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INDICE

6-21 Da Siena a Cortona


Introduzione 7
Asciano 10
Abbazia di Farneta – Cortona 14
Fortezza del Girifalco – Cortona 16
Itinerario stradale 21

22-39 Da Cortona ad Assisi


Introduzione 23
Cinta muraria e Rocca Paolina – Perugia 26
Ipogeo dei Volumni - Perugia 30
Rocca Maggiore – Assisi 34
Itinerario stradale 39

40-55 Da Assisi a Colfiorito


Introduzione 41
Eremo delle Carceri – Assisi 44
Cinta muraria – Spello 46
San Silvestro di Collepino – Spello 50
Colfiorito – Foligno 52
Itinerario stradale 55

Nella pagina a fianco:


antica mappa della Marca Anconetana
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56-75 Da Colfiorito a Macerata


Introduzione 57
Santuario di San Nicola da Tolentino – Tolentino 60
Abbazia di Rambona – Pollenza 64
Abbazia di Chiaravalle di Fiastra – Urbisaglia/Tolentino 66
Macerata 70
Itinerario stradale 75

76-95 Da Macerata a Loreto


Introduzione 77
Montecassiano 80
Abbazia di San Firmano – Montelupone 84
Casa Leopardi – Recanati 86
Santuario della Santa Casa – Loreto 90
Itinerario stradale 95

Legenda icone

informarsi sui giorni e ingresso libero ingresso a MTB MTB facile


sugli orari d’apertura pagamento impegnativo

parcheggio trekking trekking trekking


nelle vicinanze impegnativo facile urbano
4 da siena a cortona

Da Siena a Cortona
da siena a cortona 5

Introduzione

I l pellegrinaggio lauretano è tra i più


recenti nel quadro medievale dei
cammini penitenziali verso luoghi sa-
cento, il tratto umbro-marchigiano
si è probabilmente arricchito del
collegamento con Assisi e quindi con
cri, poiché nasce solo nel Trecento, a Siena (vedere nella stessa collana
seguito dell’arrivo a Loreto della San- Luoghi insoliti della Toscana). Pro-
ta Casa, l’abitazione di Nazareth in prio a partire da quest’ultima splen-
cui la Madonna ricevette l’Annuncia- dida città medievale, dove il tempo
zione da parte dell’arcangelo Gabrie- sembra essersi fermato, un’antica via
le. Diverse potevano essere le strade romana, come lo stesso nome della
percorse e presumibilmente la più porta da cui prende avvio testimo-
antica collegava Roma e Loreto, uti- nia, si dirige ancora oggi verso sud-
lizzando la Flaminia fino a Foligno est, dopo aver incontrato la ben più
dove aveva inizio la vera e propria via famosa via Francigena proveniente
Lauretana, che si dirigeva, diversa- dal Settentrione. Il tratto utilizzato
mente dalla consolare diretta a nord, per tutto il Medioevo come percorso
in direzione sud-est. Se la Lauretana privilegiato verso l’Umbria attraver-
romana ha rappresentato per secoli sa il sorprendente spettacolo delle
la principale arteria dello Stato pon- Crete senesi, che quale inaspettata
tificio, è solo con l’elezione della visi- pausa dal tipico paesaggio toscano
ta al Santuario della Santa Casa tra i rigoglioso di vegetazione aprono uno
grandi pellegrinaggi che, nel Cinque- scorcio di richiami desertici e lunari.

Nella pagina a fianco: In alto:


paesaggio estivo nelle Crete senesi veduta al tramonto di Siena
nei pressi di Asciano
6 da siena a cortona

spro paesaggio che ha come sfondo


Siena fino al punto più alto della stra-
da pian piano comincia ad addolcirsi
con la ricomparsa della vegetazione
arborea man mano che si discende
verso Asciano, caratteristico borgo
attraversato internamente dalla via
Lauretana, come testimonia la pre-
senza di due affreschi murali con im-
magini della Madonna lungo il corso
cittadino. A pochi chilometri a sud
del paese si staglia su un colle isolato
la trecentesca abbazia di Monte Oli-
veto Maggiore, scrigno degli affreschi
rinascimentali di Luca Signorelli e So-
doma che ornano il magnifico chio-
Tra biancane – sinuosi rilievi cupoli- stro grande della preziosa biblioteca
formi disegnate dallo scorrere del di quarantamila volumi e dei ritmi
fiume Ombrone – e calanchi – pro- monastici antichi, che risuonano nel
fonde erosioni nel debole terreno ar- refettorio, nella sala capitolare e nel-
gilloso dal caratteristico color grigia- la chiesa. Proseguendo invece verso
stro – distese brulle destinate solo al oriente dopo Asciano, la via Laureta-
pascolo o alla semina di cereali met- na tra sali e scendi in mezzo alle pro-
tono in scena spettacoli cromatici spere colline toscane raggiunge Sina-
diversi in ogni stagione, coronati da lunga, che accoglie il visitatore con
sparuti casali in cima alle alture. L’a- un’ampia piazza, crocevia di sugge-

