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Questa iniziativa editoriale, ideata dalla Happennines Soc. Coop.

si prefigge di offrire
al turista uno strumento conoscitivo, snello e pratico, del patrimonio storico, culturale,
artistico e paesaggistico del territorio comunale. La guida Sassoferrato in tasca costi-
tuisce, senza dubbio, un importante veicolo di promozione delle numerose e pregevoli
evidenze di interesse turistico presenti sia nel capoluogo, sia nelle frazioni e negli
agglomerati urbani situati nella periferia.
Sassoferrato è una città dalle origini antichissime, che ha saputo custodire nel tempo
preziosi tesori, ancor oggi visibili e fruibili: il parco archeologico di Sentinum con il
relativo museo, la Collezione Perottiana di reliquiari bizantini impreziosita dalla famosa
Icona di San Demetrio, la splendida architettura medievale degli edifici e degli angoli
del centro storico del Castello, la maestosità della Rocca Albornoz, le chiese e le abba-
zie, i musei, le attrattive naturalistiche con le asperità del Monte Strega e l’armoniosa
bellezza dei torrenti e dei terreni fondo valle.
Sassoferrato è un piccolo centro nel cuore dell’Appenninico dove vivere è bello.
Una comunità fatta di gente laboriosa, riservata e creativa, dove il passato è ancora
presente e dove il presente guarda al futuro con fiducia. Un luogo che, proprio per i
suoi valori e per le sue eccellenze, merita di essere conosciuto ed apprezzato. E tutti
noi, dalle istituzioni ai semplici cittadini, abbiamo il dovere di impegnarci, giorno dopo
giorno, per valorizzarlo!

Il Sindaco - Ing. Ugo Pesciarelli


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indice

6-15 Introduzione
Storia7

16-26 La città - Il Borgo


Il Parco Archeologico di Sentinum17
Santa Maria del Ponte del Piano 19
Abbazia di Santa Croce 21
Palazzo Merolli - S. Teresa d’Avila - Galleria d’Arte Contemporanea MAM’S23
Rassegna Internazionale d’Arte/Premio “G.B. Salvi”25
- Padre Stefano Trojani26

27-32 La città - Il Bosco Urbano


Palazzo S. Bartolomeo28
Museo delle Arti e Tradizioni Popolari 29
Chiesa Madonna della Valle 32

33-58 La città - Il Castello


San Pietro Apostolo 34
Santa Chiara 37
- Giovan Battista Salvi39
Civica Raccolta d’Arte40
- Pietro Paolo Agabiti44
Raccolta degli “Incisori Marchigiani” 45
Museo Civico Archeologico 46
Raccolta Perottiana49
Teatrino Perotti - ex chiesa di S. Michele Arcangelo50
Rocca di Albornoz51
San Francesco56
Santa Maria della Pace58


Nella pagina precedente: veduta di Sassoferrato


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59-70 Territorio comunale


Cabernardi e la Miniera di Zolfo60
Rotondo - La Rocca ed il Santuario della Madonna del Cerro 65
4-9
Coldellanoce 67
Monterosso 69
Venatura 70

10-67
71-81 Andando per abbazie
Sant’Emiliano in Congiuntoli (Scheggia)72
Santa Maria di Sitria (Scheggia) 76
4-9
Monastero di Fonte Avellana (Serra Sant’Abbondio) 78

82-93 Trekking e Mountain Biking


Introduzione83
58-81
Anello del Fiora - Monte Strega 85
Anello delle Siere 86
Anello Monti della Pantana 88
Anello del Monte Cucco 90

94-96 Informazioni utili


Come raggiungere Sassoferrato95
82-89 

Legenda icone

informarsi sui giorni e ingresso libero ingresso a MTB MTB facile


sugli orari d’apertura pagamento impegnativo

parcheggio trekking trekking trekking


nelle vicinanze impegnativo facile urbano
6

CONTENTS

6-15 Introduction
History 11

16-26 The town - The Borgo district


The Archaeological Park of Sentinum18
The Church of Santa Maria del Ponte del Piano 20
The Abbey of Santa Croce 22
Palazzo Merolli - The Church of Santa Teresa d’Avila - MAM’S (Art Gallery)24
The “G.B. Salvi” International Art Exhibition/Award25
- Father Stefano Trojani26

27-32 The town - The Urban Woods


Palazzo San Bartolomeo28
The Museum of Popular Arts and Traditions 30
The Church of the Madonna della Valle 32

33-58 The town - The Castello district


The Church of San Pietro Apostolo 35
The Church of Santa Chiara 38
- Giovan Battista Salvi39
The Civic Art Collection42
- Pietro Paolo Agabiti44
The “Engravers of the Marches” Collection 45
The Civic Archaeological Museum 47
The Perotti Collection49
The Perotti Theatre - the former church of San Michele Arcangelo50
The Albornoz Fortress54
The Church of San Francesco57
The Church of Santa Maria della Pace58


