia
semplicemente di “osservatori”
Does the Company ask for the authorisation to have personnel not belonging
officially to the company quality system organisation (i.e.: consultants)
participating to the assessment activites? If Yes, the Company engage itself to
assure that they will act only as “observers”.
Organizzazione:
Sito:
Soggetto che
svolge la check-
list di verifica
Elemento di valutazione SI NO
Verifica del grado di applicazione del sistema per valutare se il sistema è pronto
per l’Audit Iniziale.
Il giudizio (R=Regime; NR=Non-a-regime) è basato esclusivamente sulle risposte
fornite dai rappresentanti della società ad intervista di carattere generale e/o
valutazioni di massima del valutatore effettuate visitando le aree aziendali e non
vuole essere anche un giudizio di conformità dell’elemento ai requisiti normativi.
Se NO indicare i cambiamenti.
ASPETTO DA VALUTARE
NA C NC
Evidenze oggettive raccolte in Verifica Preliminare
Evidenze oggettive raccolte nelle verifiche successive alla preliminare
Legenda: Stage 1
Legend:
NA Argomento non applicabile alle attività contenute nello
Scopo di Certificazione
Topic not applicable to the activities included within the
Certification Scope
C Argomento conforme alle prescrizioni degli Aspetti
Legislativi
Topic in conformance with the regulations of the
applicable Legislative Aspect
NC Argomento non completamente conforme agli Aspetti
Legislativi
Topic nonconforming with the regulations of the
applicable Legislative Aspect
Nota: Tutte le anomalie relative ai punti giudicati Non-
Note: Conformi (NC) devono essere opportunamente corretti
prima della esecuzione della Stage 2 (Audit Iniziale)
EDILIZIA
(Discrezionale: da valutare in accordo a quanto indicato in NA C NC
01 RT09)
Evidenze oggettive raccolte in Verifica Preliminare
Evidenze oggettive raccolte nelle verifiche successive alla preliminare
INDUSTRIE INSALUBRI
NA C NC
02
Evidenze oggettive raccolte in Verifica Preliminare
Evidenze oggettive raccolte nelle verifiche successive alla preliminare
APPROVVIGIONAMENTO IDRICO
NA C NC
05
Evidenze oggettive raccolte in Verifica Preliminare
Evidenze oggettive raccolte nelle verifiche successive alla preliminare
SCARICHI IDRICI
NA C NC
06
Evidenze oggettive raccolte in Verifica Preliminare
Evidenze oggettive raccolte nelle verifiche successive alla preliminare
QUALITÀ DELL’ARIA
NA C NC
07
Evidenze oggettive raccolte in Verifica Preliminare
Evidenze oggettive raccolte nelle verifiche successive alla preliminare
EMISSIONI IN ATMOSFERA
NA C NC
08
Evidenze oggettive raccolte in Verifica Preliminare
Evidenze oggettive raccolte nelle verifiche successive alla preliminare
IMPIANTI TERMICI
NA C NC
09
Evidenze oggettive raccolte in Verifica Preliminare
Evidenze oggettive raccolte nelle verifiche successive alla preliminare
RIFIUTI
NA C NC
10
Evidenze oggettive raccolte in Verifica Preliminare
Evidenze oggettive raccolte nelle verifiche successive alla preliminare
INCIDENTI RILEVANTI
NA C NC
15
Evidenze oggettive raccolte in Verifica Preliminare
Evidenze oggettive raccolte nelle verifiche successive alla preliminare
RISCHIO INCENDIO
NA C NC
16
Evidenze oggettive raccolte in Verifica Preliminare
Evidenze oggettive raccolte nelle verifiche successive alla preliminare
INQUINAMENTO ACUSTICO
NA C NC
21
Evidenze oggettive raccolte in Verifica Preliminare
