Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
TAME IMPAL A
I MILLE VOLTI DI KEVIN PARKER
POSTE ITALIANE SPA - SPED. IN A.P. - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N.46) ART. 1, COMM A 1, NO / TORINO - ISSN 1591-4062 - N.2 ANNO 2020
IL NUOVO ALBUM DEL FONDATORE DEGLI AIR
dominomusic.com
A BB O N ATI
A RU MO RE
60,00 €
DISPONIBILE L'ABBONAMENTO CON SPEDIZIONE
IN TUT TA EUROPA (110,00€) E TUT TO IL MONDO (160,00€)
L’ETÀ DI MEZZO
DI ROSSANO LO MELE
La freschezza degli esordi. Quel soffio che alita sugli Ripetiamo: 1984. Leonard Cohen. Accolto in questo
artisti una volta sola nella vita. E mai più. Oppure la modo. L’album si chiama Various Positions. 35 date
saggezza della fine, i venerati maestri, l’imperiosità di live e poi più niente. Leonard torna al lavoro per
una carriera che volge con flemma verso il capolinea. il successivo I’m Your Man, ma le sessioni di regi-
Magari tutti ti hanno dimenticato fino all’altro ieri, ma strazione s’interrompono quattro volte. L’autore si
poi arriva una serie come gli American Recordings e definisce “soffocato dalle parole”. Revisioni continue
Johnny Cash torna a regnare. In mezzo però. Cosa ca- di testi e nel 1988 il disco esce. Cohen compone con
pita nel mezzo? Nelle giornate infinite che diventano una tastiera Casio portatile, nel disco ci sono capo-
settimane, poi mesi, infine anni, spazi da colmare in lavori come First We Take Manhattan, ma le sue
una carriera quando sei risaputo per i più, ignorato e sensazioni rimangono negative. Interrogato risponde:
lontano nel tempo per gli altri, ma non ancora vecchio “Questi sono i giorni finali. Questo è il buio, questa è
abbastanza per la targa di maestro. Alan Light è stato l’alluvione. Mi ha sempre colpito il modesto interesse
un grande giornalista per “Rolling Stone”, versione suscitato dai miei lavori”. Il Cohen di fine anni 80 af-
americana. Ha raggiunto anche lui l’età di mezzo, 54 ferma di avvertire uno strano feeling: “Tutti i miei fan
anni. E qualche mese fa ha firmato per il mensile bri- dei primi dischi sono morti, quando suono noto un
tannico “Mojo” un delicato ritratto di Leonard Cohen. pubblico di gente che non era neanche nata quando
Colto proprio nella sua età di mezzo. cominciai”. La musica di mezza età, un Cohen ormai
55 enne. Destinato non a scomparire, ma all’oblio di
Light scrive del Cohen di metà carriera. Non il roman- chi non ha una voce. Salvato tuttavia a quel punto,
ADV
ziere degli esordi, non quello dei primi magici album sorpresa, proprio dai ragazzi cresciuti col post punk.
dei tardi anni 60. Al contrario accende l’abat jour sul Gente come Morrissey, R.E.M., Pixies, Nick Cave
periodo più oscuro dell’artista canadese. Quello che comincia a reinterpretare le sue canzoni, dando loro
dalla fine dei ’70 sfocia nei pieni ‘80. Leonard pubbli- lustro.
ca nel ’79 Recent Songs. Trascorre il suo tempo medi-
tando tra due monasteri zen, Los Angeles e Marsiglia. Tra fine anni 80 e primi ‘90 Leonard assiste dalla
In quegli anni, con l’esplosione del punk, interrogato finestra di casa ai moti di rivolta di Los Angeles. Nel
sulla materia, Bono Vox degli U2 avrebbe spiegato che frattempo crolla il Muro di Berlino e piazza Tianan-
“ascoltare Leonard Cohen sembrava un atto da fuori- men porta la Cina dentro la cronaca di contestazione.
legge”. Reduce da un disco non così redditizio, Cohen Complice il cinema (la colonna sonora di Natural
si mette al lavoro a New York al principio degli ’80 con Born Killers), The Future (inclusa nell’album omo-
il produttore John Lissauer. Quest’ultimo crede così nimo) diventa una sorta d’inno generazionale al
tanto nel progetto da presentarsi alla CBS dicendo che pessimismo. Poco prima la rilettura che John Cale dà
“questo disco sarà importante, un album di rottura”. della sua Hallelujah (presente nell’album dimenticato
A quel punto Cohen ha 50 anni esatti. Reduce dai Various Positions) riporta il brano a nuova vita. Oggi
trionfi blasé del decennio precedente, ma elegante- questa è una delle canzoni più riprese di tutta la storia
mente fuori moda. Il presidente della CBS, Walter della musica pop: contra oltre 300 registrazioni, fra
Yernikoff, è fresco del successo di Thriller, uscito due cui quella ormai celeberrima di Jeff Buckley. Ricor-
anni prima. Avendo alle spalle le vendite sviluppate diamoci sempre di ricordare: prima di diventare un
dal classico di Michael Jackson, Yernikoff ha più di padre fondatore, c’è stato per tutti un periodo inde-
un dubbio. Prende così in odio il disco, decidendo di terminato e stretto tra due parentesi in cui il mondo,
non supportarlo negli Stati Uniti. La frase chiave fu: invece di girarti le spalle, non ti ha proprio più visto
“Leonard, sappiamo tutti che sei un gigante, ma non passare. C’è una grandezza resiliente, nella carriera
sappiamo se hai ancora delle idee così buone”. Leo- a metà corsa, che solo l’attenzione e la memoria pos-
nard prende e porta a casa. Nel periodo di maggiore sono nominare. Il 3 e 4 marzo esce in diversi cinema
boom economico mondiale per la discografia si trova Marianne & Leonard: Parole D’Amore. Il docufilm
a reagire così: “Talvolta il music business è ospitale, dedicato al cantautore e alla sua donna/musa, quella
accoglie innovazione ed eccellenza, talvolta non lo è. di So Long, Marianne. Una storia degli anni 60, che
Al momento non lo è per me: ora è stretto nella morsa arriva dopo la morte di Leonard. Sarà bellissimo, si-
del dollaro”. curo, ma mai duro e vero come l’età di mezzo.
Tutti i diritti di riproduzione degli articoli pubblicati sono riservati. Manoscritti e foto, anche se non pubblicati, non saranno restituiti
Il loro invio implica il consenso alla pubblicazione da parte dell’autore. È vietata la riproduzione anche parziale di testi, documenti e fotografie.
La responsabilità dei testi e delle immagini pubblicate è imputabile ai soli autori.
L’editore dichiara di aver ottenuto l’autorizzazione alla pubblicazione dei dati riportati nella rivista.
337CO N T E N U T I
26
COV E R S TO R Y
TA ME I M PAL A
26 Tame Impala D I M AU R O F E N O G L I O
34 Algiers D I N I C H O L A S D AV I D A LT E A
50 Giöbia D I C L AU D I O S O R G E
PR OG ET TO G R AF I CO
E I MPAG I NAZI ONE Sericraft Lab snc
LEE R A N A LD O F OTOG R AF I Stefano “Star Fooker” Brambilla,
P. 4 0 Francesca Sara Cauli, Luigi De Palma
14 Privé 100 Che fine hai fatto? Autorizzazione del tribunale di Torino n. 21
del 25/07/2013
18 My Tunes 101 Gente Sola ISCRIZIONE AL ROC N° 23733
20 Futura (Ma Non Troppo)
Questo periodico è associato
CONTEN ITOR I 57 Recensioni 102 Visioni all’Unione Stampa Periodica Italiana
58 Disco Del Mese 106 Letture Finito di stampare nel mese di Gennaio 2020
B E A S T I E B O Y S P E A R L J A M N E I L I N N E S B R I G H T E Y E S B R I T TA N Y H O W A R D
KENDRICK LAMAR
GOES ROCK?
Incominciano a intensificar-
si le voci sul prossimo album
di Kendrick Lamar. A pro-
posito del seguito di DAMN,
album uscito ormai tre anni
fa, le prime indiscrezioni
parlano di un album “rock”,
qualunque cosa possa signi-
ficare. A solleticare la curio-
sità è stato in particolare un
tweet del direttore editoriale
di “Billboard”, Bill Werde, il
quale ha scritto: “Vi interes-
sa sapere che parecchi amici
mi dicono che la registrazio-
ne del nuovo album potrebbe
essere quasi completata? E
che questa volta ci sta infi-
lando dei suoni più rock?”
8 | RUMOREMAG.COM
parecchio attivo, pubblican-
do un consistente numero
FACCIAMO I CONTI di dischi a proprio nome e
riportando in vita il progetto
punk Desaparecidos. L'ulti-
ma uscita del songwriter di
48
GRADI DI TEMPERATURA DURANTE L A Omaha è stata, esattamente
R E G I S T R A Z I O N E D I U N V I D E O C L I P. U N A un anno fa, Better Oblivion
DELLE ESPERIENZE PIÙ IMPEGNATIVE DI Community Center, album
SEMPRE PER ROB HALFORD DEI JUDAS realizzato in tandem con la
PRIEST folksinger Phoebe Bridgers.
1
Neptunes. Pharrell Williams
MILIONE DI STERLINE: I DANNI CAUSATI e Chad Hugo non hanno mai
IN STUDIO A BERLINO DAI KILLING JOKE smesso di collaborare sui
DURANTE LA REGISTRAZIONE DI LOVE rispettivi progetti solisti,
LIKE BLOOD ma per la prima volta dopo
parecchio tempo il sodalizio
ritorna ad avere una presen-
50
za visibile. Ne ha parlato lo
stesso Hugo in una intervista
ANNI PER BECK: CHE PERÒ SE LI SENTIVA concessa a “Clash” il mese
ADDOSSO, PER SUA STESSA AMMISSIONE, scorso, dicendo che con il
GIÀ QUANDO NE AVEVA 22 suo sodale sta lavorando, tra
le altre cose, alla colonna so-
nora di un video game su cui
mantiene al momento il più
5
stretto riserbo. Come team
L E O R E D I D I S C U S S I O N E T R A B R I T TA N Y produttivo i Neptunes avreb-
HOWARD E GLI AL ABAMA SHAKES PER CAPIRE bero inoltre lavorato recen-
COSA FARE O MENO IN FUTURO temente con un gran numero
di nomi: Miley Cyrus, Jay-Z,
Blink 182, Lil Nas X, Dua
Lipa e KAYTRANADA. E per
6
l'emergente star indie hip
hop britannica Rex Orange
MESI DI L AVORO, TRE STUDI DI REGISTRA-
Country, artista per il quale
ZIONE E DUE PRODUTTORI: IL BILANCIO
Hugo avrebbe prodotto una
DEL PRIMO DISCO DI LEONARD COHEN
traccia “che poi ho girato a
Goldlink e Pusha T per ca-
pire se possono giocarci un
14
po'”.
L'etichetta/collettivo torinese
2
Dotto pubblica questo mese
in digitale – con una tiratura
I LIBRI DI POESIA PUBBLICATI DA GRIAN ridottissima in formato cas-
CHAT TEN DEI FONTAINES D.C. AI TEMPI setta, che comprende come
DELL'UNIVERSITÀ bonus un breve racconto
dello scrittore Pierpaolo
Vettori – From Turin To Au-
stin: A Tribute To The Late
RUMORE È DISPONIBLE OGNI MESE ANCHE IN VERSIONE DIGITALE
Great Daniel Johnston, dieci
canzoni dell'autore texano
SCARICA SUBITO LA NOSTRA APP! riletti da gruppi e solisti della
DISPONIBILE PER SMARTPHONE E TABLET APPLE E ANDROID scena cittadina, tra cui i già
RUMOREMAG.COM | 9
N E W S! F E B B R AIO 2 02 0
Björk si è recentemente
occupata di sonorizzare la
lobby di un “hotel boutique”
newyorchese, il Sister City.
Il pezzo di musica generativa
approntato dalla musicista PEARL JAM
islandese per l'occasione si
intitola Kórsafan ed è stato
realizzato con l'aiuto della GIGATON
tecnologia AI di Microsoft, MONKEYWRENCH/REPUBLIC
che l'ha assistita nel lavoro di
selezione e assemblaggio dei
frammenti di cori, selezionati
a partire dagli archivi sonori Quasi sette anni separano l'ultimo album in studio dei Pearl Jam, Lighting Bolt, pubblicato
che l'artista ha accumulato nel 2013, da Gigaton. Album che per la copertina fa ricorso al particolare di una fotografia
negli ultimi 17 anni. di Paul Nicklen intitolata Icy Waterfall, e la cui preparazione e registrazione il chitarrista
Mike McCready ha definito “un lungo viaggio”. Viaggio che, continua McCready nel
ALTRI LUTTI comunicato sull'uscita, “è stato a tratti emotivamente cupo e confuso, ma anche una
eccitante e sperimentale mappa stradale per raggiungere la redenzione attraverso la musica.
Collaborare con i miei bandmates a Gigaton […] mi ha donato una maggiore comprensione
Altri lutti hanno funestato il e consapevolezza di quanto siano necessarie le connessioni tra esseri umani di questi tempi”.
mondo della musica in queste Il disco è stato prodotto dalla band insieme a Josh Evans, e l'uscita coinciderà con un tour
settimane: Chris Darrow, mondiale che a giugno toccherà Europa e Gran Bretagna.
scomparso all'età di 75 anni,
già fondatore dei californiani P EAR L JA M .CO M MO NK E Y W RE NC H RE C O RD S .C O M
Kaleidoscope, al cui mix di
psichedelia folk ed elementi
etnici aveva contribuito in
maniera determinante nei
FUORI IL 27 MARZO 2020
10 | RUMOREMAG.COM
primi due album, Side Trips
e A Beacon From Mars (e
IT'S A RAYMOND CHANDLER TWEET
con loro aveva preso parte
alle session del primo album
When I’m off Twitter I miss sharing with like- di Leonard Cohen, Songs Of
minded folk our profound sense of doom, our self- Leonard Cohen, nel 1967),
disgust projected onto humanity at large, and our diventando in seguito com-
R O B Y N utter helplessness in the face of world events: so ponente della Nitty Gritty
Dirt Band e titolare di una
here I am again.
HITCHCOCK solida carriera in ambito
@ROBYNHITCHCOCK
(Quando sono fuori da Twitter mi manca il condividere country rock; il belga Joel
con persone che la pensano come me questo nostro Vandroogenbroek, fondato-
condiviso senso di catastrofe imminente, il disgusto per re e architetto musicale dei
noi stessi proiettato sul resto dell'umanità, e la nostra Brainticket, negli anni 70 tra
assoluta impotenza di fronte agli eventi: e quindi eccomi i protagonisti meno allineati
di nuovo qui). e più sperimentali della scena
prog europea (e ospite, tra le
altre cose, dell'opera prog di
Tito Schipa Jr., Orfeo n. 9);
Steve Martin Caro, cantante
principale dei newyorchesi
Left Banke, capostipiti di
culto del baroque pop di fine
anni 60.
ASCOLTA
QUESTO
NUMERO SU
SPOTIFY
L'ESPERIENZA
I BEASTE BOYS E SPIKE JONZE DI RUMORE
SI AMPLIFICA
due Beastie Boys pranzo molte volte nel corso dell'anno, e OGNI MESE UNA NUOVA
superstiti, Mike D e Adam Spike è uno di loro. E anche quando non PLAYLIST DEDICATA
I “Ad-Rock” Horovitz, trovi nulla di familiare sul menu, lui se ne AL NUMERO IN USCITA
insieme al regista esce con qualcosa che mette d'accordo tutti”.
Spike Jonze, hanno Lo stesso Jonze ha dichiarato: “Ho un sacco PER VIVERE IL MAGAZINE
annunciato l'uscita di di debiti nei confronti dei Beastie Boys. IN MANIERA TUTTA NUOVA
un documentario sulla band, in uscita in Una volta mi tirarono fuori da una barca
anteprima su IMAX il prossimo 3 aprile che stava andando a fuoco, un'altra volta
e poi in tutto il mondo attraverso la mi diedero una mano a barare al mio esame
piattaforma Apple TV+. Beastie Boys Story, di ingresso al college. E quindi è un gran
scritto dai tre, è in buona sostanza una privilegio per me reincontrarli e aiutarli a
costola del Beastie Boys Book pubblicato raccontare la loro storia”. Parallelamente,
un paio di anni fa. Mike D e Ad-Rock hanno uscirà anche un libro fotografico curato dai
dichiarato: “ Ci sono amici con cui vai a tre, Beastie Boys. ru m o re m a ga z ine
RUMOREMAG.COM | 11
N E W S! F E B B R AIO 2 02 0
NEIL INNES
ERRATA CORRIGE N. 336
Nel sommario per errore è Neil Innes aveva fondato nei primi anni 60, insieme a
rimasta la rubrica “Identità Viv Stanshall e ad altri allievi del londinese Goldsmith
Di Genere”, sostituita pro- College, la Bonzo Dog Doo-Dah Band, atipica for-
prio a partire dal numero mazione che intrecciava music hall, jazz anteguerra,
336 da “Gente Sola (Ma Non pop psichedelico e humour surreale. Dopo l'esordio
Troppo”.
Gorilla (1967), i Bonzos erano saliti alla ribalta grazie
a Magical Mistery Tour (al film TV dei Beatles parte-
Rubrica “Flashback”, dedica-
ta ai Pale Saints: nella frase cipano con la loro Death Cab For Cutie, che molti anni
“La ristampa con cui 4AD dopo darà il nome all'omonima band) e alla trasmis-
festeggia il trentennale del sione per bambini Do Not Adjust Your Set (insieme
loro esordio (due CD che alla ai futuri Monty Python, con i quali Innes collaborerà
tracklist originaria a giun- nei '70 pure come autore). Il musicista incarnava il
gono demo e BBC sessions) lato più pop e rock – è sua I'm The Urban Spaceman,
cercano di dissipare”, a “cer- unica vera hit del gruppo prodotta da Paul McCartney
cano” va sostituito “cerca”. con lo pseudonimo Apollo C. Vermouth - di quelli che
un documentario della BBC, anni dopo, avrebbe de-
Nella recensione di TS Blue-
finito “i giullari di corte della controcultura”; chiusa
sone l'etichetta è D Cave
anziché I Dischi Del Minollo/ l'esperienza Bonzos, Innes scriverà pezzi come How
Casetta/Brigante/Delphic/ Sweet To Be An Idiot – gli Oasis si vedranno costretti
Teschio Dischi ad accreditarlo come coautore di Whatever: la melo-
dia è identica - e gran parte del repertorio dei Rutles,
Nello spazio dedicato ai (19 44-2019) fictional band che parodiava i Beatles nel mockumen-
Molchat Doma in “Futura”, tary del 1978 All You Need Is Cash.
a firma Luca Frazzi, la frase
“Affascinati dall'architettura
brutalista di regime e suona-
no un techno pop...“ va intesa
così: “Affascinati dall'archi-
tettura brutalista di regime,
NEIL PEART
suonano un techno pop...“ Neil Peart era entrato nei Rush nel 1974, contribuen-
do in maniera determinante all'evoluzione musicale
Nella recensione della ri-
della band di Toronto: dall'iniziale matrice zeppe-
stampa di Stanze dei Massi-
liniana al peculiare prog rock in bilico tra potenza
mo Volume, è stata pubbli-
cata per errore una foto che e raffinatezza della maturità. L'apporto di Peart,
non corrisponde alla forma- batterista inventivo e originale, andava oltre la mu-
zione dell'epoca del disco: sica: suoi erano infatti gran parte dei testi, e concept
nello scatto manca Egle Som- come quello del classico 2112 (1976). A fine anni 90
macal. Chiediamo scusa agli tragedie familiari – la morte di figlia e compagna - lo
interessati. avevano allontanato dalla musica, ma con il nuovo
millennio era tornato in piena attività, annunciando
IN USCITA (19 5 2-202 0) infine, nel 2015, il ritiro.
12 | RUMOREMAG.COM
A B B O N A T I
SPECIALE HESTETIKA 2020: 4 NUMERI 38 EURO
Il progresso tecnologico
non ha ucciso l’amore
per la musica
PANZANE
14 | RUMOREMAG.COM
TESTO DI
PRIVÈ / BLOG'N'ROLL WHOSE SIDE ARE YOU ON? CARLO B O RD ON E
RUMOREMAG.COM | 15
TESTO DI
PRIVÈ / ZIGZAG MORTE AL NECROLOGIO LU CA F RAZ Z I
Morte al necrologio
ZIGZAG
del mese, “Real Gone” (titolo lista sempre più lunga di necrologi,
genuinamente cattivo), si è nonostante il passato sia da tempo
allargata con prepotenza da il core business dell’editoria rock,
semplice boxino a due/tre pagine nonostante la tristezza infinita
riservate ai cadaveri ancora degli “Anniversary Tour” e i 28
caldi. Altre testate come “Record denti in totale tra Mick Jones e
Collector” e “Vive Le Rock” per Paul Simonon, suvvia, diamolo
non essere da meno rispondono un segnale di speranza ai giovani
rispettivamente con “Not brufolosi cresciuti col mito di
Forgotten” e la macabra “R.I.P. Darby Crash e Johnny Thunders
Rock In Peace”. “Rumore” con le (esistono, e non stanno allo
sue colonnine cimiteriali non si zoo). Cominciamo dai necrologi:
sottrae alla regola, al pari delle facciamoli sparire. Tanto a che
altre riviste musicali di casa nostra, servono? Sorprendentemente, il
Perde i capelli, si piega a fatica, nessuna esclusa. Funziona così, è rock per qualcuno è ancora materia
vive di Awards e rimpatriate: il una constatazione: l’età media dei viva, non spezziamo il suo sogno.
rock così come l’abbiamo sempre lettori si è alzata, il rock su carta Faremmo un torto anche a noi, che
inteso si porta sulle spalle 65 lo leggono gli over “enta” (se non da quel sogno non ci siamo mai
anni di onesto lavoro. È vecchio. “anta”), i giovanissimi ascoltano svegliati del tutto. Tradotto: meno
E sempre più spesso qualche suo altro e leggono poco, bla bla bla. spazio ai morti.
protagonista della prima o seconda Discorsi coi quali, da anni, ci Certo, poi pensi a chi li ha
ora muore (tò!), dando la stura bombardano i maroni fini analisti rimpiazzati nel cuore dei sedicenni,
a paginate di coccodrilli social con e senza barba (ma soprattutto giovani minacciosi tempestati di
tutti improntati sullo sconcerto. con) terrorizzati dall'idea di piercing e tatuaggi che sembra
Frase più gettonata: “Nooooo… passare per vecchi. Ok, bene, debbano rovesciare il mondo
non è possibile...”. Possibilissimo, abbiamo capito. Stop. per poi sedersi di fianco a Mara
invece: succede che a un certo Maionchi a pronunciare la frase
punto uno muoia, funziona così da Stop anche ai necrologi, però. Noi “per me è un sì”. Be', a quel punto
tempo. Per un po' ci sono cascato che amiamo le chitarre e gli ampli allora mano alle pale: che sarà mai
anch’io: crepava un mio eroe e abbiamo già un piede nella fossa dissotterrare qualche cadavere?
in un nanosecondo resettavo la ma non è bello che qualcuno ce
lezione degli Stranglers postando lo sbatta in faccia così, con tanta
foto con commento ad effetto. crudeltà, come se avessimo già
Questo ai tempi dei primi decessi appeso le scarpe al chiodo. Non
celebri. Poi col tempo solo foto, è bello per noi e non è bello per
oggi nemmeno più quella. Mi sono chi, ventenne, sceglie di guastare
rotto i coglioni da solo. feste e pronostici usando quel
linguaggio antiquato che a noi
Su “Mojo” da qualche anno la fa battere ancora forte il cuore.
rubrica sui trapassati celebri Morale della favola: nonostante la
16 | RUMOREMAG.COM
TESTO DI
PRIVÈ / GLOBO NEL CONTINENTE NERO AN D REA PO M I N I
RUMOREMAG.COM | 17
MY TUNES
NO FUTURE
FRANTI
ll’inizio di ogni ma la capii dopo. A casa la ricezione spinse sul balcone e urlò, “niente, un
cosa e in anticipo della televisione svizzera non era ricchione in meno. Tutto a posto, non
A sul capire, ci furo-
no tre lezioni.
buona e ci costringeva a seguire le par-
tite dell’Hockey Club Ambrì-Piotta del
toccare più niente, si vede bene, scendi
che andiamo”. E allora capii che a chi
La numero uno mi Canton Ticino, di cui eravamo grandi prova sempre più a destra non piaccio-
arrivò in una delle tifosi, con un ronzio intollerabile. no i poeti.
prime occasioni Chiamammo degli antennisti, due per-
in cui andai allo stadio. Avevo dieci sone di assoluta competenza segnala- La terza lezione fu più chiara e mi
anni e con me, oltre a mio padre, c’era tici dal vicino di pianerottolo. La cosa arrivò dritta e precisa sulla schiena.
