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Sentieri Bresciani

Escursioni nel territorio della provincia di Brescia

www.rifugi.lombardia.it - www.provincia.bs.it
Brescia,
provincia da scoprire Bibliografia
Grafo
Edolo, l’Aprica e le Valli di S. Antonio, 2010
Le Pertiche nel cuore della Valsabbia, 2010
Gargnano tra lago e monte, 2010
I colori dell’Alto Garda: Limone e Tremosine, 2008
Il gigante Guglielmo tra Sebino e Valtrompia, 2008
L’Alta Valcamonica e i sentieri della Guerra Bianca, 2008
L’antica via Valeriana sul lago d’Iseo, 2008
Sardini Editrice
Guida ai sentieri del Sebino Bresciano, 2009
Guida al Lago d’Iseo, 2007
Parco Adamello
Guida al Parco dell’Adamello
Provincia di Brescia Parco dell’Adamello
Uffici IAT - Informazione e Accoglienza Turistica
Sentiero Nr1, Alta Via dell’Adamello
Brescia Lago di Garda
Piazza del Foro 6 - 25121 Brescia Desenzano del Garda Ferrari Editrice
Tel. 0303749916 Fax 0303749982 Via Porto Vecchio 34
iat.brescia@provincia.brescia.it 25015 Desenzano del Garda I Laghi Alpini di Valle Camonica
Vallecamonica Tel. 0303748726 Fax 0309144209
iat.desenzano@provincia.brescia.it Associazione Amici Capanna Lagoscuro
Darfo Boario Terme
Piazza Einaudi 2 Gardone Riviera Il Sentiero dei Fiori
25047 Darfo Boario Terme Corso Repubblica 8 - 25083 Gardone Riviera
Tel. 0303748751 Fax 0364532280 Tel. 0303748736 Fax 036520347 Nordpress
iat.boarioterme@provincia.brescia.it iat.gardoneriviera@provincia.brescia.it Il sentiero 3v
Edolo Salò La Val d’Avio
Piazza Martiri Libertà 2 - 25048 Edolo Piazza Sant’Antonio 4 - 25087 Salò
Tel. 0303748756 Fax 036471065 Tel. 0303748733 Fax 036521423
iat.edolo@provincia.brescia.it iat.salo@provincia.brescia.it
Ponte di Legno Sirmione
Corso Milano 41 Viale Marconi 6 - 25019 Sirmione
Tel. 030916114 - 0303748721 Fax 030916222
Cartografia
25056 Ponte di Legno
Tel. 0303748761 Fax 036491949 iat.sirmione@provincia.brescia.it
iat.pontedilegno@provincia.brescia.it Fogli Kompass 71, 94, 96, 103, 106, 107, 694
Toscolano Maderno
Lago d’Iseo e Franciacorta SS 45 bis, angolo via Sacerdoti Visualizzazione IGM: www.pcn.minambiente.it
Lungolago Marconi 2 c-d - 25049 Iseo 25088 Toscolano Maderno Provincia di Brescia: http://sit.provincia.brescia.it/cartografia
Tel. 0303748733 Fax 030981361 Tel. 0303748741 Fax 0365641330
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Provincia di Brescia - Assessorato al Turismo


Via Musei 32 25121 Brescia
tel. 0303749438 promozione.turismo@provincia.brescia.it
Sentieri Bresciani
Escursioni nel territorio della provincia di Brescia
Sentieri Bresciani
Escursioni nel territorio
della provincia di Brescia
Meta di gite “fuori porta” fin dalla fine dell’Ottocento, i bellissimi paesaggi delle
montagne e delle valli bresciane stanno incontrando, da alcuni anni, un grande
interesse che si manifesta con numerose iniziative volte alla loro valorizzazione.
Montagne con panorami mozzafiato, alte cime, valli, laghi alpini e boschi possono oggi
essere scoperti o riscoperti attraverso una fitta rete di sentieri e rifugi perfettamente
attrezzati per accogliere esperti, appassionati ed escursionisti.

La guida “Sentieri bresciani”, ricca di note informative e consigli sui comportamenti


da tenere per camminare in montagna in tutta sicurezza e nel rispetto dell’ambiente,
è un’ottima opportunità per andare alla scoperta di rocce e falesie, sentieri d’alta
quota, trekking tra rododendri o sentieri alla portata di tutti, tra paesaggi e ambienti
carichi di storia.

Troverete non solo i sentieri più conosciuti fra gli esperti e le guide alpine, ma
anche numerosi percorsi adatti alle famiglie, lungo i quali è possibile fare emozionanti
incontri con la fauna, ammirare la varietà della flora e meravigliarsi per le curiosità
geologiche e le presenze artistiche.

Dai grandi parchi nazionali e regionali alle numerosissime riserve naturali, in


Valle Camonica, Valle Sabbia e Valle Trompia, ma anche lungo le montagne che
circondano i laghi, il territorio bresciano conserva un ambiente alpino di grande
valore e costante è l’impegno che l’Amministrazione provinciale profonde ogni anno
per attivare azioni volte alla tutela, valorizzazione e promozione dell’importante
patrimonio naturalistico.

è con grande piacere che invito i lettori, zaino in spalla, a percorrere i sentieri
Ideazione: Assorifugi Lombardia bresciani.
Impostazione editoriale e digital imaging: IMK.IT - www.imk.it
Testi: Gio Lodovico Baglioni - www.giolodovico.it
Cartine e cartografia: IMK.IT - www.imk.it
Sentieri Bresciani

Sentieri Bresciani
Fotografie: Gio Lodovico Baglioni, Giacomo Baccanelli, Sandro Faia Silvia Razzi
Assessore al Turismo
Grafica, impaginazione e stampa: la Cittadina - www.lacittadina.it
Provincia di Brescia
I dati sui rifugi sono stati forniti dall’Associazione dei Gestori dei Rifugi di Lombardia,
aggiornati ad aprile 2011
I percorsi del Mortirolo, del Monte Maddalena e dell’Altopiano di Cariadeghe sono stati
segnalati da Lega Montagna UISP.

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Introduzione
Prima di incamminarci, guaggio che non contiene né sottolinea • I tempi segnati, leggermente superiori EEA Richiede adeguata preparazione
una riflessione sulla sicurezza la dimensione culturale della sicurez- alle tabelle CAI sono stati calcolati per alpinistica o assistenza di guida alpina
A tutti noi capita di dover attraversare za. Nelle nostre espressioni tendiamo ad famiglie con ragazzi. Effettuare escur-
a piedi un incrocio stradale semaforizzato. affermare che la sicurezza è nell’attrezza- sioni con adeguato abbigliamento e Lo Zaino
La prima informazione utile ci è data pro- tura e nelle tecniche. Elementi estranei alla attrezzatura. Lo zaino va dimensionato e preparato
prio dal semaforo. natura umana, acquisibili e ai quali rimet- • Le quote sono desunte dalla carto- in base all’attività che si intende fare; la
Se attraversiamo con il verde, la nostra tiamo la nostra sicurezza. grafia IGM e sono sempre indicate in sua capacità è espressa in litri: zaini da 20
sicurezza è legata a quanto gli automobi- metri (m) sul livello del mare (slm). a 35 litri sono ideali per escursioni di una
listi sono rispettosi del loro segnale, che Quando il Tuareg si avvia alla traversa- • L’orientamento è indicato secondo giornata che richiede anche uso di attrez-
probabilmente è rosso. Se partiamo con il ta del deserto insieme alla sua carovana, la direzione di marcia, ma è presen- zatura tecnica. Il requisito maggiore di uno
verde otteniamo un livello di sicurezza, ma non ripassa il manuale di tempesta di sab- te anche l’orientamento geografico zaino è la qualità e fattura degli spallacci;
se diamo anche un’occhiata in giro alzia- bia o di sopravvivenza sahariana. La cul- (N=nord, E=est, S=sud, W=ovest). ad essi è affidato il compito di ripartire
mo notevolmente quel livello. tura nella quale egli è cresciuto è la sede • Le notizie sui rifugi sono fornite dall’As- sull’intero arco dorsale e sulle spalle la
Che sia meglio dare un “occhiata in giro” della sua sicurezza. Una cultura forzata- sociazione Rifugisti della Lombardia. maggior parte del peso.
prima di attraversare ci è stato più volte mente collegata e scaturita dalla relazione
raccomandato dai genitori, dalla maestra, con l’ambiente. Effettuare le escursioni solo con bel Abbigliamento
o ci è suggerito dall’esperienza di una tempo. Soprattutto in alta montagna (oltre L’abbigliamento e l’attrezzatura sono
rocambolesca frenata di un’auto a pochi è per questo motivo che anche l’andar i 2000 m slm), anche nella stagione estiva il guscio di protezione tra il nostro cor-
centimetri dai nostri piedi. La nostra “oc- per monti è un atto culturale, non sporti- un repentino cambiamento meteorologico po e l’ambiente. Una buona regola nella
chiata in giro” non ha interessato solo la vo. Come lo è andar per mari, per deserti, può portare la temperatura a valori prossi- scelta è quella del cosiddetto “principio
vista, ma anche l’udito per sentire rumori ovunque in natura. mi allo zero. In ogni caso, prima di partire, della cipolla”, vale a dire che si devono
di auto in arrivo dietro la curva, le piante è bene informarsi presso le guide alpine indossare strati più o meno sottili uno
dei piedi per percepire gradini o ostacoli, la Il non essere in relazione con l’am- (vedi numeri utili) o i rifugisti. sopra l’altro, aggiungendone o toglien-
mano pronta ad alzarsi nel caso di qualche biente alza la possibilità dell’imprevisto, I gestori dei rifugi Garibaldi, Lissone, Tita done in caso faccia più freddo o più cal-
sorpresa. della sorpresa, riduce la creatività che è Secchi, Alpini Campovecchio e Aviolo, do. Non deve mai mancare nello zaino
Il semaforo getta le basi per la nostra sicu- la sola capace di farci trovare la soluzione sono guide alpine e durante il periodo esti- un maglione di lana o pile, una giacca a
rezza, ma se la vogliamo alzare diminuen- appropriata, di scegliere tra tecniche spe- vo effettuano corsi per escursionisti e per vento impermeabile, una berretta, un paio
do il rischio dobbiamo mettere in campo cifiche (se ne abbiamo) o di combinarle in iniziare la pratica dell’arrampicata. di guanti in lana o pile, un paio di pan-
altri elementi esterni, ma anche interni, già modo inusuale o nuovo. Gli itinerari segnalati sono in generale taloni lunghi se si indossano quelli corti.
presenti in noi, come i sensi, gli insegna- semplici, salvo diversa segnalazione. Sempre utile una torcia, la borraccia o il
menti avuti, le esperienze. Tutto ciò si può Parlare di sicurezza in questi termini Si tenga presente che a parità di difficoltà thermos, una mantellina da pioggia, crema
chiamare “relazione con l’ambiente”. è più efficace che limitarsi a citare il fami- tecnica, un percorso di 4 ore richiede un e occhiali da sole, una carta topografica
Essere in relazione con l’ambiente signi- gerato “rispetto per la montagna” o il con- certo allenamento, mentre la stessa diffi- della zona, qualche cerotto, dei fazzoletti
fica sfruttare il massimo potenziale d’in- temporaneo alter ego di “montagna amica”. coltà su un percorso di 1h 30’ può essere di carta, se si vuole macchina fotografica
nalzamento della sicurezza, indipendente- La montagna è la montagna, per viverla bi- affrontata da chiunque. e binocolo. Dove richiesto, aggiungere il
mente dalle attrezzature, dalle conoscenze sogna sentirla. Accedere a sé stessi prima Indipendentemente dalla difficoltà, le con- kit da ferrata, composto da un dissipatore
tecniche e dalla preparazione fisica di cui che alle tecniche, permette ad ognuno di ri- siderazioni sull’abbigliamento e l’attrezza- d’energia dotato di specifico spezzone di
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disponiamo. conoscere la sede della sicurezza. Permette tura restano valide. corda, due moschettoni idonei (per ferra-
di aggiornare il linguaggio, di raccogliere ta), una imbracatura e il casco.
Nel nostro quotidiano (es. incrocio) ci nel patrimonio della propria esperienza Tabella classificazione
comportiamo in funzione delle informazio- senza più cercare di ricordare cosa c’è dei percorsi Calzature
ni raccolte attraverso la relazione, mentre scritto nel “decalogo del perfetto escursio- T facile e breve Una scarpa con una buona suola (tipo
quando parliamo di sicurezza in monta- nista”, di pensare che la grande distanza E Facile vibram) è in grado di tenere su terreno
gna frequentemente utilizziamo un lin- tra l’uomo e la natura può essere ridotta. EE Solo per escursionisti esperti fangoso o erba bagnata per le passeggia-

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te, una scarpa più pesante e isolante per • Schiamazzi e rumori molesti sono sem- cogliere fiori (non importa se non sono le piccole sfide che essa pone e le sod-
escursioni in alta montagna. Ricordiamoci pre da evitare, limitando i momenti di protetti) perché è giusto che anche altri disfazioni che dà al raggiungimento di un
che l’80 % degli incidenti in montagna è allegria all’esterno o nei locali diurni, li possano ammirare nel loro ambiente. obiettivo, anche modesto.
provocato da scivolate. lasciando le camere alla tranquillità di I temporali in montagna si formano ge- La gioia dei ragazzini in un rifugio alla sera
chi preferisce riposare. neralmente nel corso del pomeriggio; è traspare dai loro occhi ed è magicamente
Alimentazione • Anche se alcuni rifugi garantiscono bene programmare la gita nelle prime ore contagiosa. La “conquista” di una vetta di-
In montagna si mangia e si beve non comfort, un minimo di spirito di adat- del mattino per non farsi sorprendere an- verrà un ricordo indelebile nella memoria
solo per sfamarsi e dissetarsi, ma anche tamento è sempre richiesto. cora lontani dalla meta prevista dal brutto di un bambino. Il regalo che si fa nel porta-
per mantenere la propria efficienza fisica. • La civiltà e l’educazione si dimostra- tempo. re i propri figli in montagna non ha valore.
Non è necessario stravolgere le proprie no già dal parcheggio della vettura a Se si è testimoni o si intercetta un segnale Queste considerazioni dovrebbero spin-
abitudini, ma adattarle all’impegno che valle (che non deve intralciare) e dal di soccorso comporre il numero telefonico gerci ad una maggiore frequentazione
si deve affrontare. Salendo in quota si fa- comportamento lungo il sentiero (rac- 118 o informare il gestore del rifugio più della montagna.
vorisce la disidratazione, si devono perciò cogliere un rifiuto altrui è segno di ma- vicino fornendo le seguenti indicazioni: In provincia di Brescia ci sono mete mol-
assumere molti liquidi meglio se arricchiti turità e un invito a mantenere puliti i • cognome e nome di chi richiede soc- to appaganti, senza bisogno di percorrere
con sali e integratori minerali (circa tre litri, percorsi e i luoghi). corso; estenuanti marce di avvicinamento: una
per una escursione di 6-8 ore). • La montagna è un’ottima esperienza • orario esatto dell’incidente; buona parte degli itinerari segnalati si per-
educativa: ai genitori spetta il compito • località esatta dell’incidente; corre con meno di due ore di facile cam-
Sentieri di rendere il soggiorno piacevole ai più • tipo di incidente: caduta o scivolata su mino, quindi sono alla portata di tutti.
Nella provincia di Brescia i sentie- piccoli senza per questo compromet- sentiero, caduta su neve, volo in pare- Portare i bambini in montagna richiede
ri sono segnalati alcuni con bandierine tere la quiete altrui. te, malore; solo una maggiore attenzione ai pericoli:
bianco-rosso o rosso-bianco-rosso con il • Il gestore è generalmente una guida al- • dinamica dell’incidente; la presenza di un sentiero esposto, l’an-
numero del sentiero, altri in bianco-giallo pina e comunque conosce luoghi, ora- • numero delle persone coinvolte; damento meteorologico e la lunghezza
e altri ancora bianco-azzurro. I segnavia ri, tempi e condizioni di percorrenza, la • condizioni presunte delle persone in- del percorso devono essere valutati con
sono generalmente dipinti su sassi, sui sua esperienza è più utile di qualsiasi fortunate; maggiore attenzione in presenza di bam-
tronchi o su tabelle segnaletiche infisse bollettino meteo; rivolgetevi a lui per • condizioni meteorologiche sul luogo bini, ma non dovrebbero farci desistere dal
nel terreno, comunque ben visibili. ogni informazione, segnalando anche dell’incidente. programmare delle gite in montagna.
situazioni particolari rilevate lungo i Inoltre la frequentazione della montagna
Al Rifugio sentieri percorsi in precedenza. I Bambini in Montagna permetterà di toccare con mano la natura,
Ciò che a valle è dato per scontato, in • In caso di incidente, se non si può av- Tra le motivazioni che spesso gli adulti facendo capire le ragioni di un intelligente
quota può essere assente o limitato. Il ri- visare il soccorso alpino (numero 118 adducono per non andare in montagna c’è rispetto dell’ambiente.
spetto per il lavoro e gli sforzi del gestore è con telefono o radio), raggiungere il quella di avere dei bambini, più o meno
il minimo che si possa fare per rendere la rifugio più vicino per attivare il soc- piccoli. Nessuna scusa potrebbe essere
permanenza in quota un’esperienza piace- corso. più lontana dalla realtà.
vole, per noi e per tutti gli ospiti. I bambini, soprattutto se abituati fin da
Il senso civico aiuta la convivenza e qual- Consigli e Comportamenti piccoli, amano naturalmente la montagna,
che suggerimento può aiutare: Non effettuare mai escursioni da soli.
• É buona norma anticipare al gestore il Informare sempre qualcuno dell’itinera-
Legenda Altezza sul livello Possibilità di raggiungere
Sentieri Bresciani

Sentieri Bresciani
proprio arrivo, se programmato più fa- rio che si intende seguire (che poi va se- del mare la meta in mountain-bike
cilmente sarà organizzato il vostro sog- guito). Utilizzare sempre carte topografi-
giorno, se giungerete nel pomeriggio che per escursionismo in scala 1:25000 Posti letto Posti tavola
(Interni ed esterni)
avrete la possibilità sistemarvi con co- o 1:50000.
modo, fare asciugare gli indumenti, pre- Seguire sempre il tracciato del sentiero Durata del percorso Locale invernale
disporre il sacco-lenzuolo per la notte, senza cercare “scorciatoie”. Rispettare la
ordinare l’attrezzatura, guardarsi in giro. natura, non abbandonare rifiuti, non rac-
NUMERI UTILI: Emergenza sanitaria 118 - Servizio antincendio 1515
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Le riserve naturali
della Provincia di Brescia
La provincia di Brescia, ricca di laghi, mello è oggi tutelato da due grandi aree
fiumi e montagne, è caratterizzata da mol- protette - il Parco dell’Adamello e il Parco
te aree protette che ne impreziosiscono il Adamello-Brenta - che interessano, rispet-
territorio, creando vasti territori fruibili da- tivamente, il versante lombardo e quello
gli amanti della natura. trentino del massiccio.
Il “valore aggiunto” che le aree protette Questi luoghi di aspre montagne, ricchi di
offrono ai visitatori richiede, evidente- acque e foreste, in cui l’uomo ha lasciato
mente, un’attenzione in più nel rispetto di traccia del suo passaggio sin dalla preisto-
alcune semplici norme comportamentali, ria, sono oggi un territorio straordinario per
necessarie per garantire la salvaguardia i suoi aspetti naturalistici, storici e paesag-
dell’ambiente naturale. gistici. Il modo più efficace per scoprirne le
Lambita a nord dal grande Parco Naziona- bellezze è senza dubbio quello di adden-
le dello Stelvio, la Provincia di Brescia ha trarsi nel cuore delle valli, risalendo ver-
al suo interno oltre 100.000 ettari di Par- santi e crinali lungo mulattiere e sentieri.
chi Regionali e oltre 4000 ettari di Parchi Gli animali selvatici, che in alcune aree del
Locali e Riserve Regionali. Circa 90.000 Parco dell’Adamello sono facilmente avvi-
ettari (85%) sono occupati dai due parchi stabili, vanno osservati senza mai avvici-
più grandi: Il Parco dell’Adamello e quello narsi eccessivamente.
dell’Alto Garda Bresciano. Lo stesso rispetto è richiesto per la flora,
Conosciuto da sempre da esploratori, geo- che non va raccolta ma ammirata nelle
logi ed alpinisti ma anche da appassionati splendide fioriture che, in estate, accendo-
di storia per i molteplici motivi di interesse no di colori le praterie e le rupi alpine.
e richiamo che offre, il Gruppo dell’Ada- Rocce strapiombanti sul lago, sentieri che

offrono panorami mozzafiato, strade pano-


ramiche che si insinuano in gole profonde,
paesi attorniati da boschi ed il lago alpino
più grande d’Italia che offre alla riviera un
clima sempre mite, sono i regali che la na-
tura ha concentrato nel territorio del Parco
dell’Alto Garda Bresciano.
Le attività sportive che possono essere
praticate nel suo territorio, escursionismo,
cicloturismo, vela, arrampicata sportiva,
parapendio, solo per citarne alcune, sono
occasioni privilegiate d’incontro con i vari
aspetti che caratterizzano l’area del parco.
Sentieri Bresciani

Sentieri Bresciani
Una storia millenaria, che si snoda lungo
i secoli dall’età romana, alla lunga domi-
nazione Veneta fino alla Seconda guerra
mondiale, ha lasciato profondi segni in
questi territori, plasmandone la bellezza
con testimonianze artistiche e culturali,
simboli vivi delle epoche passate.

