Sei sulla pagina 1di 103

Antonio Moscato

Gorbaciov
Le ambiguit della perestrojka

con 7 schede
informative

e r~.r e
emme
Mikhail Sergejevic Gorbaciov (Privolnoe, Stavropol, 1931)
INDICE

1. Un leader al bivio 7
2. La formazione di M. Gorbaciov 14

3. Perestrojka e glasnost 32

4. Le fasi della perestrojka 54


Antonio Moscato 5. Una nuova politica estera 77
Gorbaciov. Le ambiguit dellaperestrojka
6. Accelerazione e rottura 94
7. Entrano in scena le masse 114

8. La questione nazionale 146

9. Bilancio della "nuova politica estera" 184


Conclusione 198
@ copyright ~ 1990, coop. EITe emme e&ziooi
Redazione: vI.Libia 174 - 00199 Roma 203
Bibliografia
Versamenti su c/c/p n. 24957003
PubbI. periodica (autorizz. Trib. di Roma 268 -12/5/89)
Stampa: Aspe - Roma
Prima edizione: aprile 1990
Copertina Erre emme (foto R. Koch/Contrasto) . Schede:1. p.51; 2. p.75; 3. p. 92; 4. p. 141; 5/7. p. 170
1.UN LEArlER AL BIVIO

Il quinto anniversario dell'elezione di Gorbaciov alla


o massima carica politica dell'URSS ha spinto molti commen-
"O tatori a tentare un bilancio di questi anni intensi e carichi di
..o
.6 novit. Per la prima volta, anche in Occidente, sono stati for-
mulati dubbi sulle qualit politiche del leader sovietico, sulla
:j> sua reale capacit di tenere sotto controllo i fenomeni che
o.~
;:Iu
minacciano di lacerare l'Unione Sovietica, sulla lucidit del
~ suo programma. Si tratta di una novit assoluta: [mora (come
<1)..0
;:I ...
"00 documentiamo nel corso di questo libro) la popolarit di
.." Gorbaciov era stata progressivamente erosa in patria, ma si
o~ era costantemente consolidata al di fuori.
~"O
So Non c' dubbio che questo mutamento di giudizio sia do-
819 vuto in primo luogo al rafforzamento costante e alla visibilit
,,:o
<I)
~... crescente di un' opposizione radicale a Gorbaciov, nata in se-
<I) no allo schieramento che lo aveva inizialmente sostenuto. La
'~
gg .....
-
8 leadership del Segretario generale stata contestata sia dai
0:'=
0..0 deputati radicali - di cui dopo la morte di Sacharov appare
0..0..
~o principale esponente Boris Eltsin - sia da coloro che rappre-
S sentano i movimenti nazionalisti sorti originariamente (nelle
<I.! <I.!

<1)'-"'1 Repubbliche baltiche o nel Caucaso, in Moldavia o in Ucrai-


~'"""
u- na) per sostenere e accelerare la perestrojka e che, in misura
;) !3
e forma diversa, hanno assunto una dinamica centrifuga.
~ ~!3 Uno dei sintomi di questo mutato atteggiamento stata la
<1)=
"'<1) vivace opposizione alla creazione della carica di Presidente e
Q"O
all'attribuzione ad essa di poteri molto estesi. Ma, in realt,

7
un'opposizione si era manifestata gi nettamente (sempre da vevano essere tenute a freno da un potere personale forte:
parte di una coalizione relativamente eterogenea di deputati
radicali ed esponenti dei movimenti nazionali) nei confronti Le autorit non possono oggi concludere un contratto con il
popolo aveva detto in una tavola rotonda perch in questo
dell'intervento delle truppe speciali del Ministero degli inter- contratto dovrebbero essere previste difficolt che presumibil-
ni a Baku, approvato invece dal Papa e da Bush. mente si aggraveranno rapidamente. II popolo, volontariamente,
Un'opposizione era nata anche al momento della promul- non accetter un simile contratto (MoslWvskie Novosti, n. 43,
ottobre 1989).
gazione, poco dopo la lotta dei minatori, di una legge anti-
sciopero che, se rappresenta una novit per l'URSS (giacch, In altri dibattiti stato esplicitato che "per il bene del po-
pur limitandoli, ammette l'esistenza degli scioperi), va ben polo" bisognava imporre una radicale ristrutturazione dell'e-
oltre qualsiasi misura repressiva concepita da Margareth conomia, con milioni di licenziamenti, la fine dei prezzi poli-
Thatcher. In quel caso, la vivace protesta di una consistente tici, il divieto degli scioperi e delle agitazioni, ecc. E'
pattuglia di deputati sovietici aveva costretto Gorbaciov a impressionante l'analogia con la logica dello stalinismo. Ma
modificare il progetto originario, limitando il campo di appli- questa la logica che ha portato alla concessione dei pieni po-
cazione della legge e rendendone transitoria l'applicabilit. teri a Gorbaciov.
Soprattutto nell'ultimo. anno, si delineato un Gorbaciov Alcuni degli oppositori hanno osservato che i poteri del
sempre meno coerente, che piace molto all'establishment in presidente varranno nei confronti del Parlamento, ma in pe-
Occidente e poco ai rinnovatori nell'URSS, che sottopone la riferia finiranno per concretizzarsi in un rafforzamento di
glasnost a brusche battute d'arresto, che perde la calma di quell'apparato burocratico che, almeno inizialmente, lo stes-
fronte alle obiezioni dei suoi oppositori e ottiene sempre pi so Gorbaciov indicava come principale forza frenante e che
spesso espliciti avalli dai presunti conservatori delPolitbjuro. invece continua a operare quasi indisturbato nelle zone pi
Gli stessi poteri presidenziali gli sono stati attribuiti col lontane dalle grandi capitali politicizzate e radicalizzate. Al-
consenso di Ligaciov e della destra (contro cui - secondo la tri hanno sottolineato la pericolosit di un accentramento dei
corrente caratterizzazione di Gorbaciov - avrebbero dovuto poteri in una sola persona, che potrebbe essere sostituita as-
essere rivolti) e l'opposizione dei radicali. La costituzione di sai presto da altra di segno opposto.
una Repubblica presidenziale era stata auspicata, pochi mesi Uno degli oppositori del presidenzialismo, Gherman Di-
prima che Gorbaciov la facesse propria, dal politologo An- lighenskij, aveva colto lucidamente che "il vero ruolo asse-
dranik Migranian proprio in nome della perestrojka, ma era gnato al dittatore" da certi esponenti dell'intellighentsija non
stata subito contestata da molti dei pi lungimiranti esponen- solo e tanto quello di realizzare le riforme, ma di "imbri-
ti democratic~ a partire da Sacharov che aveva espresso il ti- gliare le masse irresponsabili": per essi la paura del caos
more di una svolta autoritaria anche nel suo ultimo discorso. molto pi forte del desiderio delle riforme e "non vedono al-
. Migranian,in vari interventiapparsi su autorevoliriviste tro mezzo contro il male oltre alla frusta". Ma il rimedio
nell'estate 1989, aveva detto brutalmente che la perestrojka peggiore del male, giacch i sovietici difficilmente ritorne-
era stata disturbata da "masse finora immobili che si sono po- ranno all'apatia precedente, visto che
ste in movimento" avviando "processi ingovernabili" e che do- <<ladittatura di per s non eliminer il deficit e non elever il

8
9
-

nostro tenore di vita. Sar pertanto inevitabile una resistenza di


massa. E ci spinger a sempre nuovi giri di vite, con il risultato che lo della maggior parte dei paesi europei che dal modello so-
essa degrader, ritornando alle precedenti forme di potere vietico hanno cominciato a staccarsi nel corso del 1989)
totalitarie. (Tempi Nuovi, n. 39, settembre 1989) contrassegnato da un forte ritardo. Su di esso pesa l'eredit
Questa lucida previsione sembra confermata dagli aweni- di sessantacinque anni di involuzione burocratica, di stalini-
menti pi recenti. I pieni poteri strappati da Gorbaciov in smo e di "stagnazione": sessantacinque anni in cui il distacco
una discussione difficile e contrastata in sede di Plenum del tra la realt e le formule ideologiche rituali si fatto sempre
Comitato centrale e ancor pi nel Soviet supremo, sono stati pi profondo. La ripresa di uno scontro politico appassiona-
subito utilizzati per fronteggiare con la violenza e l'inganno to, di una partecipazione di massa alla vita politica, stata
le legittime rivendicazioni del popolo lituano, aprendo una soprendentemente rapida e ha portato alla luce un pensiero
dinamica inquietante e incontrollabile di diffidenza e di odio. indipendente, che nessun "ukase" dei custodi dell'ortodossia
Al tempo stesso, si sono rivelate fallaci le interpretazioni era mai riuscito a bloccare; ma, indubbiamente, il ritardo (al-
del presidenzialismo come una misura rivolta a limitare il po- meno a livello di massa) continua a esistere e non sar certo
tere del Polibjuro conservatore: a parte ogni considerazione possibile eliminarlo riproducendo sotto forme diverse una
tutela autoritaria nei confronti dei cittadini.
sulla composizione dell'attuale Politbjuro, che ha subto un
radicale ricambio proprio ad opera di Gorbaciov, non pu Questo libro non pretende dunque di formulare un giudi-
non destare inquietudine il criterio tipicamente "bonaparti- zio sommario sull'opera contraddittoria di Gorbaciov, al
stico" usato per nominare il nuovo collegio presidenziale, af- tempo stesso promotore del rinnovamento e responsabile del
fiancando ad esempio a un Cinghiz Ajmatov (ottimo scrittore suo rallentamento (come era accaduto, d'altra parte, a molti
e sincero democratico e internazionalista) un Valentin Ra- suoi predecessori, a partire da Chrusciov), ma vuole fornire
sputin (anch'esso scrittore apprezzabile, ma politicamente vi- gli elementi essenziali per la comprensione del processo, del-
cino al gruppo sciovinista e antisemita Pamjat). le sue dinamiche, dell'uomo con cui viene identificato.
In polemica con le tante esaltazioni acritiche (e, come ve-
Questa demistificazione del ruolo di Gorbaciov non sot- dremo, non sempre disinteressate), ma anche con le denigra-
tintende certo un'approvazione incondizionata dei suoi op- zioni preconcette dei nostalgici dello stalinismo e della sua
positori, che - come documentiamo nel corso del nostro la- lenta agonia, abbiamo puntato alla ricostruzione puntuale
voro, basato in larga misura su una ricostruzione storica del del ruolo di Gorbaciov, dell'ambiente in cui si formato, del-
le forze che lo hanno sostenuto e, soprattutto, della trasfor-
dibattito di questi anni - non sono sempre lucidi e lungimi-
ranti. Alcune delle rivendicazioni dei movimenti nazionalisti mazione delle sue concezioni. Non crediamo infatti che - co-
- soprattutto quelle tendenti a limitare i diritti democratici me da pi parti stato scritto - Gorbaciov abbia dissimulato
degli immigrati russi in Estonia o in Moldavia - non possono a lungo un suo lucido progetto, rivelandolo gradualmente
essere condivise e le concezioni politiche di molti dei "radi- con prudenza: al contrario, la paziente verifica delle sue con-
cali" sono effettivamente confuse e contraddittorie. traddittorie enunciazioni di intenti rivelano una sincera vo-
Il dibattito politico sovietico (come in forme diverse quel- lont di far uscire l'URSS dalla crisi, ma anche oscillazioni
profonde tra progetti divergenti, frutto di approssimazioni

10 11
empiriche e di una notevole eterogeneit dei suoi consiglieri. rassicurano gli oppositori e soprattutto i sostenitori critici
Ci riscontrabile su tre questioni chiave: lo stalinismo, sulla coerenza e lungimiranza del suo progetto.
di cui inizialmente viene negata perfino l'esistenza e che solo La forza di Gorbaciov viene da due fattori relativamente
in un secondo momento viene indicato come origine dei mali indipendenti dal suo operato. Da un lato, i rinnovatori radi-
attuali dell'URSS; l'economia, con la paralisi dovuta alla pre- cali, anche se spesso delusi dalle sue oscillazioni, sanno bene
senza di spinte contraddittorie che si elidono a vicenda e non che una sua sconfitta lascerebbe spazio, ancora una volta, a
consentono alcuna concretizzazione di misure risolutive; la un disperato tentativo di rivincita dei settori pi ottusi del~
questione nazionale, divenuta esplosiva proprio in seguito al- l'apparato; dall'altro, nessuno dei "nostalgici" dei bei tempi
le esitazioni e le contraddizioni nel comportamento del grup- dello stalinismo trionfante o dell'immobilismo brezneviano
po dirigente sovietico. Si pensi, ad esempio, alla questione pu aspirare veramente a prendere il posto di Gorbaciov: in
cruciale del diritto all'autodecisione fmo alla separazione, una situazione caratterizzata da un'ascesa costante dell'atti-
che era stato decisivo al momento della formazione dell'U- vit delle masse, dal moltiplicarsi di tendenze centrifughe e
nione Sovietica ed era stato tradizionalmente riconosciuto, di sempre pi evidenti contraddizioni di classe, un tentativo
sulla carta, perfino nelle costituzioni staliniane o in quella di ritornare al passato, imponendo nuovamente l'ipocrisia di
brezneviana: Gorbaciov ha dapprima tentato di cancellarlo regime, incoronando un Ligaciov o un Rizhkov, provoche-
dal progetto di nuova Costituzione, per poi ammetterlo nuo- rebbe esplosioni veramente incontrollabili. .
vamente in linea di principio e negarlo di nuovo pesantemen- Proprio grazie alle sue ambiguit Gorbaciov, finora, riu-
te nel primo caso concretamente posto dalla Lituanial. scito a fare da ago della bilancia e soprattutto a incanalare le
In varie situazioni, probabilmente, Gorbaciov ha mutato tensioni latenti. Un aperto conservatore non sarebbe riuscito
opinione con grande rapidit, intuendo la possibilit di utiliz- a frenare il movimento dei minatori del 1989, mentre un pi
zare una spinta dal basso per colpire alcuni dei suoi avversari deciso rinnovatore non avrebbe stabilito quei pesanti com-
o strappar loro consensi: il caso del diritto di parola prima promessi con la burocrazia che le hanno finora impedito di
negato e poi concesso a Eltsin alla XIX Conferenza del coagularsi intorno a un nuovo leader. Ma, a lungo andare,
PCUS, o della sua esclusione iniziale dal Soviet supremo. questo sistematico equilibrismo rischia di scontentare tutti e
Pu essere spiegato in tal modo anche il brusco passaggio di rinviare soltanto gli scontri che si credeva di poter evitare.
dal rifiuto aspro e intollerante della proposta di abolire l'arti-
colo 6 della Costituzione sovietica (che prevedeva l'attribu- Questo libro, comunque, non si propone di criticare o
zione automatica di un ruolo egemone al PCUS) alla sua pie- giudicare Gorbaciov, ma assai pi modestamente di smonta-
na accettazione poche settimane dopo. Ma queste brusche re alcuni dei miti costruiti su di lui, di fornire elementi per
giravolte, pur confermando un notevole fiuto politico, non cogliere le contraddizioni che lo paralizzano o lo portano
(come era gi accaduto a molti dei suoi predecessori) a fare
1. Le precondizioni del referendum popolare e di un'attesa di cinque anni l'opposto di quel che si era prefisso o che aveva annunciato.
prima dell'indipendenza, in s accettabili, risultano puri diversivi alla luce
della terza condizione, che subordina il tutto all'approvazione della maggio- Cerca di guardare - al di l dei miraggi- alle contraddizioni
ranza dell'Unione Sovietica. della societ sovietica in una fase cruciale della sua esistenza.

12 13

--
2. LA FORMAZIONE DI MIKHAIL GORBACIOV Tuttavia, combinando le ricostruzioni parziali ed alcune
testimonianze dirette di alcuni ex-compagni di universit del
giovane dirigente, possibile arrivare a una prima conclusio-
ne, abbastanza in contrasto con l'immagine oleografica forni-
ta dai suoi numerosissimi ammiratori occidentali: Gorbaciov
un dirigente che stato selezionato ed allevato dalla buro-
crazia, fin dai suoi primi anni.
Il suo apprendistato stato assai lungo, e tutto sottoposto
alla supervisione di personaggi come Suslov, Breznev, Gro-
Il nuovo stile del Segretario generale, soprattutto nei pri- m.iko.Perch, nonostante il clamore sulla straordinaria giovi-
mi tempi, ha sconvolto i mass-media occidentali, abituati da nezza del nuovo segretario, egli arrivato alla testa del parti-
decenni al grigiore e alle reticenze del periodo brezneviano. to a 54 anni, che sono pochi rispetto a Breznev o Cernenko,
L'uso intelligente delle conferenze stampa, le indiscrezioni ma non in assoluto. Lenin aveva 35 anni durante la rivoluzio-
lasciate trapelare ad arte, il pluralismo informativo gradual- ne del 1905 (Trotsky, che ebbe allora un ruolo ancor pi rile-
mente introdotto lasciando una relativa autonomia ad alcuni vante di Lenin, ne aveva 26), e 47 quando i bolscevichi si tro-
organi di stampa, l'attenzione costante ai professionisti occi- varono alla testa della Russia sovietica, mentre Stalin divent
dentali dell'orientamento dell'opinione pubblica, hanno tra- Segretario generale a 43 anni, senza che nessuno ci facesse
sformato Gorbaciov in poco tempo nel personaggio a cui pi caso, peraltro, dato che pi che una carica appariva solo un
frequentemente sono state dedicate le copertine delle pi incarico di routine.
diffuse riviste. Mikhail Gorbaciov dunque arriva alla massima responsa-
Ma di Gorbaciov restano ugualmente poco note le vicen- bilit dell'URSS esattamente dopo trent'anni di paziente
de precedenti la sua imprevista ascesa alla massima carica ascesa nella nomenklatura, senza contare i primi cinque anni
dell'URSS. Negli ultimi tempi si sono moltiplicate le biogra- di apprendistato come militante e poi "organizzatore" del
Komsomol nella sua facolt universitaria.
fie, che tuttavia hanno grandi lacune e in definitiva dipendo-
no dalla prima apparsa, quella scritta nel 1986 da Zores Nessuno pu fargliene una colpa. Ma non inutile capire
Medvedev, uno scienziato che aveva gi al suo attivo diversi in che ambiente e con che logica si formato.
libri, a volte frutto della collaborazione con il pi noto fratel- La testimonianza pi fuorviante viene da un suo antico
lo Roy, storico di professione. compagno di universit, il cecoslovacco Zdenek Mlynar, uo-
Anche la migliore tra le pi recenti, quella di Michel Ta- mo peraltro di grandissime capacit (fu uno dei principali
tu, che pure grazie alla preziosa collaborazione dell'archivio teorici della "primavera di Praga"). Il suo ricordo del sodali-
computerizzato di Le MOllde e della sua quipe "Sovt"ha po- zio con Gorbaciov, nella prima met degli anni Cinquanta,
tuto aggiungere utili particolari e correggere alcune sviste del nello squallore della Facolt di giurisprudenza di Mosca (do-
lavoro di Medvcdcv, non riesce a fornire un quadro detta- ve i testi base erano ancora quelli del famigerato pubblico
gliato di molti anni cruciali per la formazione di Gorbaciov. accusatore stalinial1o,Vysinskij, ex-menscevico e amico delle

14 15

----
aMI _ _ " "'_-

guardie bianche durante la guerra civile, poi implacabile ac- Senza entrare nel merito della ricostruzione di Mlynar sul
cusatore dei compagni di Lemn, bollati come "cani rabbiosi" pensiero critico di Gorbaciov nella prima met degli anni
da abbattere o "maledetti rettili" da schiacciare) stato pale- Cinquanta (che comunque a tratti ci pare effettivamente po-
semente annebbiato dalla ingenua speranza di veder restitui- co verosimile per quegli anni) ci sembra sufficiente ricordare
ta la libert alla Cecoslovacchia dal riformatore di Mosca, di che dopo il loro distacco gli itinerari si erano differenziati ra-
cui trent'anni prima aveva conosciuto da vicino la vivacit in- pidamente. La carriera di Gorbaciov era stata pi lenta e gri-
tellettuale e qualche inquietudine morale. gia, come era normale nell'URSS della stagnazione brezne-
La prima intervista che ricostruiva il sodalizio con Gorba- viana. Mlynar invece aveva preso parte al travaglio interiore
ciov stata data da Mlynar a l'Unit, nell'aprile 1985, e ha del pi "occidentale" dei partiti comunisti al potere, e come
contribuito in modo determinante a fornire un'immagine ac- rinnovatore era arrivato alla carica di segretario del partito,
cattivante del nuovo leader sovietico. Un particolare che col- alla vigilia della "Primavera", nel corso della quale aveva par-
pi molto tutti gli osservatori e su cui lo stesso Zores Medve- tecipato alla stesura di alcuni dei testi politici pi importanti.
dev - che pure discutevao ridimensionavavarieaffermazioni Aveva sperato di incontrare nuovamente Gorbaciov in
del dirigente cecoslovacco- aveva costruito alcune pagine, occasione del viaggio che egli fece in Cecoslovacchia nel
risultinventato. .
1%9, nel quadro di una delle tante delegazioni di dirigenti
Infatti, lo stesso Mlynar ha successivamente precisato che locali sovietici che dovevano facilitare il mantenimento di
la notizia di una pluriennale coabitazione con Gorbaciov nel- "rapporti fraterni" durante il processo di "normalizzazione".
la stessa stanza del pensionato universitario (particolare ov- Ma Mlynar, per la sua intransigenza morale e la sua lucidit
viamente non secondario, perch avrebbe reso comprensibile (che ha conservato in tutto, tranne che nel giudizio sul suo
una confidenza e un'intensit di comunicazioni personali al- vecchio compagno di universit) era gi stato emarginato, e
trimenti impensabile nella tetra Mosca degli ultimi anni di ovviamente Gorbaciov non poteva neppure pensare di incon-
Stalin,. e comunque nel periodo precedente il XX Congres- trare il suo ex-collega, nonostante ne fosse stato, a quel che
so) era frutto di un errore di traduzione. Conoscendo bene il sappiamo, anche un fraterno amico.
traduttore, ottimo conoscitore del ceco e grande amico di Dodici anni dopo il loro distacco, e in anni di cosi profon-
Mlynar, sospettiamo che in realt la "precisazione" sul pre- di mutamenti, Gorbaciov aveva gi accettato tutte le regole
sunto errore sia piuttosto una ritrattazione - forse sollecitata del gioco. Un anno dopo sarebbe stato promosso Primo se-
- di un particolare, se non inventato, almeno "arricchito" gretario del krajkom di Stavropol, e deputato al Soviet supre-
confondendo i desideri con la realt!. mo dell'URSS. Ancora un altro anno e sarebbe stato eletto
anche membro del Comitato centrale. Altri sette anni sareb-
1. D'altra parte (si consenta anche a noi questa concessione alla testimo-
nianza autobiografica) abbiamo sentito personalmente Mlynar, ma anche al. giungere che nell'impetuosa ripresa della rivoluzione cecoslovacca nel no-
tri studiosi ed ex dIrigenti comunisti cecoslovacchi, assicurare a tutti i vembre 1989 non ravvisabile alcun ruolo diretto del leader sovietico; questi
partecipanti al "Colloquio di Cortona", nell'aprile 1988,che entro l'agosto di aveva anzi fornito abbondanti rassicurazioni ai vecchi dirigenti cecoslovacchi
quell'anno Gorbaciovavrebbe sconfessato Husak e aperto la strada alla ri- e aveva perfino avallato il penoso "ricambio" che aveva portato alla testa del
presa della "primavera" interrotta vent'anni prima. Sembra quasi inutile ag- partito Jakes.

16 17
bero passati prima della sua chiamata a Mosca, come segre- MedvedeJ, riportando queste testimonianze, osserva che
tario del Comitato centrale, e poi ancora altri sette, prima
anche Judovic e Neznanskij dovevano essere stati ligi alla lillea
della sua elezione alla massima responsabilit del partito. La dura nello svolgimento delle loro mansioni. Le loro arringhe come
sua carriera era d'altra parte iniziata, e sarebbe proseguita a procuratori dovevano rispecchiare le realt politiche del tempo,
lungo, sotto la supervisione di un Breznev awiato al declino, non le loro convinzioni di oggi,>.
sotto la protezione di Suslov e sotto l'occhio attento di un Pi che giusto. Metodologicamente corretto fare la tara
Andropov. alle testimdnianze dei fuorusciti inaspriti (di cui va precisato
Non c' alcun moralismo nel mettere in luce questi aspet- comunque che sia Mlynar, sia Medvedev, entrambi emigrati
ti poco ricordati della biografia politica di Gorbaciov. Si vuo- involontari, non fanno parte da nessun punto di vista). Ma la
le solo sottolineare come vi sia ben poco in comune tra il precisazione vale anche in un altro senso, ricordandoci che
pragmatico segretario generale della seconda met degli an- cosa potesse fare o dire Gorbaciov in quegli anni. In quei
ni Ottanta e il vivace studente della prima met degli anni lunghissimi trentatr anni che intercorrono tra il suo primo
Cinquanta. E in ogni caso come egli non avesse pi nulla da incarico politico e il primo discorso come Segretario genera-
dire, nel 1969, al suo ex-compagno di universit divenuto "im- le del partito.
prudentemente" collaboratore dell'eretico Dubcek.
Non ci soffermiamo troppo, poi, neppure sulle testimo-
nianze, di segno diametralmente opposto, fornite da altri stu-
denti dell'Universit di Mosca rifugiatisi in Occidente negli Le plime espeliellze a Privollloe
anni pi tetri del breznevismo. Lev Judovic, che oggi vive ne-
gli Stati Uniti, ricorda Gorbaciov come il dogmatico segreta-
rio del Komsomol della Facolt di legge, durissimo con gli al- Sia Michel Tatu sia la sua fonte principale, Medvedev, si
tri membri dell'organizzazione giovanile sospettati di soffermano nell'abbozzare congetture sulle possibili espe-
deviazionismo. rienze del giovane Gorbaciov. Congetture, appunto, per l'as-
Anche Fridrich Neznanskij, che studi in quegli anni nel- senza di testimonianze di qualsiasi genere in proposito; ma
la stessa Facolt e divenne poi inquirente e procuratore a pur sempre utili a tracciare un quadro dell'ambiente in cui
Mosca prima di emigrare alla fme degli anni Settanta in Oc- awenne la sua prima formazione.
cidente (dove ebbe un certo successo come autore di roman- Un villaggio ai confini tra la Russia e il Caucaso, distante
zi gialli ispirati alla vita della llomellk/alura), riferisce parti- pi di cinquanta chilometri dalla prima stazione ferroviaria,
colari poco gradevoli sulla prima fase della biografia di ma coinvolto come il pi sperduto villaggio nella collettiviz-
Gorbaciov, di cui ricorda zazione forzata. Gorbaciov nasce nel momento pi tragico
<<lavoce d'acciaio che chiedeva l'espulsione dal Komsomol per la per milioni di contadini, ma anche di abitanti delle citt: du-
minima infrazione, che andava dall'aver osato raccontare
banellette politiche all'aver rifiutato di farsi mandare in un 2. Zores Medvedev, Gorbaciov, Mondadori, Milano 1986, p. 74.
ko/choz.

18 19

...
rante la grande carestia che segu la collettivizzazione. Nipo- della "prima signora", senza precedenti in tutta la storia del-
te di un contadino fedele al potere sovietico e presidente del l'URSS, hanno avuto effetti prevalentemente controprodu- .
ko/khoz locale, e figlio di un trattorista comunista, che duran- centi, soprattutto per i bei vestiti cambiati troppo spesso e lo
te l'occupazione tedesca riesce con l'appoggio del partito a shopping facile durante i viaggi all'estero, che qualcuno si
lasciare la zona raggiungendo il fronte, il giovane Mikhail ha premurato di pubblicizzare con un video indiscreto).
tutti i requisiti per essere accolto nell'lite che pu lasciare le Nel 1952 Gorbaciov, mentre diventa organizzatore del
campagne proseguendo gli studi con l'appoggio del partito. Komsomol, viene anche ammesso come membro del partito,
Nel 1950, dopo gli studi secondari che ha compiuto nella e deve impegnarsi a difenderne la linea con zelo in ogni oc-
zona, lavorando come la maggior parte dei coetanei durante casione. Tatu ricorda che proprio all'inizio dell'ascesa del fu-
le vacanze come trattorista, viene ammesso all'Universit di turo Segretario generale la linea da difendere non era entu-
Mosca. Non in una facolt scientifica, come in uno dei pochi siasmante. Nel 1952 si intensifica la caccia ai "cosmopoliti",
accenni autobiografici ha detto di avere inizialmente deside- come venivano chiamati gli ebrei, la cui lite intellettuale e
rato, ma in quella di Legge, che era presumibilmente meno politica viene sterminata in quell'anno. Col processo agli "as-
ambta, data la totale inutilit (o peggio) delle professioni a sassini in camice bianco" si preparava anzi addirittura una
cui dava accesso in epoca staliniana. deportazione in massa dell'intero "popolo", che sarebbe pe-
Tatu ha ricostruito le biografie di numerosi presunti com- raltro stato particolarmente difficile identificare con preci-
pagni di studi di quegli anni, pi o meno coetanei e quindi sione in un paese che ne aveva visto la piena integrazione nei
formatisi nello stesso ambiente culturale: qualcuno, come primi due decenni postrivoluzionari. .
Lukianovo Cerniaev, dopo una lunga trama nell'apparato, Gorbaciov dovette esordire difendendo cos gravi scelte
fmito per essere tra i collaboratori del Segretario generale. politiche? Non abbiamo elementi che lo confermino, ma
Forse a quegli anni risale la conoscenza e l'amicizia con Abel abbastanza ovvio che in quel partito si faceva strada solo chi
Aganbegjan, di un anno pi giovane di Gorbaciov, la cui fa- si mostrava zelante nel giustificare senza esitare la pi ingiu-
colt si trovava nello stesso edificio e che si iscrisse nello stificabile delle decisioni del vertice. E Gorbaciov cominci a
stesso periodo al Komsomol nella capitale. farsi strada presto.
Si tratta di fragili congetture, non confermate neppure Tuttavia i suoi biografi sottolineano che, quando Chru-
dalle memorie un po' agiografiche di Zdenek Mlynar, che sciov epur drasticamente il KGB dai collaboratori di Berja
peraltro ricorda la comparsa di Raissa Maximovna Titoren- e reclut per sostituirli un gran numero di giovani dirigenti
ko, anche se ne colloca il matrimonio con Gorbaciov in una del Komsomol, Gorbaciov prefer rimanere in disparte. Ri-
data non confermata da altre testimonianze. Ma si tratta di fiut anche la carriera (abbiamo gi ricordato quanto poco
particolari assolutamente secondari. Quel che vale la pena di fosse attraente) nella magistratura. Probabilmente il brusco
notare che fm dall'inizio della carriera Gorbaciov ha avuto ricambio nel quadro dirigente dell'o,rganizzazione giovanile
al suo fianco la giovane e brillante sociologa, che tanta parte provocato dalla leva chruscioviana gli offr una prospettiva
doveva poi avere per la sua immagine pubblica in Occidente pi attraente e sicura.
(mentre in patria probabilmente le apparizioni pubbliche Dal suo ritorno a casa, dopo il completamento degli stu-

21
20
di, sarebbe stato sempre segretario di qualche cosa. Dopo un sua sostituzione innescher il primo conflitto etnico del pe-
anno di apprendistato come funzionario responsabile di un riodo gorbacioviano), aveva fatto capire che quella modesta
"servizio"nel Comitato cittadino del capoluogo, gi nel 1956 carica era solo l'anticamera del definitivo pensionamento,
diventa primo segretario del medesimo comitato. La sua car- che avverr effettivamente (a soli 57 anni) nello stesso 1960.
riera di apparatcik cominciata e non conoscer passi indie- Per tutti quegli anni, l'abilit di Gorbaciov consiste nel
tro, ma neppure avanzamenti troppo rapidi. Due anni dopo collaborare con quei dirigenti in disgrazia senza farsi asso-
diventa secondo segretario del Komsomol di tutto il territo- ciare ad essi. Per questo rimane nell'ombra, fino a quando
rio, poi primo segretario. Prudente nel mettersi in mostra, ri- giunge a Stavropol Fiodor Kulakov, proveniente da Mosca,
marr in quella carica, importante ma senza responsabilit ma che non ha mai avuto incarichi importanti (ha raggiunto
decisive, fmo al 1962. Intanto, per diverse ragioni conosce al massimo l'incarico di Ministro dei prodotti panificabili
molti dirigenti di primo piano. della Repubblica russa. Per Kulakov Stavropol non l'esilio,
In primo luogo, una serie di quadri in disgrazia che sono ma una promozione. L'anno successivo infatti diventa mem-
fmiti a Stavropol come in un esilio. Ci passer anche Bulga- bro effettivo del Comitato centrale. Gorbaciov si lega stabil-
nin, che era stato Presidente del consiglio e stretto collabora- mente al nuovo dirigente, che nel 1962 lo clama alle prime
tore di Chrusciov, ma aveva commesso l'errore di appoggiare responsabilit di partito. Gi nel 1961, comunque, Gorbaciov
l'opposizione "nostalgica" dello stalinismo puro, rappresenta- stato prescelto come delegato al XXII Congresso del parti-
ta da Molotov, Kaganovic ed altre figure analoghe. Nella ca- to, che rilancia la "destalinizzazione" bloccata dopo l'inter-
rica di segretario del Krajhom di Stavropol, che era stata di vento in Ungheria del 1956.
Suslov fmo al 1945, si succedono vari personaggi, tutti in bili- In quel congresso, ad ogni modo, nessuno dei delegati di
co per ragioni diverse. Uno di essi, Ivan Lebedev, viene ri- Stavropol prende la parola, probabilmente perch Kulakov
mosso nel 1960 con ignominia, per aver gonfiato le statistiche fa gi parte della fronda che due anni dopo verr allo scoper-
della produzione di carne acquistando a caro prezzo le vac- to mettendo in pensione Chrusciov (cui non si perdonava
che private dei contadini, per farle figurare come vacche dei l'empirismo delle fallimentari sperimentazioni agricole, pri-
kolchoz e dei sovchoz (che le dovevano per consegnare allo ma che la singolare proposta di scomporre il partito in due
Stato a un prezzo molto inferiore a quello di acquisto, con settori, agricolo e industriale, praticamente autonomi).
enormi perdite da nascondere con falsi contabili). Secondo Roy Medvedev, il complotto contro Chrusciov
Dopo di lui compare, per pochi mesi, Nikolai BeIiaev, che venne ordito proprio nel territorio di Stavropol, durante una
era gi stato Primo segretario della Repubblica del Kaza- "partita di caccia" sul lago Manyc, alla quale Kulakov aveva
khstan ed era stato silurato per non aver saputo impedire i invitato numerosi esponenti di rilievo del Presidillm (come in
violenti moti di Temir Tau, che avevano provocato molte vit- quel periodo veniva chiamato il Po!itbjllro) e del Comitato
time. Arriva ancora in veste di membro del Po!itbjuro, ma la centrale, tra i quali Suslov, Scelepin e Breznev3.
sua destituzione, voluta da Chrusciov e formalizzata in una
riunione presieduta ad Alma Ata da Breznev (che mette al
3. Roy Medvedev, Ascesa e caduta di Nikira Chrusciov, Editori Riuniti, Ro-
suo posto quel Kunaev di cui si riparIer nel 1986, quando la ma 1982,p. 314.

')')
"-"-
23
Vi partecip anch6-il giovane Gorbaciov? Non possibile la sua posizione con un ambizioso programma di risanamen-
accertarlo, ma effettivamente poco probabile che a una riu- lo dell'agricoltura. Gorbaciov divenne il realizzatore della
nione tanto delicata e pericolosa - e il cui esito era tutt'altro prima sperimentazione, nel distretto Ipatovskij, che faceva
che scontato, dato che c'erano dubbi perfIno sulla disponibi- parte del suo kraj.
lit di Breznev - venisse fatto partecipare un quadro ancora Kulakov aveva ben compreso che una delle principali
sconosciuto alla maggioranza dei congiurati. Ma certo egli strozzature dell'agricoltura sovietica era legata alla lentezza
era ormai saldamente legato a Kulakov, il cui ruolo nel com- del raccolto. Cos abbozz un piano, che Gorbaciov concre-
plotto indiscusso, e che fu effettivamente premiato chia- tizz nel 1977 con molto dinamismo e di cui assunse parte
mandolo a Mosca nella segreteria del partito e con la nomina del merito, giungendo per la prima volta sulla prima pagina
a responsabile del Dipartimento agricolo del Comitato cen- della Pravda.
trale, al posto di Vasilij Poliakov, grande protettore del ciar- Il piano era semplice: il raccolto era stato fIno a quel mo-
latano Lysenko, giunto finalmente alla conclusione della sua mento affidato a una miriade di piccole squadre basate su
lunghissima e nefasta carriera.
una mietitrice, due mietitrebbiatrici e alcuni camion, con il
Kulakov cominci allora un'ascesa che fece pensare a personale strettamente indispensabile pagato su base indivi-
molti che fosse destinata a concludersi con l'accesso alla duale in rapporto al quantitativo raccolto. Ora si doveva or-
massima carica del partito e che doveva invece essere stron- ganizzare una unit assai pi grande, con ben quindici mieti-
cata dalla sua morte precoce. Gorbaciov ne avrebbe comun- trebbiatrici, altrettanti camion e un cospicuo numero di
que tratto vantaggi essenziali. Nel 1970 assunse la carica di ausiliari addetti all'approvvigionamento di carburante, alla
primo segretario del krajkom che era stata di Kulakov e che raccolta della paglia, alla preparazione anticipata dei campi,
nell'intermezzo era stata assunta da un personaggio singola- alla loro coltivazione immediata dopo la mietitura. Altri an-
re, Leonid Efremov, allontanato da Mosca e dal Presidium cora dovevano assicurare tutti i servizi indispensabili, dal vit-
perch troppo chruscioviano, ma non "epurato", al punto che to alla sanit, dalla posta alla propaganda ideologica. Per
sarebbe'tornato a Mosca per assumervi un importante incari- ogni unit erano previste due case mobili, che consentissero
co statale, che ricopriva ancora nel 1985, quando Gorbaciov di dormire sui campi, assicurando cos il lavoro ventiquat-
divenne Segretario generale.
tr,ore su ventiquattro. Ci sarebbero state perfmo delle docce
La collaborazione di Gorbaciov con Efremov fu cordiale mobili per il massimo conforto dei lavoratori.
e corretta, ma sempre subordinata a quella con Kulakov. Nel L'intero distretto venne diviso in 54 zone di raccolto,
1975 la salute di Breznev peggior rapidamente, e si comin- ognuna con un proprio complesso autonomo. In pi erano
ci a pensare alla successione. Molti dei pupilli di Breznev state previste riserve di mietitrebbiatrici, per sostituire quelle
erano pi vecchi e malandati di lui, e Kulakov appariva il fuori uso. La programmazione era stata fatta sulla carta, ma
candidato vincente. Solo l'anno successivo sarebbero stati si assicurava che presto sarebbe stata computerizzata.
chiamati nel Politbjuro Andropov, Gromiko, Romanov e Per avere un'idea della vera chiave del successo del pri-
Ustinov, che avrebbero potuto per varie ragioni aspirare an- mo esperimento bisogna capire la dimensione dell'apparato
ch'essi alla segreteria generale. Kulakov tent di consolidare ideologico messo in piedi in quell' occasione: ognuno dei

24
25
complessi fu dotato di due propagandisti professionisti del re grottesco, ma l'arrivo in una citt di un membro del Politb-
Comitato di partito, di otto propagandisti a met tempo, di juro - anche per ragioni personali - imponeva, secondo il ce-
quattro "informatori politici" e di un conferenziere. Inoltre rimoniale da basso impero dell'epoca brezneviana, che fosse
vennero create unit mobili del partito e del KOItlsomolper accolto personalmente e accompagnato nei suoi spostamenti
sostenere il lavoro. Nelle cinquantaquattro squadre ben 810 dal segretario del krajkom locale).
"quadri" dunque si dedicavano ad "elevare il morale dei lavo- Tutti i biografi hanno sottolineato che anche Breznev ave-
ratori" pi che al lavoro stesso. va pi volte soggiornato a Mineralnye Vody, uno dei maggio-
Erano stati selezionati a lungo i migliori lavoratori e i pi ri centri termali della zona di Stavropol, e che probabilmente
sperimentati quadri del territorio e i risultati si videro: sfer- il suo assenso alla chiamata di Gorbaciov al centro del parti-
zati, incoraggiati (o disperati per tanto sostegno morale), i la- to fu dato dopo un colloquio informale awenuto in quella lo-
voratori superarono puntualmente l'obiettivo di 120.000 ton- calit tra Breznev, il fido Cernenko che lo aveva accompa-
nellate di cereali fissato dal Piano e raggiunsero le 200.000 gnato in una visita all'Azerbaigian, Yuri Andropov che si
promesse dai loro dirigenti, che furono adeguatamente pre- trovava in vacanza in quella che era anche la sua regione na-
miati. L'esperienza doveva essere generalizzata a tutto il pae- tale, e Gorbaciov, che della regione di Stavropol era appunto
se, e nel 1978 effettivamente ci furono diversi tentativi, tutti il capo politico.
men che mediocri (era difficile trovare per ogni distretto gli La fantasia degli osservatori stata stimolata dall'incon-
specialisti, tecnici e politici, che l'anno prima erano stati con- tro casuale del Segretario generale del PCUS con i tre suoi
centrati a Ipatovskij da tutto il territorio e avevano avuto un successori. Quel che certo che poco tempo dopo, il 27 no-
anno intero per preparare nel dettaglio l'operazione). vembre dello stesso anno, Gorbaciov veniva chiamato, a "so-
Mentre emergeva il relativo fallimento della auspicata ge- li" 47 anni, nella Segreteria del partito. Aveva esattamente 18
neralizzazione, il 17 luglio del 1978 Kulakov moriva in circo- anni meno della media degli undici segretari. Lo stesso Gor-
stanze che destarono qualche sospetto, non fugato certo dal baciov, d'altra parte, non ha fatto mistero dei suoi rapporti
referto medico che assicurava che era morto "perch il Cuore con questi protettori altolocati, almeno durante la prima fase
aveva cessato di battere". I sospetti furono accresciuti dall'as- del suo mandato. In un'intervista concessa nel maggio del
senza ai funerali dei tre maggiori dirigenti del PCUS, Brez- 1985 al corrispondente a Mosca del Press TlUst01 India egli
nev, Suslov e Kosygin. Kulakov era considerato generalmente rispose francamente a una domanda su Suslov e Andropov:
un possibile successore al gi cadente Breznev, sicch l'ipo-
tesi pi benevola attribu la morte a un suicidio. Ho incontrato questi due dirigenti, Suslov e Andropov, quando
In realt, quali che fossero le cause del decesso, la fortu- lavoravo al partito, in particolare dopo la mia elezione a capo
dell'organizzazione regionale a Stavropol e dopo la mia nomina a
na di KuIakov era da qualche tempo in declino. Ma Suslov, membro del Comitato centrale nel 1971. Da quell'epoca, date le
Andropov e Kosygin bloccarono il tentativo di nominare al mie nuove responsabilit, ho avuto dei contatti con vari dirigenti:
posto di Kulakov un pupillo di Breznev, Bodyl, e imposero Leonid Breznev, Mikhail Suslov, Yuri Andropov e altri. Non credo
che la lista si debba limitare a queste tre persone. Certamente, la
Gorbaciov, che avevano conosciuto bene durante i frequenti mia esperienza politica ne risultata accresciuta. Ognuno di loro
soggiorni di cura presso le terme della regione (pu sembra- aveva qualcosa in comune con il sottoscritto. E' normale.