Previous page: view of Sassoferrato


7

59-70 The municipal territory


Cabernardi and the Sulphur Mine62
Rotondo - The Fortress and the Sanctuary of the Madonna del Cerro 66
4-9
Coldellanoce 68
Monterosso 69
Venatura 70

10-67
71-81 Touring the abbeys
The Abbey of Sant’Emiliano in Congiuntoli (Scheggia)74
The Abbey of Santa Maria di Sitria (Scheggia) 77
4-9
The Monastery of Fonte Avellana (Serra Sant’abbondio) 80

82-93 Trekking and mountain biking


Foria Ring - Mount Strega85
58-81
Siere Ring 86
Pantana Mountains Ring 89
Mount Cucco Ring 91

94-96 Useful information


How to reach Sassoferrato95

82-89

Icon legend

get information on admission free admission difficult easy


opening times/days charge MTB MTB

parking area difficult easy trekking urban trekking


nearby trekking route route
6
Introduzione
Introduction
INTRODUZIONE - INTRODUCTION 7

Storia - History

S assoferrato rappresenta il fulcro di un


territorio di circa centotrenta chilo-
metri quadrati a cavallo tra Marche ed
Massimo Rulliano e Publio Decio Mure, si
scontrarono rispettivamente contro San-
niti e Galli Senoni. Fabio, con una tattica
Umbria, un crocevia tra Gubbio, Fabriano, più cauta riuscì a sfondare il fronte nemico
Urbino e la costa adriatica, ad un altitudi- mentre le legioni guidate da Decio, in dif-
ne di circa 380 metri, in provincia di Anco- ficoltà, vennero salvate dal soccorso del
na. La città come la conosciamo oggi, con collega. Nel frattempo Decio Mure compì
il Castello ed il Borgo, in epoca romana l’antico rituale della devotio: si votò agli
non esisteva. In una pianura al suo ingres- dei degli inferi pregando di portare con sé
so sorgeva Sentinum. Questo luogo richia- nemici, quindi si gettò disarmato contro
ma la grande battaglia che, nel 295 a.C., gli avversari facendosi uccidere. I Romani
vide scontrarsi “in agro sentinate” i Roma- ottennero la vittoria ed entrarono così
ni contro le popolazioni italiche e celtiche. nella vita politico-culturale dell’Italia cen-
Questa battaglia, conosciuta come “Batta- tro-orientale. Sarà, però, a partire dal 232
glia delle Nazioni” o “Battaglia del Senti- a.C., a seguito della lex Flaminia de agro
no”, decise le sorti della penisola, aprendo Gallico (et) Piceno viritim dividundo, che
a Roma la conquista dell’Italia centro-set- migliaia di coloni romani inizieranno a sta-
tentrionale. Probabilmente luogo dello bilirsi nell’ager Gallicus e in parte del Pice-
scontro fu un terreno semipianeggiante in no. L’ager Gallicus, in particolare, termi-
prossimità del fiume Sentino. I due schie- nava a nord sul fiume Utens, a sud
ramenti romani, guidati da Quinto Fabio sull’Esino, mentre il confine ovest era in-

Nella pagina a fianco: veduta di Sentinum In alto: mappa storica di Sassoferrato


Adjacent page: view of Sentinum Top: historical map of Sassoferrato
8 STORIA - HISTORY

certo; dell’ager Gallicus occupato faceva- zioni dell’Italia Centrale si trovarono a


