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6 luglio 2012
TIMOTHY LEARY
BERTELLI
1268
La figlia delleroe dellindipendenza del Ghana, Kwame Nkrumah torna dallesilio e guida il partito del padre. Una campagna africana
FOTO DI COPERTINA: SAMIA NKRUMAH FOTOGRAFIA DI FABIO LOVINO/Contrasto
SUPPLEMENTO DE
6 LUGLIO 2012
DIRETTO DA Attilio Giordano ART DIRECTOR Gianni Mascolo CAPI REDATTORI Ettore Boffano, Roberta Visco REDAZIONE Claudia Arletti (vicecaporedattore), Piero Melati (vicecaporedattore), Fiammetta Cucurnia (caposervizio), Francesca Marani (caposervizio), Cristina Mochi (caposervizio), Daniela DAntonio (vicecaposervizio), Federica Lamberti Zanardi (vicecaposervizio), Riccardo Staglian (vicecaposervizio), Marco Cicala (inviato), Brunella Schisa (inviato), Paola Zanuttini (inviato), Matteo Tonelli UFFICIO GRAFICO Gabriele Alessandrini (vicecaporedattore), Alessandra Guglielmetti (caposervizio), Giampiero Lori (caposervizio), Paolo Feligioni (vicecaposervizio), Alessandra Benedetti, Roberto Sivilia SEGRETERIA DI REDAZIONE Simona Agostini, Clara Manzo RICERCA FOTOGRAFICA Paolo Biagiotti, Alberto Carlucci, Giusi Sambati Redazione Venerd: Via Cristoforo Colombo 90 00147 Roma - tel. 06/49823128 e-mail: segreteria_venerdi@repubblica.it
Gruppo Editoriale LEspresso S.p.A. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE: Presidente: Carlo De Benedetti Amministratore delegato: Monica Mondardini Consiglieri: Agar Brugiavini, Rodolfo De Benedetti, Giorgio Di Giorgio, Francesco Dini, Sergio Erede, Mario Greco, Maurizio Martinetti, Elisabetta Oliveri, Tiziano Onesti, Luca Paravicini Crespi, Michael Zaoui Direttori centrali di Gruppo: Pierangelo Calegari (Produzione e Sistemi Informativi), Stefano Mignanego (Relazioni esterne), Roberto Moro (Risorse Umane) Divisione Stampa Nazionale Via C. Colombo 98 - 00147 Roma - tel. 06/49821 Direttore generale: Corrado Corradi Vicedirettore: Giorgio Martelli Pubblicit: A. Manzoni & C. S.p.A. Via Nervesa, 21 - 20139 Milano - Tel. 02/574941 STAMPA: Rotosud - loc. Miole Le Campore - Oricola (AQ); Puntoweb (copertina) Via Variante di Cancelliera snc - 00040 Ariccia (Roma); Legatoria Europea (allestimento) Ariccia (Roma) Supplemento al numero odierno da vendersi esclusivamente con il quotidiano la Repubblica. Venerd: Registr. Tribunale di Roma n. 500 del 25-9-1987 TeleVenerd: Registr. Tribunale di Roma n. 198 del 9-5-1994
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Contromano di Curzio Maltese Indizi visivi di Filippo Ceccarelli Aprimi cielo di Alessandro Bergonzoni Sottovuoto di Massimo Bucchi Questioni di cuore di Natalia Aspesi Per posta di Michele Serra
scienze
59 61 62 63 65
Pericolo diesel di Alex Saragosa Miti doggi di Marino Niola Internet di Ernesto Assante Hi-Tech di Jaime DAlessandro Natura di Rossella Sleiter Animali di Valeria Aloisio
cultura
105 Il bambino di Tel Aviv diventato un grande artista 107 108 112 113 115
di Francesca Marani Vizi&virt di Piero Ottone Libri di ieri di Paolo Mauri Libri a cura di Brunella Schisa La mia Babele di Corrado Augias Lessico & nuvole di Stefano Bartezzaghi una parola di Daria Galateria di Antonio Gnoli
copertina
16 GHANA, LA CAMPAGNA ELETTORALE
DI SAMIA NKRUMAH dallinviato Paola Zanuttini
18 Il commento di Pietro Veronese
italia
25 27 28 29 30
I poliziotti ribelli di Bologna di Natascia Ronchetti Cronache celesti di Filippo Di Giacomo Signori miei di Staino Il sogno di Zoro di Diego Bianchi Solidariet di Antonella Barina
dolce vita
73 76 77 78 79 80 81 82 91 93
Questestate niente mare di Alberto Fiorillo La bottiglia di Paola Mura Mangia e bevi di Gianni Mura Il piatto etnico di Chef Kumal A tavola di Gianfranco Vissani Automotori di Valerio Berruti Due ruote di Vincenzo Borgomeo Case & Cose di Aurelio Magist Vetrine di Fabrizio Latini Che bellezza di Laura Laurenzi
di Marco Romani Linee geometriche per abiti architettonici di Sofia Gnoli Oroscopo di Horus
spettacoli
125 Il giovane Montalbano sulle tracce dei Beatles 127 128 129 130 131
di Alfredo DAgnese Musica di Luca Valtorta Radio di Carlo Ciavoni Zoom di Irene Bignardi Prendete nota di Claudio Strinati Smart Card di Antonio Dipollina
esteri
47 La rivolta del Qubec di Daniele Castellani Perelli 49 Follow the Money di Loretta Napoleoni 50 Follow the People di Pietro Veronese
televenerd
141 I programmi delle tiv 170 Zona critica di Paolo Borgna
I RITRATTI NELLE OPINIONI DEL VENERD SONO DI ALESSANDRO GOTTARDO www.alessandrogottardo.com
ABBONAMENTI E SERVIZIO CLIENTI: tel. 199787278 (0864/256266 per chiamate da numeri pubblici o cellulari ) orari: 9-18 dal luned al venerd e-mail abbonamenti@repubblica.it
6 LUGLIO 2012
CONTROMANO
di CURZIO MALTESE
INDIZI VISIVI
di FILIPPO CECCARELLI
ECCO TIMOTHY LEARY, LUOMO CHE CONFONDEVA LLSD CON GES CRISTO
i solito, gli eccentrici tengono bene la scena, e i pazzi ancora meglio. Ma i pi bravi di tutti sono i visionari. Dinanzi alla macchina fotografica li sostiene quella specialissima energia assegnatagli con lo scopo di saper guardare nel futuro. Che poi tale pretesa virt sia autentica o meno, e in che misura, comunque per loro questione del tutto secondaria, considerato il tempo di un clic. Timothy Leary, raffigurato in varie pose alle pagine 116, 118 e 119, assommava senza dubbio le caratteristiche delleccentrico pazzo visionario al pi spiccato narcisismo, in questo pure aiutato dalla chimica che, alla met degli anni 60, e poi anche nel decennio seguente, contribu a fare di lui presso un vasto pubblico giovanile, e anche per questo retrospettivamente abbastanza indifeso, una specie di profeta dellacido lisergico, Lsd, attraverso cui era possibile allargare larea della coscienza, niente di meno, e niente di pi. Ma, a cercare Leary e a dargli unocchiata nel rimarchevole archivio Corbis (http://www.corbisimages.com), egli sembra anche, se non soprattutto, un gran belluomo innamorato di se stesso, faccia da attore, avventurosa vita e complicatissima, amori, fughe, arresti, party, camicette oggi diremmo alla Formigoni, incandescenze e celebrities. Qui lo si vede di profilo, a testa alta e mani dietro la schiena con al fianco un disegno tipo occhio. Poi in tre piccole foto con alcune sue mogli, lui sempre sorridente. Racconta nel suo articolo Antonio Gnoli che fu McLuhan a consigliargli di sorridere, anzi di diventare noto per il suo sorriso consiglio a occhio abbastanza superfluo. Ma la foto pi bella, scattata a New
esempio dar ai giovani? Siamo abituati ad applicare la morale in settori innocui. A cominciare dal pi innocuo di tutti, lo sport. NellItalia democristiana, il campionissimo Fausto Coppi fu fatto a pezzi per la sua storia damore con la Dama Bianca, una donna sposata. Negli anni 80, in mezzo alla pi spaventosa corruzione politica, il nemico pubblico numero uno, lesempio da non seguire, il simbolo stesso del degrado morale era nientemeno che Maradona. Ora, lesempio che uno come Balotelli deve dare ai giovani prendere un pallone e cacciarlo in una rete. Fine della morale. Quello che fa fuori dal campo sono affari suoi. Mentre tutto quello che ha fatto Berlusconi dentro e fuori il Parlamento in questi anni sono affari nostri. Altro che stile Milan. Per quando vedo Balotelli abbracciare la mamma, la bella famiglia bresciana che lha accolto, amato e cresciuto, non riesco a essere pessimista.
D
MARIO BALOTELLI, DOPO IL SECONDO GOL CONTRO LA GERMANIA, IL28 GIUGNO SCORSO
York nellottobre 1966, quella in cui Leary ritratto in piedi nei pressi di un teatro in cui in programma un suo spettacolo cerimoniale, come si intuisce dallinsegna che dice: Dr Timothy Leary reincarnation of Jesus Christ. Colpiscono, nellordine: il pallore del volto, la seria fissit dello sguardo, lestensione quasi deserta del marciapiedi, su cui sembra che abbia piovuto, e quella splendida giacca a tre bottoni che conferma linnata eleganza. Quanto alla scritta, a parte il vezzo accademico di quel Dr., bene ha fatto lart director del Venerd, Gianni Mascolo, a colorarla in giallo rosso e verde. Quanto a Ges Cristo, un peccato che Leary non abbia fatto in tempo ad accorgersi che magari gi ritornato, e senza bisogno di pillole e reincarnazioni. Basta provare a riconoscerlo nelle fatiche e nelle speranze della vita, e oltre.
VOXPOPULI
Dato medio
a cura di
Elettori centro sinistra Elettori centro destra Elettori Terzo Altri/non polo collocati
VIDEOCRAZIA
a cura di *
EMMA BONINO ANNA FINOCCHIARO EMMA MARCEGAGLIA SUSANNA CAMUSSO ANNA MARIA CANCELLIERI NESSUNA DI QUESTE
23 11 11 10 I5 40
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12 2 16 1 11 58
49 0 24 0 13 14
18 9 14 11 6 42
a maggioranza degli italiani ritiene che nessuna di queste donne sia adatta a ricoprire la carica di presidente della Repubblica, un dato su cui pesa fortemente lopinione dellelettorato di centro destra. Bonino e Finocchiaro si contendono lelettorato di centrosinistra. La leader radicale raccoglie ampio consenso tra gli elettori del Terzo Polo.
Sondaggio telefonico (Cati) e online (Cawi) su un campione di 900 soggetti maggiorenni (su 3100 contatti complessivi). 5-7 giugno 2012. www.agcom.it
IL VENERDI DI REPUBBLICA
eedback, uploadare, conference call... La nostra lingua sempre pi farcita di inglesismi, anche quando esistono termini italiani per indicare la stessa cosa (riscontro, caricare e riunione telefonica nei tre esempi di prima). Al dilagare di termini anglofoni non fa eccezione la tv. Analizzando i tg Rai, Mediaset, La7 e Sky dallinizio del 2012, si nota che la presenza di inglesismi ben variegata. Al primo posto con 567 citazioni ci sono gli eurobond che lEuropa non riesce a far digerire alla cancelliera Merkel, seguiti a quota 491 dalla temibile spending review del supertecnico Enrico Bondi. Medaglia di bronzo per le agenzie di rating con 484 citazioni. Segnaliamo che su internet spopolano i commenti sulluso del verbo mecciare durante le telecronache delle partite, copyright (appunto) di Beppe Dossena.
*Laboratorio di ricerca leader in Europa nel monitoraggio e nellanalisi dei media
6 LUGLIO 2012
APRIMI CIELO
di ALESSANDRO BERGONZONI
SOTTOVUOTO
di MASSIMO BUCCHI
Volevo dire veloce perch ne sta morendo uno proprio adesso. - Che modi Sostituzio generazio educazio nova razio il nostro motto: nuovo modo dessere educati con una generazione che cambia. - Una bella idiozia. Vero? Ma timballo di maccheroni, prima di spirare era un bel po peggio... - Un bel po. Comunque passi, cos intanto vede il posto. - Oggi non posso perch mio nipote compie ottantanni. In famiglie siete tutti molto vecchi. - Da generazioni. Quindi magari qui c posto anche per suo nipote. - No, lui ha trovato un lavoro, fa il guardone del faro: punta la luce sulle coppiette in spiaggia. E come si trova? - Tutti giorni dalle 9 alle 21 se passa lo trova al faro. Ora devo metter gi, dobbiamo cambiare lenzuolo a un vecchio fantasma.
BARWEB
di MARCO FILONI
barweb@repubblica.it
europea. Ma che succede se un arabista romano (anzi, frascatano di Frascati) racconta le sue avventure in terra di Giordania? Ecco Questisoarabi, il blog di viaggio di un arabista fallito di stanza in Giordania, scritto in dialetto romano-castellano (questisoarabi.blogspot.it). Il romanesco usato per le storie strampalate e comiche di vita quotidiana sembra davvero prestarsi egregiamente per descrivere piccoli dissidi culturali. Come quando chiedi il t poco zuccherato, concetto inapplicabile nei Paesi arabi: Pare che sia questo quello che lo storico Huntington chiamava Scontro de civilt, che nun te posso d zuccherato medio e me ce fionni tutto er cibborio. Impareggiabile laneddoto sul tassinaro di Ammam, metafora di un intero popolo, perch a tassinologia come a lingua araba, precisa e chiara ma co na fracca deccezioni.
IL VENERDI DI REPUBBLICA 6 LUGLIO 2012
www.massimobucchi.com
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QUESTIONI DI CUORE
di NATALIA ASPESI
modit e della loro pigrizia sentimentale, conformi alla cultura che ha imperato nel nostro Paese negli ultimi anni. Cos le donne, che nella vita devono essere forti, a volte inciampano nella rete di abili conquistatori che le trattano da donne e rompono momentaneamente la loro corazza protettiva. Il problema sta nei nostri cedimenti. Forse ci ostiniamo ad illuderci che gli uomini impegnati nella politica, nel sociale, sappiano essere onesti e sinceri anche nei sentimenti.
lucia.cavalchi55@libero.it
purch le stesse non interferiscano con il suo privato e naturalmente con la sua figura pubblica.
LE LETTERE PER NATALIA ASPESI VANNO INDIRIZZATE ALLA REDAZIONE DE LA REPUBBLICA VIA NERVESA, 21 20139 MILANO
Ricevo sempre pi lettere belle, profonde, che sanno leggere le persone e la vita, come questa sua, come tante altre, che mi confermano come sia sempre pi forte questo mondo fatto di intelligenza sensibilit e sapienza, e che, proprio per questo, al di l dei sentimenti e delle emozioni, rappresenti la speranza di un cambiamento nel nostro Paese. Tutte le donne, e ovviamente tutti gli uomini, si aspettano dallaltro genere qualcosa che, almeno per ora, non sempre siamo in grado di darci reciprocamente. Certo le donne sono cambiate (non tutte) e gli uomini (non tutti) non lhanno ancora accettato, e noi non riusciamo ad accettare questa loro incapacit. Solo in un momento di debolezza, bisognosa di leggerezza e tenerezza, lei ha abbandonato le sue difese, la sua forza, il senso giusto del suo valore, e non ha subito capito quello che in questa lettera dice cos bene. I maschi, ancora educati dalla famiglia e dalla societ ad essere i privilegiati, i primi, scoprono di non esserlo e vanno inquieti a caccia di quelle che lei chiama gratificazioni, il che, quasi sempre, non ha nulla a che fare con quel loro rifugio sicuro, in cui possono essere se stessi, che la famiglia. Quanto allunicit di una persona: si guardi attorno e capir che ogni persona innamorata lattribuisce a chi, per gli altri, uno come tanti. Luomo che lha delusa certo una persona intelligente, leale, corretta, un democratico, certamente sostenitore dei diritti delle donne:
IL VENERDI DI REPUBBLICA
o 24 anni, fidanzata da uno, unica precedente storia importante a 19 anni, durata nemmeno un anno, ma parecchio intensa. Lui, fidanzato, si lascia per stare con me. Lui bellissimo, il mio tipo, molto popolare e amato da tutti. Studiamo nella nostra citt, poi io decido di andare via perch non ero contenta di me e cos mi allontanavo dalla mia amata famiglia problematica. Abbiamo provato la storia a distanza, ma eravamo piccoli, morivo di gelosia e stavo male, cos ho fatto in modo che mi lasciasse. Dopo mesi lui mi cerca, ma io, convinta nel mio autolesionismo, lo respingo. Passano gli anni, non ci cerchiamo, pi tranne qualche battuta sul social network pi popolare. Stanotte ho sognato che ci incontravamo, pur essendo impegnati entrambi, e lui mi diceva che dovevo andarmene perch arrivava laltra e non avrei dovuto sognarlo. Con un sogno del genere dovrei pormi domande sulla mia storia attuale? Quando inizi, mi dicevo che non cera quel trasporto come nella storia vecchia, ma il paragone era sbagliato perch anchio ero cambiata. Non voglio pi fare scelte che mi facciano star male come le eroine ottocentesche, insomma: un po pi di autostima. Questo lato di me pu essere chiamato egoismo? Infine, una mancanza di trasporto laver finalmente capito, con la maturit, che amare non significa necessariamente soffrire per laltro?
e-mail firmata
uno bellissimo, amato da tutti e che mi pare lamasse, ma scappata, per paura di soffrire. Capita, quando si giovani e fragili, si preferisce rinunciare alla felicit come se non la si meritasse. Il suo presente per mi sembra altrettanto confuso: fidanzata da un anno e da subito non ha provato quello che lei chiama trasporto; allora perch si fidanzata, visto che comunque un impegno per il futuro? In pi, la informo che nei romanzi rosa pi scemi e di altra epoca, lamore sofferenza: lamore deve essere gioia, vita, piacere, generosit, sperdimento, ci aggiunga lei tutto quello che vuole. Mai inquieta indifferenza, come quella che lei sta provando.
luto, il mio risentimento si placa e la richiamo. Nellanno e mezzo seguente ci sentiamo ancora qualche volta: se chiama lei tutto bene, ma quando la chiamo io, avverto una tensione, un tono di fastidio, a volte persino una villania che mi fanno pentire ogni volta di aver chiamato. Vorrei chiudere la vicenda civilmente, capire cosa successo, ma si nega. Ormai il mio retropensiero costante. Sto male. Non riesco a capire. Non so cosa fare.
Lettera senza firma | Brescia
Lei una donna adulta, anche se c lantipatica abitudine di chiamare ragazze anche le cinquantenni. Come donna adulta, dovrebbe anche essere un po pi saggia: e per esempio non dare ai sogni significati che non hanno. Anni fa lei aveva trovato il suo tipo,
6 LUGLIO 2012
o 58 anni, felicemente risposato, due anni fa percepisco linteresse di una collega di 32. Anche se pensavo di essere ormai immune, pi forte di me e mi rendo conto di ricambiare. Cos accetto la proposta di un confronto: ci raccontiamo le nostre vite, scoprendo che nessuno dei due libero, ma decidiamo ugualmente di stabilire un legame volutamente platonico. In due settimane ci vediamo tre volte, ci telefoniamo almeno mille. Parliamo di tutto, ci diciamo tutto con la confidenza di due amiche, con lentusiasmo e lallegria di due amanti veri. Poi allimprovviso lei interrompe senza spiegazioni: non ci vediamo pi, rifiuta le mie telefonate, mi tratta malissimo. Mi riprometto di non telefonarle pi, ma dopo otto mesi di silenzio asso-
Non si capisce perch non si vuole capire, si pretendono spiegazioni per, come dice lei, chiudere la vicenda civilmente, che lascerebbero, se date, le cose come stanno. La storia finita, sapere perch la farebbe stare meno male? E poi, se ho capito, durata due settimane, e lei ne sta soffrendo da un anno e mezzo: con tutto il rispetto per i suoi sentimenti, solo una forma di depressione pu farla ancora soffrire per una storia che, come la racconta, non c davvero stata. Tra voi iniziato un gioco simpatico ed elettrizzante, che poi, per uno dei due, o per tutti e due, forse si intensificato. Quindi: o smettevate di essere amiche per diventare amanti con tutti i problemi del caso, oppure la piantavate l. Come unilateralmente, ha deciso la sua amica del cuore. Certo se ne potrebbe anche discutere, ma le cose non cambierebbero, e le parole spesso generano ancora pi amarezza e umiliazione. Il comportamento della signora ignora il galateo formale sia dellamicizia che dellamore, ma piuttosto diffuso, soprattutto da parte maschile. Io penso, contrariamente a molti, che lamicizia tra uomo e donna sia una cosa molto bella, un grande conforto, un divertimento, un legame bellissimo: evidentemente la signora non la pensa cos, oppure lha vista scivolare in un sentimento pi profondo che lei non poteva contraccambiare.
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PER POSTA
di MICHELE SERRA
lapostadiserra@repubblica.it LE LETTERE PER MICHELE SERRA VANNO INDIRIZZATE A IL VENERD VIA C. COLOMBO, 90 00147 ROMA
Francesco Provinciali
Caro Provinciali, mi scuso per avere dovuto pi che dimezzare la sua lunga lettera. Ho cercato di lasciarne intatto il senso, che provo a riassumere: non siamo stati buoni genitori, buoni educatori, perch non siamo riusciti a trasmettere ai figli alcuna misura. La misura della crescita, del tempo, dellavere, del comunicare, del consumare. Li abbiamo coinvolti in quella giostra forsennata che la societ dei consumi, e dello sviluppo illimitato, senza sapere offrire loro alcun antidoto. Salvo poi quando arrivato il loro turno dover dire alle nuove generazioni che non c pi posto, non pi lavoro, non pi futuro. Finiti i posti a tavola... In linea di massima, la sua analisi mi convince. E aggiungo mi colpisce in quanto padre. Una sola osservazione, che forse anche unobiezione. Se ci che rende schiavi il consumo compulsivo di tutto (delle cose, dei rapporti umani, del tempo...), temo che la maggior parte dei ragazzi non ne abbia piena coscienza. Insegnare a un ventenne a non lasciare le luci di casa accese, e a non stare venti minuti sotto la doccia, equivarrebbe a trasformarlo in un autentico homo novus, un rivoluzionario: uno che si ribella allo scialo obbligatorio. Ma non ci si riesce quasi mai, perch il conformismo ha le sue indubbie comodit. Non mi sento, in questo senso, pi colpevole di tanto. Di filippiche al riguardo ne ho confezionate, vanamente, a grappoli. Temo che la verit sia dura da ammettere, ma nascere comodi invoglia a crescere comodi, senza loccasione concreta di poter valutare (al di l delle inutili filippiche paterne) quanto sia (stato) duro il pane per gli esseri umani. E temo, dunque, che la class action dei giovani contro una societ che sciala, inganna, vampirizza le vite, preveda che sul banco degli imputati sieda anche qualche loro rappresentante.
IL VENERDI DI REPUBBLICA
aro Serra, che i cattolici (il Vaticano) rifacciano un partito a me non importa, affari loro. Anzi, mi farebbe proprio piacere lo facessero, per lo meno forse il Pd ritornerebbe a essere un partito di sinistra. Quello che trovo insopportabile la supponenza delle argomentazioni che usano. Sono cos presuntuosi da pensarsi come i salvatori dellItalia. Ma c un intellettuale laico che gli ricordi i casini che hanno combinato? E che continuano a combinare, come nel caso delle coppie di fatto e della procreazione assistita? Ma mai possibile che per colpa di questi bigotti lItalia debba arrivare sempre ultima? Ma che i laici siano diventati tutti felloni ed il silenzio sia lunica cosa che li appaga? Non ci sei rimasto che tu, nonostante la tua passione per i preti dissidenti, ad avere il coraggio di fare qualche intervento politico pertinente.
Franco Nencioni
Caro Nencioni, tranquillo, non credo che i cattolici rifaranno mai un loro partito. Per una ragione molto semplice: i cattolici non esistono, voglio dire non esistono come entit politica e culturale uniforme. Vanno dalla destra pi ottusa alla sinistra radicale. Da Giovanardi a don Gallo. La Dc riusc a tenerli insieme (quasi) tutti, ma era davvero un altro secolo: cera la guerra fredda. Oggi quando si dice partito cattolico si pu pensare, al massimo, a un Casini addizionato di qualche transfuga del Pd e di qualche berlusconiano pentito per ragioni di buon costume. Hai ragione, piuttosto, sulla complessiva pavidit dei laici. Sulle questioni etiche come se si sentissero complessati, come se per essere persone rette, e rispettare gli altri, si dovesse per forza credere in Dio e andare al catechismo. Io il catechismo lho fatto,
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ma le migliori cose, su come stare in societ, le ho imparate dalla politica, e non me lo dimentico.
aro Serra,anche lei avr in famiglia una compagna, una moglie, una sorella, che si vista scippare anni di vita dalla controriforma delle pensioni. Di queste donne nessuno par-
la. Hanno deciso di rinunciare alla carriera per dedicarsi ai figli, o alla famiglia. Per la comunit, un impagabile servizio, che avrebbe dovuto essere ripagato con una pensione, mediamente bassa, visto il limitato periodo di contribuzione. Ma dovuta. Invece, niente. In pensione quelle donne ci andranno cinque, sei, sette anni dopo. Anni che passeranno senza retribuzione.
Stefano
Senza commento.
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copertina
LEREDIT
GHANA
SAMIA NKRUMAH: DA SEGRETARIA IN ITALIA A SEGRETARIO
DI PARTITO. IN VIAGGIO CON LA SAN SUU KYI SUBSAHARIANA. CHE, IN UN PAESE CON IL PIL AL 12 PER CENTO, INSEGUE IL SOGNO DI SUO PADRE: CREARE GLI STATI UNITI DAFRICA
dal nostro inviato PAOLA ZANUTTINI
CCRA. questione di tempo: ceder, laletta parasole del suv che conduce Samia Nkrumah nelle piazze e nei viottoli della politica ghanese. Ceder per via dello specchio che custodisce allinterno. Samia lo consulta di continuo su e gi per rifarsi il trucco. Cos rapida e decisa che lautista neanche rallenta. Non che sia vanitosa, o ne abbia bisogno: a 52 anni, ne dimostra 35 ed bella e autorevole, con il vestito tradizionale e la pezza avvolta sui capelli, corti come quelli delle scolare africane. Il fatto che Samia qualcosa di mezzo fra la star e leroina nazionale, una specie di San Suu Kyi meno tragica: la figlia di Kwame Nkrumah, padre del Ghana indipendente, primo presidente e profeta illuminato del panafricanismo. Nel 1966, dopo sei anni al governo, molti maneggi della Cia e sette attentati che lo indussero a prendere misure non proprio democratiche, Nkrumah fu rovesciato da un golpe militare. Era in viaggio per Hanoi, dove andava a tentare una mediazione per la guerra del Vietnam. La notte stessa, la sua famiglia emigr in Egitto e, a sei anni, Samia cominci la sua vita da esule. Senza pi rivedere il padre che, per proteggere moglie e figli da pericoli e ritorsioni, li teneva lontani. Si era rifugiato in Guinea, dove il presidente Skou Tour lo aveva nominato coopresidente. Mor di cancro nel 1972, nella lontana Romania: ci era andato per curarsi. In Ghana, intanto, i colpi di Stato si susseguivano, e la sua memoria veniva stralciata dai libri di scuola. Ma, nel 1999, i dirigenti del servizi radiofonici africani della
A
PETER DICAMPO/VII MENTOR PROGRAM/CORBIS
LA SEGRETARIA DEL CONVENTION PEOPLE S PARTY SAMIA NKRUMAH DURANTE UNA TAPPA DEL SUO VIAGGIO ELETTORALE IN GHANA
copertina
LEREDIT
DANZA TRIBALE IN SWAZILAND, UNA MONARCHIA CHE NASCONDE UN FEROCE REGIME DITTATORIALE
Bbc furono sorpresi dai risultati del sondaggio che avevano indetto tra gli ascoltatori per eleggere il loro Uomo del Millennio: il vincitore era Kwame Nkrumah, non Nelson Mandela. Puoi aver vissuto gran parte della vita fuori dal tuo Paese, puoi saperne poco o niente di politica. Ma hai serie possibilit di diventare un mito se torni per raccogliere leredit di un padre leggendario ormai ufficialmente riabilitato e rimpianto che ballava il valzer con la regina Elisabetta, si dava le pacche sulle spalle con Kennedy e Fidel e intanto si schierava con i Non allineati. E con i poveri. In Ghana, lacqua Suo padre corrente un lusballava so nelle case di con la regina citt e un miragElisabetta gio in quelle di dopo averle campagna, per sfilato la civilt dellimlex colonia magine molto sviluppata e Samia, la figlia del destino entrata in politica, lo sa: per questo sempre impeccabile. Ma dietro laspetto incantevole c la sostanza. Il suo programma ricalca quello del padre: lAfrica agli africani, prima o poi uniti in una federazione che superi i conflitti tribali e religiosi stumentalizzati da colonialisti e neocolonialisti. Non ci credo, a certe divisioni: qui, Islam e Cristianesimo e tantissime etnie diverse hanno convissuto per secoli. Il conflitto si accende sempre per motivi economici: lingiustizia il detonatore. Il Ghana ha il tasso di crescita economica pi alto al mondo (12 per cento), ma qualche ingiustizia nel ripartire i dividendi delloro, del cacao, della gomma, del rame e delle new entry gas e petrolio, devesserci stata, se sei milioni di abitanti (su 24) vivono in miseria. Questo Paese fertile e ricchissimo, ma esportiamo tutte le risorse, e a prezzi fissati da altri. Non c industria manifatturiera, n agroalimentare: le nostre ricchezze ci passano sotto il naso senza creare lavoro. Tutto ci che consumiamo arriva da fuori. Il Pil sale perch abbiamo le risorse naturali e, da alcuni anni,
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IL PRESIDENTE DEL SENEGAL MACKY SALL: IL SUO PAESE LO HA ELETTO DOPO 12 ANNI DI PRESIDENZA DI ABDOULAYE WADE
uando si affronta il vasto e procelloso mare della democrazia e la difficolt di navigare in quelle acque, lAfrica si ritrova stretta fra due contrapposti miti che, come Scilla e Cariddi, la portano a frequenti naufragi. Il primo esogeno, viene da fuori; il secondo tutto suo. Il primo mito quello che considera la democrazia un bene prodotto in Occidente e dunque, necessariamente, dimportazione in altre regioni del mondo. Il secondo mito quello delle
forme di democrazia tradizionale, di villaggio, che sarebbero le sole autenticamente africane: gli anziani seduti allombra di un mango a discutere fino al raggiungimento del consenso. LAfrica non capace di produrre da s i luminosi principi elaborati dallEuropa nei lunghi secoli della sua storia, dice il primo mito. Le libert politiche, il suffragio universale, la separazione dei poteri, lalternanza e il buon governo sono tutte cose contenute nel bagaglio al seguito dei donatori occidentali, da esportarsi forzosamente. Niente democrazia, niente crediti:
IL VENERDI DI REPUBBLICA
questo il verbo attuale. Peccato che lo sia soltanto da una ventina danni a questa parte. La nostra mancanza di memoria colossale, seconda soltanto alla nostra capacit di autoassoluzione. Nel sessantennio dellavventura coloniale la democrazia fu un bene riservato ai colonizzatori: gli africani ne furono tenuti rigorosamente esclusi. Seguirono quarantanni di Guerra Fredda nel corso dei quali limportante non era che i leader dellAfrica fossero liberamente eletti, bens che fossero our men, nostri alleati. LEuropa democratica impose, bland, river, sostenne, arm, difese e copr doro dittatori efferati. Cos andata fino a due decenni fa. A chi sosteneva che lalbero della democrazia stile Westminster non crescesse ai Tropici, lAfrica rispose vagheggiando una passata et delloro, nella
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quale si viveva felici e contenti prima che arrivasse luomo bianco a rovinare tutto. In quel tempo remoto e armonioso, se cera qualcosa da decidere non si procedeva per alzata di mano o mettendo una croce sulla scheda, bens sedendosi tutti insieme a parlamentare. Simili forme di democrazia (e, al bisogno, di giustizia) rurale sono diffusamente praticate ancor oggi nei villaggi. Ma naturalmente unet delloro non mai esistita: la storia dellAfrica impastata di sopraffazione e di sangue come a tutte le altre latitudini umane. E il consiglio degli anziani in mezzo alle capanne non un modello che aiuti granch nella gestione di uno Stato moderno. In questa nostalgia per la democrazia allafricana gli intellettuali neri trovarono alleati tra i terzomondisti di varia estrazione. Sta di fatto che let delloro
non mai tornata, nemmeno per qualche tempo qui e l; abbondano invece i dittatori feroci e corrotti. Facile concludere che nella ricerca di una democrazia vera la prima cosa da fare liberarsi dai miti. Troppo spesso essi fanno da alibi a pratiche nefande. Iniziarono a sbarazzarsene gli africani stessi quando, nel 1994 in Sudafrica, si incolonnarono a milioni davanti ai seggi elettorali per il solo privilegio di deporre una scheda nellurna. Per ci sono in Africa monarchie assolute che consentono al popolo di esprimere la sua volont passando, o non passando, attraverso i pali di una porta di calcio (Swaziland); Paesi dove scelte complesse vengono ridotte alla folcloristica contrapposizione tra orange e banana (referendum costituzionale in Kenya, 2005);
organizzazioni della societ civile che plaudono ai colpi di Stato come forma di antipolitica (africana?) contro un potere legittimo, ma lontano dalla gente (Mali 2012); presidenti eletti che soffocano qualsiasi forma di dissenso in nome del bene superiore dellunit nazionale e della pace interna (Rwanda). E un gran numero di altri che organizzano elezioni al solo scopo di compiacere i donatori occidentali ma che, come ha detto uno di loro, le considerano un esercizio troppo costoso per permettersi il lusso di perderle. In questo panorama sconfortante non mancano gli esempi luminosi. Il Senegal certamente uno di essi: l lalternanza democratica funziona e anche lultima volta, per quanto abbia fatto per assicurarsi la rielezione, il presidente Wade ha poi ammesso graziosamente la sconfitta. In generale, non c alternativa alla costruzione faticosa, quotidiana, dellautentica espressione della volont popolare. La prima battaglia ancora da vincere quella per far s che lesercizio dei diritti democratici non comporti ogni volta un bagno di sangue. Come quasi ovunque accade, in proporzione variabile, talvolta prima del voto, talaltra dopo, talora prima e dopo. Tanto da far s che ci si avvicini alla scadenza elettorale con terrore anzich con la gioia che dovrebbe sempre accompagnare un simile esercizio di libert, in Africa come ovunque altrove.