26
27
E' normale, certo. E' probabile che ci siano stati altri diri- non viene lasciata marcire sui campi o nelle stazioni ferrovia-
genti a influire sulla formazione di Gorbaciov, anche se non rie, e arriva effettivamente a destinazione.
casuale che comunque siano questi tre ad essere ricordati, I suoi discorsi in quegli anni sono di una straordinaria ge-
con una particolare sottolineatura del ruolo dei primi due, nericit, e si limitano quasi esclusivamente a commentare le
conosciuti prima del 1971. decisioni e le inverosimili previsioni di Breznev o di Cernen-
Giunto a Mosca, il pericolo principale per Gorbaciov ko. In particolare quest'ultimo si illude di risolvere il proble-
quello di dover assumere direttamente la responsabilit del ma "gettando soldi sul problema", cio aumentando gli inve-
settore agricolo, tutt'altro che risanato dal "metodo Ipatov- stimenti in agricoltura, senza tenere conto del rapporto tra
skij". La grande abilit di Gorbaciov si rivela in quegli anni: investimenti e aumento della produzione. Ma Gorbaciov ta-
responsabile ma tende a non assumersi ruoli visibili e attri- ce, e compie al fianco di quei responsabili della "stagoazione"
buisce al Politbjuro e allo stesso Breznev i meriti di ogni pro- la sua ascesa al vertice supremo: appena un anno dopo l'en-
posta (evitando quindi che vengano alla luce troppo presto e trata in Segreteria diventa membro supplente del Po/itbjuro,
che gli vengano addebitati i presumibili fallimenti). c dopo altri undici mesi ne diventa membro effettivo, a soli
Silenziosamente viene abbandonato il progetto di Kula- 49 anni (ventuno meno della media del gruppo!)
kov, da cui comunque egli si defilato prudentemente, per La sua caratterizzazione in quegli anni non avviene su
cui pu schivare le critiche che continuano ad arrivare per proposte specifiche, su iniziative clamorose. Si direbbe anzi
qualche anno a quell'esperimento. che tenda a mimetizzarsi e a nascondersi nel gruppo, mante-
In ogni caso, gli anni in cui egli si occupa del problema nenendo comunque ottime relazioni con la maggior parte dei
sono i peggiori per l'agricoltura sovietica: nel 1979 la produ- vegliardi assopiti sulle poltrone del massimo organo di pote-
zione di cereali scende a 179 milioni di tonnellate (erano sta- re sovietico. Paradossalmente, il suo principale rivale, Roma-
te 230 nel 1978) e occorre importarne 31 milio~, una cifra nov, non un vero brezneviano, ma piuttosto un "indipen-
record nella storia sovietica. Ma nel 1980 questo record vie- dente", ed ha appena otto anni pi di lui; sar la prima
ne superato: le importazioni raggiungono i 35 milioni di ton- vittima dell'unica riforma che Gorbaciov riuscir a portare a
nellate, nonostante l'embargo sul grano deciso da Carter do- termine rapidamente una volta giunto al potere: l'eliminazio-
po l'invasione dell'Afghanistan e un lievissimo recupero nella ne dei concorrenti.
produzione (189 milioni di tonnellate). Questa prudenza nelle caratterizzazioni e nelle alleanze
Nel 1981 i dati sono talmente catastrofici che non viene permette di neutralizzare i suoi pi tenaci avversari nel Po-
pubblicata nessuna cifra sul raccolto. Quel che certo che /itbjuro. La morte prematura di Andropov gli ha impedito di
le importazioni raggiungono il nuovo record di 46 milioni di prenderne immediatamente il posto, come era desiderio del-
tonnellate. Secondo le stime del Dipartimento di Stato la lo stesso Segretario generale: Gorbaciov giunto da troppo
produzione non ha superato i 155 milioni di tonnellate. L'an- poco nell'Olimpo sovietico e deve ancora dare prova di s
no successivo c' un lieve miglioramento (175 milioni prodot- agli ottusi guardiani di un'inverosimile ortodossia.
ti e solo 32 importati). Ma la situazione rimane catastrofica, L'elezione di Cernenko durata quattro giorni ed stata
anche per lo scarto tra la produzione nominale e quella che sicuramente contrastata. Il rituale della presentazione del

29
28
nuovo segretario rivela la natura del compromesso, giacch ('he pure era solo un moralizzatore e non un radicale rifor-
proprio Gorbaciov ad annunciare le decisioni del faticoso matore, ha fatto entrare nel Politbjuro solo tre nuovi membri,
conclave. Egli sar per tutto il breve regno del cadente epi- dd quali almeno uno, l'azero Aliev, sembra il frutto di un
gono di Breznev il suo braccio destro, numero due indiscusso l'Iunpromesso con i brezneviani.
e candidato evidente al prossimo avvicendamento. C' un'altra verifica. Pur avendo ottenuto il loro voto,
Qualcuno ha osservato malignamente che la prudenza ( orbaciov ha ugualmente diffidato dei colleghi: dei nove che
politica e la riservatezza durante il suo avvicinamento alla parteciparono - in un modo o nell'altro - alla sua elezione,
massima carica del Cremlino stata ispirata a Gorbaciov da uHo sono stati allontanati (alcuni nell'arco di pochi mesi o di
una fiducia nell'opera della natura, che nonostante i miracoli poco pi di un anno): Romanov, Tikhonov, Griscin, Kunaev,
dei medici stava sgomberando la strada alla sua ascesa. Alicv, Gromiko, Solomentsev e Scerbitskij. Una strage.
In un paio d'anni sono morti di vecchiaia sei membri del All'origine ci sono due dati contraddittorii: da un lato,
Politbjuro, e il compromesso tra le diverse fazioni ha ritarda- l'elezione di Gorbaciov fu effettivamente considerata una ne-
to la loro sostituzione. Al momento della morte di Cernenko cessit anche da vetusti burocrati ben difficilmente defmibili
i titolari sono solo dieci, e due sono in viaggio (uno dei pi "riformisti", ma ugualmente convinti della necessit di mette-
ostili a Gorbaciov, Scerbitskij, negli Stati Uniti e non riusci- re alla testa del partito un elemento dinamico e trascinatore
r a rientrare che a cose fatte). Il Politbjuro si riunisce a tam- dle tentasse di riprendere la politica di moralizzazione e
bur battente (si potrebbe dire anzi a salma calda) e il Comi- lI1odernizzazioneavviata da Andropov; dall'altro, l'approccio
tato centrale, con molte ovvie assenze, la mattina dopo; clI1pirieodel nuovo segretario agli immensi problemi eredita-
sicch i sovietici leggeranno sui giornali dell'H marzo 1985 i Ii dai suoi predecessori non gli ha consentito ancora di for-
necrologi di Cernenko insieme e dopo la presentazione del mulare un progetto credibile e praticabile, capace di mobili-
nuovo leader. La fretta era probabilmente legata alla preca- lare il paese, ma gli ha fatto identificare come nemici di ogni
riet della maggioranza. rinnovamento reale proprio i custodi dell'ortodossia, i cani
A fare da garante al"giovane" segretario generale sar il da guardia del partito.
vecchio Gromiko, che aveva iniziato la sua carriera al fianco Gorbaciov ha rivelato la sua statura politica nella straor-
di Stalin e l'aveva protratta senza interruzioni durante il pe- dinaria capacit di spazzare via ad uno ad uno ogni possibile
riodo di Chrusciov, di Breznev, di Andropov e di Cernenko. rivale e nel ridimensionare uomini come Ligaciov, che d'altra
Convinzione profonda o rituale stalinista, analogo a quello parte egli stesso ha scelto e che, entro certi limiti, gli servito
che aveva portato Gorbaciov a presentare il neoeletto Cer- linora per una specie di gioco delle parti, regolarmente con-
nenko? Non ha molta importanza. cluso da un'intesa tattica. Purtroppo non ha rivelato le stesse
Molti si sono sbizzarritti nell'identificare gli elettori di capacit nel disinnescare le contraddizioni esplosive e risol-
Gorbaciov, ma in ogni caso, quali che siano stati gli schiera- vere i problemi pi scottanti del paese.
menti in quell'esiguo gruppo dirigente, la sua composizione
era tale che nella maggioranza doveva esser ci sempre una
prevalenza di burocrati stalinisti e brezneviani (Andropov,

30 31
3. PERESTROJKA E GLASNOST:
dai conservatori), con questa ottica risulterebbe non solo
UNA DUPLICE NECESSITA' molto probabile, ma anche tale da segnare irreparabilmente
1('sorti dell'URSS.
In realt, la permanenza di Gorbaciov al vertice del-
l'URSS non appare ancora veramente in pericolo, non fos-
,,'altro perch difficilmente qualcuno pu oggi seriamente in-
vidiare il suo posto, data l'immensit dei problemi che egli
Un paese in declino deve affrontare e che ovviamente lascerebbe aggravati e ina-
IIpriti agli avversari che riuscissero a destituirlo; pi prob-
abile invece l'esaurimento della sua spinta riformatrice, per
Uno dei luoghi comuni pi diffusi attribuisce a Gorbaciov il rcstringimento dell'area che lo sostiene, e il passaggio alla
il ruolo di promotore e di ispiratore di una perestrojka [ri- opposizione di molti dei suoi iniziali collaboratori.
strutturazione] che sembrerebbe scaturita dal suo cervello Qualunque sia l'esito degli scontri in atto nel gruppo diri-
come Minerva dal cranio di Giove. E' una semplificazione gente, tuttavia, esso non pu in alcun modo arrestare il pro-
pericolosamente fuorviante, per molte ragioni: in primo luo- cesso avviato da Gorbaciov. Perch Gorbaciov non stato un
go, questa specie di "paternit" finisce per assegnare al Se- demiurgo, o "l'inventore della perestrojka", e neppure l'unico
gretario generale un ruolo di arbitro quasi assoluto sugli svi- dirigente convinto della necessit di trasformare radicalmen-
luppi del rinnovamento e per mettere in cattiva luce gli le l'URSS, ma il prodotto di una drammatica presa di co-
"impazienti" e in genere tutti coloro che tale ruolo non rico- IIcienzadella gravit della crisi della societ sovietica.
noscono; inoltre, di fronte al moltiplicarsi delle contestazioni La sua elezione - lo abbiamo visto - non stato il frutto
del leader, sembrerebbe giustificato un pessimismo radicale di un errore o di un caso, ma della necessit di una svolta ra-
nei confronti del processo avviato in questi anni. dicale avvertita da settori diversi del gruppo dirigente, com-
Le oscillazioni e le esitazioni paralizzanti di Gorbaciov in presi alcuni di quelli formatisi negli anni di Stalin come suoi
alcW1periodi sembrano cos contraddizioni fatali e del tutto diretti collaboratori. Il fatto che Gorbaciov si sia liberato
insolubili. Riprendono fiato i sostenitori della tesi della im- lIuccessivamente di questi imbarazzanti "grandi elettori" (si
possibilit di trasformare la societ sovietica,. si chiamino pensi a un Grom.iko) non cancella il dato che essi lo avevano
Aleksandr Zinoviev o "Z", come il misterioso commentatore prcscelto, dopo un lungo apprendistato, perch impegnasse
statunitense identificato con questo o quel pezzo grosso del la sua sperimentata energia per tirare fuori il paese dal pan-
Dipartimento di Stato. tuno della "stagnazione".
Una sconfitta di Gorbaciov, o comunque del suo progetto Della necessit di uno scossone erano convinti tutti, da
(nel senso che egli, analogamente a quanto accadde a Chru- (romiko a Ligaciov (che giustamente ha pi volte ricordato
sciov tra il 1957 e il 1961, o a Breznev e Kosygin dopo il 1967, di essere stato determinante per il consolidamento del pote-
potrebbe restare alla testa del partito, ma con un programma re di Gorbaciov, che d'altra parte lo chiam nel Politbjuro
ben diverso da quello iniziale e pesantemente condizionato uppena un mese dopo la propria elezione a Segretario gene-

32 33
rale). Le divergenze erano (e a maggior ragione sono) sulla 'IH11(\,funghi, vitamine e soja e che da quell'anno, incorpo-
portata, i ritmi, i prezzi del cambiamento. I III k bevande, balza al 32% delle spese per prodotti ali-
Ma gi nel 1985 la maggioranza del gruppo dirigente ave- 11I1'nlari.
va capito che un grande paese come l'URSS non poteva con- l/ipocrisia di questo bizzarro accorpamento risultava an-
tinuare a illudersi di reggere alla sfida del suo rivale storico, 1111/1 pi evidente dalla trascuratezza degli occultatori, che
gli Stati Uniti, e di quelli emergenti come il Giappone e la 1IVI'Vllno continuato a registrare separatamente voci di ben
Repubblica Federale Tedesca, con un'economia giunta alla IlIlnllrc incidenza, come il t (0,8%) o il sale, che arriva ap-
crescita zero e anzi in flessione assoluta in diversi settori, con l'l'nll allo 0,14% della spesa per prodotti alimentari.
un bilancio catastrofico della politica estera, con uno sfacelo Analogamente, erano sparite molte altre voci dalle stati-
ambientale che aveva cominciato a tradursi in un dato misu- ',lld\c sovietiche: speranza di vita, mortalit complessiva
rabile (ancorch tenuto segreto per anni ai comuni mortali) r infantile, ecc. Se si pensa alle manipolazioni - divenute si-
come l'accorciamento netto della speranza di vita. IIlI'l11atiche a partire dalla fme degli anni Venti - delle stati-
E' questo punto di partenza drammatico che ci fa ritene- 111j('hc sovietiche denunciate ora, grazie alla glasnost [traspa-
re che, indipendentemente dagli esiti contingenti dei dibattiti Il nzaI, da economisti, politici ma anche da dirigenti
nel vertice della nomenklatura, dalle scelte tattiche dello IIIII'lstituto di statistica, ci si pu domandare perch quegli
stesso Gorbaciov, o dalla sua disponibilit a compromessi "llIIzibianchi. In realt, se stato facile gonfiare, tirandone
con i settori dell'apparato pi conservatori (o comunque pi IIlIlIIcdiatoe concreto profitto, le cifre della produzione del
cauti nella sperimentazione dei mutamenti), sia estremamen- l'olllnc, come ha fatto la mafia uzbeka con evidenti complici-
te improbabile che qualcuno possa pensare seriamente di ri- Il) a tutti i livelli dell'URSS, era un po' pi difficile falsare
portare l'URSS alla situazione di cinque anni fa. I,,'rlino i dati dello stato civile.
I,a strada scelta fu quindi quella del silenzio. Quando
qualche articolo del samizdat, decifrando cifre parziali e col-
mando gli immensi "spazi bianchi" delle statistiche, arrivava
Miseria sociale e crisi della sanit vwino alla verit denunciando l'aumento della mortalit e la
Ilduzione della speranza di vita, e la notizia veniva ripresa
lllIlIustampa occidentale, c'era sempre un viceministro della
Negli ultimi decenni, le statistiche sovietiche sono divenu- Snllit che forniva dati parzialissimi su qualche repubblica
te sempre pi bizzarre e reticenti. Alcune voci sparivano di hnltica, o sull'afflusso di occidentali in qualche clinica super
colpo, per ricomparire sotto altre definizioni, la cui generici- II1Irczzata, come quella oculistica di Fiodorov, per negare
t doveva servire evidentemente ad occultare realt inconfes- ('hc esistesse qualche problema sanitario in URSS.
sabi1i: il caso della vodka, nascosta a lungo sotto la voce ge- Ma i dirigenti, anche se incaricavano qualche grigio ese-
nerica di bevande alcoliche e analcoliche, per essere poi cutore di nascondere la realt, sapevano bene cosa stava suc-
nel 1963 pi radicalmente mimetizzata sotto la voce altri cedendo: l'URSS era l'unico paese industrializzato in cui,
prodotti, che nel suo 3% comprendeva inizialmente caff, dllpo una lunga crescita, la vita umana si stava accorciando.

34 35
Arrivata a 71 anni nel corso degli anni Settanta, la speranza calici, con risultati catastrofici per la loro salute, per quella
di vita era scesa a 68 anni. Per gli individui di sesso maschile dei loro figli, e ovviamente anche per la produzione, sia per
della Repubblica russa, la discesa era stata pi precipitosa, l'innalzarsi del tasso di assenteismo dopo il fine settimana,
passando da 70 anni nel 1960 a 62 alla fine del decennio, per sia per il deterioramento della qualit del lavoro e il moltipli-
risalire poi a 64 nel 1979. Dietro questo dato differenziato carsi di incidenti pi o meno gravi, dovuti alla ovvia diminu-
c'era la maggiore incidenza dell'alcolismo nella popolazione zione dell'attenzione.
maschile. Roy Medvedev ha calcolato - nel 1985- che
La glasnost ha permesso di conoscere questi dati, tanto ,<le perdite dell'URSS causate dall'alcolismo ammontano alla cifra
pi in quanto dopo le prime misure antialcoliche c' stata enorme di 180 miliardi di rubli, laddove le entrate dirette del
una lieve inversione di tendenza. Ha permesso anche di sa- budget della ve'ldita di bevande alcoliche si aggirano sui 35-40
miliardi di rubli .
pere che in certe zone dell'Asia sovietica musulmana, come
la repubblica autonoma del Karakalpakistan, che si trova sul- Altre fonti calcolavano, l'anno successivo, un'incidenza
le rive meridionali del Mar d'Aral, la mortalit infantile ar- ancora maggiore sul bilancio statale delle vendite di alcolici,
rivata al livello indiano o centroamericano del 92%, mentre pari al 15% dell'intero movimento commerciale, ma sempre
per l'intero Uzbekistan (di cui il Karakalpakistan fa parte) inferiore al costo elevatissimo dovuto alle ripercussioni so-
passata dal 31% del 1971 (una percentuale sempre pi che ciali, anche in termini di aumento vertiginoso della piccola
doppia di quelle delle repubbliche baltiche) al 46% del 1985. criminalit.
Ovviamente in questi casi l'alcool c'entra ben poco: la causa Naturalmente l'alcool solo uno dei fattori del peggiora-
l'inquinamento. mento della salute pubblica.
La glasnost ha permesso ai cittadini sovietici e a quelli di Quasi altrettanto grave lo stato miserevole di ospedali e
tutto il mondo di conoscere - solo ora - questi dati. Ma sono ambulatori. Lo stesso Gorbaciov, nel suo notissimo volume
stati proprio questi dati - allora riservatissimi - a porre di programmatico, aveva parlato di "stridenti carenze nei servizi
fronte ai dirigenti sovietici la necessit della glasnost e della sanitari", sottolineando l'assudit di una situazione simile nel
perestrojka: non si pu reggere la sfida per l'egemonia mon- paese dotato del maggior numero di medici e di posti letto
diale (anche senza le illusioni di Chrusciov sullo "scavalca- pro capite2.
mento" rapido della produzione pro capite degli Stati Umti) Lo sfacelo della sanit pubblica stato denunciato spesso
con un paese che sta sprofondando nel "Terzo mondo". con espressioni meno reticenti sulla stampa sovietica. Anche
Il dato della riduzione della speranza di vita era un cla- dopo il lieve miglioramento della situazione, avvenuto a par-
moroso indice che permetteva di quantificare l'involuzione Liredal 1986 (con il primo dato positivo dopo venti anni!) so-
della societ sovietica. Dietro di esso, d'altra parte, c'erano e no stati denunciati molti episodi di spaventosa arretratezza
ci sono fattori diversi. In primo luogo, naturalmente, l'alcoli- nelle attrezzature e nella stessa preparazione della massa dei
smo (v. Scheda 1 a p. 51).
Alla fine del periodo brezneviano, da trentacinque a qua-
ranta milioni di sovietici sarebbero stati dediti ad eccessi al- 1. Roy Medvedev, La Rm'Sia della perestrojka, Sansoni, Firenze 1988,p. 51.
2. Mikhail Gorbaciov, Perestrojka, Mondadori, Milano 1987,p. 19.

36 37
medici (indipendentemente dall'esistenza di specialisti di fa- lI<.:lIa
bella cronaca del viaggio di ritorno nella Rostov della
ma mondiale, magari dotati di strumenti avanzatissimi ignoti lillagiovinezza, riportando l'amara testimonianza del vecchio
al resto della categoria). {'ommilitone,mutilato e pensionato ma privo di un'assistenza
Tra i casi che hanno avuto effetti catastrofici, quello del- d<.:ccnte,furibondo contro la legalizzazione delle cliniche pri-
l'epidemia di AIDS tra i bambini di un ospedale pediatrico vale, che portano alla luce del sole i privilegi prima discreta-
provocata dall'uso senza sterilizzazione di un'unica siringa. mente riservati al solo vertice della nomenklatura e ora con-
Non un caso che tra le rivendicazioni emerse nelle lotte dei divisi da questo e dalle nuove leve della speculazione.
minatori (v. Scheda 4 a p. 141) ci fosse la distribuzione di si- Per capire quanto grande sia lo sdegno contro la medici-
ringhe personali alle famiglie (non siringhe monouso, ancora 1111 privata, che richiede centinaia o migliaia di rubli per
al di l dei desideri, ma banali siringhe di vetro da sterilizza- un'assistenza decente, basta tenere conto che la maggioranza
re in famiglia prima e dopo l'uso, come quelle che erano dif- dci pensionati non raggiunge i cento rubli mensili e moltissi-
fuse da noi venti anni fa). mi si trovano al livello insostenibile di 70 rubli. La richiesta
E non .un caso che dopo il contestatissimo e calunniato dei minatori siberiani teneva conto, tra l'altro, di queste cate-
viaggio negli Stati Uniti, Boris Eltsin, accusato di essersi fatto gorie umiliate e sull'orlo del pi classico pauperismo, ma non
pagare somme favolose per le sue discutibili conferenze, sia <.:rasoltanto basata su una protesta di tipo "populistico", giac-
sbarcato all'aereoporto di Mosca con un carico di un milione ch accanto al blocco delle cooperative mediche private pro-
di siringhe usa-e-getta, acquistate appunto con i suoi gettoni poneva consistenti aumenti per i medici e gli infermieri di-
di presenza e dest dest destinate ad alcuni ospedali pediatri- sposti a lavorare nelle strutture pubbliche delle inospitali
ci. Praticamente nulla, rispetto al fabbisogno delle strutture regioni dell'estremo Nord siberiano.
sanitarie, ma efficacissimo come strumento propagandistico.
Sempre nel corso della lotta dei minatori emersa un'al-
tra rivendicazione sintomatica della gravit della crisi sanita-
ria. I minatori siberiani hanno chiesto il blocco delle autoriz- Catastrofe ecologica
zazioni alle "cooperative" di medici. In realt, queste ed altre
"cooperative" non sono che la copertura di un'attivit privata
a scopo speculativo, ovviamente malvista dalla maggioranza Tra le pr:ime decisioni prese da Gorbaciov dopo la sua
della popolazione, sia che si tratti di vendere salumi a un elezione a Segretario generale, una riguardava l'ecologia: il
prezzo cinque volte superiore allo spaccio statale (che ne blocco del progetto insensato di inversione del corso dei fiu-
sprovvisto spesso perch il direttore li ha ceduti sottobanco mi siberiani. Oggi conosciamo anche i retroscena di quella
alla "cooperativa"), sia che si tratti di cliniche o ambulatori decisione, che fu attribuita alla prima manifestazione dell'o-
che non fanno aspettare per settimane il ricovero o la visita, pinione pubblica sovietict,i,e fu in realt determinata dalla
ma li fanno pagare salatissimi. coraggiosa battaglia di un pugno di scienziati (l'opinione
Questa "sanit a due velocit" una delle misure pi im- pubblica non c'entrava, perch, prima della glasnost, era te-
popolari della perestrojka. Ne ha parlat~ lucidamente Karol nula rigorosamente all'oscuro).

38 39
Il merito di Gorbaciov non certo sminuito. Possiamo ca- l'ili l1avigabile(i viveri arrivano ormai solo in elicottero in
molli villaggi, che dovranno essere abbandonati) mentre l'in-
somai domandarci come mai, all'inizio di un compito cos ar-
Il.Ilzsmento della sua salinit ha fatto sparire ogni traccia di
duo e complesso, il nuovo Segretario generale - anche senza
una pressione di massa - abbia ritento di doversi documen- iUica,gettandosw lastricole cooperativedi pescatori.
1,111111\

tare su una questione abitualmente ritenuta di esclusiva com- Intorno ad esso le acque, ritirandosi, hanno lasciato due
lIulioni di ettari di deserto salino, da cui il vento solleva ogni
petenza degli specialisti. La ragione semplice: sapeva che
la questione ambientale era divenuta centrale nell'URSS. IInno settanta milioni di tonnellate di polvere salata, che si
Abbiamo gi accennato al drammatico peggioramento dllposita in una vastissima area circostante. Dove sono rima-
delle condizioni di vita nel Karakalpakistan e nell'intero Uz- ..Il' sacche d'acqua salmastra impossibile drenarle attraver-
bekistan: all'origine c' proprio una politica di cui l'inversio- .0 il vecchio sistema di canalizzazione perch stato distrut-
lo (ed esso era comunque molto pi in alto), sicch si
ne del corso dei fiumi siberiani sarebbe stato l'estremo epilo-
go. La catastrofe ecologica di quella zona adiacente al Mar lrusformano in paludi infette. L'aumento vertiginoso della
d'Aral iniziata proprio per la presunzione burocratica di mortalit, soprattutto infantile, appunto dowto all'effetto
poter piegare la natura a qualsiasi progetto. wncomitante di questa desertificazione e dell'uso sempre
Per anni ogni richiesta di aumentare la produzione del pi massiccio di concimi e pesticidi chimici per compensare
l'owia riduzione della produttivit del suolo impoverito.
cotone stata studiata sulla carta da dirigenti che neppure
Le uniche acque disponibili per i c~ca tre milioni di abi-
sospettavano l'esistenza di un equilibrio ecologico da rispet-
tare. Cos le piantagioni di cotone si sono moltiplicate in Uz- tanti della regione sono sempre meno potabili ma, essendo
bekistan, spesso a scapito di pi redditizie colture tradiziona- appunto le uniche, esse vengono periodicamente "potabiliz-
li, assicurando l'acqua necessaria con una canalizzazione che zate" sulla carta con decreti affini a quelli del nostro Ministro
dclla sanit...
ha praticamente prosciugato gli affluenti del Mar d'Aral pri-
ma del loro sbocco nel grande bacino. L'acqua serviva per Proprio per fare fronte a questa emergenza, nascosta per
l'irrigazione, soprattutto perch le condizioni climatiche con- anni all'opinione pubblica e soprattutto ai diretti interessati
sentivano solo la coltivazione di una qualit scadente di coto- (le vittime), era nato il progetto di deviazione dei fiumi sibe-
ne che aveva necessit di abbondanti lavaggi. riani. Aganbegjan, che fece parte della piccola pattuglia di
Da un lato l'Amu-Dar'ja e il Syr-Dar'ja arrivavano nell'A- accademici che si batt contro quella decisione, alleandosi
ral come rigagnoli fangosi e ne provocavano l'abbassamento anche con alcuni scrittori "rurali" come Sergej Zalygin e Va-
delle acque di quasi 40 metri; dall'altro le acque usate per lentin Rasputin, ha ricostruito dettagliatamente la logica che
l'irrigazione o il trattamento del cotone finivano per evapora- vi era sottesa e le complicit che ne permisero la parziale at-
re in una rete di fossi dove si addensava uno strato crescente tuazione.
di sale, che provocava l'inaridimento di tutta la vegetazione Grazie alla collusione tra vari dirigenti del Ministero per
circostante. Intanto l'Aral - il cui livello continua a calare di le bonifiche, dell'Hidroprojekt (il gruppo specializzato in
90 centimetri annui - da quest'anno stato addirittura taglia- opere idraliche) e dell'Istituto delle acque dell'Accademia
to in due da una striscia di sabbia; comunque da tempo non delle scienze, con Sharaf Rashidov (per anni grande capo

40 41
della "mafia uzbeka" e del PCUS dell'Uzbekistan) fu varato l'nergia elettrica molto modesto, dato lo scarso dislivello: ad-
un progetto che avrebbe sconvolto l'assetto ecologico di una diritlura inferiore a quello che si sarebbe potuto ottenere uti-
buona parte dell'Asia, ammesso che il suo costo esorbitante lizzando come combustibile il foraggio prodotto dai prati ri-
ne avesse mai consentito il completamento. wperti dalle acque. Ed noto che il foraggio rende ben di
Esso prevedeva una grande diga a met del corso dell'Ir- pi se usato non come combustibile, ma per alimentare il be-
tys, principale affluente dell'Ob'. Tuttavia, essendo insuffi- siiame, specialmente in un paese che deve indebitarsi per
cienti le acque dell'Irtys, si era pensato di sbarrare anche procurarselo a caro prezzo all'estero.
l'Ob', trasformandolo a sua volta in affluente dell'Irtys. Per Gorbaciov ha fatto in tempo a bloccare questo estremo
realizzare tutto ci era necessario scavare canali per com- progetto "lysenkiano", prima che le sue conseguenze fossero
plessivi 2.380 chilometri, con gigantesche pompe che doveva- Irreparabili, ma non prima che provocasse danni molto gravi.
no innalzare di ben 110 metri le acque (quattro volte di pi La spesa per la progettazione, e anche per le prime realizza-
che nel Canale di Panama) per farIe scendere al di l dello zioni parziali, era gi molto elevata (vi avevano cominciato a
spartiacque naturale. lavorare ben 68.000 persone, tra cui 6.000 ricercatori) ed
Il canale sarebbe stato largo 150 metri e profondo 15-20, slala ovviamente interamente sprecata.
e avrebbe impegnato nella costruzione circa 200.000 lavora- Ma come riparare al malfatto? Come risanare il Mar d'A-
tori, con un costo previsto che era ufficialmente di poco pi rai senza distruggere le foreste siberiane? E ammesso che i
di una decina di miliardi di rubli, ma che era gi prevedibil- costi sempre pi alti rispetto ai ricavi ~odestissimi impones-
mente raddoppiabile come spesa viva,e probabilmente decu- sero di chiudere o ridimensionare la monocultura a cotone
plicabile se si pensa che occorrevano al suo lato abitazioni, restituendo una parte delle acque dei due affluenti all'Aral,
villaggi;stabilimenti, campi irrigui per consentire la sopravvi- come nutrire le popolazioni dell'Uzbekistan, le cui culture
venza degli addetti in quei deserti. tradizionali sono state irreparabilmente distrutte dal cotone
Il prelievo di una cos ingente quantit di acque dal baci- e che comunque sarebbe impossibile riprendere oggi in un
no idrico del Nord siberiano avrebbe sicuramente provocato territorio profondamente modificato dalla progressiva sali-
l'inaridimento di enormi estensioni di foresta, per il prosciu- nizzazione e dall'uso insensato di concimi e pesticidi?
gamento delle falde acquifere sotterranee. Al tempo stesso le Se la catastrofe del Mar d'Aral e di una larga zona del-
acque, giunte nel Sud assetato dopo tanto percorso in mezzo l'Uzbekistan rappresenta forse un caso limite, diecine di altri
ai deserti, ovviamente ridotte a ben poco per l'assorbimento problemi insoluti sono finiti sul tavolo del nuovo Segretario
del suolo e l'evaporazione, avrebbero avuto un costo elevatis- generale nei primi mesi della sua attivit. In genere si tratta-
simo: circa un rublo al metro cubo, cio quanto consentireb- va di guasti denunciati da decenni, e occultati da una massic-
be, con un uso pi razionale, ben altri risultati. cia campagna di disinformazione, di cui si erano fatti compli-
Praticamente il progetto ripeteva gli errori che negli anni ci non pochi scienziati sensibili alle lusinghe del potere.
Trenta e Quaranta portarono a costruire gigantesche centrali Ad esempio, gi nel marzo 1966 il premio Nobel per la
idroelettriche nelle pianure russe ed ucraine, allagando su- letteratura Mikhail Solokhov aveva denunciato dalla tribuna
perfici enormi di terre fertili per ricavare un quantitativo di del XXIII Congresso del PCUS l'inquinamento del "sacro

42 43
Bajkal". Questo lago, che rappresenta la pi grande riserva di , I Illogici al giorno, mentre la famigerata officina aveva una
acqua dolce del mondo (circa un quinto dell'intero patrimo- 1"oduzione di soli 112.000.000di rubli all'anno!
nio mondiale di acqua potabile), era gi gravemente minac- l'accumularsi di problemi di questo tipo stata una delle
ciato da un megastabilimento per la produzione di cellulose lIIolk che hanno sospinto una parte significativa della stessa
speciali, che scaricava quantitativi enormi di acque di lavag- ""II/tlllklaturaverso la perestrojka. La gestione dell'ambiente
gio provocando alterazioni dell'acidit e della fauna del lago di cui era stato simbolo il trionfo del biologo "materialista-
(che contiene, o meglio conteneva, ben 2.400 specie vivent~ dlUlettico"Lysenko negli anni di StaIin e di Chrusciov (con
in gran parte endemiche). Lo scrittore, nello stesso discorso, Ililnniirreparabili soprattutto in agricoltura) aveva portato a
aveva denunciato l'avvelenamento del Volga e del "placido 111Irischio imminente e visibile di catastrofe generale (oggi
Don", e lo sterminio di dieci milioni di giovani pesci, di cui il IWIdibattiti tra scienziati si parla apertamente di pochi de-
Ministero
rando della distruttive.
tecniche pesca si rendeva responsabile ogni anni tolle- l'('nni prima di un collasso irreparabile) e ha praticamente
Imposto un mutamento brusco di rotta.
Per anni la denuncia era risultata vana. Lo stabilimento Ma l'eredit pesantissima e vincolante. Le ricadute eco-
(coperto dal segreto militare, giacch doveva produrre fibre nomiche del dissesto ecologico sono gi tragiche. L'Unione
speciali per paracadute o, secondo altre fonti, per pneumati- Sovietica paga il prezzo di spese insensate, senza poterne ri-
ci di aereo) ha continuato a funzionare fino al 1986. Nel frat- l'uvare neppure modesti vantaggi, mentre le spese necessarie
tempo, su un area di centinaia di chilometri quadrati erano per il risanamento sono oggi insostenibili. Cambiare neces-
spariti i preziosi gamberetti che rappresentavano un ftro Marioe indispensabile, ma come e cosa cambiare ancora da
naturale delle acque. Un'impressionante serie di decreti mi- definire.
nisteriali fissavano norme per la protezione del Bajkal, ma il Lo stesso problema si pone d'altra parte per i paesi che
loro ripetersi (1969, 1971, 1975, 1977, 1978) faceva sospettare avevano seguito l'URSS su questa strada. Pensiamo ad esem-
che non avessero pi efficacia delle grida di manzoniana me- pio all'assurda diga di Nagymaros sul Danubio. Voluta all'i-
moria. I giornali pubblicavano dichiarazioni del direttore sul- nizio degli anni Ottanta dai dirigenti ungheresi e da quelli ce-
l'efficacia dell'impianto di depurazione, e ogni tanto una de- coslovacchi, fu presto oggetto di una dura contestazione del
legazione di compiacenti osservatori veniva portata a visitare movimento ambientalista ungherese (che, in onore del Danu-
un angolo intatto del lago.
bio, peraltro in realt giallastro, si definisce "blu" anzich
Tutto questo fino alla formazione di una COmmissione "verde"). Bloccata nell'ottobre 1989 dal Parlamento unghere-
scientifica per il Bajkal, presieduta dall'accademico Trofi- se, fu difesa ancora per qualche settimana dal regime di Pra-
muk, che ha potuto concludere i suoi lavori nel corso del pri- ga, prima di soccombere a sua volta di fronte alle ben note
mo anno di gestione gorbacioviana. Le conclusioni rese pub- proteste popolari di novembre.
bliche da Trofimuk sono agghiaccianti: "Da venti anni le Ma la questione non era chiusa. Il costo della diga che
norme antiinquinamento non sono state rispettate neppure avrebbe dissestato l'intero corso del Danubio in Ungheria e
un solo giorno". E soprattutto, c' finalmente un calcolo eco- alterato o inquinato tutto il sistema delle falde sotterranee in
nomico del rapporto danni/ricavi: 50.000.000di rubli di danni un'area vastissima, era diventato negli ultimi anni insostenibi-

44
45
le per gli indebitati governi di Budapest e Praga. Era cos su- Dopo Cernobyl, una volta compresa l'entit della cata-
bentrato un consorzio capitalistico austriaco, con partecipa- !ilrofe subta e di quella sfiorata, in tutta l'URSS si moltipli-
zione statale, che aveva fornito i fondi necessar~ naturalmen- cata l'opposizione al "nucleare pacifico", intrecciandosi ai ri-
te in cambio dell'energia che sarebbe stata prodotta dalla I\cntimenti nazionali. Molto spesso la convinzione che
diga nei primi decenni. l'irresponsabilit dei burocrati che imponevano le centrali
Questo contratto capestro, basato sul principio che gli fosse basata sul fatto che loro stavano a Mosca e le centrali
ungheresi avrebbero avuto i danni e gli austriaci l'energia, in Armenia, o in Lituania, o in Ucraina ha rafforzato le mo-
era stato determinante per la svolta nell'opinione pubblica bilitazioni.
Poi sono cominciate ammissioni sempre pi esplicite da
magiara. Ma i capitalisti austriaci, ovviamente, non ne voglio-
no sapere nulla. O la diga, o i soldi. Un bella eredit lasciata -
parte di scienziati (ma Kapitza - inascoltato avevadenun-
da Husak e Kadar ai successori... Per Gorbaciov, anche se ciato il pericolo gi nel 1965), e, due anni dopo Cernobyl, un
non ci sono c.reditori stranieri, il problema assai simile. messaggio agghiacciante: il suicidio di Valeri Legassov, un fi-
Lo stesso si pu dire per le centrali nucleari. Costruite in sico nucleare che aveva fatto parte della commissione di in-
URSS e in tutto l'Est europeo con un'orgogliosa emulazione chiesta sull'incidente e aveva avuto altissime responsabilit
rispetto all'Occidente, sono state spesso collocate - per ottu- nel settore anche in passato.
sit burocratica - proprio all'interno di centri fittamente abi- Nel suo testamento spirituale, che invano si tentato di
tati, o alla loro immediata periferia (allo scopo di utilizzare nascondere all'opinione pubblica per quasi un mese, Legas-
le acque di raffreddamento per il riscaldamento urbano...). sov dice tra l'altro che
Il silenzio sui primi incidenti, e in particolare sull'esplo- Cernobyl stato l'apogeo di tutto il cattivo funzionamento
sione in un deposito di scorie nucleari vicino a Celiabinsk, del1'industria nucleare sovietica negli ultimi decenni [...] lo non ho
mai visto una sola organizzazione sovietica studiare con
negli Urali, avvenuta nel 1957 e negata fmo a pochi mesi fa competenza il problema del1a sicurezza.
unanimemente dalle autorit sovietiche, aveva permesso un
climageneralmenteben dispostoverso le centrali atomiche. 11I
Cos vengono chiuse la centrale di Erevan e quella di
Ed il ruolo di Sacharov, critico onesto e implacabile di tante Ignalina, e sono stati bloccati i lavori per molte altre, dalla
malefatte del potere, ma nuclearista convinto, aveva ridotto Crimea alla Tataria, da Minsk a Krasnodar e Ulianovsk. Ad
la diffidenza verso i progetti di costruzione di nuove centrali alcuni (compresi i nostri nuclearisti dell'ENEA) pu sem-
un po' in tutto il paese. brare uno sperpero dovuto all'esagerato timore del nucleare;
Anche una buona parte degli ambientalisti sovietici, im- ad altri _ compreso chi scrive - uno sperpero dovuto all'as-
pegnati contro i danni visibili provocati dagli sbarramenti surda progettazione di centrali senza le dovute misure di si-
idroelettrici dei grandi fiumi (che insieme ad altre opere curezza protrattasi fino allo shock di Cernobyl. Comunque
idrauliche nel bacino del Volga hanno provocato un'ecatom- uno sperpero, di cui l'URSS nei prossimi anni dovr pagare
be di storioni), o contro gli ancor pi visibili effluvi di fabbri- le conseguenze.
che megalomani e arretrate, hanno spesso accettato o richie-
sto il nucleare come "meno inquinante".

47
46

- --- -----
Stagnazione dell'economia
In ogni caso, il disastro economico che gli ultimi anni di
Breznev e il breve interregno di Andropov e Cernenko ave-
vano preparato, soprattutto occultandone i sintomi sempre
Al di l degli aspetti particolari che abbiamo trattato fi- pi evidenti, aveva cause prevalentemente endogene.
nora, stata la crisi pi generale dell'economia a spingere La crescita era stata rallentata da tempo perfino dal pun-
l'intero gruppo dirigente verso un rinnovamento radicale, in- to di vista quantitativo, ma era soprattutto rimasta prevalen-
ducendolo quindi a scegliere il dinamico e "giovane" Gorba- temente sulla carta per l'effetto degli immensi sperperi delle
ciovanzich un'altra mummia collaudata come Cernenko. risorse dovuti alla gestione burocratica e all'incuria dei lavo-
Per decenni il gruppo dirigente sovietico aveva pensato ratori privati di ogni responsabilit.
seriamente di vincere la sfida mondiale superando la produ- Un economista della cerchia gorbacioviana, Nikolaj Sme-
zione assoluta e pro capite degli Stati Uniti. Era stato il pro- liov,ha espresso efficacemente questa situazione:
getto esplicitato da Chrusciov, ma che anche Breznev aveva
Noi produciamo quasi il doppio del metallo degli Stati Uniti. Di
pensato di poter portare a termine, magari integrando il con- pi non ne abbiamo bisogno, ci seIVe un altro metallo, un'altra
fronto puramente economico con una competizione indiretta qualit. Noi non abbiamo bisogno di maggiore energia: la nostra
attraverso il sostegno militare a regimi di dubbia natura, ma quota di energia di una volta e mezzo superiore a quella della
maggioranza dei paesi industrializzati. L'introduzione di tecniche
ai quali l'amicizia con l'URSS dava diritto a fregiarsi del tito- avanzate di risparmio energetico darebbe un risultato non solo
lo di antimperialista, socialista e magari "marxista-leninista". eguale, ma di tre o quattro volte meno caro che l'apertura di nuovi
Ai cittadini sovietici questa politica estera era particolar- pozzi petroliferi. Non abbiamo bisogno di incrementare la
produzione del legno: mentre oggi noi utilizziamo in media il 35%
mente invisa, perch probabilmente ne sopravvalutavano il dei derivati del legno, negli USA, in Canada, in Svezia il grado di
costo reale, prendendo alla lettera le formule retoriche sul sfruttamento della materia prima nell'industria del legno raggiunge
il 95%.
"fraterno aiuto internazionalistico" e ignorando, ad esempio,
che per ripagare le armi ricevute il regime etiopico di Men- La denuncia non sfiora neppure i settori in cui il ritardo
ghistu aveva dovuto impegnarsi a fornire all'URSS per molti dovuto all'ottusit dei programmatori reale e grave (come
anni i raccolti del caff.
per ipersonal computers). Ma il risultato ugualmente dram-
In definitiva, la diffidenza dei sovietici non era infondata, matico, soprattutto quando si tiene conto dell'enorme quan-
specie dopo l'impantanamento in un Afghanistan che non tit di lavoro umano che viene sprecata e resa socialmente
avrebbe mai potuto ripagare il "fraterno aiuto" (peraltro non improduttiva dall'irrazionale gestione dell'economia sovieti-
richiesto) neppure impegnandosi a fornire per decenni i suoi ca. Smeliov continua infatti con questi dati3:
prodotti. (Tra i quali si distingueva uno dei migliori hashish Non necessario importare grano e, di conseguenza, non sono
del mondo, apprezzatissimo dalle truppe sovietiche, che han- necessarie le attuali dimensioni della esportazione del petrolio:
no provveduto a farlo entrare in patria con ogni mezzo, perfi- l'importazione del grano di fatto eguale alle perdite annuali del
nostro raccolto. Non abbiamo bisogno di trattori, ne produciamo
no nelle bare dei commilitoni caduti. in combattimento, ma
non certo ben accolto da governanti gi incapaci di fronteg-
giare il flagello dell'alcool per volerne uno nuovo). 3. Se vince Gorbaciov, Editrice l'Unit, Roma 1987, p. 133.

48
49

-- .
6-7 volte di pi che negli Stati Uniti, dobbiamo invece ottenere che Scheda.1
il parco trattori gi esistente sia usato e non rimanga fermo in
riparazione quasi un trattore su due.
L'ALCOLISMO IN URSS
La cattiva qualit dei prodott~ o addirittura la loro esi-
stenza solo sulla carta (per l'ampia rete di connivenze che L'alcolismo era notoriamente diffuso nella Russia prerivolu-
portano a falsare sistematicamente i dati reali della produ- zionaria, ma non pu essere considerato oggi un'eredit dello
zione ai soli fini del raggiungimento nominale dell'obiettivo zarismo. Infatti durante la Prima guerra mondiale la vendita del-
fissato dal Piano e quindi degli incentivi connessi) aveva in- la vodka era stata proibita e, nonostante la diffusa distillazione
clandestina, la produttivit dei lavoratori era aumentata notevol-
tanto progressivamente svuotato gli scaffali dei negozi. Intere mente (tra il 7% e il 10%). Il Consiglio dei Commissari del Po-
partite di scarpe - regolarmente computate nei bilanci trion- polo che prese il potere in nome dei Soviet non solo non
falistici del raggiungimento degli obiettivi del Piano - erano legalizz la vodka, ma appoggi la tradizionale lotta del movi-
state mandate al macero perch assolutamente invendibili mento operaio all'alcolismo. Dovunque le Guardie rosse, en-
trando nei palazzi imperiali o nobiliari, si preoccupavano di
anche con sconti favolos~ mentre centinaia di migliaia di te- distruggere le fornitissime cantine per evitare che il sottoproleta-
levisori erano stati prima venduti e poi ritirati perch esplo- riato se ne appropriasse.
devano sistematicamente alla prima variazione termica ester- Solo nel gennaio del 1923, quando Lenin stava riducendo
na, con danni alle cose e alle persone. progressivamente la sua partecipazione alla direzione del paese
Montava inoltre - e lo sapevano meglio di altri i dirigenti e poco prima del suo secondo e pi grave colpo apoplettico, ven-
ne permessa a titolo sperimentale e temporaneo la fabbricazio-
del KGB, da anni ben disposti verso ogni esperimento di ri- ne e vendita di una vodka a moderata gradazione alcolica (20),
forma - la rabbia dei cittadini frustrati dalla penuria, dalla che doveva arginare la diffusione crescente di quella clandestina
stanchezza per le fe di ore, dal cattivo funzionamento dei in seguito alla NEP e al buon raccolto del 1922.
trasporti, dalle lunghe pratiche burocratiche imposte senza Secondo una lettera di Trotsky dell'ottobre di quell'anno,
ragione per ottenere qualsiasi cosa, dal rapidissimo deterio- una maggioranza del Politbjuro avrebbe voluto reintrodurre del
tutto il monopolio di Stato dell'alcool, ma fu dissuasa da una
ramento delle case prefabbricate che avevano consentito ne- I
forte opposizione nel CC e nella base del partito. Tuttavia, la
gli ultimi anni brezneviani di ridimensionare la coabitazione, produzione di vodka veniva detinitivamente sistematizzata nel
ma che dopo pochissimo tempo risultavano inabitabili. 1927. In quell'anno la Piattaforma dell'Opposizione di sinistra
La scelta di Gorbaciov - ma in realt collettiva - per ten- denunciava fermamente il monopolio della vodka, sia nel qua-
dro di una condanna dell'aumento enorme delle tasse indirette
tare di fronteggiare la crisi sociale imminente ha tutto questo rispetto a quelle dirette, sia per ragioni morali. L'Opposizione di
retroterra. E lo stesso si pu dire per la scelta, sempre da sinistra denunciava anche che l'aumento delle ore perdute, la
parte di Gorbaciov, di collaboratori empirici e aggressivi co- negligenza nella manutenzione delle macchine, l'accrescimento
me Boris Eltsin per fronteggiare le tensioni di una Mosca degli incidenti, degli incendi, delle risse, dei ferimenti, aveva pro-
vocato perdite nettamente superiori alle entrate assicurate dalla
che cadeva a pezzi. La divaricazione successiva avrebbe poi
confermato la drammaticit della situazione con cui doveva- vendita della vO?ka, e ne chiedeva quindi la graduale soppressio-
ne della vendita.
no confrontarsi e la forza delle pressioni cui venivano sotto- In un colloquio con delegazioni operaie di vari paesi, il 5 no-
posti, da un lato dall'apparato, dall'altro dalle masse. vembre 1927, Stalin rispondeva a una domanda imbarazzante

50 51
sul monopolio della vodka, assicurando di avere avuto il consen- malcontento tra i consumatori e coinvolgimento di nuovi strati
so di Lemn (ma non esiste la minima testimonianza ed anzi ve- della popolazione nell'attivit di distillazione clandestina, intac-
rosimile il contrario) per ottenere il capitale circolante cando il monopolio statale, le entrate, il funzionamento generale
necessario per sviluppare la nostra industria con le nostre forze della distribuzione al minuto (fortemente indebolita dalla sottra-
ed evitare in tal modo di asservirci allo straniero. Stalin garanti- zione di una delle attivit pi remunerative) e provocando la
va comunque che questa misura "temporanea" sarebbe stata sparizione dalle scansie dei nego~ dello zucchero (principale in-
presto soppressa, non appena troveremo nella nostra economia grediente della vodka casareccia) .
nazionale fonti di nuove entrate per l'ulteriore sviluppo della no- Pi o meno tutti gli osservatori concordano sul fatto che la
stra industria. Gi allora il gettito dichiarato era di 500 milioni campagna fallita perch ha ignorato completamente le cause
di rubli, pari al 10% dell'intero bilancio dello Stat02. sociali delralcolismo, ma anche le ricadute economiche delle mi-
In realt le ragioni che hanno portato Stalin e i suoi eredi a sure restrittive. Ad esempio, molte fattorie collettive dell'Azer-
perpetuare questo commercio criminale non sono solo economi- baigian e della MOldavia, specializzate in viticultura e
che. Quanto pi si diffondevano ingiustizia e ipocrisia, quanto frutticultura destinata alla distillazione, sono state rovinate dalla
pi venivano colpiti i rivoluzionari entusiasti e promossi i peg~io- forte contrazione della produzione statale, e lo stesso accaduto
ri arrivisti, tanto pi la demoralizzazione e la depressione apnva- per molti piccoli spacci alimentari di cui la vodka costituiva l'uni-
no spazi all'alcol1smo.Periodicamente, quando emergevano pi ca merce redditizia. L'irrigidimento delle misure punitive nei
chiaramente i danni anche economici provocati dal fenomeno, confronti degli alcolizzati ha poi portato all'ap,ertura di nuovi
venivano introdotte misure che tentavano di ridurre il consumo campi di lavoro e istituti di pena ad essi dedicati 4.
senza rinunciare a~1i introiti (attraverso l'aumento del prezzo, Un grottesco episodio, rivelatore del peso frenante della pia-
ma anche con restrIZionialla vendita ai minori, ecc.), senza parti- nificazione burocratica in ogni tipo di "campagna" decisa dal ver-
colari risultati tice, stato segnalato dalla stampa sovietica. L'aumento della
Anche l'esperienza gorbacioviana si conclusa in un nulla di produzione di bibite analcoliche e di acque minerali deciso per
fatto. Fortemente osteggiata dalla popolazione (bere era diven- facilitare la sostituzione di vodka e vino sulle tavole era stato ef-
tato pi caro e faticoso, per le limitazioni quantitative e di orario fettivamente programmato nella zona di Stavropol. Tuttavia i ri-
di vendita) la riforma antialcolica stata aggirata dapprima dal- sultati dell'aumento di produzione di bibite annunciato a
l'aumento vertiginoso della vodka prodotta in casa, poi da misu- Stavropol non divennero mai visibilia Mosca o a Leningrado. La
re prese a vario titolo in diverse repubbliche (in Ucraina, dopo ragione sembra incredibile, ma stata confermata dalla stampa
Cernobyl, la vendita fu liberalizzata per venire incontro alla con- sovietica: gli zelanti programmatori avevano previsto l'aumento
vinzione, ovviamente infondata, che la vodka fosse un ottimo del prelievo delle acque, dei macchinari di imbottigliamento~ del
antidoto alle radiazioni). La mortalit per incidenti d'auto e sul personale necessario, perfino dei treni per il trasporto. Tutto,
lavoro connessi all'ubriachezza si ridotta, ma aumentata tranne una fabbrica di cartoni di imballaggio, per cui le bottiglie,
quella per intossicazioni dovute a vari surrogati. caricate alla rinfusa, arrivavano regolarmente In cocci.
Uno dei pi appassionati e sinceri sostenitori di Gorbaciov, il Un esempio da manuale dello sperpero di energie dovuto al-
suo consigliere economico Abel Aganbegjan, che aveva inizial- l'ottusit burocratica.
mente elogiato tali misure, ha scritto nel suo ultimo libro che ta-
le campagna stata fallimentare, per l'assenza di una prassi 1.Trotsky,Zinov'eve altri.,La piattaformadell'opposizionenell'URSS,
democratica di elaborazione e soluzione dei grandi problemi Samon e Save\1i,Roma 1969,pp.ll e 58-59.
economii. Decisa a tavolino, la campagna non fu accompagna- 2. Stalin,Operecomplete,Editori Riuniti,Roma 1956,voI..X, pp.245-
ta da una adeguato lavoro educativo, ed anzi si procedette 247.
d'imperio ad aumenti eccessivi dei prezzi e a limitazioni ugual- 3. Abel Aganbegjan,n futuro dell'economiasovietica,Rizzali,Milano
mente esagerate dei punti di vendita, col risultato di provocare 1989,p.24.
4. Zores Medvedev,op. cit., p. 254.

52 53
4. LE FASI DELLAPERESTROJKA
che il dirigente leningradese preferisse dare le dimissioni pri-
ma che si delineassero guai maggiori.
Tanto pi che con l'aiuto del KGB, alla cui testa si trova-
va Viktor Cebrikov, che egli stesso aveva promosso membro
effettivo del Po/itbjuro nel primo Plenum dopo la suaelezio-
ne, Gorbaciov aveva rilanciato la campagna contro la rete di
La prima rifonna: l'eliminazione dei rivali corruzione che si era sviluppata intorno alla famiglia di Brez-
nev, proseguendo un' operazione iniziata sotto Andropov e
frenata o insabbiata da Cernenko. Il rischio che i dossier ac-
Accolto da molte speranze in patria e fuori, Gorbaciov ha cumulati portassero a un pubblico processo, come quello che
utilizzato i primi due anni per consolidare il proprio potere, coinvolse gran parte dell'entourage di Breznev, e in cui mol-
senza tuttavia avviare alcuna riforma radicale. Il primo com- Lissimisuoi collaboratori potevano essere coinvolti, era tale
pito fu la ripulitura del vertice del partito dai suoi avversari e da consigliare silenziose ritirate per "motivi di salute".
dal maggior numero possibile di elementi corrotti (eliminarli Con la stessa tecnica viene eliminato Griscin, il capo del
tutti, vedremo, sar assai difficile...). Pochi mesi dopo l'ele- partito a Mosca, che sembra sia stato il candidato contrappo-
zione (luglio del 1985) aveva gi eliminato Romanov, costret- sto dai conservatori a Gorbaciov al momento della morte di
to a dimettersi "per ragioni di salute", a soli 62 anni (quasi un Cernenko. Tra i dossier raccolti su di lui, uno riguardava una
giovinetto, rispetto gli altri membri del Politbjuro). vecchia controversia col KGB, che aveva sempre sostenuto
La tecnica per la liquidazione del suo principale rivale fu che il disastroso incendio dell'Hotel Rossija nel 1980 fosse
semplice ed efficace, e verr utilizzata altre volte, ma lascia dovuto alla violazione di numerose norme di sicurezza nel-
ovviamente perplessi. Su Romanov il KGB aveva gi fatto l'arredamento e nella manutenzione dell'albergo, mentre
circolare in passato indiscrezioni sul suo scandaloso tenore Griscin aveva cercato di attribuirlo a imprecisati sabotatori.
di vita: quando era il satrapo di Leningrado, ad esempio, si Ma una delle questioni pi scottanti era il matrimonio del
era fatto prestare dal Museo dell'Ermitage, per il matrimo- figlio di Griscin con una figlia naturale di Berja. Oltre a insi-
nio della figlia, un servizio di Caterina II, di cui molti preziosi nuare un qualche legame (che non c'era) con l'ex-capo dei
pezzi erano stati mandati in frantumi da invitati ubriachi. servizi di Stalin, il dossier tirava in ballo la madre della ragaz-
Sulle sbornie dello stesso Romanov esisteva un volumino- za, che era divenuta una figura chiave della "buona societ"
so dossier. Recandosi a Leningrado (che di Romanov era moscovita, ed era stata amante di un gran numero di loschi
stato a lungo il feudo) il 17 maggio del 1985, Gorbaciov de- personaggi, tra cui quel tal Rokotov, speculatore sulle valute,
nunci, in assenza dell'interessato che aveva preferito restare per il quale Chrusciov aveva fatto introdurre (e applicare) la
nella sua dacia, il malcostume di chi usava viaggiare con pena di morte per i reati valutari. Una storia di vent'anni pri-
enormi cortei di macchine di Stato: era appunto un'abitudine ma, ma tale da provocare dapprima il divorzio del giovane
di Romanov, come di Breznev ed altri dirigenti. L'avvio della Griscin da una moglie (o meglio da una suocera) tanto chiac-
campagna contro l'alcolismo fl1 determinante per ottenere chierata, poi le prudenti dimissioni del padre.

