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N° 338 | MENSILE - MARZO 2020 | PRIMA IMMISSIONE 28/02/2020 | EURO 6,00

TEHO TEARDO STEPHEN MALKMUS KIWI JR. THE PLIMSOULS ANNA CALVI
JIM O’ROURKE MARK KOZELEK THE SAXOPHONES POLVO ERLEND ØYE

CARIBOU VS CHASSOL RETROPOLIS OLTRE 280 RECENSIONI


I MANIPOLATORI DISCHARGE TRA DISCHI, LIBRI, FILM
SERIE E FUMETTI

KING KRULE
IL RE È VIVO

TUTTA LA MUSICA DI CUI HAI BISOGNO

POSTE ITALIANE SPA - SPED. IN A.P. - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N.46) ART. 1, COMM A 1, NO / TORINO - ISSN 1591-4062 - N.3 ANNO 2020

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Deusamora Records

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EDI TOR I ALE

CINEMA PER LE ORECCHIE


DI ROSSANO LO MELE

Forse qualcuno fra chi legge ricorderà una vecchia In sintesi, l’uomo dietro il progetto Oneohtrix Point
canzone dei Divine Comedy. Vecchia, poi... una cosa Never lamenta i luoghi comuni racchiusi nelle colon-
del 2010, dieci anni fa. Si chiamava At The Indie ne sonore degli ultimi 50 anni di cinema. La sua idea
Disco. Una cosa semplice, fatta di chitarre acustiche è quella di creare una scultura musicale che inglobi
ed elettriche, basso, batteria e tamburello. Su cui rumori e puro suono a seconda dei momenti. Musica
Neil Hannon poggia la sua voce raccontando di un che crei un significato cinematografico: in grado di
club dove si reca ogni giovedì sera in pullman. E dove costruire una storia, assieme al film, con cui potersi
i brani in scaletta appartengono a gente come Pixies, identificare e che mostri la storia stessa da differenti
Soft Cell, Morrissey, Cure, Stone Roses, My Bloody prospettive. Un esempio chiaro e virtuoso di quanto
Valentine, Wannadies (gli svedesi Wannadies, che detto viene fornito dal servizio stesso: la colonna
con un certo scompiglio ritrovammo qualche tempo sonora della miniserie Chernobyl. Fresca di vittoria
fa in una pubblicità della Mercedes!?). La serata fini- all’Oscar, l’autrice islandese Hildur Ingveldardóttir
va sempre con lui che tornava a casa in bus dopo aver Guðnadóttir lascia che sia il suono di un solo violon-
ascoltato Blue Monday dei New Order. Non che non cello a esplorare il momento di maggior trauma nar-
esistano club del genere, ma diciamo che le “rockote- rativo della serie. Lavorando per sottrazione all’inter-
che” sono una rarità - di giovedì sera - nel calendario no della psiche umana e dei gesti che comanda.
delle nostre abitudini musicali.
Per una ragazza che ha appena vinto l’Oscar (e non
Già, le nostre abitudini musicali. Il numero di marzo solo, la geniale Guðnadóttir sta anche dietro a Joker

ADV
del mensile britannico “Wire” parte da qui. Ossia e molto altro, oltre ad aver portato a casa di recente
dalle abitudini musicali, ma al cinema. Il titolo scelto Grammy e Golden Globe) ce n’è un’altra che non lo
per la copertina è “Cinema per le orecchie”. La faccia ha fatto ma lo avrebbe meritato allo stesso modo. Si
è invece quella di Daniel Lopatin, in arte Oneohtrix tratta della kuwaitiana Fatima Al Qadiri. Una gene-
Point Never. Il produttore elettronico statunitense razione di donne quasi coetanee (nate nei primi anni
è fresco autore della colonna sonora di Uncut Gems, 80) che sta ridefinendo l’idea di colonna sonora. Nel
il thriller diretto dai fratelli ebrei newyorkesi Safdie caso di Fatima l’ultimo sforzo si chiama Atlantique,
(Joshua e Benjamin). Nell’intervista Lopatin spiega film che narra storie di sfruttamento lavorativo ed
che i due fratelli lo contattarono anni fa, dopo aver esistenziale tra il Senegal e la Spagna. E la lista sa-
sentito il suo album Garden Of Delete (del 2015), rebbe lunga. Perché dalle pellicole di massa ma con
perché alle loro orecchie suonava come una colon- score “alternativi” e memorabili come quelli di The
na sonora. Il che sorprese Lopatin e non poco: non Social Network e Millennium: Uomini Che Odiano
aveva composto quella musica per il cinema, tuttavia Le Donne, composti dalla coppia Trent Reznor/At-
venne fuori che quella cosa così astratta eppure nar- ticus Ross, siamo passati oggi a una nuova specie di
rativa era esattamente ciò che i due fratelli stavano compositori. Fra cui spicca per esempio la britannica
cercando. Lopatin usa proprio l’espressione “sartoria Mica Levi: altra ragazza poco più che 30enne, qual-
musicale”. Un abito cucito addosso al film. Esiste – cuno la ricorderà a capo del progetto d’avanguardia
abita su YouTube – un breve documentario in cui Micachu & The Shapes, che negli ultimi anni ha
lo stesso Lopatin, chiuso nel suo studio tra sintetiz- firmato le musiche di film come Jackie e Under The
zatori modulari e tastiere grandi quanto un bilico, Skin. E che dire poi di Midsommar, uno dei film più
racconta come ha lavorato al progetto. E, per capire sorprendenti degli ultimi mesi? La musica è qui fir-
cosa sta dietro la sua musica, forse conviene capire mata da Boby Krlic, in arte The Haxan Cloak, uno dei
anche ciò che Lopatin ha prontamente evitato di fare. nostri beniamini quanto a musica scura, sfuggente
Nell’intervista il produttore narra questo aneddoto. e potente. Molte di queste colonne sonore passano
Lui che va al cinema a Manhattan, da solo, a mezza- ormai attraverso canali produttivi e distributivi nuovi
notte, a vedere l’ultimo episodio di Star Wars. Sta (qualcuno ha detto Netflix?). Lungi dal voler beatifi-
seduto ma non riesce a guardare il film, gli sembra care companies che non necessitano certo del nostro
tutto così stereotipato. Allora decide di chiudere gli supporto, va comunque ribadito che, se di benvenute
occhi e di ascoltare solo la musica composta da John novità di contenuto si parla, si deve passare anche
Williams. Tanto da definirla la cosa migliore del film. attraverso i contenitori.

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338 CO N T E N U T I

26

COV E R S TO R Y

KIN G KR U L E

26 King Krule D I G I O R G I O VA L L E T TA

34 Stephen Malkmus & Kiwi Jr. DI FR ANCESCO VIGNANI

42 Caribou / Chassol D I G I O R G I O VA L L E T TA

52 Teho Teardo DI ANDREA PREVIGNANO

96 Retropolis: Discharge D I A N D R E A VA L E N T I N I

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NUMER O: 338
ANNO: 2 9
MAR ZO 2 02 0

DI R ET TOR E R ESPONS ABI LE


Marco De Crescenzo

DI R ET TOR E EDI TOR I ALE


Rossano Lo Mele

COOR DI NAMENTO R EDAZI ONAL E


Alessandro Besselva Averame

R E DA Z I O N E E WE B Nicholas David Altea,


Letizia Bognanni

ST EPH EN M A LKM U S CONSULENTI ALL A R EDAZI ONE


Maurizio Blatto, Giona A. Nazzaro,
P. 3 4 Claudio Sorge, Giorgio Valletta

R UBR I CH E Alessandro Baronciani, Carlo


Bordone, Luca Doldi, Francesco Farabegoli,
Luca Frazzi, Sergio Messina, Marco Pecorari,
Andrea Pomini, Barbara Santi

COLL ABOR ATOR I


Davide Agazzi, Diego Ballani, Antonio
Belmonte, Paolo Bogo, Claudia Bonadonna,
Arturo Compagnoni, Matteo Da Fermo,
Stefano D'Elia, Stefano Fanti, Mauro Fenoglio,
Paolo Ferrari, Daniele Ferriero, Manuel
Graziani, Luca Gricinella, Stefano Morelli,
Andrea Prevignano, Fernando Rennis, Mario
Ruggeri, Gianluca Runza, Fabio Striani,
Doriana Tozzi, Andrea Valentini, Simona
Ventrella, Francesco Vignani

DI R ET TOR E AR TI STI CO Stefano Manzi

PR OG ET TO G R AF I CO
E I MPAG I NAZI ONE Sericraft Lab snc
CA R IB OU F OTOG R AF I Stefano “Star Fooker” Brambilla,
P. 4 0 Francesca Sara Cauli, Luigi De Palma

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5 Editoriale 92 Flashback
Pubblicità a carattere musicale
8 News 93 Retropolis direttamente presso l’editore

14 Privé 102 Che fine hai fatto? Autorizzazione del tribunale di Torino n. 21
del 25/07/2013
18 My Tunes 103 Gente Sola ISCRIZIONE AL ROC N° 23733
20 Futura (Ma Non Troppo)
Questo periodico è associato
CONTEN ITOR I 61 Recensioni 104 Visioni all’Unione Stampa Periodica Italiana

62 Disco Del Mese 108 Letture Finito di stampare nel mese di Febbraio 2020

80 Treecolore 110 Fumetti


82 Radici 111 Poster-i
84 In Italia 112 Dal Vivo
90 Singolare 114 Banda Larga

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ED O'BRIEN BILLY BRAGG NEIL HAGERT Y THE DECEMBERISTS

A CU RA DELL A RE DA Z I ONE MARZO 2020 @ ru m o re m a ga z i n e

FUGAZI THE STROKES GENE SIMMONS DIAMANDA GALÁS ANDY GILL

INDICE: NEWS p. 08 — FACCIAMO I CONTI p.09 — SOCIAL p.10 — IN ARRIVO p.10

20 ANNI DI DECEMBERISTS

Colin Meloy e soci festeggiano


il loro ventennale con un tour
nordamericano che li terrà
impegnati nei mesi di luglio e
agosto: partenza a Missoula,
nel Montana, e chiusura a
Nashville. Nell'annunciare i
festeggiamenti, il leader della
band ne ha rievocato i primi
passi: “20 anni fa, in un se-
minterrato di Portland adibito
a sala prove, un gruppetto di
musicisti si ritrovò a provare
con il nome di December Bri-
des, nome destinato a durare
un paio d'ore prima di subire
un lieve miglioramento e tra-
sformarsi in Decemberists”.

RITORNA DIAMANDA

SOLISTI AT LAST
Diamanda Galás, lo scorso
anno rientrata in possesso dei
diritti del proprio catalogo,
mettendolo a disposizione così alla fine pure Ed Glenn Kotche dei Wilco, il leggendario
nella quasi totale interezza O'Brien dei Radiohead sessionman Nathan East al basso. Alla
sui vari servizi di streaming,
annuncia la ristampa, per il
E pubblicherà un album in produzione nientemeno che il veterano
proprio, con la sigla EOB. Flood. Dall'altra sponda dell'Atlantico,
prossimo mese di maggio, del
Del disco, Earth, che esce esordio assoluto per il componente di una
suo esordio datato 1982, The
il 17 aprile su Capitol, band anch'essa da tempo fucina di carriere
Litanies Of Satan, in formato
CD, vinile e, ovviamente stre- sono stati al momento diffusi tre estratti, soliste e progetti paralleli: Matt Beringer
aming, Il disco è stato rima- Shangri-La, lo strumentale ambient Santa dei National. Non ci sono ancora né data né
sterizzato a partire dai nastri Teresa e Brasil, brano in cui lo accompagna dettagli nel suo caso, si sa solamente che
originali dalla stessa Galás il collega Colin Greenwood al basso (tra il titolo è Serpentine Prison e che, udite
e dall'ingegnere del suono parentesi, rimane solo lui nei Radiohead a udite, a produrlo è nientemeno che Booker
Heba Kadry. La musicista ha non aver inaugurato un percorso solista). T. Jones, leader di Booker T. And The MG's,
però pronto anche del nuovo Nutrito e variegato l'elenco degli ospiti: leggendaria house band di casa Stax.
materiale: una composizione Laura Marling, Adrian Utley dei Portishead,
per pianoforte solo di 21 mi-

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nuti intitolata Deformation,
che verrà resa disponibile nel
FACCIAMO I CONTI mese di luglio e che è dedicata
ai soldati mutilati e feriti fatti
marciare attraverso la Germa-
nia subito dopo la fine della
POSTI: NON BASTERANNO CINQUE O SEI Prima Guerra Mondiale, vitti-

300
LOCALI EUROPEI SOLD OUT DI QUESTA me di esperimenti e confinati
CAPIENZA PER ACCOGLIERE ARTISTI in apposite aree con l'obiettivo
BRITANNICI IN TOUR, DESTINATI COSÌ A di “proteggere la salute fisica e
PERDERE SOLDI, POST BREXIT mentale dei sani”.

TESORO MI SI SONO QUASI

10
RIFORMATI I FUGAZI
SHOW, COME MINIMO, IN LOCALI DA 800
PERSONE L'UNO: TANTO CI VORRÀ PER
RIVEDERE IN EUROPA ARTISTI BRITANNICI Ebbene sì: ci sono sia Ian
MacKaye che Joe Lally nei
Coriky, trio completato dalla
batteria di Amy Farina, par-
tner di MacKaye nella vita e

3500
STERLINE: TANTO PAGA UNA BAND nella musica con gli Evens. Il
INGLESE PER UN VISTO CHE LE CONSENTA loro disco di debutto arriva a
DI ANDARE A SUONARE NEGLI STATI UNITI fine mese su Dischord. Queste
le lapidarie e impeccabilmente
fugaziane informazioni bio-
grafiche diffuse sul progetto:
“Amy Farina suona la batteria,

120
Joe Lally suona il basso, Ian
DOLLARI, INVECE, LA SPESA PER UN MacKaye suona la chitarra.
ARTISTA AMERICANO CHE SI RECHI A Tutti quanti cantano. Forma-
SUONARE IN INGHILTERRA tisi nel 2015, i Coriky hanno
tenuto il loro primo concerto
nel 2018. Hanno registrato un
album. Sperano di andare in

14
tour”. Ci contiamo pure noi.
ORE DI VOLO VERSO IL GIAPPONE IN COMPA-
G N I A D I U N A TO R TA " S P E C I A L E " : C O S Ì È N ATA VITA GRAMA PER
BUFFALO STANCE DI NENEH CHERRY IL MUSICISTA POST BREXIT?

Il “NME” ha cercato di analiz-


zare le possibili difficoltà – pro-

5000
blematiche inerenti visti, tasse,
DOLLARI: IL BUDGET DEI SONIC YOUTH PER
trasporti – in cui potrebbero
L AVORARE A BAD MOON RISING, 1984
imbattersi gli artisti britannici
intenzionati a suonare in Euro-
pa nel post Brexit. Lo scenario è
piuttosto problematico, in par-

1
ticolare per gli artisti emergenti
O 2 TAKE AL MASSIMO: QUESTE LE e quelli di media visibilità. Una
VOLONTÀ DI ALEX CHILTON DURANTE petizione lanciata dal Sinda-
LE REGISTRAZIONI DI IN SPACE (2005), cato dei Musicisti britannico
ULTIMO DEI BIG STAR chiede l'istituzione di un libero
passaporto per i musicisti in-
tenzionati ad attraversare la
Manica ha raccolto molte ade-

100
CANZONI: TANTE NE AVEVA PREPARATE sioni, mentre addetti ai lavori,
KATE BUSH PER IL SUO ALBUM DI promoter e organizzatori di fe-
DEBUTTO, THE KICK INSIDE (1978, NE stival la pensano all'incirca allo
CONTIENE IN REALTÀ 13) stesso modo. Mark Davyd, CEO
dello UK Music Venue Trust,
lamenta l'accantonamento del
tema da parte dell'agenda po-
RUMORE È DISPONIBLE OGNI MESE ANCHE IN VERSIONE DIGITALE
litica: “Di fatto si tratta di una
tassa sui musicisti esordienti
SCARICA SUBITO LA NOSTRA APP! ed emergenti, che non ha alcun
DISPONIBILE PER SMARTPHONE E TABLET APPLE E ANDROID impatto sui vari James Blunt

RUMOREMAG.COM | 9

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N E W S! M AR ZO 2 02 0

e Roger Daltrey (entrambi


a favore della Brexit, hanno RUMORE PER IL SOCIAL
dichiarato che l'uscita dall'U-
nione non avrebbe avuto alcun SF O G H I, CO N FE S S IO N I E CA Z Z EGGI CAT TUR ATI IN RE TE
impatto sulla loro attività, nda),
visto che qualcuno passerà il
tempo seduto in un ufficio a
compilare tutte le scartoffie
per loro”. Chris McCrory degli
scozzesi Catholic Action, anche
lui interpellato dal “NME”, ha B I L L Y HELP SAVE THE YOUTH OF AMERICA
dichiarato: “Ho letto le linee
guida governative per i tour del B R A G G I don’t know who was more surprised to learn
post Brexit e, proprio come è @ B I L L Y B R A G G that we were co-presenting an award at the NME
accaduto per gran parte della Awards last night, me or @taylorswift13 I have a
campagna del 'leave', sembra lot of respect for her and the stand she has taken
una roba scritta sul retro di un on equality and artist’s rights. Needless to say we
pacchetto di sigarette da Nigel got on like a house on fire
Farage tra una foto di rito e
l'altra”. Il magazine britannico (Non so chi dei due sia stato più sorpreso
ha interpellato pure il governo dall'apprendere che avremmo presentato insieme un
premio ai NME Awards ieri sera, io o @taylorswift13.
il quale, attraverso il portavoce
Ho grande rispetto per lei e per le posizioni che ha preso
del Dipartimento per il Digi- sull'uguaglianza e sui diritti degli artisti. Superfluo dire
tale, la Cultura, i Media e lo che abbiamo fatto scintille)
Sport, ha fatto sapere di aver
inaugurato una serie di tavole
rotonde con esponenti dell'in-
dustria musicale, e che è previ-
sto un “periodo di attuazione”
nel corso del quale i musicisti
avranno la possibilità di capire
ru m o re m a g ru m o re m a ga z i n e
come muoversi. Lo scetticismo
resta palpabile.

BIOPIC SU MARIANNE
FAITHFULL

IN ARRIVO
Sarà Lucy Boynton (che
interpretava Mary Austin,
fidanzata storica di Freddie
Mercury, in Bohemian Rhap-
sody) a interpretare Marian-
ne Faithfull – che è anche
produttrice esecutiva - nel
biopic Faithfull. Il film sarà
THE STROKES
diretto da Ian Bonhôte, già
dietro alla macchina da presa
per McQueen, documentario
THE NEW ABNORMAL
CULT/RCA
di due anni fa sull'omonimo
stilista inglese.

LUTTI Sesto album per i newyorchesi, il primo dopo sette anni di pausa discografica (in mezzo
c'era stato l'interlocutorio EP Future, Present, Past, nel 2016), The New Abnormal è stato
registrato agli Shangri-Las Studios di Malibu con l'inossidabile Rick Rubin dietro al mixer.
Altre morti illustri questo L'immagine raffigurata in copertina è il particolare di un quadro dipinto da Jean-Michel
mese: Harold Beane (1947- Basquiat nel 1981, dal titolo Bird On Money. La band ha suonato un paio di brani (Bad
2020), chitarrista di Mem- Decisions e At The Door, di cui circola già un video, diretto da Mike Burakoff) in occasione
phis che ha collaborato con
del comizio di Bernie Sanders nel New Hampshire dello scorso 10 febbraio, esibizione che ha
Isaac Hayes (suo l'assolo
anticipato una serie di date previste questo mese negli Stati Uniti e in Canada. In occasione
col fuzz in Walk On By, su
Hot Buttered Soul del 1969) di un evento live a Brooklyn, lo scorso Capodanno, nell'annunciare il disco in arrivo avevano
e i Funkadelic (in One Na- eseguito Ode To The Mets.
tion Under A Groove); Josh
Pappe, ex bassista dei punk TH ESTR O K ES.CO M C U LT RE C O RD S .C O M
metal D.R.I. e degli hardcore
punk Gang Green; il tastieri-
sta Lyle Mays (1953-2000), FUORI IL 10 APRILE 2020

10 | RUMOREMAG.COM

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cofondatore con Pat Metheny
del Pat Metheny Group (e
ROCK AND ROLL ALL NITE (BREAKFAST INCLUDED) sessionman non solo in am-
bito jazz; tra gli artisti con
Anyone else put ice cubes in their cereal? cui ha lavorato pure Joni
Mitchell e Rickie Lee Jones);
(Nessun'altro mette cubetti di ghiaccio nei suoi cereali?) Sean Reinert (1971-2020),
batterista fondatore dei Cynic
G E N E e poi tra le fila dei Death,
capofila americani del death
SIMMONS metal; Joseph Shabalala,
@ G E N E S I M M O N S
fondatore dei sudafricani
Ladysmith Black Mambazo,
gruppo vocale noto al di fuori
dei confini patri soprattutto
per aver preso parte a Gra-
celand di Paul Simon; Jacob
Thiele, ex tastierista/addet-
to ai synth dei Faint (e del
loro side project Depressed
Buttons); Reed Mullin (1966-
2020), storico batterista dei
Corrosion Of Conformity.

ASCOLTA
QUESTO
NUMERO SU
SPOTIFY

L'ESPERIENZA
IL RITORNO DI NEIL HAGERTY E DEGLI HOWLING HEX DI RUMORE
SI AMPLIFICA
eil Hagerty, dopo per Fat Possum. Nel comunicato stampa OGNI MESE UNA NUOVA
l'ennesimo scioglimento che veicola la notizia, Hagerty dice: “Non PLAYLIST DEDICATA
N dei Royal Trux (almeno volevo che sembrasse quel genere di disco AL NUMERO IN USCITA
stando a quanto emerso che tutti quanti si sentono in dovere di
dall'intervista di Alex ascoltare perché è una figata farlo. Sono PER VIVERE IL MAGAZINE
Petridis per il “Guardian” abbastanza vecchio per non vedermi più IN MANIERA TUTTA NUOVA
in occasione dell'uscita di White Stuff, costretto a portare il fardello di piacere a
quasi esattamente un anno fa, durante tutti quegli snob. Nessuno saprà chi sono io
la quale Hagerty si chiamava fuori, e che diavolo di roba sia quello che faccio,
pressoché “in diretta”, dal sodalizio appena il che è una cosa assolutamente fantastica.
riannodato con Jennifer Herrema), torna È il minimo che possa fare dopo tutto quel
a far parlare di sé annunciando un nuovo casino del cazzo”.
disco degli Howling Hex, Knockleball
Express, in uscita il prossimo 17 aprile ru m o re m a ga z ine

RUMOREMAG.COM | 11

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N E W S! M AR ZO 2 02 0

ERRATA CORRIGE N. 337

Per un errore abbiamo man-


ANDY GILL
dato nuovamente in stampa la Chitarrista tra i più originali e influenti della sua ge-
rubrica “In Italia” di gennaio. nerazione, folgorato sulla via di Damasco da Wilko
Ce ne scusiamo con l'autore Johnson dei Dr. Feelgood, Andy Gill aveva dato vita
Marco Pecorari e con i lettori. ai Gang Of Four - insieme al cantante Jon King, al
batterista Hugo Burnham e al bassista Dave Allen –
Nella recensione del nuovo
nel 1976 a Leeds. Della pionieristica formazione post
album dei Tame Impala, all'in-
punk – fonte di ispirazione, tra i tanti, per R.E.M.,
terno del servizio di copertina,
è sbagliata l'etichetta: The Slow Fugazi e Red Hot Chili Peppers (nel 1984 Gill ne pro-
Rush è uscito con il marchio Mo- durrà l'esordio: una carriera parallela, quella di pro-
dular/Universal e non con 4AD. duttore, che ha in curriculum tra gli altri anche Stran-
glers, Killing Joke e Young Knives) - è stato oltre che
Nelle playlist di fine anno ci architetto sonoro del quartetto - la sua chitarra spigo-
siamo dimenticati di segnala- losa, asciutta e abrasiva un vero e proprio marchio di
re i titoli selezionati da Luca fabbrica all'interno di quel calderone in cui confluiva-
Doldi e Fabio Striani, eccole no punk, funk, disco - anche il principale responsabile
qui di seguito:
del suo impianto ideologico, un mix di marxismo,
Scuola di Francoforte e situazionismo al suo apice nel
LUCA DOLDI
1) The Cinematic Orchestra folgorante esordio Entertainment! (1979). La band,
-To Believe | 2) 65daysofstati- dopo essersi sciolta nel 1983, si era riformata nel
cm - Replicr | 3) Housewives corso degli anni 90, ritornando a pubblicare dischi nel
- Twilight Splendour | 4) Tro- nuovo millennio sotto la guida di Gill, che nell'ispirato
pical Fuck Storm - Braindrops (19 5 6 -2020) What Happened Next (2015) sarebbe rimasto l'unico
| 5) The National - I’m Easy componente originario.
To Find | 6) These New Pu-
ritans - Inside The Rose | 7)
The Murder Capitals - When I
Have Fears | 8) Cult Of Luna -
A Down Of Fear | 9) Caterina
Barbieri - Ecstatic Computa-
IVAN KRAL
tion | 10) Jungstotter - Love Is
Nato in Cecoslovacchia, emigrato negli USA nel 1966
FABIO STRIANI con lo status di rifugiato insieme ai genitori, entrambi
1) Fontaines D.C. - Dogrel diplomatici, Kral è stato un artista dal molteplice in-
2) Black Midi – Schlagenheim gegno: componente dei Blondie (per un breve periodo
3) Little Simz – Grey Area nel 1975), chitarrista, bassista e coautore nei primi
4) Big Thief – U.F.O.F.
quattro album del Patti Smith Group (la sua firma su
5) Solange – When I Get Home
6) Tool – Fear Inoculum
Pissing In A River e Dancing Barefoot), filmmaker
7) The Comet Is Coming – autore di preziosi documenti sulla scena newyorchese
Trust In The Lifeforce... dei '70, chitarrista per Iggy Pop nel biennio '80-81 (in
8) Jamila Woods – Legacy! Soldier e Party), animatore della nascente scena rock
Legacy! | 9) Amyl And The (19 48-202 0) ceca nel periodo immediatamente successivo alla ca-
Sniffers – Amyl And The Snif- duta del Muro.
fers | 10) Lee “Scratch” Perry
- Rainford

IN USCITA
ANDREW
James Elkington Ever-Ro-
WEATHERALL
ving Eye (3 aprile) Sun Araw Scomparso improvvisamente lo scorso 17 febbraio,
Rock Sutra (3 aprile) Thun- Andrew Weatherall è stato un gigante della dance e
dercat It Is What It Is (3 aprile)
dell'elettronica. Uno dei principali artefici del connubio
M. Ward Migration Stories
inedito tra acid house e rock emerso nell'epocale Screa-
(3 aprile) Oranssi Pazuzu
Mestarin Kynsi (17 aprile) madelica dei Primal Scream (1991), il producer e DJ bri-
Sir Richard Bishop Oneiric tannico ha realizzato musica eccellente e inventiva anche
Formulary (17 aprile) Rumer a nome proprio e attraverso progetti come The Sabres Of
Nashville Tears (24 aprile) Paradise e Two Lone Swordsmen, oltre ad aver remixato
Other Lives For Their Love con altrettanta creatività un numero spaventoso di arti-
(24 aprile) The 1975 Notes Of (19 6 3 -2020) sti: dai My Bloody Valentine ai Saint Etienne, passando
A Conditional Form (24 aprile) per Björk, New Order e James tra i tanti.
Lucinda Williams Good Souls
Better Angels (24 aprile)

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IL TAMBURO DI LATTA
IN R I COR D O DI A NDR E A G UAG N ELI: 1 3.02.1 98 7 – 09.02.2020 DI ART U RO CO M PAGN ON I

Non ricordo molte delle ricorrenze importanti nella Pesaro, il posto delle gioie ma anche dei dolori. Tu eri
mia vita: celebrazioni di ieri, oggi e domani. Genesi e capace di sollevarmi l'umore anche nelle serate più
compimenti. Per questo tengo due quaderni. In uno deprimenti (ce ne sono state, eccome) e io in cambio
annoto giorno, mese e anno delle vicende rilevanti ti insegnavo quel che avevi ancora da imparare sulla
che mi capitano, nell'altro le scadenze a venire. Per musica, sui libri, sui film. Nel tempo sei cresciuto. Sei
non dimenticare il passato e non trascurare il futuro. diventato il DJ più richiesto e intanto suonavi nella
Ci sono tre date che però ho sempre avuto ben in miglior band in circolazione, in piedi dietro al tambu-
mente, tre momenti che per sapere il quando, il come ro, come Bobby Gillespie nei Jesus And Mary Chain
e il dove, non ho bisogno di consultare alcun appun- del primo disco. Ma nel tempo è anche successo che
to: il giorno del concerto dei Clash in piazza a Bolo- quel piccolo buco nero che avevi in mezzo al petto, tra
gna, quello in cui è nato Giulio e la sera in cui noi due il cuore e la pancia, a poco a poco crescesse assieme a
ci incontrammo la prima volta. Tre circostanze che te, si allargasse, fino a diventare una voragine che si è
hanno inciso in maniera significativa – eufemismo portata via prima il tuo sorriso, poi tutto il resto.
necessario ad alleggerirne il peso – su tutto quanto è
venuto dopo. La prima è stata la scintilla che ha acce- Tra noi parlavamo spesso di come la musica avesse in
so una passione destinata a infiammare una vita inte- qualche modo salvato le nostre vite. Ma ultimamente ci
ra, il secondo e il terzo i momenti in cui ho incontrato capitava di prendere in considerazione anche l'ipotesi
le due persone che più di ogni altra avrebbero avuto opposta. Si rifletteva di quanto la musica, come in una
un peso sui miei equilibri futuri. Un figlio biologico sorta di patto mefistofelico, ci avesse chiesto in cambio.
e uno adottivo, se mi consenti di definirti tale, ché La musica e il suo mondo, un mondo parallelo a quello
tu Andrea preferivi invece considerarmi un fratello reale, vicinissimo eppure a volte così lontano. Di quan-
maggiore. te cose ci avesse obbligato a trascurare (persone, affetti,
lavoro), risucchiando tutto il nostro tempo e prosciu-
Ci separava comunque l'arco temporale di una gene- gandoci. Di come certe parole, certi suoni, certe imma-
razione, tanto che nel momento in cui ci conoscemmo gini ci avessero resi forti l'un l'altro ma al tempo stesso
la mia età doppiava esattamente la tua. Eravamo in ci avessero indebolito nei confronti di quella realtà con
prima fila a un concerto, ai bordi della pedana bassa cui tutti i giorni ci troviamo a fare i conti. Quella che
e squadrata dell'Hana Bi, uno dei nostri luoghi del è sempre esistita fuori dai nostri dischi e dalle nostre
cuore. Di fronte avevamo Nathan Williams, aka Wav- canzoni. L'ultima volta che ci siamo salutati è stato al
ves, alle spalle il mare. Mi colpì subito il tuo fervore, il Covo. Mi piace portarmi dietro questo ricordo: la no-
fatto che conoscessi a memoria i testi delle canzoni di stra storia è cominciata in uno dei nostri luoghi preferi-
un disco che ancora doveva uscire e mi sorprese ancor ti ed è finita in un altro dei nostri posti del cuore. Tutto
più il modo in cui, nelle poche chiacchiere fatte a fine quello che è accaduto in mezzo stava dentro le nostre
serata, ciascuno dei due fosse in grado di completare la canzoni. Con le parole di una di queste, una delle nostre
frase avviata dall'altro. Cominciammo a mettere dischi predilette, ti saluto per l'ultima volta amico mio, caro e
assieme nei locali, le nostre canzoni preferite nei nostri bellissimo: Early morning by the harbour / Where you
posti preferiti. Nessuna mediazione, nessun compro- are / Where you now are / You have nothing to live up
messo: Bologna, Modena, Ravenna e giù fino alla tua to / You have nothing to live down.

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TESTO DI
PRIVÈ / PANZANE L’APERTURA MENTALE NON È NECESSARIAMENTE UNA COSA BUONA F RANCES CO FARAB EG O LI

L’apertura mentale non


è necessariamente
una cosa buona
PANZANE

di mentalità molto positivo. E tipografia bianco osso su sfondo


i lati positivi ci sono, mica dico rosa (se ti va molto bene puoi pure
di no: non siamo più costretti finire ai keynote di Tim Cook. Ma
ad ascoltare i ragionamenti non va troppo meglio per il pop
di quelli che per partito preso emerso, la cui sfacciata dedizione
escludono dal loro orizzonte a un certo tipo di automatismo
culturale qualunque cosa non corporate ultrapimpato si scontra
abbia una chitarra elettrica in da una buona quindicina d’anni
mezzo, e abbiamo la possibilità di col bisogno di creare una fanbase
comprare l’ultimo disco di Kesha di adepti a lungo termine propensi
in un negozio senza sentirci dei a scrutinare ogni minuto di
sedicenni in farmacia con un musica secondo degli strumenti
pacco di preservativi in mano. culturali affinati in decenni di
Siamo disposti a giustificare molta militanza indiesnob. Con un
Stando a certe oral histories meno rumenta nei nostri generi di risultato finale che non vorrei
che potete avere letto-visto- riferimento, riusciamo a guardare definire allarmante, ma è fuor
ascoltato, negli anni 80 era quasi tutto con un occhio più critico - o di dubbio che la top 100 di fine
impossibile fare ascoltare gli Iron comunque, diversamente critico anno di “The Quietus” somiglia
Maiden a un fanatico di punk- - e ci poniamo il problema se un clamorosamente alla top 100 di
hardcore; nel 2020 è abbastanza disco o un artista possa nutrire il fine anno dei concorrenti di “The
comune, per un ascoltatore nostro presente o stia sfruttando Quietus”, probabilmente per
interessato al contemporaneo, la nostra dimestichezza con il suo una questione di automatismi
passare con la più totale linguaggio per venderci musica di culturali: se tutti parlano di
naturalezza dal black metal al pop seconda o terza qualità. una cosa, è probabilmente una
da classifica, magari nello stesso cosa degna di nota. Il che, in
pomeriggio in cui hai suonato La domanda è: questo produce prospettiva, genera una clientela
Thundercat e l’ultimo progetto musica migliore? Sono disposto molto meno esigente e degli artisti
uscito su PAN, interrompendo a discuterne, ma secondo me molto meno disposti ad indulgere
per guardare su RaiPlay qualche no. Prendiamo il caso del black negli appetiti più radicali dei loro
esibizione sanremese. Questo metal. Se il tuo disco è destinato consumatori. Altro che grim.
cambiamento è dovuto a ragioni a quelli che si ascoltano tutti i
storico-culturali molto complesse, dischi che stanno nella top 100
anche se all’atto pratico ci piace di “The Quietus”, il tuo gruppo
ridurlo al luogo comune che la deve suonare un po’ meno grim
musica è una sola, che tutta la di quanto si aspettano i fan di
creatività merita rispetto, che Urgehal e roba simile, magari
diversi percorsi musicali possono allungare un po’ il brodo, cercare
nascere dallo stesso tipo di disagio di ricontestualizzare il discorso e
sociale eccetera. Nella percezione mettere una copertina con scritto
popolare, si tratta di un cambio il nome del disco in elegante

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TESTO DI
PRIVÈ / BLOG'N'ROLL SPOT(IFY) PREMIUM CARLO B O RD ON E

Spot(ify) Premium
BLOG'N'ROLL

qui a breve. Molti brand, infatti, è perfettamente inutile e


potrebbero seguire l'esempio di farebbe molto anima candida
Kentucky Fried Chicken, che per novecentesca. Non che, peraltro,
lanciare il suo nuovo Kentucky una volta fosse diverso: la
Burger sul mercato mediorientale pubblicità va dove c'è un
ha preso d'assalto il sacro spazio pubblico, e in questo senso non
no-ad del servizio di streaming. c'è nessuna differenza tra la radio
In che modo? “Hackerando” degli anni 50, i programmi di
(questo è il termine usato con MTV e Spotify Premium. In realtà
compiaciuta enfasi dall'azienda) i l'aspetto su cui (forse) riflettere
profili di alcuni musicisti famosi è un altro: dato per scontato che
negli Emirati Arabi, in Bahrein l'invasività del marketing non
o in Oman (cito i nomi pro è stata inventata adesso e che
forma: Flipperachi, Moh Flow, l'arte non è mai stata “no-free
Questo mese prendiamo spunto Shébani), naturalmente previo zone” per la pubblicità, ciò che
da una notizia suggestiva per chi congruo accordo economico fa la differenza è la modalità di
si interessa di musica, streaming, con i suddetti. Ecco quindi che consumo contemporanea della
pubblicità e/o pollo fritto (non vediamo gli artisti trasformarsi musica (per il cinema si potrebbe
necessariamente in quest'ordine). in uomini e donne sandwich fare lo stesso discorso, in scala
Dunque, è successo che mentre (nel senso letterale), mentre si ancora maggiore). Modalità che
in Italia ci si strappava i capelli ingozzano di hamburger al pollo come sappiamo oggi si vuole
per la rivoluzione gender fluid nelle foto profilo, pubblicano orizzontale e non più verticale,
brandizzata Gucci del nostro playlist a tema con titoli tipo sganciata dai media e dai
piccolo cosplay di Bowie, nel “Mmm KFC, Get It Before supporti, “libera e individuale”,
magico e lontano Medio Oriente It's Too Late” o “Burger Me”, interattiva e altri aggettivi da
veniva lanciata una campagna oppure nobilitano le possibilità filosofi dell'era digitale fuori
di advertising che pone uno di interazione con i fan che tempo massimo. Beh', ecco:
spartiacque tra prima e dopo. In cliccano sui luoghi dei concerti non lo è. Grazie a KFC, Ogilvy e
breve: è nata la prima campagna dirigendoli automaticamente al a qualche rapper degli Emirati
pubblicitaria integrata su Spotify KFC più vicino. Non è chiaro il Arabi per avercelo brutalmente
Premium, ovvero là dove la ruolo di Spotify in tutto questo, ricordato.
pubblicità non dovrebbe osare. ma il punto, come è ovvio, non
Avevate fatto l'abbonamento ha a che fare con lo streaming
convinti che con quei nove in sé, e neppure con la svendita
euro e qualcosa al mese vi foste della propria credibilità artistica
garantiti un firewall contro in nome del product placement,
jingle orripilanti e intollerabili pure abbastanza becero in
speaker dall'accento milanese questo caso. La faccenda può
e finto giovane? Occhio, che le sembrare inquietante (lo è)
cose potrebbero cambiare da ma scandalizzarsi o stupirsi

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TESTO DI
PRIVÈ / ZIGZAG SOPRA L A PANC, L A CAPRA CAMP LU CA F RAZ Z I

Sopra la panc,
La capra camp
ZIGZAG

forma? Ve lo dico io: nessuno. In pubblico sconcertato, il bisogno


pochi per fortuna si azzardano a fisiologico di volume, le molotov
farlo e quei pochi non hanno capito e i sanpietrini che ti sfiorano la
nulla. capoccia, lo scontro ideologico
coi fratelli maggiori, uno squisito
Per capirci: non parlo dell'hardcore minestrone di dadaismo e
italiano dei primi 80, quello è un ignoranza. Tanta roba. Il punk, in
mondo a parte del quale sappiamo tutta la sua potenza di fuoco. Ben
già quasi tutto, non parlo di Raw vengano quindi gli archeologi che
Power, Wretched e del Virus. Parlo testardamente riportano alla luce
dei primi vagiti del nostro punk, reperti di quel quinquennio, hanno
dei figli di Odeon e dei servizi tutta la mia approvazione. Sia
di Michael Pergolani a L'Altra perché sono uno di loro, sia perché
Domenica, cose che vanno diciamo (non saprei spiegarne il motivo) è
Da qualche anno, il primo dal '77 all'81, cinque anni cruciali quella purezza che cerco quando
punk italiano è oggetto di studio che qualche santo sta ricostruendo faccio scendere la puntina su un
(in qualche caso, un'ossessione) a colpi di ristampe e ritrovamenti disco, non certo “la qualità”. Quella
per appassionati, collezionisti miracolosi. Quelli. Ragazzi la cerco altrove, quando smetto i
e malati in genere (parliamo ingenui che suonavano male (dalla panni del quindicenne.
di quattro gatti, io tra questi). prospettiva di un fan dei Genesis) e
I motivi sono tanti e disparati, parlavano di anarchia senza sapere Avanti così, allora: altri scavi,
ma ai primi posti dell'elenco di bene di cosa si trattasse. Insomma, altre ristampe, altra carne da
certo non troviamo la “qualità” di teppisti rompicoglioni che, macello per recensori snob troppo
della produzione. Si perché, riascoltati oggi, sembrano avanti per parlare bene di gente
diciamocelo, il nostro primo punk, venire da Marte, esteticamente e come Kaos Rock e Kandeggina
se decontestualizzato, appare concettualmente. È questa la forza Gang. Perché, come cantava quel
deboluccio e derivativo, quasi di del primo punk: il totale distacco burlone di Andrea Mingardi nel '78
serie B, da periferia dell'impero. dal presente. Non c'è niente di più scimmiottando la nuova moda in
Certo, non in tutti i casi: Sick lontano dalla borghesissima scena arrivo da Londra, “sotto la panc, la
Soundtrack dei Gaznevada a 40 indie del 2020 di un brano dei capra crep”. Il punk no, quello non
anni dall'uscita resta un disco della Tampax o della cassettina scrausa muore.
madonna che non ha perso nulla di un vecchio live dei Gaz riemersa
della carica eversiva originaria, lo da un cassetto. Fregatevene della
stesso dicasi del riff di Eptadone qualità sonora, dell'esecuzione,
degli Skiantos o delle provocazioni dei riff già sentiti, dei pallidi
firmate Great Complotto. Il resto tentativi d'imitazione di Pistols/
però, se i parametri sono tecnica e Ramones/Devo, dell'approccio
stile, è puro contorno. Ma sta qui naif e degli slogan da terza
lo sbaglio: che senso ha giudicare media. Concentratevi su tutto il
il punk dal punto di vista della resto: i brusii e i commenti di un

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TESTO DI
PRIVÈ / GLOBO STRAIGHT OUTTA BUENOS AIRES AN D REA PO M I N I

Straight Outta
Buenos Aires
GLOBO

Tenerife, e lo fa arrosto. Ok, ma e gruppi di travas migranti a


come ci sono arrivato? Constitución, cantieri di notte e
vagoni della metropolitana, vicoli
Decido di leggere un po' di cose malandati e una Plaza de Mayo
arretrate mentre ascolto i dischi piena di manifestanti, dove le due
da recensire. Kento, che di queste arrivano abbastanza bellicose
cose se ne intende, ha segnalato per il gran finale. Il secondo
un articolo sul sito di “Jacobin ha un ritornello micidiale, che
Italia”: Il Rap Spiegato Da Una potrebbe essere sfruttato alla
Femminista, scritto da Wissal nausea, e invece viene piazzato
Houbabi nei giorni di Junior Cally solo all'inizio e alla fine. Ma è
a Sanremo. Un punto di vista già pronto per la prossima, di
articolato e molto lucido, che in manifestazione, aperto da una
calce ricorda come la cultura hip linea fulminante: "Nessuno si
È notte, la deadline di “Rumore” hop sia "uno spazio di resistenza suicida in un commissariato". La
incombe e sarei qui per lavorare. creativa dal basso, uno sguardo base è un dubstep da battaglia
Invece, sto guardando ipnotizzato decentrato che si impone sulle vecchio stile rinfrescato trap, con
video musicali su YouTube, uno narrazioni egemoniche, spesso basso imponente e ottima gestione
dopo l'altro, e ora sono arrivato soffermandosi su questioni degli spazi, su cui si incastrano a
a quello - lungo 17 minuti e tutto legate a razza e classe", e cita un meraviglia le rime di Sara e Sasha.
in spagnolo, lingua che conosco po' di donne rapper sensibili a
appena - di una battaglia fra questi temi. Cerco su YouTube i Da lì, basta non aver paura di
rapper, svoltasi a Città del Messico nomi che non conosco, ed è tutto allontanarsi, vedere le piste e
lo scorso dicembre. Sul palco ci interessante. Fino a Sara Hebe e seguirle. In un attimo di deriva
sono una ragazza insospettabile, alla sua :•: A.C.A.B. (scritto così, psicogeografica su Youtube si apre
vestita come fosse uscita a con il simbolino prima) con Sasha un mondo sconosciuto di rapper
comprare le sigarette, e un tizio Sathya, video del giugno 2019: latine toste come poche, conscious
tre volte lei, col cappelletto e tutto fermi tutti. e pop, del tutto incuranti di
il resto dell'armamentario hip quanto le proprie misure rientrino
hop©. Lui, forse impreparato alla Una piccoletta con le treccine e nei parametri normativi della
gestione di una batalla de gallos una trans alta e secca, in braghe femminilità in musica. Tribade,
(esatto, gli ispanofoni le chiamano da ciclista e maglietta da corriere Rebecca Lane, Miss Bolivia, Audry
così, ed è sia buffo sia molto FedEx, tuta di acrilico e marsupio. Funk, Nakury, Hechi MC, Alque
eloquente) con un avversario Zarre di strada senza ragionarci Vocera, Somos Guerreras, Sara
di sesso femminile, pesca troppo, Gucci aveva da fare Socas appunto, e molte altre. Avete
dall'inconscio di ogni maschio altrove. Video e pezzo vanno presente Le Ragazze di Porta
e senza neanche rendersene di pari passo, perfettamente. Il Venezia? Ecco, il contrario.
conto spara tre o quattro rime primo è un percorso da pari nella
sessiste. Lei si chiama Sara Socas, Buenos Aires degli sfruttati, fra
è un'universitaria ventiduenne di caroselli di rider in bicicletta

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MY TUNES
A M I L L I O N M I L E S AWAY
THE PLIMSOULS

MARZO 2020 DI MAURIZIO BL AT TO

agheggiamo spesso l’ho: realizzatore di colonne sonore Modello di riferimento 3: Chris Wat-
del lavoro perfetto. istantanee. Mi spiego meglio, nulla a son. L’ex Cabaret Voltaire soprattutto
V Escludendo il non
realizzabile, quindi
che vedere con il cinema o la compo-
sizione musicale, si tratterebbe piut-
per due motivi: a) - estetico - è sem-
pre fotografato con la cuffia e un mi-
velleità sportive, tosto di un servizio a domicilio. Mi crofono (spesso lunghissimo) in
pseudo artistiche o presenterei a casa del richiedente con mano; b) – musicale - è il re dei field
utopiche a tutto abiti e presenza di umiltà assoluta, recordings. Dalle oche lacustri ai
tondo (stile prendere 2000 euro al quasi uno spettro contro la tappezze- treni messicani, lui registra. Sta sul
mese per guardare Netflix e ascoltare ria, per visionare con discrezione mo- campo, fissa e interagisce con il
i Pavement mangiando pizza tutto il vimenti, passioni e modalità d’intera- luogo. Detto questo, il mio “lavoro”,
giorno), si aprono prospettive inte- zione del nucleo abitativo. Modello di dopo un’attenta analisi del modus vi-
ressanti. Tra quelle più concrete, se- riferimento 1: il film Racconti Di Cu- vendi dei richiedenti, sarebbe quello
gnalo “fare il casellante” (per poter cina di Bent Hamer, dove uno studio- di sottolineare con canzoni appro-
leggere almeno un libro al giorno), so svedese appollaiato su un seggiolo- priate ogni singola emozione o movi-
confessata da una pregiata firma di ne da arbitro di tennis studia i com- mento dei committenti. Verrebbero
questa rivista, ma anche “il traduttore portamenti di un uomo norvegese non posizionate adeguatamente casse in
di manuali per apparecchiature elet- sposato al fine di ottimizzare la pro- ogni camera, verificati dispositivi mu-
troniche” (tanto non li legge nessuno gettazione delle cucine. Modello di ri- sicali in automobile o eventuale giar-
e puoi scrivere quello che vuoi), scelta ferimento 2: Tata Lucia di SOS Tata, dino e io sarei dotato di una consolle
opinabile, ma interessante, di un mio celebre reality dove stimate educatrici a tracolla dalla quale far partire le mie
conoscente fancazzista certificato. Di- si recano in casa di genitori in diffi- selezioni appropriate. Sarebbe possi-
ciamo che sarebbe creativo immagi- coltà con l’educazione dei propri figli, bile opzionare anche un servizio not-
nare una possibilità a mezza strada, e stanno per i primi due giorni in si- turno, stile ampia selezione all’inter-
insomma molto difficilmente attuabi- lenzio assoluto, a osservare, chieden- no del catalogo Kranky, ma ovvia-
le, ma forse... Pensateci. Io la mia ce do di essere completamente ignorate. mente richiederebbe un compenso

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TESTO DI
MY TUNES A M I L L I O N M I L E S AWAY T H E P L I M S O U L S MAU RIZIO B L AT TO

“LO Z UCC HER O È S OLO L A B U ON A AB IT U D INE DE L L A  F E L ICITÀ  CH E CI P E RM E T TE DI CONTINUAR E


A S OR R I D ER E A N C H E Q UANDO LE  COS E  NON VA NNO COM E VORRE M M O” .
(LUCIA RIZZI AKA TATA LUCI A )

suppletivo. Stiamo parlando di straor- na, vi pare poco? Gente con le giac- parve una didascalia da parlamento
dinari effettivi, ne converrete, nessun che, gli occhiali da sole, le scarpe da ungherese in caratteri bianchi sulla
intento voyeuristico, tutt’altro. Esal- ginnastica e la sensazione che stia destra dello schermo, che indicò titolo
terei il vivere quotidiano, l’abituale sempre scappando da qualche parte. e autore. Corsi in strada e raggiunsi
eletto a unico. Qualcuno scende in pi- Ma sorridendo. Vi pare poco anche La Standa, supermercato popolare del
giama in cucina? Ecco Morning Dew questo? I Plimsouls poi, con Peter dopoguerra dove potevi comprare in-
versione Grateful Dead, lenta ma ele- Case già a capo dei Nerves, un EP, due distintamente pigiami, straccetti di
giaca come si compete alla benedizio- album e via. A Million Miles Away sa- pollo e 45 giri rock. Mi tuffai di testa
ne di un inizio, quasi pigra come il rebbe un commiato caldo, di fiducia: oltre il bancone con la moneta contata
sonno appena abbandonato. È stata io sono lontano, ma vi ho dato corag- e comprai My Sharona urlando. Ecco,
una notte breve e difficile? Ok, ecco gio, ho reso luminosa la vostra routi- non lo sapevo, ma avevo girato il mio
partire Alan’Psychedelic Breakfast ne. E vado perché there's nothing left personale video power pop. Quindi
dei Pink Floyd, scombinata come i ca- to bring me back today. Non sarebbe nessuno vuole andare a scuola sta-
pelli ancora da pettinare oppure, se è la firma ideale su un lavoro perfetto? mattina? Da dentro il cestino della
domenica (no, Sunday Morning sa- I bambini non mettono a posto la ca- carta straccia spuntano giusto le mie
rebbe una scelta efficace ma contrat- mera e lasciano calzini e biancheria sopracciglia quando lascio partire
tualmente scontata) Sunday Sunday appallottolata ovunque? Vergogna Rock’n’Roll High School dei Ramo-
dei Blur, tutti a saltellare intorno al Schifosi di Morricone. Lui ha fatto nes. Alzate il culo e prendete lo zaino,
tavolo. E sempre mentre io sono na- una sfuriata irragionevole? Calma, alé! Fare la spesa è noioso e poi arrivi
scosto dietro alle scatole dei corn fla- amico, Lithium dei Nirvana può sug- a casa e ti sembra di avere ancora il
kes e il succo di pompelmo. Ho reso gerirti qualcosa? I dolori e le piccole frigo vuoto? No problem, da dentro il
l’idea? Ovviamente le possibilità sono tragedie attraverso le quali tutti dob- carrello, in mezzo alle fette biscottate
infinite, e ciascuno potrebbe sentirsi biamo passare? Sei seduto sul bordo integrali e allo sgrassatore universale,
glorificato nell’unicità del suo vivere. del letto e cerchi le ferite che non vedi eccomi pronto a lanciare Lost In The
Insomma una selezione di classe non sul tuo corpo? Allora per voi Sweet- Supermarket dei Clash. In fondo sono
mutuata su algoritmi e tazze di tè fu- ness Follow dei R.E.M. E non vedrò le sempre consigli vagamente power
mante usate come immagini per vostre lacrime tra l’acustica e gli archi pop? Be', la vita non sarebbe decisa-
playlist stile “I Tuoi Momenti” con di questa meraviglia che non è auto- mente più sostenibile se settata in
inevitabile cover di Mad World di matic (l’ho scelta io) ma sì for the pe- questa modalità? Una certa esplosivi-
Gary Jules. Tutti attori principali del ople (tutti noi, ne abbiamo bisogno), tà californiana non aiuterebbe a de-
proprio film con, appunto, inimitabile perché sarò spalmato sopra un arma- glutire le code in tangenziale? Garan-
colonna sonora. E io, sempre invisibi- dio con i vecchi giochi da tavola im- tito. Oppure potrei pensarci io, diret-
le, discreto come un accordo di Saka- polverati o raggomitolato dentro la tamente dal bagagliaio, con il dito sul
moto. Poi, al termine, me ne andrei scatola di cartone del computer (che play di Crosstown Traffic di Jimi
sempre con la stessa canzone, sempre. non la butto perché non si sa mai). Hendrix. Insomma non credo di do-
Che sarebbe A Million Miles Away dei Contano le canzoni, non io. E non af- verlo ribadire, il servizio sarebbe di
Plimsouls. Chi mi ha ospitato, ebbro fezionatevi troppo, perché tra non massima qualità. Fatemi sapere, io
delle mie scelte, realizzerebbe che molto partirà quella botta alla Eight sono disponibile (no feste di cresime
ormai sono lontanissimo da titolo e Miles High sulla terra che vi annun- o baraonde di gruppo sadomaso, ci
dalla forza intrinseca del power pop. cerà, ahi voi, che stanno scattando i siamo capiti) e garantisco professio-
Che è la musica più criminosamente Plimsouls. E io sarò via. La sberla nalità, discrezione e prezzi modici. Se
sottostimata (o è il pub rock?) di sem- rock’n’roll e la paura assente di dimo- avete in casa un disco di Matthew
pre. Dov’è finito quel tipo che aveva- strarsi zuccherati nelle melodie: il Sweet o dei Rockpile, posso anche ap-
mo assoldato? Dietro a un comodino power pop è il piccolo trattino tra plicarvi uno sconto d’empatia. Sono
di fianco alla cyclette? Dentro il free- John Lennon e il punk. Non puoi resi- sicuro che non rimarrete delusi. E
zer con i piselli fini? No, egli è già via, stere alle sue corde, alla sua sorta di quando partirà A Million Miles Away,
spinto dagli accordi dei Plimsouls. Un ottimismo straccione, alla fretta che non angustiatevi troppo, tutto finisce
addio degno del Cavaliere Solitario, di mette ai tuoi sensi. La prima volta che prima o poi.
un Clint Eastwood jingle jangle. Il ascoltai My Sharona degli Knack era
power pop contiene melodia, chitarre di sottofondo a una gara di rock acro-
(12 corde, mainly), ritornelli, cori, batico in televisione. Mi si elettrizzò
Byrds, Beatles in versione california- anche il duodeno e, per fortuna, ap-

I Plimsouls si formano a Paramount, in California, nel 1978, ma entrano nella mia collezione soltanto nel 1984,
un anno dopo l’uscita del loro secondo e ultimo album Everywhere At Once, su Geffen. Prima l’EP di debutto Zero
Hour (1980, Beat) e un album omonimo (1981, Planet). Già scaldata da Shaky City e Oldest Story In The World,
A Million Miles Away è la canzone numero sette di Everywhere At Once. Me lo vende un gonzo in vena di pose
muscolari dicendomi: “Sono troppo poco violenti per me, mi ricordano persino i Beatles”. Sante parole, e grazie
ancora.

