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L'emigrazione Italiana 1870-1970 PDF
L'emigrazione Italiana 1870-1970 PDF
SAGGI70
L'EMIGRAZIONE ITALIANA
1870-1970
Il volume raccoglie i contributi dei quattro incontri tenuti a Roma presso la Bi
blioteca nazionale centrale Vittorio Emanuele II e presso l'Archivio di Stato.
Per una serie di vicissitudini in cui incorrono spesso volumi nei quali devono
I
rispetto alla data dei colloqui e delle previsioni della stessa redazione. Si è ritenu
essere raccolti attl di convegni questa pubblicazione esce con notevole ritardo
to, tuttavia, utile dare alla stampa tale lavoro che costituisce una sintesi delle pos
sibilità che offre la documentazione, non solo italiana, sul problema delf!emigra
zione e sugli studi ad essa conness� sempre più attenti alla ricerca in archivio.
Era, peraltro, prevista un'appendice al volume che doveva costituire il repertorio
istituzioni non statali, nonché da privati. Per un'altra circostanza negativa non è
delle fonti documentarie conservate negli Archivi di Stato o possedute da enti e
stato possibile pubblicare i dati inviati dagli istituti archivistici, per cui [!Am
ministrazione si impegna ad avviare una nuova ricerca per fornire agli studiosi un MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI
quadro quanto più possibile esaustivo della documentazione italiana relativa al DIREZIONE GENERALE PER GLI ARCHIVI
tema dell'emigrazione. 2002
DIREZIONE GENERALE PER GLI ARCHIVI
SERVIZIO DOCUMENTAZIONE E PUBBLICAZIONI ARCHIVISTICHE
GIOVANNA TOSATTI, Fonti nell'Archivio centrale dello Stato 225 FABRIZIO DOLCI, I:emigrazione in Europa nelle riviste italiane di cultu
ra e di scienze socialifra Otto e Novecento: rassegna bibliografica 509
GIUSEPPE MESORACA, Rapporto riassuntivo sulle tipologie di fonti
degli istituti archivistici 232 GIAN P AOLO LESCHIUTTA, I:Istituto di storia dell'emigrazione friula
na: la recente esperienza di un archivio in formazione 522
SALVATORE PALESE, La tipologia delle fonti ecclesiastiche 245
CLAUDIA MoRANDO, Ricerca negli archivi vigilati della Lombardia 53 1
S?GOLÈNE DE DAINVILLE-BARBICHE, Les sources de l'histoire de l'émi
gration italienne en France conservées aux Archives nationales 257 ENRICO Tomsco, Insediamento delle famiglie italiane in un Cantone
svizzero secondo un "Repertorio di cognomi" 539
BERNARD GILDAS, Les sources départementales /rançaises de l'immi
gration italienne 270 LUCIANO TRINCIA, Strumenti, percorsi e prospettive per una storia
dell'emigrazione italiana in Germania fra Otto e Novecento 558
PAOLA CORTI, Fonti e archivi per una storia dell'immigrazione italia
na nell'area parigina: un itinerario di ricerca 279
MAURO CERUTTI, Le /ontt' dell'Archivio federale di Berna per lo stu 3 . L'EMIGRAZIONE ITALIANA IN AFRICA, ASIA ED OCEANIA 5 87
dio dell'immigrazione italiana in Svizzera 306
Lucro SPONZA, Per una storia dell'emigrazione italiana in Gran GIUSEPPE MESORACA, Gli archivi depositati presso l'Ispettorato gene
.
Bretagna: rassegna delle fonti britanniche 345 rale per gli a/fari e per la gestione del patrimonio degli enti disciol
ti ( già Ufficio liquidazioni) 593
PIERPAOLO DoRSI, Emigrazione italiana verso l'Austria ( 187 0-1914):
Trieste come luogo di destinazione e di accoglienza 364 LUISA MONTEVECCHI, Fonti per la storia dell'emigrazione italiana in
Africa, Asia e Oceania negli archivi di personalità nell'Archivio
KLAUS }AITNER-ANDREA BECHERUCCI, L'emigrazione italiana in centrale dello Stato 603
Europa nel secondo dopoguerra 378
8 I/emigrazione italiana 9
Sommario generale
GIUSEPPE PALUMBO, Le filiali della Banca d'Italia in Africa 623 NORA SANTARELLI, Le carte dell'Amministrazione coloniale italiana
FLORIANO BocciNI, I: Opera nazionale combattenti e l'emigrazione in conservate nell'Archivio storico della città di Tripoli e la loro com
Africa orientale 638 plementarità con ifondi del Ministero dell'Africa italiana dell'Ar
chivio centrale dello Stato 850
CLAUDIA MORANDO, Spunti di ricerca tra gli archivi vigilati in Lom
bardia 652 SERGIO MELLINA, "I:etnia strappata ": un contributo alla conoscenza
dell'emigrazione italiana in Africa 858
Q CELESTINA SANNA, L'emigrazione dalle miniere della Sardegna 674
Le /on ti per la storia dell'emigrazione presso la
ADOLFO MIGNEMI-MARCO SCARDIGLI, Fonti private per lo studio del
CLAUDIO CERRETI,
colonialismo dell'Africa nella cultura della provincia italiana: il 868
Società geografica italiana 684
caso di Novara
GIANFRANCO CRESCIANI, I documenti per la storia dell'emigrazione
FABRIZIO DOLCI, Una fonte per la storia economica delle colonie ita
italiana negli archivi pubblici e privati australiani 692
liane in A/rz'ca orientale dalle origini alla prima guerra mondiale:
RosLYN PESMAN COOPER, Literary Sources /or the Italo-Australian il "Bollettino ufficiale della società per azioni" (BUSA) 900
Experience 7 10 908
LAURA DAvì, Fonti orali della collettività italiana di Tunisia
lLMA MARTINUZZI O'BRIEN, Herùage Exhibitions and Col!ection
development: Sources /or the study o/ Italian immigration in the 9 13
4 . L'EMIGRAZIONE ITALIANA IN AMERICA DEL NoRD
italian historical society and in Victoria 730
RrCHARD J. B. BOSWORTH, Reading the Italo-Australian Press in the C YNTHIA Fox, Selected Documentary Sources in the U.S. National
Era o/ Post-1945 Mass Migration 745 Archives Relating to Italian Immigration 9 19
PIER MARCELLO MASOTTI, Cenni sull'emigrazione italiana in Nuova LARRY J. HÀCKMAN, Records o/ Italian-Americans in New York State 952
Zelanda 763 RUDOLPH J. VECOLI,Sources /rom the Immigration History Research
LUIGI TARAVELLA, Fontz'/rancesi per lo studio delle comunità italiane Center (IHRC) University o/Minnesota 969
L YDIO F. TOMASI,
in Algeria ed in Tunisia 768
CESIRA FILESI, Il
Sources Available at the Center /or Migration
ruolo dell'Istituto coloniale italiano nello studio del Studies o/New York 978
problema dell'emigrazione italiana in Africa 780 FERDINANDO FASCE, Fonti d'impresa ed emigrazione italiana negli
CHIARA OTTAVIANO, Italians in South Africa 787 Stati Uniti: un percorso di ricerca alla Baker Library di Harvard 1 035
MARINA PucciONI SEGATTA, La documentazione esistente presso l'Isti U.S. Ship Passenger Lists as a Source o/ Social and
IRA A. GLAZIER.,
tuto agronomù:.o per l'Oltremare di Firenze sull'emigrazione italia Demographic History /or Italian Emigration to the U.S. 1 044
na in Africa 810 GEORGE E. PoZZETTA, Sources /or the Study o/ Italian Immigration
GIULIANO GRESLERI, Città e territorio dell'Italia d'Oltremare: fonti e to the Amert'can South 1 059
contesti dell'iconografia architettonz'ca coloniale 816 ANDREW M.CANEPA, Fonti sull'emigrazione italiana in Calz/ornia 1 071
PIER GIORGIO MASSARETTI, Iconogrammi coloniali. Sondaggio degli
SHARON DE BARTOLO CARMACK, Italian Emigration to the United
archivi coloniali italiani 824 States: Research Collections and Repositories in America 1081
ERINA Russo DE CARO, I.:"emigrazione amministrativa": l'istituzione
della Corte dei conti in Eritrea VITTORIO FAVARETTO, The Genealogica! Society o/ Utah: la ricerca
835 degli antenati italiani 1 099
Sommario generale 11
lO I:emigrazione italiana
19 settembre 1989
Ore 1 0,00
Ore 15 ,00
20 settembre 1989
Ore 9,00
Emilio Franzina, Università degli studi di Padova: Fonti di istituzioni privati in Due i punti essenziali di questo intervento: il primo vuole chiarire quali Am
Veneto. ministrazioni centrali dello Stato, subito dopo l'unità d'Italia, abbiano avuto
Aug �sta Mol�ari, Uni ;ersità degli studi di Genova: Fontt' in Liguria. competenze in materie a vario titolo connesse con il problema emigrazione (ad
�
Maria osana Ostuni, Fondazione Sella: Altri archivi: Società Geografica esempio sanità, ordine pubblico, porti, navigazione sul mare e così via) ed ab
Italtana, Lega N_avale Italiana, Touring Club, Dante Alighieri. biano, sotto questo profilo, prodotto documentazione sull'argomento; il secon
. �
Gian a �sto Rosoh, Centro studi emigrazione Roma: I:opera di assistenza dei do è costituito da una disamina delle fonti documentarie conservate dal
mzsstonari scalabriniani. l'Archivio centrale dello Stato per una storia dell'emigrazione italiana in Ame
Fer �ando Devoto, Università di Buenos Aires: Gli archivi in Argentina. rica Latina nell'età liberale, conclusa da un veloce flash sulle serie archivistiche
Marta Ines Barbero, Centro de estudios migratorios latinoamericanos: Fonti da consultare, invece , per il periodo fascista e l'età repubblicana.
sull'emigrazione in Argentina presso aziende e industrie. Si è ritenuto opportuno dare un maggiore spazio alle fonti documentarie per
Zuleika Alvin, San Paolo: Le fonti nello Stato di S. Paolo. l'età liberale, sia perché esse corrispondono alla fase pionieristica dell'emigra
zione, quella che vide, tra il 1876 ed il 1 9 15 , partire per l'estero in via definitiva
14.027 . 660 emigranti, di cui 7 .622.790 per la sola America1 sia perché quello
Ore 15 ,00 liberale è il periodo più ampiamente documentato, sotto il profilo dell'argo
mento «emigrazione», nei fondi archivistici dell'Archivio centrale dello Stato.
circonda
essere tutelati, cioè, sulla nave e in terra straniera, si trovavano invece
mente 11 problema, che per le sue profonde implicazioni di ordine morale
per esp:imere una concreta volontà normativa in grado di affrontare adeguata
ti da un vuoto legislativo drammatico.
nave dalla
socio-economico e sanitario, avrebbe necessitato immediatamente dell'istitu � In realtà, una tutela indiretta veniva all'emigrante salito sulla
Sardo6 che
�
zione di �n u ficio apposito su cui concentrare non solo le competenze in legge penale di sanità marittima (1. 3 1 .7 . 1859, n. 3544) del Regno
ni di bastimen
. .
materia d1 em1graz10ne, ma anche il coordinamento di tutte le iniziative in stabiliva, tra l'altro, pene pecuniarie e carcerazione per i «padro
assero i rego
q�alch� �odo legate all'emigrazione, attuate separatamente da diverse ammi to», per i capitani delle navi, per i medici di bordo che non rispett
io, al massim o numer o di pas
ll1strazwm dello Stato3. lamenti sulla sanità marittima relativi, ad esemp
presen za del medico
Invece, fino all'età Giolittiana, l'emigrazione continuò ad essere, a torto, seggeri consentito in base alle dimensioni della nave; alla
, una relazio ne
�ons�. derata co�e una delle tante materie rientranti nella normale gestione del a bordo; all'obbligo per il medico di stendere, durante il viaggio
l ord1�e pubbl�co attuata dal Ministero dell'interno: l'agenzia di emigrazione sanitaria; alla quantità di acqua e di viveri per passeggero e così via.
marittima ri
era, c1oe,, con stderata alla st�egua delle altre agenzie pubbliche (ad esempio, Le autorità tenute a far rispettare queste disposizioni di sanità
. . siedevano nei porti e dipendevano, perciò, dalla Marina mercan tile.
come un uffic1o d1 pegno o d1 copisteria), regolamentata dalle sole disposizioni in materia di
a carattere generale contenute nella legge di pubblica sicurezza del 1 8654 e Parallelamente, il Ministero dell'interno, che aveva competenza
sanità marittima,
operante sotto la sorveglianza delle autorità di polizia . sanità pubblica, emetteva ordinanze anche nell'ambito della
i a bordo
�
L� conseguenze i questa interpretazione così riduttiva del fenomeno «emi relative, ad esempio, alle modalità di esecuzione delle disinfestazion
della partenza,
grazwne» furo?o, �1a dal punto di vista normativa, che pratico, estremamente delle navi o delle visite mediche da attuare sui passeggeri prima
dai medic i di porto.
dann�se per gh e�tgrantl, perché le circolari emesse dal Ministero dell'interno
. ordinanze che il capitano di porto doveva far applica re
;
a �artl�e da 1 873 m materia di emigrazione, come anche la prima legge sull'e Se a questo aggiungiamo che in terra stranie ra operav ano
ire una
i consol
certa
ati gestiti
assiste nza
mt�raz1?ne del 1 888, basandosi sul presupposto appena enunciato (e cioè dal Ministero degli esteri, che avrebbero dovuto garant
dere che in
em1graz10?e=affare di ordine pubblico) , si occupavano dell'emigrante fintanto agli emigranti dal momento dello sbarco in poi, potremmo conclu
che esso Sl t�ovava sul suolo della madrepatria, abbandonandolo al suo destino realtà, l'emigrante era tutelato sia sulla nave, che in terra straniera.
marina
una volta sahto sulla nave. Ma Ministero dell'interno, Ministero degli esteri e Ministero della
modo tale da rispon dere esaurie nte
Quindi, proprio nel momento in cui gli emigranti più avevano bisogno di non riuscivano a coordinarsi tra loro in
manca va una visione orga
mente alle necessità degli emigranti, proprio perché
icatrice su
nica del problema «emigrazione», una legislazione unitaria e chiarif
in grado di
di esso ed, infine, un'autorità a livello centrale dello Stato che fosse
n �oncetto di libertà, infatti, per questi uomini di governo che avevano partecipato, tutti, al
.
coordinare tutte le diverse iniziative in quest'ambito.
. .
Risorgunento Italtano, era sacro.
Essi, inoltre, non sapevano se consid�rare l 'emigrazione una maledizione perché, togliendo
,
m�no d opera d�lle camp��ne, faceva ltevrtare .
i prezzi del lavoro bracciantile e metteva in ginoc
, . .
chiO l economia Italtana, gta gravemente dissestata, o considerarla una benedizione perché provo
cava un rallentamento d�lle tensioni sociali dovute alla disoccupazione e alla miseria. 6 La legge si basava sul Regolamento sanitario internazionale.
«indiretta» in materia di
Cfr. a questo pro�ostt� le relazioni sui dibattiti parlamentari che a partire dal1876 accompa Nell'ambito della legislazione allora vigente, un'altra forma di tutela
2 1 . 12.1873, n. 1733 (serie 2°) «sul
gnarono la presentazione 1n parlamento dei diversi progetti di legge sull'emigrazione fino all' ap emigrazione riguardava i minorenni ed era fornita dalla legge
oni girovagh e», che all ' art. 3 stabiliva : «Chiunque affidi
.
provazione della legge del 1888. divieto dell'impiego di fanciulli in professi
o conduca all ' estero per affidare o consegn are a nazional i o stranieri indivi
3 Ministero dell 'interno, degli affari esteri e della marina.
o consegni nello stato
e o straniero ,
4 �a legge di pub�I�ca sicurezza del 20.3. 1 865, n. 2248, che all'art. 64 stabiliva: «Non è lecito di
e chiunqu e, nazional
dui minori di anni diciotto, benché propri figli od amministrati
o consegn arli allo estero, allo scopo d ' impiegarli in
esercitare il mestiere dr sensale dei monti di pietà senza averne fatta la dr'chr' arazt'one 1n Jscrrtto ed
.
stabil rre u:ficr. p�bbltc� di agenzia, di corrispondenza, di copisteria, di prestiti sopra pegno, né di riceva i detti individui per condurli, affidarli
. qualunq ue denomin azione nell ' esercizio delle professio ni girovaghe di
qualunque modo e sotto
cui all' art. l [saltimbanchi, ciurmatori, ciarlatani, suona tori o
· · ·
5 L. 30.12. 1888, n. 5866, il cui regolamento di esecuzione fu approvato con r.d. 21. 1 . 1892, n. 39.
. , -
nell mteresse pubbltco. Contro il nfiuto dell assenso si ha ricorso al prefetto».
cere da sei mesi ad un anno e colla multa da cento a cinquece nto lire».
20 Il quadro istituzionale e le fonti documentarie presso l'ACS 21
Patrizia Ferrara
Spesso, addirittura, Ministero dell'interno e della marina confliggevano Bisogna aspettare il 1885 perché la voce «Emigra �ione» compaia au on �ma �
pesantemente tra loro sulle competenze in materia sanitaria? e nascevano conti mente nei rapporti dei prefetti, ma solo per le provmce al alto tasso d emigra
rà
nuamente contenziosi tra le 3 amministrazioni per presunti comportamenti zione quali, ad esempio, quelle del Veneto; per quasi tutte le altre bisogne
di emigraz ione, mentre per
illegali o superficiali da parte di consoli, medici di bordo, autorità di porto. attendere il 1 890 perché si parli esplicitamente
-
Questo, almeno fino al varo della prima legge organica sull'emigrazione del alcune province del sud, dove sappiamo esserci un grosso problema migrato
Si sono citati, dunque, i Ministeri degli esteri, degli interni e della marina,
1 90 1 , che ordinò l'intera materia. rio addirittura non se ne parlerà affatto.
Q uesti rapporti abbasta nza conosciuti dagli storici perché illustrano gli
delle
accennando anche alle loro competenze istituzionali a vario titolo collegate con il avvenimenti semestrali nell'ambito di tutte le materie di competenza
problema emigrazione: sono, dunque, questi i principali ministeri che hanno pro , estrema mente utili anche per lo
amministrazioni dello Stato, risultano, dunque
·
dotto, dopo l'unità d'Italia, documentazione sull'argomento; ed è quasi esclusiva storico di emigrazione.
ee
mente tra queste carte che si deve cercare, per ricostruire la storia dell' emigrazio Non tanto per i dati numerici relativi agli emigranti nelle varie provinc
dalle
ne italiana nell'età liberale attraverso i documenti del sistema centrale dello Stato. alle destinazioni geografiche di questi, che si possono anche desumere
La documentazione degli Esteri viene, ovviamente, conservata dall'archivio centrale di statistic a, ma per l descriz ion�
pubblicazioni coeve dell'Ufficio �
storico-diplomatico del Ministero affari esteri8 e perciò esula dal tema specifico assunse nelle diverse provmc e, e per il
delle caratteristiche che il fenomeno
chivio centrale dello Stato ed è proprio di alcuni di questi fondi archivistici che
,
si tratterà diffusamente. ma che erano emigrati 2 .655 individu i, diventati 15 .734 nel 1 89 1 (di cui 14.699
6 in
Che il fenomeno «emigrazione», inizialmente, non fosse stato recepito in in Brasile, 128 in Argentina, 4 in Uruguay e Paraguay, 1 .000 in Europa ,
tutta la sua rilevanza dalle autorità di polizia, appare evidente dalla lettura dei Africa, l in Asia).
.
rapporti semestrali inviati dai prefetti del Regno al Gabinetto dell'Interno, che Le cause erano identificate dal prefetto nelle necessità economiche, nei viag-
ta atti
l'Archivio centrale dello Stato conserva, con qualche lacuna, dal 1881 al 1894 gi gratuiti concessi agli emigranti dal governo del Brasile e nella disones
con false promes se
per tutte le province d'Italia. vità degli agenti di emigrazione, che illudevano i braccianti
Per i primi anni, in nessun rapporto si parla di emigrazione, neanche quan di ricchezza e lavoro.
do si affronta, nell'ambito dell'ordine pubblico, la questione contadina. Si Il prefetto di Verona, invece, riferendo che nella sua pr?vincia 1 0 ..000 � } mi-
deduce «indirettamente» che il fenomeno è massicciamente presente perché eccessiv amente poven perche la s1�uaz10 ne
granti del l 888 non erano individui
quando il prefetto riferisce sulla leva militare, spiega che l'alto numero di reni che delle opere pubblic he era
occupazionale sia nell'ambito della campagna
. tenti è dovuto all'emigrazione di quei soggetti in America. buona, individuava cause diverse.
Gli emigranti erano chiamati, a suo giudizio, in America da ? arent �
. . . .
. 12 a Direzione gene:ale della sanità pubblica venne istituita nel 1888, soppressa nel 1 896,
_tima, per pot rtprenderle nel 1888.
� In ACS, Ministero della Marina, Dir. Gen . Marina Mercantile, 1888, b. 79, fase. XXIV/9
13
.
rtcostttutta sotto forma dt Ispettorato nel 1900, per poi ridiventare direzione generale nel 1903.
«Imbarco delle donne in stato di avanzata gravidanza».
Il quadro istituzionale e le fonti documentarie presso l'ACS 25
24 Patrizia Ferrara
tra i diversi
carte della Sanità del Ministero dell'interno conservate dall'Archivio centrale della Sanità pubblica: eliminazione dei conflitti di competenza
le pratich e e, quel che più conta, una mag
dello Stato per il l882- 193414, ministeri, procedure più snelle per
in verità, aveva già comin ciato
ques�' �rchivio passa, dunque, attraverso le due leggi sull'emigrazione, quel giore attenzione ai problemi degli emigranti che,
ad esplicitarsi in questi documenti dalla metà degli anni Novan ta.
la di pohzia del l888 e quella organica del l901. o
La documentazione fino al l901 riflette la mancanza di coordinamento ammi Quanto al contenuto, al di là delle ordinanze sanitarie, del carteggio relativ
!azza
all'installazione delle stazioni sanitarie marittime, all'organizzazione dei
istrati:o lamentata in preceden.za: conflitti di competenza tra i ministeri coinvol dei medic i di porto, si
ti, prat�che che �anno generalmente un percorso macchinoso e, per di più, pro
� retti, alle conferenze sanitarie internaziona li, all'atti vità
sissima non solo per gli sto
blemattche r�lative alle carenze sanitarie che non evolvono neanche dopo il l888. vuole richiamare l'attenzione su di una serie prezio
emigrazio
Ad esempio, nonost�nte che la legge dell888, e relativo regolamento, preve· rici interessati al rapporto sanità- emigrazione, ma per gli studiosi di
Mini
des�e al mo�ento dell'tmbarco l'obbligatorietà di mostrare il certificato di vacci ne in genere: le relazioni sanitarie che i medici di bordo, nominati dal
obbli
nazto�e o di so�erto va�olo, c�ò non avveniva che raramente con grossi disagi e stero della marina e non più scelti dalle compagnie di navigazione, erano
per gli emigranti, e per il medico della commissione di visita, così come si rileva
viaggio di andata e ritorno , e che, per
. gati a stendere per legge, durante il
legge, dovevano essere trasmesse alla Sanità pubbli ca.
dal rapporto della P�efettura di Genova in data 18.3 . 1895: «... Quindi il medico con
che ha _il grave compito di accertarsi dello stato igienico dei passeggeri è obbliga Queste relazioni (in seguito veri e propri giornali sanitari), conservate,
1934, fornisc ono
qualche lacuna, dall'Archivio centrale dello Stato dal 1901 al
tracc� della vaccinazione. E qui succedono scene che è più facile immaginare che
to ogm momento a trattenere giovinetti e bambini per verificare se portano le elenchi
dati analitici di grande interesse sui passeggeri (numero, destinazione,
?escn�ere. . Da �na parte i pi.ccoli che gridano e si contorcono quasi convulsi per completi di nome e cognome, età, a volte luogo di origine dei vaccinati contro
sulla
impedire ai �en�ton di. scopnre loro le braccia, i genitori che stizziti li spogliano a il vaiolo a bordo), informazioni sulle condizioni igieniche dei piroscafi,
nei porti, sulla meteor ologia, sui
.
f?_:za, con rischio di recar loro del male, per obbedire al medico: pòi giovinette, qualità dei viveri, sugli approvvigionamenti
sanitar io sorte gior
.
g:a abbastanza sviluppate che arrossiscono a scoprirsi e lo fanno con giustificata decorsi delle malattie, sulle morti, sulle questioni di ordine
faceva
.
npugn�za: pe?gio ancora se qualcuno deve subire la vaccinazione, la quale, seb nalmente a bordo, sui contrasti con le autorità dei porti esteri dove si
rela
bene si f�ccia � una stanza a parte, non è scevra di inconvenienti, tra i quali scalo prima di giungere a destinazione. Spesso il medico avanzava, nelle
que�o prtmo di dover far sospendere le operazioni della commissione... »15. zioni, delle proposte per migliorare la condizione dell'emigrante in viaggio
voli
L effetto, m vece, della legge del 1 90 l che istituisce il Commissariato ge
. (quale, ad esempio, la consegna a ciascun passeggero di seggiolini pieghe
riposar e, che per mangia re),
ne�ale dell'emi?�azione, chiarisce le competenze delle altre amministrazioni che evitassero loro di star seduti a terra sia per
c?mv?lte e stabilis �e molte norn�e a tutela dell'emigrante in terra natìa, in viag proposte che illustrano, indirettamente, le carenze a bordo.
gto e m terra stramera16, si. coghe immediatamente in questa serie archivistica L'aumento della tutela normativa nei confronti dell'emigrante dopo la legge
e
del 1901, viene anche evidenziato dalla quantità e dalla tipologia delle pratich
isco
sull'emigrazione presenti negli archivi della polizia giudiziaria, che costitu
sull'em igrazio ne nel primo
no, per gli anni 1907-1 920, un'altra preziosa fonte
14 I fo� di �ella Sanità pubblica del Ministero dell'interno sono divisi in 3 serie contraddistinte Novecento conservata dall'Archivio centrale dello Stato17.
da �nm diversi: 1 882- 1915; 1910- 1 920; 1896-1934. n materiale più utile alla ricerca sull'emigrazio Ecco alcuni titoli dei fascicoli per il triennio 1907-1 909: «Emigrazione, affari
.
emi
ne e contenuto nelle serie 1 882-1915 e 1896-1934. generali»; «Emigrazione clandestina», «Servizi di risparmi per conto degli
�� In A�S, Mt�is:ero Interno, Dir. Gen. Sanità Pubblica, 1882-1915, b. 989, fase. 22400.19. granti», «Agenzie ed agenti d'emigrazione », «Mino renni occupa ti in profes sio-
.