il geometra Pessinato, conoscente di realmente pazzesca è che si chiamava- Frequentavo un corso di tennis al
famiglia con due uniche debolezze di- no tutti e due Cosimo. Cosimo 2, posi- Parco della Tesoriera di Torino e lì,
chiarate: il formaggio taleggio appena zionato sul tetto, recepiva indicazioni non avendo palestre a disposizione, ci
stagionato e il Toro di Gigi Radice. La da mia madre, piazzata sul balcone, allenavano facendoci correre intorno
sua sobrietà assoluta veniva oltremodo che a sua volta le otteneva da Cosimo al giardino centrale. Lungo quel tragit-
esaltata da un ascetismo di taglio val- 1, schierato di fronte allo schermo to c’era un covo di gente renitente alla
ligiano, ma quando un rigore evidente casalingo. “Più a destra Cosimo, più depilazione con una scritta che parlava
anche a chi era di schiena ci fu negato a destra”. Non funzionava nulla e noi di Circolo Del Proletariato Giovanile.
non si trattenne nemmeno lui. Si girò ci avevamo messo del nostro, per- Avevano donne magrissime e fuma-
verso i presenti con le gote di un color ché buttammo nell’impresa anche vano in continuazione. E, immanca-
(come avrebbe ribadito in altre occa- lo scandaloso desiderio di recepire bilmente, ogni volta che passavamo di
sioni) “pavonazzo”, portò le mani a Tele Capodistria. “Com’è Cosimo?”. fronte a loro, logorati dalle nostre tute
megafono intorno alla bocca per urlare “Niente, prova più a destra”. Cosimo 1 sportive sintetiche, ci tiravano delle
“Arbitro…”, e qui si bloccarono per- iniziava a sudare e io mi attendevo di pietre addosso. Sempre. Non con cat-
sino i tamburi della Curva Maratona, vedere Cosimo 2 franare giù dal tetto, tiveria, ma direi con una sorprendente
atterriti dal possibile epiteto, “Arbi- come i coppi con la neve. Si trattava continuità. Quindi imparai che non
tro…”, ripeté con pausa da consumato di due secondolavoristi totali. Poi conta se sei bello o se sei brutto, ma
mattatore “FASISTA!!!”. La S, la stes- come d’incanto lo schermo si attivò. se sei un piccolo borghese ti tirano le
sa che sull’onesto lavoro quotidiano Stavano dando un’informazione. Era il pietre.
da geometra riservava all’apertura di 2 novembre 1975, il giorno dopo avrei
un fasicolo, fu di un piemontesismo compiuto dieci anni, ma la notizia del Forte di queste tre certezze mi presen-
deflagrante. Nonostante tutto i tam- giorno era che avevano ammazzato tai agli albori degli anni 80 nel Liceo
buri della Maratona ripresero e io Pier Paolo Pasolini. Mia madre disse Alessandro Volta di Torino dove quasi
imparai che un fasista non è una bella esattamente quello: “Hanno ammaz- tutti gli studenti conoscevano a memo-
persona. La seconda lezione, in realtà, zato Pier Paolo Pasolini”. Cosimo 2 ria, e per giunta in lingua madre, ogni
l’avevo ricevuta qualche mese prima, non capì. “Cosaa?”. Cosimo 1 allora si edizione de “Il Notiziario Dei Lavora-
18 | RUMOREMAG.COM
TESTO DI
MY TUNES NO FUTURE FRANTI MAU RIZIO B L AT TO
tori Caucasici”, il periodico di cui Iosif “Rockerilla”, con una cravatta nera di- mettevo mano ad algebra e gessetti,
Stalin divenne direttore nel 1905. Mi menticata da mio padre sul fondo del il loro leader urlò, “ferma prof. Lui
sentii vagamente inadatto. I capi poli- cassetto e una spilla dei Public Image non lo può interrogare! L’ho visto ai
tici studenteschi, avvolti in chilometri Limited, regalo di un invidiatissimo Franti, è uno dei nostri”. Mi avevano
di kefiah palestinesi e accompagnati da amico che era andato a Londra con le notato, contro ogni pronostico. L’inco-
donne che avevano ripudiato i canoni vacanze studio EF. In pratica passai ronazione di Napoleone Bonaparte a
estetici di Audrey Hepburn in favore dal costume di Zorro a quello di imber- Notre-Dame nel 1804 mi parve un atto
di quelli di Teresa De Sio, scrutavano be post punk in una mossa sola. Non del catasto di Orbassano in confronto.
me e miei simili sbarcati dal pullman conoscevo nessuno e rimasi defilato Non dovetti più ambientarmi, da lì
della Linea 72 con un disprezzo riser- provando un’emozione che in futuro in poi mi salutavano tutti e in poco
vato unicamente alla famiglia di Gui e non mi sarebbe toccata mai più: essere tempo bruciai ogni tappa, arrivando
Tanassi. Non sarebbe stato facile am- il più giovane al concerto. Vidi un ma- persino a scrivere un articolo di undici
bientarsi là dentro. Chi sapeva niente nipolo di eroi politici del mio liceo, ma righe sui Tuxedomoon per il giornale
della Quarta Internazionale? O forse mi guardai bene dal salutarli. L’atmo- della scuola. Tenni un seminario di
eravamo già alla Quinta? Per giunta sfera era allegra e pericolosa al tempo new wave, che a ripensarci sembrava
avevo già maturato una devozione to- stesso e quasi tutti parlavano con verbi un corso di formazione per monaci
tale per la new wave inglese e temevo all’infinito e sembravano gente che dei Cure, e duplicai un buon numero
che, se scoperta, potesse essere consi- si portava dietro sempre e comunque di cassette con i dischi dei Franti, che
derata una debolezza pari all’emofilia dei casini. Forse per questo nascosi la avevo ovviamente comprato. Home
di Nicola II. Ma tutto questo passava cravatta con i P.I.L. sotto la giacca. Poi taping is killing business, fa tenerezza
in secondo piano di fronte all’incubo arrivarono i Franti e dopo poco non a pensarci. Mi avevano salvato la vita.
del nucleare. Certo, saremo saltati per riuscii a resistere e andai, per quanto Mi avevano introdotto nel branco. Mi
aria da lì a poco, non si parlava d’altro. possibile, sotto il palco. Mi sembrava- avevano regalato, al presente, un pas-
Ne eravamo ossessionati. Un giorno, no vecchi e nuovissimi al tempo stesso. sato che non possedevo.
durante l’autogestione, l’intera scuola Venivano da un mondo che si appre-
di radunò in palestra per vedere il film stava a scomparire, ma erano perfetti Quando i Franti divennero mille altre
TV americano The Day After, arrivato per quello in cui avevamo i piedi. Nes- cose iniziai a seguirli ovunque. Impa-
chissà come da noi e tradotto al volo suno trasmetteva tensione e forza in rai più da loro sulla Storia di questo
da un esponente del collettivo studen- quel modo e la loro determinazione mi Paese che da qualsiasi saggio politico.
tesco che aveva il padre di Manchester. appariva disperata. Obbligati a essere Erano scioperi, illusioni, lotte conti-
La maggior parte dopo dieci minuti di così, a mostrarcelo. Fu nettamente la nue, opposizione, vene aperte della
apocalisse totale tentò di limonare al cosa migliore. Amai da subito No Fu- mia città. Mai facili, mai. Divenni
buio e nel corridoio si sentì nitidamen- ture, il suo nichilismo solcato dal sax amico di alcuni di loro. Una volta mi
te qualcuno che provava gli accordi de mi parve più familiare del resto delle fregarono la macchina durante un loro
Il Gatto E La Volpe di Bennato. Il fa- canzoni, più politiche e disperate. I concerto, così mi accompagnarono dai
moso trailer italiano del film: “Se que- Franti avevano tutti facce da terroristi carabinieri per fare denuncia, ma mi
sto giorno dovesse venire, sarebbe la appena arrestati, un misto di sfronta- lasciarono 200 metri prima e dovetti
fine di tutti i giorni”, abbinato a quelle tezza e bellezza dissipata. Avrebbero farmela a piedi. Credo che fisicamente
note, mi rese più chiara la prospettiva fatto preoccupare mia madre ed erano non potessero davvero avvicinarsi
in modo drammatico. uguali al loro pubblico. Anzi, erano la troppo a un comando o a una caserma.
stessa cosa. Non mi giudicarono mai. Se ripenso
Così una mattina, mentre in corridoio a No Future credo che i nostri sogni
ci domandavamo se fosse sicuro come Qualche giorno dopo, a scuola, fui fossero diversissimi e che il futuro
rifugio antiatomico la bocciofila di interrogato di matematica. Poco ci abbia deluso in modo differente.
Mappano di cui un mio compagno prima che mi sistemassi alla lavagna, Ma mi hanno insegnato molto. Che
di classe possedeva incomprensibil- entrarono dei guerriglieri tupamaros bisogna avere rispetto di ciò che si
mente le chiavi, notammo in bacheca ripetenti che credo vivessero intorno fa. Che ogni tanto è meglio portarsi
un volantino che chiamava tutti a al termosifone del corridoio e blocca- dietro sempre e comunque dei casini
una grande adunata: era un concerto rono tutto. Succedeva. Presentavano la piuttosto che stare zitto. Che il punk e
rock e, per giunta, un concerto contro loro lista alle elezioni studentesche. Si i poeti possono stare insieme, alla fac-
il nucleare. Tra le band spiccava il chiamava Lista Banana, aveva il logo cia di Cosimo. E allora oggi, in questo
nome dei Franti, che avevo già sentito warholiano della banana del primo mondo che mi sembra andare, come la
di notte sulle frequenze di una radio Velvet Underground e reclamava pisci- mia vecchia antenna, sempre più a de-
privata cittadina. Ci vado, pensai con na sul tetto, maniglie d’oro alle porte, stra, fino ad essere inequivocabilmen-
risolutezza. Il cortile di Architettura, al Frank Zappa come preside e campo te fasista, vorrei ringraziarli. Per tutto.
Castello del Valentino, so dov’è. Per far da calcio regolamentare in cortile. Ma principalmente per non avermi
colpo non so bene su chi, mi travestii Un’improvvisa svolta situazionista. Li mai tirato le pietre addosso.
imitando una foto che avevo visto su ascoltammo impietriti e poi, mentre
No Future compare per la prima volta sulla cassetta autoprodotta A/B del 1982 e poi su Luna Nera del 1985. I Franti
erano Canterbury e quartieri di Torino, ma anche Dylan e i Sound. Prima ancora che la loro musica, sembravano voler
autogestire le loro vite. Ferite e sogni esposti in egual misura. Quasi tutti quelli che li ascoltavano, prima o poi, sentivano
l’impulso fortissimo di urlare insieme a loro. Per ciò che desideravano essere non penso esistesse un nome migliore di
quello che si erano dati.
RUMOREMAG.COM | 19
RUMOREMAGAZINE FEB B RA I O 2 02 0
20 | RUMOREMAG.COM
DOVE: QUANDO:
New York,
USA PURR dal 2017
COSA:
IL DISCO: ONLINE:
RUMOREMAG.COM | 21
DOVE: QUANDO:
Londra, UK
GEORGIA dal 2014
COSA:
IL DISCO: ONLINE:
22 | RUMOREMAG.COM
DOVE: QUANDO:
Vancouver,
Canada MILITARY GENIUS dal 2016
COSA:
IL DISCO: ONLINE:
Componente dei Crack Cloud aperto a diverse interpretazioni. altri, costruire qualcosa di più
(“Il collettivo multimediale di È una dichiarazione sarcastica ed personale era diventato una
Vancouver mescola Gang Of esistenziale a tema 'chi siamo'. necessità. Imparare a suonare il
Four, Fela Kuti e l'hip hop ed è Ci siamo interrogati a lungo sax ha permesso al progetto di
un meccanismo di sopravvivenza sulla natura dell'umanità e sulla evolversi”. E il titolo? “Mi piace
per componenti e fan”, dice moralità delle guerre che hanno pensare a questi tempi, tutti
di loro il “Guardian”), Bryce definito la nostra civiltà (vedi tossicità chimica e burocrazia
Cloghesy battezza l'alias Military la Bhagavad Gita o Cuore Di insensata, come a una sorta di
Genius con Deep Web, uno Tenebra). E tutti quanti viviamo i ragnatela in cui ci siamo avvolti
degli esordi potenzialmente più nostri personali conflitti”. noi stessi, intrappolandoci.
interessanti di questo 2020. Siamo parte di processi che non
Progetto musicale che ha radici Deep Web mescola jazz, riusciamo a controllare. Un
in una trasmissione radiofonica, industrial, soul, lo-fi e atmosfere bellissimo caos in cui ciascuno ha
What Passes For Truth, da trasmissione radio pirata, i suoi anfratti bui. Alcuni dei miei
ideata da Cloghesy nell'ultimo ricordando molte cose e li ho messi sul disco”.
quinquennio e trasmessa da nessuna in particolare: “Ci
due stazioni radio underground immaginiamo molti più confini
canadesi, N10.AS e NFR. “Il di quelli che esistono in realtà.
nome”, ci dice Cloughesy, “è Avendo fatto il produttore per
RUMOREMAG.COM | 23
HANDSHAKE HMLTD
DOVE: QUANDO: DOVE: QUANDO:
Firenze, Italia dal 2015 Londra, UK dal 2016
ONLINE: facebook.com/band.handshakers ONLINE: hmltd.org
COSA: COSA:
Quando il rock spaziale tricolore Glam, industrial
fa proseliti oltremanica e provocazioni art pop
IL DISCO: IL DISCO:
Esordiscono con un album fresco di stampa dal titolo Falsa partenza. Anche da parte nostra, visto che
curioso. “Un gelataio sulla luna non può che sentirsi parlammo di loro già due anni fa in un servizio sul glam.
fuori posto, oltre che invisibile perché vestito del colore Un sacco di cose sono successe da allora, a cominciare
del suolo che calpesta”, spiega il giovane trio fiorentino. da un improbabile contratto con la Sony. "All'inizio si
“Il disco parla di queste due sensazioni, applicate alla fidavano di noi”, ricorda il cantante Henry Spychalski.
vita. Il mondo, apatico, è in balia delle sue leggere “Poi hanno iniziato a dirci che sapevano come avremmo
abitudini e le persone sembrano perlopiù non essere potuto diventare la band più grande del mondo. Ci
interessate al prossimo”. portarono sei parka e ci dissero che avremmo dovuto
avere più appeal sul nord dell’Inghilterra”. Sono seguiti
Sono Giulio alla voce e chitarra, Tom alla batteria e mesi difficili, tensioni interne e rischi di scioglimento.
all’elettronica, e Lorenzo agli altri tamburi, synth e Alla fine ne sono usciti con un componente in meno e
cori. Niente bassista. “Tutti suoniamo un po’ tutto. Poi un nuovo contratto con l’indipendente Lucky Number.
abbiamo con noi l’amico e produttore Samuele Cangi, “Nel recente singolo Loaded abbiamo ammesso di aver
che è polistrumentista. Stiamo bene così, noi tre amici. E venduto l’anima al diavolo. Ora vogliamo diventare la
ad accompagnarci in tour ci sarà l’ottimo Olmo Giani al voce degli outsider”.
basso”. Un disco frutto del loro bagaglio musicale, partiti
“come duo space/garage/psych/rock” ma innamorati Sono queste le premesse del primo album West Of
della ricerca. “Ispiratori sono stati St. Vincent, Tame Eden, un titolo che suona come un richiamo al presente
Impala, Pond, Arctic Monkeys, e i pilastri che hanno distopico, ma che a livello più personale va alla ricerca
plasmato i nostri gusti dall’infanzia: Pink Floyd, Beatles di una nuova idea di mascolinità. "Il che non significa
e Radiohead”. Musiche e testi in inglese, che li hanno debba necessariamente ricadere in ambito queer, ma
fatti approdare a Londra. “I contatti con l’Inghilterra si deve essere diversa dalla versione tossica e patriarcale
intensificano e dovremmo tornare a suonarci a giugno. da cui siamo circondati. Abbiamo bisogno di costruirne
Intanto c’è il tour italiano”. una nuova, più gentile, più creativa, meno violenta".
24 | RUMOREMAG.COM
JOHN MYRTLE SUBMEET
DOVE: QUANDO: DOVE: QUANDO:
COSA: COSA:
Folk pop pastorale Sferragliante post punk
e dell’obliqua ispirazione psych metropolitano
IL DISCO: IL DISCO:
Quella del giovane londinese John Myrtle è bedroom Da una parte il rumore snervante della nostra
music, ma di un genere assai diverso dal fai da te quotidianità, dall’altra quello tonificante della musica.
digitale a cui siamo stati abituati negli ultimi anni: “Sono È un po’ come se in appena due anni i Submeet avessero
riuscito ad acquisire alcune vecchie apparecchiature, a assimilato la formula per imparentare il “veleno” con
malapena funzionanti, e ho iniziato a registrare le mie le “vitamine”, grazie a quel loro post punk notturno e
canzoni”, spiega. “L'attrezzatura mi è stata di grande sferragliante, sempre meno legato allo shoegaze degli
aiuto per il suono particolare che stavo cercando, anche esordi e sempre più affezionato a certo rumorismo post
se a un certo punto è andata a fuoco”. Il che potrebbe industriale, tanto da ispirarsi per il debut album a uno
rappresentare l'ideale introduzione a una musica dal dei luoghi più frastornanti in assoluto, il terminal di un
fascino antico e dall'ispirazione obliqua. aeroporto): “I brani parlano del rifiuto della condizione
alienante imposta da una società frenetica e senza via
Un folk pop intimo e pastorale che fra storie di lumache d’uscita in cui non ci riconosciamo ma di cui parliamo
antropomorfe e un romanticismo austero ed elegante lo stesso linguaggio fatto di rumori metallici, distorti e
ha fin qui coperto un immaginario sospeso fra fantasie assordanti. Terminal come morte, in generale: dell’uomo,
bucoliche barrettiane e il cantautorato colto di Simon & della coscienza, dell’intelletto, dell’autenticità e libertà di
Garfunkel. Entrato a far parte del circuito DIY londinese pensiero”.
dal 2018, ha subito attirato le attenzioni della storica
tape label Sad Club, la quale (insieme alla Bingo che ne Quella babele di voci, grida e boati aerei assurge, dunque,
ha curato la versione su vinile) ha da poco pubblicato a placenta di un’elettricità spasmodica e avvinghiata
il suo primo EP. Here's John Myrtle è un biglietto alla contemporaneità che, pur nel suo slancio di candida
da visita di tutto rispetto, per un giovane cantautore devozione a Preoccupations, A Place To Bury Strangers
ancora sospeso tra tentazioni jazzy e ipnotiche visioni e Protomartyr, potrebbe indirizzare il trio mantovano
psichedeliche, ma già dotato di una cura tutta speciale verso gratificanti traguardi, prodighi di decibel corvini e
per le melodie e per le originali costruzioni pop. scarnificanti.
RUMOREMAG.COM | 25
TAME
IMPALA
LA PERFEZIONE
DELLA SOLITUDINE
UN GIRO NEL MONDO DI KEVIN PARKER
T E S T O D I M AU R O F E N O G L I O
FOTO DI NEIL KRUG
L
del suo cellulare sotto le lenzuola del letto da cui
esce di rado, o l’adulto costretto a rifugiarsi nelle sue
rinunce da una socialità competitiva che lo esclude. Il
compianto Mark Fisher ha analizzato molto bene, nel
suo Realismo Capitalista (2009), quanto la solitudine
sfoci in incurabile senso d’inadeguatezza e possa
far esplodere successivamente la malattia mentale.
Diventando patologia sociale piuttosto che clinica, in
una società tardocapitalista sempre più ottenebrata da
impulsi di competizione spietata.
RUMOREMAG.COM | 27
TA M E I M PA L A T E S T O D I M AU R O F E N O G L I O
28 | RUMOREMAG.COM
sono diventato il solitario che sono oggi, e di come
mi sentissi alienato dagli altri, mi sono sentito bene”.
Insomma, Lonerism racchiude tutto il senso di rivincita « H O I N I Z I AT O A D U S A R E L O P S Y C H
del solitario per vocazione, senza pretendere onori o R O C K C O M E V E I C O L O P E R C A N TA R E L A
medaglie. Diventando punto d’approdo ineludibile.
M I A I N S I C U R E Z Z A . L A M U S I C A P S I C H E-
E sono solo grida al miracolo. La critica ha sempre
adorato gli artisti che suggeriscono ambizione infinita, D E L I C A È I N T R O S P E T T I VA E D E S P L O -
riuscendo a restare in magico equilibrio tra il legno R AT I VA P E R N AT U R A , M A N O N I N Q U E L
e il sudore della tradizione rock e la comunicatività
M O D O. C O S I Q U A N D O H O I N I Z I AT O A
morbida e multicolore del pop. Quasi come se questi
eroi fossero personaggi della saga di Guerre Stellari, C A N TA R E D I C O M E S O N O D I V E N TAT O I L
chiamati a riportare equilibrio nella Forza. Parker, S O L I TA R I O C H E S O N O O G G I , E D I C O M E
nel 2012, con quel modo di cantare che stuzzica il
M I S E N T I S S I A L I E N AT O D A G L I A LT R I , M I
ricordo di John Lennon, e quel muro di chitarre e
sintetizzatori amplificato da una vecchia volpe che la SONO SENTITO BENE» KEVIN PARKER
RUMOREMAG.COM | 29
TA M E I M PA L A T E S T O D I M AU R O F E N O G L I O
30 | RUMOREMAG.COM
TA M E I M PA L A T E S T O D I M AU R O F E N O G L I O
RUMOREMAG.COM | 31
TA M E I M PA L A T E S T O D I M AU R O F E N O G L I O
“ERAVAMO SOLO
DIECI AMICI”
“Non credo che ci sia una scena psichedelica con i riverberi di Parker, per un promettente omonimo
australiana. Eravamo un gruppo di amici di Perth, esordio nel 2012. Poi ci sono le uscite estemporanee dei
fra i quali tutti i membri dei Pond. Abbiamo anche vari membri dei Pond (“ogni membro della cerchia ha
abitato insieme per un po’. Una cerchia di 10, 15 il suo progetto parallelo”, ha dichiarato spesso Parker).
amici che facevano tutto insieme, nient’altro”. Questa Avery con Allbrook, come Allbrook/Avery per un
la sintesi che Kevin Parker fornisce al “Guardian” album (Big Art, nel 2011) e un tour con gli Horrors,
nel 2015 per descrivere questa fantomatica scena e come bassista con The Growl, sorta di Black Keys
psichedelica australiana, di cui tutti parlano dopo il deviati, per un EP e un album. Julien Barbagallo,
successo di Innerspeaker. Un gruppo di amici che oltre a fornire le bacchette ai Tahiti 80, pubblica a
sicuramente ha aiutato Parker a dare sostanza alle sue nome suo tre album fra il 2015 e il 2018 e collabora
idee, confrontandosi (in qualche modo) col mondo con i francesi Aquaserge, collettivo di Tolosa dedito
esterno. Da quando il nostro forma la sua prima band a bizzarri concept album dedicati alla figura di Serge
nel 2005, insieme a Dominic Simper: quei Dee Dee Gainsbourg (“sopravvissuto e saggio, che vaga per gli
Dums che diventeranno Tame Impala due anni dopo. abissi a bordo del suo sottomarino a forma di sigaro”,
Ai quali si unisce il batterista Jay Watson, membro dei qualsiasi cosa voglia dire…). E poi Jay Watson e il
Pond di Nick Allbrook, psichedelico nucleo portante suo progetto GUM, con quattro album (l’ultimo, The
del gruppo di amici. Fra questi, il bassista Julien Underdog, del 2018). Una via più pop alla psichedelia
Barbagallo e l’altro batterista Cam Avery. Da cerchia di dei Pond, con infiltrazioni di funk ed electro.
amici a scena vera e propria è un attimo, anche perché
Parker suona la batteria con i Pond dal 2009 al 2011 e
Se ancora non bastasse, ci sono poi le uscite più
continua a produrne i dischi fino a oggi. Anche perché
estemporanee di Parker con amici e conoscenti. I
la saga di progetti paralleli che il gruppo di amici
Kevin Spacey, formati da Parker alla batteria (e alla
partorisce è da mal di testa. Quasi che l’individualismo
voce quando serve) e Avery al basso, messi su nel 2013
spinto che contraddistingue il progetto principale di
per ripagare l’auto rubata all’amica musicista di Perth,
Parker vada compensato dalla condivisione spinta delle
Felicity Groom, con una manciata di jam space funk
collaborazioni.
da scaldare sul palco. Si esibiscono in almeno tre date,
anche come The Golden Triangle Municipal Funk
Proviamo a fare un po’ d’ordine (cronologico). Nel
Band e come AAA Ardvark, per poi scomparire
2007 Parker e Allbrook mettono insieme i Mink
(forse). I più recenti (2018) Theo Impala, con Parker
Mussel Creek, che suonano come un’estensione dei
alle tastiere per il rapper newyorkese Theophilus
Pond. Fanno 100 date dal vivo e provano a registrare
London. Divertissement per improvvisazioni R&B
l’esordio. Va talmente male che lo studio si rifiuta di
consegnare loro i nastri delle session. Riusciranno e cover. Per finire con i misteriosi Space Lime
a pubblicare il risultato solo nel 2014 (Mink Mussel Peacock, una sorta di collettivo ufficioso di membri
Manticore). I Melody’s Echo Chamber nel 2010 di Tame Impala e Pond, nato nel 2008, con Parker che
inaugurano i progetti franco-australiani di Parker (che copre diversi ruoli. Si tratta di jam di funk psichedelico,
ha vissuto per un periodo a Parigi). La cantautrice di cui esiste un album di demo mai pubblicati e caricati
Melody Prochet contamina il suo delicato space pop su Soundcloud, Fra il marasma dei suoni si possono
ascoltare le prime evoluzioni del suono chitarristico di
32 | RUMOREMAG.COM
Parker. Che si è anche occupato di produzione ufficiale,
prima dell’esplosione mainstream di Currents.