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RUMOREMAGAZINE MARZO 2 02 0

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DOVE: QUANDO:

Oakland,
USA THE SAXOPHONES dal 2017

COSA:

Gli anni 50 visti da un tramonto del 2020

IL DISCO: ONLINE:

ETERNITY BAY thesaxophones.com


FULL TIME HOBBY, 2020

t’s a family tra la vita reale e l'arte, Alexi una barca? “Ho scritto la maggior
affair, davvero. stia in pratica componendo o parte del primo disco sulla
I Alexi Erenkov e
Alison Alderdice,
suonando continuamente. In
sostanza, che "lavori" senza
barca in cui vivevamo nella Baia
di San Francisco, ma durante
californiani interruzione sul progetto quel periodo abbiamo anche
di Oakland, Saxophones. È così? “Questo è soggiornato con la famiglia in una
sono marito e moglie, nonché i vero nel senso che la musica dei bellissima zona della California,
Saxophones. Un universo sonoro, Saxophones è davvero solo una chiamata Point Reyes National
ma anche privato, tessuto su raccolta delle mie esperienze Seashore, e ho scritto molto
echi jazz, timbro vocale molto di vita. Ma in realtà non scrivo anche lì. La parte strumentale e
Stuart Staples, annotazioni musica per tutto il tempo. Mi le registrazioni sono state fatte
sentimentali, exotica indie, concedo periodi molto lunghi, a invece a Portland, nell'Oregon,
polaroid mano nella mano e volte anche mesi senza scrivere ma non su una barca!”
piccolo mondo antico che fu alla canzoni, e vivo una vita piuttosto
Jonathan Richman. Un adorabile normale, anche se, come detto, in Nella musica dei Saxophones ci
esordio omonimo del 2018, genere tengo un diario durante sono echi radiosi di un pop anni
confermato da poco con il seguito questo periodo. Quando è il 50, molto stilizzato, quasi “puro”.
di Eternity Bay. Immaginandolo momento di scrivere una canzone Esiste un modello preciso?
sorridente e con l’Oceano a pochi o registrare un disco, allora mi “Negli ultimi anni ho ascoltato
metri, ecco Alexi. Le canzoni immergo totalmente nel processo molto Roy Orbison. La sua
sembrano esser nate in un fino a quando non ho completato Crying è il punto di riferimento
contesto molto intimo e privato, l’intero progetto”. imprescindibile per quasi tutte le
quasi il resoconto musicale di una nostre canzoni!” Ma, alla fine, a
relazione. Era questo l'intento fin Il minimalismo delle costo di sembrare ultra romantici,
dall'inizio o è solo l'espressione composizioni sembra suggerire l’Eden non è altro che una piccola
della personalità dell'autore? “I un metodo compositivo basato e perfetta canzone pop messa
testi iniziano tutti nel mio diario sulla sottrazione. “Meno è insieme da due persone che si
e credo che ciò renda le canzoni, meglio”? “Sì, assolutamente. amano? “Calza alla perfezione per
come dici tu, molto intime. Sono Ho una mente costantemente me! La vita è molto impegnativa e
pensieri genuini, che scrivo occupata e distratta da qualcosa, richiede un sacco di movimento,
per esprimermi. Raramente quindi voglio fare una musica di cose da fare, fino a quando
sto cercando di scrivere una lineare, semplice. Penso alle non finisce improvvisamente.
canzone con un tema particolare mie canzoni come a un distillato Allora cerco di godermi i piaceri
in mente o per uno scopo dei pensieri e delle convinzioni semplici il più possibile. Le
preciso. Scrivo nel mio diario ed che galleggiano costantemente canzoni che scrivo mi calmano e,
emergono diversi temi che cerco nella mia testa. Quando scrivo, si spera, aiuteranno anche altre
di modellare in una forma più cerco sempre di arrivare dritto al persone a concedersi almeno una
coesa”. nocciolo di un'idea, e mi diverto meritata pausa”.
sinceramente a eliminare ogni
Questo fa pensare che, poiché eccesso”. Com’è andata la genesi
esiste una sottilissima divisione del debutto, davvero è nato su

TESTO DI Maurizio Blatto

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DOVE: QUANDO:

Brighton,
UK PORRIDGE RADIO dal 2015

COSA:

Intimi melodrammi dalla ruvida scorza rock

IL DISCO: ONLINE:

EVERY BAD porridgeradio.com


SECRETLY CANADIAN, 2020

Non proprio una faccia nuova Margolin, la cui interpretazione Canadian. In Sweet, un semplice
quella degli inglesi Porridge sta a metà fra l'angst scambio di doni fra una madre
Radio. Il moniker faceva dell’alternative rock e una e una figlia scatena una difficile
inizialmente riferimento al emotività da chanteuse gotica. riflessione su solitudine e
bedroom project della giovane La loro capacità di distillare senso di inadeguatezza. È
Dana Margolin. Nel 2015, ancor sentimenti contrastanti già si il perno tematico attorno a
prima che tutti i componenti era messa in mostra con il primo cui si avvitano le canzoni di
fossero in grado di imbracciare Rice, Pasta And Other Fillers, Every Bad: canzoni guitar pop
uno strumento, attorno a lei si esordio con cui la band entrava organizzate come psicodrammi
è formata una vera e propria a far parte della vivace scena giovanili. “Con la mia musica”,
band. Le cose hanno iniziato DIY di Brighton e Londra. spiega Dana Margolin, “cerco
a farsi interessanti quando sempre di essere vulnerabile,
l’affiatamento fra i quattro Nel frattempo quelle canzoni, emotiva e impenitente. Non mi
ha dato vita a un suono che sempre al servizio di una prosa va di spiegare troppo le cose.
sfugge ogni categorizzazione. intima e confessionale, si sono Preferisco che la gente abbia la
Chitarristico, talvolta in modo evolute fino a toccare punte di possibilità di prendere ciò di cui
furente, ma anche dolente e eccellenza con il singolo che ha ha bisogno”.
meditabondo. Emotivamente anticipato il nuovo album, in
plasmato sulla figura della uscita questo mese per Secretly

TESTO DI Diego Ballani

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DOVE: QUANDO:

Londra,
UK SAULT dal 2019

COSA:

Indie-groove dall’anima nera

IL DISCO: ONLINE:

7 saultglobal.bandcamp.com
FOREVER LIVING ORIGINALS, 2019

La storia è breve ma, trovano altri nomi, come Melissa versioni (spirituale, esplosivo,
nell’ambiente musicale, già Young aka Kid Sister e Tom romantico), emergono tracce di
piuttosto discussa e indagata: Campbell, e per il resto si sa che afro nei cori o nei riff e, a fare
a inizio 2019 sono usciti due tutto è nato nel Regno Unito, da collante, c’è un’attitudine
singoli a nome Sault, da maggio molto probabilmente a Londra. indie rock che in 7 sboccia
a settembre dello stesso anno Il mistero iniziale, dunque, definitivamente, anche se i giri
due album, 5 e 7, per Forever sembra soprattutto una scelta di di basso parlano funk con un
Living Originals (marchio già comunicazione per mantenere un accento ancora più marcato.
coinvolto nei lavori di Little basso profilo e far concentrare Insomma, tanta buona musica
Simz). Dopo il primo periodo sulla musica, lo confermano le pubblicata nell’arco di un
di anonimato (paga ancora?) si grafiche minimali degli album e anno: c’è di che sfamarsi senza
è scoperto che la mente dietro l’assenza di foto ufficiali anche a reclamarne subito di nuova come
questo “collettivo” è Dean Josiah nomi svelati. vorrebbe il mercato odierno.
Cover aka Inflo (già collaboratore Intanto i canali social ufficiali
di Kiwanuka) e che la cantante Così, il protagonista è il groove tacciono da settembre, da quando
R&B Cleopatra Nikolic aka Cleo delle 24 canzoni, che ha già è uscito 7.
Sol (collaboratrice di Little conquistato critica e pubblico,
Simz) è voce di molti brani e sua a guardare i numeri su Spotify.
socia più stretta. Tra i crediti si Nell’esordio, 5, c’è il soul in varie

TESTO DI Luca Gricinella

RUMOREMAG.COM | 23

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070 SHAKE DISQ
DOVE: QUANDO: DOVE: QUANDO:
North Bergen, New Jersey, USA dal 2016 Wisconsin, USA dal 2015
ONLINE: facebook.com/070shake ONLINE: facebook.com/thisisdisq

COSA: COSA:
Gospel autoanalitico Un gruppo di ventenni impegnato
per il cyberfuturo a resuscitare l’indie rock

IL DISCO: IL DISCO:

MODUS VIVENDI COLLECTOR


GOOD MUSIC, 2020 SADDLE CREEK, 2020

Ascoltando quella voce cosi personale, sospesa Per i Disq la storia inizia circa 20 anni fa. Isaac
fra tradizione e modernità, su Ghost Town e Violent DeBroux-Slone e Raina Bock si conoscono dalla nascita,
Crimes, tracce conclusive di Ye, album del 2018 di Kanye entrambe le famiglie vantano inclinazioni artistiche e
West, s’intuisce il potenziale. E Danielle Balbuena, questo, in qualche modo, li porta sin dalla tenera età
di potenziale, ne ha da vendere. Nata come Shake, a imbracciare uno strumento e fare musica assieme.
nel collettivo hip hop 070 (formato da rappers che Lei al basso e lui a voce e chitarra, suonano in diversi
abitavano in zone del New Jersey accomunate dal codice gruppi prima di dar vita ai Disq. Nel frattempo Isaac
d’avviamento 070, nda), dal 2016 inizia ad accumulare è diventato produttore autodidatta e la band realizza
ascolti nel suo Soundcloud. “Avevo versi nel mio l’album d’esordio ancor prima che i due finiscano
telefono e parole nella mia testa. Un giorno ho deciso di le superiori. Disq I (disponibile sul loro Bandcamp)
mettermi le cuffie e registrare e mettere le mie cose su esprime amore per la psichedelia liquida dei Tame
Soundcloud”. Impala ma già mostra una inclinazione per le limpide
armonie di marca sixties.
Il resto viene da sé. YesJulz, nota social media manager,
ascolta la sua Proud e la prende sotto la sua ala. Pare sia Quello che si appresta a onorare il nuovo contratto con
lei a far ascoltare la musica di Shake a West e Pusha T, Saddle Creek, dopo una fitta serie di date a supporto di
durante una sfilata di Yeezy. Sono le session in Wyoming artisti come Whitney, Twin Peaks, Jay Som e Shame,
per Ye ad aprirle un mondo, come dichiara a “Pigeons & è un gruppo completamente rinnovato nel sound e
Planes”: “Quell’esperienza mi ha convinto a fare musica nell’estetica. I singoli Daily Routine e Loneliness
ad un livello differente”. Nuova ambizione, che passa stanno fra il pop fragoroso dei primi Weezer e l’alt rock
per una rottura a colpi di tweet con YesJulz, il mini dei Lemonheads più intimisti. Due piccole gemme dal
album Glitter e, ora, l’esordio Modus Vivendi. Scrigno songwriting imprevedibile che preservano intatto il
di pulsioni meta pop e morbida autoflagellazione in gusto per le melodie di Beatles e Todd Rundgren, lancio
autotune. Che il maestro Kanye abbia trovato la sua ideale per un album che porta freschezza nelle stanze
allieva d’eccezione? del moderno guitar pop.

TESTO DI Mauro Fenoglio TESTO DI Diego Ballani

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SORRY VALENTINA
POLINORI
DOVE: QUANDO: DOVE: QUANDO:

Londra, UK dal 2017 Roma, Italia dal 2014

ONLINE: sorryband.co.uk ONLINE: fb.com/valentinapolinoriofficial

COSA: COSA:
Pop olistico per Pop etereo e note colorate
il 21esimo secolo

IL DISCO: IL DISCO:

925 TRASPARENTI
DOMINO, 2020 AUTOPRODUZIONE, 2020

La band di North London, formata dagli amici del Ha una voce autentica, espressiva, intonata, versatile,
cuore Asha Lorenz e Louis O’Bryen, a cui si uniscono e il suo secondo album tradisce esperienza e anni di
in seguito il batterista Lincoln Barrett e il bassista studio. “Ho iniziato a sette anni col pianoforte, a 14 sono
Campbell Baum, tira in ballo il termine “olistico”, ma entrata in conservatorio e a 15 ho lasciato”, spiega. “Ero
non è solo una posa da intervista: quando pensi di piccola per capirne l’importanza e l’ambiente freddo e
poterli inquadrare nel (post) punk di Shame e Fontains competitivo non aiutava. Mi sono trasferita a Parigi, ho
D.C., subito ti tocca ricrederti e spostarti sull'asse del studiato chitarra e nel 2014 ho iniziato a scrivere”. Un
neogrunge à la Starcrawler, accorgendoti poi della debole per l’arte, da cui una laurea, che combacia con una
presenza di hip hop ed elettronica, di un'ispirazione che scrittura avara di parole e prodiga di immagini. “L’arte
va “da Hermann Hesse ad Aphex Twin a Tony Bennett”. è parte della mia vita, e insegno storia dell’arte. Quando
scelgo gli accordi e definisco la melodia di un brano
Il tutto vissuto con spirito autenticamente DIY, come seguo l’idea di un insieme di colori. Ogni canzone ha una
spiegano a proposito del gusto per il mixtape: “È un sua tonalità cromatica”.
modo veloce di far uscire tutto. Scriviamo musica in
continuazione e a volte non vogliamo aspettare per Eppure l’album si intitola Trasparenti. “Mi affascina
registrarla. Consente di capirci un po' meglio, come band la trasparenza, l’onestà. ‘Andiamo fuori, trasparenti’,
e come individui”. Filosofia del fai (tutto) da te che si recita il ritornello che racconta quanto lo siamo quando
applica anche ai video, quasi sempre diretti dal gruppo. ci relazioniamo con qualcuno. Ma in amore è possibile
Quello che resta da capire adesso è se questa freschezza esserlo? E poi riflettevo anche su quanto si possa
non rischi di perdersi nel processo di registrazione di realmente essere trasparenti oggi nella nostra società.
un album “classico”, ma abbiamo fiducia nell'ironia Questi sono i primi brani in cui parlo con la mia voce
dissacratoria di chi dichiara “Amo il rock ma non ci senza nascondermi dietro a personaggi inventati. Non
tengo particolarmente a far parte di una rock band” è stato facile e questi dubbi, paure e difficoltà sono
mentre pubblica il singolo Rock'n'Roll Star. racchiusi nel titolo”.

TESTO DI Letizia Bognanni TESTO DI Barbara Santi

RUMOREMAG.COM | 25

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KING
KRULE
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THE KING
IS ALIVE
T E S T O D I G I O R G I O VA L L E T TA
F O T O D I C H A R LOT T E PATM O R E

I
Mercury Prize. Ora il terzo album firmato da Archy
Ivan Marshall con il suo pseudonimo preferito, King
Krule, porta il significativo titolo di Man Alive! (lui
lo spiega così: “È un’esclamazione sui tempi in cui
viviamo. Tipo fucking hell, man!”) e ne conferma
la posizione assolutamente atipica nel panorama
musicale di questi anni. Frutto di una visione artistica
di rara apertura, come emerge in vari passaggi
dell'intervista che abbiamo avuto modo di realizzare
con l'artista inglese. Al telefono, Archy Marshall
interloquisce con un tono inizialmente annoiato e con
risposte laconiche per poi animarsi nel corso della
conversazione.

l 25enne originario di Peckham, South London, è ormai La mia impressione è che Man Alive! sia un
un artista di culto internazionale. Uno fra i pochi che disco più coerente e a fuoco rispetto ai tuoi
siano oggi in grado di sviluppare profondità e sostanza, precedenti.
e di offrire una lettura fresca e nuova a quello che - “Sono maturato con l'età, ci sono cose che ora mi
almeno in parte, nel suo caso - si può ancora definire appaiono più chiare. Adesso posso vedere ciò che mi
rock. Il termine va ovviamente inteso in senso ampio: circonda in maniera più limpida. Quindi... sì, nelle
la sua sensibilità sonora include da sempre riferimenti composizioni è così”.
jazz, soluzioni dub, graffi blues, trame elettroniche,
nonostante la chitarra sia frequentemente in primo Aggiungerei che suona come un album
piano. Dopo gli inizi come Zoo Kid e l'abbagliante complessivamente più cerebrale rispetto al
debutto del 2013 6 Feet Beneath The Moon, il precedente The Ooz, e in qualche momento
successivo The Ooz ha ulteriormente confuso le acque, vicino al materiale che hai pubblicato come
riuscendo peraltro a conquistare una nomination al Archy Marshall. O è solo una mia impressione?

TAG: #nordovest #giovannadarco #wyatt #alias #figlio ONLINE: kingkrule.net

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KING KRULE T E S T O D I G I O R G I O VA L L E T TA

mio chitarrista usa la talkbox in un brano, ci sono un


bassista e un batterista, anche se ho suonato un sacco
«M I P I A C E L'I D E A C H E L A M I A M U S I C A di strumenti per conto mio”.
RIESCA A CONFONDERE LA MENTE DI
Il comunicato che accompagna l'uscita
M O LT I ! (R I D E , N D A ). I N Q U E S T O M O D O
dell'album sottolinea come la parte conclusiva
S U S C I TA M O LT I P I Ù I N T E R R O G AT I- della scaletta sia improntata a un relativo
VI. DOMANDE A CUI NON PUÒ ESSER ottimismo.
“Molta della musica che scrivo è aperta a varie
D ATA U N A R I S P O S TA. E C C O P E R C H É
interpretazioni. Non credo ci sia una maniera giusta
L'A L B U M P R E C E D E N T E S I I N T I T O L AVA o sbagliata di percepirla. Se quel che scrivo e suono
T H E O OZ, E R A Q U E L L A L A R I S P O S TA. può metterti in relazione con aspetti che non erano
voluti, non spetta a me stabilire se questo sia corretto
M A M O LT I C H I E D E VA N O S P I E G A Z I O-
o meno”.
N I U LT E R I O R I. E A V O LT E N O N P O S S O
DARLE. QUESTO È QUEL CHE FACCIO, Inoltre è impossibile non notare come, in
molti casi, il passaggio da un brano all'altro sia
E N O N C 'È A LT R O D A D I R E »
particolarmente fluido. Immagino che fosse
una tua precisa intenzione...
“Ho pensato che ce ne fosse bisogno, anche perché il
modo in cui suono con la mia band dal vivo è simile.
“Errrr... forse è una tua impressione”. A volte non ci sono pause fra più brani in sequenza, le
canzoni si fondono l'una con l'altra. È qualcosa che mi
Ok, scusami! (Scoppiamo a ridere entrambi, ha sempre affascinato, a partire dai primi dischi che
forse il ghiaccio si sta sciogliendo, nda) ho ascoltato con attenzione. Inoltre, dal punto di vista
Immagino che il nuovo materiale sia stato compositivo ci sono canzoni collegate l'una all'altra,
influenzato in qualche modo anche dal tuo ed è facile che la prima sfoci nella successiva senza
trasferimento nel Nord Ovest dell'Inghilterra. soluzione di continuità”.
“Vicino a Manchester”.
A proposito dei tuoi gusti musicali, hai citato
Dunque sono cambiate molte cose nella tua Robert Wyatt fra gli artisti che hai ascoltato di
vita. più. È una scoperta recente o sei sempre stato
“Sì”. suo seguace?
“Ero soprattutto un fan dei Soft Machine, e poi ho
È interessante che l'album sia stato anticipato approfondito i suoi dischi solisti degli anni 80. Ad
dal video da te diretto per (Don’t Let The esempio Old Rottenhat è fra quelli che ho ascoltato di
Dragon) Draag On, dichiaratamente ispirato più, brani come The Age Of Self. Mi piace la musica
dal classico di Carl Theodor Dreyer La Passione che sta fuori dagli schemi. Un altro esempio è Flaming
Di Giovanna D'Arco. Tunes di Gareth Williams dei This Heat insieme a Mary
“Non soltanto, anche dal Settimo Sigillo di Ingmar Currie”.
Bergman. In quel film c'è una scena in cui il cavaliere
incontra una donna che sta per essere messa al rogo, e E poi sei un appassionato di bossa nova, no?
quella è la prima immagine che mi è rimasta impressa. “Sì, in particolare João Gilberto e Jorge Ben. Ascolto
È un elemento presente in entrambi i film”. tanta roba, davvero”.

Ho letto fra gli autori di quel brano il nome di Sono ascolti che finiscono col riversarsi nella
Nilüfer Yanya. tua musica, una musica che ha fra i suoi pregi
“Non è coautrice, l'ho campionata. Amo la consistenza quello di essere indefinibile...
della sua voce, è incredibile”. “Mi piace l'idea che la mia musica riesca a confondere
la mente di molti! (Ride, nda). In questo modo suscita
Dunque hai composto l'intero album da solo, molti più interrogativi. Domande a cui non può esser
senza altre collaborazioni. data una risposta. Ecco perché l'album precedente si
“L'unica collaborazione è quella con il sassofonista intitolava The Ooz, era quella la risposta. Ma molti
(Ignacio Salvadores, nda) per le melodie. Ho scritto chiedevano spiegazioni ulteriori. E a volte non posso
molte di queste canzoni a letto, quasi sempre in una darle. Questo è quel che faccio, e non c'è altro da dire”.
oscurità pressoché totale. Non sono molte le persone
che vogliono starmi vicine in quelle circostanze. Il Ecco perché a volte non è facile intervistarti!

30 | RUMOREMAG.COM

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“Hahaha! Certo, lo posso immaginare! Non mi di cui si parlava meno. Penso a Thundercat, o a quel
piacerebbe dover fare il tuo lavoro”. che ha fatto Flying Lotus con Kendrick Lamar: hanno
scolpito un suono che ha rappresentato la scena
Tornando a Man Alive!, il disco è stato losangelina per molti anni. C'è un gusto futuristico
realizzato con Dilip Harris, che era stato anche in quel che fanno, una consistenza differente: credo
coproduttore di The Ooz, e fra l'altro di recente che abbiano interpretato il jazz in un modo che ha
ha lavorato all'album dei Sons Of Kemet. Cosa influenzato moltissimi artisti. Poi se penso a produttori
pensi della nuova scena jazz britannica e di come J Dilla... magari non vengono definiti jazz, ma
artisti come Shabaka Hutchings? quell'aspetto è presente nella loro opera”.
“Mi piace. Stiamo parlando di musicisti e personaggi
che erano già in giro da un po' di tempo. È molto So che tuo padre suonava in una band punk:
bello vederli finalmente ottenere dei riconoscimenti hai imparato qualcosa dalla sua esperienza di
e portare il loro suono fuori dai confini britannici, musicista?
in mezzo mondo. Sono esseri umani di talento “Sono stato circondato da musicisti in famiglia: anche
eccezionale: Yussef Dayes, Joe Armon-Jones, mia madre, mio zio... La musica suonata dal vivo è
Shabaka... Hanno tantissimo da dare alla musica sempre stata intorno a me, ovunque mi girassi. Io
mondiale, ed è davvero stimolante vederli suonare dal suonavo la chitarra, e poi il contrabbasso quando ero
vivo”. ragazzino. Non so cosa sia successo esattamente, ma
sembra che la musica mi abbia formato”.
Pensi sia un fatto positivo che attualmente ci sia
un nuovo pubblico giovane interessato a quel A proposito di formazione: quanto è stato
che può essere definito jazz? importante per te frequentare la Brit School, e
“Credo che stesse già succedendo prima, forse era un ne hai tratto degli insegnamenti che oggi per te
livello di apprezzamento che non veniva dichiarato, sono ancora validi e utili?

RUMOREMAG.COM | 31

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KING KRULE T E S T O D I G I O R G I O VA L L E T TA

“Be', sì. Prima di iscrivermici stavo già percorrendo A preannunciare l'arrivo del nuovo disco,
un sentiero, una strada a senso unico. Stavo già lo scorso novembre hai diffuso in Rete un
scrivendo e registrando della mia musica. Ma è stato cortometraggio girato dalla tua compagna
bello incontrare persone con una mentalità simile alla Charlotte Patmore, intitolato Hey World, in
mia. Non ho collaborato con molti, ma a quei tempi cui esegui quattro brani in versione spoglia e
facevamo delle jam con le chitarre, io e i ragazzi che acustica, in luoghi altrettanto atipici. Come è
erano lì con me. Ci divertivamo. E ho conosciuto nata l'idea?
persone provenienti da varie parti di Londra che “Be', la prima performance (quella di Perfecto
mi hanno fatto conoscere punti di vista diversi. Miserable, nda) è stata registrata nel febbraio
C'erano ragazzi di North London, altri di Brighton... dell'anno scorso, e in quel periodo Charlotte era
Moltissimi di South East London: davvero tanti! Io a incinta di nove mesi. Ho usato dei microfoni
quell'età non avevo ancora attraversato il Tamigi. In ambientali e una piccola chitarra, e mi è venuta l'idea
quel periodo è stato bello per me poter viaggiare, fare di suonare sulla neve, mi sembrava bellissimo. Quelli
esperienze di strada. Poterle fare di persona: with della mia casa discografica hanno visto il video e lo
your own two eyes and your own two feet”. hanno apprezzato, mi hanno chiesto se ne volevo
fare altri. Ho cominciato a pensare ad altre idee e mi
Sappiamo che non pubblichi musica solo come è sembrato opportuno farne un piccolo film con un
King Krule ma anche con altri pseudonimi, suo racconto, invece di pubblicarli separatamente.
oltre al tuo vero nome Archy Marshall con cui Ho fatto degli storyboard, Charlotte ha preso la
nel 2015 avevi firmato l'album A New Place videocamera, abbiamo preso l'auto e cominciato a
2 Drown. Penso ai tuoi alias come Edgar The girare: il segmento di Alone, Omen 3 è illuminato
Beatmaker, DJ JD Sports, Hypnodisc, e così dai fari dell'automobile. Il risultato non è di grande
via. Ti piace continuare a tenere aperte le varie qualità tecnica, ma non importa. Credo che illustri
opzioni? bene l'idea del disco: quando ho iniziato a lavorarci
“Sì, non so... vedrò cosa fare. Forse inventerò altri ero consapevole della relazione fra me e il mio
pseudonimi! È divertente, e talvolta permette di strumento musicale, e del fatto che potessi suonare da
mantenere un buon livello di divertimento e libertà solo il disco intero”.
nella musica che faccio”.

32 | RUMOREMAG.COM

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«SONO TEMPI PERICOLOSI. DEMORA-
L I Z Z A N T I . M I S PAV E N TA N O. Q U E S T O
CAMBIAMENTO IN DIREZIONE DEL FA-
S C I S M O, D E L R A Z Z I S M O, D E L L A D I V I -
S I O N E F R A C O M U N I TÀ E P E R S O N E È
QUALCOSA CHE FINO A DIECI ANNI FA
ERA INIMMAGINABILE PER ME, QUAN-
D O H O C O M I N C I AT O A S U O N A R E P R O -
FESSIONALMENTE. ANCHE SE IN QUEL
MOMENTO ERA EVIDENTE CHE LE COSE
STESSERO INIZIANDO AD ANDARE IN
QUELL A DIREZIONE, E CHE SAREBBERO
EMERSI GROSSI PROBLEMI NELL A NO-

KING KRULE
S T R A S O C I E TÀ . M A L A M I A G E N E R A Z I O -
N E R I M E T T E R À L E C O S E A P O S T O, N E
SONO CONVINTO»

MAN ALIVE!
XL
Come mi accennavi, sei diventato padre da
poco meno di un anno: è un evento che ha
Sul suo incedere minimal
cambiato la tua prospettiva artistica, e pensi wave, i primi versi
possa avere un'influenza sulle tue prossime dell'inaugurale Cellular
canzoni? intonano: “There's a
televison speaking to me /
“Non so se accadrà. Parlo sempre con franchezza e There's a French girl on my
onestà nella mia musica, nelle mie composizioni, sono television, she's crying...”.
oneste le parole che uso. Ed essendo così vengo toccato Potrebbe bastare questo a
descrivere lo straniamento
da ciò che mi circonda, dal mio ruolo nella società, che si prova, ancora una
da chi sono. Quindi immagino che ci potrà essere volta, ad ascoltare un nuovo
un naturale cambiamento, ma ho ancora una grossa lavoro di King Krule. Se
non fosse per la sua voce
quantità di energia dentro di me. Vedremo”. e per quell'inconfondibile
accento cockney, lo scuro
Hai dichiarato di essere sempre interessato dub di Supermarché potrebbe quasi far pensare a una versione
aggiornata dei Bauhaus, mentre Stoned Again sembra partire
alla politica, anche se nel nuovo disco non ne sulla sua falsariga per poi divenire sempre più vitriolica.
parli molto. Insomma, i primi dieci minuti scarsi sono sufficienti a rendersi
“Uhm... sì. (Sbuffa. 5 secondi di silenzio, nda). Sono conto che Archy Marshall sta testardamente proseguendo nello
sviluppo di un linguaggio del tutto personale, un universo
tempi pericolosi. Demoralizzanti. Mi spaventano. sonoro sospeso fra momenti infernali - ad esempio quelli di
Questo cambiamento in direzione del fascismo, del cui sopra - e sublime introspezione, come nei 100 secondi
razzismo, della divisione fra comunità e persone è di The Dream. O come nella dolcezza irrequieta di Perfecto
Miserable, quasi una celebrazione della misantropia subito
qualcosa che fino a dieci anni fa era inimmaginabile contraddetta dallo squarcio di luce che si apre nella successiva
per me, quando ho cominciato a suonare Alone, Omen 3 (che recita: “Don't forget you're not alone /
professionalmente. Anche se in quel momento era Deep in the metropole”). Il cammino attraverso i 14 brani di
Man Alive! è di sorprendente scorrevolezza, anche quando le
evidente che le cose stessero iniziando ad andare sue blue notes accompagnano l'istantanea inquietante di (Don’t
in quella direzione, e che sarebbero emersi grossi Let the Dragon) Draag On, titolo ispirato dal film d'animazione
problemi nella nostra società. Ma la mia generazione fantascientifico La Planète Sauvage di René Laloux.
Riferimenti ricercati, e un intimismo capace talvolta di riferirsi
rimetterà le cose a posto, ne sono convinto”. anche all'immenso Robert Wyatt, soprattutto nella seconda
metà del disco: esemplare lo spleen di una Theme For The Cross
che sembra chiudersi in mezzo al traffico. Alla fine del disco ci si
ritrova quasi increduli di fronte al relativo ottimismo di Energy
Fleets e incantati dalla magia di una Please Complete Thee in
due tempi.
86/100

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STEPHEN
MALKMUS
& IL MONDO DOPO
I PAVEMENT

KIWI JR.

A P O C H I M E S I D A L R I TO R N O D E I PAV E M E N T ( D U E D AT E E S C L U S I V E A
B A R C E L L O N A E P O R TO S U L PA L C O D E L P R I M AV E R A S O U N D) , S T E P H E N M A L K M U S
P U B B L I C A U N N U O V O A L B U M S O L I S TA , L'A C U S T I C O E C U R I O S O – N E L S E N S O
D I A P E R TO A L M O N D O - T R A D I T I O N A L T E C N I Q U E S . C O N T E M P O R A N E A M E N T E
I L M O N D O D I C U I S O P R A – O Q U A N TO M E N O U N A S U A PA R T E - S I A C C O R G E
D E L L' E S I S T E N Z A D E I C A N A D E S I K I W I J R . , F R E S C H I C O N T I N U ATO R I – P U R
R I L U T TA N T I A D A M M E T T E R L O – D I U N A P P R O C C I O P AV E M E N T I A N O A L S U O N O E –
PA R E C C H I G L I I N D I Z I - A L L A V I TA .

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STEPHEN
MALKMUS
LA TRADIZIONE SECONDO
MR. PAVEMENT

TESTO DI FR ANCESCO VIGNANI

A
FOTO DI SA MUEL GEHRKE E CHRIS SHONTING

a intervalli strettissimi, considerato il soggetto: in ordine


di composizione prima il controverso, elettronico e
sottovalutatissimo Groove Denied, il più rassicurante
Sparkle Hard con i Jicks e in parallelo questo
Traditional Tecniques quasi totalmente acustico. Primo
e terzo dei quali a rappresentare la ricerca di una via di
fuga, più che del viale del tramonto di cui sopra. Quasi
come se ora, con la discografia in proprio a un passo
dal doppiare quella del gruppo, per Malkmus si stesse
aprendo una terza fase di carriera, molto più curiosa e
stimolante. Tanto più se per la nostalgia ci sono già date
(i primi di giugno) e luoghi, Barcellona e Porto, dove i
Pavement torneranno per la loro seconda reunion con
due show in esclusiva (e pagati più che profumatamente,
ltro che una shady lane, il viale ombreggiato con dicono i gossip) al Primavera Sound. Altro che “I was
vista sulla casa di riposo che secondo Malkmus tutti dressed for success but success it never comes”, per
vorrebbero, stando al testo della canzone omonima tornare al discorso di prima: di questo e altro abbiamo
dei Pavement. Al massimo una range life, tanto per parlato con Malkmus, al telefono dalla sua casa di
dimostrare come uno dei tanti effetti collaterali dell'aver Portland.
fatto parte di una delle band più argute dei '90 stia
anche nel fatto di poterne raccontare il seguito usando Saranno anche tutti e tre dischi ormai vecchi
quasi solo testi o titoli del catalogo. Per rimanere solo di un paio d'anni, ma non eravamo abituati
a quanto successo dopo l'ultima reunion dei Pavement, a ritmi del genere da parte tua: c'è un motivo
prima un trasferimento a Berlino con moglie e figli, particolare?
con il Grace Kelly dell'indie rock (come da perfida ma “Non è una cosa successa per caso, questo no.
fulminante definizione di Courtney Love) a raccontare Premettiamo poi che io non ho mai avuto problemi di
che più che sui club avrebbe potuto scrivere una guida ispirazione, avrò milioni di canzoni e versi nei cassetti.
dettagliatissima sulle migliore aree per bambini della Quel che è capitato con Traditional Tecniques è che
città. E poi il ritorno a Portland, con tre dischi scritti nel avevo appena terminato il disco coi Jicks e il mio amico
giro di pochissimo tempo fra il 2017 e 2018 e pubblicati Chris Funk (polistrumentista, membro dei Decemberists

TAG: #malkmusgoesworld #secondareuniondeipavement #davidberman #versiimprobabili ONLINE: stephenmalkmus.com

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e produttore, nda) mi ha chiamato per dirmi che aveva Nell'annunciare Groove Denied avevi detto
aperto un suo studio e mi ha chiesto se avessi voglia che la fonte di ispirazione principale erano gli
di andare da lui a provare a registrare un altro album, Human League. Visto il panico causato da una
magari diverso. Non c'era nulla di prestabilito, credo solo frase del genere è comprensibile che tu questa
di essere stato fortunato: in un certo senso aveva una volta non ne abbia indicata nessuna.
sua logica approfittare dell'onda lunga dell'ispirazione “Mah, secondo me non ce n'è neppure una così netta
appena terminato Sparkle Hard, senza staccare”. questa volta. Abbiamo deciso di usare soprattutto
strumenti acustici nella grande tradizione dei dischi
Avevi già deciso in che senso sarebbe stato senza elettricità, era l'unica regola che ci siamo dati.
diverso? E infatti mi sa che è un disco che è diventato cose
“Non nei dettagli, sapevo solo che volevo lo fosse. diverse per persone diverse: per esempio il bassista
Il fatto di essermi trovato in uno studio pieno che vi ha collaborato arriva dal jazz e diceva che a lui
di strumenti acustici, il poter passare il tempo a ricordava Astral Weeks, e direi che io non ho proprio
sperimentarli senza fretta, ha indirizzato la scelta, nulla a che spartire con Van Morrison... Più che di
inevitabilmente. Chris poi ha deciso che mi avrebbe influenze parlerei del peso delle persone coinvolte,
aiutato lui a cercare dei musicisti da far suonare come Matt Sweeney (ex degli Zwan di Billy Corgan,
nell'album, togliendomi anche questo problema: una fra l'altro, ma Malkmus è agilissimo nello schivare
serie di coincidenze favorevoli, se vuoi”. la domanda, nda): con lui non ho nemmeno bisogno

GOLD SOUNDS – 10 CANZONI PAVEMENTIANE

SILKWORM BLUR SILVER JEWS MODEST MOUSE SHINS


COULDN'T YOU WAIT YOU'RE SO GREAT RANDOM RULES THE STAR ARE PROJECTORS YOUNG PILGRIMS
(DA LIBERTINE, (DA BLUR, (DA AMERICAN WATER, (DA THE MOON (DA CHUTES TOO NAR-
EL RECORDO, 1994) PARLOPHONE, 1997) DRAG CITY, 1998) & ANCTARTICA, EPIC, 2000) ROW, SUB POP, 2003)

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STEPHEN MALKMUS TESTO DI FR ANCESCO VIGNANI

di parlare, conosciamo e amiamo gli stessi dischi,


sapeva istintivamente dove servivano momenti più da
cantautorato folk e dove invece avrebbe funzionato «A B B I A M O D E C I S O D I U S A R E S O P R AT-
meglio roba più psichedelica”. TUTTO STRUMENTI ACUSTICI NELL A
GRANDE TRADIZIONE DEI DISCHI
A conoscere il suo curriculum e la sua
collaborazione con i Tinariwen si rimane meno S E N Z A E L E T T R I C I TÀ , E R A L'U N I C A R E-
stupiti dal clima desert blues di un pezzo come G O L A C H E C I S I A M O D AT I. E I N FAT T I
ACC Kirtan.
MI SA CHE È UN DISCO CHE È DIVEN-
“Quello e non solo. A me ad esempio piace tantissimo
e ho trovato davvero molto intelligente anche il timbro TATO C O S E D I V E R S E P E R P E R S O N E
afro che ha l'assolo di Matt su Xian Man, il primo D I V E R S E: P E R E S E M P I O I L B A S S I S TA
singolo a uscire: ha preso una canzone che aveva una
C H E V I H A C O L L A B O R ATO A R R I VA D A L
velocità di crociera alla Velvet Underground e l'ha
stravolta. A me piace la world music, l'esposizione J A Z Z E D I C E VA C H E A LU I R I C O R D AVA
che sta avendo anche qua da noi è qualcosa di molto ASTRAL WEEKS, E DIREI CHE IO NON
eccitante per musicisti come me. Poi ovviamente non
HO PROPRIO NULL A A CHE SPARTIRE
ho studiato le scale e le tecniche proprie del genere,
mentre Matt in quello è già molto esperto”. C O N VA N M O R R I S O N...»

Tornando a Xian Man: d'accordo che il


vocabolario inglese contiene circa 170mila
parole e che certi calembour restano un tuo so di quante parole sarà questo articolo e non so se
marchio di fabbrica, ma come ti vengono in hai mai provato a fare qualcosa di più lungo ma una
mente versi come “fall into my act you will cosa del genere è un impegno davvero enorme. Poi
never take flak for my blackjack stacks”? quando me lo chiedono dico sempre che non lo escludo
“Ehm, sì, capisco (risate, nda). A te non ricorda un po' ma è una questione di tempo e io...sono bravissimo a
un certo slang, qualcosa che avrebbero potuto scrivere sprecare tempo! Ancor più adesso di una volta, figurati.
gli Stones nei '70? In realtà scrivere un testo è un po' Con il senno di poi rimpiango di non aver preso più
una specie di proiezione: devi immaginare a scatola appunti, di non aver scritto giorno per giorno quello
chiusa come vorresti che suonasse una canzone ma... che stavo facendo: le autobiografie che funzionano
vuoi anche divertirti. Poi a volte capita che sei con gli sono quelle molto specifiche, piene di ricordi
amici a suonare in studio, ti stai divertendo e ti inventi dettagliati. Ma parliamo di rock'n'roll alla fine, io non
una cazzata come questa! Un verso del genere per me so quanto sono in grado di farmi tornare in mente certe
cattura bene quell'atmosfera, quel clima quando tutto cose: alcune sono davvero ricordi nebulosi, persi in
sta funzionando a dovere con la canzone. Non è certo mezzo all'alcol. Non sono uno di quelli che sale sul bus
chissà quale dichiarazione d'intenti!” a fine serata e si mette a prendere appunti, non lo sono
mai stato”.
A proposito di parole: ti avevo intervistato
nel 2014 e al tempo mi avevi detto che stavi Curiosi e molto personali per i tuoi standard
pensando di scrivere la tua autobiografia. Che sono invece un paio di pezzi di questo disco,
fine ha fatto? What Kind Of Person su tutte. Di cosa parla?
“Ecco, siamo allo stesso punto di allora: pensarci. Non “Non saprei come definirla, mi sa. È una pretty song

SPOON YUCK SPEEDY ORTIZ PARQUET CAR SEAT


THE BEAST AND DRAGON, GEORGIA PIONEER SPINE COURTS HEADREST
ADORED (DA YUCK, FAT POSSUM, 2011) (DA MAJOR ARCANA, STONED AND STARVING DRUNK DRIVERS/
(DA GIMME FICTION, BMG, CARPARK, 2013) (DA LIGHT UP GOLD, KILLER WHALES
2005) WHAT'S YR RUPTURE?, (DA TEENS OF DENIAL,
2013) MATADOR, 2016)

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«PRENDIAMO UNO COME FRANK
O C E A N, A D E S E M P I O. O K , LU I È M O LT O
PIÙ FAMOSO DI ME, MA È ANCHE
M O LT O P I Ù S T R A N O D I Q U E L L O C H E
L A G E N T E C H E A S C O LTA Q U E L G E N E-
R E È N O R M A L M E N T E D I S P O S TA A S E N-
TIRE. E CHISSÀ, FORSE PROPRIO PER
Q U E L LO È A N C O R A P I Ù A M ATO»

che parla di... (fischietta e canta cercando di superare


l'impasse, nda) una cosa semplice, alla fine: quella

STEPHEN sensazione che provi quando sei davvero preso da


una relazione. Ecco: stavo cercando di arrivare a

MALKMUS
quel sentimento, imitarlo musicalmente e provare a
replicarlo nel brano”.

Brano forse fra i più tradizionali (nel migliore


dei sensi) del disco, a differenza di

TRADITIONAL TECNIQUES altri momenti. Non temi di perdere parte del


tuo pubblico, quello magari più ortodosso, con
DOMINO
un disco come questo o – soprattutto – come
Groove Denied?
L'aneddoto, anche a “Sinceramente no, sul serio. Secondo me oggi la gente
distanza di tre anni, resta
gustoso: messo su Groove è talmente esposta a un sacco di musica differente
Denied (l'album largamente che questo rischio non c'è più, o c'è molto meno. A
elettronico poi uscito l'anno volte mi capita di leggere degli articoli su Internet e
scorso) il boss della Matador
Chris Lombardi va nel mi sembra che in giro ci sia una maggiore intelligenza
panico. Come fare a dire che e comprensione di una volta. È più facile oggi per
non intendi pubblicare un un ascoltatore, per quanto casuale, capire da dove
suo album a uno che ogni
anno già solo con i soldi del arriva certa musica e quali sono le sue influenze. La
catalogo dei Pavement paga maggior possibilità di informarsi fa sì che anche per
il college ai figli di mezza il più incomprensibile dei weirdo oggi esista una
etichetta? Prenotando un
volo per Portland, un ristorante con qualche stella sulla porta nicchia. Poi ovviamente se facessi davvero un disco del
e un po' di spazzole per lisciare il pelo, si narra. Chissà quindi tutto elettronico, da capo a fondo, molti dei mie fan
la reazione di Lombardi davanti a un album come TT: facile ne sarebbero alienati, ci sta. E infatti verso la fine di
immaginarlo fare su e giù dall'aereo, se è più facile dire cosa
non sia il nono album di Malkmus rispetto a quello che è. Groove Denied ho un po' tirato i remi in barca e infilato
Sicuramente non l'album world del nostro, anche se il dubbio qualche canzone più classica”.
è legittimo ad ascoltare il groove acustico subliminalmente
(e qualcosa in più) Tinariwen dell'iniziale ACC Kirtan. O la
superflua gita in India di Shadowbanned, utile più a ravvivare Nel tuo caso forse il discrimine è la chitarra: se
il ritmo a metà disco che altro. Così come non è il tentativo è presente, anche chi è rimasto ai Pavement può
di Malkmus di reinventarsi come folksinger americano, di trovarvi un appiglio.
quelli per cui l'album acustico è una sorta di mezza laurea
sul campo. Non che quanto lì ascrivibile sia da buttare, anzi: “Esatto, so che se c'è, alla fine, per quanto sperimentale,
la dodici corde di Cash Up parla la lingua di Chris Bell, così i miei fan capiranno il disco: potrà suonare strano
come suadenti sono i '50 di Signal Western. Solo che alla per loro magari, ma non così strano. Allarghiamo il
fine TT rischia di essere l'album che sognavano quelli che ai
tempi han messo su Wowee Zowee e spento dopo We Dance. discorso però: a me viene spesso da pensare che nella
Elementari ballate acustiche, zero ansie da guitar god e cultura popolare e nel pop di questi anni non ci sia un
qua e là il Malkmus più confidenziale: quasi coheniano nei piano preciso, e per me è un bene. Prendiamo uno come
versi di Amberjack (“se te ne vai, torna, ti prego / Mi piace
ancora vedere bruciare i ponti”), felicemente innamorato Frank Ocean, ad esempio. Ok, lui è molto più famoso
in What Kind Of Person e ispiratissimo e minimale in The di me, ma è anche molto più strano di quello che la
Greatest Own. Disco inatteso, un po' come Groove Denied. gente che ascolta quel genere è normalmente disposta a
Ma infinitamente più fresco dell'ennesima shakerata al suono
Pavement.
78/100

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STEPHEN MALKMUS TESTO DI FR ANCESCO VIGNANI

sentire. E chissà, forse proprio per quello è ancora più Tu e David Berman eravate amici da prima
amato”. della nascita dei Pavement: eravate ancora in
contatto nei dieci anni fra l'ultimo disco dei
Il secondo miglior disco del 2019, per questo Silver Jews e il suo suicidio?
giornale, è stato quello dei Purple Mountains “Non lo vedevo di persona da un paio d'anni o giù di
del povero David Berman: pochi giorni prima lì. Si era traferito a Nashville, capitava che io suonassi
di questa nostra chiacchierata è uscita una in zona e che a volte lui venisse a sentirci. Ma era una
lunghissima intervista su “Pitchfork”, nella persona che passava un sacco di tempo su Internet, la
quale Dan Bejar aka Destroyer raccontava di maggior parte del nostro rapporto avveniva lì ormai.
alcune session del 2017 con l'ex Silver Jews non Era sempre su Reddit o a mandare email, magari
andate a buon fine, a cui eri presente anche tu. vedeva qualcosa che trovava divertente e me la girava.
Che osa ti ricordi? Cose normali, diciamo”.
“Confermo tutto, ho dei bei ricordi di quelle
registrazioni ma è vero che alla fine il risultato non Veniamo all'elefante nella stanza. Manca ormai
è stato quello che David per primo si aspettava. pochissimo al ritorno dei Pavement: contento?
C'erano persone di grandissimo talento fra i musicisti “Mmm... un po' (lunga pausa e entusiasmo a scendere
coinvolti e non dubito neppure per un attimo del fatto in picchiata, nda). Forse sì, dai. Sono ancora impegnato
che fossimo tutti armati delle migliori intenzioni, ma con questo disco, non ci ho pensato molto. Siamo
secondo me il problema è che non ne abbiamo parlato comunque ancora in fase di preproduzione, il mio
abbastanza prima di entrare in studio. Siamo arrivati impegno al momento è limitato a mandare qualche
e io, Dan e gli altri abbiamo semplicemente suonato. email. Prendermi cura delle cose più importanti,
Il materiale per me era ottimo anche se l'album non organizzare il viaggio: le solite cose. Ma mi sono messo
suonava così Americana come quello che è diventato una scadenza, il primo maggio comincerò ad aggredire
poi il disco dei Purple Mountanis”. la faccenda!”

In che senso? Era qualcosa di più simile ai C'è in programma anche qualcosa di fisico?
primi Silver Jews, magari? Qualche ristampa o raccolta o che?
“No, era qualcosa di molto più improvvisato e fluido, “Sarebbe una buona idea riuscire finalmente a stampare
ognuno di noi contribuiva con ciò che l'ispirazione del la versione deluxe di Terror Twilight, per un motivo o
momento gli suggeriva. Ricordo che David al massimo per l'altro non è mai uscita, ma difficilmente faremo in
ci diceva che cosa voleva per ogni singolo pezzo: qua tempo. Abbiamo però un nuovo contratto per il nostro
qualcosa di country, là magari un tipo di suono più catalogo, so che ci sono dei piani per riposizionare il
alla Lou Reed. Non avevamo dei riferimenti troppo gruppo, in un certo senso. Qualcosa che sia rispettoso
precisi, così che noi – in maniera piuttosto deliberata, del lascito della band per tutte le persone coinvolte”.
mi vien da dire – abbiamo provveduto a stravolgere le
canzoni. O a renderle diverse da quello che aveva lui A proposito di lascito: hai per caso sentito il
in testa, così che probabilmente David alla fine non si disco dei Kiwi Jr.?
sentiva troppo a suo agio con il risultato finale, non “Ho letto qualcosa online, credo siano canadesi ma non
era convinto soprattutto di come avrebbero funzionato li ho ancora sentiti. So solo che tutte le recensioni del
le sue parti vocali su basi simili, e così ha deciso di gruppo finiscono con la stessa chiosa: sembra il tipo dei
lasciare perdere. Pavement”.

Il destino di questo materiale è ancora ignoto, Non sei mai stato critico nei confronti dei
si dice potrebbe anche uscire prima o poi. Tu ne gruppi che negli anni si sono ispirati a voi, anzi.
sai qualcosa? Ti stupisce semmai il fatto che continuiate a
“No, secondo me non è ancora stata presa alcuna essere così influenti?
decisione in materia. Credo comunque che sia stato un “Non so, secondo me in fondo i gruppi che molti
buon esperimento per lui. Secondo me aveva bisogno vedono come influenzati dai Pavement arrivano
di rimettersi in gioco, di provare a incidere un disco semplicemente dagli stessi miei ascolti ai tempi in cui
per quanto diversissimo da quello che poi è uscito. stavo formando il gruppo. Se ascolti le stesse cose...
E in qualche modo ho fatto parte di questo percorso, capiterà prima o poi di somigliarci. Basta parlargli poi,
non può che farmi piacere come cosa. Così come aver molti di loro ascoltano sì i Pavement, ma anche i Velvet
avuto la fortuna di conoscere meglio Dan Bejar, è Underground o l'indie rock degli anni 80 o 90, siamo
una persona meravigliosa che ha appena fatto uscire sulla stessa lunghezza d'onda. Però intendiamoci: non
un disco splendido: da quello che poteva sembrare voglio assolutamente sminuire la cosa. La storia del
un fallimento sono uscite un sacco di cose belle, rock è piena di band incredibili di cui per un motivo o
importanti”. un altro non parla mai nessuno. Siamo stati fortunati da
questo punto di vista”.

RUMOREMAG.COM | 39

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TESTO DI FR ANCESCO VIGNANI
F O T O D I PA D R I A N M C L E O D

KIWI JR.
ALLIEVI RILUTTANTI

Flashback a inizio gennaio, periodo in cui non “La registrazione ha portato via solo due session,
escono nemmeno le ristampe di Joe Bonamassa. Uffici quindi ha senso quello che dici. Le canzoni invece sono
stampa chiusi e case discografiche in ferie, eppure in state scritte nei modi più differenti: ad alcune sono
Rete comincia a crescere il chiacchiericcio attorno a un servite settimane per avere la piega giusta mentre altre
gruppo di Toronto il cui esordio era stato pubblicato per sono state scritte negli ultimi cinque minuti dell'affitto
il mercato locale a inizio 2019 e che un anno dopo stava della sala prove. Ma a prescindere dall'approccio
per trovare distribuzione più ampia. Dentro membri volevamo solo scrivere canzoni che avremmo voluto
di Alvvays (il chitarrista Brian Murphy), al mixer sentire, e un sacco delle cose che ci piacciono hanno
Graham Walsh degli Holy Fuck e tra i solchi la migliore proprio l'urgenza a cui fai riferimento tu”.
imitazione dei Pavement sentita da anni, per quanto
nello scambio di battute via email con il cantante Toronto è un po' la protagonista del disco:
Jeremy Gaudet la domanda sull'influenza venga saltata da un lato c'è lo sguardo dei ragazzi cresciuti
a piè pari. Perché, come da ironica domanda nei testi in provincia e dall'altro i problemi del vivere
del disco: Guitars? More guitars? Evidentemente sì. in una grande città, costo della vita incluso.
Giusto?
Il gruppo nasce nel 2015: come mai tutto questo “Sì, il disco è un prodotto di Toronto, più che un
tempo prima di arrivare al disco? tributo. Arriviamo da un posto piccolissimo, le
“C'erano già delle registrazioni praticamente pronte isole del Principe Edoardo, ma questo album parla
su un hard disk che è bruciato e delle session che non soprattutto di dove siamo ora. Non che intenda dire
andavano d'accordo con la nostra estetica collettiva. che siamo parte di una scena locale, praticamente non
È facile fissarsi su delle cose poi, passare un intero la conosciamo. Ci sono artisti eccellenti che stanno
pomeriggio per far sì che una singola parte di chitarra uscendo da qui: U.S. Girls, Andy Shauf, eccetera. Ma
esploda come merita. Oltretutto costa davvero con l'eccezione degli Alvvays e dei Fucked Up non li
tanto fare dischi da soli, e spesso lavoravamo solo al conosciamo di persona. E non è che passiamo le serate
weekend”. fumando la pipa nelle cucine dell'uno o dell'altro
mentre progettiamo le prossime mosse!”
Il tempo passato a lavorarci non si sente, però.
Anzi forse il segreto del disco è che suona L'album sembra un po' il racconto di ragazzi che
come se fosse stato registrato in una notte, un stanno entrando nei 30, con annessi e connessi.
weekend al massimo. Quanto sono autobiografici i tuoi testi?

TAG: #guitars #toronto #tseliot #salaryman #pogba ONLINE: kiwijr.bandcamp.com

40 | RUMOREMAG.COM

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“Dipende da che canzone intendi ma, per quanto un
verso possa essere astratto, avrà sempre qualcosa
a che fare con chi lo ha scritto. A volte parlo di
sentimenti e idee vere, solo che li passo attraverso
dei filtri ed escono differenti. E più interessanti,
spero”.

La prima canzone, Murder In The Cathedral,


mi sembra un po' un manifesto del disco,
tanto nelle sonorità quanto nei testi: parla di
qualcosa di preciso?
“È soprattutto un omaggio ad Assassinio Nella
Cattedrale di T. S. Eliot, lo avevo letto ai tempi del
college. Oltre che a quelle storie dickensiane di gente
che passa dalla miseria alla ricchezza e anche un po'
a Welcome To The Jungle dei Guns N' Roses. Le linee
guida sono quelle ma ovviamente il pezzo non ha una
trama nel senso vero e proprio del termine”.