Evidenze oggettive raccolte nelle verifiche successive alla preliminare
INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO
NA C NC
22
Evidenze oggettive raccolte in Verifica Preliminare
Evidenze oggettive raccolte nelle verifiche successive alla preliminare
PCB / PCT
NA C NC
23
Evidenze oggettive raccolte in Verifica Preliminare
Evidenze oggettive raccolte nelle verifiche successive alla preliminare
AMIANTO
NA C NC
24
Evidenze oggettive raccolte in Verifica Preliminare
Evidenze oggettive raccolte nelle verifiche successive alla preliminare
ALTRO…
NA C NC
29
Evidenze oggettive raccolte in Verifica Preliminare
Evidenze oggettive raccolte nelle verifiche successive alla preliminare
Note:
aggiungere eventuali note
XX YY (Esperto Legislativo)
01 Edilizia
02 Industrie insalubri
03 Valutazione Impatto Ambientale (VIA) e Valutazione Ambientale Strategica
(VAS)
04 Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) e IPPC
05 Approvvigionamento idrico
06 Scarichi idrici
07 Qualità dell’aria
08 Emissioni in atmosfera
09 Impianti termici
10 Rifiuti
11 Discariche e impianti di incenerimento
12 Terre e rocce da scavo
13 Bonifica siti contaminati
14 Contaminazione suolo e sottosuolo
15 Incidenti rilevanti
16 Rischio incendio
17 Piano di emergenza e squadra antincendio
18 Sostanze e preparati pericolosi
19 Sostanze lesive per l’ozono e gas effetto serra
20 Gas tossici
21 Inquinamento acustico
22 Inquinamento elettromagnetico
23 PCB / PCT
24 Amianto
25 Trasporto materiali pericolosi (ADR / RID)
26 Mobility manager / Energy manager
27 Zone SIC / ZPS
28 Gestione recalmi / segnalazioni esterne
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
EDILIZIA
(Discrezionale)
• Licenza edilizia (da considerare nel caso in cui vi sia impatto ambientale);
01 • D.Lgs. Governo n° 192 del 19/08/2005: attuazione della direttiva 2002/91/CE
relativa al rendimento energetico nell'edilizia;
• D.P.R. 2 aprile 2009, n. 59: Regolamento di attuazione dell'articolo 4, comma 1,
lettere a) e b), del D.Lgs. 19/08/2005, n. 192.
INDUSTRIE INSALUBRI
APPROVVIGIONAMENTO IDRICO
QUALITÀ DELL’ARIA
Particolarità:
• Parte IV dell’ Allegato I alla Parte V del D.Lgs. 152/2006: raffinerie “Valori di
emissione e prescrizioni relativi alle raffinerie”;
• Parte I dell’ Allegato II alla Parte V del D.Lgs. 152/2006: Grandi impianti di
combustione (impianti di potenza termica nominale pari a 50 MW).
IMPIANTI TERMICI
RIFIUTI
• D.Lgs. 152/2006 art. 186 come modificato dal D.Lgs. 4/2008: possibilità di re-
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impiego, provenienza e destino finale, caratteristiche chimico-fisiche, tempo di
eventuale deposito in attesa di utilizzo.
INCIDENTI RILEVANTI
SEVESO TER - D.Lgs. 334/99 modificato dal D.Lgs. 238/2005
ADEMPIMENTI DEL GESTORE DEGLI STABILIMENTI A RISCHIO DI INCIDENTI
RILEVANTI (capo II del D.Lgs 334/99 come modificato dal D.Lgs 238/2005):
• Invio notifica di cui all'articolo 6, comma 2, e la scheda di informazione di cui
all'articolo 6, comma 5, del D.Lgs 334/1999, nei modi ed ai soggetti indicati allo
stesso articolo 6; in caso di modifiche considerare DM 09/08/2000 “Individuazione
delle modificazioni di impianti e di depositi, di processi industriali, della natura o
dei quantitativi”;
• di sostanze pericolose che potrebbero costituire aggravio del preesistente livello di
rischio.
