a) Una selezione è uno strumento di Photoshop che consente di scegliere
un’area ben definita in una fotografia. Poiché l’area di un’immagine fotografica è costituita da pixel, allora sono proprio questi ad essere effettivamente selezionati. b) Questa determinata area di pixel selezionata può essere formata sia dall’intera fotografia, presa nel suo insieme, oppure si può isolare sola una sua parte interna dalle dimensioni arbitrarie. c) Quando si seleziona una parte di un’immagine, l’area NON selezionata viene mascherata, cioè protetta dalle modifiche. d) L’area racchiusa in una selezione può essere modificata, mentre il resto dell’immagine fotografica è protetto. Esempio, l’area selezionata può essere schiarita o scurita o copiata o eliminata, in sostanza è possibile farle qualsiasi cambiamento messo a disposizione da Photoshop. e) La selezione è delineata da un bordo costituito da tanti puntini uno strettamente adiacente all’altro.
2. I TIPI DI SELEZIONE
i. Rettangolare: Crea una selezione rettangolare o quadrata
ii. Ellittica: Crea una selezione ellittica o circolare iii. Singola Riga o Singola Colonna: Seleziona una riga o una colonna formata da 1 pixel iv. Bacchetta Magica: seleziona colori simili con un solo clic. Precisamente, questo strumento crea una selezione che include i pixel adiacenti con ombreggiatura, colore e trasparenza simili al pixel su cui viene fatto clic. v. Selezione Rapida: Questo tipo di strumento di selezione individua i bordi dell’immagine e interrompe automaticamente la selezione quando la trova. Questa operazione si effettua tramite un pennello con la punta dalla rotondità regolabile (la regolazione si esegue nella barra delle opzioni). Praticamente, una volta stabilito il diametro del pennello, la selezione aumenta man mano che si trascina il pennello ed essa termina quando incontra i bordi. vi. Lazo: Consente di creare una selezione a mano libera. Esistono due opzioni di Lazo: lazo poligonale e magnetico. Il primo permette di creare selezioni con segmenti retti. Il secondo è simile al lazo a mano libera, ma il bordo viene calamitato in maniera precisa ai contorni dell’area.
c) IL LIVELLO
a) Un livello è definito come un foglio lucido (tipo quello usato nelle
lavagne luminose). In esso l’area dove c’è l’immagine è opaca, mentre quella dove essa non è presente è trasparente. Per impostazione predefinita, le aree tra sparenti di un livello sono segnalate da un motivo quadrettato b) I livelli possono essere nominati, copiati, duplicati, uniti e nascosti. c) Ci sono i livelli di regolazione e di riempimento. d) Il livello di regolazione è uno strumento di photoshop che consente di modificare la luminosità o il colore o l’esposizione o altri parametri della fotografia, senza però applicare definitivamente le modifiche ai pixel dell’immagine stessa. In altre parole le modifiche avvengono all’interno del livello di regolazione, il quale agisce come un “velo“ attraverso cui traspare l’immagine da modificare. Il livello di regolazione influisce su tutti i livelli sottostanti. Si possono effettuare le correzioni su più livelli distinti modificando il singolo livello di regolazione. e) Il livello di riempimento è uno strumento di photoshop che consente di riempire un livello con una tinta unita o una sfumatura o un pattern. Diversamente da quello di regolazione , il livello di riempimento non influisce sui livelli sottostanti. f) Quando viene aperta un’immagine essa diventa un livello. Ed aprendo più immagini si otterranno più livelli distinti. g) Tanti livelli possono essere sovrapposti l’un l’altro per formare una catasta e attraverso le aree trasparenti di un livello è possibile vedere l’immagine dei livelli sottostanti. h) E’ possibile modificare l’opacità di un livello per renderlo semi trasparente i) I livelli consentono di creare una composizioni di immagini multiple
d) LA MASCHERA
a) La maschera è uno strumento messo a disposizione da photoshop che
consente di nascondere parti di un livello e rilevare porzioni dei livelli sottostanti. Per impostazione predefinita l’area bianca di una maschera mostra, mentre l’area nera nasconde e l’area grigia maschera parzialmente. b) Quando si crea una maschera, inoltre, si isolano alcune aree per proteggerle dalle modifiche applicate al resto dell’immagine. c) Poiché la maschera definita poc’anzi è applicata a un livello, allora viene chiamata Maschera Di Livello. Quest’ultima è un canale in scala di grigio a 8 bit creato quando si aggiunge al lato destro di un livello. d) Le maschere di livello sono uno strumento di composizione efficace per combinare più foto in una sola immagine e per effettuare correzioni locali di colori e toni e tutti gli effetti disponibili. e) Le maschere di livello sono immagini bitmap (fatti a punti ordinati in righe e colonne) che possono essere create e modificate con gli strumenti di pittura e selezioni. Esse sono di tipo non distruttivo e, quindi, possono essere modificate senza perdere i pixel che nascondono. f) Esiste anche la maschera vettoriale. Essa lavora come la maschera di livello: serve per nascondere o mostrare o proteggere, ma con la differenza che ha bordi definiti e precisi, occupa meno spazio su disco e viene creata con gli strumenti penna e forma.