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LEREDIT
la stabilit e lalternanza di governo. Per le risorse le sfruttano gli stranieri. E i governi, di destra o di sinistra, non cambiano molto: liberismo selvaggio e corruzione. Intanto, scuola e sanit sprofondano. Per lOccidente siamo un Paese modello. questa la democrazia?. Ha deciso di tornare nel 2007, subito dopo la morte della madre. Lei era egiziana, ecco perch eravamo scappati al Cairo, dopo il colpo di Stato. Nasser mand un aereo dellEgypt Air solo per noi. Mentre mia madre raccontava alle hostess i nostri guai, io e miei due fratelli correvamo nei corridoi vuoti dellaereo. Alla sua morte, il governo ghanese ci ha offerto i funerali di Stato, per seppellirla accanto a mio padre nel mausoleo che era stato costruito nel 1992. stata una cosa molto forte. In Ghana era gi rientrata per qualche anno, da adolescente, durante un breve governo filo-nkrumista. Ma dopo, per moltissimo tempo, non ne vuole pi sapere. Va a Londra a studiare, prima steno-dattilografia e poi Storia e cultura del Medio Oriente, collezionando lavori per mantenersi. Non raccontavo di chi ero figlia, ma gi nel primo ufficio in cui fui assunta, un ditta di import-export, un manager di origini africane mi riconobbe. Un giorno che era venuto a trovarlo un uomo daffari nigeriano, lui gli disse: Sai, qui abbiamo una ragazza molto importante e mi chiam. Il nigeriano sgran gli occhi, vedendo che la figlia di Kwame Nkrumah faceva le fotocopie. Ma, nonostante tutto, ero una privilegiata. Avevo ottenuto il permesso di soggiorno con insolita rapidit. Fair play britannico: ero lorfana di un capo di Stato, seppure deposto e poco amato in Occidente. La figura di questo padre conosciuto solo da piccola continuava a seguirla, in qualche modo. E poi avevo i miei ricordi infantili. Era affettuoso e presente, quando cera. Insisteva a farmi mandar gi il miele: uno schifo, ma lo considerava un toccasana per i bambini. Non mai stata arrabbiata con lui per la radicale separazione che impose alla famiglia. Diceva che riunirci era rischioso per noi. Io non capivo. Ma adesso che sono in politica, mi sono fatta unidea dei pericoli. E lui
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A DESTRA, VACCINAZIONE DI BAMBINI IN GHANA. SOTTO, IL FONDATORE DEL MODERNO GHANA INDIPENDENTE KWAME NKRUMAH (1909-1972), IL PADRE DI SAMIA: LEADER VISIONARIO DEL PANAFRICANISMO, FU ROVESCIATO CON UN COLPO DI STATO MILITARE NEL 1966. IN BASSO, LATTUALE PRESIDENTE, JOHN ATTA MILLS
era sotto tiro: il suo cuoco mor in circostanze strane, forse avvelenato. Negli anni Novanta di nuovo al Cairo, nella redazione inglese di Al Ahram, il pi importante giornale egiziano. In quel giro cosmopolita incontra Michele Melega, un italo-danese che studiava larabo. Hanno un figlio, chiamato Kwame come il nonno. Si trasferiscono a Roma, dove
Samia lavora come segretaria in quelluniverso separato e un po misterioso che sono le dpendances delle universit americane in Italia. Sono anni divertenti. Intanto continua le sue corrispondenze per Al Ahram: vengono notate dai ghanesi esiliati o immigrati in Inghilterra che hanno ricostituito a Londra il Convention Peoples Party, il parIL VENERDI DI REPUBBLICA
tito di Nkrumah. Mi contattarono, segnalandomi le loro iniziative: partecipavo, ma senza tanto impegno. Poi, tre mesi prima che la mamma morisse, il governo ghanese mi invit ad Accra per il cinquantennale dellIndipendenza dagli Inglesi. Il Ghana stato il primo Paese subshariano indipendente. Ci andai. Ma solo quando sono tornata con
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nostra madre da seppellire ho capito di dover restare. Non avevo pi scuse. Allinizio, dicono tutti che non ha esperienza, ma alle elezioni del 2008 si aggiudica lunico seggio conquistato dal Convention Peoples Party, bandito in patria per decenni e rinato con identit e leadership un po confuse. Nel 2011, quando del Cpp diventa segretaria, ruolo
pi unico che raro per una donna africana, gli scettici si devono ricredere. Perch Samia un animale politico. Instancabile, tenace, coraggiosa, visionaria. Ma anche realista: Cinque anni fa, tutto questo era impensabile ammette con laccento very british da ragazza che ha fatto buone scuole. Tutto questo vuol dire una popolarit enorme, un potenziale politico eccezionale. Tutti riconoscono Samia. Perfino i poliziotti che, spesso e volentieri, taglieggiano gli automobilisti. Sono una testimone oculare dellevento: mentre andavamo verso Jomoro, il poverissimo distretto del Sud dove era nato suo padre e dove lei ha stabilito il collegio elettorale, ci ha fermato un agente in assetto concussivo che, appena riconosciuta la passeggera, si sciolto in un sorriso e in un Ohhh, honourable!. E ci ha lasciati andare, senza nulla a pretendere. Sono stata testimone oculare di altri notevoli episodi in questa pre-campagna di Samia, in vista delle elezioni di dicembre, dove saggiamente, non punta ancora alla presidenza, ma a rafforzare il partito. Per esempio, ho assistito al torrido funerale allaperto di un vecchio e famoso cantante, dove Samia era ospite donore, perch il defunto era stato il portavoce musicale del nkrumismo: ma prima di capire che era un fune21
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SEBBENE UN QUARTO DELLA POPOLAZIONE DEL GHANA VIVA SOTTO LA SOGLIA DI POVERT, STA EMERGENDO UN CETO MEDIO. QUI, OSPITI DI UN HOTEL DI LUSSO AD ACCRA
rale ci ho messo un quarto dora: il tono dei celebranti e i paramenti della cerimonia davano pi lidea di un comizio, e anche arrabbiato. Sono entrata al Mvenpick, lalbergo pi mondano di Accra, perch Samia doveva incontrare l dei sostenitori e, nel ristorante etnico, ho visto il lato oscuro della globalizzazione: cameriere africane travestite da orientali con costume vietnamita e cappello da risaia in tinta (rosa salmone). Ho partecipato a unadunata oceanica di carismatiche, alla quale lhonourable era invitata per fare una sorpresa alle convenute. Devo andare, la loro presidente la moglie di un funzionario del partito, ed stata molto gentile con noi: ci ha offerto il catering per un convegno mi ha spiegato, la mattina alle sette, mentre ci dirigevamo nella sconfinata Independence Square, gremita di carismatiche biancovestite. Quello carismatico un movimento dimportazione americana e le sue cerimonie, incentrate sulleffusione dello Spirito Santo, sono assai suggestive. Cerano distinte signore che che si rotolavano per terra, o vagavano con le mani al cielo e gli ocVisto che Samia non parla la Lei non parla chi chiusi, pregando a voce lingua del distretto di Jomoro la lingua alta. Samia non ha fatto una del suo collegio (in Ghana ci sono 47 idiomi lopiega, neanche quando lora- elettorale. cali), si esprime in inglese, la trice, dopo averla presentata Ma la sta lingua ufficiale, quindi deve al pubblico, suscitando pal- studiando: sempre affidarsi a qualche pabili consensi, si buttata con le colf militante che le faccia da ingi dal palco, per ruzzolare terprete. Pare che stavolta la anche lei, come le altre. Ho traduzione sia stata un po ruchiesto a una signora seduta vida. Ed passato il messagaccanto a me il senso di quel voltolarsi gio che, in materia di prestiti e restitusullasfalto rovente: Serve a sporcarsi zioni, le donne sono affidabili e gli uomini i vestiti mi ha spiegato. per niente. Risentiti, alcuni giovanotti, Non si scomposta, Samia, neanche hanno cominciato a protestare, ma lhonella parrocchia St. Andrews di Assini, nourable, che non vuole saperne di securigi nel suo collegio elettorale, dove cera ty e body guard, s infilata nella mischia grande festa per la consegna dei micro- per calmare (in inglese) i contestatori. Li crediti alle donne, iniziativa che lei ha av- ha domati in tre minuti. viato con il supporto di una banca lomAvere un marito italiano, per altro barda. Per accoglierla, un bambino e una molto defilato dalla scena pubblica, facibambina, lei con un vistoso sedere postic- lita gli avversari politici di Samia che, cio, hanno inscenato una danza che defi- per ridimensionarla, la definiscono una nire sessuale poco. Lhonourable ha sob- straniera. seccante essere considerata balzato sulla sedia, poi ha dato unocchia- una straniera nella nazione che stata ta alla pastora, reverenda Irene Eshun, fondata da tuo padre, ma Samia molto che sorrideva serafica, e si conformata. diligente, e apprezza che le insegnino i Dopo, c stato un piccolo incidente. segreti della cultura locale. Prima che
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arringasse la folla di un villaggio, lhanno informata che tradizione per un politico, o unautorit, avvicinarsi al pubblico e chinarsi pi volte, con la mani alzate, in segno di saluto. Ha eseguito alla perfezione, scaldando la platea. E poi, si chiesta: Ma perch non me lhanno mai detta prima questa storia dellinchino?. Anche non conoscere la lingua del suo collegio elettorale un handicap. Lei si scusa ogni volta, per questa mancanza, ma fa presente che, se non ci fosse stato il colpo di Stato e lesilio, ora la parlerebbe benissimo. Comunque, la sta studiando: prende lezioni da due giovani colf che ha portato ad Accra da Jomoro. Ma al momento deve risolvere altri problemi, con loro: Non mi danno mai la carne. Perch, dove sono cresciute, la mangiano solo gli uomini. Alle donne, tuttal pi, le ossa. Ieri cera una zuppa di pollo che mi piace tanto, ma senza un filo di polpa dentro. E il pollo dov? ho chiesto. Labbiamo dato al guardiano, che uomo mi hanno risposto. Ho dato ordine di trattarmi come un uomo.
PAOLA ZANUTTINI
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UNAULA DELLA SCUOLA DIAZ DI GENOVA, DOPO LIRRUZIONE DELLA POLIZIA (21 LUGLIO 2001), DURANTE IL G8. A DESTRA, GLI AGENTI ALLESTERNO DELLEDIFICIO, QUELLA STESSA NOTTE
di NATASCIA RONCHETTI
OLOGNA. Si spaccato anche il Siulp, il Sindacato unitario di polizia. Contro il segretario nazionale Felice Romano, che, come disposto da una circolare del 15 marzo del dipartimento di Pubblica sicurezza, aveva esortato gli agenti ad attenersi al silenzio sul film Diaz di Daniele Vicari, si schierato il collega ai vertici del sindacato provinciale di Bologna, Felice Citriniti: La circolare? Inopportuna e puerile. Una presa di distanza che arriva pochi giorni dopo il convegno organizzato da una decina di poliziotti della Questura del capoluogo emiliano. Gli agenti bolognesi erano venuti allo scoperto il 21 giugno, dopo tre mesi di confronti (e malumori), contro lordine ministeriale di non commentare il film sulle violenze al G8 di Genova. Secondo la circolare i poliziotti non possono partecipare a convegni e dibattiti, o rilasciare dichiarazioni, senza autorizzazione, in concomitanza con la proiezione di pellicole cinematografiche che affrontano la ricostruzione storica di eventi relativi ad attivit di polizia in situazioni ordinarie e straordinarie. Maurizio Masciopinto, direttore delle relazioni esterne del capo della Polizia, minimizza: In realt, si rammenta solo
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CONTRASTO (2)
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italia
cronache celesti
di FILIPPO DI GIACOMO
continua dalla pagina precedente
SOCIET INCHIESTE POLITICA CRONACA
UNAULA DELLA SCUOLA DIAZ DI GENOVA, DOPO LIRRUZIONE DELLA POLIZIA (21 LUGLIO 2001), DURANTE IL G8. A DESTRA, GLI AGENTI ALLESTERNO DELLEDIFICIO, QUELLA STESSA NOTTE
il regolamento che impone il nulla osta per rilasciare dichiarazioni. B Anzi, allorigine della disposizione, si giustifica il ministero, non ci sarebbe Diaz, ma Acab, il film di Stefano Sollima sul reparto celere. Tesi che non convincono, per, i poliziotti bolognesi. A Genova cerano dei dirigenti e ci sono state delle condanne. Ma, al di l delle sentenze, noi vogliamo sapere perch sono accaduti i fatti della Diaz e perch si arrivati a tanto dice Santo Triolo, in servizio alla Squadra Mobile, sezione Narcotici. Molti hanno paura di esporsi, temono provvedimenti disciplinari, ma la pensano come noi. Lui e altri colleghi si sono radunati in un centro sociale con magistrati, scrittori, lex segretario nazionale del Siulp, Luigi Notari, e cittadini bolognesi: circa 150 persone. Tra loro, anche Maurizio Matrone, oggi scrittore, ma per 21 anni poliziotto in Emilia. La polizia dice deve essere come un palazzo di vetro, trasparente. Perch questa iniziativa proprio a Bologna? Perch qui, nonostante tutto, si lavora ancora per far emergere la verit. Nonostante gli imbarazzi del sindacato di polizia, gli autoconvocati vanno avanti. Autofinanziandosi, proseguono i loro convegni, convinti, come dice Matrone, di non essere solo agenti che prendono ordini, ma cittadini e lavoratori. Per tutti loro si tratta del secondo appuntamento con un ciclo di dibattiti sulla democrazia, il terzo in programma in autunno. Questa volta hanno avuto ospite il regista di Diaz. Ma non ci sono solo i fatti di Genova spiega Triolo da tempo si manifetsano anche molti altri segnali antidemocratici. Per esempio: perch da anni vengono reclutati solo giovani provenienti dalle Forze armate? Perch i responsabili vengono scelti sulla base dellarbitrio dei dirigenti? Domande che dovrebbero interessare tutti i cittadini.
di NATASCIA RONCHETTI
OLOGNA. Si spaccato anche il Siulp, il Sindacato unitario di polizia. Contro il segretario nazionale Felice Romano, che, come disposto da una circolare del 15 marzo del dipartimento di Pubblica sicurezza, aveva esortato gli agenti ad attenersi al silenzio sul film Diaz di Daniele Vicari, si schierato il collega ai vertici del sindacato provinciale di Bologna, Felice Citriniti: La circolare? Inopportuna e puerile. Una presa di distanza che arriva pochi giorni dopo il convegno organizzato da una decina di poliziotti della Questura del capoluogo emiliano. Gli agenti bolognesi erano venuti allo scoperto il 21 giugno, dopo tre mesi di confronti (e malumori), contro lordine ministeriale di non commentare il film sulle violenze al G8 di Genova. Secondo la circolare i poliziotti non possono partecipare a convegni e dibattiti, o rilasciare dichiarazioni, senza autorizzazione, in concomitanza con la proiezione di pellicole cinematografiche che affrontano la ricostruzione storica di eventi relativi ad attivit di polizia in situazioni ordinarie e straordinarie. Maurizio Masciopinto, direttore delle relazioni esterne del capo della Polizia, minimizza: In realt, si rammenta solo
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tario generale dellAcec. Se queste realt dovessero chiudere, resterebbe un vuoto. Pensate ai piccoli paesi, dove non arrivano le multisala. L non c alternativa. Pensate alle comunit colpite dal terremoto, Crevalcore, Carpi, Mirandola, l faremo verifiche e interventi per tentare di riaprirle dopo lestate. Intanto delle Regioni il primo passo per venire incontro alle scadenze degli esercenti. Il Veneto ha gi detto s, promettendo un bando con uno stanziamento di 900mila euro in tre anni (finanziamento massimo di 30mila euro per struttura). Ma anche Lombardia, Piemonte, Toscana e Sicilia sono pronte a impegnarsi sostengono allAcec . Georgette Ranucci da 20 anni la titolare di una delle storiche sale indipendenti di Roma, lAlcazar. E anche per lei il passaggio non sar indolore. Questa scadenza ci impone un grandissimo sforzo economico che non avr ritorno, nel senso che non sar possibile ammortizzare la maggiore spesa. Del resto lalternativa sarebbe chiudere, privando il nostro pubblico di un fondamentale punto di riferimento. Aiuti? Al momento nessuno s proposto. Possiamo solo sperare, a cose fatte, di ottenere un piccolo
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ADOVA. Sarebbe un vero paradosso se il nuovo cinema (digitale) mandasse in paradiso le oltre tremila sale indipendenti (800 quelle parrocchiali) sparse in tutto il paese. Eppure il rischio concreto, e la scadenza fatale ha una data: 31 dicembre 2014. Da allora in poi, addio alle vecchie pellicole a 35 millimetri: tutte le sale italiane dovranno essere dotate della nuova tecnologia per proiettare film. Linghippo, come al solito, nel vil denaro, vale a dire nei costi di questo passaggio, che assai poco ha a che fare
con la poetica memoria del racconto che valse lOscar a Tornatore. Ciascuna sala, stato stimato, dovrebbe spendere 6070mila euro per cambiare sistema e acquistare i nuovi proiettori. Troppo per associazioni che fondano la loro sopravvivenza sul volontariato e sulla funzione sociale. Perci lAcec (Associazione Cattolica esercenti cinema) lancia lallarme: Chiediamo aiuto allo Stato sotto forma di agevolazioni e contributi ad hoc, magari con sgravi fiscali per lacquisto delle nuove tecnologie lappello di Francesco Giraldo, segre-
finanziamento dal programma Media Europa. Ripeto, per noi un passaggio assolutamente antieconomico, se andiamo avanti solo per passione e impegno culturale. Ma il digitale potrebbe rivelarsi una grande opportunit. Sar una rivoluzione epocale spiega ancora Francesco Giraldo. Una volta a regime, quando sar finita questa ubriacatura delladeguamento tecnologico, diventer una risorsa incredibile, sar possibile diversificare lofferta, dal calcio allopera lirica. Ci serve solo un aiuto. (andrea gaiardoni)
Strano ma vero
&rovesci
dirittierovesci@repubblica.it
C' un'azienda di propriet dello Stato in cui, per diecimila dipendenti, ricevere lo stipendio significa tornare indietro di mezzo secolo. Succede alle Poste, dove lo stipendio accreditato ai dipendenti solo se possiedono un BancoPosta, mentre per chi non ce l'ha diecimila dipendenti su quasi 200 mila pagato in contati. Gi questo sembra assurdo, ma da qualche mese c' un'ulteriore complicazione: le norme del governo Monti sulla tracciabilit impediscono i pagamenti in contanti. Cos l'azienda guidata da Massimo Sarmi ha pensato, pur di non effettuare bonifici sui conti di altre banche, di inviare a casa dei dipendenti un bonifico domiciliare, che poi va versato o incassato allo sportello del proprio istituto. Cgil e Cisl hanno diffidato lazienda. C da sperare che i bonifici domiciliari arrivino puntuali il 27 di ogni mese. Ma quello non dovrebbe essere un problema. Vuoi mettere l'efficienza delle Poste?
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SPALTI PER IL SESSO E FOTO DI NOZZE: IL SISTEMA TRUCCATO DELLO STADIO DI MARADONA
ERANO I DIPENDENTI DEL COMUNE DI NAPOLI A GESTIRE, DIETRO LE QUINTE, LA TRUFFA AL SAN PAOLO:TRASFERITI. E LICENZIARLI? PER LASSESSORE NON POSSIBILE
di PATRIZIA CAPUA
OLYCOM
IL SOGNO DI ZORO
A SINISTRA, I TIFOSI DEL NAPOLI. SOTTO, IL GIORNO DELLE NOZZE IMMORTALATO AL SAN PAOLO
di DIEGO BIANCHI
APOLI. Assesso, o mi aiutate voi o faccio come fa tutta Napoli: do 50 euro al custode e scatto le foto nello stadio. Pina Tommasielli, assessore allo Sport del Comune partenopeo e nella vita professionale medico chirurgo, ha avuto un soprassalto alle parole della sua paziente, che smaniava per im-
mortalare la figlia fresca sposa sul green del San Paolo, tempio della tifoseria calcistica azzurra. Unuscita rivelatrice. Lassessore della giunta De Magistris ha scoperto in un colpo solo un fiorente e indisturbato foto-mercato allinterno dello stadio di Fuorigrotta e pure unalcova dellamore a pagamento, anzi due, allestite sotto gli spalti. Sta di fatto che la notizia, pubblicata dal Mattino, ha sco-
perchiato un garbuglio di affarucoli e omert che affratellava da tempo una cinquantina di dipendenti comunali addetti allo stadio, con libero accesso allimpianto, ben oltre le mansioni assegnate. Tutta gente che figurava puntualmente anche sulla lista infinita di accrediti per entrare gratis alle partite. Su mazzette e garonniere prosperate dietro i cancelli dellarena solcata dagli idoli del pallone Cavani e Hamsik,
Signori miei
di SERGIO STAINO
per non parlare di Diego Maradona, scatta unispezione amministrativa. Convocato da una assai turbata Tommasielli, Giuseppe Arzillo dirigente delle strutture sportive del Comune, ufficio che ha sede proprio nello stadio San Paolo, stato incaricato di rimuovere la squadra di dipendenti infedeli dirottandoli su altri servizi. Non li possiamo sospendere puntualizza lassessore, c una denuncia ampia, non localizzata a un singolo personaggio, con addebiti non precisi. Si vedr dopo lindagine amministrativa. Intanto li utilizziamo dove sono necessari, quel che non ci manca
sono le risorse umane. Allora facciamole fruttare, non pi tempo di giochi. Cos una quindicina di Lsu (lavoratori socialmente utili), finita nella circoscrizione Pianura-Soccavo con la ramazza in mano a pulire giardini e parchi. Altri andranno nelle municipalit che hanno bisogno di personale, nel rispetto del contratto di lavoro di ciascuno. Una curiosit. Dopo la notizia, esplosa la fotomania al San Paolo per matrimoni e prime comunioni. Alla luce del sole, dora in poi: 60 euro la tariffa. Il Comune d lok e ringrazia.
cronache marziane
desso non faccio niente, riposo, mi dice Patrick con occhi che sembrano mezzi stropicciati di sonno.
Il Nuovo Quotidiano di Puglia, fondato a Lecce nel 1979, diffuso nelle province di Lecce, Brindisi e Taranto
di legge Pd, Pdl e Udc chiedeva di innalzare al 20 per cento la percentuale minima di arancia presente nelle bevande; per farla diventare norma in tempi rapidi la commissione Agricoltura di Montecitorio aveva chiesto l'iter semplificato. E invece dal ministero dell'Economia arrivato un secco niet. Hanno prevalso le lobby ha tuonato il Pdl Paolo Russo, presidente della Commissione. Di lobby parla anche Coldiretti. Per Nicodemo Oliverio, deputato Pd e primo firmatario del disegno di legge, si tratta di un segnale preoccupante. Con
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l'innalzamento al 20 per cento, dice, ci sarebbero ricadute positive in termini di salute dei consumatori e di vantaggi economici per gli agricoltori. Il ministro per le Politiche agricole, Mario Catania, getta acqua sul fuoco: macch lobby, dice, solo un problema di copertura di spesa. (g.c.)
NICODEMO OLIVERIO
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ANSA
Il caso
Sar che lora quella del dopo pranzo, sar che il sole a picco incoraggia la pennica anche tra i container del centro dccoglienza di Rosarno che lo ospita, ma per qualche ingenuo e colpevole secondo penso davvero a Patrick come a uno che, in questo preciso momento della sua vita, ha preso in considerazione lumana ipotesi del riposo. Roba che forse non piacerebbe a Fornero (se per un ministro non un diritto il lavoro, figuriamoci le ferie), ma potrebbe risultare comprensibile a Cicchitto che, di l a poco, si batter in Parlamento per la difesa delle proprie vacanze. Patrick dice riposo, in italiano, perch pur se arriva dal Ghana sono gi quattro anni che gira tra Foggia, Napoli e Rosarno alla ricerca di campi con qualcosa da raccogliere. Ha gi 21 anni, ma sulla sua faccia sembrano il doppio. Vedendomi perplesso, saffretta a chiarire che lui riposa ora, in questi minuti, perch lavoro non c. Riposo sinonimo di disoccupazione: 30 euro al giorno per nove ore di lavoro, la paga dei bei tempi, oggi sono un miraggio, oasi fuori stagione in questo deserto calabrese. Anche stamattina Patrick andato in paese a piedi, ha cercato, non ha trovato. La stagione delle arance tra ottobre e aprile, non ora, tanto che anche lassessore di Rosarno (Francesco Bonelli, membro di una giunta guidata da un sindaco donna del Pd, in lotta con la ndrangheta) che mi accompagna a visitare i centri di accoglienza per immigrati allestiti da Protezione civile e Comune, stupito per la mia presenza. Non in queste settimane che qui c tensione, non questo il momento delle telecamere, e per loccasione buona per valorizzare lesistenza e limpegno profuso in due campi di accoglienza con tende, container, servizi e assistenza medica. Andiamo a visitarli superando ragazzi che tornano a piedi o in bici, con la faccia riposata di chi non ha trovato niente neanche oggi. Prima di andare via, passiamo davanti a uno dei ghetti visti in tv nei periodi peggiori. Sono stati sgomberati mi assicura lassessore, ma fumo bianco di fuochi accesi per scaldare lacqua ci sorprende allarrivo. Dodici ragazzi del Burkina Faso vivono ancora l, in condizioni poco umane. Andate nei centri daccoglienza dice loro lassessore. Preferiamo stare qui, pi vicino al paese, pi vicino al lavoro. Parola di chi ha visto in faccia leterno riposo e non ha paura di niente.
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IL VENERDI DI REPUBBLICA
italia
SOLIDARIET
di ANTONELLA BARINA
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Il rischio
i sono degli ospedali, a Torino, dove quegli algidi carrelli pieni di siringhe e medicinali,
di solito spinti da infermieri svogliati, sono invece pieni di romanzi e racconti, portati in giro da ragazzi venuti a offrire un po di svago. Giovani tra i 18 e i 35 anni, che un paio di volte la settimana distribuiscono ai pazienti interessati i libri delle biblioteche comunali e, a chi desidera ascoltarli, leggono a voce alta: un po di tutto, da Calvino a Hesse a Saint-Exupry, da Benni a Piccolo e alla Littizzetto. Purch lieve, brioso, divertente... Ce n fin troppo, negli ospedali, di dolore. Insomma, Io leggo un bellissimo progetto del Circolo dei lettori di Torino, che coinvolge sessanta volontari in alcuni reparti di tre ospedali della citt, Gradenigo, Molinette e Mauriziano. A formarli per la lettura sono stati attori professionisti, che hanno insegnato loro a modulare la voce con maestria per non annoiare, e psicologi ospedalieri, che li hanno preparati ad affrontare i pazienti pi difficili. Allinizio i malati sono un po diffidenti, ma poi ci cercano, ci incoraggiano spiega Stefania Pezzoli, studentessa di Fisica dei sistemi complessi e lettrice. E strappare una risata a chi soffre vuol dire condurlo, anche solo per un istante, in un mondo dove la malattia non esiste. A proporre i libri come medicina sono varie onlus, fra cui lAvo, lAssociazione volontari ospedalieri (340 sedi e 30 mila volontari in tuttItalia), che legge nei centri di riabilitazione, nei reparti pediatrici, negli hospice per pazienti terminali, oltre che nelle case di riposo (federavo.it e 02-43513080). Ma lesempio del Circolo dei lettori di Torino dimostra come chiunque, non solo chi si dedica ai malati, pu darsi da fare. Tra laltro i volontari del Circolo offrono anche letture nella loro sede (il luned pomeriggio) a chi, per lesioni cerebrali, afasico. E da settembre inizieranno a leggere ai non vedenti. Per saperne di pi: circololettori.it e la loro pagina Facebook.
Al femminile Tibet
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IL VENERDI DI REPUBBLICA
italia
a partita a scacchi con la morte, chiamata Trattativa tra Stato e mafia, continua ancora oggi. Ha unultima vittima nellavvocato Enzo Fragal, due volte parlamentare di An, ucciso a bastonate a Palermo il 23 febbraio 2010, in ottemperanza a una minaccia del 2002 divulgata dai servizi segreti (Cosa Nostra si vendicher dei garantisti che siedono in Parlamento, per aspettative non corrisposte ma, aggiunse il boss Leoluca Bagarella, non far nuovi eroi, dunque meglio le bastonate, per depistare, come si trattasse di storie di corna). Cosa Nostra torna allantico. Si mimetizza. La partita in corso, del resto, ha la sua posta (anzitutto le sentenze dei processi: lappello bis di Marcello DellUtri; via DAmelio e il ruolo dellaristocrazia mafiosa dei Graviano). E ha le sue bocche dellinferno. Queste si trovano in uno scambio continuo di fantasmi del passato e ombre sul presente, in una linea di confine, in un luogo senza tempo, in una terra di nessuno, chiamata 41 bis. Il regime speciale 41 bis. Un mondo descritto in modo impareggiabile dal giudice Sebastiano Ardita (Ricatto allo Stato, Sperling, 2011), che per il ministero della Giustizia se ne occupa dal 2002. Una testimonianza diretta, che oggi sar utile allinchiesta della Procura di Palermo sulla Trattativa. Come altrettanto utile sar il lavoro di scavo della studiosa palermitana Alessandra Dino (Gli ultimi padrini, Laterza, 2011), alla quale si deve la scoperta di uno dei piani pi sanguinari concepiti dalla Cosa Nostra in tutta la sua storia. Un delirio da narcos messicani, da bordersnakes, i serpenti di confine, quello concepito dal superlatitante Matteo Messina Denaro dopo larresto di Tot Riina: leliminazione, a colpi di roncola, di dieci guardie carcerarie. Un progetto criminale figlio della reazio-
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LA NOTTE CHE LA TRATTATIVA EVIT 10 OMICIDI DI COSA NOSTRA
DOPO LE STRAGI DI CAPACI E VIA DAMELIO, LA MAFIA VOLEVA UCCIDERE IL GRUPPO DI GUARDIE CHE CUSTODIVANO I BOSS IN CELLA. POI TUTTO SI FERM. GRAZIE ALLENIGMA CHE SCUOTE LA PRIMA E LA SECONDA REPUBBLICA?
di PIERO MELATI
ne dei carcerateddi al 41 bis e stoppato dalla riapertura della Trattativa. Carceri speciali, sospensione delle garanzie dei detenuti. Benvenuti negli isolotti di Pianosa e dellAsinara, le lugubri fortezze fatte aprire dal generale Dalla Chiesa nel 77, ai tempi della lotta al terrorismo. I boss non cerano affatto abituati. Dopo le stragi di Capaci e via DAmelio avevano festeggiato a champagne, allUcciardone. Minchia, ficimu bingo. Poi, la notte del 19 luglio 92, in una operazione coordinata dal commissario Gioacchino Genchi, su ordine del capo della polizia Vincenzo Parisi e con provvedimento firmato dal Guardasigilli Clau-
Dopo larresto di Balduccio Di Maggio verr scoperto (ma non perquisito) il covo di Riina
dio Martelli, a centinaia vengono prelevati in piena notte da celle di lusso e aviotrasportati. Manette ai polsi, circondati da un mare sconfinato, puzzo di alghe marce e un caldo soffocante. Come in Papillon, il film con Steve McQueen e Dustin Hoffmann sul carcere dellIsola del Diavolo nella Guyana francese. Michele Greco, il Papa, quasi ne sviene. Il 31 gennaio 92 la Cassazione ha confermato le condanne del maxiprocesso di Palermo. A nulla era valso il favore che la ndrangheta calabrese aveva fatto a Cosa Nostra il 9 agosto 91, uccidendo il giudice Antonio Scopelliti, laccusatore in Cassazione. La reazione alla sentenza fu lomicidio, il 12 marzo del 92, del garante che non aveva garantito, landreottiano Salvo Lima. Circola la prima lista dei politici da punire. Il 17 marzo il ministro degli Interni Vincenzo Scotti allerta le prefetture, parlando di un imminente piano destabilizzante. Tramite Vito Ciancimino, il generale del Ros dei carabinieri Mario Mori intavola una trattativa a distanza con Tot Riina, il quale elargir il famoso papello, e cio le condizioni di Cosa Nostra per deporre le armi. Inaccettabile, dir lo stesso Ciancimino.