Tra l altro 1/st;tuz;.one del Consiglio superiore dell'emigrazione e dei comitati mandamentali
di emt�razt' ?ne; l istttuzio�e del fondo di emigrazione che serviva a soddisfare le spese ordinarie e
. .
straordtnarie p�r il serviZI � dell 'emigrazione; l 'istituzione dei medici di bordo nominati dal mini
ster� �eli� martna e non pt u' scelti dalle compagnie di navigazione; l 'istituzione negli stati verso i
quali st �Ir�gev� di. pref�r�nza l'emigrazione di uffici di protezione, informazione e avviamento al
.
· ·
1 7 La Polizia giudiziaria attribuisce, nei suoi archivi, alla emigrazione una specifica categoria di
lavoro; l istituztone degh Ispettori d 'emigrazione viaggianti, l 't's.tt'tuzi'one di' una commtsstone arb't-
• classificazione: la « 1 1900».
· . .
trale per gtudtcare Inappellabilmente le liti tra vettori d 'emigrazione ed emigranti.
26 Patrizia Ferrara
Il quadro istituzionale e le fonti documentarie presso l'ACS 27
nazione22.
21 Si riporta a titolo esemplificativo un appunto del 1949 ad Alcide De Gasperi a firma di Aldo
Moro: «L'emigrazione italiana, che si era pressoché arrestata nell'ultimo ventennio per ragioni
politiche e poi per le vicende belliche, è ripresa in questi ultimi anni con ritmo finora crescente.
Dai 76.000 espatriati nel l946, siamo passati ai 189.000 circa emigrati nel l948. Nell ' anno in
corso, questo flusso si è mantenuto all'incirca allo stesso livello, ma senza immediate prospettive di
sensibile aumento.
Mentre l'assorbimento europeo è attualmente molto ridotto e in alcuni Paesi è cessato del
tutto, sono in atto notevoli correnti emigratorie verso l 'America del Sud e felici inizi di collabora
zione di mano d'opera italiana con Paesi in crescente sviluppo, quali il Canada e l'Australia.
Mentre il sistema della chiamata individuale è adoperato largamente e con successo per l'effettiva
garanzia di sistemazione che esso offre, anche l 'emigrazione organizzata è stata molto curata e
numerosi accordi, sia per l'assicurazione di sbocchi emigratori, sia per la tutela degli interessi e
diritti dei lavoratori sono stati stipulati. Così sono stati conclusi accordi di emigrazione con
l 'Argentina, il Belgio, la Francia, l'Olanda e la Svizzera e accordi particolari con Gran Bretagna,
Lussemburgo e Svezia.
Prospettive di sensibile aumento della nostra emigrazione sono collegate ad uno sperato più
intenso ritmo della vita economica mondiale e ad una più rigorosa applicazione dei principi di
solidarietà internazionale. Questi ultimi dovrebbero vincere sugli egoismi di categoria, sulle discri
minazioni razziali e sul disinteresse per un problema come questo che condiziona non solo la tran
quillità di un Paese, ma la sanità del sistema economico europeo. In questo senso prendiamo atto
con soddisfazione dell'annuncio del IV punto del Presidente Truman, per la possibilità che esso
contempla di contribuire col capitale necessario alla piena utilizzazione della sovrabbondanza di
mano d'opera. Così pure su un piano più immediato e concreto rileviamo il riconoscimento da
parte dell'OECE e dell'ECA al passivo della nostra bilancia dei pagamenti delle spese sostenute
per l'emigrazione per la somma di lO milioni di dollari.
Quanto agli organi ed ai metodi di emigrazione, mentre è stato presentato al Parlamento il
disegno di legge per la creazione del Consiglio superiore dell'emigrazione, i servizi presso il
LE A CUFFARO ricerca. Essi sono, anzitutto, le questure e le prefetture in quanto per compe
tenza trattano problemi relativi al flusso migratorio della popolazione. Per evi
Fonti sull'emigrazion e t'ta . a Latz.na: denziare la tipologia di dati ricavabili da indagini su queste fonti va segnalato il
lia na in A merzc
vo sugli Archivi di Stato rapporto riassunti-
risultato della schedatura del Fondo Polizia italiana conservato nell'Archivio di
Stato di Mantova, anni 1866- 1897 (dopo tale data la questura non ha più effet
tuato versamenti) che assume particolare rilievo per l'indagine odierna, in
quanto gli emigranti del Mantovano si dirigevano, almeno fino al 1897 , nella
quasi totalità verso il Brasile. Dalla schedatura del fondo si è individuato un
nucleo compatto (3 1 buste che coprono un arco temporale dal 187 1 al 1897)
contenente pratiche per passaporti e legalizzazioni all'estero, prospetti e stati
stiche sulla emigrazione dai comuni del Mantovano.
Documentazione analoga si riscontra per il periodo che va dal 1879 al 1926
nelle serie Archivio generale e Gabinetto del fondo Questura conservato nel
La conservazione di docum en . , l'Archivio di Stato di Palermo: quadri mensili di emigrazione, specialmente per
taz�· one relattv a ali emigrazione italiana all' e
stero, come memoria stort'ca
gli anni dal 1879 al 1888, relativi a Palermo e provincia con l'indicazione degli
vasta proporzione è stata un .
dt' un 1enomeno sociale ch e m
. .
· Ital'la h a assunto
. . ' ' estgenza sempre aw rt1·ta daIl' . emigranti distinti per età, sesso, nucleo familiare, porto d'imbarco e destinazio
archtvtstica che, già nel 1 970 emanava d'lspostz . . ? . am�mls trazwne
tom tramtte la ctrcolare n. 18 ne. Vi sono fascicoli nominativi (33 buste per gli anni 1900- 1901) in ordine
(Ministero dell'interoo, D'1rez1on : e generale degli Areh'lvl· d'1 alfabetico costituiti per il rilascio dei passaporti nei quali viene indicato il paese
.
ri tecnici archivistici Div archt' S tato, Servizio affa -
vt' mo dern1. e documentazt· one) ·
g11 Istituti archivistici invitandol
di destinazione. Degna di rilievo appare la circolare del 1925 della questura di
Palermo che richiama i commissariati di P.S. a un'accorta vigilanza per il rila
' · m d'ltlz
· zata a tutti
i a non .ncl� der nelle proposte
mentazione che avesse attm ; � di scarto docu-
' enza con l emtgrazwne an ch scio di passaporti perché si è costituita un'associazione a delinquere con dira
portare la conservazione di atti . . e se cto · , poteva com-
in p:ec�denza destm au alla eliminazione. mazioni in tutta l'isola per la falsificazione dei passaporti.
L'o ortunit' d' , .
fr�
minis zione a e f t � } � ��:� �
; e e ll tn t tdu
� � � azione
r cogmzton ? nel patnm
di
.
tali �tti ha spinto l'Aro La descrizione del materiale dei fondi Questura conservati negli Archivi di
Mantova e Palermo è stata fatta a titolo esemplificativo come prototipo di
.
a 1, mteresse sm. flussi
fonti relative all' emigrazt'one con omo archivistico delle
centrand0 m prima ls · t anz quanto può essere reperito in analoghi fondi già versati negli Archivi di Stato e
verso l'America Latina e con seg
. uen temente sulle aree geograf'lehe consultabili con adeguati mezzi di corredo. È questo il caso del ricco fondo
Ila destmazto
menza degli emigranti con que . . d'1 prove-
Gli archlVl verso i qu }'
. . . ne. Questura presso l'Archivio di Stato di Venezia dal 1866 al 1972 che, pur pre
l
l
Fonti sull'emigrazione italiana in America Latina negli AS 37
36 Lea Cu/faro
sulle condizioni del passaggio marittimo (nomi dei piroscafi e delle compagnie
affonda le propr le
di navigazione, tariffe e tipo di sistemazione a bordo); a corrispondenza con senza averne alcun obbligo, ma seguendo una tradizione che
durante la prima e
autorità pubbliche (soprattutto prefettura e questura); a verbali ed esiti di visi radici nel nostro Risorgimento - nelle forze armate italiane,
mper� (d� rant�
la seconda guerra mondiale, nella guerra per la conquista dell'I
��h1 .de� qu�h
te sanitarie agli emigranti e ispezioni ai piroscafi; a estratti di diari di bordo e a
e tero pare
disposizioni in materia di polizia, sanitaria e marittima, vigente in materia. la quale fu costituito con i volontari proveni�nti dall' � :,
Fasc1 1taham ali e
Palermo segnala del materiale "emigrato" a Roma in epoca imprecisata presso dall'America Latina, un intero reparto orgamco, la legtone
one camicie nere
il Ministero competente. stero" che operò sul fronte somalo, inquadrata nella divisi
"Teve ;e") ed in generale in tutte le guerre cui l'Italia parte
L'indagine sugli archivi portuali ha incontrato, come d'altronde previsto, cipò nella prima
·
DIEGO ROBOTTI svolto per la preparazione del presente intervento mi ha permesso di acquisire.
Accanto a tale conoscenza, purtroppo, è venuta chiarendosi una situazione
La tipologia difonti negli archivi vigi estremamente grave di rischio di perdita definitiva delle serie archivistiche più
lati: il caso Piemonte
interessanti, pericolo determinato non tanto (o non solo) dai "soliti" problemi
d'incuria e di mancanza di personale specializzato che gravano sugli archivi
comunali, quanto dal non essere ancora quella documentazione (proprio quella
essenziale per lo storico dell'emigrazione) individuata come fonte storica.
L'analisi delle singole tipologie documentarie comunali è contenuta nelle
schede riportate in allegato. Per molte tipologie ho dovuto evidenziare il fatto
che fossero indicate come passibili di scarto dalle disposizioni a suo tempo
emanate dal Ministero dell'interno 1 , così come da buona parte della letteratu
cali o di parentela) col tempo si crearono nei confronti dei luoghi di emigra Anche se non risulta abbiano mai avuto compiti di diretta ril�vazione
1 .3 .
zione?
del fenomeno, le Camere di commercio hanno a volte condotto al nguar�o
Il metodo di lavoro adottato è consistito nell'esaminare direttamente la
indagini sodo-economiche . Va quindi accert.ata, a�t �averso un �p? rofondtt�
documentazione utile a tal fine in alcuni comuni (quattordici per la precisione,
esame della documentazione conservata negh arch1v1 (o. nelle btb!totech�) �1
appartenenti alle provincie di Torino, Cuneo ed Alessandria) in cui il fenome
tali enti, l'esistenza di relazioni e monografie sul mov1mento m1grator10 111
no dell'emigrazione risultava particolarmente rilevante. ambito locale.
Le schede di tipologie documentarie comunali riportate in appendice sinte
tizzano i risultati di quel lavoro. Ogni scheda riporta i dati essenziali sulla sin
gola tipologia documentaria, esaminata secondo le voci qui sotto elencate. 2 . ARcHI VI PRI VATI
l ) Estremi cronologici di produzione dei documenti.
2) Denominazione dei documenti (a volte suddivisi in principali e derivati). Suddivido l'esame degli archivi privati in tre gruppi: associazionistici , d'im
3) Autore (o autori) della documentazione.
presa, familiari.
4) Indicazioni archivistiche: classificazione precisa, per quanto possibile o,
altrimenti, titoli, materie, etc., sotto cui è più probabile reperire la documenta
zione, eventuali indicazioni relative ai luoghi fisici od agli uffici che general 2. 1. Archivi associazionistici
mente la conservano. Nel caso in cui la conservazione e la reperibilità dei
documenti sia strettamente legata alle specifiche procedure con cui vennero Si tratta in ordine di maggiore anzianità, delle associazioni mutualistiche,
prodotti ed utilizzati a fini amministrativi, si è pure accennato alle norme che le sindacali, politiche, ricreative, culturali.
regolavano ed alle prassi conseguenti. . ..
Mi soffermo qui solo su alcuni tipi di associazioni (e, quindi, dt arch1v1) che
5) Contenuto informativo: segnalazione dei dati e delle notizie che ordinaria
mi sembrano più utili per la storia dell'emigrazione.
mente i documenti riportano (senza con ciò ovviamente pretendere di esaurire Per gli ultimi tre decenni del secolo scorso, le società di mut�o so�corso rap
tutte le possibilità di loro "lettura e interpretazione" ). presentano l'unica forma organizzativa di massa che �o111volge 111 prlma . perso
.
na quelle classi popolari che rappresentano la magg1or parte del mov1mento
migratorio. . .
1.2. Archivi degli istituti assistenziali ed ospedalieri Gli archivi mutualistici reperibili per quel penodo, se pur ran, non sono tra-
.
l'IPAB, se non è estinta; presso il comune, come archivio aggregato, o presso mutuo soccorso al fine di assicurare l'assistenza ai soci che si trovino tempora
l'Archivio di Stato del capoluogo di provincia, se è estinta) il fascicolo della neamente a risi�dere fuori dall'ambito territoriale del sodalizio di appartenen
pratica di successione. Tale documentazione, infatti, è di norma ben conserva za. In Piemonte sono molto diffusi tra le società di Torino e quelle delle altre
ta nonché riunita in apposita serie archivistica ("Lasciti", "Successioni", "Do provincie. Si hanno anche patti di reciprocanza con. as�oc�az,ioni frances� . Non
nazioni"). si ha tuttavia notizia di patti di tal genere con assoc1az10111 d oltre Atlantlco.
'
c) I lasciti � le donazioni di ex-soci che, in qualità di emigrati residenti all'e-
La tipologia di fonti negli archivi vigilati: il caso Piemonte 43
42 Diego Robottz'
stero o rientrati in patria, dimostrano cosl concretamente l'affetto che portano umilissima veste tipografica, la ricostruzione dell'intera discendenza di un
al loro sodalizio di un tempo. capostipite nato a Giaveno nel 1864 ed emigrato in gioventù. Si tratta di un
e) Lo scambio di corrispondenza con società di italiani all'estero in occasio "libro di famiglia" comprendente 160 discendenti per ciascuno dei quali sono
ne di feste, commemorazioni, ricorrenze. A tale proposito vorrei brevemente indicati i luoghi e le date di nascita, residenza, morte.
ricordare, anche se esula dai limiti del tema, l'importanza degli archivi delle
associazioni (mutualistiche, in prevalenza, ma, anche, culturali, ricreative,
benefiche) che gli italiani costituirono e costituiscono all'estero. Ho avuto 2.2. Archivi d'impresa
modo di persona, nell'ambito di una ricerca condotta in tre dipartimenti fran
c?si di area provenzale, di verificare quanto fu vitale questo tipo di associazio Contengono ordinariamente solo la documentazione relativa all'attività delle
msmo per gran parte del periodo storico che qui prendiamo in esame. Intorno imprese italiane. Si possono trovare, però, archivi di azienda . contenenti infor
alla �t?ria di que�e �ocietà si possono trarre utili informazioni non solo dagli mazioni utili, almeno per integrare quelle di altre provenienze. A tale proposito
vanno ricordati gli istituti bancari in cui può essere reperita la registrazione dei
trasferimenti di denaro (le rimesse) dai paesi di emigrazione a quelli d'origine.
.
archtvt delle assoctaztonl medesime, ma, anche in mancanza di essi, dagli archi
vi statali e comunali dei paesi di emigrazione.
Si tratta, però, per il periodo storico in esame, di operazioni effettuate prevalen
Negli archivi sindacall non risultano (a quanto mi consta e, quindi, limitata temente dalle banche di interesse nazionale che intrattenevano rapporti con isti
mente alle sedi piemontesi) significativi documenti riguardanti l'emigrazione. tuti esteri o, addirittura, aprivano filiali in quei paesi. Non risulta che gli archivi
Tale documentazione inoltre non risale, tranne casi piuttosto sporadici ad epo- delle banche con sede in Piemonte conservino documentazione del genere.
che anteriori al 1945.
' Altra eventualità è quella di imprese manifatturiere che impiantavano stabi
limenti all'estero, trovandosi di fronte alla necessità di reclutare in patria parte
Tutti i principali partiti politici italiani svolsero e svolgono attività di propa degli addetti, a causa delle carenze sul posto di personale specializzato o anche
g�nda e orga?izzazione tra gli emigranti e gli emigrati. Non risulta, però, che in di mano d'opera in grado di adattarsi alle condizioni di lavoro dell'opificio.
Ptemonte eststa documentazione d'archivio relativa a tale attività, carte che Era, quindi, l'azienda medesima che reclutava e organizzava il trasferimento di
andrebbero quindi ricercate negli archivi centrali dei partiti. "emigranti" (anche se di una specie un po' particolare) . Si tratta, ad ogni
modo, di poco più di un'ipotesi di ricerca in quanto la difficoltà del lavoro di
In generale, ogni associazione, a qualsiasi genere appartenga, può aver in censimento e tutela degli archivi delle industrie è in questo caso moltiplicata
trattenuto nel corso della sua storia rapporti, anche con una certa continuità dall'estrema riservatezza (per le aziende) della documentazione relativa a con
con associ�zioni di italiani all'estero, specie nel caso in cui l'apparentament� tratti di lavoro "speciali" stipulati spesso al di fuori della normativa vigente.
tra due soctetà era favorito da una comune origine territoriale.
E, utile ricordare in particolare un genere di associazione estremamente inte
ressante per gli storici dell'emigrazione . Si tratta di quei sodalizi che si formano 2.3. Archivi familiari
con lo scopo di tenere in contatto persone originarie di uno stesso luogo
(comune, valle etc.) che si trovano a risiedere in varie località in uno stato este La definizione di archivi familiari si applica normalmente a cospicui com
ro (in un continente, nel mondo). plessi documentari derivanti dalle attività e dagli interessi di una famiglia
Associazioni di q�esto genere suscitano, spesso, tra gli storici di professione, (nobile o alto-borghese) nel corso di lunghi archi temporali, spesso più secoli.
. .
solo atteggtamentt dt sufficienza. A mio parere occorre discernere: ve ne sono Esaminando tali carte, capita spesso di reperire documentazione relativa a
di puramente folkloristiche, ma ve ne sono altre che si impegnano in lavori di paesi esteri, magari legata a cariche (ambasciatori, consoli, ministri) ricoperte
ricerca talvolta seri ed impegnativi. Un unico esempio significativo: a Giaveno da membri della famiglia, ad interessi patrimoniali fuori dal territorio nazionale
comune a venti chilometri da Torino, dove l'emigrazione costituisce una radi� o, ancora, a matrimoni con persone di altra nazionalità. Non si tratta, però, di
cata tradizione, un'associazione di "Giavenesi nel mondo" ha pubblicato, in emigrati propriamente detti.
ati: il caso Piemonte 45
La tipologia difonti negli archivi vigil
44 Diego Robotti
ioni,
. ntrato una buona regolarità di tali annotaz
consultatl alio scopo ho risco
Diversamente, al di là dell'attuale definizione di archivio familiare, esiste una
diffusa documentazione sull'emigrazione in possesso di privati. È noto (e le �
sop ratt�tt� �r i m�trimoni
celebrati in parrocchie francesi, men
americani" risultavano imprecise, segno
tre le
che
rare
non
annotaz1o i matrimoni " par
ricerche condotte dalla Fondazione Sella, nel Biellese, lo dimostrano ampia di comunicazioni a tale scopo trasmesse dal
mente) che, 'nelle zone che diedero importanti contributi all'emigrazione, in erano state apposte sulla base
roco .di quel. luogo.
·
.
censimento stonco d egl'1 em1· grat1· sono
molte famiglie si conservano piccole raccolte di lettere, fotografie, cartoline, t
D1 mag g1ore ·
m tere sse ai fi n i del .
·
passaporti, diari etc. Più che di archivi, si tratta di ricordi di famiglia. Consi ' e" Molto simili, per 1mpostaz1�ne e proced�re di
fam1ghe (�
.
. gi tri di popolazione comunali, risultano sudd1Vls1 per
regt.stri degli "Stati delle anim . . . .
derata complessivamente, tale documentazione è, tuttavia, ricchissima, tanto
s�
più interessante perché ci narra (anche per immagini) la vita quotidiana degli
emigrati, fatto questo abbastanza eccezionale per le fonti italiane. � � �: :
r�� � f � e ico di capofamiglia)
e riportano l'indicazione di coloro che
annotando, frequentemente , ne�a c�lon .
son� trasferiti. fuori dalla parrocchia, l
L'azione di tutela che le Soprintendenze archivistiche possono direttamente dei singoli trasferiti. Se si tratta d1 em1grat
svolgere nei confronti di quelle piccole raccolte è praticamente nulla, trattan na osservazwni" ' la destinazione . . prec1sat · � , con l'ind . icaz ione dell a
sohto
dosi di oggetti di natura non solo privata, ma intima, della cui esistenza si viene all'estero, tale caratteristica viene d1 altn
.
paes1 europe1, sommar1a
.
o, spec ifi c ata per la Fran cia e per
località (al solit
essere util'1zzata come _m · tegrativa
a conoscenza solo occasionalmente e sempre comunque grazie ad un rapporto
per l'America )
personale di fiducia con i possessori. Più efficacemente possono operare le isti . ·
Ad n modo tale documentazione può lacune in quest'ultim
di que�l� �ell'archivio comunale 0 nei
tuzioni culturali locali e le biblioteche civiche, raccogliendo i materiali, spesso casi di o, come
messi a disposizione dai privati in occasione di mostre o altre manifestazioni,
ed avendo cura di conservarne almeno le copie. sostitutiva.
. m . fin e, anche per la significativa
presenza. nel terr ito-
3 . 2 Un accenno mer1ta .
. pi�montese la Chiesa evangelica valdese. Oltre alla documentaz1one 1? pos
sesso delie vane parrocch1·e (non dissimil
no
e �11� " nuove ."
3 . ARCHIV I ECCLESIASTICI .' e d a quella d i produzio ne cattolica), la
.
� � �
storico carte . r el auv
Tavola Valdese conserva nel suo archivio
L'applicazione a tali archivi della vigente legge di tutela è problematica e nti dalle tre yall1 v� s1 e�o tes1,
d
comunità costituite da emigrati provenie
controversa. Peraltro , le recenti novità concordatarie (Accordo di Villa icolare, ed Argentma � �r . me
recatisi in Sud America (Uruguay, in part
Madama del 1984) e l'art. 12 della l. 5 giugno 1986, n. 253 , comportano un li tipologie documentane s1 nmanda
rica. Per un'analisi più approfondita di .t�
sempre maggiore coinvolgimento delle Soprintendenze archivistiche nei rap a della Tavola Valdese.
porti con tali istituzioni. all'intervento di Gabriella Ballesio, arch1v1st
Mi è comunque parso utile accennare agli archivi delle chiese per non trala
sciare tipologie documentarie d'indubbio interesse.
TIPOLOGIA DOCUMENTARI
A NEGLI ARCHM C OMUN 1870- 1 970 Corrispondenza con i consolati italiani all'estero (Sindaco.
ALI
Consolati italiani all'estero).
rac colta d et .
. e det prospetti una volta trasmess i. tratta,
St
casi di "trascuratezza" degli Uffici anagrafe o ad una eccezionale sensibilità del em en t e, ne ll a con ser vaz ton . ·
se dello scambio di corrispondenza con i comuni in cui il singolo cittadino richiede la 1862-1 981 Censimenti generali della pop
olazione. Fo�li .di famiglia i
ione (Co�mt�st�ne comuna e
residenza ai fini della cancellazione (ed iscrizione) nei rispettivi registri. censimento. Stati definitivi di sez
ento, captfamtglia) .
Per quanto riguarda gli emigrati stabili (non temporanei o stagionali), i Rdp. sono, di censimento, ufficiali di censim
forse, la fonte più importante, poiché forniscono i dati relativi al trasferimento sia dei
nte 51
archivi vigilati: il caso Piemo
50
La tipologia di fonti negli
Diego Robotti
,
. olare dell'I st. tuto centrale di statistica 2 1 febbraio 1 969, n. 2 �
n ctrc � l·
Nella eire . Min. int. del 1897 la classificazione indicata per i censimenti è: cat. Istituita co eciale composta dalle schede di
fam
� : st � �� � �� ;
� � �������t�cl� :��� �:i: �� ; it l
r�
XII.cl.2. In realtà, la classe può variare a seconda delle scelte compiute da l'A l z a
r ono la loro re�i?e� ' , a
d d p
coloro che hanno effettuato interventi di ordinamento archivistico. La catego glt'a
cu m ent
.
ztone � ostl· tmsc
· · � per tanto un areh1v1o vtvo
do del
ria è invece, di norma, rispettata. ro. Tale � . .
flCl, mai ' quindi' nell'archivio gen
era le
Per i censimenti anteriori al l898 (e quando non sia stato applicato il sistema del ata Pre sso 1 servtzl ana gra .
conserv .
comune (che è un servizio
d1 segretena) ·
le 15 categorie anche alle carte anteriori al 1897), la categoria in cui è riunita tale
n medesimo
Da notare
�; � :��
7
veridicità e di sintetizzare i dati numerici sull'ultima delle quattro facciate del ffc.
, dei m.atri�oni, d o
Le modalità di rilevazione, i dati richiesti al singolo capofamiglia e la modulistica
Dal 1 865 Stato civile. Registri delle nascit � ( fì
formatl ali � es ero
subirono lievi variazioni ad ogni censimento. In tutti era tuttavia richiesto indicare i
p ratiche di trascr. izione degli attl ile est erl. Co nso latl
..
tta-
di sta to civ
munali d'1 stato c1vile. Uffici
membri della famiglia "assenti" : in un apposito elenco a parte specificando per ognuno
riguardo ai possibili scarti "autorizzati" dei fogli di famiglia anagrafici (cfr. scheda 3) ues to Consolato gen era le» e trasmette tutto
ag li attl di
purtroppo altrettanto valido per i ffc. liana per qua nto nsu lta
quanto l'incartamento a.l co�une.