54
55

\
Nel frattempo era toccato anche a Tikhonov, il capo del Il primo' biennio di Gorbaciov
governo, di doversi ritirare. li braccio di ferro era durato a
lungo, giacch pur avendo ottant'anni non ne voleva sapere
di dimissioni. Non sappiamo che cosa l'abbia convinto, ma Nello stesso primo biennio in cui avvia un cos radicale ri-
doveva essere un argomento efficace. Cos come dovette es- cambio dei quadri (che presto avrebbe iniziato a colpire an-
serci qualche mezzo di persuasione molto convincente per che alcuni di quelli da lui stesso nominati), Gorbaciov comin-
indurre Gromiko a lasciare dapprima il Ministero degli este- cia ad accennare al programma di rinnovamento. Molto
ri, poi anche la presidenza del Soviet supremo (cio di fatto cautamente e con un linguaggio che si differenzia ancora ben
il ruolo di Presidente della repubblica). Le foto che lo ritrae- poco da quello rituale dei predecessori.
vano sconvolto al momento del voto sulla sua sostituzione In parte, certamente, si tratta di prudenza, per non con-
erano eloquenti sul suo stato d'animo, ma ovviamente non ci solidare un massiccio fronte dei conservatori prima di avere
illuminano sugli argomenti usati per convincere l'ex-padrino "epurato" gli organi dirigenti che ha ereditato. Ma attribuire
a un ritiro tutt'altro che spontaneo. la vaghezza degli obiettivi proposti per rinnovare l'URSS sol-
Ci auguriamo vivamente che Gorbaciov riesca ad ottene- tanto a reticenza, come stato fatto da pi parti, pu essere
re anche nel risanamento dell'economia o dell'ambiente del- fuorviante. In realt Gorbaciov sa di dover cambiare molto,
l'URSS i successi che ha conseguito nella sostituzione dei ma non ancora come e cosa.
quadri. In meno di due anni aveva gi sostituito i 3/4 della se- Nel primo Plenum del Comitato centrale dopo l'elezione,
greteria, il 60% dei ministri, il 71% del Presidium del Consi- nell'aprile 1985, Gorbaciov aveva insistito sulla "continuit
glio dei ministri, il 71% dei capiservizio del Comitato centra- con la linea strategica elaborata dal XXVI Congresso", che
le, e cos via. in realt, essendo stato concepito da un Breznev del tutto
I nuovi membri del Comitato centrale eletti nel XXVII sclerotizzato e dal suo insulso braccio destro Cernenko, era
Congresso, nel marzo del 1986, appena un anno dopo la sua stato assolutamente vuoto di qualsiasi "linea strategica".
elezione, erano il 40,7%: un rinnovamento pi drastico c'era Solo alla fine di febbraio del 1986, al XXVII Congresso,
stato solo al tempo di Stalin (al XVIII e al XIX Congresso Gorbaciov comincia a denunciare la "stagnazione" provocata
furono eletti rispettivamente il 77,4% e il 71,4% di nuovi dai suoi predecessori (di cui per egli stesso era stato, so-
membri del Comitato centrale, per rimpiazzare quelli stermi- prattutto nel caso di Cernenko, collaboratore di primo piano
nati nel frattempo...) e al XXII Congresso, quando Chru- senza mai aprir bocca su quel che non andava). Ma le formu-
sciov rilanci la dest~lini77azione e fece saltare - questa volta lazioni sono assai generiche e moralistiche, e non diverse da
in modo incruento - pi della met degli eletti al congresso quelle usate da tutti i suoi predecessori, Stalin compreso, per
precedente, col risultato per di provocare una tale inquietu- sferzare il partito:
dine per la scarsa solidit dei posti acquisiti, da preparare la Nel corso di alcuni anni, e non soltanto in virt di ragioni
sua caduta e la reazione brezneviana (che si tradusse anche oggettive, ma anche per motivi di natura soprattutto soggettiva, le
in inamovibilit dei quadri, con conseguente senescenza e azioni pratiche degli organi del partito e dello Stato non sono state
consolidamento della corruzione). al passo con le esigenze dei tempi, della vita stessa. Nello sviluppo
del paese si sono accumulati pi problemi di quanti ne siano stati

56 57
risolti. L'inerzia, la sclerosi delle forme e dei metodi di gestione, il Si cominciava anche ad accennare agli effetti nefasti delle
sempre minor dinamismo nel lavoro e la crescita del burocratismo
"prevenzioni riguardo ai rapporti monetari-mercantili ed al-
hanno provocato danni non lievi. Nella vita ~ella societ hanno l'azione della legge del valore, che non di rado sono stati di-
incominciato a profilarsi fenomeni di ristagno .
rettamente contrapposti al socialismo come cose ad esso
Va segnalato che, confondendo i desideri con la realt, la estranee", e del mantenimento di metodi superati nella ge-
maggior parte dei giornali ha parlato di "denuncia della bu- stione dell'economia, che hanno portato a orientare "la pro-
rocrazia" anzich del "burocratismo"; anche il recente volume duzione e l'incentivazione del lavoro verso lo sviluppo quan-
di Tatu riporta in questi termini la frase, che invece risulta titativo ed estensivo".
come l'abbiamo riportata nella traduzione ufficiale dell'A- Evidentemente, anche se il suo principale consigliere
genzia Novosti. C' una bella differenza: da Stalin in poi, la economico, Abel Aganbegjan, contro tutte le previsioni della
lotta al "burocratismo" (come atteggiamento mentale, pigri- vigilia, non era stato eletto nel Comitato centrale al XXVII
zia, inefficienza) stata annunciata ritualmente con una cer- Congresso per evidenti resistenze dell'apparato conservato-
ta sistematicit ed ha fatto parte quindi periodicamente dei re, le sue tesi cominciavano a divenire ufficiali per bocca di
discorsi rituali di tutti i burocrati. Gorbaciov.
Comunque, la battaglia era stata iniziata. Circa un anno Ma la critica rimane generica e contraddittoria e soprat-
dopo, nel Plenum del gennaio 1987, la condanna del brezne- tutto continua ad essere scaricata verso il basso, secondo un
vismo diventa pi dura e precisa. Secondo Gorbacio~, negli inveterato costume:
ultimi decenni si verificato un grave deterioramento morale
Si verificato un serio indebolimento del controllo su chi e come
nel partito, che dispone della propriet socialista. Questa non di rado stata
ha assunto aspetti particolarmente mostruosi in seguito alla dilapidata a causa del burocratismo e del localismo, diventata
degenerazione dei quadri e della violazione della legalit socialista come di nessuno,gratuita, priva di un concreto padrone, in molti
nell'Uzbekistan, nella Moldavia, nel Turkmenistan, in alcune casi ha cominciato ad essere utilizzata come fonte di redditi non da
regioni del Kazakhstan, nella zona di Krasnodar, a Mosca, eccetera. lavoro.
Si sono consunti i grandi valori morali, che sono stati sempre Un approccio errato alla propriet c'operativaha avuto effetti
peculiari del nostro popolo. [u.] Episodi di disprezzo delle leggi, di negativi sulla politica agraria e sociale .
inganno e di corruzione, di incoraggiamento della piaggeria e
dell'adulazione hanno avuto una influenza nefasta sul clima morale La prima contraddizione riguarda l'accenno polemico ai
della societ. [u.] Non tutte le organizzazioni di partito hanno "redditi non da lavoro", proprio mentre si sta tentando, come
potuto resistere sulle posizioni di principio e lottare con fermezza vedremo, di aprire la strada a molte iniziative private, alcune
contro i fenomeni negativi, l'arbitrio sfrenato, l'omert,
l'indebolimento della disciplina, la diffusione dell'alcolismo; non ci delle quali potrebbero rientrare benissimo nella categoria
si sempre contrapposti nel modo dovuto al burocratismo e al condannata. Ma successivamente la contraddizione o l'ambi-
localismo, alle manifestazioni nazionalistiche.
guit diventa ancora pi stridente:
Si sono manifestate violazioni dell'importantissimo principio
t "XXVIJ Congresso del PCUS", Relazioni e documelll~ Editori Riuniti, socialista della distribuzione in base al lavoro. La lotta contro i
Roma 1986,p. 14.
2. URSS oggi, a. XVI, nn. 1-2, gennaio 1987, "Rapporto di Mikhail Gorba- 3. lvi, p. 18.
ciov sulla ristrutturazione e la politica dei quadri del partito", p. 19.

59
58

_ J
- --
redditi non da lavoro stata condotta con indecisione. Si esteso il
parassitismo, nella coscienza di !poIti uomini ha finito per radicarsi della popolazione, all'inizio del periodo chruscioviano si cal-
la psicologia dell'egualitarismo. . col che lo scarto tra il salario minimo e la massima retribu-
Invano, leggendo parassitismo avevamo pensato a una zione di un dirigente era di 1 a 31. Certo meno di quello tra
denuncia degli immensi privilegi della burocrazia. Al contra- un pensionato italiano e gli ugualmente incalcolabili profitti
rio, Gorbaciov allora, e poi in decine di altri discorsi succes- di un Agnelli o di un Berlusconi, ci si obietter. Ed vero,
sivi, ritiene che la societ sovietica sia troppo egualitaria! In anche se non va dimenticata una piccola differenza: Agnelli
questo rivela la sua formazione nel clima staIiniano: StaIin in- non ha mai tentato di presentare come socialista questa so-
ciet...
fatti boll fin dalla met degli anni Venti come "deviazione
piccolo-borghese" l'egualitarismo (uravnilovka), naturalmen- Naturalmente non si tratta solo di un'opinione personale
te in nome del "marxismo leninismo". di Gorbaciov, e neppure di una concezione esclusivamente
Era una delle tante violenze fatte a Marx e a Lenin. Da limitata ai principali beneficiari, i vertici della nomenklatura.
un Iato infatti Lenin - riprendendo Marx - considerava es- In realt, come vedremo, anche gran parte dell'intelligentsija
senziale che il nuovo Stato operaio si riallacciasse alla tradi- profondamente convinta che in URSS c' fin troppo eguali-
tarismo e che bisogna differenziare nettamente le retribuzio-
zione della Comune di Parigi, assegnando ai dirigenti un sa-
lario uguale a quello operaio medio (per convincersene ni. Tra le ragioni ce n' una egoistica: per decenni la buro-
basterebbe rileggere Stato e rivoluzione), dall'altro lo stesso crazia ha dispensato cospicue briciole dei suoi privilegi ad
artisp, scrittori, intellettuali in genere, o meglio a un'lite di-

~
termine "piccolo-borghese", usato a sproposito da StaIin e
dai suoi tanti epigoni, compreso Mao, come insulto e defmi- spo ta integrarsi (mentre altri facevano mestieri come il
portiere semplicemente la fame, in attesa di un'elemosina
tiva condanna, aveva nel marxismo classico un'accezione so-

t
di una tra .one, magari sotto falso nome).
ciologica sostanzialmente non spregiativa.
Ma a p nsare che gli operai non facciano niente e abbia-
Probabilmente per Gorbaciov stato determinante che, no fin trop i privilegi (e anzi che facciano parte degli strati
nel momento in cui ha cominciato il suo apprendistato politi- parassitari) ci sono anche degni intellettuali che, dal punto di
co e la sua lenta e prudente scalata nella nomenklatura, al- vista morale, non hanno nulla da rimproverarsi e che magari
l'immediata vigilia delle denunce chruscioviane dello staIini-
hanno perso posto e tessera di partito (il ch era quasi la
smo (anche se sarebbe meglio dire delle denunce _ metodo- stessa cosa) durante l'epoca brezneviana.
logicamente staIiniste - delle responsabilit personali di Sta-
Si tratta di un'ideologia diffusa largamente, anche perch
Iin) iinimmaginabili.
velli privilegi materiali della burocrazia avevano raggiunto li-
poco contrastata: anche ora che la glasnost si fatta pi im-
Nonostante una parte notevole di essi fossero, come sono petuosa, i giornali rimangono aperti a senso unico e censura-
in gran parte tuttora, occultati sotto la forma di distribuizio- no molte opinioni sgradite, in particolare quelle della piccola
ma combattiva opposizione marxista rivoluzionaria.
ne gratuita o a prezzi simbolici di beni inaccessibili al resto
Un'ideologia che si basa sul fraintendimento di un dato
4. Ivi, p. 19. vero ma marginale: esiste un certo appiattimento retributivo
tra lavoro manuale e lavoro intellettuale, che provoca inquie-

60
61
tudini e problemi. E' stato spesso ricordato il caso del giova- Comunque il termine non suscita particolare emozione
ne chirurgo che prende meno dell'infermiere o del portanti- tra i sovietici, perch fa parte del linguaggio rituale dei diri-
no della sua clinica, o che riceve per un intervento chirurgico genti: perfmo Zdanov aveva lanciato con grande rilievo una
molto meno di quel che deve pagare al tassista abusivo che lo perestrojka, e il ricordo non gioca a favore di Gorbaciov. Na-
porta ad operare.
turalmente, tra le ragioni della diffidenza, che col passare de-
Altri hanno denunciato i salari elevati (effettivamente an- gli anni si rafforza, prevalgono quelle pratiche: l'assenza di
che 3 o 4 volte superiori alla media) dei lavoratori dell'estre- vantaggi concreti misurabili in qualche modo.
mo Nord. Ma si tratta di indennit di disagio che sono state
introdotte per necessit, allo scopo di convincerli a passare In Occidente invece il fascino di Gorbaciov diventa pre-
qualche anno in condizioni inumane, in villaggi abitati quasi sto irresistibile. Probabilmente la svolta avvenuta alla con-
soltanto da maschi, immersi per met dell'anno nel gelo e nel ferenza di Reykjavik, nell'ottobre 1986, conclusasi con poco
buio, senza svaghi decenti, con una breve estate assediata da di fatto, e poi rilanciata propagandisticamente come un pri-
milioni di zanzare. Gli stessi.lavoratori, poi, finito il periodo mo importante passo nella direzione giusta. Gorbaciov vi
di accumulazione forzata di risparmi (anche perch in quelle arrivato con Raissa, tra la sorpresa generale e il compiaci-
regioni c' poco da spendere), tornano a lavorare in condi- mento dei fotografi.
zioni e retribuzioni normali, per finire con una pensione di ~chi mesi dopo si sapr casualmente che Gorbaciov ha
fame, inferiore a un quarto del minimo vitale.
fatto ldamento, per curare la sua immagine pubblica nel
mondo, on a giornalisti del suo paese, ma a una ditta multi-
nazionale pecializzata, anzi alla pi grande societ di rela-
Genesi della perestrojka zioni pubb .che del mondo, la Hill & Knowlton. Lo dichiara
Toni Muzi Falconi, presidente dell'Istituto per le relazioni
pubbliche he raggruppa le maggiori agenzie del settore, in
un intervis a a Andrea Aloi, apparsa su l'Unit del 13 febbra-
E' intanto comparso nel gergo gorbacioviano fm dalla se-
io 1987. L'occasione il clamore suscitato dalla scoperta che
conda met del 1985, e ricompare nel Congresso, il termine
gli industriali del porto di Genova hanno commissionato ap-
"ristrutturazione", perestrojka, che diventer poi simbolo in-
punto alla Hill & Knowlton una campagna di criminalizza-
ternazionalmente di tutto il "nuovo pensiero". Tradotto dap- zione dei camalli, definiti subito dai maggiori quotidiani ita-
prima nelle varie lingue, non assume le misteriose risonanze
che aw, invece, una volta presa la decisione di non tradur- liani come "sultani" o "califfi"del porto.
Per primo aveva scoperto l'affare (che aveva un bilancio
lo, usando il termine perestrojka anche nelle lingue dove il
concetto traducibilissimo. Qualcosa di simile accaduto modesto ma non trascurabile di 600.000.000 di lire, pi che
sufficiente per comprare un bel po' di belle firme del giorna-
per glasnost, ugualmente traducibile come "trasparenza" o lismo italiano) un giovane giornalista de la Repubblica, ma
"pubblicit", ma che viene lasciato deliberatamente nella lin- era stato subito messo a tacere.
gua originale, in testi tradotti in tutte le lingue del mondo.
L'Unit aveva retto la campagna per qualche giorno e in

62
63
quel contesto aveva anche intervistato il Muzi Falconi, che Ouando verr chiuso uno delle diecine di supermercati in cui
aveva difeso la sua consociata spiegando che lavorava per Iuristi e burocrati potevano acquistare in dollari o buoni
chiunque, "anche per Gorbaciov". merci introvabili, tutti i giornali annunceranno che sono stati
All'intervistatore stupito il presidente dell'IRPs precisava: chiusi finalmente tutti i negozi riservati alla nomenklatura.
Sono stati i consulenti della leadership sovietica in occa~ione del Solo da un intervento dell'inguaribile Eltsin apprendere-
vertice di Reykjavik. Il capo della Hill & Knowlton, Dilen mo un anno dopo che continuano a spedirgli a casa i pacchi
Schneider, un giovane piuttosto intraprendente, ha avuto prima riservati ai dirigenti (dato appunto che i famosi "negozi" in
una serie di incontri con i rappresentanti del Cremlino e poi la sua
struttura ha gestito l'immagine di Gorbaciov in Islanda, realt non sono mai stati visibili, giacch sono sempre stati
organizzando le conferenze stampa, tenendo sempre i giornalisti ufficiriservatissimi per invii a domicilio).
informati. E' stata un'operazione che tecnicamente non posso che
definire brillante. Ugualmente sar messa da tutti la sordina sui casi di arre-
sti di giornalisti sovietici indipendenti, o sulle pressioni eser-
La notizia del rapporto tra Gorbaciov e la multinazionale citate su Gdlyan e Ivanov, gli implacabili accusatori della ma-
della persuasione occulta stata comunque accuratamente lia uzbeka e dei suoi complici altolocati (che arrivano fino a
ignorata da tutti, pur essendo dettagliatissima e soprattutto Ligaciov).
confortata dall'evidenza, giacch proprio dopo Reykjavik Va reso onore a l'Unit per essersi sottratta a questo an-
cambia il tono della maggior parte della stampa, in tutto il dazzo, sop attutto finch era corrispondente a Mosca Giu-
mondo. E' d'altra parte probabile che, visto il successo ini- lietto Chiesa L'entusiasmo acritico espresso dai dirigenti del
ziale, quella collaborazione sia diventata pi sistematica. PCI per il go baciovismo non ha mai impedito una corretta
Qualcuno potrebbe anche insinuare che se erano stati informazione, che attingeva tanto alle fonti ufficiali, tanto
sufficienti i seicento milioni degli industriali di Genova per agli esponenti el nascente movimento democratic06.
ottenere una campagna di stampa praticamente unanime
(che non si arrestata - anche dopo lo smascheramento del Ma tornando alla perestrojka, essa comincia ad essere lan-
meccanismo - nonostante fosse dimostrato che era basata su ciata nel mondo, usando il termine russo non tradotto, a par-
vergognose calunnie nei confronti dei portuali), la disponibi- tire dalla primavera del 1987, e sar poi consacrata nello
lit finanziaria di un capo assoluto di un grande Stato come stesso anno dal lancio simultaneo presso i maggiori editori di
l'URSS pu ben ottenere veri miracoli dalla stampa. ciascun paese, con una regia analoga curata fm nei particola-
E infatti vedremo che una serie di "veline"si riprodurran- ri (spesso perfmo la copertina la stessa), del volume dallo
no con straordinaria uniformit sui giornali di tutto il mondo.
6. Forse appunto per questo atteggiamento, controcorrente proprio rispetto
5. Si noti che il Muzi Falconi non un bieco imprenditore accecato dall'an- lilla vituperata stampa borghese divenuta invece entusiasta e acritica verso
ticomunismo, ma presumibilmente un sincero sostenitore della perestroj- il nuovo Segretario generale, Giulietto Chiesa ha acquistato una certa im-
-
ka, essendo un "democratico", visto che figura insieme a Paolo Flores popolarit tra molti suoi compagni di partito, tifosi del "socialismo reale",
d'Arcais, Antonio Lettieri, padre Ennio Pintacuda e Alberto CavaUari - tra che certe cose preferiscono non saperle o attribuirle ai perfidi disegni della
i promotori dell'iniziativa per la "sinistra dei club" e dell'assemblea "per un CIA e che hanno contestato clamorosamente Chiesa in occasione di alcuni
nuovo partito della sinistra" convocata a sostegno della proposta di Occhet- Fcstival de l'Unit.
to (tenutasi a Roma il IOfebbraio 1990).

65
64

.........
stesso titolo scritto da Gorbaciov durante la sua sparizione viene la liberazione di Sacharov, che certamente porta col
estiva. Accanto alle enfatizzazioni per uso esterno c' in quel suo prestigio morale e la sua solida convinzione nuclearista
periodo anche una caratterizzazione nuova rispetto alle for- un valido contributo a chi vuole arrestare il panico suscitato
mulazioni del Congresso e dello stesso Plenum di gennaio. Si dall'incidente nella centrale atomica.
comincia a parlare meno di "ulteriore perfezionamento del Ma la sua liberazione ha anche un altro significato, dal
sistema democratico" e un po' pi di "riforma radicale", ag- momento che disinnesca di colpo gran parte della campagna
giungendo a volte che non c' una sostanziale differenza tra internazionale sui diritti umani. Comunque avviene nel qua-
"ristrntturazione" e "rivoluzione". dro della liberazione di un gran numero di prigionieri di co-
scienza, anche se non di tutti, come denDcer lo stesso
scienziato e come verr segnalato da una manifestazione di
parenti di detenuti sull'Arbat (la centrale strada di Mosca),
Le prime misure concrete la prima di questo genere dopo molti decenni.
I cambiamenti dunque non sono solo apparenti, anche se
i risultati non toccano la gente comune, perch una migliore
Non ci sono per solo espedienti propagandistici. Gi nel informazione e la liberazione dei detenuti politici non fanno
corso del 1986 c' stata una novit importante e clamorosa, riempire le s sie dei negozi. Queste, al contrario, conti-
anche se tragica: l'incidente di Cernobyl. nuano ad essere ote, ed anzi sembra che la situazione del-
In passato il silenzio poteva durare decenni perfino su l'approvvigionamen o alimentare diventi sempre pi grave.'
eventi di cui il potere sovietico non portava responsabilit al- Naturalmente non c'alcun nesso tra i primi timidi passi sul
cuna, come un terremoto. Questa volta dura solo quattro terreno della democr .a e la penuria, ma cominciano a darsi
giorni. Tropp~ ad esempio, per chi ha lavorato nelle squadre da fare agitatori che s stengono il contrario.
di soccorso senza sapere di che si trattava (e la maggior par- Alla fine del 1986 ci sono altre novit: la Legge sul lavoro
te delle vittime saranno tra di loro), o per gli abitanti delle individuale, che m da in delirio i giornalisti di tutto il mon-
zone vicine evacuati tardivamente, o per i cittadini della vici- do, ormai certi ch si aperta la strada verso il capitalismo e
na Bielorussia o della Polonia, su cui ugualmente pass la quindi la democrazia, e la prima cruenta rivolta nazionale ad
nube radioattiva e che continuarono a mangiare fiduciosa- Alma Ata, innescata dalla destituzione di Dinmukhamed.
mente gli ortaggi contaminat{ Ma ugualmente una svolta Kunaev, il leader del Kazakhstan inviso a Gorbaciov come
nella mentalit dell'Unione Sovietica. Scerbitskij (che occorrer molto pi tempo per eliminare).
Nei mesi successivi il dibattito, a partire da Cernobyl, si fa Kunaev, che secondo Zores Medvedev sarebbe arrivato trop-
pi ricco e appassionato su tutta la questione del nucleare e po tardi a Mosca per poter partecipare alla riunione del Po-
dell'ambiente gravemente minacciato. In questo contesto av- litbjuro che elesse Gorbaciov, era da tempo nel mirino per la
corruzione dilagante nella sua repubblica. Tuttavia, quando
fu sostituito con Gennady Kolbin, probabilmente onestissimo
7. Cfr. l'impressionante "Diario di Chemobyl", di Grigorii Medvedev, in Sa-
pere, febbraio 1990. e sicuramente gorbacioviano, ma xusso, scoppi un violento

66 67
moto di piazza, conclusosi con un numero mai precisato di Tenuto conto degli esiti pressoch insignificanti, verrebbe
morti e un lungo strascico di amarezza. Per qualcuno poi fu voglia quasi di non parlarne; ma pu essere utile farlo, inve-
un utile suggerimento per tentare di restare a galla pescando ce, per ragioni metodologiche.
nel torbido del risentimento nazionale e dell'esasperazione La legge autorizza le attivit lavorative individuali in molti
dei giovani disoccupati.
campi: dalle riparazioni di elettrodomestici o di televisori a
Un copione che si ripeter, anche pi facilmente, in altre quelle di impianti idraulici ed elettrici, dalle lezioni private
repubbliche. Nel Kazakhstan, tra l'altro, i kazakhi sono dive- all'esercizio dell'attivit di autotrasportatore, dalla sartoria
nuti appena il 36% dell'intera popolazione, e i russi il 40%, alla costruzione di giocattoli o attrezzi da pesca, dalle tradu-
seguiti al terzo posto da ucraini, e poi da tatari, uzbeki, bielo- zioni al taglio dei capelli. Quasi tutto quel che si pu fare da
russi ecc. (c' perfmo uno 0,6% di coreani), per cui l'avvicen- soli, con alcune eccezioni che rivelano i limiti della glasnost
damento alla massima carica della repubblica non appariva a gorbacioviana in quel periodo: non si pu ad esempio ripara-
tavolino cos insensato e oltraggioso. re e ovviamente ancor meno costruire un apparecchio per la
duplicazione, dal ciclostile alla fotocopiatrice (v. Scheda 2 a
p.75).
La Legge sul lavoro individuale, a parte le anacronistiche
La Legge sul lavoro individuale
limitazioni legate alle sopr vvivenze del panico burocratico
di fronte alle idee (nellung elenco di attivit consentite o
vietate sono esplicitamente pr bite perfmo le lezioni private
La rivolta di Alma Ata rivela la fragilit di un rinnova- di materie non comprese nei pr grammi di insegnamento uf-
mento portato avanti con i vecchi metodi (la popolazione era ficiale), va ricordata per altri m ivio
stata tenuta all'oscuro del dibattito che si era concluso con la Contrariamente alle attese ei commentatori occidentali,
defenestrazione di Kunaev e a maggior ragione delle ragioni eccitati per la legalizzazione d capitalismo, non ha avuto al-
che paracadutavano in quella repubblica un russo) e al tem- cuna effetto pratico. Da un l o, essa si proponeva di portare
po stesso preannuncia tempeste future, anche perch, nel allo scoperto un'economia~sommersa, che comunque esisteva
tentativo di spiegare tardivamente la sostituzione, sulla stam- e funzionav~ senza risolvere i grandi problemi del paese, che
pa sovietica sono comparsi inquietanti accenni sciovinistici ha quindi continuato-dopo la legge a funzionare (male) esat-
contro la corruzione asiatica, e contro pretese "discrimina- tamente come prima. Dall'altro, giacch si proponeva di le-
zioni antirusse" nelle Universit e in varie strutture pubbliche galizzare queste attivit per poterle tassare, ha provocato un
di quella repubblica.
cos grande sospetto tra gli interessati che una minima parte
Ma la Legge sul lavoro individuale, approvata dal Soviet si messa in regola, anche perch, in passato, legalizzazione
Supremo il 19 novembre 1986, sembra invece veramente alla e divieti di attivit artigianali o di appezzamenti di terra indi-
maggior parte dei commentatori un toccasana per la disa- viduali si erano alternati con troppa frequenza.
strata economia sovietica e, appunto, l'inizio di una marcia Che non fosse impossibile gi allora prevedere il falli-
verso la restaurazione del capitalismo. mento di quel che unanimemente la stampa mondiale indica-

68
69

,
va come un toccasana lo si pu dedurre dal fatto che - ci si Il rinnovamento culturale
consenta di ricordarlo - che chi scrive, invece, lo pot fare8.
Di questa legge, abbiamo detto, nessuno parla pi. Lo
stesso Gorbaciov ne ha dovuto ammettere il fallimento so-
Il primo settore in cui si manifesta il "disgelo" il teatro.
stanziale gi nel Plenum del giugno 1987, in cui lamentava Nel 1984 i teatri della sola Repubblica russa avevano perso
che l'applicazione stava "procedendo molto lentamente e con rispetto all'anno precedente un milione di spettatori. Nella
molte difficolt". Ci sarebbe stato dovuto, egli aggiungeva stagione teatrale 1985-1986 qualche novit significativa viene
"alla mancanza di spirito d'iniziativa delle autorit locali, alla subito colta dal pubblico e fa riempire nuovamente le sale.
carenza di attenzione al problema, e talvolta persino a un ri- Ad esempio Nozze d'argento, rielaborazione di Oleg Efre-
fiuto interiore a occuparsene: tutti ostacoli di ordine buro- mov da un testo di Masciarin, affronta direttamente i proble-
cratico" .
mi della stagnazione e della responsabilit dei cfu:igenti:il la-
E' in quel Plenum che viene varata la Legge sull'impresa voro era stato bloccato a lungo e fu permesso solo dopo che
statale che il Soviet supremo approver il 30 giugno dello lo vision personalmente Ligaciov, a cui piacque che nel te-
stesso anno, e che sar seguita poi dalla Legge sulla coopera- sto pochi fossero i burocrati incorreggibili e molti quelli
zione e - molto pi tardi - da quel progetto di legge sulla pronti a ricominciare a lavorare "secondo coscienza". Una
propriet che ha suscitato vivo allarme in diversi settori del battuta di uno dei protagonisti suonava cos: Il potere senza
Soviet supremo durante la sessione straordinaria del febbra- coscienza amorale, ~a coscienza senza il potere impoten-
io 1990; questo avrebbe tuttavia dovuto essere integrato da te. Niente di particol~, ma in quel momento era parso ec-
numerose altre leggi, preannunciate e poi rimaste bloccate in cezionale tanto ardire...
fase preliminare e che avrebbero dovuto definire una radica- Poi Govori! (Parla!), m SOin scena dal giovane regista
le trasformazione del commercio all'ingrosso, del sistema Fokin, suscita una tempesta . applausi per la scena in cui un
creditizio e soprattutto dei prezzi. dirigente buono strappa di ano a una contadina il foglietto
Ritorneremo sui problemi dell'economia e sulla trasfor- con il discorso preparato e e dice appunto parla!, mentre
mazione progressiva delle concezioni gorbacioviane in pro- J.
tutti gli attori che rappres9 tano il popolo camminano per la
posito. Ma nel corso del 1987 maturano altre importanti no- scena ripetendo la stessa/parola.
vit, in particolare con alcune iniziative concrete di Molto successo ottiene anche la prima di una lunga serie
estensione della glasnost in vari settori della cultura e in poli- di opere teatr1i di Mikhail Sciatrov dedicate all'esaltazione
tica estera.
di Lenin, La dittatura della coscienza, che suscit tuttavia nu-
merosi problemi politici. Il Ministero della cultura voleva
vietare il testo perch in esso le "idee di Lenin", prima di
trionfare, vengono sottoposte a una discussione; ma anche
8. A chi volesse verificare, segnaliamo un nostro dettagliato articolo di com- questo divieto fu superato grazie all'intervento di Ligaciov e
mento alla legge: cfr. A. Moscato, "Glasnost, l'aria nuova di Gorbaciov", in di Jakovlev. Va detto che il testo di Sciatrov (che ha un lungo
Bandiera Rossa, febbraio 1987.
passato di autore, con una discreta capacit di scegliere il

70 71
momento per fare accettare qualcosa in pi alla censura, an- Indubbiamente il teatro, perfmo in un paese come
che se in molti momenti i suoi lavori sono stati ugualmente l'URSS dove pure l'affluenza ha dimensioni inimmaginabili
vietati) "estremamente cauto", per usare un eufemismo di in Occidente, riservato a un'lite prevalentemente urbana e
Roy Medvedey. Detto in altri termini, Sciatrov, una vec- quindi relativamente circoscritta; ma la riduzione della mor-
chia volpe, dotato di un certo cinismo e di una buona cono- sa censoria e il segnale rappresentato dalla inequivocabile ri-
scenza della burocrazia (lui stesso nipote di Rykov, il noto sposta del pubblico facilita la liberazione di energie bloccate
dirigente buchariniano che fu Primo ministro durante l'asce- anche in altri settori dello spettacolo e della cultura.
sa di Stalin). In realt i fastidi maggiori vennero a Sciatrov da Nel cinema il rinnovamento del gruppo dirigente dell'U-
un personaggio minore, "l'Estraneo", che doveva coinvolgere nione dei Cineasti stato portato a termine addirittura nel
anche il pubblico nella disputa. Dopo poche rappresentazio- maggio del 1986. Non solo viene eletto primo segretario il re-
ni uno spettatore intervenne affermando che suo nonno era gista pi censurato di tutta l'URSS, Elem KIimov, ma vengo-
stato fucilato negli anni Trenta come menscevico e che non no solennemente bocciati molti direttori di grandi studi cine-
ci sarebbe stata mai vera democrazia senza partiti di opposi- matografici e diversi registi pluridecorati per la loro
zione. Il dialogo con il pubblico fin quella sera. Ma lo spetta- produzione pompieristica, primo fra tutti Sergej Bondarciuk.
colo parve ugualmente - per alcuni aspetti non a torto - una Primo compito di KIimov il recupero di alcune diecine
novit straordinaria e, oltre a riempire la sala, diede un se- di film bloccati dalla censura dopo la loro realizzazione. Del-
gnale di svolta. la maggior parte di ess~ quando appariranno anche sui nostri
Meno di un anno dopo, la vecchia Societ teatrale russa, schermi, non si riuscir mai a capire per quale assurda logica
per decenni complice della censura, era stata sostituita da censoria fossero stati vietati. Alcuni hanno invece una straor-
"Unioni degli operatori teatrali", create a livello di repubblica dinaria carica di denuncia, p' o tra tutti Pokajanie (Penti-
e federate sul modello delle associazioni dei cineasti e degli mento, o piuttosto Espiazione) di engiz Abuladze.
scrittori (anch'esse, come vedremo, in piena trasformazione Quasi tutti gli altri film vietati ano stati bloccati nono-
negli stessi mesi). Presidente a livello federale viene eletto K. stante avessero gi subito in parte forti autocensure. Il
Lavrov e primo segretario quell'Efremov che aveva mosso le film di Abuladze, invece, sorprend perch, anche se prodot-
acque con Nozze d'argento, mentre alla testa dell'Unione del- to nella Georgia, in cui il segret o generale Scevardnadze
la Repubblica russa viene eletto l'attore M. Ul'janov, un de- stava tentando ~'anticipazione lla perestrojka, rivela chia-
ciso rinnovatore che sfider lo stesso Gorbaciov in un vivace f ramente l'intenzione di sferrar un pugno nello stomaco del
contraddittorio nella XIX Conferenza del 1988 e diverr an- benpensante sovietico pi o meno apertamente nostalgico
che deputato nel 1989. dello stalinismo.
In campo teatrale sono dunque state gettate le basi per Questi film dapprima circolano solo nelle grandi citt e a
una svolta radicale, che diventa preso inarrestabile e fa salire volte in poche sale (per il film di Abuladze le prenotazioni
le presenze a livelli altissimi. dovevano essere fatte con almeno un mese di anticipo), an-
che per il boicottaggio dei direttori di sale periferiche e i
,9. Roy Medvedev, La Russia della perestrojka, Sansoni, Firenze 1988, p. 130. guasti provocati sul pubblico di provincia da anni di deca-

72 73
denza della produzione locale e di acquisti dei peggiori pro- Scheda.2
dotti esteri. Poi finiranno per uscire dal ghetto e, verso la fine
del 1987, sfonderanno perfmo sul piccolo schermo.
I FOTOCOPIATRICI E PERSONAL COMPUTERS
Pi contraddittorio il processo di rinnovamento in lettera- NELLAPERESTROJKA
tura. Nell'Unione degli scrittori, per gli enormi interessi con-
solidati o perch il congresso si tiene prima degli altri gi ri- La ragione fondamentale per cui oggi si praticamente ri-
cordat~ il ricambio dei dirigenti solo parziale. D'altra parte
il dibattito nel congresso federale pi vivace ed esplicito di
I mosso il blocco alla riproduzione in fotocopia che gli ostacoli
non avevano mai impedito una massiccia diffusione di testi vie-
tati, mentre nella nuova situazione l'esistenza di una gamma di
quelli preparatori, e presto alcune misure concrete (cambio giornali vivaci e a certe condizioni liberi avrebbe ridimensionato
dei direttori in riviste importanti o in case editrici) aprono la circolazione dei samizdat. Infatti questi continuano ad esserci
nuove prospettive alla letteratura. Il risultato principale che ancora oggi, nel 1990, grazie al fatto che certe cose altrove non
vengono pubblicate, ma subiscono appunto la concorrenza di
cominciano a uscire dai cassetti degli autori o dagli archivi giornali come Moskovskie Novosti o Ogonjok.
delle case editrici romanzi scritti vent'anni prima. Un'altra considerazione legata alla necessit di superare il
Di tutte queste novit, e di quelle che cominciano a pro- ritardo enorme sul terreno dell'informatica. Il blocco occidenta-
dursi nella stampa, inizialmente sni due settimanali Moskov- le alla vendita ufficiale di personal computers ha spinto dallO
skie Novosti e Ogonjok e poi su altre testate - con il risultato gennaio del 1989 alla legalizzazione totale della loro importazio-
ne, per cui ogni sovietico che ha viaggiato in Occidente ritorna
concreto che in pochi mesi di relativa apertura culturale i con un PC per s o da rivendere a dieci o venti volte il prezzo di
quotidiani della sola Mosca aumentano la tiratura di quattor- acquisto. E l'uso dei PC senza stampanti o fotocopiatrici parti-
dici milioni di copie (che sarebbero state molte di pi se ibu- colarmente assurdo e irrazionale. Inoltre, le esperienze di paesi
rocrati ministeriali non avessero limitato le assegnazioni di "socialisti"che hanno da tempo permesso l'importazione di foto-
carta ai giornali pi vivaci,bloccandone artificialmente il nu- copiatrici (in Ungheria consentendo perfino a una fondazione
americana di donarne alcune centinaia a cir li e biblioteche di
mero di abbonati) - il merito principale senza dubbio di piccoli centri) non sono risultate cos dram atiche. Nonostante
Gorbaciov. questo, infatti, il regime ungherese rimasto' n piedi, un po' me-
Al riguardo, anche i suoi pi severi critici radicali non no traballante di quello cecoslovacco che fin a novembre con-
possono non riconoscere la positivit del suo ruolo. Ad sentiva a un privato di fotocopiare - a carissi o prezzo - in un
solo apposito ufficio di Praga, mentre le fot piatrici degli uffi-
esempio Boris Kagarlitskij, in un dibattito a Roma nell'otto- ci pubblici o degli Istituti di ricerca erano so oposte a controlli
bre 1989, a chi - disorientato dalla severit delle sue critiche ridicoli e vessatori l.
alle incoerenze della politica di riforme - gli chiedeva se pro- Probabilmente ~ pesato anche la pre Ione di ricercatori e
prio non trovasse nulla di positivo in Gorbaciov, ha risposto scienziati, essenziali per lo sviluppo del pa e ma ostacolati tanto
dalla mancanza di mezzi per la ricerca uanto dalle misure ves-
sinteticamente che in primo luogo apprezzava il fatto di po- satorie che la ritardavano. na-(Ii-queste era appunto la necessi-
tersi esprimere senza fmire in prigione, o in casa di curato. t di fornire diecine di copie a tutte le commissioni di censori,
sempre ribattendo a mano in cinque copie il testo, aggiungendo
lO. Sulle caratteristiche - e i limiti - del risveglio in campo letterario, si veda formule a mano su ogni copia, e perdendo una quantit incredi-
l'articolo di Boris Kagarlitzkij, "La perestrojka e gli scrittori", in Rinascita, n. bile di tempo (e di denaro, dato che quel tempo, fosse del ricer-
7,20 febbraio 1988.

74 75
f

catore o di una compiacente segretaria, poteva essere utilizzato


f 5. L'AVVIO DI UNA NUOVA POLITICA ESTERA
assai pi utilmente mentre una fotocopiatrice ricopiava la prima
copia corretta).
Un fisico e accademico, collaboratore di Sacharov presso l'I-
stituto Lebedev, Vitali Ginzbuq~, ha descritto la sua odissea in
un gustoso "elogio della fotocopIatrice Xerox" (riprodotto in Les
Temps Modemes, nn.492/494, luglio-settembre 1987). Egli ha
calcolato che all'Accademia delle scienze arrivano ogni anno al-
cuni milioni di documenti, e che l'insieme dei documenti scienti-
fici prodotti ogni anno raggiunge diverse centinaia di milioni
(l'Accademia delle scienze riceve solo il 4% del bilancio della ri-
cerca...). Dietro ognuno di essi c' appunto il lavoro di redattori, Quando Gorbaciov viene eletto Segretario generale, la
dattilografe, di diecine di incaricati di esaminare e vistare il testo.
Per ogni articolo, anche il pi insignificante e neutro, occorrono necessit di una svolta in politica estera era divenuta per al-
otto firme diverse con testi di accompagnamento che ingiganti- cuni aspetti ancora pi necessaria che sul terreno dell'econo-
scono il dossier. Ad ogni obiezione di un censore (frequenti, mia. In ogni caso la politica estera di Breznev, che i successo-
giacch negando si diventa eroi, mentre approvando un articolo ri non avevano voluto o potuto modificare neppure
che pu essere criticato pi in alto si rischia qualcosa) occorre parzialmente, aveva non solo accumulato una serie di falli-
una nuova documentazione per una commissione superiore. Il
tutto, dattiloscritto pazientemente, cinque copie per cinque co- menti, ma provocato anche pesanti ripercussioni in ogni
pie, a volte trascinando la questione per anni. campo della vita nazionale.
A Ginsburg faceva orrore la perdita di tempo, l'assurdit dei Il conflitto in Afghanistan era indubbiamente quello che
controlli (ci sarebbe voluto tanto poco a punire, dopo, un tra- riassumeva in s tutti gli aspetti negativi di quella politica.
sgressore, e poi, alle soglie del Duemila, quali segreti scientifici Costosissimo dal punto di vista economico, controproducen-
possono ancora sussistere?), il ritardo di anni e, appunto, tesseva
"l'elogio della fotocopiatrice", che avrebbe fatto risparmiare tan- te sul terreno politico afghano e internazionale, inquietante
to tempo. Ma c'era un altro argomento: l'enorme costo dell'ap- dal punto di vista della sicurezza nazionale che vrebbe do-
parato preposto ad approvare, e anche solo a riprodurre per chi vuto garantire, per l'evidente inadeguatezza ll'Armata
doveva approvare: un numero enorme di persone, sicuramente Rossa ai compiti posti da quel tipo di lotta, era al te po stes-
superiore a quello dei veri ricercatori, e sicuramente meglio re-
tribuiti, anche se in tutta la loro vita non avevano mai scritto un so stato capace di innescare o portare alla luce te ioni fino
articolo o un libro, e probabilmente non capivano molto di quel a quel momento latenti nell'Asia sovietica.
che dovevano approvare. Tutto questo non ancora finito, ma La manifestazione pi clamorosa di queste t nsioni era
ha cominciato ad essere scosso: grazie alla Xerox! stato il rapido ritiro dei contingenti militari prov nienti dalle
contigue repubbliche asiatiche. Quella che oveva essere
PS. Va reso omagsio anche al/a lungimiranza di Roy Medvedev, che in un
articolo apparso In un supplemento de l'Unit del 18 dicembre 1983 de- l'arma segreta dell'Armata Rossa, l'uf . .one di soldati
dicato al "1984" - di orwelliana memoria - aveva predetto che la libert in sovietici che parlavano le .stesse lingue Usate in Afghanistan e
Unione sovietica sarebbe arrivata con l'elettronica, e per l'assoluta impos- dovevano convincere la popolazione locale della bont del
sibilit del regime di continuare a vietare o a rendere praticamente inuti-
lizzabili strumenti indispensabili per un paese sviluppato. "fraterno aiuto internazionalista", si era rivelata subito ineffi-
cace e pericolosamente simile a un boomerang. La sostitu-

76 77

--
--- -

zione della maggior parte di loro con slavi, baltici e armeni centrare gli sforzi per una vittoria militare significativa che
doveva permettere nell'immediato di ovviare agli inconve- consenta una ritirata dignitosa. Ma la vittoria non viene.
nienti pi gravi, ma doveva anche aggravare l'ostilit verso Intanto gli sforzi del capo dei servizi segreti afghani (il
l'esercito invasore e preparare guai maggiori in patria. Khad) per disinnescare l'opposizione islamica hanno dato
Ripetendo l'esperienza degli Stati Uniti in Vietnam, l'Ar- qualche frutto: nell'autunno del 1985 viene convocata un'as-
mata Rossa ha scoperto che difficile combattere una guer- semblea di notabili, capitrib e mullah, la loya jirga, che san-
ra locale prolungata con un esercito basato sulla coscrizione cisce la fine definitiva dei progetti di riforma laicista del Par-
obbligatoria. In una guerra su scala pi vasta, come la Secon- tito popolare democratico afghano. La condizione della
da guerra mondiale, i soldati esperti continuano a combatte- donna tornata pi o meno alla situazione precedente l'ini-
re e l'esercito acquisisce via via una maggiore esperienza al zio della "rivoluzione" e le garanzie ai mullah, ai commer-
fronte. In una guerra locale, invece, solo un limitato contin- cianti e ai proprietari terrieri sono consistenti.
gente di professionisti rimane stabilmente al fronte, mentre L'efficiente e pragmatico capo del Khad, Najibullah, vie-
la maggior parte dei soldati vengono smobilitati appena si so- ne chiamato a sostituire alla testa del governo Babrak Kar-
no fatti un po' di esperienza e sono rimpiazzati da reclute po- mal, che lamenta pubblicamente l'interferenza sovietica, nel
co preparate. Inoltre, la popolazione viene a conoscenza del- maggio 1986. Il nuovo uomo di Mosca propone subito un go-
la reale portata e delle caratteristiche spietate della guerra verno "di unione nazionale in cui potrebbero entrare forze
dai racconti dei reduci. Costruire un vero e propro esercito che si sono temporaneamente trovate fuori del paese":
di professionisti, d'altra parte, non solo costoso, ma con- un'apertura a frange della resistenza, lacerata da continue
traddice l'intera giustificazione politico-ideologica del servi- lotte intestine, ma soprattutto all'ex re, verso cui si avranno
zio militare sovietico.
numerosi tentativi di mediazione da parte di molti dei pi au-
Gorbaciov si trova appunto di fronte a questi problemi, e torevoli esponenti sovietici di passaggio per Roma. Se il pro-
fin dai primi mesi prende iniziative per modificare la situa- getto di restaurazione monarchica sotto l'egida sOvi ca non
zione. Dapprima chiama tra i suoi consiglieri il maresciallo ancora andato in porto, non certo per cattiva voI nt dei
Ogarkov, che era stato destituito dall'incarico di capo di Sta-
to maggiore e Primo viceministro della Difesa nel settembre
1984, probabilmente per avere espresso una critica delle an-
gior parte delle organizzazioni della resistenza, se ~
sovietici o dei loro amici afghani, ma per l'ostilit de a mag-
il cui
assenso l'operazione sarebbe inutile e dannosa.
tiquate concezioni strategiche ufficiali. La carica di "consi-
Najibullah come prima cosa procede a un consoli1amen-
gliere" non ovviamente pubblica e ufficiale, ma Ogarkov to e a un accrescimento numerico delle forze arm te el re-
non solo scrive un ij.bro in cui espone le sue concezioni stra-
tegiche, che presenta con notevole rilievo sulla stampa nel
giugno 1985, ma a conferma che non pi uno sconfitto e un
;!
gime. La stampa sovietica continua intanto a parI e della
guerra in Afghanistan come di una "guerra americ a", ma il
ritorno in Pakistan di BenazirBhutto, la figlia del leader fat-
emarginato viene rieletto nel CC al XXVII Congresso. to impiccare da Zia uI-Haq, apre la prospettiva di un cambio
Per qualche tempo l'impegno in Afghanistan non viene ri- al vertice del regime di Islamabad, che fornisce il principale
dotto, ma anzi decisamente rafforzato. L'obiettivo di con- sostegno alla guerriglia islamica afghana. Il 28 luglio 1986

78
79

"'-
Gorbaciov, in un discorso tenuto a VIadivostok, annuncia co- La concezione che aveva spinto all'intervento, infatti, non
me primo passo il ritiro di 6.000 uomini dall'Afghanistan; era legata minimamente a interessi economici: l'Afghanistan
2.000 di essi sono per giunta inseriti in unit antiaeree, pale- costato cento volte di pi di quanto potesse dare, tenuto
semente inutili in una guerra contro un nemico sprovvisto di conto per giunta che tra le poche risorse esportabili c'erano
aviazione, per cui molti commentatori liquidano come pura- le culture di canapa indiana e di oppio, che la guerra ha fatto
mente propagandistico l'annuncio. E invece un primo se- moltiplicare ad opera di ogni.gruppo locale, ma che non po-
gnale concreto. tevano interessare certo gli austeri dirigenti sovietici. Anzi: la
Le ragioni per cui Gorbaciov ha perseguito con tanta te- guerra ha fatto aumentare vertiginosamente il consumo di
nacia il disimpegno dall'Afghanistan sono molteplici. Ovvia- stupefacenti in URSS, e parecchi militari sovietici - come ab-
mente, in primo luogo per gli immensi costi materiali e politi- biamo ricordato precedentemente - sono stati colti in fallo
ci della guerra; tra i costi politici c' indubbiamente il mentre organizzavano l'importazione clandestina del "pre-
deterioramento dei rapporti con quasi tutti i paesi islamici, giato" prodotto afghano.
ma anche il fatto che la questione afghana si colloca - insie- L'intervento in Afghanistan era stato dettato, dunque, da
me a quella cambogiana - nel pesante contenzioso con la Ci- una logica puramente militare, o meglio da una concezione
na di Deng, che gi un punto di riferimento per gli econo- distorta della sicurezza, analoga a quella che port all'accor-
misti vicini a Gorbaciov e con la quale si progetta un do del 1939 con Hitler. Una concezione che guardava ai ter-
miglioramento delle relazioni. ritori, che si basava sulle carte geografiche anzich sui fattori
Il problema dell'Islam, d'altra parte, non riguarda solo la umani. Allora furono inseriti nell'Unione Sovietica territori
politica estera. Pochi commentatori ne parlano, ma l'inquie- che - dal Baltico alla Polonia orientale e alla Moldavia - ne
tudine delle regioni asiatiche dell'URSS in costante au- indebolirono la difesa nel 1941, giacch le popolazioni, an-
mento e, nelle zone adiacenti all'Afghanistan e dove a volte nesse senza essere state consultate e sottoposte subito a pe-
giungono missili o incursioni di guerriglieri islamici, assume santi vessazioni, accolsero inizialmente con sollievo o con in-
aspetti inediti, come la diserzione o la renitenza alla leva. La differenza Hitler, a differenza degli abitanti dei territori che
maggior parte dei sovietici datisi prigionieri nelle mani della facevano parte dell'URSS dalle origini, che opposero fin dal
resistenza afghana vengono dalle zone islamiche, i cui contin- primo momento una tenace e decisiva resistenza. Nel 1979,
genti sono stati ridotti ma non soppressi. l'idea che la sicurezza delle frontiere sovietiche fosse Dinac-
Probabilmente la scelta di collaboratori militari intelli- data dal crollo del regime presuntamente rivoluzionario che
genti e moderni come Ogarkov ha anche permesso a Gorba- in Afghanistan aveva preso il posto di quello conservatore,
ciov di capire quanto fosse stato assurdo intervenire in Af- ma amico, che aveva fiancheggiato l'URSS da decenni, era il
ghanistan (comunque egli la pensasse al momento riflesso di una visione strategica conservatrice e stolta. In pri-
dell'intervento, dato che faceva gi parte, sia pure come sup- mo luogo perch dopo l'intervento quella frontiera era dive-
plente, del Politbjuro e la sua promozione a membro effetti- nuta meno sicura (e lo sar ora men ,quando, a partire
vo, dieci mesi dopo, faceva presumere - dati i criteri brezne- dal 1987, i guerriglieri af . cominceranno incursioni nei
viani di selezione dei quadri - che non si fosse opposto). villaggi sovietici adiacenti confine); ma anche 'perch l'idea