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FRANCESCO COCCO/CONTRASTO
Leoluca Bagarella resta solo al comando dopo larresto del Capo dei Capi
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Il 23 maggio, la strage di Capaci. Stavolta linterlocutore della trattativa diventa Bernardo Provenzano, inteso dallo Stato come pacifista. Circola ancora una lista di politici nel mirino. Paolo Borsellino si oppone alla trattativa? Il 19 luglio la strage di via DAmelio. Quella stessa notte, in un clima da tsunami, i boss vengono deportati allAsinara e a Pianosa. La trattativa continua? L8 gennaio 93 il mafioso Balduccio Di Maggio viene arrestato a Novara. Chiede di parlare con il generale dei carabinieri Francesco Delfino. Il 15 gennaio viene arrestato il capo dei capi, Tot Riina. Il suo covo non verr perquisito. Fa parte dello scambio? Cosa Nostra allo sbando. Il pentito Antonio Calvaruso racconter che, in quellestate del 93, Matteo Messina Denaro fu addirittura dimenticato a piedi in autostrada, allaltezza dello svincolo per Bagheria, mentre Bagarella si era recato a incontrare Provenzano. In quelle settimane, i boss erano impegnati a raccogliere gli allarmi dal carcere: squadrette di guardie coperte da passamontagna, si diceva, entravano nei bracci a minacciare i detenuti. E forse peggio. Nel febbraio del 93 leco di questi lati oscuri arriva al presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, per il tramite di una lettera dei parenti dei detenuti. Riceve i cappellani delle carceri, qualcuno gli evoca lontane vicende di fascisti uccisi in cella nel dopoguerra. Gli piovono addosso pressioni combinate (le chiamer interessi convergenti) che alla fine gli faranno gridare il famoso: Io non ci sto. Nel marzo del 93 il boss Antonino Gio si incontra con Matteo Messina Denaro a Balestrate. Si decide di rendere operativo il piano di eliminazione delle guardie carcerarie. Nel giro di pochi giorni acquisiscono nomi, indirizzi e abitudini di otto guardie di Pianosa (quattro abitano nel Trapanese, tre a Sciacca, una a Palermo). Sono quelle che danno legnate, incappucciate dice Gio a Gioacchino La Barbera, al telefono. Quella di Palermo di dov?. Dobbiamo vedere. Quelli che hanno preso a Trapani li hanno gi intercettati. Sanno dove stanno, le porte, le case, tutte cose. Campanello.... minchia, questo appena arriva...se lo devono por6 LUGLIO 2012
ni. Il 29 luglio Gio verr trovato impiccato nella cella di Rebibbia. E lattuale consigliere del Quirinale, Loris DAmbrosio, interrogato due volte dai pm di Palermo, Nino Di Matteo e Antonio Ingroia, sulla Trattativa, dir che ancora oggi quella strana morte lo tormenta. Gio lascer una lettera. Vi si dice che in carcere ha conosciuto il neofascista Paolo Bellini, 2 che questi ha trattato per conto di Brusca sul 41 bis, e lo definisce infiltrato. Gio stato bruciato. Cosa Nostra abbandona il piano dello sterminio delle guardie e dirotta verso gli attentati ai monumenti: 14 maggio, via Fauro, 27 maggio Georgofili a Firenze (cinque morti), 27 luglio via Palestro, Milano (cinque morti) e San Giovanni in Laterano e San Giorgio al Velabro, Roma. Nelloccasione 3 (presidente del Consiglio Carlo Azeglio Ciampi) si registrano quasi tre ore di 1 SALVATORE TOT RIINA, IL CAPO DEL CLAN DEI CORLEONESI, black out ai telefoni di Palazzo Chigi. ARRESTATO IL 15 GENNAIO 1993 Misteri. Intanto, nel giugno del 93, Ni2 IL SENATORE DEL PDL col Amato viene rimosso dalla direzione MARCELLO DELLUTRI 3 A DESTRA, NELLA FOTO, IL PROCURATORE delle carceri. Gli subentra Adalberto CaAGGIUNTO DI PALERMO ANTONIO INGROIA priotti e, come vice, il magistrato Francesco Di Maggio. Quando morir, nellottobre del 96, si dir che aveva usato il pugno di ferro. Sar vero? La sua nomina, comunque, causer divergenze di versiotare vivo e non si deve trovare pi...lo de- ni davanti ai pm tra Capriotti, lex minivono trovare fatto a pezzi con la roncola. stro Mancino (che succede a Scotti agli Presto scoprono anche gli altri nomi Interni) lex Guardasigilli Martelli, il suo mancanti: sono due guardie di Palma di successore Conso, le funzionarie Livia Montechiaro e Agrigento. Poi, allimprov- Pomodoro e Liliana Ferraro. Certo che, viso i boss cambiano idea. Altre intercet- nel novembre del 93, Conso revoca 334 tazioni: Nel pizzino la direttiva : identi- misure di 41 bis. ficateli ma non toccateli per ora. Minchia, Scende la pace. Il 23 gennaio del 94 il che sfortuna che abbiamo! Palermo hai timer che doveva innescare lautobomba detto? Vediamo un minuto se abbiamo davanti lo stadio Olimpico non funziona. questa guardia. Si. Zu Tot, vossia.... Tutto tace, tranne sul fronte oscuro del Si, sbirri, appuntamento. No, anzi Mat- 41 bis. Qui Cosa Nostra torna a colpire. teo gli ha detto: digli che non mi hai tro- Nella notte tra il 24 e il 25 marzo del 94 a vato completamente e che quindi se ne Catania viene uccisa la guardia penitenparler verso fine mese di farlo, dice, per- ziaria Luigi Bodenza. Era fiscale. A Pach ancora non il momento. Io prima mi lermo, il 23 dicembre del 95, cade lagendevo vedere, dice, con i Corleonesi. te Giuseppe Montalto. Aveva sequestrato Il 19 marzo 93 Antonino Gio viene un pizzino diretto ai boss Mariano arrestato. Si sapr da Santino Di Matteo Agate e Giuseppe Graviano. Messina De(pure lui, prima di pentirsi, parler per naro si vanter dellomicidio. La guerra due volte al procuratore Giancarlo Caselli alle guardie ha rafforzato il suo prestidi maltrattamenti) che era stato pro- gio, anche presso i carcerati. prio Gio a piazzare nel tunnel scavato PIERO MELATI
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ANSA X2
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PANZALLARIA
IL BLOG DI FRANCESCA SANZO, CHE SI DEFINISCE PRECARIA NEL LAVORO MA NON NEI SENTIMENTI E INVITA A PARTECIPARE ALLE DISCUSSIONI ANCHE GLI UOMINI E CHI NON HA FIGLI
EXTRAMAMMA
NON SOLO RICETTE, ANZI, SOPRATTUTTO LE AMICHE, LA LETTERATURA E MILLE INTERESSI PER PATRIZIA VIOLI, GIORNALISTA E SCRITTRICE, DI MILANO, MADRE DI DUE FIGLIE
MAMMAIMPERFETTA
HO 36 ANNI, VIVO IN EMILIA E SONO LAUREATA IN FILOSOFIA... SI PRESENTA COS LA FONDATRICE DI QUESTO BLOG CENTRATO SU GRAVIDANZA, NASCITA E PRIMA INFANZIA
S-MAMMA
DALLE VISITE PEDIATRICHE ALLA GUIDA SU COME SCEGLIERE LA BABYSITTER, ALLE PAROLE USATE PER SPIEGARE AL PROPRIO FIGLIO CHI FOSSE STEVE JOBS... ECCO UN BLOG MOLTO, MOLTO PRATICO
SUPERMAMMA
GLORY (TRENTENNE SUPERMAMMA DI SARA, ANDREA E VALERIO...), PI UNO IN ARRIVO, RACCONTA IN MODO DIVERTENTE LE SUE SUPERGIORNATE WWW.FACEBOOK.COM/SUPERMAMMAONLINE
HANNO TRA I 35 E I 44 ANNI, OLTRE IL SESSANTA PER CENTO VIVE AL NORD E ALCUNE OTTENGONO SU INTERNET DECINE DI MIGLIAIA DI CONTATTI OGNI MESE. VIAGGIO TRA LE PROTAGONISTE DI UN FENOMENO NATO IN SORDINA E ORA ESPLOSO. E CAPACE DI ATTRARRE AZIENDE E PUBBLICIT. MA ANCHE DI TENERLE A DISTANZA
di VERA SCHIAVAZZI
MAMME
cento delle blogger viva al Nord, il 65 per cento abbia tra i 35 e i 44 anni, mentre la blog-mania spesso inizia con larrivo del primo figlio, ma poi cresce fino a esplodere quando i piccoli di casa compiono sette anni, per scemare dopo i 10 (30 per cento). Che il mommy blogging si stia trasformando in unarena capace di rispecchiare i sentimenti, le opinioni e le paure della met del Paese lo rivela anche il 10 per cento delle intervistate, secondo le quali le lettrici fanno critiche e esprimono dissenso, mentre
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che a tratti sfiora la rissa: stiamo viziando i nostri figli? Siamo madri snaturate? Diamo loro troppo da mangiare? E cos via, a colpi di invettive che mostrano fino a che punto la questione educativa appassioni le italiane: Ho due maschi, 9 anni il grande e 6 il piccolo scrive per esempio mammanarchica (http://mammanarchica.wordpress.com), loro hanno due stanze. Con i loro letti. Io e mio marito abbiamo la nostra con il nostro letto. Che nostro appunto. E non condivisibile. Pi o meno consapevolmente, risponde
scoiattola (mammascoiattolo.com): Lasciamo che gli psicologi facciano il loro mestiere, e decidiamo da sole come coccolare i nostri figli. Se Giulia ha la febbre io dormo vicino a lei, punto e basta. Su due milioni di mamme frequentatrici di blogger, ce n una su cento che ne ha aperto uno tutto suo, o almeno ci ha provato. Fattoremamma, agenzia di comunicazione milanese nata proprio sulla scia del fenomeno, ha appena aggiornato il suo sondaggio sul tema: 202 interviste, che mostrano come il 63 per
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il 2,5 per cento (ancora una sparuta avanguardia) mostra fastidio quando nel rapporto tra mamma e mamma si inseriscono prodotti recensiti troppo entusiasticamente o sponsor pi o meno palesi. Ma il lato intimo, la mamma che scrive alla luce di una fioca lampadina e un pochino ricorda quella di Enrico, il protagonista di Cuore (era il 1886 quando il capolavoro di De Amicis venne pubblicato per la prima volta), ancora prevalente: secondo il 66 per cento delle blogger, chi le legge vuole seguire la nostra storia, le nostre vicende personali. Il 64 per cento ritiene invece (ma le risposte non erano in competizione) che il proprio sito, o blog, abbia successo perch d inforSpesso mazioni specifiche: diventano vere vanno forte la cucina, influencer la salute, i metodi e fanno salire educativi, meglio se le vendite vagamente esotici. Il dei prodotti 4,5 per cento delle di cui parlano mamma in rete ha percentuali di accesso di tutto rispetto: oltre 50 mila utenti unici al mese, oltre 100 mila pagine viste, oltre 1.500 amici su Facebook e altrettanti mi piace, oltre 700 follower su Twitter. Supermamma veleggia felicemente oltre i due milioni seicentomila visitatori a suon di torte alla ciliegia e bambini in piscina con la cuffia in testa: le lettrici intervengono a colpi di gallery, e concludono con: Ho messo il resto sul mio Facebook perch magari interessava solo me. E la privacy? Semplice: lautrice, Angela Ercolano, lha risolta ribattezzando i figli First e Second. Per Elastimamma, invece, una blogger davanguardia poi diventata firma di D di Repubblica, i due figli sono gli hobbit, mentre il marito un economista marxista. Come lei, sono molte le giornaliste che, rigorosamente sotto pseudonimo, si scatenano online. Il fatto che le mamme sono di gran moda commenta Giovanna Cosenza, semiologa e a sua volta blogger con Dis.amb.iguando, dedicato alla pubblicit e ai suoi messaggi.
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ANNA LO PIANO IN CAMPO CON PIATTINI CINESI E SCRIVE GIALLI PER LINFANZIA
IL RACCONTO DELLA PIONIERA: LAVORO, BIMBI E SENSI DI COLPA TUTTO COMINCI COS...
n principio la risposta a una crisi. In bilico tra senso di colpa e inadeguatezza, convivi con limpressione di aver tralasciato qualcosa. E ti dici: come il gioco dei piattini cinesi. Il lavoro, lamore, i figli, i genitori, i fratelli, la forma fisica, la scrittura e poi sempre il lavoro. Li devi far girare tutti insieme, stando attenta a non tralasciarne nessuno per troppo tempo. Se ti distrai, cade!. Anna Lo Piano racconta cos la sua discesa in campo tra le mamme blogger (www.piattinicinesi.com). Era il 2008, le mommy bloggers erano poche e sincontravano sul web come in un grande open space. Come si diventa una mamma blogger? Non pensavo di diventare una blogger. Leggevo il blog di Non solo mamma, mi riconoscevo nelle dinamiche di lavoro e nella sensazione di fare tutto e male. stato un modo attivo e creativo di reagire, e fare qualcosa di bello, non uno sfogo. Dopo poche settimane avevo gi i lettori. Interagire con le loro critiche e i loro apprezzamenti, stato molto soddisfacente e si trasformato in una palestra di scrittura e autobiografia narrativa. E i pap blogger? Ce ne sono diversi, un fenomeno circoscritto, ma molto importante, che coinvolge la generazione tra i 33 e 40 anni. Rivela un modo maschile pi dolce, pi attento e responsabile alla ricerca di un maggiore equilibrio tra lavoro e famiglia. Un tema che stato, fino ad oggi, appannaggio delle donne. La scrittura sul web come artigianato della parola. Sembra di assistere a un ritorno del fatto a mano... la stessa tendenza del design. Dopo linvasione dei brand e delle catene low cost, adesso c il ritorno al prodotto fatto per te, capace di raccontare una storia. Le mamme blogger sono naturalmente in questa corrente. Dalle creme al sapone, dalluncinetto al crochet, si va dal perso al recuperato. Il saper fare una cosa molta bella, alcune ne fanno stile di vita e diventano delle early adopter cio quelli che fanno le cose prima di tutti gli altri. La mamme blogger sono interessanti per le aziende... Il meccanismo molto semplice. Le donne sono da sempre un target importante. facile che molte, una volta blogger, diventino delle influencer, donne influenti con un rapporto di fiducia con i propri lettori. Le aziende, quindi, le cercano. Sembra esserci feeling tra blogger ed editoria per linfanzia. Amelia e Zio Gatto, la sua serie di gialli per bambini edita dalla Sinnos, nata dal web? Grazie al web, leditoria per linfanzia ha trovato uno spazio che mancava. Le blogger recensiscono libri e contribuiscono a far passare il messaggio che leggere importante. A me Internet ha dato la sicurezza di propormi e visibilit alla mia scrittura. Senza lesperienza di blogger non avrei mai avuto il coraggio di proporre dei gialli ambientati nel mondo dellinformazione televisiva e dei blogger. Come definirebbe il rapporto tra mamme blogger: empatico? Solidale? Competitivo? Questi sentimenti sono tutti presenti. Ciascuna ha una sua visione e la difende, ma sincontra anche solidariet. Io ho trovato molte amiche e ci si vede spesso off line, tra noi blogger, proprio come avviene in un qualsiasi ambiente di lavoro. LUCIANA DI MAURO
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E ORA SI FA AVANTI QUALCHE PAP
Esistono pap che trovano inebriante il profumo della propria bambina di pochi mesi e tenerla in braccio mentre si addormenta. Stefano un giovane ingegnere italiano, che in Svezia ha conosciuto la moglie, Anette, e ha deciso di vivere a Stoccolma. Per due volte, prima con Eleonora e poi con Sofia, rimasto a casa in congedo, e lo ha raccontato su un blog (http://congedoparentale.blogspot.it/) che diventato un caso. E anche ora che il congedo finito continua a raccontare le sue esperienze, compresa la scoperta di un marchio di abiti disegnati apposta per i genitori maschi, DadGear, giacche con incorporata la tasca per la presa rapida di salviette e pannolini e custodia porta-biberon. Anche in Italia qualcosa si muove e le avanguardie hanno tutte una storia da raccontare: come padre anomalo che fa da genitore alla bimba della sua compagna (http://padre anomalo.wordpress.com/2012/06/21/d ifferenze-iv/), o neopap (http://neopapa.tumblr.com), che ha iniziato raccontando lemozione delle ecografie.
Lultima prova lha appena mandata in mondovisione un gigante come Procter & Gamble, inondando gli schermi col suo spot (la regia di Alejandro Gonzales Inarritu) per i Giochi olimpici di londra: unemozionale carrellata di donne intente a preparare la colazione ai figli, friggere uova, baciare testoline e fasciare piccole ferite, magari preparando un grande atleta del futuro. Da quando sono arrivati i social network, poi, le mamme blogger sono cresciute ancora: chi ha poco da dire o vuol restare in superficie si accontenta di Facebook o dei 140 caratteri di Twitter, chi scrive bene e ha voglia di documentarsi continua
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col blog. Che, va detto, un lavoro impegnativo. E infatti il sondaggio di Fattoremamma spiega che il 67 per cento dichiara di essere molto impegnata nel proprio blog. E si ritiene influencer: Chi mi segue come se seguisse una moda, ma anche molte mamme si collegano al mio sito alla ricerca di un consiglio e poi ritornano, un po come quando chiami al telefono unamica che gi passata sul sentiero che ora stai percorrendo tu. Aperte alla pubblicit, le blogger sono tuttaltro che acritiche: Se unazienda vuole farmi provare un formaggino io ci sto, ma deve farmi
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parlare con le persone che lo hanno immaginato e sviluppato, non con un anonimo ufficio marketing. Il silenzio dei padri assordante, rotto da pochissime voci, come quella di Stefano, che, dalla Svezia, racconta le gioie del suo congedo parentale obbligatorio. Invece limmagine italiana delle mamma, blog compresi, tipica di una societ ferma conclude Cosenza. Va bene parlare di pappe e pannolini, ma non si pu restare sempre e solo a quello. Eppure le ricerche (lultima di Mimesi insieme alla School of Management del Politecnico di Milano), dicono che addirittura del 50 per cento la quota delle consumatrici che per scegliere cibi e altri prodotti per bambini si fida di ci che legge in rete. Una lobby potente, non solo sul piano commerciale: in Inghilterra, dove le blogger sono nate, e negli Stati Uniti, movimenti I social come mumsnet riescono network come a cambiare le piccole Twitter cose, far sostituire e Facebook unaltalena rotta, im- hanno dato porre un parco nel una spinta quartiere dove non decisiva cera. Dietro la tastiera, protette dallo schermo, pi facile alzare la voce e diventare attiviste, e la paura di essere mal giudicate come madri diminuisce rispetto al faccia-a-faccia a bordo piscina o alluscita dallasilo. Jolanda Restano, che ha inventato Fattoremamma dopo essere partita con un piccolo blog, filastrocche.it, gettando alle ortiche una carriera in farmacia, convinta che il fenomeno stia esplodendo. E attraverso mammacheblog, con i suoi soci, ha cominciato a promuovere incontri anche reali, e non solo online, come il Social day che il 10 giugno ha fatto incontrare a Milano oltre duecento mamme-autrici. stato un successo. Le aziende lo sanno, e hanno antenne veloci per intercettare le blogger pi brave. Ma anche le mamme lo sanno, e sono pronte a alzare lasticella: pubblicit s, ma controllata e trasparente.
VERA SCHIAVAZZI
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PER IL COMUNISMO
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IL VELIERO ARMATA DEGLI ANNI DI PIOMBO
UN LIBRO RICOSTRUISCE UN EPISODIO VERO, MA QUASI CARICATURALE, DEL TERRORISMO ITALIANO. IL VIAGGIO A CIPRO, IN BARCA A VELA, PER RITIRARE UN ARSENALE FORNITO DALLOLP. TRA ROTTE SBAGLIATE, COLLISIONI EVITATE E UNIMPOSSIBILE CACCIA AL DELFINO (CON LA PISTOLA) DI MARIO MORETTI
di LUIGI IRDI
PAPAGO E LA CROCIERA
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isogna immaginarlo. Chiudere gli occhi e pensare, possibilmente senza scoppiare a ridere, al severo capo delle Brigate Rosse Mario Moretti, luomo che interrog Aldo Moro nel carcere del popolo, che si spencola dalla prua di una barca a vela nel tentativo di far secco un delfino a colpi di pistola. Scopo della battuta di caccia, arricchire il men di un equipaggio di brigatisti impegnati in una audace navigazione da Numana, ai piedi del Monte Conero, fino in Libano e ritorno, per trasportare un po di sacchi di armi, mitra, esplosivo, munizioni e detonatori al fulmicotone. Nella gloriosa storiografia delle Brigate Rosse, la famosa spedizione in Libano per approvvigionarsi di armi dallOlp non una novit. Ma la ricostruzione che ne fa oggi Andrea Cappai, nel libro Papago (Nutrimenti, pp. 160, euro 15), raccolta direttamente dalle labbra dello skipper, Massimo Gidoni, anche lui un ex brigatista e oggi rispettato psichiatra anconetano, esilarante. A met strada tra Tre uomini in barca di Jerome K. Jerome e un film di Massimo Troisi. Una cronaca che la dice lunga sul lato puramente amatriciano delle Brigate Rosse accreditate invece, in quegli anni, di una insondabile geometrica potenza. Era la primavera del 1979 quando a Massimo Gidoni, velista di qualche esperienza, fu chiesto di rimediare una barca a vela, per organizzare una missione segretissima delle Br. Gidoni si d da fare: acquista e arma uno sloop di dodici metri, il Papago, ma comincia subito a temere per il buon esito della missione quando gli viene presentato lequipaggio di vo-
NELLA FOTO GRANDE, IL CAPO BRIGATISTA MARIO MORETTI (OGGI IN SEMILIBERT). A SINISTRA, IL LIBRO DI ANDREA CAPPAI, PAPAGO (SOTTO, UNIMMAGINE DELLA BARCA A VELA)
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PER IL COMUNISMO
lontari. Mario Moretti, marinaio dufficio in quanto nato a San Benedetto del Tronto, Riccardo Dura, un ragazzo genovese che ha nel curriculum il servizio militare fatto in marina (responsabile di diversi omicidi, Dura verr a sua volta ucciso nell'irruzione dei carabinieri nella base brigatista di via Fracchia a Genova il 28 marzo 1980), e Sandro Galletta, impiegato del comune di Venezia, (sparito dal 1983, forse in AL CENTRO, CON IL BERRETTO, IL LEADER DELLOLP YASSER ARAFAT (1929-2004) Francia) che pare sappia mettere le mani nei motori fuoribordo. Nulla di meglio di una uscita in mare avvicina, quando piomba in pozzetto una no a pelo dacqua e poi torna in pozzetto. per testare le competenze della ciurma e mano umida che schiaffeggia tutti quan- Agita la pistola: Con questa gli faccio il cos il Papago parte da Ancona per le isole ti. Si tratta, in realt, di un grosso pesce solletico. E poi, comunque, come la tiriaIncoronate, in Croazia. Lidea di farsi un volante, ma qualcuno commenta: la mo su una bestia di sei metri?. giro e rientrare a San Benedetto del Tron- mano del Signore che ci punisce. Per fortuna sono rimaste un po di alici to, solo che quando Gidoni riprende il tiDun tratto, nel chiarore dellalba, ap- sfilettate e marinate nel limone, ma una mone dopo qualche ora di sonno capisce paiono i palestinesi che, in quattro e quat- improvvisa burrasca forza otto, duecento che il Papago finito una cinquantina di trotto, come se non vedessero lora di libe- miglia a ovest di Creta, rovina la festa. miglia fuori rotta e non resta rarsi di quella robaccia, scari- Massimo Gidoni d lordine di mettersi alche virare su Ancona. cano a bordo del Papago gran- la cappa e di calare in acqua unancora galEppure, partir bisogna, alla di sacchi di juta colmi di ferra- leggiante improvvisata per dare stabilit volta di Cipro, navigando semglia. Dopo pochi minuti, il tra- alla barca sballottata dalle onde. pre lontano dalle coste. Gidoni sbordo finito e lequipaggio Tutti sottocoperta, ad aspettare che addolcisce i suoi timori con la davanti a un altro problema. passi la nottata. La barca rolla tutto il lettura della Trilogia dellImpeQualche parola dovremo pu- tempo e si sente un rumore costante. C ro di Isaac Asimov. A bordo c re scambiarla con questi qua qualcosa, forse una cassetta stivata male, una radio che riceve solo stano?, dice qualcuno. Ma che che sbatacchia da una parte allaltra sbatzioni in lingua araba o turca e lingua parlano? Magari solo tendo su una paratia. A Gidoni corre un lequipaggio soffre la nostalgia E il killer arabo. Al che, uno del quar- brivido lungo la schiena: tra le cassette cagenovese di casa sino a quando non si in- Riccardo Dura tetto prende liniziativa, leva in ricate dai palestinesi ce n una piena di tercetta un canale italiano che ammoniva: alto il pugno chiuso e urla: inneschi al fulmicotone. Il rischio di apritrasmette, a tutta palla, E la lu- Uccidere Hasta la victoria!. E i palesti- re un cratere in mezzo al Mediterraneo. na buss di Loredana Bert. E i delfini nesi: Siempre!!!. fine settembre e, dopo aver evitato cos, relegando in sentina Guc- porta sfiga Rasserenati dallevocazione per miracolo limpatto con un cargo portacini e De Andr, la vecchia guevarista, i brigatisti sul Papa- container in Adriatico, il Papago entra nelbuona Loredana diventa la cogo riprendono il mare. La bar- la laguna di Venezia. I sacchi di juta con le lonna sonora della spedizione. ca pesa come una petroliera, armi vengono trasbordati su barchette a Cipro non si vede, anche se si dovrebbe carica com. La rotta per Creta, ed qui motore: 70 mitragliatori Sterling, 5 bazoovedere, ormai, e la spiegazione che qual- che, afflitti da un men di scatolette e ka, 10 missili terra aria, bombe mk2 antiche incompetente ha piazzato la radio vici- qualche verduretta acquistata a Larnaca, carro e antiuomo, 300 chili di plastico, alno alla bussola, la rotta stata alterata e nella mente del capo si fa strada il fascino cuni fucili Fal, munizioni calibro 9 lungo, con ogni probabilit il Papago diretto del pesce fresco. Sotto prua danzano i del- 7,62 e 38 special, inneschi e detonatori. I verso le coste israeliane. Con un po di for- fini, ma Riccardo Dura, che nel gennaio mitra di fabbricazione inglese facevano tuna, per, i marinai brigatisti riescono fi- precedente ha ammazzato il sindacalista parte di un lotto di 1000 pezzi acquistato nalmente a ormeggiarsi nel porticciolo di della Cgil Guido Rossa e lanno prima un dalla Tunisia e da questa ceduto allOlp . Larnaca, a Cipro, pronti per raggiungere il poliziotto su un autobus, ammonisce: I Venduto in tutta fretta da Gidoni doluogo dellappuntamento con gli emissari delfini non si toccano, porta sfiga.... Pre- po la missione, il Papago oggi si chiama dellOlp di Yasser Arafat per imbarcare le vale tuttavia la linea nutrizionista e, per Felipe e gironzola ancora felice sulle onarmi. Lincontro fissato nei pressi del- quanto pazzesco possa sembrare, proprio de dellAdriatico. Il suo skipper di allora lisola di Al-Ramkin al largo della costa li- Moretti impugna una pistola e si avvia te- lavora a Ancona e Moretti (sei ergastoli) banese, allaltezza di Tripoli. Nottetempo, merario verso prua. Se ne sta un po l, in semilibert dal 1997. a motore e con mare calmo, il Papago si puntando larma verso i delfini che guizzaLUIGI IRDI
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NELLA FOTO GRANDE, UNA MANIFESTAZIONE DI STUDENTI UNIVERSITARI. SOPRA, IL PREMIER DEL QUBEC JEAN CHAREST
una Piazza Tahrir anche a Montral, nel ricco e democratico Qubec. La animano da mesi centinaia di migliaia di studenti, la cui protesta ora rischia di avere un effetto domino sulla politica locale e su quella canadese pi in generale, riportando al centro del dibattito anche la questione della diversit del Qubec. A dare fuoco alle polveri era stato, in marzo, lannuncio di un aumento delle tasse universitarie del 75 per cento,
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lequivalente di 250 euro a testa per ognuno dei prossimi cinque anni. Sono nate da allora manifestazioni studentesche nelle maggiori citt della provincia francofona, a volte degenerate in occasionali scontri con la polizia dopo ladozione, il 18 maggio, della legge 78, con cui, tra le proteste persino delle Nazioni Unite, si posto un limite al diritto di manifestare. In realt tutti concordano che il Qubec la provincia canadese con le tasse universitarie pi basse, e in un recente passato si dicevano favorevoli allinnalzamento anche gli
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esteri
Dai nostri inviati...
di LORETTA NAPOLEONI
CRESCE IL CONSENSO INTORNO ALLA PROTESTA DEGLI STUDENTI CONTRO LAUMENTO DELLA TASSE UNIVERSITARIE. E, MENTRE GI SI PENSA A UN AUTUNNO CALDO, IL MOVIMENTO RISCHIA DI RIBALTARE LESITO DEL VOTO
NELLA FOTO GRANDE, UNA MANIFESTAZIONE DI STUDENTI UNIVERSITARI. SOPRA, IL PREMIER DEL QUBEC JEAN CHAREST
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indipendentisti del Parti Qubcois, unica forza dalternativa in Parlamento al Partito liberale di governo. Ma, nonostante C il Canada abbia superato indenne la crisi economica (il Pil cresce dell1,6 per cento), la battaglia degli studenti ha risvegliato lorgoglio qubcois. Sindacati, artisti, associazioni di cittadini e movimenti anticapitalisti hanno solidarizzato con i ragazzi, vedendo nello scontro una riproposizione del conflitto tra potere centrale e locale, tra la mentalit anglosassone che ispira il governo federale e quella pi europea che sta dietro lo stile di vita dei francofoni. Come ha spiegato a Le Monde Jean-Franois Lise, dellUniversit di Montral, mentre nel Canada anglofono ci si confronta con gli Stati Uniti, e si vedono in questi ragazzi degli enfants-rois, dei viziatelli cui non mai stato detto di no, in Qubec invece si guarda al sistema sociale europeo, e tramite internet ci si ispira agli indignados di Puerta del Sol in Spagna. La politica locale in subbuglio, al punto che si parla sempre pi insistentemente di elezioni anticipate a settembre. Stando ai sondaggi, per, per i liberali al potere sarebbe un rischioso azzardo. Dagli anni sessanta, infatti, vige una rigida alternanza tra loro e gli indipendentisti. Oggi, per, a guadagnare terreno il Nuovo Partito Democratico, formazione di sinistra che sarebbe in testa nei sondaggi. Per questo il premier conservatore Stephen Harper, volato ultimamente in Qubec, dove da sempre visto come un cowboy americano a disagio nella belle province. Da qui si alzato il vento della printemps rable, la primavera dellacero (il simbolo del Paese). E le previsioni meteo dicono che generer un autunno caldo.
una Piazza Tahrir anche a Montral, nel ricco e democratico Qubec. La animano da mesi centinaia di migliaia di studenti, la cui protesta ora rischia di avere un effetto domino sulla politica locale e su quella canadese pi in generale, riportando al centro del dibattito anche la questione della diversit del Qubec. A dare fuoco alle polveri era stato, in marzo, lannuncio di un aumento delle tasse universitarie del 75 per cento, lequivalente di 250 euro a testa per ognuno dei prossimi cinque anni. Sono nate da allora manifestazioni studentesche nelle maggiori citt della provincia francofona, a volte degenerate in occasionali scontri con la polizia dopo ladozione, il 18 maggio, della legge 78, con cui, tra le proteste persino delle Nazioni Unite, si posto un limite al diritto di manifestare. In realt tutti concordano che il Qubec la provincia canadese con le tasse universitarie pi basse, e in un recente passato si dicevano favorevoli allinnalzamento anche gli
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Un reportage sui bimbi assassinati in Siria, uno sulle carceri sudanesi e un articolo sui ragazzini di Taranto. E, ancora, la Mongolia e Tripoli. Eccoli, i vincitori del premio organizzato dalla Fondazione Luchetta, Ota, Dangelo, Hovratin per i bambini vittime della guerra. La premiazione delledizione 2012 (il 12 luglio a Trieste) ricorder chi ha perso la vita per informare. A firmare il reportage sui bimbi siriani Fergal Kean della Bbc; per la sezione periodici vince Giancarlo Oliani della Gazzetta di Mantova . Il miglior reportage fotografico quello di Jos Miguel Calatayud del Pas. Il premio Hrovatin va a Alessandro Grassani (a destra, uno scatto del suo reportage), mentre quello per le riprese a Elio Colavolpe.