Le Kiwi sono un gruppo di ragazze della


Mongolia, stando a Wikipedia. Abbastanza
ovvio l'omaggio dietro al suffisso Jr., no?
KIWI JR.
“Eravamo ancora agli inizi, abbiamo suonato in un
posto piuttosto grosso e un promoter ci ha detto che
il nome era già preso e che dovevamo cercarcene un
altro. Abbiamo cominciato a farci venire un po' di FOOTBALL MONEY
MINT
idee ridicole: Kiwi Bikini, Kiwi Club, Kiwi German
e così via. Alla fine è stato un mix fra il non venirne
più a capo e l'omaggio ai Dinosaur Jr.: e inoltre Eccessivo usare magari
volevamo un nome che suonasse cute”. concetti come quello di
chiamata alle armi, se
l'atletismo delle truppe
Ascoltando un pezzo come Salary Man è è forse persino minore
logico chiederti se la band ora è diventata un di quello della gang di
vecchiette dello sketch dei
impegno a tempo pieno. Monty Python. Ma è un
“No, tutti noi abbiamo ancora dei lavori, la scelta di attimo vedere un appello alla
concerti e tour dipende ancora molto spesso dalla gioventù di chi è cresciuto
nei 90 in FM, esordio (dopo
quantità di giorni di ferie che riusciamo a ottenere anni di gavetta nella scena di
all'anno. Direi che la cultura da salary men è più che Toronto) dei quattro Kiwi Jr..
viva nella band: figurati che ti sto scrivendo durante Nulla di nuovo, per carità,
dischi con quei riferimenti
la mia pausa pranzo”. escono con la frequenza dei quotidiani. Solo che era dal debutto
dei Parquet Courts nel 2013 che non capitava di imbattersi
Domanda d'obbligo: perché un titolo come in un esordio in cui il passatismo veniva declinato con tanta
gioia e incoscienza. Simile il percorso poi: entrambi gruppi di
Football Money? ragazzi cresciuti in provincia (le isole del Principe Edoardo,
“All'inizio pensavamo ad un album senza titolo, ma per i Kiwi Jr.) che trasferitisi nella metropoli adottano come
più ci pensavamo e più ci sembrava uno spreco non arma di difesa da scene locali molto più fluide un'adesione ai
modelli quasi acritica, quando non fideistica. Dove modelli
dare al disco una sorta di direzione estetica. So che rima con Pavement, ovviamente, e magari quelli di Watery
Neil Young ad esempio pesca fra i testi degli album Domestic, EP di transizione dei nostri verso Crooked Rain dopo
cercando qualcosa che funzioni, e in un certo senso il fenomenale esordio. Con la voce dei quattro, Jeremy Gaudet,
che ingannerebbe pure la madre di Malkmus: immedesimazione
così abbiamo fatto anche noi visto che avevamo una totale quella in pezzi come Murder In The Cathedral (e identico
canzone che si chiamava FM. Ci è venuta in mente il gusto per il nonsense in versi come “quando avevo 18 anni
quanto Pogba è stato venduto dalla Juventus al hanno accoltellato qualcuno nella cattedrale ma mi ci sono
abituato”) o Comeback Baby. Come simile è la passione per
Manchester United per più di 105 milioni di euro, il namedropping pop, con Ren & Stimpy a far compagnia a
solo che l'idea poi è finita per significare qualcosa di Bacharach nei testi. Con altro al massimo a rifarsi ai primi
completamente differente. Va be', alla fine la colpa R.E.M. (non a caso gruppo venerato da Malkmus) o al jangle dei
Go-Betweens, se l'accenno di Strokes in Gimme More profuma
è di Pogba (segue rumore di migliaia di mancuniani di dissennato futurismo. Mezz'ora irresistibile, a saperla
che eruttano di rabbia)”. prendere per quel che è. E se il titolo è riferito all'ingaggio di
Pogba, l'augurio è di conoscere presto il loro Mino Raiola.
80/100

RUMOREMAG.COM | 41

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CARIBOU
/ CHASSOL
MANIPOLATORI
DI SUONI
E S C O N O I N Q U E S T E S E T T I M A N E I N U O V I L AV O R I

D I D U E A R T I S T I A C C O M U N AT I D A L L A C A PA C I TÀ

DI EL ABORARE SPUNTI SONORI IN MANIERA

I N C O N S U E TA . S E C A R I B O U , C H E O G G I C E R C A

CON INSISTENZ A L A CONTR APPOSIZIONE

F R A E L E M E N T I D I S PA R AT I , AT T I N G E P I Ù C H E

I N PA S S AT O A C A M P I O N I O S C U R I E S U O N I

R I C E R C AT I , C H A S S O L C R E A L A S U A R E A LTÀ

A U M E N TATA AT T R AV E R S O L' I N C O N T R O T R A

FA N TA S I O S E E S U G G E S T I V E M E L O D I E E S U O N I E

R U M O R I P E S C AT I D A L L'A M B I E N T E C I R C O S TA N T E .

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T E S T O D I G I O R G I O VA L L E T TA - F O T O D I T H O M A S N E U K U M

CARIBOU
IO, TU, NOI, TUTTI

M
Era l'anno in cui usciva Our Love, e sei anni
dopo finalmente è arrivato il momento di
ascoltare il tuo nuovo disco. Mi pare che sia la
pausa più lunga nella tua discografia, incluso
il periodo in cui ti firmavi come Manitoba. È
accaduto per ragioni personali, oppure volevi
prenderti più tempo per lavorare a un nuovo
album?
“Entrambe le cose. Ci sono stati cambiamenti
improvvisi nella mia vita che hanno colpito parte della

I
mia famiglia e della famiglia di mia moglie. Eventi
traumatici che hanno richiesto la nostra attenzione,
sottraendo tempo alle nostre attività ordinarie. Inoltre
eticoloso, intuitivo, versatile, aperto e disposto abbiamo avuto un altro figlio, e occuparci dei nostri
ad ascoltare: il carattere di Dan Snaith si riflette bambini oggi ci porta via molto tempo. Detto questo,
nelle qualità della sua musica, come dimostra una in questo periodo ho prodotto un sacco di musica,
discografia ormai ventennale, iniziata con la sigla anche se la maggior parte di questa musica non è
Manitoba e da alcuni anni attiva anche sul binario stata pubblicata. Ma l'altra ragione ha a che fare con
parallelo del dancefloor con il progetto Daphni, gli artisti che hanno già un consistente repertorio
oltre che con la sua identità più nota, Caribou. Di alle spalle. Potrei fare proprio l'esempio di Battiato,
quest'ultimo è uscito finalmente Suddenly, un ottavo ma non sarebbe giusto nei suoi confronti. Penso che
album che si è fatto attendere per sei anni, e la nostra succeda a tutti gli artisti con una certa esperienza e
chiacchierata telefonica prende insolitamente il via una discografia consistente: dove si colloca il loro
dalla comune passione per un grande artista italiano. album migliore? Quasi sempre nella loro produzione
iniziale, nei primi anni. Mi considero prima di tutto
Ho avuto l'occasione di vederti varie volte un appassionato di musica, e in quanto tale sono
suonare dal vivo o cimentarti nei DJ set come consapevole di questi meccanismi. E sono davvero
Daphni, ma una delle immagini che mi è allergico all'idea che la stessa cosa possa accadere a
rimasta più impressa di te è quella in cui ti me, che io possa divenire irrilevante e che le persone
ho visto spettatore ammirato del concerto di mi dicano belle parole, di facciata, su ciò che ho
Franco Battiato con il suo progetto elettronico pubblicato da poco mentre in realtà vogliono ascoltare
Joe Patti's Experimental Group. Era il 2014 e tu la mia musica vecchia. In qualche modo finora credo
avresti suonato poco dopo, con la tua band, su di aver evitato che questo accadesse. La parte più
quello stesso palco. giovane del mio pubblico vuole sentire i brani di Our
“Sì, fu qualcosa di veramente speciale. Amo i suoi primi Love, un album che è uscito a 15 anni dall'inizio della
dischi, come Fetus, Pollution e Clic, e non credevo di mia carriera. Ma è comprensibile che quando affronti
poter avere un giorno la possibilità di vederlo suonare. un tour chi viene a sentirti voglia ascoltare i tuoi
Quando ho visto il programma di quell'edizione di Club classici, succede praticamente a qualunque artista in
To Club ho esclamato what??” giro da un po' di anni. Inoltre, se penso a tutti i dischi

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che ho pubblicato, ne ho fatti un bel po' e non voglio mio studio, che si trova al piano inferiore della casa
ripetermi. Più musica fai, più fai fatica a non ripeterti, in cui vivo, iniziare da zero a creare un brano, e dopo
anche perché hai già esplorato un sacco di possibilità. 15-30 minuti trovarmi con qualcosa che prima non
È una battaglia! Ho fatto una sorta di patto con me esisteva. Che si tratti di musica buona o meno, per me è
stesso: se non sono soddisfatto al 100% di ciò che comunque un divertimento. Inventare qualcosa, tirare
produco in studio non lo pubblicherò. Ogni mio album fuori delle idee, mi diverte sempre. E sono arrivato
si prende tutto il tempo necessario. Ho passato una a dirmi di smetterla di preoccuparmi per l'album,
buona parte degli ultimi cinque anni a dirmi 'non ci di godermi invece il momento creativo, di lasciarmi
siamo ancora, non ci sarà un altro disco', e per me va andare. Questa è la mia ricetta: fare quello che amo.
bene così: quando capirò che non ho più nulla da dire, E, in un secondo momento, riascoltare e magari
mi fermerò del tutto. Davvero, è stata una battaglia, e riprendere una traccia abbozzata, se ci sono idee valide,
mi sono sorpreso quando ho capito che le cose stavano per completarla. Così arrivano i frutti migliori”.
finalmente maturando. Mi sono chiesto se non fosse
un'illusione, ma poi mi è sembrato evidente che stesse Be', nel comunicato stampa che accompagna
nascendo qualcosa di fresco, interessante, un sacco di l'uscita di Suddenly c'è scritto che il disco è nato
idee nuove che non si erano manifestate in precedenza da circa 900 bozze di brani. Ricordo che quando
nella mia musica”. ti avevo intervistato nella precedente occasione,
al tempo dell'uscita di Our Love, mi avevi
È una condizione in cui ti eri già trovato prima? parlato di circa 600 idee che avevi poi passato
“C'è una contraddizione di fondo. In un certo senso al setaccio. Una conferma del tuo essere sempre
diventa sempre più difficile. È come se ogni volta più esigente...
io picchiassi la testa contro il muro, e lo facessi con “(Ride, nda) Non so che cosa potrebbe accadere col
sempre maggiore frequenza per poter arrivare a fare mio decimo album! Potrei metterci 35 anni a farlo, e
qualcosa di cui possa essere orgoglioso. Ma allo stesso dover selezionare fra quattro milioni e 800mila tracce!
tempo non c'è nulla che io desideri di più di andare nel Scherzi a parte: come ti dicevo, l'asticella è sempre più

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alta. A questo giro avevo fatto un sacco di musica che mi
ricordava il disco precedente, specialmente nella fase
iniziale. C'era anche qualcosa di buono, ma che cosa « S O N O A R R I VAT O A D I R M I D I S M E T T E R-
avrebbe aggiunto a quello che avevo già pubblicato?” L A D I P R E O C C U PA R M I P E R L'A L B U M , D I
G O D E R M I I N V E C E I L M O M E N T O C R E A-
Inoltre credo che questo sia un disco ancor
meno definibile dei tuoi precedenti, in termini T I V O, D I L A S C I A R M I A N D A R E . Q U E S TA
di generi musicali. Sei contento del risultato? È L A M I A R I C E T TA : FA R E Q U E L L O C H E
“Mi piace moltissimo questo aspetto del nuovo
A M O. E , I N U N S E C O N D O M O M E N T O, R I-
disco, è un album molto eterogeneo, contiene molti
elementi diversi. Ho una mentalità old school quando A S C O LTA R E E M A G A R I R I P R E N D E R E U N A
si parla di concepire un album con la A maiuscola, che T R A C C I A A B B O Z Z ATA , S E C I S O N O I D E E
meriti di essere ascoltato dall'inizio alla fine, con una
VA L I D E , P E R C O M P L E TA R L A . C O S Ì A R R I-
narrazione che leghi le varie tracce. Ma non è qualcosa
a cui penso mentre creo. C'è sempre il momento in cui VA N O I F R U T T I M I G L I O R I »
metto i brani in un ordine che mi pare avere senso,
ed è lì che mi rendo conto dell'esistenza di una linea
che collega i vari episodi, al di là della loro diversità.
La cosa che preferisco di questo disco è proprio la Come accennavi prima, è un disco fatto
sua mutevolezza, il suo cambiare direzione persino di svolte, di cambiamenti improvvisi. Un
all'interno del singolo brano. C'è una cosa di cui mi titolo come Suddenly non poteva essere più
sono reso conto negli anni, ed è il fatto che a rendere appropriato nel descriverlo.
personale, 'alla Caribou', la musica che faccio, sono la “Se penso agli ultimi cinque anni, non soltanto nella
mia voce, la sensibilità armonica e melodica, e alcuni mia sfera personale ma allargando lo sguardo al
elementi specifici che riguardano il tono e l'umore mondo, al contesto politico in cui viviamo, abbiamo
dei brani. Anche in questo caso non sono cose di cui attraversato cambiamenti improvvisi analoghi, che ci
mi preoccupo troppo. Sono semplicemente le mie hanno ripetutamente disorientati. E che, per quanto
caratteristiche, hanno origine nella mia vita e nelle mie mi riguarda, hanno avuto un impatto imprevisto anche
esperienze musicali”. sulla vita privata. Poi si sono aggiunti la nascita di
un figlio, i problemi di salute dei miei genitori e dei
Hai detto che quand'eri più giovane eri miei suoceri: fortunatamente sono ancora vivi, ma
soprattutto interessato alla musica che hanno ormai un'ottantina d'anni. Però ecco, mi sono
destrutturava le regole: oggi vale ancora questo ritrovato a pensare alla loro mortalità, ai cambiamenti
discorso? che ne conseguiranno. Inoltre un mio parente, di pochi
“Direi di sì. Mi piace quando la musica riesce a essere anni più grande di me, è stato ucciso da un infarto. E
a non essere né una cosa né l'altra, quando sta tra quest'ultimo è stato l'evento più devastante per noi. Mi
due dimensioni. Quando magari fa riferimento a un sono improvvisamente ritrovato a cercare di prendermi
genere ma ne scardina le convenzioni. Mi sono sempre cura di parenti di una generazione precedente e di figli
sentito più a mio agio restando fuori dai generi e dalle che rappresentano la prossima generazione”.
classificazioni, anche se in una maniera molto sottile.
E poi la cosa fondamentale per me è che la musica ti A ispirare il tuo nuovo disco ha contribuito
faccia provare qualcosa di intenso. Su questo disco ci anche il lavoro come Daphni? Penso ad esempio
sono molti brani in cui compare la mia voce proprio nel al campione vintage soul (cioè la voce di Gloria
mezzo. Ad esempio. Cloud Song ha una parte cantata Barnes) su Home.
molto diretta ed emotiva. Emozionare chi ascolta è il “Sicuramente. Alla radice di entrambi i progetti, la
mio obiettivo principale. Se la musica non ti fa provare musica che firmo come Daphni e quella che esce come
alcun sentimento a cosa serve? Fra le 900 tracce di cui Caribou, c'è il mio gusto e quello che ho imparato sulla
dicevamo, quelle su cui sono tornato a lavorare sono musica del passato. Per tornare a Battiato, lui lo avevo
proprio quelle che mi hanno dato qualcosa in più da scoperto grazie alla mentalità da collezionista di dischi
questo punto di vista. Tornando a Cloud Song, quel e record digger sviluppata partendo dalla mia passione
cantato spunta nel bel mezzo di suoni sintetizzati, per l'hip hop. Sono cresciuto ascoltando artisti come
nebulosi e confusi, che a un certo punto si fanno quasi A Tribe Called Quest, e mi chiedevo sempre: da dove
atonali, guardano a certa musica d'avanguardia: sono arriva quel campione? Era affascinante scoprire in quel
elementi che infrangono le regole della canzone, modo artisti che ignoravo, apprendere cose su di loro.
del songwriting classico. Mi piacciono molto questi Tutto questo viene esplorato nella musica che faccio
contrasti”. come Daphni e in parte si è riversato su questo disco,

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CARIBOU T E S T O D I G I O R G I O VA L L E T TA

se parliamo di pezzi basati su loop o campioni. Ma Kieran fornisce è un feedback, cioè suggerisce soluzioni,
questo processo va anche nella direzione opposta. Ho dà dei consigli. In questo caso però avevo fatto due
pubblicato un album come Daphni nel 2017 (Joli Mai, versioni del brano: la prima seguiva del tutto quel beat
nda) e dopo averlo ultimato ho deciso di dedicarmi hip hop che senti all'inizio della stesura definitiva.
completamente al nuovo disco di Caribou, fino a Un paio di mesi dopo ho prodotto un'altra versione
quando non fosse finito. Cioè di concentrarmi su tutto incidendo la batteria dal vivo, un pezzo dall'umore più
ciò che non capita quando si produce musica per i club: dolce, di stampo folk soul. Gli ho inviato le due versioni,
esplorare idee armoniche, strutturare una canzone in dicendogli che preferivo la seconda, e lui mi ha risposto
maniera completa, concedersi di realizzare tracce come che le due take si potevano alternare nello svolgimento
Magpie ed episodi più morbidi”. del brano, lasciando spazio a quella più morbida nelle
parti cantate. E mi ha folgorato, era la soluzione più
Restando su Home, mi risulta che tu abbia adatta ma non ci sarei mai arrivato da solo. Questo
lavorato a quel brano con Kieran Hebden, ovvero è un esempio perfetto di quando ti trovi in mezzo a
Four Tet. Si tratta dell'unica collaborazione qualcosa senza la visione ottimale che si può avere
nell'album? dall'esterno. Inoltre mi ha proposto di realizzare lui
“Ci sono due cose da dire al riguardo. Innanzitutto, in stesso il montaggio che mette insieme le due versioni,
tutti i miei dischi precedenti ci sono due persone di l'arrangiamento è a tutti gli effetti suo, ecco perché è
fiducia che mi aiutano a selezionare fra le centinaia di accreditato. Di solito è sempre la prima persona che
bozze e idee di cui parlavamo. Ovviamente il primo filtro ringrazio nelle note dei miei album, ma stavolta ho
sono io, ma ci sono sempre situazioni in cui non sono potuto inserirlo fra i collaboratori. Devo aggiungere che
sicuro che un brano stia andando da qualche parte, che c'è un'altra collaborazione in Suddenly, ed è quella con
abbia un fulcro, e in quel caso ho bisogno di qualcuno che il mio amico Colin Fisher, un bravissimo improvvisatore
sappia consigliarmi al meglio. Una di queste due persone autodidatta di Toronto, che suona la chitarra e il sax. C'è
è mia moglie, che non è una musicista professionista ma un assolo di chitarra alla fine di You And I un po' alla
è una ascoltatrice di musica molto acuta e perspicace. Steve Vai, che arriva inaspettatamente: avevo quell'idea
L'altra persona è Kieran, che invece è un vero in mente ma non avrei saputo come realizzarla, così ho
professionista, e devo dire che lui dà una mano a una pensato subito a lui. L'ho chiamato e gli ho chiesto se
lista infinita di colleghi, anche se la cosa non si sa molto avrebbe potuto prendere un aereo e venire a Londra
in giro. Se pensi agli artisti della scena elettronica a cui per tre giorni. Ha accettato, è arrivato senza ascoltare
veniamo solitamente associati, quasi tutti hanno chiesto nulla prima e, nonostante il jetlag, il mattino dopo il
consigli a Kieran sui loro album. Mi ha sempre dato una suo arrivo ha iniziato a sovrapporre parti di sax e di
mano per i miei dischi, anche quando non era accreditato. chitarra su sei, sette brani. Sono tanti piccoli momenti
E quindi sono arrivato al punto di supplicarlo per poterlo di maestria distribuiti lungo tutto l'album, ed è stato
inserire nelle note di copertina del disco. Anche se non davvero divertente, soprattutto perché l'operazione
era il produttore del disco o non era presente in studio è stata velocissima e lui ha improvvisato in assoluta
con me, il suo contributo è stato costante”. scioltezza. Alla fine mi ha detto, 'credo che abbiamo
registrato della roba ottima, ma non riesco a ricordare
Una generosità incredibile... granché!': era ancora sotto l'effetto del jetlag. Io non
“Oh sì! Penso che lui abbia una visione più chiara avrei assolutamente saputo fare nulla del genere”.
rispetto alla mia. Anche lui mi chiede consiglio quando
lavora su materiale nuovo, ma non ha 900 tracce tra cui Ho notato come l'utilizzo dell'effetto pitch sui
scegliere! (Risate, nda) Per quanto riguarda Home, è suoni e sulle soluzioni armoniche sia divenuto
successo qualcosa di speciale. Normalmente quello che più frequente in questo disco.

PL AYING TO MAKE MUSIC TO PL AY TO – 10 DISCHI MANIPOL ATI

BRIAN ENO ART OF NOISE STEVE REICH - BEASTIE BOYS PIERRE


DAVID BYRNE (WHO'S AFRAID OF) KRONOS PAUL'S BOUTIQUE SCHAEFFER
MY LIFE IN THE BUSH THE ART OF NOISE
(ZTT, 1984)
QUARTET (CAPITOL, 1989) L'ŒUVRE MUSICALE
OF GHOSTS DIFFERENT TRAINS (INA-GRM, 1990)
(SIRE, 1981) (NONESUCH, 1989)

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“Sì, è qualcosa di destabilizzante, che ti lascia Nella turbolenza generale in cui siamo
frastornato. L'ho utilizzato per varie ragioni. Ad esempio immersi, mi pare che, almeno per ora, il
in Sunny's Time c'è un suono di pianoforte a coda. Nella Canada sia una sorta di isola felice.
realtà è un software che riproduce quel suono, ed ecco “Sono d'accordo, anche se lo osservo da esterno
perché sono riuscito a manipolarlo. Quello del piano è il vivendo a Londra da una quindicina d'anni. Ad
suono più familiare in assoluto, e per renderlo insolito esempio so che in Italia il populismo è stato una forza
ho utilizzato il pitch shift, l'alterazione dell'altezza del politica dominante anni prima di dilagare nel resto del
suono. E poi, nonostante non me ne sia reso conto mondo. Molto di ciò che è accaduto in questi anni ha
all'istante, razionalizzando questa scelta a posteriori mi a che fare con un attacco al multiculturalismo, all'idea
viene da dire che salta fuori una sensazione di instabilità. che si possa vivere insieme in armonia, nonostante le
Come se venisse a mancarti il pavimento da sotto, se differenze culturali, religiose e politiche. E io so che
non sapessi più quali sono le basi su cui poggi. Credo può funzionare, perché sono cresciuto in una società
che questo sia inconsciamente entrato in risonanza autenticamente multiculturale. Anche se ogni volta
con lo stato di mutazione emotiva, di turbamento e di che si parla del Canada non va dimenticata la storia
destabilizzazione in cui mi trovavo durante la lavorazione tormentata e problematica che riguarda i nativi,
del disco. Questo riguarda anche la situazione politica: il modo in cui sono stati trattati. Ma la situazione
in questi ultimi cinque anni ci simo sentiti mancare contemporanea, per quanto riguarda l'immigrazione e
spesso il terreno sotto i piedi. Pensavo di trovarmi in una la convivenza fra persone provenienti da diverse parti
certa situazione, e poi il risultato di un voto, o una nuova del mondo, funziona. Tornando all'album, direi che,
scoperta riguardante la crisi climatica, o ancora l'impatto nonostante il clima in cui è nato, il tono generale è
del movimento Me Too, mi hanno fatto capire di non quello di un certo ottimismo, di incoraggiamento”.
comprendere la realtà in cui vivevo”.

DJ SHADOW MOBY THE AVALANCHES AKUFEN J DILLA


ENDTRODUCING... PLAY SINCE I LEFT YOU MY WAY DONUTS
(MO' WAX, 1996) (MUTE, 1999) (MODULAR, 2000) (FORCE INC., 2002) (STONES THROW, 2006)

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CHASSOL
L'ULTRA-VISIONARIO

P
punto d'accesso al film e all'album. È un romanzo che
gira attorno a un gioco mai descritto sulla pagina,
fondamentalmente tratta di persone che giocano
con i concetti, che si rimpallano concetti culturali e
spirituali. Ho sempre pensato che fosse un libro scritto
per me: il protagonista si chiama Magister Ludi e
fin da quando è bambino la sua intelligenza si rivela
attraverso la musica. Si parla molto di musica, di idee
musicali, ecco perché è un gioco che sento mio”.

Mentre rispondevi, stavo pensando che


in italiano abbiamo due verbi, giocare e
suonare, per qualcosa che in inglese e francese
olistrumentista e compositore di origine martinicana, utilizza una unica espressione, play e jouer
il parigino Chassol è divenuto uno dei talenti più rispettivamente.
celebrati della musica francese di questi anni, grazie “In effetti è folle, quando vado a lavorare dico I'm
alla visionaria creatività nel realizzare quelli che lui going to play! Noi musicisti giochiamo tutto il tempo,
definisce "ultrascore", ovvero colonne sonore che è fantastico”.
rielaborano la realtà generando ritmi e melodie.
L'ultimo suo lavoro - nato dalla combinazione di Puoi dirci qualcosa della tua collaborazione
documentario, animazione ed effetti speciali - è Ludi, con Gaëtan Brizzi, storico animatore che ha
di cui ora, dopo alcune anteprime dal vivo, esce la collaborato anche con la Disney?
colonna sonora. “Lo conosco dal 2000, l'anno in cui uscì Fantasia
2000. Ha curato insieme a suo fratello Paul le
Come mai hai scelto questo titolo, Ludi? animazioni dell'ultima sequenza di quel film, la
“Volevo avere nuovo materiale in quantità, e mi sono Firebird Suite. Vederlo è stato fantastico per me, così
chiesto che cosa avrei dovuto filmare. Mi sono reso ho deciso di scrivere loro una lettera da vero e proprio
conto che la dimensione ludica offre moltissimi spunti: fan, e mi hanno risposto. Quando mi sono trasferito
il movimento, le urla, l'allegria. In breve, mi è sembrato a Los Angeles siamo diventati amici. E quindi questa
ovvio che avrei dovuto parlare del gioco, e quindi siamo volta ho pensato di chiedergli di 'disegnare' un gioco
andati a Tokyo a filmare gente che gioca ai videogame che ho fatto con alcuni cantanti, il cosiddetto cadavre
e montagne russe, poi abbiamo filmato un'area giochi exquis dei surrealisti, nel quale ciascuno dà il suo
di una scuola di Parigi, una partita di basket e altro contributo alla costruzione di una frase aggiungendo
ancora”. una parola. È nato così il brano Le Jeu De La Phrase. È
difficile spiegare verbalmente che cosa accade nel film
Leggevo che fra le fonti di ispirazione per e nell'album, a volte è molto concettuale e altrove è più
questo tuo lavoro c'è un romanzo di Hermann organico: realizzare entrambi è stato come costruire
Hesse, Il Gioco Delle Perle Di Vetro. una casa con i mattoncini Lego, o un puzzle. I pezzi si
“Si tratta di un libro meraviglioso, rappresenta il potevano combinare in vari modi”.

TAG: #ultrascore #hermanhesse #saturno #martinica #battimano ONLINE: chassol.fr

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Uno dei brani successivi in scaletta, Les Come accadeva anche in Indiamore e nel
Anneaux De Saturne, farebbe pensare anche a precedente Big Sun, omaggio alla Martinica
una presenza dell'astronomia tra i temi di Ludi. dove hai ottenuto risultati incredibili partendo
“In realtà non è così. Questo brano è nato perché dal parlato o dalle percussioni del carnevale di
mi sono sempre chiesto come si facesse a creare un Fort De France.
film d'animazione psichedelico. Trovo che i vecchi “Sì, sono nato a Parigi ma i miei genitori erano
film Disney, come il primo Fantasia o Dumbo, martinicani. Sfortunatamente non ci sono più, sono
abbiano questa caratteristica, sono fuori di testa e morti in un incidente aereo nel 2005, insieme a
complicatissimi. Idee folli, al tempo stesso realizzate con molte altre persone provenienti dall'isola. Quel film è
estrema precisione. Ho pensato di cercare di descrivere dedicato a loro”.
la visione che avevo in mente: lupi, uccelli che si
inseguono sugli anelli di Saturno, meteoriti, asteroidi...” Uno dei messaggi della tua arte è questa:
c'è sempre una musicalità nel modo in cui
Come spiegheresti il concetto di ultrascore a parliamo.
chi non ha ancora avuto occasione di vedere i “In Francia abbiamo una forte tradizione di musica
tuoi film? concreta, se pensi a Pierre Henry o Pierre Schaeffer,
“Ho coniato questo termine nel 2005, in un primo alle loro opere già a partire dagli anni 50. In Brasile,
momento per raccogliere all'interno di una cartella Hermeto Pascoal ha lavorato sull'armonizzazione del
sul mio computer tutte le sperimentazioni di quel linguaggio parlato in un album del 1992, Festa Dos
tipo. Sperimentazioni che riguardavano video, Deuses. Inoltre Steve Reich ha utilizzato la parola
armonizzazioni e montaggi: dovevo trovare un nome. come fonte di melodie in Different Trains nel 1988, e
Siccome faccio molte colonne sonore per il cinema, si più avanti in The Cave. È una tecnica musicale che ti
trattava in fondo di un tipo di score molto particolare: permette di trasformare la parola in rumore o in suono,
usavo le stesse fonti sonore del video per realizzarne la l'importante è cogliere la nota giusta. Dopo averlo fatto
musica”. per molti anni, sono in grado di eseguire questa tecnica

50 | RUMOREMAG.COM

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in maniera molto precisa, ed è molto divertente cogliere
con estrema accuratezza tutte le note all'interno di una
breve sequenza. Nella scena del parco giochi scolastico
sono riuscito a cogliere alcune urla e alcuni suoni non
identificati, e fare in modo che anch'essi potessero
prendere parte allo score”.

Parlaci di Savana, Céline, Aya, uno dei miei


momenti preferiti del disco.
“È divertente prendere un piccolo elemento sonoro
e costruirci intorno una canzone: lì c'è il ritmo del
battimani delle ragazze, che offre la possibilità di
costruirci un loop. Ho chiesto loro di pronunciare
i propri nomi mentre giocavano, e la traccia l'ho
completata in modo molto naturale. Credo che come
disco sia necessario ascoltarlo con attenzione, è molto
denso, accadono un sacco di cose, ce ne sono anche di
nascoste. Il mio momento preferito è Rollercoaster:
penso che lì si raggiunga un buon equilibrio fra musica

CHASSOL
nera e bianca”.

Trovo molto affascinante il modo in cui


sei riuscito a costruire musica di grande
espressività usando elementi essenziali:
tastiere, batteria, gli occasionali coristi...
“Dimentichi il basso! Suono anche il basso, e questo è LUDI
TRICATEL
un album guidato dal basso, è come se fossero le radici
dell'albero. Qui il basso ti dice tutto ciò che hai bisogno
di sentire. Adoro suonare il basso e le tastiere”. A cinque anni da Big
Sun, lavoro di magnifica
poesia che ha contribuito a
Negli ultimi anni hai collaborato anche con farne conoscere meglio la
artisti come Solange (nel suo ultimo album, peculiare figura artistica,
Christophe Chassol firma un
When I Get Home) e Frank Ocean (sia su Blonde
altro strabiliante ultrascore
che su Endless): come vi siete incontrati? per Ludi, film incentrato
“Sono entrambi artisti ai massimi livelli, perché sono (come raccontiamo in
queste pagine) sul tema
curiosi e lavorano moltissimo. Il fatto che chiamino un
del gioco in tutte le sue
artista francese non così famoso spiega bene quanto varianti e ancora una volta
sanno di ciò che accade nella musica di oggi. Mi hanno capace di slanci onirici di
grande suggestione. La
chiamato, sono andato da loro e abbiamo lavorato: è
cifra stilistica del 44enne
esattamente come te lo puoi immaginare. Grandi case compositore parigino - già collaboratore di connazionali come
a Los Angeles con musicisti meravigliosi, abbiamo Sébastien Tellier e Phoenix prima di attraversare l'oceano e
mettersi al servizio di fuoriclasse della musica odierna come
suonato tutta la notte, abbiamo parlato di blackness,
Frank Ocean e Solange - resta estremamente personale e
di storia della musica, abbiamo ascoltato moltissima riconoscibile, a partire dai colori musicali – complice un flauto
musica e condiviso emozioni. Solange conosceva le - di cui si tinge l'iniziale monologo Les Régles. I 19 episodi in
cui è suddivisa la scaletta seguono ovviamente le sequenze del
mie cose perché viveva a New Orleans: Big Sun è stato
film, restando però perfettamente godibili senza l'ausilio delle
proiettato al CACNO, il Museo di Arti Contemporanee immagini, come dimostra l'elaborazione via via più complessa
della città, e lei l'ha visto. Inoltre si è accorta che e avvincente delle quattro parti di I Think The Game. Oppure
la lenta ascesa verso una esplosione adrenalinica nelle due
Jamire Williams, il mio batterista americano, era suo
parti di Rollercoaster. Fino a raggiungere nuove prodigiose
compagno di scuola alle superiori. Per quanto riguarda vette, come i tre minuti in cui Savana, Céline, Aya costruisce
Frank Ocean, è stato Diplo a fargli conoscere la mia prima un loop attorno al gioioso clapping game fra ragazze e
alle loro voci per poi spezzarlo e ricostruirlo sul finale, creando
musica”.
un frenetico groove funkeggiante e pulsante. Oppure per la
melodia sbilenca e psichedelica che poggia su un'urgenza
Ti piacerebbe lavorare anche con D'Angelo, se ti ritmica di stampo motorik in Les Anneaux De Saturne. In
entrambi i casi è facile restare sbalorditi dalla travolgente
chiamasse?
energia creativa del compositore. Passano gli anni, ma per
“Sì, ma preferirei occuparmi della colonna sonora del fortuna continua a essere difficile incasellare Chassol e
prossimo film di Brian De Palma”. classificare la sua musica.
81/100

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TEHO
TEARDO

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SAPERE AUDE
LA STRANA STORIA DEL FANTASMA DI DIDEROT
E DEL CAMPIONATORE ILLUMINISTA

TESTO DI ANDRE A PRE VIGNANO


F O T O D I C L AU D I A PA J E W S K I
E E L I A FA L A S C H I

È
composizione colta da una prospettiva extracolta, e in
ultimo alla musica per il cinema. E tutto ciò partendo
dagli orizzonti angusti della provincia dell’estremo
Nordest, luoghi da cui spiccare il volo per conoscere
il mondo e i suoi suoni più impervi. Se si dovesse
cercare una figura analoga nel mondo della musica
antagonista a livello internazionale, si potrebbe
pensare a Graham Revell degli australiani S.P.K., una
delle formazioni cardine del mondo industriale, anche
lui ragazzo terribile delle propaggini elettroniche
estreme del post punk approdato al mondo delle
colonne sonore e delle sincronizzazioni. Non fosse che
Teardo probabilmente ha vissuto in maniera anche più
avventurosa, spinto da una curiosità imparagonabile.
Dialogare con lui è facile: basta fornirgli uno spunto
una strana entità, Teho Teardo, come una di quelle e le associazioni di idee fioriscono, l’aneddotica si
creature musicali che Paul Klee tratteggiava a china scatena, rivelando una vita piena di incontri folli,
con pochi segni su fogli di fortuna, metà animale divertenti, epici, e soprattutto fecondi. Durante la
e metà notazione musicale. Il suo sentiero ha conversazione i concetti espressi vengono analizzati
conosciuto le efferatezze della musica industriale, da ogni prospettiva, in una ricerca spasmodica di
la sperimentazione elettronica, lo ha guidato alla chiarezza a cui sottopone ogni ragionamento.

TAG: #roma #enciclopedia #pordenone #cinema #blixa ONLINE: tehotardo.com

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TEHO TEARDO TESTO DI ANDRE A PRE VIGNANO

LOWER EAST - da 15 anni Teardo irradia la sua musica, non meno


pericolosamente rispetto ai tempi dei suoi noise

ESQUILINO rockers Meathead e delle sue liasons post industriali


con la scena off inglese di Ramleh, Nurse With Wound
e Skullflower. È cambiata la scrittura ma il furore
La tana che Teho Tardo si è scavato a Roma, in quella rimane invariato. La sua tavolozza sonora è forse più
marca di confine tra l’Esquilino e San Lorenzo, ricca, la dimensione dell’ensemble d'archi ha sostituito
pare ritagliata da un angolo di Alphabet City: un gli electronics, e la sua capacità compositiva è cresciuta
piccolo angiporto con scale di sicurezza e condotti di e si è affinata, come naturalmente avviene quando si
ventilazione. Sembra di trovarsi in quella New York, investe quotidianamente nella propria musica. Ha
vitale e antagonista, della fine degli anni 70, piena di composto molto per il cinema d’autore negli ultimi
rischio, incendi dolosi, spaccio e violenze assortite, 15 anni, portando la sua sintassi massimalista nelle
raccontata in Paradoxia da Lydia Lunch. Roma nel pellicole di Guido Chiesa (Lavorare Con Lentezza),
febbraio 2020 forse non è altrettanto malconcia, ma
Paolo Sorrentino (L’Amico Di Famiglia, Il Divo),
i dati sul debito cittadino, una certa disgregazione
Claudio Cupellini (Una Vita Tranquilla), Andrea
della trama morale e i recenti ammazzamenti legati al
Molaioli (Il Gioiellino, La Ragazza Del Lago), Stefano
controllo mafioso della città e all’economia omicida
Incerti (Gorbaciof), Daniele Vicari (Il Passato È Una
degli stupefacenti, non possono che chiamare
Terra Straniera). Eppure quel Teardo, che alcuni
il confronto. New York, e non a caso. Teardo la
conoscono per le intransigenze rumorose del passato,
conosce bene per averla vissuta a lungo. Da questa
è decisamente questo Teardo: sempre determinato,
frequentazione sono nate collaborazioni all’inizio degli
talvolta duro nei suoi giudizi sulla musica intorno,
anni 90 con i Bewitched di Bob Bert, ex batterista dei
dedito con energia e abnegazione calvinista ai
Sonic Youth, con Jim “Foetus” Thirlwell (“Jim È la
suoi mille progetti. La sua fame di collaborazioni e
musica. Ne comporrebbe di bellissima anche se fosse
confronto musicale e umano lo ha portato nel corso
sordo”); e soprattutto con Jim Coleman, l’ex Cop Shoot
degli ultimi venti anni a incrociare le proprie idee con
Cop con il quale ha condiviso il progetto Here nel 1998.
quelle di Erik Friedlander, del Balanescu Quartet, di
Colin Newman dei Wire, del “geniale dilettante” Blixa
Da questo piccolo quartier generale romano
Bargeld (ormai una presenza familiare nella vita di
pieno di dischi, libri, synth modulari, strumenti,
Teardo).
apparecchiatura per la ripresa e il missaggio - in quello
che un tempo fu il vero centro storico cittadino (ancora
oggi affascinante nella sua compostezza umbertina)
IL CAMPIONA-
TORE ILLUMI-
« V I V I A M O I N U N M O M E N T O PA R A D O S -
NISTA
SALE IN CUI POSSIAMO USUFRUIRE DI Questa necessità di apertura e condivisione, di
M E C C A N I S M I F O R M I D A B I L I P E R S A L- fascinazione per la scoperta dell’altro, è un tratto
comune anche al concetto sotteso all’ultimo album
VA G U A R D A R E L A M E M O R I A : P E N S A di Teardo, Ellipses Dans L’Harmonie, ispirato
A L L’ A C C E S S O A I D AT I C H E O F F R E L A all’Encyclopédie di Diderot e D’Alembert, testo
R E T E E A L L A V E L O C I TÀ C O N C U I O R M A I guida dell’età dei lumi stilato nella seconda metà del
diciottesimo secolo. O meglio, ispirato alla parte del
P O S S I A M O F A R L O. E P P U R E Q U E S TA volume che riguarda la musica. “Inizialmente, ormai
COSA NON SUCCEDE, NON RIUSCIA- più di due anni fa”, racconta Teardo, “la Fondazione
M O A G E S T I R L A . L’ E N C I C L O P E D I A È I L Feltrinelli mi aveva proposto di visitare i suoi
archivi per scegliere un testo e costruirci qualcosa.
LUOGO DELLO SCIBILE FINO A QUEL
L’anno prima avevo partecipato all’inaugurazione
M O M E N T O, U N S I S T E M A C H I U S O E della sede della Fondazione con un lavoro su Man
C H I A R O, U N E S E M P I O D I R A Z I O N A L I TÀ . Ray, (Le Retour À La Raison, nda), musicando tre
suoi film. Massimiliano Tarantino, il direttore
E P E R M E E R A I M P O R TA N T E T R O VA R E
della Fondazione, era rimasto molto contento e
U N P U N T O D I R I F E R I M E N T O, S O P R AT- ci eravamo ripromessi di lavorare insieme. Dopo
TUT TO DI QUESTI TEMPI» qualche tempo mi ha invitato visitare l’archivio. Ero
sulle tracce dell’Utopia di Thomas Moore, perché
mi interessavano i suoi aspetti drammaturgici e

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SABOTARE
in qualche modo musicali. Ma mi sono imbattuto
dell’Encyclopédie di Diderot e D’Alembert.
Sfogliandola ho scoperto quasi subito e del tutto
casualmente la sezione dedicata alla musica,
completa di spartiti. Non si tratta di esercizi ma
IL SISTEMA
di esempi di come si avrebbe dovuto fare musica Per più di un anno Teardo lavora a quello che diventerà
a quei tempi. Ci sono esempi di armonia e di come Ellipses Dans L’Encylopedie, cercando di capire la
si sviluppa. Di come si costruisce una melodia. Ci chiave di accesso, il processo liberatorio delle energie
sono esempi di contrappunto, di cadenze, cesure, creative che lo possa portare a ottenere la quadratura
abbreviazioni. È stato come se avessi trovato un dell’intero progetto. “Una volta ottenuti gli spartiti
campionatore del '700 pieno di comportamenti li ho sottoposti a musicisti con i quali abitualmente
musicali. E ho iniziato a usarlo, questo campionatore. collaboro. Quello che mi è stato subito chiaro è che
Ma non volevo ricostruire filologicamente la musica
non li avrei riproposti fedelmente. Poco prima di
contenuta nell’Enciclopedia. Ho cercato invece di
uno spettacolo allestito insieme a Elio Germano su
creare un mio mondo usando quei materiali. C’è poca
Viaggio Al Termine Della Notte, ho fotografato gli
documentazione su queste pagine, e pochissimi nel
spartiti dell’Enciclopedia e li ho mandati alle ragazze
mondo della musica conoscono queste partiture o se
del trio d’archi con cui suonavo. Erano brevi brani
ne sono interessati. È come avere a che fare con un
musicali esplicativi, della durata di non più di 30
fantasma, come evocare qualcuno, come camminare
in un palazzo vuoto che un tempo è stato abitato da secondi. Bene. Ho chiesto ai musicisti coinvolti di
persone reali e che ora aleggiano come spiriti. Ma immaginarli dilatati fino ai sette minuti. E quando
non volevo assolutamente rimodernare brani di duravano sette minuti sembrava musica mia, mi ci
musica classica. Volevo ripensarli totalmente. Sono ritrovavo, finalmente. Ho coinvolto Eric Friedlander,
più vicino agli Unsane che al Rondò Veneziano, per violoncellista straordinario, che ha suonato anche
capirci”. con i Masada di John Zorn; e poi Laura Bisceglie e

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Giovanna Famulari, due violoncelliste di riferimento Guarda cos’è successo qualche settimana fa in quel
per tutto quello che ho fatto; Gabriele Cohen al clarino CPR a Gorizia, con quel profugo ammazzato di botte.
basso, Massimo De Mattia al flauto. Ho registrato Se vedi le foto di quel posto è impressionante: è un
buona parte del lavoro a Villa Manin, a Passariano, campo di concentramento. Viviamo in un momento
in Friuli, all'inizio di dicembre dello scorso anno, paradossale in cui possiamo usufruire di meccanismi
e ho usato una ventina di musicisti, tutti archi, formidabili per salvaguardare la memoria: pensa
dell’Orchestra della Mitteleuropa. Per molto tempo all’accesso ai dati che offre la Rete e alla velocità con
mi è sembrato di impazzire. Ho disposto le fotocopie cui ormai possiamo farlo. Eppure questa cosa non
delle partiture sul pavimento cercando di dare un succede, non riusciamo a gestirla. L’Enciclopedia è
senso all’impresa folle in cui mi ero cacciato. Alla fine il luogo dello scibile fino a quel momento, un sistema
ho trovato il modo di integrare tutti questi elementi. chiuso e chiaro, un esempio di razionalità. E per
All’inizio è stato interessante ricostruire questo me era importante trovare un punto di riferimento,
sistema di regole, ma poi mi è stato assolutamente soprattutto di questi tempi”.
necessario sabotarlo per ritrovare me stesso dentro
il sistema di qualcun altro. Alla fine quella che è
venuta fuori è musica mia. Questo lavoro è un mix di IL PELLEGRI-
partiture utilizzate per costruirne di nuove”.
NAGGIO
UN’ENCICLO- Teardo cammina svelto e con sicurezza nei luoghi del

PEDIA POLITI- suo quartiere, ma il suo studio lo risucchia subito.


Qui passa buona parte della sua giornata e spesso

CA anche della notte. Vive come un simbionte in una città


che non sente patria. Parafrasando George Steiner,
Teardo si sente in patria solo quando è davanti al
“Quando ho messo mano all’Enciclopedia ho trovato le mixer. “Sono a Roma da 14 anni. Cercavo una città
motivazioni del lavoro che avevo in mente. Lavorare molto grande. Ero appena tornato a Pordenone per
su un concetto per me è sempre importatissimo. questioni familiari, ma lì non potevo collaborare con
Questo lavoro ha una valenza politica forte. Stiamo nessuno, è un posto molto isolato. La musica per me
vivendo un momento di oscurantismo terribile. è pellegrinaggio, è un confronto per conoscere altre
Cose che parevano assodate devono essere ribadite. situazioni musicali. Nella prima metà degli anni 90

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TEHO TEARDO TESTO DI ANDRE A PRE VIGNANO

ero affascinato dalle frequenze basse, dal dub. Ho


contattato Mick Harris che allora era negli Scorn,
e con il quale poi ho avviato il progetto Matera. Mi «S O N O M O LTO O R G O G L I O S O D E L L A
ha proposto di raggiungerlo a Birmingham, dove MUSICA CHE HO COMPOSTO PER IL
mi avrebbe fatto conoscere gente che manipolava
sub-bassi. Sono andato e ho passato lì un po’ di
CINEMA PERCHÉ PENSO DI AVERE
tempo. Quell’esperienza mi è stata utile per chiudere PORTATO NEL CINEMA SUONI CHE A
l’avventura dei Meathead e per iniziare quella degli MIO AVVISO NON SI ERANO MAI SEN-
Here, il mio duo con Jim Coleman dei Cop Shoot Cop.
Spesso poi le collaborazioni rimangono attive anche
TITI. IL CINEMA E IL TEATRO SONO
quando non si suona insieme, anche quando ci si STATI SICURAMENTE PIÙ RECET TIVI
limita ad ascoltarsi e a scambiarsi suggestioni”. NEI MIEI CONFRONTI. RIPETO: NON

UN APOLIDE
È UNA POLEMICA O UNA LAMENTELA.
UNA COSA È SICURA, DA QUANDO

A ROMA SONO QUI A ROMA HO PRODOTTO LE


COSE PIÙ A FUOCO DELL A MIA DI-
Teardo, classe 1966, arriva da Pordenone, la piccola SCOGRAFIA»
provincia incubatrice della new wave italiana tra la fine
degli anni 70 e l’inizio degli anni 80. Da lì sono arrivati
i ceffoni punk dei Tampax e degli HitlerSS, l’arte
multimediale del Great Complotto, le provocazioni
dada di Miss Xox e Andy Warhol Banana Technicolor, cinema suoni che a mio avviso non si erano mai
le sperimentazioni astratte di Little Chemist, la sentiti. Il cinema e il teatro sono stati sicuramente
fondazione del sedicente Stato Di Naon. “La scena di più recettivi nei miei confronti. Ripeto: non è una
Pordenone era piccola, interessante ma estremamente polemica o una lamentela. Una cosa è sicura, da
provinciale. Con molti di quei musicisti gravitanti quando sono qui a Roma ho prodotto le cose più a
attorno al Great Complotto ho suonato. I Meathead fuoco della mia discografia”. Per il premio Oscar
sono sempre stati estranei alla scena cittadina. Paolo Sorrentino Teardo ha scritto musiche in due
Con i Meathead guardavo ad altri modelli, al noise occasioni, L’Amico Di Famiglia (2006) e Il Divo
newyorkese, ai Cop Shoot Cop. Avevo bisogno di (2008). “Fu lui a cercarmi dicendo che gli piaceva
più spazio, volevo allargare i miei orizzonti. Ecco, a quello che avevo fatto in precedenza. Quando
Roma mi sento più apolide che mai, è una città grande arrivai a Roma fu Sorrentino a trovarmi una prima
a sufficienza per perdersi. Ma dal punto di vista sistemazione abitativa proprio nel posto dove si
dell’accoglienza devo dire che è stata deludente. Ho lavorava al montaggio. Abbiamo lavorato a stretto
trovato più diffidenza qui che in altre parti. Sai qual contatto perché praticamente vivevo vicino alla casa
è stata la prima persona che mi è venuta a cercare? di produzione dei suoi film, la Indigo. Non solo ho
Joe Lally dei Fugazi. Ha vissuto qui sette o otto anni scritto le musiche per i suoi film, ma in qualche modo
e ora è tornato a Washington con la sua famiglia. ho suggerito alcuni brani di repertorio che potevano
Mentre era qui ha fatto molta fatica a suonare in giro. funzionare. Per esempio Da, Da, Da (Ich Lieb' Dich
Significativo no? Fossi stato un musicista romano e Nicht, Du Liebst Mich Nicht) del Trio, una delle mie
avessi dovuto cercare un bassista affidabile per un ossessioni, e Toop Toop dei Cassius, due pezzi che
disco, avrei pensato a lui. E questo te la dice lunga. compaiono nella colonna sonora de Il Divo”.
Tutto il circuito della musica elettronica locale, che è
quello a cui sarei artisticamente più vicino, è sempre
stato molto indifferente nei miei confronti. Ho anche
BLIXA
invitato molta gente qui in studio, ma non si è mai
“Nel 2008 avevo messo in piedi insieme ad Alexander
concretizzato nulla. Ma non è un problema, davvero.
Balanescu e Chiara Guidi della Socìetas Raffaello
Roma rimane sempre un crocevia di musicisti, poco
Sanzio un progetto che si chiamava Ingiuria e avevo
importa se tu sei di qui, di Hannover o di Brindisi”.
pensato che non ci potesse essere nessun altro di più

CINEMA
adatto per rappresentare il concetto di ingiuria. In
quel periodo stavo lavorando alla colonna sonora
di Una Vita Tranquilla di Claudio Cupellini. Lui
“Sono molto orgoglioso della musica che ho composto aveva pensato a una canzone da inserire in una
per il cinema perché penso di avere portato nel scena che a mio avviso non avrebbe funzionato. Gli

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ho proposto una canzone originale e ho coinvolto
Blixa nella stesura di A Quiet Life, che secondo me
fa al film un servizio clamoroso. Così sono andato
a San Francisco, dove Blixa viveva, e abbiamo
registrato la musica che avevo composto. Eravamo
così soddisfatti che lui stesso qualche giorno dopo,
via email, mi ha proposto di fare un disco intero, un
disco di canzoni (Still Smiling, nda). Ero talmente
contento che ho lasciato passare 15 giorni per
rendermi conto della cosa e rispondergli. Blixa è una
persona estremamente complessa. Sulle questioni
capitali è tutto estremamente semplice. I musicisti
quando collaborano prima o poi si scontrano, mi
è successo alcune volte. Quindi ho subito chiesto a
Blixa cosa avrebbe voluto fare con le attribuzioni
dei materiali. Mi ha semplicemente risposto che lo
avremmo firmato entrambi. Tempo di discussione:
un secondo. Poi magari le cose con lui si complicano
tremendamente quando suoniamo dal vivo, e chi
organizza il concerto non rispetta la scheda tecnica,

TEHO TEARDO o quando il service non è all’altezza. Si infuria in


modo spaventoso. E quando si suona in Italia questa
cosa accadde spesso. Ora gli Einstürzende Neubauten
hanno un disco nuovo di cui è entusiasta, e stanno
per partire per un tour mondiale. L’ho sentito al
ELLIPSES DANS L’HARMONIE telefono qualche giorno fa, è contentissimo”.
SPECULA

Fantasmi sono stati rievocati


MUSICA
nella stesura di Ellipses Dans
L’Harmonie, nuova opera SEPOLTA/
di Teho Teardo nata da una
sinergia con la Fondazione ÉCOUTEZ VOS
MURS
Feltrinelli e il CSS Teatro
stabile di innovazione
del Friuli Venezia Giulia.
Il fantasma dello spirito
illuminista, i fantasmi “A volte penso troppo a quello che faccio e tendo a
del classicismo, la musica
del '700, che ha visto tra guastare quello che ho. A volte lavoro in velocità per
i suoi protagonisti Bach, definire subito le linee di un progetto. Osservando
Haydn, Mozart e Gluck; all’opera Colin Newman dei Wire ho scoperto che
i fantasmi degli estensori, rimasti per lo più anonimi, degli
spartiti di cui Teho Teardo si è servito per trasporre quei suoni spesso anche lui si sottopone a questo metodo. Ma
nella sua personale contemporaneità. E infine i fantasmi dei comunque vada, ho sempre bisogno di un concetto su
tempi presenti, così tetri e oscuri, rievocati in un sottotitolo cui lavorare. È avvenuto con Enda Walsh e la musica
programmatico e speranzoso al tempo stesso: Lumi Al Buio. In
realtà c’è tutto questo, e, come in una wunderkammer magica, per lo spettacolo teatrale Ballyturk, e con Music For
un attimo dopo non c’è più. Perché dopo avere assorbito Wilder Mann (ispirato al libro fotografico di Charles
suggestioni storiche e musicali dai materiali raccolti alla Fréger): ho sempre bisogno di uno spunto per
Fondazione Feltrinelli – dove ha potuto consultare gli spartiti
dell’Encicopedia di Diderot e D’Alembert – Teardo ha azzerato chiarirmi le idee”. Un ultimo sguardo alla casa-studio
tutto. E ha pensato a musica nuova, dove quelle indicazioni di Teardo prima di andare restituisce una notevole
rimangono latenti, inserendo tratti di modernità perfettamente densità di materiale inerte, tra strumentazione e
consonanti e concordanti: le voci primitive, i contributi
elettronici e le percussioni di quella potente ascesa dinamica supporti. Le pareti dello studio hanno ascoltato
che è Cadence Féminine; i bisbigli, gli schiocchi di Effet Et molta musica: molta di questa è e rimarrà inedita.
Marque Du Bombo; l’elettronica à la Suicide dell’incipit di “Ho tonnellate di musica sparse su hard disk che
Césures Rélatives (il brano più breve, misterioso e spiazzante
del lotto, con le sue costellazioni sonore e le trovate puntilliste). non vedranno mai la luce. Tengo tutto perché mi
Ma tutto, sicuramente molto, sta racchiuso nel brano che dà il serve per riascoltare gli errori. A volte lavoro su
titolo al lavoro e che cala il sipario con una lunga serie di respiri idee che non funzionano ma riesco a trovare nuove
brevi di archi dalla cavata limpidissima. Un finale struggente
e potente che esprime al meglio la sintassi massimalista di traiettorie. La cosa che ho imparato è che bisogna
Teardo, compositore europeo, musicista illuminista. imparare ad ascoltarsi”.
80/100

