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ll passato:
istruzioni per l’uso
Storia, memoria, politica
Cartografie / 35
ENZO TRAVERSO insegna Scienze politiche all’Università del-
la Picardia “Jules Verne”. Tra le sue pubblicazioni, tradotte
in varie lingue, ricordiamo: Gli ebrei e la Germania. Amc/)-
wz'tz e la simbiosi ebraico-tedesca (Il Mulino, 1994), Il totali-
tarismo. Storia di un dibattito (Bruno Mondadori, 2002), La
violenza aazirta. Una genealogia (Il Mulino, 2002) e Ausch—
witz e gli intellettuali (H Mulino, 2004). E per i nostri tipi:
Cosmopoli. Figure dell’esilio ebraico-tedesco (2004).
Enzo Traverso
ll passato:
istruzioni per l’uso
Storia, memoria, politica
umbre corte
Pubblicato con il contributo del Ministero degli Afiari Esteriflamme
ISBN 88—87009-89-9
Indice
Rammemorazione
Separazioni
Empatia
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.,—
STORIA |". MEMORIA: UNA COPPIA ANTINOMICA? 37
Verità e giustizia
Metamorfosi di un concetto
La parola e la cosa
—
in una stessa categoria negativa il “revisionismo” — che
ricorda l’“inferno” in cui in altri tempi si collocava la lette—
ratura pornografica nelle biblioteche… Trasformata in lotta
“antirevisionista”, la critica delle tesi di Nolte e De Felice
rischia di conoscere una deriva analoga a quella della con-
trovetsia marxista sul revisionismo ricordata più sopra,
cioè il passaggio da un dibattito di idee a una pratica in-
quisitoria, alla scomunica di tutti coloro che si allontanano
da una ortodossia prefissata, da un canone normativo. In
altri termini, parlare di “revisionismo” rimanda sempre a
una storia teologizzata. L’antifascismo trasformato in ideo-
logia di Stato nei paesi del blocco sovietico, in particolare
nella Repubblica democratica tedesca, ha prodotto nel
lungo periodo dei risultati disastrosi, compromettendo al-
la fine la propria Iegittimità. Senza raggiungere le stesse
proporzioni, la retorica antifascista che ha regnato in Italia
per quarant’anni ha avuto delle conseguenze dannose sulla
ricerca storica. Per molto tempo, la preoccupazione di de-
nunciare il fascismo ha prevalso su quella di analizzarlo e
capirlo. Sono occorsi decenni per superare alcuni tabù.
L’opera di Claudio Pavone storico di sinistra ed ex resi-
—
stente — che interpreta la Resistenza non solo come una
lotta di liberazione ma anche come una guerra di classe e
soprattutto come una guerra civile, è apparsa soltanto nel
199026. Insomma, l’antifascismo istituzionalizzato e tra-
sformato in epopea nazionale non è stato un antidoto effi-
cace contro la riabilitazione del fascismo. Bisognerebbe
evitare che qualcosa di analogo si ripetesse per la Shoah,
116 IL PASSATO: ISTRUZIONI PER L'USO
\]
122 IL PASSATO: ISTRUZIONI PER L'USO
15 Ibidem.
16 G.W.F Hann., “_Phänomenologie des Geistes", in ID., Gesammelte
Werke, vol. 9, Felix Meiner Verlag, Hamburg 1980, p. 433 (trad. it.
Fenomenologia dello spirito, vol. 2, La Nuova Italia, Firenze 1973, p.
305). Si vedano a questo proposito i commenti di Jacques D’IIONDT,
Hegel. Philosophe de l’histoire vivante, Puf, Paris 1987, pp. 349-450.
17 Si vedano le considerazioni di Hegel sull’Africa, che egli semplice—
mente espunge dalla sua indagine in quanto “non costituisce nessuna
parte del mondo storico” (es ist kein geschichtlicher Weltteil): G.WF
IIEGEL, Vorlesungen über die Philosophie der Geschichte, cit., p. 129.
18 Cfr. Ranajit GUHA, History at the Limit of World-History, Columbia
University Press, New York 2002 (La storia ai limiti della storia del
mondo, trad. it. di R. Stanga, Sansoni, Milano 2003, pp. 60-63).
19 Walter BENJAMIN, “Über den Begriff der Geschichte”, in Illuminatio-
nen, cit., p. 254 (trad. it. “Tesi di filosofia della storia”, in ID. Angelus
Novus, cit., p. 78).
20 François F URIET, Pour une définition des classes inférieures a l’époque
moderne, in “Annales ESC”, XVIII, 3, 1963, p. 459. Questo passo è
criticato da Carlo GINZBURG, Il formaggio e i vermi. Il cosmo di un
mugnaio del ’500, Einaudi, Torino 1978, p. XIX.