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Sentieri Bresciani SONDRIO

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TRENTO
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Sentieri Bresciani Sentieri Bresciani


MILANO

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Sentieri Bresciani BERGAMO

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CREMONA
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MANTOVA
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MANTOVA
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VENEZIA
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TRENTO
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Sentieri Bresciani
I rifugi della provincia
di Brescia
1. ALLA CASCATA 1.480 mt 18. MALGA STAIN 1.832 mt
Val Paghera, Vezza d’Oglio Val Gallinera - tel. 338.8542450
tel. 329.6338406 19. MEDELET 1.566 mt
2. ALMICI 1.865 mt Passabocche di Pisogne
Monte Guglielmo, Zone tel. 333.1295723
tel. 339.8255153 20. MONTE CIMOSCO 1.870 mt
3. ALPINI DI CAMPOVECCHIO Monte Cimosco, Monte Campione
1.310 mt - Valle di Campovecchio tel. 347.0178445
tel. 0364.74108 21. NASEGO 1.270 mt
4. ANTONIOLI 1.780 mt Località Savallo, alta Valsabbia
Mortirolo - tel. 338.7825951 tel. 335.5818771
5. BAITA ADAMÈ 2.150 mt 22. OCCHI SANDRO ALL’AVIOLO
Valle Adamè - tel. 0364.630105 1.930 mt
6. BAITA ISEO 1.335 mt Lago Aviolo, Val Paghera di Vezza
Natù (Ono S.Pietro) - tel. 328.0914879 d’Oglio - tel. 0364.76110
7. BAITONE 2.281 mt 23. PASSO DI CROCEDOMINI 1.895 mt
Lago Baitone (Sonico) Passo Crocedomini
tel. 0364.779760 - 335.8166047 tel. 0364.310425
8. BOZZI 2.478 mt 24. PREMASSONE 1.650 mt
Montozzo - tel. 0364.900152 Valle del Miller - tel. 339.7471594
9. CAMPÈI DE SIMA 1.017 mt 25. PRUDENZINI 2.235 mt
Campiglio di Cima Val Salarno - tel. 0364.634578
tel. 368.3486328 26. ROCCOLO VENTURA 1.890 mt
10. CITTÀ DI LISSONE 2.020 mt Loc. Casola, Temù
Val Adamé - tel. 0364.638296 tel. 320.5677400
11. COLOMBÉ 1.710 mt 27. TASSARA 1.800 mt
Loc. Colombé-Zumella Bazena - tel. 0364.310777
tel. 328.7978334 28. TITA SECCHI 2.367 mt
12. CORNO D’AOLA 2.000 mt Lago della Vacca - tel. 0365.903001
Loc. Corno d’Aola, Ponte di Legno 29. TONOLINI 2.450 mt
tel. 0364.91022 Conca del Baitone - tel. 0364.71181
13. DE MARIE 1.480 mt 30. TORSOLETO 2.390 mt
Volano di Cimbergo Valle del Largone - tel. 347.8601478
tel. 0364.331121 31. VAL BRANDET 1.380 mt
14. FABREZZA - STELLA ALPINA Valbrandet - tel. 347.2909167
1.680 mt 32. VALMALGA 1.130 mt
Loc. Fabrezza (Saviore dell’Adamello) Val Malga - tel. 0364.75340
tel. 0364.634386 33. VALMALZA 1.998 mt
Sentieri Bresciani

Sentieri Bresciani
15. GARIBALDI 2.550 mt Valle delle Messi
Val d’Avio-Venerocolo tel. 348.7962766
tel. 0364.906209 34. VALTROMPIA
16. GNUTTI 2.166 mt 1.260 mt
Val Miller, Sonico - tel. 0364.72241 Pontogna di Pezzoro
17. LAENG 1.760 mt tel. 030.920074
Varicla, Borno - tel. 338.2381283

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Pizzo Camino
Camuno Sentieri Bresciani • Valle Camonica

La leggenda dice che l’ultimo a morire sa-


rebbe stato S. Fermo. S. Cristina si trova
poco sopra Lozio (segnavia 81), mentre S.
Glisente è sui monti di Berzo Inferiore.

Ascensioni
Una interessante escursione che si può
Cartina pag. 10/11 fare indifferentemente dai due rifugi è il
Riquadro E-2 periplo del Pizzo Camino (2491m slm),
eventualmente prevedendo la salita alla
Strada statale N. 42
Percorso in auto
panoramica vetta, seguendo i segnavia
Percorso a piedi N. 82a 82 e 83. A causa di alcuni tratti friabili ed
esposti è consigliato solo ad escursionisti
Accesso Valle Camonica. S. Fermo, S. Glisente e esperti. Il tour è molto appagante dal punto
Accesso Laeng S. Cristina sarebbero stati tre fratelli che di vista paesaggistico.
Da Malegno, sulla SS 42, raggiunge Bor- arrivarono in valle al seguito di Carlo Ma-
no, quindi il Lago di Lova (1299 m slm), gno nel 796. Decisi a ritirarsi in eremitag-
dove si lascia l’auto. Dal lago, seguendo gio volevano però rimanere in contatto.
il segnavia 82a, si raggiunge il rifugio per Si accordarono dunque che ogni sera,
Sentieri Bresciani • Valle Camonica

facile sentiero (1760 m slm, 2h). Se si in- poco dopo il tramonto, avrebbero acceso
tende pernottare, nei mesi estivi conviene un falò nei pressi del loro romitorio.
preannunciare il proprio arrivo.
Accesso S. Fermo
Dal Lago di Lova si segue il segnavia 82 che
si inoltra nella pineta. Il percorso è sempre
semplice fino al rifugio, adiacente all’omo-
nima chiesetta seicentesca (circa 2h 40’).

Da vedere
Su S. Fermo esiste un’antica leggenda
che lo lega ad altre due chiesette della

1.760 16 2h NO 65 SI 1.868 20 2h 45’ SI 37 NO


Rifugio Laeng Rifugio San Fermo
Accesso: Val Varicla - Borno Accesso: Pendrizza
Gestione: Angelo Vezzoli Gestione: Tancredi Luise
Tel. Rifugio: 338.2381283 Tel. Rifugio: 0364.311704
Tel. Abitazione: 030.7701253 Tel. Abitazione: 0364.311548
E-mail: cfranz@virgilio.it Apertura: vedi tabella a pag. 92
Apertura: vedi tabella a pag. 92

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Alle pendici della
Concarena Sentieri Bresciani • Valle Camonica

Escursioni della vetta principale. Si segue il segna-


Una prima escursione, facile e breve, per- via 162 per circa 30’, quindi seguendo le
mette di osservare caratteristici microclimi indicazioni ci si porta alla base della via
tipici di quote molto più elevate. Seguen- di salita attrezzata (2h dal rifugio). In altre
do il segnavia 162 in direzione Campelli due ore, con passaggi esposti e l’aiuto di
si perviene al Laghetto di Nuadè (1480 m tratti attrezzati, si perviene alla Cima del
slm, 30’) seguendo le indicazioni in loco. Ladrinai (2403 m slm, 4 h dal rifugio).
Nei pressi del laghetto c’è una cavità na- Interessante è anche la visita al Bivacco
Cartina pag. 10/11 turale detta Tamba del Giass, dove si con- di Val Baione (2016 m slm, 12 posti, por-
Riquadro E-3 serva la neve tutto l’anno. Un’escursione tarsi l’acqua) che può servire da base per
Strada statale N. 42 molto più impegnativa, riservata ad escur- l’ascensione delle vette del Gruppo della
Percorso in auto sionisti molto esperti, consente di inoltrarsi Concarena, la più “dolomitica” delle mon-
Percorso a piedi tra le dolomitiche rocce della Concarena, tagne bresciane (solo per escursionisti
raggiungendo la Cima del Ladrinai, a nord esperti).
Accesso rena fosse un’isola nell’era mesozoica (da
Dalla SS 42 a N di Breno si raggiunge Ono 225 a 65 ML di anni fa), quando la Tetide
S. Pietro. Dal paese si può proseguire in copriva tutta l’area a sud delle Alpi.
auto fino alle Case di Valaiù (720 m slm). Presumibilmente l’ambiente che carat-
Da qui si prosegue per mulattiera seguen- terizzava il Gruppo della Concarena era
Sentieri Bresciani • Valle Camonica

do le indicazioni fino al rifugio (1335 m costituito da un insieme di isole corallifere


slm, 2h). Esiste un altro accesso lasciando caratterizzate da mari tropicali, con acque
l’auto in località Pisul (868 m slm, si rag- calde e limpide. Sulle pendici di questa
giunge proseguendo per circa 1 Km dalle montagna si trovano numerosi fossili; si
Case di Valaiù); sempre seguendo le indi- tratta di un vero e proprio museo all’aper-
cazioni, si raggiunge il rifugio in 1h 30’. to. Dal punto di vista botanico, la Conca-
rena è interessante per una caratteristica
Da vedere particolare: ogni altitudine è caratterizzata
Dal punto di vista geologico la Concarena da una flora tipica di altitudini superiori.
è un ambiente interessantissimo. Il fenomeno è particolarmente evidente
La presenza di numerosi fossili sia vegeta- lungo il Sentiero Italia in direzione del Pas-
li, sia coralliferi, fa ritenere che la Conca- so di Campelli a circa 30’ dal rifugio.

1.335 38 1h 30’ SI 130 SI


Rifugio Baita Iseo
Accesso: Natù - Ono S. Pietro
Gestione: Venanzio Zana
Tel. Rifugio: 328.0914879
Tel. Abitazione: 0364.339383
Tel. Mobile: 328.0914879
E-mail: info@rifugioiseo.it
Apertura: vedi tabella a pag. 92

18 19
Monte Torsoleto Sentieri Bresciani • Valle Camonica

permette di spaziare con la vista a 360°


sul Bernina, la Valtellina, il Monte Rosa ed
il Cervino.
Dal passo, per sentiero e sfasciumi, si può
salire alla vetta del Monte Torsoleto (2708
m slm, 30’ dal passo). Da questo si può
proseguire fino al Monte Palone del Torso-
lazzo (2670 m slm, 1h 30’ dal passo).
Cartina pag. 10/11 Dal passo è anche possibile proseguire
Riquadro D-3 fino al Lago di Picol (2378 m slm, 1h 15’
dal passo, segnavia 129) facendo un po’
Strada statale N. 42
Percorso in auto di attenzione alla discesa.
Percorso a piedi N. 160

Accesso
Loveno si raggiunge percorrendo la SS 42
fino a Forno Allione da dove si devia in di-
rezione del Passo del Vivione. Dopo 10 Km
si seguono le indicazioni per Loveno (1300
Sentieri Bresciani • Valle Camonica

m slm) dove si lascia l’auto.


Il segnavia 160 è posto all’inizio dell’abi-
tato; il sentiero si svolge dapprima nel bo-
sco, quindi sui pascoli del Monte dei Matti,
aggirandone la cima. Prima sul versante
SE, quindi sul versante W, fino ad arrivare
in cresta. Questa si segue, salendo fino al
rifugio (2390 m slm, 3h 45’).

Ascensioni
La salita al Bivacco Davide posto al Passo
del Torsoleto (2578 m slm, 40’ dal rifugio)

2.390 24 3h 45’ NO 70 SI
Rifugio Torsoleto
Accesso: Valle del Largone - Paisco
Gestione: As. Amici Torsoleto
Sig.ra Mendeni Silvia
Tel. Rifugio: 347.8601478
Tel. Abitazione: 0364.530293
E-mail: info@rifugiotorsoleto.it
Apertura: vedi tabella a pag. 92

20 21
Riserva Naturale delle
Valli di S. Antonio Sentieri Bresciani • Valle Camonica

permette di ammirare, in uno scenario un po’ esposto ed è quindi sconsigliato a


maestoso, il più grande lago alpino natu- chi non sia adeguatamente preparato. Nei
rale bresciano; fino a luglio in questo la- pressi del Passo c’è il Bivacco Davide che
ghetto galleggiano numerosi iceberg che permette di spezzare il percorso. Il Bivac-
si staccano dalle pendici del Monte Bor- co Davide, recentemente risistemato, è
ga. Proseguendo in direzione del Passo di senz’altro una struttura adatta al neofita.
Torsoleto, vale la pena di visitare gli altri
omonimi laghetti. In Valle di Campovec-
chio, sempre risalendo fin oltre le ultime
Cartina pag. 10/11 malghe, si giunge ai laghetti di Culvegla
Riquadro C-2/3 (circa 4h da S. Antonio).
Strada statale N. 39 In circa 30’ si può giungere al Passo del
Percorso a piedi N. 124 Sellero, dove si incrocia il Sentiero 4 Lu-
glio. Seguendolo ci si può recare al Pas-
In alternativa, sempre da S. Antonio, si può so di Torsoleto da dove ridiscendere per
risalire la Val Brandet (segnavia 129) che, la Val Brandet: questo tratto (circa 1h) è
con quella di Campovecchio, costituisce la
Riserva Naturale Regionale di S. Antonio.
Sentieri Bresciani • Valle Camonica

Da vedere
In ambedue le valli l’avvistamento della
fauna selvatica è particolarmente agevole,
soprattutto se ci si spinge oltre le malghe.

Accesso Ascensioni
Sulla SS 39 in direzione Passo dell’Apri- Sia la Val Brandet, sia la Valle di Campo-
ca, subito dopo Corteno Golgi, troviamo il vecchio offrono la possibilità, con un po’ di
bivio per S. Antonio (1124 m slm); da qui, fatica, di essere risalite fino oltre la testata,
seguendo il segnavia 124, in circa 40’ si in una serie infinita di paesaggi stupendi.
arriva per comodo sentiero al Rifugio Alpini In Val Brandet l’escursione al Lago di Picol
di Campovecchio. (2378 m slm, circa 4h 30’ da S. Antonio)

1.310 21 40’ SI 55 NO 1.380 25 40’ SI 50 NO


Rifugio Alpini di Campovecchio Rifugio Val Brandet
Accesso: San Antonio di Corteno Golgi Accesso: San Antonio di Corteno Golgi
Gestione: Giovanna Sabbadini e Maria Bianchi Gestione: Rosina Rodondi
Tel. Rifugio: 0364.74108 Tel. Rifugio: 347.2909167
Tel. Mobile: 347.5930844 Tel. Abitazione: 0364.74507
E-mail: rifugiocampovecchio@hotmail.it Apertura: vedi tabella a pag. 92
Apertura: vedi tabella a pag. 92

22 23
Altopiano del Mortirolo Sentieri Bresciani • Valle Camonica

Accesso Da vedere alle dure battaglie combattute dalle Briga-


All’incirca 4 Km dopo Edolo in direzione Non deve impressionare il toponimo: la ra- te Partigiane Schivardi e Tosetti nella lotta
del Passo del Tonale, si stacca a sinistra dice è comune a molti luoghi pianeggianti di liberazione contro i nazi-fascisti. Il sacri-
la strada che attraversa l’abitato di Monno o depressi dove l’acqua ristagna (acqua ficio dei caduti è testimoniato in numerose
e prosegue in direzione dell’altipiano del morta). Il Mortirolo è stato però teatro di lapidi. Al di là di tutto, il luogo è particolar-
Mortirolo. Poche centinaia di metri prima eventi sanguinosi, già nell’VIII secolo, pro- mente interessante per i suoi verdi pascoli
dell’omonimo passo, a sinistra si imboc- tagoniste le truppe di Carlo Magno, fino dolcemente ondulati ed i vasti panorami.
ca una strada sterrata che, in un paio di
Km, conduce al Rifugio Antonioli, posto nei
pressi del Laghetto del Mortirolo e recen-
temente ristrutturato.

Ascensioni
Dall’Albergo Alto (1792 m slm) si segue
brevemente la strada per l’Aprica, fino a
incontrare a sinistra una carrareccia che,
in meno di 30’, porta all’incantevole conca
del lago del Mortirolo (1779 m slm).
Dal colle di Val Bighera una stradina di ori- Strada statale N. 42
Sentieri Bresciani • Valle Camonica

gine militare risale a S la cresta erbosa del Cartina pag.10/11


Percorso in auto
Pianaccio (2180 m slm). Si prosegue per Riquadro B-3
Percorso a piedi N. 73
un facile sentiero, sempre in cresta, fino
alla vetta del Monte Pagano (2348 m slm, I laghi sono una decina, sparsi in nume-
1h). Presso la vetta è ancora ben conser- rose e suggestive conche. Il primo lago
vato il rudere del cosiddetto “Forte del Pa- (2176 m slm) si raggiunge facilmente in
gano”. Notevole il panorama, in particolare meno di un’ora. Il lago più alto, a quota
verso l’Adamello. 2750 m, si raggiunge risalendo le varie
Il percorso è generalmente fattibile anche conche, in ambiente vario e suggestivo,
d’inverno, con gli sci o le racchette. sempre sul sentiero segnalato.
Dalle Cascine di Val Bighera (1997 m slm) Richiede circa 3 ore e buone capacità
parte il sentiero N° 73 per i Laghi Seroti. escursionistiche.