� .
uffi al di stato civile del comune
control
documentazione in loro po
La tipologia di fonti negli archivi vigilati: il caso Piemonte 53
migratorio in comunque sempre lacunosa: oltre ad una evidente trascuratezza nella conser
oltre
menti assunti in terra straniera quaa dat i quantlt. attvl
..
alcune indicazioni sui comporta- vazione. Tale documentazione ha sicuramente subito scarti "autorizzati" ; vale
'l1 la lunga per
d'.l mvestl.re il frutto de1 propn
•
prescelta (Buenos Aires) l'abitudt'ne . man enza, 1a zona prevalentemente quindi quanto già accennato alla scheda 3 .
sto d . terreni in Argentm
Easctcolo (cat. XIII, cl. 2, ·
·
XIII, classe 2 o 3 .
In categoria
11
.
. onl. trasmesse p er conoscenza ai comunl dalle prefet-
. comunicazl determinato vetto-
il r o. Solo in un caso si è
S tra di semplici
1929 - 1 935
appresenta�temd' na di un
Registri dell'emigrazione stagionale (Uffici comunali) .
�:
i
tu re. I se vien
e in dica to no me del �
a corrlspo�denza 111 (C
� �� rinve
� i N on dan no origi ne N ) al prefetto di Cun eo con-
a tt mo
in una minoranza di casi. �: �� t �� �;
Collocati solitamente in cat. XIII, classe 2 , tali registri risultano conservati solo
a let�era * � el s
.
ind aco de
c
co
e, :�
�= t :�
�:::� e, arruolava min oren ni da occu -
de nuncla dt un ta 1e
tenen. te la . francese.
Contengono dati piuttosto attendibili sui flussi migratori stagionali (quindi non parsl t'n una vetrerla
necessariamente all'estero) con una buona disaggregazione per fasce d 'età, sesso, occu
pazione. Solo in alcuni casi si indicano le destinazioni: più precise verso la Francia o
l'Europa (comuni), più sommarie verso l'America.
pitanerie di porto) .
15
. . esso in navigazione (Ca
187 0_ 1 970 Comun1caz1oni di dec
.
'.
12
. n e
e una classlfi-
talvolta 111 cat.
. poss i
' bile ind icar
ne anterio re a1 189 8 '
no .
1900- 1920
Per la documentazio
a suc cess ive, 111 cat . XIII cl. 3 '
Atti di nomina di membri dei comitati mandamentali per l'e . Per gli atti di epoc
XII cl. 1 .
caz10ne p rec1sa.
.
migrazione (Sindaco. Associazioni operaie ed agricole locali) .
.
la sua destmaztone.
·
la nave e
deceduto, la data del decesso,
Reperibili negli archivi dei comuni già capoluoghi di mandamento, in cat. XIII, Se ne desume l'l nome del
cl. 2 .
Le uniche notizie desumibili sono, di solito, i nomi dei membri delle associazioni
mutualistiche locali, da queste nominati a far parte di detti comitati.
13
Per i fogli di via anteriori al 1898, non vi è una classificazione precisa. Per l'e
poca successiva, li si può rinvenire nella cat. XV (Sicurezza pubblica).
Pur se scarne (nome, data del provvedimento, luogo di provenienza), le notizie desu
mibili dai fogli di via sono utili in quanto sono un indicatore dell'esistenza e della consi
stenza del fenomeno dell'emigrazione clandestina.
14
zioso diplomatico
7 , il Consiglio del conten
esteri z. Istitu
du nq ue nel 185
ito nca i compiti
zat o ne l 188 3 tra mi te un r.d ., che all'art. 10 ele
i
LAURA PILOTTI
viene riorganiz i emettere pareri:· question di
al Co nsi gli o, o meglio le materie su cu pre taz ion e dei
. . assegn ati
nazionalit à, di leva milita
re, sull'in ter
I:emigrazione in America Latma
. ne ll'archzvto del Contenzioso diplo- diritto int er naz ion ale , di
gli argom en ti att ine nti
matico le do ma nd e d'i nd en nità ed in genere su tutti sul tat o
trattati, sul to sui quali il Consiglio poteva
essere con
est ere del lo Sta
alle relazioni
steri 3.
dal ministro degli e e del le do mande di indennità. I casi
di con-
sull a qu est ion
Vorrei fermarmi esteri non riguardano
ost i all 'att en zione del Ministero degli
tenzios o sot top quentemente, quelle tra i
le con tro versie fra Stati ma, più fre
dunqu e sol tan to età ad opera dello
all' est ero , les i nel la persona o nelle propri
propri citt adi ni allo Stato italia
nza o di citt adi ni di qu esto Stato. In questo caso
Stato di reside attraverso
itto di pro tez ion e ver so i danneggiati, da esercitarsi
no spetta un dir ovvero la punizione degli
nto dip lom ati co, volto ad ottenere giustizia,
l'in ter ve azione dei danni.
� .
Vorrei nnanzitutto dire due parole di ch'tarunento sul trtolo del mio inter-
. . .
.
autori del fat to ille cito sec on do le leggi locali, e la liquid
del fenomeno migratorio nel
la seconda metà del
io, l'es plo sio ne
vento ed m particolare su cosa st mten de per contenztoso d'lplomatico. Il con- Com e è ovv tenzioso e delle conse
tenztoso diplomatico , almeno m senso lato , e' que Il''tnsteme dr procedimenti , moltiplicarsi dei casi di con
. . . . . ad un
che sono dtsposti da norme convenztonal'l, attraverso l. qu ali st. tenta di risolve-
secolo sco rso po rta del contenzioso
. . di ind enn ità sot top oste all'esame del Consiglio
guenti richie ste p11reri su
\ .
re le controversie sorte tra due St t' �e�za ricorrere alla forza. Questi procedi diplomatico, che be n pre sto si tro va nel l'impossibilità di emettere
ivano presentate. Con grand
e frequenz a i membri
: tutte le questioni che gli ven
proposta di accordo da parte dt' una commtss1one di eoneili' aztone; di tipo arbi-
menti possono essere di tipo co Cl latlVO a:traverso la formulazione di una ariato che possa allegge
: ·
no di essere affiancati da un segret
· obbligat�rta tra le
del Co nsi glio chi edo llo della razionalizza
. . . ·
. .
za d1 frequenu avvicendament'l di governi e dunque d'1 mm1strt, · · · fosse necessa-
. . .
· .
. . . .
rto mtro d urre un organo eh d
e non avesse ogn1 volta rtcommctare da capo l'e-
. storici e statistici, Roma
same dl contestazioni fra governo e governo o di privati interessi con governi omatico (1857-1897). Cenni
2 MAE, Il Consiglio del contenzioso dipl
3 Ibid., p . 30.
1898, p. 3 .
rimento alla politica
alla Consulta, con particolare rife
4 Tittoni
Il regolamento di servizio interno del M'��. s�ero degli affari esteri [d'ora in poi MAE] del 22
' ione
Per un analisi della gest
, Tittoni e l'emigrazione, in
«Affari sociali internazionali»,
I � dell' emigrazione, cfr. F. GRASSI, Giolitti
dicembre 1856 dispone, agli articoli 195-199� tstttuzto .
ne del Consiglio del contenzioso diplomati 1973 , 113 , pp. 45-77.
co, istituzione che viene effettivamente attua a con il r. d. 29 novembre 1857, no 2560.
58
Laura Pilotti
visa, con il decreto del l908, in due divisioni: la 3° (la l o e la 2° facevano parte
ca di segretario generale. La Direzione generale degli affari politici viene suddi
ti con le com mta Italiane all'este
l'addetto, istituito appositament ro, di cui
e per occ uparsr� dei problemi rea
'te con le autont. à conso1ari,· 1e qua avrebbe Divisione 3 o la prima sezione si occupava dell'Europa, la seconda del Levante
dovuto rappresentare un tramr li, degli affari generali), ripartita su base geografica, e la 4 °. N eli' ambito della
l'1 davevano
t'Ioni. d'1 natura piu, st ettament com
attendere, per parte loro alle ques
.
5, Gli �ddetti consolari verran' merciale e dell'Mrica, la terza di Estremo Oriente e America. La 4° divisione rappresen
no effettivame�te I. StitUit . �. �
Commissariato dell'emigrazione i, alle drpendenze del ta però la novità più significativa, insieme alla creazione dell'Ufficio del conten
Non e' il caso, m questa sede 'di rip; ��·rrere 1e m.
con il r. d 2 dIcembre 1906 n° 62
.
� '. 16 ·
Delle due sezioni in cui la 4 ° divisione era ripartita, la prima aveva competenze
zioso e della legislazione, di cui parlerò più avanti, del riordinamento Tittoni.
nizio del secolo si incentraron�
sul p 7 � � ate �Iscu
e a d�ll �mrg azrone e sull 'attegg
ssio ni che all'i-
' a, non pote- reclami di sudditi italiani verso governi esteri e di sudditi esteri verso il gover
va auspic are uno stato "in ·
t genera e tre uffici autonomi alle MAE] (la serie A e P per gli affari politici, la serie B per gli affari privati ecc.) è
una serie artificiale, vale a dire creata appositamente per raccogliere in un
alla divisione 4 o a partire da questa data, è diversa: si tratta, nella gran parte
Altro "filone" da segu .
alla divisione 3 o deg .
li affari po : � ��
. . ��lStl
cl
·
� .
l.
� com e ià detto contemporane
questa 1a traccia più inte ne
res� ante
rd a ento ltt ?� la se ·
dei casi, di carte recanti la segnatura A o P, cioè di carte provenienti dagli mente alla 4o dall'o � � ard a l merica Latin a presenti ne� . . , �n
��
l rtg lt
affari politici. In misura minore, ma ugualmente presenti, sono le carte con
Biso gna fare un pass o
mdt
. poh. ttc
t
per parlare delle font . �etro: n r d 2 genn aio 1902 viene tstl � � � �
. . l'Uffi�io diplomatico , le cui fun�t?nl : 1
t
segnatura B, provenienti dagli affari privati. Questo ha un notevole significato affan l, dt
se si vogliono esaminare le carte da un'ottica funzionale: pur trattandosi di luogo della Divisione 908 ven gon o d'ts trt ' bu ite tra le due divtstom 4
.
de1 1 la � o e l a . o :
questioni riguardanti nella quasi totalità dei casi reclami di privati nei con seguito al riordinam�nt? gen e r �le degli affari politici, appunto.
Dtrez to ne a ffar� dt
fronti di cittadini o governi esteri, tali questioni venivano esaminate da uffici cui si compone la
� �� l d'
.
1
. ne 3 o sono destinati gh prlv
seguendo criteri di. co mpe t nz � zios o �-
politici, segno della particolare attenzione riservata dall'amministrazione alle
carattere più propnam
ent e po �
: .' · '� a : le questioni di conten
.' ui si erano verificate, potevano acq ut
il il o 1t1
questioni di contenzioso. A questo punto però occorre ricordare che non
tutte le carte riguardanti casi di contenzioso sono reperibili nella serie Z, in to che , dato luo go � � ��
ent
� mLe ue �i s�ni politiche si trovavano dunque non
quanto, anche dopo l'istituzione della divisione 4 o, non era questo l'unico stare una valenza polittca.
ufficio a cui facesse capo il contenzioso.
Torniamo un momento al Consiglio del contenzioso diplomatico. Come già
e della II com.m
. fu memb ro deIla I
issione con-
detto, da molti anni il Consiglio chiedeva di essere affiancato da un segretariato 1 1868 �
ale pn. ato
IV e della V conf
a Siena ne ' zwn
1 0 Arturo Ricci
Busatti, nat� erenza di diritto in
terna
che lo coadiuvasse nella propri a attività consultiva. Tale richiesta viene final atori della II con fere nza ella
\ 1 1903 1906;
pr epar alla
sul iva p er i lavori d elegazione italiana .
mente soddisfatta nel 1908, quando l'ordinamento Tittoni prevede l'istituzione della
la creazt'one dell' Ufficio del co
È certamente il. prmct
retar .
t o ntenzioso e
se fino al
fu inoltre seg
,: 7 · ��
. ' Uffici. O del con-
Il lavoro dei due uffici si viene ben presto a collegare, ed in taluni casi a Sforza passò all' Uffic
�
io trattati. Morl nel
� . e le modifiche
intervenute nell
�
. tr -
1-1 915).
L'i tera documentazio nde seguite al rio
sovrapporre, pur essendone il profilo istituzionale e le competenze alquanto
mazia nazion ale (186
vice ' serle '
cll
lazione tra e so l'ASDM
tenzioso e della legis o , conservato pres
zazz.one della diplo
f.
diverse. L'Ufficio del contenzioso e della legislazione avrebbe dovuto, secondo Consiglio del conte
.
nzws o p lo matic
gli auspici di Arturo Ricci Busatti, che ne era a capo e che lo aveva fortemente
vano nel fondo del
busta 9. Su Ricci Bus
atti. si. �ed �a ne h La 10m
Affa ri esteri, Roma
1987' a d voce m.
zon art:d el Ministero degli
voluto, svolgere attività di consulenza giuridica e di supporto al Consiglio del Repertorio bio-bibliogr
afico det funz
.
63
Vemigrazione in
ntenzioso diplomatico
Amertca . Latzna nell'Archivio del Co
62 Laura Pilotti
. il Guatemala,
. a sene z 12 ' così come per
p 43 , P 708 e P 709 sl trov a ne ll
solo a dover gestire le questioni di loro competenza, ma, per effetto del decreto re un
P 307 13 , i la serie Z permette di ave ver-
t :� ;
. •
reale, ad ereditare, come sempre succede nel caso di soppressioni di uffici pre s
•
rendente -
Va innanzitutt .
le " ' carte di produzw 11e nostre comunità all
e con trib .
rmeare il carattere de
ne s t a tal e ess
r
caratteristica, arriva alla divisione 4° ed assume la segnatura Z. Per esemplifica .' 'ester o, sla a.
.
. ta' : prend' amo ad esem
t
re questo fatto mi sembra opportuno insistere sulla complementarietà tra la mente ric ca a me g io d e . pio il caso del re elaml
serie P affari politici e la serie Z contenzioso. Prendiamo il caso del Brasile: la sin go li ch e di col let t1V1 seg uit o al
livello di asl l rec ami per i danni subiti in fascicolo
segnatura caratteristica nella serie P è P 35 ma, se andiamo a vedere nell'inven Pa san dù, in B �
cheggw . d. 1 que
P rovenienti da y � '
' lla cl'tta nel 1864 . Cias cun
bombardamento e al sac
(come già detto, il fondo
tario della serie P a nostra disposizione troveremo che alla posizione P 3 5 ci . l' nominativi) rapp resenta un
dMso m.
ne che ciascun reelamante
. fascico l
sono solo 5 buste, che riguardano i rapporti più propriamente politici con il è sud . . sa nc fa
gli _ ata mm uzw os tru zio
Brasile tra il 1891 e il 1914. Tutto il resto della documentazione, con segnatura caso a ,
se. Da lla de tta '
appunto casi di contenzioso, noti come i fatti di Paysandu, di Santos, di San
P .35, è confluito nella serie Z, in quanto si tratta di carte che riguardano
64
Laura Pi!otti
. . . .
I:emtgrazwne tn A mertca Latina nell'Archivio de! Contenzioso diplomatico 65
della propria sorte, dei dan
ni subiti, emergono una
estremo interesse per ricost quantità di inform azioni
ruire la vita di questo com di
liani in Sudamerica: in pri e di altri insediamenti ita
Altri purtroppo numerosl,. sono i casi di aggressione a italiani da parte della
mo luogo i nomi delle pe '
nienza in Italia, la compo
sizione della famiglia, le
rsone, la località di prove
Popolazione l oca le e t�lvolta anche dell a poli'zia' o quantomeno risulta .
una
.
1
difficoltà incontrate all'ar motivazioni della partenz Scar sa co ll a b oraz ·
lO ne d 1 quest ' u l tlma a far piena luce sull'accaduto Ricor d oa
1
rivo, l'attività svo lta , la a, le .
. . .
Aires . In una lettera a Tlttoni di nuovo ministro nel novembre de1
rapporti con la popolazion consistenza patrimoniale, questo prop .
osito · ree a m1 presentatl ne l 1919 in seguito al motl· d' 1 B uenos
e e le autorità locali e qu i .
Y� '
Ai
immigrate elli con le altre comunità 1 9 il
m
.
categorie: «Rec1aml· per dannegg1amentl' alle cose con responsabil'lta m d'lretta o
Da queste carte è possibil nostro rappresen ta nte a Buenos ' res, C o bianchi distingue i reclami due
e ricostruire nuclei familia . ' .
d'Italia queste famiglie pro ri, definire da quali parti . ,
venivano e quale era il luo . lenze alle persone messe m
8
e «Reclami. per vlo . essere da
agenti di polizia» 1 . Questi naturalm�nte sono i casi in cui più delicata e diffi-
si stabilivano, se esisteva go in cui preferibilmente diretta della polizia»
una tradizione familiare
dizione che poteva essere riguardo al lavoro svolto
conservata e consolidata , tra
seguito della situazione ne o radicalmente mu tata cile risulta l' azwne . del. rappresentantl consolarl· che bisogna dire, molte volte
l nuovo paese Anche se a . azwn . e dal governo ' ' .
essere di grande interesse . tutti questi aspetti posso non ottengono alcuna soddlsf locale per quanto nguar da l a
, mi sembra valga la pena no
po ssibilità, offerta dalle di soffermarsi proprio sul .
cattura del respo� sabili e sono dunque per lo più impeg ti in lunghe trattati- na
ve per la concesswne delle m
carte della serie Z, di eff la . dennità Di queste trattative la sene . z offre �el.
te dagli italiani nei paesi ettuare studi sulle attività .
di emigrazione: a seconda svo l :
. amo:mlstratlvo delia pratica
scelto di fermarsi e risied della zona in cui avevan casi in essa conservati·? l''mtera . documentazione, . dalla quale è dunque possibile
ere, abbiamo una casistica o . . .
ad affiancare, con una let ricchissima di lavori, che ricostruire l' tter . ed il lungo lavoro di medlazwne
tura dall'interno e dei sin va .
regolarmente offerta dalle goli cas i concreti, quell che c'è dietro ogni nsoluzwne d'1 un caso . Va detto che non tuttl. 1. casl. sono
relazioni dei consoli e de a
ne, relazioni che per for gli addetti pe r l' emigrazi trattati in maniera · omogenea·. cl. sono quell'1, a dire il vero piuttosto rari, che
za di cose presentano un o
meno dettagliata dei fenome 'angolatura più complessi non hanno alcun segm't o se non le successiVe . e sempre più distanziate !stanze .
va e
resentante diplomatico non rltlene d'�
ni . . . . . .
So rprendente è, ad esemp . dei reclamanti, alle cm �l�hleste
quasi tutti i paesi sudam
io, il numero degli artisti
italiani che troviamo in
.
dover dare credito, quelli mvec� �:J:� entano un "caso nazionale" . Per questi
fatto che si tratta di carte
ericani Naturalmente bis
.
originate da reclami, du
og na sempre tener conto del ultimi, basti ricordare per tuttl � gla � . , �1't ato caso Cerruti, si conserva tutta la
.
li di giornale che sl. sono occupati. d l fatto i documenti utilizzati. per il "L'b
casi non è possibile effett nq ue in questo come in altri cornspon denza tra il ministero e 1 nostn rappre sentanti in Colombia, gli artico-
uare un rilevamento quant
mo molti fascicoli conten itativo Tuttavia, noi trovia 1 ro
�
enti reclami riferiti a mo . . ' . .
morativi, progettati o ese numenti, per lo più comm verde" quelli prodotti dalla Commlsswne mlsta di arbitrato italo-colomblana,
guiti da italiani, reclami e '
danni al monumento ste per mancato pagamento il lodo Cleveland 19 ·
sso 15; troviamo poi reclam o per
chicl. lta . 1.lanl resi'd en t'l o temporaneamente presenti nei paesi di emigrazione .
subito danni al loro teatro i di impresari che avevan Una parte della documentazione conservata nella serie z riguarda gli anar-
, come il caso del teatro o .
avevano dovuto interrom di Santiago del Estero, o
che
Molti sono anche i reclam
pere delle tournée 16 ,
Come ho g1a . , detto poco fa, una delle due sez10n1 . .m · cui era ripartita la d'lvlslOne . .
i per ottenere il pagamen .
4 o ' produttrice delle carte �v�va ricevuto con il r. d del 1908 specifiche com- .
i governi dei paesi di im to di crediti contratti con .' ·
migrazione, soprattutto . . 'le. Ed è così che le ' carte sugli anar-
p 8 vengono consegnat e all'archivio della d'lVlslone
. matena
. .
monia la presenza (e ci dà del Centroamerica, il ch petenze m di' polizia mternazwna
un'idea della consistenza) e testi
cato estero 17. di capitali italiani sul me chici con poslzlOne . . 4o .
r '
Bisogna subito . d'lre che 'sl· tra tta d1. un passaggio . delle consegne non molto
accurato, per cul. una �arte della d ocumentazw . ne , sia pure poco consistente, sl.
trova ancora nella serle P. Abbiamo inoltre fascicoli riguardanti presenze d'1
1 6 Cfr.
15 Cfr. busta l , fase. 4 (Argen
tina), busta 3, fase. 21 (Argen
busta l, fase. 7 e busta 2, fase tina), busta 12, fase . 191 (Eq
. 8 (Argentina). uatore).
17 Cfr. buste 30-32, fasce. 618
-621 (S. Domingo), buste 24-
25, fasce. 574-575 (Perù) , 18 Cfr. busta 169, fase. 1834 ·
riguardanti l'emigrazione .
presente in dosi m assicce m
� i
� sl del mondo , anch'essa
· questa sene.
vare dalla
presentata in Par
. o diversi, come si può rile
nze tra le varie fonti son
lità dell'emigrazione italiana in America Latina: il termine a qua si colloca
ri relativi all'Argentina e al Brasile, ai paesi, cioè, che assorbono la quasi tota del le div erge lam ento dal
motivi
- 910 del C mmissariato stesso
all'indomani della legge sull'emigrazione mentre quello ad quem può essere
1 909 10: «Il
relazione del
�
. affar�i esteri,. Di an Giuliano, nella seduta del 9 giugn� 19.
. e l C o mm iss ari ato e le rile vaz wn.l del ali .
r
h la
ministro deg d
considerato il 1927, anno in cui il commissario viene posto in liquidazione dal ra g 1 a cce rta me ntl . 1
dis ac cor d o f . ersi aspetti sotto 1 qu
. lca e, conseguenza dei div
· ono le rilevaz1o
regime fascista ez .
iOn e g en e ral e della statlst v ·
.
sl agg
. ge per
mn
Dir ' ento migratorl. o. 1
clandestma e d'1 un
. . . n1. del movun
. 2
.
il Brasile
Da quanto detto sopra si · evince che le fonti parlamentari sulla base delle due ufficl compi numero
ai portl. esten» .
quali abbiamo operato sono in rapida sintesi: le discussioni sul bilancio di previ l a
. ostanza iffi
clrc . portante dell' eml'grazione
sione del Ministero degli esteri e del Fondo per l'emigrazione, le relazioni della e di con nazi onah . eh� va a prendere imbarco
considerevol azione italiana risalga
con cern l' Ar gen tm a sl reput a che l'emigr
Commissione di vigilanza del Fondo stesso, le interpellanze e le interrogazioni Per quanto � ' o state consid . erate da
· iom gesultl . . ch e. L e colonl'e italiane son ·
il al· pr1m1
ed infine le relazioni annuali del Commissariato dell'emigrazione. Sono proprio d e e mlss ·
al t em po te son o,
· ti . e d org an '
l zza te · le persone interessa . .
queste ultime, presentate in Parlamento nell'arco di tempo 1902-1910, le più m ' fio ren
semp re tra le p . . . '
1 e aile pl'u ' svariate occupaz10n1: com .
mer-
ricche di dati interessanti e utili ai fini del nostro studio: esse trattano, infatti, ecen to, circa un miliOne d ed't agn co lto-
del Nov . . t1, . . ma in prevalenz a,
ria li, pro fes s10 n1S mar�ai artigiani
ampiamente dei vari servizi dell'emigrazione, rendendo conto dell'opera com cianti, ind. ust ' po della sua agrico ra; ltu
, c he l' Ar gentma deve lo svilup
ze che gh
piuta o avviata dal Commissariato fin dal principio della sua istituzione, così dal ag l'1 lta
· l'
1an1 ·
ri: è infatu, ino itah. ano d'1 tra�
m. camb .
iO l a os sib ilità al bracciante contad
settembre 1901 Esse forniscono, altresì, dati storici e statistici relativi all'anda
. essa ha offerto, ; � . ie al sistema delle affittan
op ne t�no d1 terra graz
mento dell'emigrazione per singoli p aesi ed elementi utili per una valutazione di sformarsi in colono p � . prietà dei ter ren i, pag andoli a
arml e assicurarsi. l a pro
tutto quanto attiene alla tutela degli emigrati, sull'opera delle istituzioni di consente di. fare dei rlsp .
raccolti.
tate d a � ercentuali sui
Non pochi sono gli emi
.
patronato, degli ispettori viaggianti o degli inviati speciali del Commissariato l . rate annuali, rappresen gmn-
.
A rge ntm · quegli anni ' hanno rag
. a che , m
h
g ran u m
eralm
Prima di procedere a una rapida analisi delle singole situazioni, è opportuno operaia; .
, inoltre l'emigrazione
ali
.
a. Degna d'1 nota e,
i di att1. v1ta aperti. all' 0per
e l a r lcch ezz , '
' ali
precisare che i dati statistici ai quali abbiamo fatto riferimento, perché li ritenia to l'agiatezz a e anc en-
. aio italiano attestati, gen
. ' eccentnche de1la Repubblica del Plata'· mo '
· ·
.