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invece preso di mira la propriet da 1,6 milioni di sterline del calciatore Joey Barton, che milita nel Queens Park Rangers. Fra le vittime, c' anche il figlio del defunto colonnello Muammar Gheddafi, Saif al-Islam, ora in un carcere libico, che l'anno scorso si visto occupare la sua splendida casa a Hampstead. In questo caso si trattato di squatter un po' anomali: gli attivisti del gruppo Topple the Tyrants, una quindicina di loro di nazionalit libica, che hanno issato striscioni sulla facciata dell'abitazione, con l'immagine del colonnello e la scritta: Fuori dalla Libia e fuori da Londra. Secondo il governo britannico, nella sola Inghilterra si conta un esercito di ventimila squatter, concentrati soprattutto nella capitale. Le propriet sfitte sono ben 720 mila, come riporta l'associazione Empty Homes, che difende i diritti di chi non ha una casa. Una volta entrati in un'abitazione disabitata molto difficile che gli occupanti abusivi vengano sfrattati. Questo pu avvenire solo dopo lunghi e costosi processi. Ma le cose stanno cambiando: il governo guidato dal premier conservatore David Cameron ha introdotto una legge che criminalizza lo squatting.
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n confronto alla prolungata e irrisolvibile crisi delleuro, il crollo della Lehman Brothers
E LONDRA ORA TREMA PER GLI ASSALTI SQUATTER ALLE VILLE DEI VIP
GLI AFFITTI SONO CARI E LA DISOCCUPAZIONE INCALZA, COS LA SCELTA DI TRASFERIRSI ARMI E BAGAGLI NELLE CASE DISABITATE DIVENTATA UN FENOMENO. CHE CAMERON NON INTENDE LASCIARE PASSARE...
di ALESSANDRO CARLINI
IL MAGNATE RUSSO ROMAN ABRAMOVICH CON LEX MOGLIE IRINA. HANNO DIVORZIATO NEL 2007
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ONDRA. Gli squatter di Londra si lanciano sempre pi allassalto delle ville dei vip. Nei quartieri centrali si contano ormai decine di abitazioni occupate illegalmente da giovani inglesi e stranieri che non possono permettersi i costosi affitti della capitale britannica.
Come racconta il Telegraph, nell'ultimo anno le richieste di sfratto e riacquisto dei proprietari sono pi che raddoppiate, passando da 25 a 51. A Belgravia, Knightsbridge e Mayfair si registrata una crescita dell81 per cento. Per gli esperti, per, non tutta colpa di chi decide di entrare in una casa disabitata e occuparla illegalmente. Fra i responsabili di questo fenomeno ci sono, infatti, vip e ricconi, russi, arabi, e tanti europei in fuga da tasse e austerit, che in tempo di crisi investono milioni di sterline nel mattone londinese. Lasciando per vuote e desolate case da sogno, che diventano un bersaglio invitante per chi non possiede un tetto. Gli esempi sono molti, come una villa di Belgravia da trenta milioni di sterline della ex moglie del magnate russo Roman Abramovich, Irina. Lo scorso marzo, gli squatter hanno
IL VENERDI DI REPUBBLICA
stata una passeggiata: quello che pensa la maggior parte dei capitani dindustria delle grandi corporation e multinazionali. Nel secondo trimestre del 2012, infatti, i dati sono tutti negativi. Dalla Procter & Gamble alla Danone, tutti attribuiscono la contrazione alla caduta della domanda o allacquisto di prodotti pi economici. LE COMPAGNIE In Spagna, ad esempio, AEREE DEI PAESI pochi ormai si possono per- ASIATICI STANNO RIDUCENDO mettere la marca Danone e DRASTICAMENTE comprano yogurt pi acces- I VOLI A CAUSA sibili. Unica notizia positi- DELLA CRISI DELLEURO va? I fumatori che, a corto di contante, fumano meno. Nella prima met del 2012, c chi addirittura prevede una caduta della domanda di tabacco nellUnione Europea del nove per cento. Pessimisti anche gli americani, di fronte a una caduta media superiore alluno per cento dellindice Standard & Poors per il secondo trimestre. Sicuramente pochi questanno andranno in vacanza a causa dei peccati delleuro. Mentre le grosse compagnie europee non pubblicano le loro previsioni per il 2012, lAssociazione internazionale del trasporto aereo a giugno ha raddoppiato le stime delle perdite per questanno (1,1 miliardi di dollari). Nonostante le Olimpiadi a Londra, le linee aeree asiatiche, in previsione della contrazione dei profitti, hanno tagliato i voli diretti in Europa e negli Stati Uniti e congelato le assunzioni. Stiamo facendo i conti con unestate allinsegna dellausterit.
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il mond
in una settimana
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OGGI A SONKAJRVI PRENDE IL VIA IL CAMPIONATO MONDIALE DI CORSA CON LA MOGLIE IN BRACCIO. LA GARA SI DISPUTA SU UNA PISTA A OSTACOLI LUNGA 253,5 METRI. LUOMO DEVE PORTARE SULLE SPALLE UNA DONNA DEL PESO MINIMO DI 49 CHILI. IL PREMIO? BIRRA
1 STATI UNITI
GLI STRATEGHI DEMOCRATICI DI BARAK OBAMA STANNO PENSANDO DI GUADAGNARE VOTI GRAZIE A UNA PROPOSTA DI LEGALIZZAZIONE DELLA MARIJUANA. CERTI DI GUADAGNARE CONSENSI A DANNO DELLO SFIDANTE REPUBBLICANO ROMNEY
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nel suo Eccessi di culture (Einaudi 2004), del bambino marocchino immigrato a Torino per il quale il couscous pi buono non quello della ricetta originale preparato dalle maestre ma quello che fa la sua mamma: Uno strato di couscous e uno strato di tortellini, uno strato di couscous.... SOTTO IL FASCISMO, Qualcosa di simile abGLI ASCARI biamo combinato paraMANGIAVANO IL CIBO DEGLI dossalmente noi italiani, OCCUPANTI. ANCHE quando con larroganza COS SI SONO dei colonizzatori pretenAFFERMATI PIATTI TIPICI ITALIANI demmo di imporre ai popoli africani assoggettati quello che dovevano mangiare. Lo racconta la ricercatrice Federica Guazzini, autrice del primo dei molti interessantissimi saggi contenuti in un libro dal titolo impossibile (Colonia e postcolonia come spazi diasporici, a cura di U. Chelati Dirar, S. Palma, A. Triulzi e A. Volterra, Carocci, p. 408, euro 37). Il fascismo si preoccup di cosa dovessero mettere nella pancia libici ed eritrei, somali ed etiopici. La loro fame fu usata come arma politica: gli ascari si arruolarono a decine di migliaia attirati dal rancio. Quello era, e rest, il vitto degli occupanti. Eppure oggi, molti e molti decenni dopo, il caff macchiato si serve nei bar di Addis Abeba, la pasta al sugo si cucina nel deserto libico e la birra Melotti fa parte del lessico nazionale eritreo. Uno strato di couscous e uno di tortellini. Il cibo meticcio, come la vita, come il buonsenso.
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2 MESSICO
CRESCE IL MOVIMENTO DEGLI STUDENTI MESSICANI I AM 132. UN PO GRILLINI 2 E UN PO INDIGNADOS, SI PREPARANO A DIVENTARE LA SPINA NEL FIANCO DEL NUOVO GOVERNO. IL MOVIMENTO DEVE IL NOME AI 131 STUDENTI PROMOTORI DELLA PROTESTA: OGNI MANIFESTANTE OGGI SI DEFINISCE IL 132
A REIMS LA COPPIA FRANCOTEDESCA, FRANOIS HOLLANDE E ANGELA MERKEL, SI RIUNISCE PER CELEBRARE L'ANNIVERSARIO DELLA COOPERAZIONE TRA I DUE PAESI. IL TRATTATO FU FIRMATO IL 22 GENNAIO 1963 E SEGN LA RICONCILIAZIONE DOPO LA SECONDA GUERRA MONDIALE
3 TUNISIA
GRANDE PREOCCUPAZIONE, IN TUNISIA E MAROCCO, DOPO L'APPELLO LANCIATO DAL PRESIDENTE FRANCESE HOLLANDE, CHE HA RICHIAMATO IN PATRIA LE MULTINAZIONALI CHE HANNO I LORO CALL CENTER IN NORD AFRICA E DANNO LAVORO A MIGLIAIA DI PERSONE
10 SPAGNA
A PAMPLONA SI FESTEGGIA LA FESTA DI SAN FIRMINO CON LA TRADIZIONALE CORSA DEI TORI. FINO AL 14 LUGLIO LE STRADE DELLA CITT BASCA SARANNO INVASE DI MIGLIAIA DI PERSONE CHE SFIDERANNO DECINE DI TORI LASCIATI LIBERI DI CORRERE PER LE STRETTE STRADE CITTADINE
4 LIBIA
DOMANI VIA ALLE ELEZIONI PER LASSEMBLEA COSTITUENTE DELLA LIBIA. IL RINVIO DEL TURNO ELETTORALE PRECEDENTE ERA STATO DECISO PER DARE PI TEMPO ALLE AUTORITA' PER ESAMINARE LE CIRCA QUATTROCENTO CANDIDATURE
5 RWANDA
IL RWANDA CHIUDE LE GACACA, OVVERO I TRIBUNALI POPOLI DEL GENOCIDIO. DOPO LE CRITICHE DAI GRUPPI DI SOSTEGNO DEI DIRITTI UMANI PER IL MANCATO RISPETTO DELLE NORME INTERNAZIONALI, IL PRESIDENTE PAUL KAGAME HA DETTO LA PAROLA FINE
6 INDIA / 1
MARTED PROSSIMO A NUOVA DELHI NUOVA UDIENZA DEL PROCESSO CHE VEDE IMPUTATI I MAR ITALIANI SALVATORE GIRONE (A SINISTRA) E MASSIMILIANO LATORRE. SONO ACCUSATI DI AVERE UCCISO DUE PESCATORI INDIANI DOPO AVERLI SCAMBIATI PER PIRATI
7 INDIA / 2
LINDIA HA PROMESSO DIECI MILIARDI DI DOLLARI AL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE, PER AIUTARE I PAESI DELLEUROZONA A USCIRE DALLA CRISI E CERCARE DI PREVENIRE RICADUTE SULLE ECONOMIE EMERGENTI (BRASILE RUSSIA, INDIA, CINA,SUDAFRICA)
8 BIRMANIA
DOPO 60 ANNI DI ASSENZA, LA COCA-COLA TORNER IN BIRMANIA. LA MULTINAZIONALE HA RISPOSTO ALLAPPELLO SUGLI INVESTIMENTI LANCIATO DAL PREMIO NOBEL PER LA PACE AUNG SAN SUU KYI, DA ANNI NEL MIRINO DELLA REPRESSIONE DEL REGIME DEI MILITARI
9 GRECIA
SEMPRE PI GIOVANI ABBANDONANO LE CITT E TORNANO NELLE CAMPAGNE. SECONDO UN SONDAGGIO, IL 68 PER CENTO DELLA POPOLAZIONE SAREBBE PRONTA A CAMBIARE VITA E A DEDICARSI ALL'AGRICOLTURA
di ALESSANDRO CARLINI
a Germania diventata lAmerica dei disoccupati europei. Cos, per sfuggire alla crisi economica, in Paesi come Grecia, Spagna e anche Italia, sempre pi persone imparano la lingua tedesca e sperano di trovare un lavoro a Berlino, Francoforte o Dsseldorf. I dati del Goethe-Institut (che promuove la lingua e la cultura tedesca in tutto il mondo) sono
eloquenti. In Grecia, in particolare, nonostante le forti tensioni fra Atene e Berlino, la domanda di corsi di lingua germanica aumentata del 50 per cento nel primo trimestre di questanno rispetto allo stesso periodo del 2011. C stata unimpennata del 30 per cento in Italia e del 35 per cento in Spagna, dove la percentuale dei senza lavoro rischia di sfondare quota 25 per cento. Migliaia di giovani sognano un impiego nella Germania che a maggio ha visto un calo della di6 LUGLIO 2012
soccupazione dello 0,3 per cento. Non a caso, in Spagna, il Goethe offre corsi specializzati in diversi campi professionali, come lingegneria e la medicina. Due settori in cui pi alta la richiesta di personale qualificato nelle aziende tedesche. Per ovviare alla carenza di professionisti, il governo di Berlino ha anche creato un sito(www.make-it-ingermany.com), destinato agli stranieri che vogliono lavorare nel Paese, con un vademecum
in cinque passi: dai consigli sulla ricerca di un impiego a quelli per trovare un alloggio. Questo fenomeno sta ormai ridisegnando la societ tedesca. Nel 2011 quasi un milione di persone si sono trasferite in Germania, il 20 per cento in pi rispetto al 2010, secondo i dati dellufficio federale di statistica. Gli arrivi dalla Grecia sono stati 24 mila (+ novanta per cento) e 21 mila dalla Spagna (+52 per cento). Oltre a loro sono tanti quelli che arrivano dallest Europa.
UNA SCUOLA IN GERMANIA. NEL 2011 SI SONO TRASFERITI QUI 24 MILA GRECI, IL 90 PER CENTO IN PI DELLANNO PRECEDENTE
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PARENTI SERPENTI
DROGA, VIOLENZA, COSTRUZIONI, PETROLIO. LA FAMIGLIA REALE DI KABUL, ACCUSATA PER I SUOI AFFARI, SI DIVIDE. UN FRATELLO DEL PRESIDENTE ASSASSINATO, ALTRI DUE IN LOTTA ANCHE PER LA POLITICA. E I PROTETTORI AMERICANI COMINCIANO A DUBITARE...
IL PRESIDENTE AFGANO HAMID KARZAI CIRCONDATO DAI PARENTI AI FUNERALI DEL FRATELLO AHMED WALI, CAPO DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI KANDAHAR, ACCUSATO DI TRAFFICO DI DROGA E INTERESSI NELLE COSTRUZIONI
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PARENTI SERPENTI
NELLA FOTO GRANDE, DA SINISTRA A DESTRA, DALLALTO IN BASSO: 1- SHAH WALI KARZAI, 2- AHMED WALI, ASSASSINATO, 3- HAMID KARZAI, IL PRESIDENTE, 4- ABDUL WALI, 5-ABDUL AHMAD, 6- QUYAM, CANDIDATO ALLA SUCCESSIONE 7- ABDUL AHAD, IL PADRE, 8-MAHMOUD KARZAI. QUI SOTTO, A SINISTRA, UNA FOTO RECENTE DI QAYUM, IN CORSA PER LA PRESIDENZANEL 2014, E, A DESTRA, IL FRATELLO UCCISO, AHMED WALI
ultimo intervento del presidente afgano Hamid Karzai al Parlamento di Kabul aveva un solo argomento allordine del giorno: la corruzione. Non certo la prima volta che luomo di fiducia degli Stati Uniti in Afghanistan finisce sotto pressione per i sospetti di scarsa trasparenza della sua amministrazione. Ma in questi giorni Karzai ha parecchi motivi per essere allarmato. L8 luglio a Tokyo lo aspettano al varco i ministri economici e i donatori privati dei Paesi stranieri, che dovrebbero rifinanziare le opere pubbliche per i prossimi anni, destinati ad aprire la nuova era di indipendenza, senza truppe americane, pronte a smobilitare entro il 2014. Ma il problema che i primi panni sporchi il presidente deve lavarli proprio in famiglia, tra le fila del clan Karzai, diventato con gli anni una vera e propria holding con interessi in parecchi settori delleconomia. Lultimo scandalo coinvolge una societ gestita da due cugini del presidente per lestrazione del petrolio in una regione del nord sotto il controllo del potente Signore della guerra, il generale Abdul Rashid Dostum, un ex alleato oggi in competizione diretta con i Karzai per le elezioni presidenziali del 2014. Per difendersi dai sospetti mossi dal Comitato nazionale per la sicurezza, Dostum ha tirato in ballo direttamente le responsabilit di un gruppo finanziario, Watan, gestito da Rashid e Rateb Popal, due cugini di primo grado del presidente, che negli anni Novanta avevano passato quasi nove anni nelle carceri di New York per traffici di droga. la stessa accusa mossa quando era in vita a un altro membro importante del clan Karzai, il fratello del presidente, Ahmed Wali, ucciso nel 2011 da un ex collaboratore nella sua casa di Kandahar, feudo originario della famiglia. Ahmed, come gi suo padre Abdul e lo stesso Hamid, guidava da vero monarca il potente clan pashtun dei Populzai, oltre a essere il presidente del Consiglio provinciale di Kandahar con interessi in ogni attivit lecita e illecita della regione meridionale. Questo un Paese governato da
re disse Ahmed in unintervista prima di morire. I fratelli, i cugini e i figli del re sono tutti potenti. Questo lAfghanistan. Cambier, ma non da un giorno allaltro. Di fratelli, il re-presidente ne ha sei e, a parte una sorella rimasta in America, tutti gli altri sono rientrati in Afghanistan dagli States per dare una mano alla ricostruzione del Paese, rischiando la vita come ha dimostrato lassassinio di Ahmed ma anche accumulando ricchezze incalcolabili, per le quali non hanno esitato a farsi anche la guerra tra loro. Quando lesercito americano cacci almeno temporaneamente i talebani da Kabul e dalle altre principali citt, furono i Karzai a ricevere da Washington le prime richieste di collaborazione. Un incarico in gran parte targato Cia, lagenzia di intelligence con la quale lo stesso presidente e i suoi fratelli hanno collaborato fin dai tempi della guerra contro i sovietici. Il clan diventato di fatto il controllore del Paese per conto di Washington, con lincarico tra gli altri di redistribuire i soldi ricevuti in aiuti e una grossa fetta delle commesse per le opere pubbliche della rinascita. Ma dalluccisione di Ahmed Wali in poi la famiglia ha cominciato a dividersi, mettendo in La morte del fratello ha luce aspetti inquie- messo in luce tanti del vasto net- faide familiari, work di affari che complotti, ruotavano attorno persino tentati ai Karzai. omicidi... Ahmed, non an-
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cora cinquantenne, lavorava nella catena di ristoranti della famiglia a Chicago prima di essere chiamato dal fratello presidente a dirigere il Consiglio provinciale di Kandahar. Lo ha fatto per sette anni, cadenzati da dettagliati rapporti dellintelligence sui suoi interessi nel traffico di oppio ed eroina, oltre che nel campo delle costruzioni. Come risultato, avrebbe accumulato una fortuna valutata in parecchie centinaia di milioni di dollari, a detta di un altro fratello, Mahamoud, oggi sul piede di guerra per leredit politica ed economica di Ahmed Wali. Lassassinio, commesso dentro la bella e superprotetta casa di Kandahar da un ex fedelissimo del clan, poi sospettato di essere entrato in rapporti con i talebani, ha messo in luce faide familiari e commerciali con tanto di complotti, altri tentati omicidi, sparizione di soldi e cause legali. Ma, invece di chiudersi in difesa, i Karzai sono partiti al contrattacco, proponendo
IL VENERDI DI REPUBBLICA
alla massima carica dello Stato nel 2014 un altro membro del clan, Qayum, fratello maggiore del presidente. Anche Qayum viveva negli Usa, facendo il restauratore a Baltimora, prima di rientrare in patria chiamato da suo fratello per far parte della Wolesi Jirga, la Camera bassa dellAssemblea nazionale, dalla quale si dimesso ufficialmente per motivi di salute. E anche il suo nome emerso nello scandalo dei giacimenti di petrolio del Nord in combutta con i due cugini titolari della Watan Group, soci in loco di una grande compagnia petrolifera cinese. E ora che Qayum si appresta a tentare la scalata alla presidenza, riemerge anche il suo ruolo al fianco del fratello ucciso negli affari delle costruzioni e della sicurezza a Kandahar, quando provvedeva scorte e attivit di intelligence per le truppe Nato, oltre agli stessi diplomatici e soldati americani. Prima che fosse annunciata la sua discesa in campo (ne ha parlato ai giornali
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un altro membro del clan), Qayum era stato delegato a trattare un armistizio con i talebani, affatto scomparsi dalla scena nazionale con la sconfitta militare del 2001. Ma in aggiunta ha ricevuto lincarico di fare da paciere tra gli altri fratelli, in lite da un anno per il controllo dei soldi e dei numerosi business che furono del loro congiunto assassinato. Unimpresa quasi disperata come ha ammesso egli stesso senza contare che il suo stesso ruolo di super partes fortemente messo in dubbio da pesanti sospetti di malaffare. Per esempio a Kandahar, fece piazza pulita con mezzi leciti e pare illeciti di tutAlcuni dei sette Karzai ti i concorrenti in grado di prendere sono figli fette eccessive dedello stesso gli appalti, perfino padre per i cartelli pubma di madri blicitari. diverse In attesa di ve-
dere Qayum alla prova del voto, per ora un altro fratello, Shah Wali, a raccogliere lo scettro della potente trib dei Populzai in mano alla famiglia Karzai fin dai tempi di nonno Khair Mohammad, presidente del Consiglio nazionale afgano sotto il re Zahir Shah, mentre pap Abdul Ahad fu senatore nel parlamento dello stesso monarca. Politica e affari sono dunque da tempo nel Dna di questo clan che si trasfer dal Sud a Kabul per servire il popolo sotto lanziano monarca ed tornato in auge grazie agli americani durante la transizione post talebana. Alcuni dei fratelli sono figli dello stesso padre Abdul fu assassinato dai talebani in Pakistan nel 1999 ma non della stessa madre, e i delicati rapporti di forza familiari si basano su fragili e tumultuose alleanze. Quando Shah Wali diventato il nuovo capo della trib Populzai, ha ereditato assieme alla carica di presidente del Consiglio provinciale di Kandahar an55
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che i guai che un tempo assillavano il fraUno zio Aziz Karzai, ambasciatore tello morto. Ma i problemi maggiori sta- afgano in Russia ha fatto rientrare con volta non vengono dallesterno, bens da un invito trabocchetto il principale collaun altro fratello, Mahmoud, al quale Shah boratore del congiunto assassinato, per avrebbe rubato parole dei legali dac- poi farlo arrestare e condurre in una cella cusa almeno 55 milioni di dollari trasfe- di Kandahar. Qui, nel feudo che ora di rendoli dal conto di una vecchia societ di Shah Wali, con un esercito personale di famiglia a quello personale. parecchie centinaia di uomini in grado di Quei soldi servono per la gente di influenzare giudici e carcerieri, dovr priKandahar ha detto pubblicamente Shah. ma o poi rivelare ci che sa sul nascondiSe fossero restati nelle mani di Mah- glio dei soldi di Ahmed. moud sarebbero finiti in qualche banca di Ma il tesoro scomparso solo una miDubai. Accuse pesanti, alle quali il fratel- nima parte del giro miliardario che ruota lo ha replicato con una denuncia giudizia- attorno al clan del presidente, solo di raria contro Shah per approdo disposto a parlare della priazione indebita ed estorsiosua famiglia e dei guai che pone, ovvero lutilizzo di metodi trebbero travolgerlo una volta mafiosi per assicurarsi le quosceso dalla poltrona istituziote di una societ di nome Ayno nale. Per questo fratelli, cugiMena, la pi grande compani, figli e nipoti stanno raccognia di costruzioni di Kandagliendo forze e soldi per calhar. Di conseguenza, la Banca deggiare lelezione di Qayum, centrale afgana ha congelato i mentre il fratello anziano del conti di Shah, una mossa che presidente cerca di continuaLa moglie non ha certo favorito la riconre con finanziamenti ameri invisibile. ciliazione familiare. I sospetti chiamata cani la difficile trattativa di Shah non erano del resto la regina con i talebani, nemici giurati campati in aria, visto che pro- fantasma. della sua casata e dei padrini prio nei conti degli Emirati Anche lei dOltreoceano. Arabi sarebbero finiti gran una parente Non improbabile che per parte dei 900 milioni di dollari salvare lintera dinastia anche sottratti da Mahmoud seconla faida sui soldi di Ahmed finido le accuse giudiziarie alla r per acquietarsi. Ma gli Stati Kabul Bank, la principale banca privata Uniti da tempo danno segni di insofferenafgana finita sullorlo della bancarotta nel za pi o meno palesi verso i loro referenti 2010. Per questo Mahmoud cittadino locali. Un anno fa WikiLeaks pubblic i americano da un anno sotto inchiesta cablo diplomatici che descrivevano i Kara New York dove lo si sospetta di evasione zai di Kandahar come unaristocrazia sefiscale, traffici ed estorsione, sebbene non mi moderna. Infine nei giorni scorsi il siano mai stati emessi imbarazzanti man- senatore del Congresso della California dati di comparizione o darresto. Dana Rohrabacher ha scritto al SegretaA tingere di giallo i contorni della faida rio di Stato Hillary Clinton e al capo della familiare in casa Karzai arrivato due Difesa Panetta, accusando esplicitamente mesi fa il dossier dei servizi di sicurezza il presidente di guidare una piccola cricafgani dove si svelava un complotto per ca di corrotti. Si riferiva alle rivelazioni uccidere Mahmoud. Gli uomini arrestati sul nuovo appalto miliardario ottenuto dai erano ex dipendenti della Ayno Mena e i cugini di Hamid Karzai e dal candidato sospetti caddero su Shah, sebbene senza Qayum per lestrazione del petrolio. Queprove. Mi rifiuto di credere che mio fra- ste fonti di energia ha detto dovrebbero tello abbia avuto qualcosa a che fare con servire a migliorare le condizioni del potutto questo ha commentato Mahmoud. polo afgano e non ad arricchire un leader Ma intanto la caccia al tesoro del fratello corrotto che vede il governo del Paese comorto continua senza esclusione di colpi e me un affare di famiglia. coinvolge altri membri della famiglia. RAIMONDO BULTRINI
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IL VENERDI DI REPUBBLICA
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di ALEX SARAGOSA
UNA NUBE DI SMOG PROVOCATA DA UN MOTORE DIESEL. A DESTRA, LE PARTICELLE NON COMBUSTE
hiunque si trovi spesso bloccato nel traffico dietro camion o furgoni che sputano nuvole nere, gi lo temeva da tempo, ma adesso arriva la conferma scientifica: i fumi dei motori diesel sono cancerogeni. Lo ha dichiarato ufficialmente il 12 giugno lOms, attraverso la sua agenzia internazionale di ricerca sul cancro (Iarc). Per chi lavora su questi temi dice Fabio Cibella, ricercatore medico dellIstituto di biomedicina e immunologia molecolare del Cnr, non si tratta certo di una sorpresa, era dal 1988 che le emissioni dei diesel erano sospetti cancerogeni e si attendeva solo una conferma epidemiologica. La conferma arrivata sotto forma di un lavoro pubblicato nel 2011 da Debra T. Silverman e colleghi dellamericano National Cancer Institute. Lo studio ha esaminato le condizioni di lavoro e vita di oltre 12 mila minatori di otto diverse miniere, fra i quali, nellarco di 15 anni, 200 si sono ammalati di tumore al polmone. Tenendo conto di tutti i fattori in gioco, dal fumare allet, risultato che fra quelli che erano stati pi esposti nelle gallerie ai fumi diesel, lincidenza di cancro era tre volte maggiore che fra i meno esposti. In effetti, la combustione del gasolio, una miscela di idrocarburi meno infiammabili di quelli della benzina, produce finissime particelle incombuste, che portano fin dentro ai polmoni i famigerati idrocarburi policiclici aromatici, noti e potenti cancerogeni. Prima di generare
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scienze
La rotta del Mar Rosso
MITI DOGGI
NIDI DI RONDINI NEI VILLAGGI DEI TURISTI
Incredibile sul Mar Rosso. A met giugno, quando la migrazione degli uccelli pressoch ferma, due ragazzi veneti, Gianmarco Vanzetto e Alessandro Dolcetta, in vacanza nel villaggio turistico Dream di Settemari a Marsa Alam, hanno scoperto la presenza delle rondini nidificanti nel caseggiati del resort. Da un po pare che la rondine (Hirundo rustica) si stia adattando a nidificare pi a sud, ma la ricerca scientifica in queste parti dellEgitto langue. Cos ci pensano i volontari a esplorare i porticati dove la rondine cerca di costruire il nido, comefa da noi nelle stalle. Nella zona del Mar Rosso, la rondine non stata mai segnalata come nidificante, quindi le mappe di distribuzione della specie saranno modificate non in base a lavori di Istituti universitari, ma in seguito allimpegno di naturalisti in erba. (f.m.)
DI MARINO NIOLA
allarmismo precisa Nicola Pirrone, direttore C dellIstituto di inquinamento atmosferico del Cnr teniamo conto che quei minatori venivano esposti ogni giorno nelle gallerie ad alte concentrazioni di fumi e che, in questi ultimi anni, la tecnologia ha migliorato sia la qualit del gasolio, riducendo per esempio al minimo lo zolfo, sia quella dei motori diesel, che emettono molto meno particolato di un tempo. Quindi non si possono collegare quei risultati estremi allaria delle nostre citt. Lo riconosce anche il rapporto dello Iarc, che per fa anche notare come spesso, dopo la conferma della cancerogenicit in lavoratori molto esposti, arrivino anche riscontri degli stessi effetti nella popolazione generale. In ogni caso aggiunge Cibella, i fumi dei diesel non sono pericolosi solo perch cancerogeni. Le particelle fini e ultrafini, dalle PM10 fino alle PM0,1 che arrivano da questa e altre fonti, provocano danni sia al sistema respiratorio, dallasma fino alla invalidante broncopneumopatia cronica ostruttiva, che a quello circolatorio, sotto forma di infarti e ictus. Indipendentemente dallannuncio dello Iarc, quindi, sarebbe bene ripulire laria delle citt, cosa che il nostro Paese non riesce a fare: nel 2011, secondo Legambiente, su 82 citt monitorate, ben 55 hanno superato il massimo annuo di 35 sfondamenti dei limiti fissati per il PM10, con Torino, Milano e Verona, che li hanno superati per ben 158, 131 e 130 volte, quasi un giorno su due. Siamo gi in procedura di infrazione conclude Pirrone, e se questo annuncio dello Iarc dovesse indurre lEuropa a diminuire i limiti, avremmo ancora pi problemi. Le soluzioni individuali, come indossare mascherine o tapparsi in casa, servono a poco. La riduzione dellinquinamento arriver solo rivedendo lorganizzazione urbana.
di ALEX SARAGOSA
UNA NUBE DI SMOG PROVOCATA DA UN MOTORE DIESEL. A DESTRA, LE PARTICELLE NON COMBUSTE
hiunque si trovi spesso bloccato nel traffico dietro camion o furgoni che sputano nuvole nere, gi lo temeva da tempo, ma adesso arriva la conferma scientifica: i fumi dei motori diesel sono cancerogeni. Lo ha dichiarato ufficialmente il 12 giugno lOms, attraverso la sua agenzia internazionale di ricerca sul cancro (Iarc). Per chi lavora su questi temi dice Fabio Cibella, ricercatore medico dellIstituto di biomedicina e immunologia molecolare del Cnr, non si tratta certo di una sorpresa, era dal 1988 che le emissioni dei diesel erano sospetti cancerogeni e si attendeva solo una conferma epidemiologica. La conferma arrivata sotto forma di un lavoro pubblicato nel 2011 da Debra T. Silverman e colleghi dellamericano National Cancer Institute. Lo studio ha esaminato le condizioni di lavoro e vita di oltre 12 mila minatori di otto diverse miniere, fra i quali, nellarco di 15 anni, 200 si sono ammalati di tumore al polmone. Tenendo conto di tutti i fattori in gioco, dal fumare allet, risultato che fra quelli che erano stati pi esposti nelle gallerie ai fumi diesel, lincidenza di cancro era tre volte maggiore che fra i meno esposti. In effetti, la combustione del gasolio, una miscela di idrocarburi meno infiammabili di quelli della benzina, produce finissime particelle incombuste, che portano fin dentro ai polmoni i famigerati idrocarburi policiclici aromatici, noti e potenti cancerogeni. Prima di generare
GETTY
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UN PROGETTO PILOTA TERR CONTO DEI SUGGERIMENTI DELLE FAMIGLIE DEI MALATI PER INNOVARE GLI INTERVENTI
se per migliorare i servizi psichiatrici si chiedessero istruzioni ai pazienti e ai loro familiari? Il progetto, il primo mai realizzato in Italia, si basa su 420 interviste e coinvolge sette diverse Asl italiane (Asti la capofila, seguono Bo-
logna, con due Asl, Torino, Reggio Emilia, Livorno e Bari). Cos la salute mentale, che tra un taglio e laltro rischia di diventare la Cenerentola della sanit italiana dopo essere stata oggetto di riforme prese a modello in tutto il mondo, cerca di ritrovarsi e di distribuire meglio le sue insufficienti risorse. La possibilit di partire dalle esperienze concrete di sofferenza e di cura, anzich da quelle teoriche che vengono solitamente illustrate negli incontri tra professionisti, ha gi di per s provocato molto entusiasmo tra i pazienti e le loro famiglie racconta Caterina Corbascio, psichiatra, direttore dei servizi della Valle Belbo, nellAstigiano. Ora abbiamo raccolto tutte le interviste e le stiamo valutando, ogni azienda
IL VENERDI DI REPUBBLICA
sanitaria baser su queste un progetto per migliorare i suoi servizi, per esempio allungando gli orari di apertura o distribuendo diversamente le unit di personale. Per collaborare al lavoro, molti tra i pazienti stessi hanno imparato a trascrivere unintervista utilizzando il computer. Ogni categoria coinvolta (pazienti, familiari, medici e infermieri impegnati nei servizi) ha interrogato se stessa sulla base di uno schema aperto, rivolto tra laltro a esplorare le aspettative e il concetto di guarigione in psichiatria. Questo progetto, finanziato dal Centro nazionale per il controllo e la prevenzione delle malattie del ministero della Salute, tanto pi importante in un momento in cui circolano in Italia proposte di legge e provvedimenti apparentemente contraddittori commenta Corbascio. Da un lato si lavora per chiudere i manicomi giudiziari, dallaltro c chi, come nella proposta di legge Ciccioli, propone di prolungare il Trattamento sanitario obbligatorio, applicandolo anche allinterno delle comunit terapeutiche. E, in effetti, il testo che ha Car6 LUGLIO 2012
lo Ciccioli (Pdl) come primo firmatario fa discutere e litigare nel mondo della salute mentale: gi approvato in commissione, dovrebbe approdare in aula, ma chi difende la legge Basaglia lo accusa non soltanto di voler reintrodurre le cure obbligatorie ma di spostare risorse dal pubblico al privato.