21. Edward P. THOMPSON, The Making of the English Working Class, Vic—
tor Gollancz, London 1963 (Rivoluzione industriale e classe operaia in
Inghilterra, trad. it. B. Maffi, Il Saggiatore, Milano 1969); Michel
FOUCAULT, Histoire de la folie a l’âge classique, Gallimard, Paris 1964
(Storia della follia nell’età classica, trad. it. di F. Ferrucci, Rizzoli, Mi-
lano 1978); Carlo GINZBURG, Ilformaggio e i vermi, cit.
22 Michelle PERROT, Les femmes ou les silences de l’histoire, Flammarion,
Paris 2001.
23 Ranajit GUHA, The Prose of Counter-Insurgency, in “Subaltern Stu—
dies”, 2, 1983, pp. 1—42 (“La prosa della contro—insurrezione", in R.
GUHA, G.Ch. SPIVAK, Subaltern Studies. Modernité e (post)coloniali—
smo, a cura di S. Mezzadra, Ombre corte, Verona 2002) e ID., The
Small Voice of History, in “Subaltern Studies”, 9, 1996, pp. 1-12.
24 Maurice HALBWACI IS, La mémoire collective, Albin Michel, Paris
1997, p. 130 (La memoria collettiva, a cura di P. Jedlowski, Unicopli,
Milano 1987). Su Halbwachs, cfr. Patrick H. HUTTON, History as an
Art ofMemory, cit., pp. 73-90.
25 Maurice I—IALBWACHS, Les Cadres sociaux de la mémoire (1925), Albin
Michel, Paris 1994, (trad. it. I quadri sociali della memoria, Iperme-
dium, Napoli 1997).
26 Maurice HALBWACHS, La me’moire collective, cit., p. 136.
27 Ivi, p. 157. Vedi soprattutto Henri BERGSON, La perception du change-
ment, Presses Universitaire de France, Paris 1959.
28 Maurice HALBWACHS, La mémoire collective, cit., p. 161.
29 Yosef H. YERUSIIALMI, Zakhor. Jewish History and Jewish Memory,
University of Washington Press, Seattle 1982 (Zakhor. Storia ehraica e
NOTF. 123
2. ll tempo e la forza
47 Cfr. Joshua FOGI-ZL (a cura di), The Nanjing Massacre in History and
Historiography, University of California Press, Berkeley 2000.
48 Cfr. lan BURUMA, Ilprezzo della colpa, trad. it. di S. Minucci, Garzan—
ti, Milano 1994.
49 Cfr. Florence BEAUGÉ, Paris reconnait que le massacre de Sétif en 1945
était “inexcusable”, in “Le Monde” del 9 marzo 2005.
50 Cfr. Benjamin STORA, La gangrêne et l’ouhli. La me'moire de la guerre
d’Algerie, La Découverte, Paris 1991. Sul massacro del 17 ottobre
1961, cfr. Jean-Luc EINAUDI, Octohre 1961, Fayard, Paris 2001, e Oli—
vier LECOUR GRANDMAISON (a cura di), Le 17 octohr 1961. Un crime
d’État e Paris, La Dispute, Paris 2001.
51 Si veda, sul massacro di Charonne, Alain DEWERPE, Charonne 8 fe’-
vrier 1962. Anthropologie historique d’un massacre d’État, Gallimard,
Paris 2006.
52 Cfr. in particolare Pascal BLANC] IARD, Nicolas BANCEL, Sandrine LE-
MAIRE (a cura di), La fracture coloniale. La société française au prisme
de l’héritage colonial, La Découverte, Paris 2005, e Francoise VEROES,
La mémoire enchaine'e. Questions sur l’esclavage, Albin Michel, Paris
2006.
LIN, Le rôle social de l’historien, cit., e Norbert FREI, Dirk VAN LARK,
Michael STOLLEIS (a cura di), Geschichte vor Gericht. Historiker; Rich-
ter und die Suche nach Gerechtigkeit, C.H. Beck, München 2000.
Henry ROUSSO, La hantise du passé, Textuel, Paris 1998, p. 97. Cfr.
anche Éric CONAN, Henry ROUSSO, Vichy, un passé qui ne passe pas,
Gallimard, Paris 1996, p. 235-255.
38 Friedrich SCI-III.]-.ER, “Resignation”, in ID., Werke und Briefe, Deut-
scher Klassiker Verlag, Frankfurt a.M. 1992,__vol. 1, p. 420. Cfr. Rein-
hart KOSEUÆCK, “'Historia Magistra Vitæ’. Uber die Auflösung eines
Topos im Horizont neuzeitlich bewegter Geschichte”, in ID., Vergan-
gene Zukunft, cit., 38-66 (“Historia magistra vitae”. Sulla dissoluzione
del topos nell’orizzonte di mobilità della storia moderna”, in ID., Fu-
tura anteriore, cit., pp. 30-54); e anche, per una attualizzazione del
problema, Daniel BENSAÏD, Qui est le juge? Pour en finir avec le tribu-
nal de l’Histoire, Fayard, Paris 1999.