TAME IMPALA
dei Melody’s Echo Chamber). Concludendo con il
contributo alla colonna sonora di Tron: Legacy dei
Daft Punk, con la traccia End Of Line. Ma l’incontro
che alza la posta per Parker in chiave collaborativa
è quello con Mark Ronson, dopo la pubblicazione
di Currents. Col produttore inglese Parker collabora
a tre tracce di Uptown Special del 2015 (Daffodils, THE SLOW RUSH
4AD
Leaving Los Feliz e la splendida Summer Breaking),
ma soprattutto instaura un’amicizia che va oltre le
pure esigenze lavorative, influenzando il suo percorso Ci sono voluti cinque anni,
passati febbrilmente a
dal 2015 in poi. Il resto è storia recente; percorso confrontarsi con mondi
di un talento oramai scoperto dai pesi massimi del musicali diversi, per tornare
pop mondiale. Dal remix di Waves di Miguel, al in solitudine e guardare oltre
Currents. La leggiadria del
lavoro, ancora con Ronson, per il singolo Perfect pianoforte di It Might Be
Illusion tratto da Joanne di Lady Gaga, o il suo Time immerge i Supertramp
contributo più riconoscibile a Tomorrow di Kali in un’esplosione solare
di big beat alla Chemical
Uchis. Tutto nel 2016. Il suo tocco sognante sembra Brothers. “Qualcosa non è
essere quell’elemento escapista che il pop da folle a posto”, recita Parker. Se
oceaniche cerca e agogna con urgenza. Per Parker si il disco precedente anelava
la perfezione, qui siamo
tratta di un’opportunità per sviluppare ulteriormente nella terra del dubbio. E i
l’ampiezza delle possibilità del suono cercato in riferimenti al pop sinfonico degli anni 70 non sono solo azzardo,
Currents. Nel biennio 2017–2018, arriva anche ma rivendicazione di libertà totale. Il tema e lo scorrere del
tempo, senza sconti sul futuro, con briciole per i rimpianti. La
l’attenzione dell’hip hop che conta, con la produzione e psichedelia è l’eco di uno sguardo di sbieco, l’elettronica non
i cori di Skeletons, contenuta in Astroworld di Travis più un totem. Ritornano prepotenti le percussioni in primo
Scott, e la collaborazione a Violent Crimes, apparsa piano. One More Year apre come una preghiera cosmica che
vira in acido, le accoglienti Borderline e Lost In Yesterday
su Ye di Kanye West. Alex Turner degli Arctic sorvegliano il versante singoli acchiappa ascolti, con leggerezza.
Monkeys ha espresso la sua voglia di lavorare insieme Parker approccia il suo smarrimento come i Daft Punk con
a Parker e si narra di inediti nei cassetti di SZA e Mark Random Access Memories: brandelli di passato che invadono il
presente, senza rigido copione o paura dell’errore. Posthumous
Ronson pronti per essere pubblicati, nonché di una Forgiveness parte fra le stanze dei palloncini di The Weeknd
possibile comparsata in studio con Kendrick Lamar. e tramonta nella quiete chill out di un’elegia generazionale.
Probabilmente però la consacrazione definitiva Breather Deeper ha il DNA del soul urbano di Hall & Oates, che
si scioglie in un’epifania di tastiere italo. Parker è in controllo,
arriva da Rihanna, che coverizza New Person, Same per la prima volta forse, senza averlo programmato. Le aperture
Old Mistakes per il suo Anti del 2016. Una versione progressive che cuciono le melodie sono l’anima tormentata
che non osa modificare minimamente l’abito etereo che Currents non aveva. Anima che vola, con la chitarra
acustica che accarezza il crepuscolo balearico della sognante
dell’originale, quasi a voler certificare l’inimitabile Tomorrow’s Dust. Sul sorprendente french touch dell’intensa
gusto di Kevin Parker. Un gusto intoccabile, anche per On Track, che rifiuta qualsiasi Apocalisse. In un mondo
le star internazionali. E dire che tutto era incominciato ormai incapace di garantire certezze, Kevin Parker offre la sua
insicurezza senza filtri, uscendone vincitore.
da una cerchia di amici.
86/100
RUMOREMAG.COM | 33
ALGIERS
T E S T O D I N I C H O L A S D AV I D A LT E A
F O T O D I C H R I S T I A N H Ö G S T E DT
LA DOPPIA
FARSA DELLA
CONTEMPORANEITÀ
(TUTTO SI RIPETE, MA FORSE
È ARRIVATO IL MOMENTO DI REAGIRE)
È
storica sede della Coca Cola, emblema classico del
capitalismo americano più spinto e consumistico. Un
successivo trasferimento nella capitale britannica,
nel 2012, ha battezzato la nascita della band. Pure
in questo terzo disco, There Is No Year, uscito per
Matador, gli Algiers portano avanti i loro valori
fondanti, anche se è sempre più difficile, oggi, essere
coerenti nei confronti della società e del mondo
che ci circonda. Abbiamo incontrato il bassista e
polistrumentista Ryan Mahan per parlarne, in una
giornata molto particolare.
RUMOREMAG.COM | 35
ALGIERS T E S T O D I N I C H O L A S D AV I D A LT E A
36 | RUMOREMAG.COM
degli abusi di potere negli ultimi anni? del lavoro di tre persone, il secondo di quattro,
“Penso che il modo in cui il governo si occupa di l'ultimo di sei, e questo ci ha consentito di sfruttare
immigrazione sia sempre stato problematico, anche determinate potenzialità”.
se l'America di fatto è uno stato coloniale fondato in
tutto e per tutto da stranieri, da immigrati. La mia Qual è stato il processo creativo che vi ha
più grande preoccupazione ha a che fare con il fatto condotti a questo ultimo album?
che abbiamo la tecnologia per identificare i singoli “Per ogni album il processo compositivo è stato
individui, e con mezzi del genere è possibile creare differente. Per il primo io, Franky, Lee e il produttore
campi di detenzione basati su criteri razziali o sulla Tom Morris abbiamo trascorso insieme ogni giornata
nazionalità. Abbiamo questa tecnologia, ma non serve in studio, creando esattamente ciò che avevamo in
necessariamente per proteggerci, per fronteggiare mente in un preciso momento. Nel secondo Frank e
la paura. Sappiamo che cosa vogliono ottenere, e io avevamo i pezzi pronti e abbiamo trascorso due
sappiamo che cosa accade alle persone che si trovano settimane in studio con con Adrian Utley (chitarrista
al confine, conosciamo i metodi per identificare le dei Portishead, nda), però il lavoro è stato portato
persone con l'inganno. La situazione è caotica”. avanti separatamente. Questa volta abbiamo portato
in studio 19 canzoni, da cui abbiamo selezionato le 11
Can The Sub_Bass Speak? non l'avete inserita che sono finite sul disco”.
nell'ultimo album. Come mai?
“Si trattava soprattutto di una collaborazione con Nel testo di Can The Subaltern Speak? c’è
Randall Dunn (Sunn O))), Earth) e Ben Greenberg il frammento di recensione – negativa – di
(Zs, Uniform), anche se di fatto coinvolgeva le sei “Pitchfork”, una recensione del vostro secondo
persone che hanno lavorato all'ultimo disco. Randall album dove vi si definisce “esplosivi fino al
e Ben hanno le idee molto specifiche su quello che punto di essere kitsch, anche se i problemi
vogliono fare. Il primo disco era rappresentativo trattati sono una questione di vita o di morte”,
RUMOREMAG.COM | 37
ALGIERS T E S T O D I N I C H O L A S D AV I D A LT E A
38 | RUMOREMAG.COM
LEE
RANALDO
GREG T E S T O D I N I C H O L A S D AV I D A LT E A
F O T O D I TO M B R O N O W S K I E M A C I E K J A S I K
DULLI UOMINI
(QUASI)
SOLI
E S CO N O I D U E D I S C H I I N S O L I TA R I A ( A VO L ER E S S ER E P I G N O L I , U N O E M E Z ZO) D I
D U E S O L I S T I A N O M A L I A N C H E S E N O N D I P R I M O P ELO. EN T R A M B I R ED U C I DAG L I
A N N I 9 0 D EL L' I N D I E C H E S I FA A D U LTO E S B A R C A S U M A J O R (CO N S O N I C YO U T H E
A F G H A N W H I G S ) : L EE R A N A L D O, T I TO L A R E D I U N A L B U M R E A L I Z Z ATO I N TA N D E M
CO N LO S PAG N O LO R AÜ L R EF R EE , S E M P R E P I Ù V I C I N O, P U R S EN Z A R I N U N C I A R E
D EL T U T TO A L P R O P R I O D N A S P ER I M EN TA L E , A L L A C A N ZO N E ; E G R EG D U L L I , C H E
P ER L A P R I M A VO LTA FA DAV V ER O, L E T T ER A L M EN T E , T U T TO DA S O LO.
LEE RANALDO E
RAÜL REFREE
VISIONI OLTRE IL PASSATO
T E S T O D I N I C H O L A S D AV I D A LT E A
F O T O D I TO M B R O N O W S K I
S
davvero di tutto, come utilizzare meno chitarre e
sfruttare suoni di batteria, porte che sbattono o
persone che parlano trovati per caso da Lee in un
vecchio registratore Struder e risalenti a circa 25
anni fa. C’è questo e molto altro dentro nel nuovo
album collaborativo Name Of North End Women. La
capacità di non rimanere aggrappati al presente rende
Ranaldo un visionario, un esemplare di musicista
curioso che non ne ha mai abbastanza, che non si
annoia e non si adagia sui bei tempi andati. La forma
mentis di uno dei chitarristi più illuminati di sempre
è libera da costrizioni e al servizio della musica. Lo
abbiamo incontrato per capire dove voglia ancora
arrivare.
e si pensa a Lee Ranaldo, si arriva immediatamente
ai Sonic Youth. 30 anni di carriera e 15 album in Questa estate sei tornato in Puglia in vacanza,
studio, per una delle band più influenti di sempre, ho visto le foto sul tuo profilo Instagram. A
non si cancellano; e nemmeno lui vuole cancellarli, sia questa regione hai anche dedicato anni fa una
chiaro. Quello che colpisce è la sua capacità di agire canzone dal titolo Lecce, Leaving. Come è nata
in territori differenti, con approcci multipli. Abilità la tua passione per quei luoghi?
non casuali se si è fatto parte di una band non lineare “È capitato per caso, quando sono stato invitato lì a
insieme a Thurston Moore, Kim Gordon e Steve lavorare con un gruppo di musicisti e artisti. Mi sono
Shelley. Se poi si riesce a trovare un perfetto partner innamorato di quella parte dell’Italia. Non l’avevo
in crime come Raül Refree – produttore del primo esplorata a dovere al di sotto di Roma. Questo è stato
album di Rosalía, Los Ángeles (2017), quest'anno il primo passo per poter comprendere il vero Sud
appena uscito anche con una avveniristica rilettura Italia, Napoli, altre zone delle altre regioni. Adoro
del fado insieme alla portoghese Lina – può succedere quei posti. Ho scritto Lecce, Leaving circa sei o sette
RUMOREMAG.COM | 41
«H O C A P I TO C H E L AV O R A R E D A S O LO
N O N M I I N T E R E S S AVA M O LT O. M I
P I A C E M O LT O L'A S P E T T O S O C I A L E D E L qualcuno della famiglia da quelle parti, ma non ne
FARE MUSICA, E QUINDI DOPO I MIEI sono certo. Il ramo della famiglia con cui sono in
contatto e che ho conosciuto vive a Prato”.
PRIMI DUE DISCHI SOLISTI HO INCON-
T R AT O I L M I O AT T U A L E PA R T N E R C R E- Tutti conoscono la tua carriera nei Sonic
AT I V O, R AÜ L R E F R E E. N O N P U O I M A I Youth, ma quanto è stata utile la carriera
solista per la tua crescita musicale?
PREVEDERE IL MOMENTO IN CUI IN-
“È stata molto importante. Nella seconda metà della
C O N T R I Q U A L C U N O C O N C U I S I R I E- carriera dei Sonic Youth tutti quanti sperimentavamo
SCE A CREARE UN'INTESA, QUALCUNO con i nostri progetti collaterali, ma non eravamo
CHE CONDIVIDE OBBIETTIVI COMUNI» mai riusciti a dedicarci del tutto ad essi, la band era
il nostro principale impegno. Quando i Sonic Youth
si sono fermati, tutti noi abbiamo avuto più tempo
per altro. Io ho avuto più tempo da dedicare all'arte
visuale, allo scrivere, oltre che a comporre la mia
musica. È stata una evoluzione davvero interessante
anni fa, e quando ci sono ritornato quest'estate ho
perché il primo disco che ho fatto dopo i Sonic Youth
visto molti più turisti rispetto all’ultima volta. È una
era in un certo senso affine a quel suono: due chitarre,
parte dell’Italia che ha una purezza unica nel suo stile
basso e batteria. Quando con i Sonic Youth abbiamo
di vita, poi il cibo è fantastico, è vicino al mare… È
iniziato a pensare di dare vita a una band, a renderci
qualcosa di molto bello, e nei mesi estivi è perfetta”.
funzionali e in prospettiva a permetterci di avere una
carriera così lunga è stata la perfetta collaborazione
Le tue radici italiane sono tra Avellino
instauratasi tra ciascuno di noi, Siamo diventati una
(Sant’Angelo dei Lombardi) e Benevento
vera e propria unità collaborativa”.
(Paduli). Ci sei mai stato?
“Non sono mai stato ad Avellino. Penso di aver ancora
In che modo sono proseguiti i tuoi progetti?
42 | RUMOREMAG.COM
LEE RANALDO E RAÜL REFREE T E S T O D I N I C H O L A S D AV I D A LT E A
RUMOREMAG.COM | 43
«PENSO CHE QUESTO SIA UN NUOVO
PA S S O I N AVA N T I S I A P E R M E C H E P E R
RAÜL, E MI PIACE SPINGERE L A MUSI-
CA IN UNA DIREZIONE CHE NON SIA
QUELL A DEL SOLITO SCHEMA CHI-
TA R R A-B A S S O-B AT T E R I A. P E N S A N D O
AL FUTURO, IMMAGINO CHE L A MIA
MUSICA NON TORNERÀ PIÙ INDIETRO,
M A S I S P I N G E R À P I Ù LO N TA N O»
& RAÜL REFREE Nella title track ci sono dei cori gospel molto
intensi…
“E ci sono anche ritmiche 'afro', volevamo usare ritmi
differenti, ci sono anche elementi di flamenco e fado,
44 | RUMOREMAG.COM
GREG DULLI
FARLO DA SOLO
T E S T O D I N I C H O L A S D AV I D A LT E A
FOTO DI M ACIEK JA SIK
G
è arrivato anche per lui il turno del disco solista,
Random Desire (via Royal Cream/BMG). Il ragazzone
dell’Ohio ci ha raccontato i come e i perché, ma
soprattutto dell’inaspettato piacere di farlo da solo.
RUMOREMAG.COM | 45
« N O N AV E V O M A I AV U T O I N T E N Z I O N E
D I F A R E U N D I S C O S O L I S TA , P E R C H É M I
P I A C E S TA R E I N U N A B A N D . M A M O LTA “Ho iniziato nel 2018 e sono andato avanti tutto
GENTE ME LO HA CHIESTO IN QUESTI l’anno. Non sapevo se ci sarebbero stati anche gli altri,
e quando tutti mi hanno detto che erano impegnati
ANNI, E UNA PERSONA IN PARTICO-
altrove ho rallentato i ritmi. Tra febbraio e luglio 2019
L ARE: MARK L ANEGAN, UNO VECCHIO ho completato la scrittura di tutte le canzoni, tranne
A M I CO, U N O D E I M I E I M I G L I O R I A M I C I, una che ho finito ad agosto. Infine a settembre abbiamo
registrato la batteria di Pantomima, il primo singolo,
M A R K M I D I C E VA , ' D E V I F A R E U N
mentre il disco l’ho concluso a ottobre”.
A L B U M D A S O L I S TA ’ , E I O R I S P O N D E V O ,
‘ N O , M I P I A C E I L L AV O R O D I S Q U A D R A , Ho letto che ti dichiari ispirato da molti artisti
MI PIACE ESSERE IN UNA BAND’» solisti, o comunque da molte one man bands,
che definisci visionari. Che cos'è, secondo te,
che rende un artista visionario?
“Quando ero molto giovane ricordo di aver ascoltato
Todd Rundgren, che suonava praticamente tutti gli
strumenti nei suoi dischi. Per me era pazzesco. Come
un album da solista’, e io rispondevo, ‘no, mi piace faceva? Non avevo idea di come ci riuscisse. Dopo mi
il lavoro di squadra, mi piace essere in una band’. E sono appassionato a Prince, e quando l’ho ascoltato
questa volta i componenti del mio gruppo, gli Afghan ho pensato che fosse meglio di quasi tutto quello che
Whigs, erano tutti impegnati. Tutti – letteralmente c’era in giro. Il livello era davvero alto, ma ora sono
– avevano qualche cosa da fare: ‘Oh, no, non posso più consapevole dei miei mezzi. In fondo ho sempre
farlo…’. ‘Ok, capisco’, rispondevo. Così l'ho fatto suonato i pezzi di una one man band coinvolgendo
tutto in solitaria e ho finito per apprezzare davvero il artisti in grado di farlo meglio di me. In questo caso
risultato finale”. faccio del tutto affidamento sulle mie abilità: suono
la batteria in oltre metà disco e quando riascolto una
Quando hai iniziato lavorarci? canzone, fondamentalmente, riconosco me stesso.
46 | RUMOREMAG.COM
GREG DULLI T E S T O D I N I C H O L A S D AV I D A LT E A
RUMOREMAG.COM | 47
«PENSO CHE QUESTO SIA UN NUOVO
PA S S O I N AVA N T I S I A P E R M E C H E P E R
RAÜL, E MI PIACE SPINGERE L A MUSI-
CA IN UNA DIREZIONE CHE NON SIA
QUELL A DEL SOLITO SCHEMA CHI-
TA R R A-B A S S O-B AT T E R I A. P E N S A N D O
AL FUTURO, IMMAGINO CHE L A MIA
MUSICA NON TORNERÀ PIÙ INDIETRO,
M A S I S P I N G E R À P I Ù LO N TA N O»
GREG DULLI
E con i Gutter Twins avete in mente di fare
qualcosa?
“Penso che un giorno faremo qualcosa di nuovo, ma ora
siamo entrambi molto impegnati e Mark ha anche una
band con sua moglie. Se rimettessi insieme i Gutter
RANDOM DESIRE Twins, onestamente, vorrei un progetto molto spoglio,
minimale, nudo: una chitarra, un pianoforte, due voci,
ROYAL CREAM / BMG
facile da portare in tour. Succederà quando saremo
vecchi. Più vecchi di quanto già non siamo (ride, nda)”.
Alla terza canzone Mr.
Afghan Whigs piazza
una ballatona acustica E invece con i Twilight Singers?
intitolata Marry Me. Facile “I Twilight Singers sono finiti. Ho intenzione di
immaginarselo su una
suonare un po’ di quei pezzi durante il nuovo tour.
collina a guardare le luci
notturne di Los Angeles, la Li riformerei, se solo non avessi gli Afghan Whigs, li
sigaretta in bocca e il culo avevo messi assieme proprio perché non c'erano più
sul cofano ancora caldo
gli Afghan Whigs. Le produzioni con i Twilight Singers
della macchina. Quando
partirà universalmente, sono le cose che più apprezzo della mia carriera, e
le cinquantenni di oggi si sono molto eccitato alla prospettiva di risuonare
sentiranno chiamate in
quel materiale sul palco. Ci saranno anche un paio
causa e spereranno che
l’invito sia rivolto a loro, quindi crolleranno in lacrime e i loro di canzoni dei Whigs, ma i pezzi degli AW preferisco
mariti malediranno, ma non troppo, questo motherfucker suonarli con il gruppo”.
assoluto e la nostalgia canaglia degli anni 90. Sigillo di
fabbrica inimitabile, quello di Dulli: i segni dei cazzotti come
make up di verità, la Motown per palestra, il peccato di James
Dean e l’assoluzione di Al Green. Iconografia grunge in Quale disco degli Afghan Whigs è, secondo te,
glorificazione perpetua. Primo disco solista, tutti gli strumenti
più vicino a Random Desire?
suonati da solo, registrazioni iniziate nella casa di Silver
Lake e terminate a Joshua Tree. Greg Cuore Selvaggio ha la “L'ultimo, In Spades, perché è stato concepito più o
padronanza di una scrittura classica nel suo involucro soul e meno nello stesso periodo. Quello, insieme a Do To
nella sicurezza che, prima o poi, tutto esploderà di saturazione
The Beast e Random Desire, è il mio album preferito
romantica. Inevitabilmente. Perché Dulli è uno che soffre e in
pubblico, sotterrando nel wall of sound da Grande Rock (un tra quelli che ho fatto, da un bel po’ di tempo a questa
passo prima del mainstream amico dei Foo Fighters, talvolta) parte. Adoro tutti i miei lavori ciascuno in modo
amori in pezzi e dolori fraterni come la perdita di Dave Rosser,
diverso, ovviamente: Blackberry Belle l’ho amato come
chitarrista degli Afghan Whigs. Non grandi differenze rispetto
alla casa madre, forse un filo di confidenza in più. Per il resto non mai, e anche Black Love. Ci sono stati momenti
qualche spruzzo digitale (Lockless), sobbalzi emozionali diversi nella mia vita ma In Spades è qualcosa di
(Black Moon, Pantomima), archi (Scorpio), venature latine
speciale: è la mia versione preferita della band, ci ha
(A Ghost), le spinte old school Sub Pop (The Tide, Sempre),
persino l’arpa (Slow Pan). Ladies, ma anche Gentlemen. suonato un musicista che è scomparso tempo fa (Dave
MAURIZIO BLATTO Rosser, nda), è stato l'ultimo album su cui ha suonato e
73/100 per questo mi è molto caro”.
48 | RUMOREMAG.COM
Le tue riviste, con te sempre ovunque
www.cafeyn.co
GIÖBIA
TESTO DI CL AUDIO SORGE - FOTO DI MELISS A CREM A
IL GIOVEDÌ
DELLE CENERI
PSICHEDELICHE
discografica relativa, perché nel frattempo è uscito il
P live all’Electric Valley e il singolo con la cover degli
Hawkwind, Silver Machine, il nostro omaggio a
Lemmy”.
52 | RUMOREMAG.COM
Stories (2010) in poi, il nostro secondo disco, siamo nulla all’estero. Adesso è il contrario. È stato dopo
sempre rimasti con questa formazione. Per anni la l’uscita di Introducing Night Sound per la Sulatron
nostra è stata una band sotto traccia, la psichedelia non (2013) che abbiamo cominciato ad essere conosciuti
era molto popolare. Suonavamo alle Scimmie (storico fuori dall’Italia e a fare diversi concerti”.
club underground di Milano, nda) con un pubblico
molto anziano”. State già pensando al prossimo album…
B.: “Qualche idea già ce l’ho. Attualmente sono in un
Quando le cose hanno incominciato a periodo di grande trip per il folk”.
cambiare?
B.: “Direi verso il 2008/2009. Se dobbiamo fare dei Cosa sta ribollendo nel tuo “calderone”?
nomi, quando sono usciti i Black Angels, che ci hanno B.: “È un periodo difficile. Sto anche preparando
dato una bella scossa. Abbiamo suonato con loro al l’esordio europeo per l’altro mio progetto, La Morte
festival di Ferrara ed è lì che abbiamo conosciuto Viene Dallo Spazio (nome tratto dal titolo di un film di
anche il loro fonico, Brett Orrison (che ha lavorato fantascienza del 1958, nda), che ha un suono molto più
anche con Jack White, nda), quello che ha masterizzato heavy. Ci sono anche Melissa, voce e moog, Angelo, un
Plasmatic Idol ed altre cose che abbiamo fatto in flautista, io alla chitarra, una ragazza che suona il basso
passato. Fino a quel momento, pur avendo suonato e un batterista. Potremmo vagamente definirli black
anche in Inghilterra, eravamo una band sconosciuta psychedelia, un po’ alla Oranssi Pazuzu”.
ai più. All’epoca dividevamo la sala prove con le M.: “Abbiamo quasi finito le registrazioni di un album.
Vibrazioni. Sia loro sia DJ Henry ci hanno trovato Per ora stiamo ancora cercando un’etichetta che lo
molti concerti. Suonavamo tanto a Milano, e quasi pubblichi. Non abbiamo fretta”.
RUMOREMAG.COM | 53
GIÖBIA T E S T O D I C L AU D I O S O R G E
In questi ultimi anni il music business è creata uno stile che non è prettamente da organista”.
cambiato. B.: “Le piacciono molto i Seeds, dei quali in realtà ci
B.: “Sì, moltissimo…Il ruolo di YouTube, Spotify… piacerebbe fare una cover, The Wind Blows Your Hair”.