Unicef
della Filosofia di Modena, Carpi e Sassuolo, annunciando che dal 14 al 16 settembre, nonostante il terremoto, le piazze di quelle splendide citt emiliane si riempiranno, anche questanno, di una bella umanit assetata di conoscenza e di intelligenza. La partecipazione come antidoto civile contro la rassegnazione. Lo stesso antidoto che LA PRODUZIONE Giovanni Cuocci sommiDI ACETO nistra da anni ai ragazzi BALSAMICO di La Lucciola, una IN EMILIA RIPARTE struttura di riabilitazioDOPO ne per giovani disabili IL TERREMOTO che opera tra Stuffione di Ravarino e Bomporto, nella campagna modenese. La terapia fatta di solidariet e di lavoro in comune. Gli ospiti della comunit coltivano tipicit, gestiscono una deliziosa osteria, la Lanterna di Diogene, e producono un pregiatissimo aceto balsamico. Purtroppo il sisma ha gravemente danneggiato lacetaia. Ma il popolo della Lucciola non ha fatto una piega. Ha stretto i denti ed ripartito. Con uno slancio vitale pi forte delle scosse. Siamo gente che non si fa abbattere facilmente ha detto Cuocci facendo idealmente eco alla frase di Michelina Borsari. Lontani solo in apparenza, i due esempi rappresentano i fili forti di uno stesso tessuto comunitario. lEmilia generosa e fiduciosa, ospitale e solidale, che fa appello al cuore e alla mente di tutti noi. E diventa il simbolo di unItalia che resiste.
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CONTRASTO
CORBIS
INTERNET
di ERNESTO ASSANTE
scienze
HI-TECH
di JAIME DALESSANDRO jaime.d@gmail.com
La ricerca
rilancio in questo nuovo decennio e, dopo qualche ulteriore tentennamento, ha finalmente deciso di intraprendere una strada che pu portarla a essere protagonista del web mobile. La chiave di questa rinascita lavvento di Windows 8, sistema operativo che di fatto tende a unificare tutti gli schermi, quelli dei pc, dove Microsoft domina ancora la scena senza rivali, quelli della tv, sia con la Xbox sia nelle Smart tv, quelli del cellulari e quelli dei tablet, addirittura con una macchina IL FONDATORE propria, il Surface. DI MICROSOFT Le novit sono tre: la BILL GATES. prima quella di un sistePER LA SUA AZIENDA SI APRE ma operativo che viene fiUNA FASE DECISIVA nalmente a innovare limpolverato regno di Windows; la seconda quella della scelta di entrare nellera post-pc; la terza, non indifferente, quella di puntare sulla pubblicit, integrata su tutti i dispositivi, attraverso Microsoft Advertising. S, perch lazienda fondata da Bill Gates sta cambiando pelle e lofferta integrata, lanciata per convincere gli investitori pubblicitari che nel nuovo mondo digitale le possibilit sono tante e affascinanti, potrebbe essere in grado di muovere gli interessi di aziende e consumatori. Il successo di Microsoft pu contribuire a modificare le sorti del mercato pubblicitario online, facendo uscire la Rete da questa eterna attesa di un boom economico che oggi, nellera postpc, sembra essere possibile.
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opo moltissimi anni in cui ha giocato di rimessa, Microsoft sta cercando il suo
ALCUNI BRANI RESISTONO NEL TEMPO, ALTRI DECADONO. UN SISTEMA TESTATO SUL WEB MOSTRA CHE, DI MEZZO, C LA SELEZIONE NATURALE. O QUASI
di CLAUDIA NUZZARELLO
SOPRA, A DESTRA, LE MANI DI UN DJ ALLA CONSOLLE MENTRE SELEZIONA BRANI MUSICALI
er sopravvivere, meglio specializzarsi. Del resto lesistenza dei navigatori satellitari s fatta
erch la musica classica sopravvissuta at t rave r s o i s e co l i , mentre altri generi musicali sono continuamente cambiati o, peggio ancora, si sono estinti? una questione di semplice selezione naturale. Questa la conclusione cui sono giunti gli esperti dellImperial College di Londra che hanno analizzato levoluzione dei gusti musicali con un programma da loro stessi sviluppato, DarwinTunes, e testato fino a oggi da circa settemila utenti via web. A questi ultimi stato chiesto di ascoltare e valutare, sulla base di una scala di gradimento, cento suoni, divisi in gruppi da venti e prodotti dallalgoritmo in maniera automatica (e
parecchio dura da quando gli smartphone hanno iniziato a fare il loro lavoro. Anche perch ormai ci sono app dedicate che possono funzionare allestero senza costi aggiuntivi sul traffico dati. E cos c chi, oltre allo sviluppo di applicazioni, per continuare a vendere dispositivi TOMTOM START 60 oltre che servizi punta molto sullo sport. Nel ca199,90 EURO WWW.TOMTOM.COM so specifico sul ciclismo. I Vector sono pedali che funzionano in simbiosi con alcuni modelli di navigatori Garmin come gli Edge e i Forunner. VECTOR GARMIN 1295 EURO Hanno sensori alloggiati nel perno e forniscono WWW.GARMIN.COM dati sulla potenza, lintensit, lo stress della pedalata. Tutto in tempo reale, per avere un quadro esatto dellallenamento o della gara. Hanno un unico grosso difetto: il prezzo di 1295 euro. Una follia per professionisti della bicicletta. Anzi, una follia punto e basta. Per chi invece trova il display delliPhone troppo minuto, appena uscito il TomTom Start 60. Cosha di particolare? Costa relativamente poco, 200 euro circa, e ha un schermo da sei pollici, parecchio pi grande di quello di un smartphone di fascia media. Colpisce anche il fatto che sia sottile e leggero. Infine usufruisce del servizio MapShare, gli aggiornamenti sulla viabilit automatici e gratuiti provenienti dai 21 milioni di utenti dellazienda olandese. Insomma, se viaggiate spesso e avete bisogno di un navigatore da lasciare in macchina, lo Start 60 ha un buon rapporto fra prezzo e prestazioni. Altrimenti, meglio usare il proprio cellulare, evitando spese inutili.
Mp3 hard Videogame
numero
di CRISTINA MOCHI
verde
LE CANZONI ANTI-URTO
Per il campeggiatore che non deve chiedere mai, anche quando si tratta di ascoltare un brano in mp3. Il Philips Shoqbox Bluetooth Portable Speaker System un altoparlante tascabile resistente agli urti e allacqua, che si collega con il cellulare via bluetooth e ha perfino un microfono incorporato per conversazioni in vivavoce. Li trovate online, su alcuni siti americani, a 140 euro circa, pi tasse e spese di spedizione.
BABEL VA IN CONSOLLE
Babel Rising, il gioco per iPhone e iPad del 2009, sbarca su console in versione corretta. Si vestono i panni di Dio e bisogna impedire che la Torre di Babele venga eretta scatenando sugli operai fulmini, tempeste, tormente di neve, inondazioni. Stavolta per potremo dar sfogo alla nostra ira sfruttando Kinect o Ps Move. Fosse costato la met, avrebbe anche avuto un suo senso. Babel Rising, Ubisoft, Xbox Live e Psn, 10 euro circa.
1,6%
la percentuale di foreste che sono state recuperate ogni anno, tra il 2000 e il 2010, dalla Cina, grazie alla politica di incentivazione dei contadini a ripiantumare i propri terreni (in 120 milioni hanno risposto allappello). il triplo di quanto sia riuscito a fare qualsiasi altro Paese, dice la Fao, e lobiettivo, per il 2020, di recuperare 40 milioni di ettari (unarea pi grande del Giappone). Il progetto la dice lunga di come la Cina abbia deciso di affrontare il gravissimo inquinamento che la minaccia (si parla di 750mila morti premature lanno dovute a malattie da smog). E non solo una questione di salute: uno studio ha calcolato che il danno ambientale, solo nel 2004, ha sottratto 64 miliardi di dollari al Pil della nazione. Gli osservatori sperano che analoghe politiche vengano presto imitate da altri: dallIndia, per esempio, o dal Brasile.
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scienze
NATURA
di ROSSELLA SLEITER
ioggia doro, lo chiamano gli inglesi. Pioggia doro o albero dei lampioncini,
lo chiamiamo anche qui in Italia, fin dallOttocento, quando il Koelreuteria paniculata fu introdotto dalla Cina e dal Giappone per abbellire esoticamente i parchi che si aprivano al pubblico e le strade delle capitali ingigantite dalle prime urbanizzazioni. Non un caso se ve ne sono esemplari al Giardino del Lago a Roma e ai Giardini di Porta Venezia, oggi parco Indro Montanelli, a Milano, come nei Giardini botanici Hanbury alla Mortola. Una vecchia conoscenza, dunque, da tirare fuori per alzarci il morale in tempo di crisi continua. Pioggia doro considerato un albero di medie dimensioni (non oltrepassa gli otto-dieci metri); molto decorativo, perch tanto cresce in altezza quanto in larghezza, su un tronco snello. In pi ha il grande pregio di adattarsi ovunque, purch ci sia un po di sole. Che cosa ha di particolare presto detto: persino nella stagione invernale, durante la quale perde le foglie, ma conserva i frutti ormai anneriti, Pioggia d'oro non fa che cambiare abito di scena. A primavera si riempie di foglioline con il rovescio verde pallido, che conferiscono allalbero una bella forma a ombrello; con lavvicinarsi dellestate, tra giugno e luglio, ci si aggiungono i fiori profumati e apprezzati dalle api piccoli ma numerosi, tutti gialli con una macchiolina rosso scuro al centro. Quindi dal fiore passa al frutto, rossastro a forma di lampioncino, e in autunno avanzato, prima di spogliarsi, diventa color bronzo. C solo un altro albero che in Italia piace pi di Pioggia doro ed lAcero giapponese, ma molto delicato in confronto a Pioggia doro, che, come dicevamo, non ha problemi ad ambientarsi. Generoso nel produrre semi, scuri e ben visibili, si riproduce anche per talea. Ma non esageriamo con Pioggia doro, al massimo mettiamone tre.
Pochi secondi che possono cambiare il volto di una partita e che sono sufficienti a un portiere per capire il tipo di giocatore che tirer il calcio di rigore: secondo uno studio condotto dalla German Sport University e della VU University, e pubblicato su Psychology of Sport and Exercise, alcuni comportamenti messi in atto dai rigoristi, Dischetto volante come accelerare la rincorsa, voltare le spalle al portiere o evitare di incrociarne lo sguardo, sono segnali di un atteggiamento timido e timoroso che porter il calciatore ad essere meno preciso. Per giungere a tali conclusioni Philip Furley, della German Sport University, e colleghi hanno condotto due esperimenti: nel primo si chiedeva a portieri professionisti di osservare i filmati di alcuni calci di rigore e classificare gli atteggiamenti dei giocatori. Nel secondo, due calciatori hanno calciato venti rigori a testa contro portieri diversi. (fabio dalmasso)
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ALAMY
scienze
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DIMMI COME
MUOVI
MARCO COSTA, DOCENTE DI PSICOLOGIA ALLUNIVERSIT DI BOLOGNA. HA CONDOTTO STUDI SUI MECCANISMI PROFONDI CHE REGOLANO LA NOSTRA OCCUPAZIONE DEGLI SPAZI PUBBLICI
ellera immateriale di Twitter e Facebook, difficile riconoscere lantico retaggio evolutivo che ci lega ai posti che occupiamo fisicamente. Eppure i nostri istinti territoriali sono oggi ancora pi importanti di quando li si inizi a studiare, negli anni Sessanta, perch via Internet interagiamo e lavoriamo in comunit globali che annullano le distanze e mettono sempre pi in discussione i concetti di spazio personale e pubblico, insieme ai diritti che pensiamo di avere sugli spazi. Creando non pochi fastidi e incomprensioni. Un esempio pratico: oggi bar e caff offrono sempre pi servizi, come il wi-fi gratuito, per fidelizzare i consumatori. Ma listinto territoriale di questi ultimi tra i quali c una percentuale crescente di persone che telelavorano via notebook e preferiscono farlo in unoasi piacevole come il caff d luogo a comportamenti di difesa del territorio che possono scoraggiare gli altri clienti e danneggiare gli affari. Questi comportamenti sono stati studiati nelle catene americane Starbucks e Peets Coffee dai docenti di marketing
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CONOSCI TE STESSO
scienze
CONOSCI TE STESSO
Mary Gilly e Merlyn Griffiths della University of California di Irvine, e raccontati in un articolo pubblicato a giugno sul Journal of Service Research. Basta acquistare una tazza di caff da 3,50 dollari, ancor meglio se dotata del logo della caffetteria, per sentirsi legittimati ad occupare un tavolo per ore e difenderlo con i pi vari mezzi da chi cerca un posto per sedersi. La fantasia il solo limite: borse, zaini, tazze, agende, indumenti, telefoni, notebook sono gli elementi pi comuni per comporre delle mini-barricate. Pi sottili strumenti di difesa sono gli sternuti, o il guardare fisso chi si appena seduto al nostro tavolo, o le risposte del tipo la sedia accanto alla mia adesso vuota, ma sto aspettando un amico. Cosa si cela dietro queste tattiche? Lo stress causato dallinvasione da parte di un estraneo del nostro spazio personale, che come una bolla tutta intorno a noi, con un raggio di circa 120 centimetri. Ridurre deliberatamente questa distanza mette sotto pressione la persona che viene avvicinata, come ben sanno i poliziotti che conducono interrogatori. Lintimit forzata con gli sconosciuti mette a disagio, per questo che in ascensore adottiamo strategie di evitamento come non guardarci negli occhi, o dare le spalle, o studiare la targhetta del carico massimo come se non lavessimo mai vista prima. La vita ha bisogno di spazio e la territorialit ci d la garanzia di risorse e spazi necessari per la nostra esistenza. un istinto comune tra i primati spiega Marco Costa, docente di psicologia allUniversit di Bologna. La territorialit viene distinta in tre fasce: territori primari, secondari e pubblici. Quelli primari sono territori che ci appartengono di diritto, come la nostra casa, e siamo massimamente aggressivi nel caso vengano attaccati. I territori secondari ci vengono assegnati per una funzione o durata limitata: la scrivania di lavoro non di mia propriet, tuttavia se qualcuno la invadesse si innescherebbe un conflitto psicologico molto forte. Infine vi sono i territori pubblici nei quali fino ad ora si pensava non vi fosse alcuna forma di territorialit. In68
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18 MAGGIO 2012, CATOCTIN MOUNTAIN PARK, THURMONT, MARYLAND, USA: IL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI BARACK OBAMA INTRATTIENE A UNA COLAZIONE DI LAVORO I GRANDI DEL G8. LA POSIZIONE DEGLI OSPITI HA LE SUE REGOLE, CHE VANNO OLTRE IL PROTOCOLLO
vece anche l esibiamo dei forti comportamenti territoriali. Ad esempio, se usiamo ripetutamente uno spazio pubblico, tendiamo ad affezionarci allo stesso posto. Lo ha mostrato Marco Costa in uno studio pubblicato nel 2011 su Environment and Behavior: monitorando per sei settimane i posti scelti in unaula da studenti universitari, Costa ha rilevato che il 66 per cento di
Al lavoro allinterno di uno Starbucks dove ci si barrica, quasi militarmente, alla sedia
loro sceglieva la stessa sedia, o una adiacente. Se frequentiamo uno spazio pubblico in modo sporadico, subentrano altri fattori psicologici: Andrea Camperio Ciani dellUniversit di Padova ha analizzato i comportamenti nelle sale dattesa degli ospedali, rilevando che gli uomini scelgono di rimanere in piedi pi delle donne (25,1 contro 15,8). Le donne sono pi socievoli, perch si siedono vicino ad un posto occupato pi frequentemente degli uomini (18,8 contro 13 per cento), e preferiscono le donne anziane in particolare la prossimit di altre donne. Del resto, la propensione a sederci accanto a chi in qualche modo ci assomiglia confermata da uno studio del 2009 di Sean MacKinnon della Laurier University (Canada): secondo il ricercatore, che ha studiato i comportamenti dei frequentatori di una biblioteca universitaria, i principali fattori in gioco sono: il sesso, il colore della pelle, il portare o meno gli occhiali e la lunghezza e il colore dei capelli. Potenza dei primordiali e latenti meccanismi del riconoscimento
IL VENERDI DI REPUBBLICA
di parentela che condividiamo con gli animali. Famiglia e territorialit, dopotutto, si intrecciano da molto tempo: Nel Medioevo la disposizione della saliera a tavola aveva un significato preciso: chi stava sopra il sale era considerato membro della famiglia, tutti quelli che stavano sotto il sale erano ospiti o comunque persone che si voleva esplicitamente classificare come non intime racconta al Venerd il sociologo Barry Ruback della Pennsylvania State University. Ruback, luminare sugli studi sulla territorialit, ha voluto verificare con gli strumenti della scienza quellodiosa impressione che tutti noi, una volta o laltra abbiamo avuto: che il tizio che deve uscire da un posto macchina per fare spazio a noi faccia apposta ad essere cos lento. Non unimpressione, ma la realt: i guidatori americani impiegano 32 secondi per lasciare un parcheggio quando sono da soli e 39 secondi quando c unauto che aspetta di prendere il loro posto spiega Ruback, se lauto in attesa poi
tempo stesso che le parti in causa fossero due, come desideravano gli Stati Uniti, oppure quattro aventi pari diritto, come voleva Hanoi. Anche in casi molto meno drammatici, come una cena presso lambasciata, pu non essere semplicissimo organizzare un tavolo di diplomatici: negli incontri internazionali bisogna assicurarsi che ognuno possa parlare alle due persone che ha a fianco, e quindi chi assegna i posti deve mettere vicine persone che hanno almeno una lingua in comune, e che appartengono a nazioni che hanno relazioni diplomatiche tra loro. Occupare fisicamente un posto piuttosto che un altro ha conseguenze su come si viene percepiti ad esempio negli Stati Uniti i membri delle giurie popolari che siedono a capotavola hanno pi probabilit di essere eletti portavoce della giuria e serve, soprattutto in politica a comunicare messaggi: dopo lattentato del 2011 alla democratica Gabrielle Giffords, i membri del Congresso americano hanno deciso di spezzare lantica consuetudine di sedersi divisi tra democratici e repubblicani durante i discorsi sullo Stato dellUnione. (g.a.)
Fin dal Medioevo, apparecchiare la tavola significa dare ai posti unimportanza precisa
suona il clacson, i guidatori se la prendono pi comoda, per arroccarsi in difesa del territorio. E sembra rilevante anche lo status di chi ci chiede posto: gli uomini tendono ad allungare i tempi di uscita se lauto in attesa di lusso, mentre le donne fanno aspettare di pi i conducenti di auto standard. Ci sono altre divergenze rilevanti tra i sessi rispetto agli spazi: gli uomini sono pi territoriali ed hanno bisogno di spazi maggiori, per questo, spesso, trovano insopportabili gli ambienti affollati spiega Marco Costa le donne invece amano personalizzare il loro territorio, magari con fotografie dei figli sul posto di lavoro.
GIULIANO ALUFFI
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scienze
LUNGA VITA
a domanda pi frequente, quando si parla di farfalle, : Ma vero che vivono uno o due giorni?. La credenza popolare, infatti, le vuole dalla vita brevissima, leggiadre e provvisorie nello spazio come nel tempo. Ma non cos. Le farfalle possono vivere anche a lungo. Visto che soffrono il freddo, per esempio, possono passare linverno ibernandosi, per poi riprendere a volare in primavera. Certe specie si sono adattate a spostarsi da un continente allaltro, compiendo vere e proprie migrazioni. La specialista delle trasvolate Africa-Europa la Vanessa del cardo (Vanessa cardui), un ninfalide che, a dispetto del nome, sviluppa i suoi bruchi non solo sul cardo, ma anche su molte altre piante nutrici e per questo vive in tutti i continenti, eccetto il Sudamerica. Nel 2009, in particolare, ci fu una migrazione massiccia di questa specie. Pare che, dal continente nero fino alla Scandinavia, siano passati in maggio e giugno ben 25 milioni di esemplari e su questo boom migratorio di vanesse si concentrata la ricerca degli ultimi anni. Spiega Leonardo Dapporto, biogeografo e accreditato specialista di farfalle: Si comincia finalmente a far luce su un comportamento, quello della migrazione di farfalle, che fino a ieri sembrava misterioso. Lultima notizia, frutto di un lavoro che sta per uscire in questi giorni, ha finalmente fatto chiarezza. Le vanesse non solo migrano verso nord, ma si scoperto che, anche se in misura molto inferiore, ritornano verso lAfrica proprio come fanno gli uccelli, solo che ci avviene tramite i discendenti nati in agosto nel nostro continente, dopo lo sforzo migratorio dei padri. Fino ad oggi, invece, si pensava che il viaggio fosse solo di andata per ripopolare nuovi territori, ma Constanti Stefanescu (dellUniversit di Catalogna) ha scoperto che esiste anche il ritorno, basandosi sui rilevamenti di particolari radar piazzati dagli inglesi in Gran Bretagna e Finlandia e in grado di identificare sagome molto piccole. Per spostarsi da un continente allaltro, i lepidotteri salgono di quota fino a 500-1000 metri e oltre, cercando i venti giusti per farsi trasportare. Non a caso, sono stati ritrovati persino nei motori degli aerei.
NELLIMMAGINE GRANDE, UNA VANESSA CARDUI. QUI SOPRA, LEONARDO DAPPORTO, BIOGEOGRAFO E SPECIALISTA DI FARFALLE CHE NE HA STUDIATO I COMPORTAMENTI
FRANK BUREK/CORBIS
di ALBERTO FIORILLO
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MENO
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NESSUN CALO RISPETTO AL 2010
ellera Monti addio mare. Per via della crisi calano tutti i consumi e non stupisce pi di tanto che ci sia una contrazione anche della spesa turistica. Ma mentre reggono i viaggi verso le citt darte, la montagna, il lago e la campagna, fa una certa impressione il crac delle spiagge, tradizionalmente meta in cima alle preferenze degli italiani. Passeranno le ferie sulle rive nostrane del Mediterraneo
sei milioni di persone in meno rispetto al 2010, un crollo secco del 30 per cento in appena due anni. In generale, invece, meno della met dei connazionali (il 43 per cento) potr concedersi il lusso di una vacanza, lunga o corta che sia. Valori evidentemente pi bassi sia di quelli del 2011, quando faceva i bagagli un abitante su due, sia di quelli del 2010, quando partivano 56 italiani su cento. Se il mare affonda, il classico mese di vacanze del passato va decisamente a picco. I trenta giorni lontani dal lavoro e dalla propria citt non esistono quasi pi, riguardano una quota minima della popolazione (solo il sei per cento), mentre pi della met costretta ad accontentarsi di un week end o al massimo di una settimana
MARTIN PARR
dolce vita
COMPLETI UOMO Italia 1,77 Germania 2,49 Inghilterra 1,61 CAMICIE CASUAL Italia 4,77 Germania 7,21 Inghilterra 6,95
Il libro
2010
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SECONDO LINDAGINE DOXA PER EUROPCAR MENTRE NEL 2010 IL 56 PER CENTO DEGLI ITALIANI HA FATTO UNA VACANZA, QUESTANNO PARTIR SOLO IL 43 PER CENTO
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NESSUN CALO RISPETTO AL 2010
Mare MENO
43%
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e la stragrande maggioranza non va oltre i dieci giorni. N Sempre meglio, comunque, della sorte condivisa da trenta milioni di italiani, in ferie forzate a casa nel periodo pi caldo dellanno. A spiegare quanto lattuale fase economica incider sulla villeggiatura un sondaggio realizzato dalla Doxa per Europcar. Il prolungarsi della crisi e le manovre finanziarie dolorose e pesanti per le tasche degli italiani non potevano non avere effetti recessivi commenta Nicola Fabbri, docente di economia del turismo alla Bocconi di Milano. Lindagine Doxa ha tuttavia colto una tendenza strutturale di lungo periodo interessante, che vede alcune destinazioni nazionali acquisire quote di mercato e altre perderne notevolmente. Le ragioni della maggiore competitivit di alcune Regioni rispetto ad altre sono molteplici, ma sicuramente un elemento centrale la presenza di prezzi pi competitivi e linvestimento fatto sui voli low cost, che hanno ridotto le spese di trasporto. La Puglia e la Sardegna, per esempio, diventano le destinazioni ideali della prossima estate (scelte dal dieci per cento dei vacanzieri), seguite da Toscana e Trentino Alto Adige (nove per cento), Calabria (otto), Emilia Romagna, Sicilia e Liguria (sette per cento). Tra tante note negative dice Marco Luigi Brotto Rizzo, direttore dellosservatorio Europcar ce n almeno una positiva: la tendenza a sostituire le nostre localit con destinazioni estere meno costose (come Croazia, Turchia e Grecia) sta nettamente cambiando. Chi va in vacanza compra sempre pi Italia. Solo il 19 per cento, infatti, esce dai confini, diretto principalmente verso Spagna e Francia (grazie ai voli low cost) mentre perde appeal la Grecia a causa della complicata situazione economica e sociale.
di ALBERTO FIORILLO
2012
ellera Monti addio mare. Per via della crisi calano tutti i consumi e non stupisce pi di tanto che ci sia una contrazione anche della spesa turistica. Ma mentre reggono i viaggi verso le citt darte, la montagna, il lago e la campagna, fa una certa impressione il crac delle spiagge, tradizionalmente meta in cima alle preferenze degli italiani. Passeranno le ferie sulle rive nostrane del Mediterraneo
sei milioni di persone in meno rispetto al 2010, un crollo secco del 30 per cento in appena due anni. In generale, invece, meno della met dei connazionali (il 43 per cento) potr concedersi il lusso di una vacanza, lunga o corta che sia. Valori evidentemente pi bassi sia di quelli del 2011, quando faceva i bagagli un abitante su due, sia di quelli del 2010, quando partivano 56 italiani su cento. Se il mare affonda, il classico mese di vacanze del passato va decisamente a picco. I trenta giorni lontani dal lavoro e dalla propria citt non esistono quasi pi, riguardano una quota minima della popolazione (solo il sei per cento), mentre pi della met costretta ad accontentarsi di un week end o al massimo di una settimana
MARTIN PARR
SHORTS Italia 4,19 Germania 4,89 Inghilterra 3,61 T-SHIRTS Italia 13,41 Germania 23,36 Inghilterra 16,6 VESTITI Italia 6,07 Germania 5,39 Inghilterra 7,62
CORBIS (9)
Al volo
COTTON USA ANDATA A SPULCIARE NEL GUARDAROBA DI ITALIANI, TEDESCHI E INGLESI. E HA SCOPERTO CHE, NONOSTANTE LA GLOBALIZZAZIONE, LA MODA PARLA TRE LINGUE ASSAI DIVERSE
per poi risalire di poco (18,2) una volta che si attraversa la Manica e si arriva nel Regno Unito. A dire che Italia, Germania e Inghilterra sono diversi non solo per cucina ed economia, ma anche per il loro stile di abbigliamento, la ricerca commissionata da Cotton Usa Global Lifestyle Monitor 2012, che mette a confronto i guardaroba dei tre Stati europei, scoprendo che, a seconda di dove sei, quando apri un armadio trovi mondi molto diversi: un po pi tradizionale quello teutonico, visto che il 27 per cento dei tedeschi afferma di avere almeno dieci camicie di taglio classico (in Italia la percentuale si ferma al 19 per cento, in Inghilterra solo il 13,3); decisamente pi caIL VENERDI DI REPUBBLICA
C
IN ALTO, IL NUMERO DEI CAPI POSSEDUTI, IN MEDIA, DA ITALIANI, TEDESCHI E INGLESI SECONDO IL COTTON USA GLOBAL LIFESTYLE MONITOR 2012
oshanno in comune italiani, tedeschi e inglesi? A giudicare da quello che si trova nei loro armadi, davvero poco. Nel nostro Paese, per esempio, per gli uomini labito classico non certo una priorit, visto che il 45,8 per cento di loro dichiara di non averne. Di tuttaltro stile sono invece i maschi tedeschi, che in media possiedono tre completi a testa. La situazione si ribalta se si analizza il guardaroba femminile: il 22,8 per cento delle italiane, infatti, dice di possedere oltre dieci gonne, questa percentuale scende fino al 17,6 per cento quando si va in Germania,
sual quello made in Italy, dal momento che oltre il 14 per cento di noi ha tra i propri capi almeno cinque pantaloni alla moda (i tedeschi si fermano all11,2) e il 17 pi di dieci camicie trendy. In Gran Bretagna, invece, sembra che James Bond sia rimasto il solo a vestirsi in modo riconoscibile, visto che dalla ricerca emerge che nellarmadio dei cittadini di Sua Maest ci mettono di tutto un po. Se ognuno di loro possiede in media sette camice casual, il 51 per cento dichiara di tenere nei cassetti almeno una dozzina di Tshirts (percentuale alta, ma quella tedesca supera il 90 per cento). Con i jeans, invece, i britannici non se la cavano bene: in media ne hanno cinque a testa, due in meno di noi italiani e tre in meno dei tedeschi. Ma dai non so che si capisce bene come gli inglesi si vestono in modo schizofrenico:
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quasi il 12 per cento di loro, infatti, risponde che non sa quanti completi da uomo ha (in Italia appena lo 0,6 per cento), e quasi il 18 per cento non conosce il numero dei propri maglioni, che in Germania supera la media di 12 capi a testa. Sempre lo studio promosso da Cotton Usa, infatti, mette in risalto come oltre il 90 per cento di noi scelga un capo pi per la qualit del tessuto che per la sua marca e che quasi il 50 per cento degli italiani va in cerca di un abbigliamento che stia attento allambiente. Quello che ci manca, quando rinverdiamo il guardaroba, internet. Sono appena il 10 per cento coloro che acquistano on line un jeans o un paio di scarpe. E visto che pi di un italiano su tre dice che ama fare shopping nei mercatini, chiaro che, quando si tratta di spendere per vestirsi, siamo dei veri tradizionalisti.
v aweb
LE NUOVE MAGLIE DELLA RETE
PER CHI HA UNO SMARTPHONE O UN TABLET NAVIGARE NEL SITO DI TAVIANI (TAVIANI.IT) OGGI PI SEMPLICE. TUTTE LE IMMAGINI DEI CAPI DI MAGLIERIA DELLE DUE LINEE DELLAZIENDA (TAVIANI E TAVIANI CURVES) SONO INFATTI IN UN FORMATO ADATTATO PER PICCOLI SCHERMI. CON LA FUNZIONE GMAPS SI PU TROVARE IL NEGOZIO PI VICINO. (F.L.)