80 81
che l'inviolabilit del territorio sovietico potesse essere assi- no aiuto" controbilanciato in Etiopia dall'ipoteca sui futuri
curata da massiccie guarnigioni convenzionali in un paese raccolti di caff, ma non ha mai conosciuto i dati tremendi
ostile, era veramente anacronistica, nell'epoca dei missili ba- sulla carestia e sulla fame in quello sventurato paese; non so-
listici intercontinentali. spetta neppure che il prezzo dello zucchero acquistato a Cu-
ba, pur essendo superiore alla media degli ultimi cinque anni
del prezzo mondiale nominale, sia da tempo inferiore a quel-
lo realmente ottenibile sul libero mercato. Ignora anche che
La spinta popolare ali 'isolazionismo il petrolio viene venduto a prezzi molto variabili ai diversi
paesi, favorendo alcuni di quelli da blandire, ma facendolo
pagare ancora pi della media mondiale a quelli vincolati po-
Oltre a tutte queste considerazioni, Gorbaciov era mosso liticamente. (Fino al 1989 era il caso dei paesi dell'Est euro-
probabilmente dalla certezza che la fine dell'intervento in peo, ai quali peraltro, in caso di necessit, venivano ridotti
Afghanistan fosse l'unico gesto concreto e veramente popo- d'ufficio i contingenti previsti, come accadde con conseguen-
lare che potesse compiere in quella situazione. Tutte le altre ze a volte drammatiche proprio nella met degli anni '80).
misure annunciate lasciavano incerti o diffidenti i sovietici, Cos il cittadino sovietico mediamente informato detesta
mentre l'idea di interrompere almeno una delle tante attivit Cuba, l'Etiopia, l'Angola, il Nicaragua, l'Afghanistan, l'India
defInite di "fraterno aiuto internazionalista" trovava consensi e la Siria, che mette in un solo fascio e che vede solo come
quasi unanimi. pompe che aspirano le migliori risorse sovietiche. Non sa
In epoca brezneviana, infatti, l'awenturismo della politica nulla del furore dei cubani per i televisori scadenti (peggiori
estera di un gruppo dirigente che si ostinava a nascondere i ancora di quelli disponibili sul mercato sovietico) che gli ven-,
segni del suo inarrestabile declino aveva portato l'URSS a gono imposti in cambio del prezzo "politico" dello zucchero.
impegnarsi economicamente e militarmente senza alcun van- Non sa che i cubani pi awertiti sanno che i contratti sovieti-
taggio concreto in un notevole numero di paesi dell'Africa e ci per lo zucchero ricalcano in realt quelli degli Usa con Ba-
dell'Asia, direttamente, o attraverso l'intervento di Cuba o tista, ugualmente basati su una lieve soprawalutazione del
del Vietnam. Il tutto, aggravato dalle esigenze di un discreto prezzo convenzionale del mercato mondiale, ma ugualmente
numero di altri "alleati" (ma sarebbe meglio dire clienti) fa- accompagnati dall' obbligo per Cuba di comprare esclusiva-
melici e non sempre solvibili, in parte ereditati dall'epoca mente prodotti del paese acquirente, ai prezzi dettati dalla
chruscioviana: India, Siria, Iraq, ecc. La perdita dell'Egitto e posizione di monopolio.
della Somalia, passati all'altro "campo", aveva significato la L'irritazione popolare per i rapporti con i paesi del "Ter-
rme delle sowenzioni, ma anche la chiusura defInitiva di ogni zo mondo" ha raggiunto livelli tali che Gorbaciov ha fatto ta-
speranza di restituzione anche parziale dei prestiti accordati. cere la stampa sul fatto che il primo contratto da lui firmato
Il cittadino sovietico medio, in genere, molto male in- (nel maggio 1985) con uno di essi, l'India, in aSlOne ella
formato sulla reale consistenza e soprattutto sulla pariteticit visita a Mosca di Rajiv Gandhi, aveva tra l sue clausole an-
di tali rapporti economici. Egli non solo ignora che il "frater- che un prestito di 1.200.000.000dollari. N n era insolito che

82 83
venisse taciuta l'entit del prestito, giacch i "dettagli" del- tica interna. Laglasnost che in pratica significa l'allentamen-
l'assistenza finanziaria non devono neppure essere approvati to delle maglie della censura, permette gi nel 1987 di fare
dal Soviet Supremo, ma comunque sintomatico. apparire sulla stampa sovietica le prime ammissioni di alcuni
In quello stesso periodo cominciano a moltiplicarsi le vo- veterani che denunciano la durezza della guerra, ma anche il
ci di un'imminente ripresa delle relazioni diplomatiche con loro mancato reinserimento dopo il ritorno in patria. La stes-
Israele. Sono passati cinque anni e non sono state pienamen- sa radio accenna per la prima volta al problema in una tra-
te ristabilite, per molte ragioni: in primo luogo perch non smissione del 29 marzo 1987, leggendo una lettera di severa
facile rompere con alleati insicuri, costosi e impopolari come denuncia del ruolo dell'Armata Rossa scritta da un ventenne,
i regimi arab~ ma pur sempre alleat~ senza che se ne vedano Andrej Novikov, probabilmente una recluta amareggiata. La
altri che possano sostituirli; d'altra parte, Israele ha preteso lettera viene criticata duramente dal giornalista che cura la
assai pi di quanto potesse dare in cambio. trasmissione, ma per la prima volta il pubblico sovietico ha
In particolare, la richiesta israeliana di un ponte aereo di- sentito una difesa dei guerriglieri, presentati come patrioti e
retto che impedisca ai cittadini sovietici di interrompere il non come banditi.
viaggio verso la "terra promessa" per chiedere - a Vienna o a Uscire dall'Afghanistan diventa il compito prioritario per
Roma - un visto per gli USA o per il Canada, accolta con Gorbaciov e il nuovo Ministro degli esteri, Scevardnadze,
una certa benevolenza a Mosca e ancor pi a Budapest e in che tra la sorpresa generale ha sostituito fin dal 2 luglio 1985
altre capitali del "socialismo reale", ha suscitato comprensibi- Gromiko - temporaneamente "promosso" alla carica onora-
li proteste, soprattutto tra gli ebrei democratici di Israele e di ria di Capo dello Stato, proprio per allontanarlo da quel Mi-
tutto il mondo, che hanno parlato di nuova deportazione (v. nistero che ha guidato per oltre un quarto di secolo, sotto
avanti, pp. 188-90). Ma all'interno del paese, grazie alla terri- Stalin, Chrusciov, Breznev, Andropov e Cernenko.
bile e pluridecennale disinformazione, la maggior parte della La svolta in politica estera facilitata dalla scelta di un
gente comune simpatizza istintivamente con Israele, di cui uomo nuovo e dal successivo drastico ricambio del personale
ignora i crimini (quanto riportato sulla stampa ufficiale non diplomatico. Lo stile di lavoro cambia rapidamente, ma i suc-
viene in genere creduto anche quando vero) e soprattutto cessi per molto tempo non si vedono. La stessa uscita dal-
di cui odia i nemici, che hanno il torto di essere troppo elo- l'Afghanistan, anche dopo ch~on state annunciate le.pri-
giati dalla nomenklatura. me misure unilaterali, app e a lungo incerta, e in effetti il
processo di sganciamento ar difficile e contrastato.
. Dopo un'ultima dura ffensiva congiunta delle truppe so-
vietiche (sempre definit "contingente limitato" anche se su-
Le tappe del disimpegno dall'Afghanistan perano di molto i cento . a uomini) e di quelle afghane, che
si sono considerevolment rafforzate, il Consiglio rivoluzio-
nario presieduto da Najib ah proclam,! un cessate il fuoco
Tra le ragioni che spingono al disimpegno sovietico dal- unilaterale a partire dal 15 gennaio 1987 e annuncia un'amni-
l'Afghanistan sono dunque prevalenti considerazioni di poli- stia generale. Per un anno si moltiplicano le iniziative diplo-

84 85
matiche, i tentativi di spezzare il fronte della resistenza, le ciono. Sono ben pochi - su una stampa che diventa sempre
pressioni dirette e indirette sul regime pakistano. meno monotona - gli interventi polemici verso il ritiro delle
Poi, 1'8febbraio 1988, il colpo di scena. Gorbaciov annun- truppe e tutti fIrmati da personaggi sconosciuti. Invece viene
cia che le truppe sovietiche cominceranno "comunque" a riti- rivelato che un sondaggio di opinione ha visto il 57% dei so-
rarsi il 15 maggio e che completeranno entro dieci mesi l'o- vietici apertamente contrari al proseguimento della guerra. I
perazione. C' ancora una condizione, legata alla conclusio- sondaggi erano cominciati gi in periodo brezneviano, ma
ne entro il 15 marzo di un accordo tra le delegazioni afghana erano tenuti rigorosamente segreti. Ora cominciano a essere
e pakistana a Ginevra (con l'assistenza e l'avallo di URSS e affidati congiuntamente a istituti sovietici e ditte occidentali
USA); ma la volont di uscire dal pantano cos forte che le specializzate e non rimangono pi sui tavoli del Politbjuro.
trattative, che non si sono concluse per quella data, vengono I falchi tacciono perch sanno quanto sia diventata impo-
protratte a oltranza per evitare impedimenti formali. polare la guerra (che durata pi del doppio della Seconda
Intanto, per fare capire alla nascente opinione pubblica guerra mondiale) e che eredit avvelenata stia lasciando, con
sovietica la scelta di ritirarsi anche senza la certezza della so- l'inasprimento dei conflitti interetnici e la comparsa in varie
pravvivenza del regime afghano, si d via libera sulla stampa citt di bande di reduci autoproclamatisi giustizieri. Tra i
a testimonianze di reduci, a interviste a soldati prigionieri motivi di frustrazione c' anche il fatto che i loro sacrifici so-
della guerriglia e si arriva perfino a invitare in URSS una de- no stati ignorati fmch la guerra era tenuta praticamente se-
legazione di reduci dal Vietnam, pubblicizzando la fraterniz- greta (si parlava sempre di "limitato contingente", presentan-
zazione e lo scambio di esperienze tra americani e sovietici. do la spedizione come una bella passeggiata tra folle
Come noto - e con la sorpresa della maggior parte degli acclamanti alla "fraterna amicizia tra i popoli"), mentre ora
-
osservatori il regime afghano ha retto bene o male alla pro- che si parla apertamente degli orrori della guerra nessuno li
va, ed riuscito a rimpiazzare con truppe locali i sovietici, considera eroi ed esprime loro gratitudine. Soprattutto nel
che vengono ritirati nel corso del 1988 (l'ultimo contingente Caucaso, alcuni di essi finiranno nelle formazioni armate ar-
parte il 15 febbraio 1989). In realt, rimane probabilmente mene, che non si limitano all'autodifesa, ma ricorrono a for-
un piccolo numero di consiglieri militari, ma non si capisce me spietate di ritorsione, costringendo alla fuga circa 200.000
chi potrebbe scandalizzarsene (certo non gli Stati Uniti, che azeri, i quali costituiranno la base naturale peHa conquista
hanno consiglieri e vere e proprie basi militari in diecine di da parte degli integralisti islamici del Fro e popolare del-
paesi). Il fatto importante che ormai Najibullah pu conta- l'Azerbaigian, radicalizzandolo in senso tremista.
re su una forza militare abbastanza qualificata e convinta, I falchi tacciono, o si limitano a g rici avvertimenti sul-\
che consente di resistere - pi o meno assediati dentro Ka- la stampa dell' Armata Rossa, perfin quando l'amministra-
bul e altre citt - come quando c'erano i soldati sovietici. La ~
zione Reagan porta a termine prov aziOni inaudite. Il 12
loro partenza inoltre ha facilitato l'esplosione delle contrad- febbraio 1988, ad esempio, proprio entre sta per essere
dizioni che gi laceravano le forze della resistenza, private ~
completata l'evacuazione del continge ~e sovietico dall'Af-
del cemento ideologico della guerra all'invasore. ghanistan, le navi statunitensi Yorktown e Caron penetrano
Tra la sorpresa generale, i presunti "falchi" sovietici tac- nelle acque territoriali dell'URSS in prossimit della Crimea.

86 87
Il Dipartimento di Stato difende l'impresa, lasciando capire
che non frutto di un equivoco. La campagna per il disarmo
D'altra parte, le stesse unit avevano compiuto analoghe
violazioni il 13 marzo :1:986,mentre nel marzo 1987 era stato
l'incrociatore Arkansas a sfidare la difesa costiera del- Al momento dell'impresa del giovane e intraprendente
l'URSS. pilota tedesco, Gorbaciov aveva iniziato da tempo una spet-
Il vertice militare sovietico viene a sua volta drasticamen- tacolare campagna propagandistica per il disarmo, fatta an-
te epurato dopo l'infortunio del microscopico Cessna che il che di gesti unilaterali: fin dall'8 aprile 1985, aveva lanciato
28 maggio 1987 Mathias Rust ha pilotato impunemente attra- ad esempio una moratoria nello spiegamento dei missili a
verso lo sbarramento antiaereo fino alla Piazza Rossa. In re- media gittata in Europa e aveva proclamato poi una morato-
alt, l'episodio stato usato da Gorbaciov per sbarazzarsi di ria unilaterale di tutti gli esperimenti nucleari per cinque me-
collaboratori scomodi. Il Cessna infatti era stato registrato si a partire dal 6 agosto dello stesso anno, quarantesimo an-
dai radar, ma anche identificato come un innocuo aereo da niversario della bomba di Hiroshima.
turismo, sicch le esitazioni prima di abbatterlo non erano Le iniziative si infittiscono: gi nel dicembre 1985 c' a
cos assurde, soprattutto in chi aveva ben vivo il ricordo della Ginevra il primo incontro al vertice con Reagan. I risultati
violentissima campagna di stampa internazionale che segu sono insignificanti sul terreno concreto e, d'altra parte, la
l'abbattimento del jumbo sudcoreano sul cielo di Sachalin (v. proposta sovietica di riduzione elle testate a 6.000 per ogni
Scheda 3 a p. 92). schieramento ancora generica (n onta il delicato pro-
blema dello schieramento dei missili a me. .ttata in Euro-
Tuttavia, nel 1987, le critiche di Gorbaciov ai militari non
erano del tutto infondate. Ancora una volta il vertice dell'Ar- pa apertosi con l'annuncio dell'installazione egli SS 20).
mata Rossa dimostrava una notevole e pericolosa lentezza Anche scendendo al 50% del tetto stabilito dal S t II, la pro-
nel prendere decisioni. In ogni caso, probabile (anche se posta rimane pur sempre a un livello di gran lunga\superiore
non certo, dato che ovviamente le critiche ai capi militari de- a quello necessario per sterminare l'avversario. I
Gli Stati Uniti, inoltre, non accettano di mett'ere in di-
stituiti non sono mai state rese note) che il volo di Rust abbia
fornito lIDprezioso pretesto per operare un drastico ricam- scussione il progetto "StrategieDefense Initiative",\pi noto
bio legato a ragioni pi profonde. con il nome di "Guerre stellari". Tale progetto, cost6sissimo e
in realt, come tutte le armi speciali, non realme)fte risoluti-
L'URSS aveva chiaramente sempre pi bisogno di una
vo, interessa notevolmente le industrie bellichestatunitensi e
sostanziale limitazione delle spese militari e occorreva quindi
mettere alla testa dell'Armata Rossa uomini sganciati dalle di tutto il mondo capitalistico: anche in Italia c' chi si preno-
vecchie concezioni strategiche che avevano portato a un ple- ta (comprese alcune Universit che hanno anticipato da tem-
torico rigonfiamento delle forze convenzionali e a un costo- po lo spirito di integrazione con la grande industria previsto
sissimo inseguimento della corsa al riarmo occidentale sul dalla Legge Ruberti...). Viceversa, preoccupa enormente i
terreno puramente quantitativo, con la moltiplicazione del militari e ancor pi gli economisti sovietici.
numero delle testate. Infatti, inseguire gli Stati Uniti in un programma di riar-
mo di altissimo costo (che poteva avere presumibilmente un

88
89
"effetto tonificante" per l'economia di quel paese, aumentan- Durante queste conferenze internazionali, Gorbaciov di-
do occupazione e mercato) avrebbe avuto effetti opposti, venta una personalit popolare in tutto il mondo. I risultati
perfino catastrofici, in un paese come l'URSS, afflitto anzi- della sua capacit di ottenere successi propagandistici rile-
ch da sovrapproduzione, da una penuria gener~ta, tan- vanti anche da accordi di modestissima portata sono tuttavia
to pi grave nei settori tecnologici di punta, come l'elettroni- meno significativi sul piano interno, anche perch, dopo de-
ca e l'informatica, la cui intera produzione rischiava di essere cenni di forzato e artificioso pseudointernazionalismo, i so-
assorbita dal programma militare, con grave discapito per vietici si concentrano soprattutto sui problemi di casa pro-
l'equilibrio e i ritmi di sviluppo dell'economia. pria, dove sono possibili verifiche dirette. E, a cinque anni
Ma il risultato del primo vertice non fu ugualmente insi- dall'ascesa di Gorbaciov alla massima carica del partito, di
gnificante sul terreno politico. L'esito principale fu la ridu- risultati positivi, soprattutto sul terreno dell'approvvigiona-
zione della retorica ostile e dei tentativi di rovinare la reputa- mento delle citt, non se ne vedono ancora molti...
zione della controparte (accantonando in particolare la
definizione dell'URSS come "impero del male"). I due capi Riprenderemo pi avanti un bilan io complessivo dei ri-
delle principali potenze mondiali cominciarono inoltre a co- sultati della politica estera di questo uinquennio (si veda il
noscersi attraverso i colloqui privati che costituivano una cap. 9), che viene presentata dalla m .or parte dei com-
parte importante dell'ordine del giorno e permisero a ciascu- mentatori occidentali - anche della s. tra - come la parte
no di rendersi conto che l'altro era pi moderato dei "falchi" pi positiva del "nuovo corso", ma che robabilmente non
con cui doveva trattare in patria. appare altrettanto positiva dal punto di . ta dell'Unione So-
Quel vertice non fu l'unico. In nessuno di essi, va detto, i vietica; tanto che, proprio a partire da ess , potrebbe aggre-
ciov,
risultati concreti sono stati tali da consentire sonni tranquilli garsi un'opposizione conservatrice a GOrb
all'URSS, permettendole di ridurre le spese militari in misu-
ra adeguata alle sue impellenti necessit di investire massic-
ciamente nei settori cruciali dell'economia rimasti indietro-
~
tamente bisogna ritornare al settembre 1938, quan gli accordi di Monaco
furono salutati da un coro quasi unanime della st mpa mondiale e da un
conseguente entusiasmo dell'opinione pubblica come un passo decisivo ver-
durante la stagnazione brezneviana - di cinque o dieci anni so la pace. Un altro momento di analoga infatuazione (presumibilmente
non del tutto disinteressata, dato che giin poca zarista il Ministero degli
rispetto ai paesi pi avanzati dell'Occidente. A partire dal esteri russo aveva l'abitudine di mettere sul suo libro paga giornalisti "di-
vertice di Reykijavik dell'ottobre 1986, i risultati modesti sul sponibili" di tutti i paesi, come si appur poi ad esempio nel caso del giova-
terreno pratico sono stati compensati da consistenti vantaggi ne Mussolini) riguard la Conferenza internazionale per il disarmo che si
propagandistici. Ci vale per il vertice di Washington del di- tenne all'Aja tra il 18 maggio e il 29 luglio 1898,su iniziativa dello zar Nicola
II e cui parteciparono tutte le maggiori potenze. Non ebbe alcuna conse-
cembre 1987 e ancor pi per quello di Mosca del maggio guenza pratica, ma non manc chi propose addirittura di assegnare proprio
1988, che ha suscitato un coro di entusiasmo e di fiducia nel- allo zar (che declin fortunatamente l'offerta) il primo.premio Nobel per la
le sorti dell'umanit senza precedenti negli ultimi decenni1. pace, che era stato appena istituito e che sarebbe stato assegnato per la pri-
ma volta due anni dopo (cfr. G: Procacci, Premi Nobel per la pace e guerre
mondiali, Feltrinelli, Milano 1989, pp. 15-18. Il libro contiene una gustosa
1. Bisogna ritornare indietro di oltre mezzo secolo per trovare altrettanta fi- rassegna di noti guerrafondai insigniti del premio Nobel per la pace prima
ducia nelle prospettive di pace aperte da un accordo diplomatico. Pi esat- della Seconda guerra mondiale. Dopo, come noto, OgnI decenza sarebbe
stata superata con il premio a Begin e Sadat...).

90 91
Scheda.3 Secondo Brun il dato che conferma questa ipotesi proban-
te: un pezzo di missile USA stato ritrovato tra i resti del Bo-
L'ABBATTIMENTO DEL JUMBO SUDCOREANO eing, finiti in mare molto al di fuori delle acque territoriali
sOVietiche.L'ammissione di colpa dei sovietici sarebbe frutto di
un comprensibile errore, giacch avevano effettivamente abbat-
tuto uno o forse due degli aerei militari americani comparsi sui
Il 9 settembre 1983 le difese antiaeree sovietiche avevano loro schermi radar e, di fronte al dato certo della scomparsa del-
deciso l'abbattimento del jumbo dopo che esso aveva sorvolato l'aereo civile sudcoreano, ritennero che fosse effettivamente sta-
per ben due ore il territorio sovietico. Negli anni successivi le to tra quelli da essi colpiti. L'affermazione di Brun corredata
ammissioni di piloti di diversi paesi, e di specialisti militari ameri- da tali documenti che il senatore Ted Kennedy ha subito richie-
cani hanno lasciato capire che all'antiaerea sovietica era stata te- sto chiarimenti al segretario di Stato James Baker. L'opinione
sa una trappola. pubblica mondiale continua peraltro ad ignorare questi dati: in
Ad esempio, un pilota dell'Air France ha dichiarato che, so- Italia solo un trafiletto di due colonne alla pagina 12 de l'Unit
prattutto prima del perfezionamento delle ricognizioni via satel- dello marzo 1990 ha riportato la notizia.
lite, gli aerei di linea di compagnie occidentali che sorvolavano il Indipendentemente dai dettagli sulla tragica conclusione,
territorio sovietico venivano spesso fatti deviare per fotografare che forse non si conosceranno mai con certezza, appare molto
con delicate apparecchia tu re qualche nuovo impianto di interes- probabile che gli organizzatori dell'in1pte spionistica avessero
se militare; non c' dubbio che questa abitudine prima o poi do- previsto sia l'esito indolore, che avrebbe per so di saggiare la
veva essere giunta a conoscenza delle autorit sovietiche. debolezza del sistema difensivo sovietico, sia q 110che poi vera-
Inoltre, praticamente certo che in quella notte del 1983 sui mente vi fu, cio una strage di 269 innocentI, e consent una
radar sovietici dell'Estremo Oriente ci doveva essere qualcosa di campagna forsennata di demonizzazione dell'U SS.
simile alle tracce fatte scomparire dall'aereonautica militare ita-
liana dopo l'incidente di Ustica. Infatti iljumbo era a tratti pre-
ceduto a tratti affiancato da un apparecchio militare,
probabilmente USA o sudcoreano, le cui tracce si sovrappone-
vano e si intrecciavano gettando allarme e incertezza nei militari
sovietici.
Pi recentemente un esperto francese, Michel Brun, che da
molti anni si dedica insieme ad altri ricercatori (compreso il di-
plomatico statunitense John Keppel) a una ricerca su quel sin-
golare episodio che rischi di innescare una guerra mondiale,
arrivato alla conclusione che gli aerei americani posti sulla scia
del Boeing sudcoreano erano numerosi, e che almeno uno di es-
si era stato abbattuto dai caccia sovietici.
Secondo Brun (la cui ricerca stata svolta in stretta collabo-
razione con una fondazione USA), in quella notte di sovraffolla-
mento dei cielisovietici il Boeing civileera riuscito a sfuggire alla
contraerca e ai caccia sovietici, ma venne abbattuto dalla con-
traerea di una nave americana che incrociava al largo di Vladi-
vostok e che lo scambi per uno dei caccia sovietici mobilitati
alla ricerca dei velivoliintrusi.

92 93
6. ACCELERAZIONE E ROTIURA giorni e ad essere persino ricevuti da Gromiko e altri dirigen-
NEL GRUPPO DIRIGENTE ti del PCUS prima di essere rispediti a casa col foglio di via
(sotto l'accusa di non avere accettato le vaghe promesse del
Capo dello Stato e avere continuato a protestare).
Gorbaciov scompare nel frattempo dalla scena per circa
due mesi (stimolando illazioni di ogni genere sulla sua sorte
non solo sui giornali occidentali ma anche tra i cittadini so-
vietici). Riappare solo il 29 settembre, e si sapr che ha uti-
lizzato la lunga vacanza per scrivere il volume che destinato
Nel corso del 1987 vengono alla luce molte delle contrad- a propagandare laperestrojka in Occidente.
dizioni del blocco che ha sostenuto Gorbaciov nella fase ini- Ma intanto sono usciti allo scoperto numerosi nemici del-
ziale. Nel Plenum di giugno Gorbaciov accenna pi chiara- la glasnost e una quasi sconosciuta redattrice della Pravda,
mente che in passato alle resistenze dell'apparato, che Vera Tkacenko, ha dato ai nostalgici rina bandiera con un ar-
ostacola la concretizzazione delle riforme economiche. L'o- ticolo pubblicato con enorme rilievo il 21 agosto. Il titolo, re-
biettivo comincia ad essere quello di una "radicale riforma di torico e ampolloso, richiama il passato: La Pa1:ria.4 data
tutta la struttura dei prezzi", ma anche di una progressiva una sola volta e per tutta la vita, mentre l'articolo attca la
"commercializzazione dei mezzi di produzione". I tempi pre- gente "ubriaca di glasnost" che eccede in denunce e neg,
visti sono lunghi. ~ tentando di "cancellare le conquiste di settant'anni di p
Quanto all'organigramma del potere, se viene espulso an- tere sovietico". Nel quadro della rivendicazione del "glorios
che dal Comitato centrale l'ex leader brezneviano del Kaza- passato storico" non mancano neppure gli accenni antisemiti
chstan, Dinmuhamed Kunaev, appare assai meno rassicuran- Paradossalmente, invece di bloccare il dibattito, quest
te il rimpasto del Po/itbjuro, che vede comparire tre nuovi sortita lo inasprisce. A Riga, Tallin e Vilnius viene comme-
membri (Aleksandr Jakovlev, Nikolaj Sljunkove Viktor Ni- ,'I
morato polemicamente, per la prima volta in piazza, l'amU-
konov), dei quali solo il primo un fautore convinto del rin- versario del patto Ribbentrop-Molotov, mentre a M~sca la
novamento. rivista Glasnost, che non autorizzata ufficialmente, ma non
L'inquieta estate del 1987 vede poi alla ribalta i Tatari di nemmeno un classico samizdat clandestino perch viene
Crimea, uno dei "popoli puniti" da Stalin. Questo popolo, de- firmata e diffusa a viso aperto, denuncia la sistematica distru-
portato durante la Seconda guerra mondiale per infondate zione degli archivi giudiziari dell'epoca staliniana, che vengo-
accuse di collaborazionismo, non ha mai ottenuto di potere no inceneriti al ritmo di 5.000 fascicoli al mese. In tale occa-
ritornare sulla sua terra. Le sue case sono d'altra parte occu- sione si apprende che altri archivi erano stati distrutti nel
pate da altr~ da decenni. Invano in suo favore si sono battuti, periodo brezneviano. Per questa denuncia, documentata fin
gi nei decenni precedenti, uomini come Piotr Grigorenko. nei dettagli e mai smentita, vengono arrestati due redattori
Ora scendono in piazza, a Tashkent, Fergan, Samarcanda, della rivista.
ma anche a Mosca, dove riescono a manifestare per molti I padrini di questa controffensiva, che vuole occultare o

94 95
ridimensionare la reale entit delle stragi staliniane, e insiste non accenna a diminuire. Successivamente si sapr che da
sulla tesi delle "luci ed ombre" non separabili ("ci sono stati quasi un mese Eltsin aveva scritto a Gorbaciov una lettera in
errori, ma essi sono stati sempre accompagnati da reali suc- cui esponeva le sue difficoilt e preannunciava le dimissioni
cessi") sono Ligaciov e Cebrikov. li primo in particolare sfer- dalPolitbjuro, aspettando invano una risposta di Gorbaciov1.
ra un attacco contro i giornali di punta del rinnovamento; il
pi criticato Egor Jakovlev, direttore di Moskovskie Novo-
sti, di cui tutti pensano che stia per essere sostituito o co-
stretto alle dimissioni. La sua "colpa" la pubblicazione di un Boris Eltsin: la cartina di tornasole
necrologio collettivo per Viktor Nekrasov, il grande scrittore
costretto all'esilio e morto da poco a Parigi.
Ma ormai il processo inarrestabile: su Znamja, diretta Boris Eltsin veramente la cartina di tornasole della pl:(e-
da Grigorij Baklanov, uno dei firmatari del contestato necro- strojka. Modesto ma efficiente quadro locale nel settore de"t-
logio di Nekrasov, appare un durissimo attacco di Jurij Ka- l'edilizia, nel 1976, in piena epoca brezneviana, inizia la sua
rjakin a uno degli uomini di punta della controffensiva neo- ascesa nella nomenklatura diventando primo segretario del-
stalinista, Jurij Zdanov, rettore dell'Universit di Rostov e l'obkom di Sverdlovsk, il terzo di tutta l'URSS per importan-
figlio del noto "teorico" staliniano. Sulla Literatumaja Gazeta za della produzione industriale e con oltre cinque milioni di
viene intanto rivelato che ai 20 milioni di morti della seconda abitanti. E' in quell'epoca che conosce Gorbaciov, segretario
guerra mondiale ufficialmente registrati si affiancano almeno dell'krajkom di Stavropol.
altri 6 o 7 milioni di morti a causa delle repressioni staliniane Dotato di un temperamento vivacissimo e abbastanza an-
durante lo stesso periodo. ticonformista (nelle sue memorie rivendica in modo incon-
L'avvenimento pi importante di questa fase, che rivela la sueto per un dirigente sovietico un'adolescenza da picaro,
profondit dei processi innescati dalla perestrojka, ma anche con viaggi sul tetto dei vagoni, pericolose partite a carte con
la divaricazione tra le forze che inizialmente l'hanno appog- la malavita, esplorazioni di fiumi degli Urali con fragili-im-
giata, del tutto inconsueto: all'inizio di ottobre il segretario barcazioni e giochi pericolosi con i residuati bellici, ai quali
del partito a Mosca, Boris Eltsin, prende un'iniziativa senza deve la perdita di alcune dita della mano sinistra), Eltsin si
precedenti, convocando il corpo diplomatico per informarlo era conquistato nella sua regione un prestigio che a quanto
sulle difficolt che incontra la perestrojka nella capitale. Le pare - visti i risultati elettorali del marzo 1990 - resiste anco-
sue dichiarazioni rivelano uno stato d'animo di estrema ten- ra, ma che comunque spinge Gorbaciov a ricordarsi di lui
sione e suscitano un notevole scalpore. appena arrivato al potere.
Di questo singolare dirigente da allora in poi si parler Gi nell'aprile 1985 viene chiamato a Mosca per assume-
sempre pi spesso. In questa occasione egli ha rivelato con re l'incarico di responsabile del settore edilizia del Comitato
amarezza che, dopo la sostituzione di una percentuale altissi- centrale. Un incarico apparentemente modesto ma delicato,
ma di funzionari intermedi (ben 23 segretari di rajkom su 33,
ad esempio), la situazione rimane invariata e la corruzione 1. Boris Eltsin, Confessioni sul tema, Leonardo, Milano 1990,pp. 10-19.

96 97
per la gravit della questione edilizia in tutta l'URSS, e per il un po' di tempo il tam-tam della corruzione avvertiva i diret-
quale aveva una certa competenza, non solo per i suoi prece- tori dei supermercati del suo arrivo imminente e la sua com-
denti incarichi di SverdIovsk, o per la laurea di ingegnere parsa in metropolitana o in una coda qualsiasi otteneva so-
edile, ma per le sue esperienze giovanili di operaio in vari spetti miracoli. Comunque, in poco tempo queste incursioni,
campi delle costruzioni. soprattutto nel settore della distribuzione, portarono all'arre-
Nel Plenum di giugno viene promosso nella segreteria del sto e al processo di ben 800 dirigenti, smascherati mentre im-
Comitato centrale e in dicembre viene chiamato da Gorba- boscavano merci per rivenderle alla borsa nera o approfitta-
ciov a sostituire Griscin alla testa del gorkom di Mosca, otte- vano in altro modo della loro carica.
nendo quindi la promozione a membro candidato del Politb- Due obiezioni sono state mosse a queste immersioni tra
juro. Ad ogni promozione, secondo quanto lui stesso la gente: la prima, che comodo farsi 1,IDapopolarit con
racconta nelle memorie, corrisponde un aumento dei privile- questi gesti demagogici. Ma Eltsin pu ribattere domandan-
-------
gi: una dacia bifamiliare finch solo responsabile di settore, do perch se tanto comodo altri dirigenti non fanno lo stes-
fino a ottenere la dacia assegnata precedentemente a Gorba- so e preferiscono invece continuare a usare le auto nere per
ciov, della quale descrive con vivacit il lusso pacchiano, con s e per la famiglia, evitando di frequentare la metropolitana
grande spreco di marmi pregiati e una sovrabbondanza grot- nelle ore di punta o le code dei supermercati. La seconda
tesca di saloni con camini, di stanze da letto e di bagni. pi seria e importante: anche dopo tante destituzioni e sosti-
Appena diventato Segretario del partito a Mosca, Eltsin tuzioni, la situazione non cambia. La corruzione sembra ine-
si scontra con la corruzione che si consolidata nel corso di liminabile. Eltsin si lascia scappare una volta che il partito ri-
molti decenni. La sua tattica semplice e nel complesso - lo mane una fogna anche dopo tante epurazioni e dice che per
ammette lui stesso - inefficace, ma gli assicura una grande e riuscire ~ ripulirlo basterebbero cinquecento persone oneste
duratura popolarit. . su cui contare, che per non ci sono. L'intero apparato in
Comincia col rifiutare la mensa riservata ai dirigenti del allarme.
Comitato di partito (in URSS ci sono a volte fino a quattro Eltsin oggi ha una riflessione autocritica sul fallimento
mense, corrispondenti ai diversi livelli di privilegio, nella del suo tentativo: in primo luogo ha capito che ogni corrotto
stessa azienda o ufficio) mangiando in quella dei subalterni, destituito e processato veniva sostituito in genere da chi lo
per poi far chiudere dal giorno successivo quella riservata ai seguiva immediatamente nella nomenklatura, quasi sempre
membri della segreteria. Rifiuta la lunga macchina nera di ugualmente corrotto, anche se aveva avuto fmo a quel mo-
servizio e si reca al lavoro in autobus e metropolitana. Si mento meno possibilit di rubare per la posizione subordina-
mette in coda agli sportelli degli uffici municipali per verifi- ta. Inoltre, non conoscendo ancora bene la citt, egli ha per-
care il trattamento riservato ai cittadini comuni e fa la ma nei fino offerto l'occasione per faide tra diverse cosche, o ha
supermercati per verificare disponibilit, accertare ruberie e colpito degli innocenti additati da chi aveva interesse a to-
imboscamenti, sentire il polso alla gente comune. glierli di mezzo. Il tutto, ovviamente, senza sradicare la cor-
Lui stesso ha ammesso che questi metodi hanno funzio- ruzione, ma provocando il panico e l'odio inestinguibile dei
nato soprattutto fmch nessuno lo conosceva, perch dopo corrotti ancora non raggiunti da questa ventata di moralismo

98 99

L-_
savonaroliano e dei burocrati che avevano dovuto ridimen- tissimi prodotti introvabili per i normali cittadini, si manife-
sionare o nascondere i loro privilegi. st quando la Moskovskaja Pravda, diretta dal collaboratore
Meno di due anni dopo l'inizio della sua battaglia Eltsin di Eltsin, Mikhail Poltoranin, cominci a pubblicare lettere
avrebbe scoperto quanto fosse grande e generalizzato l'odio di denuncia di cittadini furiosi contro il permanere dei famo-
dell'apparato nei suoi confronti. Ma avrebbe anche verifica- si negozi per pochi privilegiati (oggi Eltsin parla comunque
to, nelle elezioni del marzo 1989 trasformatesi in un vero e di 40.000 funzionari con diritto di accesso ai magazzini spe-
proprio plebiscito in suo favore, che le sue battaglie avevano ciali, il che non poi cos poco).
suscitato un'eco profonda tra la popolazione di Mosca. Un altro motivo di polemica tra Eltsin e il "numero due"
Dopo la sua rottura con Gorbaciov e soprattutto dopo il del Politbjuro riguardava la campagna contro l'alcolismo, di
suo trionfale rientro sulla scena politica imposto dal plebi- cui Ligaciov era il principale ispiratore e il pi tenace orga-
scito degli elettori moscoviti, Eltsin ha assunto posizioni di- nizzatore. Dopo gli incidenti durante il viaggio negli Stati
verse, spesso criticabilissime, e ha rivelato in molte occasioni Uniti qualcuno potrebbe insinuare che per Eltsin l'avversio-
i limiti della sua formazione politica e del suo stesso caratte- ne nei confronti di quella campagna fosse dettata da motivi
re. Ma le ragioni della rottura testimoniano chiaramente a personali, ma le sue argomentazioni erano ineccepibili e pro-
suo favore e sono il migliore rivelatore non solo dell'atteggia- fetiche. L'alcolismo non stato debellato perch non ne era-
mento conservatore dei suoi nemici, Ligaciov in testa, ma an- no state rimosse le cause profonde, mentre il regime di semi-
che della disponibilit di Gorbaciov a mediare con essi assai proibizionismo imposto :lmminis-trativamente ha arricchito i ~
pi che con il suo irrequieto e incontrollabile sostenitore. privati (mafia in testa) dediti alla distillazione di alcool- ma-
Eltsin ricostruisce nelle sue Confessioni sul tema gli scon- gari di pessima qualit - e alla sua commercializzazione al di
tri con l'apparato locale e nazionale e i conflitti con Ligaciov fuori dei circuiti ufficiali. L'unico risultato concreto stata la
ed altri custodi dell'ortodossia (e dei privilegi burocratici). riduzione delle entrate statali.
Ma non sarebbe indispensabile ricorrere alla sua testimo- La polemica di Eltsin con Ligaciov ha presto avuto l'ef-
nianza: le polemiche negli ultimi mesi della sua battaglia era- fetto di provocare una radicalizzazione dello scontro. Eltsin
no diventate pubbliche e permettono di capire bene che cosa si scagliato sempre pi duramente contro i privilegi della
non gli fu perdonato. burocrazia, che nel suo libro di memorie descrive minuziosa-
Eltsin aveva fatto chiudere subito la mensa riservata ai di- mente: dalle medicine introvabili per i normali mortali alle
rigenti nel palazzo del Comitato di Mosca del PCUS, nonch cliniche di lusso, dagli impianti sportivi speciali alle dacie,
alcuni dei negozi riservati alla nomenklatura, quelli cio che dalle auto di lusso all'aereo personale (al suo livello, che non
rientravano sotto la sua diretta responsabilit. Ma a Mosca era il massimo, aveva diritto a un Iliuscin 62 o a un Tupolev
esistono diecine di spacci riservati a questo o quel settore 134 riservato per lui e la scorta).
dell'apparato, che rimasero (come rimangono) indisturbati. Eltsin fornisce dati sconcertanti: a lui, ad esempio, erano
L'irritazione di Ligaciov, che interpretava lo stato d'ani- stati assegnati tre cuochi, tre domestiche, una cameriera, un
mo di migliaia di beneficiari di quei comodi servizi che per- giardiniere con vari aiutanti. Ed era ancora soltanto un
mettono di risparmiarsi ore di coda ottenendo a prezzi ridot- "membro candidato" del Politbjuro, cio si trovava ancora

100 101

~
nell'anticamera della vera stanza dei bottoni. Parlare di anti- di frenaggio" della perestrojka, pur dichiarando con sincerit
camera non solo una metafora: il primo dirigente sovietico di non essere stato da parte sua all'altezza dei compiti e di
(dopo Trotsky, ma allora la situazione per quanto inquietan- volere per questo dimettersi dall'incarico di segretario del-
te era ancora ben' diversa) che sia uscito volontariamente dal 1'0rgllni77azione di Mosca, temendo di vedere riprodursi i
vertice del PCUS ci ha descritto come la mentalit gerarchi- meccanismi che avevano generato la "stagnazione", senza
ca stratificatasi in epoca staIiniana continui a determinare il avere la forza per bloccarli.
funzionamento del massimo organismo sovietico, al punto La lettera voleva chiaramente attirare l'attenzione di
che i membri candidati, i segretari e gli altri dirigenti invitati Gorbaciov e ottenerne un segnale di assenso per la battaglia
di volta in volta devono attendere a lungo in un salone l'arri- iniziata. Per questo le dimissioni venivano preannunciate a
vo di Gorbaciov e degli altri membri effettivi, che si riunisco- Gorbaciov ma non presentate ufficialmente al Politbjuro.
no previamente da soli in una stanza. E, quel che scandaIizza L'ultima frase della lettera, anzi, alludeva alla possibilit di
di pi Eltsin, anche all'ora del pranzo i dirigenti mangiano non presentarle direttamente al Plenum.
divisi in base al grado... L'unica risposta, secondo lo stesso Gorbaciov, era stata
La rottura di Eltsin nasce proprio da questo: quando il una telefonata con l'invito a parlarne "dopo". Erano passate
conflitto con Ligaciov sui privilegi dell'apparato si era fatto poi molte settimane senza la proposta di un colloquio: Eltsin
pi aspro, proprio durante la lunga vacanza del segretario aveva dedotto di essere stato abbandonato. In fondo non
generale e le sortite dei neostaIinisti (da Vera Tkacenko a I capita tutti i giorni che i candidati al Politbjuro diano le di-
Jurij Zdanov), Eltsin aveva tentato di ottenere l'appoggio di missioni, aveva osservato, senza avere tutti i torti. Cos deci-
Gorbaciov con la sua lettera del 12 settembre, che ora ha ri- se di presentare direttamente al Plenum le sue dimissioni.
portato integralmente nel suo libro. In essa aveva denunciato Un gesto impulsivo? Probabilmente, ma anche un gesto
le disfunzioni della perestrojka, che stata pensata ed di onest e di coerenza. Se non riesco a far nulla di positi-
espressa in modo rivoluzionario, mentre vo, se non sono all'altezza, se mi trovo troppo solo in questa
<<l'approccio alla realizzazione , proprio nel partito, lo stesso del
battaglia, meglio che mi ritiri, deve avere pensato.
passato: congiunturale e aggrappato ai piccoli interessi dei dirigenti Certo, era anche stremato dal ritmo incessante della sua
locali, meschino, burocratico, il tutto dissimulato sotto apparenze attivit, che riduceva a poche ore per notte il sonno (non per
altisonant>,.
cattiva orgllnizzazione, si difende, ma per l'immensit dei
Aveva lamentato la propria impotenza, concludend02: compiti, compresi quelli delicati e utilissimi delle visite im-
provvise in una fabbrica, in un magazzino, in un ospedale a
di tentativi di critica dal basso, nemmeno parlame. L'inquietante
che hanno paura di dire quello che pensano, il che mi pare cui si dedicava proprio dopo avere finito l'orario "normale"
pericolosissimo per il partito. di dodici ore).
Come noto, l'intervento di Eltsin, di cui sono circolate
EItsin, nella lettera, attribuiva in modo un po' ingenuo ma
senza reticenze a Ligaciov tutta la responsabilit del "sistema molte versioni e che non mai stato pubblicato integralmen-
f te (egli stesso riproduce solo uno stralcio dal verbale ufficia-
2. B.Eltsin, op. cit., p. 12. le, insinuando di non riconoscersi bene in quelle parole, che

102 103

I
gli sembrano oggi pi moderate rispetto ai suoi ricordi) pro- La glasnost nella storia
voc una reazione furiosa: dapprima 25 interventi, poi dopo ,
una replica di Eltsin si iscrissero in 94. Tutti ostili. Compreso
Gorbaciov. Eltsin stato cacciato dal suo incarico moscovita 1'11no-
Un errore politico? Forse, ma dagli esiti imprevedibili. La vembre e sar allontanato anche dal Politbjuro durante il Ple-
popolarit del primo dirigente sovietico capace di dimettersi num del febbraio successivo. Intanto Gorbaciov ha ottenuto
da una carica spontaneamente denunciando i meccanismi vastissimi consensi fuori dell'URSS per un discorso, trasmes-
frenanti sarebbe da allora in poi cresciuta vertiginosamente. I so in diretta in quasi tutto il mondo, in cui ha celebrato il set-
Al Plenum dell'organizzazione di Mosca che doveva tantesimo anniversario della Rivoluzione d'ottobre: un di
prendere atto delle sue dimissioni arriva in barella, perch scorso che piaciuto a molti commentatori borghesi,
dopo illinciaggio del 21 ottobre ha avuto un collasso cardia- presentato come coraggioso, ma che conferma in realt i gra-
co. E' stato lasciato per giorni isolato perfino dalla moglie, vi limiti del rinnovamento.
poi lo hanno imbottito di medicinali e accompagnato a una Gorbaciov ha parlato della necessit di colmare le "mac-
riunione dove viene nuovamente linciato. I chie bianche" della storia dell'URSS: in realt ha riproposto
Il resoconto stenografico del suo intervento permette agli una versione ufficiale di partito, riveduta e corretta ma sem-
osservatori pi attenti di capire qualcosa sulle circostanze in pre menzognera, perch intessuta di mezze verit che noto-
cui si recato alla riunione, perch le frasi sono sconnesse e riamente non sono altro che bugie meglio d,issimulate. Certo,
spesso non hanno alcun senso in russo. Se ne accorge ad non nega pi l'esistenza dello stalinismo, che aveva definito
esempio Giulietto Chiesa, che ne parla francamente su l'Uni- in un'intervista a l'Humanit del febbraio 1986 una nozione
t, ma se ne accorgono soprattutto tanti moscoviti, che reagi- inventata dai nemici del comunismo e ampiamente sfruttata
scono con sdegno verso i registi del "massacro" e con simpa- per denigrare l'immagine dell'URSS e del socialismo nel suo
tia per quello strano outsider. complesso.
Eltsin,lungi dall'essere rovinato, come potrebbe sembra- ~ Le ragioni del cambiamento sono evidenti: nel corso del
re, sta diventando - indipendentemente dai suoi meriti e dal- 1987 si sono infittite le manifestazioni di superstiti dei campi,
le sue capacit - un simbolo e un eroe popolare. Il suo futuro di storici, di democratici, che denunciano le sopravvivenze
in prospettiva ben pi solido di quello del suo principale ri- dello stalinismo. Nei giorni immediatamente precedenti l'at-
vale, che nel primo confrorito pubblico tra i due, alla XIX teso discorso di Gorbaciov le due riviste di punta, Ogoniok e
Conferenza del partito, far una figura meschina e si guarde- Moskovskie Noyosti affittano grandi sale per due dibattiti af-
r quindi bene dal sottoporsi al giudizio degli elettori. follatissimi, in cui si affrontano, in un'appassionata confusio-
Ma anche il prestigio di Gorbaciov, dopo che ha abban- ne, tutti i temi scottanti su cui si era taciuto per decenni.
donato cinicamente uno dei suoi pi convinti sostenitori la- A chi gli chiedeva se si sarebbe riabilitato Bucharin, ad
sciandolo in pasto ai comuni nemici, comincia a declinare. esempio, Korotic risponde significativamente: Siamo tutti
qui ad aspettare il discorso di Gorbaciov di lunedi. Credo
per che non abbiamo pi il diritto di fermarci. E nell'altra

104 105
assemblea lo storico Jurij Afanasiev, rettore dell'Istituto de- L'offensiva dei conseNatori
gli archivi, reagisce alla stessa domanda gridando: Tutti de- \
vono essere riabilitat~ tutti i processi di quegli anni devono
essere dichiarati illegali. Ci vuole una penitenza nazionale. Gli avversari di Gorbaciov vengono effettivamente presto
Lo stesso Afanasiev denuncia la chiusura degli archivi degli allo scoperto, da molte parti.
anni Trenta (perfino per il suo Istituto!) e parla esplicita- In febbraio esplode la protesta del Nagorni Karabach,
mente di Trotsky in termini positi~ per la prima volta dopo che chiede l'annessione all'Armenia e, di converso, gli ele-
sessant'anni di calunni e di demonizzazione. menti conservatori .nell'Azerbaigian puntano tutto sull'ina-
Il discorso di Gorba iov del 2 novembre 1987 delude pro- I sprimento del conflitto interetnico, seguendo il copione gi
fondamente i partecip ti a quelle assemblee. Piace invece sperimentato ad Alma Ata, ma facendo questa volta appello
in Occidente, anche a sinistra. Ad esempio il Manifesto a vecchi stereotipi reazionari: il 28 febbraio.a Sungait c' il
ammette la delusion di "qualche storico sovietico", ma so- I primo pogromnella storia recente dell'Unione Sovietica.
Le oscillazioni di Gorbaciov, e soprattutto il prezzo paga-
Stiene che "tut!Lv utano positivamente l'inizio della revisio-
ne stonca'':1Drealt, la denuncia dello stalinismo pi timi- to ai conservatori che mantengono il controllo del partito in
da e generica perfino di quella chruscioviana e ripete la Azerbaigian (e che potranno perfino nel marzo 1989 tenere
formula dell'equilibrio tra "luci e ombre", "errori" ma anche impunemente elezioni truccate in puro stile brezneviano nel-
"grandi meriti" di Stalin, tra i quali la "lotta al trotskismo" e la la maggior parte dei collegi) determina il progressivo allonta-
"ferma guida del paese durante la grande guerra patriottica". namento da Gorbaciov del Fronte popolare armeno, inizial-
Che amarezza per i militanti che hanno vissuto quei mo- mente nato per sostenere e accelerare laperestrojka. Quando
menti, che ricordano la cecit di Stalin di fronte a Hider du-
tile dire che tali livelli di sterminio fanno presumere automaticamente l'inno-
rante l'ignobile alleanza che spian la strada al nazismo nel- cenza della stragrande maggioranza delle vittime. Recentemente gli occulta-
l'Europa orientale, che non dimenticano il panico e la tori dei crimini hanno ripetutamente rilanciato cifre ridicolmente basse,
scomparsa di Stalin durante i primi terribili giorni di guerra! come 800.000 morti e un totale di 4.000.000 di deportati durante tutto il pe-
riodo staliniano, asserendo di basarle sul ritrovamento degli "archivi del
E agli storici o ai sopravvissuti alle stragi staliniane che KGB". In realt si tratta probabilmente di uno degli archivi delle numerose
hanno dedicato la loro vita alla ricostruzione di quei crimini, amministrazioni preposte alle deportazioni, allo sterminio e al lavoro forzato
di massa, che al momento della morte di Stalin vedeva ancora 10.000.000 di
che impressione pu aver fatto la frase ipocrita di Gorbaciov,
persone nei campi. D'altra parte molte associazioni di categoria stanno rico-
con l'ammissione che vi fu anche qualche migliaio di vittime struendo le loro perdite in quegli anni, che sono sempre altissime: perfino
innocenti, quando in realt la cifra pi probabile delle vitti- tra gli astronomi le vittime della repressione superarono il 20% degli studiosi
me di Stalin di quaranta miliond I di quella disciplina cos lontana dalle lotte politiche. Probabilmente in quella
[ fine del 1987, con l'abbandono di Eltsin e le pesanti concessioni ai nostalgici
I
~
dello stalinismo nel discorso per il settanteslmo dell'Ottobre, Gorbaciov ha
indebolito i suoi consensi o addirittura ha reciso i legami con una parte dei
3. Tale cifra, frutto di calcoli approssimativi e basati su vari indizi, come le , suoi sostenitori iniziali, mentre ovviamente non ha conquistato nepl(ure uno
variazioni nei dati della popolazione sfuggiti ai professionisti dell'annebbia- dei suoi awersari, che gli attribuiscono non a torto la responsabibta di aver
mento delle statistiche, e quella che stata poi riportata - due anni dopo -
sui nuovi manuali di storia apparsi dopo che si erano dovuti sospendere gli facilitato con l'apertura della glasnost l'emergere di una robusta corrente an-
tistalinista e antlburocratica.
esami della materia per la totale inattendibilit dei testi in circolazione. Inu-