1.780 30 30’ SI 120 SI


Rifugio Antonioli
Accesso: Monno - Passo del Mortirolo
Gestione: Patrizia Caldinelli
Tel. Rifugio: 338.7825951
Tel. Abitazione: 030.267587
Tel. Mobile: 349.1068402
E-mail: ia.96@live.it
Apertura: vedi tabella a pag. 92

24 25
Rifugi di
Ponte di Legno Sentieri Bresciani • Valle Camonica

Case di Viso, superarle e lasciare l’auto Bivacco Linge, si può salire al Lago Nero
dopo circa 1 Km in un ampio parcheggio. (2.386 slm, 30’ dal bivacco) e, seguendo
Da qui segnavia 52 su comoda strada ster- il segnavia CAI 57, tornare nel fondovalle.
rata in circa 2h si raggiunge il rifugio. Il Rifugio Bozzi è divenuto famoso negli ul-
timi anni per gli interventi di restauro che
Da vedere hanno interessato le numerose costru-
Il Rifugio Valmalza, oltre a rappresentare zioni militari presenti nella zona. La visita
una meta ambita per tutti gli amanti della è libera e piacerà soprattutto ai bambini.
Cartina pag. 10/11 buona cucina camuna, si trova in un’area Tutte le zone che circondano il rifugio, sia
Riquadro A-5 ideale per il wild watching. in direzione del Passo dei Contrabbandieri
Negli immediati dintorni, e talvolta dal rifu- e Passo del Montozzo, sia in direzione dei
Strada statale N. 42
gio stesso, è possibile ammirare molte fa- Laghi di Ercavallo sono popolate dai tipi-
Percorso in auto
Percorso a piedi N. 58 miglie di ungulati che pascolano tranquilli ci animali di alta quota. Per osservarli è
tra le rupi ed i canaloni che attorniano il sufficiente allontanarsi un poco dal rifugio
Accesso rifugio; meta ideale, dunque, anche nella nelle ore estreme della giornata (mattina e
Per il Rifugio Valmalza, da Ponte di Legno, stagione degli amori (autunno inoltrato). sera). Dal rifugio Bozzi due escursioni non
in direzione del Passo Gavia, dopo circa 5 All’inizio dell’estate le fioriture che caratte- impegnative (meno di 1h) permettono di
Km si giunge a S. Apollonia dove si lascia rizzano la Valle delle Messi sono ricchissi- dare uno sguardo alle valli limitrofe.
l’auto nei pressi dell’area di sosta. Seguen- me e si tingono di rosso per i numerosi ro- Dal Passo del Montozzo (2603 m slm) si
Sentieri Bresciani • Valle Camonica

do il segnavia 58, su facile strada sterrata dodendri. Salendo al Bivacco Linge (2.275 vede l’ampia valle trentina che scende
che percorre la Valle delle Messi, si giunge slm, meno di un’ora dal rifugio), dove si in- verso Pejo; dal Passo dei Contrabbandieri
al rifugio in circa 1h 30’. crocia il tracciato dell’Alta via Camuna (se- (2682 m slm) si abbraccia l’ampia sella
Per il Rifugio Bozzi, sempre sulla strada gnavia CAI 2), il panorama si allarga sulla del Tonale. Un altro itinerario interessan-
del Passo Gavia, seguire le indicazioni per lunga valle che da Pezzo sale al Passo di te ci porta ai Laghi di Ercavallo (segnavia
Pietra Rossa. Dal bivacco si può tornare 2, circa 1h 30’) e permette di tornare alle
a S. Apollonia con una magnifica escur- Case di Viso compiendo un percorso ad
sione ad anello percorrendo un sentiero anello. Per scendere a Case di Viso biso-
in quota (segnavia CAI 64, recentemente gna arrivare al Baitello di Ercavallo (a SSW,
ristrutturato dalla sezione Cai di Pezzo- rispetto al primo lago) da dove parte il
Ponte di Legno) che passa per i Laghetti sentiero per la discesa che, nel periodo del
di Monticelli. In alternativa, sempre dal disgelo, può essere impegnativa.

2.478 24 2h SI 60 NO 1.998 4 1h 30’ SI 25 NO


Rifugio Bozzi Rifugio Valmalza
Accesso: Montozzo Accesso: Valle delle Messi - Ponte di Legno
Gestione: Marcello Cenini Gestione: Daniela Toloni
Tel. Rifugio: 0364.900152 Tel. Rifugio: 348.7962766
Tel. Abitazione: 349.4924391 Tel. Abitazione: 348.7962766
Tel. Mobile: 349.4924391 Tel. Mobile: 347.3811645
E-mail: marcellocenini@libero.it E-mail: info@rifugiovalmalza.it
Apertura: vedi tabella a pag. 92 Apertura: vedi tabella a pag. 92

26 27
Rifugi di
Ponte di Legno Sentieri Bresciani • Valle Camonica

Casola e Monte Castablo, sorge l’antica


chiesetta di S. Giulia restaurata a cavallo
degli anni ’50 e ’60, probabilmente di anti-
chissima origine; un documento del 1312
infatti ne accenna in relazione al Monaste-
ro di San Salvatore di Brescia.
Da segnalare la festa che, il 16 Agosto di
ogni anno, riunisce molti appassionati del-
Cartina pag. 10/11 la montagna.
Riquadro B-5

Strada statale N. 42
Percorso in auto
Percorso a piedi N. 40

Accesso non faticosa per il limitato dislivello, ma


Entrambi i rifugi si raggiungono comoda- da non sottovalutare per il lungo traverso
mente con gli impianti di risalita che par- a mezza costa, permette di raggiungere i
tono, rispettivamente, da Ponte di Legno bellissimi laghetti di Pozzuolo posti nella
(Corno d’Aola) e da Temù (Roccoli Ven- omonima conca.
Sentieri Bresciani • Valle Camonica

tura), oppure percorrendo ben segnalate Dalla Chiesetta degli alpini seguire la ster-
strade boschive, molto interessanti anche rata sulla destra delle piste e, al primo
per MTB. tornante, si imbocca l’evidente sentiero
(segnavia 40) con il quale si raggiunge la
Da vedere Conca di Pozzuolo in circa 1h 30’.
Ambedue i rifugi, posti all’arrivo dei rispettivi Da questa si può scendere direttamente a
impianti di risalita, sono un ritrovo per tutti Valbione per il segnavia 40° che costeg-
gli sciatori in inverno e per gli amanti del- gia, per un tratto, le affascinanti cascate
la buona cucina camuna in ogni stagione. della Val Seria meta, in inverno, degli ice
climbers.
Ascensioni Nei dintorni del Rifugio Roccolo Ventura,
Dal Rifugio Corno d’Aola una escursione collocato alle falde degli impervi Monte

2.000 19 2h 30’ SI 100 NO 1.777 16 10’ SI 70 NO


Rifugio Corno d’Aola Rifugio Roccolo Ventura
Accesso: Ponte di Legno Accesso: località Casola - Temù
Gestione: Enza Barborini Gestione: Luca Aimoni
Tel. Rifugio: 0364.91022 Tel. Rifugio: 320.5677400
Tel. Abitazione: 0364.92539 Tel. Abitazione: 0364.900430
Tel. Mobile: 338.3324193 Tel. Mobile: 320.5677400
E-mail: rifugio.cornodaola@libero.it E-mail: lucaaimoni@alice.it
Apertura: vedi tabella a pag. 92 Apertura: vedi tabella a pag. 92

28 29
Val d’Avio 1
e il Monte Adamello Sentieri Bresciani • Valle Camonica

Accesso Nelle zone più impervie dominano i Ro- il segnavia 35, si sale fino al Passo del-
Da Temù si risale in auto la Val d’Avio fino dodendri e i Ginepri nani. Tra gli animali le Gole Larghe (circa 4h); da qui, prima
all’area attrezzata del Parco dell’Adamello, segnaliamo Cervi e Caprioli nei boschi sot- per sfasciumi, poi per ripido ma semplice
a Malga Caldea; da qui si segue il sentiero to i laghi, la Salamandra ed alcuni innocui sentiero si arriva al Rifugio dell’Aviolo (2h
con segnavia 11 risalendo il ripido gradino rettili nelle zone umide di Malga Lavedole. dal passo). Infine un’escursione che può
che porta ai laghi d’Avio (1h). essere effettuata in un giorno partendo
Da questi, superando un altro gradino do- Ascensioni dal rifugio e che permette di avvicinarsi al
minato dalla imponente cascata, si arriva Dal Rifugio Garibaldi si possono fare nu- Ghiacciaio del Venerocolo. Scesi a Malga
alla piana di Malga Lavedole (2044 m slm, merose escursioni, dalle più semplici alle Lavedole (45’), seguire il segnavia 12 che
1h 40’). Dalla piana, percorrendo il famoso più impegnative. La salita al Passo ed porta al Lago Pantano. Qui giunti (circa
“calvario”, così chiamato dagli alpini della alla Punta del Venerocolo sono effettua- 2h), in prossimità della diga si incrocia il
Grande Guerra, si arriva infine al Lago Ve- bili anche dall’escursionista non alpinista, Sentiero Numero 1 che seguiamo in dire-
nerocolo e quindi, in pochi minuti, al Rifu- purchè adeguatamente attrezzato ed in zione del rifugio.
gio Garibaldi (3h 30’). presenza di tempo buono. Nel tratto fra la Bocchetta del Pantano e la
A monte del rifugio si sale lungo il sentie- Diga del Venerocolo è necessario presta-
Da vedere ro con segnavia 42 che si segue agevol- re particolare attenzione in alcuni tratti
La salita al Rifugio Garibaldi, anche se un mente fino alle morene che scendono dal per non scivolare. Scesi dalla bocchetta il
po’ faticosa, permette di ammirare una Passo Venerocolo; su queste ci si orienta percorso si fa più semplice, fino al rifugio
delle zone più selvagge ed ampie del Par- un po’ con i segni, un po’ avendo come (totale circa 5h). L’escursione è effettuabi-
Strada statale N. 42
Sentieri Bresciani • Valle Camonica

co dell’Adamello. La Valle dell’Avio è coro- Cartina pag.10/11


Percorso in auto
riferimento la meta, sempre chiaramente le nei due sensi.
nata da alcune delle vette più spettacolari Riquadro C-5 visibile (3.136 m slm, 2h 15’ dal rifugio).
Percorso a piedi N. 11
del gruppo: il Monte Adamello (3.539 m Dal passo, in circa 30’ si può salire alla
slm), Cima Plem (3.182 m slm) e il Corno Punta Venerocolo (3.323 m slm), visitando
Baitone (3.330 m slm) fanno da corona al le postazioni belliche sul percorso.
Ghiacciaio del Venerocolo che, con le sue Altra meta, non difficile ma faticosa, è quel-
poderose morene, testimonia l’attività dei la che porta al Lago d’Aviolo, permettendo
ghiacci durante l’ultima “piccola era gla- di concludere un percorso ad anello tra i
ciale” (1.500 - 1.850 m slm) ed il conse- più suggestivi del Gruppo dell’Adamello.
guente ritiro, tutt’ora in atto. Dal rifugio si scende per il segnavia 11 fino
Sui pendii che costeggiano i laghi sono dif- al Lago Benedetto; da questo, seguendo
fusi l’Ontano verde ed il Pino mugo.

2.550 99 3h NO 70 SI
Rifugio Garibaldi
Accesso: al Venerocolo
Gestione: Odoardo Ravizza
Tel. Rifugio: 0364.906209
Tel. Abitazione: 0364.92534
Tel. Mobile: 339.5236327
E-mail: rifugiogaribaldi@libero.it
Apertura: vedi tabella a pag. 92

30 31
1
Il giro del Monte Aviolo Sentieri Bresciani • Valle Camonica

un’antica strada militare, si possono rag- di rarissime pianticelle come la Drosera


giungere, in successione, due interessanti anglica (pianta carnivora) e la Lycopudiella
manufatti risalenti alla Grande Guerra: inondata.
una polveriera, semi interrata ed in ottimo Tra gli animali la Rana rossa e la Lucerto-
stato di conservazione, ed una caserma, la vivipara popolano le zone umide nella
anch’essa ben conservata. Nei pressi del conca; sui pendii si fanno sentire i fischi
Rifugio S.A. all’Aviolo troviamo il centro delle marmotte, mentre sulle rupi più alte è
di osservazione naturalistica del Parco possibile l’avvistamento dei camosci.
Cartina pag. 10/11 dell’Adamello posto in prossimità di Malga
Riquadro C-4 Aviolo (per una visita prendere accordi con Ascensioni
la sede di Vezza d’Oglio del Parco). Al Passo Gallinera (1h 10’ dal rifugio) è
Strada statale N. 42
Lungo il percorso non è difficile distingue- interessante notare la netta diversità ve-
Percorso in auto
Percorso a piedi N. 21 re, oltre ai Larici, il Pino cembro, il Pino un- getazionale che separa i versanti nord e
cinato e l’Ontano, mentre a nord del lago sud del passo, dovuta alla diversa compo-
Accesso lo. Al rifugio si possono gustare le migliori alcune zone umide riservano la scoperta sizione del terreno.
Il Rifugio alla Cascata si raggiunge agevol- interpretazioni della cucina tipica camuna.
mente in auto percorrendo per circa 5 Km Durante la stagione invernale il rifugio
la strada della Valpaghera che si stacca diviene un utile punto di appoggio per gli
dal centro abitato di Vezza d’Oglio, sulla appassionati di cascate di ghiaccio, infatti,
Sentieri Bresciani • Valle Camonica

SS 42 tra Edolo e Ponte di Legno. grazie all’abbondanza d’acqua, ai naturali


Proseguendo si raggiunge un parcheg- dislivelli ed all’esposizione a nord della val-
gio in prossimità della teleferica ENEL da le, l’ice climbing è praticabile per un lungo
dove, per agevole sentiero (segnavia 21), periodo invernale. In alternativa il Rifugio
in circa 1h e 30’ si raggiunge il Rifugio alla Cascata rappresenta una facile quanto
Sandro Occhi all’Aviolo. interessante meta con le ciaspole.
Partendo direttamente dal rifugio per il
Da vedere segnavia CAI 72, per una comoda strada
Il Rifugio alla Cascata è immerso nei boschi forestale immersa nei boschi, si raggiun-
di abeti e larici tipici delle valli alpine, dove ge, in circa un’ora, l’interessante Rocco-
l’unico rumore viene dallo spumeggiante lo Pornina (1.737 slm). Poco prima delle
torrente che scende dalla Piana dell’Avio- baite, sulla destra, seguendo il tracciato di

1.930 54 1h 30’ NO 110 SI 1.480 12 - SI 54 NO


Rifugio Sandro Occhi all’Aviolo Rifugio Alla Cascata
Accesso: Vezza d’Oglio Accesso: Val Paghera - Vezza d’Oglio
Gestione: Giacomo Vidilini Gestione: Simona Belloni
Tel. Rifugio: 0364.76110 Tel. Rifugio: 329.6338406
Tel. Abitazione: 0364.72863 Tel. Abitazione: 0364.76469
E-mail: rifugioaviolo@virgilio.it Tel. Mobile: 329.6338406
Apertura: vedi tabella a pag. 92 E-mail: info@rifugioallacascata.it
Apertura: vedi tabella a pag. 92

32 33
1
Sentiero delle Aquile Sentieri Bresciani • Valle Camonica

Da vedere segue il sentiero che con ripide volte risale


Al Passo Gallinera, che si raggiunge per- il Monte Plaza (alcuni tratti con cordini e
correndo l’omonima e selvaggia valle, è catene). Dal crinale (circa 2.500 m slm) ci
interessante notare la netta diversità ve- si abbassa, prima per prati poi seguendo il
getazionale che separa i versanti nord e segnavia 72B. Dalla Chiesetta di S. Vito e
sud del passo, dovuta alla diversa compo- S. Anna, ci si abbassa verso la Val Finale e,
sizione del terreno. per segnavia 72, si raggiunge il parcheggio
di Pozzolo. L’intero periplo richiede circa
Cartina pag. 10/11 Ascensioni 10 ore e può essere percorso in entrambi
Riquadro C-4 Il Rifugio Malga Stain è un punto di par- i sensi di marcia. Il Monte Aviolo, oltre che
tenza ideale sia per ascensioni alpinistiche per l’alpinistico spigolo delle capre (440
Strada statale N. 42
(Punta Adami, Cima Gallinera e Monte m, IV+), si può raggiungere per sentiero
Percorso in auto
Percorso a piedi N. 1 Aviolo), sia per più tranquille escursioni con alcuni passaggi attrezzati con catene
nella Val Gallinera, lunga e selvaggia che (EE). Il panorama dalla vetta (2881 m slm)
Accesso Edolo), da qui seguendo il segnavia 1 in raggiunge l’omonimo passo con percorso è spettacolare.
Per il Rifugio Malga Stain si sale da Edolo circa un’ora si raggiunge Malga Stain che, sempre suggestivo. Molto interessante è
in direzione del Monte Colmo fino al par- da pochi anni, è diventato posto tappa del l’intero periplo del Monte Aviolo, conosciu-
cheggio in località Pozzuolo (10.5 Km da Trekking dell’Adamello. to anche come sentiero delle aquile.
Dal rifugio si segue il sentiero che, pri-
Sentieri Bresciani • Valle Camonica

ma abassandosi verso il fondo valle e poi


seguendone l’andamento fino al Passo
Gallinera, permette, superato questo, di
addentrarsi nell’ampia Conca dell’Aviolo.
Dalla sponda NW dell’omonimo lago, si

1.832 6 45’ NO 30 NO
Rifugio Malga Stain
Accesso: Edolo - Monte Colmo
Gestione: Federico Savardi
Tel. Rifugio: 338.8542450
Tel. Abitazione: 338.8542450
Tel. Mobile: 338.8542450
E-mail: info@rifugiomalgastain.it
Apertura: vedi tabella a pag. 92

34 35
Val Malga Sentieri Bresciani • Valle Camonica

sionista più distratto e meno impegnato. rifugi: il Rifugio Gnutti, a circa due ore dal
Si tratta di escursioni relativamente facili fondovalle, in Val Miller ed i rifugi Baitone
e alla portata di tutti in una giornata, an- e Tonolini, rispettivamente a circa due e tre
che perchè sui percorsi si trovano ben tre ore, nella conca del Baitone.

