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s3 • Sentiero della Valle Gandine s4 • Sentiero Barche - Dosso di Mezzane s5 • Le due Tese - Batoccolo
I sentieri
Località d’interesse: Pieve S. Maria Vecchia, borgo me- Località d’interesse: Dosso dei Roccoli, Cascina Roc- Località d’interesse: Sorgente Corno, Pian San Martino, Località d’interesse: Dosso di Mezzane, località Barche. Località d’interesse: Tesa di Sotto, Tesa di Sopra, sor-
dievale di via Sovernighe, ex miniera di val Volpera, colo Chinelli, Pian San Martino, vedute sulle colline che sorgente di Valle Gandine. gente del Batoccolo.
vedute Arco Alpino e Appennino, le Müràche, sorgente cingono la città di Brescia e sulla pianura Padana. Il sentiero ha inizio dal piazzale antistante la trattoria Carica- Il sentiero ha inizio dal ramo ovest di via Rocca nei pressi
della valle di Cascina Rocca. Il sentiero ha inizio dal piazzale antistante la trattoria Carica- tore, si percorre la strada in direzione Navezze – Gussago della rotatoria posta all’incrocio con via Navezze e via Fos-
oltrepassando la trattoria Canalino sino al ponte tra il civico
di Gussago
Il sentiero ha inizio in vicolo San Vincenzo nella frazione di tore imboccando la strada per la frazione di Civine dalla quale sa, ci si dirige a ovest in direzione del torrente “La Canale”
Il sentiero ha inizio dalla Pieve di S. Maria (sec. VII – XV), Navezze. Si tratta di un percorso ad anello discretamente dopo un centinaio di metri, si diparte sulla destra una strada n. 49 e 51 di via Carrebbio, alla ns destra troviamo lo stretto dove troviamo la prima tabella segnavia che ci indica il per-
imbocco del sentiero vero e proprio indicato da una tabella corso da seguire in senso orario. Il tracciato è caratteriz-
attraversa il caratteristico borgo medievale di via Soverni- impegnativo per i dislivelli da superare. Il verso di percor- sterrata che immette in Valle Gandine. Si tratta di un percorso segnavia. Il percorso si sviluppa risalendo per i primi tre- zato per la prima metà dalla salita che si sviluppa lungo il
ghe e prosegue sviluppandosi sul soleggiato versante del renza consigliato è quello antiorario. Dal fondo della Valle ad anello discretamente impegnativo che si sviluppa quasi cento metri la stretta e angusta valle Gavezzana e poi il so-
monte Roccoli compreso tra la val Volpera e la valle di Ca- Faidola o Faido (toponimo che deriva da Fai=Faeto=Faggio totalmente all’ombra di boschi formati da variegate specie ar- versante nord/nord-est del Monte Breda giungendo da pri-
leggiato e panoramico Dosso di Mezzane fino ai prati della ma ai ruderi della Cascina Tesa di Sotto e poi alla Cascina
scina Rocca, incrocia in due punti sentieri che permettono dal nome della specie arborea in passato sicuramente più boree, quindi in ambienti freschi ideali per trovare ristoro dalla frazione di Barche nel Comune di Brione, aggira la piccola Tesa di Sopra; la seconda metà del percorso scende lungo
di effettuare un giro più ampio o, in caso di necessità, di frequente nel fresco fondo della valle) ne risale la sinistra calura estiva. Il toponimo Gandine deriva probabilmente da colma di confine per scendere poi parallelamente alla salita il dosso posto sulla destra orografica della Valle Morta fino
raggiungere strade carrabili. Visto le quote relativamente orografica, compie un ampio giro in quota raggiungendo il ganda=ammasso ghiaioso o forse da ghagi=bosco. Il verso di sbucando sulla strada nei pressi del punto di partenza. Con alla valletta del Batoccolo dove nei pressi della caratteristi-
basse e l’esposizione a sud di buona parte del tracciato, il versante opposto e scende lungo la sinistra orografica chiu- percorrenza consigliato è quello antiorario. Il complesso idro- l’aiuto della cartina e osservando alcuni punti di riferimento ca vasca di raccolta della sorgente Batoccolo si imbocca il
