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La matrice di rivelazione non è in nita, si può vedere un’immagine minima e massima (indicata da
sistema). L’immagine infatti non avviene su un numero nito di punti ma su un numero discreto di
“pixel”
Un circuito integrato formato da una griglia di elementi semiconduttori in grado si accumulare una
carica elettrica proporzionale all’intensità della radiazione elettromagnetica che li colpisce.
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Le immagini possono essere anche rappresentate in vettoriale che si basa sul principio che
qualsiasi forma può essere sintetizzata con l’utilizzo di forme elementari quali punti, curve,
poligoni ecc.
Abbiamo una qualsiasi immagine (in questo vaso un triangolo nero su sfondo bianco), per
digitalizzarla occorre innanzitutto suddividere l’immagine mediante una griglia formata da righe
orizzontali e verticali a distanza costante.
La rappresentazione sarà più fedele all’aumentare del numero di pixel, ossia al diminuire delle
dimensioni dei quadratini della griglia in cui è suddivisa l’immagine.
Assegnando un bit ad ogni pixel è possibile codi care solo immagini senza livelli di chiaroscuro
(ovvero immagine binaria, dove ogni pixel ha bisogno di un bit). Le immagini in bianco e nero
(erroneamente chiamate così) sono in realtà composte da diversi livelli di intensità di grigio. Per
codi care le immagini con diversi livelli di grigio si usa la stessa tecnica: si stabilisce in ogni
quadratino quale livello di grigio rappresenta. 2^n di bit= il numero di livelli di grigio. Ad esempio
se si usano 4 bit (per ogni pixel) si ottengono 16 livelli di grigio (anche se più comunemente si
usano 8 bit per rappresentare 256 livelli di grigio)
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Analogamente possiamo codi care le immagini a colori. In questo caso si tratta di individuare un
certo numero di sfumature di colore di erenti e di codi care ogni sfumatura mediante
un’opportuna sequenza di bit. La rappresentazione di un’immagine mediante la codi ca dei pixel
è chiamata codi ca bitmap.
Se ne decide che il numero di byte richiesti dipende dalla risoluzione e dal numero di colori che
ogni pixel può assumere.
De nizioni:
- Profondità dell’immagine: è il numero di bit che servono per rappresentare un singolo pixel
dell’immagine, più se ne usano più l’immagine peserà.
Il peso dell’immagine dipende dia dalla risoluzione che dalla profondità. Ad esempio. Abbiamo
un’immagine formata da 640x480 pixel con 256 colori in scala di grigio. Di quanti byte
necessitiamo?
Per il numero di pixel basta moltiplicare 640 e 480, ovvero 307.200 pixel.
La dimensione di immagine in bit sarà il prodotto di questi due risultati, ovvero 307.200x8=
2.457.600. bit
Per avere i byte basta dividere per 8, ovvero 307.200 byte (che sono circa 300KB)
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Lunghezza d’onda — distanza tra due punti equivalenti dell’onda.
Per i colori — se la distanza tra due punti equivalenti dell’onda equivale a 410 nanometri (10^-9,
che corrisponde a un miliardo siamo di metro) è viola.
Il rosso è tra i colori che sono usati per avvertire i pericoli perchè viene percepito con una
lunghezza d’onda più ampia, è l’onda che più facilmente può essere riconosciuta.
Quando l’occhio riceve una radiazione la cui lunghezza d’onda è, ad esempio di 470 nanometri,
noi diciamo di vedere una luce blu, mentre una radiazione di 600 nm corrisponde a una lice di
colore arancione.
- Codi ca RGB: Per ogni colore primario si usa un certo numero di bit per rappresentarne la
gradazione. Per rappresentare un’immagine a colori ogni colore primario usa 8 bit (ovvero 1
byte), che farà 24 bit per ogni pixel (oppure 3 byte). L’immagine nale sarà la composizione
di questa tripla di colori.
• Il valore di ogni componente può variare da 0 (intensità minima) a 255 (intensità massima).
Arriviamo no a 16 777 216 milioni di colori (24 bit). Questa rappresentazione viene chiamata
truecolor, che è la più comune rappresentazione per ottenere maggior numero di colori. Ci
sono diversi fattori che condizionano l’aspetto relativo al colore: l’occhio umano è in grado
di distinguere no a una decina di milioni di colori e soprattutto non tutti i colori presenti in
natura possono essere riprodotti su un dispositivo digitale.
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Metodi di rappresentazione
- 16:9 (HDTV)
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In genere se K è
piccolo conviene
memorizzare il colore
usando una palette,
Compresso
– JointPhotographicExpertsGroup(JPEG)
Ciascun formato consente di memorizzare immagini con numero massimo di colori diversi
variabile
JPG : formato “lossy”, che prevede quindi la perdita di informazioni non necessarie. es. una foto
in formato JPG sembrerà vivida, ricca di dettagli e dai colori intensi, ma l’algoritmo avrà
provveduto a rimuovere quelle sfumature di colore che non vengono percepite dall’occhio umano.
Il formato JPG è quello comunemente usato su Internet, in quanto consente di abbassare il peso
delle immagini senza compromettere la loro spettacolarità.
• Se nell’immagine ci sono “piccole” variazioni di colore tra pixel vicini, si possono trascurare
GIF: Scelta di un numero di colori N (tipicamente 16 o 256) con i quali l’immagine compressa sarà
codi cata.algoritmo di compressione di tipo lossless, senza perdita di dettagli di alcun tipo.
per evitare che le immagini salvate in questo formato risultino troppo pesanti si utilizzano serie di
palette per un totale di 256 colori. Sfumature “web-friendly” che venivano utilizzate nei siti Web
d’epoca per assicurarsi che i colori fossero riprodotti con esattezza su qualsiasi dispositivo
qualsiasi colore che non rientri fra i 256 previsti viene reso a schermo per approssimazione. le
immagini più dettagliate, o gli spezzoni animati che vengono usati come adesivi sui Social, hanno
spesso un aspetto sgranato o “pixelato” tendono a essere utilizzate soprattutto per i loghi o
immagini con ampie zone di uno stesso colore e senza molte sfumature. Anche comprimendo
molto l’immagine, essa non perderà nulla in termini di qualità e resa cromatica.
• Analisi dell’immagine, per trovare al suo interno gli N colori più rappresentativi
• Ogni colore dell’immagine viene modi cato in uno degli N scelti, anche se diverso
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• Memorizzazione di Palette
• Più adatta per immagini con (pochi) colori pieni (p.p., disegni, diagrammi, loghi, etc.)
PNG
I le PNG è un formato true color (al contrario del formato GIF), le immagini non hanno alcun limite
di colori a cui attenersi (caratteristica che li rende più a ni ai le JPG). I le PNG tendono ad
essere più pesanti delle semplici immagini GIF.
Il formato ha impiegato più tempo a di ondersi perché in un primo tempo non universalmente
supportato, in particolare dai browser più datati.
Acquisizione di immagini
- Viene fatta tramite periferiche di acquisizione (scanner, macchine fotogra che digitali)
- Consiste nel ricavate una matrice di punti colorati da un’immagine che sia essa
stampata su un foglio (usando quindi lo scanner) o “dal vivo” (usando una macchina
fotogra ca digitale)
Scalare un’immagine
Variare il numero di punti associato ad un’immagine (già acquisita)
Downsampling = verso il basso (meno punti), ovvero scegliere alcuni punti tra quelli che
costituiscono l’immagine
Se la scalatura non viene fatta con lo stesso passo su entrambi gli assi, l’immagine risulta distorta
Acquisizione e scalatura