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RIEHEN / BASILEA
26. 1. – 17. 5. 2020
FONDATION BEYELER

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Edward Hopper, Cape Cod Morning, 1950 (Detail), Oil on canvas, 86,7 × 102,3 cm, Smithsonian American Art Museum, Gift of the Sara Roby Foundation, © Heirs of Josephine Hopper / 2019, ProLitteris, Zurich, Photo: Smithsonian American Art Museum, Gene Young
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P I E R R E D AV E N - K E L L E R S PA N I S H L O V E S O N G S A R B O U R E T U M S E G A B O D E G A

IR R EV ER S IBLE E NTANGLEME NTS


62

M A R K K O Z E L E K W O O R M S A N N A C A LV I P O LV O C R I M E G H A L I

R E C E N S I O N I
225 DISCH I TRAT TATI MARZO 2020 ru m o re m a ga z i n e

JI M O ’R O UR KE A G I RL CALLED EDDY

64 67

RICARDO RICHAID ERLEND ØYE BEN SERETAN U.S. GIRLS GIGI MASIN

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DISCO DEL MESE MARZO 2020

IRREVERSIBLE
ENTANGLEMENTS
AL ABASTER DEPLUME

99% POSSE

supporti fisici, che seguendo fili la tensione senza lasciarla andare; i


conduttori chiari (jazz e politica, per 14’45” di Who Sent You-Ritual, prima
farla breve) è riuscita a diventare un incubo americano su tamburi di
qualcosa di più della somma delle guerra e basso a rotta di collo, poi
proprie uscite. Un marchio che conta groove ipnotico che chiude come un
a prescindere, di cui ci si fida per confessionale, su percussioni afro e solo
scoprire e confermare. Di International di sax; il ritmo quasi ballabile e funk
Anthem abbiamo parlato a lungo di No Más, picco pop del gruppo; una
qualche mese fa, e nel frattempo sono rarefatta Bread Out Of Stone, quasi solo
uscite cose pazzesche come il secondo linea di basso ripetuta, suoni metallici
Jaimie Branch e il nuovo Jeff Parker. e batteria. Chi ti manda? Mi manda il
E oggi siamo ancora qui, con un’altra 99%. La scoperta è invece Alabaster
scoperta e un’altra conferma. Degli DePlume, ovvero il britannico Angus
Irreversible Entanglements avevamo Fairbairn, e il nesso è politico oltre che
amato l’incendiario debutto del 2017, di etichetta. Compositore e sassofonista
assalto combinato di free jazz stradaiolo con studio al Total Refreshment Centre,
e liriche militanti nell’epoca di Black hub della scena jazz londinese, già
IRREVERSIBLE Lives Matter, improvvisato alla loro autore di varie uscite per la scozzese
ENTANGLEMENTS prima session di studio. Who Sent You? Lost Map, il nostro sceglie una via
WHO SENT YOU? è il livello successivo, per il modo in cui altrettanto potente all’attivismo.
INTERNATIONAL ANTHEM con i medesimi mezzi (sezione ritmica, Creando le tracce di To Cy & Lee a
sax alto e tromba, tutti alle percussioni partire dal suo lavoro di musicoterapia
ALABASTER DEPLUME e sopra i testi della poetessa/MC Camae con i disabili e dalle melodie
TO CY & LEE: INSTRUMENTALS VOL. 1 Ayewa, alias Moor Mother) su quel improvvisate con loro, e registrandole
INTERNATIONAL ANTHEM canovaccio si approfondisce, si ragiona, con un’orchestra di professionisti e
si mette a fuoco, si aggira il nemico. non. Il risultato è un piccolo grande
Vivremo pure in tempi di musica liquida Giusto Blues Ideology tira dritta fra esempio di grazia e ispirazione, che
e dittatura della singola canzone, ma i le scale urlanti degli ottoni, prima di guarda al minimalismo e all’Etiopia,
trasformarsi in uno shuffle carnevalesco al jazz d’annata e alle colonne sonore,
fatti dicono anche altro. Per esempio,
e rallentare sfaldandosi. Il resto è più alla tradizione giapponese e all’Arthur
che una delle realtà più interessanti
sfaccettato, controllato: il contrabbasso Russell più classicheggiante.
di questi anni è un’etichetta dedita
pulsante che spinge The Code Noir/ 86-82/100
soprattutto agli album e attenta ai
Amina, mentre fiati e batteria alzano

DI ANDREA POMINI - FOTO DI CHRIS ALMEIDA E BOB SWEENEY

62 | RUMOREMAG.COM

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RECENSIONI GLI ALBUM MARZO 2020

070 SHAKE AA.VV. AGAINST ALL LOGIC ARBOURETUM


MODUS VIVENDI SEVEN WONDERS 2017 - 2019 LET IT ALL IN
G.O.O.D. MUSIC PLUG SEVEN/WONDERCORE ISLAND OTHER PEOPLE THRILL JOCKEY

Morrow, primo singolo dell’e- La compagna ideale di Sunny Negli ultimi due anni Nicolas Tornano gli Arbouretum, atipi-
sordio lungo di Danielle Bal- Side Up, raccolta con cui l’anno Jaar ha composto una colonna ca band di Baltimora, e lo fanno
buena per l’etichetta di Kanye scorso Gilles Peterson e la sua sonora per il regista Pablo Lar- come sempre con il massimo
West, è il perfetto esempio di Brownswood avevano documen- raín e coprodotto Magdalene di dell’impegno. Forse stavolta
quello che vuole (e può) fare. tato la giovane scena jazz ibrida FKA Twigs, ma ha anche speri- non con il massimo dell’ispira-
Arpeggi di chitarra latina che di Melbourne. Da lì vengono mentato in proprio. Il nuovo ca- zione. Be’, ho detto forse. Ipno-
schiudono a una litania in auto- anche le due etichette coinvol- pitolo, a nome del suo alter ego tico jangle folk dai tiepidi colori
tune, sostenuta da stellari beat te, che allargano però il campo dance, raccoglie le composizioni californiani: quelle di Let It
in 808 e malinconia sintetica. anche al resto dell’Australia dell’ultimo biennio, assorbendo All In sono canzoni con antichi
Gospel per il cyberspazio, nella (Laneous, qui presente anche una percezione di necessaria riferimenti a riti, storie e terre
miglior tradizione del suo men- con l’altro alias Jazz Party), e cesura col passato, in un mondo inglesi. Un poco appesantite dai
tore Yeezy. Se l’album fosse svelano un ambiente ricco e in continuo imbarbarimento. tanti e tanti anni di militanza
tutto a questo livello, saremmo vitale che ha poco da invidiare a “Se non puoi batterli, uccidili”, della band, che da qualche anno
già vicini all’eccellenza. E l’au- quello londinese più celebrato. declama Lydia Lunch nell’assal- ha lasciato evaporare quella
trice del New Jersey ce la mette Gente come Godtet ad esem- to electro di If You Can’t Do It carica proto grunge che le dava
tutta, fra cura del dettaglio pio, già produttore per Sampa Good, fra spasmi algidi e spigoli una formidabile energia. Can-
ritmico (aiutata da Mike Dean e The Great e qui artefice di una ritmici. È il tema centrale di un zoni come Headwaters e Buf-
Dave Hamelin), complesse so- splendida Women’s Choir fra disco che si stacca dalle morbi- feded By Wind sono puro folk
luzioni vocali e testi di dolorosa post rock e beatmaking psiche- dezze house precedenti. IDM elettrificato e, nella loro forma
autoanalisi. A volte le riesce delico. O come Sheehann, Moss stravolta, gabber rivoltosa, mille- classica, entrano legittimamen-
meglio (la funerea The Pines), a e Prasanna e la loro avvincente narismo sintetico fra le macerie, te nella tradizione del folk rock
volte meno (l’azzardo mainstre- Improvisation #2, il collettivo uso esteso di campioni. Dalla (in certe aperture armoniche,
am pop di Guilty Conscience). fra neo soul e hip hop ‘30/’70, Beyoncé di Bay Boy a un pezzo incredibilmente, si sente persi-
Il potenziale è tanto. Forse an- gli psichedelici e rarefatti I Hold soul del ’72 di Luther Ingram. no un’eco dei Pearl Jam). Tutto
cora, a volte, un po’ imbrigliato The Lion’s Paw. Jaar che evolve nel dolore e nella questo qualcuno l’ha definito
dall’ansia di strafare. ANDREA POMINI distorsione. mystic folk rock.
MAURO FENOGLIO 79/100 MAURO FENOGLIO CLAUDIO SORGE
72/100 76/100 74/100

BOAT TO ROW BONE CHURCH BOOMTOWN RATS BRITISH LION


RIVERS THAT FLOW IN CIRCLES ACID COMMUNION CITIZENS OF BOOMTOWN THE BURNING
STATIC CARAVAN RIPPLE MUSIC BMG WARNER

L’innocenza perduta dei primi Una selvaggia e tradizionalista È uno spirito indomito, quello La notizia, veramente stupefa-
Decemberists, forse anche per band dalla provincia america- che ha spinto Bob Geldof a riu- cente, è che per la prima volta
il tono di voce vagamente Colin na, con solide radici nel rock nire la banda nel 2013, per salire nella sua carriera d’artista,
Meloy. I Belle And Sebastian pre metallico dei primi ’70, di nuovo insieme sul palco. Con Steve Harris ha “tradito” gli
più lievi. La rilassatezza calda ma soprattutto con le mani buona dose d’entusiasmo, spa- Iron Maiden per dedicarsi ad
della California. Il folk inglese affondate nel blues. Un impasto valderia e voce che ancora regge. un suo progetto musicale. La
quando accetta di dilatarsi grezzo da una band che a me Il problema è poi pensare che seconda è che per la prima
acusticamente. Ingredienti sembra, detta in modo semplice basti questo, per concepire un volta nella storia, Steve Harris
sufficienti per avere già gli e diretto, una versione acerba album d’inediti (il primo dopo si è confrontato con una forma
occhi dolci? Garantito. I Boat dei Led Zeppelin invischiati con 36 anni), riaggiornando quel canzone più breve, sintetica,
To Row sono un quintetto di la cultura southern doom rock punk senza fronzoli e malcelate rock’n’roll. Ed è qui che emer-
Birmingham e approdano al americana (Trouble?). Il loro ambizioni mainstream, cifra ge, ma non ne avevamo dubbi,
secondo album, raro esempio debutto è, ribadiamo, piuttosto della ditta. Titoli come Trash l’importanza dei Thin Lizzy che
di equilibrio e alchimia pop. On grezzo, ma di una sincerità rock Glam, Baby rivelano da subito sono indubbiamente il punto
Your Own, ricca di strumenti blues che ti prende proprio. E la ricetta. Chitarroni da scuola di partenza di The Burning.
e minimale al tempo stesso. con un tasso di acidità psych dell’epica pub rock a gambe di- Thin Lizzy che sempre più si
Colours Of May, al tramonto non elevatissimo, ma che brucia varicate, sfoggiati con contorno dimostrano la grande influenza
con i Fleetwood Mac. Simmer (Acid Communion). Ci sono poi d’apprendistato Bowie. Se poi per almeno quattro generazioni
Down, in mood alla Solid Air, brani che sfiorano - oddio dicia- si mollano davvero gli ormeggi di band metal. I British Lion di
unita alla mini suite in quattro mo pure che ne sono impregna- con la giga per balli di gruppo in Steve Harris funzionano, ripor-
parti di The Fledging. Grandi ti - i Black Sabbath del primo piazza di K.I.S.S., l’ostentata pe- tano all’antico, sanno di hard
aperture strumentali, sorrette album, quello se volete più rock, santezza sintetica di Get A Grip rock di fine anni 70, con un pi-
da fiati e archi. E Lift Your vedi il loro cavallo di battaglia o con la corale da abbecedario glio però del tutto moderno.
Head ricorda una meravigliosa Bone Church (che termina come rock di Rock’n’Roll Yé Yé, il re- MARIO RUGGERI
leggenda minore inglese come i un boogie hendrixiano). Eh sì, sponso è scontato. Non sempre 73/100
Mirò, ma anche un po’ i Pentan- davvero niente male. lo spirito può bastare.
gle? Verissimo. CLAUDIO SORGE MAURO FENOGLIO
MAURIZIO BLATTO 75/100 40/100
80/100 RUMOREMAG.COM | 63

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CASPIAN CIRCA WAVES
ON CIRCLES SAD HAPPY
TRIPLE CROWN PROLIFICA INC.

Dov’è finita la band capace di Dividere un album in due parti


scrivere pezzi come Hymn For (una più solare e spigliata,
The Greatest Generation e Arcs l’altra emotivamente più pro-
Of Command? Capita a tutti un blematica) non è un espediente
passo falso prima a poi, special- così originale, ma è comunque
mente se si prova a cambiare il la novità più rilevante di que-

JIM O’ROURKE proprio stile, prendendosi un


rischio. Non sarebbe una trage-
dia, anche perché si potrebbe
sto nuovo lavoro targato Circa
Waves. Per il resto, la formula
è sempre quella che da anni
apprezzare almeno il coraggio Kieran Shudall e i suoi portano
di tentare. Il problema è che nei avanti con successo: pop rock
pezzi che compongono il quinto che flirta con l’elettronica in ma-
disco dei Caspian manca proprio niera sempre più decisa, carnosi
TO MAGNETIZE MONEY AND l’ispirazione. Non c’è emotività,
non ci sono strutture, sembra
groove di basso e grandi melo-
die vocali, secondo un ricetta
CATCH A ROVING EYE una band svuotata, stanca. Per
ritrovare un po’ di verve, biso-
che mescola Coldplay e Foals
ma che non raggiunge la sfron-
SONORIS
gna aspettare fino al sesto pezzo tatezza pop dei primi né l’eccita-
(Collapser), ma di quello che c’è zione sonica dei secondi. Musica

BRUNHILD FERRARI intorno ti rimane attaccato ben


poco una volta arrivati alla fine.
che funziona alla grande negli
spot pubblicitari e nelle colonne
& JIM O’ROURKE Il fatto che per la prima volta ci
siano ben due pezzi cantati di-
sonore delle serie TV, ma di cui
alla fine resta solo il ritornello
LE PIANO ENGLOUTI venta una questione marginale, contagioso di Jaqueline, il synth
BLACK TRUFFLE perché nulla aggiungono al livel- pop sgranato di Hope There’s A
lo del disco. Heaven e poco altro.
LUCA DOLDI DIEGO BALLANI
Jim O’Rourke sostiene che 47/100 56/100
la musica sperimentale
gli permetta di esprimersi
in modo istintivo, senza
essere costretto da
tempi e strutture. La sua
(immensa) produzione,
le sue innumerevoli
collaborazioni con altri
compositori o sound
designers, testimoniano COLD BEAT COOGAN’S BLUFF
di una creatività febbrile. MOTHER METRONOPOLIS
DFA NOISE O LUTION
La sensazione è che Jimbo
affronti tutto, anche i Da aggiungere alla lista dei di- Una band di moderno rock in
progetti più ostici, senza mai rinunciare al lato ludico che
schi in ansia per i tempi grami. cui i fiati - trombone e sax -
qualsiasi tipo di “musica” nasconde. Che usi chitarra, laptop o
Durante la gestazione del quinto hanno un ruolo fondamentale.
nastri magnetici c’è sempre un’idea di leggerezza, d’innocenza
album (primo per l’etichetta di La musica dei Coogan’s Bluff
che si rivela fra gli strati. Un genio quasi rinascimentale,
James Murphy) della band di potremmo anche etichettarla
nella sua sorprendente capacità di muoversi fra avanguardia
San Francisco, l’ex Grass Widow come prog rock. In effetti ne ha
e arte popolare. Il suo studio Steamroom, base d’operazioni
nella campagna di Yamanashi in Giappone, è diventato anche e leader Hannah Lew è rimasta tutte le caratteristiche: cambi di
un account bandcamp su cui pubblicare i suoi esperimenti incinta. Le nuove canzoni prova- tempo e di atmosfere continui,
d’artigianato avant. L’ultima creazione uscita a fine 2019, no a spiegare un mondo cattivo mix di vari generi: dal folk al Ca-
talmente monumentale (quattro ore di musica) da meritare ed incomprensibile, a un essere lifornia rock, al kraut, e grande
pubblicazione fisica. Una lunga meditazione per drones, umano non ancora venuto al cura nel suonare con tecnica e
sintetizzatori e rumori, fra inquietudine strisciante e respiro. mondo. L’abito è quello del synth precisione. Ricordano se volete i
Il fantasma dell’apocalisse dei Godspeed You! Black Emperor, pop più esemplare, con cuciture Motorpsycho, ma sembrano più
l’abbraccio avvolgente di Basinski, le improvvise esplosioni Human League/Depeche Mode, vicini al jazz, in molti frangenti.
di rumore alla Sunn O))). E poi passi nella neve, il rumore del indossato come seconda pelle, La band era partita anni fa con
traffico. Una creatura liquida che cambia umore di continuo, già da Chaos By Invitation del un rock dalle influenze stooge-
fra tenebra e luce. come il paesaggio misterioso dietro alla 2017. L’esercizio può diventare siane, ma ora, dopo tre album,
figura di Monna Lisa. Sintesi magistrale dell’arte compositiva ozioso (il Gary Numan rimasti- è tutt’altra cosa, più evoluta: la
di Jimbo. Che, a inizio 2020, contribuisce a due composizioni cato di Gloves), oppure piacevole colonna sonora urbana free rock
di Brunhild Ferrari, vedova del grande pianista elettroacustico (il verbo Eurythmics mandato a jazz di una città come Berlino
Luc. La prima composta su un’isola greca nel 1996, la seconda memoria di Double Sided Mir- (un po’ vintage?). Ed è interes-
basata su Tranquilles Impatiences, pezzo per improvvisazione ror). E addirittura rivelare sor- sante che i Coogan’s Bluff sap-
del 1977. O’Rourke provvede a ricami elettronici e missaggio, prese (la divagazione tardo C86 piano reinventare tutte queste
esaltando la natura concreta dei suoni. Maestro e studente della pregevole Crimes). Memo- influenze in un qualcosa di unico
curioso. rie sintetiche di retroguardia, per e tremendamente dinamico.
MAURO FENOGLIO chi verrà dopo di noi. CLAUDIO SORGE
88-80/100 MAURO FENOGLIO 75/100
62/100
64 | RUMOREMAG.COM

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RECENSIONI GLI ALBUM MARZO 2020

PSYCH
PSYCH

JULIAN COPE SUFF DADDY


SELF CIVIL WAR POMPETTE
HEAD HERITAGE JAKARTA
KING BUFFALO
A volte ci si scorda che dietro al Sette tracce strumentali e sette DEAD STAR
sincretista brillante, all’arche- cantate per il DJ e producer ori- STICKMAN
ologo psicotropo, insomma, al ginario di Düsseldorf, berlinese Eccoli arrivati a quel che si può definire il loro
national treasure Julian Cope, d’adozione e attivo dal ’99. Se la album più ambizioso. I King Buffalo, trio di
esiste anche un autore di canzo- copertina evoca mare, vacanza Rochester, sono ormai conosciuti in ogni parte
ni e un musicista. Il nuovo, ar- e, soprattutto, relax, il titolo, del pianeta, avendo portato il loro space rock
rembante Self Civil War – primo in francese familiare, significa alle latitudini più estreme. Dead Star è il loro
di una serie di esternazioni sui “brillo”. Il messaggio, dunque, chef d’oeuvre. Una lunga, meditata, pulsante
“nostri tempi travagliati” - ce pare chiaro: questa è la musi- esplorazione tra psychedelic rock influenzato da Pink Floyd e
lo ricorda con una rotondità e ca ideale con cui Suff Daddy Sleep, e ambient/drone e krautrock, che ti tiene avvinghiato,
una compiutezza che mancava vorrebbe movimentare i party quasi incatenato per oltre 16 minuti di pura mastodontica
da qualche tempo, senza nulla estivi. Le 14 tracce spaziano tra grazia. I tre, Sean McVay, Dan Reynolds e Scott Donaldson,
togliere all’arte semipovera – hip hop e neo soul ma c’è anche riescono a sprigionare una spasmodica tensione space metal e,
che arte comunque resta – degli un tocco di house (tra i brani alternativamente, rifugiarsi in nicchie folk astrali dall’ipnotica
album recenti di canzoni. Paren- più riusciti) che, in un conte- impronta barrettiana. Come si può sentire in un pezzo come Echo
te prossimo di Jehovakill e di 20 sto simile, pare obbligatorio. Of A Waning Star, una vera perla. In orbita ascensionale.
Mothers (forse il più simile per Tra synth, beat regolari o più 82/100
varietà), registrato da un “Mike jazzati, campionamenti (anche
Oldfield pagano” (BBC 6 dixit) vocali) e qualche ospite interna- A CURA DI CLAUDIO SORGE
con sparuti interventi esterni, zionale al microfono (come Illa
il disco miscela con rinnovato J e Guilty Simpson) tutto suona
piglio pop (ascoltate Immortal, godibile, leggero e, più che in KANAAN LOWRIDER
o Your Facebook, My Laptop) spiaggia, sembra trovare il suo ODENSE SESSIONS REFRACTIONS
psichedelia, folk, funk krauto, luogo prediletto nei piccoli club EL PARAISO BLUES FUNERAL
chitarre acide. Il solito, ma al underground delle metropoli Con alle spalle A più di 20 anni
suo meglio. europee. un’educazione dalla original
ALESSANDRO BESSELVA AVERAME LUCA GRICINELLA jazz, i norvegesi inception,
75/100 65/100 Kanaan ritornano con
arrivano un nuovo disco i
a questa Lowrider, prime
collaborazione con il movers svedesi stoner sulle
chitarrista dei Causa Sui, orme (in via di estinzione) dei
Jonas Munk. E fanno Kyuss. E miracolo, il sound è
esplodere colori e mantra rimasto integro come all’inizio.
psichedelici. Improvvisazioni Un turbosound con la forza
post psych che sorvolano fuzz dei Fu Manchu/Kyuss, ma
mondi afroasiatici e canyon che prevede ora molte nuove
DEACON BLUE DEAD LIPS psichedelici californiani. aperture introspettive space.
CITY OF LOVE DEAD LIPS Lunghi excursus che, in brani Brani come Sernanders Krog;
EARMUSIC COOKING VINYL
come Seemingly Changeless o Pipe Rider, la pacificazione
Stars, fibrillano di puri definitiva di tutto l’intero
Autori di uno dei migliori L’infatuazione di Wayne Coyne
Grateful Dead acid/space. universo stoner.
esempi di pop sofisticato anni per per il duo losangelino delle Magia.
80, nonché di un capolavoro Deap Vally, è datato nel tempo. 68/100
autentico come Raintown, i De- Primo contatto nel backstage di 80/100
acon Blue da Glasgow, sempre in concerto nel 2016, poi l’in-
MYTHIC SUNSHIP THE SPACELORDS
amatissimi nel loro Regno, non cursione delle ragazze nel Pink CHANGING SHAPES SPACEFLOWERS
hanno mai smesso di pubblicare Floor Studio dei Flaming Lips EL PARAISO TONZONEN
bei dischi. Ma questo, senza per registrare una manciata di
Così come i Quella dei
dubbio, spicca per qualità e bril- canzoni, infine la proposta di
The Comet Is tedeschi
la di una forza positiva (“faccia- una collaborazione a quattro:
Coming, penso Spacelords è
mo musica e lo adoriamo”) che Julie e Lindsay da una parte,
che anche i una corsa a
suona paradossalmente rivolu- Wayne e Steven Drozd dall’al- Mythic Sunship perdifiato lungo
zionaria in tempi di depressione tra. Ne esce un disco apparen- si potrebbero vertiginose
e cinismo spalmati a merenda. temente prossimo all’area pre- descrivere come psychedelic rotte spaziali. Un trio che
Valgano Weight Of The World, sidiata dalle californiane, non jazz. Meno frenetici e spinge i propri strumenti
ballatona piena sul crinale AOR fosse altro per il risalto delle percussivi dei TCIC. Un come sonde esplorative heavy,
o Take Me, che ci ricorda come voci quasi totalmente femmini- sound “espansionale” che tra modalità kraut e impro
Ricky Ross appartenga all’olim- li, ma alla lunga sbuca anche la si dispiega in impro, tra prog alla Ozric Tentacles.
po di autori come Lloyd Cole e vena solidamente psych degli ex mantra kraut e l’espressione Un flusso allo stesso tempo
Paddy McAloon. E pure Come ragazzi di Oklahoma City. Suoni di una spiritualità jazz continuo e mutevole come un
On In, su pianoforte e grande rotondi al tempo stesso sintetici coltraniana, che attinge ai mantra astrale, che si sviluppa
tocco soul o Wonderful, acustica e rock, una sorta di Peaches misteri della “forza della in tre (forse troppo) lunghi
in partenza sino all’inevitabile meno nervosa e più psichede- natura”. Changing Shapes è brani. Ma ti catturano.
esplosione romantica. Ricco, ma lica, dotata di testi confacenti un estratto dai loro concerti 71/100
mai barocco, e sempre imprezio- l’occasione. del 2019 al Roadburn. Un po’
sito dal controcanto di Lorraine ARTURO COMPAGNONI pretenziosi e pallosetti a dir
McIntosh. Adorabile. 63/100 la verità.
MAURIZIO BLATTO 69/100
79/100 RUMOREMAG.COM | 65

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DESTINATION LONELY DESTROYER
NERVOUS BREAKDOWN HAVE WE MET
VOODOO RHYTHM MERGE

Fatals, Kung-Fu Escalator, Sonic Sono ben noti i termini dello


Chicken 4, Jerry Spider Gang scambio: schiacci play ed entri
sono solo alcune delle scono- nel pianeta mentale di Dan
sciute e cult bands in cui hanno Bejar, narratore di prim’ordine
fatto pratica i tre tizi provenienti - le sue storie non sono necessa-
dalla linea della Garonna, sud riamente affidabili come testi-
della Francia. Tre rompicoglioni monianze di eventi realmente
del desperate noise garage punk occorsi, ma ne danno un raccon-
r’n’r trash che mettono subito to abbastanza affascinante da

MARK KOZELEK
le cose in chiaro coverizzando spingerti a dargli tutto il credito
Troggs (I Want You) e Stooges che hai mai dato a chicchessia.
(Ann) come dio fuzz comanda. In cambio ricevi musica di qua-

WITH BEN BOYE


Ed è solo l’inizio di un esaltante lità eccelsa, l’intrattenimento
viaggio che attraversa stanze che si chiede ai cantastorie di
buie di night (Sentier Mental), classe - con cui Destroyer con-

AND JIM WHITE


bassa vegetazione bluesy (Blind tinua a condividere una straor-
Man), impervie gallerie psiche- dinaria capacità di esistere nel
deliche (Nervous Breakdown Big presente in una versione cre-
Band), distese di cemento R&B dibile che non richiama, e non
(Trouble). Un maestoso affresco, rinnega, nessun episodio di una
17 pezzi su doppio vinile e CD discografia ormai mostruosa.
accluso, non “di genere” semmai Sembra una supercazzola, forse
MARK KOZELEK WITH BEN BOYE degenere e di generi, che vanta lo è - ascoltando Destroyer si
AND JIM WHITE 2 pure un gran pezzo in italiano
(Follia) cantato da Stefano Isaia
entra nel mood, diciamo.
FRANCESCO FARABEGOLI
CALDO VERDE di MSJ, Lame, etc. 79/100
MANUEL GRAZIANI
78/100
Nell’era social delle opposte
tifoserie, fare la voce fuori
dal coro non porta certo
onori. Bret Easton Ellis e
i suoi cinguettii caustici,
Kanye West che parla con
Trump e con Dio, Morrissey
che se ne frega dei fan ex
adolescenti. Egocentrici
terminali da andropausa DJ DIAKI DUBIOZA KOLEKTIV
o indomiti esploratori BALANI FOU #FAKENEWS
del significato delle NYEGE NYEGE TAPES MENART
cose, dietro alle comode
sentenze corporative del Tracce martellanti fatte di Il collettivo bosniaco implemen-
politicamente corretto? balafon campionati e batterie ta la percentuale di elettronica
Eterno dilemma anche per gli estimatori di Mark Kozelek, dopo elettroniche, sparate intorno ai nella miscela del proprio suono
la sua svolta post Benji. Canzoni trasformate in audiolibri di 160 bpm e tutte uguali fra loro. e apre le porte dello studio a una
mondanità privata al dettaglio, dischi pubblicati con frequenza Come un coupé-décalé ridotto qualificata delegazione di ospiti.
oltre il lecito, polemiche incomprensibili. Eppure, dopo il all’osso ed estremizzato, o uno Gira in area big beat, magari non
capolavoro del 2014, il suo interminabile diario autobiografico Shangaan electro meno fanta- originalissimo ma potente, l’ini-
rivela ancora capitoli preziosi. Dal primo album con Jesu, sioso. Si chiama Balani show, ziale Cross The Line, cui parte-
passando per l’omonimo acustico di due anni fa, fino al recente ed è un genere nato in Mali cipa Manu Chao. Travolgente, la
Joey Always Smiled con Petra Haden. Non di certo la prima una ventina di anni fa. Roba da cavalcata gipsy ska Dreadzone
collaborazione con il batterista dei Dirty Three Jim White e sound system alle feste di quar- si avvale dell’ugola d’oro giamai-
il tastierista post rock Ben Boye, nel 2017. Improvvisazione tiere, evolutasi incorporando cana del veterano Earl Sixteen.
abulica e testi vagamente banali. L’approccio non cambia per il pad di batteria e drum machine, È un contagioso balkan reggae a
secondo atto, ma l’ispirazione sì. La batteria jazz di White che synth e loop vocali, ma restan- tinte latine Hoy Marijuana, con
accarezza i tocchi astratti di pianoforte di Boye e le accordature do grezza, informale e sempre Los De Abajo. E diverte la cari-
aperte della chitarra di Kozelek, finalmente ritrovate. Il sull’orlo della scomunica caturale e saltellante lezioncina
pizzicato circolare sulle corde di nylon, come una versione pubblica. Lasciando Bamako e un po’ bal musette di French
spettrale di Admiral Fell Promises (uno dei dischi più amati del rifugiandosi in campagna, pare Song. Le tracce sono nove, a
Nostro). La coesione malinconica delle melodie abbraccia testi si sia fatta ancora più cruda e comporre il puzzle dell’album
che, nell’usuale ossessione per il dettaglio, riscoprono empatia. veloce: là la vogliono così, dice più vario, articolato e curato
Il rimpianto per l’amico Jeff Buckley (LaGuardia), l’incapacità DJ Diaki, pioniere e principale della formazione di Sarajevo,
di piangere (The Artist), l’ansia per il fratello degente in Ohio diffusore del genere grazie alla nota finora soprattutto per il for-
(My Brother Loves Seagulls) o i dubbi sulla paranoia anti sua attività radiofonica. Un midabile impatto dal vivo e per
Trump (Where’s Gilroy?). Tutte strofe per una voce fuori dal pezzo o due vanno bene, ma due la militanza politica a fianco di
coro, che vale ancora la pena ascoltare. ore in digitale o doppia cassetta, cause come quella palestinese.
MAURO FENOGLIO non ce ne voglia, sono davvero PAOLO FERRARI
81/100 troppo. 72/100
ANDREA POMINI
66 | RUMOREMAG.COM 58/100
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RECENSIONI GLI ALBUM MARZO 2020

BAXTER DURY ENVY


THE NIGHT CHANCERS THE FALLEN CRIMSON
HEAVENLY TEMPORARY RESIDENCE/PELAGIC

Elementi per dare ragione a chi Chi ama i Mogwai si ricorderà


lassù ha votato per lasciare l’UE: lo spoken word giapponese in
perché condividere un mercato I Choose Horses, dal disco Mr.
con paesi come quello dei Pingui- Beast (2006). La voce che recita-
ni Tattici Nucleari se in casa hai va in giapponese era ed è di Tet-
una popstar fatta e finita come suya Fukagawa degli Envy, che
Baxter Dury? Soggetto dalla bio- già da qualche anno pubblicava-
grafia incredibile e dal cognome no per Rock Action, etichetta ap-
pesante, oltre che dalla carriera punto fondata dalla band scozze-
almeno altalenante. Ma, se non se. Quasi 30 anni di carriera che
parliamo di un genio, Dury jr. sembravano minati da relazioni
(il Gainsbourg di Chiswick, per interne e rapporti tesi che rende-

A GIRL
gli amici) il modo di rendere un vano quasi impossibile un loro ri-
disco spassoso e godibile per torno. E invece The Fallen Crim-
mezz’ora lo conosce a memoria. son c’è e gode di ottima salute.

CALLED EDDY
Come qua: lui a fare il Jarvis Swaying Leaves And Scattering
Cocker senza nemmeno i soldi Breath è la distesa post rock che
per arrivare a Parigi, figuriamoci si increspa mentre A Faint New
viverci, o lo Shaun Ryder troppo World urla la fervida natura post
sveglio per il crack. E sopra il so- hc. Suoni grossi, ingombranti,
lito corredo di R&B elementare, chitarre pesanti (e pensanti) che
archi e sciantosissime voci fem- non hanno paura di buttarsi nello
minili, le stesse che in coda ripe- screamo ibridato da aperture BEEN AROUND
tono trionfali “Baxter loves you”: shoegaze stile Deafheaven, prima ELEFANT
fidarsi costa così poco, ormai. dei Deafheaven.
FRANCESCO VIGNANI NICHOLAS DAVID ALTEA
73/100 80/100 Per chi ha attraversato
gli anni 80, cercando
qualcosa oltre a poliestere,
sintetizzatori e chitarre, che
placasse il cuore inquieto.
Per chi crede, ancora oggi,
che la vita abbia sempre
corso sul filo di una canzone
sognata da Bacharach,
arrangiata da Donald Fagen
e accarezzata da voce e
EPHEMERALS GENGAHR parole di Paddy McAloon.
THE THIRD EYE SANCTUARY Per tutti loro, questo disco
JALAPENO LIBERATOR MUSIC
è una gioia assoluta. Erin
Sanctuary è il risultato di un Moran ha traslocato dal New Jersey all’Inghilterra nel 2004,
Un concept come i suoi tre pre-
periodo travagliato per la band di per scoprire quel segreto aereo. Pubblicato il suo esordio,
decessori, questa volta dedicato
alla corte dell’eminenza Richard Hawley, si è presa 15 anni
all’identità di genere e alle sue Felix Bushe. Una fase problema-
e una digressione indie pop insieme a Mehdi Zannad (il
molteplici interpretazioni, alle tica che tuttavia ha agevolato la
pregevole The Last Detail di due anni fa), per arrivare qui. Un
ambiguità, alle esperienze non scrittura in maniera quasi prodi-
pugno di musicisti d’eccezione (fra i quali il trombettista jazz
binarie, alla vita al di fuori delle giosa. Ben 60 i brani da cui sono
Michael Leonhart e l’arpista Jim Hoke), per recitare di nuovo
convenzioni. Scritto e prodotto stati scelti i dieci che compongo-
quell’incantesimo con cui archi, cori e ottoni sovvertono le
da Hillman Mondegreen, no la scaletta. A prevalere sono regole del grigiore moderno, con una melodia senza tempo.
cantato o recitato con gusto e stati quelli dotati di maggiore ap- Ascoltatevi gli Everything But The Girl a spasso con gli Steely
trasporto da Wolfgang Valbrun, peal commerciale, anche se (fatta Dan nella meraviglia di Jody (dedicata all’amico di sempre,
il quarto album del collettivo forse eccezione per il feeling scomparso). Affondate il cuore nel melodramma con il soffio
soul londinese unisce jazz spiri- disco del singolo Heaven Maybe sempre prezioso dei Prefab Sprout di Not That Sentimental
tuale, soul urbano, psichedelia e e per il passo motorik You’re No Anymore. Ci provino altri ad affrontare l’uptempo leggiadro
pop con il piglio sperimentale di Fun) i costrutti ritmico melodici di Someone’s Gonna Break Your Heart o gli swinging sixties
certi maghi anni 60 e 70, David dei Gengahr restano i più ori- di Two Hearts, schivando con grazia l’ovvia didascalia
Axelrod ad esempio. Aggiorna ginali e articolati del moderno nostalgica. Lo sguardo ai fasti R&B della Motown, per marcare
con strumenti moderni e non pop britannico. Restano i synth distanza dalla banalità (qualcuno ricorda Gary Clark dei Danny
(vedi l’ottimo uso degli archi) impressionistici e le evoluzioni Wilson?). La lezione delle note in minore di quel quadro
quel suono polveroso e tendente ritmiche, ma si accompagnano di Hopper che è The Finest Actor, per non soccombere alla
all’astratto, combinandolo a una maggiore immediatezza modernità, elevandola a romanzo. “Sapeva di tabacco, colpa e
con alcuni picchi di scrittura soulful e a una ricerca del groove vino rosso / poteva essere Burton, Harris o Dean / potevano
notevoli (l’iniziale Poly, l’epica che rende più agevole entrare in essere momenti ma erano solo scene”. Erin è stata in giro per
Origin) e una personalità non sintonia con l’incedere glam di un po’. Meno male che ha deciso di tornare.
comune. A tratti perdendo il filo Never A Low e con il funk esotico MAURO FENOGLIO
del discorso, ma chiudendo co- della delicata Icarus. 84/100
munque ampiamente in attivo. DIEGO BALLANI
ANDREA POMINI 78/100
78/100
RUMOREMAG.COM | 67

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HIP HOP

HIP HOP

GREEN DAY ROBERT HAIGH


FATHER OF ALL MOTHERFUCKERS BLACK SARABANDE
WARNER UNSEEN WORLDS
MAC MILLER
CIRCLES Inutile continuare a rifletterci Il misterioso (e magico) equili-
WARNER e a ripetere quanto l’evoluzione brio fra melodia e dissonanza.
Primo disco postumo per Mac Miller, talentuoso (o involuzione, a seconda del Sembra essere questo il tema
e lanciatissimo MC scomparso ormai due anni fa, punto di vista) dei Green Day nascosto fra i tasti di pianoforte
neanche 30enne, all’apice della propria carriera: sia quanto di più spiazzante ci sparsi e sapientemente dosati,
questo lavoro nasce come ideale “doppio” del sia capitato di affrontare negli del nuovo album del composito-
precedente Swimming, ideale secondo capitolo di ultimi 30 anni di rock. Il dato di re inglese. Conosciuto per il suo
una trilogia che forse troverà una sua conclusione fatto è che i Green Day si sono ambient drum’n’bass negli anni
e forse no. Gran bel disco che mette in luce, se ancora ce ne costruiti una seconda identità 90, come Omni Trio, ma con una
fosse bisogno, le qualità del rapper di Pittsburgh: una scrittura di successo, forse addirittura carriera che parte dai primi anni
sincera e senza fronzoli, unita a un gusto smaccatamente pop più consolidata e importante di 80, con il progetto ambientale
e radiofonico per le produzioni, senza però scadere mai nel quella (punk) che li ha lanciati. Sema e come collaboratore dei
banale o nel pacchiano. Un buon lavoro, che ancora una volta Oggi, ma non solo oggi, i Green Nurse With Wound. Una tessi-
ruota attorno al flow compassato, quasi assonnato, di Miller: i Day sono un gruppo di pop tura discreta delle note (e della
rimpianti per come sono andate le cose sono notevoli, resta da rock, più vicino ai Cars che a loro reiterazione) fra gli spazi,
capire come verrà gestita adesso la sua eredità artistica. un qualsiasi gruppo punk degli che guarda agli acquarelli di
80/100 anni 80. E Father Of All, il loro Harold Budd e alla lezione mi-
13esimo disco, non ha nulla nimale di Eric Satie. Narrativa
A CURA DI DAVIDE AGAZZI da dire al mondo del rock, ma sviluppata nei suoi lavori solisti
ammalierà come da prassi il dagli anni Zero. L’eco di rumori
pubblico del pop. Eppure, sotto industriali, memoria del lavoro
ATMOSPHERE SEAN PRICE & LIL FAME la coltre del dubbio, si nasconde del padre come minatore nello
WHENEVER THE PRICE OF FAME un disco che in realtà non è poi Yorkshire, diventa paesaggio
RHYMESAYERS RUCK DOWN così male. per malinconiche elegie come
Nono disco Ennesimo, MARIO RUGGERI Stranger On The Lake o Ghosts
per il duo del milionesimo, 68/100 Of Blacker Dyke.
Minnesota, an- disco postumo MAURO FENOGLIO
cora una volta per il com- 76/100
impermeabile a pianto Sean
mode e stili. Del Price, qui in
resto, che farsene di copiare collaborazione con Lil Fame
gli altri quando si possiede degli M.O.P. col quale con-
un proprio sound così ricono- divide il quartiere di origine,
scibile? La formula funziona Brownsville: disco notevole,
ancora, ma comincia inevita- nonostante la genesi, che non
bilmente a dare qualche segno potrà non fare la felicità degli
di invecchiamento. Il livello amanti del suono hardcore di
di scrittura è sempre sincero e New York, del quale i due sono MICK HARVEY THE HELIOCENTRICS
distinto, bene anche gli ospiti sempre stati alfieri. Più certez- WAVES OF ANZAC / THE JOURNEY INFINITY OF NOW
ma forse si poteva osare un po’ ze che imprudenze stilistiche, MUTE MADLIB INVAZION
di più. Buono. ma il tutto funziona e bene.
68/100 70/100 Il fondatore dei Bad Seeds e col- In tanti ci hanno provato, in
laboratore di PJ Harvey, torna pochi fino ad ora ci sono riusciti.
alle colonne sonore, dopo più Questo genere di funk psiche-
BOLDY JAMES PSYPIRITUAL di dieci anni. Occasione duplice delico lo hanno più o meno (re)
& THE ALCHEMIST & THE LASSO e temi tutt’altro che leggeri. inventato loro, gli Heliocentrics
THE PRICE OF TEA IN CHINA KIRLIAN Waves Of ANZAC accompagna il di Malcolm Catto e Jake Fer-
ALC / BOLDY JAMES MELLO MUSIC GROUP documentario in cui l’attore Sam guson, una quindicina di anni
Neill racconta storie di soldati fa. E sono tutt’ora quelli che lo
Terzo progetto The Lasso è
australiani e neozelandesi du- fanno meglio, a occhio. Anche
collaborativo – de facto – il
fra questo MC produttore rante la Prima Guerra Mondiale. in questo Infinity Of Now,
di Detroit e il di casa Mello L’orchestrazione d’archi, um- decimo album della loro disco-
produttore ca- Music Group: bratile e solenne, impreziosita grafia contando colonne sonore
liforniano: trat- dopo aver rea- da tocchi elettronici e feedback, e collaborazioni, lavoro che li
tasi di gangsta rap di qualità lizzato lavori per gente come abbraccia intensa la narrazione vede anzi in forma smagliante. I
sopraffina. I beat di Alchemist, Lando Chill o Chris Orrick, dolorosa di vite perdute e ricordi cambi di tempo e i toni da chan-
scuri ma a loro modo cinema- il beatmaker dell’Arizona famigliari consunti dal tempo. teuse di Venom, la pulsazione
tici, rappresentano il perfetto disegna un viaggio stralunato The Journey è una composi- afrobeat acida di Hanging By A
tappeto per le crude storie per il giovane MC Psypiritual, zione in quattro parti con The Thread, i dieci minuti di litania
ambientate nella città del fatto di sintetizzatori evapo- Letter String Quartet, dedicata dilatatissima della conclusiva
Michigan. Una piccola perla rati, cantilene andate a male e al famigerato programma di People Wake Up!, gli spigoli free
che gli amanti del genere non improbabili richiami caraibici. detenzione del governo austra- jazz di Elephant Walk, la po-
dovrebbero lasciarsi sfuggire. Un disco non semplice e pro- liano, per chi è in attesa di visto. tenza heavy di 99% Revolution,
Mettete le cuffie e immergete- prio per questo da premiare. Arrangiamenti per piano e archi il groove doorsiano di Light In
vi nel crimine. Psichedelia rappusa. che richiamano la scrittura di The Dark: tutto ammantato da
78/100 75/100 Nyman, per esperienze di migra- una cappa ancora più scura e
zione e diritti sottratti. tesa del solito, vero valore ag-
MAURO FENOGLIO giunto dell’album.
74/100 ANDREA POMINI
68 | RUMOREMAG.COM 82/100
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RECENSIONI GLI ALBUM MARZO 2020

HMLTD HONEY HARPER JONATHAN HULTÉN ISLET


WEST OF EDEN STARMAKER CHANTS FROM ANOTHER PLACE EYELET
LUCKY NUMBER ATO KSCOPE FIRE

Che Henry Spychalski e i suoi William Fussell s’inventa la figu- Il primo episodio solista del Come dei Saint Etienne emersi
volessero fare le cose a modo ra di un cowboy efebico, pronto chitarrista dei Tribulation si da brume hauntedeliche e na-
loro era chiaro. L’interruzione a portare la musica delle radici discosta profondamente dalle stri dimenticati al sole, i gallesi
del contratto con la Sony ha fra le stelle. La lezione è quella sonorità death metal della sua Islet dispensano un pop elegan-
avuto il merito di inasprirne del country cosmico di Gram band d’origine, sperimentando te e apparentemente effortless
l’attitudine conflittuale. Così ora Parsons. La suggestione sta nella piuttosto la dimensione acustica in questo terzo album pondera-
arriva un album denso di spunti lievità ambient di Weightless di di suggestioni folk oscure e tor- tissimo (sette gli anni trascorsi
accumulatisi nel corso dei tre Brian Eno. Insomma, il legno mentate arricchite da testi poetici per per scriverlo e lavorarci), la
anni di gestazione. A crescere, caldo della pedal steel che ab- e introspettivi narranti storie cui attesa pare giustificare ogni
di pari passo, sono le ambizioni braccia il mini moog e gli archi che l’artista stesso ha definito singola cesellatura e alchemica
artistiche. Ora l’estetica glam del dell’Hungarian Studio Orche- “di morte e rinascita spirituale”. mutazione sonora applicata a
gruppo serve da ombrello per stra, nello spazio. Partecipano Nelle 12 tracce del disco, il can- strumenti e suoni. Lo spettro di
un sound fluido e postmoderno, a vario titolo, Austra, Sebastian tautore svedese crea complesse gradazione elettronica oscilla
un’interpolazione artistica di Tellier e John Kirby. Partiture impalcature di armonie vocali e si diversifica: in Clouds tocca
vaudeville vittoriani e assalti per voce da crooner tradiziona- intorno a cui si stagliano intrecci l’apice dei BPM, riducendosi a
electro punk, temi morriconiani e le, che tenta l’allunaggio su un strumentali ridotti all’osso, con filtro applicato su psichedelie
trap psichedelica. Una ricetta non pianeta dream pop, fra luccichii la chitarra acustica quasi sempre gentili in Good Grief, dove loop,
sempre misurata, che facilmente Fleetwood Mac (In Light Of Us), principale supporto delle voci a tappeti di Mellotron e ritmi
può dare alla testa, ma che resta morbidezze Real Estate (The cappella. La grafica evocativa, tra smontati e rimontati si mettono
al servizio di un progetto interes- Day It Rained Forever), scatti art nouveau e arte giapponese, al servizio della voce incantata
santissimo con cui gli HMLTD da musical (Suzuki Dreams). torna anche nel suggestivo video di Emma Daman, mentre un
puntano a mettere in scena le La paura di sbagliare o l’ansia del primo singolo, The Mountain, fraseggio di chitarra che pare
crepe di un sistema occidentale da successo non diventano mai realizzato dallo stesso Hultén, provenire dal dormiveglia della
ormai al collasso e a ripristinare pantomima, la confidenzialità che segue il viaggio di un’anima crimsoniana Moonchild ci la-
il lato scioccante del pop. mai stucchevole. La risposta in cerca di redenzione. scia privi di difese. Be’, valeva la
DIEGO BALLANI strana a Kacey Musgraves. DORIANA TOZZI pena aspettare.
74/100 MAURO FENOGLIO 70/100 ALESSANDRO BESSELVA AVERAME
74/100 74/100

RICARDO RICHAID TRAVESSEIRO FELIZ


FAROUT

Nonna era Aurora Miranda, sorella di Carmen e anche lei attrice, moderna e urbana. Il suono è decisamente psichedelico, assai rétro
ballerina e cantante di fama mondiale. In casa a Rio, oltre a lei, nelle atmosfere e nella combinazione di arpeggi acustici e fuzz,
c’erano un papà sassofonista, una mamma pianista e un fratello melodie morbide e ritmi beat, ma ricco di dettagli produttivi e scelte
batterista. Un ambiente artistico e musicale vivo ed eclettico, di scrittura fresche, originali. La struttura astratta di Maracas
insomma. Una tradizione nella quale il giovane Ricardo si inserisce Enterprise/Frio Da Manhã, che parte sognante come i Dungen e
prima come ascoltatore vorace e bassista, quindi come tecnico aggiunge synth acidi, per trasformarsi in un lento lisergico a base
all’opera nei migliori studi della città. E oggi, finalmente, come di flauti ed elettricità. I medesimi ingredienti presentati nelle
autore di un sorprendente debutto da solista. Un cuscino felice, forme più compatte e pop di Largado Nu. La dilatazione finale
così si può tradurre il titolo, metafora perfetta dell’effetto che può di Só Na Darkzera dopo inizi folk quasi canonici, con sax, flauti,
avere la sua musica in un presente brasiliano così cupo: un rifugio campionatore e percussioni intrecciati con la voce dell’ospite
caldo e intimo, un dolce stordimento escapista. Oltre i vetri la Cheyenne in un’ipnotica coda avant che piacerà a chi ha amato le
tensione è diffusa, pericolosa; dentro ne giungono gli echi, ed è due raccolte Outro Tempo. Nove tracce in tutto, di cui una sotto il
anche questa sensazione di lieve inquietudine a rendere Travesseiro minuto e due di poco sopra, e mezz’ora di incanto.
Feliz un disco speciale. Lui lo chiama “tropicalismo industriale”, ANDREA POMINI
riconoscendone sia le radici musicali e culturali, sia l’ambientazione 84/100
RUMOREMAG.COM | 69

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JOSEPHIN LUCIFER
MUSIC IS EASY LUCIFER III
DIG! CENTURY MEDIA

Through A Sea Of Time è un Non è sostanzialmente molto


soave numero yacht rock con diverso il terzo album degli sve-
una drum machine, l’unica nel desi Lucifer dal loro secondo.
disco, che dà al pezzo un che di Che a sua volta invece era molto
cosmico. Per tenere fede al titolo, diverso dal primo. Molto dark e
la title track si crogiola in un con- ispirato dalla mente di Gary Jen-
ciliante dondolio acustico mentre nings (ex dei Cathedral). A parti-
il glam dell’anima Me + My Boys, re da II, con l’entrata del rocker
con i suoi vari strati di piano e ex deathster Nicke Anderson (ex
voce delicatamente accatastati, Hellacopters), i Lucifer hanno
porta nelle braccia dei Beach lasciato quei lidi heavy dark per
Boys che, per dare il benvenuto, approdare ad un solido e roc-

PIERRE
mettono su una festicciola sulle cioso hard rock americano. Con
note di Dear Money: Josephine radici evidenti nei ‘70 di band
ha descritto l’album soulgum, come Blue Öyster Cult e Kiss. Se

DAVEN-KELLER
aggiungendo che proprio Dear da una parte c’è un raffinamento
Money rappresenta al meglio nella costruzione di riff sempre
tale definizione. A questo poker più ricercati e, perché no, ele-
seguono altri sei pezzi seducenti ganti, dall’altra Johanna Sadonis
tra Merseybeat, sempre in odore canta più o meno sempre allo
glam, ballate soul e R&B dal stesso modo, un po’ ampolloso,
passo folk. Mai avrei pensato ma è sempre varia comunque
KINO MUSIC di appassionarmi a un album nelle sue impennate melodiche.
KWAIDAN morbido come una ciambella al Ci vuole forse tempo per apprez-
miele, un album così sfacciata- zare i Lucifer. Ma ci si arriva.
mente soft rock. Ma tant’è. CLAUDIO SORGE
Attenzione, in questo disco MANUEL GRAZIANI 78/100
probabilmente non c’è 76/100
una sola nota innovativa.
Attenzione, in questo
disco sicuramente non c’è
una sola nota che non sia
perfetta. E di cos’è fatto?
Del meglio: Bacharach, Air,
Morricone e Gainsbourg.
Ancora? Perché, qualcuno
vorrebbe sinceramente
smettere? Avete presente LÅPSLEY MARIA MCKEE
Doubles Vies, il film di THROUGH WATER LA VITA NUOVA
XL AFAR
Olivier Assayas? Tutti
discutono di editoria, del futuro digitale, sono intelligenti, Avevamo già apprezzato These Di Maria non avevamo notizie,
bevono bene e, inevitabilmente e con nonchalance sopraffina,
Elements, l’EP pubblicato a se si esclude qualche sporadica
trombano e poi si fumano una sigaretta guardando i
dicembre come primo assaggio apparizione su compilation o
boulevard. Maledetti francesi. Kino Music è la musica di quella
di questo LP, di cui anticipava dischi altrui, dal lontano 2007.
nonchalance, che solo uno sventurato di dio potrebbe decidere
anche due brani. Holly Lapsley 13 anni nei quali molte cose sono
di non buttarsi al collo come vello sacrale. E quindi Daven-
Fletcher fa ancora un piccolo comunque successe: la produ-
Keller, al secolo Pierre Bondu da Montmartre, con qualche
disco alle spalle, ci spiega come bisognerebbe stare al mondo salto in avanti con questo lavoro zione di film insieme al marito
con l’incanto erotico di La Fiancée De L’Atome, dove Helena più completo, costruendo scena- regista Jim Akin, film nei quali
Noguerra (attrice, voce dei Nouvelle Vague e sorella di Lio) ri ambient avvolgenti con deli- recita e per i quali ha scritto la
si tramuta in Edda Dell’Orso per il suo e il nostro godimento cati canovacci art pop dai suoni colonna sonora, e un recente
(dal minuto tre, prego). Ma non solo. Dakota Jim è un bel elettronici e cristallini in cui pal- coming out come persona non
giro sul Moon Safari, Daiquiri sbuffi sopraffini con Burt e pita la sua anima soul. Se il disco binaria e pansessuale. Non solo
Dionne affacciati sul paradiso melodico e Sirocco un fischio d’esordio, Long Way Home, era a Dante si ispira dunque La Vita
alessandroniano su archi e organo. Calligrafico? Anche, ma stato concepito come una com- Nuova, ma a un risveglio molto
sontuoso, perché stiamo parlando di un tuffo in Senna con i pilation di singoli e si presentava più personale, e per questo
giganti delle colonne sonore europee ‘60/’70. Quindi anche quindi frammentario e per certi suona come una manifestazione
Jean-Claude Vannier, riconoscibile dietro il superlativo aspetti inconcludente, i dieci di amore, coraggio, gioia, rin-
bassone con fondo orchestrale alla Melody Nelson di Champ brani che compongono il secon- novata energia, con i suoi brani
Magnétique. Aggiungete in parti uguali bossa (Melancholia), do episodio sulla lunga distanza ariosi scritti al piano e gonfiati
beat, yèyè (Jerk, con Claire Tillier), marpionismo del Bel si legano tanto intimamente, di archi e melodie solenni, con
Paese (Cuore Selvaggio, con ancora la divina Helena Noguerra attraverso l’elemento dell’acqua risvolti quasi operistici e piccoli
a cantare in italiano). Arrendetevi, non uscirete facilmente che ispira i testi, quanto esterna- omaggi al celebre fratello (Bryan
da questo Easy Tempo (peraltro canzone numero dieci, mente, con musiche, arrangia- MacLean dei Love). Peccato
strappamutande assoluta). Benedetti francesi. menti e produzione che centrano sia tutto un po’ troppo lungo e
MAURIZIO BLATTO l’obiettivo. Manca solo una vera monocorde, e latitino le canzoni
85/100 hit per decollare. davvero memorabili.
DORIANA TOZZI ANDREA POMINI
75/100 68/100
70 | RUMOREMAG.COM