Cartina pag. 10/11


Riquadro C-4

Strada statale N. 42
Percorso in auto
Percorsi a piedi N. 23, 13

Accesso le, anche i Rifugi Valmalga e Premassone


Per chi proviene da Sud, da Malonno se- si sono specializzati nella cucina tipica
guire le indicazioni per Garda, Val Miller; camuna, con prodotti naturali derivanti da
per chi proviene da Nord, seguire le stesse colture del posto.
indicazioni, ma dall’abitato di Sonico. Anche coloro che amano le alte vette do-
Sentieri Bresciani • Valle Camonica

Prima di arrivare a Garda, chiare indicazio- vranno, al ritorno, fermarsi in questi ameni
ni per la Val Malga ci guidano, in succes- rifugi almeno per uno spuntino a base di
sione, prima al Rifugio Valmalga, quindi al affettati e formaggi locali.
Rifugio Premassone, ambedue raggiungi- I rifugi di fondovalle rappresentano la base
bili in auto (ampio parcheggio). Dal Rifugio di partenza ideale per numerose escursio-
Premessone si dipartono i sentieri per la ni, e la Valmalga non fa eccezione perchè
Conca del Miller (segnavia 23), con il Rifu- è sovrastata da due grandi anfiteatri natu-
gio Gnutti, e per la Conca del Baitone (se- rali. La sovrastante conca del Baitone, se-
gnavia 13), con i rifugi Baitone e Tonolini. vera e selvaggia, ricca di piccoli e graziosi
laghetti, e la piacevole Valle del Miller, con
Da vedere le zone umide d’alta quota ricche di fioritu-
Come ogni rifugio facilmente raggiungibi- re endemiche, richiamano anche l’escur-

1.130 6 - SI 95 SI 1.650 3 - 45 SI NO
Rifugio Valmalga Rifugio Premassone
Accesso: Ponte Faet Accesso: località Premassone - Valle del Miller
Gestione: Nicoletta Togni Gestione: Gabriella Fioletti
Tel. Rifugio: 0364.75340 Tel. Rifugio: 339.7471594
Tel. Abitazione: 347.0040445 Tel. Mobile: 339.7471594
E-mail: rifugiovalmalga@alice.it E-mail: g.fioletti@tiscali.it
Apertura: vedi tabella a pag. 92 Apertura: vedi tabella a pag. 92

36 37
Gli alti laghi alle pendici 1
del Baitone Sentieri Bresciani • Valle Camonica

ne, il mattino presto o verso l’imbrunire: le risalita una ulteriore morena (circa 1h dal
pendici della Punta di Val Rossa da un lato rifugio), i successivi Laghi Gelati sono fa-
e quelle del Corno del Cristallo dall’altro cilmente individuabili se si dispone di una
sono abitate da Camosci, da Stambec- buona cartina al 50.000 (il giro completo
chi, recentemente reintrodotti dal Parco si effettua in circa 4h). Sempre dal rifu-
dell’Adamello, da Marmotte e da Lepri va- gio, seguendo il segnavia 1 dell’Alta Via
riabile. Sopra le rocce non è raro scorgere dell’Adamello in direzione del Passo Pre-
il volo maestoso dell’Aquila reale. massone, si trovano in successione gli altri
Cartina pag. 10/11 Dedicare un paio di giornate ad un’escur- due laghi della conca: il Lago Bianco ed il
Riquadro C-4
sione che tocchi i laghi alpini più elevati Lago Premassone.
Strada statale N. 42 del Gruppo dell’Adamello facendo base al
Percorso in auto Rifugio Tonolini, regalerà senz’altro il ricor-
Percorso a piedi N. 13 do di luoghi stupendi, selvaggi ed impo-
nenti, a stretto contatto con le marmotte,
Accesso l’Aquila reale, l’Ermellino e la Lepre varia-
I rifugi Baitone e Tonolini si raggiungono in bile. Dal rifugio seguendo il segnavia 50,
successione dalla Val Malga seguendo il si giunge dapprima al Lago Lungo quindi,
segnavia 13 che parte nei pressi del Rifu-
gio Premessone.
Sentieri Bresciani • Valle Camonica

Da vedere
L’ampia Conca del Baitone costituisce un
ambito ideale per chi voglia trascorrere al-
cuni giorni in alta quota.
Ad occidente della conca si trova il Cor-
no delle Granate: sulle sue pendici, tra gli
sfasciumi di rocce, è possibile trovare i cri-
stalli rosso scuro di Granato almandino.
Per chi desideri vedere gli animali in liber-
tà, consigliamo di recarsi sul lato occiden-
tale della diga, nei pressi del Rifugio Baito-

2.450 54 3h NO 40 SI 2.281 130 2h 15’ NO 110 SI


Rifugio Tonolini Rifugio Baitone
Accesso: conca Baitone - Sonico Accesso: Lago Baitone - Sonico
Gestione: Fabio Madeo Gestione: Alessandro Tolotti
Tel. Rifugio: 0364.71181 Tel. Rifugio: 0364.779760
Tel. Abitazione: 338.9282075 Tel. Gestore: 0364.65127
E-mail: fabio.madeo@alice.it Tel. Mobile: 335.8166047
Apertura: vedi tabella a pag. 92 E-mail: alessiotolotti@alice.it
Apertura: vedi tabella a pag. 92

38 39
1
Val Miller Sentieri Bresciani • Valle Camonica

eriofori, da meno numerosi carici e tricofo- del Parco, una discreta quantità di stam-
ri; i coltellacci natanti (Sparganium angu- becchi. Sono altresì presenti numerose
stifolium) sono numerosi lungo le rive. Marmotte, la Lepre variabile e, nei dintor-
Il Pantano del Miller era originariamente ni delle zone umide, la Rana temporaria.
un laghetto glaciale formatosi per la pre-
senza delle due morene, più vecchia quel- Ascensioni
la a valle che costituisce la diga naturale, Dal rifugio si può salire al Monte Adamello
più recente quella a monte, che risale alla (3.539 slm) attraverso l’omonimo passo,
Cartina pag. 10/11 metà dell’800. La vegetazione è simile a Cima Plem (3.182 slm) e il Corno Miller
Riquadro C-5
quella del sottostante laghetto, e splendida (3.373 slm). Nei pressi del rifugio ci sono
Strada statale N. 42 è la fioritura degli eriofori in agosto. numerose vie d’arrampicata, sportiva ed
Percorso in auto Nella Val Miller sono stati reintrodotti, a cura alpinistica (info presso il rifugio).
Percorso a piedi N. 23

Accesso rifugio, le tipiche rocce montonate, ovvero


Lasciata l’auto in prossimità del Ponte del lisciate dall’azione levigatrice dei ghiacci.
Guat, o nel parcheggio in prossimità del Le zone umide della Val Miller per numero,
Rifugio Premassone (accesso con per- varietà ed estensione sono tra le più inte-
messo), seguire le indicazioni del segnavia ressanti del Parco dell’Adamello.
Sentieri Bresciani • Valle Camonica

23 passando in successione per Malga L’esperto naturalista troverà in questa valle


Premassone e Malga Frino. un giardino botanico naturale, soprattutto
Il gradone glaciale si supera con le “Scale nei periodi di fioritura (fine giugno e luglio);
del Miller”, tortuoso e ripido sentiero che il semplice escursionista resterà affasci-
porta all’imbocco della Val Miller. Il rifugio nato dalla bellezza dei luoghi.
è punto tappa del trekking dell’Adamello. Consigliamo senz’altro la visita al Laghet-
to Miller (2270 m slm, 30’ dal rifugio) ed
Da vedere al Pantano del Miller (2423 m slm, 1h dal
La Val Miller è di origine glaciale, come rifugio). Lungo il percorso è visibile la Pri-
tutte le valli adamelline, ma in questa si mula della Val Daone, endemica del grup-
possono agevolmente osservare, subito po adamellino.
sopra le “scale” e in tutto il percorso fino al Il laghetto è popolato da numerosissimi

2.166 34 2h NO 50 SI
Rifugio Gnutti
Accesso: valle del Miller
Gestione: Domenica Madeo
Tel. Rifugio: 0364.72241
Tel. Abitazione: 030.2751226
E-mail: giovannafiorani@alice.it
Apertura: vedi tabella a pag. 92

40 41
1
Val Salarno Sentieri Bresciani • Valle Camonica

dell’antico Rifugio Salarno, costruito dal il lato sud del lago è spesso ingombro di
CAI di Brescia nel 1881 al posto dell’anti- ghiacci che scendono dalle pendici della
co riparo naturale utilizzato dai pastori, per Cima Boazzo. Il proseguimento per il Monte
facilitare l’accesso all’Adamello. Elisie (2471 m slm, 1h dal lago), che per-
mette di scendere a Fabrezza per itinerario
Ascensioni diverso, è più impegnativo (segnavia 87).
Dal Rifugio Prudenzini parte uno degli ac- L’altro itinerario permette di raggiungere
cessi più semplici alla vetta dell’Adamello, il laghetto di Gana, un piccolo specchio
anche se questo itinerario è riservato agli d’acqua fuori dalle mete più frequentate.
Cartina pag. 10/11 escursionisti esperti, dotati di adeguata at- Sempre partendo dal Rifugio Fabrezza, si
Riquadro C-5/D-4 trezzatura di avanzamento e di sicurezza. segue il segnavia 14 fino al Lago Dosazzo;
Percorso in auto Due escursioni interessanti, alla portata in prossimità di questo si lascia il sentiero
Percorso a piedi N. 14 delle famiglie, permettono di raggiungere spostandosi a destra (SE). La traccia non
due piccoli laghetti incastonati tra le rocce. è sempre evidente, ma basta tenersi sulla
Accesso Il primo si raggiunge, partendo dal Rifugio sinistra (N) dell’evidente costone roccioso;
Da Cedegolo seguire le indicazioni per Fabrezza; seguendo il segnavia 87b che si superati anche due grandi ometti di sassi,
Saviore dell’Adamello: senza entrare nel incontra salendo da Fabrezza dopo i primi ci si sposta nuovamente verso Sud in cor-
centro del paese si prende la strada per 45’ di cammino. Il sentiero è ben segna- rispondenza del Lago Salarno e, superata
Fabrezza (Rifugio Fabrezza), dove si giun- lato, anche se un po’ faticoso, e permette una conca sassosa, si raggiunge il laghet-
Sentieri Bresciani • Valle Camonica

ge in circa 20’. Lasciata l’auto, si segue il di raggiungere il Lago di Bos (2126 m slm) to (2369 m slm, 3h 30’ da Fabrezza, 1h
segnavia 14 che risale la Val Salarno. in circa 2h dal rifugio. All’inizio dell’estate 30’ dal bivio).
In successione si passa il bivio per il Lago
di Bos, la Torbiera di Macesso (segnata
come lago sulle vecchie carte), il Lago di
Salarno e il Lago di Dosazzo. Da quest’ul-
timo in circa 40’ si raggiunge il Rifugio
Prudenzini.

Da vedere
Nei pressi del Rifugio Prudenzini (10’ ver-
so la testata della valle) si trovano i ruderi

2.235 65 2h SI 40 SI 1.450 50 - SI 150 NO


Rifugio Prudenzini Rifugio Stella Alpina - Fabrezza
Accesso: Saviore dell’Adamello Accesso: Saviore dell’Adamello - Fabrezza
Gestione: Giorgio Germano Gestione: Antonella Castellani
Tel. Rifugio: 0364.634578 Tel. Rifugio: 0364.634386
Tel. Mobile: 329.6454242 Tel. Abitazione: 0364.321107
E-mail: germano.giorgio@libero.it Tel. Mobile: 349.2738865
Apertura: vedi tabella a pag. 92 E-mail: giardino@g3informatica.it
Apertura: vedi tabella a pag. 92

42 43
1
Valle Adamé Sentieri Bresciani • Valle Camonica

precedono le lunghe vedrette che scendo- Val di Fumo (segnavia SAT 245, meno di
no dal più grande ghiacciaio d’Italia. I “co- due ore dal passo). Dal rifugio si prosegue
ster” fanno da contrafforti ai circhi glaciali verso la testata della valle fino alla devia-
che costituiscono la parte alta della vallata zione per il Passo (Porta) di Buciaga (se-
su entrambi i fianchi. Verso la testata della gnavia SAT 247, 2.809 slm, meno tre ore
valle, alcune affilate morene testimoniano dal Rifugio Val di Fumo, con alcuni tratti
la presenza e la posizione dei ghiacci che attrezzati).
qui hanno iniziato a ritirarsi dalla metà del Dal passo, passando per il Bivacco Ceco
secolo XIX, dopo la piccola era glaciale. Baroni e percorrendo la lunga e spettaco-
Cartina pag. 10/11 lare Valle Adamè, si rientra al rifugio Lisso-
Riquadro D-5 Ascensioni ne in meno di tre ore, passando per il Rifu-
Percorso in auto Un’ascensione imperdibile per gli appas- gio Baita Adamè. Si tratta di un’escursione
Percorso a piedi N. 15 sionati è sicuramente la salita al Corno di di grande soddisfazione, ma impegnativa,
Grevo lungo la ferrata omonima. Si parte che richiede buona esperienza nell’am-
Accesso dal Rifugio Lissone in direzione del Pas- biente alpino e buon allenamento fisico.
Da Cedegolo, sulla SS 42, seguire le in- so di Forcel Rosso (segnavia CAI 24) fino Partendo dal Rifugio Baita Adamè, con
dicazioni per Valle di Saviore, quindi pro- ad un evidente bivio (a destra per il Forcel escursione meno impegnativa della pre-
seguire fino a Malga Lincino dove si può Rosso, a sinistra per il Corno di Grevo); da cedente, si può risalire al Bivacco Ceco
lasciare l’auto. Da questa, in circa un’ora, questo, in breve (circa 45’ dal rifugio) si Baroni (segnavia 30, 2.800 mslm), punto
Sentieri Bresciani • Valle Camonica

seguendo il segnavia CAI 15, si arriva al arriva all’attacco della via, contrassegnato di vista privilegiato per vedere l’intero svi-
Rifugio Città di Lissone. Per il Rifugio Baita da una evidente targa metallica. luppo della valle, delle morene e dei circoli
Adamè si prosegue lungo la valle (segna- Lo sviluppo della ferrata è di circa 500 m glaciali che ne caratterizzano la morfologia
via 1) per circa 1h. ed è molto impegnativa, sia nella salita, nella parte più elevata.
per alcuni passaggi impegnativi ed espo-
Da vedere sti, sia nella discesa, per la via normale,
Sicuramente la Valle Adamè è la più lunga, fino al Passo di Forcel Rosso. Ancora per
la più ampia e quella dove l’azione erosiva il Passo di Forcel Rosso, dove si vedono le
dei ghiacciai ha svolto la sua opera nella numerose postazioni della grande guerra,
maniera più perfetta, consegnandoci una tutt’ora ben conservate, si può percorrere
tipica forma ad “U” da manuale. un interessante itinerario ad anello.
Alla testata della valle le affilate morene Dopo il passo si scende verso il Rifugio

2.020 70 1h 30’ NO 50 SI 2.150 50 2h NO 50 SI


Rifugio Città di Lissone Rifugio Baita Adamè
Accesso: Val Adamè Accesso: Val Adamè - Cascina di Mezzo - Saviore
Gestione: Domenico Ferri Gestione: Leone Romelli
Tel. Rifugio: 0364.638296 Tel. Abitazione: 0364.630105
Tel. Abitazione: 0364.638232 E-mail: l.romelli@gmail.com
Tel. Mobile: 347.1578024 Apertura: vedi tabella a pag. 92
E-mail: manuferri89@hotmail.it
Apertura: vedi tabella a pag. 92

44 45
Gruppo del Tredenus Sentieri Bresciani • Valle Camonica

te bassa dove la vegetazione, unita alla del Pizzo Badile si gode di un panorama
scarsa frequentazione dei luoghi, rende veramente unico.
difficoltosa l’individuazione della traccia. Il Un’altra escursione permette di raggiun-
Passo della Porta può anche essere rag- gere il Bivacco CAI Marcherio (2599 slm,
giunto direttamente dal Colombè prose- segnavia 16 in 3h 30’) posto tra le selvag-
guendo sul segnavia 117 lungo la dorsale, ge guglie del Gruppo del Tredenus.
ma questo percorso è più impegnativo. Da questo, in meno di 2h (solo per escur-
Dal Lago d’Arno seguendo il segnavia 22 sionisti esperti), si raggiunge il Rifugio Ma-
Cartina pag. 10/11 si torna a Paspardo, con un lungo periplo ria e Franco.
Riquadro E-4/D-4 per buona parte nel bosco e senza grandi
dislivelli (circa 4h).
Strada statale N. 42
Percorso in auto Il Rifugio De Marie rappresenta il punto di
Percorso a piedi N. 117 partenza ideale per l’impegnativa ascen-
sione al Pizzo Badile (2435 slm) seguendo
Accesso caratteristica è all’origine di una non co- il segnavia 77 (circa 3 h). Per la presenza
Da Cimbergo si può salire alla Conca del mune ricchezza floristica nella zona. di alcuni tratti muniti di cordine metalliche
Volano, alla quale fanno da anfiteatro le Osservando il Pizzo Badile da nord, nei e per la facilità con la quale, soprattutto in
impervie guglie del Tredenus, per una bel- mesi caldi si nota una evidente striscia presenza di altri gruppi, si verificano acci-
la strada forestale, mentre da Paspardo si orizzontale, posta alla base della guglia dentali cadute di sassi, è consigliabile il kit
Sentieri Bresciani • Valle Camonica

raggiunge il Rifugio Colombè tramite una sommitale, ricca di vegetazione: si tratta da ferrata. Per la sua posizione avanzata
mulattiera molto ben tenuta. Ambedue i di un filone magmatico intruso, quando nel mezzo della Valle Camonica, dalla vetta
percorsi sono molto belli in MTB. erano ancora allo stato fuso circa 40 mi-
Al Rifugio Colombè si può salire anche a lioni di anni fa, nelle rocce carbonatiche
piedi per il segnavia 117 (circa 1h 30’). circostanti.

Da vedere Ascensioni
L’area compresa tra il Rifugio Colombè, le Dal Rifugio Colombè, scendendo un poco
Baite Zumella e la Conca del Volano è ca- verso le baite di Zumella, si imbocca il
ratterizzata da estese zone di contatto tra sentiero con segnavia 78 che conduce al
rocce acide di origine magmatica e rocce Passo della Porta e quindi al Lago d’Arno
basiche di origine sedimentaria. Questa in circa 4h; prestare attenzione nella par-

1.480 28 1h 30’ SI 40 NO 1.710 20 1h 30’ SI 50 SI


Rifugio De Marie Rifugio Colombè
Accesso: Conca del Volano - Cimbergo Accesso: Monte Colombè - Zumella
Gestione: Luigina Donati Gestione: Giosuè Zambetti O.M.G.
Tel. Rifugio: 0364.331121 Tel. Rifugio: 328.7978334
Tel. Abitazione: 0364.48053 Tel. Abitazione: 035.814749
E-mail: rifugio.volano@libero.it E-mail: beppe.zambetti@virgilio.it
Apertura: vedi tabella a pag. 92 Apertura: vedi tabella a pag. 92

46 47
Il selvaggio 1
Passo Dernal Sentieri Bresciani • Val Sabbia

vincia (tra quelli raggiungibili a piedi) ed è Ascensioni


collocato in un ambiente, quello del Passo Dal rifugio è possibile effettuare numerose
Dernal, aspro, selvaggio ed affascinan- escursioni molto affascinanti dal punto di
te. L’ambiente è spartano, ma il rifugio è vista paesaggistico, oltre a rappresentare
occasione di sperimentazione tecnologica, la base di partenza ideale per arrampicate
infatti è dotato di un sistema fotovoltaico nel Gruppo del Tredenus.
di produzione elettrica monitorato per via La salita al Re di Castello (2889 m slm,
telematica dodici mesi all’anno (realizzato 1h 30’ dal rifugio)è poco impegnativa, ma
dalla ASM di Brescia). assai interessante per il panorama a 360
Cartina pag. 10/11 Presto sarà altresì installato un sistema gradi che si gode dalla vetta. Da effettuare
Riquadro E-5 eolico di produzione di energia elettrica, in stagione avanzata. Dal Rifugio Maria e
Percorso in auto integrato con quello esistente. Franco si può raggiungere il Bivacco CAI
Percorsi a piedi I problemi tecnici connessi sono rilevanti, Marcherio (2590 m slm, 2h 30’ dal rifugio).
considerando che negli inverni con abbon- L’itinerario è raccomandabile dal punto di
Accesso danti precipitazioni, sono stati misurati (dal vista paesaggistico (solo per escursionisti
Gli accessi bresciani al Rifugio Maria e gestore) oltre 15 metri di coltre nevosa. esperti).
Franco sono faticosi, ma molto interessan- Dal rifugio distano poco più di un’ora le
ti: per chi non abbia un grosso allenamento fortificazioni risalenti alla grande guerra
si consiglia senz’altro di partire da Malga poste nei pressi del Passo di Campo (2296
Bissina, in Val Daone (deviazione a Pieve m slm, 1h 20’ dal rifugio).
di Bono sulla SS 237 per Tione). L’accesso I dintorni del passo costituiscono anche
Sentieri Bresciani • Val Sabbia

dalla Val Dois (auto in Val Paghera di Ceto) una interessante area naturalistica, in
è solitario e selvaggio, si svolge prevalen- quanto il terreno rappresenta un’isola
temente in fondo valle. L’accesso da Isola calcarea nella circostante massa dioritico-
di Saviore, anche se un po’ lungo, è quello tonalitica del Monte Re di Castello.
paesaggisticamente più interessante, so-
prattutto se si parte al mattino presto di
una giornata serena.