107
106

""t-
si arriver alla deportazione del leader armeno Pairur Airi- tato di ricostruire le tappe della controffensiva avviata da
kian, reduce da molti anni di carcere e che viene caricato su Gorbaciov al suo rientro.
un aereo per Addis Abeba, il solco sar pi profondo e prati- Quel che certo che, per ottenere una risposta pubbli-
camente incolmabile. ca alla Andreeva, Gorbaciov deve avere faticato alquanto, se
Intanto, in evidente collegamento con Ligaciov parte una il primo articolo di replica appare su Moskovskie Novosti so-
controffensiva reazionaria sul terreno della rivalutazione del- lo 17 giorni dopo. Poi il 5 aprile la Pravda pubblica una ri-
lo stalinismo. Con il titolo "Non posso rinunciare ai principi" sposta ancora pi dura e questa volta ha un tale peso che an-
il giornale conservatore Sovietskaja Rossija pubblica con ri- che il giornale che ha ospitato la lettera della Andreeva
lievo inusitato (compre a 11foto dell'autrice in prima pagina) costretto a riportarla integralmente.
una lunga lettera di un' o cura professoressa leningradese, Gorbaciov ha capito di essere in pericolo grave. Non con-

~
Nina Andreeva. La letter contiene attacchi a molti rinnova- voca il Plenum del Comitato centrale, ma, separatamente, i
tor~ non senza insinuazi . di stampo antisemita, e rivendica suoi membri riuniti in tre diversi gruppi per "consultazione",
i "meriti" di Stalin ~co e continuatore di Lenin, definendo in modo di impedire un voto formale, che potrebbe essergli
"tendenziose" e "ispirate da pubblicazioni straniere" le "insi- fatale. Convoca anche separatamente i comandanti di diverse
nuazioni" sulla responsabilit di Stalin nell'assassinio di Kirov regioni militari per colloqui a quattr'occhi. Intanto Cebrikov
e di Trotsky. ha affiancato Ligaciov con un discorso che attribuisce alle at-
TItesto della Andreeva viene riprodotto da un gran nu- tivit "diversionistiche" dei servizi stranieri gran parte di quel
mero di giornali lo~ letto nelle assemblee, diffuso casa per che sta accadendo in URSS.
casa e presentato come base per la discussione alla XIX Solo il 15 e 16 aprile Gorbaciov scatena la battaglia con-
Conferenza che si terr a giugno. Gorbaciov partito per tro gli avversari e la vince, perch tra gli altri si schierano de-
una lunga visita a Belgrado proprio il giorno dell'apparizione cisamente a suo favore Scevardnadze e Rizkov; quest'ultimo
del pamphlet, mentre Jakovlev a Ulan Bator per una riu- attacca Ligaciov per le interferenze indebite nell'attivit del
nione dei "partiti fratelli". Ligaciov getta la maschera e con- Consiglio dei ministri (pi o meno le stesse ragioni della pro-
voca una riunione dei responsabili dei mass-media in cui elo- testa di Eltsin).
gia apertamente la lettera della Andreeva, proponendola Ma una vittoria di misura. TIprezzo che nulla deve tra-
come "esempio da seguire", mentre bolla come "esempio pelare (anche se verranno informati alcuni importanti inter-
lampante di controrivoluzione" un articolo antistalinista ap- locutori del "campo socialista", e anche Shultz), e ai giornali-
parso su una rivista del rinnovamento. sti stranieri invitati ad assistere alla prima parte del colloquio
Giulietto Chiesa - che aveva fatto gi allora un brillante Gorbaciov-Shultz del 22 aprile viene fatto sapere che chi fa-
scoop procurandosi il testo originale della Andreeva e docu- r domande sui rapporti con Ligaciov non verr pi invitato
mentando come la versione finale fosse il frutto di una elabo- al Cremlino.
razione redazionale che aveva attenuato alcune delle frasi Quel che peggio tuttavia che Ligaciov, che non pi
pi scopertamente antisemite, dosando il veleno con meno comparso in pubblico dal 4 aprile (un portavoce del Ministe-
ingenuit della professoressa nostalgica del passato - ha ten- ro degli esteri ha informato che egli ha preso "un breve pe-

108 109
riodo di riposo") riappare quello stesso 22 aprile al Palazzo li che sono. Tra essi non c' quasi nessuno dei 34 autori del
dei Congressi alla destra di Gorbaciov. Nella singolare sce- libro Altra possibilit non c', che riassume le idee della pere-
neggiata i due conversano affabilmente sotto gli occhi delle strojka e sottolinea l'inevitabilit della sua accelerazione. So-
telecamere, scambiandosi sorrisi e cordialit a pi riprese. no quasi tutti consiglieri personali di Gorbaciov, che al libro
Ligaciov stato battuto, ma evidentemente la sua sconfitta ha attinto molte delle sue idee, ma non sono delegati (il libro
parziale e temporanea. La riprova che oggi, nel marzo comunque, stampato a tempo di record, viene distribuito a
1990, sta ancora al suo posto, anche se non appare pi il "nu- tutti i partecipanti alla Conferenza).
mero due" del Politbjuro (la classifica comunque sempre E' probabilmente questa composizione che induce Gor-
opinabile, dato che richiede un'a tenta decifrazione del ceri- baciov a non far mettere all'ordine del giorno l'elezione del
moniale bizantino che continua a determinare le apparizioni Comitato centrale: rischierebbe in queste condizioni di ripe-
pubbliche dei capi sovietici). tere e aggravare l'esperienza del Congresso precedente, che
ha immesso molti elementi nuovi, ma quasi tutti della stessa
pasta dei vecchi rottami usciti di scena. Anche per questo
non vengono ammesse inizialmente la televisione e la radio:
La XIX Conferenza del Pcus la pubblicit non interessa ai conservatori, che non sanno
parlare alle masse, ma neppure i riformatori sono entusiasti
di farsi vedere dal paese cos in minoranza.
La XIX Conferenza del PCUS si apre il 28 giugno 1988, e Tuttavia la conferenza si trasforma gradatamente. Il di-
suscita numerose illazioni. In effetti, da molti anni non ci so- battito si vivacizza, anche grazie alla pur discutibile presiden-
no state riunioni del genere (l'ultima stata convocata da za di Gorbaciov, che assegna o toglie paternaIisticamente la
Stalin nel 1941 per rimpolpare il Comitato centrale decimato parola e interviene quando vuole. A volte polemizza con
dalle repressioni e far fronte alla guerra), e tutti pensano che qualcuno dei suoi sostenitori pi impazienti (ad esempio
anche questa servir a Gorbaciov a portare avanti quel rin- Leonid AbaIkin, che ha espresso dubbi sul cumulo delle cari-
novamento del quadro dirigente che non ha potuto reaIizzare che di Stato e di partito ed auspicato con cautela il pluripar-
al XXVII Congresso. titismo), ma alla rme realizza un colpo da maestro, accettan-
Ma la preparazione della Conferenza avvenuta sotto il do che Eltsin prenda la parola e spieghi cosa avvenuto al
segno dell'offensiva conservatrice, della lettera di Nina An- Plenum che l'ha destituito, chiamando in causa Ligaciov, che
dreeva, delle difficili schermaglie per concordare una rispo- costretto a rispondergli, ma non in grado di farlo in modo
sta, e in moltissime zone del paese le elezioni si souo svolte decente (la maggior parte dei burocrati si sono abituati per
alla vecchia maniera e hanno inondato le delegazioni di bu- decenni a interventi rituali, spesso scritti dai loro segretari, e
rocrati screditati e ottusi. In moltissime citt imponenti mani- non sanno reggere una polemica diretta sotto le telecamere).
festazioni hanno contestato le delegazioni: 150.000 a Tallin, La versione di Eltsin un po' diversa: egli afferma di es-
10.000a Vilnius, addirittura 500.000 a Erevan. sersi iscritto a parlare fin dall'inizio, di essere stato fatto slit-
E' una novit sensazionale, ma i delegati rimangono quel- tare alla fine (sappiamo bene che costume diffuso tra i bu-

110 111
rocrati di tutto il mondo di fronte a un incontrollabile) e di non avevano potuto rivelare per rispettare il segreto d'uffi-
essere riuscito a farlo abbattendo anche fisicamente vari cio.
ostacoli e installandosi alla tribuna. \
Pochi mesi dopo i quattro delegati saranno arrestat~ ma
Probabilmente vero, ma anche verosimile che, di fron- la questione non finita l, perch forze potenti hanno conti-
te all'irruenza del suo ex alleato, Gorbaciov abbia pensato di nuato a scagliarsi contro i due giudici indiscreti. Alcuni degli
utilizzarlo per sferrare un colpo a Ligaciov, chiedendo alla imputati arrestati nel quadro dell'inchiesta sulla mafia uzbe-
sala perplessa e incuriosita se si dovesse consentire a Eltsin ka, pur essendo stati trovati con ingentissime somme frutto di
di spiegarsi. Molte volte Gorbaciov, ed questa una delle appropriazioni indebite, riusciranno successivamente a esse-
sue carte migliori, sa utilizzare anche le contestazioni degli re scarcerati accusando i due giudici (da tempo privati della
scettici o le impazienze dei sost nitori per consolidare la sua responsabilit dell'inchiesta) di avere usato mezzi scorretti e
posizione colpendo gli stessi su i avversari con cui ha fino a perfmo la tortura per incastrarli.
quel momento mediato e stab' . o pesanti compromessi. A mettere in pericolo i due coraggiosi inquirenti, oggi
Sul terreno concreto la merenza non conclude nulla e espulsi dal partito e minacciati dalla revoca dell'immunit
le sue tesi non dicono mo di nuovo, a parte l'enunciazione parlamentare, stata inizialmente la loro coraggiosa denun-
della necessit di creare uno "Stato socialista di diritto", che cia sulle protezioni altolocate di cui godevano i ladroni che
si preannincia per molto male, dato che tra le proposte avevano ridotto in polvere l'Uzbekistan, senza arrestarsi sulla
avanzate da Gorbaciov c' il primo abbozzo della Repubbli- soglia dell'ufficio di Igor Ligaciov. Ma la loro posizione an-
ca presidenziale che verr poi definita quasi due anni dopo, cora pi difficile oggi, perch, cercando di spiegarsi le ragio-
mentre la separazione tra Stato e partito viene contraddetta ni dell'omert di Gorbaciov nei confronti del suo collega e ri-
dalla proposta che alla testa di ogni Soviet locale sia eletto il vale, hanno scoperto e denunciato che in cinque anni il
segretario della corrispondente orglln17.7.azione di partito. segretario generale si fatto costruire ben quattro dacie, ap-
Tuttavia nell'ultima fase, in diretta televisiva, un malde- propriandosi di centinaia di milioni per s "e la sua zarina".
stro attacco della destra si trasforma in un boomerang. Infat- La loro indignazione stata accresciuta dal contrasto tra
ti lo scrittore conservatore Jurij Bondarev e un burocrate di le dichiarazioni moralizzatrici del segretario generale e la sua
provincia attaccano il direttore di Ogoniok, Korotic, per ave- pratica, perfettamente in linea con la tradizione dei satrapi
re scritto sul suo settimanale che almeno quattro delegati so- staliniani e brezneviani.
no implicati in gravi procedimenti giudiziario Ammettiamo di esserci anche noi scandalizzati appren-
La loro richiesta di smascherare il "calunniatore" sembra dendo che Gorbaciov aveva, durante la Conferenza, avallato
avere sponde sicure, perch a nome della segreteria del par- la grottesca menzogna di Ligaciov che - in polemica con El-
tito G. Razumovskij assicura che n la Procura generale del- tsin e con Moskovskie Novosti - aveva sostenuto che un fun-
l'URSS, n la Commissione di controllo del Partito ne sanno zionario di partito ha un solo privilegio, quello di essere al-
nulla. Ma Korotic porta alla presidenza i quattro nomi degli l'avanguardia, di battersi per la politica del partito, di servire
inquisiti, esponenti del partito e della mafia uzbeka, che gli il proprio popolo con la fede e la verit e che in realt il suo
autori dell'articolo incriminato - i giudici Gd1yan e Ivanov- stipendio medio sarebbe di soli 216 rubli mensili...

112 113
7. ENTRANO IN SCENA LE MASSE so Gorbaciov. Insieme a Gromyko escono altri tre membri
del Politbjuro, sostituiti da nuovi elementi sicuramente fedeli
a Gorbaciov, ma non particolarmente progressisti (in parti-
colare Vadim Medvedev, che assume il compito di responsa-
bile dell'ideologia, appare molto legato a vecchi metodi).
Le elezioni del 26 marzo 1989 riservano molte sorprese,
La prova elettorale soprattutto a chi era rimasto abbarbicato al pregiudizio di
una fatale immobilit della societ sovietica (ma basta pensa-
re al clima politico di un anno prima, dominato dalla controf-
Alla XIX Conferenza Gorbaciov aveva p lato anche del- fensiva dei conservatori con l'articolo della Nina Andreeva
la necessit di definire un nuovo sistema elet orale e la riso- per capire che l'URSS ha fatto passi da gigante). Gi al pri-
luzione conclusiva aveva raccomandato e endamenti alla mo turno vengono eletti molti candidati scomodi e osteggiati
Costituzione e alla/legge elettorale che co entissero di rin- dall'apparato, e sono bocciati alcuni dirigenti di primo piano,
novare il massimo organo legislativo del aese. Meno di un che credevano di essersi messi al sicuro impedendo la pre-
mese dopo la conclusione della Co renza, una riunione sentazione di altre candidature nel loro collegio. Perfino i
lampo del Plenum del Eomitato centrale approvava in un so- collegi chiusi e verticistici riservati alle "organizzazioni socia-
lo giorno la riforma istituzionale, fissando per il 26 marzo li"hanno in alcuni casi sconvolto le previsioni dei dirigenti.
1989 il primo turno delle elezioni per il nuovo Congresso dei Il risultato, beninteso, non sufficiente a garantire una
deputati del popolo. maggioranza alle componenti antiburocratiche nel nuovo
Il meccanismo elettorale prescelto era complicato e ten- Congresso dei deputati del popolo al primo turno; neanche
deva a dare molte garanzie al vecchio apparato. I 2.250 depu- l'ulteriore spostamento a sinistra nei due turni supplementari
tati avrebbero dovuto essere per due terzi eletti dal popolo pu modificare del tutto gli equilibri precostituiti. Il mecca-
(ma con barriere selettive che in molti casi avrebbero escluso nismo elettorale era stato studiato, infatti, per assicurare in
i candidati scomodi o avrebbero semplicemente riproposto il ogni caso una solida maggioranza ai candidati scelti dall'ap-
vecchio 'sistema del candidato unico), mentre 750 sarebbero parato, sia attraverso i 750 deputati designati dalle "organiz-
stati designati dal "partito" (cio dal suo vertice) e dalle "or- zazioni sociali" e dallo stesso Plenum del PCUS, sia attraver-
ganizzazioni sociali" (sindacati, donne, giovani, scienziati, so il cospicuo numero di collegi in cui la selezione dei
scrittori, veterani, ecc.). Secondo le previsioni dell'apparato candidati da parte delle Commissioni elettorali (saldamente
(ma anche dell'opposizione di sinistra) il meccanismo avreb- controllate dall'apparato) aveva portato a un candidato uni-
be lasciato fuori la quasi totalit delle personalit indipen- co, o a due candidati solo apparentemente contrapposti.
denti. Le cose, come noto, non sono andate cos. In questo senso, il meccanismo ha funzionato. Anche se
Intanto, tra la sorpresa generale, subito dopo il rientro le bocciature di "candidati eccellenti" sono state molto supe-
dalle ferie, un nuovo Plenum esonera bruscamente Gromyko riori a ogni previsione e rappresentano un segnale di allarme
dalla carica di Capo dello Stato, che viene assunta dallo stes- per l'apparato, sono state pur sempre insufficienti a far salta-

114 115
re la maggioranza precostituita, e quindi hanno determinato assicurato dal fatto che pochi degli 800 attivisti "cammellati"
la composizione moderata del Soviet supremo. erano veramente meschini e uguali ai loro mandanti, sicch
In ogni caso le elezioni hanno portato a una situazione approfittarono dell'improvviso ritiro di uno dei candidati im-
nuova, giacch perlomeno nei Paesi baltici sono comparsi, posti per votare secondo coscienza.
abbastanza visibili, tre diversi gruppi di deputati (i Fronti po- Ma Eltsin aveva avuto ugualmente una partita difficile,
polari, il PCUS allineato con Mosca, e il cosiddetto Fronte perch gli era stato contrapposto non un bieco burocrate,
internazionalista, che nonostante il nome ha una base quasi bens un pragmatico dirigente d'azienda, moderatamente ri-
esclusivamente russa e si contrappone pi decisamente alle formatore. L'ampiezza del suo collegio (sette milioni di elet-
rivendicazioni nazionali delle tre repubbliche). Una situazio- tori!) doveva favorire d'altra parte chi beneficiava dell'ap-
ne analoga esiste, sia pure in misura diversa, un po' ovunque. poggio dell'immenso apparato del partito.
Accanto alla maggioranza degli "eletti imposti con diver- Il fatto che invece Eltsin abbia addirittura stravinto, con
si espedienti dall'apparato, a partire dal acchetto dei 100 una percentuale che ha sfiorato il 90%, ha ovviamente rap-
rappresentanti del PCUS (non complet ente omogeneo, presentato un colpo assai duro per i suoi avversar~ tanto pi
anche se al suo m.terno predominano gli e onenti della no- in quanto abbinato alla sconfitta di numerosi collaboratori di
menklatura, ai quali si voluta garantire presenza nel So- Zaikov e dello stesso sindaco di Mosca. Ovviamente il trion-
viet supremo evitando la verifica del v to popolare), sono fo di Eltsin stato dovuto, pi che alle sue doti intellettuali,
comparsi infatti rappresentanti d1l molteplici tendenze al valore di simbolo della sua battaglia populista contro l'ap-
che, in forme diverse e spesso-cori.aperte polemiche su que- parato e, sopratutto, all'accanimento dei suoi nemici, che ne
stioni non marginali, caldeggiano un'accelerazione della pe- hanno fatto un martire e un eroe, al di l delle sue capacit e
restrojka e dellaglasnost. dei suoi meriti reali.
Il caso su cui si concentrata di pi l'attenzione quello Ma il successo di Eltsin non certo l'unico ad avere tur-
di Boris Eltsin, la cui candidatura era stata ovviamente osteg- bato i sonni della burocrazia. Un gran numero di candidati
giata dall'apparato e, in particolare, dal suo successore alla fieramente osteggiati da questa sono stati eletti trionfalmente
testa del partito a Mosca, Zaikov, ma aveva finito per impor- al primo turno, o hanno superato agevolmente il ballottaggio.
si per una grande mobilitazione popolare in suo favore e, Tra quest~ basti ricordare il 74% di Jurij Afanasiev.
probabilmente, grazie alla benevolenza di una parte almeno In altri cas~ il dato significativo rappresentato dalle
dello staff gorbacioviano. Nelle sue memorie Eltsin ricostrui- cancellazioni. Ad esempio nel collegio di Mosca - dove la
sce la difficile battaglia per aggirare gli sbarramenti, che fu Commissione elettorale aveva cassato la candidatura di Vita-
determinata in extremis dal ripensamento di uno dei due can- li Korotic, direttore di Ogoniok e bestia nera della burocrazia
didati prescelti dalla burocrazia, il cosmonauta Georgij stalinista (che non ha esitato a ricorrere contro di lui ad ar-
Grecko, il quale annunci il suo ritiro appena un minuto pri- gomenti di stampo antisemita) - gli elettori si sono "vendica-
ma del voto nell'assemblea di circoscrizione riempita di atti- ti" respingendo in blocco tutti i candidati ufficiali.
visti convocati per bocciare Eltsin e votare Grecko e Brakov. A Leningrado sono stati bocciati ben sette candidati del-
Eltsin osserva intelligentemente che in definitiva l'esito fu l'apparato (a partire dal segretario regionale e membro del

116
117
Politbjuro Yurij Soloviov), nonostante si fossero assicurati valutato definitivamente solo in futuro.
l'esclusione di ogni concorrente. In Ucraina il potente Scer- Ma la grande novit delle elezioni, che non pu essere va-
bitskij, l'unico brezneviano che a quella data Gorbaciov non lutata solo dai risultati, stata la stessa campagna elettorale,
aveva osato rimuovere dal Politbjuro, stato eletto soltanto che almeno nelle grandi citt stata realmente aperta, con la
con un dubbio 50,2%, nonostante fosse candidato unico in creazione di una vera e propria rete di sostegno alle candida-
una circoscrizione periferica. Per lui stata la premessa della ture pi invise all'apparato: oltre 4.000 rappresentanti e scru-
fine politica, avvenuta peraltro alla vigilia della morte nel tatori volontari hanno vigilato a Mosca che i voti per Eltsin
Plenum di settembre. fossero conteggiati regolarmente in ogni seggio.
Accanto alle brucianti sconfitte degli esponenti diretti Migliaia di persone hanno fatto a Mosca una vera e pro-
dell'apparato ugualmente signicativo il mancato successo pria manifestazione di strada (la prima spontanea dal 1927!)
dei candidati appoggiati dalla sciovinista e antisemita Pam- per protestare contro il divieto dell'ultimo comizio di Eltsin e
jat, o comunque sostenitori di una rivinCl russa e slava con- l'apertura di un'inchiesta disciplinare nei suoi confronti. An-
tro le minoranze allogene; ad esempio, lo rittore Yuri Bon- che il ripensamento della potente corporazione degli scien-
darev (autore d;i romanzi di guerra ad ta tiratura, che ziati _ che doveva votare 20 deputati su una lista di 20 e ne ha
credeva di avere un facile successo a Volgo ad, facendo ap- cancellati 12 per lasciare aperta la strada alla elezione di Sa-
pello ai "nostalgici" con la proposta di f e riassumere alla charov e degli altri accademici proposti dagli Istituti di ricer-
citt il nome di Stalingrado) stato bat to da un quasi sco- ca e bocciati dal vertice - stato perlomeno "facilitato" da
nosciuto ventitreenne, che ha otten'!t<> '80% dei voti contro una manifestazione di molte migliaia di ricercatori che hanno
il suo 18%. L'elenco delle clamorose sconfitte di personaggi assediato la sede dell'Accademia.
che si ritenevano onnipotenti potrebbe essere assai lungo, Le elezioni hanno quindi smentito clamorosamente le tesi
dato che comprende quasi tutti i collegi delle grandi citt e sulla presunta "arretratezza politica e culturale delle masse
delle zone pi progredite economicamente e culturalmente. russe", su cui si dilungavano politologi americani, comunisti
Tuttavia, altrove sono state annunciate le solite percen- italiani (che ne facevano discendere la loro accettazione del
tuali unanimistiche di dubbia verosimiglianza, come nell'A- monopartitismo sovietico durata fino al 1989) ed ex-opposi-
zerbaigian, o sono stati denunciati brogli clamoros~ come la tori polacchi, cecoslovacchi o ungheresi (secondo i quali nei
riapertura dei seggi per due ore, in Armenia, per raggiunge- loro paesi ci sarebbe stata una societ civile matura, per cui
re la soglia del 50% dei votanti, dopo che si erano allontanati sarebbe bastato far saltare le sovrastrutture autoritarie impo-
i rappresentanti dell'opposizione, che non aveva potuto pre- ste dall'esterno per avviare un processo positivo, mentre
sentare i propri candidati, incarcerat~ e aveva puntato ovvia- l'URSS sarebbe stata quasi fatalmente predestinata al dispo-
mente al boicottaggio dei candidati imposti dall'alto. tismo pi o meno illuminato).
E' il prezzo pagato da Gorbaciov per la sua alleanza con i Appena si aperto uno spiraglio, le masse sovietiche si
settori pi conservatori dell'apparato, di cui Ligaciov inter- sono rivelate ben pi mature e anticonformiste di quanto non
prete e garante. Il prezzo pagato per queste concessioni, si volesse far credere. Il problema casomai un altro: la
d'altra parte, va ben oltre la truffa elettorale e potr essere grande inesperienza politica di pressoch tutti i nuovi depu-

118 119
tati imposti dal voto popolare, dovuta non a una fatale predi- generali), che vengono anche sottoposte a leggi elettorali dif-
sposizione di un popolo, ma alla espropriazione totale della ferenziate da repubblica a repubblica, per consentire una via
politica operata dalla burocrazia all'inizio degli anni Venti e di scampo ai settori pi retrivi che ancora dominano molte
sistematizzata e perpetuata da Stalin e dai suoi successori. delle repubbliche, in particolare quelle asiatiche1.
Altro che mettere l'ultima sguattera in condizione di dirigere Ma per evitare una nuova catastrofe nel secondo turno,
lo Stato, come voleva Lenin! Tutto divenuto segreto, e tutto Gorbaciov deve tentare un gesto clamoroso: convoca un Ple-
stato deciso in una cerchia limitatissima, che ha continuato num che "accetta le dimissioni" di ben 110 membri battuti al-
anche in epoca gorbacioviana a nascondere i suoi conflitti. le elezioni o destituiti negli anni precedenti da ogni incarico,
Perfino Eltsin, che era arrivato all'anticamera del potere, ma rimasti ugualmente nel Comitato centrale. Alcuni tentano
ha rivelato i gravi limiti della propria cultura politica fin dal- di protestare, ma il panico per il risultato elettorale spinge
l'inizio della nuova carriera. Ma le masse che l'hanno scelto chi si salvato da questa epurazione a sostenere la misura,
non hanno sbagliato. Hanno votato prima che per lui contro i sicch le proteste non hanno seguito.
suoi nemic~ contro l'apparato che lo respingeva e lo calun- Il compromesso con i conservatori tuttavia evidente.
niava: l'apparato di cui Eltsin aveva d unciato i privilegi. Escono dal Comitato centrale solo quelli che non hanno pi
Comunque, il risultato di queste p' e elezioni vere ha incarichi significativi: si tratta soltanto della cancellazione di
accelerato la maturazione dell'opinion pubblica sovietica, "anime morte", che erano gi state liquidate una alla volta.
ha spezzato quel meccanismo alienante he portava i cittadi- Gli esclusi, per giunta, vengono sostituiti soltanto attraverso
ni a rifiutare in blocco la politica. Il ese apparentemente la promozione ad effettivi di 24 candidati, ossia di persone
pi politicizzato e ideologizzato del ondo e della storia era gi scelte con i criteri che avevano presieduto l'elezione del
in realt il meno politicizzato. gruppo dirigente nel XXVII Congresso, e che non rappre-
Le elezioni hanno dato una spinta decisiva al processo di sentano quindi automaticamente il nuovo.
rinnovamento in atto in Unione Sovietica, anche se le riper- E' una misura quasi simbolica, che non risolve i problemi
cussioni immediate sono state limitate: il primo commento di Gorbaciov, che continua a dover fare i conti con una resi-
ufficiale alla sconfitta di tanti esponenti di primo piano del stenza sorda nel "Parlamento" del Partito, mentre vede sce-
PCUS, dopo giorni di silenzio imbarazzato e di informazioni mare costantemente la propria popolarit tra le masse. In re-
rilasciate col contagocce, stato che i dirigenti che hanno di- alt, da oltre un anno, molte attese suscitate dal nuovo stile
mostrato di non godere la fiducia delle masse devono auto- del dinamico Segretario generale hanno cominciato ad esse-
criticarsi e cambiare... stile di lavoro. re deluse. Laglasnost continua a funzionare in maniera inter-
E' evidente che Gorbaciov ha voluto subito rassicurare
quella parte non indifferente del vertice burocratico che sen-
l. L'opportunit del rinvio stata confermata dai dati delle elezioni della
te tremare la terra sotto i piedi. Peraltro, la concessione pi priltlavera del 1990: mentre nei Paesi Baltici, in Ucraina, in Moldavia e nelle
importante all'apparato il rinvio alla primavera delle ele- grandi citt della Russia i radicali hanno avuto un trionfo inequivocabile, al-
zioni amministrative previste per l'autunno (sulle quali la si- trove (ad es. in Bielorussia) una parte dei deputati stata nominata dall'al-
to col vecchio metodo. In Georgia, a una settimana dal voto, le elezioni sono
nistra dei Pronti popolari puntava pi che su quelle politiche state rinviate di un anno.

120 Ul
mittente e subisce brusche battute d'arresto ogni volta che un Lo stesso Gorbaciov ha pi volte accennato alla possibili-
settore della burocrazia punta i piedi (dal blocco delle noti- t che l'approvvigionamento alimentare delle grandi citt sia
zie sul processo al genero di Breznev a quello sui pogrom nel peggiorato per un deliberato boicottaggio dei nemici della
Caucaso). perestrojka. Pi verosimilmente Eltsin, quando era segretario
del Partito di Mosca, aveva denunciato la mafia che si anni-
dava nel settore commerciale, facendone arrestare centinaia
di dirigenti che avevano imboscato merci per rivenderle at-
Le difficolt della perestrojka traverso i canali della borsa nera. Tutti gli economisti hanno
d'altra parte denunciato gli immensi sprechi dovuti al disse-
sto del settore dei trasporti e della trasformazione dei pro-
La temporanea soluzione data alla crisi armena ricorren- dotti agricoli: ogni anno marcisce sui campi una quantit di
do ad arresti massicci e all'occupazione militare (non allen- cereali (gi raccolti) superiore a quanto l'URSS costretta a
tata neppure in occasione delle elezioni) non ha migliorato importare. Lo stesso accade a grandi quantitativi di carni e di
l'immagine del "nuovo corso". L'allarme particolarmente ortaggi che vanno perduti durante il trasporto e l'immagazzi-
forte nelle Repubbliche baltiche, che avevano manifestato namento per l'inadeguatezza degli impianti di conservazione
simpatia per la causa armena stabilendo contatti diretti con il o, pi semplicemente, per l'incuria dei responsabili.
Fronte Karabach e che hanno visto in Armenia la prima ap- Si tratta di problemi ereditati dai decenni precedenti, che
plicazione delle nuove leggi sull'ordine pubblico, sulle mani- si sono progressivamente aggravati nell'ultimo periodo; oggi
festazioni e gli scioperi (assai pi repressive di quelle in vigo- tuttavia se ne parla apertamente e si comincia ad averne la
re perfmo in epoca staliniana), e soprattutto il primo misura, per il lento - anche se non ancora completo - supe-
intervento delle speciali truppe interne sottratte alle autorit ramento della inveterata pratica delle falsificazioni delle sta-
delle repubbliche federate. Sar l'impatto della repressione tistiche. Paradossalmente, la glasnost rende pi intollerabile
in Armenia e poi in Georgia a trasformare nelle Repubbliche la situazione e aumenta la sfiducia nei confronti dei respon-
baltiche la spinta all'autonomia (per "accelerare la perestroj- sabili dell'economia e pi in generale degli alti burocrati del-
ka") in rivendicazione di indipendenza da un centro che ap- lo Stato e del partito, di cui, anche senza le esplicite denunce
pare incapace di autoriforma. di Eltsin, sono noti da sempre i consistenti privilegi.
Accanto ai ritardi nelle riforme democratiche promesse Inoltre, sul terreno delle riforme economiche va detto
ed attese e alle v,ere e proprie controspinte autoritarie con che, anzich preoccuparsi dei "ritardi", i lavoratori sovietici
cui si cerca di fronteggiare le forti tensioni. escate dal mo- sono allarmati da quanto stato finora preannunciato. Ad
do con cui stata affrontata in passato la qu stione naziona- esempio, il progetto caro a molti economisti dello staff gor-
le, a logorare l'immagine della perestrojka la situazione eco- bacioviano di chiudere le aziende decotte o passive non pu
nomica, che non ac2enna a migliorare, anzi er certi aspetti entusiasmare nessuno. Gi la prima sperimentazione ha por-
sembra aggravarsi per lZevidenziarsidi fatto l di crisi accura- tato fuori dal posto di lavoro un milione di persone, met per
tamente occultati durante l~"st~azion" rezneviana. prepensionamento e il resto con una "mobilit orizzontale"

122 123

..
coperta da una specie di Cassa integrazione (che cessa tutta- petenza e con gli infiniti sbarramenti di autorizzazioni e con-
via se viene rifiutata la prima offerta di lavoro, a qualsiasi trolli che chi lavora possa farlo bene e tranquillamente).
condizione e distanza dalla residenza). E' una cifra modesta, Vari tra i suoi consiglieri, inoltre, assumono sempre pi
in un paese come l'URSS, ma gi sufficiente ad allarmare, apertamente posizioni monetaristiche e finiscono per consi-
tanto pi che ogni tanto qualche economista meno reticente derare come un ostacolo al rinnovamento dell'URSS pi i la-
parla di quindici milioni di "eccedenti". voratori che la burocrazia parassitaria. La stessa ideologia si
Anche l'annunciato ridimensionamento del pletorico ap- diffonde tra i deputati dell'opposizione, per influenza di con-
parato burocratico si finora tradotto in quote di riduzione siglieri stranieri, della povert di riflessione teorica originale
del personale (in genere subalterno) nei ministeri e nell'i- e anche per la provenienza sociale: molti di loro sono s anti-
struzione superiore, con la prospettiva di trasferimenti in re- conformisti, ma prima di tutto sono privilegiati che proven-
gioni remote dove scarseggia la manodopera. gono dalle fila della burocrazia, o le sono assimilati (profes-
Non maggiore entusiasmo circonda l'altro progetto di ri- sori universitari, artisti, accademici).
forma, quello dei prezzi. E' vero che il pane e altri generi di Anche Sacharov, amatissimo per il suo rigore morale, non
prima necessit hanno un prezzo (bloccato da anni) molto aveva una grande cultura politica e nei lunghi anni di isola-
inferiore al costo di produzione. Ma la ragione legata al mento aveva coltivato l'idea (che non era dispiaciuta a Gor-
permanere di salari molto bassi e di pensioni a livelli di fame baciov) di un'osmosi tra "socialismo"e capitalismo, del quale
(minimi a 70 rubli mensili); una fase di brusco riallineamento conosceva ben poco: con il risultato di una confusione assai
dei prezzi al mercato, senza adeguare i redditi pi bassi, po- pericolosa. Eltsin poi oscilla notevolmente tra la sua base
trebbe portare a esplosioni di tipo polacco (innescate, nel moscovita, composta in prevalenza di proletari poco qualifi-
1970 come nel 1980,proprio da misure di questo genere). cati ma molto radicalizzati, e i suoi consiglieri, spesso assai
Dopo lo scossone elettorale, prevale di fatto l'idea lancia- pi a destra di quelli di Gorbaciov.
ta da Smeliov di bloccare per alcuni anni le riforme progetta- Il risultato delle elezioni stato dunque contradditttorio:
te e conquistare il consenso delle masse (oggi pressoch ine- positivo come indice di maturazione di una sensibilit politi-
sistente), attraverso una politica di importazione massiccia ca di massa, meno tranqlli11i77anteper i risultati, condiziona-
dei generi di consumo che scarseggiano, riequilibrandone al ti dalla maggioranza silenziosa imposta dalla legge truffaldi-
tempo stesso la produzione a scapito dell'industria pesante. na, ma anche dalla mancanza di una forza di opposizione
Ma il vero problema quello di una partecipazione reale lucida e lungimirante. A ci vanno poi aggiunti alcuni fatti
e attiva delle masse alla riorg;mi773Zionedell'economia. La nuovi, che complicano il dibattito e comunque rendono pi
causa prima degli sprechi immensi l'insensata gestione bu- difficile quella marcia trionfale dell'URSS verso il capitali-
rocratica, ed questa che va attaccata. Ma a tale riguardo, smo che molti commentatori cominciano a ipotizzare, basan-
per la ricerca di un consenso maggioritario dell'apparato, dosi pi sulle dichiarazioni di qualche persanaggio che sulla
Gorbaciov ha fattp grandi passi indietro. No parla pi dei reale dinamica sociale del paese.
diciotto milioni di, persone che non lavor o e vivono alle In primo luogo i conflitti nazionali diventano cos esplosi-
spalle di chi lavora (impedendo tra l'altr n la loro incom- vi da porre in dubbio la stessa sopravvivenza dell'URSS nei

124 125
suoi confini attuali. La dimensione di massa dei movimenti ungherese. Ma anche in Ungheria il ricorso al "mercato" e
nazionalisti inpressionante e rende pi difficile (ma come si l'intervento del capitalismo occidentale si rivelato tutt'altro
vedr, non esclude) il ricorso alla forza nei loro confronti. che miracoloso. li modello da seguire era quindi diventato,
Agli osservatori pi attenti tuttavia evidente che dietro di nel corso del 1988 e soprattutto nei primi mesi del 1989, la
essi - con ragioni e caratteristicheassai diverse tra loro - ci Cina di Deng. E' casomai incredibile che molti articoli apo-
sono gli immensi problemi economici e sociali irrisolti. logetici sul miracolo economico denghista siano usciti anche
Proprio per questo l'opinione pubblica democratica, e il nei mesi successivi al massacro (magari accennando pudica-
gruppo parlamentare radicale (che si forma di fatto fm dai mente agli episodi di Piazza Tien An-men come a un "turbi-
primi giorni di vita del nuova Parlamento sovietico, anche se nio che pu suscitare solo un sentimento di rammarico"f
la sua costituzione formale solo del 30 luglio), si indignano Ancor pi grave che tutta la stampa sovietica (a quanto
per l'intervento delle truppe speciali a Tbilisi, conclusosi con pare ancora ben lontana dall'essere veramente libera dalle
16 vittime (di cui 14 donne) e si mobilita per fare luce sui re- "veline" del potere) abbia fatto sue le considerazioni che po-
troscena di quel massacro a freddo di cui tutti negano di ave- tevano spiegare (ma non giustificare) i silenzi del partito o
re la responsabilit (la commissione di inchiesta parlamenta- del governo. Per questo, quando alla ripresa autunnale Gor-
re accerter invece che l'ordine partito da Ligaciov). baciov ha voluto un incontro con i giovani del Komsomo/,
Un altro avvenimento, e soprattutto l'atteggiamento nei questi hanno chiesto prima di aprire il dibattito un minuto di
suoi confronti della stampa sovietica, colpisce e turba i fauto- silenzio per le vittime di Tbilisi e Piazza Tien An-men.
ri di un rinnovamento democratico: il massacro di Piazza Un'iniziativa due volte lungimirante, perch ha costretto
Tien An-meo, che viene presentato in termini anodini sulla Gorbaciov ad alzarsi e a manifestare per la prima volta pub-
stampa sovietica, senza che una condanna ufficiale venga blicamente il proprio cordoglio per quelle vittime, ma anche
pronunciata, a qualsiasi livello. E' un atteggiamento che Gor- perch accostava le vittime di due diverse manifestazioni del-
baciov ha in comune con tutti i paesi dell'Est, tranne l'Un- la stessa logica di conservazione di un potere burocratico in
gheria e la Polonia (ma anche in questi paesi i q\Jotidiani di crisi (oggi si potrebbero aggiungere quelle di Timisoara).
partito tacciono, o pubblicano i comunicati ufficiali di Deng). Intanto, a partire dall'estate del 1989, sulla scena politica
Si tratta solo della preoccupazione di non guastare i rap- sovietica compare, per la prima volta dopo settant'anni, una
porti con il PCC, ristabiliti pienamente appena poche setti- classe operaia autonoma e combattiva, che rivela una grande
mane prima del massacro? Si tratta del timore che a Gorba- maturit politica e fa saltare molti dei progetti del gruppo
ciov possa essere addebitata la radicalizzazione del movi- dominante e della stessa opposizione democratica, che a vol-
mento studentesco e la sua trascrescenza a movimento de- te appoggia, ma con cui non si identifica.
mocratico delle masse anche operaie di Pechino, dato che
proprio la sua visita fece per molti aspetti da catalizza . re? 2. Si tratta di un'affermazione di Vitalij Ganiushkin, vicedirettore di Tempi
Nuovi e autore di molti altri articoli apologetici sulle riforme di Deng, ap-
Probabilmente la spiegazione un'altra: per anni . eco- parsa sul n. 30 del luglio 1989 del settimanale di politica estera sovietica.
nomisti della perestrojka hanno guardato al modello j gosla- Per una maggiore informazione sulle reticenze della stampa sovietica e de-
~
vo, e poi, quando la sua Crisi divenuta clamorosa, quello 2li altri paesi dell'Est si veda la rassegna da me curata sul numero 1, n. s., di
Marx] (J], a proposito de "Il dibattito internazionale sulla Cina".

126 127

~
Uno sciopero di massa d~lIastampa e delle autorit centrali contro l'ammini~trazio-
.. 'I(' cconomica, in particolare contro i ministeri, hanno finito
per incoraggiare la protesta operaia.
Nel luglio 1989 lo sciopero dei minatori scuote l'Unione Dall'altro lato, la riforma salariale e i cambiamenti nelle
sovietica. Tutti gli argomenti sulla "passivit" della classe fabbriche connessi alla riforma economica hanno minato il
operaia o sulla sua "complicit" con i burocrati conservatori Iradizionale rapporto di complicit tra operai e gestione,
vengono spazzati via dall'ampiezza del movimento e dalla /lcnza peraltro sostituirlo con un'altra pi valida forma di col-
sua altissima coscienza politica (assai superiore a quella di laborazione economica. La rimessa in discussione unilaterale
tanti intellettuali gorbacioviani che si lamentavano per una di un implicito patto sociale - che aveva effetti di corruzione
presunta "incomprensione" delle masse nei confronti dei loro della coscienza dei lavoratori - ha svincolato gli operai, spin-
tardivi approdi a un capitalismo da XIX secolo) gcndoli a protestare contro le miserabili condizioni di vita e
A differenza delle elezioni di primavera per il Congresso di lavoro, nonch contro l'autoritarismo ammini~trativo, fin l
dei Soviet dei deputati del popolo, lo sciopero non si svolto Lolleratoin cambio di svariate "concessioni".
in un quadro precostituito dal regime, ed perci un prezio- Di fronte a ci, i minatori hanno cominciato a sentire in
so rivelatore della natura e delle aspirazioni della classe ope- modo pi acuto l'assenza di qualsiasi forma di orgllni77azio-
raia sovietica3. ne in grado di difendeme gli interessi. Percepiscono i sinda-
I media sovietici hanno presentato lo sciopero come cati come un'articolazione della direzione aziendale e, d'altra
espressione dell'appoggio popolare alla perestrojka, mentre parte, la democrazia di fabbrica formalmente prevista dalla
Gorbaciov ha commentato al Soviet supremo: Per noi si legge sulle aziende di Stato avanza molto limitatamente.
trattato della prova pi difficile in quattro anni di perestrojka. Lo sciopero stato, in fondo, una protesta contro la cat-
C' stata Cemobyl, ci sono state altre prove difficili, ma gli tiva gestione burocratica dell'economia. I minatori hanno
avvenimenti in corso rappresentano secondo me la prova pi protestato contro la tendenza (propria del sistema) a trattare
seria e pi ardua. Non aveva tutti i torti. gli operai, e la popolazione in genere, non come un obiettivo
Con la perestrojka due importanti cambiamenti hanno della produzione, ma come un elemento secondario, di cui si
contrassegnato il rapporto tra operai e burocrazia, sul piano possono ignorare le esigenze.
economico e politico. Da un lato, una volta saggiato il terre- Questo si manifestato nel modo pi clamoroso nell'in-
no con un numero crescente di scioperi locali molti segna- - dustria carbonifera, da quando le autorit avevano deciso,
lati con simpatia dalla stampa - gli operai hanno via via ab- nel 1958, di modificare l'equilibrio energetico, sostituendo
bandonato il timore della repressione. Perdipi, le denunce progressivamente gas e petrolio al carbone, con il conse-
guente ridimensionamento degli investiment~ tradottosi an-
3. La scarsissimainformazionesu questo a~' ento ci spinge a dedicare che in taglio dei fondi per le spese sociali (alloggi, infrastrut-
ad esso uno certo spazio, ricostruendone tematic e e caratteristiche. Siamo Lure,ecc.) nelle zone minerarie.
debitori per la maggior parte dei dati (v. Scheda p. 141) del saggio di D.
Seppo comparso sul n, 293 del lO ottobre 1989 di Iprecor,ampi stralci del Al tempo' stesso, le miniere di carbone, al pari delle altre
quale sono usciti sul n. lO di Bandiera Rossa, dello s mese. industrie minerarie, non sono in grado di sfruttare i cambia-

128 /
129
menti introdotti dalla riforma economica per aumentare i sultare i lavoratori (si direbbe che il socialismo reale abbia
redditi: non possono modificare i propri prodotti, n concen- preso lezioni dal "capitalismo reale" e dai suoi "Lama"). Un
trare la produzione su merci dai prezzi elevati, n scambiare modo economico per aumentare la produzione con il minimo
le loro merci con beni di consumo, o venderle direttamente investimento di capitali, e soprattutto a spese dei minatori.
ai consumatori scavalcando il piano. Per capire l'esplosione dello sciopero, a tutto ci bisogna
Nelle zone minerarie, ancora una volta, l'inquinamento aggiungere la corruzione delle locali autorit e l'impotenza
gravissimo. A Novokuznestsk e a Kamerovo la speranza di vi- dei lavoratori nei loro confronti. Non un problema nuovo,
ta inferiore di dieci anni alla media nazionale. Specie nel ma diventato insopportabile sotto laperestrojka. Numerose
Bacino del Don, con le miniere a cielo aperto, la situazione rivendicazioni operaie avrebbero potuto essere localmente
ecologica catastrofica. soddisfatte dalle autorit e, perlomeno in linea di principio,
Se nelle miniere carbonifere salari e pensioni sono tra i dai consigli operai di autogestione.
pi elevati dell'industria sovietica dipende dalle condizioni di La legge sulle aziende statali attribuisce formalmente agli
lavoro, le peggiori e le pi rischiose. Malgrado ci, al mo- operai, tramite i consigli, la facolt di fISsare le proprie con-
mento dell'ultimo piano quinquennale (1986-1990) i salari dizioni lavorative. Ma al livello locale non c' stata democra-
dei minatori sono aumentati della met rispetto al saggio me- tizzazione e le autorit continuano a considerare degne di at-
dio dell'industria nell'insieme4.
tenzione solo le aspirazioni dei superiori. D'altro canto,
Un altro dato particolarmente negativo, bench noto in restano intatti i privilegi burocratici. L'enorme apparato am-
tutta l'industria, il ritardo nella consegna dei pezzi di ri- ministrativo viene percepito dagli operai come un esercito di
cambio e nelle infrastrutture, il che provoca lunghe soste nel- parassiti incapaci di gestire efficacemente l'economia e che
la produzione di cui i lavoratori di ciascun impresa non sono vivono a loro spese. I lavoratori vedono sparire senza lasciar
responsabili, ma che ha per essi la conseguenza di pesanti ri- traccia la ricchezza da essi prodotta, di cui si appropria com-
duzioni salariali. Gli effetti degli alti salari sono comunque pletamente la burocrazia. E quando si detto loro che gli
annullati dall'inflazione e dal deterioramento della qualit scioperi costano milioni di rubli, essi hanno indicato con
dei prodotti e dei beni di consumo del settor~ statale, che amarezza le scorte di carbone che non si possono trasportare
pi grave proprio nelle zone lontane dalle capitali. per la mancanza di camion e che rischiano di prender fuoco.
Un'ulteriore fonte di malcontento dei minatori era data La profonda insoddisfazione dei minatori non era un se-
dalla riduzione dei giorni festivi, imposta dieci anni fa dal greto per le autorit. La loro lotta sorta in seguito a un' on-
Ministero con l'avallo dei sindacati, ovviamente senza con- data di scioperi senza precedenti nella storia sovietica: due
milioni di ore di lavoro perdute, nella prima met del 1989,
4. E' a causa delle spaventose condizioni ambientali che la legge 'prevede con in media 15.000 lavoratori in sciopero quotidianamente.
per i minatori una giornata lavorativa di sei ore. In realt si pu arnvare fi-
no alle dieci ore e oltre, per i tempi di trasporto e i trasferimenti da un poz- La stessa industria carbonifera ha sperimentato dodici scio-
zo all'altro. Queste ore aggiuntive non sono remunerate. Inoltre, gli operai peri locali nella prima met del 1989, con gli stessi obiettivi
non ricevono la maggiorazione del 40% della paga base sulle ore di lavoro di luglio. Ma i minatori avevano ottenuto solo promesse e
notturno e del 20% su quelle serali, prevista da un decreto del 1987.
concessioni parziali, finch le miniere di Mezhdurecensk non