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DECIMA
EDIZIONE

WORKSHOP

SCRIVERE
DI MUSICA
A CURA DI ALESSANDRO BESSELVA AVERAME
CAPOREDATTORE DEL MENSILE

9-10 MAGGIO 2020


STUDIO SPAZIALE
BOLOGNA

IN COLLABORAZIONE CON

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GOTICA

GOTICA

HAILU MERGIA MY DYING BRIDE


YENE MIRCHA THE GHOST OF ORION
AWESOME TAPES FROM AFRICA NUCLEAR BLAST
MAYFLOWER MADAME
PREPARED FOR A NIGHTMARE Asso dell’ethio sound anni 70, Album complesso nella sua ge-
ONLY LOVERS poi emigrante negli USA a fare nesi questo The Ghost Of Orion,
il tassista, riscoperto dalla be- concepito nella sua parte più
Originari di Oslo e con alle spalle il già rilevante Ob-
served In A Dream, l’esordio pubblicato nel 2015, i nemerita Awesome Tapes From ampia dal solo Andrew Craighan
Mayflower Madame si fanno portatori di un intenso Africa, ritornato a incidere dopo ed intimamente affine, nei suoni
e suggestivo quadro post punk, intimamente connes- un quindicennio con Lala Belu e nelle cadenze armoniche, alla
so coi riflessi blues neopsichedelici e l’art wave neo (2018), Hailu Mergia ha voluto fase critica attraversata dal
espressionista mutuata dal gotico britannico. Esteti- fare un passo oltre rispetto a sestetto. Continue modifiche di
ca che collima bowianamente con la simbologia pittorica, specie in quel comeback album racchiuso line-up ne hanno difatti gravato
quelle deformazioni e “denunce del graffio” che mossero Hierony- entro i confini di un trio d’impo- le definizioni formali, e la ma-
mus Bosch, George Grosz e Ludwig Meidner (quest’ultimo viene qui stazione jazz abbastanza canoni- lattia del figlio di Stainthorpe
tributato in teatrali declamazioni dark, assieme a Vultures e Gold- co, con batteria e contrabbasso. non ha di logica consentito uno
mine). Un intreccio che amplifica spontaneamente i radicamenti Qui infatti, oltre alle tastiere, agli sviluppo corale dell’opera. Detto
glam dei temi albionici e statunitensi, sospingendo l’inquieta visione organi e alla fisarmonica del No- ciò, in queste solitudini e lotte
dell’incubo alle fonti estetiche di Cramps, Gun Club, primi Christian stro troviamo atmosfere appena individuali, di cui momenti
Death, Joy Division, Bauhaus e Fields Of The Nephilim. più elettriche e varie rispetto al come The Long Black Land,
87/100 predecessore, un viaggio nella The Old Earth, la title track o
musica etiope che chiama in To OutliveThe Gods ne decan-
A CURA DI STEFANO MORELLI causa strumenti tradizionali tano lo struggente sentimento,
come il masenqo, voci, chitarre. possiamo ricavarne la singolare
RAPHAEL Talvolta si perdono certe sotti- e austera bellezza. Un racconto
INSECT ARK WEINROTH-BROWNE gliezze timbriche d’epoca (ah, il che rintraccia la sua forza so-
THE VANISHING WORLDS WITHIN fascino dei nastri ossidati), ma prattutto nelle fasi più intimiste
PROFOUND LORE RWB averceli la freschezza e l’entusia- e liriche, luoghi in cui il death
Il tandem com- Il cellista smo di questo ultrasettantenne. doom si affina al registro di
posto da Dana Raphael Brow- ALESSANDRO BESSELVA AVERAME Type 0 Negative e Pink Floyd.
Schechter e ne è noto al 70/100 STEFANO MORELLI
Andy Patterson grande pubbli- 84/100
non si rispar- co per la sua fi-
mia anche in liazione presso
questo nuovo capitolo, rispet- Leprous, Musk
to a temi sonori convulsivi, Ox e The Visit, ma in questo
espressionistici e post sludge viaggio introspettivo, acustico
metal, quali espressioni di una e cinematico, spetta alla ma-
fotografia sociale cara al fuoco trice neoclassica rivelarne le
di primi Swans, Neurosis e altezze più radicali. Le corde
Godflesh. The Vanishing, va del suo cello narrano qui un
detto, è oltremodo gotico nei poderoso sentiero emotivo; ne ORB THE ORIELLES
suoi flussi noise, ambient e sono estensione espressioni- ABOLITION OF THE ROYAL DISCO VOLADOR
doom psichedelici, nella sua stica e naturalistica al pari di FAMILIA HEAVENLY
pulsione ctonia che è ampli- un Berlioz visitato dalle tem- COOKING VINYL
ficazione diretta del calco di peste di Howden, 3rd And The Gli Orielles li si era un po’ sot-
Filth. Mortal e Amber Asylum. Alex Paterson non cambia tovalutati al tempo del loro
80/100 93/100 squadra dopo No Sounds Are primo album. Su Silver Dollar
Out of Bounds (2018). A Youth Moment c’era un guitar sound
e Roger Eno in sede di produ- ricco di sfumature che conver-
RED MISHIMA SPECTRES zione ha aggiunto Steve Hillage
RED MISHIMA NOSTALGIA
geva verso affascinanti groove
SWISS DARK NIGHTS ARTOFFACT e Miquette Giraudy (Gong) e psichedelici, ma ancora non si
soprattutto Michael Rendall, intravvedeva il colorato space
La forma Un altro
ormai parte della ragione sociale age pop a cui sarebbero appro-
dell’esordio gioiellino post
Orb da coautore. Il nuovo album dati in meno di due anni. Oggi
ricava punk, questo
(il riferimento concettuale è alle le chitarre si fanno più liquide,
quell’evoluzione a differenza
guerre dell’oppio che alla metà il canto sensuale e quella degli
del gotico dei Mayflower
statunitense Madame del XIX secolo hanno impegnato Inglesi diventa una disco music
che seppe astrarre dal post proveniente dal Canada. l’Impero Britannico e la Cina) per balere stellari. Un jazz funk
punk l’espressionismo Il quartetto degli Spectres è sostanzialmente tripatrito sui psichedelico dalle vibrazioni
psichedelico (Mephisto Walz si distingue in un corredo terreni che Paterson conosce esotiche e i colori ‘60 che ne fa i
e Faith And The Muse), neopsichedelico e nevralgico piuttosto bene: una sottile rein- più fantasiosi eredi degli Stere-
ma al contempo osserva le che deve i suoi spunti a terpretazione della house dalle olab. Loro confessano di essersi
inclinazioni teutoniche e Teardrop Explodes, Echo & connotazioni baleariche (Hawk ispirati a ensemble come i The
francesi della scuola dark wave The Bunnymen e Psychedelic Kings, dedicata all’astrofisico Comet Is Coming, ma quello di
(Tomorrow’s Death omaggia i Furs, pur riuscendo a creare Stephen Hawking); la sua versio- Disco Volador è un connubio
primi Corpus Delicti, Marion una valida interazione col ne denocciolata dalla pulsazione di northern soul retrofurista,
scruta con ossequio le X-Mal retaggio punk (esempi ne (Pervitin, le metanfetamine fuzz pop e lounge dalle potenti
Deutschland). sono Pictures From Occupied somministrate ai soldati tedeschi suggestioni spacey che suona
82/100 Europe e Insurgence, i cui toni nella Seconda Guerra Mondiale), più eccitante di buona parte del
“positivisti” sono di matrice e una rilettura bianca del dub moderno guitar pop.
Theatre Of Hate e LORDS). (Say Cheese, Ital Orb). So 90’s. DIEGO BALLANI
85/100 ANDREA PREVIGNANO 82/100
72 | RUMOREMAG.COM 65/100
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RECENSIONI GLI ALBUM MARZO 2020

P.P. REBEL PULLED BY MAGNETS PYJAMARAMA RASPBERRY BULBS


P.P. IS... PEEPING PIEBALD ROSE GOLDEN DOORWAYS SIMPLE LIVING BEFORE THE AGE OF MIRRORS
PAST THE NIGHT! TAK:TIL A TANT RÊVER DU ROI RELAPSE
ANTI FADE
Messi in pausa i Polar Bear, la- Vivere in semplicità potrebbe Un miscuglio di forze black r’n’r
Paris Richens è la frontwoman sciati i Sons Of Kemet dopo l’in- essere una buona strategia oscure. Difficilmente definibile.
delle Parsnip nonché quota cisione di Your Queen Is A Rep- per migliorare la vita. Addio Potrebbe essere rubricato come
rosa negli Hierophants. Al tile, il batterista Seb Rochford complicazioni, in poche parole. post punk. Innanzitutto per la
netto della flemma omeopati- ha inaugurato una nuova fase I francesi Pyjamarama lo uti- aspra “angolarità”, l’asciutta
ca, che è la sua cifra stilistica, musicale con il progetto Pulled lizzano come monito nel loro abrasione dei suoi suoni, l’ipno-
la ragazza di Melbourne ha By Magnets, dove lo affiancano secondo album che, a dispetto tismo allucinato dei ritmi, la vi-
indiscutibilmente stile. Ce lo un altro Polar Bear, il sassofoni- del titolo, si muove in maniera sione tragica della vita. E anche
mostra anche in questo album sta Pete Wareham, e il bassista composita. Psych pop addobbato per i temi trattati: che, pare di
fatto di registrazioni dome- Neil Charles. Un vero e proprio di synth (Signals), riprendendo capire, sono – come nei raccon-
stiche, tra chitarre pink fuzz, ripensamento radicale, alimen- ritmi punk funk rallentati solo ti di Anders Fager, autore del
campioni, suoni assortiti, voci tato da letture e considerazioni con Cool Off per farci assuefare terrificante Culti Svedesi – mo-
di bambini, scioglilingua (Daily esistenziali. Parole chiave che elegantemente. Impossibile non derne ambientazioni urbane dei
News), armonie ipnotiche, scandiscono lo sgorgare di nuove sentire cosa gli Stereolab abbiano miti occulti di Lovecraft. Peral-
mezze filastrocche e strumen- energie creative: lentezza, sot- seminato negli anni. The Zone tro i Raspberry Bulbs sono di
tali che ricordano le musiche trazione, ricerca della spazialità. cavalca spavaldamente il krau- New York ed è udibile nelle loro
degli sketch di Tante Scuse con Il disco è stato registrato, quasi trock immaginario e la chitarra derelitte canzoni un’eco pre
Sandra e Raimondo Vianello del tutto live, in una antica chiesa affetta il suono marcatamente punk industriale mid ‘70 (Mis-
(Eta Carinae). Per farvi capire elisabettiana di Stoke Newin- brit anni Zero in Yacht Game. C’è sing Teeth): penso a certa roba
meglio in Where The Quiet Go gton, sobborgo londinese: jazz perfino una marcata vena indie ispida e disperata di Cleveland.
Paris canta la solitudine che dopo il jazz dalle cadenze doom, pop distensiva, materiale che in Greg Shaw aveva trovato per i
induce alla contemplazione drone e dub, che mappa colossali territori Sarah Records non sfi- Pere Ubu questa definizione:
del silenzio nel bel mezzo di spazi mentali dando l’impressio- gurerebbe affatto ma la chiusura acid punk. 40 anni dopo, la fac-
“sabbia e fuliggine e colline ne che oltre il suono percepito si punk funk nervosa dice tutto: cio mia per i Raspberry Bulbs.
pedemontane”. dipanino infiniti universi. S.L.C. (Smart Lads Comitee). CLAUDIO SORGE
MANUEL GRAZIANI ALESSANDRO BESSELVA AVERAME NICHOLAS DAVID ALTEA 80/100
72/100 80/100 74/100

TWITCHING,
WOORMS AS PREY
HOSPITAL

Ritornano più sgraditi che mai i teppisti di Baton Rouge Woorms. troviamo dentro? Melvins, effettivamente. Idee metal di risulta.
“Con voci riesumate da una cripta e tonanti chitarre ‘ribassate’ Costipate e claustrofobiche. Nel senso di materiale asfittico, di
che crescono dalle viscere dell’inferno, i Woorms tormentano poca luce. Ma che, se pur molto lentamente, si muove. Noise rock
l’ascoltatore in nuove ed eccitanti maniere”. “In parte Melvins, ripetitivo, sofferente, che avanza strisciando, manifestandosi in
Harvey Milk, Karp, Jesus Lizard, con una dose di Neurosis meccanici martellamenti fuzz. Da questo punto di vista, sì, anche
buttata dentro. Se tutto questo può suonare derivativo, be’, Jesus Lizard. Un’ossessività che ti scassa la testa e costringe a
bon lo è. È un funambolico, sgraziato pezzo di sporcizia, che piegarti. “La bellezza è un trucco di luce e dispiacere” – dicono
lascia trasudare merda dall’ascoltatore”. Quest’ultimo elegante nell’omonimo brano (mi viene in mente chissà perché Caravaggio).
commento è di Blake Harrison dei Pig Destroyer. Mentre il primo è Nella fattispecie, il pezzo è un calvario di riff epici da monastero
di “Metal Injection”. Tutti proni di fronte ai Woorms. Joey Carbo, buddista. Così come Fire Is A Bad Master è un crepitio di feedback
chitarrista, John Robinson, bassista, e Aaron Polk, batterista. Un che vanno a esplodere verso il mayhem finale. Chiudono con il “dio
trio di malevoli freak che impazza per la Louisiana più o meno molesto”, beffarda deiezione semiacustica.
dal 2017. Dove si sono creati un vero e proprio seguito di culto. E CLAUDIO SORGE
questo è il loro sophomore. “Contorcersi come una preda”. Forse 80/100
meno feroce del primo, ma della stessa corrotta natura. Cosa ci

RUMOREMAG.COM | 73

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METAL

METAL

REAL ESTATE JAMES RIGHTON


THE MAIN THING THE PERFORMER
DOMINO DEEWEE
IRIST
ORDER OF THE MIND I bravi ragazzi del rock indipen- Non è facile far conciliare la vita
NUCLEAR BLAST dente tornano con un album della rockstar con quella del
Hanno base in Atlanta, ma per tre quinti sono di ori- meditativo, registrato nel corso padre di famiglia. Da questa ri-
gine sudamericana (Cile, Argentina e Brasile), come di innumerevoli jam al Marcata flessione si è generata la scintilla
i loro idoli Sepultura. Ma citare solamente i Cavalera Sound, studio prettamente che ha ispirato al cantante e ta-
bros sarebbe un peccato, perché il metal violento e analogico a nord di New York, stierista dei Klaxons la composi-
spaccaossa degli Irist implementa non pochi tocchi di impostato dal produttore Kevin zione del suo nuovo LP, il primo
Neurosis, di Melvins dei tempi d’oro, di Meshuggah, McMahon per ricreare il suono a suo nome, in cui sono raccolti
di Ratos De Porão meno hardcore, di Dillinger Escape Plan e di groo- autentico del cuore nero di brani dalle tematiche intime
ve metal. E, ovviamente, vestigia della tradizione musicale dell’Ame- Harlem. E il risultato è caldo, illustrate attraverso sonorità ip-
rica del Sud. Insomma, in un solido ecosistema a base di suggestioni avvolgente, nostalgico. Le ansie notiche, fatte di armonie affabili,
ben note, gli Irist hanno anche tanta voglia di mettersi in gioco spe- espresse nella loro musica sono falsetti e atmosfere rétro. Se la
rimentando, creando una miscela cangiante per la varietà di sfuma- quelle del nuovo millennio e le title track riflette proprio sulla
ture e ispirazioni, ma mai scoordinata. Ci sono tanta ansia nevrotica melodie sono vincenti, subdole, difficoltà di dover cambiare abito
contemporanea ed esuberanza taurina old school in questi brani. Ma, ti entrano nel cervello e non ne e personalità passando dalla
soprattutto, non si fanno prigionieri. Come la regola impone. escono più. La produzione è ricca dimensione del “performer” a
88/100 in contraddizioni, con una posi- quella intima e domestica, lungo
tività nostalgica di fondo, delle il disco si va ancora più a fondo,
A CURA DI ANDREA VALENTINI melodie lisergiche che aiutano a cominciando dal brano dedicato
dimenticare la pazzia della realtà alla primogenita dell’artista e di
che ci circonda. Anche se Martin Keira Knightley, Edie, proceden-
BURNING WITCHES WHITE STONES Courtney rimane il motore lirico/ do poi attraverso sogni, incubi,
DANCE WITH THE DEVIL KUARAHY musicale, lo sforzo collaborativo paure e speranze. Dominano su
NUCLEAR BLAST NUCLEAR BLAST
si evince nella cura dei minimi tutte la cangiante See The Mon-
“Heavy metal Contamina- dettagli. L’album della maturità. ster e la frizzante Start.
is the law that zione, death, STEFANIA IANNE DORIANA TOZZI
keeps us united Uruguay: queste 80/100 73/100
free”, cantava le parole chiave
Kai Hansen del progetto di
nell’LP d’esordio Martin Mendez.
degli Helloween. E il quintetto Il bassista degli svedesi Opeth
svizzero all female – prodotto recupera forti suggestioni legate
da Schmier dei Destruction alle sue origini sudamericane e
e V.O. Pulver – è fedelissimo le implementa in un metal mor-
al verbo, sfornando un terzo tifero, soffocante, ma con un
album di puro heavy che mixa torrido bagliore solare che bru-
NWOBHM melodica e suono cia e acceca impietoso. Merito
tedesco stile Noise Records della scelta vincente di usare un RUSTIN MAN SEGA BODEGA
dell’età dell’oro, quello con basso iperdistorto e una Strato CLOCKDUST SALVADOR
suggestioni speed/power appena in overdrive. Un album DOMINO NUXXE
metal. Per nostalgici e true davvero speciale.
metaller al 100%. Un silenzio di 17 anni e poi due Al secolo Salvador Navarrete, il
85/100
dischi in due anni. Le registra- produttore nato in Irlanda e cre-
70/100
zioni di Clockdust sono contem- sciuto a Glasgow è divenuto uno
poranee a quelle di Drift Code, degli artisti di culto più signifi-
ma per sensibilità e tono ancor cativi degli ultimi anni, grazie
GOTTHARD ALMANAC
13 RUSH OF DEATH
più minimale volutamente tenu- a un’estetica sonora peculiare.
NUCLEAR BLAST NUCLEAR BLAST te separate dal celebrato rientro Coltivata in quasi un decennio di
dell’anno scorso. Canzoni con carriera, fra singoli, EP, mixtape
Ancora Terzo lavoro
più spazio dentro, secondo Paul e produzioni per artisti sotterra-
Svizzera, con per il progetto
Webb stesso, quindi più vicine nei quali Shygirl (vedi il singolo
dei veterani dell’ex Rage
alla casa madre d’origine Talk BB, qui recensito tre mesi fa) o
(quasi 30 anni Victor Smolski
di carriera) che, per Talk? Solo in parte (ma Jackie’s la francese Oklou. Del suo primo
che arrivano l’occasione, ha Room, sì). La chiave di lettura, album colpisce anche la densità:
al disco numero 13 – nomen rimodellato la line-up, come inaspettatamente, potrebbe es- c’è l’elettronica che incontra
omen – a base di hard rock a voler ripartire con nuova sere il dub vero dei sette minuti l’R&B contemporaneo, un con-
tiratissimo e metallico dal energia. Il sound è sempre di Night In The Evening. E se cetto futuristico di canzone pop,
retrogusto american metal. all’insegna della grandeur l’intero metodo compositivo Ru- che alterna eleganza e adrenali-
L’impressione è quella sinfonica tipica di Smolski, stin fosse un (finto) dub canter- na. C’è la descrizione della lotta
di una band solida e con quindi strizza l’occhio agli buryano? Echi di Wyatt, madri- personale contro l’alcol, ci sono
molto mestiere, ma un filo amanti dell’ipertecnica, della gali inglesi per cattedrali vuote, testi espliciti - l’arrabbiata ma
monocorde – nonostante la contaminazione di metal e elegie oltre il pop, improvvise giocosa U Suck oppure Masochi-
cover degli Abba e l’aiuto di grande orchestra classica. Il apparizioni fantasma di Peter sm – e momenti intimisti come
Francis Rossi (Status Quo) in tutto con un tema duplice: Hammill? Tutto a rincorrersi e le conclusive Calvin e Kuvasz In
fase di scrittura. Ma dopo tanto i gladiatori antichi e quelli scomparire, anni di esperienza Snow, sottolineate da delicate
tempo l’importante è restare moderni (che corrono in auto). spesi in micro melodie e pic- melodie di piano.
in pista. 74/100 colissime fanfare britanniche. GIORGIO VALLETTA
68/100 Echi, appunto. 87/100
MAURIZIO BLATTO
74 | RUMOREMAG.COM 70/100
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RECENSIONI GLI ALBUM MARZO 2020

INDIE

INDIE
BEN SERETAN SIGIRIYA
YOUTH PASTORAL MAIDEN MOTHER CRONE
WHATEVER’S CLEVER BURNING WORLD
NO MUSEUMS
Un passo indietro e due in avan- Solido e resiliente, il nucleo MOTHS
ti, se il terzo disco vero e proprio pulsante dei proto stoners DIGITAL ALBUM
del newyorchese pare avanzare Acrimony, misterici gallesi di Scrivere di dischi e musicisti che non emergeran-
dalla griglia canzone (per così una generazione metallica a no mai è un puro esercizio di stile, ne convengo.
dire, ovviamente) di Bowl Of cavallo tra ‘80 e ‘90, continua a Ma al tempo stesso è anche un allenamento per
Plumes del 2016. Mettendola funzionare oggi negli splendidi restare in contatto con i noi che eravamo e con
a dieta con quelli che erano Sigiriya. Dei quali è appena quelli che ancora potremmo essere. I No Museu-
gli spunti più anarcoidi del uscito il terzo album. I rudi ms sono in due, lui chitarra e voce, lei batteria.
debutto, con arpeggi e riverberi montanari del Galles, come si Arrivano da Edmonton, Canada. Hanno pubblicato una serie di
a costruire un mondo che passa autodefiniscono, hanno qualche album in digitale, sul loro bandcamp li trovate tutti, compreso
ancora da un Neil Young con affinità con altri gallesi come i quest’ultimo. Suonano - più che altro per se stessi - un garage pop
la tourette di Godzilla fino alla Mammuth Weed Wizard Bastard. scricchiolante che transita con disinvoltura attraverso delay, echo
crema della scena post america- Il loro metal esoterico ha uno box e chitarre acustiche. I Guided By Voices sono il primo nome
na, con tanto di accenni al Geoff slancio epico e una potenza in agenda, non fosse altro che per la brevità delle canzoni, subito
Farina migliore e più emotivo. granitica che si sviluppano a ruota Television Personalities e, per gli scorci più elettrici, Wed-
Lì il segreto di YP, in quell’acco- in cadenze di media lentezza, ding Present.
stare canoni avant a paradigmi cavernoso, monumentale, ed è 73/100
pop, come il sax che doppia la cantato dal bardo Matt Williams
melodia vocale di Power Zone. con un’enfasi attraversata da A CURA DI ARTURO COMPAGNONI
O il passare da crescendi da una vena di sottile malinconia.
mantra religioso (Holding Up Mantis e Peace Of My Mind mi
The Sun) a una Endless Bounty sembrano i gioielli di questa HILARY WOODS NOV3L
che chiude strettissimo l’angolo grezza corona. La celebrazione di BIRTHMARKS NOVEL
fra la nevrosi e la carezza: disco un inno alla natura, l’aspirazione SACRED BONES FLEMISH EYE
della maturità senza le inutili a un paradiso perduto. L’importanza Ascoltare un
sclerotizzazioni del caso. CLAUDIO SORGE di un disco che disco del genere
FRANCESCO VIGNANI 80/100 trascende il nei giorni dei
81/100 proprio gusto coccodrilli per
personale la la scomparsa
comprendi nel di Andy Gill fa
momento in cui ascoltandolo un certo effetto e sottolinea,
capisci che ti piace ma non semmai ce ne fosse bisogno,
trovi gli argomenti adatti l’importanza del lascito arti-
a motivare il tuo apprezza- stico dell’uomo. Su quel suo
mento. Hilary Woods viaggia suono di chitarra, angolare e
in una propria bolla spazio spigoloso, i canadesi Nov3l co-
temporale, sospesa a metà tra struiscono la loro elaborazione
SOCCER MOMMY THE SONIC DAWN inflessioni classicheggianti e funky propria del migliore
COLOR THEORY ENTER THE MIRAGE
riflessioni gotiche, mistero e post punk. Operazione non
LOMA VISTA HEAVY PSYCH SOUNDS
concretezza di una voce sem- particolarmente originale ma
C’era attesa per il secondo Soft psych rock di antiche ispi- pre affascinante. certamente efficace.
disco a tutti gli effetti di Sophie razioni californiane circa ‘69, tra 67/100 67/100
Allison, complice una di quelle delicati riverberi lisergici, acid
storie di adolescenze passate su blues e sunshine pop melodico.
Bandcamp alla Car Seat Hea- E con tanto di strumentazione
JULIANA HATFIELD KEVIN KRAUTER
drest e un disco, Clean, che vintage. Riecco i Sonic Dawn SINGS THE POLICE FULL HAND
due anni fa aveva convinto con il loro terzo album. Colmi AMERICAN LAUNDROMAT BAYONET
per gusto e grazia. Elementi di di idee criptopsichedeliche e,
L’ultima (e Cantautore
ritorno anche qua, in un lavoro giusto per questa occasione,
anche unica) dell’Indiana al
ancora più doloroso, speso fra acquietati in una nuova dimen- suo secondo
volta che in-
storie di lutti in famiglia e pro- sione, più soft, fatta di avvol- album, Kevin
contrai Juliana
blemi di depressione. Così che il genti melodie e canti pop folk. Hatfield si era Krauter mette
disco parte con il piede giusto: Le loro sono curate miniature nel backstage assieme una
band più rodata, maggiore jangle pop, come Young And del concerto dei Nirvana a collezione di canzoni che
esperienza in studio e le solite Old Hate, che riecheggia qual- Baricella. Più o meno una vita mescolano con sapienza da
melodie indie pop tanto démodé cosa dei Byrds, o delicatamente fa. In attesa di rivederla all’o- veterano languori dream pop
quanto rassicuranti. Solo che folk rock con uno stomp accat- pera con le sue Blake Babies e vigorose impennate indie
l’impressione è che CT esaurisca tivante, come Hits Of Acid, con fa piacere trovarla in piedi tra rock tipiche di una certa area
gli argomenti già dopo un un Farfisa acido; quando non un disco in cui omaggia Olivia americana cresciuta negli ulti-
quarto d’ora, andando in debito atmosfericamente bucoliche e Newton John e un altro in cui mi anni sotto l’ombrello della
di idee ben prima di altri pezzi a sognanti, come Shape Shifter, paga pegno ai Police. Tributo newyorchese Captured Tracks.
svilupparsi in fotocopia fra loro, che poi diventa ballata acida e garbato, divertito e nel suo Niente affatto casuale il fatto
lungaggini varie ed eventuali fuzz. Ricordi di tempi hippie complesso rispettoso. Forse che un disco così esca per la
(servivano davvero sette minuti lontani, nostalgie fatate e un anche troppo. label di casa Beach Fossils.
a Yellow is the...?) e l’attesa di atteggiamento solare e positivo 61/100 62/100
guizzi che non arrivano mai. a illuminare ogni cosa.
FRANCESCO VIGNANI CLAUDIO SORGE
66/100 78/100
RUMOREMAG.COM | 75

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RECENSIONI GLI ALBUM MARZO 2020

SUFJAN STEVENS U.S. GIRLS WAJATTA WAXAHATCHEE


AND LOWELL BRAMS HEAVY LIGHT DON’T LET GET YOU DOWN SAINT CLOUD
APORIA 4AD BRAINFEEDER MERGE
ASTHMATIC KITTY
Non c’è solo la storia di Meg “We never just share files”, dice Dura biasimare la buona Katie
Diciamocelo, noi tutti amiamo Remy aka U.S. Girls, una a cui Reggie Watts della sua collabo- Crutchfield, modello di costan-
sconfinatamente Sufjan per le sue andrebbero intitolati corsi di at- razione con John Tejada. Quella za e talento come pochissimi
canzoni e non per i side projects titudine indipendente e militan- fra l’attore/musicista/performer della sua generazione. Quasi
(aka a sort of supercazzola) za politica. Quanto la sensazio- e il veterano tech/house, insom- solo la stampa dalla sua, ai
tipo zodiaco cinese o colon- ne che siano pochissimi quelli ma, non è un affare a distanza tempi di inizi da Cat Power, as-
ne sonore per arterie stradali i cui settimi dischi godono del reso possibile dalla tecnologia, senza di tappe fra testa e penna
newyorchesi. Ecco, questo è un numero di idee che quando va ma una vera creazione comune, inclusa. E pochi di più quando,
disco strumentale composto con bene farciscono i debutti. Così un processo condiviso che si messi su i muscoli, si inventava
il patrigno Lowell nei ritagli di che, digerita la svolta disco pop replica anche dal vivo (vedi la una terza via fra Julien Baker e
tempo tra un tour e l’altro. Am- del celebrato In A Poem Unli- conclusiva All I Need Is You, Kim Deal. Così che comprensi-
bient, moltissima new age, synth mited del 2018, la canadese ri- improvvisata in un club di L.A. bile è la svolta di SC: se ormai
pop (Captain Praxis), colonne parte armata di 20 musicisti (e e finita tale e quale su disco). E a funzionare è certa americana
sonore dark, cazzeggio sintetico, Jake Clemons: sì, lui) e del ma- si sente: uno espande la zona 2.0, tanto vale provarci. E la
un’improvvisa luce melodica (The teriale più esplosivo mai scritto di comfort dell’altro, i loop vo- mossa, se lascerà indietro i fan
Runaround, con fugace linea in carriera. Oltre che più avven- cali e i beatbox di Watts sono della prima ora, è vincente: in-
vocale), romanticismo da titoli turoso e gioioso, come il funk indistinguibili nel tessuto dei tatta (e altissima) resta l’inten-
di coda film anni 80, bric à brac di Overtime, il soul sixties della pezzi, il suo cantato è istrionico sità e la tensione nervosa, ma
brian eno, sfarfallio carpente- celestiale Denise, Don’t Wait o e versatile, i 4/4 mai banali di il vestito da Kacey Musgraves
riano. È bello pensare che loro i ritmi latini di Yet It Moves, in Tejada spingono con stile, il filo copre forme fin qui lasciate ine-
due si siano “trovati” a comporlo, cima a testi dove il personale è rosso dance afroamericano - spresse come quelle del country
ma non necessariamente una politico non per modo di dire. house di Chicago, funk, boogie, confidenziale di Arkadelphia,
scampagnata con i parenti merita “Ho quattro dollari in tasca, disco di taglio soul, hip hop - fa modello fra i tanti di delicatezza
una cornice artistica. Volendogli ma puoi fare tantissimo con da immortale collante. Disco e autocontrollo. Via gli spigoli,
bene: non del tutto disprezzabile, quattro dollari”: una meravi- diretto ed efficace, ben scritto, dentro le sfumature e livello
ma sicuramente prescindibile. glia del genere, magari. godibilissimo. come al solito altissimo.
MAURIZIO BLATTO FRANCESCO VIGNANI ANDREA POMINI FRANCESCO VIGNANI
59/100 83/100 77/100 80/100

BRAVE FACES
EVERYONE
PURE NOISE SPANISH LOVE SONGS
L’evoluzione del punk rock verso una melodia e un’emozionalità Frightened Rabbit, nell’ultima intervista prima di suicidarsi dove
marcata, senza sfociare nell’hardcore melodico o in un semplicistico rispondeva a una domanda su come stesse in quel periodo.Sei su
pop punk, è un qualcosa che negli ultimi anni ha visto gruppi come dieci, che starebbe per appena sufficiente, appena oltre la soglia
Beach Slang, Menzingers, Make Do And Mend trovare il punto di galleggiamento della vita. In Self Destruction (As A Sensible
d’incontro tra un’idea di punk rock, una umanità non nascosta e Career Choice) prova a trovare una via ottimistica alla situazione
un’attitudine melodica spiccata. Poi c’è chi nel suo dna aveva più attuale, dove il cantato perennemente tremolante altera l’incertezza.
melodic core come i Lawrence Arms o i Flatliners, e chi guardava Chitarre fragorose e riff che si intrecciano, ma è in Generation
verso lidi indie rock come Sidekicks. Gli americani Spanish Love Loss che emerge tutta l’instabilità emotiva generazionale dove la
Songs stanno in questa grossa famiglia e mostrano tutti loro stessi mancanza di empatia e la sopravvivenza quotidiana corrono sulla
nel secondo album, fatto di limiti e incertezze messi in mostra, stessa rotaia. E si procede con qualche piccolo innesto di synth
tra collezioni di fallimenti e speranze di risalita. Dylan Slocum sa in Kick verso altre sincere sensazioni. Slanci di ottimismo per
come cristallizzare le imperfezioni della vita, della quotidianità, la prima canzone gemella, Optimism (As A Radical Life Choice)
di una generazione fortemente compressa nel mondo. L’apertura mentre Loser e Losers, Pt. 2 completano l’altra accoppiata. Siamo la
di Routine Pain con la frase “On any given day, I’m a six of ten” generazione che non parla più.
è un chiaro riferimento alle ultime parole di Scott Hutchison dei NICHOLAS DAVID ALTEA
77/100
76 | RUMOREMAG.COM

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AVA N T
AVA N T

JONATHAN WILSON WOLFMOTHER


DIXIE BLUR ROCK’N’ROLL BABY
BELLA UNION AUTOPRODUZIONE
ELECTRIC INDIGO
Puzzano sempre di bruciato gli Andrew Stockdale è ormai FERRUM
album annunciati come i più un tipo imprevedibile. Ha EDITIONS MEGO
personali e accessibili di sempre dichiarato di aver passato un La compositrice austriaca Susanne Kirchmayr, tra
di un dato artista. Due concetti 2019 completamente sobrio e le più complesse e iconoclaste musiciste del mondo
che in coppia difficilmente che questa carica gli ha permesso dell’elettroacustica europea trova ospitalità presso
c’entrano qualcosa, intanto. E di scrivere Rock’n’Roll Baby. la Editions Mego, naturale approdo per le sue spe-
perché da un decennio in qua a Un album che è una somma di rimentazioni. Titolare della label Female:Pressure,
Wilson chiediamo solo di farci canzoni che, prima nello studio casa per musiciste elettroniche, “transgender e
dimenticare le nostre paure del dei Foo Fighters a L.A., poi a non binarie”, Kirchmayr in Ferrum esplora con brutalità istintiva i
rock più morbido, terapia che Brisbane, è stato messo assieme clangori, le risonanze, le vibrazioni, le oscillazioni sonore di oggetti
qua ancora funziona ma non in pezzo dopo pezzo, senza pensare di metallo manipolati e sottoposti a stress percussivi, creando un
modo così costante. Inappunta- che sarebbe potuto diventare ambiente sonoro cangiante, frutto di lunghe sessioni di registra-
bile in principio e in coda, con un album. E al quale Stockdale zioni ed editing e di continue mediazioni tra riverberi ambientali,
New Home a far suonare anche alla fine ha aggiunto Special effetti e fonti sonore. Una piccola sinfonia metallica che si dipana
gli echi, una Riding The Blinds Lady, vecchia di due anni e con continue sorprese e trovate acustiche.
che vale uno spot per i motel ultimo singolo dei Wolfmother, 80/100
delle highways americane e perché “ci stava bene”. Anche se,
Korean Tea a chiudere la porta secondo me, è il pezzo peggiore
con piano, voce e acustica. Con dell’album (disco rock). Però A CURA DI ANDREA PREVIGNANO
la scelta di omaggiare a tutti i tutto il resto, ammettiamolo,
costi il suono del Sud degli States è trascinante. Iper hard rock
a costringerlo però a deviazioni (Kiss, Marc Bolan, 80’s metal) BOY DIRT CAR CONTAINER
qua e là molto meno ispirate e ben scritto e con qualche brano VENICE BEACH SCRAMBLERS
razionali: effetto collaterale della micidiale, come ad esempio NO RENT ALTER
sindrome da forzato dell’album il devastante passo di entrata Storica forma- Container
chilometrico. Higher. Welcome. zione avant ovvero Ren
FRANCESCO VIGNANI CLAUDIO SORGE noise di Min- Schofield (ex
70/100 70/100 neapolis, i Gang Wizard),
Boy Dirt Car agitatore del
(un tempo la sottobosco
temibile band di Dan Kubin- noise rock statunitense dei
ski dei Die Kreuzen e di Eric primi anni Zero, da una
Lunde, ora affidata a Darren decina d’anni fa tremare le
Brown) compiono 40 anni e si fondamenta dei dancefloor
regalano un album di stram- più avanguardisti grazie al
palati field recordings e feroci solo ausilio di una 909 e un
improvvisazioni industriali ri- set di pedali. Il suono è saturo
WRANGLER YATRA presi a Venice Beach (gli slum di distorsione, perennemente
A SITUATION BLOOD OF THE NIGHT
di Los Angeles) e dallo Spahn schiaffeggiato da bordate elet-
BELLA UNION STB
Ranch (la base della Manson troniche, sull’orlo dell’implo-
Il supergruppo Wrangler, com- Di nobili ascendenze… geogra- Family). Tra Pussy Galore e sione. Noise techno per fan dei
posto da Stephen Mallinder fiche - arrivano dal Maryland, Haters. Black Dice.
(Cabaret Voltaire), Ben Edwards U.S.A., storica terra di doom 80/100 70/100
(Maths) e Phil Winter (Tuung), bands - gli Yatra si dicono
si è prefissato il compito di molto orgogliosi del loro nuovo
DEGOYA JASMINE GUFFOND
sonorizzare quelli che gli sto- album (d’altra parte chi non lo è FRAGMENTA MICROPHONE PERMISSION
rici hanno definito i Terrible della propria musica). C’è qual- LIBURIA EDITIONS MEGO
Twenties, il decennio che ci che progresso rispetto al prece-
Provenienti Composto da
si para davanti in tutta la sua dente, anche se il groove black
dalla ricerca tracce svilup-
minacciosa spietatezza: cambia- rock è più o meno quello. Di- pate da lavori
etnofolk dei ca-
mento climatico, carenza di cibo ciamo che a paragone di molte commissionati
sertani Brigan,
e acqua, fascismi e revanscismi, altre band gli Yatra fanno qual- Francesco Di negli ultimi
globalizzazione selvaggia. Con cosa in più: tentano di contami- Cristofaro e Ga- due anni alla
l’ausilio di synth modulari d’an- nare il doom con un approccio briele Tinto hanno trovato in compositrice australiana Ja-
tan e vecchi sequencer digitali dichiaratamente black rock, per Andrea Laudante il contralta- smine Guffond, Microphone
i tre hanno scolpito un electro dire, molto simile a quello di re elettronico per i sincretismi Permission contiene elabora-
wave palpitante, con robustezza Venom. Non mancando di cita- dei Degoya. Da varie improv- zioni elettroniche di meta dati,
ebm e incursioni nella com- re qualche antico e oscuro riff visazioni elettroacustiche il musiche per installazioni site
puter musik kraftwerkiana e dei Sabbath anni 70. Peraltro il trio ha ottenuto un suggestivo specific, musiche per ambien-
nell’elettronica hancockiana dei modo di cantare del tipo, Dan incontro tra percussioni, ti futuri. Si va dal semplice
primi anni 80: il meccanismo Helmut, è sempre compresso electronics e strumenti a fiato fraseggio di un pianoforte
stritolante dell’electro funk di sullo stesso tono e rischia alla della tradizione indiana (ban- immerso in sheet elettronici a
Machines Designed (To Eat You lunga di appiattire quello che suri), est europea (duduk) e escursioni kraftwerkiane e a
Up) sembra uscito direttamente stanno facendo. Che comunque mediorientale (nay). pastiche vocali andersoniani.
da Future Shock. Gli spietati ‘80 è notevole, quando riescono a 70/100 65/100
come i Terribili ‘20? liberarsi di certe pastoie.
ANDREA PREVIGNANO CLAUDIO SORGE
75/100 69/100
RUMOREMAG.COM | 77

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WEIRD RNR

WEIRD RNR
GABRIEL BIRNBAUM CRAVEN FAULTS
NOT ALONE ERRATICS & UNCONFORMITIES
ARROWHAWK LEAF

Membro di Dopo tre


Debo Band promettenti
e Wilder EP - inclusi
Maker, nell’edizio-
Birnbaum ne speciale
esordisce -, il miste-
da solo con rioso pro-
CHUBBY AND THE GANG un album getto elet-
SPEED KILLS di solido cantautorato norda- tronico giunge al primo album,
STATIC SHOCK
mericano, ispirato sia alle basi apparentemente registrato
Immaginate Wilko Johnson che guida troppo del genere, sia a cose più ec- in uno stabilimento tessile
veloce attraverso le piccole e familiari strade a centriche e sofisticate. Lui cita abbandonato del nord dell’In-
nord ovest di Londra: la presentazione dell’e- nomi di culto come Jim Sullivan ghilterra. Qui sono le macchine
tichetta afferra l’anima della musica tritatutto e John Phillips, noi aggiun- a comunicare fra loro e a costru-
prodotta dal massiccio Chubby Charles - emi- giamo certo Damien Jurado, e ire avvincenti trame, con i loop
nenza inglese straight edge hc con Violent Re- segnaliamo la presenza di Will dell’ipnotica Vacca Wall (oltre
action, etc. - assieme a tre Gutter Knife. 12 pezzi punk r’n’r a Stratton (che mixa il disco) e 17 minuti) o dell’emozionante
rotta di collo, con il piglio duro dell’Oi! tra squillanti rintocchi membri degli Okkervil River, Deipkier, fra i momenti migliori
glam, handclapping, cori e armonizzazioni tutti presi a rincor- per rendere l’idea. in scaletta.
rere fulmini (Pariah Radio, Blue Ain’t My Colour) a velocità ANDREA POMINI GIORGIO VALLETTA
che sfuggono all’attrazione gravitazionale (All Along The Ux-
bridge Road, Hold Your Breath). Gli inglesi concedono giusto
78/100 77/100
un paio di pause nella ballata elettrica Trouble e nell’emozione
billybragghiana di Grenfell Forever.
78/100
DICTATOR SHIP EYE FLYS
YOUR FAVOURITES TUB OF LARD
THE SIGN THRILL JOCKEY
A CURA DI MANUEL GRAZIANI
In questi Dentro il
ultimi anni, loro dis-
DARK THOUGHTS ILL GLOBO a partire sonante e
MUST BE NICE CHECK THE ODDS
dagli Hel- abrasivo
DRUNKEN SAILOR/STUPID BAG AARGHT!
lacopters, post metal
Il terzo album Sembrano il rock di core gli Eye
conferma ciò americani di Detroit ha Flys met-
che il trio di casa Lumpy avuto in tono tutta
Filadelfia è o Total Punk, Svezia un riverbero importante. la violenza e la disperazione del
sempre stato: invece arrivano I Dictator Ship sono una discre- loro cantante/chitarrista, Jake
una sculettan- da Melbourne
ta band che tenta di ripercor- Smith, che a scuola era bulliz-
te band punk rock che paga e come i cugini d’oltreoceano,
rere queste strade. Il loro stile zato come “tinozza di lardo”.
dazio ai Ramones e in subor- se non meglio, “brandiscono
è molto simile a quello degli Oltre a questo lanciano critiche
dine al pop punk, o hardcore un’alabarda hardcore che
MC5, con una frenesia e una feroci alla manipolazione e co-
melodico che dir si voglia, di taglia fino all’osso”. Non il
carica ancora più pronunciate. I ercizione dell’America militare
Offspring, NOFX, Green Day classico hc ma una strana
creatura che pesta la merda loro vorticosi giri di r’n’r hanno nei confronti della gente più
e compagnia. Nella linearità
di un sound uguale a se stes- del noise con le scarpette basse anche qualcosa del primo pub svantaggiata economicamente.
so nei secoli dei secoli, con degli Angry Samoans. E chissà rock inglese del ’76, vivificati da Take no prisoners. Un bazooka
una bella voce monocorde, è perché nel finale di Imposter un puro approccio Motown. nello stomaco.
CLAUDIO SORGE CLAUDIO SORGE
interessante quel filo di rau- cantano in italiano “leggi il
cedine lo-fi che imbrattata la globo prima di morire” a mo’ 70/100 76/100
melodia. di mantra.
68/100 74/100
KEELEY FORSYTH GODTHRYMM
SLUMP DEBRIS REFLECTIONS
MR. WRONG FLASHBACKS FROM LEAF PROFOUND LORE
CREATE A PLACE BLACK DUST COUNTRY
WATER WING FEEL IT Attrice te- Vecchi
Gli angoli acuti Gli Hawkwind levisiva di bardi da
e le melodie dell’hardcore successo, antiche
dissonanti del punk ingabbiati è stato un terre inglesi
post punk. Tre nei solchi di malessere doom, ex
voci femminili Evol dei Sonic fisico e My Dying
si accavallano Youth. Un psicologico Bride e
con buona energia, seppur suono contundente che fa gi- a pro- Solstice, i
un po’ alla rinfusa, urlando rare la testa, quello del gruppo vocare tre anni fa la paralisi Godthrymm si ritrovano oggi
rabbia come in Holding For di Richmond, Virginia. Non temporanea della sua lingua. con un’ispirazione elegiac doom
Healthcare dove le ragazze adatto a donne in gravidanza Fu l’occasione per affrontare il ancora intatta. In questo nuovo
di Portland denunciano con minacce d’aborto e ai te- canto come misura terapeutica. progetto si può dire che serri-
l’ingiustizia del sistema orici del complotto. Per dire: Qui, accompagnata dagli arran- no le fila delle loro esperienze
sanitario americano. dentro la feroce psichedelia giamenti minimali di Matthew passate, unendo le forze per un
Ammirevole la spinta, il siderale di (Do The) Sonic Bourne, incanta con la profon- qualcosa di più semplificato, ma
messaggio e tutte ‘e cose. Sprawl è facile perdersi, meno dità e drammaticità della sua anche più granitico e profondo.
Ma rimane un grande punto ritrovarsi. Ogni tanto fa bene voce, capace di evocare a tratti la Alternando pura potenza elet-
interrogativo: almeno dura sentirsi minacciato da un grandezza di Marianne Faithfull trica da cattedrale gotica (ingle-
poco più di un quarto d’ora, dai. disco, no? e Nico. se) a meditazioni monastiche.
65/100 73/100 GIORGIO VALLETTA CLAUDIO SORGE
73/100 80/100
78 | RUMOREMAG.COM

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SUONA ANCORA
RECENSIONI IN BREVE MARZO 2020 IL MEGLIO
DEI MESI PASSATI

IS BLISS KHALILH2OP MITOCHONDRIAL SUN


STRANGE COMMUNICATION SEID MITOCHONDRIAL SUN
CLUB AC30 POSH ISOLATION ARGONAUTA

Portsmouth Secondo Eravamo


come Man- album per abituati
chester. il trio di Co- all’eclet-
Gli Is Bliss penhagen, a tismo di
con questo tre anni da Niklas
Strange The Water Sundin, già
Commu- We Drink coi Dark
nication si (pubblicato Tranquillity
inseriscono tra lo shoegaze più con il nome di Khalil). Qui il pa- fummo testimoni delle aperture
psichedelico annegato in atmo- esaggio sonoro digitale è quan- neo dark electro minimaliste e TAME IMPALA
sfere psicotiche. Muri di suono tomai astratto, fra evidenti rife- dei ricorsi sinfonici, ma l’este- THE SLOW RUSH
alternati a cantati e suoni puliti rimenti al lavoro di Oneohtrix tica strumentale dei Mitochon- MODULAR/UNIVERSAL
di stampo brit e i primi a cui Point Never e l’insistente mani- drial Sun si spinge oltre. L’ar-
si pensano sono gli Inspiral polazione in modalità autotune chitettura risulta cinematica e, In un mondo ormai inca-
Carpets. Le chitarre sono da sulla voce di Nikolaj - già con i come novello Vangelis, conduce pace di garantire certezze,
far girare la testa e la varietà When Saints Go Machine - fino il nostro verso i lidi di Deine Kevin Parker offre la sua
di suoni li mette su un piano alla definitiva esplosione emoti- Lakaien, Diary Of Dreams e De- insicurezza senza filtri,
superiore. va della conclusiva Wetnotes. peche Mode. L’idea è sostenuta uscendone vincitore.
NICHOLAS DAVID ALTEA GIORGIO VALLETTA dallo Swedish Arts Council.
78/100 71/100 STEFANO MORELLI
80/100

SARY MOUSSA OH WONDER THE SOMNAMBULIST


IMBALANCE NO ONE ELSE CAN WEAR HYPERMNESIAC
OTHER PEOPLE YOUR CROWN SLOWING
ISLAND
Sei anni La voce
dopo un Una stan- di Marco
debutto dardizza- Bianciar-
uscito solo zione di di, già in
in patria a quello che Elton Junk
nome Ra- vorrebbe e Caboto,
dioKVM, il essere indie porta Tom
produttore pop ma, Waits in
libanese torna a farsi sentire con al netto di territori industrial bombardati
un lavoro intrigante, del tutto in tutto, è un pop sintetico che di insegne luminose che nean- LEE RANALDO
linea con suono ed estetica della guarda alla contemporaneità che Times Square. La chitarra & RAÜL REFREE
Other People di Nicolas Jaar, già affollata. Qualcosa di buono stitica e la ritmica minacciosa NAMES OF NORTH
che lo pubblica. Sette tracce e 32 c’è in Better Now, districandosi di Thomas Kolarczyk (basso) e END WOMEN
minuti di musica strumentale tra atmosfere lontane, melliflue Leon Griese (batteria) battono MUTE/PIAS
apparentemente calma, fatta di ma artificiali e prodotte in serie. strade periferiche imboccan-
melodie fuori dal tempo e silen- Drunk On You costruisce un pop Ogni pezzo ha un che di
do brevi rettilinei math rock,
zi, e piccole asprezze a rendere furbetto con archi e suoni EDM inatteso, contiene un invito
curvature jazzy e salitelle funk.
tutto più teso e vibrante. compressi. Fatto, finito e vendu- al riascolto che si rende
Tutt’intorno un senso di sinistra
to pronto per essere consumato. necessario per una decifra-
ANDREA POMINI e calda incompiutezza.
zione corretta, tutto in un
80/100 NICHOLAS DAVID ALTEA MANUEL GRAZIANI
58/100 ambito pop modernista.
72/100

SOTOMAYOR VAISSEAU WEB WEB


ORÍGENES HORRORS WAITING IN LINE WORSHIPPERS
WONDERWHEEL TOTEM CAT COMPOST

Cumbia, Con un’e- Memori delle impetuose e origi-


chicha e leganza nali trame
altro folklo- molto fran- jazz/saha-
re suda- cese - il fa- riane del
mericano moso fren- precedente
trattato ch touch Dance
con l’elet- – questo Of The
tronica e i atipico duo Demons,
ritmi dance globali, il rap e una di metallari futuristi riesce in sentiamo
decisa direzione pop, dai fratelli un intento apparentemente invece in questo terzo album dei GIL SCOTT-HERON
messicani Paulina e Raul So- impossibile: creare un sound in Web Web - quartetto multina- WE’RE NEW AGAIN: A
tomayor. Prodotto da Eduardo cui i Tangerine Dream flirtino zionale con l’italiano Roberto Di REIMAGINING BY MAKAYA
Cabra dei Calle 13, il loro terzo oltraggiosamente con i Black Gioia al piano - soprattutto un MCCRAVEN
album arriva su una strada già Sabbath. Il che sortisce im- omaggio al jazz spirituale classi- XL

aperta da tempo, ma lo fa con mense distese liquide di synth, co. Un suono maturo e riflessivo,
ma anche più convenzionale, L’album è ricco di
buona scrittura e suono poten- potenti bassi pinfkloydiani e
nonostante l’aggiunta di violino immaginazione e profondità,
te, e un paio di tracce (la cum- dense atmosfere dark/prog in
(Stefan Pinev) e voce molto free e rende ulteriore giustizia
bia house cadenzata di Quema collisione. Come dice un loro
(Joy Denalane). a uno degli artisti più
su tutte) niente male. brano: La Force Macabre.
ANDREA POMINI CLAUDIO SORGE ANDREA POMINI importanti e sottovalutati
degli ultimi decenni.
70/100 80/100 70/100
RUMOREMAG.COM | 79

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TREECOLORE DISCO DEL MESE

AA.VV.