Da quando siamo usciti con Magnifier, è cambiato
totalmente il mercato della musica. Ci sono molte più Il periodo flower power dei Seeds...
band in giro rispetto a prima; dobbiamo affrontare, B.: “A proposito di cover, ne abbiamo inciso una dei
o scontrarci se vuoi, con una realtà completamente Soledad Brothers, che pensavamo di inserire come lato
diversa. È cambiato anche il gusto delle persone, in B in un 45 tratto da Plasmatic Idol. Un blues molto
questi anni”. grezzo”.
S.: “Comunque non ragioniamo come un gruppo che
deve fare uscire un album l’anno, ci prendiamo i nostri Tornando infine alle vostre primissime origini:
tempi, anche se da una parte sappiamo che questo può come si lega questa idea della strega bruciata
essere rischioso”. (l’ultimo giovedì di gennaio era tradizione
bruciare il fantoccio di una strega, un vecchio
State per intraprendere un lungo tour europeo. rito popolare lombardo/piemontese, nda) con la
Riuscite a conciliare tutto questo con i vostri day vostra musica?
jobs? B.: “Quando la band ha iniziato, era molto più legata
B: “Be', è molto faticoso. Tipo l’ultima volta, abbiamo al folk, alla musica etnica, e quindi anche il nome
finito di lavorare il venerdì e abbiamo suonato nel Giöbia era più congruo… Eravamo dei ragazzini che
weekend in Germania, a Dresda e Berlino. E lunedì stazionavano in Piazza Vetra a Milano, e stavamo
eravamo già al nostro posto di lavoro. La settimana cercando il nome per la band, lì vicino c’era una libreria,
prima abbiamo fatto la stessa cosa, suonando a Duisburg. dove abbiamo trovato questo libro, Entità Padane, e
Adesso con La Morte Viene Dallo Spazio suoniamo c’era la storia di questa Giöbia che mi aveva affascinato,
domenica a Avellino e il giorno dopo saremo al lavoro”. anche perché legata al nostro territorio… Lì vicino poi
c’era Zabriskie Point, dove compravamo i dischi, dove ho
Quali sono le tue influenze come tastierista? preso i dischi di Burzum, anche lui una grande influenza.
S.: “Più di tutti i Pink Floyd. C’è da dire che prima di Mi aveva folgorato, anche e soprattutto per l’aspetto
entrare nel gruppo suonavo violino e pianoforte. Mi sono garage e lo-fi. Ma ora sono coinvolto da tutt’altro”.
PLASMATIC IDOL
HEAVY PSYCH SOUNDS GIÖBIA
Nel corso degli anni, i Giöbia non solo hanno fatto dischi molto psichedelica celeste. E allora ecco il jangle sound di Hardwar,
diversi l’uno dall’altro ma, per quanto mi riguarda, anche l'uno fluttuante meteorite sonico che sembra essersi staccato da Their
più bello dell’altro. Plasmatic Idol segna il culmine della loro Satanic Majestic Request degli Stones, giungendo agli Hawkwind
creatività. Come leggerete poco sopra, la band nasce da una attraverso un’autostrada astral kraut. The Escape, a seguire, è
congerie di ispirazioni, anche, se si può dir così, contrapposte un gelido e ipnotico space rock. Mentre Far Behind sprofonda
tra loro. Plasmatic Idol non è metaforicamente solo l’idolo delle nell’'interstellar dark’: vortici astrali post pinkfloydiani di bellezza
coesistenze impossibili, ma la convergenza di tutte le loro influenze, e fascino barocchi, sirene galattiche e apparizioni aliene. Tra canti
che ha prodotto nel tempo uno stile unico. Una rivisitazione del psichedelici a ritmo di valzer (Heart Of Stone) e la finale corsa nello
passato che si espande e vibra in una eccitante nuova dimensione spazio allucinata e maestosa di The Mirrors House termina (per
neoprogressiva. Parhelion è la porta d’ingresso di Plasmatic ora) il viaggio dei Giöbia. Plasmatic Idol è una suite che non è una
Idol: una horror movie soundtrack rivisitata; e va a introdurre suite, ma è come se lo fosse. E lascia dietro di sé come un’eco, alla
la squillante In The Dawnlight, una marcia psichedelica che fine dei suoni, che continua a vibrare nell’atmosfera. Chiamatelo, se
sembra davvero un mix tra gli Open Mind e gli Hawkwind, ma volete, freakbeat destrutturato.
è “plasmata” in un modo molto originale. A questo punto siamo 85/100
già nella stratosfera dei Giöbia, dove brillano strati di materia
54 | RUMOREMAG.COM
IL NUOVO ALBUM
DAL cb FEBBRAIO caca
RUMOREMAG.COM
GIL SCOT T-HERON JEFF PARKER & THE NEW BREED DOZER THE CL ASH
CARI BOU
58
R E C E N S I O N I
225 DISCH I TRAT TATI FEBBRAIO 2020 ru m o re m a ga z i n e
60 74
S Q U A R E P U S H E R TA L K Y N E R D S O V O K H R U A N G B I N & L E O N B R I D G E S S AT O R
DISCO DEL MESE FEBBRAIO 2020
CARIBOU
MUSICA IMPROVVISA
58 | RUMOREMAG.COM
RECENSIONI GLI ALBUM FEBBRAIO 2020
GRIMES
soul di Hey World messo a metà nei nostri spazi più vulnerabili.
disco a mo’ di sveglia, un po’ Difficult Love, Mountain Of
come l’elegantissima e adatta al Madness, Song Of Unrest, The
nuovo domicilio The Heart Of It War Years, anche solo i titoli
All. Sono più i guai però, con la raccontano storie che apparten-
Campbell un po’ a vivere di ren- gono a tutti, così come a tutti
dita (a dir poco ridondante Run- appartengono le indiscutibili
MISS ANTHROPOCENE nin’ Down A Dream) e un po’ a bellezza e sincerità di questi
4AD sperare che il fumoso diventi per brani, davvero 11 pillole di rico-
intervento divino fascino sfug- stituente per l’anima.
gente (Boulevard). LETIZIA BOGNANNI
Arrivano i ruggenti anni FRANCESCO VIGNANI 75/100
20, con l’eco del decennio 63/100
precedente ancora in testa.
Quanti dischi rimarranno,
oltre le sirene immediate
dell’hype? Il rock (?)
potrà cantare le nuove
migrazioni climatiche?
Mentre le opposte fazioni
affilano le armi, pronte
a bruciare Babilonia o a
incoronare nuovi effimeri DAN DEACON DIRTY PROJECTORS
idoli, qualcuno dovrà pur MYSTIC FAMILIAR SING THE MELODY
DOMINO DOMINO
raccontarla quest’epoca
d’incerta fluidità. Claire Boucher è andata oltre: ha deciso Il compositore elettronico Dan Terzo capitolo della serie Domi-
di impersonarla. Attraverso un’evoluzione, appetibile tanto
Deacon (Baltimore, MD) sta da no Documents. Tocca alla crea-
a Katy Perry quanto alla PC music. Accettando l’abbraccio
ultimo cercando di accreditarsi tura guidata dal vulcanico David
perverso del neo capitalismo “illuminato” (Elon Musk,
come compositore colto? An- Longstreth. Fotografata dal vivo
il boss di Tesla, è il suo fidanzato) o trasformandosi in
drebbero in questo senso i suoi ai Power Station Studios di New
gioco elettronico (il nuovo Cyberpunk 2077). L’autrice del
studi accademici e le ultime York, nel 2018, con la formazio-
Visions è una delle poche plausibili sintesi alle mille e uno
ipotesi di futuro musicale (e non). Pronta a cogliere tutta mosse: la scrittura per balletto in ne del tour di Lamp Lit Prose. Le
l’angoscia di un mondo, che s’infiamma (letteralmente). collaborazione con Justin Peck, collaudate voci eteree di Felicia
L’esplosione pop del precedente Art Angels si rabbuia in le recenti colonne sonore, i con- Douglass, Maia Friedman e
uno scuro groviglio tecnologico. Tornano il cyberpunk, il certi con la Baltimore Symphony Kristin Slipp, con Nat Baldwin e
processamento estremo della voce e l’elettronica plumbea. Orchestra. Senza contare che Mike Johnson alla sezione ritmi-
Grimes è la dea del riscaldamento globale, in un mondo dove la copertina di Mystic Familiar ca, a coadiuvare i cubismi melo-
l’umano si trasforma, aggrappandosi a pochi ricordi. Delete richiama un font (ITC Avant dici del leader. Originali che non
Forever è un sospiro acustico, senza la solarità di California, Garde) usatissimo nella grafica subiscono stravolgimenti, ma
Violence una fucina aliena e 4ÆM vive fra sudori tropicali e dell’elettronica del Novecento. acquistano volume proprio nel
accelerazionismo cosmico. “Io prego, ma il mondo brucia”, Deacon in Mystic Familiar gioca dosaggio degli orpelli d’arrangia-
invoca la versione manga di Kate Bush in New Gods. Non a fare il verso a Philip Glass (We- mento. Cosi What Is The Time
rimane che illudersi sul baratro, fra le chitarre nu metal di My eping Birch), guarda alle compo- rivela la sua gioia R&B e That’s
Name Is Dark o sfidare Charli XCX con la gommosità perversa sizioni cosmiche europee (Hyp- A Lifetime una complessità che
di You’ll Miss Me When I Am Not Around. “Voglio giocare, nagogic), riesuma Eno (Become non si specchia. E c’è spazio per
anche se perderemo” conclude l’elegia digitale di IDORU. A Mountain) ma non rinuncia a il medley del tormentone Four-
Serenità terminale. Grimes sfida il panico da estinzione, picchiare duro lanciando drum FiveSeconds (di cui Longstreth è
accettando il mistero della post umanità, provando a giocarci machine, sintetizzatori e arpeg- coautore con Kanye West e Paul
piuttosto che spiegarlo. Il nuovo decennio l’attende. giatori a schiantarsi contro il McCartney) e Knotty Pine, scrit-
MAURO FENOGLIO muro del suono. (Arp II: Float ta con David Byrne. Si respira
85/100 Away, Arp IV: Any Moment). divertimento.
ANDREA PREVIGNANO MAURO FENOGLIO
60/100 73/100
60 | RUMOREMAG.COM
RECENSIONI GLI ALBUM FEBBRAIO 2020
PSYCH
PSYCH
DISASTROID DUSTER
MORTAL FOOLS DUSTER
HEAVY PSYCH SOUNDS MUDDGUTS
CB3
Giungono al terzo album i vete- Pochi mesi dopo la retrospettiva AEONS
rani di San Francisco Disastroid targata Numero Group che in- THE SIGN
e, a giudicare da quello che seriva i Duster in una posizione Nel puro e semplice formato basso/chitarra/batteria
sentiamo, rimpiangiamo di non privilegiata della gerarchia post (con aggiunta di effetti space) gli svedesi di Malmö
averli conosciuti prima. Ci pensa rock, il gruppo torna con un CB3 (Charlottas Burnin’ Trio) riescono a costruire,
la HPS a dar loro una nuova album che upgrada le intuizioni sulla base di influenze varie e sorprendenti (si
opportunità. Mortal Fools è una originarie. Duster è un sogno va dai King Crimson duri e inflessibili di Red
collezione di canzoni dal taglio per chi ha amato quella galas- alla Mahavishnu Orchestra) strutture e percorsi
super heavy molto originale. C’è sia di suoni che proliferava fra tanto essenziali quanto inusitati e interessanti. Ai loro excursus
molto dell’alternative heavy di le pieghe delle college radio, strumentali, che sono sostanzialmente delle jam, i CB3 imprimono
questi ultimi anni nella loro mu- fatta di melodie pigre, chitarre una disciplina ferrea, non disgiunta da una furiosa convulsione
sica. Che non è facilmente defini- stralunate e voci catatoniche. Le space rock, che in pezzi come Warrior Queen potremmo anche
bile. Sludge stoner rock sfregiato architetture precarie del gruppo definire neo progressive (ma sempre super heavy) e nell’ipnotica
da acide dissonanze e molto non si sono spostate da quell’im- Zodiac, semplicemente, heavy krautrock. Mentre nella conclusiva
dark. E con un bassista che nel maginario, ma se possibile il Apocalypse spuntano mellotron e sax dei King Crimson. Puro
suo muoversi come un bulldozer loro songwriting ha acquistato heavy space prog reinventato.
ricorda il Mike Watt dei Minute- una maggior profondità per via 80/100
men. C’è una radice postcore nel di melodie solennemente malin-
loro suono, infatti. Ma è a sup- coniche, di un rumorismo crepi- A CURA DI CLAUDIO SORGE
porto di una più allargata visione tante e di un afflato minimalista.
post grunge. Per dire, la title Brani come Copernicus Crater e
track pare un cupo, misterioso Chocolate And Mint sono acco- SOLACE COLOUR HAZE
grunge sfuggito di mano a Kim rate esplorazioni chitarristiche THE BRINK WE ARE
Thayil. E Bilge ricorda i Nirvana. che incantano e testimoniano BLUES FUNERAL ELEKTROHASCH
Brutalità e melodie inquiete. l’inattesa vitalità di un’estetica Si formano nel 25esimo
Da sentire. che si credeva superata. New Jersey, anniversario per
CLAUDIO SORGE DIEGO BALLANI nel 1996, e a i Colour Haze
76/100 80/100 tutt’oggi non del chitarrista
sembrano aver Stefan Kogler
perso la loro (Josiah,
primitiva energia stoner/ Cherry Choke, nonchè patron
metal. Le loro influenze della Elektrohasch): We Are
arrivano dall’hard rock ’70 e è l’ennesimo viaggio prog
da certa NWOBHM, ma non psichedelico. Caldi desert riff e
sono mai riusciti ad esprimerle fughe electric jazz ’70; potenza
compiutamente. Questo è il heavy e giostre e ricami prog.
loro nuovo album. Un opus Sulla scia di certi Motorpsycho,
ELEPHANT STONE ELKHORN potente, monumentale, ma Kyuss, Grateful Dead, Ozric
HOLLOW THE STORM SESSIONS non illuminato da molta Tentacles. Tutti gruppi questi
FUZZ CLUB/ELEPHANTS ON PARADE BEYOND BEYOND IS BEYOND
fantasia. Gragnuole di riff, - tranne i Kyuss - che hanno
organo Hammond, un drive peccato nella loro carriera di
Grazie al cielo in tempi di inno- Immaginate di cancellare un
monolitico e poco variato che una certa prolissità…
cue canzoncine liquide da centro concerto causa nevicata, e di non cambia mai.
commerciale qualcuno continua occupare la serata chiudendovi 68/100
a pubblicare concept album pen- nello studio di un amico a im- 63/100
santi, persino costruendo due provvisare. The Storm Sessions,
SURYA DEAF PROOF
capitoli a sé stanti (i due lati del sesto album in cinque anni del OVERTHROWN BRAIN UTOPIA
vinile): The Beginning, ovvero duo newyorkese, è la registra- AUTOPRODUZIONE CLOSTRIDIUM
la distruzione della terra. E The zione del risultato: due lunghi
I Surya Teutonici
Ending, la fine di tutto sempre brani, uno per facciata, divisi
hanno una bombardieri
a causa dell’incuria e brama di in tre parti ciascuno e intitolati
visione ampia stoner, i Deaf
potere dell’uomo. So che detta semplicemente Electric One e
delle “cose Proof fanno
così potrebbe prefigurarsi una Electric Two. Viaggi strumen- psichedeliche”. esplodere uno
discreta rottura di coglioni. tali in cui la 12 corde acustica Un sound space fuzz, le
Invece il gruppo di Montreal gui- di Jesse Sheppard e la sei corde tra heavy e prog, ricco di cui basi psichedeliche stanno
dato da Rishi Dhir è abile a non elettrica di Drew Gardner (con aperture e ipnotico. Come originariamente nei Kyuss; che
esagerare, ad esempio nell’uso l’amico di cui sopra, Turner Wil- quando i Byrds dilatano Eight loro, come avrete immaginato,
del sitar (strumento d’elezione liams, al bouzouki e allo shahi Miles High; ma immaginateli dilatano fino al parossismo.
del nostro che l’ha suonato con baaja) si intrecciano, una più da una prospettiva heavy La title track di oltre 14
Beck e Brian Jonestown Massa- ritmica e l’altra lanciata in soli- psych americaneggiante. minuti è un’odissea fuzz, con
cre). Nella sua distopia fantasy, smi acidi, creando un’armosfera Fantasia che corre a briglia interminabili assoli ragablues
Hollow mette in scena una magica e sottilmente tesa fra sciolta, paesaggi desertici, e un oscuro martellamento
dolce leggerezza, un fanciullesco folk, psichedelia e spiritualità. pioggia acida, temperatura che ne sottolinea l’estenuante
disincanto psych pop, come un’i- E scrivendo una nuova pagina in ebollizione. Non siamo corsa. Per certi versi
potetica colonna sonora di uno nella grande tradizione del ancora all’eccellenza stoner, riecheggiano anche i (primi)
spettacolo per bambini scritta da suono chitarristico primitivista ma poco ci manca. Samsara Blues Experiment.
Zachary Cole Smith. americano. 75/100 78/100
MANUEL GRAZIANI ANDREA POMINI
74/100 78/100
RUMOREMAG.COM | 61
HIP HOP
HIP HOP
Mentre aspettavo un nuovo album dei Salem’s Pot, nel frattempo stoogesiani, e mostra i ragazzi non più “travestiti”, ma esattamente
sono arrivate due notizie: una buona e una cattiva. La cattiva per quello che sono: punk rockers del 2000. Sostanzialmente
era che i Salem’s Pot si erano sciolti; quella buona che il loro i Goners sono una band rock’n’roll, ma eclettica, a suo modo
mastermind, Nate Gone, aveva formato un altro gruppo con malevola e nostalgica dell’epoca d’oro glam punk. L’album si apre
fuoriusciti dagli Yvonne, i Goners. Il cui album d’esordio si è subito e chiude allo stesso modo: con una svisata surf che va a sfociare in
materializzato. A pubblicarlo non poteva essere che la Riding Easy, torridi ritmi punk. In mezzo sta un sacco di r’n’r super eccitante.
già casa dei Salem’s Pot, dei quali i Goners diventano a questo Ad esempio la degenerazione alicecooperiana di High, Low And
punto la continuazione. Cosa cambia rispetto ai Salem’s? Nulla, o Never In Between, il garage punk come fosse un malsano mix di
quasi nulla. Ma dentro questo “quasi” non ci sono cose trascurabili. Kinks e Kiss di World Of Decay (e cosa se no?), la ballata decadente
Soprattutto una dinamica, una freschezza e direi anche un’energia con riverberi da Bowie di Aladdin Sane di Good Death, il brumoso
maggiori. E un appeal più garage punk rock. Se Alice Cooper e r’n’r dai riflessi optical psichedelici di Down Out. Quanto basta non
Roky Erickson erano i numi tutelari del teatrale dark’n’roll dei solo per non rimpiangere i Salem’s Pot, ma per dire che una nuova
Salem’s Pot, che amavano suonare travestiti da strani uccelli/ stella r’n’r lassù al Nord si è accesa.
vampiri, il sound dei Goners si libera di certi orpelli, diventa più CLAUDIO SORGE
crudo e diretto, ingloba riverberi di instrumental surf e riff para 80/100
RUMOREMAG.COM | 63
HUMANS ETCETERA INKRÄKTARE
A NORMAL TEMPORARY WE ARE NOT REALLY HERE
REACTION TO LIFE EVENTS ELAB
NEFARIOUS INDUSTRIES
La movenza è sinuosa, circola-
Potremmo definirlo sommaria- re, ma al contempo inquieta e
mente uno sperimentatore rock. reduce da un minuzioso ricavo
Chistopher Henry è un nerd espressionistico. Il secondo atto
americano che ha passato metà del progetto concepito da Dean
della sua vita in Cina, dove ha Garcia dei Curve e Mark Wallbri-
collaborato con band come Fuck dge insiste nell’estremizzazione
Your Birthday e Polyphozia. E della portata goth shoegaze
ora guida questa sua congrega di tipica del progetto madre, si
indie lunatici chiamata Humans veda Cuckoo, e riadatta con stile
Etcetera. Questo è il loro decimo la voce minimalista e ovattata
album. Solipsista eclettico di ciò del trip hop. In questo flusso
che con varie definizioni - nessu- minimal electro noise, dove non
no può dire di avere quella “giu- mancano cenni verso il supporto
sta” - chiamiamo psichedelia, cinematico (Saphirr Bomb), le
GIL SCOTT-HERON
Henry ha spesso descritto alcuni voci di Rose Berlin e Preston
suoi lavori come grunge rock Maddox (Say Goodbye To You)
acustico e noise/ambient music. contribuiscono a rinforzare la
Frammentate composizioni che coloritura astratta e al tempo
mettono assieme ritagli e scorie stesso a mediare la distorsione
punk rock e visioni lo-fi psiche- onirico/cerebrale; come in un
deliche distorte, che sembrano quadro dei Cocteau Twins ori-
WE’RE NEW AGAIN: in alcuni momenti perdere la ginari mediati dal nero di Nine
A REIMAGINING BY MAKAYA cognizione del tempo e dello
spazio. E lontana rimbalza un’e-
Inch Nails e Depeche Mode
(Husk e The Night Growls ne
MCCRAVEN co dei Radiohead…
CLAUDIO SORGE
sono validi esempi).
STEFANO MORELLI
XL
77/100 78/100
GOTICA
È singolare la trasformazione a Il percorso del tenebroso Aidan Le note biografiche ne parlano Gli Old Time Relijun sono un
cui si sottopone il 23enne Alex Moffat (ex Arab Strap), come come del primo disco realizzato nuovo gruppo di estrazione post
Crossan, già affermato musicista compositore strumentale non è in totale autonomia da Kevin punk, quelli che andavano di
elettronico, sulla scia del fresco e che sia stato clamoroso fino a qui. Barnes da parecchi anni a que- moda a metà anni Zero - casse
innovativo album di debutto del I suoi album come Lucky Pierre, sta parte, senza l’ausilio di alcun dritte batterie scheletriche chi-
2017. Sin dalla traccia inaugurale spesso bizzarri esperimenti tutto collaboratore esterno. La cosa tarre appuntite parti vocali ul-
Raw Youth Collage, Mura Masa sommato prescindibili. Qui lascia non viene rispecchiata necessa- traeccitate. Un disco un po’ fuori
tenta una strana sintesi fra certo di nuovo da parte il suo innega- riamente nella cervellocità della tempo massimo. Si distinguono
emo pop punk annacquato degli bile talento lirico, per mettere in musica: se volessimo dividere dalla concorrenza per i testi e
ultimi decenni e suoni digitali, scena una collezione di temi de- l’ormai monumentale discogra- l’interpretazione del cantante, un
nell’intento di riflettere le in- dicati alla notte. Composti nella fia d(egl)i Of Montreal in due vero invasato, che rende See Now
quietudini di quella che qui viene quiete delle ore piccole, a casa, parti, UR FUN sarebbe incluso And Know un disco quantomeno
definita la No Hope Generation. mentre la famiglia dormiva. Par- nel gruppo dei più piacioni, degno d’essere ascoltato. Qualora
L’ibrido però non sembra parti- tendo da linee percussive, arric- ascoltabili e privi di asperità. Il decidiate di farlo vi consiglio di
colarmente riuscito, e ci si trova chite via via con tastiere, sapori sospetto, generato dall’ultima pensare che tutto quello che ho
a rimpiangere i Basement Jaxx jazz e ammennicoli vari (come un tripletta di dischi, è che Barnes scritto finora sia vero, e non rovi-
più vitriolici ascoltando I Don’t Micky Mouse giocattolo, com- abbia superato i momenti più narvi il fegato obiettando che in
Think I Can Do This Again. prato in Giappone). Il risultato dolorosi e riesca ormai a viversi realtà gli Old Time Relijun sono
Mentre gli episodi migliori in in qualche modo ammalia. Fra la fase autoanalitica della sua gli Old Time Relijun, che hanno
scaletta sono la collaborazione velluti lynchiani (The Prairie), musica con quel briciolo di sin- in catalogo due o tre dischi da
con Georgia sulla house di Live fughe da mille e una notte (Da- cero buonumore che serve a fare isola deserta e che Arrington De
Like We’re Dancing e quella con mascene Slap) e omaggi orrifici a la differenza tra un disco d(egl) Dionyso sembra aver riesumato
Slowthai (Deal Wiv It): due arti- Edgar Allan Poe (Long Intervals i Of Montreal e un bel disco il progetto per la gag. Uscito nel
sti che ora hanno sicuramente le Of Horrible Sanity). Tenera e d(egl)i Of Montreal. Il pubblico 2019, in via di release europea per
idee più chiare. agghiacciante è la notte. annuisce e ringrazia. il tour di aprile.