'
mo complessivamente più precisi, sono quelli delle statistiche ufficiali, che numerosi sono 1 camp . lti per qu ta' e c1r-
dal Ministro degli affarz esterz Tltton. :ato elt' m . �zion e sui servizi dell'emigrazion e per z{
�IJ
detl' migra zto e s � ; del 2�
ri esteri, Morin (allegato al bilancio del Fondo dell'emigrazione per esercizio finanziario 1903- del Com miss aria to : . �
t, tb d.' l g Documenti, vol. l , n. X, seduta
1 904) ; ibid. , vol. 8, n. 3 7 8 , s eduta del 2 8 maggio 1 903 , Relazione annuale (terza) del
maggio 1909, Relazione del .Commissari .
� � ;�
l
esteri Di San Giuliano;
l
Commissariato dell'emigrazione presentata dal Ministro degli affari esteri Tittoni; ibid. , vol. 3 , n. umcata a inistro degli affari
t'bt'd., vo1 ' 3 ' n . XXX' seduta del 9
apri le 1909 - aprtle 191 0, com
XXXIII, seduta del 25 marzo 1904, Relazione annuale (quarta) sui servizi dell'emigrazione presen periodo
giugno 191 0.
2 Ibid. ' p. 89.
tata dal Ministro degli affari esteri Tittoni; ibid. , leg. XXII, Documenti, vol. 2, n. XVII, seduta del
8 giugno 1905, Relazione del Commissariato dell'emigrazione sui servizi dell'emigrazione per il
e par
. .
lamentare dl vtgl'lanza sul
Fondo per l'emigrazione presentato
periodo aprile 1905 - aprile 1906, comunicata dal Ministro degli affari esteri Guicciardini; ibid. , 3 Relazio ne della Com mission
5 Relazione del Commissariato dell'emigrazione sui servizi dell'emigrazione per il periodo 1 aprile
all'emigrazione.
Le rilevazioni ora analizzate forniscono elementi utili per una valutazione di otte ner � un miglioramento nelle condizioni dei suoi
la s per anza
no ripone. con r.d. 1 1 mar zo
. anu. Speranza van a, 1' l d'lse gno di legge approvato
ato il 5 d'lcemb re.
alla conversiOne dell' accordo '
globale di tutto quanto attiene all'emigrazione in America Latina nel periodo
Mm1stero degl'1 esten,
ero l gr . . viene ritir
190 1 - 1910; a partire dal 1 9 1 1 , per avere un quadro dell'andamento dell'emi n. 7 82 rela uvo . .
192 3 ,
1925 .,
' . della d'lscuss1·one del bilancio del
1
grazione e dei problemi ad essa attinenti, le uniche fonti parlamentari disponi la
' in occ asw ne
G' to: «La eone lu-
. . - 1925 ' Mussolini aveva afferma . . · B rasile
. . 1.
bili sono gli interventi in sede di discussione dei bilanci e le interrogazioni e 1o 1 924
sione d1 queil' accord
rc izio fina nz1ar
per ese . . .
v1a ta. ( .. ) da due ann i l' eml gta zwne m
interpellanze. Queste, nella loro specificità, costituiscono la spia per individua o e, stata rm ·
e i o ved essi certe foto gra fie di coloni 1ta 1an1·
re i problemi e le disfunzioni sopportate dall'emigrante nei paesi di destinazio
è pratica mente sospesa. B asto, ch i dubbioso
. . da tracoma per avere un senso di orrore e per rimanere assa
lsla sl aut on zzazl' one all'.em
igrazione per il Bra si1e f'mo a
ne. Se per un verso il loro numero esiguo - nell'arco di tempo oggetto del ltl .
co l p . . .
P rim
nostro studio di circa 25 anni, non raggiunge il numero di 70, quindi media a di dar e qua .
mente meno di 3 all'anno con un massimo di 12 nel 1912 - se il loro numero · no completamente ch1 ar1te».
quando le cose non sia
Ne11a s tess � a ce asio
. sile
. : si
ne Armato cos,1 s1 esprl'meva ··
«E vengo al Bra
m
esiguo, dicevamo, costituisce un indice dello scarso interesse del Parlamento que sta
. . a que lla che
nei confronti dell'emigrazione in America Latina, purtuttavia l'esame dei sin az10ne per molti aspetti consimile
riproduce oggl una s1tu li Att i par lam enta ri -
goli interventi permette di individuare le principali carenze nella tutela degli te prospettata - come rilevasi dag . .
Camera fu m agistralmen . e ex mm lstr o c h e
1 1 l g o 1 9 13 ' da un autorevol
emigranti dovute essenzialmente alla mancanza di una politica sociale del nella sec�nda tornata d. e11' � t�
?
�i non sle �� s b ch stesso quesito di allora che ci torm
enta: se
�� ;�� � :� :�
governo e alle deficienze quantitative e qualitative della rappresentanza conso a
are l'emigrazione
lare. i i i liani" consenta di incoraggi
l
c
se ch e non e, tuttora in grado
l on ore e . per la sua struttura
Da un'analisi numerica di interrogazioni e interpellanze si ricava che, nel ver�� que g ran de e tlcc o pae d'1-
tra emigrazione con umane con
8
. di attirare . la nos
periodo considerato, il cinquanta per cento circa tratta di problemi di tutela pohuco -economlca-socl' ale , . .
ne civile» .
tando problemi di politica in senso più ampio, mentre il trenta per cento circa
dei cittadini italiani in quei paesi, sia affrontando situazioni specifiche, sia trat zioni di vita e con equa protezw
tornata del l O marzo 1913 , che richiamano l'attenzione del governo sugli irti
tati Cabrini, Murri, Cavagnari, Luigi Rossi, Pantano e Camera, discusse nella
zione e lavoro tra Italia e Brasile. È su questa convenzione che il governo italia-
questo studio anche se, nel 192 1 , viene ratificata una convenzione di emigra tornata del 13 novembre 1924 ,
8 AP, Camera dei deputati,
leg. XXVII, Discussioni, vol. l,
446-447 .
La rilevazione delle migrazioni in Argentina 75
y
presso la
inmigrantes, in complesso 28 volumi contenenti le trascrizioni delle informa
ional d P? aciO
biblioteca della Direcci6n nac
l
. .
n mtg ract one s ma var i volu- zioni riguardanti lo sbarco di persone arrivate tra il 1 882 e il 1887 e la Lista de
mi risultano mancanti e le pub . .
.
canetà tanto più gravi quanto
blicaztont nm ;
aste vers no U: co dlZlo·
?
' nt d1'
· ·
pre-
inmigrantes: entrada de ultramar, i cui volumi - riguardanti gli arrivi avvenuti
Il .
più risale nel tempo la ata t
? . tra il 1888 e la fine degli anni Sessanta - contengono le liste dei passeggeri (per
L'anal1st
sono, quindi, i riflessi sulla com . edt zto ne. Evi den ti
' · de e tnfo
pletezza dt' questa nco struztone expost. classe di imbarco), compilate alla partenza della nave e consegnate all'arrivo in
rmazioni statistiche v�, co unq . .
,.
Argentina alle autorità competenti dell'Ufficio di immigrazione. Le notizie
quadro della storia ar en · � �e, tnsenta nel ben noto
� ���� � � 1:������ �; ��:� ��� ����� t
d v
� o registrate riguardano: nome e cognome dello straniero, nazionalità, sesso, età,
Il
rop� , a costituit , in ar l all'E
?
annt Ctnquanta dl questo secolo
lar a s t � o �
no ag 1
: stato civile, religione, professione, se sa leggere o scrivere; nel caso in cui è ac
un fattore basilare de ? svil .
� �� uppo complessivo compagnato dal nucleo familiare, le generalità dei singoli componenti e il loro
del paese. Non può uindi des . .
� t r ?
er vtgha il. fatto 1 d ve isal grado di parentela con il capofamiglia; viene anche annotato (in una rubrica di
per rintracciare gli el enti for
� � � � ire al l 876
ri', le persone cm poteva essere
ma c e anno c nsenttto dt
status di "immigrat0 , In b ase Il
dtsttnguere, all'in osservazioni) se è immigrante e se è in possesso di un biglietto prepagato.
terno del collettivo degli stranie �
a art. 12 della 1egge 8 1 ? , d
riconosciuto lo Questa documentazione nominativa costituisce una fonte di notevole valore,
·
. etta anche legge che ha aperto nuovi orizzonti alla ricerca, facilitati anche dall'attuale fruibilità
Avellaneda 2 veniva definito tmm . . . �·
tgrato qualstas t straniero, lavoratore a giorna di potenti strumenti di elaborazione ed è proprio nel quadro dei mezzi dispo
-
nibili in passato che va inserito un qualsiasi consuntivo sui contenuti delle
informazioni statistiche, proposte dagli uffici di pertinenza nell'arco temporale
più che secolare, qui considerato .
l Durante un sogg
iorno di ricerca a Buenos Aire
alla prezl'osa coIlaborazione del personale b'bl
questo materiale, grazie anche s nel 1989 h avuto la possibili
. o
tà di analizzare
' car1. o, cu1. qu1. si
. . . l 1ote
76
oni in A rgentina
La rilevazione delle migrazi
Anna Maria Birindelli
.tgr
. . 7
�h.. �nm Ottant� de� secolo scorso il Departemento generai de la inmigraci6n
· atorzo
ge era de mm �
movzmzento . mzgr
nel Resum
Ministerio de agncu�tura, D1r��c10� �tl, vengono form-
en e stad z'sti co del .
pub bl ica to dal tgra
lniZia l � pubbhcazwne periodica, in generale con cadenza annuale della imm
' quanto riguarda in p �rttcolare gh
24,
ci6n nel 1 925 . Per
19
Men:orza de �a inmigraci6n, edita fino agli inizi degli anni Cinquanta. : . att.
storiche riguardanti . ormaz1. one per gh. emtgr
te, tra l'altro, le s erie
·
Si tratta d� una ?ocu�entazione dotata di ampio respiro in quanto, almeno si per mese (analo ga 111f
:fu:o �Ila. meta deg� ann� !re�ta: fo�nisce una ricca panoramica delle varie que· a) la consistenza dei flus
oltremare) ; . 1 'b · grafi-
stwm di natura sta pohttco·istttuztonale sia economico·sociale connesse alla
per sta to civ� e, lo sta t�� �a;orattvo e a d1' �tr1 �zwne geo
fenomenologia migratoria, intesa nella sua accezione più ampia. ' b) la stru ttu ra
datt cumulati mtzlano col quadrt
ennlo 185 7 ·60 , pro-
ca.. · t tte e tre le serie i 1 92 1-2. 4;
S�l versa_nte delle informazioni quantitative viene organizzata una sorta di � n per per iod i dec enn ali e terminano col. quadri.enn' io . ne, em lgra-
.
momtoraggto d?lla evoluzion� di fondo delle correnti migratorie, utilizzando s egu � la dinamica m1g rato r1a ( 1mm tgr azw
c?:Ue fonte di. rtfe�lme . c) la consistenza annuale del tà .
. _nto le liste nominative, raccolte o compilate dalle auto· do ) pe r sin go le naz ion ali . . . . .
nta competenti nel van punti di attraversamento dei confini nazionali . zione e sal
seconda metà degli anni Ve?tt .�
� ag� � m1z
Attr�verso anche s erie r��rospettive, è possibile quantificare, anno dopo Le Memorie, pubblicate dalla , � gen� rale, �e inf � ? . or azl o l g1a edlte n�l
rop on no
anno, l ammontare de1. flussi m entrata ed in uscita: i dati sono forniti distinta· degli anni Cin qua nta , rip �? l del tr s�ert
plu amp1a arttcolazwne . del mott; on��tztone
decenni precedenti, con una t la
mente P ?r gli argentini e per il complesso degli stranieri e sono articolati in i Trenta , inoltre , i dati' r1guardan � � h1 cono
base al ttp � di. accesso, cioè per via mare, per via fluviale, per via terrestre e, mento in Argentina. Negli ann 1cc
tinti per �azi?nah' ta e s �sso! �l ar� nel� pro-
. professionale degli immigrati (dis ertte
con gh annt Trenta, per via aerea .
qua nto si alla rga il ven tag lio delle profess1on1 e occupaz1on1, 1ns
�er quanto riguarda in modo più specifico la categoria degli "immigrati" , in
con la sospensto�e deli.a P.ubbllca
. di. c loro che provengono da oltremare e viaggiano in seconda 0 in terza
ctoe spetti . . ' -
� i Cin qua nta , in con com itan za
N egli ann m forma
classe, le mformazioni pubblicate riguardano in generale: ni statistiche non sono ptu formte
zione delle Memorie, le informazio i
a) la c?mp�sizion? per sesso e per età. Questa ultima viene fornita, nella forma erite in prospetti riepilogativ . . . .
dtc. tomtca di adultt e bambini (minori di 12 anni e con il 1930 minori di 14 continuativa ma devono essere rep entina , 1 944-54 (Mmtsterto
�
estadistica y censos) si possono rec
Così, nel In/orme dem uperare
o de la Rep ubl ica Arg
annt), anche se sporadicamente sono rinvenibili maggiori dettagli informativi;
ogr afic
nac ion al de
b) la pres�nza o m ?no del nucleo familiare, con il rispettivo numero totale di de hac ien da, Dir ecc i6n .
le seguenti informazioni: . . dtst . mta ente
persone; se s� �ratta di famiglie agricole o in altra condizione professionale; ento in entrata e 111 usc tta, � .
c) la condtzton� occu? azionale, con specifiche sul tipo di occupazione; a) la consistenza annuale del movim col ati bas e al sess o e con rtferl
ue arti
. per gli argentini e gli stranieri, ambed .
prima classe o 111 seconda e
in
d� lo stato �ell tstruz�one (analfabetismo) , l'appartenenza religiosa e, con la vie di acc esso : per via ma re in
. mento alle singole
meta degli annt Trenta, tl motivo dell'ingresso. iale e per via terrestr? ;
·
.
terza classe; per via aerea; per via fluv .
per smgole v1e dt
.
Questi dati sono inizialmente forniti in forma aggregata, cioè con riferimen. dei flus si in ent rata e in usc 1ta
b) la consistenza annuale
�o . � totale degli �migrat�. r.: articolazione per gruppi nazionali appare con gli accesso e per origine nazionale dei mig
ranti; .
1n1z� del l890 : le mformazto�� so�o da? prima raccolte in prospetti che riporta· 22- 30, 3 1 -40 , con succes stv.a .cad
enza
c) la struttur a per età 3, 14- 2 1 ,
pos tzto ne per
75 anni e più), � l� c��
(0-4 , 5·1
no l ammonta:e annuale dell lmmtgraztone (con una ricostruzione retrospettiva
che :1s . �e mdtetro
. per età decennale e classe finale aperta .li stramert, dtstmtamente per
: ! ?�l tempo fino al 1857), i dati cumulati di periodo concer· stato civile: i dati si riferiscono al com
plesso deg
� entt sta la compostztone per sesso (ricostruiti retrospettivamente fino al 1857) .
l' le singole vie di accesso.
l '
. fluss1. 111. entrata e 111 .
usc tta (cfr.
sta la struttu:a p.rofessionale e la religione (ambedue con anno iniziale il 1 870). ann ual e det
il
l
Con il 1895 mtzt� la pubblicazione dei dati annuali ed essa prosegue, anche se
. Le informazioni sulla consistenza
supra, a) e b)) vengono riproposte
tre anni dopo, nel Anuario estadist
i ico 195 7,
'
.
non con regolartta, fino alla fine del primo decennio del l 900.
79
zioni in Argentina
La rilevazione delle migra
78 Anna Maria Birindelli
� ��
e (st ram ci e sta tus
con riferimento al periodo 19.3 8-57, ma la distinzione degli stranieri in base alla lo di istruzion opolazione econo l. ente attiva (settori economi vo
la p i di arri
nazionalità viene fornita senza distinguere le singole vie di accesso. pazionale del e che la m nz ata perio dizz azione per ann
), oltr ? 9 - ,
0 74
Questa ultima impostazione viene, infine, rinvenuta n el Anuario estadistico o ccu p azion ale � a del 1 960 ' 1 960-64 , 1965-7 0, 1 7
1981-82, dove è riportata la serie storica riguardante la mobilità - verificatasi ( cadenzata seco
ndo la seq uenz a. pnm
. .
tra il 1946 e il 1976 - degli argentini e dei vari collettivi di stranieri, nuovamen 1 975 -79 , 1 980 ) .
Per quanto concer �
n le s:atlst ;� . . he di flusso, una ultima serie di informaZl�n�
ni generai� e
te a prescindere dai modi di attraversamento dei confini nazionali.
atta dal dat l su g eve nti di stato civile . In termi un p erlo
ere estr . di dati, forniti. per
Può ess . ente che sl tratta dl' una serie .
nec es s ariO ten er p r es . nto al totale degli stranieri, a prescmdere, qumd'l,
rigine nazwnale. . al'
con tl'fenm�
Informazioni integrative desumibili da altrefonti do circoscritto e
vincie tra il 19 1 4
della loro diversa o lZZare:
ri : avvenuti nelle varie pro
Sul versante delle rilevazioni di tipo statico, il censimento costituisce un Il m ateriale dlsp ' om'bil.e .consente. dl an
e
��;� ;
Arge ntm l e stram '
i 2) il marito .è stra-
' ·
ogr . .
varie provincie. È solo con il terzo censimento (1914) che si dispone dell'infor e il 1 95 4 (In.form .e .dem .
edue 1 conmgl sono argentin ·'
matr liD Onl m cul. · l) amb ieri. I datl ( edltl
mazione sulla struttura per sesso ed età delle singole collettività di stranieri, pre b) i ambedu� i coniugi sono stran
è a, 4)
citate) sono artlcolat'l per pro
mogli e stran ler
. eri sco no
senti a livello provinciale: una omologa informazione sarebbe in effetti disponibi niero; .3) la . vincia e si rif
nelle pubblicazioni sopra
Nel censimento del 1960 i dati sulla struttura per sesso e classi di età degli r1'guardante le nascite in quan
le anche nel primo censimento (1869) ma riguarda solo la città di Buenos Aires.
1942 -43 e 1 9�4 -54 .
li'
agli anni 1 93 2.-.3 9, 194 0 -4 1 , sene .
to in
li
analo ga
·
d e
a il prm
Pur non .dlspon en d o ssl· e
stranieri, distinti per nazionalità, vengono pubblicati solo con riferimento a
c ipio de 0
.
zus san guz. . le serie storiche sUl dece . ,
ms,
Argentina sl adott ere pm
tutto il paese. Nel successivo censimento (1970), le informazioni, ricavate glo
. . possono prestare ad .mteressantl' elaborazioni a caratt
sui matri mon i sl rig uar d ante la
balmente attraverso un campionamento dei dati censuari, sono costituite dal
ra fi co , a nch e se la mancanza del riferimento
prettamente d em og olm te le
en
l' incrocio tra la struttura per età (per grandi classi e senza distinzione della
lla pe rso na d ece d uta o co niugata restringe notev
composizione per sesso) e una periodizzazione degli anni di arrivo (prima del nazionalità de
1914, 1 914-46, 1947-59, 1960-70), distintamente per le singole collettività. opzioni di ricerca.
Questo tipo di incrocio viene nuovamente riproposto nel censimento del
1980 ma la produzione di informazioni riflette anche gli esiti di un progetto di
e
ricerca (IMILA, Investigaci6n de la migraci6n internacional en Latinoamerica), Alcune osservazioni conclusiv
promosso dal CELADE (Centro latinoamericano de demografia) , nel quale i . . ne ila documentazione statistica pubblicata in
Da qu esta bre ve de scn zw sensazione ch e
�� e secolare. , s1· può trarre la
finalizzato a fornire una uniforme cornice informativa 4. Si possono così analiz
vari paesi dell'America Latina concordano uno schema di incroci standard . . un arco dl' teropo pm ch . .
l
Argentma m . in linea dl massliDa
a org am · z zat o un. .sistema mfo rmativo .
zare (a livello nazionale) la struttura per sesso ed età (per classi decennali, con l'ap par ato sta ta e h . tr1c1 dl' fondo del fenomeno. In questa ottlca
11 delie Memorie costituis ce
d1ret .
adeguato a form. · re a1meno le una prezio · sa
e
specifiche per la popolazione di 14 anni e più, economicamente attiva), il livel- a a sene . .
la documentazw � ne ff rta d ne d'l
o m qu a to l a po '
sl bill' a
t, di far perno su una defin1z10
fonte di riferiment ? � del tempo, agevola le
mi gra to, rim ast a sos tan Zla lm�nte liDrnutat a nel corso
im
r1 do .
4 Per una analisi comparativa dei dati rilevati nei singoli contesti nazionali cfr. A. PELLEGRINO, analis1· comparatl've di lungo pe 0 e le esigenze conosciuv
· no m
· e sl· s1a · un
Migraci6n internacional de Latinoamericanos en las Americas, Universidad Cat6lica Andrés Bello de ve an ch e con sta tar e com
Tuttavia si
Celade - Agenda Canediense para el Desarollo Internacional, s.I., s.e., s.d., pp. 15 1 .
80 Anna Maria Birindelli ,
· seca e indistinguibile
mente comportato l'a ssu . . . phcrta-
dena popolazr. one arg n t'
nz mr gra
, e1emento questo posi-
tr str
· sul piano ideolo
trvo � ma
gico m a frenante ner. confron
tr del processo conoscitiv
o.
l Sulla storia piuttosto travagliata della Biblioteca d i storia moderna e contemporanea cfr. V.
CARINI DAINOTTI, Biblioteche generali e biblioteche speciali nelle discussioni parlamentart; in
2
Miscellanea di scritti di bibliografia ed erudizione in memoria di Luigi Ferrari, Firenze 1952.
Sulla formazione e caratteristiche di questo fondo bibliografico, cfr. G. FUMAGALLI - R.
ua italiana edite
. for m are bre vem ent e sulle fonti a stamp a in ling a il conte
Come si evince, pertanto legami ' anche profond1' con gh archivi corrispettivi compito è di in amo pertanto qualsiasi considerazione generale circ rra.
'
all'estero , trala
sci paesi durante la grande gue
sto in cui si
esistono, e forti. a l'edi tori a negl i altri
. . . . caratterizz rizzati da una forte
Questi riferimenti storici amministrativi 1stltuztonah non sono accademici invece su quei paesi caratte
od oziosi ma funzionali a dna mlg ;'. ,
· li re e ptu con;pleta conoscenza del fondo Limiterem o la no
m
str
unità
a indag
itali
ine
ane em igr ate le quali p arteciparono
intensamente,
che in cui era
conservato nella nostra bibli?teca , qual� �on sl ècostituito in virtù di una presenza di co ana ment e e mat eri almente, alle vicende belli
. um ricano,
astratta o tradizionale operaztone dt' acqwstz10ne bibliografica, ma rappresenta emotivamente , ana. Ci ò vale ma ggio rmente per il continente ame
. . a lont ata
·
mvece il risultato di una tempesuva, programmata e lungimirante azione di coinvolta la p atri Latin a in test a, m a tocc a, sia pure in misura più limit
. . . merica
recupero capillare della documentaztone nel momento � tesso m cUI questa Stati Uniti ed A
. . ca l'Afr ica, l'Asia e l'Australia. abbiamo preso in
veniva prodotta e spesso direttamente p resso gl'1 enti ed!ton ' . 0 sporadi acc om pagn ano questa comunicazione
. . . Negli alle gati c he destinate agli
gua italiana (o p alesemente
blicistica 4, vuoi per le diffic0lt'a oggettive determinate da1 peno · d o b elllco, gran
Altrimentl, vuol per le caratteristiche intr'mseche d1' questa particolare pub- bli cazio ni in lin
. . considerazione le pub i generali sul
va da sé che le informazion
parte d1 questo materiale sarebbe an dato d'1sperso e ' in ogni· caso, ne sarebbe
. Am e rica Latin a m a aspetti
italiani) edite in ologi cam ent e, nelle pro porzioni non ché negli
etod azione italiana. N ella
. . fondo v algono m per le altre aree dell' emigr
La "S ezlOne d eIla guerra 191 4 - 1918" c nsta d'1 ctrca 1 5 .000 pubblicazioni
stato reso comunque difficile il reperimento m tempi successivi ·
anch e
. qu anti stid ato, consistente , e in
;, tipologid e
.
. . dell a " Gra nde guer ra" , la presenza, tutto somm a è dovuta al
ltahane e straniere edite fra il 191 4 e il 192 collezione e, di tale produzione editoriale ester
. . assai rile vant e della pro
fatto che il Co
La gamma della pubblicistica è quanto �al v�sta e v�negata: libri, opuscoli, qualche caso p er la storia del Risorgimento, fort
. . mit ato n azio nale ampie ed
manifesti e fogli volanti, periodici e numeri u�lcl costitUiscono la tipologia pre- cult urale e isti tuzi on ale, riuscì subito ad ottenere della
valente della collezione' ed altrett an to amp1o e var�· egato e, il panorama dei pria autorevolezza mo ltissi mi org anismi ufficiali: dai · comitati
azi oni da
.
genen letterari e bibliografici .· reportages, racconti, poesie, dialoghi, canti impo rtanti collabor e neut rali, dalle autorità diplomatiche e con
in Italia e all' estero
si, alle ati
Croce rossa di tutti i pae delle associazioni di "italian
ità"
Naturalmente la parte più rileva�te deIl a coIlez10ne e' costituita da pubblica-
popolarP . comi tati
. solati itali ane, dai di ques te strut
ale. Si deve all' attivazione
zioni edite in Italia' ma è pure ampiamente rappre �entata 1a pubbliClStlca
a nav
riuscita acquisizione di un
Alig hieri e la Leg ole di
.
. este- quali la Dant e numero conside rev
ra, sta quella edita nei paesi alleati come m quelli neutrali o nemici. Nostro
. . ture diffuse ed operanti la ettin i, m ateriale mis cellaneo vario, finanche la
rnale tti e boll ad una
' libri, opuscoli, gio dest inato alla commercializzazione o
ente non
modulistica, assolutam ilmente recuperabile.
rna , e pert anto , diversamente, diffic
ampia diffu sio ne este come la gran parte
blicazioni censite si noterà
Croce p �r il suo scioglimento, in Scritti in onore di Vfittorio D� Capratts, Roma 1970; U.M. Mrozzr Scorre ndo l'ele nco delle pub finalità culturali,
cietari che rispondono a
..
L a mobtlttazione industriale in Italia Rom 1980 · il asctcolo mtestato a "Ufficio storiografico dell
li so
. .
