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Legenda
Nelle prossime pagine tutte le informazioni necessarie per organizzare al meglio il proprio trekking; le 8 schede tecniche, una per ogni tappa, e le 12 mappe di riferimento. Si informa che la maggior parte dei punti di appoggio indicati osserva un periodo di apertura stagionale; conseguentemente importante contattare le singole strutture prima della partenza nella fase di organizzazione del proprio trekking.
bosco - terreno aperto strada principale strade secondarie strada vicinale sentiero/traccia sentiero segnalato sentiero segnalato difcile ferrata case corso dacqua segnavia TV1 tracciato TV1 partenza, punto tappa TV1 ospedale informazioni punto di ristoro e di pernottamento posto di ristoro bivacco, ricovero di emergenza
1 Giorno
Partenza da Crespano del Grappa, dove possibile visitare il Giardino Vegetazionale Astego, gestito dal Servizio Forestale Regionale di Treviso. Dopo unora e mezzo di cammino si giunge a Borso del Grappa, con possibilit di sosta presso le strutture del centro.
2 ore e mezza Scala di difficolt: E Altimetria: Crespano del Grappa 580 m; Borso del Grappa 250 m Dislivello indicativo : 150 m 130 m
Un po di attenzione
Da non perdere
Il Giardino vegetazionale ripropone la successione di ambienti naturali della regione Veneto, dalle Prealpi no alla pianura quali il giardino roccioso, il ghiaione fresco, il ghiaione consolidato, la prateria dalta quota, labieteto, la faggeta montana tipica, la lama, la faggeta altimontana, il pascolo di montagna, la faggeta submontana, il castagneto, lorno-ostrieto, loliveto, il querceto termolo, il bosco planiziale e le colture. Ricettivo del centro di Borso del Grappa
Punti di appoggio
Cartograa
Mappa 1
IMPORTANTE
Si consiglia di contattare sempre le strutture ricettive ed i punti di ristoro prima della partenza.
2 Giorno
Percorrendo i prati di Borso e le creste della Legnarola si raggiungono Cima Grappa e lOssario dove si consiglia di dedicare un momento alla visita della Galleria Vittorio Emanuele, costruita durante la Grande Guerra. Il panorama spazia dallOrtigara, ai Lagorai no a Cima dAsta, e acompagna il percorso no allAlbergo Forcelletto, affacciato sulla conca delle Bocchette, punto di cena e pernottamento.
7 ore e mezza Scala di difficolt: E Altimetria: Borso del Grappa 250 m; Cima Grappa 1730 m, Forcelletto 1392 m Dislivello indicativo : 1500 m 200 m
Un po di attenzione
Da non perdere
Ossario di Cima Grappa: il Massiccio del Grappa fu teatro di aspri combattimenti nel corso della Prima Guerra Mondiale. Una volta conclusa la guerra sul Monte Grappa rimanevano molti cimiteri militari dislocati in diversi punti della montagna. Venne quindi progettato un unico cimitero monumentale, un sacrario che contiene i resti di 22.910 soldati, di cui 20.332 ignoti.
Punti di appoggio
Rifugio Scarpon, Rifugio Bassano, Albergo Forcelletto Mappe 1 e 2 - Carta Tabacco foglio 51
Cartograa
IMPORTANTE
Si consiglia di contattare sempre le strutture ricettive ed i punti di ristoro prima della partenza.
3 Giorno
Il percorso attraversa boschi di abete bianco e faggio risalendo la valle dei Lebi. Dopo uno sguardo sulla valle delle Mure, si scende per iniziare le Meatte, sentiero scavato dai soldati italiani per raggiungere la prima linea. Da non perdere una sosta presso una malga per un ristoro a base di prodotti tipici tra cui il Morlacco. Questa terza tappa prosegue per Cima Palon, Monte Tomba e la Monfenera, per concludersi a Fener.
da Forcelletto a Fener
8 ore Scala di difficolt: EE Altimetria: Forcelletto 1392m Croce dei Lebi 1572m, Fener 192m Dislivello indicativo : 300 m 500 m Notevole dislivello in discesa, traccia particolarmente difcoltosa nellultima ora. Un assaggio di Morlacco, pregiato e ormai quasi introvabile formaggio di malga che appartiene a una tradizione antichissima. Il panorama delle Meatte Le emozionanti ricostruzioni delle trincee del Monte Palon.
Un po di attenzione
Da non perdere
Punti di appoggio
Rifugio Bocchette, Malga Archeset, Trattoria da Miet, Osteria alle Betulle, Hotel Tegorzo
Cartograa IMPORTANTE
Mappe 2 e 3 - Carta Tabacco foglio 51 Si consiglia di contattare sempre le strutture ricettive ed i punti di ristoro prima della partenza.
4 Giorno
Attraversando la Madonna del Perlo, i prati del Balcon e le Pianezze si giunge ad affrontare il Giaron, linea verticale cos chiamata dai locali che risale una ripida distesa di pezzi di biancone per portarsi sui pascoli sommitali. Obbligatoria una sosta in malga per degustare i formaggi locali. Nel pomeriggio si prosegue lungo le creste no a raggiungere il punto tappa.
7 ore Scala di difficolt: E Altimetria: Fener 192 m Malga Mariech 1526 m, Rif. Posa Puner 1320 m Dislivello indicativo : 1300 m 200 m
Un po di attenzione
Attenzione al tratto stradale Fener - Segusino; allimbocco del sentiero a Segusino attenzione a seguire la traccia nelle prime 2 ore del percorso.