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IN BASSO, LO CHEF SPAGNOLO DANI GARCA. A DESTRA, ALCUNI SUOI PIATTI: 1 TARTA DE TUTTON 2 GAZPACHO 3 CONTRADDICION, CON UNA SCARPA DELLA COLLEZIONE DI EL NATURALISTA ISPIRATA ALLE SUE RICETTE
MANGIA E BEVI
di GIANNI MURA
A
3 microscopici gamberetti cristallo, con una frittura fragrante. Sar divertente sapere che c qualcuno che va in giro con una frittata di gamberetti sotto i piedi. Tutta la sua una cucina basata sulle contraddizioni: sul piano tecnico, filosofico, concettuale. Guardo al futuro ma senza dimenticare il passato. I miei piatti rimandano alla tradizione, ma la ripropongono rivisitata e corretta. E se rielaboro creativamente un piatto classico, deve essere meglio della sua versione tradizionale. Se no non ha senso. Un esempio? La rivisitazione della minestra di Malaga, ricetta povera che Garca prende, smonta e restituisce preparata con uovo cotto a bassa temperatura, servito freddo su un brodino caldo di verdure, menta disidratata e humus di ceci. Qualsiasi sia il tuo lavoro devi lasciare una traccia. Perch alla fine ci che conta il messaggio che trasmetti con il tuo operato, dice. Io cerco di provocare nuove sensazioni, gusti sorprendenti che siano di per s unesperienza. In linea con il suo motto: Mi sorprendo, quindi sono.
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ANNA MART
ntonio Procentese fu uno dei primi pizzaioli a lasciare Napoli puntando su Trieste. Nel 1981 apr una pizzeria ristorante chiamandola Barattolo. Proprio di fianco i suoi figli hanno aperto nel 2007, tanto per restare
ARBELLA (Spagna). Una cosa certa. Dani Garca uno chef che lascer unorma. E non solo per la sua cucina che, con due stelle Michelin (la prima conquistata a 22 anni) e un ristorante con clienti come Antonio Banderas e Melanie Griffith, gli ha gi assicurato il passaporto per la fama. E neanche perch, a 36 anni, viene paragonato al re della tavola iberica Ferran Adri, per via di una serie di magie ai fornelli tanto innovative da far impallidire la filosofia molecolare, come luso dellazoto liquido per friggere a freddo a meno 180 gradi. I piatti di Garca lasceranno unimpronta, perch le
peripezie culinarie dellenfant prodige andaluso sono finite su una collezione di scarpe. Firmate El Naturalista, riproducono sulle suole le invenzioni ai fornelli dello chef, con tanto di disegni, ingredienti e ricette. A legare il talento di Garca alle scarpe del marchio spagnolo la natura, lattenzione al biologico, ma anche smania di sperimentazione. Quindi lidea: creare un sodalizio tra fornelli e moda. Il mio modo di cucinare dice lo chef, fondatore del ristorante Calima di Marbella molto legato alla natura e allartigianalit. E questo un aspetto che mi uni-
sce profondamente al brand calzaturiero. Nata nove anni fa, lazienda spagnola usa tecnologie avanzate e a basso impatto ambientale per le sue collezioni, con materiali come sughero naturale, pino e gomma riciclata. Sono cinque le linee di scarpe ispirate ai nuovi piatti dello chef. Tra questi, c il modello Croch. Luncinetto mi ricorda mia madre e mia nonna. Ho voluto riproporlo in un mio
piatto, come omaggio alle donne della mia vita, racconta il cuoco. O come le scarpe Camaron, che raffigurano unaltra delle nuove specialit del cuoco andaluso, la tortilla di gamberetti cristallo. Lorigine di questo piatto semplice: sono stato a cena in un ristorante di Tokyo dove cucinavano una sorta di galletta di pesce tonda, croccante, trasparente e molto fragile. Mi ha ispirato per creare una specie di tortilla di
la
bottiglia
di PAOLA MURA
La villa padronale di fine Seicento. Da un secolo appartiene alla famiglia di Maria Antonia Munari, che poco prima del nuovo millennio ha deciso di vinificare in proprio le uve del suo bel vigneto (circa 32 ettari). Fino ad allora le conferiva alla cantina sociale. Siamo nel Modenese e si parla di Lambrusco. Che, per me, deve esprimersi in profumo, frutto e struttura, dice Munari. Nel Duemila nasce Corleto, Lambrusco Grasparossa di Castelvetro: lunga macerazione a freddo sulle bucce, presa di spuma di due mesi (metodo Charmat) e via in bottiglia. Da bere intorno ai 14 gradi. Nel calice, profumi espansivi di piccoli frutti con incursioni di fiori e spezie, e gusto pieno, vivace e saporito, esaltato e non sommerso dalle bollicine. Si affiancano un Grasparossa amabile e un Sorbara. Ma il ventaglio pi largo: unaltra tenuta di famiglia, Ca del Vento, fornisce Chardonnay, Sauvignon, Cabernet e Merlot per lelaborazione di vini fermi e di Spumanti Metodo Classico di ottimo livello, consulenza enologica di Fabrizio Moltard. Il Corleto, a Bologna allEnoteca italiana, a Roma da Arcioni sui 7 euro.
IL VENERDI DI REPUBBLICA
nel filone Vasco Rossi, Bollicine. Siamo nel centro della citt, cinque minuti a piedi da piazza Unit. Da non perdere, di fronte, il mercato contadino di Ponte Rosso. Sono tutti sommelier i quattro figli di Antonio. Maurizio e Giada in sala, mentre Anna e Alfredo si occupano dellamministrazione e dei fornitori. Bollicine offre quel che promette linsegna: una gran variet di Champagne e Spumanti, le etichette sono circa trecento. Il locale piccolo (ma con un ampio spazio esterno), minimalisti ma non freddo. Un bancone a disposizione di chi voglia sbrigarsi con uno spuntino: qualche ostrica fine Binic, ad esempio (tre euro luna). Sono allevate nella baia di St. Brieuc. Oppure una tartara di branzino con agrumi e radicchietti. A 40 euro il men-degustazione (quattro portate). La carta cambia spesso, in base al mercato: quattro-cinque piatti per ogni voce, ma si pu star certi della freschezza. Ai fornelli lo chef triestino Fabio Fragiacomo, assistito da Michelangelo Doria, di Martina Franca. I crudi, oltre al pesce, prevedono scampetti e gamberi rossi che arrivano da Porto Santo Spirito, a nord di Bari. Dalla carta: polpo al pinzimonio croccante con cetriolo, tzatziki e origano, risotto con scampetti alle erbe fresche e finferli, linguine al pomodoro (di tre diverse maturazioni) e basilico, tartara di tonno con agrumi e mentuccia, branzino con olive e mandorle di Noto, grigliatina spinata di pesci e crostacei. Per i carnivori solo BOLLICINE filetto di manzo: tartara opPIAZZA SANTANTONIO NUOVO pure alla brace, con pepero2/B, TRIESTE ni, patate e santoreggia. INFO TEL. 040-771041 Formaggi (buoni) del CHIUSO DOMENICA FERIE OTTO GIORNI Carso e dolci di casa: creA FERRAGOSTO mino di yogurt con spuma CARTE DI CREDITO TUTTE di mirtillo, frollino con conCOSTO DI UN PASTO-TIPO (VINO ESCLUSO) EURO 45-50 fettura di albicocca, gelato di vaniglia e pesca affettata, tortina Paradiso con cioccolato bianco e granita di fragole. Servizio di buon livello.
il libro
IN TAVOLA SENZA SPRECHI
SECONDO STUDI DELLA FAO, NEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO I CONSUMATORI SPRECANO DAI SEI AGLI 11 CHILI DI CIBO PRO CAPITE IN UN ANNO. LA PERCENTUALE IN EUROPA SINNALZA A 47 CHILI, NEGLI USA A PI DEL DOPPIO. ANDIAMO AL MERCATO: DEGLI ASPARAGI SI SCARTA IL 48 PER CENTO, DI PORRI, CIPOLLOTTI, CARCIOFI E FINOCCHI IL 60, DEI LEGUMI IL 68. DIRLO ADESSO CHE C LA CRISI SIN TROPPO FACILE: AZZERARE GLI SPRECHI, O ALMENO RIDURLI, NON SOLO UN MODO PER RISPARMIARE MA ANCHE UNA PRESA DI COSCIENZA CHE RIGUARDA LECOSISTEMA. ECCO, A FIRMA DI LISA CASALI, ECOCUCINA (EDIZIONI GRIBAUDO, PP. 245, EURO 14,90), UN LIBRO DI RICETTE INUSUALI, CHE LASCIA IL SEGNO.
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A DESTRA, LORTO BIOLOGICO DELLHOTEL MIRAMONTI A FRABOSA SOPRANA (CUNEO). SOTTO, LORTO DELLHOTEL VILLA DI CAMPO A COMANO TERME (TRENTO)
A TAVOLA
di GIANFRANCO VISSANI
ella mia cucina da sempre prediligo i dessert leggeri, che sappiano sprigionare aromi intriganti e stimolanti. una regola che vale sempre, e a maggior ragione nella stagione calda, quando bene alleggerire tutti
lorto il nuovo lusso, a chilometro zero, degli alberghi italiani. Spezie, radicchio, rucola e insalata provenienti da proprie coltivazioni biologiche riempiono di sapore i piatti dello chef stellato Paolo Cappuccio nello storico Biohotel Hermitage di Madonna di Campiglio (Trento) sempre fatti in casa sono gli ortaggi e i frutti di bosco utilizzati nella cucina dellhotel Villa di Campo di Comano Terme (Trento), coltivati dalla proprietaria Cristina Cattoni, curatrice di corsi di orto-terapia. Sorbetti e crostate dellHotel Miramonti di Frabosa Soprana (Cuneo) sono decorati con lamponi e mirtilli appena raccolti da quellorto aperto ai clienti dove i genitori possono trovare zucchine, patate e carote da frullare per i neonato in et da svezzamento. Daniele Canella, chef di Le Fontanelle a Castelnuovo Berardenga, tra le colline del Chianti, impreziosisce i piatti con le erbe aromatiche dellorto, dove un grande gelso
produce frutti per marmellate e dessert estivi. Le cucine del Montebelli Country Hotel di Caldana (Grosseto) e del Borgo dei Conti Resort a Montepetriolo (PG) utilizzano verdure e legumi bio prodotti nei propri campi, mentre le erbe spontanee e coltivate della macchia mediterranea che circonda il Mezzatorre Resort&Spa, a picco sul mare di Ischia, ispirano e profumano i piatti di pesce dello chef Giuseppe DAbundo. Zucchine, melanzane, peperoni, pomodori, fagiolini, fave e aromi presenti nella cucina regionale della Masseria Macchia & Relais San Pio, a pochi chilometri dallarea archeologica lucana di Metaponto, sono prodotti in loco. E dagli alberi di albicocche, susine e arance che si vedono dalle finestre arriva la frutta delle marmellate. Il Castello del Sole di Ascona, sul versante svizzero del lago Maggiore, non solo produce in casa il vino, ma coltiva lunica risaia della Confederazione elvetica e, dicono loro, la pi a Nord del pianeta. E il risotto assicurato.
i piatti e usare ingredienti facilmente digeribili e rinfrescanti. Oggi vi propongo un buon dessert a base di frutta, una mousse deliziosa che coniuga il gusto acidulo dellalbicocca con il fondo forte e sobrio dei mirtilli, il tutto valorizzato da una corposa salsa di arance candite. un dessert con una presenza raffinata, per occasioni importanti o per rilassarsi con gli amici. Inoltre, poich laddensante costituito dalla colla di pesce, unottima soluzione sia per chi intollerante alle uova, sia per chi vuole contenere il consumo di questo ingrediente. Per preparare la salsa portate a bollore 50 grammi di acqua con 20 grammi di zucchero e larancia candita. Togliete dal fuoco, frullate, filtrate con un passino sottile, aggiustate di densit e lasciate raffreddare. Per preparare la mousse fate sobbollire le albicocche in 120 grammi di acqua con 50 grammi di zucchero per almeno trenta minuti a fuoco dolce, poi frullate e filtrate con un passino sottile, aggiungete la colla di pesce precedentemente ammollata in acqua fredda e ben strizzata, quindi aromatizzate con un po di liquore allalbicocca e raffreddate su un letto di ghiaccio. Quando la mousse sar fredda incorporate la panna montata e mescolate da sotto in su. Disponete sul fondo delle coppe uno strato di marmellata di mirtilli, poi adagiatevi uno strato di mousse e mettete in frigo. Prima di servire cospargete con pan di spagna sbriciolato, irrorate con salsa allarancia e decorate con cimette di erbe aromatiche e grissini
ingredienti
LA VESUVIANA CON ORIGINI ORIENTALI
LE DOSI
ilpiatto etnico
di Chef Kumal chef@kumale.net
Arriva dalla regione cinese del Sichuan questa semplice e gustosa ricetta per preparare velocemente le cotolette di calamaro, che potrete cucinare con fettine di cetriolo, ma anche con carote o cipollotto fresco.
Lavate le cotolette di calamaro e incidetene la superficie con un coltello affilato in modo da ottenere dei rombi di sei centimetri per quattro. Scottatele in acqua bollente per dieci secondi, immergetele in
LE DOSI
650 G DI COTOLETTA DI CALAMARO, 3 CETRIOLI PICCOLI, 2 CUCCHIAI DI SALSA DI SOIA, 2 CUCCHIAI DI ACETO DI RISO, 2 CUCCHIAI DI ZENZERO FRESCO, 1 CUCCHIAIO DI OLIO DI SESAMO, MEZZO CUCCHIAINO DI SALE
acqua gelata per fermare la cottura e asciugatele. Tagliate finemente il cetriolo con la buccia e fatelo marinare nel sale fino per dieci minuti, sciacquatelo sotto l'acqua, asciugatelo e sistematelo con il calamaro in un piatto da portata. Condite con la salsa preparata miscelando la soia, laceto, lo zenzero, lolio di sesamo, lo zucchero e il sale.
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260 G DI ALBICOCCHE, 70 G DI ZUCCHERO, 130 G DI PANNA MONTATA, 2 FOGLI DI COLLA DI PESCE, 120 G DACQUA, 100 G DI ARANCIA CANDITA, 100 G DI PAN DI SPAGNA, 100 G DI MARMELLATA DI MIRTILLI, 20 GRISSINI AL CACAO, MENTA FRESCA E ROSMARINO PER DECORARE
LALBICOCCA UN FRUTTO ORIGINARIO DELLA CINA DOVE ERA GI COLTIVATO NEL 2000 AVANTI CRISTO. DA L SI DIFFUSE IN PERSIA E IN ARMENIA, ARRIV SULLE RIVE DEL MEDITERRANEO A SEGUITO DELLE CONQUISTE DI ALESSANDRO MAGNO E FU CHIAMATA PRUNUS ARMENIACA. UN FRUTTO IN CUI LALTO CONTENUTO ZUCCHERINO SI CONIUGA CON UNA NOTA ACIDULA, RICCO DI FERRO E VITAMINE, MOLTO RESISTENTE E DI FACILE COLTIVAZIONE. TRA LE VARIET PI PREGIATE RICORDIAMO LALBICOCCA VESUVIANA IGP, CARATTERIZZATA DAL GUSTO PRONUNCIATO E PIACEVOLE, GROSSA PEZZATURA E UNA COLORAZIONE TENDENTE AL ROSSO SU FONDO GIALLO. CHIAMATE CRISOMMOLE IN DIALETTO LOCALE, LE ALBICOCCHE VESUVIANE APPARTENGONO A NUMEROSE VARIET DI ECOTIPI LOCALI CHE HANNO SVILUPPATO CARATTERISTICHE PREGEVOLI PER LE ECCELLENTI CONDIZIONI AMBIENTALI.
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AUTOMOTORI
di VALERIO BERRUTI
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due
ruote
di VINCENZO BORGOMEO
MOTORE BICILINDRICO CHE SEMBRA UNA SCULTURA E SOSPENSIONI ELETTRONICHE. LA NUOVA GUZZI RIPORTA LAQUILA SULLE VETTE DELLA BELLEZZA
osa me ne frega del vestito che hai, mi piaci come sei. Vasco Rossi non si riferiva certo a una moto ma il concetto si adatta alla perfezione alla filosofia dei guzzisti che per anni hanno comprato e guidato moto non proprio belle per il solo fatto che avevano laquila sul serbatoio... Oggi, grazie al fiume di soldi investito nel rilancio da parte del Gruppo Piaggio le cose sono diverse e le moto sono finalmente degne del glorioso marchio di Mandello. La pi bella, per, deve ancora arrivare e sar la nuovissima Moto Guzzi California, attesa nelle concessionarie per il prossimo mese di novembre: un mix di storia, design e tecnica avanzatissimo per un listino che dovrebbe aggirarsi sui 16 mila euro. Abbinato al nuovo motore bicilindrico 1.400 con raffreddamento misto aria-olio ci sar un sofisticato controllo elettronico della trazione, Abs, sospensioni a controllo elettronico e mille altre diavolerie. Ma, soprattutto, un design
nalizzazione dei processi produttivi, riescono a offrire beni di consumo con un pi elevato rapporto prezzo-qualit. Lintero settore in grande crescita con uno di quei bilanci che non siamo pi abituati a leggere da nessuna parte. Lincremento, tanto per cominciare, stato del 7,43 per cento rispetto al 2010, per un valore totale che supera gli 82 miliardi
di euro mentre per lanno in corso si prevede una crescita tra il 5 e il 7 per cento. Ad aumentare maggiormente sono stati i settori alimentari (pi 16 per cento), assicurazioni (pi 19 per cento), auto (pi 15 per cento), servizi finanziari (pi sette per cento), outlet (pi27 per cento) e sanit (pi 70 per cento). Secondo il rapporto, il 63 per cento degli italiani spende meno per abiti, il 57 per cento per intrattenimento e pasti fuori casa, il 47 per cento per vacanze, il 44 per cento usa meno lauto e il 39 per cento cerca di risparmiare sulle bollette di gas e luce. Per quanto riguarda lauto, poi, il low cost sta diventando davvero un piccolo grande feno-
1 LA DACIA LOGAN BERLINA DEL 2004 2 LA DACIA SANDERO DEL 2008 3 LA DACIA DUSTER DEL 2010
meno. Basta guardare il successo di una marca come la romena Dacia (di propriet Renault), migliore interprete della filosofia qualit-prezzo applicata al mondo delle quattro ruote. Lo scorso anno, in Italia, in un mercato in calo del 15 per cento, la Dacia (ora nella top 20 dei marchi pi venduti) cresciuta del 15,3 per cento, conquistando una quota di mercato dell1,5 per cento (pi 0,34 rispetto al 2010). Ancora meglio sta facendo questanno: nei primi cinque mesi infatti la crescita stata del 21,6 con una quota che ormai sfiora il due per cento. Vuol dire, dunque, che gli italiani apprezzano e comprano automobili dal prezzo abbordabile e di buona qualit. Vuol dire che criteri e capacit dacquisto sono radicalmente cambiati anche nel settore delle auto. E poi, la Dacia non pi la marca dal modello unico e un po bruttino come la prima Logan berlina (che per almeno allinizio costava appena cinquemila euro). Oggi la casa romena ha una gamma completa, dalla berlina al Suv fino alla monovolume a sette posti Lodgy. Tutti modelli apprezzati e di qualit. Alcuni con un design non sempre irresistibile ma con listini inferiori di almeno il trenta per cento rispetto alla concorrenza.
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PININFARINA A LONDRA
Londra ospita fino al 15 luglio (nella sede dell'Istituto italiano di Cultura, in Belgrave Square) una mostra su Pininfarina come emblema del design italiano. Esposti i modelli pi celebri oltre a quattro sculture in legno di cedro che riproducono la Cisitalia (1947), la Dino (1967), la Birdcage 75th (2005) e la concept car Cambiano.
mozzafiato, fatto linee sinuose e arricchito da particolari come il maxi impianto di scarico rtro, la strumentazione analogico-digitale che sembra una Veglia Borlett degli anni doro, un faro gigantesco e un motore-scultura che sembra uscire dalla moto. Tutto frutto di ricerche condotte dallAdvanced Design Center che la Piaggio ha appena aperto a Pasadena in California, affidandolo a Miguel Galluzzi, designer argentino c h e h a f i r m ato m o d e l l i c h e hanno fatto scuola nel mondo delle due ruote.
UN FUTURO PETROLIFERO
Nel 2035 il petrolio soddisfer il 90 per cento della domanda dei veicoli previsti per quella data (1,7 miliardi, il doppio rispetto a oggi, la maggior parte nei Paesi non Ocse). Lo ha detto il presidente dell'Unione petrolifera, Pasquale De Vita.
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Liniziativa
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SOPRA E IN BASSO, MASTERLITE, SCARPONE DA SCI ALPINO PRODOTTO DA GARMONT E PROGETTATO DA MMDESIGN
innovazione non deve per forza fare rima con rivoluzione. Siamo tentati di aspettarcela, ma la rivoluzione si manifesta solo in rare occasioni,
quando linnovazione apre una voragine con il passato e ci costringe a fare un salto. Il pi delle volte, invece, si nasconde nelle pieghe della nostra vita quotidiana. Ma anche la pi piccola innovazione pu cambiare il nostro modo di vivere, e dalla somma di tutti i piccoli e grandi cambiamenti si sviluppa il nostro presente. Nel pacchetto della quarta edizione del Premio dei premi 2012 (voluto da governo e presidente della Repubblica per sostenere la capacit innovativa e creativa dellItalia) ci sono anche i vincitori del Premio Innovazione Adi-Index, organizzato dallAdi, lAssociazione disegno industriale. Scelti tra i selezionati dellIndex, una pubblicazione annuale in cui vengono raccolti i migliori esempi di design effettivamente prodotti, i vincitori non hanno tirato fuori dal cilindro idee rivoluzionarie, ma cose che propongono cambiamenti in sintonia con i nuovi bisogni delle persone e del bene collettivo. Matteo Ragni ha progettato W-eye, occhiali il legno curvato e alluminio a impatto zero, realizzati da Mattellone, proponendo un equilibrio fra tecnica, design e sostenibilit. MMDesign ha ideato e messo a punto Masterlite, scarpone da sci alpino prodotto da Garmont, realizzato in pebax, copolimero totalmente riciclabile, e assemblato in modo da renderne semplice la scomposizione a fine ciclo di vita. Il terzo vincitore affronta uno dei problemi principali del design di eccellenza e del suo costo: quello di essere capito dai clienti. Francesca Molteni, Cristiana Colli e Peter Hefti sono stati premiati per il progetto di ricerca dimpresa QallaM (Qualit alla Molteni), che ha lo scopo di far capire le virt degli oggetti realizzati dallazienda sia per quanto riguarda i contenuti sia i processi produttivi e il servizio complessivo. Il progetto indica una linea che pu essere senzaltro seguita da tutte quelle imprese che hanno valori simili e il problema di comunicarli. adidesignindex.com
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A SINISTRA, LA CUCCIA FIRENZE DI SUPERFINE REALIZZATA A MANO CON PIEDI IN OLIVO O NOCE E RIVESTIMENTO IN ECOPELLE
Vetrine
A CURA DI FABRIZIO LATINI
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CHE BELLEZZA
di LAURA LAURENZI
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la categoria, ed la pi corposa, delle negazioniste, quelle che negano levidenza. E poi c quella, molto ma molto esile, delle signore che ammettono, ma sono delle mosche bianche. Ammissioni quasi sempre
In forma
parziali e reticenti: difficile che confessino un vero e proprio lifting, o altri tiraggi e restyling, o che ammettano di essersi fatte impiantare due simil palline da ping pong sugli zigomi, imitando pi di unattrice. Al massimo parleranno di punturine, ma mica di botox, mai. Tuttal pi iniezioni di vitamine, quelle riassorbibili, o agli acidi della frutta figuriamoci che suona anche ecologico. Per questo merita una menzione speciale Simona Izzo, regista, sceneggiatrice e ospite televisiva, spiritosa e disarmante, che in unintervista a Diva e donna fa coming out non solo su se stessa ma anche per conto terzi, cio a nome della madre ottuagenaria, guardare le foto per credere: in effetti sembrano sorelle. Ho fatto tutto quello che si poteva fare, ammette la Izzo all'alba dei suoi 59 anni. Fa persino il nome e il cognome del suo chirurgo plastico e lo consiglia a mezzo stampa. Poi, qualche riga pi gi, spiega cosa lha spinta: Sono una donna che sta al passo coi tempi. Campiamo di pi e dobbiamo farlo con facce presentabili. Mia madre Liliana una bellissima donna di ottantanni. Si sottoposta a non so quanti trattamenti. Mio padre era suo coetaneo, ma lei camminava pi veloce di lui, perch si adeguava alla sua faccia rifatta. Poi racconta che la sua nipotina lha pregata di vestirsi in modo pi sobrio quando la va a prendere a scuola e lei ha ribattuto: Devi dire ai tuoi amici che oggi le nonne sono cos e, se un giorSOPRA, LA REGISTA SIMONA IZZO, no mi sto paralizzando, non ti preoccupare, solo il CHE HA AMMESSO, SU UN SETTIMANALE botox. Un filo di humour non guasta, in un villaggio FEMMINILE, DI ESSERSI SOTTOPOSTA, globale in cui le labbra, soprattutto quelle ialuroniCOS COME SUA MADRE, AD ALCUNI TRATTAMENTI DI CHIRURGIA ESTETICA che, raramente tendono al sorriso.
IL SOLE IN BOTTIGLIA
Per chi non ha avuto ancora tempo e modo di stendersi in spiaggia, Maxi Bronze Sun Drops promette tre azioni con poche gocce: unabbronzatura rapida e senza macchie, lidratazione del viso, e un effetto antiet grazie allacido ialuronico. Di IncaRose, 19 euro (f.l.)
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A DESTRA, AL CENTRO DELLA FOTO, PATRIZIO BERTELLI, AMMINISTRATORE DELEGATO DEL GRUPPO PRADA. IN BASSO, LUNA ROSSA
BERTELLI
dal nostro inviato MARCO ROMANI
ORA RIPARTO CON LUNA ROSSA E SPERO CHE RIPARTA ANCHE LITALIA
IL VENERDI DI REPUBBLICA
LAMMINISTRATORE DELEGATO DI PRADA LUNICO CONNAZIONALE A ESSERE ENTRATO NELLAMERICAS CUP HALL OF FAME. CON UN TEAM E UNA BARCA NUOVI, PARTECIPER ALLA COPPA PI ATTESA. RIFLESSIONI, TRA TERRA E MARE, DI UN IMPRENDITORE DI SUCCESSO: ALTRO CHE RITORNO ALLA LIRA. BERLUSCONI NON RIESCE A DIRE COSE SERIE
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ILANO. Pare che quando gli arrivata la notizia si sia emozionato come un ragazzino. Eppure Patrizio Bertelli, amministratore delegato del gruppo Prada nei suoi 66 anni di successi ne ha collezionati parecchi. Per, essere stato inserito (unico tra gli italiani) nellAmericas Cup Hall of Fame, stata una soddisfazione inaspettata, proprio nellanno in cui ha deciso di ricalare in mare Luna Rossa, con una barca nuova di zecca messa a punto in collaborazione con il team New Zeland per partecipare alle gare del trofeo pi amato dai velisti di tutto il mondo. Completo e camicia bianchi, a unora dalla sfilata della collezione maschile della prossima estate, Bertelli parla volentieri dellazienda sua e di sua moglie Miuccia (la coppia doro della moda) che in un quarantennio ha trasformato da una fabbrica di borse e valigie (fondata nel 1913 da Mario Prada, il nonno di Miuccia) in un marchio globale, divenuto, pi di ogni altro, sinonimo di stile. E di lusso. Sicuramente il pi amato da giornalisti, commentatori e blogger che animano le giornate della moda: nelle tre boutique milanesi, gran parte della collezione del prossimo inverno andata subito esaurita e per accontentare i clienti sono stati spogliati anche i manichini. Al numero tre della classifica di Forbes degli italiani pi ricchi, con una trimestrale che ha segnato un pi 47,9 per cento rispetto allo stesso periodo del 2011 e un fatturato che viaggia verso i tre miliardi di euro lanno, Bertelli quando parla della politica in crisi e delleconomia in crisi nerissima del nostro Paese si agita sulla sedia. Si alza, prende acqua e bicchieri per tutti ( domenica, ho la-
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sciato la segretaria a casa con la sua famiglia), chiama il sindaco di Firenze Matteo Renzi per sapere cosa ne pensa dellipotesi (una sventura) di elezioni a ottobre. Si acquieta solo quando parla di Luna Rossa e della sua unica grande passione: il mare. Perch tornato a investire tanto denaro, 40 milioni di euro, per riportare Luna Rossa allAmericas Cup? Rimanere fuori questa volta avrebbe reso pi difficile un nostro ritorno. Quando si presentata lopportunit di avere un mezzo competitivo, come quello dei neozelandesi, ho pensato: il momento giusto. Da soli non avremmo avuto il tempo n le forze per sperare di vincere. Sarete competitivi? Bisogner vedere quali saranno le prestazioni degli altri team e se qualcuno ha tirato fuori qualche idea nuova. Di certo non partiamo svantaggiati. Spera nella febbre da Luna Rossa? Quando ci sono squadre e team na-
AGOSTINO OSIO
IL MOMENTO CONCLUSIVO DELLA SFILATA PRADA: LA COLLEZIONE UOMO DELLA PRIMAVERA ESTATE 2013. IN BASSO, MIUCCIA PRADA
Tutto il Paese ha vissuto sopra le proprie possibilit. Si dovr consumare meno. E meglio
zionali, sappiamo sostenerli con passione. Sono convinto che per le gare pi importanti lItalia si fermer ancora, come per le partite degli Azzurri. Mi scuso per la metafora banale, ma in un Paese che in mezzo ad acque in tempesta, riusciremo a rientrare in porto sani e salvi? Come sistema Paese abbiamo vissuto troppi anni al di sopra delle nostre possibilit. Il tenore di vita che abbiamo avuto finora, nel contesto della globalizzazione, non pu essere gestito pi come in passato. C ancora, per fortuna, unimprenditoria che si d da fare, ma anche una popolazione abituata a uno status che forse andr modificato. Un futuro a meno consumi? Se gli italiani vogliono tornare a risparmiare devono consumare meno, magari puntando sulla qualit e non sulla quantit. La sua partecipazione allassemblea di fondazione dellApi di Rutelli aveva fatto dire a molti: Ecco Bertelli che scende in politica. Poi il silenzio. Che cosa successo? Quello stato solo un atto di presenza, ho portato una testimonianza. N prima n dopo quellintervento ho mai avuto lidea di mettermi a fare politica. Mi diverto a lavorare in azienda e poi, facendo impresa,
esportando, creando posti di lavoro sono convinto di assolvere perfettamente alla mia funzione sociale. Lattacco a Berlusconi, allepoca presidente del Consiglio, fu davvero a muso duro... Lo stesso che gli farei oggi. Nonostante quello che successo, Berlusconi ancora non introduce un minimo di seriet nella sua proposta politica. E, sperando di raccattare qualche voto, ventila pure il ritorno alla lira, salvo poi dire subito dopo che stava scherzando. Se la immagina unItalia senza euro? A chi non ha conoscenze precise, e subisce i sacrifici che gli sono stati chiesti in questi anni, pu venire spontaneo pensare che il ritorno alla lira possa aiutare a star meglio. Ma nessuno dice a che inflazione andremmo incontro, a che svalutazione saremmo costretti. Chi oggi ha poco sarebbe ancora pi sfruttato. Gli unici a guadagnarci sarebbero quelli che hanno portato i soldi allestero. Nel frattempo il gruppo Prada stato quotato in borsa. Non a Milano (come tutti si aspettavano), ma a Hong Kong perch, ha spiegato, l ci sono pi investitori. Sono i nuovi capitali orientali ad aver spinto Prada a investire sempre di pi sul mercato cinese? Grazie alla vendita di azioni siamo riusciti ad azzerare i debiti con le banche. Chi, come noi, fa industria deve andare dove si vende meglio. Essere quotati a
IL VENERDI DI REPUBBLICA
Hong Kong non ha cambiato i nostri piani di sviluppo che, peraltro, riguardano anche il Brasile, larea del Golfo, il Maghreb. Risolti i problemi finanziari, oggi il nostro obiettivo il mondo. Come si fa, in periodo di crisi, a chiudere il primo trimestre dell'anno con un pi 47,9 per cento? Negli anni Novanta non si capito che alcuni Paesi (Brasile, Russia, India, Cina, ma anche la Germania) stavano lavorando per creare ricchezza e sviluppo futuri. Invece di puntare su questi mercati, la nostra industria ha preferito restare attaccata al vecchio circuito statunitense, europeo e giapponese. Nel 20042005, quando i Paesi Bric sono diventati economicamente forti, il numero dei consumatori triplicato e la mole di persone che si avvicinano al lusso tale da assorbire il calo dei consumi in Occidente. Chi ha lavorato sulle esportazioni negli anni Novanta viene premiato oggi. Ma voi crescete anche in Italia... Da noi i marchi del lusso vivono grazie al turismo non certo al mercato interno, che depresso. Qualche consiglio per gli imprenditori italiani che stanno mandando gli operai in cassa integrazione? Andare allestero. Negli anni Novanta avviare una rete distributiva in Cina era difficile a causa della burocrazia, della diffidenza verso l'Occidente, di vecchie normative (fino al 2005 non si potevano
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COSTANTINO RUSPOLI
spostare merci da una regione allaltra ed era impossibile far tornare indietro i prodotti), oggi tutto pi semplice. A volte i nostri imprenditori hanno paura di affrontare il mercato internazionale pi per un blocco psicologico che non per le difficolt reali. Il made in Italy ancora in vita? Il know how, per la sartoria, la pelletteria, le calzature, ancora quasi tutto qui. Non un caso che le grandi griffe francesi vengono in Italia a realizzare i loro capi. La moda francese , in fondo, un prodotto made in Italy. In tanti dicono: tutta colpa dei copioni che rubano le idee. Lei ha dichiarato che i falsi non le fanno paura, anzi... Ce la spiega questa? Le copie in fondo determinano il successo di un prodotto. Prendiamo Zara, che nasce per mandare in negozio in tempi brevi e a buon mercato vestiti alla moda. Se nelle loro vetrine non c un prodotto che copia un tuo taglio o una tua fantasia vuol dire che non sei di successo. matematico. Approfitto per chiedere a Amancio Ortega Gaona, il fondatore di Zara, di mandarci almeno una bella cassa di vino Pingus e qualche prosciutto jamon serrano. Diverso il caso di chi produce i falsi spacciandoli per originali: una truffa che va perseguita e punita con forza. Prada pronta a fare shopping di altri marchi del lusso? LItalia pu sperare di avere un gruppo che si contrapponga ai francesi di LVMH di Bernard Arnault e de Ppr di Franois Pinault? Non ci interessa fare nessun polo italiano del lusso. Non sono i tempi giusti per pensare a cose del genere. Abbiamo provato negli anni Novanta e abbiamo dovuto rallentare lo sviluppo di tutto il gruppo. I capitali che abbiano li utilizzeremo per crescere ancora di pi. Altri imprenditori in politica, dopo il ventennio di Berlusconi, ce li vede? Prima di decidere se scendere o no in politica un imprenditore dovrebbe leggere Machiavelli, per capire se davvero portato per quel mestiere. Montezemolo lo ha letto? Lui gi pi un politico che un imprenditore.