Da vedere
Il Rifugio Maria e Franco è il più alto in pro-

2.574 52 3h - 5h NO 40 SI
Rifugio Maria e Franco
Accesso: Passo Dernal
Gestione: Giacomo Massussi
Tel. Rifugio: 0364.634372
Tel. Abitazione: 030.9196647
Apertura: vedi tabella a pag. 92

48 49
Cornone di Blumone 1
e Val Cadino Sentieri Bresciani • Valle Camonica

storia, si può proseguire fino al Passo della Blumone (segnavia 1). In corrispondenza
Monoccola (2592 m slm, 3h dal rifugio), del passo si seguono le tracce evidenti
camminando quasi ininterrottamente su sulla destra che risalgono la cresta nord
antiche mulattiere, attraversando costru- del Blumone. Poco sotto la Cima Nord, la
zioni ed appostamenti tutti risalenti all’ini- traccia si porta sul retro (E) della monta-
zio del ‘900. gna con un lungo traversone leggermente
Per rendere più agevole il percorso, alcuni in discesa, risalito un tratto molto ripido si
tratti ed un ponte sono stati restaurati a giunge alla vetta.
Cartina pag. 10/11 cura del Parco. Il ritorno può essere effet-
Riquadro E-4 tuato per lo stesso percorso dell’andata.
Volendo limitare la lunghezza dell’escur-
Strada statale N. 345
Percorso in auto sione, si può andare alla Cima Laione ed
Percorsi a piedi N. 1, 19 al vecchio rifugio che si trova nei pressi.
Per chi è partito da Bazena è interessante
Accesso (2321 m slm, 2h) e traversata l’alta Val Ca- tornare percorrendo la Val Cadino fino al
Da Breno o Esine lungo la SP 345 del Cro- dino, si giunge al Lago della Vacca e quindi Passo Cadino (2168 m slm, circa 2h dal
cedomini fino a Bazena in auto. Da qui, se- al rifugio. Da Bagolino si risale fin oltre la rifugio); in questo modo si sarà compiuto il
guendo il segnavia 1, si supera dapprima il Piana del Gaver, a Malga Cadino. Lasciata periplo del Monte Cadino.
dislivello che ci porta in Val Fredda. Quindi l’auto, per comodo sentiero (segnavia 19)
Sentieri Bresciani • Valle Camonica

per comodo sentiero quasi pianeggian- si arriva al rifugio in poco meno di 2h. Ascensioni
te, superato anche il Passo di Val Fredda La salita al Cornone di Blumone (2842 m
Da vedere slm, 2h 30’ dal rifugio) è riservata a chi ab-
Il Rifugio Tita Secchi rappresenta il punto bia un po’ di esperienza in montagna, ma
di partenza ideale per molteplici escursio- è sicuramente emozionante per l’asprez-
ni, indipendentemente dall’interesse che za dei luoghi. Chi abbia dei dubbi, chieda
ci guida (vedi anche la scheda dei rifugi al rifugista. Dal rifugio si va al Passo del
Tassara e Crocedomini). Tra il Passo del
Blumone (2633 m slm, 1h 10’ dal rifugio)
e Cima Laione si incontrano innumerevo-
li postazioni militari risalenti alla grande
guerra. Volendo dedicare una giornata alla

2.367 60 2h - 3h SI 80 SI
Rifugio Tita Secchi
Accesso: lago della Vacca
Gestione: Giacomo Baccanelli
Tel. Rifugio: 0365.903001
Tel. Abitazione: 338.7864389
Tel. Mobile: 337.441650
E-mail: bade@rifugiotitasecchi.it
Apertura: vedi tabella a pag. 92

50 51
Passo 1
Crocedomini Sentieri Bresciani • Valle Camonica

alpinistiche o per la pratica dello sci di fon- il periplo del Monte Cadino (v. Rifugio Tita
do. In estate sono facili e alla portata di tutti Secchi) con una variante. Dal rifugio si sale
le escursioni in Val Fredda, un po’ più lun- per tracce sulla cresta del Monte Bazena
ghe quelle al Monte Frerone, al Rifugio Tita (2113 m slm, 40’ dal rifugio), quindi si
Secchi e al Rifugio Gheza (chiedere al CAI segue la cresta verso Nord. In corrispon-
Darfo per l’apertura). Un interessante giro denza di alcune evidenti rocce calcaree, si
ad anello, con partenza dal Rifugio Tassara, vedono chiare tracce di sentiero che piega
si compie risalendo il sentiero con segnavia a sinistra (NW) raggiungendo il sentiero
1 fino all’imbocco della Valfredda e, risalita che proviene da Bazena (segnavia 1, 1h
brevemente la costa del Monte Mattoni fino 10’ dal rifugio). Il ritorno per la stessa stra-
Cartina pag. 10/11 al prima evidente sella, da questa si piega da. Altra ascensione, è quella del Monte
Riquadro F-4
a destra risalendo in cresta e proseguendo Frerone (2673 m slm, 2h 30’ dal rifugio).
Strada statale N. 345 fino al Monte Bazenina. Da qui, per tracce, Si va al Passo di Valfredda (segnavia 1);
si scende al Passo di Crocedomini (in tutto poco prima, si segue il sentiero sulla si-
Accesso sima gamma floristica, con la presenza di circa 3h). Il percorso è utilizzabile in inverno nistra (W). Superato un tratto provvisto di
I rifugi sono sulla SP 345 in prossimità alcune specie endemiche (ad esempio la per entusiasmanti discese con gli sci verso cordine (15’ dal passo), il sentiero diventa
del Passo di Crocedomini e quindi sono Primula glaucescens del Monte Cadino). Bazena. Dal Rifugio Crocedomini si può fare semplice fino alla vetta.
raggiungibili in auto dalla Valle Camonica
(via Bienno o Breno), dalla Val Trompia (via Ascensioni
Sentieri Bresciani • Valle Camonica

Collio) e dalla Val Sabbia (via Bagolino). Il Rifugio Tassara è aperto tutto l’anno e
funge, durante la stagione invernale, da
Da vedere punto di appoggio per facili escursioni sci
I dintorni dei due rifugi sono interessan-
ti sia dal punto di vista geologico, sia da
quello vegetazionale. La Val Fredda e la Val
Cadino sono aree nelle quali il contatto tra
le rocce magmatiche e le rocce sedimen-
tarie (circa 30 milioni di anni fa) ha lasciato
le tracce più evidenti. Nelle due valli am-
bedue le formazioni sono facilmente rile-
vabili, anche per la presenza di una vastis-

1.895 20 auto SI 80 NO 1.800 50 auto SI 70 NO


Rifugio Crocedomini Rifugio Tassara
Accesso: passo Crocedomini - Breno Accesso: Bazena - Breno
Gestione: Ferruccio Moscardi Gestione: Vittorio Gelmini
Tel. Rifugio: 0364.310425 Tel. Rifugio: 0364.310777
Tel. Abitazione: 0364.360410 Tel. Abitazione: 0364.367111 - 339241
Tel. Mobile: 339.5777597 Tel. Mobile: 335.6008693
E-mail: info@rifugiopassocrocedomini.it E-mail: info@hotelduemagnolie.it
Apertura: vedi tabella a pag. 92 Apertura: vedi tabella a pag. 92

52 53
Rifugio
Monte Cimosco Sentieri Bresciani • Val Sabbia

circa 20’ per percorso intuitivo. Dalla vetta, sentiero, che scende in direzione sud lun-
che offre uno splendido panorama, si può go la cresta, permettendoci così di com-
tornare al Plan per un erto e ben visibile piere un percorso ad anello di circa 2h.

Rif. Monte Cimosco

Cartina pag. 12/13


Riquadro H-3

Strada statale N. 42
Percorso in auto
Percorso a piedi N. 3V

Accesso malghe da sempre utilizzate per i pascoli


Al rifugio si arriva in circa 15’ partendo dal estivi; alcune di queste sono state restau-
parcheggio del Bassinale al Plan di Monte rate per il loro utilizzo originale mentrem
Campione. nella conca del Rossello di Mezzo, è stato
realizzato, nel 2003 a cura dell’ERSAF, un
Da vedere centro di formazione faunistico e di osser-
Una escursione adatta a tutti porta al Lago vazione ornitologica. Dal rifugio conviene
Sentieri Bresciani • Val Sabbia

di Rondenet (circa 1h). Dal rifugio si sale raggiungere il sentiero 3V (variante bassa)
in cresta e la si percorre oltre la stazio- che passa per la Stanga di Bassinale e
ne di arrivo della seggiovia fino al Dosso seguirlo fino alla Conca di Rossello (meno
Sparviero (1.891 slm). Da qui l’itinerario è di 2h), da dove agevolmente si individua il
intuitivo fino al lago (1.690 slm) dal quale centro dell’ERSAF (1.705 m slm)
si può risalire in direzione ESE fino ad in-
crociare il sentiero 3V (30’) che in breve Ascensioni
(15’) ci porta alla Stanga di Bassinale, in In quest’area l’unica elevazione degna di
vista del Plan di Monte Campione. nota è il Monte Muffetto (2.060 m slm) che
Tutta l’area a nord del rifugio è ricca di si raggiunge dalla Stanga di Bassinale in

1.870 18 15’ SI 100 NO


Rifugio Monte Cimosco
Accesso: Monte Cimosco - Monte Campione
Gestione: Giandomenico Pedersoli
Tel. Rifugio: 0364.560949
Tel. Mobile: 347.0178445
E-mail: mondinifrancesco@libero.it
Apertura: vedi tabella a pag. 92

54 55
Ai piedi del Guglielmo Sentieri Bresciani • Val Trompia

Accesso
Il Rifugio Medelet si raggiunge con una
tranquilla passeggiata nel bosco che cir-
conda la località Passabocche, raggiungi-
bile in auto da Pisogne.
Meta ideale anche per i Mountain Bikers
provenienti da Pisogne o dalla Val Trompia,
via Colle San Zeno e Val Palot. Il Rifugio Al- gruppi alpini (Adamello, Ortles, Bernina,
Cartina pag. 12/13 mici si raggiunge dal Rifugio Medelet (2h), Rosa, Cervino, Monviso, solo per citare
Riquadro H-2 dal Rifugio Valtrompia (2h 30’), passando i più conosciuti) e a SSW il Lago d’Iseo,
Strada statale N. 510 per la vetta di Castel Bertino (1.948 mslm, caratterizzato dalla mole di Montisola, e la
Percorso in auto erroneamente individuato come Monte catena degli apennini tosco-romagnoli che
Percorso a piedi Guglielmo), dalla Croce di Marone (1h 30’) spuntano dalla coltre di foschia che spes-
o da Colle San Zeno (2h). so caratterizza la Pianura Padana.

Da vedere Ascensioni
Dal Rifugio Medelet, con una tranquilla Il Rifugio Medelet è una base ideale per
passeggiata (circa un’ora), è possibile vi- chi voglia effettuare escursioni brevi e non
sitare il Roccolo Laini, un antico roccolo impegnative. La Val Palot è raggiungibile
tutt’ora ben conservato grazie all’impegno con una tranquilla passeggiata nel bosco,
degli attuali proprietari. mentre per il Monte Guglielmo occorrono
Sentieri Bresciani • Val Trompia

Fino a pochi anni fa l’attività venatoria nei circa due ore per un ben segnalato sen-
roccoli era molto praticata nelle nostre tiero che si inerpica in modo spettacola-
valli nelle zone di passaggio degli uccelli re attraverso le rocce della parete nord
migratori. Attualmente permangono poche della montagna. Dal Rifugio Almici salita
strutture ben conservate che rappresen- d’obbligo al Monumento al Redentore,
tano una memoria storico-culturale delle posto su Castel Brentino (1.948 mslm),
popolazioni alpine. mentre la massima elevazione si ha sul
Il Rifugio Almici offre un panorama moz- Dosso Pedalta (1.957 mslm), collocato
zafiato su tutte le prealpi e, nelle giorna- in direzione NNE rispetto al monumen-
te limpide, si vedono, a nord i principali to, ma in posizione meno panoramica.

1.566 4 30’ SI 20 NO 1.780 30 2h SI 70 NO


Rifugio Medelet Rifugio Almici
Accesso: Pisogne Accesso: Monte Guglielmo
Gestione: Famiglie Amici OMG Gestione: Maddalena Galbardi
resp. Genio Maghini Tel. Rifugio: 339.8255153
Tel. Rifugio: 333.1295723 Tel. Mobile: 339.8255153
Tel. Abitazione: 349.6563266 Apertura: vedi tabella a pag. 92
E-mail: rifugiomedelet@gmail.com
Apertura: vedi tabella a pag. 92

56 57
Rifugio Val Trompia Rifugio Nasego

Cartina pag. 12/13


Riquadro I-3

Strada statale N. 345


Percorso in auto
Percorso a piedi
Strada statale N. 345
Accesso Cartina pag. 12/13 Accesso ressante in quanto dalla vetta si gode di un
Percorso in auto
Riquadro H-2/I-3 magnifico panorama a 360 su tutte le pre-
Sulla SS 345 in direzione N, a Lavone de- Percorso a piedi Una tranquilla escursione effettuabile qua-
viare a sinistra per Pezzaze ed il Colle S. si tutto l’anno, grazie all’esposizione verso alpi bresciane. Il sentiero per la vetta passa
Zeno. Poco dopo si incontra la deviazione cilmente i Piani di Caregno (1h 30’) e Colle sud di tutto il percorso, è quella che da dal forcellino alle spalle del rifugio, si inoltra
a sinistra per Pezzoro. S. Zeno (1h 30’ per mulattiera). Lodrino conduce al Rifugio Nasego (1.270 la conca di Nasego e, dalla vecchia baita
Da Pezzoro (911 m slm), lasciata l’auto, Data la sua particolare posizione, il Rifugio slm). Partendo dalla Pineta di Lodrino (so- risale le pendici del monte fino alla vetta.
percorrere la strada sterrata con qualche Val Trompia è una meta ideale per i ciclo- pra il paese, indicazioni in loco); il sentiero
Sentieri Bresciani • Val Trompia

Sentieri Bresciani • Val Sabbia


tratto dal fondo in cemento che porta al turisti. parte nei pressi dell’area pic nic e si svolge
rifugio Val Trompia (1260 m slm, 1h 10’). sempre su sentiero ben tracciato e segna-
lato fino al rifugio (circa 1h 30’ dalla pi-
Ascensioni neta). L’accesso dalla Val Sabbia parte da
Il Rifugio Val Trompia è una base ideale per Comero di Casto prevede circa 200 m di
effettuare escursioni brevi e non impegna- dislivello in più.
tive. Posto alle falde del Monte Guglielmo,
la salita alla vetta per i boschi e i dolci pa- Ascensioni
scoli è la più impegnativa. La salita la Monte Palo (1.461 slm, 30’ dal
Dal Rifugio Val Trompia si raggiungono fa- rifugio) è paesaggisticamente molto inte-

1.260 60 1h 10’ SI 155 NO 1.270 30 30’ SI 120 SI


Rifugio Val Trompia Rifugio Nasego
Accesso: Pontogna di Pezzoro Accesso: Savallo - alta Valsabbia
Gestione: Fabrizio Silvestri Gestione: Gruppo Amici della Montagna
Tel. Rifugio: 030.920074 Tel. Rifugio: 335.5818771
Tel. Abitazione: 030.84578 Tel. Abitazione: 338.5018865 (solo urgenze)
Tel. Mobile: 338.4296474 Tel. Mobile: 335.5818771
E-mail: fabri.pontogna@libero.it E-mail: info@rifugionasego.it
Apertura: vedi tabella a pag. 92 Apertura: vedi tabella a pag. 92

58 59
Dosso Alto, Corna
Blacca, Cima Caldoline Sentieri Bresciani • Val Trompia

Monti di Paio per poi salire sulla cima della


terza e della quarta elevazione e abbassar-
si alla sella divisoria con la Corna Blacca.
Qui, su un roccione, sono indicate le due
Dosso Alto possibilità di salita: a sinistra la “direttis-
sima” ripidamente serpeggia fra mughi e
roccette e per una china erbosa sino alla
Passo delle Portole cima, ci si inerpica fra i mughi e, volgendo cresta sommitale che in breve conduce
C. Tita Secchi Cartina pag. 12/13 a sinistra, si rientra al punto di partenza alla cima (2005 m, 2h). A destra sale la
Sentiero 3V
Riquadro H-4 (1h 15’). Questo percorso è sconsigliato “via normale” (3V variante alta), che attra-
agli inesperti o a chi soffre di vertigini. versa a mezza costa il versante settentrio-
Strada statale N. 712
Percorso in auto Giro del Corno Barzò. nale, per risalire a sinistra la cresta ovest
per Anfo Percorso a piedi sentiero 3V Dal Passo Portole, a destra, il Sentiero sino alla sommità della Corna Blacca. Ri-
della Resistenza (segnavia bianco-rosso- sulta interessante la possibilità di utilizzare
Accesso su roccette, che prende il via all’inizio del- verde) conduce sul panoramico crinale i due percorsi chiudendoli ad anello.
Piazzale al Passo del Maniva (1664 m). la rotabile per Anfo. Dal Passo del Dosso in mezzo a caratteristiche configurazioni
Per la variante bassa del Sentiero 3V, sulla Alto, a destra, il Sentiero 3V, pianeggiante, rocciose e, rimanendo sul filo di cresta, Da vedere
strada per Anfo, al Passo del Dosso Alto conduce al Passo Portole (1726 m, 10’) e raggiunge la tondeggiante cima (1892 m, I percorsi si svolgono in un ambiente
(1674 m, 30’). Sconsigliabile arrivare sin alla sovrastante Capanna Tita Secchi, base 45’). Dalla vetta punta proseguire verso spettacolare e selvaggio, caratterizzato
qui con l’auto, per difficoltà di parcheggio. di partenza di tre interessanti escursioni. una antecima dove si piega a sinistra, si dai bianchi calcari dolomitici del periodo
Periplo di Cima Caldoline. scende un canalone erboso e si incontra norico che, con guglie, pinnacoli e torrioni
Sentieri Bresciani • Val Trompia

Escursioni il sentiero, in aerea esposizione, corre su l’ampio sentiero 3V che, a sinistra, riporta danno vita a forme curiose e bizzarre (la
Dal Passo del Dosso Alto, a sinistra (Sen- cenge per scoscesi canaloni, pronunciati al Passo Portole (1h 15’). sfinge, il becco d’aquila, il fungo a Cima
tiero 3V variante alta), la traccia sale tra speroni e verticali pareti di caratteristica Corna Blacca. Caldoline). Altra caratteristica dominante
ghiaia e mughi, infila un breve canale, struttura dolomitica; il superamento dei Dal Passo Portole la mulattiera (Sentiero è la rigogliosa presenza del pino mugo e
risale i ripidi dossi erbosi dello sperone punti più delicati è facilitato da corde fis- 3V) si abbassa con qualche curva, pro- di alcune rarissime specie di fiori (giglio
meridionale e giunge alla Cima del Dosso se. Superato il versante meridionale della segue sino al Passo di Paio (1685 m) e rosso, fritillaria). Inoltre la zona fu scena-
Alto (2064 m, 1h) sormontata da un’alta giunge ad un bivio (40’). rio di eventi cruenti durante la Resistenza
croce. La salita alla cima è anche possi- A sinistra (segnaletica) un sentiero erbo- Partigiana: ne sono testimoni le lapidi in
bile seguendo il Sentiero 3V variante alta, so rimonta il fianco sinistro dei primi due memoria dei caduti.
riservato ad esperti e con alcuni passaggi