39 Marc BLOCH, “L’analyse historique”, in II)., Apologie pour l’histoire,
Armand Colin, Paris 1974, p. 118 (“L’analisi storica”, in ID.,Apologia
della storia, a cura di G. Arnaldi, trad. it. di C. Pischcdda, Einaudi,
Torino 1998, p. 104). Edward ll. CARR, What is History?, Macmillan,
London 1961, capitolo primo (Sei lezioni sulla storia, trad. it. a cura
di KW. Davies, Einaudi, Torino 2000).
40 Pierre VIDAL-NAQUET, Mémoires I, cit., 1 13-114 (questo passo è tratto
da François-René DE CHATEAUBRIAND, Mémoires d’outretomhe, La
Pléiade-Gallimard, Paris, 1964-1969, p. 630; trad. it., Memorie d'ol—
tretomha, Einaudi, Torino 1995).
41 Carlo GINZBURG, Il giudice e lo storico, Einaudi, Torino 1991 .
42 Ivi, p. 8.
43 Ciò che conduceva Georges Duby, forse in modo un po’ frettoloso, a
scrivere che “la nozione di verità in storia si è modificata [...] perché
la storia ormai si interessa più a relazioni che a fatti”: cfr. Georges
DUBY, L’histoire continue, Odile Jacob, Paris 1991, p. 78 (La storia
continua, trad. it. di F. Ascari, Bompiani, Milano 1.992, pp. 57-58).
44 Carlo GINZBURG, “Spie, radici di un paradigma indiziario", in ID.,
Miti, emhlemi, spie. Morfologia e storia, Einaudi, Torino 1986, pp.
158—209.
45 Jean AMERY, Intellettuale a Auschwitz, cit.
46 Charles PÉGUY, “Le jugement historique”, in ID., Œuvres, vol. I, Gal—
limard, Paris 1987, p. 1228. Questo testo è incluso in F. HAR’I'OG, J.
REVEL (a cura di), Usages politiques du passe’, cit., p. 184.
47 Cfr.. José Luis LEDESMA, Javier RODRIGO, Vittime della guerra civile e
commemorazione nella Spagna posthellica 1939-2005, di prossima
pubblicazione in “Memoria c Ricerca”.
48 Liberta' pour l’histoire, “Libération" del 13 dicembre 2005. Tra i fir—
matari della petizione si contano storici di orientamenti diversi come
Jean-Pierre Azéma, Elisabeth Badinter, Jean Jacques Becker, Francoi-
se Chandernagor, Alain Decaux, Marc Ferro, Jacques JLLlliard, Jean
NOTE 1.33
.
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134 IL PASSATO: lS'l'RUZIONI PER L’USO
17 Francis FUKUYAMA, The End of I iistory and the Last Man, Free Press,
Boston 1992 (La fine della storia e l’ultimo uomo, trad. it. D. Ceni,
Rizzoli, Milano 1992).
18 François FURET, Le passé d’une illusion. Essai sur l’idée de communi-
sme au XXe siècle, Laffont/Calmann-Lévy, Paris 1995, p. 18 (ll passato
di un’illusione. L’idea comunista nel XX secolo, trad. it. di M. Valensise,
Mondadori, Milano 1997).
19 Daniel BENSAID, Le pari mélancolique. Métamorphoses de la politique,
politique des métamorphoses, Fayard, Paris 1997.
20 Si vedano i materiali preparatori alle tesi “Sul concetto di storia”, in
Walter BENJAMIN, Gesammelte Schriften, I.3, Suhrkamp, Frankfurt a.
M. 1977, p. 1232 (“Materiali preparatori alle tesi”, in W. BENJAMIN,
Sul concetto di storia, cit., p. 101).
21 Cfr. Reinhart KOSI-ZI.I.ECK, “’Erfahrungsraum’ und ‘Erwartungshori-
zont’: zwei historische Kategorien”, in ID., Vergangene Zukunft, cit.,
pp. 349-375 (“‘Spazio di esperienza’ e ‘orizzonte di aspettative’: due
categorie storiche”, trad. it. in ID., Futuro passato, cit. pp. 300-322).
Sull’avvenire dell’idea di comunismo cfr. soprattutto le riflessioni di
Perry ANDERSON, “The Ends of History”, in ID., A Zone of Engage-
ment, Verso, london 1992.
6. Revisione e revisionismo
ISBN ss-szoogi