MARCO ROMANI
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MESSI IN RIGA
COS LARCHITETTURA
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5 Top con ricamo di paillettes, gonna a palloncino di organza di Emporio Armani 6 Giacca in cotone, pantaloni jacquard di Cline 7 Spolverino in raso e rete tecnica di Moncler Gamme Rouge
TRA LE PROPOSTE DELLE PASSERELLE DELLESTATE ANCHE UNO STILE SEMPLICE E GEOMETRICO. CHE ELIMINA LE DECORAZIONI PER METTERE IN RISALTO, COME DICEVA LE CORBUSIER, LA QUALIT DELLA FATTURA
1 Completo in taffet plissettato di Krizia 2 Chemisier in seta e cotone dettaglio in cuoio di Gianfranco Ferr 3 Abito in garza con maniche ricamate di Chanel 4Abito in gazar di seta e cotone di Valentino
na vera creazione, sosteneva negli anni Cinquanta Germana Marucelli, apripista della moda concettuale, deve racchiudere un po di architettura, perch labito spazio firmato; pittura perch colore, scultura perch forma. Una scuola di pensiero, quella della sarta pi intellettuale della moda italiana, in ideale sintonia con la contemporaneit. Infatti scultoree e avveniristiche, molte delle ultime creazioni sembrano condividere questo stile. A inaugurarlo, gi da qualche stagione, stata linglese Phoebe Philo che, con tocco preciso, ha trasformato Cline (di cui direttrice artistica dal 2008) in una delle griffe pi amate e copiate. Pur nella sua estrema attualit, la necessit di nitore e pulizia era stata avvertita in anticipo sui tempi da Le Corbusier che in Lart dcoratif daujourdhui (1925) scriveva: Il ciarpame sempre abbondantemente decorato; loggetto di lusso ben fatto, semplice e pulito, e la sua nuda essenzialit rivela la qualit della fattura. Un suggerimento messo subito in pratica da unadepta del nitore estetico come Coco Chanel. Dopo di lei, gli stilisti si sono divisi. Accanto a coloro che hanno tenuto alto il gusto per liperdecoro, esiste infatti anche una nutrita generazione di sartiarchitetti: come dimostrano ora le due esposizioni parallele che, a Parigi, il Palais Galliera dedica a Cristobal Balenciaga e a Comme des Garons (fino al 7 ottobre). Da noi, invece, tra i massimi interpreti di questa scuola ci sono stati Roberto Capucci e Gianfranco Ferr. Questultimo, a chi un giorno gli chiese perch mai avesse gettato alle ortiche gli studi di architettura per dedicarsi alla moda, rispose: Non vedo nessuna differenza tra la progettazione di un edificio e quella di un abito.
8 Abito in cotone stretch con maniche a pipistrello di Max Mara 9 Tailleur in seta e cotone con colletto staccabile in pizzo di Louis Vuitton
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Da gioved 12 luglio
NUOVA UXMAL, 22 VOLUME DELLA COLLANA ZAGOR, SAR IN EDICOLA DAL PROSSIMO GIOVED, A 6,90 EURO OLTRE AL PREZZO DEL GIORNALE. ANCORA IN VENDITA IL 21 VOLUME
Domani e il 13 luglio
LA FRITTATA FATTA, 20 USCITA DEI QUADERNI DI CUCINA, SAR IN EDICOLA DOMANI CON D, A 1 EURO OLTRE AL PREZZO DEL GIORNALE. IL 13 LUGLIO, CON IL VENERD, SOLI, IN COMPAGNIA DEL GUSTO
quella alle erbe. Quella coi pinoli o con le bietole. E poi ci sono quelle da fare al forno: con provola e pomodorini, con le alici, o con i formaggi. Con la nuova uscita dei Quaderni di cucina (domani 7 luglio con D a 1 euro pi il costo del giornale) si potr davvero dire La frittata fatta. Con il ventitreesimo volume della raccolta (insieme al Venerd il 13 luglio) si star invece Soli, in compagnia del gusto. Nel quaderno si troveranno infatti decine di ricette da preparare esclusivamente per noi: dagli involtini di bresaola e caprino alle penne al sugo piccante, dai sedani con pomodoro, ricotta e cipolla allorzo mantecato con funghi e speck. (e.c.)
DAL 6 AL 12 LUGLIO
LOROSCOPO
di HORUS
LE DATE INDICATE IN QUESTA PAGINA SI RIFERISCONO ALLAPPARENTE INGRESSO DEL SOLE NEI SEGNI NEL 2012
La vostra combattivit pu essere diretta al perseguimento di uno scopo ambizioso: quello di avere ragione in una questione in cui qualcuno che vi sta a cuore vi ha dato torto. A condizione di avere un preciso progetto in mente: Urano nel vostro segno vi rende molto sensibili al nuovo che avanza, che il caso di favorire con ottimismo.
a
d
ARIETE
21 MARZO | 19 APRILE
TORO
20 APRILE | 20 MAGGIO
Prendendo quello che il destino vi d, che non poco, anche se non proprio tutto quello che desiderate, siete in grado agire con giudizio. Nellamore, se siete gi in coppia, conviene compiacere il partner aumentando le vostre attenzioni per i suoi desideri, senza farvi condizionare da pregiudizi o da chiacchiere di corridoio. Un acquisto di lusso vi concesso.
GEMELLI
21 MAGGIO | 20 GIUGNO
Con il favore di Giove e Venere siete in grado di dare lavvio a un progetto ambizioso, che pu andare in porto felicemente, se saprete scegliere il momento e il modo giusto per presentarlo a chi pu sostenervi in questa idea coraggiosa non priva di rischi. Nellamore accettate quello che il destino vi offre senza obiezioni.
CANCRO
21 GIUGNO | 22 LUGLIO
Potete procedere nel vostro progetto di vita, cambiando direzione se incontrate un ostacolo insuperabile; accettando cos un segno del destino, che potrebbe segnare linizio di una nuova fase, pi impegnativa ma anche pi soddisfacente. Nellamore aprite il vostro cuore a chi sa comprendervi, e non intestarditevi su ci che superato.
LEONE
23 LUGLIO | 22 AGOSTO
I vostri desideri possono diventare realt, se sapete adeguarvi a quello che finora avete volutamente ignorato. Che Mercurio in grado di rivelarvi se soltanto saprete aprirvi ai suggerimenti del destino: vi ha gi dato qualche segnale che siete in grado di interpretare, senza sottovalutare i recenti sviluppi della situazione che vi sta a cuore.
f VERGINE
23 AGOSTO | 22 SETTEMBRE
Potete guardare avanti con fiducia e buon senso specie nellamore, dove, se davvero ci tenete, siete in grado di segnare un passo a vostro favore: basta un gesto di generosit nei confronti di un partner titubante, specie se negli ultimi tempi gli avete dato motivo di dubitare della vostra sincerit. Una spesa imprevista potrebbe rivelarsi proficua.
g BILANCIA
23 SETTEMBRE | 23 OTTOBRE
Aumentando limpegno in un settore che potrebbe darvi maggiori soddisfazioni, se ve ne occupaste con regolarit, farete centro: non trascurate una verifica di vecchi documenti anche se vi costa sforzo. Saturno potrebbe rivelarvi una realt che ignorate e che potete volgere a vostro favore prendendo in considerazione un progetto coraggioso.
h SCORPIONE
24 OTTOBRE | 21 NOVEMBRE
Procurandovi lapprovazione di qualcuno che potr esservi utile nel vostro lavoro e nella vostra immagine sociale fate la cosa giusta. Una maggiore attenzione a quello che avete finora trascurato vi rende possibile ottenere un riconoscimento che vi spetta e che attendete da tempo. Allamore, per qualche giorno, non il caso di pensare troppo.
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l
SAGITTARIO
22 NOVEMBRE | 21 DICEMBRE
Puntando alto non sbagliate: ma ci vuole pi impegno e pi realismo del solito per affrontare un problema di relazione, rinunciando a una illusione pericolosa, che potrebbe farvi sprecare tempo e denaro. Sia nellamore sia nei rapporti di lavoro, conviene attenersi alla massima prudenza, evitando ogni confidenza, specie con chi non conoscete a fondo.
j CAPRICORNO k ACQUARIO
22 DICEMBRE | 20 GENNAIO Potete affrettare la conclusione di un rapporto che avete tenuto in sospeso in attesa di elementi di valutazione, che finalmente siete in grado di individuare. Plutone nel vostro segno consiglia un maggiore approfondimento di quello che vi sta a cuore, specie se si tratta di questioni complicate di fronte alle quali finora avete tenuto un atteggiamento poco chiaro.
PESCI
21 FEBBRAIO | 20 MARZO
21 GENNAIO | 20 FEBBRAIO
Potete continuare in un rapporto felice anche se non perfetto senza sentirvi delusi. Non avete proprio tutto quello che desiderate, ma prendendo il partner per il suo verso potete attendervi piacevoli novit, anche se in direzioni diverse da quelle che vi aspettate. I cambiamenti sono sempre e comunque positivi: basta interpretarli.
Le novit possono presentare qualche rischio che il caso di riconoscere in tempo per non cadere in una trappola: sia lamore sia il lavoro richiedono maggiore circospezione, specie se siete agli inizi di un rapporto che pu svilupparsi nella direzione che sentite giusta. Nellamore siate aperti alle novit senza per sollecitarle con atteggiamenti provocatori.
IL VENERDI DI REPUBBLICA
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A SINISTRA, WOMAN (GREEN BOW), 2012. IN BASSO, ELAD LASSRY: NATO A TEL AVIV NEL 1977, VIVE A LOS ANGELES
di FRANCESCA MARANI
a bambino mi sentivo sempre un po pi vecchio dei miei coetanei, perch loro chiedevano le caramelle e io invece volevo la frutta secca racconta con un sorriso Elad Lassry. Da piccolo, nato nel 1977, viveva in Israele, a Tel Aviv, ma non ero troppo coinvolto dalla politica o dagli eventi legati a quei luoghi. Mi riempivo la testa di cultura, libri, film, fotografie... In realt sarei potuto crescere in qualunque altro posto. Quel bambino serio diventato un artista in ascesa, che ha esposto con successo al MoMA e alla Biennale di Venezia, e al quale il Pac, Padiglione di arte contemporanea di Milano, dedica, da oggi al 16 settembre, una personale che la pi ampia panoramica mai realizzata sul suo lavoro. Un lavoro che ora comprende film, sculture, installazioni. E soprattutto fotografie, immagini patinate del contemporaneo: oggetti, still life, ritratti di persone e animali, paesaggi, realt urbane. Le opere in mostra sono una quarantina spiega il curatore Alessandro Rebottini, ma alcune sono composte da una serie di lavori messi insieme. Insomma, lo spettatore vedr molto, molto di pi di quello che si aspetta. E dovr anche impegnarsi un po... S, Lassry non accompagna le sue immagini da nessuna spiegazione precisa,
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cultura
Far West
VIZI&VIRT
di PIERO OTTONE
A MILANO, UNA MOSTRA DELLARTISTA ELAD LASSRY. NATO IN ISRAELE, VIVE A LOS ANGELES, DOVE CREA FILM E IMMAGINI PATINATE DELLA REALT. I SUOI SOGGETTI? PERSONE, PAESAGGI, STILL LIFE. E ANIMALI, ECCETTO UNO...
n chiarisce la loro origine. Perch D non vuole influenzare lo spettatore, lo vuole lasciare libero nella sua interpretazione. Prendiamo la donna in verde nella pagina precedente. Potrebbe sembrare una foto di moda, ma io, per esempio, per la posizione ad affaccio ci vedo un ritratto rinascimentale dice Rebottini. Un effetto, dei tanti, che sorprende lo spettatore la dimensione piccola delle fotografie, circa 27 centimetri per 36. La stessa misura del foglio che compravo ai tempi della scuola per le esercitazioni spiega Elad: le immagini dovevano essere piccole abbastanza da entrare nella borsa, ma grandi a sufficienza per poter vedere gli errori sulla stampa. Un artista metodico, dunque. Determinato nei suoi obiettivi, come quando a ventanni lasci Tel Aviv per gli Stati Uniti, per studiare cinema al California Institute of the Arts e prendere poi un MFA (master of fine arts) allUniversity of Southern California. Oggi vive a Los Angeles: Un posto meraviglioso per un artista. La luce, il paesaggio, la sensazione di libert dice Elad. Che eppure conduce una vita che potrebbe sembrare noiosa. Si imposto un orario preciso di lavoro: Mi alzo alle sette, porto fuori i miei cani, vado in studio, faccio una pausa per pranzo, torno in studio.... A proposito di cani, e degli animali in generale, Elad tempo fa ha confidato al collega Maurizio Cattelan di non capire come si possa vivere senza: Penso che siano affascinanti quanto gli umani. Per la cronaca, Elad ha due barboncini neri di taglia media, Jessica e Carter, un Chihuahua di nome Tuna e un gatto persiano, Judd. Ma non ha mai pensato di fare il loro ritratto. Dovrei utilizzare cani ammaestrati, educati a stare di fronte allobiettivo. E invece uno dei miei barboncini veramente intrattabile.
A SINISTRA, WOMAN (GREEN BOW), 2012. IN BASSO, ELAD LASSRY: NATO A TEL AVIV NEL 1977, VIVE A LOS ANGELES
di FRANCESCA MARANI
a bambino mi sentivo un po pi vecchio dei miei coetanei, perch loro chiedevano le caramelle e io invece volevo sempre la frutta secca racconta con un sorriso Elad Lassry. Da piccolo, nato nel 1977, viveva in Israele, a Tel Aviv, ma non ero troppo coinvolto dalla politica o dagli eventi legati a quei luoghi. Mi riempivo la testa di cultura, libri, film, fotografie... In realt sarei potuto crescere in qualunque altro posto. Quel bambino serio diventato un artista in ascesa, che ha esposto con successo al MoMA e alla Biennale di Venezia, e al quale il Pac, Padiglione di arte contemporanea di Milano, dedica, da oggi al 16 settembre, una personale che la pi ampia panoramica mai realizzata sul suo lavoro. Un lavoro che ora comprende film, sculture, installazioni. E soprattutto fotografie, immagini patinate del contemporaneo: oggetti, still life, ritratti di persone e animali, paesaggi, realt urbane. Le opere in mostra sono una quarantina spiega il curatore Alessandro Rebottini, ma alcune sono composte da una serie di lavori messi insieme. Insomma, lo spettatore vedr molto, molto di pi di quello che si aspetta. E dovr anche impegnarsi un po... S, Lassry non accompagna le sue immagini da nessuna spiegazione precisa,
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Per il quinto centenario della morte di Amerigo Vespucci (14541512), navigatore ed esploratore del Nuovo Mondo, Palazzo Pitti apre le porte alla storia e cultura dei nativi dAmerica. La mostra La Nuova Frontiera (fino 9 dicembre 2012) si snoda tra lAndito degli Angiolini e la Galleria del Costume ed stata realizzata in collaborazione con il Gilcrease Museum di Tulsa, in Oklahoma. ll museo, fondato nel 1949 dal petroliere Thomas Gilcrease, della nazione indigena Muscogee della popolazione dei Creek, costituisce un unicum per l'eccezionale vastit e qualit delle sue collezioni. Assieme alle foto a taglio antropologico di Edward Curtis che documentano la civilt dei nativi del Nord America, e ai quadri di Joseph Henry Sharp e di Olaf Carl Seltzer, a Palazzo Pitti sono esposti splendidi abiti in pelle, copricapo piumati, armi, mocassini e perfino un pugnale uccidi-schiavi con limpugnatura a sonagli. Nella foto, Olaf Carl Seltzer Uomo della Medicina e la sua guida, 1930. (s.ris.)
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ritratto del tutto nuovo della Woolf. La vulgata ci ha trasmesso una scrittrice eroina dei diritti delle donne, politicizzata, soprattutto per la lettura che ne hanno dato i gender studies e certo femminismo negli anni Ottanta e Novanta. Ma non del tutto vero: la Woolf si batteva s per i diritti delle donne, la sua per era una battaglia culturale e non politica. Anzi, era piuttosto snob e quando si trovava ad aver a che fare con classi sociali inferiori alla sua, non era per nulla a suo agio. Unaltra vulgata, anche questa ascrivibile a suggestioni proto-femministe, ha sempre letto nelle ricorrenti crisi depressive della scrittrice (che la p o r te ra n n o a l s u i c i d i o n e l 1941) un complesso rapporto con la sessualit maschile. Anche il padre stato descritto come un severissimo rappresentante della societ vittoriana, oppressiva e maschilista, mentre in realt qui la figlia gli dedica parole molto affettuose del resto quando lei, a soli quattordici anni, dice di voler fare la scrittrice, il padre le apre le porte della sua enorme biblioteca (era uno dei maggior critici letterari del tempo) dicendole di leggere tutto quel che voleva e di non farsi in6 LUGLIO 2012
ar un censimento di amici, parenti e fornitori. Al momento attuale ho un nipote a Singapore, una nipote a Formentera.
VIRGINIA WOOLF (1882-1941) CON IL MARITO LEONARD (1880-1969): SI SPOSARONO NEL 1912
ome leggere, come scrivere, come pubblicare (e quindi far soldi). Tre semplici cosette da imparare, e bene, se si vuol diventare scrittori. Se poi quel come affidato alla penna di Virginia Woolf, la scrittrice che ha vissuto di letteratura e per la letteratura, allora c da fidarsi. Ma non si tratta soltanto, come recita il titolo del libro (pp. 264, euro 7, appena mandato in libreria dalla Bur e ottimamente curato da Roberto Bertinetti) di semplici Consigli a un aspirante scrittore. C qualcosa in pi a rendere queste pagine preziose. Anzitutto la scelta del curatore, che per la prima volta offre in italiano alcuni dei passaggi pi belli della produzione saggistica, non narrativa, della Woolf. In secondo luogo queste pagine molte delle quali inedite fino a oggi fanno emergere un
fluenzare dal giudizio degli altri. Insomma, non un padre-padrone; come anche le depressioni, forse, non centravano nulla col maschilismo. Come scrive la stessa Woolf in uno dei suoi ultimi appunti: Lessenziale tenersi occupati. E ora, con un certo piacere, mi accorgo che sono le sette e che devo preparare la cena. Merluzzo e salsicce. Credo che scrivendone si possano in qualche modo dominare le salsicce e il merluzzo. Ha ragione Bertinetti: basterebbero queste parole per confermarci che abbiamo ancora bisogno dei consigli di Virginia Woolf.
aborismi OLIVA di ACHILLE BONITO Scapigliatura lombarda per la Lega, messa in piega per il Pdl
Mio figlio tornato qualche giorno fa da New York, mia figlia stata invitata per quattro giorni a Los Angeles. Allarghiamo il giro di osservazione: il mio giornalaio andato in vacanza per quindici giorni in Turchia; il fruttivendolo in Spagna. E in materia di viaggi vi ricorder Schengen, che consente di girovagare per lEuropa senza passaporto: per gli ottimisti un segno di europeismo, ma Schengen dovuto al fatto che andare a Londra o Berlino, ormai, una banalit, come andare in piazza del Duomo. La possibilit di andare intorno al globo in poche ore, or- UN AEROPORTO mai, unovviet, non ci si fa INTERNAZIONALE OGGI POSSIBILE pi caso. Ma una novit degli PER CHIUNQUE SPOSTARSI ultimissimi anni. CON FACILIT Lasciamo andare che ai tem- PER I CONTINENTI pi di Pompeo occorreva un mese per andare da Roma in Siria; e che Cavour, per cos dire laltro ieri, impiegava cinque o sei giorni per andare da Torino a Londra: quando io ho cominciato a viaggiare cerano gi gli aeroplani, per nel mio primo viaggio da Milano a New York abbiamo dovuto fare due tappe, una in Irlanda laltra a Terranova, per rifornimento. La facilit di spostamento, la disinvoltura con cui persone di ogni ceto esplorano i cinque continenti per ingannare il tempo, d alle persone della mia et il capogiro. Samarkanda o Honolulu erano fino a pochi anni fa nomi magici: adesso sono una banalit, come Posillipo o Trastevere. Si parla di Istanbul come di Voghera; si ha familiarit coi turchi come coi vicini di casa. Che effetto ha, questa improvvisa ubiquit, sul genere umano? A essere ottimisti, la conoscenza di gente diversa nelle contrade pi lontane pu generare la fratellanza dei popoli, pu spazzare via le diffidenze. Ma anche possibile il contrario: la promiscuit fra le razze pu dar luogo a xenofobia. E vi una terza ipotesi: che nonostante il progresso tecnico tutto resti come prima. Lultima ipotesi, a me, sembra la pi verosimile.
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IL VENERDI DI REPUBBLICA
LIBRI DI IERI
di PAOLO MAURI
anifesti murali della Seconda guerra mondiale, ordinanze della Rsi e dell'occupante tedesco (tra cui la prima a firma del fedelmaresciallo Kesselring), comunicati, giornali murali delle Resistenza. Impressioni di guerra, la mostra allestita al Museo storico della Liberazione di via Tasso a Roma in occasione del 25 aprile, stata prorogata fino alla fine di luglio. Il successo dell'iniziativa, voluta dalla regione Lazio, sta anche nell'originalit del materiale esposto dice il presidente del museo, il professore Antonio Parisella. Nelle sale dell'ex carcere delle SS sono proposti pezzi rari, alcuni mai esposti finora. C' anche un espositore vuoto, una piccola, importante, provocazione spiega Parisella. Si tratta del manifesto inesistente, quello in cui i
Pochi ma buoni
Cosa accomuna gli eretici del Cinquecento, i galileiani del Seicento, i giacobini del Settecento, i positivisti fautori delligienismo e i socialisti riformisti (e cooperativi) dellOttocento e, nel Novecento, gli esponenti di quello speciale liberalismo che va dai liberalsocialisti agli azionisti (e dal giornalismo impegnato di Il Mondo di Mario Pannunzio conduce fino a Repubblica)? unaltra idea dellItalia, alimentata lungo i secoli da tante minoranze virtuose che hanno cercato di rendere il nostro Paese meno provinciale e pi europeo. E, soprattutto, pi moderno (e anche un po giusto). Lo raccontano, nel loro Elogio delle minoranze. Le occasioni mancate dellItalia (Marsilio, pp. 214, euro 16), il politologo Massimiliano Panarari e lo storico Franco Motta, che rileggono, allinsegna di un filo rosso, i progetti di riforma che hanno costellato la nostra storia. Senza indulgere nella retorica dello sconfittismo, e con uno sguardo rivolto alloggi (e al perch, ora pi che mai, la sinistra ha bisogno di lites democratiche e selezionate in maniera meritocratica). (brunella schisa)
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limprenditore di fronte ad una crisi , mentre un esperto gli consigliava di licenziare cinquecento operai, licenzi invece tre dirigenti e assunse nuovi addetti alle vendite, superando brillantemente la congiuntura. Tempi stretti di Ottiero Ottieri nasce in clima olivettiano: molto probabile che lingegner Alessandri si ispiri ad Adriano. Ma il romanzo, che del 1957 e usc nei Gettoni di Vittorini, ambientato a Sesto San Giovanni, per evitare paragoni troppo diretti. Lo ripropone ora Hacca OTTIERO OTTIERI una piccola casa editri(1924-2002): ce di Matelica, con una LA CASA EDITRICE HACCA RIPROPONE prefazione di Giuseppe IL SUO ROMANZO Lupo e una postfazione TEMPI STRETTI di Mattia Fontana. il romanzo che inaugura la stagione della letteratura industriale di cui Ottieri, che ci dar poi il pi celebre Donnarumma allassalto, un esponente di punta. Racconta qui la vita di alcuni operai (e operaie), la fatica del lavoro alle macchine, ripetitivo e alienante, gli amori e naturalmente il rapporto con la propriet. La fabbrica si mangia tutto, in uno scenario di uomini incerti del loro destino. Calvino not che sul libro pesava una eccessiva tristezza. Ottieri veniva da una famiglia agiata: la fabbrica era per lui una scoperta, quasi unossessione umana e politica. Tempi stretti va letto come si guarda un vecchio film in bianco e nero. Mettiamo Il posto di Ermanno Olmi.
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cultura
A SINISTRA, SUD DEGLI STATI UNITI NEGLI ANNI 40. SOTTO, LAVVOLTOIO DI TOM FRANKLIN (PIEMME, PP. 392, EURO 17,50)
a figlia dei Rutherford era sparita da otto giorni quando Larry Ott fece ritorno dal paese e trov un mostro ad attenderlo in casa sua. Basta lincipit, allamericano Tom Franklin, per inchiodare il lettore al romanzo, che in questo caso Lavvoltoio (Piemme). un mystery che segue due uomini: Larry Ott, che tutto il paese ritie-
ne responsabile della scomparsa di una ragazza ventanni prima, e che quindi, oltre a essere condannato alla solitudine, anche il primo sospettato per la sparizione di Tina Rutherford, e il suo amico dinfanzia Silas Jones, unico poliziotto di colore di Chabot, cinquecento abitanti nel cuore tardorazzista del Mississippi rurale. Il romanzo nasce dai personaggi: avevo in mente un meccanico che vedevo tutti i giorni sulla strada verso casa mia. Era sempre
senza clienti. Mi chiedevo come si sentisse, perch nessuno andava da lui. E cos nato Larry Ott. Poi ho pensato a unaltra figura solitaria: il tutore dellordine in un paesino. Ed ecco Silas spiega Franklin al Venerd. Questi due uomini mi hanno coinvolto cos tanto che ho scritto pi di met del libro senza avere idea di chi sarebbe stato il colpevole. impossibile leggere il romanzo senza essere sopraffatti dal senso di colpa che Silas prova
per aver spezzato lantica amicizia con Larry. Io stesso mi sento sempre in colpa. In colpa di non essere un padre o un marito o un insegnante abbastanza buono, o per non lavorare abbastanza, o per bere troppo, e cos via. Non so da dove venga tutto questo senso di colpa, forse dallambiente di religione battista in cui sono cresciuto continua lo scrittore, che il 1 luglio stato ospite al festival musicale e letterario Piacenza Blues Dal Mississippi al Po. Sia Larry che Silas sono esempi di una figura tab nella cultura americana: il perdente. E io mi ispiro a Raymond Carver proprio perch scriveva storie di falliti: mi ha fatto capire che raccontare queste persone era importante sottolinea Franklin. Il senso del dolce scivolamento delle vite verso il nulla, nel Mississippi, suggerito anche dalla vegetazione lussureggiante, che nel romanzo emerge come un comprimario. La metafora del Sud rurale il kudzu, il rampicante che cresce a un ritmo dannato e copre alberi, muri, vecchie auto. spettacolare, ma strangola dolcemente tutto ci a cui si avvinghia: unimmagine che allo stesso tempo sa di degrado e di selvatico, di morte e di bellezza
CORBIS
appuntament
PITTURA
RENZO VESPIGNANI
ROMA - CASINO DEI PRINCIPI DI VILLA TORLONIA FINO AL 18 NOVEMBRE 8 EURO 06-0608
EVENTI
ARCHEOFEST
VAL DI CHIANA (SIENA) VARI LUOGHI FINO AL 21 LUGLIO 2,50 / 5 EURO 0577-2264062
LETTERATURA
IL LIBRO POSSIBILE
POLIGNANO A MARE (BARI) CENTRO STORICO DALL'11 AL 14 LUGLIO INGRESSO LIBERO 348-8056614
Cinquanta dipinti e altrettanti disegni e incisioni, accompagnati da fotografie d'epoca, ripercorrono tutto il cammino creativo di Renzo Vespignani (Roma 1924-2001). Accanto, Colonia a Cesenatico (1974). www.museivillatorlonia.it
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Mostre, laboratori per adulti e bambini, aperture straordinarie con visite guidate e riproduzioni in 3D celebrano le ricchezze culturali della Val di Chiana. Fra le mostre, De Chirico. Il ventre dellarcheologo e Ivan Theimer con le sue sculture. www.archeofest.it
Quattro serate con Federico Rampini, Enrico Deaglio, Michele Cucuzza, Debora Villa e altri ospiti per affrontare temi di attualit. Il divulgatore scientifico spagnolo Eduard Punset presenta il nuovo libro. Dario Vergassola si cimenta nelle sue interviste. www.libropossibile.com
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LIBRI
a cura di BRUNELLA SCHISA
cultura
LA MIA BABELE
di CORRADO AUGIAS
Citt malate
Torna il capolavoro di Dos Passos, che celebra e condanna New York, la citt vorace in cui si agitano decine di personaggi, raccontando il sogno americano e le disillusioni. Figlio della stagione pi radicale e anarchica del suo autore, il libro, del 1925, arriv in Italia nel 1932 depurato di frasi e scene politicamente pericolose per il regime. Questa nuova edizione lo restituisce integro.... (giovanni ricciardi)
Il mostro, si sa, si cela dove meno uno se lo aspetta. Lo sceneggiatore e autore di noir viareggino costruisce una storia di ordinaria violenza domestica in cui i piani si confondono fra passato e presente fino al finale rivelatore. E dove il malvagio, proprio come nella realt, per buona parte del romanzo attira le simpatie del lettore inconsapevole. (marzia fontana)
Lufficio del turismo di Los Angeles dovrebbe dichiarare causa allo scrittore Tony ONeill. Perch questo suo romanzo, che nella citt degli angeli ambientato, sembra una cartolina dallinferno. malata, L.A., come recita anche il titolo. Drogata di qualsiasi sostanza. Non lontano dai set di Hollywood, corrono le strade dello spaccio e della prostituzione. In questa California che sembra il Messico del narcotraffico, le vite si consumano. Quella di Jeffrey, prostituto irlandese che si risveglia con accanto il maturo amante morto. Di Randal, uomo perso, spinto dal fratello a disintossicarsi. E di Mike, medico che cura le star in caduta libera, che fa del suo mestiere un reality in tv, ma che molto diverso dallimmagine nota al suo pubblico. Intorno ai tre personaggi, ruota un sottobosco di comprimari che compone un romanzo corale sulla droga. Rischia presto di diventare un film. Lautore ONeill, nato nel 1978, un inglese che conosce bene laltro lato di Los Angeles e ha gi raccontato la sua vita di tossicodipendente nellautobiografia Digging the vein. (Dario Pappalardo)
lecta Mondadori ha dato alle stampe unopera che non esagerato definire eccezionale: Atlante di Roma antica curato da Andrea Carandini con Paolo Carafa. Si tratta di due volumi di grande formato composti
Nei secoli stato localizzato quasi dappertutto: in Cina, Iraq, Florida, persino al Polo Nord. La ricerca del leggendario Eden ha sempre appassionato studiosi e avventurieri con alla mano il Libro della Genesi. La sua rappresentazione appartiene al mito o alla realt? Una scrittrice americana ha seguito le piste pi interessanti e curiose... (eleonora di blasi)
Il premio Nobel Paul Krugman analizza la Grande Recessione iniziata nel 2008, e tuttora in corso. Argomento abbondantemente indagato, ma leconomista, coscienza vera dei liberal statunitensi, risponde alla domanda sul che fare. Ovvero, esattamente quanto ci aveva indicato il New Deal gi nel lontano 1936: pi lavoro, pi spesa pubblica e la lotta alle disuguaglianze. (massimiliano panarari)
SICK CITY Tony ONeill PLAYGROUND pp. 336 euro 18 Traduzione di Gaja Cenciarelli
rispettivamente di 637 + 446 pagine. Il primo volume contiene testi e immagini, il secondo tavole e ben 35 pagine di indici analitici. Lopera ha impegnato per anni decine di collaboratori cos da raccogliere dalla massima quantit di fonti ogni possibile informazione sulla citt lungo un periodo molto esteso. Precisa Paolo Carafa: Dalla fase che ne precede immediatamente la nascita (met del IX secolo a.C. ca.) alla sua destrutturazione (met del VI secolo d.C. ca.). Sono (ovviamente) stati considerati i resti archeologici ma anche fonti letterarie, monete, dipinti antichi e meno antichi, frammenti e testimonianze in modo da ricostruire nelle sue varie fasi il quadro della citt antica nella cerchia delle mura aureliane. Lassemblaggio stato in molti casi completato con ricostruzioni al computer. La prima sezione analizza il paesaggio naturale e quello storico nonch i luoghi della citt e le loro destinazioni: abitazioni private, commerci, aree verdi (Horti), luoghi dellintrattenimento pubblico (Fori, terme). Roma NEI LUOGHI DI GUIDO GOZZANO antica era suddivisa in Paolo Mauri quattordici Regiones ARAGNO (oggi diremmo quartiepp. 81 euro 10 ri). A ognuna di queste dedicato un capitolo che LAUTORE, GIORNALISTA ne traccia storia e destiMA ANCHE FINISSIMO STORICO DELLA LETTERATURA, ANDATO no. Altri capitoli riguarATLANTE DI ALLA RICERCA DEI LUOGHI GOZZANIANI dano le necropoli, le merROMA ANTICA NON PER, COME SI POTREBBE PENSARE, ci, le tecniche edilizie, e a cura di Andrea TENTANDO DI RITROVARLI NELLE LOCALIT Carandini via dicendo. DEL NATIO CANAVESE, BENS RILEGGENDO con Paolo Carafa Nel bellissimo saggio GLI SCRITTI PER SCOPRIRVI TRACCE ELECTA iniziale Andrea CaranMONDADORI DI UN IDEALE PASSATO. IL POETA, SPESSO dini traccia una vera pp. 637 e 446 CONFINATO A TORTO IN UN DOLCIASTRO LUOGO euro 150 etica dellarcheologia. COMUNE, RIVELA COS IN QUESTE PAGINE Nella Roma come appaUN PROFILO BEN PI ARTICOLATO E RICCO. re nelle stampe sei-settecentesche scrive IL CRISTIANESIMO ANTICO si vede il viluppo dellantico mescolato al Paul Mattei presente in una continuit ininterrotta. Un IL MULINO insieme molto romantico anche se: nella pp. 438 meravigliosa e miserevole confusione di un euro 29 tempo era impossibile capire alcunch dei LA FEDE VUOLE GES romani la rovina non era ancora un caFONDATORE DEL CRISTIANESIMO. davere ma era poco pi di unombra non LA STORIA PER LO NEGA. ANCHE PERCH ancora riconosciuta. Poi si cominciato a LA NUOVA RELIGIONE COMINCIA DAVVERO SOLO pulire, misurare, classificare. La magica viCON LA FEDE NEL CRISTO RISORTO. sione s interrotta ma cominciata larCON ESTREMA CHIAREZZA E PROFONDA cheologia. Lo scopo di questo libro, che riCONOSCENZA LAUTORE RICOSTRUISCE QUI tengo abbia pochi confronti al mondo, di I PRIMI TRE SECOLI DELLA NOSTRA ERA CHE analizzare e ricostruire il passato di RoVANNO DALLA TRAGEDIA DEL GOLGOTA ma, soddisfacendo i bisogni di memoria FINO ALLAMBIGUA CONVERSIONE della nostra mente, nonostante distruzioni DELLIMPERATORE COSTANTINO, CHE SEGNA LINIZIO DELLIMPERO CRISTIANO. e ricostruzioni infinite.