no parte i territori delle colonie di Aesis, schierarsi a favore dell’uno o dell’altro. A
Sena Gallica, Fanum Fortunae, Pisaurum Sentinum vivevano ex legionari di Marco
e Ariminum, e quello dei municipi di Antonio. Per questo la città si schierò a
Ostra, Suasa e Forum Sempronii. L’Umbria favore di Lucio e durante il conflitto le
antica non fu, invece, ridistribuita tra i cit- truppe di Ottaviano, guidate da Salvidieno
tadini romani. Il territorio, quindi, occupa- Rufo, la misero a ferro e fuoco. Questo fat-
to da Sentinum e appartenente alla VI Re- to storico trova riscontro nei dati emersi
gio Umbria istituita da Augusto pare non in fase di scavo: infatti, in diversi punti
venne toccato dall’esproprio. Sarà solo nel sono state trovate tracce di incendio data-
90 a.C., grazie alla lex Iulia, che gli insedia- bili alla metà del I sec. a.C. La guerra civile
menti presenti al suo interno divennero vide la vittoria di Ottaviano e grazie alla
municipio e da questo momento Senti- sua politica, Sentinum venne ricostruita e
num, ascritto alla tribù Lemonia, entrò godette di benessere economico e floridi-
nell’orbita politica romana. Oltre che per tà per alcuni secoli. Nel III sec. d.C. lo Stato
la già citata Battaglia delle Nazioni del 295 romano fu colpito da un periodo di crisi
a.C. la città è conosciuta anche per essere economica e tutto ciò si riflesse anche nel
stata coinvolta in uno scontro decisivo, municipio sentinate. L’ultima datazione
quello tra Marco Antonio ed Ottaviano. che si ha attraverso le lapidi è il 343 d.C.;
Tra i due membri del triumvirato, che ave- dopodiché non vi è più alcuna menzione
vano raccolto l’eredità di Giulio Cesare a di Sentinum in nessun’altra iscrizione. A
seguito della sua morte, scoppiò una metà IV sec. d.C./inizi V sec. d.C. risalgono
guerra civile. Infatti mentre Antonio era in le ultime testimonianze della città, così
Egitto da Cleopatra, suo fratello Lucio ap- come quelle di vari altri centri, che inizia-
profittò del malcontento contro Ottavia- rono un periodo di decadenza, con suc-
no, dovuto alla confisca di terre per distri- cessivo abbandono dovuto a carestie ed
buirle ai suoi veterani, per attaccarlo. epidemie, oltre che alle prime invasioni
Scoppiò così nel 41 a.C. il Bellum Perusi- barbariche. L’arrivo dei Longobardi, ren-
num (guerra di Perugia) in cui le popola- dendo necessaria una maggiore protezio-

In alto: veduta acquarellata del Cabreo dell’abbazia di Santa Croce con Sassoferrato (1805)
Top: watercolour view by Cabreo of the Abbey of Santa Croce with Sassoferrato (1805)
STORIA - HISTORY 9

ne degli abitati, causò l’abbandono dei briano, sorge la Rocca di Albornoz che
centri più piccoli per andare alla ricerca di prende il nome dal cardinale spagnolo
luoghi meno esposti agli attacchi nemici. Egidio Albornoz (1310-1367): egli la fece
Da Sentinum, quindi, la popolazione rima- costruire tra il 1365 e il 1368 come fortez-
nente si spostò sulle alture adiacenti dove za di controllo, dopo aver riannesso il ca-
venne creato un primo agglomerato che stello allo Stato Pontificio e averlo sottrat-
diverrà poi l’attuale Sassoferrato. Fu il to per qualche anno alla famiglia degli
conte Atto degli Atti, nel 1150, a far erige- Atti, tiranni del paese fin dalla sua nascita.
re il Castrum Saxum Ferratum, che da un L’influenza dei conti Atti sulla città, in real-
documento del 1191 risultava tributario tà, restò forte fino al 1460, quando Sasso-
dell’Abbazia di Nonantola. Dallo stesso ferrato diventò un libero comune con la
documento si evince anche che il castrum fisionomia di città fortificata da mura di
era già un territorio più ampio soggetto cinta. Fino a quel momento, infatti, nono-
agli Atti (Comunanza Castrorum Saxi Fer- stante il potere fosse in mano ad altri, la
rati). Questa Comunanza aveva una ragio- famiglia detenne comunque incarichi si-
ne difensiva: i castelli aderenti dovevano, gnificativi. Nel 1355, la Marca Anconetana
infatti, essere attrezzati per la difesa e la fu assoggettata nuovamente alla Santa
mutua assistenza militare sotto il coman- Sede dal Cardinale Albornoz e già sul fini-
do di Ugo degli Atti. Nel corso del XIII se- re del secolo ricomparvero membri degli
colo l’insediamento si era andato am- Atti con il ruolo di Vicari Pontifici. In segui-
pliando con la nascita del borgo superiore to, con Federico da Montefeltro che nel
e quello di San Francesco, seguiti successi- 1443 era in lotta con Francesco Sforza, gli
vamente da altri due borghi inferiori: uno Atti saranno di nuovo al potere. Sarà solo
dentro le mura, l’altro oltre la chiesa di nella seconda metà del XV secolo che l’e-
San Bartolomeo, probabilmente costitui- gemonia della famiglia terminerà e Sasso-
to dai fuoriusciti di Cagli, nel 1287, dopo la ferrato verrà definitivamente assoggetta-
distruzione della città causata dalla lotta ta al dominio papale. Nel 1457 venne
tra Guelfi e Ghibellini. Nella posizione su- creato lo Statuto che regolerà la vita citta-
periore, visibile quando si arriva da Fa- dina fino al 1827. La città, come molte al-

In alto: vicolo nel Castello


Top: alley in the Castello district

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