60 61
Corna Trentapassi Piramidi di Zone

Corna
Trentapassi

Cartina pag. 12/13


Riquadro H-2 Cartina pag. 12/13
Riquadro H-2/I-2
Strada statale N. 510
Percorso in auto Strada statale N. 510
Percorso a piedi Percorso in auto
Percorso a piedi
Il Corna Trentapassi, nonostante la sua Forcella orientale (942 m slm) e quindi a
ridotta altitudine, rappresenta una balco- quella occidentale (964 m slm) per poi Costeggiando la sponda orientale del Lago fenomeno di erosione dell’acqua piovana.
Sentieri Bresciani • Lago d’Iseo • Franciacorta

Sentieri Bresciani • Lago d’Iseo • Franciacorta


nata naturale sul Lago d’Iseo. L’accesso portare, dopo una ripida salita, sulla vetta d’Iseo, SS 510, si giunge a Marone e da Il terreno morenico originario viene inizial-
più semplice e veloce parte da Zone (644 del Corno (1248 m slm, 2h) dalla quale qui si prende la deviazione per Zone. Dopo mente eroso dai rigagnoli d’acqua che si
m slm, deviazione sulla SS 510 all’altezza si gode un grandioso panorama di tutto il circa 8 km di salita si giunge a Cislano, fra- formano a seguito di violenti acquazzoni.
di Marone). Da Zone si sale per como- Lago d’Iseo e delle montagne camune. zione del comune di Zone, dove un como- Successivamente la pioggia battente con-
da strada sterrata fino al Passo Croce di Chi voglia gustare il piacere di una salita do parcheggio con parco giochi è il luogo tinua l’erosione in corrispondenza delle
Zone (902 m slm, 1h da Zone). Raggiunto sempre esposta verso il lago, anche se di partenza di questo itinerario (nei pressi aree non protette (sotto i grandi massi)
il passo, la mulattiera conduce prima alla un po’ più faticosa (difficoltà EE per alcuni del parcheggio visitare la Chiesetta di S. abbassando continuamente il livello del
passaggi), si consiglia di seguire il segna- Giorgio XII sec. con interessanti affreschi). terreno circostante. Il sentiero si snoda in
via 263 che parte da Vello (dopo Marone in Le piramidi di terra sono un interessante un bosco, è ben segnalato con vari punti di
direzione N sulla SS 510). Il sentiero sale sosta per osservare da vicino le piramidi di
prima tra terrazzamenti di olivi e viti, poi terra e ricco di tabelle didattiche.
si fa più erto e selvaggio sulle coste del La più grande delle piramidi raggiunge 30
monte, con alcuni tratti un po’ esposti. Si metri di altezza, ha un diametro alla base
arriva in vetta in circa 3h. di circa 8 m. ed è sormontata da un masso
del diametro di circa 4 metri.
L’intero percorso si compie in circa 1h.

62 63
Monte Isola Punta Almana
Punta Almana è posta al centro di un gran-
de anfiteatro naturale che domina tutto il
Lago d’Iseo e la Val Trompia.
Le sue pendici occidentali, prive di vege-
tazione arborea, facilitano la generazione
di forti correnti ascensionali che vengono
adeguatamente sfruttate da chi pratica il
volo libero.
Cartina pag. 12/13 L’itinerario proposto parte dalla Forcella di
Riquadro I-1/2 Sale (1108 m slm) che si può raggiungere
Strada statale N. 510 dalla Croce di Marone (1166 m slm, 40’, Punta
Almana
Percorso a piedi in auto da Marone, via Cislano di Zone), da
Sale Marasino (560 m slm, 1h 20’, in auto
Monte Isola rappresenta da sola un comu- dell’isola a quota lago è il più semplice e fino a Portole) o da Gardone Val Trompia
(388 m slm, 2h 30’, in auto fino alla locali- Strada statale N. 510
ne ed è costituita da undici paesi. Con una meno impegnativo, soprattutto se percor- Cartina pag. 12/13
Sentieri Bresciani • Lago d’Iseo • Franciacorta

Sentieri Bresciani • Lago d’Iseo • Franciacorta


Percorso in auto
superficie di 4,5 Kmq non è la più gran- so in bicicletta. tà Madonna del Castello di Inzino). Riquadro I-2
Percorso a piedi
de isola lacustre d’Europa, come spesso La strada costiera, con lievi saliscendi, L’itinerario cha passa dalla Croce di Maro-
riportato nelle guide (ad esempio, l’isola di percorre tutto il perimetro dell’isola: lungo ne è quello più consigliato per MTB. sale, attraversa un roccolo e quindi compie
Manamansalo in Finlandia misura 70 Kmq), l’itinerario si trovano numerosi ristoranti Dalla forcella si possono seguire due iti- un ampio arco in salita sulle pendici orien-
ma quella con la maggiore elevazione: 600 tipici ed alcune aree pic-nic. nerari. Il più facile e veloce scende ini- tali della Punta Almana. Arrivati in cresta,
m slm alla Madonna della Ceriola. La visita alla Rocca (costruita dalla famiglia zialmente seguendo il Sentiero 3V; prima si giunge alla vetta in pochi minuti (1h
Monte Isola è collegata tutto l’anno con Oldofredi nel XIV secolo) è possibile solo di uscire dalla pineta (meno di 10’ dalla dalla forcella). L’altro è percorribile solo da
regolari corse da Iseo, da Sulzano per Pe- dall’esterno, in quanto privata. Sul retro forcella) si prende a destra un sentiero che escursionisti esperti. Dalla forcella si sale
schiera Maraglio e da Sale Marasino per una piacevole area pic-nic immersa nel in cresta direttamente dietro la casa che si
Carzano; possibile il trasporto di biciclette. bosco invita al relax anche nelle giornate vede in direzione Sud.
A Monte Isola si possono fare varie escur- più calde. L’itinerario che porta alla Ma- Con l’aiuto di alcune cordine metalliche per
sioni; gli itinerari vengono indicati con par- donna della Ceriola (600 m slm) richiede i passaggi più difficili si sale prima a Punta
tenza da Peschiera. di camminare per circa 1h 30’ sulle strade Cabrera (1294 m slm, 40’ dalla forcella).
Non si dimentichi la visita ai due cantieri dell’isola, a meno che non si utilizzi il tra- Seguendo le tracce in cresta, con qualche
nautici che ancora producono le tipiche sporto pubblico fino a Cure (da qui bastano altro passaggio esposto, si perviene infine
barche (naecc) del Lago d’Iseo. Il tour 15’ per arrivare al Santuario). alla Punta Almana (1390 m slm, 1h 20’).

64 65
Sentiero delle cascate

Cartina pag. 12/13


Riquadro L-2

Strada statale N. 510


Percorso in auto
Percorso a piedi

Dalla SS 510 in direzione Nord, subito supera una cascata di circa dodici metri.
Sentieri Bresciani • Lago d’Iseo • Franciacorta

Sentieri Bresciani • Lago d’Iseo • Franciacorta


dopo Camignone seguire le indicazioni per Le stratificazioni rocciose, il colore caldo
Monticelli Brusati, quindi per la frazione delle rocce che contrasta con il verde della
Gaina (355 m slm). fitta vegetazione, il gorgoglio dei numero-
Lasciare la macchina nella piazzetta del si salti dell’acqua contribuiscono a creare
paese e proseguire a piedi seguendo l’ap- un’atmosfera quasi irreale.
posita segnaletica bianco-rosa. Il percorso Giunti in prossimità della testata della val-
si svolge in un ambiente insospettato, tra le (600 m slm, 1h 20’ dal parcheggio) si
forre e canyon all’interno del paesaggio incontrano diverse segnalazioni per altri
collinare della Franciacorta. itinerari; per il ritorno si può seguire la va-
Percorse alcune centinaia di metri, convie- riante alta (sulla destra orografica) che, per
ne seguire le indicazioni “per esperti” che, comodo sentiero nel bosco, riporta all’ar-
con un po’ di attenzione, sono percorribili da rivo 2h 20’).
chiunque. L’itinerario percorre il fondovalle
della Valle Gaina seguendo i salti del tor-
rente; alcune cordine permettono di supe-
rare i tratti più difficili e una scaletta in ferro

66 67
Rocca d’Anfo Sentieri Bresciani • Val Sabbia

La ricostruzione francese fu preceduta cali logistici, dalle polveriere alle stalle per
da una grandiosa opera di cartografia del i muli. Dal 1918, quando il Trentino passò
luogo, che rese possibile uno straordinario all’Italia, la Rocca perse il suo valore stra-
adattamento delle strutture alla morfologia tegico anche se, fino al 1992, rimase nella
del luogo. I francesi spostarono le strutture disponibilità del Ministero della Difesa.
militari leggermente più a nord, rispetto a La visita al complesso è possibile solo se ac-
quelle veneziane, per sfruttare la linea na- compagnati (prenotazioni al 0356/83224).
turale di un grande costone roccioso che Il percorso completo, che dura circa cin-
scende dal Monte Censo fino al Lago d’Idro. que ore, si sviluppa su un dislivello com-
Cartina pag. 12/13 Le batterie, poste a 50 m di dislivello l’una plessivo di circa 400 metri; è opportuno
Riquadro H-5 dall’altra, fino alla grande torre rotonda, in portare una torcia elettrica e acqua, per-
Strada statale N. 237 posizione dominante rispetto a tutto il com- ché lungo il percorso non vi sono punti di
Percorso a piedi per la rocca plesso, erano collegate da gallerie, trincee ristoro. Sono possibili percorsi più brevi,
e rampe, che davano accesso anche ai lo- adatti anche per bambini.
La Rocca d’Anfo, edificata su un’area di cir-
ca 50 ettari dai veneziani nel XV secolo per
difendere la Val Sabbia dal confinante prin-
cipato vescovile di Trento, fu profondamen-
te rimaneggiata dai francesi napoleonici nei
primi dieci anni del XIX secolo per adeguarla
alle mutate esigenze tattiche militari.
Sentieri Bresciani • Val Sabbia

68 69
Alpeggi nell’entroterra
di Toscolano Maderno Sentieri Bresciani • Lago di Garda

mensioni veramente monumentali, baste- che scende lungo il fondovalle. Questo


rà spingersi appena dentro il bosco (30- itinerario è percorribile anche in MTB o a
40 metri), proprio in corrispondenza di un cavallo.
frassino incontrato salendo per il segnavia L’altra possibilità è quella di seguire il Sen-
22 da Campei de Més. tiero dei Ladroni (segnavia 3) in direzione
del Rifugio Pirlo allo Spino (1165 m slm,
Ascensioni 1h 30’ dal passo).
Le escursioni proposte permettono di ri- Dal rifugio si va al Passo di Spino (10’) e
Cartina pag. 12/13 tornare all’auto seguendo itinerari diversi; quindi si scende per la Valle dell’Archesa-
Riquadro I-5 ambedue richiedono di arrivare al Passo ne (segnavia 2). Giunti in prossimità del
della Fobbiola (961 m slm, 20’ dal rifugio). bivio (Località Maernì) percorso con l’auto,
Strada statale N. 45b
Percorso in auto La prima possibilità consiste nel seguire la si segue la carrozzabile fino al ponte (circa
Percorso a piedi N. 22 carrareccia (indicata con i segnavia 2-7) 1h 30’ dal Passo di Spino).

Accesso sciamo l’auto. Passato il ponte e risalito un


Da Toscolano si raggiunge Gaino, quindi si gradino roccioso (segnavia 22), seguendo
procede per la Valle delle Cartiere in dire- le indicazioni il sentiero costeggia la valle
zione Nord. Attraversata la valle (Località fino alla Malga di Campei di Fondo (779 m
Camerate, palestra di roccia), dopo circa slm, 1h 15’) attraversando numerosi rivo-
Sentieri Bresciani • Lago di Garda

2,5 Km al bivio si prende a destra fino ad letti. Da qui si risale fino a giungere all’an-
arrivare ad uno spiazzo in prossimità del tica zona di alpeggi di Campei de Sima,
torrente della Valle de Campei, dove la- ora recuperata dall’Azienda Regionale Fo-
reste (1017 m slm, 2h 15’).
Il rifugio è aperto solo nei week-end, ma è
sempre accessibile un piccolo riparo.

Da vedere
In prossimità delle costruzioni troviamo
molti alberi che, per dimensioni e vetustà,
meriterebbero da soli una visita al sito.
Se però si volessero vedere dei faggi di di-

1.017 40 2h 15’ SI 130 SI


Rifugio Campei de Sima
Accesso: Campiglio di Cima
Gestione: Renato Cerqui
Tel. Rifugio: 368.3486328
Tel. Abitazione: 0365.290742
E-mail: salo@ana.it
Apertura: vedi tabella a pag. 92

70 71
L’entroterra
gardesano Sentieri Bresciani • Lago di Garda

Ascensioni Al Fienile Scola si incrocia l’itinerario 9 che


L’altra vetta interessante che si può facil- seguiremo per tornare al rifugio.
mente raggiungere dal rifugio è il Monte Si segue in salita la strada fino a Casci-
Pirlo allo Spino Spino: il panorama spazia su tutto l’entro- na Pozze (1.060 m slm, 4h 30’), quindi
terra gardesano fino al Lago di Valvestino. si raggiunge il dosso e, per saliscendi, si
Un altro itinerario, riservato ad escursioni- prosegue in costa, circa 200 metri sotto le
sti esperti, permette di visitare alcune delle creste percorse all’andata, fino a tornare
zone più selvagge di quest’area. al rifugio (circa 6h in totale).
Cartina pag. 12/13 Il paesaggio è sempre vario e consente,
Riquadro I-5/L-5 con un ampio percorso ad anello, di avere
Strada statale N. 45b una panoramica sulla flora (soprattutto in
Percorso in auto maggio e giugno) e su alcune zone che
Percorso a piedi N. 2 ospitarono i partigiani. Dal rifugio si sale
al Monte Spino (1.488 m slm, 1h) quindi,
Accesso Segnaliamo altri due accessi alternativi. rimanendo in cresta, si raggiungono, in
Da Toscolano raggiungere Gaino, quindi si Da Gardone o Salò si arriva a S. Michele. successione, prima il Passo Buco del Gat-
prosegue lungo il torrente fino ad un pon- Da qui, passando per la Località Colomber, to (1h 15’), quindi il Passo Buco del Tede-
ticello che si attraversa. si lascia l’auto a Verghere (circa 500 m slm). sco (2h; da qui, in caso di necessità, si può
La strada prosegue con fondo sconnesso L’itinerario si svolge prevalentemente lungo tornare al rifugio scendendo per percorso
ripido, poi semipianeggiante).
Sentieri Bresciani • Lago di Garda

fino alla Località il Palazzo (816 m slm), il corso del Torrente Barbarano (segnavia 1)
dove si lascia l’auto. Seguendo il segnavia in ambiente boscoso. Da Malga Gemelle Si prosegue quindi in cresta fino al Mon-
2 si arriva brevemente al Passo di Spino (960 m slm, 1h 30’ dall’auto) si sale ripida- te Forametto, quindi si scende a Cascina
(1160 m slm, 50’ dal parcheggio), quindi, in mente fino al rifugio (1h 50’). Da Toscolano Gardoncello (1.041 m slm, 3h 40’). Anco-
altri 10’, al rifugio. Questa è la via più facile seguire le indicazioni per Montemaderno, ra in discesa in circa 30’ si arriva al Fienile
e breve di accesso al rifugio. Poco prima di quindi per strada sterrata fino a S. Urbano Scola (925 m slm, 4h 10’) dove si può am-
arrivare al Passo di Spino, accanto al sen- (872 m slm). Da qui, per sentiero pianeg- mirare un castagno di notevoli proporzioni
tiero 8, vale la pena di ammirare il castagno giante, si raggiunge il segnavia 8 presso la (quasi 5 metri di circonferenza!).
dei Sigagnöi dalla ragguardevole circonfe- Località Pirello (1.030 m slm, 40’). Da qui il
renza di oltre 5 metri. Nei pressi del passo, sentiero prosegue tra boschi di castagni e
un faggio ed un frassino monumentali ci di faggi fino al Passo di Spino (1.160 m slm,
accolgono con la loro ombra. 1h 50’ dall’auto) e quindi al rifugio.

1.165 48 1h SI 120 SI
Rifugio Pirlo allo Spino
Accesso: Toscolano Maderno
Gestione: CAI Salò
Tel. Rifugio: 0365.651177
Tel. CAI Salò: 0365.520101
E-mail: rifugiopirlo@gmail.com
Apertura: vedi tabella a pag. 92

72 73
Monte Sasso
Comer (di Gargnano)
Il periplo del Monte Comer partendo da
Sasso è un itinerario che si sviluppa a quo-
te diverse e quindi permette di apprezzare,
con un po’ di attenzione, tutte le peculiari-
tà della vegetazione gardesana.
Il paesaggio, gli scorci sul lago e la visita di
due piccoli centri molto pittoreschi durante Monte Comer
questo percorso, sono tra i più belli che
il Garda ci possa regalare. Un’escursione Cartina pag. 12/13
ideale per una giornata indimenticabile. Riquadro I-6
Da Sasso seguire l’itinerario per il Mon-
Strada statale N. 45b
te Comer (se avete bambini, attenzione Percorso in auto
ad alcuni tratti un po’ esposti, 2h 15’ da Percorso a piedi N. 37
Sasso).
Dalla vetta si segue la traccia di sentiero Sasso si può raggiungere a piedi da Gar- (772 m slm, segnavia 31) che si raggiun-
che, rispetto alla nostra direzione di arrivo, gnano seguendo il segnavia 37. Questo ge in circa 30’.
è a sinistra (direzione WNW). itinerario, che parte presso le scuole ele- Vale la pena di visitare, con una piccola
Percorse poche decine di metri in discesa, mentari (90 m slm), permette di vedere da deviazione, l’antico eremo addossato alla
il sentiero piega a destra entrando nel bo- segue il segnavia 30 in direzione della Lo- vicino le limonaie di Quarcina, la frazione roccia. Tornati alla deviazione per l’eremo,
sco. Poco dopo (10’ dalla vetta) si trova un calità Pis, dalla quale, in breve, si torna a Musaga (454 m slm, 1h dalle scuole) e si procede per il sentiero fino ad un bivio
Sentieri Bresciani • Lago di Garda

Sentieri Bresciani • Lago di Garda


bivio: a sinistra si scende, con possibilità di Sasso (546 m slm, 5h dalla partenza). quindi Sasso (546 m slm, 1h 15’). (830 m slm, 1h da Sasso). Da qui si proce-
salire al Monte Denervo (da qui, circa 1h), Lo stesso percorso si può effettuare par- Sasso può anche essere raggiunta in auto de in cresta per sentiero abbastanza espo-
diritto c’è il segnavia 36 che, per magnifi- tendo da Gargnano, ma in questo caso è dalla strada che da Gargnano va verso la sto fino alla cima (1279 m slm, 2h 15’ da
ci e ben curati boschi, ci porta a Muslone più impegnativo perché ha 400 m di disli- Valvestino. Da Sasso è paesaggisticamen- Sasso, se avete bambini, attenzione ad
(462 m slm, 3h 40’ da Sasso), pittoresco vello in più. te molto interessante la salita alla Cima alcuni tratti un po’ esposti).
paesino posto a precipizio sul lago. Comer. Dalla grande fontana di Sasso si In una bella giornata la vista dalla cima è
Da qui si segue il segnavia 265 (BVG) fino seguono le indicazioni per S. Valentino impagabile e spazia per tutto il basso ed
a S.Gaudenzio dove si segue per un breve alto lago. Dall’Eremo di San Valentino si
tratto la strada asfaltata. può risalire il canalone evitando di tornare
A quota 240 m slm, in corrispondenza al bivio, ma è consigliato solo ad escursio-
dell’incrocio che scende a Gargnano, si nisti esperti.