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cultura
LESSICO&NUVOLE
di STEFANO BARTEZZAGHI
Dal passato
el giro di pochi giorni, per un caso mi pare privo di spiegazioni, mi sono arrivate due giochi che variano sul tema delle vocali (per gli appassionati di linguaggio tecnico: del panvocalismo). La prima variante
stata elaborata da Vittorio Paolini, e pu ricordare anche quei piccoli sillabari illustrati composti da Georges Perec per la lingua francese e da Italo Calvino (con Giampaolo Dossena) per litaliana. Paolini si chiede: Tratto sul Rubicone. Di che si tratta?. Il gioco nella risposta: Di dado, deduco. Il gioco consiste nellaver messo usato una serie sillabica panvocalica: DI DA DO DE DU. Rispetto a Perec la sequenza non in ordine alfabetico (parte da DI), il che un vantaggio, ma si tratta di una sequenza scritta, senza possibili raddoppi o trucchi fonetici, il che un vincolo ulteriore. Altre sillabe con cui il gioco viene bene: In T: Ribllati al pizzo! Lo sTATO TI TUTEla. In S.: Chiediamo alla Cecchi DAmico: SUSO SA SE SI pu. In L: ...e il brigatista Battisti? In BrasiLE LULA LO LIbera (storicamente non proprio preciso, ma pazienza). Con altre sillabe, Paolini usa il compromesso di interporre alcune lettere (il minor numero possibile, come nei rebus). In P.: Relax a Sanremo. PIPA PEr PUPO. In B: Il famoso romanzo di Cassola? BOh!... la BImBA di BUBE?. In M: MEMO reMIgi riMUgina? MAi. Questo in realt si pu adattare a sequenza: Remigi imitatore: MEMO MIMA MUrolo. Anche quanto Paolini pone, un po arcanamente, ogNI NANO NEl NUlla possiamo cancellare lunica lettera interposta dicendo che Di rancori verso i giocatori di pallacanestro ogNI NANO NE NUtre. Lultimo suo esempio dice: VIVEVO per la VU.VA. Immagino che il puntino sia una pecetta pudica che sostituisce una l maliziosa. Non per pruderie ma per fedelt al gioco possiamo dire, invece, che A GenoVA VIVEVO VUotamente. In conclusione, non sempre i premi Nobel sono rassicuranti: Piccolino, chi stato a spaventarti? FU FO! FE FIFA!.
SCRIVETE A LESSICO & NUVOLE LA REPUBBLICA VIA NERVESA, 21 - 20139 MILANO OPPURE lessicoenuvole@yahoo.it - GIOCHI QUOTIDIANI SU www.repubblica.it
una parola
ESAGERARE
Latino ex + agger, argine. Antonio Sellerio: Si esagera con i catastrofismi (Repubblica 25/6/2012). Non esageriamo/2: Innamorarsi significa esagerare di DARIA GALATERIA smisuratamente la differenza fra una donna e un'altra (George Bernard Shaw). Non esageriamo/3: Non va bene esagerare in beneficenza, da un certo punto non si guadagna pi che odio (Cesare Pavese). Id/4: Non esagerare il male che puoi fare agli altri. Lascia loro questo piacere (Daniel Pennac, 1985). Id/5: Ogni idea unesagerazione (Emil Cioran, 1/10/1963). Id/6: L'intelletto unesagerazione e distrugge l'armonia di qualsiasi volto. Appena uno si mette a pensare, diventa tutto naso o tutta fronte, orribile (Oscar Wilde, 1891). Ma s!: Ho in testa te / perch sai esagerare (Nek, 199). Ma s/2: Voglio proprio andare al mare / le tette nude le voglio toccare / quest'estate voglio proprio esagerare (Vasco Rossi, 1981). Magari!: Se potessi avere / mille lire al mese / senza esagerare / sarei certo di trovare / tutta la felicit (Gilberto Mazzi).
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IRREGOLARI
LA BIOGRAFIA TIMOTHY LEARY DI ROBERT GREENFIELD. IN ITALIA EDITA DA FANDANGO (PP. 946, EURO 19,50, TRADUZIONE DI ALESSANDRO CIAPPA)
na delle migliori definizioni di Timothy Leary fu lui stesso a darla quella volta che incontr Andy Warhol in uno chalet di Saint Moritz. Per un po si comportarono come due galli spaventati, ma pronti a beccarsi, ricorda Johanna, allora la donna di Tim. Poi si rilassarono, in mezzo a un variopinto e stravagante campionario umano. Alla fine si sedettero fianco a fianco sul divano. In America disse Tim a Warhol, ci sono solo tre veri geni. Io, te e il terzo che cambia di continuo. Ricavo la battuta da una biografia monstre, poco meno di mille pagine (in uscita da Fandango), di Robert Greenfield: una Bibbia per tutti i feticisti dellaltra America. Fu Leary davvero un genio? Non si capirebbe una parte sostanziale della controcultura americana se non si tenesse conto del suo protagonismo, fatto di sperimentazione, avventurismo, provocazione e quella dose di insondabile fascino che lo resero unico anche nei momenti peggiori. Torniamo a Saint Moritz. Siamo alla fine del 1972. Tim dopo la fuga dalla prigione californiana, dove deve scontare complessivamente una trentina danni di carcere per uso e diffusione di droghe ripara prima ad Algeri, grazie allaiuto delle Pantere Nere, e in seguito in Svizzera. un fuggiasco di lusso. Gode di buone conoscenze e dellappoggio influente della
cultura alternativa. Con lui in galera si moltiplicano le petizioni in suo favore. Le firmano, tra gli altri, Allen Ginsberg, John Lennon, Yoko Ono e perfino James Coburn. Leary considerato un perseguitato cui lFbi sta dando la caccia. Hoover in persona si impegnato per catturare lex brillante professore di Harvard. Chi questo signore, ormai cinquantenne, dalla vita talmente inquieta da far dire a Jack Nicholson: Tim stato ovunque, ha fatto qualunque cosa e si scopato chiunque? La famiglia, di origine irlandese, formava un clan pittoresco e benestante. Studi dai gesuiti con scarsi risultati, ed entr allAccademia militare di West Point. Impensabile che arrivasse fino in fondo. Fu considerato un virus da debellare. Fuori dalla vita militare si dedic alla psicologia, riuscendo a farsi ammettere a un dottorato alluniversit di Berkeley che gli fu utile per approdare ad Harvard come professore a contratto. Fu in questo periodo che Tim entr in contatto con il mondo degli allucinogeni. Gliene aveva parlato William Burroughs descrivendo le sue esperienze in Messico. Era il 1960 quando Leary cominci a viaggiare nelle terre messicane alla ricerca dei funghi sacri. Il termine psichedelico era stato coniato tre anni prima. Non era ancora una visione del mondo, ma solo un modo vago per raccontare una percezione.
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CORBIS
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IRREGOLARI
Leary, tuttavia, sembrava ancora un fatti Tim spos Nena Von Schlebrgge, dilettante. Ad Harvard uno studente lo una modella bellissima che in seguito, da ragguagli sugli effetti della mescalina, un altro matrimonio, avrebbe avuto Uma gli fece conoscere i testi di Aldous Huxley Thurman. Del resto, il legame tra Nena e e gli parl del dottor Albert Hofmann che Tim non and molto oltre la luna di miele nel 1943 aveva sintetizzato lLsd nei labo- in India. Era il suo terzo matrimonio. ratori farmaceutici della Sandoz. Fu in Negli anni di Berkeley Tim aveva spoSvizzera che Leary avrebbe incontrato sato Marianne da cui ebbe due figli: Suluomo che scopr la sostanza che lo ave- san e Jack. Marianne si sarebbe suicidata va reso famoso. Si videro in un ristorante dopo un periodo di depressione. Nellestadi Losanna. Tim giudic fantastico quel- te del 1956 Tim spos Mary. Il matrimolincontro. Hofmann consider superfi- nio fin lestate dopo. Poi fu la volta di Neciale e rischioso per i giovani il modo in na. In seguito unaltra modella entr nella cui Leary propagandava lLsd. sua vita: Rosemary Woodruff. Fu un rapGli stessi dubbi anni prima aveva nu- porto tutto sommato duraturo. Nel pi trito Huxley. Si conobbero dopo che Lea- bello della passione furono arrestati a Lary lesse Le porte della percezione. In segui- redo per possesso di droga. Venne incrito, Huxley si sarebbe chiesto se il futuro minata anche la figlia Susan. Il processo della ricerca psichedelica fosse finito nel- port molta pubblicit a Leary e allLsd. le mani delluomo sbagliato. Tim pensava che il movimenMa Tim era entusiasta dei rito hippy e lo stile psichedelico Anche sultati della suo programma. fossero una rivoluzione nella Cary Grant Cap che, per rafforzarlo, do- dichiar che concezione dellarte e della viveva coinvolgere le personali- lacido aiutava ta. Si sentiva un santone della t che avevano lavorato a a venir fuori controcultura. Spos Rosemaunimmagine alternativa del- dagli ingorghi ry strafatto di mescalina. ColAmerica. Attrasse alcuni dellinconscio minci a celebrare i suoi riti esponenti della Beat Generapsichedelici in un teatro del tion, a cominciare da Allen Lower East Side. Marshall Ginsberg e del suo fidanzato McLuhan, che incontr una Peter Orlovwsky. Kerouac continu a volta, gli consigli di sorridere: devi dipreferire lalcol alle droghe. Ma lLsd sta- ventare noto per il tuo sorriso, gli sugger. va ormai dilagando nellimmaginario coMa Leary smise di ridere quando fu mune. Anche Cary Grant aveva dichiara- condannato la prima volta a dieci anni. to che farne uso era servito a risolvere Entr nel carcere californiano il 18 maralcuni ingorghi dellinconscio. Perfino un zo 1970. Poi la fuga organizzata dal grupgruppo di carcerati, su richiesta delle au- po Weather Underground. Ginsberg detorit americane, fu selezionato come ca- fin Tim un eroe della coscienza americavia per studiare gli effetti terapeutici del- na. Un eroe un po strano: appassionato lLsd in soggetti violenti. di macchine veloci e alberghi di lusso. Si A un certo punto luniversit di Har- lasci con Rosemary, pieno di debiti e di vard cominci a dubitare del progetto di progetti. Subentr lennesima bella donLeary. Troppi scandali circondavano il na: Johanna che lo accompagn nel bresuo operato. Gli tagliarono prima i fondi ve esilio tra lAlgeria, lEuropa e lAfdella ricerca sullLsd e il 30 aprile del ghanistan. Fu a Kabul, grazie a una sof1963 lo licenziarono. Cominci un periodo fiata del genero e a un plateale sotterfudi frenetici viaggi, sballi e donne sempre gio, che lFbi riusc a catturarlo. molto belle. Mise in piedi una tenuta a Quando fin nuovamente in galera la Millbrook, a due ore da New York, che di- cocaina stava soppiantando lLsd. Ginvenne in breve tempo il luogo pi ambito sberg, esagerando come al solito, paragoper le feste psichedeliche. Vennero in pa- n la detenzione di Leary a quella di recchi a provare lLsd: Saul Steinberg, Pound e Reich. Lo sbatterono nella cella Lenny Bruce, Groucho Marx, tra gli altri. accanto a quella di Charles Manson. Nel A Millbrook davanti a 150 invitati stra- frattempo, LFbi mise le mani sullarchivio
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1 TIMOTHY LEARY CON LA MOGLIE ROSEMARY WOODRUFF A UNA CONFERENZA STAMPA A NEW YORK, NEL 1969. LEARY ANNUNCIAVA LA SUA CANDIDATURA A GOVERNATORE DELLA CALIFORNIA. 2 CON JOANNA HARCOURTSMITH, NEL 1960, ALLUSCITA DA UN PROCESSO PER DETENZIONE DI MARIJUANA. 3 CON LULTIMA MOGLIE, LATTRICE BARBARA LEIGH. LA FOTO DEL 1990
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di Tim. Gli fece capire che se avesse collaborato fornendo i nomi di esponenti della controcultura sarebbe potuto uscire. Sia lui che Johanna, dopo aver parlato, entrarono in un programma di protezione. Sembra la storia di un gangster sui generis in unAmerica che aveva visto ammazzare un presidente, cacciarne un altro e perdere una guerra. La gente cominci a dimenticare Leary e le sue giacche dai colori acidi. Ma lui non si diede per vinto. And a vivere a Hollywood. Ben presto Johanna fu sostituita da Barbara. Fuggiva dalla depressione attraverso le donne e facendosi di Marijuana. Voleva scrivere un libro su Larry Flint e girare un film sulla propria vita. Pensava che non cera interprete migliore di Jack Nicholson. Non fece n luna cosa n laltra. Gli ultimi anni Di colpo la vita furono quelli di cambi: una star in decli- il suicidio no. Funestati, tra della figlia, laltro, dal suicidio il cancro. della figlia Susan. Prepar Anche con Jack, il grande addio laltro figlio, le cose non andarono bene. Gli chiese perdono in una lettera per averlo a lungo trascurato. In quei giorni Tim scopr di avere un cancro. Era il 1994. Il filosofo cabarettista cos amava definirsi si preparava al grande addio. Annunci la sua morte in un articolo intitolato Terminal Man. Malatissimo, si fece portare con una Mustang a un raduno rock. E splendida fu la festa per il suo settantacinquesimo compleanno. Volle che la sua morte fosse filmata: smunto e sfinito, su una sedia a rotelle, si faceva di gas esilarante per alleviare il dolore. Tra gli ultimi che andarono a trovarlo, in quella bolgia casalinga, ci furono Tim Robbins, Oliver Stone e Susan Sarandon. Riusc perfino a partecipare a un pranzo offerto da Dan Ackroyd. Questa era la sua Hollywood. Pensava che gli anni Sessanta si potevano replicare. Mor nel 1996 e lultima parola che pronunci fu: Bello. Sette grammi delle sue ceneri ora viaggiano disperse nello spazio.
ANTONIO GNOLI
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cultura
OLTRE IL GIALLO
EW YORK. Ero piccolo, ma quellatmosfera la ricordo bene: il bambino che abitava al piano di sotto usc di casa e non torn pi. Ci chiedemmo per anni che fine avesse fatto. Il suo faccino fin sui cartoni del latte: era dappertutto. Il primo mistero della sua vita, Josh Bazell non ha dovuto cercarlo sui giornali. Lo scrittore di gialli, lautore di quel Vedi di non Morire che nel 2009 divent un caso letterario per la spudorata capacit di mescolare i generi, che ora torna con un sequel intitolato A tuo rischio e pericolo, abitava proprio sopra la casa di Etan Patz: il bambino scomparso pi famoso dAmerica, un caso che solo qualche settimana fa dopo quarantanni - sembra essere staLEX PASIONARIA DELLA DESTRA USA NEL NUOVO ROMANZO DI JOSH BAZELL, to risolto. Ma luomo che ha confessaAUTORE-RIVELAZIONE CON VEDI DI NON MORIRE, CHE HA FATTO EVOCARE to il suo omicidio uno schizofrenico TANTI GRANDI. AMATI E SHAKERATI OTTENENDO UNA SORPRESA: SE STESSO dalle personalit multiple. Potrebbe essersi inventato tutto. E qui il dottor Bazell che parla. di ANNA LOMBARDI S, perch Josh Bazell, occhialini da intellettuale e mascella da supereroe, anche e soprattutto un medico: Ho cominciato facendo lo scrittore e scrivendo sceneggiature per Dino De Laurentis. Godo della scrittura, A TUO RISCHIO ma mi sento migliore faE PERICOLO (DI JOSH BAZELL cendo il medico: cos a EINAUDI STILE 30 anni mi sono rimesso LIBERO, PP. 400 a studiare medicina. MeEURO 19, TRAD. LUCA LAMBERTI ). stiere, per altro, utile allo ACCANTO, scrittore visto che mi SARAH PALIN permette di ascoltare storie incredibili che la gente rivela solo al suo dottore. Entro un paio danni si specializzer in psichiatria: e il suo campo , manco a dirlo, lo studio delle personalit multiple. Come il suo protagonista, il dottor Peter Brown, lex sicario della mafia un riccone e partire a caccia di un mo- ho scelto di inserire un personaggio pentito che si procurato una laurea in stro mitologico, in compagnia di unav- reale in questa storia surreale perch medicina grazie al programma di pro- venente paleontologa, una rock star, un in fondo Sarah Palin il simbolo dellirtezione-testimoni. Nel nuovo romanzo mago e lex governatore dellAlaska, Sa- razionalit di certa destra repubblicalo ritroviamo medico di bordo su una rah Palin na. Anche se la domanda di fondo : nave da crociera sotto il nome di Lionel Sarah Palin? questa gente crede alle cose folli che diAzimuth: prima di cedere ai capricci di Lo so, sgranano tutti gli occhi. Ma ce o pagata per farlo? Perch
SARAH PALIN
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OLTRE IL GIALLO
chi dice che il surriscaldamento globale non esiste, dice una cosa folle. Nel romanzo precedente, fra sicari di mafia e spacciatrici di droga, ha trovato il modo di denunciare il sistema sanitario americano. Ora, grazie a un mostro mitologico, se la prende con la destra repubblicana. Si pu fare politica anche scrivendo un giallo? Tutti i giallisti hanno un attitudine sociale se non politica. Ambientano le loro storie fra gli emarginati, quelli che i conflitti sociali li vivono sulla loro pelle. Uno dei miei autori preferiti Traven, che nel 1927 scrisse Il Tesoro della Sierra Madre, un romanzo famoso soprattutto perch ne fecero un film con Humphrey Bogart. Un giallo di matrice socialista. La politica, certo, ma il suo libro una sorta di enciclopedia piena di riferimenti scientifici, intrighi politici, teorie del complotto, millenarismo. Tutto dosato con grande leggerezza. Ho studiato molto: mi ci sono voluti tre anni per finire il libro, pi sperimentale del primo proprio per luso di personaggi reali e delle teorie scientifiche. Il mio punto che oggi la gente vive in una bolla, seleziona solo determinate informazioni e di molte cose importanti non ha mai sentito parlare. La parte complessa per me stata proprio scrivere una storia densa e renderla leggera. Il lettore non deve fare altra fatica che prendere il libro in mano. Lei continuamente paragonato a qualcuno: Elmore Leonard e Quentin Tarantino, Chuck Palahniuk e Raymond Chandler. Le d fastidio o le fa piacere? Se qualcuno che ti piace davvero, un complimento. Ma complica le cose: come se i critici non ti prendessero mai abbastanza sul serio, non fossero capaci di leggerti per le tue specificit. Ovvio che tutto quello che hai letto e visto entra in quello che scrivi. Ma incoscientemente. Elmore Leonard il mio riferimento, lho incontrato parecchie volte e lui sempre gentile. Lultima volta mi ha detto, scusa, non ho ancora letto il tuo libro, ma ce lho sul comodino. Non preoccuparti, gli ho risposto:
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UN COCKTAIL DI EMOZIONI
SANDRO VERONESI HA TEORIZZATO SU REPUBBLICA GLI INGREDIENTI DI UN SUC CESSO
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ELMORE LEONARD
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QUENTIN TARANTINO
MARTIN SCORSESE
+
+
ER I SOPRANO
DR. HOUSE
NEL BICCHIERE, JOSH BAZELL FRUTTO DI MOLTE ISPIRAZIONI CHE LO SCRITTORE ITALIANO SANDRO VERONESI HA IRONICAMENTE MESSO IN FILA
hai gi fatto tanto per me facendomi leggere i tuoi. Ma nei miei racconti c di tutto. A partire dai gialli per ragazzi che leggevo da piccolo. Andavo pazzo per Nancy Drew. E mi piace anche molto il vostro Massimo Carlotto. Come lo ha scoperto? Per caso. Mi sono imbattuto nelle sue memorie, che vita complicata, quellaccusa di omicidio. Poi ho letto tutto il resto. Anche il caso di Amanda Knox mi ha appassionato: chiss se quella ragazza davvero quel che dice di essere. Cos un mostro? Qualcuno molto peggiore di quel che riusciamo a immaginare. Mentre lidea mitologica qualcosa che affascina perch non possiamo provare che esista. In momenti di crisi finanziaria come questo, poi, la gente pi superstiziosa. Ho appena letto che il 21 per cento di americani crede alluomo delle nevi. Sembra assurdo. Ma se pensa a quanti creazionisti ci sono qui, quanta gente nega il darwinismo, beh, chi crede al sovrannaturale pu credere a qualunque cosa: allora mi meraviglio che siano cos pochi a credere nello Yeti. Che daltronde se venisse trovato, finirebbe in uno zoo. In 5 anni sarebbe estinto, il suo habitat distrutto dalla deforestizzazione. E nessuno se ne preoccuperebbe pi. sempre cos catastrofista? Pensa anche lei, come uno dei personaggi del suo libro, che entro trentanni ci ciberemo di carne umana? Mettiamola cos: ogni giorno leggo qualcosa che mi preoccupa. Sul New York Times di qualche giorno fa hanno tirato fuori quella storia, che avevo messo nel libro, dei molluschi che per colpa delle acque troppo calde non riescono pi a fare la conchiglia. Per affrontare queste cose bisogna conoscerle: e non mi sembra sia cos. Parliamo molto pi di Twilight e di Facebook che di surriscaldamento globale. Non c la volont politica di affrontare queste cose, altrimenti le migliori menti del pianeta sarebbero gi insieme al lavoro. Diciamo che guardo molte riviste scientifiche. E nulla di quel che leggo mi rassicura.
ANNA LOMBARDI
IL VENERDI DI REPUBBLICA
DOPO AVER INTERPRETATO IL GIOVANE COMMISSARIO DI CAMILLERI, LATTORE DEBUTTA A TEATRO NEI PANNI DI MARK DAVID CHAPMAN, IL FOLLE CHE UCCISE LANIMA DEI BEATLES E IL SOGNO DI RIVEDERLI INSIEME SU UN PALCO
di ALFREDO DAGNESE
o ammetto, fino a qualche tempo fa non ero un fan dei Beatles. Ma non certo per questo motivo che Michele Riondino, il giovane Montalbano della serie tv, porter in palcoscenico uno spettacolo dedicato allevento che ha segnato per sempre la storia del mitico gruppo: la morte di John Lennon. Lo spettacolo (debutto in prima nazionale il 16 luglio a Villa Pamphilj a Roma) si intitola The fool on the hill, scritto da Stefano Valanzuolo e racconta le allucinazioni di Mark David Chapman, luomo che uccise Lennon. Durante la mia adolescenza si affretta a chiarire lattore i Beatles io non li ho mai ascoltati veramente. Grazie ai dischi di mio padre ho seguito altri generi, la psichedelia dei Pink Floyd e tutta la deriva progressive. La conoscenza e la passione per i Beatles, invece, sono coincise con questo spettacolo. Quando me lo hanno proposto, lidea era di fare un semplice reading. Poi diventato un monologo punteggiato da musica e immagini video. Sul palcoscenico si materializza luomo che ha ucciso il sogno di vedere un giorno di nuovo insieme i Fab Four.
NELLA FOTO GRANDE, MICHELE RIONDINO. ACCANTO, I BEATLES . LATTORE SAR IN SCENA IL 16 LUGLIO A ROMA CON THE FOOL ON THE HILL
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spettacoli
MUSICA
di LUCA VALTORTA
DOPO AVER INTERPRETATO IL GIOVANE COMMISSARIO DI CAMILLERI, LATTORE DEBUTTA A TEATRO NEI PANNI DI MARK DAVID CHAPMAN, IL FOLLE CHE UCCISE LANIMA DEI BEATLES E IL SOGNO DI RIVEDERLI INSIEME SU UN PALCO
6 LUGLIO 2012
Una personalit tormentata. L Chapman un bel personaggio, nonostante sia completamente pazzo. In scena mostra il suo lato fragile e fornisce allo spettatore elementi per essere caritatevole con lui. Ascoltando i suoi discorsi, ti fai lidea che, prima dellomicidio, avesse un delirio donnipotenza, ma che poi davanti alla realt si sia sentito come se fossero stati gli altri a metterlo l. La prima volta che vide Lennon, lo salut soltanto. Io ero l con la pistola in tasca, davanti a chi era stato il mio mito, dice in scena. Tanto che, subito dopo lomicidio, stato il primo a sorprendersi di quello che aveva fatto e si consegnato immediatamente. Ha vissuto in modo malato le cose importanti della sua vita, il cattolicesimo osservante, lossessione per il romanzo di Salinger il Giovane Holden e infine Lennon. il classico mitomane, un personaggio ideale per un attore. Lestate di Riondino tutta consacrata al teatro. Il 13 luglio debutter a Spoleto con La vertigine del drago, con la supervisione di Andrea Camilleri. E il 31 ottobre presenter a Genova unaltra pice drammatica, Siamosolonoi. Dopo Montalbano confessa ho voluto fare una scorpacciata di palcoscenico. Quel ruolo non mi ha cambiato la vita, ma mi ha dato la possibilit di poter scegliere e dire un sacco di no. Se me lo riproponessero accetterei la parte: avere la possibilit di rappresentare storie di un autore come Camilleri non ha prezzo. Tentato dal grande schermo Riondino sar anche in Acciaio di Stefano Mordini e Bella Addormentata di Marco Bellocchio, che usciranno in autunno nelle sale. Timore di sovraesporsi? Molto. E il teatro serve a compensare. Attraversando gli estremi.
di ALFREDO DAGNESE
o ammetto, fino a qualche tempo fa non ero un fan dei Beatles. Ma non certo per questo il motivo se Michele Riondino, il giovane Montalbano della serie tv, porter in palcoscenico uno spettacolo dedicato allevento che ha segnato per sempre la storia del mitico gruppo: la morte di John Lennon. Lo spettacolo (debutto in prima nazionale il 16 luglio a Villa Pamphilj a Roma) si intitola The fool on the hill scritto da Stefano Valanzuolo e racconta le allucinazioni di Mark David Chapman, luomo che uccise Lennon. Durante la mia adolescenza si affretta a chiarire lattore i Beatles io non li ho mai ascoltati veramente. Grazie ai dischi di mio padre ho seguito altri generi, la psichedelia dei Pink Floyd e tutta la deriva progressive. La conoscenza e la passione per i Beatles, invece, sono coincise con questo spettacolo: quando me lo hanno proposto, lidea era di fare un semplice reading. Poi diventato un monologo punteggiato da musica e immagini video. Sul palcoscenico si materializza luomo che ha ucciso il sogno di vedere un giorno di nuovo insieme i Fab Four.
NELLA FOTO GRANDE, MICHELE RIONDINO. ACCANTO, I BEATLES . LATTORE SAR IN SCENA IL 16 LUGLIO A ROMA CON THE FOOL ON THE HILL
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I GARBAGE: DA SINISTRA, STEVE MARKER, DUKE ERIKS, BUTCH VIG E, SEDUTA, SHIRLEY MANSON
allultimo disco e dallultimo tour sono passati sette anni, uneternit per una delle rock band che ha contribuito a creare il suono del pop alternativo tra la fine degli anni 90 e i primi 2000. Ma prima che il ricordo dei Garbage svanisca e lasci del gruppo americano lidea di una meteora
da 13 milioni di dischi, ecco che il quartetto capitanato da Shirley Manson ora torna con Not Your Kind of People, undici nuove tracce prodotte per la propria etichetta Stunvolume, e una lunga tourne che toccher anche lItalia (Vigevano l11 e Roma il 12 luglio). Il rock che ha forgiato hit come Cherry Lips, I Think Im Paranoid e Special rimasto lo stesso, cos come la sensuali-
t e la grinta della Manson che per, fuori dal palco, sfodera una dolcezza e una disponibilit sorprendenti. Shirley Manson, come mai i Garbage si sono presi questa pausa cos lunga? Eravamo stanchi, ci stavamo ammalando. Eravamo sempre in tour e sotto tensione a causa del rapporto stressante con le case discografiche che sono interessate solo a far soldi. Avevamo bisogno di andare a casa, rigenerarci e di avere una vita normale. E che cosa successo? Io ho perso mia madre e ho mutato lapproccio alla vita, mi sono chiesta cosa volessi davvero. I cambiamenti, a quel punto, sono diventati spontanei. Invece musicalmente, in questo disco, non sembra essere cambiato molto Ci siamo ritrovati subito a fare quello che ci piace. Non ci siamo preoccupati del mercato e delle mode. Lo abbiamo fatto per divertimento. Siamo finalmente contenti, sereni. Ne uscito s un classico disco dei Garbage ma contemporaneo. Non siamo il vostro genere di persone, canta nel disco. A chi si riferisce? Non abbiamo mai aderito a cricche o movimenti musicali. La canzone rivolta a chi non rispetta le individualit e vuole vederti per forza schierato. Produrre questo disco con una vostra personale etichetta sottolinea questa tensione allindipendenza. Eravate stanchi delle major? Ovviamente una major molto pi efficiente nel portare la musica alle persone. Ma sfortunatamente il sistema non sempre funziona perch non rispetta la particolarit e lindividualit dellartista che viene gettato senza cura nelle radio e nelle tv come se tutti fossero uguali.
6 LUGLIO 2012
i rivoluzioni John Lydon ne ha gi fatte abbastanza, prima coi Sex Pistols, poi con i PiL. La loro formula
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