WALKING THE LITTLE BULL

un tributo a Daniel Johnston, digitale e torinesi, dopo anni di rassegnazione


cassetta, concepito interamente all’om- costretta più dagli eventi che altro, si
bra della Mole. Ispirato, equilibrato tra ritrovassero per costruire qualcosa e
devozione e divertimento, e frutto di una iniziare un nuovo percorso”.
scena fortemente figlia dell’indie rock
americano, cantautorale, post emo e Spiccano gli Smile, che verniciano di
chitarristico. Una manciata di beautiful R.E.M. Life In Vain, il trattamento
losers, formazioni con musicisti in co- Sparklehorse riservato da Starving
mune e fuoriuscite soliste. Pets a Go, il barcollare twee K dei Lay
servito per Tell Me Now e la rotondità
È uno di loro, a nome di tutti, a rac- melodica di The Sun Shines Down On
contarci la scintilla del progetto. “Da Me firmata da Bonetti. Ma tutto, tra
qualche anno a Torino abbiamo sentito omaggi acustici e malinconie collettive,
la mancanza di un dialogo tra chi, in nelle riletture di Foxhound + Heart Of
modo forse romantico o semplicemente Snake, New Adventures In Lo-Fi, Pro-
ostinato, non ha rinunciato a suona- mises Worth Repeating, Seward Alaska
re una musica che stava diventando e Low Standards, High Fives brilla per
sempre più fuori tempo, sempre meno misura, intensità e sensazione di “co-
AA.VV. in linea con i gusti dell’epoca, assoluta- mune appartenenza”. Daniel Johnston
FROM TURIN TO AUSTIN
mente esclusa da ogni circuito di cosa incideva cassette in continuazione, con
A TRIBUTE TO THE LATE GREAT DANIEL
JOHNSTON può essere percepito come ‘fico’. Daniel un registratore da 59 dollari e le nascon-
DOTTO Johnston è sempre stato un artista di deva, soprattutto da sua madre, sotto il
riferimento per molti di noi. Per la ca- letto. Non sapeva come doppiarle e, per
Certe volte guardo la mia t-shirt bucata pacità di creare melodie perfette, ma regalarle o farle ascoltare a qualcuno,
di Daniel Johnston nell’armadio, con anche per il suo misterioso mondo inte- le riregistrava di nuovo, da capo. Una
Jeremiah The lnnocent sopra, e penso di riore. L’obiettivo di questa compilation mano gentile e di solida destrezza do-
dovere una risposta a quella domanda, è duplice. Da un lato omaggiare uno vrebbe prendere questo bellissimo tribu-
a Hi, How Are You? Oggi, a quel punto degli artisti che più ci ha colpito e che to e buttarlo là, sotto il letto di Daniel, in
interrogativo con grandi implicazioni più è stato in grado di costruire, nella buona compagnia.
filosofiche, appoggerei un deciso “Be’, sua ‘weirdness’, un mondo affascinante 85/100
molto bene”. Sono le piccole cose a ge- seppur pieno di problemi, dall’altro
nerare solidi ottimismi, e qui abbiamo far sì che gruppi, artisti ed esperienze

DI MAURIZIO BLATTO

80 | RUMOREMAG.COM

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TREECOLORE GLI ALBUM MARZO 2020

ALBA CADUCA AQUARAMA BUGO DENTE


NIGREDO TELESKOP CRISTIAN BUGATTI DENTE
AUTOPRODUZIONE FRESH YO! MESCAL PASTIGLIE

Da circa 15 anni gli Alba Cadu- Se il precedente Riva (2017) I cambiamenti climatici devono Dente è un romantico senti-
ca, dal Friuli, cercano inces- prendeva il groove e lo riedita- aver favorito l’ingresso di un mentale, poeta lo-fi delle piccole
santemente d’imporre la loro va in tante forme più vicine al virus dalle finestre dell’indub- cose, fin dagli esordi ci ha rac-
teoria musicale all’interno del funk pop, rimembrando anche bia creatività di Bugo, che ha contato col suo pop leggero e
panorama hard italiano, con i Tahiti 80, con l’apertura del contagiato le idee del Nostro personale un mondo di minuzie,
tanti sforzi e relativi successi. nuovo lavoro il duo Aquarama fino a fargli dare alle stampe coordinate da un immaginario
Un peccato, sinceramente, si avvia verso intenzioni diver- un intero LP con arrangiamen- malinconico e sarcastico. Un
perché la struttura del gruppo se: una maturità compositiva ti barocchi che formano del mondo spesso autoreferenziale,
è solida e incisiva. Il loro hard che sa anche prendere fiato, tessuto adiposo sulle trame colto, avvolgente. Uno schema
rock vagamente new wave, che dove le strutture sonore sono melodiche e i testi che agghin- arzigogolato, che con il settimo e
ricorda molto il post Litfiba ita- più marcate e ragionate. I terri- dano il suo spirito provocatorio omonimo disco, viene scombus-
lico, e soprattutto la radice hard tori lounge pop emergono vividi con stoffe sintetiche strette solato, alla ricerca di una veste
degli anni 90, è ben ragionato e tra le estati vintage passate di sugli opulenti fianchi. Cristian musicale più contemporanea,
sviluppato, nonostante qualche Summer’s Gone o in Souvenir. non riesce a essere se stesso, che lascia in cameretta la chitar-
difetto palese: ad esempio un Con Bubble~Gun prendono il nonostante l’album porti il suo ra acustica a favore di moderne
cantato non sempre perfetto e brit pop dei Blur più disincanta- vero nome, e ammicca troppo a sonorità elettrosintetiche e un
una certa rigidità stilistica. Ma to alleggerendolo, svuotandolo un pubblico che non gli appar- vestito più in voga. Un’opera-
al di là di questo, la band sa e riempiendolo di luce. Gli in- tiene finendo per perdere il suo zione apparentemente delicata
scrivere canzoni interessanti e trecci di chitarra, alcune volte appeal nella nostalgia melensa che lavora sulla superficie dei
soprattutto (il genere lo chiede, affilati e dritti, altre volte funk, (Mi Manca, con Ermal Meta) e brani, lasciando intatta la natura
loro rispondono alla perfezione) disegnano il telaio delle canzoni nelle orchestrazioni strapro- ricercata e originale del cantau-
intense. Manca ancora qual- arrivando a quell’imprevedi- dotte e altisonanti (Fuori Dal tore, che mette fuori il naso e si
cosa, ma meritano di andare bilità dei Foals senza perdere Mondo). Capita che si sbottoni affaccia al mondo con una rin-
avanti. brillantezza (Vietnam). Meno un po’ per ricordarci il genio novata autenticità e volontà di
MARIO RUGGERI frenesia e tanto cuore. La me- del passato (Quando Impazzirò comprensione, quasi a ricordare
66/100 lanconia è lì, dietro l’angolo. e Stupido Eh) ma è troppo poco i fasti de L’Amore Non È Bello.
NICHOLAS DAVID ALTEA per riconoscerlo. SIMONA VENTRELLA
74/100 DORIANA TOZZI 70/100
62/100

FABIO DONDELLI FADI FERA GENERIC ANIMAL


AMOR FATI FADI STUPIDAMUTAFORMA PRESTO
FREECOM MUSIC PICICCA MAPLE DEATH LA TEMPESTA

Terminato il suo mandato come Thomas O. Fadimiluyi in arte Dal nulla o quasi, visto che il Buone notizie: la voce di Luca
Il Sindaco, l’artista bresciano Fadi è un giovane cantautore, suo titolare era fin qui noto so- Galizia inizia a far parte del
torna sulle scene semplicemente con un sorriso contagioso, un prattutto per essere un ottimo nostro quotidiano. Una bella
a suo nome e con un disco dalla forte accento romagnolo e una illustratore e artista grafico, l’u- caratteristica di certi dischi
scrittura cantautorale rivestita voce calda e potente, che tra- scita che non ti aspetti. Musica è la loro capacità di colmare
di sonorità vintage evocate da disce le origini africane. Radici che Andrea De Franco, pugliese bisogni che non pensavamo
accordi ipnotici che il pianoforte forti, importanti, che si fondono a Bologna, ha creato negli ulti- nemmeno di avere, e può sem-
dispiega sulle trame acustiche a una scrittura cantautorale mi dieci anni e ha sempre tenu- brare abbastanza pazzesco
e intorno alle linee vocali genuina, contaminando spesso to per sé, probabilmente senza ritrovarsi a parlare di un artista
morbide ed evocative tipiche i brani nelle ritmiche marcate l’intenzione di pubblicarle, fino che potrebbe essere venduto
di Dondelli. Con un bouquet (Pugni e Owo) e nelle metriche all’arrivo della Maple Death di tanto come il nuovo Franco126
di colori caldi presi in prestito (Fluido Vola Bel!). I testi veraci Jonathan Clancy. Meglio così, quanto come la più concreta ri-
dalla poetica di Dalla e dalla e schietti sono personali e inti- perché Stupidamutaforma è sposta in lingua italiana al Bon
visionarietà dei Beatles, il nostro mi racconti (Cardine, Se Ne Va) un inno al sintetizzatore degno Iver digitale. E alla fine è un
dà vita a un diario intimo che percorsi da un filo conduttore di giocarsela con i colleghi più po’ questo il fascino di Generic
pure riguarda tutti e articola che attraversa ad alta velocità noti, nelle cui 11 tracce umane Animal: il bilinguismo naturale
le proprie riflessioni intorno al la Romagna, gli amici e le ga- e spontanee c’è un po’ di tutto. e un istinto musicale sospeso
concetto di destino, o meglio di gliarde avventure che si vivono Dai paesaggi ambient strati- tra passatismo e contempora-
“amore del fato”, espresso già ficati alle tracce più corpose e neo e la capacità di prosperare
solo al mare. Il disco d’esordio,
nel titolo. L’attenta tracklist si techno, dalla malinconia IDM a cavallo tra due estetiche che
curatissimo negli arrangiamenti
inaugura con la coinvolgente con anima alla sporcizia di deri- prima di oggi sembravano
e finemente prodotto, ci mostra
Gattopardi, sciorina aforismi vazione industriale, dai rumori cercare ogni pretesto possibile
Fadi come un cantautore clas-
con il singolo Melville e si chiude
sico legato alla melodia e dal sinistri alle cascate melodiche per andare in rissa - il tutto, fra
con l’apocalittica Finimondo,
cuore casereccio, nei panni di che ti portano via. Con un’aria l’altro, con basi che stanno sei
in cui tutto finisce per poi
un giovanotto scanzonato dal romantica che fa breccia anche tacche sotto il minimale.
ricominciare.
travolgente entusiasmo. nei momenti più scuri. FRANCESCO FARABEGOLI
DORIANA TOZZI
70/100
SIMONA VENTRELLA ANDREA POMINI 76/100
70/100 81/100 RUMOREMAG.COM | 81

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RADICI MARZO 2020 / ERLEND ØYE

10 CANZONI PER
ERLEND ØYE
Parliamo del prolifico musicista norvegese di nascita e siciliano di adozione, già
Kings Of Convenience e Whitest Boy Alive, che dal 2003 pubblica a suo nome e che ha
collaborato con un nugolo di DJ e musicisti di area elettronica. Prolifico, e dinamico. “Il
2020 mi vedrà operare su tre fronti”, spiega. “Intanto c’è il nuovo album dei Kings Of
Convenience, al quale lavoriamo dal 2016 e che vorremmo finire dopo una lunga pausa
che ci ha bloccati. Poi ho i progetti solisti con la mia band siracusana La Comitiva, e
usciranno diversi singoli nel corso dell’anno. Sono anche sotto con il nuovo di Whitest
Boy Alive, abbiamo suonato in Argentina, Cile e andremo in Messico, concerti e posti
splendidi. Dovremmo incidere pure un pezzo nuovo. Amo tutte queste creature, anche
se non è facile gestirle in contemporanea”. E, a proposito della città che lo ospita,
confessa: “Per me Siracusa è la luce del sole, l’anno della siesta è iniziato e spero di
poterci stare il più possibile”.

TAG S: #KINGSOFCONVENIENCE #WHITESTBOYALIVE ONLINE: facebook.com/ErlendOyeOfficial

BROADCAST RED HOUSE SUZANNE VEGA BADLY HENRY MANCINI


MESSAGE FROM HOME PAINTERS IRONBOUND / DRAWN BOY LUJON
THINGS MEAN A LOT FANCY POULTRY ONCE AROUND THE
BLOCK

“I gruppi come i Broa- “Sto entrando in una


dcast sono merce rara. “‘Things mean a lot at “Questa canzone di “Nel dicembre del 1998 fase di produzione di
È così speciale questo the time, don’t mean Suzanne Vega descrive andammo a trovare musica strumentale,
tipo di songwriting me- nothing later’. Recen- una serie di cose pro- Damon Gough (Badly e Mancini mi attrae.
scolato agli strumenti temente mi ritrovo a saiche. Tuttavia il mood Drawn Boy), che aveva Ciò che mi colpisce è il
elettronici. Sono stato dedicarmi a questo tipo è molto forte. Qualcosa appena registrato que- modo in cui ha saputo
fortunato a vederli suo- di composizione asciut- di emozionante sta sto 7”. Ricordo di aver istruire i musicisti a
nare parecchie volte nei ta. Questo gruppo ha succedendo, ma non se detto che il crepitio suonare in un certo
tardi ‘90”. influenzato parecchio i ne parla mai diretta- di quell’amplificatore modo, è qualcosa in
PLAYLIST

Kings Of Convenience”. mente”. per chitarra valeva un cui mi sto cimentando


milione di dollari”. proprio ora”.
DA WORK AND DA MR. LUCKY
NON WORK DA RED HOUSE PAINTERS DA SOLITUDE STANDING 7” GOES LATIN

ROSARIO BART DAVENPORT SILVIO LE MANS PISH


ALFONSO FUCK FAME RODRIGUEZ DRY MARTINI MEMORY
DE HABER SABIDO NUESTRO TEMA

“Bart Davenport è un “‘Juntos hemos visto me- “Uscito nel ’96, l’ho sco-
“Ogni volta che viaggio noto musicista della “Silvio Rodriguez arriva dio mundo’. Quante emo- perto nel 2015. C’è una
in Sud America stringo scena californiana. Qui da Cuba. Vorrei riuscire zioni, quanta malinconia traccia del prossimo
amicizia con musicisti è meravigliosamente a far suonare le chitarre nascosta in questa frase. album dei K.O.C. che si
locali. Qui Rosario sarcastico nei confronti così bene anch’io. Così Sono una delle poche ispira a questo pezzo.
armonizza con Diego del suo livello di fama. ritmate, eppure in qual- band che attualmente Un altro artista figo di
Lorenzini, e questa Lo si può paragonare che modo avvolte da suona un po’ come i Kin- Bergen. A dispetto della
canzone è stata scritta a Jonathan Richman. un’atmosfera europea gs Of Convenience”. sua giovane età, le sue
mentre eravamo in tour Musica divertente, ma più che latinoameri- parole sono sagge. È
insieme. Lei suona uno anche decisamente cana”. anche nei Kakkmad-
strumento chiamato valida”. dafakka, band cui ho
cuatro venezuelano”. prodotto due dischi”.

DA LO PRIMERO DA PHYSICAL WORLD DA TRIPTICO - VOL. UNO DA CATASTROFE N°17 DA PISH

A CURA DI BARBARA SANTI - FOTO DI MIKE BEECH

82 | RUMOREMAG.COM

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TREECOLORE GLI ALBUM MARZO 2020

GHALI GHEMON GIGANTE GULINO


DNA SCRITTO NELLE STELLE BUONANOTTE URLO GIGANTE
STO/ATLANTIC/WARNER MUSIC CAROSELLO CAROSELLO WOODWORM

Sorprende la sua capacità di Il successo della straordinaria Sono passati due anni da Hima- Non ci si faccia ingannare da
azzeccare melodie e ritornelli Rose Viola (singolo giunto laya, esordio che aveva attirato Un Grammo Di Cielo, che no-
killer anche quando non strizza al traguardo del disco d’oro) su di sé numerose attenzioni, nostante sia il manifesto del
l’occhio volutamente. È una dote portava ad aspettarsi l’uscita soprattutto per la capacità di lavoro sembra inconsciamente
naturale che emerge sia nelle immediata di un album. Invece Gigante di smarcarsi dai per- pensato come singolo e in quan-
tracce più ammiccanti, i singoli, il sesto lavoro di Ghemon arriva corsi fin lì seguiti dal grosso to tale troppo prodotto, buono
sia quando a vincere sono le un anno dopo: introdotto dalle delle nuove sensazioni tricolo- ma ammiccante. Non ci si pensi,
radici: ascoltare Jennifer e la riflessioni a voce alta di una re. In Buonanotte le cose sono perché le altre dieci tracce
sua patchanka di lingue e ragga raffinata e intricata Questioni Di cambiate in maniera evidente, vanno altrove. È un disco molto
per credere. Ha stile e, assodato Principio, riassume idealmente e la percezione è quella di una eterogeneo, che però conserva
il discorso circa l’ingenuità e la tutte le anime dell’artista sorta di riassestamento in dire- un’omogeneità che lo caratteriz-
caducità di ogni slang, è a fuoco irpino. Ad esempio nella prima zione di quelle istanze da cui il za. Nelle scelte e proprio nella
e ha le idee chiare. Sa con chi metà, In Un Certo Qual Modo nostro tentava di allontanarsi; produzione di Fabio Gargiulo,
collaborare secondo l’umore dei e Champagne giocano su una la differenza la fanno però una che ha saputo amplificare le doti
pezzi. Il disco vede la produzione cifra radiofonica e accessibile, scrittura originale, che porta della scrittura e dell’interpreta-
di MACE, affiancato da Venerus, pur senza contraddirne l’autore ad affrontare temi zione del Marta Sui Tubi qui al
e capiterà che un tormentone l’ispirazione neo soul. Con che possono risultare scontati suo esordio solistico, senza sna-
come Good Times sia composto Buona Stella arriva invece un partendo da un punto di vista turarlo. Tra citazioni allo scat
da quei Mercuri e Cremona di gusto R&B vintage, a introdurre differente (invalidità e solitu- di Dalla, ritmi sincopati, jazz,
Hands Up, o che ci sia lo zampi- una sequenza hip hop: Io E Te dine nella toccante Rettile), il blues, rock (Sto ricorda i Living
no di Canova, di Sick Luke, ma che sfocia in Un Vero Miracolo coraggio di sperimentare senza Colour), soul, dance, archi clas-
anche dei Mamakass, o di MB, o prima di andare a chiudere snaturarsi (le pulsazioni sinte- sicheggianti, sperimentazione
di Bijan Amir, appagando sia il con una K.O. con una chitarra tiche di Vene), oltre che un’in- e schizofrenie a cappella che
palato fine sia il più imprepara- elettrica in primo piano a nata abilità nel creare melodie riportano ai primi Marta, scorre
to. Ospiti Salmo, Soolking, Tha suggerirne la melodia. E la malinconiche quanto efficaci un disco di taglio pop che ha le
Supreme e Mr Eazi. magistrale regia di Tommaso (Il Mare Come Sta). carte in regola per fare proseliti.
BARBARA SANTI Colliva è ormai una certezza. STEFANO D’ELIA BARBARA SANTI
80/100 GIORGIO VALLETTA 73/100 74/100
82/100

GURUBANANA HUMULUS IL LUNGO ADDIO JET SET ROGER


/ NANABANG! THE DEEP ESTATE VIOLENTA UN RIFUGIO PER LA NOTTE
EAR REFILL / LIFE OF AN ANT OAK/KOZMIK ARTIFACTZ TROPICO SNOWDONIA
AUTOPRODUZIONE
The Deep è l’apice dei dieci Nuovo capitolo della ossessione Seconda partnership multidisci-
Il sodalizio tra Andrea Fusari anni degli Humulus. Un canto privata romagnola di Fabrizio plinare tra Roger Rossini aka Jet
e Giovanni Ferrario in una ammaliante che si libra attra- Testa aka Il Lungo Addio. Mali Set Roger e il cartoonist serbo
dozzina d’anni ha dato vita verso una nebbia desertica; e malinconie, vite e Vitelloni e Aleksandar Zograf, dopo Love-
prima alle produzioni vintage come nato dalla dissoluzione Fellini e felloni si inseguono tra craft Nel Polesine: questa volta,
dal sapore pop psichedelico dei dei Kyuss, nel tentativo di le note e la cornice della Rivie- alla base di musica, tavole e
Gurubanana e poi all’indie rock voler riaffermare un’armonia ra, rese epiche da voce barito- titolo, il primo racconto pubbli-
lo-fi dei NanaBang! con Beppe perduta. E anche un partico- nale ed equilibri DIY. Lo sche- cato da Robert Louis Stevenson,
Mondini, procedendo su binari lare riferimento a certo rock letro Wire post punk di Giro In evocazione della Parigi medieva-
paralleli fino al terzo full length blues, che gli Humulus con la Pineta, il picchetto al centro del le del poeta e furfante François
di entrambe le formazioni, ri- loro creatività trasformano in cuore avvizzito di una relazio- Villon, esempio perfetto di quel-
spettivamente Ear Refill e Life un qualcosa di oniricamente ne, con tromba De André a far la duplicità dell’animo umano
Of An Ant, in cui per la prima epico. È incredibile il pezzo che tagli netti, in Camping. La new così cara allo scrittore. Non è
volta le loro strade convergono apre The Deep: Devil’s Peak. wave quasi fiorentina con stra- agevole sposare lingua lettera-
evidenziando i profili tridimen- Non so se del diavolo, ma di bismo ‘60 di Cattolica, unita al ria e canzone, ma il musicista
sionali di queste anime gemelle sicuro è il loro picco. Ed è pure crooner senza speranze da un anglobresciano se la cava bene,
allo specchio. Le trame più affascinante la baluginante Into balcone sul fallimento di Hotel imbastendo con basso, piano e
allucinate e British della prima The Heart Of The Volcano, e i Hawaii. Sax e basso per lun- voce – e l’aiuto di un trio - vena-
e i pixel disturbati e graffianti deserti ispanici e nord africani golinea e volée nel Tennis delle ture di volta in volta noir, glam,
della seconda si fondono in di Hajra irradianti un profumo strategie amorose decadenti, wave, folk, early music. Noir,
questo split che in realtà è un di flamenco, la giga fuzz di più la melodia “rock” piena si è detto: ma più che il Nick
vero e proprio doppio album, Gone Again, ma soprattutto dell’inevitabile Ferragosto an- Cave murder balladeer viene
con i brani di Fusari che filtrano la bellissima suite stoner prog dato in vacca. A chiudere Wind- in mente Darren Hayman, ex
la realtà con pungente ironia e Sanctuary III, che sigilla l’oni- surf, ballata sullo scomparire, Hefner autore di colte incursioni
la produzione di Ferrario che rico e avventuroso viaggio della in tutti i sensi, tra una folata di soliste tra storia e folklore, e non
sperimenta soluzioni trasversali band. Aprendo nuove frontiere. vento e l’altra. è affatto un male.
per esaltarne l’essenza. CLAUDIO SORGE MAURIZIO BLATTO ALESSANDRO BESSELVA AVERAME
DORIANA TOZZI 82/100 75/100 73/100
78/100 RUMOREMAG.COM | 83

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IN ITALIA

EFFETTO BOOMER

ercare di ascoltare i La Vega (gabdelavega.bandcamp.


dischi da isola deserta o com). Questa volta però il cantautore
C quelli da recensire per
fronteggiare la seven
folk bresciano che viene dal punk ma
non dal noise, dopo aver suonato dal
year beach? Sfogliando il vivo negli ultimi tempi in formazione
numero di dicembre 2019 allargata, sceglie di produrre il disco con
e la guida pratica di gennaio 2020 realizzo arrangiamento banda piena (ho tradotto
di aver ascoltato 5 su 50 dei migliori con translate®). Il singolo Perfect Texture
dischi del 2019 e 11 su 50 dei migliori vede la presenza agli archi del maestro
dello scorso decennio. È come provare Manzan (già con Teatro Degli Orrori,
a cambiare il bar o la pizzeria di fiducia Baustelle, Fast Animals And Slow Kids:
nonostante l’ottimo servizio, scegliere lo scrivo perché è vero e per depistare) e
dischi che sembrano aspettare altre tutto il disco ha tiro e respiro felicemente
recensioni, in un altro momento, ascoltare internazionale. Menzione speciale, e
le stesse cose che ascoltiamo da una lo dico seriamente, per la pronuncia:
tutti i resilienti wannabe Maugeri che
cantano in inglese dovrebbero andare a
settimana perché siamo stanchi di novità
lezione di dizione dal buon Gab. Visto che
(semicit.). Partiamo allora segnalando i quando leggerete queste righe sarà tempo
dischi nuovi di due ex “dischi del mese” di commentare il festival di Sanremo
di qualche anno fa: Pearl è il nuovo l’ultimo spazio lo riserviamo alla categoria
lavoro di Stefano Di Trapani nelle vesti nuove proposte: fai attenzione, next
di Trapcoustic (geographrecords1. stop Alberone. Così Undergound Che Mi
bandcamp.com/album/trapcoustic- Vorrei Seppellire è l’esordio dei Trillici
pearl). Fra questo e il penultimo album (soundcloud.com/itrillici), tre sbarbi
fra le altre cosette l’alter ego Demented la cui età complessiva se va bene sfiora
Burrocacao ha scritto un libro su Rizzoli quella di quel Rinco Starr di Gabriele
NUOVO TESTAMENTO (Si Trasforma In Un Razzo Missile - sigle Ansaloni. I ragazzini essendo nati e
EXPOSURE
di cartoni, sperimentazione musicale e cresciuti in zona bassa modenese invece
AVANT!
vita vissuta) e fatto uscire un disco per di ascoltare trap si sono fatti plagiare
Quando il sogno californiano dei Plastica Marella (una etichetta che ha dal giro Upupa (upupaproduzioni.
paisà Giacomo Zatti (batteria e synth in catalogo Stefano Tamburini e Fabio bandcamp.com), finendo a suonare un
e già batterista in mille gruppi, dai Fabor) sulla rotta astrale Roma-Milano chiassoso itpop with atttitude talmente
Verme agli Sheer Mag) e Andrea con l’altrettanto alieno Maurizio improbabile che potrebbe funzionare.
Mantione (basso, chitarra e synth, già
Marsico. Trapcoustic è il lato (seconda
nei d-beaters Komplott e nei death
rockers Horror Vacui) muta in paralisi volta che evito i calembour legati ai Pink
ipnagogica dopo aver incontrato la Floyd e Barrett) intimistico di Stefano: il
banshee Chelsey Crowley (già con disco è stato interamente registrato con
Giacomo nei Terremoto), quale chitarra, synth e poco altro: le atmosfere
potrebbe essere il risultato se non la evocate sono cupe e malinconiche, roba
declinazione in chiave coldwave del che se non fosse oramai una parolaccia
Sento solo freddo tanto freddo sai useremmo un termine tipo hauntology,
fuori e dentro me fuori e dentro me di
Dik Dikiana memoria? Linee di basso così, de botto, senza senso. Se non lo avete
algide, melodie minimali di synth e scoperto ascoltando l’album precedente
vocalizzi eterei: come se gli androidi Shell è giunto il momento di rimediare.
organici della Tyrrell Corporation Secondo viaggio di ritorno se non in
invece che contare le pecore elettriche volo senza fermate né confini (questo
si mettessero a suonare, diventando i mese aleggiano citazioni da valle dei
Philip Dick Dick. Zingales) con il nuovo disco di un altro
77/100 ex “disco del mese”: Beyond Space And
Time, il ritorno sulla traccia di Gab De

A CURA DI MARCO PECORARI

84 | RUMOREMAG.COM

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TREECOLORE GLI ALBUM MARZO 2020

LITTLE ALBERT GIGI MASIN MYOWNMINE NICE GUYS


SWAMP KING CALYPSO EVERYTHING IS IN PERSPECTIVE IT’S TIME TO BE NICE
AURAL MUSIC APOLLO LA LUMACA DISCHI ANFIBIO

Quest’album è una sorpresa, Dopo la sua recente riscoperta e Il primo LP sfornato dalla band Che i Nice Guys rincorrano
perché ci arriva dal chitarrista le collaborazioni con Tempelhof cosentina fa tornare indietro nel il modello dei primi Giuda è
dei Messa, Alberto Piccolo, che e Gaussian Curve, il maestro tempo di circa 40 anni, prodi- evidente. Non fanno nulla per
con i Messa è alle prese con un veneziano dell’ambient appro- gandosi in un revival degli anni nasconderlo: onesti, in questo
denso mystic doom. E invece da (è il caso di dirlo) al vero 80 patinato ma al tempo stesso senso. I quattro romani però si
Swamp King è un album di puro seguito del leggendario Wind. suadente, con sonorità che fon- rivolgono a un pubblico che non
blues. Blues come poteva inter- L’isola di Gozzo e il mito della dono abilmente pop, funk, nu è esattamente lo stesso. Hanno
pretarlo ai tempi un chitarrista dea Calipso, come mistero ed soul e R&B. A dirigere il traffico un forte background street
come Peter Green. In generale, espediente per una lezione di di suoni elettronici ci sono i punk alle spalle, e si sente. Più
frutto di un british blues pro- contemplazione della bellezza. Duran Duran e gli Spandau Cockney Rejects che Slade, per
gressivo, com’era in auge negli La malinconia dei Blue Nile, i Ballet ma le strade sono state ri- capirci: brani secchi, rock basico,
anni 60. E se il primo brano, una tappeti in quieto crescendo di asfaltate con materiali moderni lo scheletro di un glam senza
sinuosissima The Swamp King Eno e Basinski, per pura geo- nati da una raffinata fusione di lustrini fatto di chitarre, bretelle
ricorda Peter Green, già il secon- grafia d’intenti. La morbidezza James Blake e Bruno Mars. La e scarponi. Da qui alla retorica
do, Bridge Of Sights è totalmen- di occasionali ritmi e la cura del voce leggera ed elegante di Fran- delle terraces è un attimo, ma
te devoto a Robin Trower – a sua dettaglio di Giuseppe Ielasi al cesco Parise fa da trait d’union i Nice Guys per ora scansano il
volta un post hendrixiano. Tanto mastering, come piccole varia- tra le multiformi composizioni pericolo. Si limitano a infilare riff
devoto che il brano è proprio zioni su un tema aureo. I tocchi costruite insieme al corposo farciti di cori e ritmiche che invi-
stato scritto da Robin Trower. minimali di un pianoforte me- basso di Giuseppe Mazzucca e tano a un pogo marziale, stando
E Insomma, questa raccolta di diterraneo, l’eco di tromba o alla pulsante batteria elettronica bene attenti a non rovesciare la
brani blues è una palestra per sax, come uniche scie di grazia di Yandro Estrada. I momenti birra. Che dire, di It’s Time To Be
le reinterpretazioni puntuali, umana, sulla tela infinita dei migliori del disco sono quelli Nice, se non che si tratta del per-
comunque dotata di un suo stile sintetizzatori. Abusata dai trop- più briosi e danzerecci, come il fetto disco da autoradio? Sono
personale, di Little Albert, la cui pi miti dell’estate, una spiaggia singolo Shut The Door o la tra- certo che i Nice Guys lo prende-
duttilità di musicista è davvero greca che declina nel blu diven- volgente My Heart In Your Sto- ranno come un complimento,
sorprendente. ta santuario d’introspezione. mach (What Else You Got). perché di questo si tratta.
CLAUDIO SORGE MAURO FENOGLIO DORIANA TOZZI LUCA FRAZZI
80/100 87/100 69/100 70/100

THE OLD SKULL POP X PUFULETI RADIO ZERO


ANTILLE
CATARSI AIWA MAXIBON ONDA MAGNETICA
FANTASMI, RUGGINE E RUMORE
LEGNO/LA TEMPESTA
TAK PRODUCTION BOMBA DISCHI CURARO DISCHI

Nel mezzo di un lungo revival Un minuto di musica veramente Il tedesco di origine italiana Ci sono ancora troppe persone
anni 90, vari membri storici improponibile, un passaggio Pufuleti, nato in Sicilia e cre- che non conoscono i Radio Zero.
della scena hip hop italiana di cui pensi “oddio aspetta sciuto in Saarland, al secondo Per questo mi tocca ribadire che
(come Danno, Lucci, Rancore, questo è buono”, e poi un altro album in cui si avventura con la siamo di fronte a rocker di lungo
Chef Ragoo, Shaone, Paura, Spe- minuto di merda, e poi un madrelingua, sembra ripropor- corso, capaci di maneggiare la
aker Cenzou e tanti altri) si uni- gancio pauroso, e si ricomincia re la formula di Tumbulata che, materia con un’autorevolezza
scono al quintetto metal romano daccapo. Può dare assuefazio- nel 2019, a sorpresa, ha cattu- che pochi in Italia possono van-
The Old Skull. Il risultato è un ne. Può anche dare fastidio. rato un po’ di attenzioni anche tare. Detto questo, registriamo
crossover che ricorda alcuni Sospetto che potrei ascoltare i qui. Stavolta i beat, oltre che ancora un volta come in Onda
passaggi della colonna sonora di suoi prossimi dieci dischi senza da Wun Two, sono curati anche Magnetica la tradizione del rock
Judgement Night del ’93 ma in riuscire a capire se Pop X sia da altri membri della crew blues, del garage australiano e
versione italiana e sotto forma di Franco Battiato o un idiota - si C.O.T.A. ma l’attitudine lo-fi della musica antagonista italiana
album, non di raccolta. Un disco può pensare ed eventualmente dopata con testi pop/astratti è si fondano in anthem diretti e
di una sola band ma a più voci e decidere che sia una delle due, la stessa. Pensarlo in mezzo ai potenti. Come già nel precedente
con un’idea musicale essenziale: ma non necessariamente intu- rapper italiani di oggi fa sempre Vecchi Treni Resistenti, c’è gran-
chitarre quanto mai elettriche irlo. Può essere prerogativa dei effetto ma la carica eversiva de ecletticità. L’epica punk di
e distorte, rime a tempo di im- grandi artisti, ma non sono dav- non fa più la stessa impressione Venale Realtà, lo shuffle psiche-
patto, spesso urlate, e qualche vero convinto che Pop X sia un di Tumbulata, anche perché delico di Manca L’Aria e l’R&B
scratch. Due scene che all’inizio grande artista. Il che mi porta sono passati solo pochi mesi. noir di Cade godono di quei riff
si odiavano, in un secondo mo- tutte le volte al punto di parten- Data la lunghezza dei due lavori assassini e di quel songwriting
mento si sono incrociate e diver- za: da che parte stare? Tanto (entrambi sui 20 minuti), po- attillato che preservano intatta
tite insieme e oggi neanche flir- vale tirare a casaccio. Tiro una tremmo considerarlo un doppio l’urgenza dei pezzi. La stessa che
tano più perché i due generi, da moneta ed esce “stroncare”. Af- album e aspettare con fiducia le fa della loro versione di Gioia E
qualche anno, non hanno confini fascinante. prossime evoluzioni perché, in Rivoluzione una delle migliori
netti. Questa è una ripresa della FRANCESCO FARABEGOLI ogni caso, Pufuleti resta il vero mai ascoltate.
seconda fase. 44/100 outsider del rap (in) italiano. DIEGO BALLANI
LUCA GRICINELLA
LUCA GRICINELLA
78/100
64/100
69/100 RUMOREMAG.COM | 85

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TREECOLORE GLI ALBUM MARZO 2020

VINCENZO RAMAGLIA RAREŞ THE ROOZALEPRES SABINA SCIUBBA


LA PAROLE CURRICULUM VITAE THE ROOZALEPRES FORCE MAJEURE
PEM NEEDN’T GO DOWN GOLDKIND

Il musicista elettronico romano È il debutto del giovanissimo Domanda: che cosa accomuna L’eclettica e versatile cantautrice
giunge al suo quinto album in artista romeno cresciuto tra band come New Bomb Turks, e attrice italotedesca dalla voce
un percorso decisamente pe- Marghera e Bologna. Bedroom Demons, Nashville Pussy, Misfi- di contralto oscura e profonda
culiare, che l’ha visto passare soul analogico, da sorseggiare ts, Turbonegro, Gluecifer? Bè, (che in certi momenti ricorda
dallo studio del pianoforte alla nel silenzio della notte. Un certo, il fatto che suonino il più una Christa Päffgen/Nico più in-
composizione di colonne sonore timbro caldo che ha soul, sì, ma beffardo e torrenziale degli hot tonata) sprigiona la sua vivacità
per il cinema, fino a sviluppa- anche swing nelle corde, into- rod rock’n’roll. Ma anche che la creativa in un nuovo episodio su
re quella che definisce PEM nato, particolare, sa giostrarsi loro carica dissacratoria e de- lunga distanza che fonde ingre-
(acronimo che sta per popular bene tra funk, R&B, jazz, blues vastante sia trasmigrata in una dienti differenti, dal punk al jazz
experimental music). Nei sette e tutta la black di cui si nutre. band della provincia toscana, i fino alla musica barocca, inca-
movimenti di La Parole, nume- I testi però, nonostante la bre- Roozalepres. Che sono una vera strandoli tra loro come tessere di
rati progressivamente, Rama- vità, non sono ancora del tutto bomba punk’n’roll come non ve un mosaico con elementi elettro-
glia interagisce con la voce di a fuoco. Nessuno scandalo, ci la siete mai sognata nei vostri nici a far da collante. Prendono
Laure Le Prunenec - versatile vuol altro, ma il problema sono migliori sogni. Impossibile non forma così le immagini sonore
cantante dei francesi Igorr, ca- le ingenuità di linguaggio (e farsi trascinare dalle loro can- senza tempo di questo disco, in
pace di registri affini a Diaman- sintassi) e quello slang maledet- zoni. La coppia di chitarre di cui il passato raggiunge il futuro
da Galás - attraverso strutture to che ammicca ai suoi coetanei. Toty e Decomposed Sam è una e viceversa, danzando entrambi
sonore elettroniche composte Logico, si rivolge a loro, e non vera macchina da guerra spazza- con il presente e alternando testi
sulle macchine senza l’utilizzo se ne fanno questioni morali, viatutto. E la sezione ritmica di in inglese, tedesco, francese,
del computer. Il risultato, estra- figurarsi, però si sarebbe potuto Frah e Gaggia fa un dannato la- italiano, spagnolo e portoghese.
neo alle consuete traiettorie fare meglio, evitare certo gergo voro di distruzione e lo fa bene. Nello spettacolo teatrale che ac-
del suono digitale odierno, ha adolescenziale. Ma se la forma a Immagino che a vederli dal vivo, compagna l’album, l’artista crea
affascinato anche uno storico tratti zoppica, i contenuti sono con un’amplificazione più che scenari surreali trasportando il
esponente britannico della solidi: dietro alla melodia ci adeguata, non se ne esca vivi. pubblico in un viaggio introspet-
scena IDM quale è μ-Ziq, che sono profondità, sguardo critico CLAUDIO SORGE tivo in bilico tra bene e male.
ha firmato un remix del quinto e capacità di analisi. 80/100 DORIANA TOZZI
segmento. BARBARA SANTI 73/100
GIORGIO VALLETTA 76/100
78/100

SMAKO ACUSTICO GIULIANO TAVIANI ZABRISKY MASSIMO ZAMBONI


IL CARTELLO & CARMELO TRAVIA ZABRISKY LA MACCHIA MONGOLICA
DISCHI SOVIET STUDIO FIGLI O.S.T. SHYREC UNIVERSAL
DIDYME
L’energia del rock più vigoroso Quarto album per la band me- Secoli di storia e migrazioni
e ruvido generata da strumenti La colonna sonora dell’ultimo strina, da sempre enclave di legano talvolta le nostre radici
acustici e voci armonizzate in film di Mattia Torre, diretto nostalgici della Sarah Records (e a terre molto lontane dal luogo
coro sono gli ingredienti ormai da Giuseppe Bonito, riassume dello shoegaze, e del C86) felice- in cui nasciamo, custodendo
irrinunciabili della band vicen- lo spirito di alcune scene della mente fuori posto non solo geo- gesta millenarie sbiadite dal
tina, che con questo LP giunge pellicola ma si carica anche di graficamente ma anche all’inter- tempo, che a volte riaffiorano
al quarto lavoro in studio e un pathos profondo legato non no del panorama indie nostrano, delicatamente, come la macchia
festeggia i 20 anni dalla sua for- solo all’avventura tragicomica fin dai tempi in cui la parola scura (nota come “macchia
mazione. I tre rocker calcano le dei due protagonisti (Paola Cor- indie un significato ancora ce mongolica”) che alla nascita
orme di artisti come Marta Sui tellesi e Valerio Mastandrea), aveva sul dorso Caterina, la figlia
l’aveva. Sempre fedele a quelle
Tubi e Zen Circus ma lo fanno ma anche all’angoscia di leg- di Zamboni. Mosso da questa
linee guida – come a dire, sap-
tra scenari western surreali e gere in questa sceneggiatura il singolare circostanza, l’ex CSI ha
piamo fare quello e lo facciamo
condendo i brani con testi dis- testamento del regista di Boris intrapreso con moglie e figlia un
bene – questa volta il quartetto nuovo viaggio in Mongolia, da
sacranti, visionari e di grande (e tanti altri splendidi film)
compie una scelta inaspettata. cui è nato questo disco, colonna
potenza immaginifica. Tra storie scomparso prematuramente. Le
di narcotrafficanti, donne atipi- Passare all’italiano? Macché, al sonora del mediometraggio di
atmosfere disegnate dalle par-
che, galli da combattimento che veneziano, addirittura. Niente circa un’ora e del libro a corredo.
titure strumentali richiamano i
cadono dal cielo, tossici, medio- momenti di ansia, gioia, attrito sovranismi e localismi, per cari- Un percorso di note, parole e
evo latente, complotti, mummie e dolcezza del film, di cui i titoli tà: è un tentativo coraggioso di immagini che testimoniano le
egizie, camionisti e aspirazioni riprendono alcuni episodi. Ese- far incontrare passioni pluride- riflessioni intime e le evoluzioni
troppo alte, e senza lesinare le guite dalla Roma Film Orchestra cennali e lingua del quotidiano. spirituali scaturite da questo
consuete citazioni colte (dai diretta dal Maestro Alessandro Tentativo a volte straniante, a viaggio iniziatico carico di signi-
romanzi di Tondelli a quelli di Molinari, queste composizioni volte forse non del tutto riuscito, ficati, inaugurato dalla leggenda
Oscar Wilde), il trio mostra la sono brevi scene musicali in a volte ancora (la maggior parte di Ome Ewe e arricchito da pa-
“decadenza del potere” e il “po- grado di enfatizzare il dramma dei casi, una Settembre rico- esaggi sonori che si intrecciano
tere della decadenza”. intimo della pellicola ma anche perta di sonica rugiada) più che con i paesaggi dell’anima.
DORIANA TOZZI di reggersi sulle proprie gambe. azzeccato. DORIANA TOZZI
70/10 DORIANA TOZZI ALESSANDRO BESSELVA AVERAME 68/100
70/100 70/100 RUMOREMAG.COM | 87

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TREECOLORE IN BREVE MARZO 2020

ALFIE AL THE COORDINATOR ANDREA CUBEDDU DON KARATE


IF SHE COULD RAVEN WALTZ. NOSTOS DON KARATE
ONLY REMEMBER MY NAME LA LUMACA DISCHI AUTOPRODUZIONE ORIGINAL CULTURES
SEAHORSE
Sembra Ascoltare L’improv-
Americana parta dal Nostos visazione
di eccellen- profondo è come come filo
te fattura della terra, ritrovarsi che unisce
quella del ma la voce naufraghi i membri
romano di Al The alla deriva di questo
Alfonso Coordina- in mezzo progetto nu
Anagni, un tor, Aldo al mare, jazz: Stefa-
passato di D’Orrico all’anagrafe cosentina, sperando che le placide onde no Tamborrino alla batteria si
produttore elettronico e un pre- risale la superficie. Si espande ci trascinino verso l’agognata congiunge musicalmente con
sente – in questo disco, quanto- come se fosse un Mississippi meta. Pezzi dal sapore arcaico il vibrafonista Pasquale Mirra
meno – tra Lyle Lovett (amato con i suoi affluenti in un caldo (Io Ricordo), che sanno di pelle e Francesco Ponticelli al basso
e citato apertamente), outlaw abbraccio di matrice folk con- riarsa dal sole e danze rituali a ma anche nel ruolo di copro-
country e propaggini desertiche temporaneo (Smile Today). Bu- piedi nudi sulla spiaggia: quello duttore. Groove iperzuccherato
di area Giant Sand/Calexico. Un colico e disincantato, è capace di Andrea Cubeddu è un cantau- di new soul e R&B (La Classe),
po’ meno convincente l’unico di smuovere le radici bluegrass torato che affonda le sue radici incursioni rap distillate (I
brano in italiano, il canonico In a suon di banjo (Jumping Red all’ombra dei Nuraghi, ricavan- Wish) e intersezioni jazz oscu-
Onore Della Sposa, ma la mate- Spiders) tra il giallo delle ra- done canzoni senza tempo (La re molto più spinte (Tea For
ria viene maneggiata con gran dure assolate. Basta poco per Mia Itaca). D.K.). Un jazz ibrido filtrato e
gusto e talento. scaldare il cuore. STEFANO D’ELIA lasciato decantare.
ALESSANDRO BESSELVA AVERAME NICHOLAS DAVID ALTEA 72/100 NICHOLAS DAVID ALTEA
70/100 77/100 74/100

CHRISTIAN FROSIO I PROBLEMI DI GIBBO LEIBEI LEKKA


MILLE DIREZIONI SAI DIRMI PERCHÈ? MY EARTH, MY HEART PRIMAL DRIVES
AUTOPRODUZIONE AUTOPRODUZIONE AUTOPRODUZIONE AUTOPRODUZIONE

C’è qualco- Non so Rimaste in Nulla di


sa di salvifi- quali siano due rispetto nuovo ma
co in queste i problemi alla prece- tutto fatto
otto com- di Gibbo, dente incar- come si
posizioni, ma di sicuro nazione, le deve. Il
brani che Stefano e bolognesi secondo
sembrano Daniele non LeiBei si de- album
scritti da un hanno a dicano a un della band
amico che ne ha passate tante, e che fare con il problema di non energico electro rock che arric- electro milanese perfeziona la
che per questo è capace di aiu- saper scrivere canzoni piace- chisce di interessanti soluzioni formula già vista nell’omonimo
tarti a credere che tutto prima o voli e dotate della giusta carica il loro sound (Up To Me, Heart esordio, con una consapevo-
poi andrà bene. Canzoni come (Superman, Buonumore). Mes- Of The Beast). Se l’irresistibile lezza maggiore e una scelta
abbracci calorosi, cantate e suo- saggi positivi, chitarre sempre I Mess You avvicina le ragazze dei suoni sempre azzeccata.
nate in maniera onesta e energi- in primo piano e poche cadute ai QOTSA degli ultimi lavori, è Elemento mai banale se si fa
ca (Distante), che in alcuni casi di tono, per un disco schietto nei brani in cui l’atmosfera si fa un massiccio uso di elettro-
si fanno apprezzare per ricerca- e genuino, ricco di storie per- meno concitata (Craziness And nica. Manca forse il colpo del
tezza e delicatezza (Giocare Col sonali che sanno essere allo Time) che viene fuori la vera KO, con un vero singolo che
Vuoto, Anime Leggere). stesso tempo universali (Tutto essenza della band. rimanga in testa, ma questo
STEFANO D’ELIA Il Mondo). STEFANO D’ELIA Primal Drives si fa ascoltare
66/100 STEFANO D’ELIA 70/100 con piacere.
67/100 LUCA DOLDI
69/100

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SUONA ANCORA
IL MEGLIO
DEI MESI PASSATI

THE LOVECAT MALECHERIFAREI JOSEPH MARTONE


UNDER DARK CLOUDS MALECHERIFAREI HONEYBIRDS
AUTOPRODUZIONE EVOX3 MUSIC FREAK HOUSE

Le ascen- L’infelice Esordio so-


denze di moniker e lista per il
questo il concept cantautore
progetto riguardante italoame-
sono ben la fine di ricano,
chiare fin un amore dalla lunga
dalla ragio- potreb- attività live.
ne sociale bero far Registrato
scelta, il dubbio però è che più storcere il naso ai più. Supe- fra Napoli e Montréal insieme a
che prendere ispirazione dal rata l’iniziale diffidenza l’a- Ned Crowther (The Fernweh), NON VOGLIO
cantato sofferente e accorato di scoltatore si troverà di fronte Taylor Kirk (Timber Timbre) e CHE CLARA
Robert Smith, quella dimostra- a un’interessante proposta musicisti locali, offre un’ame- SUPERSPLEEN VOL. 1
ta da Massimiliano Rizzo sia riguardante un cantautorato ricana a tinte scure, che riporta DISCHI SOTTERRANEI
una pura e semplice mancanza rock moderno (l’ottima Pensa al gotico sudista di John Murry
di intonazione. Poco da salvare Che Bel Mondo), capace di es- e alla voce cartavetrata di Lane- Spleen sì, ma pop. Malinco-
in queste dieci tracce dark pop, sere spigoloso quanto basta (la gan, Scrittura mai banale, che nico ma mai annoiato. Colto
brani in cui spesso anche la pro- velvettiana Senza Di Te). Non supporta temi di dolore e ricor- ma fruibile. Elegantissimo.
duzione lascia molto a desidera- tutti gli episodi sono all’altezza di di una vita fra i due oceani.
re (Bewitched). ma c’è della qualità. MAURO FENOGLIO
STEFANO D’ELIA STEFANO D’ELIA 73/100
50/100 60/100

STEFANO MELI MEZZAVERA NO NAME


STRAY DOGS VIZI CAPITALI RESTART
VICEVERSA AUTOPRODUZIONE HAMFUGGI

Deserti I problemi È in un
notturni di questo tripudio
attraversati album sono di rumori
da creature evidenti fin disturbanti
striscianti dal primo e frequenze
in cerca brano: già contorte
di prede. a partire che si con-
Vian- da Luna sumano i
danti dispersi che tentano di Bugiarda è evidente la difficoltà 47 minuti di pura improvvisa-
orientarsi con le stelle, ma che incontrata da parte di questa zione noise del duo toscano. YURI BERETTA
finiscono per smarrirsi tra le giovane cantautrice romana nel Synth, pedaliere, samples, og- CARA PACE,
dune impervie, ingannati dalle gestire una grande mole di pa- getti vari e chitarre manipolate AUTOPRODUZIONE
illusioni generate dalla sete. Su role. Le cose vanno meglio nelle vomitano dissonanze postindu-
tutto questo il blues spettrale sbarazzine Bolla Di Cristallo e striali dalle sinistre suggestioni Pop d’oltremanica, indie
di Stefano Meli evoca scenari di Qui A Guardare, ma la sensazio- cineapocalittiche. Un po’ come folk d’oltreoceano, psiche-
frontiera in stile Glitterhouse, ne è che a una genuina urgenza se il compianto Atrax Morgue delia, umori post punk,
disegnando lande desolate sol- creativa non corrisponda per ora flirtasse col Battiato cageano senza dimenticarsi delle no-
cate da sinistri presagi. una reale maturità compositiva. di Clic nella sala prove di Car- stre radici: Tenco, Endrigo,
STEFANO D’ELIA STEFANO D’ELIA penter (Vidmar). De André, Gaber.
72/100 55/100 ANTONIO BELMONTE
68/100

HOUDINI RIGHINI VINICIO SIMONETTI  SUNDAY SERMON


LASCAUX S.N.A.G.G. SUNDAY SERMON
RIBÉSS AUOTOPRODUZIONE AUTOPRODUZIONE

Un lavoro Esordio Cinque tizi


che sor- graffiante della Valdi-
prende per l’artista nievole, o
per la sua marchigia- Tearsval-
intrigante no Vinicio ley, già in
comples- Simonetti, Smoking
sità, ricco che racco- Bones e
di raffinate glie in un Killer Penis,
ambizioni, che al contempo disco le sue scorribande sulle fanno vibrare street r’n’r glam
non manca di episodi accatti- strade polverose del mondo. con attitudine hard punk e soli OVO
vanti capaci di rimanere im- di chitarra belli tamarri. Un MIASMA
Ritmi folk, vigorose chitarre ARTOFFACT
pressi (Con Le Mani con il suo rock, qualche stralcio di jazz, un suono al 100% scandinavo, fatto
finale in stile Radiohead, Ora tocco funky e un timbro vocale a modo, che inevitabilmente su
Il disco di un gruppo in
Che Ci Sei). Dieci brani che tra profondo, lo portano in una di- disco perde d’impatto ma dal
piena parabola ascendente:
singulti sintetici e sofisticati mensione musicale in salsa rock vivo deve essere devastante,
soluzioni inesplorate, un
ricami di gusto classico riesco- americana, distante dalla con- vedi Less Talk And More Rock:
mare di guest inaspettati,
no a intessere una narrativa temporaneità, ma coinvolgente, un titolo che dice tutto. Zero
eccitazione a mille.
moderna, espressa da una voce dinamica e carica di energia originalità. Zero calcoli. Solo
calda ed elegante. esplosiva. r’n’r che fuma.
STEFANO D’ELIA SIMONA VENTRELLA MANUEL GRAZIANI
75/100 68/100 70/100
RUMOREMAG.COM | 89

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ANDEAD AISHA BADRU
OLD BUT GOLD TRANSCENDENCE
INDIEBOX MUSIC NETTWERK

Andrea La cantau-
Rock e la trice sta-
sua crew tunitense
giungono sceglie il
al quinto formato EP
lavoro con per scen-
questo dere dalla
dischetto giostra del
di sei pezzi che sfreccia via in grande successo e dedicarsi una
meno di 18 minuti. La band radura di suono acustico e solu-
all’inizio ha fatto un po’ di fatica zioni liquide, ispirate in buona
a ritagliarsi un proprio ruolo parte all’aspetto languido e sta-
nella scena punk italica ma dal gnante dell’acqua. Il pezzo forte
precedente LP, IV The Under- è il singolo Soil’s Daughter, in
dogs, i suoni hanno cominciato bilico tra ambientalismo e ri-
finalmente a graffiare e la voce chiami all’uguaglianza. Cinque

ANNA CALVI
del frontman si è fatta più cor- pezzi magari troppo sussurrati,
posa. Questo EP lo conferma e che però riascolti all’infinito.
punta ancora più in alto. PAOLO FERRARI
DORIANA TOZZI 66/100
67/100

HUNTED BIG HOG / RESOURCE CANDLEMASS


DOMINO
NETWORK THE PENDULUM
SPLIT EP NAPALM
GOODBYE BOOZY
Un anno e mezzo dopo il terzo disco, Tratti dalle
l’inglese ne gira al passivo il titolo e Esiste una session di
prova a darne una parziale versione rive- scena punk The Door
duta e corretta di sette tracce. Tornando USA nel To Doom, i
nelle intenzioni al carattere che avevano 2020, sap- sei brani del
i pezzi al momento della loro scrittura, e piatelo. Un- nuovo EP
molto più crude sono quindi le versioni derground (tre più tre
di Hunter, Away e soprattutto una ruvi- vero per interludi)
dissima Indies Or Paradise. Inevitabile carbonari confermano i Candlemass come
però che il grosso dell’interesse cada sulle riletture in coppia: disperati, e di alto livello. Un incontrastati maestri del doom.
eccellente la Swimming Pool con Julia Holter (i cui arrangia- esempio? Questo split tra due Epic doom, per essere precisi.
menti cameristici finiscono in una casa infestata dai fantasmi), formazioni dell’Indiana, Big Il loro suono scuro e avvolgente
ben più di una abulica Charlotte Gainsbourg in Eden. Con Cour- Hog (roba spigolosa tra Claw è ben alimentato da poderosi
tney Barnett a pescare un pezzo che pare scritto per lei (Don’t Hammer e Uranium Club) e gli classic metal riff, dei quali of
Beat The Girl...) e Joe Talbot degli Idles a tentare (riuscendoci eccezionali Resource Network course una buona parte arriva
in parte) a mettere la toppa dei Birthday Party su Wish. (stessa lunghezza d’onda, ma dai Sabbath. Semmai, ecco, Jo-
FRANCESCO VIGNANI con accenni di de evoluzione e nathan Langquist, lo stentoreo
70/100 chitarre che friggono al limite cantante, a me pare un po’ trop-
del disturbo fisico). Pura de- po, come dire… stentoreo.
vianza, due nuove grandi band CLAUDIO SORGE
da tenere d’occhio. 74/100
LUCA FRAZZI
90/100
FABIO CINTI CRIME ERCOLE NOEL GALLAGHER’S
GIORNI TUTTI UGUALI LIVE 1978 ASFALTO HIGH FLYING BIRDS
PRIVATE STANZE SUPERIOR VIADUCT AUTOPRODUZIONE BLUE MOON RISING
UNIVERSAL
La sua mu- I Crime La band
sica, come dal vivo al piacentina Fotografia
quella del Mabuhay descrive dei rapporti
Battiato Gardens di questo EP di forza in
cui gioco- San Franci- d’esordio famiglia
forza lo si sco nel ‘78: come “un a inizio
associa, è potrei fer- disco un po’ 2020: Liam
spirituale marmi qui. indie rock e stravince
e sembra sempre provenire da Una leggenda del primo punk un po’ no”. I sei pezzi contenuti nei video e
un’altra dimensione: quella americano all’apice della propria al suo interno sono infatti stelle Noel porta a casa gli EP. Con il
dell’anima, appunto. Che si trat- parabola creativa di fronte a una diverse che fondono l’indie rock terzo della serie a spingere nel
ti di LP o come in questo caso di platea di tossici, spacciatori e con sapori emo e attitudine brano omonimo sull’assonanza
singolo, la sua voce plana lieve prostitute, tra siringhe e cocci di cantautorale e insieme riescono fra titolo e Blue Monday (no-
ma abrasiva su eterei tappeti bottiglia. 11 pezzi malati su dop- a formare un’unica costellazio- stalgia dell’Hacienda?), Wande-
sintetici e armonie dolcissime. pio vinile blu, col valore aggiunto ne che racconta sogni e timori ring Star a fare la ballata nata
Partendo dal racconto di un di una traccia video in drogatis- di personaggi comuni. Venere e svezzata a Abbey Road e una
amore privato, Cinti qui declina simo technicolor con scene dal brilla su tutte, con la sua melo- Come On Outside un po’ datata
l’universo, in attesa del prossi- backstage: pazzesco. Che Manitù dia coinvolgente e la sua ener- nel suo uscire dai cassetti dopo
mo album. protegga la Superior Viaduct. gia punk. anni: buona (pure) la terza.
BARBARA SANTI LUCA FRAZZI DORIANA TOZZI FRANCESCO VIGNANI
74/100 90/100 70/100 71/100
90 | RUMOREMAG.COM