� di queste si rife risce ad op usco
in pochi casi si hanno autori
personali. Si
mobilitazione" conservato in ARCHI�IO c:N� DELLO STATO, Presidenza del Consiglio dei mini- assistenziali e di prop agan da. Solo
di pubb licis tica comunemente definita
"effi
di un gene re
tratta, nel complesso, uta e citata 6,
4 Sulla p�rticolare natura della produzione editoriale e ttpografica m Italia durante la prima
stri, Guerra Europea , 19.4.4.
. . .
di co nse guenza, scarsamente conosci nza di periodici, e
gue:ra mondtale si vedano le osservazioni generali d' P B mera" o "m ino re" e,
ARBÉRA,
prese
; Mil in termini quantitativi, la
ttt de congresso del libro (Milano, 2-5 aprile 191 7 '
La stampa e la guerra in Italia, in
A_ ( ano 1918 e le puntuali ed acute osserva Più consistente, e non solo
PREZZOLINI, na d��ante la guerra, in «Archivio storico ita-
. .
�tont. dt G.
ltano», 1918, disp. l e 2, dettate proprt' o nel perto o tn cut il pubbl'tcts
La riproduzione libraria ttalta
'
era il responsa
.
'di
. d .
· ta fiorenttno da richiamato
·
. . . '
grafico, aIle cui dipendenze e competenze trovavasi' fra l'altro, anche la Btbltoteca. . l.
bile a
dell sezi one "G '
t urt ca-ettca-soctale" n Il' b
e am tto d el m:desimo Ufficio storio-
l
.
' � parttco are, alle considerazioni che accompa tazione, di F. DoLCI, Catalogazione e reperim
ento delle fonti per
TORTORELLI, B ologna 1986.
I:editoria italian a tra
dtcembre 1988, 11 febbraio 1989 Roma 1 988) e, '
·
Otto e Novecento , a cur
a di G .
'
gnano la sezione " tipi" e la sezione "genert etterart .
na 85
Biblioteca di storia moder
84 Fabrizio Dolci
,
guerra mondzale" della
Ilfondo "Prima
, de ma�•;o de 1915 .
. os a l parlamt
s
d
ntos dtp . lomattcos p resenta. P ublicado por la
dell'Istruzione. Comitato nazionale per la storia del Risorgimento. Relazione presentata dal El libro verde. Docume en la sesz on
es ext ·
ert ore s on n ino
Presidente, On. Paolo Bosellt; sull'opera svolta dal Comitato dall'inizio dei suoi lavori (4 aprile stra de Re lac ion re 1916.
S Ferdinando de Apu
Ferdinando de Apure,
·
1909) al 15 giugno 1916. Roma 1916. Colonia italiana de S. Mise. B. 136/22
8 «Infine debbono considerarsi i giornali: il Comitato possiede:
«Bo11ettmo ufficl'ale
dell'Istruzione. Comitato os Alres.
. del Com itato itali ano di guerra», Buen
'
nazionale per la storia del Risorgimento. Relazione presentata dal Presidente, On. Paolo Bosellz; sul
' l
l l'opera svolta da/ 15 giugno 1916 al 15 giugno 1918. Roma 1918.
ID. , Rosario di Santa Fé.
de1 FR
j, 9 Per ogni ulteriore informazione e approfondimento sui periodici in lingua italiana durante la
moderna e con . Aires .
prima guerra mondiale conservati in questa Biblioteca si rinvia a Biblioteca di storia
«La Canagha», Organo · ·I Buenos ·
temporanea. Periodici italiani 1914-1919, a cura di M.L. CAVALLO - E. TANZARELLA, Roma 1989.
86
Fabrizio Dolci
«Giornale d 'Italia», Quo Ilfondo "Prima guerra mondiale" della Biblioteca di storia moderna 87
tidiano, Buenos A'tres.
.
nale italiano, Cordoba.
«Vtta Coloniale», Settima
beneficio da Cruz Verme/ha italiana, realisado no dia 2 7 abril de 1 9 1 7
«Vita Italiana»' S anta . no expectacu lo em
Fe' (Rosano d't S anta Fé). Polythe ama de Manaos. Publicado pelo comité de Cruz Vermelha Italiana
no Theatro
de Manaos, em favor de la mesma histituçao. Manaos (Amazzonia, Brasil) 1917. Mise.
Bolivia A. 80/22
XI n ovembre 1915 R.P. PARISI, In Nome della religione e della Patria. Parole dette per i solenni funerali nel
Omaggio della CoIont. . .
.
Emanuele III nel giorno .
taltana lll_ �
Bolivia a S.M . il Re Vitt
tempio della Candelaire in Rio de ]aneiro il 24 maggio 1917 in memoria e suffragio degli
del Suo genetliaco. ( um orio italiani caduti in guerra. Com traduçao em lengua portuguesa. Rio de J aneiro 1917.
ero untco). La Paz 1915. Mise. A. 80/14
Mise. C. 63152. 2° edizione riveduta e ampliata, S. Paolo
Per la più grande Italia - Trento e Trieste,
Brasile [1916] . Mise. C. 63/53
Rio
21 ' Ri0 De Janet.ro,
Album de «La Nuo Il prestito nazionale italiano. Volgarizzazione ad uso della Colonia italiana del Brasile,
va Italia» ' 192 0-19
R. BARBOSA, La req 1920. . de Janeiro 1917 . Mise. A. 23/16
Mtsc. C. 26/46
pub blicato . o C.B. PUTERI, Germani e latini. Conferenza pronunciata per la l o volta il 24 maggio 1916
uisitorià dell't'llustre
senatore
puscolo per iniziativa di un trad ?tt? per cura del «Fanfulla» e
gruppo... d. l. lt. altant
In
, San Paolo 191 7. nel Pavilhao 15 de novembro in S. ]osé de Rio Pardo, S. José de Rio Pardo 1916. Mise. C .
cOMI:rATO FEMMINIL
men . cella nea di 18
·
1918] San Paolo 1917. Mise. B. 37/8
' Rel.azzone morale e finanzi
E "PRo PATRIA , . ' 1.4. 1.22
maggzo 1918. San
Paolo 1 918. aria 2 giugno 1915 XX Settembre MCMXVI - Per l'Italia, sempre! Riberao Preto-San Paolo (Brasile), 1916
-31
Mise. B. 135/12 Mise. D. 17/45
NO "PRo PATRIA ,
COMITATO ITALIA
maggio 191 8 Rio
. ne morale e
' Re/azzo · .
«Avanti!», giornale socialista, San Paolo.
. de Janeiro 19 18. finanztarza 25 mag
gio 19 15-3 1
COMITATO DI PR
OPAGANDA DEL PRE Mise. B. 38/23 «Il Bersagliere», giornale indipendente, Rio de J aneiro.
za. Rio deJaneiro STITO NAZIONALE
191 7 •
ITALIANO, Relazio
ne det"a
t. p reszu
· Jen- «Bollettino ufficiale della Croce Rossa Italiana - Direzione generale per gli stati meridio
l'Or
COMITATO "PRo M ise. B. 381 27 nali del Brasile». San Paolo.
(S' p'AU o DE BRASIL), R
PATRIA " DE S J
•hera
• OSÉ DE Rro PARDo
•
�
durante zl I anno di
s�zegata dal Comita
to "Pro Patria "
guerra (24 maggio
1915- maggto 1
� �:
.
la Col nza t. alzana
t
916), San ]osé 191
elazione sul-
di Sao ]osé do Rio
Pardo
«Città di Caxias», periodico settimanale di interessi coloniali, Caxias.
«Il Corriere italiano», Rio de Janeiro.
7.
J
DAGO' Pro lz'bertau
e,
•
Rio deJaneiro 1 919 . Mise. B. 38/13 «La Civiltà latina - A Civilizaçao latina», organo settimanale della famiglia latina dello
Stato di S. Paolo, S. Paolo.
DELE GAZIONE l.l .E.22
GENERALE DELL
A C �OSSA �TALI��A PER GLI
BRASILE, Relazione
annuale e conto co :��: tzvo per / eserczzzo
191 6 ·
STATI DEL
. NORD
Rio de Janetro 1 917 .
«Fanfulla», San Paolo.
«L'italia», organo del Comitato "Pro Patria" di Porto Alegre, Porto Alegre.
J. DE MORAES, Allocuça Mise. C .5!3 0
o gentilmente pronun .
czada pelo
«L'italiano», giornale di Nasonelli, San Paolo.
ez. mo snr. Dr. for
ge de Moraes
«La Nuova Italia», periodico settimanale e rivista quindicinale, Rio de Janeiro.
a 89
. oteca di storia modern
mon dza le" della Bibli
88
Prima guerra
Ilfondo "
Fabrizio Dolci
. zstr 28 ago sto
ast ico amm tn · atz·vo. Montevideo,
Consiglio scol Mise. B. 53/3 3
. nite e p atroct.na ta dal
«La Nuova Italia», rivista settimanale illustrata, Rio de Janeiro.
��15 , Mon
tevideo 19 15 .
TÀ
.
RIUN ITE. Relazto
ne m orale ed econo
mica dell'esercizio
22/ 18
Mise. C.
«La Patria degli italiani», periodico settimanale nazionalista, Itapira. DELLE SOCIE
ITALIANA .
ScUOLA o 19 17 . ' .
19 1 6- 1 9 1 7 .
Montev!de
� � e matinee dt benefi-
t
«La Patria itala-brasiliana», settimanale, Porto Alegre. ro ramm della serata
scuoLA IT ·
30-3 1 dicembre 191 6.
TÀ RIU NITE. �
ALIAN A DELLE SociE tt e per a scuola il
«Il Piccolo», giornale degli italiani, San Paolo. ilita ri, per i m utt la Mise. C. 60/17
t organz. dei m
cenza p er g
Mise . A . 5/22
«La Stampa italiana», giornale del mattino, Rio de Janeiro. dell'an no scola-
Montevideo 19 16. NITE DI MONTEVIDEO Premiazione
'
XXI ap novembre 1 9 1 6 -
«Stella d'Italia», gazzetta bisettimanale indipendente, Porto Alegre. E SociETÀ RIU
TALIANA DELL
Perù
Uruguay
Per la più Grande Italia. Delegazione della Croce Rossa italiana in Montevideo - Comitato
di signore p ro Croce Rossa italiana e famiglie di richia mati. Montevideo 1 9 16.
Mise. C . 62/3 7
Programma della festa di beneficenza a favore della Croce Rossa italiana e delle famiglie
dei richiamati organizzata dalle alunne ed ex alunne della Scuola italz'ana delle Società
Fonti di istituzioni e di privati nel Veneto 91
EMILIO FRA
NZINA
Fonti di istituzioni
e di p rivati n el Ven
eto aggirare lo scoglio dell' esub�ranza documentaria con discorsi ideolo�ici � rec?
stituiti che in sostanza presctndono dal confronto serrato con le fontl prtmane
e 11e spiegano un uso discontinuo e parziale all'allestimento di " affreschi" più e
·
meno plausibili.
«L'emigrazione - ha scritto Giuseppe Imbucci - è uno dei luoghi canonici
che più insistentemente è stato sottoposto a interpretazione (o rappresentazio
ne) ideologica, anche per i forti elementi emotivi di cui essa era ed è portatri
ce» 4, ma le diverse stagioni di una ben nota "polemica" sull'esodo in massa
" '
fonti "private" ell� . ; rica Latina con la singolare epopea dei vu turnà" 6, hanno portato in luce a
L'importanza delle
venti di storia con
ncostn:z one degli e
.
temporanea è �
facilmente ammessa . più riprese l'utilità ed anzi l'imprescindibilità del ricorso incrociato alle fonti
preoccupazioni d'o agli sp ctahstt, spes
� so al
e deptstem?1ogtc
di fuori di sottili'
· no rile
no e sta .
vanti l ' non è possibil
'
rdine interpretattvo
· o. Ad esse , benché esista-
pubbliche e private, al fine di sventare il rischio d'una indebita strumentalizza
studiost e m genere
numerostta che � � quella della straripan
mette a dura prova . te documentazione e dalla mole di materiali conservati negli archivi di Stato.
· · le tntenztont ordin · ·
atnct e catalogatrici
.
�
degli storici per i
�
uali l m �gtore d
. .
� deg li Nel rapporto e nel "confronto" emergono i primi spunti di funzionalità ope
constste ora nel
un loro dtbattito
di qualche anno fa, p
"non farsi soffocare
� �
�
all ontl c me gm
coltà, nella fattispe
stamente notavano
in
cie, rativa e descrittiva garantiti da molte fonti private, di istituzioni, cioè, di enti e
IMBUCCI, Servitù ed ambizioni della storia Per uno studio dell'emigrazione, ibid., p. 159.
.
vo da no t
· tondata 1
·
uaderni storici», XV,
· tJca
III, pp. 96 - 1005 flussi all'interno delle aggregazioni ministeriali che, per ovvi motivi, giungevano ad informare,
d e1 Veneto cfr. F. MO
9 Per un esempio
umentazione ar h'lvts come limite estremo, sulla situazione delle province e dei distretti o circondari (sempre a titolo
comunale
DESTI, Emigranti bellune
popolari, Milano, Angeli, 1987. si dall'800 al Va;�ont. Sfruttament in una provincia esemplificativo cfr. L. ToRRESAN, Crespano Veneto. Comune e parrocchia dal 1 866 al 1898, in
o, burocrazie, culture Comuni e parrocchie nella storia veneta fra l'Ottocento e il Novecento, a cura di L. ToRRESAN - A.
GAMBASIN Vicenza, Istituto per le ricerche di storia sociale e di storia religiosa, 1983 , pp. 43-44).
95
94
Emilio Franzina
Fonti di istituzioni e di privati nel Veneto
finali
guardia anni fa Edoardo Grend1· . .
convmto che la premm enza data at. ris .
ed omogeneizzati dalle autori ultati
tà sta tal i in . . considerato perché incoraggia a far ricadere nel novero delle fonti private, utili
canovacci allestiti dalle autor
sa di frainten dimento e di �
ità perite . ch:• rap resen
conf�stone eg�t scopt , esse
.
mat
�
erta , rtspetto alle minute e
tasse una forma pericolo
ai allo studio dei rapporti del Veneto con l'America meridionale, anche quei non
pochi documenti che vennero raccolti dietro impulso di istituzioni e di enti
'
a un a1tra 12 ,
p er gli storici da un lato e ndo diversi, questi ultimi
per t' ml.suratort pubbli·Cl. , d locali (accademie e comizi agrari soprattutto) fra il 1876 e il 1878 sull'esodo
ali "nu ;�
Discorso analogo a quello
:�, d'del re �to , p otrebbe essere svolto
sui . dalle campagne che si stava allora verificando per la prima volta con grande
riguardo alle inchieste into
rno e mo a tt l svolgim
sangue profuso a torrenti, sempre immigrarono i popoli - si legge in uno di
intensità: «Il bel paese nel quale dacché abbiamo annali di Storia, a prezzo di
Gli archivi comunali senz .� ento dell'emigrazione.
g ll. e consen tono di risa ' 'altro, s ono ptu prodight,· m · questo caso, di dett
a-
lire m ' essi - ora è desolato da crescente indomabile emigrazione di agricoltori verso
reclutamento all'operato . �glta. per m.olte questioni (dalle campagne di
.c
det stngoll agenti di emtgra lontanissime, incolte e loro sconosciute contrade. L'emigrazione per l'America,
ren om · zto · ne) alla sostanza
. eni presi in esame e p ot. rl!e ·.c ..
rttt . . dei ai villici nostri prima ed ora nota appena di nome, in proporzioni sempre mag
Messe al confron to delie sca
strtngata e telegrafica. n elle m ono gr a f'te mtn · tste rtali in forma giori da due anni continua... » 15.
funzt'onart. delia n·trezione ' i he che Vl· riservarono
.
. nde
il prer.cetto. d'l Venezia e i rne r g
Marcon, nell' e troterra lagu statlsttca, 1e VIce
Le parole di Luigi Gaiter a Verona nel 1877 hanno echi innumerevoli ed
anche a prescindere dai riscontri a stampa - su libri e soprattutto su giornali 16
· ·
st· svolsera tra Gaggio e dl
che
Settanta e la metà della de n_ nare, fra la metà degli anni
. cade successiva assumon o _ ci ricordano l'esistenza di fondi archivistici d'un certo interesse presso
se Inte uno straord'mario risalto
, ' rrogate in modo minuzioso con l ' aus'ilIo . l'Accademia di agricoltura della città scaligera, come poi presso l'Ateneo di
a s erie di ep isodt. t.n cen tratt. t �omunal'l ptu diverse,
delle font . .
com e avvenuto per un ,
Treviso, appunto in esito alle inchieste private che i due enti promossero sull'e
almente anche alia bravura) no in
America Latina grazie all'tm sull esodo con tadi
sociale e gli altri presso la civica di Treviso 1 7, questi materiali forniscono un'i-
. ' p egna ( e natur migrazione nel torno di tempo ricordato: conservati i primi nella biblioteca
Livio Vanzetto 13 '
ct come Pt. ero Brunello e di stori-
La g enericità e l'indete
rmin atezza delle tormule
aree di partenza alle mete espo
o talvalta un limite di
su d-amen. cane costit uts. con sitive applicate nelle
questa documentazione, .
15 L. GAITER, Sull'emigrazione dalla Provincia di Verona per l'America negli anni 1876-77, ms.
bench e, sta
tre p aest. sugli altri: Brasile
, .
.c
rac ile e corre tta r ·
lp otest. del rtfer
.
imento a
A
in ARcHNIO DELL'ACCADEMIA DI AGRICOLTURA, Verona, b. XII, ins. 16 ( 1877).
. rge nttn a e U rugu ay .
1 6 Cfr. E. FRANZINA, La grande emigrazione. [}esodo dei rurali dal Veneto durante il secolo XIX,
In una tn dagine tipo c
ondotta sulla scorta di tontt. .
prealpino d l v,enet� cent
�
un comune collinare e prtvate e municipali per
rale, Venezia, Marsilio, 1976 e passim.
17 Nel caso di Verona fu, come si è detto, la vecchia Accademia di agricoltura, arti e commercio
pio: «L'emigrazione della un autore nota a d esem -
seconda eta' dell 800 era
verso l'Amenea · , soprattutto del sta ta ·
perm anente e rtvolta
sud- B�a�ile Argenttna, .
Uruguay, Paraguay. Il
a bandire nel dicembre del 1876 un concorso sul tema della emigrazione dei contadini "e sui
luogo preciso di destinazio mezzi d'impedirla" che venne vinto dal possidente locale G.A. FARINATI DEGLI UBERTI, La emigra
m ente "America" . .. » 14,
ne non e;a at tn . ' .
dtcato. A volte dichiarava
no sola- zione dalla provincia di Verona. Cause e rimedi, Verona 1877, ma che diede luogo a un interessante
Nell'emigrazione delle orig accumulo di testi rimasti poi a giacere, come quello già citato del Gaiter, nell'archivio dell'istitu
ini questo è un particolar zione (si tratta di otto memorie - su nove presentate - oggi conservate fra i manoscritti dell'Acca
demia nelle buste V e VI agli inserti 60, 62, 73 e l, 3, 4 1 ) . Ne tratta diffusamente e ne edita alcune
e che m erita d'essere
in appendice la diligente tesi di laurea di A. MARCHI, Problemi economici e sociali del veronese
dopo l'unità. I primi flussi migratori transoceanici (1866-1880), Università di Padova, Facoltà di
12 E.
GRENDI, Micro scienze politiche aa. 1977 -78. Analogamente a Treviso, due anni più tardi, e cioè nel febbraio del
Il,
pp. 507-508. analisi e storia sociale' in «Quaderm. Stortct », XII (maggio-agosto 1977) 1878 fu il locale Ateneo presieduto da Antonio Caccianiga e diretto da Luigi Ballo a istituire una
. .
35,
L VANZEITO I rtcc· ht· e t pellagrost: Cost G commissione d'indagine per esaminare le cause dell'esodo oltreoceano delle popolazioni rurali,
ante r�·s e t.a fiondaztone del
'
ttana. Mogliano Ven eto
13 ·
·
•
· «riconoscerne la natura, proporne i rimedii, alleviarne i mali, ove sia possibile, trarne anzi del
e
M.arcon e Gaggto
1883 Abano .1etme, Franctsc
t' 1 985 ·' .p. BRUNELLO, Storte dt. un secolo
primo pellagrosario ifa- bene». La commissione limitò i suoi lavori all'inchiesta sull'emigrazione cosiddetta "definitiva" e
14 L ZOLIN, Breg
'T'
• •
.
.
.
nella seconda metà de!!'Ottocen
to, Comune dt Marcon ( 1 987 ) /a. quindi proprio ai flussi che si dirigevano allora verso l'America meridionale e sollecitò, ottenendo
cit. p 255
·
anze.· Comune e parrocchta· ne
l secondo Ottocento Comun . ;�
·
li quasi sempre, gli aiuti e le risposte di soci e di notabili residenti nel territorio provinciale. Quello
' • • • m
t e parrocchte. . . . che ne scaturì fu un quadro non esaustivo, ma indicativo e interessante - specie per alcuni distretti
- dell 'emigrazione delle origini e dei suoi nessi con la propaganda emigrazionista di compagnie e
96 Emilio Franzina
Fonti di istituzioni e di privati nel Veneto 97
�� � !� � � � ::� � � � � � d � �;
igrazione 1876 -1 878», cart v ' r i e a t 0 r l 'Ame-
eggi e documenti) dal prob
�red
nca � a :' :s� : :� :��a� � :l: �f :r�� � :�i ra :e a ari d' al-
zione di manodopera agri lema della rarefa
cola e dal fenomeno di trasf
ormazione fondiaria nelle
r �
affitto e della proprietà part zone del piccolo
icellare. Iniziative del tutt . .
anche altrove e in particol
are a Udine per impulso
o conformi vennero prese
negli stessi anni tronde, di altri sono ri�chl di d� cu e?t ' atti a far luce sulle dmamlche com
dell'Associazione agraria
lungo tempo, sino almeno
agli inizi della decade 1880
friulana che anzi per
, si sforzò di seguire da vicin
portamentali, economie he e pslco oglc e perfino dei vari protagonisti del
delle correnti emigratorie o l'andamento
che si volgevano soprattu
tto all'A rgentina, mediante inchieste l'esodo.
so una sistematica raccolta
di testimonianze (lettere,
relazioni, deposizioni) che
e attraver
Benché manchi. al nguardo . u� a m . d g . e sistematica non è da escludere, per
� �
van. cenni. che Vl· ded'Ican� alcuni stud1os1 esamma
gran parte smarrite per la sono andate in
deprecabile perdita dell'arch . ndo ad esempio gli "incenti-
vi" all' emigrazione offerti o proposti a lI'velio aziendale alle maestranze operaie
'
desume da quanto già all'e ivio sociale o di alcune sue
sezioni, come si
regolari - sul suo «Bollett
poca l'Associazione decise
di rendere noto - con resocon . .
ti e cron
ino» a stampa (cfr. G e A.
in Brasile, Venezuela e Stati . Dr CAPORIACCO, Colonifriulani in Arg ache
Uniti, Reana del Roiale [Ud entina,
18 Cfr. E. FRANZINA, The ], Chiandetti, s.d., pp. 43 -
91).
commerce of migratt'o
n: Aspects o/ recruitment o
,,
, Symposium di St
1986) su <<A
of Minnesota, 6-9 november . . .
Century o/Europ ean Migratio
ns 1830-193 0 Comparative 2 1 Cfr. E. Pou, Ambiente socta!e
. e "crtmtna . o (1889-1914), Tesi di laurea, Università
l'tta a Lomg
' ' ·
19 Ricco di documentaz . Pers pect ives».
22
ioni al riguardo, fra quelli di Padova Facoltà di magistero, aa. 1977-1978 ·
che conosco e che ho con
�
23 L' episodio e la documentaziOne, desunt
sia l 'Archivio comunale di sultati, mi sembra E. F NZINA, Merica! Meric� ! . . . cit., pp.
�-1��.
Cittadella (Pd) in cui, fra
l'altro, sono conservati num
,,
reclutamento per il Brasile erosi "libretti" di
2 ° Cfr. E. FRANZINA, Mer
e in particolare per Sao Pau
lo di braccianti e contadi � a . r chivio storico della pretura di Schio, si trag-
ica! Merica! Emigrazt'one e colonizzazio
ni. · dt' operai e dmamtche socto. demog�a·!:
gono da E.M. SIMINI, Espulstone �h
�'" e in un distretto industriale
ne nelle lettere del contadin , . . .
'
veneti in Am erica latina, 187 veneto: l emtgraztone da Scht· a fin e '800 m Un altra ''
.