GIORGIO VALLETTA MAURO FENOGLIO FRANCESCO FARABEGOLI FRANCESCO FARABEGOLI
57/100 72/100 69/100 57/100
NEVER NOT
NADA SURF TOGETHER
CITY SLANG
La vita è fatta anche di comfort zone. Spazi sicuri dove rifugiarsi, chiameremmo distrazioni: non sempre si centra tutto, non sempre
dove la certezza di non venire traditi è l’unica cosa che rende questo puoi essere perfettamente allineato e a fuoco, e You Know Who
gesto reiterato, l’azione giusta da fare. Quando parte So Much Love You Are (2016) peccava di qualche distrazione di troppo. In questo
capisci che sei nel posto giusto, pur ascoltandola per la prima volta. nono album permane l’essenza umana del gruppo (Live Learn and
I Nada Surf sono artigiani dell’indie rock gentile e hanno dalla loro Forget). Spunta il momento mid tempo più intimo, dolcemente
l’empatia, citata anche dal cantante e chitarrista Matthew Caws nel nostalgico e dedicato alla gioventù (Just Wait) che inevitabilmente
brano Something I Should Do. Emerge perfino il concetto di “holy obbliga a fermarci, almeno un attimo. Looking For You ha
math” che ha ispirato lo stesso Caws, fulminato dall’ascolto di Bon un’impostazione più maestosa e grandiosa ma è Crowded Star a
Iver mentre raccontava al podcast Song Exploder la sua idea di fermare di nuovo il tempo e i Death Cab For Cutie non sono mai
unità e interconnessione umana. Something I Should Do, oltre ad stati così vicini. O forse è il contrario. Poco importa. La costanza e
avere il classico andamento spinto della band, riprende nel testo l’umiltà dei Nada Surf sono un bene prezioso, custodirlo e amarlo è
tutto il senso del disco con due spoken words che si innestano nel un piacere, ma anche un dovere. La salvaguardia di entità musicali
cantato, concludendo con “Empathy is good / Lack of empathy così vere è una delle nostre missioni.
is bad / Holy math says we’re never not together”. Qualche NICHOLAS DAVID ALTEA
piccolo tradimento la band di New York lo ha commesso, ma le 75/100
RUMOREMAG.COM | 67
METAL
METAL
INDIE
INDIE
RITUAL KING THE ROUTES
RITUAL KING TUNE OUT, SWITCH OFF, DROP IT
RIPPLE MUSIC GROOVIES
ITCHY BUGGER
Fiammate hendrixiane illumi- I Routes scrivono canzoni proto DOUBLE BUGGER
nano questo lungo flusso tribal ‘60 punk. Nei ferrei riferimenti LOW COMPANY
psichedelico electric heavy dei al selvaggio ‘60 punk tutto fuzz e Gli Itchy Bugger arrivano da un’ epoca lontana,
Ritual King, Che stenta però a jangle, che da sempre costituisce un anno qualunque tra l’89 e il ‘95, e da un posto
delinearsi in vere e proprie can- la base della loro musica, imprecisato, piazzato nel bel mezzo di un poligono
zoni. I mancuniani hanno i pregi inseriscono elementi che non che congiunge Glasgow a Dunedin e Olympia. Una
e i difetti di una band come gli ne alterano sostanzialmente sorta di triangolo delle Bermuda dell’indie rock da
Elder. Entrambi, due gruppi lo spirito, ma ne sfondano cui sono affiorati musicisti i quali hanno trovato
che tendono costantemente alla i confini. Trovando nuove e la propria ragione di essere in suoni che, attraverso un processo
jam, senza da una parte avven- inaspettate vie di evoluzione. di semplificazione tanto della struttura armonica che della stru-
turarsi decisamente in territori Proto ‘60 punk, appunto. mentazione adottata per crearla, hanno saputo trovare la strada
inesplorati, ma neppure, come Tutto ruota al solito attorno al giusta per rapire cuori e catturare anime. Le loro carte d’identità
dire, “solidificarsi” dall’altra cantante chitarrista Chris Jack. in realtà denunciano il fatto che a inizio anni 90 i ragazzi non
in composizioni riconoscibili. Si comincia con il drone ‘60 erano ancora venuti al mondo, mentre la loro attuale localizzazio-
Bisogna arrivare alla quinta psych The Ricochet, e si procede ne geografica si colloca a Berlino via Australia.
traccia di questo comunque tra le selvagge e pure deiezioni 76/100
buon esordio, Dead Roads, per ‘60 garage di The King Of Loose
sentire qualcosa di compiuto: Ends e Split Personality. E se
una canzone basata su un riff Up And Down echeggia uno A CURA DI ARTURO COMPAGNONI
travolgente e struggente, che poi shoegaze punk dolcissimo,
diventa cavalcata inarrestabile. Just How It Feels si spinge THE GONKS
E per la verità anche Restrain quasi al limite di un’ipnotica, FIVE THINGS YOU DIDN’T PROGRAM
sprigiona la potenza dei più ispi- indianeggiante heavy psych. KNOW ABOUT THE GONKS SHOW ME
rati Graveyard. Buona la prima, Heavy nel senso di vintage ROCKS IN YOUR HEAD ANTI FADE
dunque, ma occhio a un’eccessi- heavy fuzz. Decisamente una Esattamente La Anti Fade è
va autoindulgenza. (‘60s) band in piena evoluzione. dalla stessa una di quelle
CLAUDIO SORGE CLAUDIO SORGE area geografica etichette da
73/100 78/100 e medesima tenere marcata
era ideali degli stretta. Tra le
Itchy Bugger uscite eccellenti
arrivano i californiani Gonks. degli ultimi mesi si cataloga il
Nel loro caso è l’ombra dei disco dei Program, formazione
Beat Happening quella che si del giro Stroppies, band il cui
allunga praticamente su ogni ultimo lavoro venne incensato
canzone, mentre l’inflessione a dovere in questa rubrica.
vocale femminile avvicina le Show Me è a sua volta un bril-
loro canzoni ai Vaselines e il lante esempio di come ancora
THE SAXOPHONES MARJANA SEMKINA cipiglio a tratti aggressivo, oggi si possa centrare il punto
ETERNITY BAY SLEEPWALKING
irrobustito da uno sporadico agganciando la propria attua-
FULL TIME HOBBY KSCOPE
utilizzo del sax, restituisce lità alle memorie di Pavement
Il loro esordio del 2018 è stato Con un artwork che ricorda echi post punk (Kleenex). e Feelies.
una delle migliori sorprese degli la celebre Ophelia dipinta da 75/100 76/100
ultimi cinque anni. Una voce Millais (ma in realtà ispirato
alla Stuart Staples dei Tinder- alla Vanitas e alle sue riflessioni
sticks, atmosfere oscillanti tra sulla caducità della vita), la voce
THE ROSALYNS MORE KICKS
jazz anni 50, minimalismo pop e degli Iamthemorning dà alle OUTTA REACH MORE KICKS
una sorta di exotica indie, pigra stampe il suo primo lavoro so- PIG BABY BELUGA
e dolcissima. Marito e moglie, lista, intima panacea composta
Da San Diego La Swinging
una manciata di canzoni regi- dalla cantautrice per superare
arriva come un London degli
strate nella barca dove vivevano alcuni momenti difficili e per anni 60 visitata
fuoco d’artificio
e ora un nuovo figlio. Cartoline questo pubblicato solo a suo con gli occhi,
di un tardivo
da un paradiso melodico qui nome. Musicalmente non trop- capodanno l’all le orecchie e
confermato, ma senza l’effetto po distante dalle produzioni con girl garage lo spirito di un
sorpresa e una caratterizzazione la band, questo primo album pop delle Rosalyns. Il quin- trio di ragazzi della Londra
leggermente meno incisiva delle senza Kolyadin (l’altra metà tetto che immaginiamo alle di oggi. Questo è l’album di
canzoni. Sempre seducenti (You degli Iamthemorning) è un sof- prese con live set devastanti, debutto dei More Kicks, regi-
Fool, New Taboo) e onirici (Li- ferto percorso che nasce nell’o- pescando a piene mani dal strato in un paio di giorni di
ving In Myth, Lampligher), con scurità per risalire verso la luce, repertorio ‘60 garage alla studio, in presa diretta senza
chitarra sfiorata, fiati distanti alla ricerca del senso della vita maniera dei Detroit Cobras, ricorrere a sovraincisioni. Ne-
e percussioni lievi. Tramonto nonostante l’ineluttabilità della mette assieme una collezione cessità di economia e di spirito
sulla spiaggia, con Martin Denny morte. Con collaboratori d’ec- di cover che oscillano tra il che portano al raggiungimento
e Jonathan Richman a servire cezione (tra cui Jordan Rudess riuscito e il molto riuscito, di un risultato decisamente
i cocktail. Ammirazione e un dei Dream Theater), l’artista dà con menzione speciale per la buono: power pop tra il pas-
pizzico di invidia: storie da un forma ad un elegante alt folk doppietta finale (He Cracked/ sato remoto dei Buzzcocks e
matrimonio pop. visionario impreziosito da testi Search And Destroy). quello prossimo dei Super-
MAURIZIO BLATTO dall’afflato poetico. 67/100 grass.
74/100 DORIANA TOZZI 71/100
77/100
RUMOREMAG.COM | 69
BEATS
BEATS
AVA N T
AVA N T
WEIRD RNR
ANDRAS CERRONE
JOYFUL DNA
BEATS IN SPACE BECAUSE
Al primo Ispirato in
album per buona parte
l’etichetta dai cam-
di Tim Swe- biamenti
eney (DFA), tecnologici
quarto in e climatici,
totale, l’au- il 27esimo
HALLELUJAH! straliano album
WANNA DANCE Andrew Wilson firma 36’ di dell’ultraveterano della disco
MAPLE DEATH
house sognante ed euforica. francese si ricollega sia temati-
Una frustata sul costato inferta da David Yow Che prendono forma da un’in- camente che dal punto di vista
che brandisce maleodoranti calzini rosa razziati tuizione non scontata: fondere sonoro al suo capolavoro Super-
nel camerino dei N.W.A. Penso a questo mentre gli arpeggi acidi e le pulsazioni nature. Vedi la title track o la
la puntina solca il primo pezzo Pink Socks. Fero- della dance anni 90 con il folk protoelectro di Air Dreaming,
cia e ritmo alla massima potenza tuonano nella anni 70, sotto forma di voci, fra gli episodi più riusciti di
successiva Champagne per arrestarsi nell’o- campioni e melodie. Nulla di questo lavoro interamente stru-
maggio a capriola electro di (I Wanna Be) Your Duck e diluirsi troppo esplicito nei fatti, ma mentale. Nulla di sconvolgente,
nei Suicide in orbita spaziale di Minipony. Il lato B si apre l’aria estiva e vibrante che ne ma niente male per un batteri-
nell’irruenza noise di Scream, ci fa ballare storditi per due risulta è irresistibile. sta 67enne.
minuti con Wanna Dance e ci schianta a terra con Burka For ANDREA POMINI GIORGIO VALLETTA
Everyone. In Alter Ego siamo dentro la Risonanza Magnetica
Nucleare ad alto campo tre Tesla. Nessuna chitarra, solo un
80/100 65/100
vecchio Korg MS20, un microfono a contatto, basso, batteria e
drum machine. Per ora disco italiano dell’anno.
83/100
CULT WITH NO NAME DAKOTA SUITE
MEDIABURN & QUENTIN SIRJACQ
A CURA DI MANUEL GRAZIANI CWNNN MUSIC THE INDESTRUCTIBILITY
OF THE ALREADY FELLED
Per la loro SCHOLE
nona fatica
PAT AND THE PISSERS POTTERY sulla lunga Molta è fari-
AMERICA’S DREAM NO. 1 na del sacco
distanza,
DRUDGY PARTISAN/ROYAL MOUNTAIN
Erik Stein e di Chris
La title track è È uscito da Jon Boux, Hooson
una litania de- un po’ ma in compa- aka Dakota
ragliante e post è d’obbligo gnia di Kelli Suite, uno
punk, poi Alex recuperare Ali e di Steven Brown e Blaine mai sfiorato
Beckmen ci l’esordio L. Reininger dei Tuxedomoon, dalla fortu-
trasporta nella della band na oltre che perseguitato dai pa-
fanno un salto nel vuoto di va-
tormenta noise hc di Freaks di Montréal guidata da ragoni con Kozelek. Suo il sus-
lori e ideali che sta divorando
e So Thick mentre in Hello e Austin Boylan, in cui milita
la nostra società aggrappati surro di voce ad accompagnare
Operator i soci accendono la Paul Jacobs. Un portentoso
alle loro tenebrose trame elet- il pianoforte felpato e imbevuto
miccia del groove. Con Don’t amalgama di post punk e pop
troniche dall’appeal acustico, di ambient del francese Sirjacq,
Come In My House si torna a deviato, con scintille dance,
ricavandone 13 nuovi eleganti e suoi i tempi di un lavoro ide-
riflettere per abbandonarsi in- velluti damascati (Worked
brani dai ritmi electro wave, almente (e poco più) dedicato
fine al tepore della struggente Up) e cavalcate prog. Per
innamorarsene basta ascoltare i fiati jazz e un’eterea anima alla cultura giapponese: album
ballata lo-fi Debris. Un album
indefinibile, che scuote e fa la melodia contagiosa e British synth pop. notturno per vocazione e raffi-
riflettere, di una band dell’In- del primo singolo Hank DORIANA TOZZI natissimo per sviluppo.
diana da tenere d’occhio. Williams o di Lady Solinas, 65/100 FRANCESCO VIGNANI
scandagliate, perché giro dopo giro è Spleen sì, ma pop. Malinconico ma mai
facile che assumano tonalità diverse, che annoiato. Colto ma fruibile. Elegantissi-
suggeriscano nuovi spunti. Altrettanto mo. La consapevolezza e la naturalezza
misurato e sempre discreto è l’approc- poi non sono maturate solo in termini
cio. Ancora una volta è un pop di sapore musicali, di arrangiamento e produzio-
rétro, romantico, che parte dal pianerot- ne, ma pure di voce; non è un segreto
tolo per declinare l’Universo, sia in ter- che quella di De Min sia personale, ma
mini di note sia di parole. È divertente ha guadagnato in sicurezza e defini-
perdercisi, decifrare il messaggio che sta zione. Il suono è più lieve, arioso, con-
dietro ai personaggi, agli oggetti e ai luo- tagioso; si pensi per esempio al primo
ghi egregiamente ritratti dal quartetto singolo, La Croazia, che dice molto
bellunese. Il pensiero che sta dietro alla anche di quel sottile e contrariato sar-
narrazione. È uno sguardo poetico che casmo che contraddistingue la scrittura
dall’ironico sa farsi caustico, cinico; a dei nostri e di certo gusto per ciò che è
stanare i mostri di oggi, che ciclicamente sintetico. Ma anche per dire per il funk e
si ripropongono assumendo forme di- la disco, basti ascoltare Epica Omerica o
verse, insiti nella natura umana. “Quan- La Streisand per crederci. Senza dimen-
to all’amore l’ho sepolto giù in cortile ticarsi del rock, e di far suonare corde
NON VOGLIO CHE CLARA insieme col giardiniere. Ci fosse amore piene o riverberate, secondo il clima. O
SUPERSPLEEN VOL. 1
fra le mie rose nelle aiuole lo scoprire- di sondare territori esotici e sperimen-
DISCHI SOTTERRANEI
sti dall’odore. Chi si è scordato i figli tare percussioni sudamericane applicate
Se il risultato è questo, è valsa la pena dentro l’auto sotto il sole, chi la lama al pop. Tra la tradizione e il mondo. La-
del coltello appena sotto il cuore e chi la sciando che l’ascoltatore possa affidarsi
aspettare cinque anni per ascoltare il
dignità sul sedile di un Range Rover”, a un arpeggio, al suono rassicurante di
nuovo lavoro di Fabio De Min, Mar-
cantano ne Il Miracolo, per capirsi. un pianoforte, ma anche che si alzi in
cello Batelli, Martino Cuman e Igor piedi per ballare su una cassa disco o su
De Paoli. Del resto, senza ricamarci Tuttavia quel loro pop d’autore intro- un synth, o che semplicemente resti se-
troppo intorno, la qualità ha bisogno di verso oggi si tinge di nuove sfumature e duto a meditare.
tempo. L’esito è una scaletta misurata si fa più immediato, diretto, forse anche 85/100
e necessaria. Dieci canzoni in tutto che più consapevole, disteso, meno cere-
si fanno amare subito, anche se chiedo- brale, anche meno cupo, ma pur sempre
no di essere riascoltate, approfondite, riflessivo e intenso, beninteso.
DI BARBARA SANTI
74 | RUMOREMAG.COM
TREECOLORE GLI ALBUM FEBBRAIO 2020
Musicista friulana di base a Due tizi buttano giù il terzo “Il bello della vita è rientrare Country Feedback è lo pseudoni-
Berlino, Martina Bertoni è stata bicchiere consecutivo, il pas- in partita”. Dario Brunori ri- mo scelto da Antonio Tortorello,
per molti anni collaboratrice di saggio dalle droghe ai liquori torna a scuotere il cantautorato già leader dei frusinati 7 Trai-
fiducia di Teho Teardo prima è fisiologico all’avvicinarsi italiano con la sua peculiare ning Days, per mettere in piazza
di trasferirsi in Germania della mezz’età. Il primo attacca poetica degli opposti, della ve- educazioni sentimentali e ascolti
e intraprendere la carriera dicendo che la pallosissima lata malinconia e quel pizzico sedimentati negli anni. Se è le-
solista. Dopo due EP giunge Italian Occult Psychedelia sta di ironia che mescolano le carte gittimo circoscriverne le compo-
finalmente all’esordio di lunga facendo la fine del Mago Do tra il bene e il male, dando voce sizioni a una formula indie rock
durata per l’etichetta islandese Nascimento e aggiunge: in am- ai pensieri di una generazione chitarristica comme il faut (Love
con un album che parte dal bito psychgaze non male New ricolma di rimpianti, ma che Usually Leads To Trouble), in
suo strumento d’elezione, Candys e Sonic Jesus ma troppo spera ancora nel riscatto del un panorama affollato di pur vo-
il violoncello, per esplorare nella parte. Il secondo filosofeg- futuro. Cip! è il ritratto di un lenterosi manieristi non possia-
territori sonori all’insegna gia in rima: per fare psichedelia ingenuo, mistico, consapevo- mo che accogliere entusiasti la
di un’elettronica algida e ci vogliono soul ed empatia, il le, democristiano, capace di spericolatezza di certe soluzioni:
scintillante. Un po’ sulla scia nuovo dei BMC è nebbia (Lost raggiungere con apparente solide iniezioni post punk a base
della recente tradizione di Summer) con chitarre affetta e affilata semplicità anche i di bassi schiacciasassi e accenti
violoncellisti come Oliver Coates nostalgia (Dust, Just The Same) cuori più induriti. L’ordina- ritmici extraoccidentali sparsi
e Hildur Guðnadóttir, anche e ritmiche che fanno dimenare rietà e la cantabilità di testi un po’ ovunque, un uso assai
Martina approccia il proprio e melodie avvezze al pop, ma originale dei fiati (qualche disco
come i bersaglieri di Porta Pia
strumento per indagarne elegantemente rivestite di De degli Ex sul piatto ci è passato),
(Dancing Beam, Just A Boy).
tutte le potenzialità in senso Gregoriana luce, riducono la il tutto miscelato con eccellenti
Ah: ci vuole pure un tocco d’e-
compositivo più ampio e libero. distanza tre pensieri e parole, risultati, ad esempio, in un pezzo
leganza, nonché d’elegia, e la
Ne risultano brani dall’alto tasso
presenza di Andrea (Persian richiamando un senso di empa- come Bad Habits Die Hard.
cinematico, costruiti su strati di
Pelican) e Paola (Honeybird & tia corale. ALESSANDRO BESSELVA AVERAME
suono spesso ma non privo di
raffinatezza. The Birdies) di Canarie, mi pare SIMONA VENTRELLA 75/100
proprio lo dia. 72/100
LUIGI MUTARELLI
MANUEL GRAZIANI
75/100
81/100 RUMOREMAG.COM | 75
RADICI FEBBRAIO 2020 / GIOVANNI TRUPPI
10 CANZONI PER
GIOVANNI TRUPPI
5, il suo nuovo EP in uscita ora, è l’occasione giusta per scavare nelle radici del Nostro.
“La lavorazione di Poesia E Civiltà è stata lunga, complessa e faticosa”, spiega.
“Avevamo canzoni in esubero; alcune accantonate perché inadatte all’insieme, altre
(Procreare e Il Tuo Numero Di Telefono) perché non saremmo riusciti a finirle bene e
per tempo. 5 è un modo per far uscire queste tracce, e per lavorare con alcuni colleghi
che desideravo incontrare ‘artisticamente’. Inoltre volevo coinvolgere artisti visivi in un
progetto che riguardasse canzoni, e le cose si sono fuse in quest’esperienza: un piccolo
disco e un libro, dove cinque disegnatori/fumettisti hanno scelto un pezzo ciascuno e
l’hanno raccontato in una storia. Cantano con me Calcutta, Brunori, Fabi e Veronica
Lucchesi, mentre gli artisti coinvolti nel libro sono Antonio Pronostico e Fulvio Risuleo,
Cristina Portolano (già autrice della copertina del mio scorso disco), Pietro Scarnera,
Mara Cerri e Zuzu”.
NINA SIMONE ROBERTO NAT KING COLE PAOLO CONTE THE BEATLES
WHO AM I MUROLO STARDUST LA RAGAZZA IN MY LIFE
‘MMIEZ O GRANO FISARMONICA
“Ho scoperto Mark “La musica che scrivo “Cara è sexy, elegante,
Kozelek molto tardi non sarebbe la stessa “Un capolavoro asso- “Per un certo periodo del- dolce, complessa e sem-
e in un momento in senza il rock. È difficile luto. Ho conosciuto la mia vita De André ha plice. Tutto quello che
cui non credevo più dare una definizione di Sufjan Stevens partendo rappresentato una figura una canzone d’amore
molto nel cantautorato questa parola, che mi da questa canzone e, quasi paterna ed è diffi- può essere è contenuto
contemporaneo. Questa sembra ormai più un’at- anche se non è tra i suoi cile scegliere tra le sue qui, e più passa il tempo
canzone – e dietro di lei titudine che un genere. brani che mi emoziona- canzoni e le sue cangianti e più mi sembra sempli-
Benji e tutta l’opera di Questo brano per me ci no di più, ogni volta che manifestazioni discografi- cemente bellissima”.
Sun Kil Moon - mi ha riesce benissimo”. la sento mi impressio- che. Scelgo questa perché
sconvolto”. na quello che riesce a credo che l’avrei scelta da
costruire nei 6’46’’ della giovanissimo”.
sua durata”.
DA BENJI DA YES DA ILLINOIS DA STORIA DA DALLA
DI UN IMPIEGATO
76 | RUMOREMAG.COM
TREECOLORE GLI ALBUM FEBBRAIO 2020
Dopo un 2019 che l’ha visto Scende la puntina sull’esordio dei Grevi e ampollosi, i freaks pa- Fra i 19 album all’attivo del
imprevedibilmente trionfare a Drieu e scompaiono i sorrisi. Il lermitani Gothic Stone hanno messinese Alessandro Calzavara
Sanremo (come coproduttore e gruppo (con ex membri di Crash però un carisma e una fantasia (tutti scaricabili gratuitamente
coautore della Soldi di Mahmo- Box, Erode, Burning Defeat) ha nelle loro elucubrazioni gothic dal suo Bandcamp) quest’ultimo
od), è impossibile non pensare a la mano pesante. Con cattiveria doom da lasciare affascinati. suona come il frutto di un’ambi-
Dario Faini - da anni iperattivo chirurgica, i sei episodi di La Dopo 25 anni dalla loro for- zione per troppo tempo sopita.
dietro le quinte - come a uno Distruzione ti martellano ai mazione incidono finalmente Humpty Dumpty è da sempre
dei protagonisti dell’attuale rin- fianchi e trasudano disagio. Il un album. Ed è qualcosa di il punto di incontro di alcune
novamento del pop italiano. Il suono passa in secondo piano, sorprendente. Perché ricco di delle esperienze artistiche più
suo terzo album come Dardust rispetto alla tensione che influenze heavy dark prog, oblique dello spettro pop. Un
prosegue nell’esplorazione della genera. Ci trovo qualcosa dei rock ‘70, NWOBHM, che vanno crogiuolo sonoro in cui la new
linea di confine fra neoclassico Fugazi, dei Massimo Volume a comporsi in un’opera dai wave italiana si lega inestrica-
ed elettronica di stampo euro- di Stanze, degli Wire più cinici. tratti magniloquenti e barocchi. bilmente al post punk britan-
peo, a partire dalla spettacolare Zero sorrisi, dicevamo. Meglio Una “recitazione” heavy metal nico più geometrico e ai neo
sintesi dell’inaugurale e tempe- così, di coglioni che ridono di portata all’estremo, in brani da barrettismi di Robyn Hitchcock
stosa Sublime. Se l’utilizzo di un default in giro ce ne sono già chiesa sconsacrata come Caene- e Julian Cope. Questa volta le
cantato blues filtrato in Prisma troppi. I Drieu sono una spina ris Mundus The Necromancer, consuete riflessioni esistenziali
fa pensare al più celebrato nel fianco dell’underground dove coniugano i Judas Priest vengono assestate su complesse
Moby, S.A.D. applica campioni italiano 2020: disturbanti, nel con la musica sacra; mentre in partiture DIY. Quelle di Dal
vocali di gusto R&B a un piano- modo di far musica e in quello TheTime Lord gli stessi Judas Confine e Anni Luce sono epiche
forte malinconico. Forse in que- che raccontano, in antitesi a diventano liturgicamente psi- di psichedelia urbana, sketch di
sto disco non c’è nulla di radical- un certo imperante buonismo chedelici, con punte di vero un romanticismo distaccato e
mente nuovo, ma il tutto suona punk. Potrà non piacere, il loro e proprio delirio. Certo non è decadente che grazie al carisma
avvincente ed emozionante: in post hardcore, ma la ferita che la sobrietà la virtù dei Gothic del suo autore si fanno esperien-
fondo è da anche da questo che provoca è profonda. Se alla Stone, al contrario, li apprezzi za appagante dal punto di vista
si capisce la sua bravura. musica indipendente chiedete proprio per questo gusto sfre- estetico e da quello narrativo.