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SINGOLARE LA LUNGHEZZA NON È TUTTO MARZO 2020

IHSAHN JULIELLE THE LEADING GUY THE LOVELY EGGS


TELEMARK (A)CROSS PER NON ANDARE VIA THIS DECISION
CANDLELIGHT LA RIVOLTA SONY MUSIC EGG

Dagli Em- L’artista L’accorata, Cinque


peror, pas- leccese non intima e album e
sando per fa mistero acustica una ventina
i Peccatum della sua prima bal- tra singoli,
e sino alle passione lata in lin- EP e split.
odierne per certa gua madre Cionono-
cavalcate elettronica del Nostro stante la
soliste, emotiva e nuota so- musica
Ihsahn continua a mostrare soulful, a partire da Toys, brano spesa tra il calore di un piano- della coppia punk r’n’r formata
coerenza, necessità di ricerca e prodotto da Godblesscomputers forte e un timbro romantico, in da Holly e David è fuori dai
superamento estetico del limite. a cui spetta il ruolo d’apertura un crescendo che sfocia su un radar. Fedele all’etica DIY, il
Ispirato alla contea di Tele- in questo EP di debutto. Dopo finale commovente. Il passaggio duo del nord dell’Inghilterra
mark, luogo natìo del nostro, sono i promettenti Inude a dall’inglese all’italiano non è anticipa il sesto album I Am
l’EP rivela un profilo oltremodo vestire di elettrica malinconia per tutti, ma Simone Zampieri Moron con il singolo This De-
post black progressivo, in parte Aliens And Flowers, ma Julielle ci consegna una bella canzone cision: chitarra sonica dritta
vicino all’idea di Eremita ma in se la cava anche in proprio, d’altri tempi, che odora un po’ come un razzo e voce femmini-
una forma più istintiva e neo come prova la delicata e intensa di Dalla e un po’ di De Gregori. le che urla qual è la giusta deci-
jazz. A riguardo soffermatevi Ether, in chiusura di sequenza. Autentico, poetico, ispirato, sione da prendere. Su sciccoso
sulla cover di Wrathchild dei GIORGIO VALLETTA personale. Promosso. 7” viola con la bella cover art di
Maiden, semplicemente magi- 75/100 BARBARA SANTI Casey Raymond.
strale. 80/100 MANUEL GRAZIANI
STEFANO MORELLI 73/100
90/100
DAVID LYNCH MARISSA NADLER PELLEGRINO PENYA MA MSAFIRI
FEAT. JACK CRUZ & STEPHEN BRODSKY PRES. ZODYACO ZAWOSE
THE FLAME OF LOVE IN THE AIR TONIGHT/MORE CAUCCIÙ PENYA SAFARI
SACRED BONES THAN WORDS EARLY SOUNDS ON THE CORNER
SACRED BONES
What Did Ancora fles- Ancora i
Jack Do? è Magari il suoso soul londinesi
un corto di 2020 sarà mediterra- Penya in
Lynch con l’anno dello neo dalla trasferta
protago- sdogana- band del tanzaniana
nista una mento di veterano con Msafiri
scimmia Phil Collins, partenopeo Zawose,
(Jack Cruz) se abbiamo Pellegrino con quattro
accusata di omicidio e interro- registrato Snichelotto, dopo il pregevole originali e cinque remix (tre
gata da Lynch stesso. Durante il in un mese due cover di ITAT. mini d’esordio del 2018. Due le e tre sul 12”) che incorporano
corto Jack canta una canzone di Prima Lucy Dacus, e ora – dopo versioni di Caucciù sul 7”, inti- il 7” precedente e ampliano la
due minuti scarsi, True Love’s il disco in coppia – Nadler e tolate come due luoghi di Capri: visuale sulla collaborazione.
Flame, ora pubblicata in un Brodsky, con uno sviluppo del a Migliera si guarda il mare e Nel mix di canto in swahili (ma
7” (Dancing In The World Of brano alla Low a rendere il ripe- si flirta, con cantato sussurrato non solo) ed elettronica, fiati e
Love sul retro). Un buon disco. scaggio più azzeccato di quello e ariosi fraseggi di chitarra; a influenze eterogenee, oltre alla
Erano anni che non si sentiva ad alta emotività di MTW degli Damecuta invece si balla, su un nota Heyyeh piace soprattutto
una scimmia con un talento pop Extreme, francamente al di là groove disco funk che è pura la title track, incalzante varia-
rétro così cristallino. Speriamo della portata (e del salvataggio) Napoli Segreta, oggi. zione sul tema afrobeat.
in un grande futuro. di chiunque. ANDREA POMINI ANDREA POMINI
FRANCESCO FARABEGOLI FRANCESCO VIGNANI 80/100 79/100
60/100 60/100

PERMANENTZ RESEARCH REACTOR ANDREA VAN CLEEF & VOIDLURKER


THIS IS FUCK CORP./FREAKEES THE FUZZ RESISTANCE INDUSTRIAL NIGHTMARE
BELLY BUTTON/ROCKERILL SPLIT EP 135 APF
GOODBYE BOOZY RIVERTALE PRODUCTIONS
Registrato e Dai Sabbath
missato allo Per gli Andrea ai Judas
Swampland amanti del Van Cleef Priest: da
di Tolosa punk con- (Bogartz, sempre a
da Lo Spi- temporaneo Van Cleef Birmingham
der. Chi sa più oscuro, Continental, si respira
capirà al il marchio ora negli ac- metallo tos-
volo, per gli Goodbye clamati sto- sico. E i Voi-
altri aggiungo che i ragazzi di Boozy da ner rockers dlurker si portano questo peso
Bruxelles fanno garage punk coi più di 20 anni è una garanzia di Humulus), pubblica un mini sulle spalle. Anzi, lo aumenta-
fiocchi. Tradizione e modernità qualità assoluta. Con immutato cofanetto di 7” (+ chiave USB) no, per così dire. Granitico, ma-
giocano a flipper nei quattro entusiasmo, l’etichetta abruzzese con tre inediti e tre cover (Dr. stodontico sludge groove stile
pezzi del 7”, tra i mugugni me- scova ancora band disturbate di John, Bo Diddley, Pink Floyd). Dopethrone/Electric Wizard, e
lodici di Could It Be Me, il punk questo livello: i R.R.C., escava- Con Simone Helgast Cavagnini un antico rantolo black/rock dei
’77 di I’m So Tired, l’irruenza toristi di Sydney tra Nine Pound (batteria) cuoce a fuoco lento Venom. Un esordio insostenibi-
disperata e hc di Blind e un Hammer e Cop Shoot Cop, e il suo rock desertico nei canoni le quanto a peso metallico. Peso
gran finale malinconicamente i Freakees, altri scartati dallo della tradizione: più rivoluzio- che Chris Fielding dei Conan
clashiano che s’intitola True Zecchino d’Oro. Chitarre da due nario di così. Con una fumigan- provvede a rendere, come dire,
Love Will Find You. soldi, voci al vetriolo, eccetera: te, fragorosa cover di Obscured ascoltabile.
MANUEL GRAZIANI la solita, splendida zuppa. By Clouds. CLAUDIO SORGE
75/100 LUCA FRAZZI ANDREA PREVIGNANO 75/100
85/100 75/100
RUMOREMAG.COM | 91

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F L A S H B A C K P O LV O

POLVO

DIVERSAMENTE POP

le regole di quello che per tutti era il concepita. Ai tempi di Cor-Crane Secret
sound di Chapel Hill: i Superchunk (i e Today’s Active Lifestyle i Polvo erano
più sonici), gli Archers Of Loaf (quelli parte di una trimurti che comprendeva
più compromessi con il post hardcore) Pavement e Sebadoh. Rispetto a costoro,
e i Polvo. Inutile provare ad imbastire il lavoro sulla devoluzione della tecnica
un’epica su questi ultimi. Tutto nel chitarristica è stato più pervicace. Quando
loro caso punta all’understatement più Dave Brylawski e Ash Bowie formarono
profondo, facendone i rappresentanti più il gruppo nel 1990, il primo aveva
genuini di quella Generazione X senza affinato i riff di Sabbath e Rush sin dalla
nerbo e senza aspirazioni. Per dire, in una giovane età, mentre l’altro aveva iniziato
vecchia intervista Ash Bowie smontava a suonare solo al primo anno di college,
il vecchio adagio che li identifica come i ispirato da Sonic Youth e R.E.M. Dalla
padri del math rock, a sua detta troppo ricerca di un equilibrio fra i due nacque
intellettuale e cervellotico: “Le nostre un sound in cui le fascinazioni No wave e
sono sempre state canzoni piuttosto krautrock sfumavano nella drone music.
lineari, non abbiamo mai cercato di Quella che nel primo singolo Can I Ride
sfidare l’ascoltatore con tempi strani”. faceva suonare le chitarre come sitar.
POLVO Ecco, il fatto che qualcuno potesse Per dirla con Bowie: “Una combinazione
COR-CRANE SECRET considerare pop quei mozziconi melodici di cazzeggio e di scadenti chitarre
TODAY’S ACTIVE LIFESTYLE gettati su un terreno dissestato di economiche”. Maledetta modestia. La
MERGE
isteriche circonvoluzioni chitarristiche verità è che nei primi 90 l’undergound
e accordature assurde mi fa impazzire. era zeppo di band noise rock, ma nessuno
Seattle era da poco diventata la “Seattle Su una cosa però si può concordare. Di avrebbe portato avanti quelle architetture
del grunge”, che già le si cercava un math rock, nel caso dei Polvo, si iniziò surreali; nessuno avrebbe utilizzato gli
rimpiazzo. E nel ‘93 la “nuova Seattle” a parlare impropriamente quando le armonici e le dissonanze per costruire
era Chapel Hill. La cittadina del North loro lambiccate strutture chitarristiche brani che suonavano come brogliacci di
Carolina aveva tutto l’occorrente: club, vennero ripulite dal sudiciume noise una sinfonia rumorista. Pop? Forse, ma di
negozi di dischi, college radio, fanzine e che incrostava i loro primi due album. un nuovo tipo, con melodie e canzoni nate
ben due label (la Mammoth e la Merge). Quelli che vengono oggi ristampati in dallo scontro delle distorsioni e dal caos.
Soprattutto le band. A dozzine e per tutti vinile da Merge e che rappresentano 80-83/100 DISCO
i gusti, sebbene fossero tre a dettare la forma più pura di slacker rock mai ZERO EXTRA

DI DIEGO BALLANI

92 | RUMOREMAG.COM

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RETROPOLIS MARZO 2020

AA.VV. AA.VV. ASH BARNABUS


NAPOLI SEGRETA VOL. 2 UZELLI ELEKTRO SAZ (1976-1984) TEENAGE WILDLIFE BEGINNING TO UNWIND
NG UZELLI 25 YEARS OF ASH RISE ABOVE RELICS
THE ECHO LABEL
Dopo il successo del primo vo- Dagli archivi della Uzelli, A Lee Dorrian ci sono voluti
lume, il collettivo formato da etichetta di cassette fondata Sono dell’idea che se c’è un letteralmente anni per riusci-
Famiglia Discocristiana, DNApoli nel 1971 da due fratelli turchi album degli Ash che è necessario re a ricostruire la storia dei
e Nu Guinea assembla nove altre emigrati a Francoforte, e tor- possedere, si tratta proprio di Barnabus, e dissotterrare così
chicche altrimenti introvabili, nata a Istanbul sei anni dopo, questo. In 25 anni di onorata una pura pepita dal sottosuolo
tratte dalla più oscura produzio- 13 esempi di uso moderno del carriera, agli irlandesi sono inglese heavy del 1971. Loro
ne della Napoli fra disco, funk e saz, o bağlama. Un liuto a sette mancati i dischi capolavoro, ma erano un trio di Leamington
pop, a cavallo fra la seconda metà corde dal manico lunghissi- non i successi. Scorrere la sca- che non incise nulla in vita, ma
degli anni 70 e la prima parte mo, che elettrificato diventa letta di questo Teenage Wildlife fu molto apprezzato all’epoca e
degli ‘80. In apertura il magistra- psichedelico all’istante, con il significa sfogliare un romanzo di godette di una sponsorizzazione
le equilibrio fra groove e melodia suo suono acido, misterioso, formazione in cui tre adolescenti persino dai Black Sabbath, che
partenopea in Luna Lu di An- ribelle. E si prende la scena, che si sono fatti star, in virtù del loro li avevano in grande considera-
tonio Sorrentino, eroe di culto si tratti di pop visionario (bella affiatamento e di un guitar pop zione. Ora, dal nulla, grazie alla
al pari di Maria Kelly, qui nella Yaz Dostum di Gülcan Opel), ingenuo e sincero. Il che, dicia- ricerca di Lee, ecco il loro primo
profonda passione di Dimme. folk rivisitato con smitragliate mocelo, è il pregio ma anche il li- album, mai uscito. La dimen-
Altrove il sofisticato latin jazz di percussioni (la devastante mite degli Ash. Il songwriting di sione è quella di un heavy prog
di Toni Verde (l’album Calypso Misket del Kina Gecesi En- Tim Wheeler non avrà mai rag- influenzato dal blues, ma in un
usciva nel ‘77 per la Harvest e semble), commistioni dei due giunto l’agognata maturità, ma modo tutto inglese, con inserti
coinvolgeva musicisti come Brian (strepitosi i quasi sei minuti di ha saputo intersecare la sua sto- folk: ad esempio la canzone che
Smith e Lol Coxhill), mentre il Yine Gönlüm Sende di Mehmet ria con quella del rock maggiore, dà titolo all’album. Così come la
Karakoç) o gommoso disco funk fino a una classicità power pop mini suite America è una impro
vero tormentone potrebbe essere
(la conclusiva Yirminci Asrin che anche in tempi recenti non heavy blues sull’omonimo tema
il Bill Withers di Ain’t No Sunshi-
Bozuk Düzeni di Aşik Emrah). ha mancato di produrre brani di di Trini Lopez. Quanta purezza
ne riletto da Armando Cusopoli
Curano il tutto Murat Ertel dei valore. Molti dei quali sono con- e ispirazione si possono ancora
in Non C’è Sole.
Baba Zula e sua moglie Esma. tenuti in questa raccolta. trarre da una musica del genere!
GIORGIO VALLETTA
ANDREA POMINI CLAUDIO SORGE
87/100 DISCO DIEGO BALLANI
ZERO EXTRA 80/100 DISCO 78/100 DISCO 80/100 DISCO
ZERO EXTRA ZERO EXTRA ZERO EXTRA

BLACK PUMAS SAM COOKE CREAM CYCLE


BLACK PUMAS – DELUXE EDITION THE COMPLETE KEEN YEARS GOODBYE TOUR – LIVE 1968 COSMIC CLOUDS
ATO UNIVERSAL UNIVERSAL RISE ABOVE RELICS

Il calore ruggente del debutto Sam Cooke avrebbe compiuto 36 brani, di cui 29 per la prima Un altro tesoro ritrovato da Lee
dei Black Pumas torna a poco 90 anni nel gennaio 2021, per volta in CD. E poi, as usual, li- Dorrian per la Rise Above, se-
più di sei mesi di distanza dalla questo motivo la Universal bretto deluxe, etc. Il lungo e ben zione Relics, è questo dei Cycle,
sua pubblicazione ufficiale con decide di portarsi avanti con i gestito addio dei Cream, l’ulti- trio di Middlesbrough dei primi
questa versione deluxe, che ai festeggiamenti, e ampliare la mo tour del 1968, che si conclu- ’70. Le registrazioni sono tratte
dieci brani dell’edizione ori- raccolta delle sue prime pub- se con il memorabile concerto da un album stampato privata-
ginale aggiunge quattro pezzi blicazioni già apparsa circa alla Royal Albert Hall di Londra mente nel 1971, e dal secondo
registrati dal vivo negli Arlyn dieci anni fa con il box triplo del 26 novembre, è diventato un del 1975, mai uscito, più gli
Studios di Austin. Il duo for- The Keen Records Story. Dopo quadruplo CD che i completisti ultimi demo del gruppo. Carica
mato dal polistrumentista e la falsa partenza con la Spe- dovranno per forza avere. Dicia- di un dark sound vagamente
produttore Adrian Quesada e cialty Records, l’allora giovane mo che di live dei Cream in car- sabbathiano, la band si conce-
dall’artista di strada Eric Bur- cantante gospel firma il suo riera ne sono usciti ad libitum, deva excursus in un rock ameri-
ton, ha allestito sensuali trame primo vero contratto con l’eti- compresa la metà di Wheels Of cano e, soprattutto, riverberava
vintage dall’ardente sapore chetta losangelina, un accordo Fire. Chi già li ha, sa cos’erano cosmiche vibrazioni hawkwin-
black mescolando con cura che porterà alla nascita di tre Clapton e soci dal vivo. I brani diane (vedi Fathers Of Time, se
soul, motown, funk e roots in capolavori del soul e del pop: sono sempre quelli: da Toad vogliamo con qualcosa di pre
un contenitore R&B dall’im- Sam Cooke, Encore e A Tribute con l’assolo di Baker, a Spoon- Judas Priest, o la obnubilante/
patto travolgente proprio per il To The Lady, che vengono qui ful con l’armonica di Bruce, a esplosiva In The Beginning). E
suo fascino rétro sfoderato con presentati in versione rimaste- Politician, White Room, I’m So in brani come Confusion, be’,
genuinità. Le tracce live poco rizzata e accompagnati da altri Glad, Crossoroads, Sitting On praticamente sembrano un
aggiungono al discorso, eccet- due dischetti, le raccolte Hit Kit Top Of The World, e l’imman- puro clone degli Stray, altra leg-
to la calda e ipnotica versione e The Wonderful World Of Sam cabile Sunshine Of Your Love. gendaria band hard rock inglese
di Eleanor Rigby, dal groove Cooke, arricchite a loro volta da C’è poco altro da aggiungere. La dei ’70. In dotazione, libretto
ammaliante creato da basso e ben 15 brani tra rarità d’epoca, più grande band hard blues di clamoroso con foto e storia det-
organo in salsa ‘70. outtakes e B Sides. sempre. tagliata.
DORIANA TOZZI STEFANO D’ELIA CLAUDIO SORGE CLAUDIO SORGE
80/100 DISCO 85/100 DISCO 80/100 DISCO 76/100 DISCHI
80/100 EXTRA 72/100 EXTRA ZERO EXTRA ZERO EXTRA
RUMOREMAG.COM | 93

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RETROPOLIS MARZO 2020

JON HASSELL ROWLAND S. HOWARD


/ FARAFINA POP CRIMES
FLASH OF THE SPIRIT MUTE/PIAS
TAK:TIL / GLITTERBEAT
Pubblicato nel 2009, poco prima
Nel 1988 le interazioni sonore della sua prematura morte a 50
tra Nord e Sud del Mondo erano anni, Pop Crimes è il secondo
a un punto di svolta, dagli espe- album solista di Rowland S.
rimenti si passava a un rapporto Howard, chitarrista dei Boys
più continuo e produttivo, tant’è Next Door, la crisalide che diede
che l’anno dopo Peter Gabriel vita ai Birthday Party, dei Crime
avrebbe fondato la Real World. & The City Solution e dei These
L’allora 50enne trombettista e Immortal Souls. Howard, do-
compositore statunitense si av- tato di una tecnica sui generis,
venturò con la consueta originali- è stato capace di lavorare su
tà nell’incontro con la formazione dissonanze estreme, rumore, e
di percussionisti del Burkina al contempo su languidi roman-
Faso, complici due mostri sacri ticismi e temi hard boiled, in
della produzione come Brian Eno un percorso parallelo a quanto

AA.VV.
e Daniel Lanois. Non stupisce fatto da Blixa Bargeld, suo ideale
quindi che più di 30 anni dopo sostituto al fianco di Nick Cave.
capiti di sobbalzare sulla poltrona Pop Crimes suo testamento in
per l’attualità di una traccia breve musica (vergato con Mick Har-
e geniale come Night Moves, e vey) contiene le due anime. Le
della dilatazione trance di Out ballate Shut Down e Ave Maria
Pours (Congo) Blue (Prayer), danno il braccio al post punk
ROCK & METROPOLI o di decollare con la narrazione noir della traccia che dà il titolo
FRA.GIL.E DISCHI strumentale di Air Afrique. all’album e Wayward Man.
PAOLO FERRARI ANDREA PREVIGNANO
90/100 DISCO 70/100 DISCO
Qui non parliamo solo di un ZERO EXTRA ZERO EXTRA
disco ma di un fondamentale
documento storico
riportato alla luce grazie
alla tigna di due autorevoli
giornalisti che fanno
del punk una questione
vitale, di sopravvivenza
pur di non cedere a questi
tempi annacquati: Stefano
Gilardino e il nostro Luca LES TÉTINES NOIRES THE MYSTERY
Frazzi. Che non è solo un ANTHOMOLOGIES ANALOG KINDAICHI BAND
disco, o meglio un doppio CD MANIC DEPRESSION THE ADVENTURES
con oltre due ore di musica, OF KINDAICHI KOSUKE
ce lo conferma la splendida Possiamo definirla come l’e- WE WANT SOUNDS
fanzine celebrativa: 24 pagine fotocopiate in rigoroso b/n, dizione popolare del box in
formato A4, con dentro i ricordi di chi stava sopra (e sotto) il quattro CD. 13 tracce, in rigo- In questa colonna sonora im-
palco a sfogare la propria rabbia alla fine di un decennio buio, roso vinile, che sintetizzano maginaria del 1977, ispirata ai
controverso e allo stesso tempo estremamente formativo. Cito ulteriormente il meglio dell’act gialli di culto di Seichi Yokomizo
solo l’illuminante memoria a tutto campo di Johnny Grieco francese. Luogo dove sperimen- (protagonista Kindaichi Kosuke,
dei Dirty Action, che è anche l’autore dell’illustrazione di tazione post punk e dadaismo da cui ragione sociale e titolo),
copertina. Venerdì 23 novembre 1979. In una Milano fredda e post industriale seppero rintrac- suona la crema della scena funk
ancora da pere, quella da bere è alle porte (diciamo a Cologno ciare una comune codificazione giapponese dell’epoca, diretta
Monzese), va in scena il festival “Rock & Metropoli” in un (anche rispetto al gusto ameri- dal compositore Kentaro Hane-
Palalido strapieno, carico di tensione e voglia di watt. A menare cano di NIN e primi Ministry). da. Più che nella formula base
randellate di punk multiforme e nuovo rock - Rock ’80 come Brani come Les Captains, Crazy – uno stilosissimo funk dalle
mamma Cramps insegna - i padroni di casa e organizzatori Horse, Hill House, Head Horse tinte fusion e disco - l’origina-
Kaos Rock che guidano il contingente milanese formato da o Envers Et Contre Teete, col- lità dell’album, che esce per la
Jumpers, X Rated e Vanadium pre metal. Reduci dal clamoroso piscono ancora oggi nel segno prima volta dai confini nippo-
festival “Bologna Rock” del 2 aprile dello stesso anno, arrivano per la loro abilità di adattare sul nici grazie a We Want Sounds,
Skiantos, Windopen e Gaznevada (che, maledetti, non fronte teatrale e neo espressioni- risiede in dettagli e apparenti
hanno autorizzato la pubblicazione dei pezzi!). E ancora gli stico il codice bowiano, nonché incongruenze: il folk isolano che
alieni Sorella Maldestra di Vercelli e i sorprendenti, e ahinoi l’art punk oltranzista di Virgin si insinua nelle prime battute di
dimenticati, romani Take Four Doses di Stefano Pistolini. La Prunes e Sex Gang Children. Yatsuhakamura, le fitte trame
qualità sonora è quella che è ma che importa? Qui dentro c’è un Dalle nostre parti rimangono so- zappiane che fanno altrettanto
pezzo importante delle storie, pese o meno, del punk italiano. stanzialmente, e ingiustamente in Meirosu No Sangeki, certe
Prendete a morsi la fanzine, poi chiudete gli occhi, alzate il a dirla tutta, un culto. Motivo infiltrazioni neoclassiche e easy
volume e provate a riviverle quelle storie. Se ce la fate. che giustifica la segnalazione di listening. Una carrellata di stile,
MANUEL GRAZIANI
un quadro che può ancora instil- moderatamente sperimentale
79/100 DISCO lare vivaci e atipiche ispirazioni. ma comunque assai gustosa.
ZERO EXTRA STEFANO MORELLI ALESSANDRO BESSELVA AVERAME
90/100 DISCO 70/100 DISCO
ZERO EXTRA ZERO EXTRA
94 | RUMOREMAG.COM

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SUONA ANCORA
IL MEGLIO
DEI MESI PASSATI

NO SUBMISSION OMAR THE PRIMITIVES


LIE ON THE GROUND 1979-81 THE ANTHOLOGY BLOOM! THE FULL STORY 1985-1992
BIG STAR ROLLING FREESTYLE CHERRY RED

Ennesimo tuffo nel passato 35 anni di carriera riassunti in Benché poco celebrato dalle no-
remoto del punk italiano, quando 33 brani: il mai troppo celebrato stre parti, il gruppo di Coventry
essere punk era molto complicato. ha avuto il merito, nei suoi sette
THE MOTORCYCLE BOY
protagonista del soul britannico SCARLET
Nordest, seconda metà degli anni fa il punto della situazione a tre anni di attività, di canalizzare FORGOTTEN ASTRONAUT
70. È lì che nasce, cresce e muore anni dal riuscitissimo Love In quell’estetica indie rock a base
la meteora dei No Submission, Beats in una maratona sonora di jangly guitar e melodie da Una brillante collezione
piccolo culto negli anni a venire che ne sottolinea implicitamente girl group verso le classifiche di canzoni la cui mescola
ma, sul momento, dei perfetti la classe. Quello del londinese britanniche, preparando di fatto è forgiata col miglior pop
outsider. I quattro trevigiani Omar Lye-Fook è un percorso il terreno per l’avvento del Bri- d’Albione, 60s wall of sound
attraversano quegli anni senza che l’ha visto rileggere e attua- tpop. Un obbiettivo raggiunto e una sana spolverata di
curarsi di fare la storia. Il loro è lizzare le sonorità R&B dei ‘60 innanzitutto grazie al disco di irruenza punk.
un punk grezzo che nel tempo si e ‘70, senza cedere a facili mode esordio per la RCA, Lovely, che
affina e assume toni quasi epici, e mantenendo una consistenza con il fortunato singolo Crash
sino a sfociare nell’esperienza qualitativa che permette a brani proiettò la band nella Top Five.
Wax Heroes, nome che conta come There’s Nothing Like This La storia dei Primitives tuttavia
nella storia del nostro post punk. di suonare ancora freschissimi a è ben più complessa di quella
17 brani registrati tra il ‘79 e decenni di distanza. Non manca- di tante one hit wonders degli
l’81, prima che cambiassero no le prestigiose collaborazioni ‘80. Una vicenda dettagliata in
scena, suoni e attitudine: come - Stevie Wonder, Erykah Badu, questo splendido box, che in cin-
si dice in questi casi, Lie On The il compianto Leon Ware, Robert que CD (ricchi di bonus, demo e
Ground è l’istantanea che ferma Glasper, per citarne solo alcuni - tracce live) racconta la transizio-
un momento e ce lo restituisce e i due inediti di prammatica, fra ne dal noise pop degli esordi fino
in tutta la sua ingenua purezza. cui l’ottima Pass It On con Terri ai ritmi baggy del terzo album,
Avercene, di dischi così. Walker. Galore.
LUCA FRAZZI GIORGIO VALLETTA DIEGO BALLANI
80/100 DISCO 80/100 DISCO 76/100 DISCO
80/100 EXTRA ZERO EXTRA ZERO EXTRA

AA.VV.
DRESS TO FILL THE VACUUM:
THE SOUND OF SHEFFIELD
1978-1988
CHERRY RED

La Sheffield post punk, in


cui il declino della vocazione
RAIN SAD LOVERS SICK ROSE industriale trovava sfogo
1971…THE LOST ALBUM AND GIANTS THE HOT ROSES! in una musica futuristica e
JARGON EPIC GARDEN MUSIC ONDE ITALIANE/RUBBER SOUL provocatoria.
EXPANDED EDITION
Greg Prevost, il carismatico CHERRY RED Quando si dice nastri ripescati
cantante dei Chesterfield Kings, in garage, nel senso letterale del
ha spesso dichiarato che per lui i Il tempo è stato clemente con termine. The Hot Roses!, qui
Rain sono stati “una fondamen- i Sad Lovers And Giants, il cui riproposto in vinile edizione li-
tale influenza”. Non solo perché status di cult band si conserva mitata, uscì su cassetta nel 1988
erano della sua stessa città, intatto a quasi 40 anni dall’esor- per il fan club dei Sick Rose,
Rochester, ma perché… be’, dio, forte di solide fondamenta giusto un attimo prima che la
se ascoltate le loro canzoni, lo costituite da queste tracce. Epic band valsusina ampliasse gli
capirete subito. Sguaiatamente Garden Music e i singoli che lo orizzonti oltre i rigorosi stilemi
Stones. E Prevost nella sua av- anticiparono (qui raccolti in un mid 60’s. Una manciata di rari-
ventura con i Chesterfield Kings unico CD) gettavano luce sul tà che documentano il periodo
ha estremizzato questo stile, post punk evocativo della band strettamente garage oriented
riportandolo magari un po’ più di Watford, lanciandola dalle di Luca Re e soci, tra cover
vicino al 60’s punk. 1971…The parti alte delle charts indie. doorsiane e stonesiane, pezzi
Lost Album è questa collezione Merito di quelle chitarre argen- apparsi su compilation (Tracce,
di canzoni post Stones, che i tate, dei synth adamantini e di Declaration Of Fuzz, Raw Cuts)
Rain avrebbero dovuto pubbli- corposi giri di basso che si strut- e reperti live. Una preziosa ERIC BURDON
care nello stesso anno in cui si turavano in atmosfere pastorali testimonianza, non proprio hi & THE ANIMALS
sarebbero sciolti, il 1971. Ed è e decadenti. Una sorta di psiche- fi ma ad alto voltaggio, di un WHEN I WAS YOUNG – THE
rock’n’roll di gran classe, crudo delia neo 60’s virata al nero, non momento irripetibile dell’un- MGM RECORDINGS 1967-1968
e sfacciato, come potevano troppo dissimile da quella che si derground rock’n’roll italiano ESOTERIC
farlo gli Stones in una serata di stava sperimentando a Liverpool degli anni 80.
grazia, ma poi smisero di farlo. e il cui saccheggio da parte delle I “venti di cambiamento”
CARLO BORDONE
Si può dire che Brad Morse e band del nuovo millennio ha portano Eric Burdon e i
66/100 DISCO nuovi Animals a nuove
Helmut Getto fossero i Jagger/ consentito al gruppo di soprav- ZERO EXTRA
Richards di Rochester. vivere e continuare a incidere sperimentazioni che
CLAUDIO SORGE ancora oggi. passano per sentieri
DIEGO BALLANI dylaniani e psychedelic folk.
82/100 DISCO
ZERO EXTRA 79/100 DISCO
80/100 EXTRA RUMOREMAG.COM | 95

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PROTEST AND
SURVIVE

T E S T O D I A N D R E A VA L E N T I N I

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I
RETROPOLIS DISCHARGE T E S T O D I A N D R E A VA L E N T I N I

ci tiravano dietro roba ogni volta. Era come essere


sempre in guerra, ogni singolo istante della giornata.
Solo perché eri diverso da loro. C’era comunque una
piccola scena… piccolissima, anzi… ma c’era. Negli
anni 70, in città c’era un locale che spesso ospitava
concerti; credo che la prima volta che io e i miei amici
abbiamo visto una band dal vivo fosse il 1976, quando
vennero gli Stranglers a Stoke-On-Trent”.

Ma come ti sei appassionato alla musica?


Immagino che prima dell’avvento del punk
tu ascoltassi già qualcosa… chi erano i tuoi
preferiti?
“Come è capitato a tanti altri: conoscevo i dischi che
si compravano i miei fratelli maggiori… quindi Deep
Discharge sono uno di quei gruppi stile “amali oppure Purple, Jimi Hendrix, Black Sabbath e roba rock anni
odiali” (è difficile mantenere nei loro confronti 70 di quel tipo. Ma io e i miei amici eravamo troppo
posizioni moderate e centriste, per prendere in giovani per distinguere le cose buone da quelle meno
prestito il lessico della politica). Ma nessuno – che buone. Però abbiamo avuto la fortuna di trovarci in
appartenga a una fazione o all’altra – può negare il mezzo all’esplosione del punk quando avevamo 16, 17
peso e l’influenza che hanno avuto nell’evoluzione anni, che è un’età giusta per iniziare ad appassionarsi
della musica estrema degli ultimi 40 anni abbondanti. a qualcosa con cognizione di causa e interessarsi a
Loro sono gli originatori del D-beat, i padrini di quello che sta succedendo intorno a te”.
un punk spigoloso e scartavetrante come nessuno
mai, gli alfieri del crust prima che il crust esistesse, Una curiosità: sei mai riuscito a vedere i Sex
addirittura capaci di dar vita a un filone specifico Pistols, all’epoca?
dell’hardcore, il Dis-core. “No, no… non li ho visti. Non sono mai venuti dalle
mie parti. E comunque erano già agli sgoccioli,
In occasione dell’uscita della doppia antologia Protest soprattutto nel Regno Unito… non li si vedeva molto
And Survive, Terry “Tezz” Roberts (ora chitarra della in giro ormai… alla fine tutta la faccenda è andata a
band, ma in passato alla voce e alla batteria) si è puttane negli USA, durante l’ultimo tour”.
prestato a una chiacchierata su questa lunga cavalcata
iniziata nel lontano 1977. Immagino tu abbia dovuto rispondere a questa
domanda molte volte, prima d’ora. Ma devo
Tezz, peraltro, è un personaggio pazzesco, con una fartela, perché chissà quando mi ricapiterà
storia davvero sopra le righe – a tal proposito, vi l’occasione di sentire direttamente da te come
invito a cercare la sua autobiografia …But After The sono andate le cose… i Discharge – e tu, in
Gig, una specie di corsa folle a base di alcool, punk, qualità di loro primo batterista – sono i padri
galera, cocaina, crystal meth, relazioni insensate del D-beat. Come l’hai inventato? È stata una
– ma anche Discharge, Broken Bones, UK Subs, scelta consapevole? Ti sei ispirato a qualche
Business, Battalion Of Saints, Ministry (sì, proprio altro batterista?
quei Ministry) e Section 5, ovvero le band in cui milita
o ha militato.

Hai fondato i Discharge durante la prima « O V U N Q U E A N D A S S I M O , T R O V A VA -


ondata del punk inglese. Come era essere
M O G R A N E E I G I O VA N I 'N O R M A L I' C I
un giovane punk rocker a Stoke-On-Trent
nel 1977? C’erano concerti da vedere lì nello P R O V O C AVA N O, C I T I R AVA N O D I E T R O
Staffordshire? Oppure altre band punk o una R O B A O G N I V O LT A . E R A C O M E E S S E R E
scena di qualche tipo?
SEMPRE IN GUERRA, OGNI SINGOLO
“Era davvero un casino esser un punk rocker in
quel momento e in quel luogo. La gente era molto I S TA N T E D E L L A G I O R N ATA »
aggressiva nei tuoi confronti… ovunque andassimo,
trovavamo grane e i giovani 'normali' ci provocavano,

TAG: #discharge #discore #tezz #d-beat #punk #hardcore ONLINE: thenightmarecontinues.yolasite.com

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“Sì sì… di sicuro mi sono ispirato ad altri batteristi È noto che il compianto John Peel era un
che conoscevo e amavo. Ad esempio il batterista vostro grande sostenitore e passò spesso la
dei Motörhead, Philty Animal (Phil Taylor, nda) e vostra musica nel suo show. Ho cercato un po’
Pete Davies degli UK Subs. Loro suonavano con un in giro e mi pare che, però, voi non abbiate mai
beat più veloce della maggior parte della musica inciso una Peel Session. È corretto?
che avevo sentito prima e questa cosa mi piaceva “Già è così… purtroppo non l’abbiamo mai fatto.
davvero un casino. Però vedi… io non ero nemmeno Nessuna Peel Session per noi. Mi sarebbe davvero
minimamente capace di suonare bene come loro! piaciuto tantissimo, ma non ci è mai capitato.
In pratica sono 'inciampato' casualmente in questo Nessuno ce lo chiese mai. Però sai, il punto è che
tipo di beat, che aveva il tempo che desideravo e che all’epoca le possibilità di comunicare erano davvero
secondo me andava bene con la musica che facevamo, ridotte al lumicino ed era difficile entrare in contatto
con la direzione che avevamo preso. Ci interessavano con chi non conoscevi direttamente. Adesso c’è
strutture di accordi e cambi diversi, trattavamo la Facebook, usiamo tutti il computer e le email, ma
melodia in modo differente. E quindi quel beat era allora ovviamente non esisteva nulla di tutto ciò. Ci
perfetto per noi”. si scambiavano i numeri di telefono, al massimo… e il
nostro non è mai arrivato a John, probabilmente!”
A questo proposito, mi ha colpito leggere nel
tuo libro che i Discharge si ponevano come Ma pensi che i Discharge sarebbero andati da
obiettivo quello di eliminare e non usare mai John Peel, se fosse arrivata la proposta?
la scala blues: molto interessante… “Oh… caspita… sì! Cioè, in realtà forse è più
“Esattamente! Eravamo del tutto contrari all’uso complicato. Mio fratello e io ci saremmo andati di
della scala blues classica, quella che tutti piazzavano filato. Ma Kelvin (Kelvin “Cal” Morris, voce, nda),
nella musica… proprio tutti. Quello che intendo dire a dire il vero, non aveva il benché minimo interesse
è che la scala blues è tipica della 'musica normale'. nel fare qualunque cosa potesse spingere la band e
Praticamente ogni singola canzone, fino ad allora, farla decollare. Ed è una faccenda bizzarra se ci pensi,
era stata costruita sulla tipica scala blues. E noi considerando che, una volta che la band implose,
decidemmo di fare esattamente il contrario, di dare e lui restò fondamentalmente da solo a portarla
un taglio netto”. avanti, fece di tutto per cambiarla, per farla diventare
popolare: tentò di stravolgere il suono dei Discharge e
Però poi, coi Broken Bones, la band in cui fu una cosa terribile! È davvero strano (ride, nda)…”
entrasti subito dopo avere lasciato i Discharge,
la scala blues non era più “proibita”. A questo punto, allora, è impossibile non
“Sì, certamente. Lì sperimentavamo altre cose. Era un farti una domanda sui cosiddetti metal
altro lato della mia personalità musicale”. years dei Discharge. Tu non eri più nella

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RETROPOLIS DISCHARGE T E S T O D I A N D R E A VA L E N T I N I

band quando uscì Grave New World, l’album


del cambiamento radicale in salsa metal/
hard rock. Lo comprai al volo quando uscì e « K E LV I N , A D I R E I L V E R O , N O N A V E VA
onestamente non lo trovai pessimo, ma ero IL BENCHÉ MINIMO INTERESSE NEL
solo un ragazzino che ascoltava tanto heavy
FARE QUALUNQUE COSA POTESSE
metal. Tu cosa pensi, a distanza di tanti anni,
di quell’album? SPINGERE L A BAND E FARL A DECOLL A-
“Io credo che avrebbero dovuto semplicemente RE. ED È UNA FACCENDA BIZZARRA SE
cambiare il nome del gruppo per pubblicare quella
CI PENSI, CONSIDERANDO CHE, UNA
roba. Un mutamento di suono così traumatico e
radicale, che non aveva nulla a che fare con ciò che V O LT A C H E L A B A N D I M P L O S E , E L U I
la band era stata prima, avrebbe richiesto un cambio R E S TÒ F O N D A M E N TA L M E N T E D A S O LO
netto anche di nome. Non era rimasto proprio niente
A P O R TA R L A AVA N T I, F E C E D I T U T TO
dei Discharge a livello di sound in Grave New World,
quindi avrebbero dovuto chiamarsi in un altro modo”. P E R C A M B I A R L A , P E R FA R L A D I V E N TA-
RE POPOLARE»
Ma ti capita mai, adesso, che qualcuno chieda
un pezzo di Grave New World quando suonate
dal vivo?
“Sì! Ma non seriamente… capita abbastanza spesso
che fra il pubblico ci siano un paio di burloni che si di gruppi come Venom, Celtic Frost, Anthrax
credono molto divertenti e urlano qualche titolo di e Metallica (solo per fare qualche nome legato
canzone di quell’album, per prenderci per il culo. al giro heavy/thrash/speed) che vi citano come
E io di solito rispondo: 'Ehi, amico, hai sbagliato influenza?
concerto!' (ride, nda)”. “Delle band che hai menzionato forse l’unica che
mi interessa sono i Metallica, ma solo per via della
Tu, a livello personale, hai un pezzo o un disco produzione dei loro dischi. Anche io produco musica
preferito nell’ambito della produzione dei e mi piace ascoltare roba dura, veloce e tosta con una
Discharge? E, se sì, quale? produzione top. I Metallica (rutta sonoramente, nda)
“Direi che una delle mie canzoni preferite dei quanto a produzione sono fortissimi, ma solo a quel
Discharge – in cui ho suonato la batteria, ma ho livello. E poi proprio non mi piace come hanno rifatto
scritto anche tutta la musica, mentre Rat (Anthony il pezzo dei Discharge (Free Speech For The Dumb
“Rat” Martin, voce dal 2003 al 2014, nda) è alla voce in Garage Inc. del 1998)… non mi dice niente la loro
– si chiama The Beginning Of The End. Uscì nel 2006 versione. Se devo essere sincero, di tutti i gruppi
ed era un singolo. Venne pubblicato appena prima che hanno fatto delle cover dei Discharge penso
che io lasciassi nuovamente il gruppo. Già… smisi di che i migliori siano stati i Soulfly (The Possibility
suonare la batteria e mollai la band perché era appena Of Life Destruction e Ain’t No Feeble Bastard nel
nato mio figlio”. loro debutto in edizione speciale)… il gruppo di Max
Cavalera!”
Ho letto di quel momento, nella tua
autobiografia …But After The Gig. Deve essere Un altro merito dei Discharge è quello di avere
stato un periodo particolarmente difficile per fatto da apripista per il crust e il cosiddetto
te. Dis-core. Cosa pensi del filone in questione? Ti
“Sì, è così. Mi ero fatto influenzare da chi mi aveva piace qualche band?
ficcato in testa che, se non avessi lasciato i Discharge “Non sarei onesto e corretto se dicessi che questa
e non avessi smesso di suonare in giro in tour, non roba non mi piace, perché abbiamo dato noi inizio
sarei riuscito a essere parte della sua vita, non sarei a tutto ciò, scoperchiando il vaso di Pandora.
stato abbastanza presente per mio figlio. Eppure col Possiamo dire di essere qualcosa di simile ai 'padri'
senno di poi, dopo un bel po’ di anni, mi rendo conto del genere, i 'genitori' di tutte queste band. Ma non
che quella fu la decisione più sbagliata da prendere. posso nemmeno tessere troppo le lodi di qualcuno in
È davvero la cosa peggiore e stupida che io abbia mai particolare o del fenomeno intero… insomma… non
fatto: ho lasciato la mia band, la mia vita, perché una mi intriga, non mi stuzzica, tutta la faccenda. Però
stronza mi assillava dicendo che non potevo più fare sai (ride, nda), in qualità di genitore non posso dire
musica…” nulla di male. Anzi, probabilmente è una bella cosa.
Diciamo che sono i miei ragazzi, ma non mi piace
I Discharge sono stati fonte di ispirazione per ascoltare quello che fanno! (Ride nuovamente di
tante, tantissime band, soprattutto in ambito gusto, nda)”.
di metal estremo e hardcore punk. Cosa pensi

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win the prizes'. Insomma, se non ti metti in gioco e


preferisci evitare d’immischiarti con tutto quello che
«C H A R L I E H A R P E R A Q U E L P U N TO M I gira intorno e dentro al music biz, allora non ottieni
nulla. È qualcosa che mi è rimasto in mente e mi ha
DISSE UNA COSA CHE NON DIMENTI-
guidato nella mia carriera futura, un pensiero saggio”.
C H E R Ò M A I: 'I F YO U D O N’T P L AY T H E
G A M E , T H E N Y O U D O N ’ T W I N T H E P R I Z E S '. Torno ancora un istante sui Broken Bones e
INSOMMA, SE NON TI METTI IN GIOCO mi piacerebbe parlare dell’album F.O.A.D., nel
quale tu hai avuto una grossa parte a livello
E P R E F E R I S C I E V I T A R E D ’ I M M I S C H I A R- di composizione e scrittura dei pezzi. Come
TI CON TUT TO QUELLO CHE GIRA IN- funzionò la cosa? I brani sono molto diversi
TORNO E DENTRO AL MUSIC BIZ, ALLO- rispetto a quanto avevi scritto coi Discharge ad
esempio…
RA NON OTTIENI NULL A» “Molto lo si deve anche a Bones, per quel disco. Io ho
aiutato tanto e specialmente nei testi, ne ho scritti
davvero parecchi. (A questo punto Tezz rutta così
forte da mandare in saturazione il registratore… e
I Broken Bones sono una band quasi cult per due volte consecutive, come un vero campione,
che ho amato molto – specialmente quando nda). In realtà direi che musicalmente, rispetto ai
uscì F.O.A.D. – e mi chiedevo quali fossero Discharge, non c’era una grandissima differenza.
le dinamiche del gruppo, visto che suonavi Anzi, la differenza c’era, ma era più nei ritornelli,
nuovamente con tuo fratello Bones, appena perché per quelli usavamo la famosa scala blues,
dopo che entrambi avevate lasciato i come ti dicevo prima, quella che nei Discharge era
Discharge… bandita. In quel periodo, poi, ero anche diventato più
“La band è nata dopo che avevo mollato i Discharge. consapevole di ciò che facevo come musicista: stavo
In quel periodo avevo voglia di imparare a suonare la iniziando a capire di più la musica e a usare al meglio
chitarra, quindi cominciai con il basso per prendere le tecniche che avevo imparato. Devo dire che Bones
confidenza con la faccenda. Diventai piuttosto mi seguì molto in questo processo, mi diede retta e mi
bravo e nel giro di poco tempo, fra l’altro… per lasciò molta libertà. Ora però è diventato molto più
cui misi in piedi un gruppo con un altro batterista difficile lavorare con lui, purtroppo. Abbiamo anche
e un chitarrista. Per combinazione, proprio in provato a registrare qualcosa di nuovo, ma le cose non
quel momento anche mio fratello se ne andò dai sono andate affatto bene. Credo non gli interessi più
Discharge: lo venni a sapere da un articolo su una questa roba e abbia altro per la testa, magari vuole
rivista musicale che usciva allora. Era 'Sounds' e scrivere un libro o qualcosa del genere”.
la leggevamo tutti quanti, allora. L’articolo diceva:
'Bones has broken away from Discharge' e la Dopo tanti anni di carriera e tanti
frase mi piacque un casino. Così pensai: 'Broken cambiamenti di formazione, senti qualche
Bones sarà il nome del gruppo, se mio fratello cambiamento nella musica e nello spirito dei
vuole entrarci'. E così è iniziato tutto. Scrissi anche Discharge, rispetto a quando avete iniziato?
a 'Sounds' per avvisarli che avremmo usato quel “Sì, senza alcun dubbio. Mi sembra anche che ora ci
nome per la nuova band. E loro subito fecero un sia un certo grado di competizione che si è inserito
altro articolo annunciando che il nuovo gruppo nella dimensione musicale, specialmente per il fatto
di Bones si sarebbe chiamato Broken Bones. Noi che siamo tutti diventati più versatili e abili nel
iniziammo immediatamente fare qualche concerto e maneggiare i nostri strumenti. Suoniamo tutti molto
riuscimmo ad avere un contratto discografico nel giro meglio, sappiamo esattamente ciò che facciamo, per
di pochissimo tempo. E poi io me ne andai dopo tre cui tutto è più impegnativo… dobbiamo in qualche
anni, per unirmi agli UK Subs…” maniera competere con gli altri musicisti sulla piazza.
È tutto più professionale, ma in un certo qual modo
Ecco, questo è un altro capitolo speciale della si indebolisce il concept originario, che era cercare di
tua storia musicale. Sarò molto diretto: hai un essere diretti, duri, ficcanti, senza alcun 'virtuosismo'
aneddoto bello da raccontarmi a proposito di o fronzolo. Ora mi pare che siamo anche più melodici
quel gran personaggio che è Charlie Harper? e la cattiveria si è affievolita”.
“C’è un episodio che mi piace molto e risale alle prime
volte in cui iniziammo a frequentarci. Discutevamo Suoni la chitarra nei Discharge dal 2014, ma lo
fra noi della scena, del music business, di come fare hai fatto anche per diverse altre band (fra cui
meglio ed evolverci nel giro musicale. Charlie Harper i Ministry, per citarne una). Dimmi qualcosa
a quel punto mi disse una cosa che non dimenticherò sulle chitarre che suoni e preferisci…
mai: 'If you don’t play the game, then you don’t “Oh certo… io suono delle chitarre tipo Les Paul della

100 | RUMOREMAG.COM

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Hagstrom. In passato usavo delle vere Gibson Les
Paul, ma con gli anni hanno iniziato ad annoiarmi. Poi
ho anche un accordo di endorsement con la Seymour
Duncan per i pickup: mi forniscono i loro pickup
attivi Blackouts, che per me sono davvero ottimi. Mi
piacciono molto. Li trovo perfetti per questo tipo di
musica. Li faccio montare su ogni chitarra che suono
e anche per questo trovo abbastanza inutile avere
delle chitarre Gibson per poi sventrarle e piazzarci
questi pickup. Inoltre ho un endorsement anche da
parte della Hagstrom e mi danno tutte le chitarre che
desidero… mi trovo molto bene. Pensa anche al fatto
che suoniamo tanto in giro e queste sono chitarre
davvero maneggevoli, facili da trasportare e robuste.
Se spacchi una Gibson imbarcandola su un aereo sei
fottuto e poi ripararla è un casino, oltre che molto
costoso!”

Che effetti usi quando suoni?


