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INFO
A Castagnola si trova una fontana accanto alla chiesa; a Cattaragna opera nei fine settimana il circolo A.N.S.P.I. Amici di
Cattaragna (info@cattaragna.it)
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Si cammina sullantica mulattiera in leggero saliscendi per pi di un quarto
dora, apprezzando le magnifiche vedute che di tanto in tanto si aprono sulla
valle e sul suo versante sinistro, completamente rivestito dal bosco.
E possibile notare come, in pi punti, il sentiero su cui si procede sia
sostenuto da murature in pietra a secco e conservi lantica lastricatura, a
dimostrazione dellimportanza assunta in passato da questo percorso.
Dopo un tratto in decisa discesa e alcuni tornanti a gradoni in pietra si
incontra un bivio, nel quale si resta sulla sinistra in discesa (foto 3). 3
Guadato un piccolo rio si prosegue in piano fino a sbucare sulla strada
asfaltata che collega la statale al paese di Cattaragna, in corrispondenza di un
tornante: si svolta verso destra, in salita, ancora accompagnati da vistosi segni
arancioni (foto 4).
(mt 758 - 35 min)
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Si continua lungo lasfalto, ammirando ancora il panorama verso sinistra,
caratterizzato dai selvaggi valloni boscati che scendono verso il torrente, che
compare alla vista, e dalle minuscole borgate di Busceto e Seravaglione che
paiono sospese sul versante, apparentemente irraggiungibili; in basso, su
questo versante il nucleo abitato di Bosco Grande, a strapiombo sullAveto.
Aggirato un costone diventa visibile il villaggio di Cattaragna, adagiato sul
versante terrazzato.
Poco prima del paese si raggiunge un bivio, molto ben segnalato da un palo 5
con cartello del Cai: si lascia lasfalto (su cui proseguono i segni arancioni della
marcia) e si svolta a destra, su fondo naturale, seguendo lindicazione 195
Costa Fornaci-m. Rocchetta (foto 5).
(mt 835 - 30 min)
Il sentiero taglia il pendio tra rocce e bassi cespugli, in salita decisa, quindi
entra tra gli alberi per uscirne subito dopo. Si continua a salire, a tratti
ripidamente, per pi di un quarto dora. Dopo aver superato un tornante
contrassegnato da un cartellino in legno con segnavia giallo-blu si incontra un
bivio poco evidente: si trascura il sentierino che prosegue verso destra in piano
e si tiene la sinistra, in salita, seguendo nel prato i segnavia dipinti sulla roccia e
sugli alberi poco distanti (foto 6).
Si cammina senza una traccia vera e propria, tra massi e ciuffi derba verso un 6
rimboschimento di conifere nel quale ci si addentra, proseguendo prima in
piano e poi ancora in salita.
Finalmente si esce dalla pineta e si sbuca su una costa che si segue verso
destra, dopo aver ammirato il nuovo panorama che si apre di fronte, con il
vallone inciso dal rio Ruffinati sovrastato a destra dalle pareti rocciose dei
monti Carevolo e Rocca Borri.
Camminando in direzione di queste cime che si innalzano in lontananza, si
percorre il crinale erboso di Costa Fornaci e, cercando con attenzione i
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segnavia, si riprende il percorso nel bosco (foto 7).
(mt 1083 - 40 min)
Si continua a salire tra faggi, querce e qualche isolato esemplare di pino; dopo
cinque min la traccia si fa molto debole e occorre seguire con estrema
attenzione i segnavia che portano a superare, in ripida salita, due speroni
rocciosi (foto 8).
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Dopo un tratto in leggero saliscendi tra gli alberi si raggiunge una sella prativa,
oltre la quale si innalza un rilievo coronato dal bosco.
Si prosegue sul sentiero che aggira il cocuzzolo verso destra, in discesa,
seguendo i rari segnavia bianco-rossi e qualche segno di colore blu dipinto su
bassi cespugli di ginepro (foto 12).
(mt 1355 - 15 min)
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Si rientra nel bosco in decisa discesa, tra grandi esemplari di faggio.
Dopo un tratto di radura completamente ricoperta da felci, lungo la quale si
prosegue a vista cercando come sempre i segnavia, si incontra un nuovo bivio,
con il quale ci si immette nel sentiero 105: si svolta verso destra, in discesa,
seguendo lindicazione Ponciore-Castagnola (foto 13).
(mt 1340 - 5 min)
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Dopo cinque min si affronta un tratto sul versante completamente spoglio, su
fondo roccioso e scaglioso, facendo attenzione a non scivolare sul detrito
sdrucciolevole.
In meno di un quarto dora si raggiunge lantico nucleo di Ponciore, costituito
da una serie di capanne in sasso allineate sui due lati della mulattiera, oggi
ridotte a suggestivi ruderi semisommersi dalla vegetazione (foto 14).
(mt 1175 - 20 min)
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Si continua sul tracciato lastricato (foto 15), in costante discesa, a tratti ripida,
attraversando una ventina di min dopo un bel castagneto che presenta alcuni
esemplari secolari di dimensioni eccezionali (foto 16).
Ancora una decina di min e si raggiungono il cimitero e il parcheggio.
(mt 880 - 30 min)
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