GIORGIO VALLETTA conferme, cercate altrove. nato dell’eccesso. DIEGO BALLANI
74/100 LUCA FRAZZI CLAUDIO SORGE 80/100
80/100 78/100
Al giorno d’oggi si parla così Personaggi eccentrici che Trio hard rock che arriva dal Il suono del progetto M!R!M
tanto di trap da far credere ad frequentano le notti dei grandi Lago di Bolsena. Iniziano can- non è mai restato uguale. L’u-
alcune persone che tutti siano centri urbani hanno spesso tando in inglese e solo dopo il nica parte immutabile è Jack
capaci di farla, come fosse la ispirato la musica di numerosi cambio di formazione del 2017 Milwaukee, italiano e ormai
cosa più semplice del mondo: artisti, è il caso di questo disco, provano a fare nuovi pezzi in londinese d’adozione da svariati
basta aprire i social per render- che prende il titolo da tale italiano. Ma il sound rimane anni, nonché mente e anima di
sene conto. Come spesso accade, Donald Sinclair, uno scapestra- lo stesso; ispirato al rock blues questa creatura. Tra singoli ed
tuttavia, non è tutto come sem- to aristocratico britannico che classico degli anni 60/70, che EP, il terzo disco è una realtà so-
bra e oltre ad avere un certo ta- ha animato con la sua vivacità mettono a punto in una serie lida, dove il marcato abbandono
lento per il genere bisogna avere il centro storico genovese per di concerti di apertura a band della cold wave dritta e marziale
anche una credibilità, la quale alcuni anni. Con simili premesse come Duel, Gorilla Pulp, Datcha di Iuvenis (2017) è a favore di
spesso latita. Ketama126 con non poteva che venire alla luce Mandala. E si arriva a Litania, un’evoluzione decisa in tutte le
questo disco ha dimostrato defi- un party album festoso e gode- il loro nuovo album. Un ottimo sue parti: suoni, arrangiamenti
nitivamente di avere entrambe, reccio, che affonda le sue radici album, dove a me è parso di e strutture. Survive è una droga
pubblicando un album solido e nella migliore tradizione funk e ascoltare persino antiche cose liquida che scivola tra gli an-
credibile, addentrandosi anche house, con alcune incursioni in del Balletto Di Bronzo, il primo fratti synth pop ‘80. Another
in terreni particolari, come ac- territori italo disco (What We Balletto, quello hard influenzato Life Another Time con Kat Day
caduto in Cos’è L’Amore, brano Offer You), finendo per lambire dai Led Zeppelin. Ampie melo- dei KVB viaggia dritta sulla pop
in collaborazione con Franco anche moderne atmosfere in die italprog e squarcianti riff e wave, mentre la voce iper filtrata
Califano (sì, proprio lui) e Fran- stile DFA (Hey Tonight). Un accordi di chitarra, che in alcuni e i sax portano a compimento
co126. In Denti D’Oro il rapper lavoro ricco di groove esplosivi, tratti diventano quasi deflagran- Testament. Crucifix And Roses
canta: “Ho una sola possibilità e in cui i Daft Punk di RAM amo- ti. Soprattutto, alimentati da è la miglior declinazione dream
non posso sbagliare”: a qualche reggiano con il soul (Fooling una fantasia e creatività simili a pop wave dei Pains Of Being
mese dall’uscita possiamo dire You), e in cui la cover di Wicked quelle del Balletto. Pure At Heart, capace di toccare
che questa chance sia stata uti- Game risulta il brano meno CLAUDIO SORGE valvole emotive impolverate. È
lizzata più che bene. interessante del lotto. 80/100 quasi magia, Jack.
MATTEO DA FERMO STEFANO D’ELIA NICHOLAS DAVID ALTEA
77/100 72/100 83/100
RUMOREMAG.COM | 77
IN ITALIA
78 | RUMOREMAG.COM
TREECOLORE GLI ALBUM FEBBRAIO 2020
Sin dai primi anni 80, i torinesi Mi sono veramente rotto le Del secondo disco della can- Per una volta parliamo di rock.
No Strange costituiscono un palle di scrivere degli OvO. tautrice romana colpisce l’in- Questa negletta parola che sem-
corpo estraneo all’interno del Hanno iniziato a suonare più o terpretazione. La voce è natu- bra non piacere più a nessuno
panorama italiano. Il loro è meno quando ho iniziato a scri- rale, espressiva, nonostante sia (tra i Kritici). Invece ci sono in
un percorso coerente che li ha vere, e per questioni di affinità intonata, precisa e munita di giro tante band che vale la pena
portati fino a qui imboccando le ne ho sempre scritto - tutti i estensione. “Nonostante” perché di ascoltare e che fanno sempli-
strade poco battute della kosmi- dischi, un mare di concerti, gli di solito laddove si privilegia il cemente una musica dove soul,
sche musik, del prog europeo innumerevoli progetti a lato di canto si trascura il pathos e vice- blues e hard rock formano una
più esoterico e di esplorazioni Bruno e Stefania. Da una realtà versa. Il suo fiato sa essere lieve, miscela irresistibile. Una di que-
etnomusicali come quelle di come gli OvO si suppone un elegante; profondi e poetici i ste sono i Ramrod, dove canta la
Third Ear Band e Aktuala. ciclo di vita di quattro/cinque versi. Melodie eteree incontrano brava Martina Picaro. È un rock
Oggi si servono proprio di anni, uno o due dischi e poi il rime surreali, in una scrittura moderatamente hard, avvicinabi-
quest’ultime per porgere il loro dimenticatoio; loro continua- avara di parole ma prodiga di le a ciò che stanno facendo band
omaggio alla scomparsa Jutta no da 20 anni, si presentano a immagini. Canzoni d’amore come Blues Pills o Riven, sempre
Taylor-Nienhaus degli Analogy. intervalli regolari, ogni disco sottendono metafore d’attualità per parlare di gruppi con una
Grazie a un sound espansivo e è meglio di quello prima, ogni e insinuano dubbi esistenziali. cantante femminile. I Ramrod
stratificato e alle numerose col- concerto è meglio di quello Musicalmente siamo tra Cristina sembrano ancora più “america-
laborazioni, Mutter Der Erde prima. Miasma, anno 2020, è Donà, Raffaella Destefano e Car- ni” dei modelli sopracitati, per
si presenta come un saggio di ancora il disco di un gruppo in men Consoli, nell’ideale incon- le loro cadenze blues; mentre in
misticismo in forma sonora. piena parabola ascendente: so- tro tra modernità e passato. Un brani come In Ares Call si coglie
Un album ricco di elementi e luzioni inesplorate, un mare di sapiente e misurato uso dell’e- una chiara influenza dei Deep
richiami a un universo culturale guest inaspettati, eccitazione a lettronica, adagiato sulla forma- Purple (organo Hammond). Si
che può suonare ostico ai non mille. Mi sono veramente rotto zione classica chitarre/basso/ dirà che non è nulla di nuovo ed
iniziati, ma che nondimeno le palle di scrivere degli OvO, batteria dei sodali Alessandro Di è vero, ma loro lo fanno davvero
sprigiona un fascino fuori dal ma mica posso smettere prima Sciullo, Stefano Rossi e Federico molto bene. E non è poco.
tempo, che va oltre il mero pia- che smettano loro. Santoni. Da tenere d’occhio. CLAUDIO SORGE
cere epidermico. FRANCESCO FARABEGOLI BARBARA SANTI 75/100
DIEGO BALLANI 84/100 75/100
77/100
È un disco perlopiù di duetti che Due avventurieri psichedelici di L’anima wave che pervadeva Scorri la formazione e trovi
esce a due anni dal suo esordio generazioni diverse, e un’unio- l’alba della formazione labro- membri di Lame, Movie Star
individuale. Sono le riletture di ne che dà subito ottimi frutti. I nica è sempre viva e dichiarata Junkies, Rippers e Love Boat. Da
nove tracce proprio di Recidiva, sintetizzatori, il piano e il flauto (vedi Ian Curtis, per dire) ma gente così ti aspetti blues torci-
e i remix di tre di queste, a cura di Riccardo Sinigaglia (Futuro ha lasciato spazio a un pop di budella e garage al vetriolo, poi
di Beatrice Antolini, Lele Batti- Antico, Correnti Magnetiche, deriva decisamente bohémien, piazzi il disco sul piatto e scopri
sta e di Raiz e Pierpaolo Polcari. Doubling Riders) e la batteria di in debito sempre di più con i di essere parecchio fuori strada.
Le voci che l’hanno affiancata Davide Zolli (Squadra Omega), Baustelle, sia nelle intenzioni Nei nove episodi di Dungeons
hanno saputo entrare in piena protagonisti di tre lunghe della voce, sia nei testi, sia me- And Drugs infatti emerge una
sintonia con l’umore delle can- tracce improvvisate in cui si lodicamente. Ma anche questo vena pop dai risvolti quasi “ba-
zoni, nonostante apparentemen- amalgamano le esperienze e le è un amore dichiarato, digerito, rocchi” (nell’accezione più nobile
te abbiano poco in comune sia peculiarità di entrambi. I fra- metabolizzato. Insomma, certo del termine), come se il demone
tra di loro sia con la Nostra. La seggi solenni fra prog, kraut e Sournia e sodali non ne hanno del freakbeat si fosse imposses-
prima a fare capolino è quella di ambient del primo, la pulsazione mai fatto segreto, e Tutti Amia- sato di musicisti che conosciamo
Gianna Nannini, naturalmente tanto disciplinata quanto cre- mo Senza Fine scorre via grade- per tutt’altro. Le voci incasto-
riconoscibile e sorprendente- ativa del secondo, elementi su volmente, tra episodi più leggeri nate in un muro di fuzz gotico
mente a fuoco in Anni Luce. Poi, cui si sviluppa il suono cosmico e ammiccanti che sanno di ‘80 massimalista e gli arrangiamenti
nell’ordine di scaletta, ci sono trascinante dell’album. Uno italiani e ballate più intense. La ben poco lo-fi, fanno di questo
Luca Carboni, Orietta Berti, apre il disco con circospezione, formula della profondità delle disco un’anomalia che lascia il
Rachele Bastreghi, Mauro Er- ingrossandosi strada facendo fra parole coniugata alla leggerezza segno. Poi ci sono i pezzi, tutti di
manno Giovanardi e Antonella tasti elettrici e toni cupi, senza del pop non sempre è equili- qualità medio alta (uno su tutti:
Ruggiero. Be’, tutti loro sono mai esplodere. Lo fa invece Due, brata, e quando predomina la Dragon Stones, notevolissimo).
riusciti a calarsi nella parte com- potente come una danza rituale seconda cominciano i problemi, Difficile, credo, replicare dal vivo
pletamente e forse è questa la e apice rock del disco, prima che ma sono solo un paio le tracce sonorità così ricche, ma intanto
qualità che li lega, certamente la la rarefatta e jazzata Tre accom- incriminate, le altre rispettano godiamoci i Talky Nerds in stu-
professionalità. pagni all’uscita. le giuste proporzioni. dio. Ottima prova.
BARBARA SANTI ANDREA POMINI LUCA FRAZZI
BARBARA SANTI
72/100 81/100 80/100
64/100 RUMOREMAG.COM | 79
C O L O R
C L A S S I C B L U E 1 9 - 4 0 5 2
20
TREECOLORE GLI ALBUM FEBBRAIO 2020
YURI BERETTA
dente che Tum sia uno che a co- primo di saperlo impersonare
lazione mangia pane, indie folk con carattere, ma dagli epigoni
e immaginario lo-fi, visto come interessati a inserirsi nei solchi
ha imparato (bene) l’arte della di un successo facile da insegui-
canzone in equilibrio (precario) re. Giorgio Quarzo Guarascio
sulla linea di frontiera fra spazio interpreta alla perfezione un
sconfinato e cameretta, che ci copione scritto precedentemen-
porta dritto nel nostro personale
Idaho (o Minnesota, Oregon,
te da altri, fatto di un pop che
vuole essere arguto e ironico, CARA PACE,
AUTOPRODUZIONE
fate voi) anche se viviamo a Ve- ma che risulta bolso e, in fin dei
rano Brianza. conti, inconsistente.
LETIZIA BOGNANNI STEFANO D’ELIA
Appena il tempo di leggere
76/100 58/100 il suo Leucemia Adventure,
e arriva il quarto album.
Parliamo di uno di quei
rari artisti capaci di
scrivere canzoni che si
lasciano ricordare, che se
trovassero l’adeguato spazio
potrebbero entrare nella
memoria collettiva, e questo
suo lavoro ne è nell’insieme
CLAUDIO VIGNALI ZOLFO la conferma, nessuna traccia
RACH MODE ON DELUSION OF NEGATION esclusa. Perché Beretta sa
AUAND BEATS SPIKEROT comunicare. Sa arrivare
all’anima. Probabilmente per la mole di esperienze dolorose
Basato prevalentemente sulla Per il suo cadenzato e ferale an- che ha dovuto affrontare nel corso della sua ancora giovane
tecnica del campionamento in damento - un’eruzione di lavica vita, ma arriva dritto, e in questo disco le esorcizza. Sembra
tempo reale, il disco del piani- potenza metallica - gli Zolfo rinato. La voce è sicura. Rasserenante. Colpisce per il taglio
sta Claudio Vignali, cui pren- sembrano molto death metal. poetico dei versi, per l’intensità, la fantasia e la dolcezza lieve
dono parte Daniele Principato Mettete in fila i due brani inizia- con cui li declina. Questa volta il suo è uno sguardo sollevato,
(elettronica, real time loop li, Neural Worm e la successiva sì, ma pur sempre critico: basti ascoltare Diversamente Umani
remix - per l’appunto – e chi- Inner Freeze, ci troverete però per capirlo. Siamo in zona pop d’autore colto e intelligente,
tarra) e Rob Mazurek (tromba, molto altro. Una cavernosa, beninteso, che merita approfondimento e attenzione, ma
elettronica), uscito esclusiva- magniloquente esplosione doom potrebbe arrivare a una più ampia fetta di pubblico. Fare
mente in digitale per la divi- latina. La terra che si sbriciola altri proseliti. A tal proposito si sente il tocco del sodale Lele
sione Beats di Auand, utilizza sotto i piedi e ti inghiotte in Battista (tastiere e cori), e del suo complice Giorgio Mastrocola
l’espediente senza lasciarsene un sommovimento di fuoco e (chitarre e bassi), che insieme lo hanno ottimamente prodotto.
imprigionare. Le potenzialmen- fiamme e una voce tonante che Si sentono quel sapore rétro, quell’eleganza contagiosa che
te illimitate – e proprio per que- ti accompagna dentro questo li accomuna. Si sente pure un’inedita coralità di suono, una
sto potenzialmente fuorvianti – inferno. Da cui si va avanti per rotondità che forse mancava: insieme ai tre hanno suonato
possibilità offerte da tale meto- sentieri cavernosi e impervi, in diversi musicisti, tra chitarre, tastiere, bassi, batterie, archi.
do compositivo vengono gestite scenari di follia e perdizione. Pop d’oltremanica che sa di Smiths, indie folk d’oltreoceano,
al meglio, alternando movimen- Certamente non solo metal, o jangle, wave, intarsi sintetici, psichedelia, umori post punk,
tate, incalzanti interazioni tra death metal, o doom, ma una senza dimenticarsi delle nostre radici, quelle che vanno da
beat e strumenti riprocessati congerie di suggestioni che si Tenco a Endrigo a De Andrè a Gaber, per capirsi. Il perfetto
(gli archi e cori della title track) aggrumano in un terrificante e equilibrio tra pathos e fruibilità. Spiace che ancora una volta
e momenti come A Ship In The gigantesco teatro del disastro. esca in sordina. Spiace perché vale tanto.
Abyss, con il piano che dialoga Una musica che cresce lenta- BARBARA SANTI
con la tromba tra silenzi e misu- mente e poi esplode inconteni- 88/100
rate interferenze, valorizzando bile, alimentata da una tensione
sfumature e chiaroscuri. spasmodica implacabile.
ALESSANDRO BESSELVA AVERAME CLAUDIO SORGE
70/100 80/100
RUMOREMAG.COM | 81
TREECOLORE IN BREVE FEBBRAIO 2020
KHRUANGBIN &
ficata col pitch nella scatenata avere un’impronta più doom da
Lila Fi Tounes, che introduce una parte, e dall’altra qualche
una sequenza in cui si fanno antica influenza di band come
LEON BRIDGES
spazio anche le melodie di deri- Mercyful Fate. C’è anche una
vazione folk di Insaniyti. cover di Wratchild degli Iron
GIORGIO VALLETTA Maiden, in versione occult.
77/100 CLAUDIO SORGE
69/100
del miglior sogno fatto la notte prima. rock candy mountain, rolling down the
Alex Taylor, australiana traslocata a hillside in the sun. Copertina dell’“NME”
Edimburgo, la biondina rubacuori che prenotata e band spedita in studio con
cantava con adorabile indolenza nelle Pat Collier, già bassista nei Vibrators e
favolose Shop Assistants a far baldoria all’epoca miglior produttore sulla piazza
con tre quarti dei Meat Whiplash, per un certo tipo di suoni. Disco pronto
leggenda scozzese fondata su di un unico con tanto di promo spediti alla stampa,
45 giri e la partecipazione al concerto ma proprio sul più bello qualcosa va
più irrequieto del decennio (marzo ‘85, storto: dissapori interni mai chiariti
di spalla ai Jesus And Mary Chain al dalle cronache portarono al congedo di
North London Polytechnic). Ciliegina chitarra e batteria e nell’incertezza che ne
sulla torta una ragione sociale che rubava seguì la Chrysalis pensò bene di infilare
nome e immaginario al Coppola doc di in un armadio il disco appena registrato
Rumble Fish. Ce n’era abbastanza da (promo su nastro reperibile via Discogs)
farci perdere il sonno, a noi che ai tempi scoraggiando i tentativi di una seconda
avevamo nell’Inghilterra la nostra unica vita per la band, tentativo che si consumò
patria ed eravamo – com’è logico fosse – in un altro paio di singoli prima della
THE MOTORCYCLE BOY young and stupid, esattamente come il dichiarazione di definitivo decesso. La
SCARLET titolo della raccolta dei Josef K che usciva caparbietà nella ricerca dei master di
FORGOTTEN ASTRONAUT
proprio quell’anno e che girava senza quel demo a 30 e passa anni di distanza,
sosta sul mio stereo. Il singolo con cui i proprio da parte dei due fuoriusciti,
Nel Regno Unito del 1987 uscivano i Motorcycle Boy inchiodarono il proprio porta oggi alla pubblicazione del disco.
debutti a 33 giri di Wedding Present, nome ai piani alti delle classifiche indie e Zero budget e zero extra, l’album esce
Pastels, Primal Scream, Close Lobsters, in cima alle preferenze del maestro John esattamente come sarebbe dovuto
Wolfhounds e McCarthy, nonché i primi Peel pareva la versione giusta di quella uscire nell’88: una brillante collezione
due formidabili singoli degli House Of canzone dei Sigue Sigue Sputnik che un di canzoni la cui mescola è forgiata col
Love. Si era in piena botta col miglior po’ tutti noi ci vergognavamo ammettere miglior pop d’Albione, 60s wall of sound
periodo che l’indie rock inglese abbia di apprezzare, con le chitarre piazzate a e una sana spolverata di irruenza punk.
mai conosciuto (C86, ça va sans dire) mezza strada tra Ramones e Phil Spector, Basta e avanza.
e in quel contesto lo sbucar fuori dei la batteria che incalza e una voce tutta 82/100 DISCO
Motorcycle Boy pareva la realizzazione miele e pan di spagna: looking for the big ZERO EXTRA
DI ARTURO COMPAGNONI
86 | RUMOREMAG.COM
RETROPOLIS FEBBRAIO 2020
ERIC
so intrapreso con i New Order Convertino e di una miriade di
(arrivati temporaneamente al ospiti e amici prefigurano una
capolinea); per Marr l’ennesimo maturità di culto poi canonizzata
BURDON AND
capitolo del peregrinare post smi- in Chore Of Enchantment, con-
thsiano. Il risultato era un album segnandoci la quadratura (im)
che fra tentazioni italo disco, ac- perfetta su cui si regge ancora
THE ANIMALS
cenni house ed esotismi balearici oggi la band: una ricercata tra-
distillava il talento pop dei due scuratezza sospesa tra tradizioni
sulle coordinate dance dell’epoca. e sporcizia sonora, illuminata dai
L’odierna ristampa colma uno fuochi di un ammaccato classi-
storico gap, visto che l’album non cismo (una Faithful immaginata
era mai stato pubblicato in vinile. per Marianne). La ristampa
Purtroppo mancano fortunati del 25ennale aggiunge estratti
WHEN I WAS YOUNG - THE MGM singoli come Disappointed, ma da una session radiofonica per
RECORDINGS 1967-1968 restituisce ancora tutto l’ingenuo
ottimismo di quella stagione.
KCRW, sessione integrale nella
versione doppio vinile.
ESOTERIC DIEGO BALLANI ALESSANDRO BESSELVA AVERAME
75/100 DISCO 78/100 DISCO
ZERO EXTRA 75/100 EXTRA
Il piccolo bluesman bianco
di Newcastle che con gli
Animals nel 1965/66 guidò
la beat explosion inglese
(che arrivò come un tornado
anche in America) alla fine
del 1966 si ferma come
stupito alle prime avvisaglie
psichedeliche. Dal R&B RANDY HOLDEN
innervato di J.L. Hooker HOT CHOCOLATE
POPULATION II REMIXES & RARITIES
e Willie Dixon comincia RIDING EASY CHERRY POP
ad allargare la sua visione
musicale, sposandosi a Ristampato e bootlegato più Remix à gogo per questo box da
culture native americane e volte, è finalmente disponibile tre CD griffati Hot Chocolate –
altre musiche folk dal mondo. Winds Of Change è il primo album nella versione “legale” approva- una band spesso sinonimo di
del “nuovo” Burdon, pubblicato nel 1967 per la MGM americana. ta dallo stesso Randy Holden, funky disco scopereccia e trapa-
Il prezioso box allestito dalla Cherry Red inglese, oltre a Winds Of Population II, uno dei capisaldi nante alla You Sexy Thing, ma
Change, contiene altri tre album: The Twain Shall Meet, Every dell’heavy psychedelia. Inciso che ha sfornato anche un capo-
One Of Us e Love Is (tutti rimasterizzati). Tra il ‘67 e il ‘68 è un dall’ex chitarrista dei Blue Cheer lavoro come Emma, poi coveriz-
periodo sulfureo e innovativo per Eric Burdon e i nuovi Animals. nel 1969, quando militava anco- zata dagli immensi Urge Overkill
I “venti di cambiamento” lo portano a nuove sperimentazioni, ra nel gruppo, all’epoca di New! (chi non la conosce provveda!).
passando per sentieri dylaniani e poemi hipster recitati su Improved!, Population II a detta
nenie psychedelic folk. San Franciscan Nights è uno dei pezzi Questi 36 pezzi con ricco book-
dello stesso Holden “fu qualcosa let allegato sono indirizzati a
che testimonia di questa nuova febbre di libertà creativa che si
che nessuno aveva mai fatto chi già ben conosce la band o a
vive in quel momento. Da Newcastle a San Francisco. Nuove
prima”. Per i suoni, l’atmosfera DJ e affini in cerca di versioni
porte che si aprono, nuove aggregazioni, nuove comunicazioni.
ieratica e la superamplificazione bizzarre all’insegna del remix
Yes I’m Experienced – risponde Burdon a Jimi Hendrix. È una
è stato definito il primo disco selvaggio (ci sono sette You
nuova ricerca ethnic pop quella di Burdon, accompagnata da
doom della storia. In questi gior- Sexy Thing, quattro Every 1’s A
testi non di rado recitati. Nella formazione che lo accompagna
entrano anche l’ex chitarrista dei Dantalian Chariots, Andy ni per la cronaca Randy Holden Winner, tre So You Win Again e
Summers, che dieci anni dopo si farà conoscere con i Police, e suona, insieme ai Loons di Mike avanti così…), ma sono anche lo
Zoot Money, prime mover del blues revival inglese dei primi ‘60. Stax e al batterista degli Earth- specchio di un lavoro encomia-
E certamente Burdon grida ancora il suo selvaggio R&B, quando less Mario Rubalcaba, una serie bile da parte di Cherry Red – col
rifà River Deep Mountain High, o quando riecheggia Johnny di concerti che rievocano la sua sottomarchio Cherry Pop – nel
Cash in Ring Of Fire, o nella freakbeat Gemini (la rifecero anche intera storia musicale: dai Sons recupero di ogni sfumatura della
i Quatermass), o nella fantasmagorica When I Was Young. Senza Of Adam agli Other Half ai Blue musica made in Great Britain.