130 131

-'--- f
hanno imposto una svolta, innescando uno scontro via via pi nomia delle imprese, anche se in realt, almeno all'inizio de-
esteso. e radicale,
5 che ha aperto una dinamica allarmante per Rliscioperi, non aveva questo carattere di priorit, o non era
il regune . . neppure stato proposto.
L'esiguit della base sociale dellaperestrojka riduceva in- La stessa tattica ha consentito a Gorbaciov di sfruttare lo
fatti notevolmente i margini di scelta di Gorbaciov nella ri- llciopero per indebolire l'opposizione burocratica alla pere-
sposta da dare. La repressione degli scioperi avrebbe com- strojka. Di fronte al moltiplicarsi dei movimenti di sciopero,
pletamente screditato la riforma economica agli occhi degli egli rassicurava i quadri di partito, sottolineando che l'appa-
operai e sarebbe stata un regalo per gli elementi dell'appara- rato restava la forza dominante, nonostante se ne dovessero
to ostili allaperestrojka. D'altro canto, la profondit delle cri- cambiare i metodi di dominio. Al tempo stesso, insistendo
tiche operaie al governo escludeva che si potesse risolvere il sulla necessit di rinnovare i quadri del partito dalla base al
problema con qualche concessione e vaga promessa. vertice, lanciava cos un chiarissimo avvertimento: O vi
Accogliere integralmente le richieste dei minatori avreb- schierate con la nuova linea o verrete licenziati.
be rischiato di provocare una reazione a catena e di sollevare Gorbaciov propose inoltre che si tenessero incontri locali
un'ondata di scioperi in tutto il paese. Gorbaciov non poteva del partito con il governo e i sindacati per discutere gli obiet-
non essere vivamente preoccupato dalla lotta dei minatori, tivi operai, inclusi quelli relativi alla liquidazione dei dirigenti
ma secondo il suo costume ha deciso di ricavarne tutti i pos- non graditi. TI tutto con il duplice obiettivo di impedire
sibili vantaggi, cercando di ampliare la sua base sociale fra la un'ondata di scioperi su scala nazionale e di utilizzare gli
classe operaia e, al tempo stesso, di ridimensionare le posi- operai per sbarazzarsi dei burocrati locali contrari alla pere-
zioni dei suoi avversari in seno alla burocrazia. strojka (non a caso Scerbitskij, che aveva resistito per tanto
Gorbaciov ha dunque presentato gli scioperi come un tempo, viene destituito in settembre).
grande movimento popolare in appoggio alla riforma econo- Se l'idea dell'autonomia delle fabbriche stata rilanciata
mica. Al tempo stesso ha cercato di incanalare il malconten- con tutta la forza dell'apparato ideologico, gli altri obiettivi
to operaio contro i burocrati locali e i ministeri, accusati di espressi dagli scioperanti (ad esempio il blocco delle coope-
ritardare l'applicazione della riforma6. Ci spiega la reiterata rative) che rimettevano in discussione la riforma economica
affermazione che l'obiettivo centrale degli operai era l'auto- non venivano neppure menzionati. La posizione ufficiale si
riduceva a sostenere che gli obiettivi dei lavoratori erano giu-
stificati, ma gli scioperi non erano il metodo pi efficace per
5. Per le vicende specifiche dello sciopero, la sua dinamica, gli obiettivi: e le
forme di organizzazione, v. Scheda 4 a p. 141. farli valere, quindi il governo faceva pressioni sull'opinione
6. In realt, la negligenza della sfera sociale dipendeva dal sistema burocra- pubblica per convincere i minatori a riprendere il lavoro.
tico nel complesso, dall'arbitrio del potere della burocrazia sull'intero po- Pur assumendo un atteggiamento tollerante verso gli scio-
polo sovietico. Niente di simile sarebbe accaduto in un sistema realmente
democratico, indipendentemente dal livello della pianificazione centrale. peri dei minatori, il governo ha preso misure tendenti a im-
Volendo indicare correttamente le res{>onsabilitbisognerebbe cominciare pedirne l'estensione ad altre categorie di lavoratori; ad esem-
con il mettere sotto accusa tutto l'UfficIo politico e la Segreteria del partito, pio, ha avviato colloqui con i ferrovieri, che minacciavano di
che hanno scelto la struttura econom\ca vigente e fissato in che quadro deb-
bano operare i ministeri. entrare in sciopero il l!! agosto, facendo loro capire contem-

132 133

/
...
poraneamente, per, che all'occorrenza non sarebbero stati lIutorit locali, n si sono accontentati di trattare con lo stes-
trattati con la stessa indulgenza dei minatori. 110ministro ed hanno ignorato gli appelli di Gorbaciov e di
Ryzhkova riprendere il lavoro prima della conclusione delle
Irattative.
Firmato l'accordo, molti minatori hanno insistito ancora
La coscienza operaia per ottenere garanzie legislative dal Soviet supremo (ritenuto
t'istituzione pi democratica). Gorbaciov ha dovuto fare una
dichiarazione piuttosto imbarazzante in una seduta di quel-
Malgrado la spontaneit del movimento - i comitati di l'organismo:
sciopero sono nati solo dopo l'avvio della lotta - i minatori (<A Donetsk i minatori vogliono fonnalmente infonnare il Soviet
hanno messo in campo una disciplina e un' organizzazione supremo dei documenti elaborati dalla commissione con~unta. Fra
la gente nata, per cos dire, una mancanza di fiducia [...]. Lo
notevoli. Non vi sono state violenze, gli scioperanti hanno co- stesso awenuto nelle altre zone minerarie"
stituito proprie squadre di controllo. La polizia ha constatato
un significativo calo della criminalit. Ovunque si vietata la Il fatto che Gorbaciov abbia chiesto a Eltsin di fare ap-
vendita di alcolici7. I comitati di sciopero hanno invitato a pello a chiudere lo sciopero non in nome del Soviet supremo,
non scioperare le fabbriche produttrici di servizi indispensa- ma della tendenza "radicale" del Parlamento dimostra l'estre-
ma gravit di questa sfiducia. Anche dopo l'accordo e la ri-
bili alla popolazione.
manutenzione Gli ~erai si sono preoccupati della
delle miniere. presa del lavoro molti minatori erano piuttosto scettici: il che
Lo sciopero dei minatori ha dunque rilevato un elevato li- spiega la loro scelta di conservare i comitati di sciopero co-
vello di coscienza politica fra gli operai. E' chiaro che i lavo- me organismi di verifica dell'applicazione degli accordi, o le
ratori non erano affascinati n dalle ideologie nazionaliste, dichiarazioni secondo cui gli scioperi non erano finiti ma sol-
n dalla propaganda burocratica sulla "legge" e l' "ordine". tanto sospesi.
Lo sciopero partito come un movimento per obiettivi eco- I giornalisti sovietici hanno rilevato che i comitati del par-
nomici, ma i lavoratori si sono ben presto resi conto che il tito, la vera autorit nelle citt in tempi normali, erano im-
problema di fondo era quello delle garanzie, e che la sola ve- provvisamente scomparsi durante lo sciopero ed erano ber-
ra garanzia era il potere, cio la democrazia. Gli operai han- sagliati dal sarcasmo degli operai. La stessa Pravda ha
no dimostrato grande diffidenza verso le autorit burocrati- criticato le autorit locali, accusandole di non avere compiu-
che, anche quelle che stanno pi in alto. Hanno scavalcato le to il loro dovere. I comitati di sciopero hanno riempito quel
vuoto. Ecco il commento di Trud (l'organo dei sindacati):
Si subito creata una situazione particolare. I comitati di sciopero
7. A Donetsk due minatori sono stati destituiti dall'incarico per essersi pre- si sono trasfonnati, in fondo, in vere e proprie autorit nelle citt.
sentati in piazza ubriachi.
Si occupavano dei servizi, dei trasporti e del mantenimento
8. Nel pozzo all'aperto della miniera di Sibiringskij gli operai hanno conti- dell'ordine. Dalla mattina alla sera alcune persone che non si erano
nuato ad estrarre il carbone indispensabile a impedire che si spegnesse il mai impegnate in alcun organismo si sono messe al servizio dei
forno del complesso metallurgico della Siberia occidentale. comitati. Questi si preoccupavano di risolvere tutti i problemi,

134 135

1
chiedendo talvolta l'aiuto di esperti (riparazioni, inteIVenti sanitari,
spostamenti, ecc.). [h.] Abbiamo visto fino a che punto la classe mcnto nelle elezioni del marzo 1990, ma anche la scelta di
operaia sia in grado di condune un'iniziativa autonoma e Gorbaciov di varare una legge antisciopero (che le proteste
organizzata al seIVizio della causa comune (3 agosto 1989).
dcll'opposizione hanno permesso di ridimensionare) confer-
Il ruolo di primo piano svolto ovunque dai dirigenti ope- mano che addomesticare questa classe operaia sar assai dif-
rai in occasione dello sciopero ha fatto risaltare ancora di pi licile, se non impossibile.
il silenzio e l'assenza degli intellettuali, chiaramente presi al- In fondo, lo sciopero ha posto il problema del potere. Gli
la sprovvista. Un fatto che non stupisce, se si pensa che la vi- operai rivendicavano essenzialmente il controllo sulla produ-
sione della classe operaia come una massa di elementi de- zione e sulle risorse economiche da essi prodotte. Coerente-
classati diffusa anche in certi settori di sinistra del mente con la logica della riforma di mercato, e al fine di farla
movimento "informale" di opposizione9. avanzare, il governo ha cercato di incanalare queste aspira-
Lo scisma fra operai e intellettuali ha una base reale: l'in- zioni in un'ottica di opposizione alla pianificazione accentra-
tellighentsija appoggia, nella stragrande maggioranza, il pro- ta e di creazione di gruppi di controllo decentrati al livello
getto riformista del governo e pensa che la massa degli ope- delle fabbriche. In questo modo intendeva stornare gli operai
rai vi si opponga. Donde l'insistenza della stampa sovietica dalla lotta per un controllo collettivo sul quadro generale en-
sulla rivendicazione dell'autonomia delle aziende, presentata tro cui operano le aziende autonome.
come la prova del sostegno degli scioperanti allaperestrojka. L'autonomia delle aziende non ha molto senso nel caso
Poich in realt non si trattava di un obiettivo centrale dei dell'industria mineraria, dove i profitti dipendono in ultima
minatori, il governo ha proposto questa misura come soluzio- analisi dalle condizioni naturali: le miniere di carbone del
ne del problema del finanziamento dei loro bisogni sociali ed Donbass sono molto profonde e sono gi state largamente
economici. Ha detto in sostanza ai minatori: Se lavorate in sfruttate, il che comporta costi di produzione molto pi alti
modo pi efficiente, vi daremo il risultato del vostro plusla- del Kuzbass, dove il carbone si estrae quasi in superficie.
voro per soddisfare le vostre esigenze)). E i lavoratori hanno E' stato il loro senso di giustizia a spingere gli operai ad
accettato la proposta. opporsi a un'assurda logica di competizione tra miniere au-
Questo vuoI dire che la classe operaia ha fatto proprie le tonome, in un sistema in cui i prezzi sono determinati dal
illusioni degli economisti gorbacioviani nelle virt taumatur- mercato. Anche in Polonia, dove i dirigenti di Solidamosc so-
giche del mercato? Solo il futuro potr fornire la risposta de- no decisamente favorevoli al mercato, solo un 4% dei lavora-
fInitiva, anche se gi da ora esistono elementi che inducono tori (secondo un recente sondaggio governativo riportato su
ad essere scettici. Zycie gospodarcze di agosto del 1989) sarebbe disposto a su-
La ripresa degli scioperi nel corso dell'inverno, l'atteggia- bordinare il proprio salario alle leggi del mercato.
Un altro tentativo quello di incanalare la sensazione di
sfruttamento diffusa nella classe operaia - che lavora senza
9. Solo alcuni esponenti della sinistra maIXsta dei Fronti popolari, come intravedere alcun miglioramento delle proprie condizioni di
Boris Kagarlitskij, si recavano immediatamente dagli operai in lotta stabi-
lendo utili collegamenti; ma si tratta di una minoranza piuttosto esigua ri- vita - verso una deriva centrifuga e corporativa. Il portavoce
spetto al complesso dell'intellighentsija radicale. del comitato di sciopero di Kamerovo ha detto: I cittadini

136
137
del Kuzbass hanno capito che, finora, si applicata nel baci- svolge le stesse mansioni del collega dell'altra fabbrica, povero
anche lui. Lavoro uguale, vite diverse. Ho sentito alla radio che
no una politica coloniale: prendere tutto quel che si pu, in- abbiamo 40 milioni di poveri. Che cosa accadr in futuro? Il nostro
vestire il meno possibile. E' esattamente lo stesso argomen- paese sar diviso in una classe di ricchi e una classe di poveri?".
to sostenuto dai separatisti nelle repubbliche nazionali:
Mosca ci sfrutta! Probabilmente non c' regione in Urss
dove non si abbia questa sensazione. Come si vede, il dibattito sul futuro dell'URSS non si
In realt, stato osservato che i cittadini di Mosca non svolger soltanto tra l'ala riformatrice e quella conservatrice
solo non vivono meglio, ma stanno forse peggio delle altre della burocrazia, o tra gli intellettuali che sostengono l'una o
citt. Evidentemente il problema non quello di una ingiusta l'altra, ma ha visto scendere in campo una forza sociale di cui
redistribuzione dei redditi e della ricchezza tra le varie regio- tutti saranno costretti a tenere conto.
ni, ma quello del carattere antipopolare e di spreco della ge- Che qualche settore conservatore tenti di reggersi a galla
stione burocratica. Il che per non significa che la soluzione facendo concessioni demagogiche ai sentimenti operai, come
adeguata stia nell'autonomia regionale o in quella delle im- molti gorbacioviani insinuano, possibile, ma non servir a
prese. Applicare ai Bacini del Don criteri di redditivit di molto. Tra l'altro, per ragioni molteplici, la classe operaia so-
mercato comporterebbe la chiusura di un grande numero di vietica, oltre ad essere numericamente la pi forte del mon-
miniere, il trasferimento di diecine di migliaia di famiglie di do, quella che ha un pi alto grado di cultura.
minatori e la distruzione di varie comunit. In parte ci si deve ai residui mai totalmente cancellati
L'interpretazione degli scioperi come un movimento fa- delle conquiste sociali dell'Ottobre (anche se trasformati
vorevole alla perestrojka stata smentita dal sentimento for- dalla burocrazia in elargizioni che volevano essere corruttri-
temente egua1itario che domina in seno alla classe operaia. ci), che hanno consentito un elevato livello di istruzione an-
Una lettera apparsa su un giornale sovietico (Sozialisticeskai- che alla classe operaia. .

ja Industrija) alla vigilia degli scioperi esprime un'opinione Quanto alla politicizzazione, essa si spiega con l'effetto
popolare piuttosto diffusa sulla concezione che presenta il sempre ambivalente dell'ideologia: l'uso mistificante di un
mercato come base della giustizia sociale: presunto "marxismo-leninismo", da parte della burocrazia,
non ha impedito agli elementi pi politicizzati della classe
Ci hanno insegnatola formula:"Da ciascunosecondole sue operaia di fare i conti con la tradizione marxista e leninista,
capacit a ciascuno secondo il suo lavoro" (che dovrebbe essere il
principio basilare della riforma). Significa forse che un giovane con tutta la sua carica libertaria ed egualitaria (come l'intrec-
dirigente di cooperativa, un giocatore di football o un musicista cio della gerarchia ecclesiastica col potere e con la ricchezza
rock dovrebbero percepire cifre fantastiche, mentre uno qualsiasi nel medioevo non imped ai movimenti pauperistici di rial-
come me, che ha conosciuto la guerra, il freddo e la fame e ha
lavorato pc:r 44 anni dovrebbe ricevere le briciole? [...] Una lacciarsi al messaggio cristiano, indipendentemente dalla
fabbrica SI ingrandisce e arricchisce nel nuovo sistema economico pretesa del monopolio nella sua interpretazione da parte di
facendo impennare i prezzi. In questa fabbrica, un meccanico
guadagna bene, anche molto bene, dato che il suo salario dipende "successori di Cristo" ricoperti di ermellino e di gioielli).
dai profitti [u.J Ma ci sono anche fabbriche pi ~vere, che In parte, tuttavia, c' un altro fattore: molti dei giovani
proucono bem essenziali per la societ, ma i cui preZZIdi mercato
non possono essere cari. La fabbrica povera, e il meccanico, che operai di oggi hanno un titolo universitario. Il dato piac-

138 139
centuato in Ucraina, dove la combinazione tra la lunga sta- Scheda.4
gnazione brezneviana durata fmo alla caduta di Scerbitskij
(con l'inamovibilit dei dirigenti pi inefficienti e corrott~ e LO SCIOPERO DEI MINATORI
la conseguente chiusura degli sbocchi occupazionali nell'ap-
parato) e il sistema delle "quote" riservate alla minoranza Ai primi di luglio 1989 i minatori di Mezhdurecensk hanno
russa hanno spinto molti giovani laureati a scegliere di lavo- presentato un elenco di rivendicazioni al Comitato centrale del
sindacato dell'industria carbonifera, al locale comitato del Parti-
rare in fabbrica, o in miniera, come operai anzich accettare to e al direttore dell'azienda, proclamando lo sciopero per il 10
ruoli di tecnici subalterni, decisamente sottopagati e assai luglio qualora non fossero stati acoolti i loro obiettivi. Le trattati-
pi frustranti. Come noto, il sistema retributivo sovietico (a ve non ebbero risultati e lo sciopero cominciato nella notte tra
parte l'ineguaglianza dovuta ai forti privilegi occulti dei buro- il 10 e 1'11.A mezzogiorno vi avevano aderito altre miniere del
crati) prevede un notevole livellamento tra lavoro manuale e dipartimento e le altre fabbriche della citt. Dodicimila minatori
sono sfilati in tuta da lavoro per la via principale della citt, se-
lavoro intellettuale nello stesso settore, spesso addirittura a dendosi poi in piazza sull'asfalto, davanti alla sede del partito.
dannodidel
caso secondo, che peraltro comporta rischi maggiori
errori. . in Hanno eletto un comitato di sciopero che ha presentato un elen-
co di 41 rivenaicazioni di carattere economico ed ecologico.
Fatto sta che oggi, in molte miniere o fabbriche, ci sono Quello stesso giorno l'organo dei sindacati, Trud, ha pubbli-
cato un'inteTVIStaal portavoce dell"'Unione generale del consi-
lavoratori che alla coscienza di classe che deriva loro dall'es- glio dei sindacati", Shelaev, che spiegava l'''ultimatum'' del
sere gi alla terza generazione operaia uniscono i vantaggi di sindacato dei minatori al ministro. Le principali rivendicazioni
un'istruzione superiore, e la frustrazione per averla consegui- dell'ultimatum erano le seguenti: diritto dei lavoratori a decidere
ta senza vantaggi per s e la societ. Non un caso che pro- collettivamente le proprie condizioni di lavoro; giornata di ripo-
prio in Ucraina i minatori del Donbass siano stati determi- so per tutti la domenica; aumenti del 40% della paga base per il
lavoro notturno; rimborso del tempo perso in trasporti; pnorit
nanti nell'evoluzione politica del Rukh, l'equivalente ucraino dei bisogni sociali nel quadro degli investimenti centralizzati dei
dei Fronti popolar~ battendosi contro ogni impostazione capitali. Questo "ultimatum" non solo non includeva tutti gli
sciovinistica e per l'inserimento nei suoi organi dirigenti di obiettivi dei minatori, ma concedeva tra l'altro un anno al mini-
stero per intervenire, minaccciando una protesta simbolica in ca-
esponenti di origine russa, bielorussa e di altre minoranze, so di rifiuto.
compresa quella ebraica e perfino di un coreano, rappresen- L'arrivo da Mosca del ministro il 12 luglio non blocca lo scio-
tante dei lavoratori asiatici fatti affluire in Unione Sovietica pero. La riunione dura pi di ventiquattro ore, mentre nella
negli anni Cinquanta e Sessanta. piazza centrale di Mezhdurecensk si svolge un comizio al quale
Un segno di speranza, dunque, rispetto alle impostazioni partecipano dai 5.000 ai 20.000 operai. Quando il comitato di
che hanno finito per prevalere nei movimenti nazionali di al- sciopero annuncia che 36 delle 42 rivendicazioni erano state ac-
tre repubbliche. colte, e lancia un appello a riprendere il lavoro, non viene ascol-
tato dai minatori. Nello stesso giorno il comitato di sciopero
cittadino manda al governo sovietico una lettera aperta, chie-
dendo una ulteriore provvista di cibo per la Siberia e l'Estremo
Oriente, la fine dei privilegi burocratici e l'immediata apertura di
una discussione pubblica sul progetto di nuova Costituzione.

140
141
Lo scenario era pi o meno identico ovunque. I minatori oc- Rivendicazioni economiche e richiestepolitiche
cupavano le piazze centrali delle citt tenendovi assemblee per-
manenti. L'ordine era mantenuto da pattuglie operaie. Su L'elenco integrale delle rivendicazioni economiche dei mina-
richiesta dei comitati di sciopero, era vietata la vendita di alcool. tori non mai stato pubblicato dalla stampa, che ha solo som-
Con miniere.
delle poche eccezioni, gli operai garantivano la manutenzione mariamente ricordato quelle pi politiche, non incluse negli
accordi firmati. Nel complesso, possono sintetizzarsi in quattro
Il 15 luglio, nell'atrio del Palazzo della cultura di Novokutz-
categorie essenziali: salari, condizioni di lavoro, ecologia e pote-
netsk stracolmo di minatori, il Ministro e il Primo segretario del- re politico.
la zona ripresero la stessa maratona dei negoziati di Nel Donbass, stando all'elenco fornito ai corrispondenti oc-
Mezhduretscensk. Ma questa volta non dovevano affrontare 5 cidentali dalla centrale ucraina del servizio informazioni, gli
miniere e 12.000 operai, bens 158 miniere e 177.000 operai. La obiettivi rientravano nelle prime due categorie: salario in pi per
trattativa fu molto pi dura. I minatori esigevano la presenza di il lavoro notturno; tempi di percorrenza inclusi nell'orario di la-
Gorbaciov e del Primo ministro Ryzhkov come unica garanzia di voro; domenica festiva; elenco di lavori nocivi; pensione dopo 20
non essere ancora una volta truffati.
anni di lavoro nei pozzi e aumento delle pensioni; tre anni di
I due dirigenti non si spostarono, ma il 16 luglio Gorbaciov congedo per maternit con salario garantito; pagamento inte-
mand un telegramma ai minatori informandoli che sarebbe en- grale dei salari in casi di ritardi e di disorganizzazione della ge-
tro breve arrivata una delegazione ad alto livello,comprendente stione; pari salario in caso di cambiamento di lavoro; divieto di
alcuni membri dell'Ufficio politico, nonch il segretario del Co- trasferire per misure disciplinari; destinazione dei guadagni per
mitato centrale, Slyunkov, cosa che a suo awiso avrebbe assicu- lavori non retribuiti in giorni di ferie decisa da assemblee opera-
rato una rapida ripresa del lavoro. Gli operai per volevano ie,ecc.
vedere risultati concreti. Il 18 luglio il comitato regionale, con- C'erano poi altri obiettivi economici che andavano oltre il Ii-
statando bene o male l'avvio delle trattative e l'accoglienza delle mite delle fabbriche e riguardavano: la distribuzione di acqua,
principali rivendicazioni, decise la ripresa del lavoro fin dalla not-
gas, elettricit; l'aumento delle quote di sapone; il diritto all'ap-
te. Molti minatori accettarono, ma il giorno dopo erano ancora partamento per tutti i minatori dopo 10 anni di lavoro; l'aumen-
in sciopero 64.015 operai (in 91 miniere). Nel Kuzbass la ripresa to delle razioni alimentari secondo le norme mediche, ecc.
generale del lavoro awenne solo il 21 luglio. Venivano poi le rivendicazioni economico-"politiche": riduzione
Nel Donbass lo sciopero, cominciato a Makeeva il 15 luglio, del personale amministrativo; pagamento del salario nei giorni
si estese a macchia d'olio, con caratteristiche analoghe (a Do- di sciopero, attingendo ai fondi sindacali; divieto di creare nuove
netsk si costitu un comitatO regionale di sciopero). Complessi- cooperative alimentari e sanitarie e creazione di un sistema di
vamente, in un giorno entrarono in lotta 110 miniere, con autofinanziamento economico regionale. La rivendicazione del-
90.000 minatori che accanto alle rivendicazioni economiche l'autonomia delle imprese non figura nell'elenco presentato al
avanzarono anche alcune rivendicazioni politiche. Il 20 luglio il ministro 1'11 giugno dal Comitato centrale del Sindacato mina-
movimento investiva tutti i centri minerari ucraini. e si conclude- tori, anche se stata presentata dalle autorit come se si trattas-
va soltanto il 27 luglio, dopo aver concordato con le autorit go- se della richiesta centrale degli scioperanti.
vernative un concreto programma d'intervento per l'intera
industria carbonifera. AI di l degli obiettivi generali di carattere ecologico, si sol-
lecitavano una serie di misure specifiche relative all'ambiente: ad
L'agitazione aveva raggiunto intanto anche il bacino del Pe- esempio, la costruzione di un sistema di depuratori, la rinuncia
ciora, nell'estremo nord, e quello di Karaganda, in Kazakhstan, al progetto di costruire una centrale idroelettrica sul fiume Tom
il terzo complesso minerario del paese, dove, dopo la fine dello e il blocco degli esperimenti atomici a Semipalatinsk, nel Kaza-
scontro, i comitati di sciopero si trasformarono in comitati ope- khstan.
rai di controllo sull'applicazione degli accordi. Gli altri obiettivi affrontavano direttamente il potere e i pri-

142
143
vilegi burocratici. AI pari della richiesta di bloccare il sor~ere di L'articolo 3 fissa un aumento del prezzo del carbone corrispon-
nuove cooperative (uno degli aspetti pi vistosi della riforma dente alle spese reali di estrazione e conservazione dell'equili-
economica), questi obiettivi sono stati presi con le pinze, per non brio ecologico deIl'ambiente. L'articolo 4 permette aIle imprese
dire che sono stati abbondantemente nascosti dalla stampa. di ritoccare i piani produttivi e di fissare autonomamente l'am-
Uno dei temi principali delle assemblee era l'insensibilit dei montare dei salari.
burocrati locali e l'arrivo delle autorit ufficiali suscitava spesso Questi quattro articoli rappresentano la risposta governati-
commenti del tipo: "Ecco la mafia cittadina". La sostituzione dei va alle rivendicazioni sui salari e gli investimenti sociali, il cui au-
direttori delle fabbriche, dei trust, dei comitati coIlettivi dei lavo- mento dunque legato, in fondo, a un aumento della
ratori nonch dei dirigenti dei soviet, del partito e dei sindacati produttivit e a uno sforzo da parte dei minatori. Nel vecchio si-
locali era una delle rivendicazioni pi diffuse. Si esigevano nuove stema, l'aumento della produttivit penalizzava le imprese pi
elezioni subito, specie per i soviet locali. I lavoratori intendevano efficienti facendo abbassare i salari e aumentando le quote di
sostituire i burocrati con propri dirigenti dei comitati di sciopero. produzione nel quadro del piano. Altri articoli soddisfano le ri-
A Cervonograd, nell'Ucraina occidentale, gli operai chiedevano chieste operaie relative aIle condizioni di lavoro (lavoro notturno
anche la destituzione del primo segretario del PC ucraino, Scer- meglio remunerato; trasporti inclusi neIl'orario di lavoro; dome-
bitskij, nonch del primo segretario del partito cittadino, del ca- nica festiva; pensione; vacanze; prevenzione delle malattie pro-
po della polizia, di quello del KGB e la creazione di un sindacato fessionali; riduzione del personale amministrativo).
indipendente dal nome emblematico di Solidamosc. Gli elementi pi politici deIl'intesa non sono stati ricordati
I minatori, tra l'altro, rivendicavano cambiamenti fondamen- daIla stampa centrale. Si parlato di nuove elezioni per i comita-
tali sul piano politico pi generale, quali ad esempio l'eliminazio- ti sindacali e i consigli coIlettivi di lavoro. In parecchi casi i diret-
ne dell'articolo 6 della Costituzione sul "ruolo dirigente del tori delle miniere sono stati licenziati immediatamente dopo lo
Partito". La richiesta dell'elezione diretta del presidente del So- sciopero.
viet supremo, poi, costituiva un'implicita ridiscussione della stes- Fra i 48 punti dell'accordo del Donbass figura anche il divie-
sa legittimit di Gorbaciov. A Prokop'vesk moltii operai to deIle cooperative mediche, alimentari e commerciali. Tra le
andarono addirittura a ispezionare gli appartamenti delle autori- richieste operaie, peraltro, ce n'era una molto significativa che
t locali per verificarne l'effettivo liveIlo di vita (come denunci chiudeva la bocca a chiunque avesse tentato di definire la lotta
scandalizzato l'organo dei sindacati Trud il1? luglio 1989). come "corporativa": queIla di assicurare aumenti di stipendio ai
medici e paramedici disposti a recarsi a lavorare neIle strutture
L'accordo statali delle zone minerarie, in genere estremamente disagiate.
I minatori di Karaganda si sono lamentati giustamente che i
L'accordo raggiunto al termine era suddiviso in una parte mezzi di comunicazione sovietici avevano dato un'informazione
economica (che stata firmata) e in un'altra politica, non resa molto incompleta suIle rivendicazioni operaie. L'osservazione
nota dalla stampa, ma che pure si espressa in una serie di mi- vale ancor pi per l'Italia e in genere per l'Occidente capitalisti-
sure adottate daIle autorit. I protocolli economici erano ovun- co: degli scioperi si parlato per qualche giorno sul terreno del
que analoghi, pur rispondendo anche aIle specifiche richieste colore, e deIla campagna suIla "crISidel comunismo", ma ci si
deIle varie regioni. Il primo articolo assicura una completa auto- guardati bene daIl'informare sui loro reali contenuti, che ripro-
nomia giuridico-economica alle miniere, in armonia con la legge ponevano per la prima volta dopo tanti decenni una prospettiva
sulle aziende di Stato. Le aziende possono adottare diverse for- realmente socialista e ugualitaria.
me di propriet statale (cooperative, leasing, ecc.). L'articolo 2
consente alle imprese di vendere la produzione eccedente rispet-
to ai contratti statali a prezzi fissati per legge, nel paese o altro-
ve; va pertanto rivista la dimensione deIle commesse statali.

144 145

- -I. - - -
8. LA QUESTIONE NAZIONALE OGGI La situazione tanto pi complessa da decifrare, in quan-
lo a mariifestare pi decisamente il proprio disagio nei con-
rronti dell'attuale assetto dell'Unione delle Repubbliche so-
vietiche non sono soprattutto, o soltanto, i popoli con un
minore sviluppo economico e maggiori problemi sociali, ma
anche le Repubbliche baltiche, che pure hanno un reddito
pro capite nettamente superiore alla media sovietica (l'Esto-
nia, per ese;mpio, aveva gi nel 1970 un reddito pro capite di
125mentre quello del Tagikistan era di 63 e quello dell'Azer-
L'esistenza di un "problema nazionale" irrisolto in Unione baigian di 66, rapportati ai 100 della media nazionale).
sovietica, per la maggior parte degli osservatori, stata una A partire dal 1987, l'esistenza di un problema nazionale
scoperta recentissima. Anche in URSS il primo sintomo ma- acuto in URSS non stata pi negata da nessuno, meno che
croscopico, la rivolta di Alma Ata del dicembre 1986, era mai dai dirigenti sovietici, anche se spesso la loro presenta-
stato liquidato come una manifestazione di teppismo e di de- zione non delle pi obiettive e tende a riaccreditare un'in-
linquenza comune. Poi erano cominciati gli scontri tra azeri e terpretazione demonizzante (o, se si vuole, staliniana) dei
armeni, il pogrom di Sungait, gli attacchi di bande di teppisti "sobillatori" che, oltre ad essere priva di fondamenti e di pro-
(nella stessa Mosca) contro ristoranti e dormitori di mino- ve, si riallaccia in maniera impressionante a vecchi e collau-
ranze nazionali asiatiche, la ripresa di inquietanti manifesta- dati stereotipi.
zioni di antisemitismo, pi o meno protette dalle autorit lo- Per anni, comunque, la sinistra occidentale non aveva
cali (soprattutto a Leningrado), o di discriminazioni verso avuto dubbi: anche tra chi aveva una certa consapevolezza
zingari o altri appartenenti a gruppi etnici "diversi". dei danni provocati dallo stalinismo su altri piani, era un luo-
La progressiva radicalizzazione delle Repubbliche balti- go comune affermare che in ogni caso era stato risolto in
che, passate dalla rivendicazione di un'autonomia per accele- maniera esemplare il problema della convivenza tra un gran
rare la perestrojka a un nazionalismo esasperato e separati- numero di gruppi etnici diversi. In realt, i problemi nazio-
sta, ha definitivamente chiarito che non ci si trovava di fronte nali in URSS, oggi, sono in larga misura conseguenza di scel-
a manifestazioni marginali e casuali, bens a un grave proble- te fatte nel periodo staliniano1, soprattutto per quanto ri-
ma, che rende indubbiamente pi difficile il compito di chi guarda uno dei punti caldi, i Paesi baltici.
vuole trasformare l'URSS. Per alcuni aspetti - soprattutto per quanto riguarda il
Le sempre pi esplicite ed estese manifestazioni di odio Caucaso - si tratta addirittura di conseguenze di decisioni
tra le nazionalit dell'URSS, la cui reale portata si tentato
invano di nascondere con la sospensione della glasnost o la
1. Per questo riteniamo utile rinviare all'ampia rassegna delle scelte del pas-
diffusione di voci calunniose, sono sintomatiche della gravit sato che sono all'origine dei problemi nazionali divenuti oggi esplosivi. con-
che ha raggiunto il problema negli anni in cui la "stagnazio- tenuta nel nostro articolo "URSS: il risveglio delle nazioni", in I diritti dei
ne" brezneviana credeva di averlo rimosso con la censura. popoli, aprile-maggio 1989. Si vedano anche le Schede 5/7 alle pp. 170-85.

146 147
prese negli ultimi anni di vita di Lenin. Una parte dei prota- centrali in ogni pi piccola decisione, compresa la ricetta con
gonisti ne ha piena coscienza. Molto spesso le questioni sto- cui deve essere fatto il pane; a Baku, ci si inizialmente indi-
riche diventano centrali nel dibattito tra i movimenti nazio- gnati perch il processo ai presunti responsabili della strage
nalisti e il potere centrale. di Sungait stato sottratto alla magistratura locale; ad Alma
Se - come abbiamo ricordato - ad attizzare le tensioni at- Ata, per una sostituzione di dirigenti locali con altri paraca-
tuali concorrono spesso i ricordi di antichi errori (o crimi- dutati dal centro. Un po' dappertutto crea malcontento la
ni...), non c' dubbio che le cause dell'eccezionale acutizza- politica che predetermina in base a contingenti etnici l'acces-
zione dei conflitti registratasi negli ultimi tre anni vadano so alla nomenklatura e perfino agli studi superiori2.
ricercate anche e soprattutto nelle contraddizioni sociali ag- L'esistenza di notevoli dislivelli economici tra repubblica
gravatesi nella fase della cosiddetta "stagnazione". e repubblica viene dunque attribuita generalmente all'op-
A maggior ragione ci emerge se si tiene conto di qual pressione nazionale. Ma il problema assai pi complesso:
stato l'innesco della maggior parte dei conflitti. A Erevan, la in primo luogo tra le repubbliche che vedono una maggiore
ripresa del sentimento nazionale (la prima polemica "antirus- sensibilizzazione della coscienza nazionale si trovano sia l'A-
sa" dopo un secolo) partita da una questione molto concre- zerbaigian, che si colloca effettivamente verso il fondo della
ta: la protesta contro una fabbrica chimica particolarmente graduatoria del reddito nazionale e in testa a quello della
inqninante nel centro della citt, che le autorit repubblicane mortalit infantile, ecc., sia l'Estonia, che invece si colloca
avevano finito per chiudere e quelle di Mosca hanno fatto agli estremi opposti in tutte le statistiche3.
riaprire, "per esigenze superiori". Anche la centrale atomica D'altra parte, grandi dislivelli esistono all'interno di ogni
(che il terremoto ha "miracolosamente" risparmiato e che so- repubblica: tra una Baku industrializzata, anche se oggi in
lo allora ci si decisi a chiudere) era stata da anni al centro cris~ e le regioni montane ad agricoltura primitiva del resto
di una vivacissima campagna, i cui risultati inizialmente nega- dell'Azerbaigian, per non parlare di quelli esistenti all'inter-
tivi erano stati attribuiti all'acquiescenza dei dirigenti repub- no della gigantesca e variegatissima Repubblica russa.
blicani nei confronti del potere centrale. Poi, soprattutto, esistono risentimenti che solo in parte
La questione ecologica riappare anche nel contenzioso hanno una base nei reali rapporti economici: la relativa po-
tra le Repubbliche baltiche e Mosca, e la ragione chiara: la
fortissima centralizzazione porta ad attribuire la responsabi- 2. A questo proposito, le opinioni sono. completamente divergenti tra le va-
lit di tutte le scelte dannose direttamente alle autorit del- rie nazionalit: ad esempio i kazachi, che si sentono discriminati per la so-
stituzione del segretario generale con un russo, vengono a loro volta
l'Unione, considerando oppressione nazionale anche quella "accusati" dai russi, che costituiscono ormai la maggioranza della popolazio-
che invece solo insensibilit burocratica (tanto vero che ne della ref,ubblica, di essersi accaparrati 35 delle 36 direzioni di Diparti-
alcuni dei disastri ecologici di maggiore gravit, dal Bajkal mento nell Universit di Alma Ata, dove peraltro l'insegnamento viene
impartito quasi esclusivamente in russo... Sulla questione si veda l'equili-
alla Siberia, riguardano proprio il territorio della Repubblica brato saggio di Victor Zaslavsky, "Alle radici della questione nazionale del-
Russa). l'Unione sovietica", in QuadernI in/emazionati, nn. 2/3, 1988.
In altri casi la protesta innescata da altri fattori di disa- 3. Per comprendere la natura del fenomeno, tuttavia, pu essere utile ricor-
dare che anche in Jugoslavia le punte estreme del disagio nazionale sono la
gio: nei Paesi baltici, si rifiutata l'ingerenza dei ministeri ricca Slovenia e il miserrimo Kosovo.

148 149
polarit di Pamjat, l'associazione sciovinista russa nata col protezione accordatale da certi settori della burocrazia, so-
pretesto (o forse, all'inizio, con l'onesto obiettivo) di tutelare prattutto a Leningrado.
monumenti storici e ambiente, affonda le sue radici nel mal- Probabilmente questa interpretazione si fonda su un dato
contento degli strati pi umili e meno retribuiti della societ reale, ma rischia di rendere pi difficile.la comprensione del-
russa, che guardano con invidia e odio il "ricco" kolchoziano la crisi sociale profonda che consente, quando ci sono davve-
georgiano o armeno (che vende a caro prezzo al mercato li- ro, le manovre per attizzare il fuoco degli odi nazionali. Il ve-
bero i frutti del suo orto, ma che deve ripagarsi il biglietto ro problema infatti non quello (scontato anche per le
aereo, le tangenti che ha dovuto versare a controllori di vario sempre pi frequenti ammissioni provenienti dall'interno) di
genere, ecc.). registrare il fallimento politico e morale della burocrazia
Non c' dubbio che non mancano coloro che sono inte- consolidatasi alla testa dell'URSS, ma di capire le ragioni del
ressati a soffiare sul fuoco degli odi interetnici, attribuendo successo delle campagne xenofobe o razziste alle quali essa
la causa di ogni male a presunti "privilegiati".Il fatto che ar- ricorre per perpetuare il suo dominio.
meni e georgiani si trovino (insieme a baltici ed ebrei) ai pri- Perch si trovano tanti armeni pronti ad accettare la tesi
mi posti nella graduatoria delle nazionalit in base al rappor- che i propri mali dipendano dagli azeri, e viceversa, mentre i
to laureati/popolazione facilita il compito a questi seminatori pi lucidi esponenti delle due comunit (che tuttavia negli ul-
di invidia, che utilizzano uno dei cavalli di battaglia del pi timi tempi stanno diventando sempre pi minoritari) formu-
meschino antisemitismo per attribuire a consorterie e mafie lano in termini quasi identici e assai pi razionali la diagnosi
il successo nelle professioni. dei mali che travagliano non solo le rispettive repubbliche,
La tesi dei "sobillatori" la pi diffusa nella stampa sovie- ma l'intera Unione Sovietica?
tica. E' la tesi usata dallo stesso Gorbaciov, contro gli armeni Ad esempio, all'inizio del conflitto, il campione del mon-
del Comitato Karabach, ma anche contro il Fronte popolare do di scacchi Kasparov, di madre armena e padre ebreo, ma
estone. Persino la stampa pi decisamente impegnata a favo- residente da sempre a Baku, aveva denunciato i conflitti del
re della perestrojka denuncia spesso le manovre destabilizza- Caucaso come un'insensata lacerazione fratricida (il Mani-
trici della burocrazia pi corrotta, interessata a sollevare il festo, del 17 dicembre 1988), ricordando tra l'altro che fino
polverone degli odi nazionali. al 1980 Baku era una citt molto pi aperta, molto pi tolle-
D'altra parte, proprio a proposito di Pamjat, si svilup- rante, ad esempio, di Erevan o Tbilisi. Anche uno dei prin-
pato un dibattito sui giornali sovietici tra chi chiedeva che cipali dirigenti del movimento di massa di Baku, Nemat Pa-
fosse messa fuori legge per le sue caratteristiche fascistizzan- nakhov, un operaio tornitore di 26 anni di cui si dice sia un
ti e chi proponeva, al contrario, che contro di essa non fosse discendente del Profeta, aveva dichiarato di essere contrario
utilizzata alcuna misura legale (che poteva diventare un utile agli slogan antiarmeni e khomeinisti e protestava, pi che
precedente per colpire - anche nel nuovo clima - le associa- contro gli armeni, contro l'inettitudine degli organismi uffi-
zioni informali di tutt'altro segno), raccomandando al tempo ciali di Baku e di Mosca (l'Unit, 29 novembre 1988).
stesso che venisse intensificata la lotta politica e culturale Il movimento antiarmeno nell'Azerbaigian era stato ina-
nei suoi confronti, e soprattutto che cessasse la scandalosa sprito, tra l'altro, dalla decisione, ovviamente presa a Mosca,

150 151
di far costruire a una ditta di Erevan una fabbrica di allumi- suoi beni. Ma sono passati settant'anni: in altri casi le ferite si
nio nel bosco di Topkhan, situato ai margini del Nagomo Ka- sono cicatrizzate e molti odi si sono attenuati. In questo caso,
rabach e considerato sacro dagli azeri. Ma gli eventi succes- evidentemente, stato gettato nuovo olio sul fuoco.
sivi e la complicit delle autorit nei confronti dei seminatori La spiegazione pi plausibile delle tensioni maturate ne-
di odio hanno fatto precipitare la situazione. I 200.000 azeri gli ultimi anni della "stagnazione" ed esplose, in forme e con
profughi dai territori armeni sono stati ammucchiati in campi toni diversi ma uguale radicalit, dal Baltico al Caucaso alla
e lasciati senza assistenza, e sono diventati ovviamente la ba- stessa Mosca, che un disagio politico e sociale sempre pi
se naturale per 1'01tranzism04. acuto non ha trovato alcuna possibilit di esprimersi su un
La comprensione del fenomeno non certo facilitata dal- terreno politico.
la grande stampa, i cui commenti sui conflitti del Caucaso so- Paradossalmente, si potrebbe dire che, nel balbettio di
no spesso deformati da pregiudizi verso la "barbarie islami- una faticosa ripresa di un reale dibattito dopo molti decenni
ca" degli azeri. In realt, se c' spazio per un conflitto etnico di grotteschi unanimismi sulle pi inverosimili "verit" di Sta-
e perfino religioso, lo si deve non a una "predisposizione" di to, ben pochi hanno la possibilit ancora oggi di decifrare le
una delle due parti, ma al tremendo regresso culturale e poli- contraddizioni della societ sovietica, pur essendo certi della
tico provocato dallo stalinismo e dal suo pesante lascito di realt della sua crisi economica e morale, awertibile anche
"stagnazione": basti pensare che il proletariato di Baku era soltanto con una esplorazione delle scansie dei negozi desti-
agli inizi del secolo fortemente politicizzato, al punto di pre- nati ai comuni mortali e con una sbirciata nei negozi, nelle
annunciare con un forte sciopero la Rivoluzione del 1905. cliniche e nei ristoranti riservati invece a vecchi e nuovi privi-
Una parte dei guasti, ovviamente, almeno per quanto ri- legiati (considerando "vecchi" i burocrati che hanno consoli-
guarda il Caucaso (che non esaurisce certo la casistica, ma dato i privilegi acquisiti alla fine degli anni Venti, e "nuovi" i
oggi il punto di maggiore conflittualit) risalgono addirittura ceti emergenti, che rappresentano la punta dell'iceberg del-
alla fase immediatamente successiva al 1917, quando le re- l'economia sommersa).
pubbliche borghesi, la vicina Turchia e i vari protettori impe- Anche un cittadino sovietico di media cultura, senza ca-
rialisti aftizzarono i conflitt~ lasciando un pesante strascico nali particolari di accesso ai "fondi segreti" delle biblioteche
di risentimenti, di questioni confinarie irrisolte e di sogni di (che, contrariamente a quanto stato annunciato, rimangono
vendetta tra chi in quei conflitti aveva perso i suoi cari o i tali su molti aspetti fondamentali) e senza particolari occa-
sioni di contatto con l'Occidente, conosce pochissimo della
4. Kasparov ha noleggiato un aereo I?rivatoper mettere in salvo 60 tra paren-
propria storia (su cui non ci sono solo le "macchie bianche"
ti ed amici, dopo aveme persi alcuni nei pogrom, e ha usato parole di fuoco di cui ha parlato Gorbaciov, ma gravi falsificazio~ tuttora
contro Gorbaciov per la sua insipienza e debolezza, mentre del tomitore "di- persistenti anche nello stesso discorso con cui egli celebrava i
scendente del Profeta" ma intemazionalista non si sentito pi parlare, per-
ch la direzione del Fronte popolare stata presa da esponenti che su settanta anni dalla rivoluzione) e praticamente non sa nulla
Khomeini la pensano ben diversamente ( il caso di Gamid Kherisci, ad sui meccanismi del potere, sui criteri di selezione del gruppo
esempio, che In un'intervista alla stampa lituana - riprodotta poi sul n.2 del dirigente, sui criteri di retribuzione, sulla reale situazione
febbraio 1990 di Le Monde Diplomatique - ha parlato dell'Iran come di un
"paradiso in terra "). dell'economia, ecc. I dirigenti sovietici, sono riusciti per anni

152
153
ad alterare le statistiche in forme a volte perfino grottesche.
molte delle "notizie Tass" pi scottanti che vengono riportate
L'URSS un paese dove (anche durante la parentesi da qualche giornalista occidentale sono tratte dai bollettini
chruscioviana, cui pure si riallaccia l'attuale leadership), non riservati ai vari livelli dell'apparato, ma inaccessibili al comu-
solo i comuni cittadini, ma perfino i delegati al XXII Con-
ne cittadino sovietico), una lunga esperienza di repressione
gresso del PCUS (nominalmente il massimo organo del pote-
nei confronti di ogni tentativo di pensiero indipendente (da
re sovietico) non furono neppure informati di un'esplosione quella cruenta del periodo staliniano classico, lontana ma co-
nucleare di enormi dimensioni (100 megatoni) nell'atmosfe- s terribile da avere lasciato tracce indelebili nella coscienza
ra, le cui conseguenze furono probabilmente non meno letali
di Cernobyl (e di cui fu dato invece l'annuncio all'estero dal- collettiva, fino a quella pi selettiva degli ospedali psichiatri-
la Tass per evidenti fini di intimidazione). ci di Breznev), tutto ci ha non solo reso inverosimile il pro-
getto di Lenin di mettere "l'ultima sguattera" in condizione di
E' un paese dove, solo trentun anni dopo, si ammesso governare, ma rende praticamente incomprensibile a chi ci
che nel 1958 l'incuria e la stupidit dei burocrati, alle quali vive la societ sovietica.
gli scienziati erano sottopost~ avevano provocato una cata- Come stupirsi dunque che per molti sovietici sia difficile
strofe ecologica di enorme ampiezza: l'esplosione nei pressi orientarsi, capire le cause della stagnazione che ha frenato lo
di Celiabinsk di una fossa in cui erano state insensatamente
sviluppo del loro paese e ha peggiorato o bloccato le loro
accumulate scorie nucleari, fino a raggiungere la soglia criti- condizioni di vita? Come stupirsi che non riescano a fare una
ca. E' un paese dove nel 1948 un terremoto uccise 110.000
diagnosi rigorosa dell'involuzione politica e morale e che ca-
abitanti di Ashkhabad su 132.000, senza che la notizia - per dano in vecchie e sperimentate semplificazioni che attribui-
ordine di Stalin - fosse in qualche modo resa pubblica. scono tutti i mali ai "diversi" (gli ebrei, gli armeni o gli azeri, i
L'URSS un paese dove fmo al 1988 il segreto di Stato
russi e cos via...), senza riuscire a cogliere il nefasto ruolo
investiva perfino le carte geografiche, dove (in piena epoca sociale della burocrazia che usurp - a partire dalla guerra
di satelliti!) molte citt venivano collocate a decine di chilo-
civile - il potere dei Soviet, mantenendone solo il nome?
metri dalla posizione reale (con notevole fastidio dei cittadi- Non facile farlo, in una situazione in cui la burocrazia
ni che dovevano rintracciarle e, ovviamente, senza problemi da un lato mantiene ancora in parte il monopolio dell'infor-
per qualsiasi Stato nemico), mentre sulle carte topografiche mazione, dall'altro nasconde con cura le tracce della sua
di Mosca venivano cancellati interi quartieri (in questo caso stessa esistenza. Esiste il "burocratismo", come atteggiamen-
per nascondere l'esistenza... della sede del KGB!). to dello spirito, come cattiva abitudine (e anche Stalin o Zda-
Potremmo continuare con l'elenco dei segreti assurda-
nov, periodicamente, lo denunciavano, magari cogliendo
mente mantenuti, dei limiti posti ancora oggi alla glasnost ap- l'occasione per far saltare qualche migliaio di teste), ma non
pena nasce un problema scottante (ritardi di giorni, settima- esiste una "burocrazia".Essa si autodefmisce infatti lo "strato
ne o mesi per certe notizie dal fronte del Caucaso, mentre
pi cosciente della classe operaia", anche se spesso compo-
altre continuano semplicemente a non essere date).
sta da persone che non hanno mai lavorato, o che sono state
L'estensione illimitata del "segreto di Stato", l'esistenza di
distaccate prestissimo dal lavoro produttivo, con un criterio
canali differenziati di accesso alle informazioni (ancor oggi di cooptazione che ricorda quello della gerarchia cattolica.