6-1902, Milano, Feltrinelli, 1979
nei secoli XIX e XX, a cura d! E. FRANZINA, Ab ano 'terme, Francisci, 1983, pp. 6 1 -62 e 66.
i veneto. Saggi e studi di storia detl'emigraztone
. �
98 Emilio Franzina Fonti di istituzioni e di privati nel Veneto 99
da?a p:opri�t� in momenti di crisi o di forte tensione rivendicativa 24, che pro con finalità
comune erano state istituzioni complementari, operanti, sia pure
p�to gh archtvl �elle so �ietà di mutuo soccorso d'estrazione la più diversa ser e da quando
. . e delle ripercussioni che l'emigrazione in America diverse, sulla stessa realtà territoriale e sociale», a maggior ragion
btn ? traccta det motlvl avevano fatto
gli Asburgo, e poi gli stessi governi liberali del regno d'Italia,,
Lat�na venne ad avere nel Veneto tra i due secoli. Così come qualcosa in pro
della parrocchia «un organo dello Stato più che della Chiesa» 2
8
postto con�ervano �i ��tto, là d?ve si sono salvati (a Feltre ad esempio) 25, i inazio ni che la storiografia
. . , Tale circostanza toglie molto vigore alle recrim
costddettt Segretartatl dell emigrazione afferenti in sede nazionale alla mila amano compiere
cattolica e, per il Veneto, lo stesso benemerito Gambasin 29,
nese "Società Umanitaria" o alla confessionale " Opera Bonomelli" a dispetto i, una funzione
per rivendicare alle fonti "di base" , specie appunto parrocchial
de�a preferenza da entrambe dichiaratamente accordata ai movimenti emigra incapaci o meno
. e un ruolo antagonistici rispetto alle fonti statali e pubbliche,
tori dt tlpo temporaneo e continentale europeo 26 , e più prossima
adatte, a loro giudizio, a restituire i contorni d'una storia social
�e disper�ioni operate dal tempo e in particolare dagli uomini durante il all'effettivo svolgersi dei fatti. Cionondimeno son grand i ed anche abbastanza
�enodo fasc�sta, ai danni sia delle organizzazioni cattoliche che di quelle socia ica Latin a le poten zialità
documentarie degli archivi parrocchiali in cui si conservano
ricche di puntuali riscontri per l'emigrazione in Amer ro
hste 27 che sl erano assunte compiti di tutela e di guida per l'emigrazione han in buon nume
fa�to sì che � connessione con le seconde (ma non solo) un ruolo conserv'ativo spesso per offrire
corrispondenze di emigranti 30 e canovacci d'inchiesta serviti
pr�mano a�bt�n� finito per esercitare e detenere gli archivi delle parrocchie a
.
fonti eccles iastich e di grand e valore, quali
elementi di prima mano ad altre
c�1 spesso l mtsstonari e i laici, scalabriniani, salesiani e bonomelliani, si appo
notoriamente sono gli atti delle "visite pastorali" 31 .
gla;ano o fa�evano spontaneamente capo. C'è da considerare inoltre che da onio d'informa
Meno sfruttato, sin qui, sembra invece il rimanente patrim
v�n son?aggt condotti sin qui per impulso di Angelo Gambasin e degli allievi spogli o di altre carte priva
zioni e di dati che si potrebbe pure desumere dallo
seguito dei
tato anche n. frutt? d'u�a �e�ime�tazione più lunga e complessa che può arre
dt Gabnele De Rosa questo aspetto archivistico delle fonti parrocchiali è risul emigr ati, al
. te e di curia relative a figure d'intraprendenti sacerdoti
i, "il curato
compaesani in Brasile e in Argentina, come , faccio due esemp
3 : figure di mis
care vantaggto �gh st�dtosl dt stona dell'emigrazione in America Latina. d'Ignago" Bortolo Fochesato o come i bassanesi Colbacchini
2
Nel Veneto, tnfattt, nota Gambasin, «per autentica tradizione parrocchia e te "americano"
sionari e di preti che son meglio conos ciute ancora per il versan
2� � ? ? �
nc ra Pe; Schi cfr. la ri ostruzione di E.M. SIMINI, Le origini a Schio, in La classe, gli
. 28 A. GAMBASIN, Fonti parrocchialz; municipali e storia sociale, in Comun
i e parrocchie . . . cit., p. 7 .
uomznt e t partztt St rta del movtmento operaio e socialista in una provincia "bianca": il Vicentino
(18:;-1948),
. �
�
FRANZIN , Vicenza, Odeonlibri, 1982, I, pp. 206-207.
29 A . GAMBASIN, Parroci e contadini nel Veneto alla
fine dell'ottocento, Roma 1976.
questo aspetto, gli archivi delle parrocchie mon
pubblicazioni come: F. SIGNORI, Valstagna e
a cura d1 E.
�fr. A FREscu�, I �egretart dell'emigrazione di Belluno e dei Distretti di Feltre e Fonzaso, 3 0 Particolarmente interessanti risultano, sotto
la
Tes� d1 la�rea, Un��
cfr.
. . erslta, d1 Padova, Facoltà di Lettere e filosofia, aa. 1974 - 1975. tane e pedemontane (per alcune indicaz ioni
Va/rovina. Un paese e la sua gente, a cura di G.
6 N_el cart�gg1 l�tercorsl. fra le autorità municipali e i responsabili degli organismi assistenziali Destra del Brenta , Valstagna 1 98 1 , pp. 400-44 0;
anche se in molti casi la disponibilità documen
parasl�dacall de� �mlgrazwne,
. NEGRE TTO, Bassan o del Grappa 1987, pp. 57 -61),
0
_ come l ' "Umanitaria" , si ha conferma, tramite le fonti d ' archivio parrocchiali coevi come ad Asiago «La Squilla
:omunah, de:l ' avvicinamento ef:ett�ato da tali organismi, nati per tutelare l'esodo europeo e
bollettini
taria (attestata ad esempio dai fogli e dai
all'arciprete dai luoghi di emigrazione) si è
�emporaneo . al problema dell em1graz1one
•
. alpina» che già pubblic avano brani di lettere inviate
za originaria (cfr. a mo' d'esempio le testimo
�
transoceanica e della vita delle comunità italiane
a estero ontano ' a ? artire più o meno dal 1912 quando anche il Brasile e l'Argentina furono fatti
venuta riducendo di molto rispetto alla sua ampiez
E
della loro azione o per l'importanza anche culturale che ebbero a fine secolo se con le autorità di governo argentine negli anni Ottanta del secolo passato .
ame-
nei rapporti fra Italia e America Latina 33 . quel poco si trova per lo più rilegato nei libri e n�gli �puscoli d'interesse
Sul piano della documentazione iconografica, ma non solo di quella, ci sa ricanistica ed emigratorio che diedero spunto d1batt1to
. .
al 35.
che
rebbero infine da indicare strade poco perlustrate nel Veneto come quelle che Altrettanto sporadico e frammentario è il quadro delle test1mon1anze
tisi in qualch e
portano ai santuari con le loro raccolte di ex-voto, e, non di rado, con le lettere emerge dallo spoglio dei fondi intestati a scrittori e poeti occupa
sebbe
�lla Vergine .e ai santi provenienti da fedeli emigrati oltreoceano per grazia modo di emigrazione: dallo Zanella 3 6 , intendo, ad Antonio F?gazza�o,
Bo
1mpetrata o r1cevuta 34, ne fra le corrispondenze di quest'ultimo spicchino le lettere d1 monstg�or .
Nelle biblioteche civiche, per lo più, e in quelle dei musei cittadini meno di dello scritto re furono solo mdlret
nomelli (mentre con lo Scalabrini i rapporti
frequente, si concentra la quotaparte più elevata di fonti private per il confluire in Brasile e in Argen tin �.
ti 37 e alcuni interessanti carteggi di persone emigrate
e lettera na
in esse di archivi personali e familiari di studiosi, di politici o di funzionari che A mezza via tra la raccomandazione e il vincolo di simpatia umana
iò co�
all'emigrazione verso l'America Latina avevano dedicato, in vita, per passione si pongono le missive che il romanziere ai primi del No:ecento scamb ,
affan
o per motivi d'ufficio, una costante attenzione. una scrittrice Giannina Rotigni Marsilli, sposa d'un p1ccolo uomo d
Oltre ad acquisire fondi di istituzioni private piuttosto compatti - come si è iche ad espatr iare in Argen tina . Con i
veneto costre;to da vicissitudini econom
visto nel caso dell'Ateneo di Treviso nel cui archivio si possono consultare i presso il conte Lelio Bonin
suoi buoni uffici esercitati a vantaggio dell'amica
carte
risultati dell'inchiesta sull'emigrazione del 1878, ma anche varie memorie acca Longare, un altr� conterraneo diplomatico e futuro ambasciatore (le cui
demiche inedite in cui si fa parola dell'esodo per le Americhe - alcune biblio frammiste a quelle familiari sono in corso di riordino presso � l?cale Mus eo
. 1e
�el
1m
teche c�munali possiedono infatti i lasciti preziosi dei massimi protagonisti Risorgimento) , Fogazzaro aveva cercato di ottenere all� �arsilli qu�lche ? :
olll
borghes1 della polemica sull'emigrazione dal Veneto . Un'utile esemplificazione go giornalistico a Buenos Aires da dove, comunq�e, gh gmn�evano m:press�
al riguardo è fornita dal caso di Vicenza dove la "Bertolian a", come s'è detto, o serv1re allo stonco scnve
e testimonianze di prima mano che posson («Qm -
non solo conserva gli archivi del comune e di altri enti, ma anche le carte di va in preda allo sconforto la donna - ne sanno bene poco di Leggi evange
liche .
li popolo è assai rozzo, miscredente, attaccatissimo al
notabili e di intellettuali d'un certo rilievo . �enar? . Vi è una cu �tura
gwva
�er �lcuni .di essi, in .verità, la consistenza e la qualità dei materiali preservati superficiale; molto lusso, si vive di apparenza [l'argentmo] e un popolo
a
o gmnt1 tardtvamen te 1n dono dagli eredi non corrispondono che in minimo ne in formazione che succhia il nettare dall'Europa, talvolta benefico, talvolt
grado all'i�tensità dell'impegno politico e pubblicistico sviluppato dai titolari; vi;iato e fatale. Quanto alle delusioni dei nostri immigrati non le parlo.
Qui
ben poco r1mane, ad esempio, dei carteggi e degli appunti di Attilio Brunialti dicità di queste docum enta
trovano lavoro sicuro soltanto i peoni» 3 , L'episo
8
po-
uno dei profeti della "grande Italia" platense e protagonista di polemiche acce � zioni saltuarie e piuttosto occasionali è ampiamente riscattata però dall'im
33 Di Pietro e Antonio Colbacchini, zio e nipote, entrambi missionari attivi in Brasile (il primo a 35 Biblioteca Bertoliana Vicenza [d'ora in poi BBV] , Raccolta Brunialt
i.
fine sec�lo com� sc�abriniano f�a gli emigrati italiani - su di lui cfr. B. Azzr, A Igreja e os migrantes,
, il Poligrafo, 1988,
36 Cfr. E. FRANZINA, Il poeta e gli artigiani. Etica del lavoro e mutuali
smo nel Ve�eto di metà
I, � tmtgraç�o ttaltana e os prtmòrdios da obra esclabriniana no Brasi! (1884-1904), Sao Paulo, antologia di scritti editi e inediti di Giacomo Zanella , Padova
Edtçoes Pauhn�s, 1 9�7, pp. 206-� 90 - e il secondo come antropologo tra gli indigeni Bororos al cui
ottocento. Con una
_ Sl. apphco
. pp. 72-73 . . . c .
studto con il successo nconosciutogli anche da Levi-Strauss) molti materiali manoscritti e 37 Cfr. in BBV, Carte di Antonio Fogazzaro [d'ora in poi CF], Lettere
dt monstgnor eremta
nente fondo intitolato al senatore Fedele Lampertico, contano, infatti, gli sforzi assidui di mediazione e gli interventi a favore di que
economista e relatore al
Senat� d�lla legge 3� n a�o 1901 sulla emigrazio sto o quel parente di emigrati che Lampertico venne compiendo negli anni
�� ? ne, nonché attivo organizza
tar� d1 ch�ntele e d1 ill1Z1 t1ve di patronato per avvalendosi per lo più delle sue potentissime entrature romane e in particolare
. � gli emigranti, "protettore" di
Lu�gl Bodlo, messo da lm e da Luzzatti alla testa al Ministero degli affari esteri, dove si adoperò per sollecitare indagini su sin
della Statistica del regno e
qu1nd1,. nel 190� , del Commissariato generale goli casi per facilitare il recupero di rimesse, per aiutare, dall'Italia, un migliore
Ne�e tre sene degli epistolari raccolti direttame
dell'emigrazione.
.
�
��cent l. do�� la sua morte (1906) sono presenti innu nte da lui o dai bibliotecari
merevoli documentazioni
inserimento di persone recatesi in America, a cominciare dai suoi affittuari, in
cerca di lavoro e di fortuna 42.
1 as�o uta r�le:o c�e spaziano appunto dalle corr Un interesse d'ordine politico, ma anche culturale, aveva sempre contraddi
ispo ndenze trentennali con
autonta, am�1n1 trat1 e e di governo (come Bod
� �te�e �egh em,�grantl �9• �utto l'i?cartamento relativo ai lavori parlamen
� � io appunto) alle più modeste stinto del resto gli sforzi di questo tipico esponente dell'Italia liberale che fu sl
1U ag1ne e all 1ter leg1slat1vo
tari moderato, ma anche cattolico conciliatorista e in ottimi rapporti con monsignor
sull emigrazione, con i colleghi del Senato ma Bonomelli e con monsignor Scalabrini (il qu�le, ad esempio, lo aggiornava su
a� c� e con E �oardo P ntano, con Nicola Maln
ate, con padre Maldotti ' con molte questioni attinenti l'iniziativa missionaria e persino su vicende come l'im
Nttt� , �uzzattl ecc., ass1em ali petizioni e ai
�
documenti prodotti dagli ;genti provvisa scomparsa di don Colbacchini 43 : nel 1888, e quindi piuttosto precoce
mantttml. e da�e c mpagn� e d1� navigazione italia
t�aspo rto d �g!l emtgrantl. 1U
� � ne e straniere interessate al mente, Lampertico aveva proposto al massimo consesso accademico regionale,
America Lati na, costituisce un corp us di font l'Istituto veneto di scienze lettere e arti [d'ora in poi IVSLA] con sede in Vene
a qua?to ong1nale 40 e te timonia della disc i
. � reta competenza accumulata in zia, un tema di studio significativo da far dibattere ai soci e ai cultori di proble
matena del senatore v1cen
� .
o, un slcu
t1no a cui, forse in tono adulatorio, ma non infon
ro c�nosc�. tore come Vincenzo Grossi tributava da mi sociali e cioè la Storia dell'emigrazione dal Veneto in America 44 .
; �
/s o cul ore �l �tud� geografico-coloniali, e avendo per di più avuto occa
il suo elogio ( «Mo
sione
Questa storia non si scrisse allora se non per frammenti, uno dei quali dovu
to a Gregorio Gregory, il dinamico imprenditore e possidente trevigiano nelle
1 are a cum v1agg1 nelle due Ame rich e, sono cui carte conservate oggi dagli eredi a Treviso dovrebbero trovarsi numerose
rimasto meravigliato della
prof�nda c� nos enza h'Ella ha dimostrato tracce dell'interesse per l'emigrazione in Brasile, nutrito ai più diversi livelli da
� .: intorno alle vere condizioni dei
�osn poven em1grat1 1U �uelle lontane regioni ciò che, purt ropp o, non maggiorenti e intellettuali di tutta la regione 45 e nemmeno l'IVSLA diede
r�scontra spes� o anche fra l n stri maggiori uom si
ini politici, soliti a scrivere ed a corso all'idea di Lampertico.
rlpe;ere �e sohte declamazlom retoriche pro o
. �
Dopo l'accumularsi di ricerche e di studi degli ultimi quindici anni su questo
. contro la nostra emigrazione») 41,
L �l�glo, tutt�vla, er mer itato , più che per l'audizione, per le competenze tema preciso, un ulteriore apporto conoscitivo potrebbe però provenire, oggi,
. ?
acq�tslte sm da1 temp1 �el suo sodalizio con il conte Luig proprio dagli archivi veneziani dell'IVSLA dove sono confluite la biblioteca pri
Socleta, d1. patronato degh emigranti italiani da i Torelli e con la
vata e gran parte dei carteggi e degli appunti privati di Luigi Luzzatti, amico e
questi fondata nel 1875 . Non si
�9 (fr. in !BV, .Carte .Lam_pertico [d'ora in poi CL], specie 3" sez., b. 72, lettere di Luigi 42 Cfr. ad es. in BBV, CL, b. 4 p!. 11 e b. 7 p!. 19 le corrispondenze dei Segretari del Ministero
De e etter� 1· em1grant1 e d1 conta
t? e �pess? 1n modo del tutto casuale:dinicfr.desiderosi di espatriare (salvatesi qui solo in numeroBodio
ridot: degli affari esteri, Levi e Malvano, riguardo ai più diversi casi occorsi a emigrati (o a loro parenti)
E. FRANZINA, a Sao Paulo, in Paranà, in Argentina...
l emtgraztone (1866-1901), in «Classe», VII [1975] Appunti in margine al problema storz'co del-
conto d�11a .SGI' . tento' da Roma un'operazione di racco ' 11 ' pp · 189- 190 e 199) propr10· B od'1o per 43 Monsignor G.B. Scalabrini a Fedele Lampertico, Piacenza, 15 marzo 1901, in BBV, CL 3 S.,
p!. 81 (sfortunatamente, però, il grosso della corrrispondenza di monsignor Scalabrini risulta
que�o . d�pnvare 1 ben cons�rvati archivi dei privati da luiltaoffici che ebbe come risultato finale ·a�che
smarrito o non catalogato).
temen, u�a gran pa e de1 ocumenti epistolari di cui erano inati,posse per lo più notabili e proprietari
sso (cfr. E. FRANZINA, La let 44 Giuseppe De Leva a Fedele Lampertico, Abano, 17 ottobre 1888, BBV, CL, 3 S, b. 4, p!. 11.
, �; �
ter�tel� emtgrante tra genere e mercato del lavoro, in
«Soci età e storia
C r. BBV. Politica-Studi sociali' b CC 5 8· 1 CL 2 , Scrt'ttt· econo'mtco» X [1988] 39 ' p 122) 45 G. GREGORY, Studio sull'emigrazione dei contadini dal Veneto, Treviso, Zoppelli, 1897; A.
.' pol ' · .
teggt 3 sez., b. 7 pl. 19 (P. Maldotti) - ·pl. 19' (N.
· FERRAIU, Contributo allo studio dell'emigrazione dal Veneto, Bassano, 1913; M. FRACCA, La forza di
espansione della popolazione veneta, Venezia, Istituto federale di credito per il risorgimento delle
tttct fasc
ate) _ b· 8 p!. 22 (G. Marangh'1') · · G _· car-
_
.
41 vIncen
29 gennaio 1901' in BBV.' CL' 3" sez., ·b. 3, p1. 8. Venezie, 1924.
105
104 Emilio Franzina Fonti di istituzioni e di privati nel Veneto
rti la
le �ossi?ilità d:imbat�ersi in dati e in impressioni di prim'ordine sulla situazio certeremo meglio e verrò di persona a Schio cosl avrò anche il vantaggio di stringe
ne tmmtgratona n eli America del Sud aumentano e qualificano l'archivio di mano dopo tanti anni.
Alessandr? Rossi. �Ila stregua d'un singolare osservatorio privato sui fenomeni
il
Spero che vorrai concedermi la tua fiducia ed il tuo appoggio intanto ti ringrazia
dem?graf1c1. e socto-: �onomici c?e a fi�e Ottocento scandirono i tempi e i
tuo aff.mo obb. Orazio Piovene» 53,
mod1 della nostra p olittc� notabil. tare e dt governo di fronte all'emigrazione di sul versante
Simili documenti suggeriscono l'idea di protrarre il sondaggio
massa. Anche qm, constderata l 'estrazione clerico-moderata del titolare, il na in America
"imp renditoriale" , come si è detto , della emigrazione italia
fond? contem�la la presenza di materiali correlati all'impegno della Chiesa (si preco nizzav ano uno svilup
Latina a cui vari osservatori fra Otto e Novecento
pens1 ali� comspondenza co� monsignor Bonomelli) e dei cattolici in genere, semp re si. realizzò: a
po economico e commerciale di prim'ordine che però non
compresl �uelli. che al P arl. d1 Ross1. (e di Lampertico che ne fu a lungo presi una storia educa
tale scopo - visto che anche quella delle intenzioni frustrate è
d�nt� ) s1. �mpeg�a:�no m . eno alla "Associazione nazionale per soccorrere i le fonti private di
. . �, tiva e importante - dovrebbero risultare d'una certa utilità
m1ss10nan cattohc1 1tahan1 , matrice prima della più celebre "Italica Gens" o possiedono,
enti economici locali come le camere di commercio che nel Venet
t �volt� per "deviare" in Africa, su colonie di diretto dominio, il flusso dell'e�
provincia per provincia, archivi ricchi e ben ordinati.
m1�raz1one ve�eta e friu�a�a diretto in Brasile 52 , Le testimonianze più signifi a concretamente
Fuori dalla suggestione e da un campo d'ipotesi non ancor
cative, ad ognt ..modo, s1 rlcollegano spesso alla condizione economica e alla spesso l'univer
. vagliate, rimangono comunque tante altre "piste " che lambiscono
configurazione imprenditoriale del Rossi a cui s'indirizzavano non a caso _ ma popolari dove l'e
so accidentato e inesplorato degli archivi familiari borghesi e
on se pre � esito �elice - i più disparati interlocutori con grandi idee sul
on misura consistente,
� � sperienza di ricerca dimostra che sono concentrate, talora in
l avve�1re ?et ra�portl commerciali fra Italia e America Latina alla luce del a, diari, autobiogra-
le "voci" dirette della grande emigrazione: lettere dall'Americ
flusso 1mm1gratono nazionale . rrere e spesso anche in sali
. fie. Ma questa, come si sa, è una strada tutta da perco le testimo
Scelgo tra le molte, per una minima esemplificazione che tocchi anche un cultur ale, che
ta, al di là del fatto, di natura geografica e antropologico prealpine,
a�petto tras�urato d�lla �toria emigratoria italiana come quello relativo all'emigra valli
nianze migliori sembrano addensarsi nelle zone montane e nelle
Zione degli. 1mprend1:or�, una lettera, rimasta credo senza seguito, di Orazio Pio di ricercatori e di
dove ne sono state recuperate parecchie grazie al dinamismo
vene che da �otta di Livenza offìciava nel 1888 non si capisce bene se Alessan Perco Canova 54.
gruppi locali di studio come quello animato a Feltre da Daniela
dro o uno de1 suo1. figli. onde proporre una significativa combinazione d'affari: Più facile e più tradizionale risulta, quind i, concl udere quest a rassegna con
tta che ha però il pre
la menzione d'una fonte tanto interessante quanto negle regionale
ento"
gio di rappresentare, in certo modo, il vertice del "coinvolgim
«Carissimo ed egregio amico,
ambie colti del
nti
nelle cose dell'emigrazione in America Latina almeno negli
Ven�o a pre/?arti se lo puoi e se lo credi di un immenso favore. Ho intenzione di
an�ar� m An:�rlca e precisamente a Montevideo o Buenos Aires, dove mio fratello tro
vasl g1u, stabihto come medico da più di vent'anni ed ora fu anche fatto console dal mondo borghese dei primi anni del Novecento .
secolo in Vi-
nostro governo. Dando corso al voto di una fondazione privata sorta a fine
. S�rebbe mia idea �i piantare colà unitamente ad un mio amico, bravo ed energico
case che fil dle�ero nel concedermi la loro rappresentanza, anche la loro .fiducia. n
glovmotto, �n� casa d1 rappresentanze su vasta scala; ho già ottenuto diverse adesioni di
�ostr.o �ommerc�o a�braccerebbe il Paraguay e l'Argentina e si estenderà anche più in 53
la se il rtsultato cl sara favorevole.
Orazio Piovene a Gaetano Rossi, Motta di Livenza, 26 agosto 1888, BCS, Archivio del sena
tore, b. «Zavorra».
54
mentazione della cultura popolare" della Comunità montana di Feltre e per un esempio di utiliz
Io ti faccio intanto questa proposta in massima se a te pare buona e accettabile, con- Rinvio per questo aspetto alla produzione pubblicistica e scientifica del «Centro per la docu
zazione di fonti private (per lo più lettere provenienti da piccoli archivi familiari e popolari) al
contributo più recente di D. PERCO CANOVA, Colonia "Nuova Venezia". Origini e sviluppi di un
52 c;r. � · Co�F:sso�, [)Associazione nazionale per soccorrere i missionari cattolici italian� tra
insediamento itala-veneto nel sud dello Stato di Santa Caterina, in Presenza cultura, lingua e tradi
.
. .
spmte , ctvtltzzatrtct , e tnteresse migratorio (1887-1908) , in G. RosoLI, sca labrmt · e
· · tra veceh to
zioni dei veneti nel mondo. Parte I America latina. Prime inchieste e documenti, Venezia, Regione
. pp. Veneto, 1987, pp. 435-472.
nuovo mondo . . ctt.,
. 5 19-536.
109
Fonti di istituzioni e di privati nel
108
Veneto
Emilio Franzina
. di curiosità specie fra i giornalisti che
Nit . ti) Do po un mo des to acc en d ers1
nostre
cenza con precisi intenti culturali, la Fondazione Formenton, una antica acca . e con i . quoti�liani più diffusi nelle
curavano dall'Italia le cornspondenz re e si ridu ssero
demia locale, anzi la più antica accademia italiana tuttora in funzione, varò nel correntl vennero a manc�
" COlonie ". dell'America Latina, i con . arcare un·
significatlv�m.ente a du� s�l' st�diosi� vicentini: Antonio Franceschini, cioè,
1902 un sintomatico concorso . L'Accademia olimpica bandì infatti una gara entrambi veneti ed anz1, a rlffi
scientifica sugli italiani trapiantati in America di cui risultò vincitore Antonio ; ntra bi .
Franceschini che tutti gli studiosi dell'emigrazione italiana conoscono (e a cui nesso localistlco e pr?vmc1a e, . gm. no di Marostica e all'epoca professo
riconoscono, nonostante la sua prolissità e varie mende, il carattere di fonte e il geo gra fo Ber nar dm o Fre scu ra, or � �
Genova.
Scu o l a sup eno r e di com mer c1o d1 .
re nella
·
ancor oggi fondamentale) quale autore del libro L'emigrazione italiana .m1,. ed'1to a Rorna dopo infiniti dinieghi degli stampator1
il libro di Francesch C (tipo-
interpellatl (Loescher, B occa, Hoep· '
nell'America del Sud. Studi sulla espansione coloniale transatlantica (Rom a . li Sandron ' L aterza) , da Forzani e
·
l'opera'
come ho detto conoscono . Ma del
grafi del Senato) , è. quell.o ch e mo1t1,
1908) .
fici e di
Nell'archivio dell'Accademia sono conservati i materiali che riguardano la
mp iuta e ine dlta , d1 Fre scu ra - apprezzato au�ore di studi geogra
inco n tutti
vicenda concorsuale ispirata da una convergente proposta di Lelio Bonin
all' emig razione fr a O tt o e N o : ecento - poch' ono al corrente. Co
Longare e Antonio Fogazzaro, primi formulatoti dell'argomento così posto in guide . ' rato �i: in alcuni degli Stati - ex
1. suo�• llffi · · ( bb Cla l a SOla espenenza em1gigra
' 1t1 a co�:
discussione 55 . te fu l'em zione italiana e semb�
Stupisce, al riguardo, l'esiguità dell'interessamento dimostrato per l'occasio provmce - d\ e B::�ile dove più for . troduttiva cui Frescura avrebbe attlnto pm
ne dal mondo scientifico italiano che a dispetto del considerevole premio in piuta solo nella p.arte �ene�ate e �
a stamp a) la monografia intitolata
tardi dati e spunt1 per 1 suo1 avo r1
italia
danaro messo in palio (oltre tremila lire dell'epoca in cui la lira faceva aggio
Gli
ti sin qui. tra-
. nte. sud-a�:rican o 56 rappresen ta una delle tante fon .