• Redazione del documento che definisce la propria politica di prevenzione degli
incidenti rilevanti (art 7, comma 1);
• Attuazione del sistema di gestione della sicurezza di cui all'articolo 7, comma 2 (DM
9/8/2000 “Linee guida per l'attuazione del sistema di gestione della sicurezza” e
Linee Guida APAT n. 23/2003 “Linee guida per lo svolgimento delle verifiche
ispettive sui sistemi di gestione della sicurezza in impianti a rischio di incidente
rilevante);
• Presentazione del rapporto di sicurezza (art. 8 comma 1);
• Predisposizione del Piano di Emergenza Interno (art. 11);
• Trasmissione delle informazioni (art 11 comma 4) utili per l’elaborazione del Piano
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di Emergenza ai soggetti individuati dallo stesso comma 4 nonché al comando
provinciale dei vigili del fuoco;
• Informazione, Formazione, Addestramento - DM 16/03/1998 “Modalita' con le
quali i fabbricanti per le attività industriali a rischio di incidente rilevante devono
procedere all'informazione, all'addestramento e all'equipaggiamento di coloro che
lavorano in situ”.
APPLICAZIONE ART. 5 COMMA 2 D.Lgs. 334/99 e s.m.i. nel caso in cui siano presenti
sostanze pericolose in quantità inferiori a quelle indicate nell'All. I:
• individuazione dei rischi di incidenti rilevanti, integrando il Documento di
Valutazione dei Rischi di cui al D.Lgs. 81/2008;
• DM 19/03/2001: (procedura per il rilascio del CPI per aziende soggette a rischio di
incidente rilevante;
• DM 16/5/2001 n. 293 art. 2: rapporto integrato di sicurezza portuale inviato alle
autorità competenti per i porti industriali e petroliferi;
• DM 10/05/2001: procedure semplificate per il rilascio di CPI per depositi GPL in
serbatoi fissi >5 m3 soggetti a rapporto di sicurezza;
• DM 9/5/2001: requisiti minimi di sicurezza in materia di pianificazione urb. e ter.
per zone con presenza di stabilimenti in 334;
• DPCM 16/02/2007: informazione alla popolazione;
RISCHIO INCENDIO
GAS TOSSICI
• R.D. 9 gennaio 1927, n. 147: (iter per l’ottenimento dell’autorizzazione all'impiego dei
gas tossici);Elenco gas tossici (DM 06.02.1935 e smi)
• Autorizzazione alla produzione (ASL – RD 147/27 art. 5 e 9)
• Autorizzazione a custodire gas tossici in magazzini e depositi (ASL – RD 147/27 art.
10 e 16)
• Autorizzazione all’impiego a scopo di studio esperimenti e dimostrazioni (ASL – RD
147/27 art. 63)
20
• Licenza per il trasporto (Autorità di P.S. – RD 147/27 art. 23)
• Autorizzazione all’utilizzo in luogo abitato (Autorità di P.S. - RD 147/27 art. 40)
• Autorizzazione all’utilizzo in aperta campagna (Autorità di P.S. - RD 147/27 art. 47)
• Autorizzazione all’utilizzazione a bordo di navi o nell’ambito dei porti (Capitaneria di
porto - RD 147/27 art. 41)
• Patente di abilitazione all’impiego dei gas tossici (ASL – RD 147/27 art. 26 e 39)
• Revisione della patente (ASL – RD 147/27 art. 35)
• Deroga a favore degli stabilimenti industriali (RD 147/27 art. 62)
INQUINAMENTO ACUSTICO
INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO
PCB / PCT
• DM 27/03/1998 art. 2: nomina Mobility Manager per aziende ed Enti Pubblici con
più di 300 dipendenti e per le imprese con più di 800 addetti ubicate nei comuni di
26
cui all’art. 2;
• Legge 10/1991: nomina Energy Manager in funzione delle soglie previste in base
all’attività svolta.
ZONE SIC/ZPS
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