154
155
La burocrazia ha cospicui privilegi materiali, ma li occul- vecchi stereotipi che additano come capri espiatori i nemici
ta accuratamente. Ha nelle proprie mani un immenso potere, tradizionali.
ma non mai riuscita a consolidarlo giuridicamente, o non E non si tratta solo del riaffiorare spontaneo di una men-
ha mai tentato di farlo. Ad osservatori superficiali il suo po- talit ancestrale: per decenni il cittadino sovietico stato
tere pu sembrare ormai ereditario, solo perch i privilegi educato alla xenofobia (era reato avere relazioni con uno
paterni facilitano ai rampolli l'accesso agli studi e alle profes- straniero, e perfino leggere giornali o ascoltare trasmissioni
sioni pi prestigiose; ma in realt si tratta di un potere sem- del "nemico"); stato mobilitato nella "grande guerra patriot-
pre legato all'esercizio di una funzione (anche i papi e i car- tica" con argomenti pi antitedeschi che antinazisti (anche
dinali assicuravano un buon futuro ai loro "nipoti", senza che con i film alla Aleksander Nevskij); ha ricevuto ambigue solle-
i privilegi divenissero effettivamente, automaticamente e le- citazioni alla vigilanza contro il "cosmopolitismo" e il "sioni-
galmente ereditari, e senza che la gerarchia ecclesiastica di- smo", che in alcuni casi, abbandonando ogni ritegno, rivela-
venisse per questo una "classe"). vano una matrice scopertamente antisemita. Ha ricevuto,
Non proprio facile capire, dall'interno dell'URSS, che come concreta educazione a una visione "etnista", l'esempio
strana societ - diversa da tutte quelle mai esistite in prece- dei popoli puniti in blocco con la deportazione, compresi i
denza e tanto diversa anche dai progetti dei "padri fondatori" vecchi e i bambini infanti, evidentemente macchiati da una
- si sia venuta creando alla fine degli anni Venti e nel corso specie di peccato originale indelebile.
degli anni Trenta. E' il punto di osservazione pi scomodo: Non possiamo stupirci che una parte dei cittadini sovieti-
un numero esiguo degli stessi studiosi sovietici riesce a orien- ci cadano nella trappola tesa da chi gli propone come re-
tars~ con gli scarsi mezzi che fino a ieri erano a loro disposi- sponsabile di tutti i loro mali l'azero o l'armeno, il russo o l'e-
zione per conoscere passato e presente. Non a caso molti di breo. Non possiamo stupirci che, ad esempio in Estonia, una
essi, dopo anni di grottesche demonizzazioni delle societ volta riscoperta la capacit di organizzarsi autonomamente e
capitalistiche, hanno finito per mitizzarle e si illudono che i di pesare sulle scelte del governo locale, si sia risposto all"'in-
problemi del loro paese saranno risolti innestando questo o vasione russa" con ritorsioni che hanno sospinto la cospicua
quell'elemento preso a prestito dall'Occidente (in genere il- minoranza allogena verso una contrapposizione frontale, con
ludendosi sulle virt taumaturgiche del mercato, a prescinde- gli scioperi organizzati da Interfront, particolarmente riusciti
re da ogni esperienza concreta, a partire da quelle unghere- dove i lavoratori russi o bielorussi erano maggioritari.
se, jugoslava e cinese...). Il fatto che le misure che tendevano a limitare i diritti de-
Non ci si pu stupire che dei semplici cittadini, che per mocratici della cospicua minoranza russa fossero sbagliate
giunta hanno subito una vaccinazione contro il marxismo at- non cancella che il risentimento iniziale non fosse infondato.
traverso le dosi da cavallo di catechismo "marxista-leninista" La russificazione delle Repubbliche baltiche era stata decisa
(propinato loro fin dalla pi tenera et da docenti la cui ca- per accrescere il controllo su di esse, una volta divenuti inop-
pacit didattica era fortemente inficiata dalla ipocrisia con portuni i metodi (deportazioni e sterminio in massa) usati da
cui di volta in volta giustificavano tutto e il contrario di tut- Stalin nei primi anni dopo la loro forzata unione. La tecnica
to), non riescano a orientarsi altrimenti che ricorrendo ai era quella della combinazione tra la costruzione di impianti

156 157
~--- --I

industriali di dimensioni tali da rendere insufficiente la ma- democratici sorti alla periferia dell'Unione Sovietica, che
nodopera locale e un sistema di consistenti incentivi alla ma- erano inizialmente schierati inequivocabilmente per il rinno-
nodopera proveniente da altre repubbliche, soprattutto Rus- vamento e in cui i risentimenti nazionali erano intrecciati
sia, Bielorussia e Ucraina quasi sempre a una forte carica antiburocratica.
Il sistema dei passaporti interni ha poi permesso di con- Lo stesso Gorbaciov, nell'ultimo anno, ha manifestato a
centrare il grosso della manodopera allogena in tutti i princi- pi riprese la sua inquietudine per il futuro della perestrojka,
pali centri di interesse strategico, le "citt chiuse" dove il di- rilevando la stridente contraddizione tra i suoi tempi e quelli
ritto di residenza subordinato a un ferreo controllo dei suoi potenziali sostenitori (o meglio tra la sua tattica pru-
dell'apparato. Grazie a questo meccanismo, la popolazione dente, che vuole evitare di scontrarsi con l'immenso appara-
indigena stata ridimensionata notevolmente, soprattutto to parassitario, e le impazienze di chi ritiene insopportabile
nei centri urbani (a Riga i lettoni non superavano il 40% de- l'attuale sistema).
gli abitanti gi agli inizi degli anni Settanta). Una parte dei sostenitori iniziali della perestrojka sono di
La reazione a questa politica, oggi, soprattutto in Estonia fatto divenuti, nel 1988-1989, "dissidenti" o comunque incon-
dove il Fronte popolare ha raggiunto dimensioni di massa e trollabili: accanto a Boris Eltsin, ci sono appunto i promotori
una effettiva capacit di condizionare se non controllare il dei Fronti popolari in Estonia e Lettonia, di Sajudis in Litua-
partito comunista, stata appunto l'introduzione di disincen- nia, del Comitato Karabach in Armenia. Sono tutti "impa-
tivi per gli allogeni (tasse per le spese di urbanizzazione, ma zienti". Alcuni di loro lo sono perch sono giovani Ogiovanis~
anche l'obbligo di imparare l'estone, lingua difficilissimaper- simi, altri, al contrario, perch hanno gi vissuto le speranze
ch del tutto estranea al gruppo slavo). (e le delusioni) delle "destalinizzazioni" del 1956 e del 1961-
La stessa stampa pi anticonformista ha criticato queste 1962, delle riforme di Kosygin, del brevissimo intermezzo di
misure, che tuttavia sono chiaramente una risposta, discutibi- Andropov. E, soprattutto, perch intorno a loro si sono rac-
le ma comprensibile, alle misure discriminatorie precedente- colte folle che non si vedevano da pi di sessant'anni in
mente adottate per cancellare l'identit nazionale dell'Esto- Unione Sovietica. Folle di gente comune che, fino a ieri pas-
ma. siva, rassegnata, indifferente, quindi "spoliticizzata", oggi,
non lo pi, anche se paga il prezzo della propria inespe-
rienza, incluso sul terreno dell'impazienza. Il "vogliamo tutto"
non un'invenzione di qualche intellettuale operaista. E' lo
Una minaccia per il futuro della perestrojka slogan pi popolare quando entrano in campo forze nuove,
cio quando si avvia una rivoluzione. E in effetti, in alcune
parti della grande Unione Sovietica, si pu gi parlare di una
L'inasprimento delle tensioni nazionali uno degli indi- situazione da certi punti di vista "prerivoluzionaria".
catori pi clamorosi dell'insuccesso di Gorbaciov. La sua tat- Lo sviluppo della radicalizzazione e della mobilitazione
tica di larghe alleanze con la burocrazia conservatrice lo ha delle masse avviato dalla perestrojka e accelerato dalle sue
costretto a sconfessare e comunque a deludere i movimenti esitazioni e contraddizioni, ineguale e rischia, oltre a tutto,

158 159
che le punte pi avanzate rimangano isolate in un paese in vuole frenarle o da chi vuole guidarle saltano ( un'altra del-
larga misura ancora parzialmente risvegliato dal lungo torpo- le definizioni possibili di una rivoluzione).
re. Comunque, questa la ragione della diffidenza, quando Allora, il "centro" del sistema era ancora abbastanza forte
non ostilit, dello stesso Gorbaciov nei confronti delle "impa- per intervenire con i suoi carri armati, mobilitando i settori
zienze": il suo progetto di "ristrutturazione", di rinnovamento, pi arretrati (come ha fatto anche Deng, che ha dovuto ri-
proprio perch ancora non ben definito, ha creato in molte correre a truppe di lontane regioni, che non capivano neppu-
situazioni attese enormi, mettendo in moto processi che egli re il pechinese, per ottenere che schiacciassero il movimento
teme di non poter controllare. Egli vorrebbe un prQcesso di di Piazza Tien An-men senza farsi contagiare, come era ac-
autoriforma lento, prudente e graduale. Senza rotture. caduto alle truppe di stanza nella capitale).
Ci permettiamo di dubitare sulla realizzabilit del suo de- Oggi, si avuta una nuova conferma, questa volta positi-
siderio, alla luce di molti analoghi processi avviati nel sistema va, delle caratteristiche dei grandi sommovimenti popolari.
sorto intorno all'Unione Sovietica a partire dal 1956 (anzi dal Nel dicembre 1989, a Praga, a Berlino, a Bucarest, l'entrata
1953, con il primo governo Nagy voluto in Ungheria dallo in scena delle masse, (pur con tutta la loro inesperienza, di
stesso Berija): tutti i progetti che sono riusciti a impedire la cui in seguito potranno pagare il prezzo, ma anche con la lo-
partecipazione delle masse sono falliti, rifluendo nella pi ro impazienza e imprudenza) ha fatto crollare come castelli
triste routine. (Basti pensare alla traiettoria di Gomulka o al- di carta regimi che sembravano dover durare in eterno, ma
l'esito delle riforme di Kosygin). Viceversa, quelli che sono che - per la crisi del centro del sistema - non avevano pi
riusciti a ottenere una partecipazione di larghe masse, non nessuno cui chiedere aiuto.
sono riusciti anche a imporre loro gradualit, prudenza, sa- Le masse hanno sempre fretta e sono sempre "smoderate"
crifici. nelle loro rivendicazioni, se e quando si muovono. Non un
Una volta entrate in scena le larghe masse, fino al giorno discorso astratto, libresco. Hanno cominciato a muoversi, in
prima passive, sono state queste ad imporre la propria fretta molte regioni dell',URSS, e in altre ci sono sintomi importanti
e i propri bisogni. E' successo nell'Ungheria del 1956, nella di una mobilitazione che vada al di l dei pur consistenti set-
Cecoslovacchia del 1968, nella Polonia del 1980-1981. La tori di avanguardia gi attivi. Il canale delle mobilitazioni non
prudenza e la moderazione dei leader (ed erano moderati i corrisponde sempre agli schemi "classici" o ai desideri di chi
Nagy, i Dubcek, i Gomulka e, tutto sommato, gli stessi Kuron vuoI mettersi alla testa del processo. In molti casi, appunto,
e Modzelewski) non servita a frenare i movimenti. l'elemento catalizzatore - indipendentemente dalla volont
L'inesperienza dei movimenti apparsi sulla scena li ha di chicchessia - sono state le rivendicazioni nazionali. Ci
portati impreparati allo scontro, senza che essi neppure si che non era inevitabile era il loro inasprimento, il loro incan-
rendessero conto dei pericoli che li minacciavano. Lo abbia- crenirsi, il loro degenerare a volte in sciovinismo e in forsen-
mo ricordato non per contrapporre l'atteggiamento delle nata ricerca di capri espiatori. Di questo, l'attuale direzione
masse a quello dei dirigenti, o viceversa, ma per sottolineare sovietica porta per intero la responsabilit.
che, appena si aprono spazi per la partecipazione delle mas- Molti dei pi disinteressati consiglieri di Gorbaciov, da
se, in qualsiasi societ, tutti i piani elaborati a tavolino da chi Sacharov a Medvedev, gli hanno ripetuto a lungo che senza

160 161
,

J
rendere giustizia agli armeni del Nagorno Karabach, ai tatari Ma, per le autorit, non c'erano. Un cos testardo e ingiustifi-
di Crimea, ecc., non si potr avere un vero rinnovamento. cato rifiuto ha indubbiamente aggravato la questione e facili-
Ad esempio, nel progetto di nuova Costituzione, che non tato gli slogan che sulle piazze hanno identificato l'oppressio-
a caso ha sollevato proteste nelle Repubbliche baltiche e do- ne "russa" con quella nazista (vedi Scheda 1).
vunque tra i pi decisi fautori del rinnovamento, si pongono Ed ovvio che questo tentativo di negare quanto era evi-
all'autonomia delle repubbliche limiti ben pi rigidi della Co- dente ha suscitato i peggiori sospetti, senza riuscire a evitare
stituzione brezneviana e delle stesse stesure fatte in epoca che alla fine una commissione del Congresso dei deputati del
staliniana. La ragione evidente. Allora si scrivevano belle . popolo, presieduta da Aleksandr Jakovlev, esaminasse la
dichiarazioni che nessuno si sognava di applicare: la "Costi- questione ammettendo tardivamente la verit, tra il disorien-
tuzione pi democratica del mondo" fu redatta da Bucharin tamento della maggior parte dei deputati. La sala e l'intero
per conto di Stalin tra il 1935 e il 1936, alla vigilia del grande paese, ha scritto Leonid Mlecin su Tempi Nuovi, pensava
bagno di sangue in cui sarebbe perito lo stesso estensore! ad un'altra cosa: la combutta tra Stalin e Hitier non significa-
Oggi si vorrebbe avere una minore dicotomia tra dichiarazio- va la responsabilit morale di Mosca per l'inizio della secon-
ni e concretizzaziom, ma intanto a Erevan o a Tallin si con- da guerra mondiale?. Lo stesso commentatore ha accenna-
stata che una serie di diritti formalmente concessi da sempre to allo sgomento dei veterani abituati ad identificare loro
(incluso quello al distacco dall'Unione) sono stati cancellati. stessi con lo Stato e il regime e che si sentono offesi e im-
L'aspetto peggiore, tuttavia, che la riforma costituziona- barazzati come se fossero chiamati a condividere la colpa
le viene realizzata a pezzi e bocconi, minacciando e poi riti- morale dei governanti di allora. (E perch no? Non abbia-
rando. Dopo l'incontro burrascoso del gennaio 1990 con i di- mo tante volte richiesto che l'intero popolo tedesco si assu-
rigenti lituani, Gorbaciov ha riproposto una nuova normativa messe la responsabilit di tutti i crimini di Hitler che aveva
che torni a prevedere, sia pure con tempi molto lunghi e mo- creduto di ignorare?t
dalit estremamente complicate, il diritto alla separazione. li tardivo riconoscimento dell'esistenza degli accordi se-
Ma gli animi erano gi stati esacerbati. Ad esempio una greti non serve a molto, un po' per il discredito che ricopre i
delle misure richieste dai baltici, la denuncia dell'illegalit mentitori pentiti, e soprattutto perch ormai ben altra la
degli accordi segreti annessi al Patto Ribbentrop-Molotov, carne al fuoco: in particolare esiste una sfiducia profonda nei
con la conseguente nullit delle annessioni fondate su quegli dirigenti per le loro oscillazioni nel formulare proposte di
accordi e la definizione di nuove basi per una federazione legge ambigue e pericolose, nel ritirarle, nel minacciare sen-
volontaria tra le Repubbliche baltiche e il resto dell'URSS, za avere la forza di colpire, ma lasciando trasparire le reali
stata rifiutata a lungo con il pretesto grottesco, ribadito dai intenzioni.
pi stretti collaboratori di Gorbaciov, dell'inesistenza del te-
5, E' significativo che una parte notevole dei deputati non abbia nascosto il
sto di quegli accordi. Intanto i testi, le cui fotocopie sono sta- proprio scetticismo nei confronti del lavoro della commissione. Invano Roy
te pubblicate in tutto il mondo da pi di quarant'anni, nel Medvedevaveva cercato di "spiegare ai colleghi che l'esistenza dei protocolli
1989 venivano riprodotti integralmente, dapprima sui giorna- segreti veniva riconosciuta dalla scienza storica mondiale e che mettere in
luce la loro autenticit significava quindi presentare se stessi e il paese in
li lituani, lettoni ed estoni, poi anche su Moskovskie Novosti. una luce ridicola", Ma come "potevano convenire con Medvedev i deputati le

162 163
Elena Bonner, la vedova di Sacharov, ha denunciato du- Probabilmente uno dei fattori che hanno peggiorato il cli-
rante una recente visita in Italia un altro aspetto della crisi di ma in tutte le repubbliche stata la promulgazione nel set-
fiducia delle repubbliche periferiche: invece di varare una tembre 1988 di nuove leggi che consentono alle "truppe in-
nuova Costituzione organica, quella vecchia viene cambiata terne" dipendenti dal ministero degli Interni dell'Unione di
ogni mese e nessuno sa perch Gorbaciov la cambi. Questo fare irruzione, senza alcuna autorizzazione della magistratu-
giudizio, apparso su l'Unit del 7 marzo 1990, non legato ra o delle autorit locali, in appartamenti privati o in organiz-
come si potrebbe pensare a una polemica personale in difesa zazioni politiche, allo scopo di "mantenere l'ordine pubblico
del progetto di Costituzione presentato da Sacharov poco nel corso di iniziative di massa politico-sociali", per "impedi-
prima della sua morte. re le violazioni dell'ordine pubblico quando esse assumono
In realt, la bozza preparata da Sacharov prevedeva una un carattere di massa, rappresentano pericolo per la vita e la
interessante soluzione ai problemi etnici, attraverso la disag- salute dei cittadini, disorganizzano il lavoro delle imprese...":
gregazione di tutte le repubbliche che accorpano arbitraria- il riferimento agli scioperi o alle grandi manifestazioni di
mente nazionalit diverse. In questo modo diventerebbero Erevan, Riga, Tallin o Vilnius dei mesi precedenti pi che
repubbliche a parit di diritti tutte le regioni autonome inse- evidente.
rite nell'immensa repubblica federativa russa (a volte di La gravit del provvedimento legata anche alla sottra-
grande estensione e con un numero considerevole di abitan- zione di ogni autorit (che finora almeno nominalmente esi-
ti), ma anche il Nagorno Karabach; tuttavia, in tale contesto, steva) agli stessi governi delle repubbliche federate. Non a
questa autonomizzazione non verrebbe a rappresentare un caso tra i 31 voti contrari (con 26 astensioni) registrati - per
affronto all'Azerbaigian, ma una delle tante misure per ri- la prima volta dopo oltre 65 anni di unanimit forzata - su
proporre su base di eguaglianza e di giustizia una vera confe- questo provvedimento, vari erano di deputati baltici.
derazione. Questa prima manifestazione di una diversit di opinioni
in un organismo sovietico stata indubbiamente positiva, an-
cui cOJP1izioni storiche si limitavano alla voluminosa Storia del PCUS a cura ~, che perch ha scosso l'opinione pubblica come una frustata.
di Bons Ponomariov, studiata alle lezioni di marxismo-Ieninismo all'universi- Ma la legge stata comunque varata, e per farla accettare
t serale?". II commento, un po' feroce ma veritiero, sempre di Mlecin. Chi
volesse controllare cosa diceva l'opera curata da Ponomariov, pu trovame stato necessario rivelare che, oltre ai noti "fatti" di Alma Ata
un'edizione italiana apparsa nel 1960 presso gli Editori Riuniti. Chi invece e Sungait, si erano verificati recentemente degli incidenti an-
non la trovasse, e avesse ancora una copia del famigerato Breve corso curato che a Kazan e Morshansk, dei quali - alla faccia della gla-
personalmente da Stalin, non si preoccupi. II testo per l'essenziale lo stesso,
con poche varianti, come la sostituzione dell'ordine gerarchico dei dirigenti snost - non era trapelato nulla sulla stampa. Quel che peg-
con l'ordine alfabetico (per combattere il cosiddetto "culto della personali- gio che la legge stata presto applicata in molte situazioni.
t"). I nemici del "Ieninismo" soprattutto sono sempre gli stessi. E tali sono
rimasti fino a tempi recenti - -
il 1988, per indicare una data quando almeno
La pi tragica e la meno motivata quella di Tbilisi, che segna
Bucharin stato "riabilitato" ed stato necessario ritirare i manuali scolastici una rottura profonda tra il potere e la maggior parte dei mo-
ricalcati su quello di Ponomariov, per scriveme un altro con una nuova "veri- vimenti nazionali.
t" pi accettabile. Trotsky ad esempio sempre un "eroe negativo", anche se
invece di presentarlo come agente della Gestapo o dell'Intelligence Service,
Il ricorso a leggi speciali e a nuovi organi repressivi che
lo si trasforma in ispiratore di Stalin!. aggirano la sovranit delle repubbliche rivela il timore che la

164 165
questione nazionale possa inasprirsi fino al punto di porre al- tutelare l'identit, la cultura, la lingua nazionale; dopo il mas-
l'ordine del giorQo il distacco dall'URSS. A monte c' un'in- sacro di Tbilisi, la sfiducia in Gorbaciov e nella direzione lo-
comprensione della matrice reale del disagio che oggi si pre- cale del partito si accentuata e sono apparse rivendicazioni
senta in temUni di risentimento nazionale. separatiste (anche se la collocazione di una repubblica geor-
Il problema era stato colto lucidamente da Victor Zaslav- giana tra Turchia e URSS la renderebbe oltremodo fragile).
sky, che aveva a questo proposito riportato una conversazio- Lo stesso vale per l'Armenia, dove il rancore per la re-
ne amichevole tra un sociologo impegnato in una ricerca in pressione (pi massiccia che in Azerbaigian, soprattutto nel
Ucraina e un operaio. Interrogato su cosa pensasse di un'e- corso della prima fase del conflitto) e lo stato d'assedio
ventuale separazione dell'Ucraina dall'URSS, l'operaio ave- stato protratto a lungo, perfino col pretesto del terremoto.
va risposto: Finch non avremo la democrazia, non potremo Nel marzo 1989 le elezioni si sono svolte in modo gravemente
separarci. E se invece l'avremo, a che servir separarci?. irregolare, escludendo quasi ovunque i candidati nazionalisti,
E' questo il nodo che la burocrazia, anche illuminata, non dato che in un'elezione parziale dell'ottobre 1988 due depu-
riuscita a comprendere. Ma quello decisivo. Illudendosi tati del Comitato Karabach avevano sbaragliato i candidati
di risolvere il problema con le truppe speciali di pronto in- del Partito con percentuali dell'80% e 78% (il risultato era
tervento, il gruppo dirigente ha preparato le premesse di una stato poi invalidato con un cavillo). Il boicottaggio aveva im-
catastrofe. Il processo ormai difficilmente controllabile. pedito ovunque di raggiungere il 50% dei votanti necessari
D'altra parte la questione nazionale si manifesta in forme per la validit del voto, ma i seggi erano stati riaperti dopo
molto diverse, che in comune hanno quasi solo il rifiuto dello l'orario regolare per fare crescere con i brogli il numero dei
status quo. votanti. Quanto basta per screditare defmitivamente gli orga-
I Fronti baltici avevano cominciato rivendicando un'auto- ni elettivi e fare aumentare le spinte estremiste.
nomia che permettesse di valorizzare il loro livello economi- Quanto al conffitto tra armeni e azeri, esso stato lascia-
co e culturale superiore alla media sovietica, ed erano anche to incancrenire deliberatamente dalle autorit di entrambe le
coscienti che i loro prodotti, apprezzati per la loro qualit sul repubbliche. L'unico gesto per disinnescarlo stato fatto dal
mercato sovietico, erano assai meno competitivi sui mercati "Consiglio baltico" (composto dai Fronti popolari di Lettonia
occidentali. All'inizio volevano soltanto essere meno frenati ed Estonia e dal "Movimento lituano per la perestrojka", pi
dalle pastoie burocratiche dei ministeri di Mosca: le risposte noto come Sajudis), che ha convocato a Riga i rappresentan-
che hanno ottenuto hanno fatto prevalere spinte separatiste ti del Fronte popolare dell'Azerbaigian e del Movimento na-
difficilmente arrestabili, anche se fondamentalmente irrazio- zionale armeno, i quali hanno firmato il 3 febbraio 1990 un
nali (staccate dall'URSS, le Repubbliche baltiche tornereb- comunicato congiunto contro la violenza e la cattura di
bero ad essere semicolonie della Germania). ostaggi, impegnandosi a operare uno scambio di ostaggi en-
In Georgia il consenso a Gorbaciov era molto forte, e per tro breve scadenza.
molti aspetti la perestrojka e la glasnost erano state anticipate D'altra parte, molti esponenti democratici di tutte le re-
con successo in quella repubblica sotto la direzione di Sce- pubbliche hanno condannato l'invio massiccio di truppe a
vardnadze. Le rivendicazioni iniziali puntavano soprattutto a Baku, sia perch tardivo (sarebbe stato utile intervenire co-

166 167
me forza di intrposizione nelle zone di attrito prima dei mas- progressivo dovuto, soprattutto in Uzbekistan e Tagikistan,
sacri), sia perch controproducente (nella fase attuale appa- all'imposizione di una monocultura del cotone che ha sop-
re come un intervento di tipo coloniale, che radicalizza il na- piantato la viticoltura (che rende sei volte di pi) e le culture
ziona- lismo azero anche in chiave antirussa, con effetti ortofrutticole (che rendono anche 15 o 16 volte di pi).
incontrollabili). Le due critiche sono solo apparentemente in Un'imposizione, abbiamo detto, di stampo coloniale e ba-
contraddizione tra loro. Il richiamo di riservisti russi ha pro- sata sulla complicit di una burocrazia locale che non a torto
vocato a sua volta - nel gennaio 1990- un'imponente manife- tutti in URSS chiamano mafia, perch dietro il richiamo ri-
stazione di mogli e madri a Krasnodar, che nel giro di alcuni tuale al "marxismo-leninismo" ha tutte le caratteristiche delle
giorni ha coinvolto tutta la popolazione del territorio ed mafie della Sicilia, di Chicago o di Medellin.
stato definito il pi importante awenimento nella regione Proprio per far fronte a questo accumularsi di tensioni
del Kuban dopo il 1917. esplosive, oltre che alle prevedibili e giustificate resistenze
Anche la Moldavia, che aveva inizialmente un movimento operaie alle misure monetariste che dovrebbero gettare sul
nazionalista moderato e non separatista, tendente soprattut- lastrico quindici milioni di lavoratori, sono nate le teorie di
to alla difesa e al recupero della cultura nazionale, ha visto i Andranik Migranian sui "pieni poteri" a Gorbaciov, che oggi
settori pi conservatori della burocrazia giocare la carta del- lo stesso Segretario generale sembra avere sposato con il suo
la mobilitazione dei russi o ucraini, con scioperi massicci progetto di Repubblica presidenziale.
contro l'adozione del moldavo come lingua nazionale e il ri- La maggior parte dei commentatori occidentali ha saluta-
pristino della originale grafia in caratteri latini (il moldavo to con favore queste misure. Eppure, pi che una soluzione,
non che una modesta variante dialettale del rumeno). An- sono il sintomo di quanto l'immobilismo derivante dal "com-
che qui la questione degli accordi segreti Rippentrop-Molo- promesso storico" tra la perestrojka e i detentori del potere
tov (in base ai quali la regione fu staccata dalla Romania e burocratico abbia fatto aggravare i problemi ereditati dallo
annessa all'URSS) ha inasprito gli animi e screditato il grup- stalinismo e dalla "stagnazione", rendendone sempre pi dif-
po dirigente che ne negava l'esistenza. La caluta di Ceause- ficile una soluzione politica pacifica e indolore.
scu ha rafforzato le spinte separatiste, dato che la Romania
appare pi dell'URSS avviata verso una trasformazione de-
mocratica (anche se la sua estrema povert materiale e cultu-
rale potr frenare gli entusiasmi per la riunificazione).
Dovunque emerge un quadro negativo e in via di netto
peggioramento negli ultimi anni, per effetto del venire alla
luce di problemi accumulati nei decenni precedenti, ma an-
che di errori recentissimi.
Dove la situazione pu precipitare pi rapidamente pe-
r nelle repubbliche dell'Asia Centrale sovietica, gravemente
colpite dalla catastrofe ecologica e da un impoverimento

168
169
Scheda.5 primi anni il "numero due" della rivoluzione, a Radek, Zinoviev,
Kamenev, Litvinov, ecc.) e al quale avevano portato il patrimo-
LENIN E LA QUESTIONE NAZIONALE nio delle loro competenze (alla testa della diplomazia, del com-
mercio estero e di quello interno, fino agli anni Trenta, la
predominanza di quadri di origine ebraica era netta).
Un gran numero, spinti dalle convinzioni politiche accumu-
Nel 1917-1919, la questione nazionale era stata "risolta"
molto semplicemente dai bolscevichi, riconoscendo concreta- late in anni di umiliazioni e persecuzioni zariste, si erano messi a
mente a tutti i popoli che facevano parte dell'impero zarista
quel diritto all'autodeterminazione che era stato evocato a livel-
f disposizione per i compiti pIscomodi, divenendo "cekisti". Ne-
I?,lianni Trenta molti di essi saranno inviati come "commissari" o
Iispettori" in Ucraina e in altre zone dove la collettivizzazione in-
lo propagandistico da varie parti durante la grande guerra, ma contrava maggiori resistenze, finendo poi per essere additati co-
che ognuno dei contendenti si era guardato bene dal concretiz- me capri espiatort nei momenti in cui il regime fu costretto a
zare (si pensi allo stridente contrasto tra i "14 punti" di Wilson e fare marcia indietro di fronte a resistenze troppo forti.
lo smembramento dei territori tedeschi o ungheresi, o la sparti-
zione del Vicino Oriente).
I bolscevichi avevano, nelle parole e nei fatti, accettato inve-
ce l'indipendenza di Polonia, Lituania, Lettonia, Estonia, delle La riconquista dell'Ucraina e il diritto
Repubbliche caucasiche, della stessa Ucraina, anche se in alcuni all' autodeterminazione
caSI (le Repubbliche baltiche e la Polonia, soprattutto) questa
scelta costava assai cara, giacch i comunisti locali venivano cru- In ogni caso, nulla, almeno fino al 1920, consentiva di mette-
delmente perseguitati dal regimi conservatori o reazionari sorti re in dubbio la coerenza e la limpidezza della politica nazionale
su quei territori distaccatisi dall'impero russo. del giovane Stato sovietico. Anche la difficilee contrastata ricon-
D'altra parte, la questione nazIOnale in quegli anni si intrec- quista dell'Ucraina vide forzature e certamente uno scarso ri-
ciava indissolubilmente con la scelta tra rivoluzione e controrivo- spetto delle forme, ma nulla che potesse essere definito in
luzione. Molti comunisti polacchi (si pensi al capo della Ceka, termini di oppressione nazionale russa. Paradossalmente, la li-
Feliks Dzerzinskij), lettoni, lituani, finlandesi, georgiani (basti ri- nea divisoria, che a volte provocava lacerazioni profonde sull'as-
cordare Stalin, allora ancora poco noto ai pi, ma gi in ascesa setto da dare allo Stato e sui suoi legami con la Russia sovietica,
nell'apparato "ombra" del Partito comunista) erano divenuti di- passava sistematicamente all'interno degli stessi ucraini, come
rigenti del giovane Stato sovietico, mentre non pochi conserva- all'interno dei comunisti di origine russa (peraltro scarsissimi in
tori russi si erano messi al servizio degli Stati che combattevano seno al gruppo dirigente bolscevico, che vedeva sovrarappresen-
la Russia rivoluzionaria. tate tutte le minoranze).
Quanto agli ebrei, tanto numerosi sui territori dell'antico im- Lenin, comunque, aveva ribadito pi volte che l'Ucraina
pero zarista, avevano fatto anch'essi scelte contrastanti: parte di aveva un incondizionato diritto al/'autodeterminazione fino alla
essi era emigrata per ragioni diverse (dalla paura dei pogrom secessione. Lo aveva detto, in termini inequivocabili, nel periodo
che accompagnavano le Qffensivedelle guardIe bianche durante del governo Kerenskij, ma lo aveva ribadito anche una volta
la guerra civile,alla difficolt di adattarsi a un sistema in cui non giunto al potere, respingendo qualsiasi tentativo di soluzione
-
c'era pi spazio specialmente negli anni del "comunismo di amministrativa del problema nazionale, anche se proposto pro-
-
guerra" per le attivit artigianali e commerciali in cui si erano prio dai comunisti ucraini.
specializzati da molte generazioni), mentre altri si erano perfet- Le polemiche con il governo provvisorio si concentravano in
tamente inseriti nel nuovo Stato, alla cui testa figuravano molti primo luogo sull'ipocrisia che consentiva a Kerenskij di parlare
che avevano la loro stessa origine (da Trotsky, che appariva nei dell'Irlanda o dell'Algeria senza sollevare le questioni dell'Ir-
landa russa, dell'Algeria russa, cio del Turkestan, dell'Armenia,

170 171
dell'Ucraina, della Finlandia; ma il discorso non rimaneva ge- dell'imperialismo mondiale incontestabile per ogni comunista e
nerico o legato a contingenze polemiche. In un articolo della ogni operaio cosciente,
Pravda dedicato specificamente all'Ucraina, Lenin formulava
nettamente i suoi principi: concludeva che

La democrazia rivoluzionaria della Russia, se wol essere gli operai e i contadini lavoratori ucraini dovranno determinare
veramente rivoluzionaria, se wol essere una vera democrazia, deve essi stessi definitivamente le forme di questa unione" (ibid.).
rompere con questo passato, deve riconguistare a se stessa, a~ Nel corso del 1920 le "forme dell'unione" si precisavano, an-
operai e ai contadini della Russia, la fiduCIafraterna degli operaI e che grazie ad awenimenti esterni che sottoponevano a dura pro-
dei contadini dell'Ucraina. E non pu farlo senza riconoscere
pienamente i diritti dell'Ucraina, compreso il diritto alla libera va la tendenze nazionaliste che auspicavano una completa
separazione (Opere, vol. XXV, p.84). separazione dalla Russia.
Nel febbraio era stato costituito un Comitato militare rivolu-
Lenin precisava nello stesso articolo le concezioni dei bolsce- zionario ucraino di cinque membri, di cui tre bolscevichi, che
vichi, spiegando come il rispetto delle aspirazioni nazionali degli aveva ristabilito il potere sovietico almeno nei centri maggiori.
ucraini si conciliasse pienamente con le concezioni internaziona- L'awenturiero Simon Petljura, che per qualche tempo era riu-
liste e l'aspirazione a una grande federazione mondiale di Stati scito a costruire una forza separatista con il cemento dell'odio
operai:
antirusso e soprattutto dell'antisemitismo, per sconfiggere gli
odiati bolscevichi fece appello alla Polonia di Pilsudski.
Non siamo fautori dei piccoli Stati. Siamo per l'unione pi stretta
degli operai di tutti i paesi contro i capitalisti, i "propri" e quelli di
Per qualche settimana le armate polacche occuparono l'U-
tutti i paesi in generale. Ma proprio affinch quest'unione sia craina, ma ci rappresent una catastrofe per il movimento se-
volontaria, l'operaio russo, non fidandosi per niente e neppure per paratista, che perse ogni appoggio popolare (l'odio dei contadini
un momento n della borghesia russa, n della borghesia ucraina, ucraini per i proprietari terrieri polacchi era di gran lunga supe-
ora favorevole al diritto di separazione degli ucraini, non impone riore a quello per i loro intermediari ebrei e soprattutto per i
loro la sua amicizia, ma la conquista trattandoli come eguali, come "moscovlti"). Una parte dei dirigenti nazionalisti, abbandonato
alleati e fratelli nella lotta per il socialismo (ibid.). Petljura, si avvicin al potere sovietico, che la trionfale controf-
Quando il potere sovietico giunse a un primo consolidamen- fensiva dell'Armata Rossa ristabil definitivamente.
to, dopo la sconfitta di Denikin, Lenin si batt decisamente con-
tro il progetto di annettere l'Ucraina alla Russia sovietica, ma
anche contro ogni pretesa di imporre dall'esterno un ritmo acce- Il diritto all'autodeterminazione nel Caucaso
lerato alla collettivizzazione, o misure di "assimilazione cultura-
le" ("Progetto di risoluzione del CC", Opere,voI. xxx, p. 141).
Cogliendo la specificit del problema dell'Ucraina nella for- In quello stesso anno 1920 il diritto all'autodeterminazione
tissima composizione contadina (con una classe operaia, vicever- cominCIa,tuttavia; ad essere messo in forse dai dirigenti sovieti-
sa, in prevalenza russa, e una fortissima prevalenza di russi ed ci. Non alludiamo tanto al proseguimento della controffensiva
dell'Armata rossa fino a Varsavia, che fu pagato assai caro dal
ebrei nel Partito bolscevico e nelle prime strutture sovietiche), movimento comunista polacco, ma che in definitiva va messo in
Lenin poneva condizioni precise, che avevano un carattere di
anticipazione rispetto alla NEP, quasi un anno e mezzo prima conto pi agIi errori di estremismo dell'epoca che a una specifica
della sua enunciazione per tutto il paese. sottovalutazione del sentimento nazionale (cfr. A Moscato,
La risoluzione, d'altra parte, Chiesa, partito e masse nella crisi polacca, Lacaita, Manduria-
Bari 1988, pp. 36-40 e 73-4).
pur considerando che la necessit della unione pi stretta di tutte Ma nel Caucaso che la politica del Partito comunista co-
le repubbliche sovietiche nella loro lotta contro le COlZeminacciose mincia ad essere sempre pi sganciata dai principi che avevano

172
173
animato la rivoluzione.
Baku fu rovesciato nell'aprile 1920 da un insurrezione comuni-
Tra il 1917 e il 1920, la presenza bolscevica nella regione era sta, che port alla costituzione di una Repubblica Sovietica So-
stata debole e contrastata. In Georgia, dove maggiore era lo svi- cialista dell'Azerbaigian (alla cui testa si trovarono Kirov,
luppo economico e culturale, la forza maggioritaria era rappre- Ordjonikidze e MikoJan, un russo, un georgiano e un armeno...).
sentata dal Partito menscevico, mentre l'Armenia era stata Nel novembre dello stesso anno, un'offensiva turca per spaz-
guidata dal partito nazionalista borghese DaJnak e l'Azerbaigian zare via nuovamente ogni traccia di Armenia indipendente trov
dal Musavat (uguaglianza), anch'esso nazionalista. impreparato il governo DaJnak, che non seppe organizzare la di-
Un tentatIvo di "Commissariato transcaucasico" unitario (dal fesa del paese, assicurata invece da un comitato rivoluzionario
punto di vista etnico e politico) ebbe breve durata. I bolscevichi, appoggiato da reparti dell'Armata rossa. Nel dicembre 1920 esi-
abbastanza forti soprattutto a Baku, dove si era sviluppato un steva dunque una Repubblica Sovietica Socialista di Armenia,
forte proletariato (tuttavia solo in parte indigeno) si trovarono in pesantemente decurtata nel territorio dalle conquiste turche e
gravi difficolt dopo il trattato di Brest Litovsk, giacch il gover- tenuta insieme quasi esclusivamente dal timore di nuovi attacchi
no sovietico (senza alcuna presenza di delegati della Transcau- da parte di chi aveva gi sterminato oltre un milione di conna-
casia) aveva dovuto accettare, tra le altre concessioni territoriali, zionali. La fragilit del gruppo dirigente sovietico port, appena
anche quella delle province georgiane di Kars e Batum, e del di- due mesi dopo, a una sollevazione popolare di Erevan e altre cit-
stretto armeno di Ardahan, ceduti alla Turchia, alleata delle po- t contro le requisizioni di grano e la politica economica del "co-
tenze centrali. I turchi poi, occupata subito Batum, davano munismo di guerra", che fu completamente domata solo dopo
chiari segni di volere estendere le loro conquiste. l'avvio della NEP.
La minaccia turca e la debolezza del potere sovietico spinse Nel febbraio 1921, per giunta, truppe sovietiche russe, soste-
l'assemblea transcaucasica a proclamare la sua indipendenza su nute da alcuni elementI georgiani, entravano nel territorio della
tutti i territori che facevano parte dell'ex impero russo, tranne Repubblica georgiana, col pretesto di un incidente awenuto alla
quelli occupati dalla Turchia, e Baku, dove era sorto un governo frontiera cbn l'Armenia, e rovesciavano il governo guidato dal
sovietico (prevalentemente composto da russi e da armeni, che menscevico Zordanija. Questo episodio ha una grande impor-
temevano gli azeri delle zone circostanti). Ma gi il 26 maggio tanza nella storia sovietica, e segna un punto di svolta: una lette-
1918 la Repubblica transcaucasica andava in pezzi, dando vita a ra di Lenin a Ordjonikidze rivela una grande preoccupazione
una Repubblica indipendente di Georgia, e, pochi giorni dopo, per l'assetto della nuova repubblica, e propone un'alleanza con
anche a quelle di Armenia e dell'Azerbaigian. lo sconfitto Zordanija (Opere, voI. XXXII, p. 144).
Poche settimane dopo, la Repubblica armena era stata spaz- Trotsky in particolare aveva osservato che, se l'intervento
zata via dai turchi, l'Azerbaigian ridotto a uno stato vassallo sot- militare ebbe pieno e facile successo e non provoc neppure se-
to un governo fantoccio designato dagli occupanti, mentre la rie complicazioni internazionali, in realt il metodo di sovietizza-
Georgia, per evitare di subire la stessa sorte, aveva chiesto e ot- zione della Georgia ebbe un gravissimo significato per gli anni
tenuto protezione dalla Germania (interessata al manganese ge- successivi (Stalin, Garzanti, Milano 1947, pp. 366-7).
orgiano, ma anche a una base da cui controllare ad un tempo la Le inquietudini di Trotsky, le raccomandazioni di Lenin, le
Russia sovietica e la Turchia, alleata assai instabile). proposte dei comunisti georgiani (il cui gruppo dirigente contava
A complicare la situazione, nell'autunno erano apparse an- militanti di notevole esperienza e ricchezza politica, che saranno
che truppe inglesi, che conquistavano Baku massacrando il go- pressoch totalmente sterminati da Stalin negli anni Trenta) non
verno bolscevico, e "offrivano protezione" alla Georgia e alle impedirono al plenipotenziario di Stalin nel Caucaso, Ordjoni-
altre due repubbliche, resuscitate e collocate sotto governi filo- kidze, di provocare guasti di cui si continua ancora a pagare il
-
britannici. Ma la presenza inglese nella zona a parte Batum, prezzo ai giorni nostri.
-
che rimase occupata fino al 1921 non fu sufficiente a garantire Lenin aveva inizialmente caldeggiato l'unificazione economi-
un assetto stabile. Il fragile governo installato dagli occupanti a ca delle tre repubbliche caucasiche; di cui vedeva solo gli aspetti

174 175
di semplificazione amministrativa. La fusione in una sola Fede-
razione delle Repubbliche Sovietiche Socialiste di Transcaucasia il suo odio contro il famigerato socialnazionalismo. Il rancore in
generale di solito, in politica, di grandissimo danno,
venne sancita formalmente solo il 12 marzo 1922, ma gi era
stata realizzata di fatto nel corso dei primi mesi del precedente Lenin dett questi appunti :
anno, ed era awenuta con una pesante sottomissione dei diri-
genti locali all'inviato di Mosca. <<Intali condizioni perfettamente naturale che la libert di uscire
Ad esempio - comevienericordatonel documentoche sta- dall'Unione, con la quale ci giustifichiamo, si rivela un inutile pezzo
di carta, incapace di difendere gli allogeni della Russia
to il manifesto della protesta armena per il Nagorno Karabach
nel 1987 - il 16 marzo del 1921 il governo sovietico aveva firma-
to un trattato con la Turchia, che non solo definiva le frontiere
tra le repubbliche sovietiche e lo Stato turco, ma anche le fron-
f dall'invasione di quell'uomo veramente russo, da quello sciovinista
grande-russo, in sostanza vile e violento, che il tipico burocrate
russo (ibid. p. 440).
tiere tra le diverse repubbliche caucasiche, senza neppure inter- Tutta l'ultima fase della vita di Lenin angosciosamente
pellmIe. E' da 9,uel trattato che nata la questione protesa nella lotta contro l'involuzione burocratica e autoritaria
dell'attribuzione all Azeirbagian del territorio oggi contestato del giovane Stato sovietico. All'interno di questa battaglia (spin-
(anche se formalmente la costituzione in regione autonoma risa- ta fino alla rottura con Stalin), la questione nazionale assume
Ie solo al 7 luglio 1923). un'importanza tanto maggiore in quanto effettivamente Lenin si
sentiva "in colpa" verso il proletariato russo, per averla sottova-
lutata a lungo ed anzi per aver involontariamente assecondato
alcune delle tendenze alla violenta assimilazione delle nazioni
L'ultima battaglia di Lenin non russe, vedendo solo gli aspetti di semplificazione ammini-
strativa.
Le ultime energie di Lenin furono dedicate essenzialmente Nella ricerca disperata di alleati per una battaglia che teme
al tentativo di riparare i danni provocati dalla rozzezza con cui . difficilissima,Lenin scrive a Kamenev una singolare lettera in cui
era stata affrontata la questione nazionale. preannuncia una guerra allo sciovinismo grande-russo, ag-
Moshe Lewin ha ricostruito questa vicenda in un libro avvin- giungendo che non sar una guerricciola, ma una lotta per la
cente (L'ultima battaglia di Lenin, Laterza, Bari 1969). Lo stes- vita e per la morte, e propone intanto che l'Unione sovietica sia
so paragrafo dedicato alla questione nazionale nella "Lettera al presieduta a turno da un russo, da un ucraino, da un georgia-
Congresso", pi nota come "Testamento politico", di per s no, ecc. (Opere, voI. XXXIII, p. 339).
molto esplicito, contenendo le scuse di Lenin al popolo russo per Le ultime lettere dettate poche ore prima di cadere definiti-
non essersi occupato del problema (Opere, voI. XXXVI, p.439). vamente vittima del male che lo avrebbe portato alla tomba me-
Avendo assunto informazioni dirette da molti degli stessi no di un anno dopo erano una nuova proposta di alleanza a
protagonisti delle violazioni dei princpi, egli aveva ben chiaro Trotsky proprio sulla "questione georgiana" e un biglietto a Mdi-
che i problemi nazionali erano il riflesso di un'involuzione gene- vani e agli altri dirigenti georgiani che erano stati attaccati ed
rale, pur tenendo presenti le attenuanti, a partire dall'isolamen- estromessi dagli incarichi. Il biglietto, molto breve, tanto pi
to, dalla mancanza di aiuto da parte dei paesi pi progrediti, importante in quanto Lenin inizialmente, fidandosi delle infor-
dalle dure condizioni imposte dalla guerra e dalla lotta contro la mazioni ricevute e basandosi sul suo istintivo rifiuto di ogni na-
fame.
zionalismo, si era schierato contro di essi (Opere, XLV, p.624).
Prima di soffermarsi anche sulle responsabilit personali di E', in assoluto, l'ultimo scritto di Lenin. Come altri di quel perio-
Ordjonikidze, di Dzerzinskij e soprattutto di Stalin: do, ci dice al tempo stesso che alcuni dei problemi attuali hanno
lo penso che qui hanno avuto una funzione nefasta la freitolosit
radici molto lontane, negli anni in cui il nuovo Stato fu costruito,
di Stalin e la sua tendenza a usare i metodi amministrativi, nonch
e che i suoi fondatori ne ebbero almeno in parte coscienza, an-
che se non riuscirono ad arrestare il processo degenerativo.