“Oh no, io non ne uso nessuno. Mio fratello Bones
invece utilizza molti pedali… ma io preferisco
affidarmi solo alla chitarra e all’ampli. È anche
HUM AN EL AGUE
DISCHARGE
per questo che mi piacciono quei pickup Seymour
Duncan, perché sono molto potenti e posso evitare
di usare degli effetti: sono molto aggressivi e
rispondono alla perfezione. Posso mettere il jack in PROTEST AND SURVIVE
qualunque amplificatore e avere sempre il mio suono, THE ANTHOLOGY
preferibilmente un Marshall, però! Comunque mi BMG
piacciono anche altri ampli: a casa ho dei Laney e dei
Blackstar. A seconda delle dimensioni del posto in cui
Dicono che, dopo una certa
suoniamo decido quale usare!” età, smussare gli spigoli
è fisiologico. Non per i
Tezz, tu in pratica sai suonare tutti gli Discharge, 40 anni in prima
linea sul fronte della musica
strumenti necessari per mettere insieme una estrema. C'è un “prima” e un
band, batteria, basso, chitarra e voce. Ti è mai “dopo” i Discharge. Prima,
venuta voglia di registrare un disco solista il punk era quello dei Sex
Pistols e dei Ramones, delle
tutto per conto tuo? lamette e del grand-guignol.
“Sì, cavolo! Ho appena messo insieme un progetto Dopo, (anche) quello dei
nuovo e sto proprio lavorando in questi giorni al Discharge: chitarre come
frullatori, creste, slogan
materiale. Ho anche assoldato Rat (Anthony Matin, caustici, un bianco e nero
ex voce dei Discharge fra il 2003 e il 2014, nda) senza sorrisi. Una minaccia. Con i Discharge, il punk fotografa
per cantare in qualche canzone. Ci chiamiamo The la catastrofe imminente. La band di Stoke-On-Trent nasce
nel '77 sulla scia di Pistols e Damned ma parte subito per la
Undesirables: sono molto soddisfatto di quello che tangente, si spinge al limite e genera l'hardcore. Dischi come
ne sta uscendo e penso che i pezzi siano davvero Decontrol ('80), Why ('81) e Hear Nothing See Nothing Say
fighi. Io suono basso, batteria e chitarra in tutte le Nothing ('82), cronache di un'apocalisse annunciata (erano gli
anni dell'incubo nucleare), sono lì a dimostrare che il punk con
registrazioni. E poi canto, insieme a Rat. Abbiamo loro aveva perso ogni filtro: brani brevissimi, testi vomitati,
fatto dei demo preliminari per ora”. velocità inconcepibili per l'epoca (il grind che esplode qualche
anno dopo è figlio loro). Protest And Survive ci accompagna nel
percorso di una band contraddittoria ma moralmente integra,
E i Discharge adesso cosa combinano? 53 episodi che anche quando virano verso forme di metal quasi
Immagino avrete parecchi impegni live, per convenzionale (e sottolineo quel “quasi”) lo fanno sovvertendo
promuovere l’antologia appena uscita… ogni logica commerciale. C'è una fase uno dei Discharge, una
fase due e oggi una fase tre, quella della maturità (non certo
“Noi suoniamo costantemente live. Ogni mese della moderazione). Protest And Survive le attraversa tutte e
facciamo come minimo sei/otto concerti, per tutto ci consente di esprimere un giudizio complessivo sulla prima
l’anno (ennesimo rutto cavernoso per sottolineare band che ci ha fatto davvero sanguinare le orecchie. Ci sono
momenti alti che sfociano nel rumore puro, altri più accademici
il concetto, nda). La maggior parte delle volte (e prevedibili) nei quali affiora una tecnica in precedenza
partecipiamo a dei festival. A marzo saremo in Italia soffocata dal caos. Ci sono soprattutto 40 anni di vita al limite.
per due date, fra l’altro [il 6 a Caramagna Piemonte Un esempio di coerenza? Non lo so. Di certo, un disco da
maneggiare indossando i guanti protettivi.
(CN) e il 7 a San Martino Buonalbergo (VR), nda]”. LUCA FRAZZI
80/100 DISCO
60/100 EXTRA

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CHE FINE HAI FATTO? IGNAZIO MORVIDUCCI

IGNAZIO MORVIDUCCI
IERI (1988 AL 2007) OGGI (DAL 2007)

“Entrai nel primo studio di registrazione “Vivo in un podere a Chianciano, dove


a 16 anni come batterista per incidere un abbiamo inciso Le Vibrazioni II a fine
demo col mio gruppo. Come assistente 2004. Sono sposato con Alessia dal 2012,
cominciai nell’88 in uno studio di Firenze. abbiamo un figlio, due levrieri e una dispotica
Il weekend tornavo dai miei a Chianciano, yorkshire. I primi tre anni dal rientro in
ma perlopiù stavo in città. Nell’89 andai a Toscana sono stati intensi: la paternità, la
Londra alla SAE a studiare da sound engineer NASCE COME FO- famiglia, tornare in un paese con cui non
e contattai alcuni studi italiani partendo NICO A FIRENZE. ero più in sintonia, a lavorare con i miei
da chi usava mixer SSL. L’ottima Psycho POI GLI STUDI familiari. Alla fine del 2010 decisi di cambiare
PSYCHO E I LOGIC
lo usava, nel ‘91 arrivai a Milano e diventai DI MILANO. È
ancora. Sono goloso, il gelato è una mia
assistente di studio. 24 anni, vivevo solo, STATO LABEL MA- passione, scopro che a 50 Km da casa c’è la
sentimentalmente fermo; la mia vita ruotava NAGER PER ARTISTI Scuola Italiana Di Gelateria, e mi iscrivo.
intorno alla Psycho. Poi diventai international INTERNAZIONALI, Dal 2011 al 2016 ho avuto una gelateria a
label manager per Atlantic ed Elektra, DIRETTORE DELLA Pienza. Esperienza finita quando ho capito
lavorai con AC/DC, Mr. Big, Scorpions, Sugar SAE MILANESE che dipendeva tutto troppo da me, che non
Ray... Ma mi chiama la SAE Londra, cercava E HA LAVORATO avevo sufficiente aiuto. Dovevo cambiare
CON MASSIMILIA-
insegnanti per la futura sede di Milano, la approccio. Da tre anni lavoro come consulente
NO PANI E MINA.
tiriamo su dal nulla e mi nominano direttore. INFINE CO-MANA- esterno per un'industria dolciaria locale, e mi
Poi l’incontro con Massimiliano Pani, che mi GER, PRODUTTORE sono reso conto di quanto sia affascinante la
porta a lavorare in GSU con lui e Mina. Gli E FONICO DE LE creazione di un biscotto e il suo processo di
anni dal 2002 al 2006 con le Vibrazioni sono VIBRAZIONI, CON industrializzazione. Però produrre biscotti in
stati un bel viaggio, siamo passati dalla sala CUI HA INCISO proprio mi avrebbe rimesso in crisi, perciò
prove al palco del Primo Maggio. Abbiamo DUE DISCHI. OGGI ho deciso di farli produrre all'industria con
VIVE IN TOSCANA,
inciso due grandi dischi, senza contare i tre cui lavoro, per aver tempo di concentrarmi
DOVE HA UN SUO
anni di tour ininterrotti. Quello di co-manager MARCHIO DI BI-
sullo sviluppo di nuovi prodotti e sulla loro
invece è un ruolo che non era mio, e per un SCOTTI VEGANI. vendita. Oggi ho il mio marchio di biscotti
periodo ha compromesso i rapporti tra me (biscottimorviducci.com). Grazie alle
e loro quattro. Nel gennaio 2006, durante mie nonne che mi hanno saziato di bontà
la data finale del tour de Le Vibrazioni II, dolci e salate, ho rielaborato le loro ricette
tutti noi sapevamo che sarebbe stata l'ultima escludendo ingredienti di origine animale.
riunione di quella famiglia. Ma grazie a quel Vegano perché è buono, sano ed è il regime
lavoro ho conosciuto tante persone, tra cui alimentare meno impattante sul pianeta.
mia moglie. Lasciai la musica per tornare in Comunque non ho mai abbandonato del tutto
Toscana e far passare al nascituro Francesco la musica e ho collaborato con diversi artisti
l'infanzia lontano dalla città”. locali. Il primo amore non si scorda”.
DI BARBARA SANTI - FOTO DI SIMONE CARGNONI

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GENTE SOL A (MA NON TROPPO) STORIA MINIMA DEI DISCHI DEFIL ATI

CHRIS STAPLES
Golden Age (Barsuk, 2016)
Esistono due “panorami” di massima per i On Mind, sulla memoria che non sfugge e rimane
cantautori americani. Il primo prevede sole, ancorata grazie a una canzone pop, un profumo o
polvere, autostrade, cappelli (Stetson), fierezza, un libro tascabile, retta da un pianoforte alla Randy
nessuna resa, ragazze sul sedile del passeggero, Newman in dissolvenza. Sopraffina Vacation, elegia
eventualmente cactus. Il secondo assicura tempo dell’escapismo, dell’andarsene in tutti i sensi,
instabile con possibili piovaschi, parcheggi, t-shirt manifesto minimale del quando non ce la fai più.
da rammendare, cappellini (ditta di mangimi), E Cheap Shades, istantanee addirittura dal giorno
timidezza, mani in alto, solitudine come passeggero, della sua nascita, agganciata alla nostalgia di una
eventualmente lillà della California. Differenziazione dolcezza svanita elaborata nella piccola ricchezza
manichea, ma supportata dall’esperienza. Bene, in di Full Color Dream. Nessun gonfiore ritmico, più
questo disco nevica. Quindi temo che non avremo, echi che rombi. Con certe ferite, anche un inno al
nemmeno eventualmente, cactus. E nevica anche raggomitolarsi, allo stay home è auspicabile, come
forte. Perché Chris Staples, da Seattle, un giorno si in Times Square, agenzia di viaggio sentimentale per
è svegliato e ha scoperto che i suoi organi interni banjo e controcanto di Ings, dalle parti del primo Bon
avevano improvvisamente smesso di funzionare, la Iver e della sua epica letteraria in Shotgun Lovesongs
sua relazione sentimentale era finita e, per gradire, di Nickolas Butler. Malinconico, ma non nostalgico
un incidente lo aveva spezzato in due e sommerso sull’aurea dei (bei?) tempi andati: “Davvero, davvero
di debiti. Roba che nemmeno gli Eels nei momenti vuoi resuscitare l’età dell’oro? Siediti un minuto e
più bui. Difficile che tutto questo non si rifletta concentrati, sii onesto con te stesso, in fondo non era
in Golden Age, titolo apparentemente ironico di poi un granché” confessa Staples nella title track,
un mezzo capolavoro dimenticato dalla velocità forse il momento più solare dell’intero lavoro. Che
odierna del produci-consuma per 20 secondi- è un disco costretto da durissimi bilanci, ma cullato
crepa. Musicalmente siamo in fila con Josh Rouse nella timida speranza: "È davvero facile idealizzare
(l’indiscusso maestro di questa genia soft), il primo un tempo precedente nella tua vita, ma non è utile.
Steve Forbert (non fate gli spiritosi e recuperate Può essere una trappola che ti impedisce di trovare
Jackrabbitt Slim del 1979) e Mark Oliver Everett nuove cose buone per cui valga la pena vivere. L'Età
(come gli Eels, si prova a sedare il dolore a colpi di dell'Oro riguarda quel mito che portiamo in giro. Il
ballate). Quindi intimismo americano, tocchi acustici mito del nostro passato inevitabilmente idilliaco. Non
di chitarra che sembrano bossanova da motel, ma voglio perdere altro tempo a pensarci".
anche una certa furia scomparsa e guardata da
lontano, tipica di una scena di songwriter post emo,
con cui Staples ha collaborato: Rocky Votolato, David
Bazan/Pedro The Lion e Jeremy Enigk dei Sunny
Day Real Estate. Ma in questo disco c’è più “classe”,
maggiore rotondità, pochi tocchi. Esemplare Always

DI MAURIZIO BLATTO

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VISIONI MARZO 2020

,
“Il Bong s touch: ieri e… oggi”
MEMORIE DI UN ASSASSINO rispetto al provincialismo di molte scelte economiche, decide
REGIA DI BONG JOON-HO di presentare in sala un film che, secondo i soliti astutissimi
COREA DEL SUD, 2003 commentari di “tutto”, sarebbe già stato visto “da tutti in Rete”.
Non si può quindi non salutare con entusiasmo una scelta che
in fondo ribadisce una verità elementare: in sala i film sono
Ci sono voluti ben 17 anni e il successo planetario di Parasite “sempre nuovi”. E rivedere questo film al cinema significa
affinché Memorie Di Un Assassino, il fosco capolavoro ritrovare un regista pienamente consapevole delle proprie
noir di Bong Joon-ho, vedesse il buio delle sale italiane. potenzialità, mai adagiatosi su formule. Retrospettivamente ci
Presentato all’epoca a Torino Cinema Giovani – all’epoca del si rende conto di come Bong covasse nel suo film tutti i germi
mai dimenticato Gianni Rondolino – il film confermava quel dei lavori futuri. In questo senso la distribuzione di Memorie
che – allora – già era un dato di fatto incontrovertibile: ossia Di Un Assassino permette di colmare un vuoto di conoscenza
l’impressionante stato di salute del cinema sudcoreano. Bong, in e riscoprire sul grande schermo un film chiave del cinema
visita a Torino con famiglia al seguito, timido e disponibilissimo, sudcoreano. Un’operazione meritoria che ci auguriamo – ma
era addirittura sorpreso dall’affetto e dalla competenza con il probabilmente siamo troppo ottimisti – si potrà ripetere anche
quale il suo film veniva accolto nel capoluogo piemontese dopo in futuro, permettendo così al pubblico italiano di scoprire altri
l’enorme successo in patria (Internet non era ancora la “roba” autori trascurati dalla distribuzione nazionale.
che è oggi...). Ed eccoci quindi al post Parasite. E finalmente GIONA A. NAZZARO
una distribuzione italiana, con un gesto che, in controtendenza 94/100

A CURA DI GIONA A. NAZZARO @GIONANAZZARO

LONTANO LONTANO TUTTI INSIEME - MAGARI


REGIA DI GIANNI DI GREGORIO REGIA DI GINEVRA ELKANN
ITALIA, 2019 ITALIA, FRANCIA 2019

Una commedia autunnale interpretata Fra i tentativi di rianimare la


e diretta con un certo spirito tradizionale commedia sentimentale
resistenziale da Gianni Di Gregorio, italiana, il film di Ginevra Elkann
affiancato da Giorgio Colangeli e ricopre senza dubbio un posto di
da Ennio Fantastichini, qui alla sua grande rilievo. Diretto con mano
ultima prova attoriale. Lontano felice e sicura, Tutti Insieme - Magari
Lontano è uno di quei film cui si riverbera di echi nobili – inevitabile
vorrebbe istintivamente bene per il non pensare a certe atmosfere francesi
suo essere fuori dal tempo e dal mondo (e non solo per gli inevitabili richiami
se non fosse poi che nelle pieghe della narrativi) – riuscendo a declinare
vicenda il tutto prende anche una in forme originali il mal di vivere di
china autocompiaciuta della propria una generazione che al cinema, quello fatto soprattutto dai
romanità e di un certo conservatorismo disfattista tutto di maschi, ha ottenuto molti lasciapassare aproblematici. La
sinistra che si riduce, in fondo, e pure un po’ perversamente, Elkann, invece, mostra non solo uno sguardo molto attento
all’elogio (apologia) del campanile dietro casa. Il alla composizione del quadro, alle cromie della fotografia
crepuscolarismo di Di Gregorio, cui pure si devono delle e al rapportare personaggi e paesaggio, ma a mostrare la
vignette affettuose e ben tratteggiate, è in fondo l’ennesima complessità dei rapporti intergenerazionali. In un nessun
apologia di un certo reducismo in minore che è pure punto del film si cede alla tentazione conciliatoria, anche se
autoassoluzione. Al netto dunque di una serie di riserve, la regia è estremamente attenta a conservare un equilibrio
Lontano Lontano conferma in Di Gregorio un cineasta dallo agrodolce, cifra principale di un film rispettoso dei suoi
sguardo attento alle cose minime del quotidiano; a tratti limiti e – soprattutto – dell’intelligenza dello spettatore.
sembra di ritrovare barlumi di un esordio cui il nuovo film Fra i periodici attestati di rinascita della commedia italiana,
tenta in qualche modo di rimandare. Autore caratterizzato il film di Ginevra Elkann è senz’altro quello più attendibile.
da un umanesimo riconoscibile, Di Gregorio si conferma Una piccola sorpresa per una regista che potrebbe
un cineasta interessante anche quando convince di meno. E riservarne altre in futuro.
non è una contraddizione. GIONA A. NAZZARO
GIONA A. NAZZARO 72/100
64/100

104 | RUMOREMAG.COM

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LA GOMERA DOOLITTLE
L’ISOLA DEI FISCHI REGIA DI STEPHEN GAGHAN
REGIA DI CORNELIU PORUMBOIU USA, 2020
ROMANIA, FRANCIA, GERMANIA, SVEZIA 2019
Il Dottor Doolittle è uno di quei
Presentata lo scorso anno a Cannes, la personaggi letterari che sembrano
rilettura ironica del noir di Porumboiu fatti apposta per dare libero
ha conquistato senza troppi problemi sfogo all’istrionismo attoriale:
la critica. Una vicenda a base di colpi e infatti tanto Eddie Murphy
di scena e donne fatali, come da nelle versioni cinematografiche
manuale, con l’elemento del fischio a del 1998 e del 2001 quanto
fare da contraltare ironico a quella che Robert Downey Jr. in quella
è sostanzialmente una riscrittura del 2020 lo interpretano a briglia
principe dei generi cinematografici. sciolta, ognuno portando con sé
Ed è in questo senso che il film, da la propria persona codificata nell’immaginario collettivo.
queste parti, suscita qualche perplessità. Sin dai primissimi Così il Doolittle di Downey Jr. ha dentro il Charlie Chaplin
anni 70 il noir è stato il prisma attraverso cui il cinema del biopic omonimo, lo Sherlock Holmes di Guy Ritchie
hollywoodiano ha affrontato le proprie contraddizioni e e persino un tocco di Iron Man: anche se la pietra di
le trasformazioni della società statunitense. Non c’è nulla paragone recitativa resta il Jack Sparrow di Johnny Depp
che non sia già stato affrontato (e meglio). Porumboiu, in nella saga Pirati Dei Caraibi. L’avversario di Doolittle è
questo senso, si limita a ripassare la lezione che altri prima invece quel Michael Sheen che ha interpretato per due
di lui hanno reinventato con maggiore inventiva e – tanto volte Tony Blair e dunque porta con sé quel côté viscido e
vale dirlo – minore spocchia formalista. Ciò detto, negare infido, molto utile al ruolo. Stephen Gaghan alla regia si
al film qualche momento di interesse non banale sarebbe diverte a creare un pop up book vittoriano, abbandonando
assolutamente ingeneroso, perché nei gangli del genere il l’action movie e il thriller d’autore (Traffic, Syriana) per
regista riesce a insinuare una sorta di pessimismo cosmico tornare bambino e lasciare spazio alla meraviglia e al
inquietante che sulle immagini dei titoli coda trova forse la fantastico. E così come nel buen retiro di Doolittle le giraffe
formulazione più convincente. Di Porumboiu, cineasta di e gli elefanti si aggirano indisturbati, nel suo film uomini e
grande valore, attendiamo altre prove più convincenti. animali interagiscono allo stesso livello, parimenti goffi e
GIONA A. NAZZARO scostumati.
62/100 PAOLA CASELLA
78/100

Extravisioni GLI ALTRI FILM DA NON PERDERE

UN AMICO MONOS
MULAN UN GIOCO DA
STRAORDINARIO RAGAZZI
REGIA DI NIKI CARO REGIA DI MARIELLE
REGIA DI ALEJANDRO
USA, 2019 HELLER
LANDES
USA, 2019
COLOMBIA, 2019

THEY SHALL NOT GROW OLD GLI ANNI PIÙ BELLI


PER SEMPRE GIOVANI REGIA DI GABRIELE MUCCINO
REGIA DI PETER JACKSON ITALIA, 2020
UK, NUOVA ZELANDA 2018
Quanta indulgenza ci è
Ci sono generazioni di ragazzi che consentita, quando a 50 anni ci
non hanno avuto la possibilità di voltiamo indietro e il bilancio
invecchiare: a una di queste, la leva non ci appare esattamente
di giovanissimi soldati scomparsa in attivo? È la domanda che
al fronte durante la Prima Guerra sottende Gli Anni Più Belli,
Mondiale, Peter Jackson dedica il o meglio, lo sguardo del
documentario They Shall Not Grow regista mentre ripercorre
Old, assemblato da oltre 600 filmati i suoi errori e quelli della
d’archivio in bianco e nero, cui il sua generazione. Il modello
regista ha applicato un processo dichiarato è C’Eravamo Tanto
di colorizzazione tecnicamente Amati, ma Muccino e il suo
avanzatissimo e raffinato (ma il nostro Leonardo Tiberi cosceneggiatore Paolo Costella hanno piena coscienza di
ci ha pensato prima, in lavori come Fango E Gloria e Noi non essere Ettore Scola e Age & Scarpelli, dunque delineano
Eravamo). Jackson aggiunge anche un audio campionato quattro personaggi in tono minore e una storia di seconde
dalle testimonianze orali dei soldati inglesi custodite linee, costruendo il C’Eravamo Tanto Amati che questa
dalla BBC e dall’Imperial War Museum, e improvvisa il epoca si merita. L’intuizione di fare leva drammaturgica
doppiaggio dei suoni e delle esternazioni dei militari in sulla maggiore povertà etica ed economica, così come
guerra. Inoltre non si esime dall’arricchire la narrazione sull’assenza di coscienza politica (malgrado l’enormità
documentaria con piccoli interventi di fiction, usando dei fatti storici sullo sfondo delle vicende private), regala
sapientemente il ralenti e la dissolvenza, evidenziando al film di Muccino una nuova sincerità. La partecipazione
dettagli con lo zoom e il colore: perché anche la Grande accorata alle peripezie di personaggi che sono emanazioni
Guerra è una saga con i suoi eroi e i suoi mostri da del regista stesso e la professionalità degli interpreti
combattere. Ma Jackson tiene a sottolineare che non maschili fanno lievitare il film, da una prima mezz’ora urlata
c’è stato nulla di romantico in quelle battaglie sporche e e frenetica a una chiusa malinconica e riflessiva. Peccato per
sanguinose, dalle quali anche chi è riuscito a ritornare ha i personaggi femminili, contaminati dalla misoginia che da
riportato un danno permanente. sempre zavorra l’universo mucciniano.
PAOLA CASELLA PAOLA CASELLA
87/100 75/100
RUMOREMAG.COM | 105

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VISIONI SERIE TV

“Misteri della fede


e del mondo”
THE NEW POPE proprio in questo coacervo di tensioni estetiche contraddittorie
PRODUZIONE: SKY ATLANTIC, HBO, CANAL+ e polistratificate riesce a intrecciare domande, assolutamente
PIATTAFORMA: SKY non banali, sulla Fede, maiuscola obbligatoria, il Male, altra
maiuscola inevitabile, e la nostra “gettatezza” nel mondo. In
fondo, se c’è un luogo nel quale i miracoli sono possibili, questo
La misura breve si addice a Paolo Sorrentino. O meglio: la brevità è il cinema. Sorrentino lo sa e prova a sfondare dall’interno la
– ossimoro obbligato – “lunga” della narrazione “feuilletonistica”. barriera dell’invisibile per attingere all’indicibile. Gli scettici
Il gusto dell’autore per le intuizioni visive, per il piacere del ritengono la sua ambizione destinata a fallire, eppure è da questi
“throwaway”, l’elaborazione di set piece elaborati che si offrono a limiti che l’impresa di The New Pope a volte assurge a vette quasi
eroiche nel suo volere a tutti i costi sfidare i limiti della propria
mo’ di commento dell’azione, trovano nell’economia dell’episodio
forma. Questa seconda stagione si pone – probabilmente – una
televisivo la sua collocazione più adatta. The New Pope, seconda
sola domanda: come si può dire ancora la Fede e il Miracolo? Da
stagione di The Young Pope, è esemplare della precisione e laico, Sorrentino, e i suoi collaboratori, si pongono una domanda
ponderata leggerezza con cui Sorrentino modula il suo gusto, cruciale del nostro tempo e nel farlo chiamano a raccolta tutto
a volte volutamente pompier, in scene e sequenze barocche e il loro talento. Ovvio che l’impresa sia votata al fallimento. Ma è
ironiche al tempo stesso. E, soprattutto, la sfrontatezza olimpica proprio questa la sua ineffabile, irritante, fragilissima bellezza.
con la quale il regista ingaggia feroci corpo a corpo con la GIONA A. NAZZARO
retorica utilizzandola come paradigma di un sentire complesso; 84/100

FOR ALL MANKIND SERVANT


PRODUZIONE: SONY PICTURES PRODUZIONE: BLINDING EDGE
PIATTAFORMA: APPLE TV+ PICTURES
PIATTAFORMA: APPLE TV+
26 giugno 1969. A sorpresa il mondo
è invaso dalle immagini dell'allunag- “Inquietante e coinvolgente”, ha
gio del cosmonauta sovietico Aleksej decretato Stephen King. I dieci
Leonov: "Compio questo passo per episodi con cui M. Night Shya-
il mio paese, per la mia gente e per malan debutta (col coautore Tony
lo stile di vita marxista-leninista, Basgallop) sulla nuova piattaforma
sapendo anche che oggi è solo il primo streaming di Apple riscuotono
piccolo passo di un viaggio che un da subito autorevoli consensi e
giorno ci porterà tutti verso le stelle". avviluppano lo spettatore in una
What if…? Cosa sarebbe successo se a vertigine liquida di generi: il dram-
sbarcare per primi sul nostro satellite ma, l'impalpabile tensione horror,
fossero stati i russi invece degli americani? L'ucronia ideata il thriller, la svolta soprannaturale…
da Ronald D. Moore (già leggendario sceneggiatore di In una Philadelphia claustrofobica e molto upper class in
Battlestar Galactica) riscrive con dettagliato realismo (e cui ogni casa è bellissima ma fuori è sempre buio e piove,
montaggio ardito tra scene di finzione e vero repertorio) la Dorothy e Sean sopravvivono alla morte di un figlio neonato
storia della corsa allo spazio immaginando un decennio in acquistando una "reborn doll", realistica bambola che funge
cui il Programma diventa sempre più ambizioso, più eroico, da "oggetto transizionale” nella terapia del lutto. L'arrivo
più espanso. La prospettiva è tutta a stelle e strisce, i sovie- di Leanne, giovanissima e taciturna babysitter di provin-
tici sono una minaccia lontana e inconoscibile che non si cia con un imprinting religioso prossimo all'animismo,
vede mai, spinta paranoica alla competizione e al sospetto. aggiunge allo scenario un perturbante alone mistico. I tre si
Dentro la NASA invece, tra i corridoi angusti come navicelle muovono dentro un ritmo lento e ovattato, tra violenti tagli
e la pressione esplosiva del governo, un manipolo di piloti, di luce, dettagli strettissimi e lunghi piani sequenza. Una
ingeneri, giovani figli ribelli, mariti fedifraghi e mogli in costruzione in cui tutto sembra apollineo e perfetto se non
ascesa disegnano il grande affresco corale di tutto ciò che per qualche particolare disarmonico (un carillon scordato,
avrebbe potuto essere. un sorriso troppo tirato) che ci opprime con la sua dionisia-
CLAUDIA BONADONNA ca contraddizione. “Inquietante e coinvolgente”, appunto.
71/100 CLAUDIA BONADONNA
79/100

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Musica
VISIONI ESPANSE

per gli occhi

Cineobituary
MOSES SUMNEY

TERRY JONES ME IN 20 YEARS


REGIA: JOSH FINCK
LABEL: JAGJAGUWAR
19 42 – 2020
In attesa di scoprire finalmente il
Venuto a mancare a soli 77 anni dopo una lunga lotta con una malattia implacabile, nuovo lavoro di Moses Sumney, una
Terry Jones è stato l’uomo dietro le quinte – si fa per dire, ovviamente – dei Monty delle voci neo soul più interessanti
Python. Membro fondatore della gang comica, si riservava sovente il ruolo di autore e co- e innovative degli ultimi anni, il cui
regista lasciando ai sodali il primo piano sulla scena. Eppure, nonostante il suo fungere esordio, Aromanticism, tre anni fa è
da agent provocateur un po’ defilato, Jones si è ritagliato momenti sublimi nel pantheon finito in tutte le playlist di fine anno,
dell’assurdo pythoniano. Autore della esilarante Every Sperm Is Sacred, tema di uno inclusa quella di “Rumore”, il nuovo
degli episodi de Il Senso Della Vita da lui co-diretto con Gilliam (“solo chi si chiama Terry græ, annunciato come doppio album,
può dirigere i film dei Monty Python”, pare fosse uno dei suoi motti), madre di Brian è anticipato da un video di Josh Finck
(Mandy Cohen!!!) in Brian Di Nazareth, Sir Belvedere in Monty Python E Il Sacro Graal, che definire “lynchiano” è inevitabile,
Jones deve la sua “infamia” imperitura alla “rivoltante” interpretazione del tremendo anche se va molto al di là dei segni
Mr. Creosote, l’uomo che mangia sino a esplodere de Il Senso Della Vita. Sceneggiatore di riconoscibilità più superficiali. Il
di Labyrinth, ha continuato a lavorare sino a quando la malattia glielo ha concesso. brano, una lacerante supplica d’amore
Con Jones scompare una certa idea di umorismo anarchico e insurrezionale di cui solo i che evoca senza piaggeria alcuna la
britannici pre Brexit sembravano conoscere il segreto. E inevitabilmente sapere che Terry dignità e la potenza più sofferta di
Jones non è più con noi è una cosa che fa male. Molto. Billie Holiday, come se fosse stata
GIONA A. NAZZARO recuperata da un hard disk sepolto
per secoli sotto macerie digitali, è
visualizzato da Finck in una soggettiva
automoblistica(?) volutamente in
bassissima definizione. Me In 20
Years è uno dei pochissimi video,
a nostro avviso, che richiedono più
NIGHT TIDE visioni per apprezzarne la complessità.
D E L ME S E INDICATOR Il movimento in avanti prima e poi
all’indietro con il protagonista che si
La dicitura “Nicolas Winding Refn presents…” muove verso la macchina da presa –
può indisporre quanti non sono inclini al come in una folle stasi ipercinetica
processo di autobeatificazione cinefila del – traducono alla perfezione il testo del
regista di Drive, ma bisogna ammettere brano nel quale la domanda “I wonder
che riportare in vita in una tale edizione e how will I sleep at night with a cavity
confezione Night Tide di Curtis Harrington by my side?” assume i contorni di un
è operazione meritoria. Visto una vita incubo da quale non ci si può svegliare.
fa al Bergamo Film Meeting durante la Finck, artista a dir poco singolare,
retrospettiva dedicata a Roger Corman, il film riduce al minimo il supporto visivo per
è una vera leggenda cinefila. L’edizione blu- questa canzone spoglia e scarna che,
ray della Indicator lo presenta una versione attraverso la cifra della sottrazione,
splendidamente restaurata, comprensiva attinge alla verità dei più potenti
inoltre di ben otto cortometraggi di classici soul. Le qualità gender fluid
Harrington, i quali coprono un arco temporale di Sumney e della sua musica vibrano
che va da 1942 al 2002 accompagnando il attraverso la tessitura umbratile delle
tutto con un libretto zeppo di informazioni immagini che sembrano sottratte a
inedite e materiali mai visti, cui si aggiunge una VHS deteriorata. “Hold out just
un nutrito numero di foto di scena in formato a little bit longer, a little bit longer”
cartolina. Interpretato da un giovane Dennis implora Sumney, mentre si chiede “is
Hopper, il film è un melò horror notturno ed it laced within my DNA to be braced in
esoterico sulla scia de Il Bacio Della Pantera endless January?”. Per saperne di più
di Jacques Tourneur, di cui Harrington era un su Josh Finck si consiglia di dare uno
grande ammiratore già proiettato però verso sguardo al suo sito: http://kcnifhsoj.
le derive lisergiche che sarebbero esplose di com/ (ossia: [this is not] JOSH FINCK
lì a qualche anno nel cinema statunitense. [its his site]).
Edizione limitata di 3000 copie. GIONA A. NAZZARO
GIONA A. NAZZARO

RUMOREMAG.COM | 107

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LETTURE MARZO 2020

FRANCESCO BIANCONI / GIANLUCA MORO


I MUSICISTI ARRIVANO GIÀ STANCHI NEGLI HOTEL
LA NAVE DI TESEO

Declinare per immagini la vita dei Baustelle in tour e


lasciarle filtrare dai versi di Bianconi e dagli scatti di
Moro è naturale. Immortalare in rime e istantanee i
volti, gli scorci, gli oggetti sfiorati in un continuo viaggio
per la penisola, in cui luoghi e ricordi si mescolano.
Con estrema cura dei particolari, e quel gusto dandy.
Ritrarre un’anziana coppia diluita in un tramonto,
una hall assolata d’albergo, il palco di un teatro, di un
festival, un bicchiere, una ragnatela, un mixer, una ruga,
una mano, la strada che inghiotte il furgone, un portasigarette anni 40, un
camerino, l’attesa del live, tra banane e Buscopan, zenzero e vodka. Poi una
passeggiata sul lungomare di Palermo, i vicoli di Napoli, le calli taciturne
di Venezia, tra un pranzo romano in osteria e un after show. E i volti: i
loro, del pubblico, dello staff, degli amici. Naturale perché l’attenzione dei
Baustelle non è mai stata rivolta solo alla musica, ma anche a ciò che la
circonda; dagli abiti, agli accessori, al palco, alla grafica, alle luci, al trucco.
All’immagine, che poi è parte vitale dello spettacolo.
BARBARA SANTI
84/100

ROBERTO CASELLI BRUNO CASINI


STEFANO GILARDINO NEW WAVE A FIRENZE. ANNI IN MOVIMENTO
LA STORIA DEL ROCK IN ITALIA ZONA
HOEPLI
Che il tema sia già stato abbondantemente trattato
Qualcuno potrà dire che le enciclopedie è indubbio. In passato diversi libri hanno affrontato
cartacee hanno fatto il loro tempo. Probabile. l'argomento da diverse angolazioni, ma lo “sguardo
Le firme di Caselli e Gilardino, però, d'insieme” a Firenze ce l'ha solo lui, Bruno Casini:
quando si parla di metodo sono garanzia di produttore, manager, agitatore culturale, provocatore.
qualità. La Storia Del Rock In Italia è un Da un po' di anni a questa parte anche “storico”,
tomone suddiviso in capitoli che rispettano cronista di quegli anni e di quella Firenze. Per questo,
la cronologia degli eventi senza limitare ciò che scrive ha un significato particolare: lui c'era, e
il racconto nel recinto di una narrazione ha voglia di raccontare. Lo fa con una passione che a
troppo rigida. Non a caso, Il titolo parla volte travalica nel retorico ma certe debolezze gli si perdonano, alla luce di
di “rock in Italia”, non di “rock italiano”. un vissuto che non ha eguali quando si parla di controcultura fiorentina.
C'è tutto quello che “fa enciclopedia” ma E qui non manca nulla: Neon, Litfiba, Diaframma, Pankow, la Contempo
c'è anche una successione di istantanee Records, club come il Tenax e il Manila, la Rockoteca Brighton, le radio
che fissano i momenti chiave di 60 anni di libere (Controradio e Centofiori), la rivista “Westuff”, l'Independent
storia: i Beatles in Italia nel '65, i Pink Floyd Music Meeting. Se l'argomento vi ha stancato andate oltre, se al contrario
a Pompei, i vari Parco Lambro, il concerto rimpiangete quell'idea di Firenze, tuffatevi nelle 300 pagine di questo libro.
per Demetrio all'Arena di Milano nel '79, Se possibile, con My Blues Is You dei Neon sullo sfondo. Così, per morire
l'avvento dei video in TV prima con Mister felicemente di nostalgia.
Fantasy poi con Videomusic, il boom delle LUCA FRAZZI
etichette indipendenti e la nascita di una vera 70/100
letteratura rock, fotogrammi che nel bene e
nel male ci incollano allo schermo. La cronaca
fluisce senza cali di tensione, ricca anche dal
punto di vista grafico, tanto da riportare alla
luce e rendere interessanti passaggi fino a oggi LAURA GRAMUGLIA
considerati “minori”, in realtà cruciali per ROCKET GIRLS. STORIE DI RAGAZZE
capire come una cultura che oggettivamente CHE HANNO ALZATO LA VOCE
non ci appartiene abbia assunto connotati FABBRI
tipicamente nostri, se letti nell'ottica del
contesto (l'unica possibile, o quasi, quando si Nel suo nuovo libro la speaker di Radio Capital racconta le
associano i termini “rock” e “Italia”). Non tutta storie di 50 “ragazze che hanno alzato la voce” diventando
la colonna sonora può interessare allo stesso le icone planetarie che tutti conosciamo (da Patti Smith a
modo, certo. A me la tamarraggine stellare di Madonna, da Courtney Love a Betty Davis, da Janis Joplin
Vasco, i luoghi comuni come il binomio “rock ad Aretha Franklin) nonostante il mondo del music biz le
e Via Emilia” e la supponenza degli Afterhours avrebbe volute mansuete e al guinzaglio. L’autrice non si
disturbano sul piano fisico, ma il rigore del sofferma tanto sulle biografie ma, cogliendo spunti dai loro
racconto richiede una visione completa e un brani più emblematici, racconta brevemente le battaglie
approccio filologico che in questo libro non che queste star hanno dovuto affrontare, seppure in modo
mancano (tradotto: passaggi obbligati), come diverso, per ottenere la stessa credibilità e gli stessi spazi che ai colleghi uomini
non mancano seri spunti di discussione. Ma venivano concessi più facilmente, alcune perché giudicate per l’aspetto prima
per discutere, si sa, bisogna conoscere, e in che per il talento, altre perché osavano trattare temi che secondo i discografici
questo senso il libro di Caselli e Gilardino non si confacevano a una donna, altre ancora perché si sono rifiutate di
viene in aiuto tanto ai neofiti quanto agli sottomettere la propria arte ai mariti o padri. Illustrato da Sara Paglia, Rocket
esperti del settore. Un lavoro riuscito. Girls porta alla luce le avventure note e meno note di grandi donne che con il
LUCA FRAZZI loro esempio hanno rivoluzionato il mondo della musica (e non solo).
DORIANA TOZZI
75/100
70/100

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LETTURE EXTRA MARZO 2020

NICKOLAS BUTLER
UOMINI DI POCA FEDE
MARSILIO

Nell’immaginario di molti la vera America è il Midwest


rurale della serie La Casa Nella Prateria. Il nuovo
romanzo di Butler, ambientato in una piccola comunità
del profondo Wisconsin, ne è una rivisitazione
contemporanea. Ma molto più realistica, sinistra,
laica. Sì, laica, nonostante sia un affresco familiare
intriso di spiritualità religiosa. Dolore, malattia,
amicizia, morte, paternità e amore (nell’accezione più
tenera e alta) entrano nelle vite comuni, tra vecchi che
amano “cavalcare l’onda modesta dell’ubriachezza da
luppolo”, lavorano duramente in un frutteto e guidano pickup ascoltando
Beach Boys, Creedence Clearwater Revival e Blind Faith. Un imponente
affresco familiare, o meglio “comunitario”, dove l’umana vulnerabilità è
contrapposta alle cieche certezze del radicalismo religioso, con pastori che
venerano San John Coltrane sorseggiando scotch e pastori hipster capaci
di riparare vecchie Ford Mustang e allo stesso tempo plagiare anime fragili.
Proprio bello vacillare e immalinconirsi seguendo tra le pagine Lyle e sua
moglie Peg, la figlia adottiva Shiloh e il nipotino Isaac.
MANUEL GRAZIANI
80/100

MARK FISHER
IL NOSTRO DESIDERIO È SENZA NOME
RÉGIS JAUFFRET MINIMUM FAX
MICROFICTIONS
CLICHY Fisher, ormai, più che essere stato definitivamente
sdoganato, è diventato in pratica uno dei nomi di
L’opera di Jauffret è, per molti versi, punta e modelli di riferimento per la critica culturale,
mostruosa. Composta da ben 500 racconti l’accademia, i lettori, attivisti, scrittori e finanche i
strutturati su un’impalcatura minima e musicisti. Con lui, un’orbita infinita di temi e riflessioni
compressa, indossa la veste strafottente e che bruciano senza posa. Anche qui, tra queste pagine,
strabordante dell’opera d’autore. Un autore non è difatti la prima volta che ne parliamo: tutt’altro.
che vuole rimarcare la qualità mostruosa della È probabile che non sarà nemmanco l’ultima. Perché
sua produzione non tanto nella mera quantità la ricchezza del suo pensiero e l’utilità dei suoi spunti
- un dato tecnico che serve giusto a incuriosire, permangono e rimarranno a lungo. Qui, in particolare, affrontiamo gli
alle note stampa, a una chiacchierata in Scritti Politici tratti dal suo celeberrimo blog, “K-Punk”. Una fucina da
pubblico -, ma nella materia vivente e artefatta cui sono affiorate le impalcature e la sostanza dei suoi pensieri. E dal
che costituisce i suoi personaggi. Che sono quale verranno tratti diversi volumi divisi per tematiche. Oltre al libro
mediamente mesti gretti orribili esseri in oggetto, verranno infatti prodotti titoli dedicati a cinema, musica,
umani. Di quelli che tutti i giorni si palesano letteratura e interviste. Nonostante la scelta editoriale della selezione possa
nelle strade. O allo specchio. Che affollano essere criticata (ad esempio, sottolineando che con questa struttura si
le cronache quotidiane e commettono le perde lo sviluppo cronologico del pensiero di Fisher), rimane una raccolta
peggiori, e più banali, atrocità. Spesso taciute preziosissima.
nel gesto nascosto e comune che si occulta DANIELE FERRIERO
in famiglia. Due pagine, due, a racconto, per
descrivere i battibecchi atroci che conosciamo
77/100
tutti. Divorzi, tradimenti, violenze assortite,
attentati, delusioni, rancori e sconfitte
variegate. La sostanza spicciola e cinica
della nostra società e delle nostre famiglie, WILLIAM T. VOLLMANN
insomma, che Jauffret ha la meravigliosa AFGHANISTAN PICTURE SHOW
MINIMUM FAX
intuizione e l’istinto letterario di gettare nel
fuoco di un umorismo disarmante. Onesto,
Ovvero, Come Ho Salvato Il Mondo. Questo il sottotitolo
sincero, francamente del tutto stronzo. Si
del libro. L’opera prima di un colosso contemporaneo
ride, amareggiati e inquieti, riconoscendosi
della scrittura mondiale. Il tipo di uomo che risparmia
o beandosi delle proprie lontananze. Il piglio
qualche soldo con l’unico scopo di partire per
richiama l’approccio disincantato di Céline,
l’Afghanistan per unirsi ai Mujahedeen e combattere con
con una gioia surreale che stempera i toni.
loro per scongiurare l’invasione russa. Il risultato è ben
O un Raymond Carver meno spocchioso e
lontano dalle aspettative e si risolve in un tragicomico
impegnato, meno esaltato ed estetizzato
e potenzialmente fatale viaggio dell’autore. Il quale fa
per la bulimia dei posteri. Sia quel che sia,
tesoro dell’esperienza, immergendovisi pienamente
restano 500 serrati racconti di vita, migliaia
per poi uscirne come uno tra i letterati maggiori del presente. Il risultato
di personaggi spietati e spogliati a forza di
è una prova sperimentale e meticcia di letteratura, fiction e nonfiction,
cinismo e, in contemporanea contraddizione,
cenni puramente storici e geopolitici, documenti e approccio documentario,
empatia. Se si sgombera il campo dalle
reportage e scavo autobiografico, disegni e mappe. Una meraviglia di
esigenze mercantili e fisime letterarie, e si
esistenzialismo storto e ambiguo che lancia al mondo un autore sublime,
mette in moto un po’ di coraggio, si trova un
problematico, profondissimo. Che lascia sempre senza parole. Finalmente,
libro che sprigiona spirito vitale e squallori
questo tomo è nuovamente disponibile. Tanto di cappello all’attenta opera
esistenziali come pochi altri.
di riproposizione della casa editrice. Lettori nostrani, fatevi avanti!
DANIELE FERRIERO
DANIELE FERRIERO
79/100 85/100

RUMOREMAG.COM | 109

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FUMETTI MARZO 2020

SABRINA
DI N. DRNASO
COCONINO PRESS

Non è un caso che Sabrina si stato incensato da


personaggi come Chris Ware e Zadie Smith o che
diventerà presto un film a cui lavorerà Drew Goddard:
certo, la notorietà non è di certo sinonimo di qualità,
ma qui parliamo di una delle migliori opere degli ultimi
tempi per direzione artistica, narrazione, e in particolare,
capacità di cogliere il presente. Quindi è perfettamente
corretto che se ne parli e bene. Protagonista assente
(come nel precedente e bellissimo lavoro dell’autore Beverly) Sabrina è una
ragazza dalla cui scomparsa parte e si evolve una storia fatta di complotti
e fake news, tardo capitalismo e incomunicabilità, ignoranza digitale e
inconscio collettivo. Questa storia parla a tutti noi, con i suoi colori piatti
e i suoi dialoghi laconici riesce a cogliere lo zeitgeist, lo spirito di un’epoca
sempre più difficile da decifrare. Se per caso non lo avete ancora recuperato
– l’edizione italiana è uscita ormai qualche mese fa grazie all’infallibile
Coconino – fatelo al più presto.
STEFANO FANTI
90/100

QUANDO TUTTO DIVENTÒ BLU 4 VECCHI DI MERDA


DI ALESSANDRO BARONCIANI
BAO PUBLISHING
DI M. TADDEI, S. ANGELINI
COCONINO PRESS

Alessandro Baronciani non ha bisogno di


Se Anubi – e poi Horus – segnò un punto cruciale nello
presentazione per i lettori di “Rumore”
sviluppo e nella crescita costante del fumetto italiano,
e questo, magari, potrebbe rischiare di
4 Vecchi Di Merda (titolo che più esplicito e rivelatore
darlo per scontato. Dotato di un tratto
non si può) prosegue sulla stessa strada fatta di miseria
inconfondibile, ha saputo cogliere
umana, violenza e destabilizzante (ir)realtà. Il futuro
inquietudini e ansie, speranze e turbamenti
prossimo – siamo nel 2029 – raccontato dalla premiata
di persone alla periferia della vita sospese
coppia Taddei & Angelini è uno scontro generazionale
fra un’interiorità umbratile e le condizioni di
circondato dal disagio: un mondo arretrato e distrutto
una realtà sovente imperturbabile. Quando
in cui ogni briciolo di umanità è volato via senza lasciare
Tutto Diventò Blu ci sembra un ulteriore
traccia, tra complotti esoterici e il ricordo della spinta punk – a conti
passo in avanti nella poetica dell’autore.
fatti inutile – che fu. Un racconto rabbioso che ci mette allo specchio:
Nel mettere in scena la vicenda di una
futuri anziani incazzati, invecchiati senza neanche accorgersene e pieni
ragazza alle prese con attacchi di panico
di domande senza risposta, a cui basterebbe suonare (aka esprimersi/
Baronciani – che pensa come un cineasta che
estraniarsi/vivere), come ripete il protagonista Colt, per rivivere un’energia
disegna – crea un mondo in apnea, dai sapori
perduta e un mondo che forse aveva ancora qualche speranza. T&A si
ambient, come disarticolato dalla realtà
confermano una voce illuminante del panorama italiano e non solo.
quotidiana che circonda la protagonista. Con
STEFANO FANTI
il suo tratto essenziale, fatto soprattutto di
vuoti, riesce a conferire all’angoscia della 80/100
protagonista una verosimiglianza poetica
che trascende tutte le banalità sociologiche
di solito abbinate all’argomento. La struttura
circolare del romanzo suggerisce che tutto
avvenga nella percezione della protagonista.
Autore dotato di un’economia del segno LEONE – APPUNTI DI UNA VITA
encomiabile, riesce per questo motivo a DI CARMINE DI GIANDOMENICO – FRANCESCO COLAFELLA
sfiorare gangli vitali senza mai cedere alla SHOCKDOM
tentazione dell’esibizionismo formale.
Leggendo questo volume inevitabilmente si E se Mexico City Blues di Jack Kerouac fosse stato un
pensa anche ad Antonioni, verrebbe voglia di romanzo di John Fante? Nelle pagine di Leone, sontuosa
scrivere Deserto Blu, eppure tutto avviene in esplorazione di una vita al ritmo di jazz della vita del
punta di tratto; ed è per questo motivo che bisnonno di Francesco Colafella, rivive non solo l’epica
il dolore sordo della protagonista diventa della grande migrazione verso gli Stati Uniti ma anche
credibile; credibile come fatto artistico. Con il sapore forte delle pagine più motivate di Fante. Ed è
questo tassello ulteriore della sua produzione lungo questo doppio registro – Kerouac e Fante – che Di
Baronciani si conferma ancora una volta una Giandomenico e Colafella s’intrecciano e s’inseguono.
delle voci più singolari del panorama del Come Charlie Parker e Dizzy Gillespie creano una
fumetto nazionale. Quando Tutto Diventò mirabile tessitura visiva sempre cangiante e free per
Blu è uno di quei libri che continuano a immergersi nell’anima del protagonista e delle stagioni della sua vita. E, nei
girare nella testa per molto tempo e che si momenti più intensi del libro, pare addirittura di riascoltare la rabbia del
riprendono in mano alla ricerca di indizi per nostro Tony Scott. I due autori riescono a fondersi senza creare mai fratture
individuarne i molti, gentili segreti. nel tessuto del racconto, accogliendo e rielaborando gli spunti dell’altro. Un
GIONA A. NAZZARO
lavoro nobile e altissimo più che mai necessario in questi anni così bui, se
non altro per ricordarci che anche noi siamo stati gli “altri”.
98/100 GIONA A. NAZZARO
97/100

110 | RUMOREMAG.COM

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DAL VIVO MENT FESTIVAL

MENT FESTIVAL
Sul bracciale pass del MENT c'è il centro culturale che ha appena
una piccola bandiera dell'UE. È un celebrato i suoi primi 10 anni. Per
dettaglio che mette un po' tristezza i concerti invece bisogna spostarsi
e un po' speranza: tristezza perché in centro – a proposito, capitolo
inevitabilmente viene da pensare che sostenibilità, e non faremo nomi di
siamo freschi di Brexit e impantanati cosiddetti festival italiani dove se non
dentro rigurgiti di culti della nazione usi auto rischi di morire di vecchiaia
che ci riportano indietro di 100 anni in attesa di un bus, non vorremmo
esatti. Speranza che il risveglio passi passare per esterofili razzisti verso gli
anche da un posto come Lubiana, italiani: i mezzi pubblici sono gratis ed
da esperienze come il MENT, dalla è attivo un servizio di (puntualissimi)
consapevolezza che di UE si può parlare autobus speciali che fanno la spola
anche (soprattutto) “per” - la cultura, fra il Kino Šiška e Metelkova, “la
la musica, l'incontro, lo scambio, la Christiania slovena”, centro della
sostenibilità – e non soltanto “contro” cultura alternativa e della vita notturna.
- le tasse, le regole, la burocrazia. Locali come Channel Zero, Gala Hala,
Lubiana è piccola ma racchiude tutte LJUBLJANA Klub Gromka e Menza, con la loro
le anime dell'Europa: è balcanica, 5/7 FEBBRAIO 2020 atmosfera così Berlino Est, sono la
mediterranea, nordica, magiara, antica, location perfetta per scoprire ciò che
contemporanea. E qui, in questo piccolo succede nel mondo indie bielorusso,
cuore periferico del continente, per austriaco o italiano (visto che la line-up
tre giorni si raduna l'Europa in cui è davvero affollata e non vogliamo fare
vorremmo vivere: quella della musica, torto a nessuno, ci prendiamo un attimo
della cultura, dell'incontro, dello di campanilismo e nominiamo soltanto i
scambio, della sostenibilità. nostri ottimi connazionali Eugenia Post
Meridiem e Ottone Pesante), così come
Il festival è logisticamente concepito i due palchi del vicino Orto Bar - niente
per far vivere la città: incontri, talk, a che fare con orti e fighetteria vegan,
showcase, speed dates professionali è un tipico club da live. L'ultima sera si
– ah, nella settimana del “Sanremo animano di concerti anche le sale del
al femminile” vale la pena notare castello che domina la città dall'alto,
la presenza paritaria, per numero e ancora un altro modo per far incontrare
competenze, di uomini e donne fra i Storia e futuro. Sempre sperando che il
protagonisti dei talk – al Kino Šiška, futuro esista.

TESTO DI LETIZIA BOGNANNI - FOTO DI SEBASTIJAN ISKRA

112 | RUMOREMAG.COM

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DAL VIVO IN ARRIVO

Se penso al futuro e alla sempre più marcata tendenza all’isolamento, al vivere esperienze altrui attraverso uno
schermo e al limitare al massimo qualsiasi contatto umano, che sia un negoziante o un cameriere poco cambia,
facendo acquisti online, il concerto si profila come atto rivoluzionario. Stare a contatto, un contatto fisico stretto,
con persone che non conosciamo, chiusi dentro una stanza a provare, più o meno, le stesse emozioni, sembra folle.
Chi segue lo sport è disposto a vedere le partite in TV senza grandi drammi, ma potendo scegliere lo guardereste il
vostro concerto della vita in TV?

A CURA DI LUCA DOLDI

3 MARZO 4/5/6/7/8 MARZO


PRINCESS NOKIA DAMO SUZUKI’S NETWORK
SANTERIA (MILANO) MILANO / TORINO / RAVENNA / PISA / ROMA
La rapper americana ha scalato in fretta le gerarchie Insieme all’ex cantante dei Can ci saranno alcuni dei
dell’hip hop mondiale. Questo è stato possibile anche migliori musicisti italiani: Xabier Iriondo, Corrado
grazie alle sue performance esplosive. Non perdetevela. Nuccini, Enrico Molteni, Karim Qquru e altri ospiti.

8 MARZO 13/14 MARZO


BLANCK MASS DIIV
MAGNOLIA (MILANO) OHIBÒ (MILANO) / LOCOMOTIV (BOLOGNA)
Immergersi nel suono di Blanck Mass è un’esperienza fisica Due date attesissime dopo il loro ritorno nel 2019 con
oltre che sensoriale. Il suo stile in bilico fra industrial e Deceiver, disco che si è preso un posto d’onore in tutte le
drone si riconosce fin dalle prime note. classifiche dell’anno. Live da non perdere.

14 MARZO 15 MARZO
TORRES MEUTE
CIRCOLO DELLA MUSICA (TORINO) ALCATRAZ (MILANO)
È tornata a gennaio con un nuovo disco per Merge, della Un concerto dei Meute è una cosa completamente diversa
cui produzione artistica si è occupata lei stessa. Sempre da quello a cui siamo abituati di solito. Assolutamente da
più intensa ed emozionante. vedere. A scatola chiusa, non ve ne pentirete.

21 MARZO 22 MARZO
IAMDDB DECAPITATED
MAGNOLIA (MILANO) SLAUGHTER CLUB (MILANO)
Se Princess Nokia detta legge oltreoceano, IAMDDB lo fa Dalla Polonia, i Decapitated sono riusciti a diventare un
su questa sponda dell’Atlantico. La differenza sta nello punto di riferimento del death metal. Da non perdere dal
stile, sempre hip hop, ma molto più orientato all'R&B. vivo, qui insieme ad altre band molto interessanti.

24/25/26 MARZO 24/25/26 MARZO


RUSSIAN CIRCLES+TORCHE SEBADOH
MILANO / ROMA / BOLOGNA BOLOGNA / TORINO / MILANO
Basterebbero solo i Russian Circles per avere un live Fra un tour dei Dinosaur Jr. e l’altro Lou Barlow e soci
imperdibile. Ma se oltre a loro, sullo stesso palco, ci sono hanno trovato il tempo di registrare un nuovo disco (Act
anche i Torche, è vietato stare sul divano. Surprised, 2019) e di tornare in Italia. Approfittatene.

25 MARZO 26 MARZO
METRONOMY THE SISTER OF MERCY
ALCATRAZ (MILANO) ALCATRAZ (MILANO)
Il giusto compromesso fra divertimento, tecnica e capacità L’ultima volta che si sono visti in Italia è stato dieci anni
di scrittura. Con i Metronomy si balla ma si rimane anche fa. Una band simbolo di quel suono fra post punk e gothic
a bocca aperta per quello che riescono a creare. che ha caratterizzato tutti gli anni 80.

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A CURA DI
BANDALARGA CAFONI IN TV S ERG IO MES S IN A
letto ri@sergio m essina . c om

CAFONI
IN TV
Il termine trash dagli anni 80 è possiamo definire in molti modi ma questi ultimi, messa in mostra e
stato utilizzato per definire, quasi sicuramente non raffinatamente artisticamente allestita dagli autori.
sempre in maniera negativa, molti ricercato. L'alternativa è il Barocco La solita antropologia da bar oggi
fenomeni diversi. Dei programmi Berluscone, che non mi pare meglio reperibile in format televisivi di
televisivi, alcuni personaggi della di quello Casamonico. Questa mezzo mondo.
Prima e Seconda Repubblica, un idea del povero che diventa ricco
certo folclore dei nuovi ricchi e e quindi trash raggiunge la sua Il tutto mi fa orrore, mi pare razzista
via dicendo. Nei primi anni 90 il apoteosi, anche proprio in termini e di più. Sembra suggerire l'idea
compianto Tommaso Labranca di razzismo, coi nuovi ricchi russi: che esista un "alto" e un "basso",
scrisse un importante saggio volgari, esibizionisti, ridicoli - trash. un cool e un trash, e programmi
sul tema: Andy Warhol Era Un così sarebbero visti da gente cool
Coatto: Vivere E Capire Il Trash. Naturalmente tra italiani abbiamo per guardare di nascosto cosa
Definire qualcosa immondizia un nostro senso del trash, talvolta fanno quelli che loro chiamano
implica quasi sempre un giudizio razzista, specie se mescolato trash. Tutto sbagliato, frutto di un
negativo, sprezzante, di superiorità: all'antico tema Nord-Sud. Il canale sottile razzismo, di un'intolleranza
noi non siamo mai trash, sono gli TV Real Time si è fatto carico di che vorrebbe tutti uguali e deride
altri a esserlo, e se lo siamo c'è mettere in scena il fenomeno, con chi è diverso da se. Ho passato
dell'autoironia. Negli ultimi anni ho dei graziosi format televisivi che abbastanza tempo al Sud da sapere
notato alcuni segnali che mi hanno esplorano questo mondo esotico. che anche a loro forse piacerebbe
reso insofferente verso questa Naturalmente sono esplorazioni un format su "quelli del Nord" che
parola e ciò che sottintende, un realizzate a uso e consumo di un fanno colazione con becchime,
neo snobismo di massa che mi pare pubblico che si sente superiore. È cornetti vegani, decaf e latte di soia.
totalmente ingiustificato. il caso de Il Boss Delle Cerimonie Che per rilassarsi vanno in bicicletta
(ora Il Castello), in cui si mette in in salita, in soggiorno hanno
Comincerei dai signori Casamonica, mostra l'alto tasso di trash espresso un'enorme macchina per correre e
i quali sono stati imputati di dai matrimoni napoletani: parenti la sera si ritrovano in un ristorante
alcuni reati, il peggiore dei quali impossibili, pranzi impensabili, abiti che serve insetti e larve. Che pranza
sembrerebbe essere "Grave pacchiani, ospiti cafoni, tatuaggi al computer o camminando, e
infrazione al gusto imperante nella tamarri, neomelodici a gogo. Con per vedere che tempo c'è, o per
scelta dei mobili". Giornali e TV zoomate furbette sulle trippe che trombare, usa una app. E fa un
hanno prodotto speciali, slide show spuntano dai vestiti, ciccioni che matrimonio sobrio, giusto i parenti,
e graziosi videoclip per mostrare mangiano, bambini che ballano il pranzo in piedi e il pomeriggio
alla nazione quanto fossero trash in un tripudio architettonico: il al lavoro. Non mi sembrano
i Casamonica, e pacchiano il pacchianissimo, niveo, iperdecorato meno esotici. Ma probabilmente
loro arredamento. Da quando gli Castello, dove sono tutti trash ma in l'audience di riferimento, anche
italiani sono diventati arbitri del fondo simpatici: sono napoletani. pubblicitaria, è un'altra: spettatori
buon gusto mobiliero? Da quello Il risultato finale è una sorta di (perlopiù del Centro Nord) che
che vedo in giro non mi risulta, "Terrone show" che rafforza tutti gli si sentono superiori, sofisticati,
anzi mi pare di vedere ovunque lo stereotipi sui meridionali, facendo esclusivi, e si divertono guardando i
stile Tüttøuguåle dell'Ikea. Che leva sulla supposta cafonaggine di cafoni in TV.

114 | RUMOREMAG.COM

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