percorso non si presta particolarmente ad essere effettuato dendosi al punto di partenza. Il percorso è compreso tra gli geografico della valle Gandine, caratterizzato da impervi ver- è curioso notare come i tracciati di salita e discesa, in alcu- comodo sterrato che porta fino alla chiesa di Navezze da
nei caldi mesi estivi. Tra quelli proposti è sicuramente l’itine- itinerari s1 della Val Volpera e s3 della Valle Gandine. Iti- santi solcati dalle profonde vallette e canaloni che vi conflui- ni punti, distino meno di 250 metri. Il verso di percorrenza dove in pochi minuti si ritorna al punto di partenza. Si tratta
rario più interessante e ricco dal punto di vista storico, sia nerario che in gran parte si snoda tra alberi ad alto fusto, scono, è la vasta area dove si sviluppa questo itinerario, che consigliato è quello orario. Difficoltà di percorrenza difficili di un percorso da considerarsi nel complesso facile e poco
da valutare: se da una parte il tempo richiesto, sviluppo e di- impegnativo, anche se in alcuni tratti le pendenze sono rag-
per i luoghi che percorre sia per i toponimi che li identifica- tuttavia non mancano scorci panoramici che, data la quota, sicuramente è il più variegato e suggestivo tra quelli proposti. slivello da coprire non sono dei più elevati, dall’altra pesano guardevoli e rese poco agevoli dal dilavamento del terre-
no. Il sentiero offre dei begli scorci panoramici e pur avendo valgono la pena di essere visti, in particolare in direzione Il sentiero offre la possibilità, in caso di bisogno, di accorciare la prima parte costituita da una lunga e impegnativa salita e
dei brevi tratti ripidi è da considerarsi di facile percorrenza, sud-est sui monti Peso, Ratto, Picastello e Maddalena. le distanze tramite percorsi alternativi e in tre punti di raggiun- no da parte delle acque meteoriche. Il tracciato incrocia in
i ripidi tratti di discesa che coprono buona parte della secon- più punti sentieri che collegano il territorio di Gussago con i
da effettuare preferibilmente in senso antiorario. Due brevi È un percorso che si presta ad essere effettuato in tutte le gere strade carrabili. Vista la conformazione del territorio e la da metà dell’itinerario. Il percorso non incrocia altri sentieri, comuni di Brione, Ome e Rodengo Saiano. Itinerario molto
deviazioni consentono: la prima di osservare il caratteristico stagioni. Con una deviazione di circa ½ ora è possibile rag- fitta vegetazione i punti panoramici non sono tantissimi ma è però compreso tra due vie di comunicazione carrabili: la buono dal punto di vista panoramico, si segnala la località
vecchio lavatoio in via Sovernighe; la seconda di giungere giungere la sorgente del Faido con l’area attrezzata ben cu- sicuramente inediti. Interessanti le curiosità naturalistiche che via Carrebbio a valle e lo sterrato che porta in frazione Bar- Tesa di Sopra. Interessante dal punto di vista naturalistico la
all’imbocco della ex miniera di val Volpera. rata dalla sezione A.N.A. di Gussago. si incontrano. che di Brione a monte. possibilità di osservare le “Ammoniti”.
NORME DI COMPORTAMENTO
s6 • Ronco – Tesa di Sotto - Valle Bianca s7 • Periplo della Santissima s8 • Via Crucis - S. Rocco - Stella s9 • Giro delle colline s10 • Sentiero Battista - Nicolina NELLE ESCURSIONI IN MONTAGNA
Comune di Gussago
Assessorato alla Protezione Civile
Via Peracchia, 3 - GUSSAGO (BS)
Tel. 030.2522919 - Fax 030.2520911
www.comune.gussago.bs.it
I NUMERI DELL’EMERGENZA
Gruppo Sentieri Gussago Tel. 0302520820
Volontari Protezione Civile via Pinidolo, 9/A 3470492427 (H24)
Stazione Carabinieri di Gussago via Canossi, 3 Tel. 0302770102
Polizia Locale via Peracchia, 3 - Gussago (Bs) Tel. 0302522925
3297508134
Vigili del Fuoco via Scuole, 6 - Brescia Tel. 030371911 (H24)
Tel. 115 (H24)
Corpo Forestale dello Stato via Donatello, 102 - Brescia Tel. 0302305813 (H24)