. at1. s . c ervano e che potrebbero contnbuue a
.
sull'oro ... ) non rispose all'appello lanciato dalla piccola accademia di periferia nz nel conttne
che pure aveva provveduto a nominare una commissione d'esame di tutto scurate che negh. arch1v1 pr1V �
�t� e omeno emigratorio e dei rapporti
riguardo (composta da Carlo Ferraris, Enrico Catellani e Francesco Saverio illuminare mag glOrme nte la st � � e f ? oli e con i governi dell'America
n
a con 1 po p
intrattenuti fra i due secoli dall Ita
Latina.
55 ARcHIVIO DELL'AccADEMIA OLIMPICA, Vicenza [d'ora in poi AAO] Serie E/III (in E/III, b.
2 "Fondazione Formenton" , fase. 1902-1906 le lettere dei proponenti il tema: A. Fogazzaro, da
casa il 24 marzo 1902 e L. Bonin Longare da Roma il l8 marzo 1902. Lampertico, da Vicenza 14
marzo 1902 aveva suggerito invece, come tema, la questione degli scioperi in agricoltura oppure
la regolamentazione giuridica del sistema cooperativistico): «Gli italiani nel continente sud-ameri
cano. Condizioni presenti della nostra emigrazione in quel paese: Suo avvenire. Proposte relative
all'azione da esercitarsi per mantenere ed accrescere fra quelle colonie e la madre patria vincoli
d ' affetto e d 'interesse reciproco». Questo il testo finale del tema posto a concorso che
Franceschini sviluppò anche in altre sedi (alcuni anni più tardi, ad es., in varie assise del Partito
nazionalista a cui diede la sua adesione). Franceschini, dopo la prima guerra mondiale, abban
56 AAO - E/III - b. clt. - pl. F
- Bernardino Frescura ' originario di Marostica e geografo di
·
donò il campo degli studi sull' emigrazione e si distinse soprattutto professionalmente come giuri .
· ato tra vtcen
qualche nome neg1.1 annt· D'tec! e v, '
sta e avvocato e, in politica, come leader fascista locale, divenendo anzi primo podestà della sua za e Padova a contatto con un grup-
enti s'era form .
. ·
Po interessante dt a11.tevl d'1
. . ze al rt'guardo si possono ricavare dallo
.
città natale: oggi le sue carte private, raccolte dai nipoti, formano un piccolo archivio situato nella G U1'd ° Mazzom (testtmontan . .
. di
. ca ctvtca
residenza di campagna della famiglia a Sarmego in attesa, pare, di essere versato alla Biblioteca anttco compagno di studi' in Bibliote
1 d'1 geografia �ol
' c h'
� o Bro gno hgo suo
�
spoglio dei cartegg i G to�c per la geo-
bertoliana sopra citata. Sul libro del 1908 e sugli italiani in America Latina sono comunque inte niale da un iniziale interessamento
lasci stud.t �u e pop.olazioni montane America Latina e fu
grafia antropica e per il «folklore» ( . �
. '
. ·
.t Su dt. lut. st. veda M E FERRARI Espansionismo ed emtgrazzone
compilatore di gut·d e per e!Ulgrant
di Albertini e dal «Giornale d 'Italia» di Bergamini per ottenere riconoscimenti dal re, e infine per bri" veron ' � ·
. '
segnalare il successo ottenuto in Argentina e in Brasile dall'opera premiata; cfr. BBV, CE, b. 14 pl. . .
nelle opere del geografo Bernardtno Frescura, m Mzscellanea di
.
8 1, lettere del 15 agosto 1908 - 27 febbraio 1908 - 13 agosto 1908 - l febbraio 1909 - 8 novembre
o
Fonti per l'emigrazione ligure L'emigrazione verso l'Argentina, l'U ruguay, il Cile e il Perù, interessò tutta
in America Latina: alcu ni archivi priva# l'area regionale dalla prima metà dell'Ottocento agli anni della Grande Guerra .
Fu però l'area genovese, soprattutto la zona di Chiavari, quella che diede il
maggior contributo ai flussi migratori diretti in Sud America 4,
Per non poche vallate del ponente genovese, Val Fontanabuona, Val
Trebbia, Val di Vara, e per molte zone della costa rivierasca, sia di ponente che
di Levante, andare in America significò, almeno fino agli anni della Grande
Guerra, andare in Argentina . La diffusione che ha, ancora oggi, il consumo
dell'erba mate, in alcune vallate dell'entroterra genovese e savonese, è solo uno
dei tanti " segni" della complessità di valenze (economiche, sociali, culturali)
I lt'guri e la "Merica ". Una lunga stor assunte dai fenomeni migratori nella società ligure.
ia Proprio perché non ebbe né una periodizzazione né caratteristiche sociali
Nel l86� uno studioso genovese, Jacopo assimilabili al grande esodo transoceanico di fine Ottocento, l'emigrazione
Virgilio, pubblicava quello che puo'
essere considerato il pr'Imo stud'lo suIl'emt ligure non ha goduto di particolare attenzione nell'ambito degli studi sui feno
. grazlOne transoceanica italian
. . .
.
mt� raz� �n t transatlantiche degli italiani Delle meni migratori.
· ili'o, attesta l'Imp
ed in t'specie di quelle dei Ligu;�. neH'
regtOnt uel pl.ata l L'op�ra d'1 vtrg ' ortanza assunta già all'epoc
ne Non disponiamo infatti a tutt'oggi di un quadro complessivo dei fenomeni
. . . :
dal flussl migraton ltgu a migratori liguri che ne definisca le dimensioni, le direttrici, la composizione
' n verso l'America Latina 2
&!:! : er za di qua to avvenne ?el resto del pa�
� sociale 5 . Per trovare qualche indicazione sui flussi migratori verso l'America
se, dove l'emigrazione verso le
e ven�e u? eno�eno di massa a partire Latina occorre risalire ad uno studio del l923 di A .M. Marenco 6 , I pochi con
� ;�� ;. � g
� �'�? e?tl m � tone verso l'Uruguay e l'Ar dall'ultimo ventennio dell'Ot tributi disponibili sono stati prodotti da studiosi argentini, in particolare da
I d o
gentina si svilupparono in Ferdinando Devoto 7 .
ru
�:f" ,lig;f�� �� �� =��J=��! ��!� �:7 �:f:�;��� �
tt Solo di recente, in conseguenza di una ripresa a livello nazionale degli studi
L �;: P sulla storia dell'emigrazione italiana, a partire dal libro di Ercole Sori s, poi
l�e, ra lZlona e se o per il commercio
. fatti marittimo verso l'Uru ua s inse
� la numero�a colonia ligure, presente a Cad
��� ice già dalla secon a et del
ettecento, a segmre nuove "rotte" verso
il Sud America 3
4 La via delle Americhe. . cit.; M. PORCELLA, La fatica e la Merica, Genova, Sagep,
5 Tra i contributi di maggior interesse: M.R. MANGINI, Il "mito americano" nelle testimonianze
. 1 986.
degli emigranti: il caso della Val Trebbia, in La via delle Americhe . . . cit.; F. FASCE, Tra due sponde.
1J VIRGILIO Dell
regiont del Plata.'
· ; ;;:�t:��t1J: degli:,aliani ed in t'specie di quelle dei liguri alle
: �;�::z::z:
· · r Lavorz; affari e cultura tra Italia e Stati Uniti nell'età della grande emigrazione, Genova, Graphos,
Cen i a ts zcz, nova, l ografia del commercio, 186 1993; A. GIRELLI, La risorsa America, in Storia d'Italia, Le Regioni dall'Unità ad oggi, Torino,
ra di Jacopo Virgilio e sugli ambientt' � 8. Sulla figu-
.
' '
armatortal1 genovest · M E
gtornale genovese "La Borsa" (1865_1894).' G FERRARI 1
• Einaudi, 1994.
MARENCO,
sull' �� · ··
E
e?ova, B zz . , 1983 ; I?., Lo scritt
'
·
mzgra
oio
·
zzone e co;on
e la partenza:
ze: il 6 M.G. I:emigrazione ligure nell'economia della nazione, San Pier d'Arena,
DEVOTO -
esodo, progetti ed esperienze d ' zgraz idee
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Tipografia Don Bosco, 1923.
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2 M'E FERRARI Emz. razz. ne e
Americhe. I:emigrazione ligure tra e e G. RosoLI, Roma, Centro studi emi
.
e ra�conto, a cura dl A. GIRELLI, Genova
n
3 · Ruocco, L emzgrazt
l
olonze. . . . Clt.; La via delle Americhe . . . citato. ' Sagep ' 1989 . DEVOTO,
XIX century, in «The Journal of European Economie History», 1989, l ; C.
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A. MOLINARI Storz'a e storze. dz' emzg
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1 12
Augusta Molt'nari
Fonti per l'emigrazione ligure in America Latina: alcuni archivi privati 1 13
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Electa, 199 1; P. AUOENINO Un zione. n anatz.·sz comparata, a cura di M.R . OSTUNI Milano
Univeristy Press; Studi sull'em
igra � �r!ds, New Brundwick and London, Rutgers Imperia, soprattutto per quanto concerne l'ordinamento e la sistemazione dei
fondi.
'
' mestt'ere per parttre. Ilradzzto · · ne mtg· ratorza. da una vallata ' '
Milano, Angeli 1990· P CORTI
' ' · n
, rae sz. dt' emz.grantt.. Mestzerz, alpi
' ztzneran; iden tità collettive, Mil na,
. .
ano,
1 1 M. Po
Angeli, 1990. ·
Il viaggio per mare, Milano, Angeli, 1988; Io., Emigration Tra/fie in the Port o/ Genoa between the
.
emt·graztone 1 7 A. MoLINARI, Le navi di Lazzaro. Aspetti socio-sanitari dell'emigrazione transoceanica italiana.
volumi. dall a provincia di Genova, Bologna, Pat
ron, 199 1, 3
14 A. MOLINARI, Storia
e storie di emigrazione dalponent Nineteenth and Twentieth Centuries. Shipping and Problems o/ Social Hygiene, in <<Journal of
e . . . citato.
American Ethnic History)), 1993, 1 3 .
Latina: alcuni archivi privati 1 15
1 14 Augusta Mo!inari Fonti per l'emigrazione ligure in Am erica
mente .
F� g�azie alla r tezio e di un altr baldini di Buenos Aires emerge un quadro abbastanza colonto �egh mtellett��
� o politico importante, il governatore
provmcta della Rio?Ja, Gu�illermo de della .
li déclassés che gravitavano intorno alle redazioni dei due prmctpah .
. gtornah �
San Roman, che Ferrone riuscì a con
?are, .appena arrivato in Argentina, la sua posizione soli lingua italiana. La corrispondenza di Ferrone con Michele O ro, Sante Arge�tl,
mfattl, attraverso San Rom an, la eco nom ica . Egl i otte nne .
gestione della lotteria di beneficenz Fabrizio Ottolenghi, Leone Rabbi, Gino Bettiolo, prese�ta �1cende poco edifi
Rioja che, come si può dedurre dal a della canti - tra il grottesco e il patetico - di miseria, truffe, ncattl (scatola n. 6) . L?
la documentazione, organizzò molto
voltamente (scatole nn . l e 28) . disin stesso Ferrone si rivolse in più occasioni a questi ambienti per portare a termi
La varietà e la complessità delle iniz ne progetti finanziari e politici (scatole nn . 42, 44, 57) . Esemplare appare, ad
iative di tipo economico e finanziario
cui �errane fu al centro nel corso di
della sua permanenza in Argentina
solo � � arte d umentate nelle car , son o
?� te del fondo . Della sua attività di com
vendita unmobiliare non sono rimasti pra
che pochi documenti mentre esiste
ricc� docu�entazione di un proget
to di fattibilità per la cos�ruzione del
una 21 Sul rapporto tra Cittadini e Perrone: A.
22 Sul ruolo della stampa nel contesto della comunità italiana in Argentma:
Ferdinando Maria P�rrone. citato.
RUGAFIORI, · ·
'.
«Or� Antonelli sta trat�ando con Med1Cde1 peq�al'':::.i��ocd�: �edici può produrre di detta
i ne della jerba mate nell'eser-
esempio, la vicenda della "Legione itala-argentina" progettata nel 1 898 da
Ferrone con l'aiuto di Gustavo Deleuse, un avventuriero di professione. La �
cito italiano trovand� cosl sfoto a a 1�ra;
jerba nel suo p�sse�tme�o c e
Inoltre sta facendo il possibile onde
costituzione della legione è giustificata dalla particolare tensione nei rapporti
ottenere pure l tmpteg� ella car:e �ton :�;;�t;con l'elettricitàe que
· nell'esercito italiano e
ata da
re in America Latina è document
�:��: . L'e sperienza dell'emigrazione ligu ina
consistente dei quali do�� espenenze m�gratorie nelle Americhe. I do eu-
. l scrl. t ra opolare (lettere, diari, a di arc hiv i fam ilia ri. Si tra tta di famiglie emigrate in Argent
menti conservati sono v � t e fontl ; �� ? una ven tin
sari o) , in Per ù, in Cil e, in Brasile. Dal materiale conservato
in
memorie), ma non ma ano maten totogra cl. e di ttpo lconografico .
:C : (Buenos Air es, Ro
ità delle correnti migratorie ligu
ri rispetto a
L'importanza di fontt' dt' questo t1po . appare decls1Va ·
per procedere ad una Archivio si può rilevare la precoc nello stesso gruppo familiare di diverse
za
quelle di altre regioni e la presen
·
stona della società che intrecci le eulture alte e le culture basse, i destini delle
.
erica, il Nord America.
classi egemoni e quelli delle class1. sub alterne quelli delle donne e queili degh.
a, il Sud Am
mete migratorie: la Franci dalla metà
. . ' ,. . I documenti raccolti doc um ent azio ne dis pon ibil e, per un arco cronologico che va e
uom1n1, la storia degli adulti con e a dell m
�;� �
.
fa? zta . La
to agl i ann i Cin qua nta del No vecento, proviene prevalentement
dall'Ottocen a, Val di
�eli'Archivio possono fornire materi l nc�rca all antrop�logo come allo sto- se (Val Trebb ia, Val Fontanabuon
rtco sociale, al linguista e allo studioso d1' storta della mentahtà 2 9. dalle vallate del ponente genove tre mo ponente
l'entroterra di Savona, dall'es
.
altre al rrenomem. migratori� . aterla . l ' d il' rc�ivio rig ardano prevalente-
� � �· t t Vara) , dalla zona di Chiavari, dal , Manarola) , dal basso Pie nte
mo (Val
�:u��' � il gure, dal levante spezzino (Monterosso ricc hi e
mente l'esperienza delle due g r la 1. . ?n�l���nte e anche il numero di
ida ) . Pre val gon o , tra i doc um enti, gli epistolari, alcuni molto
" scritture" che potremo definire qu �tldtamta : agende di lavoro, qua- Borm
de i enciclopedici , diari personalt , eplstolan amorosl.
. completi, altri di poche lettere. emigrano
rn ' conta "storie" di contadini che
. . fa parte di una rete nazionale d' .
1 �entrl. d1' raccolta dt materiale di La maggior parte delle lettere rac i di fam igli e bene
L' Areh1V10 , ma non mancano esemp
. . d1' Pteve Sant° stef no, il Museo del per sfuggire un destino di miseria dro che que
"scrittura popolare" (l'Archt'vt'o d'tansttco delle pos sibili " risorse ". Il qua
Risorgtmento e della lotta per la l1' bert� �1. Tre�to, alcunt. Istttuti storici della
�
. . , stanti per le quali l' America è una le div erse
, tan o del fen om eno migratorio è articolato e conferma
Resistenza) che svolgono una t'ntensa attlvtta d1. rtcerca, d'1 scamb'to d1' espenen- . ste fon ti pre sen
le Am eri che " venne ad assumere nell'ambit
o una
di
. valenz e che la "vi a del
ze, dt pubblicazione di fonti 3 0 lo stesso nucleo familiare.
. e dt. schedatura . I comunità e, a volte, all'interno del per la ric-
La rete degli archivi segue c�muni criteri di co�servaztone tano un particolare interesse sia
materiali sono riprodotti m ' · Alcuni dei fondi raccolti presen erie nze che docu
mt'erofiches e sehedatl su supporto 1lliormatlco · r con servata sia per il tipo di esp
. . chezza della documentazione con una trentina
una scheda che riporta le caratt� nsttche test�ali �el documento e tutta una le, Parodi, Pescio, che raccoglie
serie di dati relativi alla storia dell autore e alla , storta" del documento 3 1 , mentano. Tra questi l'archivio Bia stessa fami
ere e un num ero con sist ent e di fotografie di tre rami di una
di lett "storia"
Ste lla San ta Giu stin a, un com une dell'entroterra di Savona. La mi
glia di sno da dalla fine del Settecento ai pri
one di que sta fam igli a si
di emigrazi entata da
conferma la presenza, già docum
anni Quaranta del Novecento e No rd America)
lice direttrice (Su d America,
fonti di altro tipo 32 , di un a dup
28 A . GIBELLI, La risorsa America . . . ci t.; A. MoLINARI Le navi. di. Lazzaro . . . clt.; .
le, Pietro e
Archivio Ligure
123
Augusta Molinari
Fonti per l'emigrazione ligure in America Latina: alcuni archivi privati
Negli anni Ottanta dell'Ottocento, tre dei sei
figli di Giovanni vanno nel Ne
vad a, due in Argentina, a Buenos Aires. La qua modernizzazione ma anche di conservazione, che l'esperienza �igr�tori� venn�
rta generazione, negli anni del
seco ndo dop ogu erra , si dividerà tra l'em ad assumere per le classi subalterne. Le lettere attestano infatt1 la s1tua�10ne d1
igra zion e nel Nev ada e quella a
Buenos Aires. Dalle notizie che compaiono .
nelle lettere, sembra di capire che "sospensione" tra due mondi, quello lasciato e quello "trovato" , dell� s1t�az10�
già la seconda generazione ha trovato nell
e Americhe una discreta fortuna. Il ne di immigrazione. Ancora a distanza di molti �nn� dali� parten�a, gh e�1�rat1
ramo della famiglia che si è stabilito a Bue
nos Aires si è inserito nel commercio tendono a mantenere un rapporto intenso, quas1 fis1olog1co, con 1 par�ntl nma
e gode di un certo benessere. . u
sti e con il paese di origine. In questo modo si tenta di � a�tenere m v1ta ?
Più complessa la "storia" di una famiglia tessuto di relazioni che la distanza mette in discussione e d1 d1fendere, con fau
della Val Brevenna, emigrata a
Buenos Aires alla fine dell'Ottocento. L'ar
chivio, che comprende solo l'episto ca, un meccanismo essenziale di identità.
lario di alcuni membri di questa famiglia, . .
centocinquanta lettere, copre gli anni Attraverso le lettere passa un flusso di informaziom. essen�1�h per �entare d'1
1917 - 194 0. Gli scriventi, due fratelli orig
inari di Tonno, emigrano a Buenos ricomporre la separazione che l'esodo tende a �endere defin1t1va. Scnve, dop�
Aires negli anni immediatamente precede .
nti la grande guerra, seguendo l'e dieci anni di soggiorno in Argentina, un contadmo della Valbreven�a al mp? · �
«Quando te me scribe mi fai sapere si il 1 o, m��gio se enaugurato il tranva� a
sempio di altri membri della famiglia emi
grati in precedenza. I due fratelli ten
tano, senza successo, di aprire delle attività . com nel caso �l �n
in proprio e non ottengono dai pa Genova a Casella» 33, Talvolta la richiesta e plu genenca, �
renti, già da tempo emigrati, quel sostegn
o che si aspettavano. In questo, più altro scrivente che inzia così la sua lettera al fratello : «mandaml unpo a due e
che in altri epistolari, compaiono molte indi
cazioni sul tipo di relazioni (fami novità del paese» 34.
I materiali conservati nell'Archivio, oltre a fornire un� serle d1 conf,e�me su1-
liari, sociali, lavorative) che si stabilivano
tra "compaesani ".
. ·
GIANFAUSTO ROSOLI
mancano resoconti accurati di commemorazioni religiose organizzate dalle
suore insieme a comitati locali di beneficenza. grati dei mission ari sca labrin ian
i in
r:opera di assz'stenza tra gli emi
Nell' archivio sono conservate, come già si è detto, alcune memorie di suore
America Latina
impegnate nelle missioni in America Latina. Per la maggior parte sembra trat
tarsi di memorie scritte dalle suore dopo il definitivo rientro in Italia, anche se
non si dispone di elementi certi per stabilire quando e dove le memorie furono
redatte. Attualmente sono consultabili una decina di memorie di questo tipo,
ma si ha ragione di credere che ne esistano altre ancora da schedare . Quelle
disponibili risalgono, presumibilmente, agli anni 1 896- 1935 . Lo scopo di gran
parte delle memorie è quello di fornire elementi utili a far risaltare la vocazione
missionaria della madre fondatrice dell'Ordine. Nel descrivere l ' attività della
Rubatto le suore riportano episodi della quotidianità di vita delle missioni.
Scrive, ad esempio, suor Gaetana in una memoria del 193 0 dal titolo Nella Le caratteristiche dell'istituzione
terra di Colombo: «Ci troviamo bene a Sastre colonia di buoni piemontesi che
già conoscevano la nostre suore come infermiere nell'ospedale» 38 , Il centenario dell'istituzione scalabrinian
a (1887- 1987 ) - chd stato teldbra \
dedicato alla figura . e . suo on ato
In quasi tutte le memorie vengono presentati episodi che tendono a mettere to in articolare con un convegno storico 1
� vanni Battista S �al�brln1 -: colloca la
in evidenza i soprusi che madre Rubatto dovette subire da parte dei superiori re il escovo di Piacenza monsignor Gio
coeva Asso�la� wne nazwnale p �r
dello stesso Ordine. Nella "Memoria della casa di Buenos Aires" (193 0) suor c�ng regazio. ne scalabriniana, accanto alla che istituZlOnl consacrate esclusi-
· lianl· all' e�t�ro.
anti
Veronica descrive i contrasti sorti tra la Rubatto e il padre provinciale: «L'al soccorrere l ml'ssl'onari italiani' tra le più . . gratl· lta
lora delegato provinciale fu il suo più accanito oppositore. Si arrivò al punto iosa e soci ale tra gh eml . . .
vamente all' azione relig anz ia di oc? d a lstltuzwm lalca-
che essendo lo stesso Padre superiore proibì pure agli altri frati che la confes tiva anz iani tà la dist �
Per lo meno questa rela
sassero» 39, . 2 Touring club ltahano· (1894), la Lega
l1 qual1' la D ante Alighieri (189 2) ' il · ��·· ma non
' te anch ' esse d1' emlgrazw
Le memorie appaiono una fonte importante per conoscere i rapporti che navale l' taliana (1896) ' che si sono occupa . cm. amb'lent·l quella scalabrm1ana sem
vennero a stabilirsi in Argentina e in Uruguay tra questo piccolo ordine e gli così dalla Società geografica italiana , al pres
. . .
en�� t.ra 1 suol d'mgent1' del
altri ordini religiosi. Il carattere di gran parte della documentazione conservata nte lega ta, se non altr o per la
bra indirettame ,
ini e per l'amlclzla che sempr� l:go al
in questo archivio rimanda a riflessioni sul significato che l'esperienza mis fratello del. fondato re, Angelo Scalabr
' membro di spicco della Socleta geo-
sionaria venne ad assumere tra gli ordini femminili in concomitanza con lo svi vescovo placentino Luigi Bodiod anch egli degli emigranti; soprattutto come
ato
luppo dei flussi migratori. Si tratta di un campo di indagine largamente ine grafica (e sensl'bile ai problemi el patron · · ana socl· et'a di patronato
inse rirà la scalab nm
splorato sia nell'ambito degli studi di storia dell'emigrazione che nel contesto commissario dell'emigrazione egli
delle ricerche di storia delle donne. S. Raffaele tra le istituzioni da sussidiare)
3 ·
t l c fi
l'interesse al patronato degli emi-
3 8 SUOR GAETANA, Nella terra di Colombo,s.I., s.d., p.
6.
39 SUOR VERONICA, Memoria della casa di Buenos Aires, s.d., s.I., p. 9. Mi:i�::;;:: ;:!���:;u;al�: �%�r::t:�; ;;r1�u��t� ;�uarda
128 Gianfausto Rosoli I.:opera di assistenza tra gli emigrati dei missionari scalabriniani in America Latina 129
granti, cfr. E. Rossr, Del patronato degli emigranti in Italia e all'estero. Relazione al Primo società italiana di fronte alle prime migrazioni di massa. Il contributo di mons. Scalabrini e dei suoi
� !
Congress� Ge�gra co taliano (Genova 1892), Roma, Società geografica italiana, 1893 e L. BODIO,
La possibilità di una cordiale collaborazione con gli organi statali, non solo in Italia quanto
primi collaboratori alla tutela degli emigranti, in «Studi Emigrazione», 1968, 1 1 -12.
Sulla emtgrazto� e ttaltana e sul patronato degli emigranti. Relazione di L. Bodio al primo Congresso
Geografico Italtanao (Genova, 1892), Genova, Istituto Sordomuti, 1894. soprattutto all'estero (aspetto in prospettiva non marginale) induceva Scalabrini alla disponibilità
: Per un inqua r�mento, cfr. S. TRIONE, !}Opera di don Bosco all'estero. Tra gli emigrati italiam;
�
- m generale, Bibliografia generale di don Bosco, vol. I - Bibliografia
ad inviare i suoi chierici ad insegnare nelle scuole italiane all'estero per i figli degli emigrati, in
sostituzione del servizio militare.