74 75
Monte
Pizzocolo Magasa
Monte Tombea
1950

Pirlo allo Spino

Cartina pag. 12/13


Riquadro I-5/L-5 Cartina pag. 12/13
Riquadro H-6
Strada statale N. 45b
Percorso in auto Percorso in auto
Percorso a piedi Percorso a piedi N. 68

Il Monte Pizzocolo, per la sua posizione to a quello da Passo di Spino. Magasa, con il Borgo Comunale di Cima Lasciata l’auto ai Prati Denai (1188 m slm,
relativamente avanzata rispetto all’entro- Da Toscolano seguire le indicazioni per Rest (fienili caratteristici e osservatorio deviazione lungo la strada da Magasa per
terra gardesano, rappresenta un punto di Montemaderno, quindi per strada sterra- astronomico) è al centro di una intelligente Cima Rest), si sale al Pilaster (stradina in
osservazione privilegiato per tutto il Lago ta fino a S. Urbano (872 m slm). Seguire valorizzazione turistica. Un’escursione al cemento verso N) e quindi si segue il se-
di Garda. La vista è a 360° sul Garda, le il segnavia 23 lungo il Dosso del Barbio; Passo Puria è interessante faunisticamen- gnavia 67 che, dopo Bocca Caplone (1755
Alpi (fino al Monte Rosa) e gli Appennini. percorso un traversone sopra i prati “Le te, perché in questa zona sono stati ese- m slm, 1h 50 dall’auto), si sovrappone al
Sentieri Bresciani • Lago di Garda

Sentieri Bresciani • Lago di Garda


Nei pressi della vetta si trovano un bivacco Prade”si incrocia il segnavia 5 (1352 m guiti ripopolamenti di ungulati; non è quin- segnavia 444 ed ai segni bianco-gialli del
ed una cappella. slm, 1h 30’ da S. Urbano) che viene dal di difficile osservare Camosci, Stambecchi Sentiero Antonioli. Da Malga Tombea
La roccia calcarea di cui è formato il Mon- Passo di Spino. Sempre da S. Urbano se- e Caprioli oltre a numerosi rapaci. (1820 m slm, 2h 30’) parte il sentiero che
te Pizzocolo nasconde numerose grotte. Di guire il segnavia 6 fino alla Cascina Ortello Dall’inizio del paese di Cadria (frazione di sale alla vetta del Tombea (1950 m slm,
queste, due sono particolarmente interes- (770 m slm, 20’); da qui si segue il segna- Magasa, 918 m slm) si imbocca la stradina 3h). Ridiscesi, si prosegue sull’ex strada
santi in quanto hanno un microclima con via 11 fino ad una selletta (1469 m slm, che porta all’isolato Passo Puria (1300 m militare in direzione E, poco dopo la gal-
temperatura costante tutto l’anno tra i 2° 2h 30’) dove incrociamo il segnavia 5, a slm, 1h 30’, segnavia 68) senza particolari leria si sale alla vetta del Monte Caplone
ed i 5°C. Si trovano alle falde del Pizzocolo 10’ dalla vetta. problemi. L’itinerario è facilmente percorri- (40’ dalla malga). Tutta la zona è ricca di
e sono dette Giaséra del Val e Giaséra de bile in MTB o a cavallo. Altra interessante strade ed appostamenti militari risalenti al
Boschèta d’Archèsane. escursione tocca Cima Tombea ed even- periodo nel quale qui passava il confine
Si segnalano due accessi alternativi rispet- tualmente il Monte Caplone. con l’impero austro-ungarico.

76 77
Campione Limone
(di Tremosine) sul Garda

Prabione Cartina pag. 12/13


Riquadro H-7

Cartina pag. 12/13 Strada statale N. 45b


Riquadro I-6/7 Percorso in auto
Percorso a piedi N. 421
Strada statale N. 45b
Percorso a piedi N. 266 Da Limone una interessante escursione contra un bivio segnalato (andare a destra)
può essere percorsa in due giorni, aven- dal quale per ripido sentiero nel bosco si
Campione, che si raggiunge in auto con centro visitatori e la biblioteca del Parco do come meta il Monte Carone e punto arriva rapidamente nei pressi della Cima
deviazione all’interno dell’omonima galle- Alto Garda; il 267 porta a Pregasio (477 di appoggio la Baita Segala (1250 m slm, Mughera (1161 m slm, 2h 45).
ria sulla Gardesana Occidentale, è un ti- m slm, 1h 15’). sempre aperta senza gestore). Dalla cima in direzione Nord si raggiunge
pico esempio di paese-fabbrica. Il grande Da Prabione il segnavia 266 prosegue per Chi non voglia effettuare la faticosa salita Passo Guil (1209 m slm, 3h 10’) e da qui,
cotonificio, ormai dismesso, fu costruito il Monte Cas (779 m slm, 50’ dal centro a piedi da Limone può raggiugere in auto con comoda strada sterrata, si raggiunge
alla fine dell’800 (1896-97) trasportando visitatori); l’ultimo tratto di cresta prima il Passo Nota (1208 m slm), passando da Baita Segala (1250 m slm, 3h 40’, segna-
Sentieri Bresciani • Lago di Garda

Sentieri Bresciani • Lago di Garda


via lago tutti i materiali necessari. della cima è strapiombante sul lago e of- Vesio. Dal passo, seguendo il segnavia via 421). Da Baita Segala si prosegue in
Dal punto di vista geologico la visita all’al- fre scorci panoramici fantastici. Dalla vet- 421, si raggiunge Baita Segala in circa 1h. direzione ovest fino alla Bocca dei Fortini
veo del Torrente Tignalga, che origina dalla ta si può scendere al Santuario di Monte La parte del percorso che sale alla vetta (1243 m slm, 10’ dalla Baita), quindi si
valle sospesa di S. Michele, è molto inte- Castello (683 m slm, 1h) risalente al XVI del Carone è riservata ad escursionisti segue a destra il crinale del Monte Caro-
ressante perché permette di vedere in se- secolo. Da Pregasio ci sono diverse possi- esperti. Chi voglia effettuare l’escursione ne (segnavia 105) che si risale prima nel
zione la falesia giurassica che caratterizza bilità di visita dell’entroterra gardesano. a piedi, lasciata l’auto a Limone raggiun- bosco, quindi per ripido sentiero incassa-
questa zona del lago. Dal paese ci si dirige ge il bar La Milanesa. Si segue quindi il to nella roccia. Sul Monte Carone (1621
verso la forra del Torrente Tignalga. segnavia 101 per la Valle del Singol; sulla m slm, 1h 20’ dalla baita) sono presenti
In corrispondenza del ponticello si incon- mulattiera (di origine militare) a quota 710 resti di antichi baraccamenti militari. Per
trano due segnavia: il 266 conduce a Pra- m slm (circa 1h 40’ da La Milanesa) si in- la discesa si può utilizzare il versante est,
bione (530 m slm, 1h 40’), dove si trova il meno impegnativo.

78 79
Altopiano
di Cariadeghe Sentieri Bresciani • Brescia e dintorni

nacolo a picco sulla valle, con una breve drato) e da singolari affioramenti rocciosi,
deviazione a sinistra (breve tratto esposto detti “campi solcati”.
con cordina metallica). Il carsismo profondo è costituito da un
Dal Monte Ucia si prosegue sul crinale con notevole numero di cavità e grotte, che
un po’ di saliscendi per i dossi boscosi convogliano l’acqua in corsi sotterranei.
delle “Scalette Albere” fino alla sella della Non esistono pertanto corsi d’acqua su-
Bocca di Luf, in prossimità del Roccolo di perficiali. La vegetazione è costituita da un
Serle. Si abbandona il segnavia 391 scen- fitto bosco ceduo a carpino, rovere, faggio
Cartina pag. 12/13 dendo a destra su ampio sentiero verso il e castagno, con ampie radure a prato.
Riquadro L-3/4 Fienile Rossino e, tenendo sempre la de- Il territorio è disseminato di numerose co-
stra, si giunge alla Cascina del Comune struzioni rurali, alcune di suggestiva bel-
Strada statale N. 237
Percorso in auto (894 slm) in una verde radura. lezza. La chiesa di San Bartolomeo risale
Percorso a piedi N. 4 Il sentiero prosegue verso Sud fino alla al XVIII secolo e sorge sulle rovine dell’an-
strada segnata con il n. 4 che si percorre tico monastero benedettino di S. Pietro in
Accesso rata (segnavia 4) e la si percorre sino al a ritroso, verso sinistra, giungendo in bre- Monte, di epoca longobarda.
Da Villa (673 slm), la frazione più alta del termine, con leggeri e piacevoli saliscendi ve al parcheggio (3h dalla partenza).
comune di Serle, per la strada asfaltata, fra molte doline e boschetti. A destra tro-
seguendo le indicazioni, si giunge rapida- viamo la salita del “Canal del Luf”, fino ad Da vedere
Sentieri Bresciani • Brescia e dintorni

mente al parcheggio in prossimità della incontrare, sotto il Dosso del Lupo, L’altopiano carsico di Cariadeghe è un am-
casa e della Chiesetta degli Alpini (780 m il sentiero “Donna Guarnieri” (segnavia biente unico in Lombardia.
slm), porta di accesso alla Riserva Naturale 391). Si raggiunge la cima del M. Ucia Il fenomeno carsico è rappresentato in
dell’Altopiano di Cariadeghe. Da qui è pos- (1168 slm, 1h 30’), punto più elevato superficie dalle doline, caratteristici avval-
sibile effettuare una serie di escursioni. dell’intero percorso. Si può salire l’anti- lamenti a forma di imbuto, qui presenti in
stante “Corna de Caì”, caratteristico pin- misura rilevante (250 - 300 per km qua-
Escursioni
Salita a S. Bartolomeo.
Dal parcheggio si prende la stradina a Sud
che, con qualche tornante, porta in meno
di 30’ alla chiesetta sulla cima.
Giro ad anello dell’altopiano.
Dal parcheggio si imbocca la strada ster-

80 81
Monte Maddalena Sentieri Bresciani • Brescia e dintorni

per un percorso ad anello, è il sentiero N°


2 che parte da S. Eufemia (Chiesa Parroc-
chiale) e risale il ripido crinale, la dorsale
erbosa che costituisce il fianco occiden-
tale della Val Carobbio. Il sentiero aggira
la testata della valle, passando dalla Pozza
Zezia, fra bei castagni, e prosegue in fal-
sopiano per immettersi nel N° 1. Si stacca
Cartina pag. 12/13 subito dopo, nel bosco, e prosegue a sini-
Riquadro M-3 stra (N°2), risalendo in breve alla Chiesetta
di Santa Maddalena (2h 30’).
Strada statale
Percorso in auto
Percorsi a piedi N. 7, 5, 1 Da vedere
La Maddalena non ha nulla da invidiare
Accesso seguire il segnavia 7 fino a Cascina Mar- a tante mete escursionistiche più famose
I sentieri di accesso alla montagna brescia- gherita, quindi per il segnavia 5 si giunge e più lontane: boschi fitti ricchi di alberi
na per eccellenza sono molto numerosi: ne in vetta (1h 30’ da S. Gottardo). secolari, prati, pozze, antiche cascine e
segnaleremo solo alcuni che ci sembrano Da S. Eufemia parte il sentiero N° 1, detto vastissimi panorami; con il vantaggio di
Sentieri Bresciani • Brescia e dintorni

particolarmente interessanti. anche “sentée dei bus”, perché attraversa essere immediatamente raggiungibile da
Da via Turati, all’inizio di via Panoramica, si una zona carsica ricca di grotte che giunge casa anche a piedi o con i mezzi pubblici.
segue il segnavia 6 che taglia in vari punti i al Roccolo di Monte Poffa (491 slm, 1h).
tornanti della Via Panoramica, fino alla bel- Proseguendo nel bosco, si giunge al rude-
la chiesa e al chiostro di S. Gottardo (420 re dell’ex-Rifugio (844 slm, 2h 30’).
slm, 1h). Proseguendo oltre il capolinea Un’alternativa, che può essere utilizzata
del bus R per bellissimo bosco ombroso,
si raggiungono in sequenza la vecchia sta-
zione a monte della funivia e il Ristorante
Cavrelle, capolinea del bus estivo M.
Da qui brevemente alla Chiesetta di S.
Maddalena (825 slm, 2h 30’ da via Turati).
Una variante da S. Gottardo consiste nel

82 83
Trekking
Sentiero dei Fiori Trekking
via ferrata Sentieri Bresciani • Valle Camonica

Questa escursione si toglie dalla logica di Strada statale N. 42 Da Cima Lago Scuro si può tornare sui slm, circa 1h), oppure scendere in direzio-
tutti gli altri percorsi presentati in questa Percorso in auto propri passi, oppure proseguire verso ne del Lago Scuro, nei pressi del quale
guida: in effetti, per percorrerla in tutta si- Percorso a piedi N. 44 Passo Lago Scuro. A circa 10-15 minuti si incrocia il sentiero che sale dal Rifugio
curezza, è opportuno farsi accompagnare dalla Capanna, una deviazione sulla sini- Mandrone, raggiungibile in circa 1h 40’ da
da una guida alpina. stra (direzione SE) permette di aggirare in Passo Lago Scuro.
Per escursionisti esperti è comunque pos- basso Cima Lago Scuro e di raggiungere Dal Rifugio Mandrone, si risale per il sen-
sibile effettuare il percorso senza accom- la Conca di Presena, e quindi il Passo Pa- tiero da poco risistemato (2004) dalla SAT
pagnatore, purchè muniti di kit da ferrata. radiso, in circa 1h 40’, altrimenti si può fino al Passo del Maroccaro (3034 slm), e
Per spezzare il percorso, e la fatica, è pos- proseguire fino a Passo Lago Scuro (2970 da questo, lungo il Ghiacciaio del Presena,
sibile pernottare al Rifugio Mandrone. slm, 40’ dalla capanna) dove era collocato si ritorna a Passo Paradiso (circa 4h dal
Per risparmiare la faticosa salita al Passo uno dei più grandi villaggi militari in quota Rifugio). Una serie di pannelli informativi,
del Paradiso (2590 slm), si può utilizzare che siano mai stati utilizzati militarmente realizzati a cura del Parco dell’Adamello,
la cabinovia che sale dal Passo del Tonale per l’intero anno sulle Alpi. permette di avere numerose e puntuali in-
in pochi minuti. Dal Passo si può salire a Cima Payer (3088 dicazioni lungo tutto il percorso.
Dal Passo del Paradiso, ci si dirige verso il
Passo del Castellaccio (segnavia 44, 3029
slm, 2h). Qui, oltre al panorama stupendo
su tutte le alpi e sulle valli sottostanti, si
possono visitare alcuni appostamenti mili-
Sentieri Bresciani • Valle Camonica

tari risalenti alla Grande Guerra. Da questo


punto, per proseguire, è indispensabile il
kit da ferrata.
Il sentiero prosegue per erti canaloni e roc-
ce strapiombanti sulla sottostante Val Soz-
zine, posta oltre 1.500 metri più in basso,
fino a Cima Lago Scuro (3165 slm, circa
4h dalla partenza), nei pressi della quale
è la famosa Capanna, un bivacco general-
mente chiuso (per informazioni, rivolgersi
a Ponte di Legno all’Associazione Amici di
Capanna Lago Scuro).
via ferrata
Trekking •

84 85
Trekking 1
Sentiero Numero 1 Trekking
via ferrata Sentieri Bresciani • Valle Camonica

belle e selvagge delle Alpi, sia dal punto Presso il Parco dell’Adamello è disponibile
di vista geo-morfologico, sia dal punto di un libretto illustrativo del percorso, mentre
vista botanico, grazie alla presenza di nu- sul sito www.rifugi.lombardia.it sono di-
merosi endemismi e di una non comune sponibili altre notizie dettagliate.
ricchezza vegetazionale. La presenza delle
marmotte, di numerosi ungulati e, seppur
rara e schiva, dell’aquila, rendono questo
viaggio sicuramente accattivante.
I rifugi toccati dal trekking, in sequenza da
Sud a Nord e con i tempi di percorrenza
dal rifugio precedente, sono inseriti nella
tabella. Tutto il percorso del trekking è sta-
to recentemente risistemato con la posa di
cordine e catene metalliche e con la facili-
tazione di alcuni passaggi, a cura del Parco
dell’Adamello, grazie al supporto operativo
delle Guide Alpine di Valle Camonica.