dubbio fu questo il suo periodo più creativo e irripetibile. Cheer e, naturalmente, ai brani Dunque sotto col basso che
CLAUDIO SORGE di Population II. pompa e via le inibizioni…
CLAUDIO SORGE
85/100 DISCO ANDREA VALENTINI
82/100 EXTRA 85/100 DISCO 70/100 DISCO
ZERO EXTRA ZERO EXTRA
88 | RUMOREMAG.COM
SUONA ANCORA
IL MEGLIO
DEI MESI PASSATI
Mi piace l’idea di una scaletta Nuova ristampa per uno dei Uscito omonimo per Crammed
che procede a ritroso, partendo gioielli nascosti del primo nel 1991, e quindi rilanciato
dal rock angolare dell’ultimo hard rock americano. Un disco due anni dopo da Luaka Bop
album per concludere con l’inno uscito come private pressing come Adventures In Afropea 1,
neo mod Caught By The Fuzz. nel 1970, le cui copie originali il debutto delle Zap Mama esce
Ora siamo in fase di riscoperta sono praticamente impossibili per la prima volta in vinile, ed
del combo di Oxford a uso e da trovare. Sulla scia di fuoco è un’ottima occasione per riap-
consumo di chi mancava nel di Hendrix, Cream, Mountain prezzarne le intuizioni. Prima
‘95, quando i tre marchiavano a e Grand Funk, i Wildfire erano fra tutte, quella di mescolare
fuoco il Britpop con uno dei suoi una band americana al 100%, il identità e radici in maniera pa-
un album più significativi. Quasi cui punto di forza era la potenza ritaria e naturale: le Zap Mama
da subito però i Supergrass melodica che riuscivano a im- sono cinque ragazze di Bruxelles
sono stati altro. Custodi di una primere in un sound dominato con origini africane, soprattutto
tradizione che interpretavano dall’eclettica chitarra di Randy congolesi, che usano solo le loro
senza remore e senza il condi- Love (cugino di Mike Love voci (più qualche percussione
zionamento dell’hype, finendo dei Beach Boys), che fondeva ogni tanto) per dare vita a un
per comporre canzoni fuori dal funk, soul e blues in un nuovo intreccio a cappella di canti MASSIMO VOLUME
tempo come quelle dell’elet- formato heavy. Peraltro, nulla pigmei, cori polifonici europei, STANZE
troacustico Road To Rouen. che Hendrix non avesse già reggae, hip hop, scat, gospel, 42
In questo senso The Strange inventato. Ma con questo im- canzone mediorientale e pop di
Ones ce li restituisce sinceri e printing melodico particolare. varia ispirazione. Le loro canzo- L’impatto alieno e
spigliati, in grado di far tesoro Nati in California, i Wildfire ni suonano fresche e avvolgenti, devastante che il disco
della lezione di Lennon, Bolan furono scoperti da un promoter gioiose e creative, curate al det- ebbe alla fine del 1993 pare
e Madness, tanto ad arrivare, texano che li fece poi diventare taglio eppure spontanee. Diffici- intatto: un bruciare puro,
in qualche caso, a confrontarsi una grandissima attrazione ad le scordarle. violento, commovente.
direttamente con loro. Austin, nel 1971. ANDREA POMINI
DIEGO BALLANI CLAUDIO SORGE 80/100 DISCO
79/100 DISCO 74/100 DISCO ZERO EXTRA
ZERO EXTRA ZERO EXTRA
RUMOREMAG.COM | 89
SHEF
TESTO DI DIEGO BALL ANI
SOGNANDO
IL FUTURO
FFIELD E
L’ESPLOSIONE
POST PUNK
C
RETROPOLIS SHEFFIELD E L’ESPLOSIONE POST PUNK TESTO DI DIEGO BALL ANI
DAL
la lieve sensazione di vivere nella città del futuro”. Un
sentimento che la sua gioventù coltivava di pari passo
con un fiero spirito avveniristico che le consentì di
GLAM
guardare al punk con un certo distacco. Un fenomeno
tutto sommato "londinese" di recupero delle radici, a
cui era preferibile il cabaret tecnologico di certo glam
AL POST
« A L L’ I N T E R N O D E I R O X Y M U S I C , E N O
E R A L’ U N I C O C H E S E M B R A VA S U O N A -
PUNK
RE UNO STRUMENTO IN MODO NON Per comprendere quanto accadde a Sheffield alla
fine degli anni 70, bisogna fare un passo indietro,
C O N V E N Z I O N A L E . A V E VA S O L O S T R A -
agli inizi dello stesso decennio. “Molti dei gruppi
N E T A S T I E R E E S E M B R A VA I N T E N T O A dell’epoca”, ricorda Roger Quail, “erano cover band
PROGRAMMARE PIÙ CHE A SUONARE. e suonavano nel circuito dei cabaret. Gli unici a
fare musica originale erano gli Extras, la resident
Q U E S TO E R A I M P O R TA N T E P E R I R A-
band di un locale chiamato Broadfield. Una specie
G A Z Z I P E R C H É I N S E G N A VA L O R O C H E di versione cittadina dei Roxy Music”. Anche gli
NON DOVEVI ESSERE RORY GALL A- Extras si cimentavano con le cover, ma nel loro
caso si trattava di pezzi di Leonard Cohen e Velvet
GHER O RITCHIE BL ACKMORE PER FAR
Underground, qualcosa di ben diverso dalle hit del
PARTE DI UN GRUPPO» MARTIN L ACEY momento riarrangiate dalle altre band. Andare ai
loro concerti significava entrare nell’orbita di giovani
dandy che nutrivano lo stesso amore per Bowie,
92 | RUMOREMAG.COM
C A B A R E T V O LTA I R E
Fra i seguaci di Eno e dell’idea che per fare musica Con un nome preso in prestito dal famoso cafè di
bastassero sintetizzatori e nastri registrati c’erano Zurigo dove Tristan Tzara e Hugo Ball declamavano
Stephen Mallinder, Richard H. Kirk e Chris Watson. le loro poesie, i primi Cabaret Voltaire si adoperavano
“I Cabaret Voltaire hanno iniziato nel ’74”, continua per destrutturare la canzone pop grazie all’ausilio
Lacey, “ma non pensavano a loro stessi come a un delle tecnologie. Nella loro prima incarnazione non
gruppo pop. Sperimentavano piuttosto con i suoni”. solo non avevano la batteria, ma non possedevano
Riprendendo le teorie di Eno, i Cabs organizzavano le neppure un sintetizzatore. Gli unici strumenti di
loro composizioni come performance sonore, collage cui erano dotati erano dei registratori a bobina
astratti ispirati alla tecnica del cut up burroghsiano e e un oscillatore costruito da Watson. “All’inizio i
all'immaginario distopico di Ballard e Dick. Cabs lavoravano in un ambito della musica molto
RUMOREMAG.COM | 93
C LO C K D VA
sperimentale, che aveva a che fare con il movimento maggior parte della grandi città inglesi, il genere
Dada. Erano anche influenzati da Stockhausen e dai non vi si sedimentò. Quail ricorda che “da Sheffield
Can. Prima dell’avvento del punk fecero un paio di passarono gruppi come Clash, Stranglers e Sex
disastrose apparizioni live, ma vennero accolte così Pistols, ma tutte le band cittadine che nacquero in
male da confermare loro solo l'idea di non essere quel periodo avevano una drum machine. Penso ai
una band pop”. Le cronache del primo concerto sono primi Clock DVA, agli Human League, ai Graph,
impietose. Si tenne il 13 maggio del ’75 all’interno di ai Vice Versa e ai They Must Be Russians. C’erano
una rassegna organizzata dall’associazione studentesca cittadine vicine come Barnsley e Doncaster che
Science For The People. Il collettivo era stato avevano scene punk più radicate. Da noi l’unico
pubblicizzato come gruppo rock, ma si presentò con un gruppo punk erano i 2.3 di Paul Bowers, che per
set che al posto delle percussioni prevedeva un nastro tutto il '77, insieme a Adi Newton, pubblicò la fanzine
con la registrazione di un martello a vapore. Kirk 'Gun Rubber'”.
suonava il clarinetto e vestiva una giacca gommata
coperta da luci intermittenti, e il tutto si concluse con Se nel resto del paese il punk offriva l’idea allettante
un’invasione di palco da parte del pubblico nella quale di una musica in cui tecnica e virtuosismo erano
ad avere la peggio fu Mallinder, finito in ospedale con banditi e in cui era l’attitudine a fare la differenza,
una frattura. Poi, per fortuna, arrivò il punk. Sheffield poteva già contare sull’esempio dei Cabaret
Voltaire, il cui stile si protendeva decisamente verso il
Fra il ’76 e il ’77, infatti, i venti del punk soffiarono futuro piuttosto che restaurare i legami con lo spirito
anche dalle parti di Sheffield, ma a differenza della primigenio del rock. “Quando mi trasferii da Londra
10 SHEFFIELD CL ASSICS
94 | RUMOREMAG.COM
RETROPOLIS SHEFFIELD E L’ESPLOSIONE POST PUNK TESTO DI DIEGO BALL ANI
GENE-
senza la quale un gruppo come i Cabaret Voltaire
non avrebbe mai scoperto di avere un pubblico.
La sua esplosione avrebbe cambiato le aspettative
RAZIO-
generali riguardo alla fisionomia di un gruppo rock,
mostrando che esistevano spazi in cui un collettivo
sperimentale come i Cabaret Voltaire avrebbe potuto
NE MEA-
lavorare. Allo stesso tempo, dai collage sonori iniziali,
le loro divennero vere e proprie composizioni, che
portavano l’ethos del punk in territori assolutamente
TWHIST-
originali. Nel ’78, dopo la pubblicazione del primo EP
per Rough Trade, per loro divenne più facile suonare
dal vivo, sebbene le performance continuassero a
LE
opporsi in maniera audace alle antiche tradizioni del
rock. Quail ricorda la prima volta che vide suonare
la band al Limit Club, nel ’79: “Eseguirono una pièce
molto sperimentale, senza inizio e senza fine, di circa
25 minuti. Dopodiché, mentre veniva proiettato un C’è un altro elemento che rese unica la scena di
video e gli strumenti stavano ancora andando in Shieffield, e può essere riassunto nella tradizione
loop, scesero dal palco, presero una birra al bar e progressista e lungimirante delle sue istituzioni.
vennero in platea ad osservare lo spettacolo. Pensai Il punk infatti non era neppure un'ipotesi quando,
che fosse la cosa più incredibile che avessi mai visto nel ’72, venne inaugurato il Meatwhistle. “Era uno
fino a quel momento”. spazio aperto dallo Sheffield City Council e gestito
RUMOREMAG.COM | 95
RETROPOLIS SHEFFIELD E L’ESPLOSIONE POST PUNK TESTO DI DIEGO BALL ANI
96 | RUMOREMAG.COM
HUM AN EL AGUE
Meccanica. Musicalmente sembravano i Banshees da chi lavorava nell’industria dell’acciaio era l’heavy
senza Siouxie, ma avevano un seguito composto metal, non a caso l’altra scena che dominò Sheffield
principalmente da skin e ai loro concerti c’era sempre in quel periodo. I sintetizzatori e le drum machine
la sensazione che potessero esserci problemi”. I più erano per lo più suonati dagli studenti delle scuole
autodistruttivi, a detta di molti, erono i Salon Graph d’arte. Per loro, abituati a lavorare nelle camerette o
(poi ribattezzati semplicemente Graph), di cui faceva nei dormitori dell’università, era più facile suonare
parte Ian Burden, che più tardi sarebbe entrato negli con drum machine che con vere batterie. È quello
Human League. “Erano fantastici”, ricorda Lacey, che all’inizio accomunò le band di Sheffield: i ritmi
“avrebbero potuto avere successo se solo lo avessero elettronici e proto elettronici”.
voluto. Ma era un gruppo con cui era estremamente
UN
difficile lavorare. Il loro unico singolo fu pubblicato
per la Fast Product di Bob Last. Quando tutti li
consideravano pronti a fare il salto di qualità, si
NUOVO
misero in testa di fare musica improvvisativa e
scelsero consapevolmente di distruggere tutto quello
che avevano ottenuto fino a quel momento”.
RUMOREMAG.COM | 97
RETROPOLIS SHEFFIELD E L’ESPLOSIONE POST PUNK TESTO DI DIEGO BALL ANI
METHODOLOGY
'74-'78. ATTIC
TAPES
MUTE/PIAS
CABARET VOLTAIRE
Pubblicata per la prima volta nel 2003 e ristampata oggi su vinile, a ostacoli di non facile assimilazione ma di indubbio fascino. Il
Methodology rappresenta esattamente quello che suggerisce il titolo: collettivo si poneva sulla lunghezza d'onda dei grandi compositori
una serie di sketch sonori con cui l'ensemble britannico costruiva d'avanguardia con quella che sembrava ambient music per distopie
il proprio universo espressivo, fatto di manipolazioni di nastri, fantascientifiche in cui le macchine dominano sull’uomo. Il valore
interpolazioni elettroniche, studi sui timbri, modulazioni e pattern dell’opera sta tutto nell’allucinato primitivismo digitale di frammenti
ritmici. In epoca pre punk Kirk, Mallinder e Watson sviluppavano come Exhaust, Jet Passing Over e Jack Stereo Unit, con cui il
un fiero approccio antimusicale e antirock, facendosi portavoce delle gruppo sviluppava gli strumenti artistici che avrebbe utilizzato
intuizioni di Brian Eno, prosecutori della sperimentazione tedesca per le composizioni della maturità. Negli ultimi due vinili il brodo
e delle teorie Dada applicate alla musica. In un solaio adibito a techno primordiale finisce per coagularsi nelle prime composizioni
laboratorio sonoro il gruppo fissava su nastro il risultato di quei primi sonore. Appaiono così le prime versioni di classici come Nag Nag
esperimenti dando vita a qualcosa che stava fra la musica concreta Nag, Baader Meinhof e Do The Mussolini (Headkick), più grezze
e le più estreme sonorizzazioni della BBC. Materiale che avrebbe e ruspanti di quelle che verranno poi reincise, con altri mezzi, per
utilizzato all'interno dei primi e intransigenti show, generando Rough Trade.
sgomento presso un pubblico ancora impreparato al loro approccio. 90/100 DISCO
I primi cinque di questi sette dischi costituiscono un percorso ZERO EXTRA
98 | RUMOREMAG.COM
«A S H E F F I E L D È M A N C ATA U N A F I G U R A
COME TONY WILSON. L A SUA IDEA DI
FONDARE L A FACTORY RECORDS E L A
P O S S I B I L I T À D I A V E R E U N O S P A Z I O T E-
L E V I S I V O È S TATA U N A G R A N D E P U B-
B L I C I T À P E R L A M U S I C A D I M A N C H E-
S T E R , H A C O N T R I B U I T O A D A R L E C O E-
SIONE. QUESTO A SHEFFIELD NON C’È
M A I S T A T O , N O N A V E VA M O U N A T E L E-
VISIONE LOCALE O UNA RADIO CHE
P R O M U O V E S S E R O L A M U S I C A C H E V E-
N I VA P R O D O T T A Q U I » MARTIN L ACEY
AAVV
scena. Il londinese Lacey prova a spiegare il fenomeno
da esterno: “Credo che sia dovuto al fatto che il punk
non ha mai sfondato a Sheffield. In molti erano ancora
legati a quello che c’era prima: il glam e il funk. Non DRESS TO FILL THE VACUUM: THE
si sentivano vincolati ad alcuna regola e non ebbero SOUND OF SHEFFIELD 1978-1988
CHERRY RED
problema a riprendere alcune di quelle sonorità in
chiave più moderna. Io ero avevo vissuto il punk e
feci molta fatica ad accettare la cosa. Di fatto fra il Quella della Sheffield post
1981 e il 1982 la musica cambiò e tutto diventò più punk, in cui il declino
della vocazione industriale
mainstream”. trovava sfogo in una musica
futuristica e provocatoria, è
Secondo Quail, “all’inizio c’era l’idea che si potesse solo una delle possibili storie.
Certamente la principale,
essere sovversivi anche nel mainstream e che ma non l'unica. Ancora una
si potessero in qualche modo cambiare le cose volta Cherry Red mette mano
dall’interno. Perfino i Cabs finirono per firmare agli archivi aiutando a far
chiarezza sulle tendenze che
per la Virgin, dimostrando che in fondo si potevano portarono la città a essere uno
mantenere le proprie peculiarità”. Col senno di poi, dei più interessanti laboratori
conclude Lacey, “a Sheffield è mancata una figura culturali fra '70 e '80. Ne
emerge la mappa musicale
come Tony Wilson. La sua idea di fondare la Factory coerente ma frastagliata di
Records e la possibilità di avere uno spazio televisivo una città colta nel passaggio
è stata una grande pubblicità per la musica di fra avanguardia artistica
e innovazione mainstream. Un osservatorio privilegiato, visto
Manchester, ha contribuito a darle coesione. Questo che sotto l'egida dei Cabaret Voltaire (assenti dalla scaletta, ma
a Sheffield non c’è mai stato, non avevamo una la cui ombra si estende su buona parte di questi 83 brani) una
televisione locale o una radio che promuovessero la generazione di musicisti imbracciò sintetizzatori e drum machine
con spirito laico e avventuroso, finendo per portare in classifica un
musica che veniva prodotta qui. D’altra parte non po’ di quelle visioni avveniristiche. I primi due CD documentano
avevamo neanche un’etichetta cittadina, a parte la il cuore della rivoluzione post punk di Sheffield e la sua repentina
Limited Edition, che pubblicò il primo album degli riconversione a fenomeno new pop. Human League, Heaven
17, Clock DVA e ABC sono le tessere più pregiate di un puzzle
Artery e forse quello di una o due altre band”. “Però che acquista senso solo se osservato nella sua interezza. Graph,
abbiamo avuto i Cabaret Voltaire”, ricorda Quail, “non Molodoy, Artery e I’m So Hollow sono invece gli outsider di lusso,
dirò mai abbastanza su quanto quei ragazzi hanno artisti esuberanti che contribuirono a corroborare la leggenda
cittadina. I CD 3 e 4 mostrano un lato meno conosciuto, ma non
fatto per le band della città, ispirando musicisti, meno interessante. A metà anni 80 Sheffield divenne teatro di
producendo i dischi di Clock DVA, I’m So Hollow e una compatta scena goth che, grazie a gruppi come Danse Society,
They Must Be Russians e collaborando con tutti in In The Nursery e Dachau Choir, era in grado di rivaleggiare con
quella di Leeds. A valle l’underground cittadino si era frammentato
maniera aperta e amichevole. In pratica dando unità fra sgargianti sonorità jangle pop (One Thousand Violins), electro
a una scena che nessuno a Sheffield avrebbe mai funk (Chakk) e art pop (i primi Pulp), a dimostrazione di una
ammesso esistesse”. complessità artistica che merita di essere riscoperta.
80/100 DISCO
ZERO EXTRA
RUMOREMAG.COM | 99
CHE FINE HAI FATTO? MAOLO TORREGGIANI
MAOLO TORREGGIANI
IERI (2006 AL 2012) OGGI (DAL 2013)
“Avevo 20 anni, ero in piena tracotanza “Quella ‘fotta’ che da giovane mi aveva fatto
postadolescenziale e, come si dice qui a realizzare nella musica, ora mi stava portando
Bologna, carico di un'immotivata ‘fotta’ per a perseguire obiettivi diversi. Dall'Hana-
cui avrei potuto spaccare il mondo. Allora Bi, dopo due stagioni, tornai a Bologna. La
la scena indipendente era fiorente e in cucina, la gastronomia sono cose che mi
fermento. Da adolescente mi chiamavano hanno sempre accompagnato, e sperimentai
‘fratellino dei Settlefish’ e il legame fraterno DOPO L’AVVEN- di tutto in città. Lavorai in ristoranti
con Emilio (loro chitarrista) è stato il motore TURA LICEALE DEI creativi, cucine tradizionali, bistrot di gusto
propulsivo per iniziare a concepire quella NON COMPLIANT anglosassone, botteghe con gastronomie
musica. Vederlo suonare tanto e ovunque mi CARDIA, NEL annesse, bar con fantomatiche licenze di
2006 FONDA I MY
ha spronato. Dal 2006 al 2008 ho fatto quasi manipolazione, hamburgherie gourmet,
AWESOME MIXTA-
400 date in giro per Italia ed Europa, cosa bakery dal respiro nordico, fino a ciò che ha
PE, CON I QUALI
che ci aiutò ad autodefinirci e modellarci. PUBBLICA TRE EP condizionato il mio lavoro soprattutto negli
Da collettivo aperto, diventammo una E DUE ALBUM: ultimi tempi: volevo coniugare la cultura del
formazione a cinque. Io, Scaglia, Mancio, Suri MY LONELY AND panificato a quella della semplice ristorazione.
e Fede incidemmo il secondo album, edito da SAD WATERLOO Il sogno era aprire un locale mio dove
42. Non smettemmo mai di suonare, e forse fu E HOW COULD coniugarle. Nel frattempo nel 2014 conobbi
la mole concertistica a logorarci. Dai 20 anni A VILLAGE TURN Chiara, ci innamorammo e sposammo. E
passi ai 25 senza accorgertene, e poi inizi a INTO A TOWN. NEL proprio lei e io nel 2016 decidemmo di aprire
chiederti ‘cosa fare da grandi’, domanda cui la 2012 LA BAND SI Olmo, un piccolo ristorante-panificio. Nel
band non poteva assolvere. Pur essendo sulla SCIOGLIE E, DOPO 2017 poi è arrivata nostra figlia Ottavia.
bocca di tutti non riuscivamo a sostentarci, LE ESPERIENZE DI Diventare padre mi ha di nuovo spinto a
QUAKERS & MOR-
e molti di noi sfruttarono quella passione riconsiderare le priorità: la mia era diventata
MONS E SIN/COS,
suonando come turnisti. Io in parallelo, sin lei, volevo essere presente e non distrutto dal
MAOLO DECIDE
dai 16 anni, coltivavo un attaccamento all'arte DI VOTARSI ALLA lavoro. Fu chiaro che non potevo più lavorare
culinaria. Per arrotondare iniziai a lavorare, CUCINA. 13-14 ore al giorno come facevo da Olmo, non
prima facendo catering per locali bolognesi, era giusto né per Ottavia né per mia moglie.
poi come aiuto cuoco all'Hana-Bi di Marina Decisi di vendere e farmi assumere da Zoo,
di Ravenna. L'inizio del ‘lavoro da grandi’ un locale di Bologna che tuttora mi consente
coincise con la fine dei My Awesome, e fu di lavorare le giuste ore e sviluppare la mia
naturale e umano. Ci furono anche Quakers passione per i panificati. Di cose ne ho fatte
& Mormons e sin/cos, ma sentivo che una e se mi guardo adesso sono pienamente
parte di me mi spingeva verso la cucina. Morì soddisfatto di tutto il mio percorso. Certo, ci
mio padre, e la cosa mi sconvolse. Mi buttai a sono stati alti e bassi ma posso ritenermi una
capofitto nella ristorazione”. persona felice”.
DI BARBARA SANTI - FOTO DI SIMONE CARGNONI
100 | RUMOREMAG.COM
GENTE SOL A (MA NON TROPPO) STORIA MINIMA DEI DISCHI DEFIL ATI
DUNCAN BROWNE
Duncan Browne (RAK, 1973)
Ho sempre pensato che i dischi solisti inglesi l’apertura aulica di Ragged Rain Life, che spinge
esprimessero tristezza. Quelli americani, solitudine. come certo folk rock britannico 70’s di area Pentangle
Istintivamente scelgo i primi, forse perché puoi e Fairport Convention. La dolcezza piena, note e testo,
essere triste anche insieme a qualcuno che ami. La di My Only Son va accompagnata dai video della
tristezza non è così male, ha un che di intimo. Mentre sua apparizione all’epoca, all’immancabile Old Grey
la solitudine può avere una coda di rifiuto, è quasi Whistle Test, con camicia di seta viola e capelli lunghi
violenta. Tutta la discografia appartata britannica non da cui spuntano orecchie a punta e naso affilato da
può prescindere dall’ombra tra le spalle chiuse di Nick elfo della Compagnia dell’Anello. E come non scovare
Drake, ma in questo secondo disco di Duncan Browne il primo Momus nei pastelli pop di Babe Rainbow? O
ci sono anche il primissimo Al Stewart, Bert Jansch l’eleganza decadente smoking e glitter di Roxy Music
e Roy Harper, persino qualcosa della futura scrittura e mondo post Bolan del singolo Send Me The Bill For
di Stuart Murdoch e Nicholas John Talbot (aka Your Friendship (che titolo…), classico hit mancato
Gravenhurst). Certo, anche un eco delle visioni di Tim per cui chiunque oggi ipotecherebbe l’anima?