176
177
Scheda.6 che i milioni di morti durante la carestia del 1930-1933 si doves-
sero a un vero progetto di genocidio: una convinzione quasi si-
LA QUESTIONE NAZIONALE curamente infondata, giacch altri popoli e quello stesso russo in
alcune zone conobbero non minori sofferenze.
NEL TRENTENNIO STALINIANO
Nel Kazachstan, nello stesso periodo, la popolazione autoc-
tona si ridusse ad es. del 50%, per effetto combinato della collet-
tivizzazione e della distruzione delle colture tradizionali. In gran
Quel che negli ultimi anni di Lenin appariva come un rischio parte dell'Asia sovietica la politica degli "insediamenti" si scontr
di involuzione burocratica da contrastare e su cui vigilare, diven- con una resistenza
le condizioni armatadi e,
di esistenza a breve
coloro cheevoleva
medio"civilizzare'.
termine, ~eggior
ne poi norma e modello. All'orrore di Lenin per la grossolanit Le sofferenze materiali dovute alla brutalit della de/allakiz-
del "burocrate russo" e in genere per l'arretratezza o la "barba-
zazione, all'ottusit e alla totale ignoranza di problemi agricoli
rie" russa, si sostitu l'esaltazione del popolo russo, della sua ge- della maggior parte dei funzionari preposti alle nuove imprese
nialit, del suo diritto ad assumere la gUidadei popoli dell'URSS collettive, alle deportazioni di milioni di contadini verso le regio-
(e non solo). Il concetto di egualitarismo (tra gli individui e le ni inospitali dell'estremo Nord o verso i lavori forzati, furono
nazioni) fu accompagnato dall'aggettivo "piccolo-borghese", an- spesso aggravate dalla persecuzione religiosa.
ch'esso divenuto da neutro e sociologico che era, un termine in-
famante, sinonimo di "deviazione". Le grossolane "campagne ateistiche", con la chiusura di chie-
I primi guasti nei rapporti tra le nazioni dell'URSS non furo- se, moschee, sinagoghe, l'arresto di ministri del culto e di sempli-
no tuttavia dovuti - come Lenin temeva - a specifiche sopraffa- ci credenti, rei di avere tentato il proselitismo o di avere "turbato
zioni "grandi-russe". In primo luogo, come era gi awenuto nel i giovani" con l'insegnamento religioso, hanno colpito senza ec-
Caucaso, la "riconquista" dei territori asiatici che avevano fatto cezioni tutte le confessioni, compresa quella ortodossa.
parte dell'impero zarista awenne con metodi non dissimili da Ma alcune hanno pagato pi duramente: i ''vecchi credenti"
quelli usati in una qualsiasi guerra coloniale. e in genere le sette millenaristiche e i gruppi protestanti, che ap-
parivano particolarmente infidi perch privi di gerarchia (la
La debolezza (o addirittura l'inesistenza) della classe opera- maggior parte di essi, compresi i pentecostali, furono costretti a
ia, l'incomprensione da parte dei pochi comunisti (quasi tutti di unificarsi in una sola Chiesa Battista, ovviamente percepita co-
origine russa o ebraica) esistenti nell'Asia sovietica nei confronti me una struttura imposta dalla rigida legislazione sovietica e
dei problemi specifici di societ che si trovavano ancora in una quindi rifiutata da molti credenti in nome del sacerdozio univer-
fase precapitalistica, il fatto che a favore del regime sovietico sale); le Chiese che avevano una funzione di identificazione etni-
spesso si erano schierati in blocco i russi in quanto tali (in molti ca (in Lituania e nei territori strappati alla Polonia con la
casi anche coloni, funzionari zaristi e perfino alcuni pope),col ri- spartizione del 1939 quella cattolica e, ancor pi quella uniate,
sultato di facilitare l'ostilit degli autoctoni (in genere di fresca che fu costretta nel 1946 a rientrare nella Chiesa ortodossa rus-
conquista), tutto ci cre le premesse per una drammatica vi- sa, dopo oltre tre secoli di separazione); l'lslam.
cenda, pochissimo conosciuta, che insanguin l'Asia sovietica fi- In ogni caso, le persecuzioni o le discriminazioni hanno raf-
no all'inizio degli anni Trenta. forzato oltre ogni previsione tutte le religioni: paradossalmente,
La riconquista cost cara, in vite umane, agli uni e agli altri. proprio nei paesi del "socialismo reale" la religiosit, ufficialmen-
Solo marginalmente si caricava di un significato nazionale (an- te presa in considerazione solo come "residuo" o "sopravvivenza"
che se gli schieramenti contrapposti spesso avevano confini etni- di un passato lontano, conosce da anni un'eccezionale fioritura e
ci pi che di classe) e si intrecci ad altri drammi vissuti dalla un'espansione senza precedenti.
stessa popolazione russa in quegli stessi anni: in primo luogo con I problemi, per le autorit, nascono proprio dai successi
quello della collettivizzazione forzata.
nella liquidazione dei residui del passato, annunciati per anni:
Tuttavia, tra gli ucraini, ad esempio, diffusa la convinzione

178 179
ad esempio, negli anni Settanta le moschee in funzione in tutta mea. Uno dei "popoli puniti" da Stalin, nel quadro di un'assurda
l'URSS erano solo 200 (duecento!), ma i credenti erano milioni. responsabilizzazione di un popolo intero per le colpe, vere o pre-
Cos la religiosit islamica si incanalata in forme imprevedibili sunte, di alcuni suoi membri. Nel corso della Seconda guerra
(e incontrollabili): pellegrinaggi a tombe di "santi", adesione a mondiale, infatti, molti popoli (tatari di Crimea, tedeschi del.
confraternite o ordini suft, tenace endogamia, trasformazione di Volga, kabardi~i, balkari, ceceni, ingusci, osseti, karachai, cal-
pratiche osteggiate dalle autorit in forme che ne consentano la mucchi,ecc.), sospettati di essere disposti a collaborare con i na-
soprawivenza (ad esempio riducendo a un solo giorno il mese di zisti, furono deportati in lontane regioni dell'Estremo Oriente
digiuno per il Ramadan). sovietico. In molti casi, compreso quello dei tatari, pi della me-
Ancora una volta, aver colpito e offeso il sentimento religio- t dei deportati morta durante il terribile esodo.
so e molestato credenti e ministri del culto, senza peraltro riusci- I tedeschi del Volga, che erano installati nella regione da cir-
re a "estirpare" alla radice il fenomeno, ha avuto effetti ca due secoli, non avevano praticamente alcun rapporto con la
controproducenti. E, tra i problemi pi scottanti che Gorbaciov patria d'origine, e ancor meno con il nazismo (erano stati anzi
ha ereditato dai suoi {>redecessori,c' proprio la forte diffusione tra i primi a costituire un soviet e a sostenere i bolscevichi nel
di un sentimento nazIOnale antirusso alimentato dall'Islam, evi- 1917 e soprattutto negli anni difficilidella guerra civile)
denziato a volte dalle bende verdi che fasciano la fronte dei gio- Anche per gli altri popoli Aleksandr Nekric (Les peuples pu-
vani di Baku o di Taskent. nis) ha documentato che non solo non avevano collaborato con i
"tedeschi" in misura maggiore dei russi, degli ucraini o dei bielo-
*** russi (che erano owiamente non deportabili in massa, non fos-
s'altro che per il loro numero), ma avevano spesso partecipato
con notevole impegno alla resIStenza antinazista, senza che que-
sto loro ruolo venisse segnalato nella storia ufficiale, nella quale,
Scheda.7 come nei monumenti, i nomi delle nazionalit "scomode" (per le
pi diverse ragioni) tendono a scomparire. Alcuni di questi po-
LA SECONDA GUERRA MONDIALE: poli hanno avuto in qualche modo giustizia (se di giustizia si pu
I "POPOLI PUNITI" parlare, in questi casi ) e i soprawissuti alle deportazioni sono
rientrati nelle regioni di provenienza durante il periodo chrusce-
viano. Altri non hanno avuto fino ad oggi il risarcimento per
quel che avevano sofferto, in particolare il "diritto al ritorno".
Se l'attuale gruppo dirigente rifiuta sostanzialmente di modi- Molti tra i tedeschi del Volga si sono rassegnati e hanno fini-
ficare l'attuale sistemazione -
tutt'altro che razionale e perfetta - to per accettare l'offerta della RFT, "rientrando" in un paese che
del complesso mosaico dei popoli dell'URSS, non certo perch non era il loro da molte generazioni e a cui non erano affatto le-
non comprenda la fondatezza delle richieste di modifica, o non gati (analogamente a quel che sta accadendo ai tedeschi della
sappia che tutto lo schieramento rinnovatore e democratico vor-
Romania, anch'essi residenti da molte generazioni in un paese
rebbe che fosse resa giustizia agli armeni del Nagorno Karabach. da cui oggi vengono di fatto respinti e "venduti" alla RFT, che
L'atteggiamento "conservatore" assunto con inusitata fer-
paga volentieri un "riscatto" che consente di utilizzare questi
mezza da Gorbaciov e da tutti i suoi collaboratori a proposito sventurati come propaganda vivente contro il "socialismo rea-
della questione nazionale legato probabilmente alla consape- le"). In ogni caso non hanno mai pi riavuto la loro regione au-
volezza che, una volta risanata una delle ingiustizie ereditate dal tonoma .
passato, in molte altre situazioni si scatenerebbero movimenti Neanche i tatari di Crimea hanno pi avuto la possibilit di
per cancellare altre analoghe ingiustizie. rientrare nelle loro case, probabilmente perch occupate nel
Uno dei casi aperti pi scottanti quello dei tatari di Cri- frattempo da altri. Essi hanno il merito straordinario di non ave-

180 181
re mai cessato di rivendicare i propri diritti. Alcuni esponenti del Affrontare fino in fondo la questione dei crimini dello stalini-
movimento democratico sovietico, come il generale Piotr Grigo- smo, nel periodo delle spartizioni del mondo concordate con Hi-
renko, hanno dedicato anni della loro vita a questa causa e va tler nel 1939-1941 e con Churchill nel 1944-1945, non facile
anche dato atto ad uomini come Sacharov di non aver rinuncia- per gli attuali dirigenti dell'URSS, neppure oggi che ormai
to, per le lusinghe del potere, alla scomoda battaglia in difesa di uscito di scena l'ultimo dei diretti collaboratori di Stalin, Gromy-
questo piccolo popolo, di cui non si conosce neppure l'esatta ko, e che gli stessi tumultuosi, ultimi processi scuotono dalle fon-
consistenza, giacch nelle statistiche ufficiali viene deliberata- damenta tutto l'assetto dell'Europa centro-orientale disceso da
mente confuso con i tatari del Volga o con le popolazioni tra le quelle decisioni. .
quali stato disperso. . Non c' dubbio che proprio su uno dei problemi storici pi
Ma troppi altri popoli hanno conosciuto deportazioni, annes- scottanti nato il primo conflitto aperto tra il gruppo dirigente
sioni, arbitrari spostamenti di confini e altre "punizioni" colletti- gorbacioviano e quello delle Repubbliche baltiche.
ve, che hanno lasciato cicatrici profonde. E' per questo che Dapprima in Lituania e poi nelle altre due repubbliche, nel
neppure le ingiustizie pi clamorose vengono risanate. corso del 1988 sono stati pubblicati i testi degli accordi Ribben-
Perch affrontare veramente il problema delle tragedie pro- trop- Molotov, in particolare i protocolli segreti in cui venivano
vocate dallo stalinismo e del loro risarcimento morale e materia- definite cinicamente le rispettive sfere di influenza. I dirigenti so-
le significa scuotere dalle fondamenta un paese in cui l'eredit vietici hanno sempre negato l'esistenza di tali protocolli, di cui
dello stalinismo ancora determinante (non foss'altro per il nu- peraltro stata pubblicata da decenni in Occidente la copia tro-
-
mero degli "eredi" che di quel sistema hanno beneficiato e be- vata, con tanto di firma autografa di Molotov, negli archivi del
neficiano - pi o meno direttamente). Terzo Reich
Significa toccare il problema dei Paesi baltici, annessi al- Anche dopo la pubblicazione dei documenti nelle repubbli-
l'URSS nel quadro dell'accordo Ribbentrop-Molotov, o della che baltiche, uno dei pi importanti collaboratori di Gorbaciov,
Moldavia, una repubblica "inventata" a partire dalla lingua (che Valentin Falin, ha ribadito fa pluridecennale insinuazione sulla
non altro che il rumeno con qualche variante dialettale e tra inattendibilit di tali testi, sorvolando ovviamente sul piccolo
scritto in caratteri cirillici) per finire ai confini (che non corri particolare che nel 1939-1941 le truppe sovietiche e quelle nazi-
spondono a quelli della Bessarabia, dato che una striscia costien ste si sono attestate esattamente sulle linee di demarcazione del-
stata assegnata all'Ucraina, probabilmente per impedire une le rispettive zone di influenza previste negli accordi.
sbocco al mare delle neonata "Repubblica socialista sovietica", Proprio l'accanimento nel mantenere "bianche" certe pagine
ma in realt per nascondere una brutale annessione). della storia sovietica ne rivela l'importanza nel dibattito attuale e
Significa riportare alla memoria il dramma delle regioni conferma che il groviglio delle relazioni tra i popoli dell'URSS
strappate alla Polonia nel quadro della spartizione del 1939, con non districabile soltanto affrontando i problemi del presente.
la deportazione e lo sterminio di centinaia di migliaia di persone [Sulla questione dell"'annessione" dei Paesi baltici, comun-
(polacchi in primo luogo, ma anche bielorussi e ucraini). que, si pu rinviare ormai alla ricerca molto ben documentata
Il caso delle fosse di Kuropaty scoperte nel 1987 nei pressi di ed apparsa di recente nella collana "Controcorrente" di questa
Minsk, con i resti di molte decine di migliaia di persone uccise casa editrice: Arturo Peregalli, Il patto Hitler-Stalin e la spartizio-
tra il 1937 e il 1941, ha scatenato una dura lotta politica tra le ne della Polonia, Erre emme edizioni, Roma 1989.]
autorit bielorusse (che evident(~mentesi sentono eredi dei mas-
sacratori) e i ricercatori che hanno cominciato a indagare su
quei crimini. [Sui processi intentati alla societ "Martirologio di
Bielorussia" (non agli assassini, quindi, ma ai loro denuncia tori),
si vedano gli articoli apparsi su Moskovs/e Novosti, nn. 41, 45,
52 del 1988.]

182 183
9. BILANCIO DELLA "NUOVA
nunciate unilateralmente dall'URSS sulla riduzione delle for-
POLmCA ESTERA" ze convenzionali dislocate in Europa, corrispondono pi a
una razionalizzazione che a un'effettiva riduzione delle spese
militari. Ma indubbiamente, grazie a Gorbaciov, l'URSS si
presenta di fronte all'opinione pubblica occidentale da una
posizione politica forte, anzich essere costretta a difendere
iniziative e dottrine invise alle masse. Per la prima volta dopo
Uno dei terreni su cui il "nuovo modo di pensare" di Gor- molti anni l'imperialismo si trova, sul terreno diplomatico,
baciov sembra avere ottenuto i maggiori risultati quello costretto alla difensiva.
della politica estera. Molte sue iniziative hanno suscitato no- In questo quadro si spiega la ripresa di iniziativa relativa-
tevole interesse nella sinistra italiana ed europea. In partico- mente pi autonoma di alcuni paesi europe~ e la trasforma-
lare l'accordo fIrmato a Washington 1'8dicembre 1987 sull'e- zione del Partito socialdemocratico tedesco da principale ba-
liminazione dei missili a media gittata stato salutato come stione dell'anticomunismo e della Nato in un interlocutore
un passo concreto e significativo in direzione di un disarmo privilegiato per l'URSS e molti paesi del Patto di Varsavia.
generalizzato.
D'altra parte gli accordi, e soprattutto il loro rispetto,
E' stato soprattutto osservato che a partire da queste ini- presuppongono un eguale interesse da entrambe le parti, ed
ziative i movimenti pacifisti avrebbero potuto rilanciare su esistono fondati dubbi sulla reale volont dell'imperialismo
basi pi solide e con argomenti di fcile effetto la lotta per americano di fare nuovi passi in direzione di pi significativi
un disarmo unilaterale del proprio paese. In realt, potreb- accordi di disarmo. I sintomi del permanere di una continui-
bero farlo oggi ancor pi facilmente a partire dalla evidente t con la politica reaganiana sono dati dal rifiuto di un effet-
non pericolosit militare del Patto di Varsavia, in crisi cos tivo disimpegno statunitense dall'Afghanistan e, a maggior
profonda che non neppure in grado di preudere iniziative ragione, dal Centro America.
per arginare la sua disintegrazione e l'allontanamento di una Le ragioni sono state espresse dai pi cinici commentato-
parte dei suoi membri (naturalmente ovvio che, se non si ri politici degli Stati Uniti: mantenere una pressione sul-
sono impegnati in tal senso, la responsabilit non pu essere l'URSS che la costringa a proseguire in una politica di equili-
addebitata ai dirigenti sovietici). brio negli armamenti significa colpirne duramente la
In realt il successo di Gorbaciov importante soprattut- economia gi dissestata. In effetti, una parit di spese in cifra
to sul terreno delle pubbliche relazioni, giacch il numero di assoluta grava in modo insostenibile sull'Unione Sovietica, il
testate nucleari eliminate in base a quell'accordo rappresen- cui reddito nazionale solo la met di quello degli USA.
ta solo il 2 o il 3% degli enormi arsenali accumulati in decen- Inoltre, mentre l'economia sovietica afflitta da cronica pe-
ni di corsa al riarmo che, a secondo dei calcoli - sempre opi- nuria che imporrebbe lo spostamento di una percentuale no-
nabili - superano di circa cinquanta volte il potenziale tevole degli investimenti dal settore militare a quello della
sufficiente a distruggere l'intera umanit. Alcuni osservatori produzione di beni di consumo, gli USA sono costantemente
hanno sottolineato che queste misure, insieme a quelle an- minacciati da una crisi di sovrapproduzione e le spese milita-

184
185
ri rappresentano un elemento regolatore e stabilizzatore es- fricani, dei quali il settimanale sovietico di politica estera
senziale. Tempi Nuovi ha nel corso del 1989 mostrato di apprezzare
Si comprende quindi perch i dirigenti sovietici si siano oltre misura le ragioni.
sforzati di arrivare a un negoziato globale con l'imperialismo Lo stesso ragionamento vale per il disimpegno vietnamita
per varare una nuova edizione della "coesistenza pacifica" su dalla Cambogia, eff~ttuato anche grazie a una concreta pres-
basi pi solide di quella lanciata da Chrusciov. Alcuni passi sione sovietica, che potr forse assicurare un'attenuazione
significativi gi fatti rivelano una tendenza a offrire consi- della grave situazione economica e sociale dei due paesi. Si
stenti concessioni politiche in cambio di vantaggi economici, tratta di un gesto che, insieme al ritiro delle truppe sovietiche
sia sul terreno (gi ricordato) della riduzione di una parte dall'Afghanistan, ha indubbiamente facilitato il riavvicina-
delle spese militari, sia su quello (ancora pi importante) mento con la Cina di Deng. Meno convincente che questo
della concessione di crediti e della fine del blocco americano riavvicinamento abbia implicato un silenzio quasi totale, a
alla vendita di tecnologie avanzate, di cui l'URSS ha un di- Mosca e ad Hanoi, sul massacro di Piazza Tien AD-men e
sperato bisogno. abbia avuto un ancor pi inquietante seguito di elogi per i
E' impossibile infatti collocare sotto lo stesso segno. tutte successi delle riforme denghiste, apparsi sulla stampa sovieti-
le nuove iniziative sovietiche in politica estera. E' indubbia- ca anche nel corso dei mesi successivi al massacro.
mente positivo il disimpegno dall'Afghanistan, che ha posto I sintomi pi inquietanti delle implicazioni del "nuovo
termine a una politica che screditava non solo l'URSS ma corso" gorbacioviano in politica estera vengono tuttavia dai
tutta la sinistra agli occhi delle masse dei paesi arabo-islami- due punti pi caldi dello scacchiere internazionale: il Medio
ci (indipendentemente dall'esito finale dello scontro in atto Oriente e l'America Centrale.
in quel paese) t. Le pressioni sull'OLP per una politica ancor pi modera-
E' prevalentemente positivo anche il progressivo disimpe- ta e per un riconoscimento senza contropartite dello Stato di
gno sovietico dal Corno d'Africa (dove di fatto si assicurava Israele si sono intrecciati con aperture, ugualmente senza
il sostegno a un governo tutt'altro che progressista e anzi de- contropartite, a quest'ultimo. Lo scambio di delegazioni di-
cisamente oppressivo nei confronti delle nazionalit come plomatiche, sia pur limitate al rango consolare e presentate
quello etipico) e in una certa misura anche quello dall'Ango- con argomenti mistificanti e francamente ridicoli (i diploma-
la, sulla cui natura "socialista" e "progressista" lecito avan- tici sovietici dovrebbero occuparsi dei Luoghi santi che era-
zare seri dubbi. Meno rassicurante, in quest'ultimo caso, che no sotto la tutela dello zar, quelli israeliani del restauro del-
l'URSS abbia premuto esplicitamente per l'inserimento nel l'ambasciata a Mosca), stato accolto con ovvio
governo dei contras dell'UNITA e che questa politica si sia compiaimento dal governo di Tel Aviv, tanto pi in quanto
intrecciata con uno scambio di cortesie con esponenti suda- stato accompagnato da articoli molto ambigui nei confronti
dell'OLP sulla stampa sovietica.
1. I relativi successi del governo di Kabul dopo la partenza delle truppe so- Ad evitare equivoci, va detto che la rottura dei rapporti
vietiche (che ha fatto venir meno il cemento della "~erra santa" contro gli diplomatici uno strumento discutibile, non foss'altro per-
invasori) confermano indirettamente la pericolosita e il carattere contro-
producente della politica brezneviana. ch ci sono altri mezzi di pressione pi efficaci che non inter-

187
186

- -
-- -
--- ---

rompono i contatti necessari almeno per la conoscenza reci- ziata la ripresa dei rapporti diplomatici), ma avevano dovuto
proca. II problema che, dopo averli sospesi per oltre ven- scontrarsi con la tenace resistenza dei loro alleati arabi.
t'anni, riprenderli a freddo senza ottenere la minima contro- Quanto ai visti, comunque, negli ultimi due anni avve-
partita o senza un'autocritica per l'errore compiuto in nuta una libera1izzazione quasi totale, che consente l'emigra-
passato, significa accettare che la controparte utilizzi il gesto zione non solo agli ebrei, ma anche ad armeni e tedeschi del
come un avallo alla propria politica. Significa inoltre rinun- Volga. In tutti e tre i casi il gesto stato dettato da conside-
ciare a uno dei pochi strumenti di pressione su Israele, pro- razioni di imma~e esterna e concordato con importanti
prio in un momento in cui tutti premono sull'OLP e nessuno gruppi di pressione3.
sullo Stato sionista, che pure l'unico vero ostacolo a una so- TIfatto nuovo che si determinato nella seconda met del
luzione negoziata. 1989 che, da un lato la richiesta di visti di uscita dall'URSS
Ma l'aspetto pi inquietante del "nuovo pensiero" sovieti- si decuplicata, mentre gli Stati Uniti hanno praticamente
co in politica estera non l'avallo dato allo Stato di Israele bloccato quelli di entrata, rifiutando agli ebrei sovietici la
proprio mentre governato da un gruppo dirigente miope e qualifica di profughi. Le ragioni della nuova ondata migrato-
incapace di individuare gli interessi reali del proprio popolo. ria (che si accelerata anche per le altre minoranze che han-
Quel che pi grave che al centro delle trattative vi sia una no la.possibilit di ottenere un visto) sono evidentemente le-
specie di nuova deportazione degli ebrei sovietici. gate non solo agli scontri interetnici, ma pi in generale alla
Per molti anni i cittadini sovietici di origine ebraica che nuova stagnazione, che ha fatto cadere le speranze riposte
riuscivano a ottenere un visto di uscita si fermavano in gran inizialmente nella perestrojka.
parte a Vienna o a Roma, in attesa di un permesso di immi- A rendere praticamente obbligata la scelta di recarsi nel-
grazione negli Stati Uniti o nel Canada. Solo un 10% (in certi lo Stato di Israele (e poi negli insediamenti dei territori occu-
anni anche meno) raggiungeva la presunta "terra dei padri". pati che il governo di Shamir offre come unico sbocco) non
Da tempo il fenomeno rappresentava una grave preoccupa- sarebbe bastato solo il rifiuto del visto di ingresso negli Stati
zione per le autorit israelian<?,che in certi periodi hanno vi- Uniti, dato che anche in passato solo una parte degli ebrei
sto pi emigrati che immigrati~.Pi volte Israele aveva richie- sovietici riusciva ad ottenerlo, ma si adattava comunque ai
sto all'URSS non solo e non tanto un aumento del numero di modesti rifugi italiani di Ostia o LadispoIi, ai lavori precari o
visti di uscita concessi agli ebrei sovietici, quanto un ponte i piccoli traffici (come nel mercato romano di Porta Portese),
aereo diretto tra Mosca o un'altra citt sovietica e Tel Aviv. piuttosto che accettare il "ritorno nella terra dei padri,,4.
Gorbaciov e Shevardnadze si erano dimostrati in varie
occasioni favorevolmente disposti (e di qui era in effetti ini-
3. Per gli ebrei inizialmente la lobby israeliana degli Stati Uniti (che come
noto non coincide esattamente con la comunit ebraica, sia perch una parte
2. Anche senza registrare tra gli emigrati quelle molte centinaia di migliaia di essa critica verso Israele, sia perch tra i suoi esponenti ci sono molti de-
di cittadini israeliani che pur senza rinunciare alla cittadinanza vivono or- putati e senatori di destra non ebrei); per gli armeni le comunit della dia-
mai stabilmente negli Stati Uniti, in Sudafrica o in Centro America, svol- spora europea e americana; per i tedeschi la RFf, che ha finanziato
gendovi attivit pi o meno concordate col loro governo, ma comunque l'operazione analogamente a quanto ha fatto per la comunit tedesca della
pesando negativamente sulla bilancia demografica in patria. Romania, letteralmente acquistata da Ceausescu.

188
189

.
L'elemento decisivo stato il ponte aereo tra l'URSS e de attenzione. li primo sintomo era stato il taglio drastico
Tel Aviv. Gli Stati Uniti lo hanno posto tra le condizioni per delle forniture di petrolio al Nicaragua durante l'estate del
accordare all'Unione Sovietica lo status di "nazione pi favo- 1987, per costringere il Fronte sandinista ad accettare gli ac-
rita" nei commerci (concesso nel 1989 a quasi tutti i paesi cordi di Esquipulas, considerati iJ1,'Zia1mentecome una pro-
dell'Est europeo, ma da sempre anche a vari regimi dittato- posta costruita su basi inaccettabili. I risultati di quegli ac-
riali); il blocco dei voli diretti in seguito alle pressioni arabe cordi, pur molto costosi politicamente e di esito non sicuro,
stato tuttavia aggirato grazie all'esistenza di voli per Tel Aviv sono stati in genere considerati prevalentemente positivi; ma
da Bucarest (risalenti gi all'epoca di Ceausescu, buon amico non possibile sottovalutare le condizioni di pesante limita-
di Israele) e da Budapest, instaurati pi recentemente (si zione della propria autonomia in cui i sandinisti sono stati
preparano anche linee dirette con Praga e Varsavia). costretti a recarsi alle trattative.
Come si vede, anche in questo caso la politica estera so- Successivamente le pressioni sui sandinisti, spesso combi-
vietica si trova in una contraddizione molto seria, essendo nate a quelle parallele della Internazionale socialista (molto
riuscita a scontentare gravemente gli alleati arabi, l'OLP e ascoltata in Nicaragua perch, se ha offerto poco di concre-
anche le forze antisioniste e democratiche d'Israele e della to, ha tuttavia assicurato una certa copertura politica), hanno
diaspora ebraica, che hanno protestato contro questo "mer- imposto loro scelte che sono state determinanti per la scon-
cato di carne umana", che dovrebbe portare 700.000 o pi fitta elettorale del 25 febbraio 1990.
cittadini sovietici, ignari dei problemi del Medio Oriente, in Ad esempio, anche se stato esaltato dalla stessa stampa
Israele, o direttamente nei territori occupati. Tra l'altro, pro- di sinistra, il "pluralismo economico" ha ridotto notevolmente
prio per fronteggiare queste proteste, il governo israeliano i consensi popolari a Ortega. Dietro la formula astratta si ce-
ha sottoposto a censura militare tutte le notizie riguardanti la infatti la pesante realt dell'arricchimento di pochi com-
l'immigrazione dall'URSS. Ma anche la glasnost a singhiozzo mercianti e speculatori alle spalle delle masse pi povere. E'
di Gorbaciov ha coperto di un velo pietoso la vicenda. facile immaginare lo stato d'animo di un lavoratore che ha
appoggiato nei primi anni con entusiasmo i sandinisti e che
L'altro settore incandescente dello scacchiere mondiale ha dowto nel 1989 sbarcare il lunario con un salario di 9 dol-
il Centro America. Anche qui, la necessit sovietica di forni- lari al mese, mentre i contras e i loro amici "democratici" gi-
re garanzie agli Stati Uniti per rimuovere gli ostacoli a crediti ravano indisturbati spendendo i loro stipendi di centinaia o
e accordi economici, politici e militari globali ha spinto i diri- migliaia di dollari e ogni bottegaio pretendeva - in nome del-
genti del Cremlino ad alcuni gesti che sono stati minimi77.ati la libert d'iniziativa -l'equivalente di una giornata o due di
per diverse ragioni dalla stampa italiana (compresa quella di salario operaio per un pugno di fagioli.
sinistra), ma che invece dovrebbero essere valutati con gran- Anche altre misure, di cui facile immaginare gli ispira-
f tori dato il consenso di cui hanno goduto sulla stampa socia-
democratica, sovietica o dei comunisti europei sono l'amni-
4. Bizzarramente si scoperto invece che alcuni dei cittadini sovietici recati- stia estesa non solo ai contras ma perfino ai pi efferati
si in Israele non erano affatto ebrei, ma si erano dichiarati tali per emigrare criminali somozisti. Non difficile anche in questo caso com-
e avevano poi accettato le vantaggiose offerte delle organizzazioni sioniste.

190 191

--
prendere l'amarezza dei familiari delle HO.OOO vittime di So- co sembra avere incassato benissimo, o con un sospiro di sol-
moza, o delle diecine di migliaia di persone cadute sotto i lievo per la fine di un pericoloso motivo di tensione con gli
colpi della contra. USA) ha anche e soprattutto altre cause5. Ma il ruolo dell'U-
Anche l'accettazione da parte di Ortega degli accordi di nione Sovietica, a fianco dell'Internazionale socialista, stato
San Isidro, che mettono sullo stesso piano la contF.adel Nica- comunque quello di fornire discutibili consigli e aiuti del tut-
ragua e il FMLN del Salvador (solo formalmente, ovviamen- to insufficienti, in ogni caso enormente inferiori a quelli con-
te, perch la prima ha poderosi aiuti economici e militari e il cessi da Reagan e Bush alla controrivoluzione.
secondo non ha a quanto pare neppure il modesto sostegno Oltre a tutto, il risultato fmale della ricerca sovietica di un
politico da parte del paese vicino e fratello su cui in passato accordo a ogni costo con l'imperialismo tale da incoraggia-
poteva contare), pu essere ricollegata agli articoli che, sul re il proseguimento di quella sciagurata politica inaugurata
giornale che esprime il punto di vista ufficioso della diploma- da Reagan a Grenada ed ulteriormente applicata - in spre-
zia sovietica, Tempi Nuovi, hanno pi volte auspicato un'inte- gio di ogni norma internazionale, ma senza un'adeguata ri-
sa che ponga termine ai "conflitti locali" nel mondo e in parti- sposta da parte di chiunque e meno che mai dall'URSS - a
colare nell'area centroamericana. . Panama: l'ostentazione di "muscoli", di flotte e di truppe da
Presentare come "conflitti locali", in blocco, guerre assur- sbarco in tutto il continente, anche col pretesto di quella lot-
de come quella che ha dissanguato Iran e Iraq, l'aggressione ta alla droga che gli Stati Uniti si guardano bene dal comin-
dei contras al Nicaragua e le lotte di liberazione nazionale e ciare a casa propria, o colpendo i loro complici in servizio
a: . 6
sociale del popolo del Salvador o del Guatemala ci sembra permanente ellettlvo .
per lo meno fuorviante. E' questo che giustifica in parte l'at- Che questa nuova offensiva degli Stati Uniti nel continen-
teggiamento di diffidenza di Castro (per altri aspetti frutto di te americano avvenga a pochi giorni dal vertice di Malta ac-
un pericoloso fraintendimento delle condizioni che hanno re- cresce le inquietudini dei movimenti antiimperialisti: possi-
so necessaria la perestrojka) nei confronti della politica di bile che in quella nuova Yalta non si sia discusso delle
Gorbaciov. Naturalmente, come Castro ha dichiarato senza
reticenza nel discorso del 7 gennaio 1990, anche il rallenta- 5. In primo luogo il ricatto materiale che pesava sugli elettori: il voto ai san-
dinisti significava altri anni di guerra e di nuove e pi forti privazioni; nel ca-
mento delle forniture dell'URSS (e il blocco di quelle unghe- so di vittoria della UNO c'era la speranza di ottenere subito aiuti dagli Stati
resi e polacche) a Cuba, con la minaccia formulata nell'ulti- Uniti, o almeno quei 23 miliardi d dollari che la Corte dell'Aia aveva impo-
ma riunione del Comecon di farle pagare in valuta pregiata, sto di pagare al Nicaragua come risarcimento per la guerra di Somoza e le
mine nei porti. Entro certi limiti, ha pesato anche la cauzione di sinistra for-
ha aggravato le tensioni. Tra l'altro, Cuba non si considera nita alla signora Chamorro e ai suoi amici contras dai due parti tini socialista
pi tanto favorita nello scambio, dovendo fornire ottimo zuc- e comunista, quest'ultimo filosovietico, anche se sopr~ttutto nostalgico del
chero (a volte, quando non basta il suo, deve comprarlo in periodo brezneviano.
6. Noriega aveva la colpa di aver "tradito", rifiutando un'azione contro il Ni-
dollari da paesi terzi) in cambio di petrolio sempre pi svalu- caragua, ma aveva fornito per anni una sponda ai traffici organizzati per
tato e di macchinari di pessima qualit, invendibili altrove. Reagan da Oliver North e dall'israeliano Harari tra l'Iran, la Colombia e gli
Naturalmente, per quanto riguarda il Nicaragua, va detto Stati Uniti proprio per finanziare la contra alle spalle del Congresso. La re-
cente prova di forza a Panama rappresenta un pericoloso precedente per
che la sconfitta dei sandinisti (che il gruppo dirigente sovieti- Cuba e pi in generale per il futuro delle relazioni internazionali.

192 193
iniziative in' preparazione a Panama e altrove? Oppure l'U- Tale situazione, dopo l'attacco alla politica gorbacioviana
nione Sovietica si l.i.IDitataad assicurare il suo consenso alla l' la difesa dello stalinismo da parte dell'ambasciatore a Var-
dottrina Monroe? .
riproposizione, a quasi 160 anni dalla sua formulazione, della savia Vladimir Brovikov, durante il Plenum del febbraio
1990,ha suscitato scandalo in URSS, ma anche una proteste;
Non un caso che Bush abbia reso pubblico il proprio di Adam Michnik sul numero 8 del febbraio 1990 di Tem
consenso non solo per l'invio delle truppe speciali a Baku, 1Iuovi e, forse, cambier a breve scadenza. All'origine de.t
ma anche per un eventuale intervento sovietico (che fortuna- perpetuarsi di questa singolare anomalia c'era la consapevo-
tamente non c' stato) a Bucarest. Gli Stati Uniti hanno ini- 1c7..zadel gruppo dirigente sovietico - dopo l'insurrezione
ziato una massiccia campagna di riconquista delle posizioni operaia del giugno 1953 a Berlino Est e soprattutto dopo il
perdute nel mondo, concependola in termini prevalentemen- 1956polacco e ungherese - che quelle fossero le prime mani-
te militari, visto che nell'ultimo decennio la loro supremazia festazioni di una crisi che minava l'intero sistema.
economica stata seriamente intaccata dall'imperialismo eu- Per anni le scelte del Cremlino sono state ossessionate
ropeo e soprattutto da quello giapponese (che ha cominciato dal timore che l'inizio della rivoluzionepolitica in uno di que-
a porre in Centro America solide basi per la sua penetrazio- sti paesi avesse effetti contagiosi, ed questo che ha determi-
ne nei mercati del Nord). nato l'intervento in Cecoslovacchia, nonostante l'estrema
E' abbastanza logico che chiedano - secondo la consuetu- prudenza di Dubcek. Le ragioni erano politiche assai pi che
dine consolidatasi nei decenni dopo Yalta - un tacito assenso strategiche o economiche (tra l'altro, dopo il 1953 cess il
sovietico, ricambiandolo con un analogo disimpegno dalle vi- saccheggio di quei paesi, che vennero al contrario aiutati nei
cende interne all'altro blocco, 'come si appurato che fecero momenti cruciali con forniture di generi alimentari, a scapito
alla vigilia dell'intervento sovietico contro l'Ungheria del dello stesso approvvigionamento delle citt sovietiche).
1956. Se i sovietici non sono intervenuti oggi nella loro area Ma ormai la crisi esplosa al centro stesso dell'impero
lo si deve non solo a un innegabile mutamento delle loro con- costruito da Stalin e i dirigenti sovietici sanno bene che inter-
~ ezioni,ma anche e soprattutto all'impossibilitdi farlo,data venti alla periferia sarebbero inutili e controproducenti e che
la precaria situazione interna e lo stato d'animo delle stesse ogni speranza di conservare e ristabilire un rapporto con gli
truppe, dopo la sconfitta afghana e i traumi della guerra nel ex-satelliti legata soltanto alla capacit dell'URSS di uscire
Caucaso. a sua volta dalla crisi.
La questione delle "democrazie popolari" tale, comun-
que, da dover essere valutata separatamente dal contesto Il nuovo corso in politica estera, esaminato attentamente
della politica estera, dato che risponde a diverse considera- e sfuggendo alle esaltazioni propagandistiche di varia origi-
zioni ed sempre stata decisa in URSS in base alle ripercus- ne, appare dunque assai meno positivo, probabilmente per-
sioni che poteva avere sulla politica interna. Tra l'altro, gli ch dettato in prevalenza da valutazioni contingenti (in defi-
ambasciatori in quei paesi non venivano designati dal Mini- nitiva miopi), nell'illusione di raggiungere un'intesa globale
stero degli esteri, ma dalPolitbjuro e sono a tutt'oggi obbliga- stabile e proficua con l'imperialismo che, al di l di ogni con-
toriamente membri del Comitato centrale. siderazione etica, sembra in prospettiva poco realistica.

194 195
Inoltre, quello che sembrava il vantaggio pi consistente offerta da Bush al nuovo governo polacco (appena 1'1% ri-
del "nuovo pensiero", cio l'utilizzazione propagandistica di spetto alle richieste di Mazowiezcki)7.
risultati in s modesti sul terreno del disarmo, non pi E questo rappresenta un problema quasi insolubile per
un'esclusiva sovietica: il clamoroso annuncio fatto da Bush l'URSS. Ridurre radicalmente le spese militari sarebbe ne-
dalla tribuna delle Nazioni Unite il 25 settembre 1989, sulla cessario per risollevare l'economia ed assicurare gli investi-
volont americana di distruggere le armi chimiche, conferma menti nei settori in grave ritardo; ma in questo contesto non
che l'amministrazione degli Stati Uniti ha deciso di risponde- sar facile vincere le resistenze dei militari, frustrati dagli in-
re alla diplomazia sovietica sullo stesso terreno. successi e dall'indignazione popolare che su loro si riversa-
La "promessa" di Bush infatti accompagnata da clausole la quando la popolazione venuta a conoscenza della realt
come l'impegno dell'URSS a scendere allo stesso livello di della guerra afghana, e soprattutto dopo gli interventi nel
scorte di armi chimiche (mentre secondo il Pentagono le Caucaso.
scorte sovietiche ammonterebbero a 300.000 tonnellate con- Finora l'esercito non ha mai pesato in maniera decisiva, e
tro 30.000 degli USA), l'adesione all'accordo dei tanti altri comunque mai in modo autonomo, nelle vicende sovietiche;
paesi in possesso dell'atomica dei poveri, e cos via, rendendo ma l'accumularsi di insuccessi e di pericoli effettivi per la si-
in questo modo molto facile il non mantenimento dell'impe- curezza e la stessa integrit dell'URSS potrebbe modificare
gno assunto. profondamente lo stato di cose attuale.
Intanto possono essere intensificate le pressioni su quei
paesi, collocati nel mirino della politica americana, che si do-
tino di impianti chimici di qualunque genere, dato che assai
facile produrre negli stessi impianti civili anche le compo-
nenti per armi chimiche.
L'annuncio di Bush dunque non far dormire sonni pi
tranquilli sul futuro della pace e dell'umanit, che dipende
da ben altro. Si direbbe anzi che segni la rme della fase in cui
la diplomazia americana stata costretta alla difensiva sul
terreno propagandistico dalla novit dello stile di Scevar-
dnadze e Gorbaciov.
Quanto a misure di disarmo pi concrete della semplice
razionalizzazione e ammodernamento tecnologico degli arse-
nali, non se ne parla neppure, come ammette amaramente
Galbraith, osservando che la mancata riduzione delle spese
militari, nonostante l'evidente fine del "pericolo sovietico",
impedisce agli USA di intervenire economicamente nella cri- 7. John Kenneth Galbraith, "Le sens des priorits", in Le Mondi: Diplomati-
si del "socialismo reale" con qualcosa di pi della "mancia" que, febbraio 1990.

197
196

'
I ~__
~ m._ _.____
CONCLUSIONE
E' difficile prevedere in dettaglio gli sviluppi dei prossimi
mesi, ma non c' dubbio che - subito dopo la crisi di febbraio
lc elezioni hanno confermato la radicalizzazione dello
scontro in tutte le grandi citt: gli uomini dell'apparato non
controllano pi Mosca, Leningrado, Kiev, Leopoli.
Anche dal punto di vista sociale la situazione appare dif-
licilmente controllabile. Il sindacato indipendente legato alla
sinistra radicale si rafforzato e ha stabilito rapporti con i
comitati ormai divenuti permanenti dei minatori, dei ferro-
Cosa accadr nell'URSS dopo i terremoti politici che nel vieri, di altre importanti categorie. Tuttavia, anche settori
1989 l'hanno privata di gran parte del suo sistema di allean- conservatori hanno fatto leva sulla comprensibile diffidenza
ze? Gorbaciov sar considerato responsabile dell'innegabile dei lavoratori nei confronti dei progetti degli economisti libe-
ridimensionamento del peso dell'Unione Sovietica, che fino risti che circondano Gorbaciov, costruendo un vasto Fronte
ad un passato molto recente si presentava come una grande unico dei lavoratori (Fui) dalle caratteristiche ambigue ma
potenza operante in molti continenti, e oggi appare seria- non tutte negative.
mente minacciata fm nella sua integrit territoriale? Gorbaciov ha tentato di controllare il processo inserendo
Scorrer ancora sangue a Vilnius come ieri a Tbilisi? Sar nel suo Consiglio di presidenza uno dei principali esponenti
possibile ancora gettare le basi per una nuova federazione del Fui, Veniamin Jarin. Ha dovuto per invitare al Plenum
tra la Russia e i Paesi baltici, la Moldavia, le Repubbliche di febbraio anche i rappresentanti dei minatori del Don, uno
caucasiche, la stessa Ucraina, in cui finora hanno continuato dei quali intervenuto nel dibattito ricordando che tra la di-
invece a rafforzarsi le spinte centrifughe? rezione politica e le masse si erge lo sbarramento del potere
Riuscir Gorbaciov a spezzare la spirale di diffidenza che dell'apparato, che annulla tutte le decisioni positive del cen-
ha provocato tra i suoi stessi sostenitori, con la cauzione for- tro. La conclusione che il rappresentante del comitato di
nita a pi riprese ai conservatori pi invisi? Riuscir a ri- sciopero del Donetsk era chiara: non rinunciamo alla nostra
prendere il dialogo interrotto con il movimento democratico organizzazione, perch non possiamo avere fiducia in altri.
dopo le grandi manifestazioni del febbraio 1990, presentate Per Gorbaciov un problema pressoch insolubile. Se
come sowersive, insurrezionali, controrivoluzionarie, mentre vuole vincere le resistenze dell'apparato, deve puntare sulla
erano fmalizzate alla difesa della perestrojka contro la nuova forza delle masse, soprattutto operaie. Ma queste non inten-
incombente stagnazione? dono rinunciare ai propri diritti e soprattutto non accettano
Anche su giornali un tempo schierati nettamente con di pagare per le colpe di chi ha diretto sciaguratamente l'e-
Gorbaciov, come Tempi Nuovi o Moskovskie Novosti, si sono conomia e il paese per decenni.
levate critiche aspre nei confronti del tentativo di criminaliz- Con grande disappunto dei consiglieri di Gorbaciov, una
zare la manifestazione del 25 febbraio, mobilitando contro di recente inchiesta ha accertato che solo il 13% degli operai (e
esse notevoli forze di polizia. il 20% dell'intero campione intervistato) approva l'apertura

198
199
-
dell'URSS all'intervento dei capitali stranieri come tali con- In ogni caso, ammesso e non concesso che l'assimilazione
-
siglieri invece auspicano mentre un numero ancor minore dclla Germania Orientale da parte di quella Federale riesca1,
accetterebbe la privatizzazione delle proprie fabbriche, ma- bcn altri sono i problemi che si pongono per il resto dei paesi
gari col riciclaggio dei burocrati come manager capitalisti dell'ex-blocco sovietico e per la stessa URSS.
(alla maniera di ci che si tenta in Ungheria, o nella RDT). Gi il costo (in termini di ammortizzatori sociali) dell'as-
L'esito del processo avviato da Gorbaciov dipende da sorbimento della sola RDT appare esorbitante ai banchieri
molte variabili. Certamente l'evoluzione dell'URSS pu ave- occidentali: che cosa potr essere concesso agli altri paesi,
re ancora ripercussioni drammatiche nei paesi dell'Europa che tra l'altro sono spesso pi dissestati della ex-Germania
centro-orientale; ma anche l'esito dei complessi e difficili "democratica"?
progetti di transizione a una non meglio definita "economia Gli intellettuali sovietici, o bulgari, o rumeni, abituati da
di mercato" iniziati a Berlino Est, Varsavia e Praga pu con- decenni ad una demonizzazione caricaturale del capitalismo,
dizionare profondamente il futuro dell'URSS. hanno finito per credere che esso corrisponda all'esatto con-
Gran parte dei protagonisti delle trasformazioni del 1989, trario di quel che veniva loro detto e immaginano che esso
da Jaruzelski a Walesa, da Havel a Modrow, (per non parla- sia capace di gesti fIlantropici e che, comunque, sia in grado
re dei vecchi e nuovi dirigenti ungheresi) ritiene, come gli di offrire ai loro problemi sociali soluzioni migliori di quelle
Agambegjan o gli Abalkin, di poter risolvere i propri proble- della burocrazia.
mi introducendo pi o meno ampliamente elementi di capi- La verifica awerr presto, anche a partire dalla questione
talismo e ottenendo per questo generosi aiuti dai paesi occi- del debito estero, che costituisce (almeno per Polonia e Un-
dentali. Tuttavia, se i polacchi, quando erano ancora i soli gheria) la causa principale della crisi, ma che sar difficile
sulla lista di attesa degli sperati aiuti, avevano gi avuto da cancellare senza creare ripercussioni esplosive nei paesi del
Bush una doccia fredda (esattamente 1'1% delle loro richie- Terzo Mondo, ugualmente afflitti da tale piaga.
ste), oggi che le richieste di aiuto si moltiplicano e si somma- Non crediamo dunque che la soluzione vagheggiata dallo
no, da Sofia a Ulan Bator, da Belgrado a Bucarest, non sem- staff gorbacioviano sia facilmente praticabile e possa portare
bra proillarsi all'orizzonte un intervento dell'imperialismo a risultati accettabili in tempi brevi. E' probabile che proprio
europeo e americano in grado di dare soluzione alla crisi di per questo il processo di democratizzazione abbia avuto la
questi regimi. prima brusca battuta d'arresto e una vera e propria inversio-
Forse soltanto per la Germania Orientale possibile una ne di tendenza con l'attribuzione dei poteri speciali al presi-
transizione al capitalismo che non comporti rimedi peggiori dente.
del male che vorrebbe curare. "Forse", diciamo, perch se il E' tuttavia assai probabile che questa misura sia ormai in-
dato elettorale del 18 marzo di quest'anno (1990) spingeva sufficiente ad arrestare in un limbo i processi awiati: l'alter-
inequivocabilmente all'unificazione immediata, la successiva
cautela dei politici, e ancor pi dei banchieri di Bonn e Fran- 1. Gi il voto di Berlino Est, dove il contatto col .paradiso capitalistico"
coforte, fa pensare che essi stessi temano le conseguenze po- stato pi frequente e continuo e i partiti ostili all'unificazione immediata
litiche e sociali di un processo accelerato. hanno ottenuto il 70% dei suffragi, indica quali difficolt si profilino al mo-
mento del passaggio dai miti alla realizzazione pratica.

200 201
nativa sempre pi chiaramente tra la catastrofica restau- BIBLIOGRAFIA
razione violenta della stabilit, accompagnata naturalmente
anche dal ristagno (sono parole di Zdenek Mlynar) e la ri-
presa dell'iniziativa diretta delle masse, con una rivoluzione
politica diretta contro la burocrazia e che - come tutte le ri-
voluzioni - non potrebbe accettare freni, consigli di pruden-
za, proposte di mediazione o di gradualit.
Il dramma di Gorbaciov probabilmente legato alla con-
sapevolezza di trovarsi sul crinale tra le due alternative.

a) Scritti di Gorbaciov e altri protagonisti. Documenti.

XXVII Congresso del PCUS, Relazioni e documenti, Edi-


tori Riuniti, Roma 1986.
Mikhail Gorbaciov, Perestrojka, Mondadori, Milano
1987.
Mikhail Gorbaciov, La casa comune europea, Mondado-
ri, Milano 1989.
Mikhail Gorbaciov, Glasnost, Teti, Milano 1988.
Govorite!, 25 interventi alla XIX Conferenza del PCUS, Te-
ti, Milano 1988.
Boris Eltsin, Confessioni sul tema, Leonardo, Milano
1990.

Si segnalano inoltre i tre volumetti sull'URSS pubblicati


come supplemento a l'Unit, rispettivamente nel novembre
1987 (Se vince Gorbaciov), nel giugno 1988 (Perestrojka,ami-
ci e nemici) e nel novembre 1989 (L'ottantanove di Gorba-
ciov), che riproducono interventi e testi del dibattito sovieti-
co.
Nel 1987 anche uscito, in collaborazione tra la Progress
di Mosca e la Intermedia di Pesaro, una raccolta antologica
di articoli di Moskovskie Novosti, sotto il titolo Notizie di Mo-
sca. Il giomale della perestrojka.

202 203
b) Biografie e saggi centrati sul ruolo di Gorbaciov Giulietto Chiesa, Roy Medvedev, La rivoluzione di Gorba-
I cev, Garzanti, Milano, 1989.
Zores Medvedev, Gorbaciov, Mondadori, Milano 1986. Tra le molte opere apparse all'estero, segnaliamo in mo-
Fernando Mezzetti, Gorbaciov, la trama della svolta, Su- do particolare due libri pubblicati in Francia, notevoli per
garCo, Milano 1988. ampiezza dell'informazione e profondit di analisi:
Michel Tatu, Gorbaciov, Rusconi, Milano 1989.
Thomas Butson, Gorbachev, con un saggio introduttivo di Jean-Marie Chauvier, URSS, une socit en mouvement,
A.Schlesinger jr., Targa italiana, Milano 1989. Edit. de l'aube, Paris 1988.
M.S. Baistrocchi, Che cosa cambia nell'URSS di Gorba- Ernest Mandel, Ou va l'URSS de Gorbatchev?, La Br-
ciov?, Mursia, Milano 1990. che, Paris 1989.

c) Saggi sulle trasformazioni dell'URSS


d) Scritti su aspetti particolari della societ sovietica

Roy Medvedev, Giulietto Chiesa, L'URSS che cambia, Economia


Editori Riuniti, Roma 1987.
Zdenek Mlynar, Il progetto Gorbaciov, Rinascita, Roma Umberto Cerroni, Enrica Collotti Pischel e altri, Urss e
1987.
Cina: le riforme economiche, Franco Angeli, Milano 1987.
Antonio Moscato (a cura di), Gorbaciov e la crisi del so- Leonid Abalkin, Il nuovo corso economico in URSS, Edi-
cialismo reale, Nuove Edizioni Internazionali, Milano 1988. tori Riuniti, Roma 1988.
Roy Medvedev, La Russia della perestrojka, Sansoni, Fi- Abel G. Agambegjan, La perestrojka nell'economia, Riz-
renze, 1988.
zoli, Milano 1988.
Aleksandr Zinov'ev, Il gorbaciovismo, Spirali, Milano, Abel G. Agambegjan, Il futuro dell'economia sovietica,
1988.
Rizzoli, Milano 1989.
Silvio Fagiolo, La Russia di Gorbaciov, Franco Angeli,
Milano, 1988. Politica estera
Moshe Lewin, La Russia in una nuova era, Bollati Borin-
ghieri, Torino, 1988.
Lapo Sestan (a cura di), La politica estera della perestroj-
Sergio Romano, La Russia in bilico, Il Mulino, Bologna, ka, Editori Riuniti, Roma 1988.
1989.
"URSS e terzo mondo, Il nuovo corso di Gorbaciov", Dos-
Giuseppe Vacca, Gorbacev e la sinistra europea, Editori sier di Politica Intemazionale, a. XVI, n. 3, marzo 1988.
Riuniti, Roma, 1989.

204 205

--- --

Potrebbero piacerti anche