Dall’alto verso il basso:


centro storico di Sinalunga

abbazia di Monte Oliveto Maggiore


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stivi vicoli dove si incontra il trecen- pieno in piazza della Repubblica con
tesco palazzo Pretorio e fa capolino il Palazzo comunale e Palazzo Casali,
qua e là la scenografica vista sulla Val nella cattedrale dall’interno rinasci-
di Chiana, lungo la quale continua mentale e nell’affascinante santuario
il suo cammino, ora in una distesa francescano delle Celle. Completano
di vigneti, uliveti, campi di grano e la ricchezza storica e architettonica
di girasole, in un mosaico di colori del centro storico sorvegliato dalla
e forme, la strada diretta a Loreto. possente Rocca del Girifalco le opere
Antico lago pliocenico prosciugato di artisti come Luca Signorelli e Beato
dagli Etruschi e dai Romani, creando Angelico.
il fiume Chiana, e in seguito nuova-
mente palude fino alla definitiva bo-
nifica realizzata a partire dal 1550, la
pianura lascia spazio a poche alture,
su una della quali sorge in posizione
strategica e panoramica l’Abbazia di
Farneta, da cui già si scorge in lon-
tananza Cortona. Abbarbicata sulla
quinta di rilievi che delimitano la Val
di Chiana, la città, importante inse-
diamento etrusco, conserva intatto
l’aspetto medievale, che si mostra a

Dall’alto verso il basso:


Val di Chiana, panorama da Cortona

palazzo del Podestà ad Asciano


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Asciano

L o sviluppo del castello di Asciano,


già esistente probabilmente in
epoca longobarda, è indubbiamente
Marche. Il passaggio della via Lau-
retana è avvalorato dalla presenza
a pochi chilometri dall’abitato della
legato alla sua privilegiata posizione, pieve di Sant’Ippolito, che conserva
lungo la principale strada di comu- una Madonna con Bambino e Santi,
nicazione tra la Toscana meridionale a cui è oramai certo abbia contribu-
e l’Umbria settentrionale, percorsa ito la mano di un giovane Raffaello
anche dai pellegrini che da Siena si Sanzio (vedere nella stessa collana
recavano al Santuario di Loreto nelle Luoghi insoliti della Toscana). I pri-

In alto:
fontana in piazza del Grano

fontana del mascherone


da siena a cortona 9

mi documenti databili al dodice-


simo secolo attestano il dominio
dei signori Cacciaconti su Asciano,
ma anche la precoce presenza di
istituzioni comunali, che pur gra-
vitando nell’orbita d’influenza di
Siena riuscirono a mantenerne una
certa autonomia fino alla definitiva
annessione nel 1218. L’economia
artigianale e commerciale trainata
dalla presenza di ospizi e locande
per i viandanti rese prospera la vita
medievale della comunità, come
è ancora oggi percepibile passeg-
giando per il borgo raccolto in basse
mura scarpate, il cui varco più so-
lenne è la porta dei Bianchi. Lungo cinquecentesca Torre Civica «della
corso Matteotti il duecentesco pa- Mencia», che all’ombra dei sui ele-
lazzo Corboli, che ospita nelle sue ganti venticinque metri protegge
nobili sale affrescate nel Trecento il una fontana in onice ornata di un
Museo archeologico e d’arte sacra, mascherone da cui prende il nome.
precede di pochi metri la chiesa di Edifici in pietra e color pastello, bot-
S. Agostino, recentemente restau- teghe dal sapore antico e la raccol-
rata, con pregevoli affreschi e tele ta piazza Garibaldi accompagnano
al suo interno con l’ex convento e la lungo la via principale fino all’ina-