PARTENzA ARRIVO TEMPO


Sentieri Bresciani • Valle Camonica

Il sentiero Numero 1 dell’Adamello è un La lunghezza delle tappe va da quattro a Rifugio Tassara Rifugio Tita Secchi 2h 30’
percorso escursionistico di estremo inte- sei ore circa, ed il percorso si snoda tra i Rifugio Tita Secchi Rifugio Maria e Franco 6h
resse, sia per la maestosità degli ambienti 2000 ed i 3000 metri di quota. Rifugio Maria e Franco Rifugio Lissone 6h
attraversati, sia per la varietà vegetazio- L’itinerario parte dal Rifugio Tassara in Lo- Rifugio Lissone Rifugio Prudenzini 5h
nale che caratterizza tutto l’itinerario in calità Bazena e arriva a Edolo in circa 70 Rifugio Prudenzini Rifugio Gnutti 4h
ogni stagione. Sebbene i tratti più esposti km. Le varianti sono numerose ed è sem-
Rifugio Gnutti Rifugio Baitone 1h 30’
dell’alta via siano attrezzati con dispositi- pre possibile, in caso di necessità, scende-
Rifugio Baitone Rifugio Tonolini 1h
vi di sicurezza che richiedono l’utilizzo di re a valle in breve tempo da uno dei rifugi-
attrezzature (opportuno l’uso del kit da tappa per interrompere il percorso. Rifugio Tonolini Rifugio Garibaldi 5h 30’
ferrata), il percorso è rivolto esclusivamen- Il trekking dell’Adamello percorre l’intero Rifugio Garibaldi Rifugio Sandro Occhi all’Aviolo 6h
te ad Escursionisti con un buon grado di territorio dell’omonimo Parco, da Sud a Rifugio Sandro Occhi all’Aviolo Rifugio Malga Stain 3h 30’
allenamento ed equipaggiati. Nord, attraversando alcune delle zone più Rifugio Malga Stain Edolo 2h 30’

ALTIMETRIA
via ferrata
Trekking •

86 87
Trekking
Sentiero 3V Trekking
via ferrata
Sentieri Bresciani
Val Trompia • Val Sabbia • Valle Camonica

nottare; ristoranti e trattorie non vengono quindi, attraversato il Passo del Termine, ai
segnalati. I tempi sono indicativi con zaino Piani di Vaghezza. Da questi si guadagna-
e allenamento medi; quando è indicato un no ancora circa 600 m fino al Monte Ario
range (da, a) i tempi si intendono per le da dove, in breve, si arriva all’Alpe Pez-
varianti (alta e bassa). zeda. Piani di Vaghezza (1.180 m slm),
dove troviamo l’Agriturismo il Ranch (tel.
Prima tappa (circa 5h 30’). 030.9228360 / 338.4525270).
Da Brescia si sale al Monte Maddalena Alpe Pezzeda (1.615 m slm), troviamo il
Sentieri Bresciani • Val Trompia • Val Sabbia • Valle Camonica

per il San Gottardo e se ne discende la Rifugio Blachì (tel. 030.927135) e il Rifugio


costa in direzione di Nave. Attraversata la Larice (tel. 030.927237 - 339.7274106).
provinciale di Caino si sale al Santuario
di Conche. Santuario della Madonna in Quarta tappa (da 3h a 5h).
Conche (1.093 m slm) dotato di 100 po- Breve tappa che, sulle creste che attornia-
sti letto (tel. 030.2534253). no Collio e San Colombano, ci conducono
al Passo del Maniva. Al Passo delle Por-
Seconda tappa (da 7h a 7h 30’). tole (1.726 m slm), vi è la Capanna Tita
Si percorre la lunga fila di creste che attor- Secchi, bivacco sempre aperto.
niano Lumezzane attraversando il Passo Passo del Maniva (1.664 m slm), dispone
del Cavallo in direzione nord. Dalla Corna di Rifugio Passo Maniva (tel. 030.927205),
Il Sentiero delle Tre Valli, intitolato a Silva- trassegnato dai colori bresciani bianco e del Sonclino si devia verso nord rimanendo Albergo Bonardi (tel. 030.9220911) e Al-
no Cinelli, si caratterizza per la sua lun- azzurro, percorre i crinali dello spartiacque in cresta fino a Punta Ortosei, da dove si bergo Dosso Alto (tel. 030.927642).
ghezza, circa 120 Km, e per il fatto che della Val Trompia con le valli limitrofe; la scende a Lodrino. Eremo di San Giorgio
si sviluppa a quote relativamente basse, Val Sabbia ad Est e la Bassa Valle Camo- (1.125 m slm), che si incontra dopo cir- Quinta Tappa (da 5h a 8h circa).
dai 150 m di Brescia ai circa 2.200 m del nica, con il Lago d’Iseo, a Ovest. ca un’ora, dispone di un piccolo bivacco Si inizia percorrendo le creste che do-
Monte Colombine. I punti di appoggio lungo il percorso sono sempre aperto. Lodrino (736 m slm), di- minano a nord Collio e San Colombano
Si tratta di un trekking in otto tappe adatto vari ed eventualmente possono essere uti- spone di negozi di alimentari e due B&B per poi traversare, in direzione NW fino al
a tutti, dove alcune varianti leggermente lizzati come posti tappa alternativi. (Silvana tel. 030.850292 e Isola Verde Monte Crestoso, la larga testata della Val
più impegnative, le varianti “alte”, pos- In tutti i punti di appoggio gestiti è con- tel. 339.3433003). Trompia. Rimanendo in quota, sempre a
sono essere evitate con un percorso più sigliabile preannunciare il proprio arrivo circa 2.000 m, si seguono le creste che
agevole seguendo le varianti “basse”. con una telefonata. Per punti di appoggio Terza tappa (da 5h a 5h30’). delimitano a oriente la Valle Camonica
Partendo da Brescia, il Sentiero 3V, con- si intendono quelli dove sia possibile per- Da Lodrino si sale al Roccolo Morandi e fino al Plan di Monte Campione.

ALTIMETRIA
via ferrata
Trekking •

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Trekking Sentieri Bresciani
via ferrata Val Trompia • Val Sabbia • Valle Camonica

Bivacco G. Grazzini al Goletto di Cludo- attorno alla testata della Valle di Gombio,
na; Bivacco M. Bassi al Passo Crestoso; si arriva a Polaveno. Polaveno (670 m
Bivacco ERSAF presso la Malga Rosello di slm), Bed & Breakfast Casa Nostra (Tel.
Sopra; ed infine il Rifugio Monte Cimosco 030.84573 / 333.5462344).
(tel. 0364560949) in località Plan di Mon-
te Campione (1.825 m slm). Ottava Tappa (da 6h30’ a 7h).
Un lungo percorso, caratterizzato da alcuni
Sesta tappa (circa 6h). brevi dislivelli in salita, che ci porta verso
Il percorso è sempre facile da individuare Brescia passando dai boschi di latifoglie ai
per creste sempre ad una quota di poco vigneti di Cellatica e Gussago.
inferiore ai 2.000 m fino al Colle San Zeno.
Da qui si risalgono le erte spalle del Monte Rifugio Malpensata (tel. 030.987323
Guglielmo per poi scendere, in direzione - 339.8163065), Località Malpensata
del Lago d’Iseo, fino alla Croce di Marone. (1.348 m slm); Rifugio Croce (tel. 340
Rifugio Piardi (tel. 030.9220341), al Colle 1066343) in località Croce di Marone
San Zeno (1.434 m slm); Rifugio Medelet (1.166 m slm).
(tel. 349.6563266), a meno di mezz’ora
da Malga Gale (1.566 m slm) e Passa- Settima tappa (da 5h a 5h30’).
bocche (1.200 m slm); Rifugio Almici (tel. Si caratterizza per gli splendidi scorci sul
030.9870990 - 339.8255153), a circa Sebino lungo tutto il percorso fino a S. Ma-
20’ dal Monte Guglielmo (1.948 m slm); ria del Giogo. Da qui, con un largo anello

90 91
Aperture dei Rifugi AssorifugiLombardia
Un tetto su ogni montagna
RIFuGIO APERTuRA APERTuRA wEEk-END ACCESSO PAG.
CONTINuATA E Su PRENOTAzIONE IN MTB
Alla Cascata 1/6 - 30/9 mag, sett, dic, gen, feb SI 33 L’Associazione dei Gestori dei Rifugi di Lombardia (Assorifugi Lombardia) rag-
Almici - Zone 1/6 - 30/9 maggio, ottobre e novembre SI 57 gruppa i gestori ed i proprietari dei rifugi interessati a promuovere il turismo escursio-
Alpini di Campovecchio 1/6 - 31/10 sempre su prenotazione SI 22 nistico e di alta quota e a condividere le particolari problematiche legate alla gestione
Antonioli 1/6 - 30/9 maggio - ottobre - novembre SI 24 ed alla titolarità dei rifugi. L’Associazione non ha scopo di lucro.
Baita Adamè 20/6 - 20/9 NO 45 Questo opuscolo si propone di presentare al grande pubblico alcune delle più
Baita Iseo 15/5 - 7/9 tutto l’anno su prenotazione SI 18 belle escursioni che si possono fare in Provincia di Brescia, fornendo spunti, informa-
Baitone 1/6 - 30/9 NO 39 zioni e curiosità utili a programmare sia una gita domenicale, sia un trekking di più
Bozzi A. 20/6 - 20/9 SI 26 giorni. Quindi, non una guida, ma una sorta di blocco degli appunti dedicato a tutti gli
Campei de Sima 1/8 - 31/8 dal 1/4 al 30/9 SI 70 appassionati della montagna.
Città di Lissone 1/6 - 30/9 NO 44 Le strutture proposte sono attente alla sostenibilità ambientale, offrono una calda
Colombè 15/6 - 15/9 primavera - autunno SI 47 ospitalità ai loro ospiti e cibi tipici e genuini per tutti i palati. Un modo piacevole per
Corno d’Aola tutto l’anno SI 28 avvicinarsi alla natura delle nostre montagne.
De Marie 1/6 - 15/9 maggio e ottobre SI 46 Vi aspettiamo!
Garibaldi Giuseppe 20/6 - 20/9 NO 30
Gnutti Serafino 15/6 - 15/9 NO 40 Visita il sito www.rifugi.lombardia.it
Laeng G. 1/7 - 31/8 giugno e settembre NO 16
Malga Stain 15/6 - 15/9 NO 34
Maria e Franco 20/6 - 20/9 NO 48
Medelet luglio e agosto giugno e settembre SI 56
Monte Cimosco 1/7 - 30/9 maggio e giugno SI 54
1/12 - 1/5
Nasego domeniche e festivi tutto l’anno SI 59
Passo di Crocedomini 15/5 - 15/10 SI 52
Premassone 1/5 - 30/10 SI 37
Pirlo allo Spino 1/6 - 30/9 tutto l’anno SI 72
Prudenzini P. 1/6 - 30/9 NO 42
Roccolo Ventura - Temù 1/12 - 30/4 e 1/6 - 30/9 SI 29
Sandro Occhi all’Aviolo 1/6 - 31/10 NO 32
San Fermo 1/6 - 30/9 maggio SI 17
Stella Alpina - Fabrezza 1/4 - 30/10 altri periodi e capodanno SI 43
Tassara tutto l’anno SI 53
Tita Secchi 1/6 - 15/10 maggio, ottobre, pasqua SI 50
capodanno - su prenotazione
Sentieri Bresciani

Sentieri Bresciani
Tonolini Franco 15/6 - 30/9 NO 38
Torsoleto Bonali-Ducoli 15/6 - 15/9 tutto l’anno su prenotazione NO 20
Val Brandet 1/6 - 30/9 SI 23
Val Malga 1/4 - 31/12 da gennaio a marzo SI 36
Valmalza 1/6 - 30/9 maggio e ottobre SI 27
Valtrompia tutto l’anno tranne marzo - martedi chiusura SI 58
Si consiglia di telefonare per accertarsi della reale apertura in base alla stagione.
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Elenco delle Guide Alpine Guide Alpine,
della Provincia di Brescia iscritte Maestri di Alpinismo
all’Albo professionale
Professionisti della Montagna
Albertoni Dario Santicolo di Corteno 347/7788099 0364/74363 GA
Baccanelli Giacomo Niardo 337/441650 0364/330466 GA
Bassi Valentino Saviore dell’Adamello 339/3686942 0364/634305 GA La professione di Guida alpina si è evoluta negli anni, passando da semplice ac-
Boninchi Enrico Edolo 347/5958077 0364/73225 GA compagnatore a professionista preparato, non solo sulle diverse discipline tecniche,
Bonvicini Guido San Felice del Benaco 335/8239808 Fax 0365/62165 GA ma anche sugli aspetti naturalistici, culturali e della vita dell’uomo in montagna.
Brighenti Davide Desenzano del Garda 389/1872054 030/9144834 GA Andare in montagna è un conto, conoscerla è un altro. Per quanto un escursio-
Cominelli Guido Sellero 329/4232530 0364/637121 GA nista possa ritenersi esperto o competente, ci sono occasioni durante le quali una
Ferri Rino Saviore dell’Adamello 333/3318724 0364/638181 GA
Guida alpina non dovrebbe assolutamente mancare.
Ferri Domenico Saviore dell’Adamello 347/1578024 0364/638232 GA
La guida non serve solo per l’attività estrema, ma risulta utile per ogni utenza:
Gorini Mario Castenedolo 320/6251350 030/2130637 GA
Guzza Guglielmo Saviore dell’Adamello 347/9558946 0364/638304 GA
bimbi, gruppi di giovani, anziani, escursioni facili, avventura, ecc... certamente esiste
Guzza Pietro Saviore dell’Adamello 335/5217249 0364/638200 GA la guida che fa per te. Le Guide alpine sono presenti in tutte le valli, nei principali
Melotti Paolino Edolo 348/4425899 0364/72851 GA paesi ed in città e sono sempre disponibili per informazioni e consigli. Tutte possono
Melotti Dario Vezza d’Oglio 347/5281000 0364/76595 GA fornire programmi su misura e preventivi per “realizzare un sogno”.Con la Guida alpi-
Moles Gian Antonio Edolo 348/4417575 0364/72026 GA na la tua esperienza verrà arricchita da nuove tecniche, da una maggiore conoscenza
Mutti Andrea Gussago 335/5333004 030/2524255 GA del territorio, delle tradizioni locali e da tutte quelle informazioni che ogni professio-
Olsen Cain Piancogno 340/6142567 GA nista sa trasmettere. L’attività escursionistica ed alpinistica si svolge su terreno na-
Parolari Robertino Gardone Val Trompia 335/8339653 030/833415 GA
turale: conoscerlo e conoscersi tende ad alzare il livello della sicurezza e a costituire
Pasinetti Giovanni Botticino 335/6272511 030/2191004 GA
prevenzione in ogni situazione.
Piloni Uberto Edolo 347/4574251 0364/71937 GA
Preti Pier Paolo Brescia 347/2465286 030/361751 GA
Ravizza Odoardo Villa Dalegno-Temù 339/5236327 0364/92534 GA Visita il sito www.guidealpine.lombardia.it
Salvetti Guido Edolo 347/7217859 GA
Sarchi Andrea Aless. Temù 335/5379397 0364/94206 GA
Togni Ettore Idro 335/8341913 GA
Zampatti Crescenzio Vezza d’Oglio 339/6142276 0364/76154 GA
Gaspari Giorgio Brescia 333/6923591 AGA
Moretti Serafino Lumezzane S.S. 339/3837323 030/8922522 AGA
Scalvinoni Andrea Borno 335/7079216 0364/310133 AGA
Archetti Paola Monticelli Brusati 389/1673601 AMM
Ardenghi Cristian Villanuova Sul Clisi 333/7513547 030/9360925 AMM
Ayala Jacucci Pablo Castenedolo 320/4890296 AMM
Foti Giovanni Lograto 347/2585086 AMM
Galdini Giorgio Rovato 030/7721029 AMM
Gardumi Ivo Puegnago 339/4939400 0365/651604 AMM
Mariani Ugo Agnosine 329/2183443 0365/896582 AMM
Menegato Paola Calvagese della Riviera 338/8328830 030/9908772 AMM
Sentieri Bresciani

Sentieri Bresciani
Pagliari Andrea Gussago 347/2451447 AMM
Prati Tarcisio Villa Carcina 348/0331772 030/802722 AMM
Sabbadin Jimmy Artogne 389/6777670 AMM
Signorini Flavio Gardone V.T. 339/2238641 030/8911413 AMM
Tanzini Andrea Poncarale 347/6670415 AMM
Zani Magda Edolo 347/6022314 AMM
Zucchi Alberto Brescia 335/5218656 AMM

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Indice
Sentieri Bresciani - Escursioni nel territorio della provincia di Brescia pag. 3
Introduzione pag. 4
Le riserve Naturali della Provincia di Brescia pag. 8
Cartine pag. 10
I rifugi della Provincia di Brescia pag. 14
Pizzo Camino Camuno pag. 16
Alle pendici della Concarena pag. 18
Monte Torsoleto pag. 20
Riserva naturale delle Valli di S. Antonio pag. 22
Altopiano del Mortirolo pag. 24
Rifugi di Ponte di Legno pag. 26
Val d’Avio e il Monte Adamello pag. 30
Il giro del Monte Aviolo pag. 32
Sentiero delle Aquile pag. 34
Val Malga pag. 36
Gli alti Laghi alle pendici del Baitone pag. 38
Val Miller pag. 40
Val Salarno pag. 42
Valle Adamé pag. 44
Gruppo del Tredenus pag. 46
Il selvaggio Passo Dernal pag. 48
Cornone di Blumone e Val Cadino pag. 50
Passo Crocedomini pag. 52
Rifugio Monte Cimosco pag. 54
Ai piedi del Guglielmo pag. 56
Rifugio Val Trompia pag. 58
Rifugio Nasego pag. 59
Dosso Alto, Corna Blacca, Cima Caldoline pag. 60
Corna Trentapassi pag. 62
Piramidi di Zone pag. 63
Monte Isola pag. 64
Punta Almana pag. 65
Sentiero delle cascate pag. 66
Rocca d’Anfo pag. 68
Alpeggi nell’entroterra di Toscolano Maderno pag. 70
L’entroterra gardesano pag. 72
Monte Comer pag. 74
Sasso (di Gargnano) pag. 75
Monte Pizzocolo pag. 76
Magasa pag. 77
Campione (di Tremosine) pag. 78
Limone sul Garda pag. 79
Altopiano di Cariadeghe pag. 80
Monte Maddalena pag. 82
Trekking - Sentiero dei Fiori pag. 84
Trekking - Sentiero Numero 1 pag. 86
Trekking - Sentiero 3 V pag. 88
Aperture dei Rifugi pag. 92
AssorifugiLombardia - Un tetto su ogni montagna pag. 93
Elenco delle Guide Alpine della Provincia di Brescia pag. 94
Guide Alpine, Maestri di Alpinismo - Professionisti della Montagna pag. 95
Brescia,
provincia da scoprire Bibliografia
Grafo
Edolo, l’Aprica e le Valli di S. Antonio, 2010
Le Pertiche nel cuore della Valsabbia, 2010
Gargnano tra lago e monte, 2010
I colori dell’Alto Garda: Limone e Tremosine, 2008
Il gigante Guglielmo tra Sebino e Valtrompia, 2008
L’Alta Valcamonica e i sentieri della Guerra Bianca, 2008
L’antica via Valeriana sul lago d’Iseo, 2008
Sardini Editrice
Guida ai sentieri del Sebino Bresciano, 2009
Guida al Lago d’Iseo, 2007
Parco Adamello
Guida al Parco dell’Adamello
Provincia di Brescia Parco dell’Adamello
Uffici IAT - Informazione e Accoglienza Turistica
Sentiero Nr1, Alta Via dell’Adamello
Brescia Lago di Garda
Piazza del Foro 6 - 25121 Brescia Desenzano del Garda Ferrari Editrice
Tel. 0303749916 Fax 0303749982 Via Porto Vecchio 34
iat.brescia@provincia.brescia.it 25015 Desenzano del Garda I Laghi Alpini di Valle Camonica
Vallecamonica Tel. 0303748726 Fax 0309144209
iat.desenzano@provincia.brescia.it Associazione Amici Capanna Lagoscuro
Darfo Boario Terme
Piazza Einaudi 2 Gardone Riviera Il Sentiero dei Fiori
25047 Darfo Boario Terme Corso Repubblica 8 - 25083 Gardone Riviera
Tel. 0303748751 Fax 0364532280 Tel. 0303748736 Fax 036520347 Nordpress
iat.boarioterme@provincia.brescia.it iat.gardoneriviera@provincia.brescia.it Il sentiero 3v
Edolo Salò La Val d’Avio
Piazza Martiri Libertà 2 - 25048 Edolo Piazza Sant’Antonio 4 - 25087 Salò
Tel. 0303748756 Fax 036471065 Tel. 0303748733 Fax 036521423
iat.edolo@provincia.brescia.it iat.salo@provincia.brescia.it
Ponte di Legno Sirmione
Corso Milano 41 Viale Marconi 6 - 25019 Sirmione
Tel. 030916114 - 0303748721 Fax 030916222
Cartografia
25056 Ponte di Legno
Tel. 0303748761 Fax 036491949 iat.sirmione@provincia.brescia.it
iat.pontedilegno@provincia.brescia.it Fogli Kompass 71, 94, 96, 103, 106, 107, 694
Toscolano Maderno
Lago d’Iseo e Franciacorta SS 45 bis, angolo via Sacerdoti Visualizzazione IGM: www.pcn.minambiente.it
Lungolago Marconi 2 c-d - 25049 Iseo 25088 Toscolano Maderno Provincia di Brescia: http://sit.provincia.brescia.it/cartografia
Tel. 0303748733 Fax 030981361 Tel. 0303748741 Fax 0365641330
iat.iseo@provincia.brescia.it iat.toscolanomaderno@provincia.brescia.it

Provincia di Brescia - Assessorato al Turismo


Via Musei 32 25121 Brescia
tel. 0303749438 promozione.turismo@provincia.brescia.it
Sentieri Bresciani
Escursioni nel territorio della provincia di Brescia

www.rifugi.lombardia.it - www.provincia.bs.it

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