Buckley. Non aveva mai desiderato diventare una pop Nonostante la produzione del Re Mida del pop
star, Duncan Browne (anche lui forse limitrofo alla britannico Mickie Most (dagli Animals ai Vibrators),
sindrome da isolazionismo alla Mike Oldfield), ma per Duncan Browne non ottenne il successo che meritava.
poco non gli toccò in un paio di occasioni. Una fu il Quindi vennero i Metro, una carriera solista più
singolo Journey, estratto proprio da questo disco, che sbilanciata verso una forma di new wave melodica e,
arrivò al numero 23 delle classifiche inglesi e lo portò infine, le colonne sonore per la televisione inglese.
a Top Of The Pops. La seconda arrivò invece grazie ai Una volta aprì, quasi nel disinteresse più totale, per
Metro, band che formò insieme a Peter Godwin e Sean Lou Reed, pallido e abbandonato prima di Mr. Velvet
Lyons e con i quali incise nel 1977 Criminal World, all’apice della sua tensione elettrica. Nel 1989 gli fu
destinata a finire poi nientemeno che in Let’s Dance di diagnosticato il cancro, al quale si arrese nel 1993,
David Bowie. Un brano clamoroso di post glam e pre all’età di 46 anni. Il suo album postumo, Songs Of
new wave, censurato dalla BBC per il suo sottotesto Love & War, fu terminato grazie al contributo di
“sexual”. Troppo per uno schivo come Duncan, che amici musicisti, ma il suo lascito migliore al “nostro”
nelle note scritte proprio da Sean Lyons per l’edizione mondo rimane proprio il secondo e omonimo album
in CD della EMI del 2002 viene descritto come un del 1973. Una di quelle opere che apparentemente non
gentiluomo impalpabile, in una casa piena di piante lasciano ombra, come la canzone numero sette per
e tessuti indiani, coperta dal profumo del tè Earl piano e voce, Cast No Shadow, almeno fino a quando
Grey e dal fumo delle Gitanes. I due discutono di non hai la fortuna di sfiorarla tra i tuoi ascolti. E, mi
musica, ma anche del modo migliore di cucinare le raccomando, se fate le uova strapazzate, ricordatevi
uova strapazzate. Tutto molto inglese, come le corde sempre di non aggiungere latte e mescolare
pizzicate per se stessi di My Old Friends (in fondo non costantemente. È un suggerimento di Duncan.
così dissimile da Old Friends di Simon & Garfunkel),
DI MAURIZIO BLATTO
RUMOREMAG.COM | 101
VISIONI FEBBRAIO 2020
“Orgoglio e pregiudizio”
HAMMAMET il dolore sordo di un uomo che ha avuto tutto, e che ormai vive
REGIA DI GIANNI AMELIO circondato dalla famiglia e dai fantasmi di una vita. Rimpianti,
ITALIA, 2020 sensi di colpa, rabbia, rancore, tristezza, furori. Nel chiuso del
giardino si consuma un assedio che Amelio trasforma in un
conflitto tutto interiore, rischiarato solo dagli echi di un cinema
Un film enorme che osa porre il primato del cinema e dello lontano (che intuizione il trittico Mann, Tourneur, Sirk!). Il
sguardo (quindi del pensiero) nelle sacche della rimozione ritratto di famiglia in un interno di Amelio è struggente perché ci
collettiva. Nel mettere in scena gli ultimi bagliori del crepuscolo mostra un uomo, il suo venire meno a sé stesso, il suo sparire. E,
di Bettino Craxi a Hammamet, Gianni Amelio sceglie di non in questo bagliore irresistibile della fine, balugina la seduzione
percorrere la strada del cosiddetto cinema civile – ossia di una possibile paternità, invocata e rifiutata, nei confronti di
privilegiare l’invettiva e l’accusa, predicare ai convertiti Fausto, figlio di un compagno di partito che forse si è suicidato o
colpevolisti a tutti costi – ma osa parlare e agire da poeta. Osa forse no. Amelio, senza paura, tesse il più umano dei ritratti del
rivendicare il privilegio del pensiero, e dunque della critica. più odiato fra gli uomini politici italiani cui Favino, in autentico
Hammamet non è un film che assolve Craxi o accusa Mani stato di grazia, conferisce un grado di verità, anche nei gesti e
Pulite. Hammamet è un’occasione di parola presa e quindi negli accenti più segreti, che vibra di commozione inaudita.
offerta da un regista – all’apice della sua forza poetica – che (ir) GIONA A. NAZZARO
rompe sulla scena di una rimozione. Craxi – il Presidente – è in 100/100
Tunisia. L’Italia è un’eco lontana, al di là del mare. Amelio coglie
102 | RUMOREMAG.COM
PINOCCHIO 6 UNDERGROUND
REGIA DI MATTEO GARRONE REGIA DI MICHAEL BAY
ITALIA, FRANCIA, UK, 2020 USA, 2019
Cineobituary
SANTA MANU
RUMOREMAG.COM | 105
LETTURE FEBBRAIO 2020
AA.VV.
1000 DISCHI ROCK FONDAMENTALI + CENTO DISCHI DI CULTO
GIUNTI
HUGUES BAZIN
LA CULTURA HIP HOP
BESA/MUCI
76/100 73/100
106 | RUMOREMAG.COM
LETTURE FEBBRAIO 2020
FRANCO CAPACCHIONE
PAROLE INTONATE
FRANCO CESATI EDITORE
LUCA D’AMBROSIO
EPÌSCH PORZIONI MUSICA MIGRANTE – DALL’AFRICA ALL’ITALIA PASSANDO
KURT COBAIN DOSSIER: INDAGINE PER IL MEDITERRANEO
SU UN SUICIDIO SOSPETTO ARCANA
CHINASKI
Siamo abituati a scindere emotivamente e
“Qualcuno sa dirmi che fine abbia fatto la operativamente la musica dell’Africa dagli incontri
verità?”. Questa domanda, che si trova tra che ogni giorno viviamo con le persone provenienti dal
le pagine del libro, verso la fine, riassume quel continente. Tutto bene se in cuffia pompano suoni
perfettamente il clima di dubbi, presunti subsahariani suggeriti da David Byrne o Peter Gabriel,
o veri depistaggi, affermazioni, smentite oppure techno Maghreb intercettata all’università. Però
e documenti distrutti, forse mai esistiti o sul fronte del contatto diretto siamo carenti. Il lavoro
smarriti negli anni, che circondano con dell’autore s’infila in questo varco per un viaggio in due
una spessa coltre di mistero la morte di tranche: le storie arrivano da Burkina Faso, Mali, Niger, Ghana, Tunisia e
Kurt Cobain e che Porzioni raccoglie con via dicendo; la musica, che inevitabilmente punteggia i racconti, è in seguito
meticolosità e descrive con linguaggio illustrata con portamento storico e critico. Il punto di forza dell’operazione
spudorato e diretto raccontando i fatti dalle risiede proprio nei passaggi in cui i due vasi comunicano con maggiore
diverse angolazioni (allucinate o meno) di chi immediatezza. Un ragazzo del Burkina svela i suoi idoli engagé, un profugo
li ha vissuti. Già nel 2008 l’autore pubblicò della Sierra Leone passa gli auricolari all’uomo europeo, suoni e baby
Il Caso Cobain, sempre per Chinaski, che gang s’intrecciano nei racconti della Costa d’Avorio. E così via, con la forza
conteneva solo i primi due dei cinque capitoli delle storie di prima mano raccolte sul campo in Africa e con importanti
qui presenti e godeva di una breve prefazione riferimenti a fede religiosa ed etnia di ciascun interlocutore.
di Ken Paisli, che ci avvertiva: “Un’indagine PAOLO FERRARI
seria fatta da un tipo poco serio, ecco cos’è 73/100
Il Caso Cobain”. Qui l’autore, sempre con
l’accuratezza di contenuti presentati tramite
il suo gonzo style, rincara la dose con nuove
testimonianze (allucinate? Interessate?
Reali?) e ulteriori prove (create a tavolino?
DON JOE
IL TOCCO DI MIDA
Manipolate? Reali?) che non riguardano solo MONDADORI
l’eccentrica vedova Courtney Love ma anche
la polizia di Seattle, la CIA e una serie di altri Re Mida, il sovrano capace di trasformare in oro ogni
attori secondari (ma non troppo), cercando cosa finita in suo possesso: è questo il paragone che
di tirare le somme. Se i primi due capitoli Don Joe, storico produttore della crew milanese Club
(quelli contenuti anche ne Il Caso Cobain) Dogo, sceglie per raccontare la propria storia. Che
ricostruiscono l’infanzia, l’adolescenza e la è una storia di successo, l'avventura del ragazzino
carriera di Cobain fino alla sua scomparsa, che ce l'ha fatta, trasformando la propria passione
facendo luce anche su vicende che se collegate in un lavoro. Joe è ottimo testimone del prima e del
alla morte di Kurt porrebbero effettivamente dopo di questa musica in Italia, oltre a essere stato
qualche dubbio sul suo suicidio, dalla terza protagonista di quella stagione spartiacque, l'anno 2006
parte in poi conosceremo meglio l’infanzia, con la rinascita mediatica e commerciale del genere
l’adolescenza e l’era “post Kurt” di Courtney, nel nostro paese proprio grazie al successo di Fabri Fibra e dei Dogo. La
una donna che sembra uscita da un romanzo differenza fondamentale fra i due momenti, la presenza e l'assenza di
di Irvine Welsh, e incontreremo anche Frances denaro, è ben descritta nelle circa 130 pagine che costituiscono questo libro
Bean Cobain e il suo ex marito. Porzioni non e che ripercorrono la carriera del producer meneghino, dai primi passi
risparmia proprio nessuno per offrire un come appassionato della cultura al successo nazionale, passando per la
quadro completo di quelli che sono i fatti resurrezione artistica come Club Dogo dopo lo scioglimento del progetto
concreti che si celano dietro questo “suicidio Sacre Scuole in un momento morto per la scena, quei primi anni Zero dove
sospetto”. Ma alla fine chi sa dire “che fine le rime erano scomparse dai radar mainstream. Godibile.
abbia fatto la verità”? DAVIDE 'DEIV' AGAZZI
DORIANA TOZZI
60/100
77/100
RUMOREMAG.COM | 107
LETTURE FEBBRAIO 2020
KRISTIN HERSH
NON FARE STRONZATE, NON MORIRE
JIMENEZ
MATTEO TORCINOVICH
PUNKOUTURE - CUCIRE UNA RIVOLTA 1976-1986 LUIGI LUPO
NOMOS
PODCASTING. LA RADIO DI CONTENUTO RITORNA SUL WEB
MELTEMI
Che sia un fine esteta e storico pop
Torcinovich ce l’ha dimostrato con Pics Off! È impossibile che non vi siate resi conto di quanto il
sulle copertine fotografiche dei dischi new podcast si sia diffuso negli ultimi anni. Ecco, quindi,
wave. Nel secondo capitolo, sempre stampato un libro fondamentale per comprendere come le
dai tipi di Nomos in un’elegante edizione pionieristiche web radio abbiano svolto un primo passo
cartonata 20x25, si supera analizzando la importante verso lo sbarco dei grandi network sul web e
moda punk che fece diventare glamour il da qui si sia passati in breve tempo alla definizione del
kitsch più esasperato attraverso il riuso, formato podcast, molto seguito all’estero e ultimamente
il fai da te e le combinazioni più assurde anche in Italia. Lupo si mostra grande conoscitore
innalzati a forma d’arte individuale. Il punk e frequentatore di entrambe le realtà: quella della
è stato un movimento artistico di protesta radio, filtrata anche attraverso le riflessioni personali
ma anche di costume, l’antimoda che per scaturite dall’ascolto di alcuni programmi, e quella dei podcast, termine
paradosso diventa moda al punto che nei coniato da Ben Hammersley del “Guardian” che ha fuso i termini pod (in
tardi ’70 pure le riviste italiane, tedesche, riferimento al “walkman del terzo millennio” della Apple) e broadcasting.
finlandesi, della ex Jugoslavia pubblicavano Nonostante la materia trattata sia piuttosto specifica, Podcasting è un
articoli su come vestirsi punk. Il tutto spinto libro che può risultare interessante e facile a tutti, lo testimoniano i grafici
da fanzine fotocopiate dove a partire dal 1976 esemplificativi, indispensabili nel capitolo in cui si racconta del boom del
appaiono disegni, bozzetti e pubblicità DIY podcast. Un libro utilissimo per capire come e perché questo formato sia
dei negozi che vendevano le divise per punk diventato così popolare negli ultimi anni.
e diramazioni varie come new romantics, FERNANDO RENNIS
rockabillies e mods. Non solo vestiti,
75/100
accessori e scarpe (Doc Martens e Brothel
Creepers), in Punkouture troviamo racconti e
foto delle acconciature punk come la moicana
di Richie Stotts dei Plasmatics o i make
up sovversivi di Dave Vanian dei Damned. MAURIZIO STEFANINI, MARCO ZOPPAS
Nonché le fantastiche storie dei punk russi, DA OMERO AL ROCK
fotografate da Igor Moukhin, e quelle delle IL PALINDROMO
boutique alternative dell’epoca: Seditionaries,
Kitsch-22 e Boy a Londra (con le creazioni Esiste ancora un pubblico che considera la scrittura
della Westwood e la t-shirt “Gary Gilmore “contaminata” dall’immagine o dalla musica come
Lives” di Genesis P-Orridge), Poseur a Los scarsamente degna di essere valorizzata quale opera
Angeles, a NY Revenge e Manic Panic delle letteraria. Stefanini e Zoppas risalgono alla letteratura
sorelle Bellomo, fugaci coriste dei Blondie. non scritta per ricordare che, invece, tutto iniziò proprio
Torcinovich non scrive libri, ché sono buoni a voce (con Omero). E la parola veniva frequentemente
tutti a farlo, piuttosto idea e compone musicata, come nel caso degli aedi greci, passando per i
curatissimi progetti editoriali wave punk con guiriot fino ai cantastorie. Un esempio? Il ritornello: la
al centro le immagini (foto, flyer, grafica) e reiterazione delle formule funge da “ripasso” per esercitare la memoria del
testi tanto essenziali quanto preziosi: non cantore, oltre che come valore iconico stabile per l’ascoltatore. E dunque
quei boxini divulgativi Wikipedia style per i ritroviamo il piè veloce Achille come il “solco lungo il viso” del pescatore.
figli alternativi delle casalinghe di Voghera. Una materia di vastissimo respiro che gli autori elaborano nei particolari
Applausi e sputi punk à gogo. storico geografici, privilegiando il contesto italiano. Menzione d’onore
MANUEL GRAZIANI è però fatta per il caso Dylan, a più riprese trattato nella bibliografia
88/100 contemporanea dopo l’assegnazione del Nobel. Non tutti, affermano
gli autori, hanno saputo definirne propriamente il percorso artistico: la
crucialità di quell’attestazione sta nell’aver elevato la parola scritta e cantata
a sublime letterario riconosciuto.
FABIO STRIANI
80/100
108 | RUMOREMAG.COM
LETTURE EXTRA FEBBRAIO 2020
ÈVELYNE BLOCH-DANO
LE CASE DEI MIEI SCRITTORI
ADD
MASSIMILIANO NUZZOLO
LA VERITÀ DEI TOPI
LES FLÀNEURS
JILL DAWSON Storie dentro altre storie, vicende che corrono veloci
UN INUTILE DELITTO e febbrili, come dei topi che attraversano silenziosi le
CARBONIO
tubature delle città, senza una meta precisa o uno scopo
"Una ragazza gentile, tutti la descrivevano ben definito. Allo stesso modo procede la scoppiettante
così. Niente avrebbe potuto prepararla a ciò narrazione di questo nuovo libro dell'autore de L'Ultimo
che seguì. Quando arrivò il secondo colpo, Disco Dei Cure, un romanzo breve che immerge il
sferrato alle spalle, e il dolore raggiunse lettore nelle fantasmagoriche avventure della stirpe
la sua coscienza, le sue ginocchia cedettero dei Du Marchand. Famiglia dedita al narcotraffico e
e tutto si fece nero… Questa è la mia fine al mercato della prostituzione, i Du Marchand sono
e il mio principio". La sera del 7 novembre dei Buendía , capaci di attirare per generazioni le più inenarrabili sfighe;
1974 Richard Bingham, settimo conte di costantemente alla ricerca di un riscatto sociale che li affranchi dalle loro
Lucan, uomo affascinate e noto alle cronache umili origini, questo colorato piccolo nucleo famigliare andrà incontro a
mondane, giocatore professionista, più volte numerose tragicomiche disavventure, le quali mettono in evidenza i pregi e
preso in considerazione per il ruolo di James i difetti della nostra società. Tra Benni e Márquez, con un pizzico di Pennac,
Bond negli adattamenti cinematografici dei Nuzzolo costruisce un meccanismo che scorre in maniera debordante verso
romanzi di Ian Fleming, uccise brutalmente, il suo incerto finale, infarcendo il racconto di gustose citazioni letterarie che
scambiandola per la moglie, la giovane costituiscono per il lettore un divertente gioco di rimandi e citazioni.
STEFANO D'ELIA
bambinaia di casa, Sandra Rivett, una
ragazza di provincia che cercava a Londra il 68/100
riscatto da un passato difficile. Ci sono delitti
destinati a segnare epoche, immaginari e
identità nazionali, raccontando più e meglio
di qualsiasi trattato sociologico i rapporti tra
classi. A versare in prosa le molte ipotesi su
"Lord Lucan, il fortunato", scomparso dopo SALVATORE SCIBONA
IL VOLONTARIO
l’assassinio e condannato in contumacia, ci 66THAND2ND
aveva già pensato Muriel Spark nel romanzo
del 2000 Aiding And Abetting. La "scrittrice Si ha buon gioco nell’individuare in Scibona una delle
storiografica" Jill Dawson sceglie invece il voci più potenti del panorama letterario americano
punto di vista della vittima e porta in scena attuale. Con il primo libro, La Fine, è infatti stato
il personaggio simbolico di Mandy, ragazza finalista al National Book Award ed è poi arrivato tra le
au pair audace e spensierata, al servizio pagine del “New Yorker Magazine” che, nel 2010, l’ha
dell'aristocratica famiglia Morven. Un inserito tra i migliori 20 autori di fiction sotto i 40 anni.
figlio dato in adozione, la frenesia di vivere, Oggi torna con questo splendido Il Volontario, che è un
Mandy è tanto libera quanto i Morven sono colosso di narrativa equiparabile a un miscuglio della
irreggimentati nell'educazione sociale del prosa chirurgica e acuminata di Don DeLillo e al furore
loro rango. Due mondi che si attraggono e del rimpallo tra denaro e amore di Faulkner. Il tutto,
si oppongono: la modernità lieve e persino ovviamente, nella prospettiva del Grande Romanzo Americano che, di lustro
timorosa di lei, la polverosa memoria in lustro, la critica occidentale, testarda e ottusa, ha ricercato con purissima
dell'Impero che si sbriciola tra le mani della ossessione. Il libro è comunque una meraviglia umanissima, tenera e
nobile coppia, il buco nero del delitto finale. crudele, che segue il viaggio di generazioni perdute e da perdere, con i loro
Un racconto che si inanella tra le pagine in fili famigliari trasversali in attesa di disfarsi del tutto. È un romanzo che
una spirale discendente di oscuro presagio. verte sul tentativo di annullare se stessi e il prossimo ego. E, insieme, il
Che dipinge un'Inghilterra sempre in conflitto dolore e la violenza.
tra avanguardia e deleteria nostalgia. Allora DANIELE FERRIERO
come ora.
79/100
CLAUDIA BONADONNA
72/100
RUMOREMAG.COM | 109
FUMETTI FEBBRAIO 2020
CHEESE
DI ZUZU
COCONINO PRESS
110 | RUMOREMAG.COM
F U M E T T I P O S T E R-I D I A L E S S A N D R O B A R O N C I A N I E A L E S S A N D R O B E S S E LVA AV E R A M E
1976: Trasferitosi in un
nuovo quartiere, scopre
la chitarra e assiste alle prove
di Billy Duffy, futuro chitarrista dei Cult,
con la sua band scolastica. Marr esordisce
con il suo primo gruppo, i Paris Valentinos,
di cui fa parte anche Andy Rourke, futuro
Smiths: suonano cover di Stones e ThinLizzy.
Tre anni dopo abbandona il suo vero
cognome, Maher,
Mahe per non essere confuso
con il batterista dei Buzzcocks, John Maher.
RUMOREMAG.COM | 111
DAL VIVO INNER SPACES #5: MURCOF
112 | RUMOREMAG.COM
DAL VIVO IN ARRIVO
All’inizio di gennaio impazzava sui social il giochino dei concerti, troppe volte però il miglior concerto o l’ultimo
erano di band terribilmente vecchie, o di molti anni fa. In Italia c’è sempre stato un retaggio culturale per il quale
andare ai concerti nei locali è una cosa da ragazzini, e quando si diventa grandi si deve smettere. Per fortuna col
tempo sta cambiando la mentalità, perché non si capisce come giocare a calcetto fino a 60 anni sia socialmente
accettabile e andare ai concerti no. Quindi spero che qui sotto troviate il vostro miglior concerto, perché il migliore
è sempre il prossimo.
4 FEBBRAIO 5 FEBBRAIO
RIDE EXPLOSIONS IN THE SKY
SANTERIA (MILANO) DUSE (BOLOGNA) / FABRIQUE (MILANO)
Se si parla di shoegaze è impossibile non citare i Ride. Se si parla di post rock, invece, non si può non parlare
Dopo la reunion del 2014 e due dischi dopo 20 anni di della band texana come una delle protagoniste del genere:
silenzio, tornano di nuovo su un palco italiano. quest’anno festeggiano i 20 anni del loro debutto.
RUMOREMAG.COM | 113
A CURA DI
BANDALARGA MASCHIE E FEMMINI S ERG IO MES S IN A
letto ri@sergio m essina . c om
MASCHIE
E FEMMINI
Mentre qualcuno, soprattutto in nessuno degli "strumenti della di intersessualità. Dice Wikipedia:
Italia, continua a lamentarsi della femminilità" (secondo una dicitura "Intersessualità è un termine usato
"Teoria Gender" (la distinzione tra antica), ma il cui corpo ha un per descrivere quelle persone i cui
il sesso con cui si nasce e il genere senso evidentemente diverso. E cromosomi sessuali, i genitali e/o
che si può diventare), il mondo è se qualche avanzo della preistoria i caratteri sessuali secondari non
pieno di varianti tutte naturali che continua a dare delle lesbiche sono definibili come esclusivamente
mettono in crisi l'idea comune di alle calciatrici (qualcuna lo sarà maschili o femminili. Un individuo
genere sessuale. Aggiungerei che anche, ma non è questo il punto), intersessuale può presentare
la società, anche quella italiana, nel mondo dello sport questo caratteristiche anatomo-fisiologiche
mostra dei segnali che mi sembrano cambiamento è spettacolare. sia maschili sia femminili". Alla
incoraggianti: l'idea di maschio e Perfino in casi meno eclatanti faccia della teoria gender esistono
femmina in alcuni settori si evolve di quello di Serena Williams, persone che sono sia maschi che
molto velocemente - purtroppo non che possiede un ultracorpo femmine. Sono sempre esistite, solo
in tutti. All'inizio (cioè non troppi (parte naturale, parte scolpito) che ancora oggi vengono "corrette"
anni fa) regnava incontrastato intensamente femminile e insieme chirurgicamente alla nascita. Non
il dismorfismo sessuale, cioè la efficiente e letale, soprattutto in è un caso che si attribuisca loro più
differenza di forma tra uomo e passato. Sempre nel mondo del spesso il genere femminile: è più
donna. La cosa insieme bellissima tennis mi sembra significativo il facile togliere. E quante sono? Un
e terribile che ha spinto la nostra caso della ex numero 1 del mondo dato molto diffuso parla dell'1,7%
società a costruire il concetto Simona Halep, dal corpo piccolo della popolazione.
di donna debole, fragile, e via e scolpito, che si è sottoposta a un
dicendo. Fino a pochissimi anni fa intervento di riduzione del seno
le donne sportive, che naturalmente per potersi muovere meglio. In un
avevano una muscolatura non mondo di puppe sintetiche mi pare
comune, venivano viste come una storia utile.
curiosi oggetti umani e molte di
loro si sforzavano di ingentilire il Così come è utile, terribile e
loro aspetto, forse convinte che istruttiva la vicenda di Caster
così sarebbero state accettate Semenya, mezzofondista e velocista
più facilmente da una società sudafricana, due volte campionessa
dallo sguardo sostanzialmente olimpica e tre volte campionessa
maschile. Col tempo è successa mondiale degli 800 metri piani. Nel
una cosa interessante: i corpi 2009 qualcuno inizia a sollevare
delle atlete sono diventati molto dubbi sul sesso della Semenya,
più evidentemente muscolari, la quale si sottopone a un test
ed è comparso un nuovo tipo ormonale. Dopo mille controversie
di sportiva. Una donna sempre (che trovate tutte in Rete) nel 2018
femminile ma non più riconducibile viene esclusa dalle competizioni
allo stereotipo di fragilità; una internazionali. Pare, ma non ci sono
femmina che non rinuncia a conferme, che si tratti di un caso
114 | RUMOREMAG.COM
NEWS, RUBRICHE, CURIOSITÀ, ANTEPRIME, LIVE REPORT, GALLERIES,
INTERVISTE, SPECIALI, IL MEGLIO DELL,INFORMAZIONE MUSICALE MONDIALE
TRADOTTA, CALENDARIO SEMPRE AGGIORNATO DEI CONCERTI, CONTEST,
BIGLIETTI, DISCHI OMAGGIO, SHOP ONLINE E MOLTO ALTRO. SEGUICI...
Edward Hopper, Cape Cod Morning, 1950 (Detail), Oil on canvas, 86,7 × 102,3 cm, Smithsonian American Art Museum, Gift of the Sara Roby Foundation, © Heirs of Josephine Hopper / 2019, ProLitteris, Zurich, Photo: Smithsonian American Art Museum, Gene Young