Dall’alto verso il basso:


corso Matteotti, antica via Lauretana, con la Torre Civica della “Mencia”

affresco nella pieve di S. Ippolito


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spettata basilica di S. Agata, che si duecentesco campanile merlato e la


staglia scenograficamente all’apice cupola ottagonale impreziosiscono il
di una ripida scalinata. Nonostante complesso a navata unica, coperta
frequenti modifiche apportate tra il di qualche affresco tra i quali spicca
Cinquecento e l’Ottocento, l’edificio una Pietà del Sodoma. Raggiunto di
religioso conserva sia all’esterno sia nuovo il corso, percorrendo via Ma-
all’interno l’essenzialità delle linee meli si incontra il museo dedicato al
e la misurata decorazione dello sti- pittore ascianese, attivo nell’Otto-
le romanico originario della chiesa, cento, Amos Cassioli. Proseguendo
databile al dodicesimo secolo. Il per via del Canto, dove trova spazio
un raffinato mosaico romano, è pos-
sibile inoltrarsi nella zona più auten-
tica e suggestiva del paese, che si
snoda intorno alla grande piazza del
Grano, dominata dall’elegante fonta-
na risalente al 1470 e arricchita dal
tardo-medievale Palazzo del Pode-
stà. Appena fuori dal centro storico
invece si può ammirare il convento
e la splendida chiesa francescana di
S. Lorenzo, dove sono custoditi af-
freschi del quattordicesimo secolo e
una ben conservata pala, in ceramica
policroma, attribuita ai Della Robbia.

Dall’alto verso il basso: Nella pagina a fianco:


piazza del Grano veduta di Asciano

basilica di S. Agata
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Asciano Basilica
0 100 m S. Agata
nord

S. Agostino

Museo Corboli

Torre Civica
Via
Ma

P.za
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del Ufficio turistico


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Grano
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(fonti lavatoie)
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dio Museo Cassioli


P.za
Regina Pieve S. Ippolito
Elena (fuori mappa)

INFO
www.comune.asciano.siena.it
12 da siena a cortona

N
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Indicazioni stradali
tratto Siena - Cortona
Da Siena prendere le indicazioni per Perugia, raggiunta la località Taverne D’Arbia usci-
re dalla superstrada e seguire le indicazioni per Asciano/Via Lauretana, salendo cosi in
direzione delle Crete Senesi. Da questo punto si segue il tracciato della SP438 Laure-
tana. Raggiunta dopo19 km il centro da Asciano, si può parcheggiare l’auto nei pressi
della cinta muraria, nell’ampio parcheggio posto sulla destra della strada, proseguire
nella visita al centro storico tramite un percorso di trekking urbano. Lasciato il centro
storico di Asciano prendere l’auto e seguire le indicazioni per Arezzo-Rapolano Ter-
me, andare dritto e superare il passaggio a livello nei pressi della stazione ferroviaria
di Asciano. Continuare sulla strada principale per circa 1,1 km, deviazione a sinistra
appena prima di un centro commerciale per la Pieve di Sant’Ippolito (indicazione pre-
sente), dopo circa 50 metri si raggiunge il cancello della Pieve. Suonare il campanello,
la visita è solo su prenotazione. Lasciata la Pieve di Sant’Ippolito proseguire a sinistra
in direzione di Sinalunga/Arezzo, continuando così sulla SP438 Lauretana. Dopo alcu-
ni chilometri seguire le indicazioni per Sinalunga, lasciando così la SP438 ed immet-
tendosi nella SP10/A Lauretana. Raggiunto il centro storico di Sinalunga proseguire
in direzione di Torrita, raggiunta quest’ultima località svoltare prima a sinistra (dire-
zione Chiusi), poi di nuovo a sinistra (direzione Arezzo). Proseguire dritti seguendo le
indicazioni per l’autostrada. Svoltare poi a destra per località Capannone (indicazione
presente, ma non particolarmente visibile) sulla SP63/C. Proseguire sempre dritti non
abbandonando mai il tracciato asfaltato, deviare poi a destra per Foiano della Chiana,
proseguendo sempre dritti indicazioni Farneta. Raggiunto un nuovo bivio (ma sen-
za indicazioni stradali) prendere a sinistra e proseguire dritti oltrepassando così Villa
Farneta. Poco dopo si raggiunge l’abbazia di Farneta (indicazione presente), l’abbazia
rimane dinanzi a voi, leggermente in alto, si può parcheggiare l’auto nei pressi dell’am-
pio piazzale sterrato posto nelle adiacenze dell’edificio. Lasciata l’abbazia si può pro-
seguire a sinistra continuando sino a Camucia e poi Cortona, altrimenti si può svoltare
per Borgonuovo continuando dritti sino a Centoia, di qui deviare a sinistra per Cortona
immettendosi così nuovamente nel tracciato della SP Lauretana. Raggiunta Cortona
seguire le indicazioni per La Fortezza/Santa Margherita salendo nel punto più alto del-
la città, si può parcheggiare nell’ampio piazzale posto dinanzi la Basilica di Santa Mar-
gherita. Proseguire a piedi salendo in direzione della Fortezza (sulla sinistra avendo
dinanzi a voi la facciata della chiesa).

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