Da non perdere
I prati del Balcon e le loro meravigliose oriture ed i panorami sul Grappa. Gli assaggi di formaggi nelle malghe lungo la Via.
Punti di appoggio
Agriturismo Balcon, Agriturismo Curto Giancarlo, Residence M&S, Trattoria Rifugio Pianezze, Malga Barbaria, Malga Mariech, Rifugio Posa Puner
Cartograa
IMPORTANTE
Si consiglia di contattare sempre le strutture ricettive ed i punti di ristoro prima della partenza.
5 Giorno
Il cammino riprende superando malga Salvedella, Mont e Canidi. Raggiunto il Passo di Praderadego, nel pomeriggio si risale il Col dei Moi: si scopre cos il bellissimo bivacco dei Loff prima di scendere al Passo San Boldo.
7 ore Scala di difficolt: EE Altimetria: Rif. Posa Puner 1320 m, Malga Mont 1300 m, passo San Boldo 712 m Dislivello indicativo : 700 m 1000 m
Un po di attenzione
Non essendo presenti strutture di pernottamento sul passo San Boldo, rivolgersi al ricettivo di Trichiana e Tovena (fraz. Cison di Valmarino).
Da non perdere
Le atmosfere del passo di Praderadego dove il tempo sembra essersi fermato. Il bivacco dei Loff, vero nido daquile affacciato sulla pianura.
Punti di appoggio
Bivacco Casera Salvedella Nuova, Bivacco Malga Mont, Malga Canidi, Osteria Ai Faggi, Osteria Vin e Pit, Bivacco Casera Vallon Scuro, Bivacco dei Loff, Bar Pineta, Osteria La Muda di San Boldo, Ristorante Laris. Mappe 5, 6 e 7 - Carta Tabacco foglio 51 Si consiglia di contattare sempre le strutture ricettive ed i punti di ristoro prima della partenza.
Cartograa IMPORTANTE
6 Giorno
Nella mattinata si raggiunge la cresta del Monte Cimone per poi proseguire in direzione del Pian de le Femene. Si risalgono quindi le dorsali del Visentin superando forcella Zoppei e raggiungendo cos la vetta del Col Visentin; impossibile non dedicarsi al panorama che si apre di fronte ai propri occhi: dalle Dolomiti allAdriatico!
7 ore Scala di difficolt: E Altimetria: passo San Boldo 712 m Pian de le Femene 1140 m, Rif. V Art. Alpina 1320 m Dislivello indicativo : 1200 m 200 m
Un po di attenzione
Da non perdere
Una curiosit: laccesso al San Boldo dal versante trevigiano utilizza la strada dei 100 giorni, una carrozzabile con 5 gallerie, realizzata in tempi brevissimi nellinverno 1917-18 dal genio zappatori austriaco con il lavoro dei progionieri russi e delle donne di Tovena. Le erbose ed amene creste del Monte Cimone. Il panorama dalla vetta del Col Visentin.
Punti di appoggio
Cartograa IMPORTANTE
Mappe 7, 8 e 9 - Carta Tabacco foglio 51 Si consiglia di contattare sempre le strutture ricettive ed i punti di ristoro prima della partenza.
7 Giorno
Una volta scesi dal Col Visentin, si supera la Sella Fadalto dove si consiglia una sosta per il pranzo. Nel pomeriggio dopo lemozionante risalita del sentiero del Gaviol si raggiunge il Cansiglio: lungo il cammino si incontrano Malga Prese e, sulla cresta del Pizzoc, dopo un paio dore di faggetta mozzaato, il rifugio Citt di Vittorio Veneto. Complessivamente una tappa molto lunga e faticosa.
8 ore Scala di difficolt: EEA Altimetria: Rif. V Art. Alpina 1763 m Fadalto 458 m, Rif. Vittorio Veneto 1540 m Dislivello indicativo : 1200 m 1400 m
Un po di attenzione
La traccia di discesa verso Il Fadalto, una volta abbandonata la cresta del Visentin, richiede la massima attenzione per essere riconosciuta ed identicata, specie in presenza di vegetazione abbondante. Il Gaviol impone alcuni passaggi attrezzati ed altri comunque leggermente esposti.
Da non perdere
Punti di appoggio
Rifugio Bristot, Ristorante La Baita, Albergo Sella, Rifugio Citt di Vittorio Veneto.
Cartograa
IMPORTANTE
Si consiglia di contattare sempre le strutture ricettive ed i punti di ristoro prima della partenza.
8 Giorno
Una lunga discesa dal Pizzoc porta al Santuario di Santa Augusta, dove la tradizione racconta che lantichissima pietra posta dietro laltare faccia dimenticare i dolori alla testa... La scalinata del santuario scende a Serravalle, nel cuore di Vittorio Veneto, dove si conclude lAlta Via delle Prealpi Trevigiane.
7 ore Scala di difficolt: E Altimetria: Rif. Vittorio Veneto 1540 m Vittorio Veneto 110 m Dislivello indicativo : 0 m 1400 m
Un po di attenzione
Da non sottovalutare la lunghezza della tappa per quanto tutta in discesa. Il Santuario di Santa Augusta un luogo sacro di Serravalle dove si custodiscono le sposglie della santa patrona della citt. Ogni anno si rievoca la tradizione della santa con i festeggiamenti di agosto che culminano il giorno 21 con uno spettacolo notturno di fuochi darticio. La visita alla citt di Vittorio Veneto.
Da non perdere
Punti di appoggio
Cartograa
IMPORTANTE
Si consiglia di contattare sempre le strutture ricettive ed i punti di ristoro prima della partenza.