Torma 1906 e, p1u italiana' 6 A. PEROTTI, La società italiana di fronte alle prime migrazioni di massa... cit.; M. FRANCESCO
1844-1992, Roma, LAS, 1992.
5 G.B. SCALABRINI, !}emigrazione italiana in America, Piacenza 1887 e ID. Il disegno di legge
N!, Giovanni Battista Scalabrini vescovo di Piacenza e degli emigrati, Roma, Città Nuova, 1985.
7 G. DE RosA, Introduzione a Scalabrini tra vecchio e nuovo mondo. Atti del Convegno Storico
Internazionale (Piacenza, 3-5 dicembre 1987), a cura di G. RosoLI, Roma, CSER, 1989, p. 10.
'
sulla emigrazione italiana in America, Piacenza 1888, p. 46, ora ripubblicati in A. PEROTTI, La
13 1
130 Gian/austo Rosoli L:opera di assistenza tra gli emigrati dei missionari scalabriniani in America Latina
anche perché il momento conciliatorista fu breve (infatti i rapporti tra Stato e In Scalabrini l'azione religiosa rirl{ase autonoma e distinta, senza l'appoggio e
le vistose interferenze di laici troppo "iniziatori", che Scalabrini lamentava nei
tutto perché la realtà all'estero spingeva i missionari ad occuparsi di cose imme confronti dell'opera di Bonomelli 1o. Come afferma ancora De Rosa, Scalabrini
Chiesa tenderanno a diventare sempre più tesi negli anni Novanta), ma soprat
dia!e e ben più urgenti rispetto alle preoccupazioni politiche prevalenti in Italia. non inserl surrettiziamente il dramma dell'emigrazione nelle iniziative dell'Opera
dei congressi come uno tra i tanti settori di intervento, ma lo iscriveva in una
«storia, che prima di essere sociale, prima di attestarsi al livello di una legislazio
E questa indubbiamente una delle ragioni per cui l'istituzione scalabriniana
pur originata nel fervido ambiente conciliatorista (assai fecondo, come mostre�
,
ritariamente una scelta ascetica e di alta spiritualità cristiana dei missionari» 11
ranno le successive istituzioni dell'Opera di assistenza per gli operai italiani in ne assistenziale e tutoria, era religiosa e caritativa, una storia che presumeva prio
Europa, divenuta poi Opera Bonomelli, 1 900, e dell'Italica Gens, 1909), si
allontanerà ben presto da presupposti "nazionali" (se mai questi erano stati Infatti erano le finalità religiose quelle qualificanti l'istituzione scalabriniana,
importanti o decisivi per i singoli membri religiosi) per dedicarsi unicamente che ricevette al centro della Chiesa cattolica una solenne approvazione, sia per
ed esclusivamente all'impegno religioso . È da notare anzi che i missionari sca sonalmente da parte del papa Leone XIII, che dal dicastero competente per le
labriniani, soprattutto in America Latina, si impegneranno in missioni "inter missioni di Propaganda fide, proprio nei primi mesi di gestazione del progetto
ne", spesso isolate, negli insediamenti di colonizzazione agricola degli emigrati agli inizi del 1887 . La tempestiva approvazione pontificia servì a fugare nel
lontani dai contesti urbani e senza quella naturale notorietà culturale e politic� clero le possibili accuse di liberalismo alla nuova istituzione e in parte i radicati
(legata soprattutto all'attività educativa) che, ad esempio, avevano ben presto sospetti del mondo intransigente.
raggiunto i salesiani s. Scalabrini, forte dell'approvazione pontificia, si affrettava a promuovere l'o
Ancora una sottolineatura sulle differenze con altre istituzioni dell'area tran pera di «evangelizzare i figli della miseria e del lavoro», avviando quella che
sigente che si interessarono degli emigranti e della presenza missionaria nelle egli chiamava una «guerra di riconquista ( ... ) delle anime sperdute nelle stermi
colonie. L'Associazione nazionale per soccorrere i missionari italiani di Firenze nate regioni del Nuovo Mondo». Borzomati ha sottolineato le caratteristiche
lega�a al gruppo moderato e filogovernativo della conciliatorista «Rassegn � spirituali dell'ass ociazione scalabriniana, non solo sotto il profilo ascetico
N �Zlonal�», vedeva bene - e spesso ne fu interprete dinamica - il sostegno ai pastorale, ma anche per il linguaggio nuovo, rispetto ad altre congregazioni,
.
m1ss1onar1 come un mezzo utile e potente per mantenere l'influenza italiana con cui si proponevano prospettive di vita religiosa, soprattutto nella prescri
all'estero: si difendeva la missione perché essa seguiva o accompagnava l'e zione ai missionari di preservare la pietà popolare degli emigranti, di curare
spansione coloniale italiana. L'Associazione dello Schiaparelli, come afferma «gli elementi della nostra lingua, del calcolo e della storia patria» per favorire il
«c��plessivo clima �locolonialista di quegli anni, dal quale nemmeno altri gruppi
.
Fondazione e primo sviluppo dell'opera scalabriniana
cattohct furono 1mmum e che sall ad investire gli stessi missionari, la cui affermazione
non differiva da quelle dei contemporanei laici, nella speranza di sostituire a un colonia
lismo di stampo laico un colonialismo cattolico che rendesse cristiano il patriottismo e
riservandosi compiti e mezzi pacifici di penetrazione, l'umile aratro accanto alla spad� La decisione di istituire una congregazione destinata all'assistenza degli emi-
gloriosa, approdasse felicemente a quella ' espansione evangelica' di cui p arlava
Bonomelli» 9.
10 Scalabrini a Bonomelli, Tollara, 24 aprile, 1900, ora in Carteggio Scalabrini Bonometli, a cura
di C. MARCORA, Roma, Studium, 1983 , p. 359.
. 8 G. RosoLI, Impegno missionario e assistenza religiosa agli emigranti nella visione e nell'opera 11 DE RosA, Introduzione. . cit., p. 8.
G. .
dt don Bosco e dei Salesiani, in Don Bosco nella storia della cultura popolare, a cura di F. 12 BoRZOMATI, I missionari di San Carlo da/ 1887 alla morte diento Scalabrini (1905), in Scalabrini
tra vecchio e nuovo mondo . . . Regolam della Congregazione dei
P.
TRANIELLO, Torino, SEI, 1987, pp. 289-329. cit., p. 338, che cita il
. . 9 O . ���SSOlill, I:�ssoa�zione nazional� per soccorrere i mt'ssionari cattolici itallam; tra spinte Missiona ri per gli emigrant i approvato dalla S. C. di Propaganda fide nel 1888 ad experimentum
ad quinquennium, AGS , 127/1.
"a�
vtltzzatna .
e mteresse mtgratono (1887-1908), Scalabn'ni tra vecchio e nuovo mondo . . . cit., p. 529.
m
132 Gianfausto Rosoli r;opera di assistenza tra gli emigrati dei missionari scalabriniani in America Latina 13 3
granti da parte di Scalabrini fu il risultato di interessi personali e di circostanze vento a favore degli emigrati: le corrispondenze di Zaboglio del resto contene
esterne che spinsero a questo. Scalabrini, già parroco a S. Bartolomeo in vano molte informazioni sulla condizione religiosa e morale degli emigrati all'e
Como, alla fine degli anni Sessanta si era reso conto del nuovo fenomeno socia stero e valide indicazioni operative.
le dell' emigrazione e nella sua prima visita pastorale, come vescovo di All'inizio di gennaio del 1887 , Scalabrini poté scrivere al prefetto di Propa
Piacenza, nel 187 6, rilevò che circa 28 mila persone, cioè il 14% del totale ganda fide, cardinale Simeoni, esponendo l'idea della fondazione di una «asso
della popolazione della sua diocesi, erano emigrati all'estero. Un contingente ciazione di preti italiani, che avessero per iscopo l'assistenza spirituale degli ita
rilevante, quindi, che conferma la forte vocazione emigratoria delle regioni col liani emigrati nelle Americhe», pronto ad «iniziarla tosto, in minimissime pro
linari settentrionali dopo l'Unità con l'ampliarsi delle destinazioni dei paesi porzioni, ma iniziarla davvero». Era questa d'altronde l'a�pettativa della Sant�
americani, accanto alle tradizionali mete europee. Sede, che si sentiva in quegli anni continuamente sollecltata e provocata dal
Ma passò una decina di anni prima che prendesse corpo un progetto preci vescovi americani ad inviare preti italiani, apostolicamente impegnati, e non
so. Nel frattempo l'incontro occasionale con gruppi di emigranti nella sua dio mossi da altre finalità, per assistere gli emigrati. I vescovi americani trovavano
cesi e fuori (memorabile quello alla stazione di Milano nei primi anni Ottanta, difficoltà a comprendere la mentalità e la religiosità di questi fedeli così poco
descritto con accenti partecipati e commossi nel suo scritto del 1887), le corri osservanti della pratica religiosa, e volentieri rimandavano alla Chiesa centrale
spondenze di sacerdoti che si erano recati nelle Americhe e che gli descriveva il compito concreto sul da farsi (come già suggerito nel Concili� di � altimor�
no a toni vivaci le difficili condizioni degli emigrati e infine le pressioni della del 1885). Per l'America Latina, affetta da una carenza endemtca d1 clero, s1
Curia romana indurranno Scalabrini a precisare il suo piano di intervento 13• poneva in ogni caso la necessità dell'invio di sacerdoti 14. . . . ,
Scalabrini si differenziava nettamente dagli orientamenti fino ad allora Alla richiesta del cardinale Simeoni di preparare un progetto, Scalabnm, g1a
dominanti nella Chiesa: nel non ritenere transitorio e destinato ben presto ad il 16 febbraio 1887 , inoltrava la proposta di istituire una «Pia associazione», di
esaurirsi il fenomeno dell'emigrazione. Gli bastava la conoscenza diretta delle cui fosse ammesso a far parte «qualsiasi sacerdote di qualsiasi diocesi italiana»,
condizioni dei contadini e delle trasformazioni in corso per rendersi conto purché approvato all'esercizio del ministero e dell'età di anni 3 0. Gli aspiranti:
della lunga durata di un esodo che avrebbe segnato profondamente la realtà distinti per pietà e zelo, dovevano vivere secondo le norme che «la S.C. d1
demografica e sociale dell'Italia. La pressione a partire non era dettata da mera Propaganda fide assegna ai Missionari del proprio Istituto» e impe�narsi �
smania di novità o dalla bramosia di arricchirsi presto e di emulare la condizio rimanere in missione per un anno, liberi di restarvi anche per sempre, vmcolatl
ne borghese, come sottolineava una certa predicazione moralistica espressa da però da un «giuramento di non ritenere, come cose proprie, né denaro né
vari preti e vescovi. La tradizionale preoccupazione della Chiesa, sulla scia oggetti, che loro venissero offerti».
delle disposizioni di Clemente VIII del 1596, spingeva a convincere i fedeli a . . . .
Durante le successive trattative con la Santa Sede Scalabrml aggmnse altn
non emigrare. Anzi in quei secoli l'emigrazione era proibita in direzione di luo elementi integrativi: aprire a Piacenza una casa per la preparazione dei missio
ghi dove non sarebbe stato possibile adempiere i propri doveri religiosi. Ma nari accogliervi anche «quei giovanetti delle colonie italiane, che mostrassero
nell'Ottocento le impellenti cause economiche e le nuove prospettive di allar inclln azione allo stato ecclesiastico» e infine protrarre la durata dell'impegno
gamento dei mercati mondiali facevano apparire ormai ineluttabile l' emigrazio ad almeno cinque anni. La seconda proposta, in particolare, che Scalabrini riu
ne e, quindi, necessaria la solidarietà con gli emigranti da parte della Chiesa. scirà ad attuare solo in misura ridotta, comportava una significativa fiducia
Nell'estate del 1886 Scalabrini ricevette la collaborazione dell'antico allievo nelle capacità di queste giovani generazioni nel provvedere presto, come
nel seminario comasco, don Francesco Zaboglio, che si era trasferito negli Stati avverrà in effetti, ai bisogni spirituali delle nuove comunità di insediamento.
Uniti per seguire il padre e i fratelli emigrati nel Wisconsin. Zaboglio si offerse Papa Leone XIII accolse favorevolmente le proposte presentate da Scala-
di aiutare Scalabrini nello studio e preparazione di un piano concreto di inter-
14 S. Dr GIOVANNI, The Propaganda fide and the "Italian Problem", e J. HENNESEY, Italian immi
1 3 M. FRANCESCONI, Giovanni Battista Scalabrini vescovo di Piacenza e degli emigrati .
. . ci t., cap.
gration and the Church in the United States, in Scalabrini tra vecchio e nuovo mondo . · · ci t., pp. 443-
XVIII.
452 e 43 1 -442.
I:opera di assistenza tra gli emigrati dei missionari scalabriniani in America Latina 135
134 Gianfausto Rosoli
quennale dei primi dieci partenti (anche don Bosco nel 1875 aveva promosso
brini e da Propaganda fide il 14 novembre 1887 e il giorno successivo, con il
la prima "spedizione" di dieci salesiani ma tutti per l'Argentina), Scalabrini era
breve Libenter agnovz'mus, approvò la fondazione in Piacenza di un «Istituto di
in grado di poterne destinare tre agli Stati Uniti, dove li aspettava padre
uomini consacrati che avessero intenzione e volontà di recarsi nelle regioni lon
Zaboglio, altrettanti allo stato del Paranà in Brasile, dove li attendeva padre
tane, specialmente dell'America, a prestare il sacro ministero alla moltitudine
Pietro Colbachini . che nel frattempo era diventato membro della Congre
dei fedeli italiani che, costretti dalla necessità ad emigrare dalla patria, avevano
gazione, e quattro allo stato di Espirito Santo. L'America Latina risulta, quindi,
stabilito il loro domicilio in quelle regioni» 15 . Questo atto solenne della Santa
meta prevalente nelle iniziative dei missionari scalabriniani.
Sede è assai significativo, se si pensa alle difficoltà incontrate nell'approvazione
da buona parte delle congregazioni moderne di vita attiva; in sostanza, fatto
del tutto eccezionale, l'istituto è stato approvato prima ancora della sua fonda
zione vera e propria. La presenza degli scalabriniani in America Latina
Infatti il 28 novembre 1887, monsignor Scalabrini ricevette la prima "profes
sione" dei tre primi membri della Congregazione, tra cui un prete vicentino, I missionari scalabriniani negli Stati Uniti, dove già operavano numerosi altri
sacerdoti italiani nelle varie diocesi, si trovarono ad affrontare particolari diffi
sionario tra gli emigrati italiani in Brasile. Ai primi aderenti si aggiunsero ben
padre Domenico Mantese, già in contatto con don Pietro Colbachini, allora mis
coltà, legate al tipo di strutture della Chiesa americana. Essi erano impegnati a
presto altri sacerdoti e "fratelli catechisti". Monsignor Scalabrini attese a scrive caratterizzare la loro presenza con uno stile di vita more relz'giosorum e con un
re quindi il regolamento dell'Istituto che presentò ai missionari il 6 marzo 1888 e impegno decisamente apostolico e nel salvaguardare la loro autonomia. Le strut
fu approvato ad experz'mentum per cinque anni da Propaganda fide il 19 settem ture appositamente create per l'assistenza degli italiani di regola hanno coinciso
bre del medesimo anno. Il regolamento prescriveva la vita comune e i voti quin con le parrocchie "nazionali", attrezzate con propri luoghi di culto e di insegna
mento, le uniche in grado in quel contesto di evitare agli italiani la discriminazio
quennali more relz'giosorum: si trattava quindi, secondo il diritto canonico vigen
te, di una pia società, ossia di una «congregazione religiosa impropriamente ne nei basements delle chiese irlandesi e una condizione di definitiva subalternità.
Mentre le missioni degli Stati Uniti presero avvio, come naturale, nelle zone
detta». Questa regola sarà poi rivista nel 1895, dopo l'introduzione dei voti per
urbane di maggior concentrazione degli emigrati italiani (per i quali l'indiriz
petui da parte dei membri nel 1894, modifica importante per Scalabrini non solo
zarsi alla colonizzazione agricola avrebbe comportato costi ulteriori e minor
sul piano spirituale per il servizio definitivo e integrale alla causa degli emigrati
sostegno da parte del gruppo etnico), le missioni scalabriniane in Brasile furo
che la regola supponeva, ma per la particolare intuizione che l'esodo migratorio
no caratterizzate dalla penetrazione nelle località agricole più interne, rese di
era destinato a durare a lungo. La Santa Sede, anche a questo riguardo sarà allo
ra di parere diverso, mostrandosi contraria all'introduzione dei voti d�e andava
sponibili alla colonizzazione agricola dei contadini italiani. La grande sempli
cità di vita e una certa primitività di costumi caratterizzavano anche lo stile
no sostituiti da un «semplice proposito di perseveranza», prevedendo anzi una
missionario dei sacerdoti. L'ispettore dell'emigrazione, Silvio Coletti, nel 1908,
prossima fine dell'istituzione, con l'esaurirsi del fenomeno temporaneo dell'emi
ponendo a confronto il gruppo degli scalabriniani con altre congregazioni reli
grazione 16• Propaganda fide non mancò di manifestare appoggio al nuovo istitu
giose operanti in America Latina, rilevava che, mentre le altre congregazioni
to, inviando delle lettere ai vescovi italiani, il 27 febbraio 1889 e il 2 febbraio
religiose esercitavano <<una carità che aspetta di venire ricercata», gli scalabri
1891, perché assegnassero dei buoni sacerdoti per l'assistenza agli emigranti.
niani andavano alla ricerca degli emigranti perfino nelle più impervie località e
Questioni giuridiche a parte, la neo costituita società era pronta nel luglio
«non occorreva una grande percezione per comprendere che essi non godeva
1888 per le destinazioni attese: il 12 luglio 1888, ricevuta la professione quin-
no anche solo della più modesta agiatezza»; per cui concludeva: «li chiamerei
poveri di spirito, tanto li ho trovati semplici nelle loro idee» 17. Il funzionario
15 Li� nter agn�vimus, in «Acta Sanctae Sedis», XX, 1887, p. 305 e Quam Aerumnosa. Epistola 17 S. CaLETTI, Lo Stato di San Paolo e l'emigrazione italiana, in «Bollettino dell'emigrazione»,
ven�:abtlzbus Fratrzbus Archz:episcopis et Episcopis Americae, ibid., XXI, 1888, pp. 258-260.
�
1908, 15, pp. 40-45.
M. FRANCESCONI, Storta della Congregazione Scalabriniana, I, Roma, CSER, 1969.
136 Gianfausto Rosoli !}opera di assistenza tra gli emigrati dei missionari scalabriniani in America Latina 137
coglieva una delle caratteristiche dei missionari di S. Carlo che, secondo i sug e Pau Gigante e rimasero solo quelle di S. Cruz, Riacho e Linhares, a nord di
gerimenti del fondatore, dovevano essere essi stessi emigranti tra gli emigranti, Vitoria, che continuarono ancora per alcuni decenni 19,
condividendo anche la loro povertà. Scalabrini non ebbe collaboratori del calibro di quelli che don Bosco ebbe
La presenza degli scalabriniani in Brasile è legata ad alcune sedi stabili nelle in Argentina con don Cagliero, Lasagna, Costamagna e altri. Tuttavia il contri
classiche mete dell'emigrazione italiana (come gli stati meridionali e quello di buto di alcuni missionari risultò determinante per lo sviluppo della congrega
S. Paulo) e ad altre più mobili e temporanee, come nello stato di Espirito zione: padre Zaboglio e Gambera negli Stati Uniti, padri Colbachini e Consoni
Santo. In questo stato si diressero nel 1888 quattro missionari scalabriniani, in Brasile. Colbachini comprese bene anche il metodo pastorale di Scalabrini,
perché padre Marcellino Moroni vi aveva già esercitato in antecedenza il suo insistendo sulla necessità di una robusta formazione dei missionari e di un
ministero. Solo nel l895 gli scalabriniani si stabilirono a S. Paulo, per merito di ampio ricorso alle missioni volanti.
padre Giuseppe Marchetti, fondatore dell'orfanotrofio Cristoforo Colombo e
soprattutto in ragione di quella istituzione caritativa, stante la tradizionale 2. Paranà
opposizione dei vescovi brasiliani al clero italiano, soprattutto con funzione di Pietro Colbachini, accogliendo l'appello di emigrati vicentini, era arrivato a
parroci. Le missioni scalabriniane in Rio Grande do Sul iniziarono nel 1896, S. Paulo nel 1884 e, dopo aver passato alcuni mesi in una colonia di mantova
contemporaneamente a quelle dei padri cappuccini, su invito del vescovo di ni, si era recato nel Paranà dove lo attendevano i veneti che l'avevano richiesto.
Porto Alegre, Ponce de Leao, fatto rilevante rispetto alla tradizionale indiffe Egli fissò il centro delle sue attività ad Agua Verde, presso Curitiba (capitale
renza dei vescovi brasiliani 1 8 . dello stato), e di là cominciò l'assistenza ai coloni italiani della zona circostante
la capitale. Il piano di Colbachini, coincidente con quello di Scalabrini, preve
l. Espirito Santo deva una casa centrale, come base di vita religiosa e apostolica. Da essa i mis
Le missioni scalabriniane nello stato di Espirito Santo sono durate solo alcu sionari dovevano partire per le missioni volanti e per l'assistenza periodica ai
ni decenni e in mezzo a notevoli difficoltà per l'ostruzionismo dei parroci loca vari nuclei di italiani sparsi nei dintorni. Lo stesso metodo verrà seguito nello
distanze in questo stato erano enormi (spingendosi fino a oltre 600 km dalla
li, che non intendevano lasciarsi sfuggire alcun diritto di stola (per matrimoni, stato di S. Paulo da padre Marchetti e da padre Faustino Consoni, anche se le
battesimi, funerali) spettante al loro ruolo. L'attività degli scalabriniani poteva
essere solo subalterna, scarsamente incisiva e non autonoma, nonostante le sol capitale) .
lecitazioni di Scalabrini nei confronti di Roma e degli ordinari locali (che nor Soprattutto nel Paranà e nel Rio Grande do Sul si realizzarono, quindi, le
malmente lasciavano ampio potere ai parroci locali). condizioni ottimali per uno stabile insediamento dei contadini italiani, in gran
Gli scalabriniani si stabilirono nelle colonie italiane di Nova Mantova, pres parte settentrionali, con un riuscito trapianto di quella religiosità popolare che,
so Alfredo Chaves, di S. Thereza e Anchieta. Alcuni dei primi missionari si riti profondamente legata alla vita contadina, rifioriva nel costituirsi delle strutture
rarono alla scadenza dei voti quinquennali, altri continuarono alle dipendenze religiose. Si deve alla spontanea devozione degli emigrati italiani e alla loro
della diocesi di Vitoria. Nel 190 1 monsignor Scalabrini, in visita agli italiani in autonoma liberalità la creazione della maggior parte di chiese e cappelle, dove
Brasile, ricevette vive sollecitazioni perché inviasse di nuovo i suoi missionari a di domenica i coloni si incontravano per recitare le preghiere abituali, cantare i
Nova Mantova: ne furono inviati tre nel 1902 e altri nel l906. Ma nel 1907, per vespri e il rosario e dove il più istruito tra loro insegnava il catechismo: il sacer
scarsità di sacerdoti, furono abbandonate le parrocchie di Serra, Nova Almeida dote italiano di regola vi passava una volta al mese, amministrando i sacramen
ti, in particolare battesimi e matrimoni. Gran parte delle strutture parrocchiali
attuali è nata letteralmente da quell'autonomo processo di sviluppo popolare.
18 G . BAREA, La vita spirituale nelle Colonie Italiane dello Stato; G.M. BALEN, Opera di
Sacerdoti e Congregazioni italiane nel progresso religioso, nello sviluppo dell'arte, dell'istruzione e
19 GROSSELLI, Colonie imperiali nella terra del caffè. Contadini trentini (veneti e lombardi)
Porto Alegre, Livreria do Globo, 1925, pp. 55-192; G. RosoLI, Chiesa ed emigrati italiani in Bra
dell'assistenza dello Stato, in Cinquantenario della Colonizzazione italiana del Rio Grande do Su!, R.
,
Non sorprende quindi come, a distanza di oltre un secolo dall'avvenuto inse sile - condizioni presenti - provvedimenti opportuni per migliorar/e, Firenze
di��ento, le �a�rocchie ita��ne siano caratterizzate da una profonda omoge 1895 ) 21 ,
. . .
netta e dalla t1p1ca rehgtostta dt una "parrocchia veneta", come confermano S. Felicidade divenne, come detto, il centro di irradiazione della presenza
alcuni studi antropologici 20. scalabriniana in Paranà, con una chiesa inaugurata nel 1891: nel 1900 vi arriva
ini
rono anche le suore Apostole del S. Cuore di madre Merloni, che Scalabr
rato:i erano in grado di seguire oltre una ventina di cappelle nei dintorni di
Nell'arco di pochi anni padre Colbachini, eletto superiore, e i suoi collabo emigra ti. La curazia di
aveva indirizzato in America per l'assist enza degli
tuva, Rodeio ,
.
Cur1t1ba, con sede centrale a S. Feliddade e presenze a Alfredo Chaves (Co Rondinha comprendeva le colonie di Reboucas, Mariana, Timbo
Sal
lombo), Timbotuva, S . Maria do Nova Tirol, Rondinha, S. José dos Minhais, Rio Verde Acima, Campina, S. Joao do Capao, Figuereido, S. Benedito do
con
Cam� o Co�prido, Gabriela, Antonio Prado, Gangueri, Angelina, Paria, gadinho, S. Antonio, Batiatuva. Umbarà, Vila Feliz e Campo Comprido,
chiese erette già nei primi anni della coloniz zazione , divennero curazie e par
Zacanas, Rio Verde, Muricy, Campinas, Rejal Cheimado, Capivary, Portao, ,
.
Plameua, Umbarà. Più saltuaria era l'assistenza alle colonie verso il mare ai rocchie dopo alcuni decenni. Scalabrini, in visita alle missioni del Brasile
accettò anche la missione del Tibagi, all'interno del Paranà, dove vi erano emi
piedi della Serra, come Morretes, Paranaguà, Perreira, Alexandra, ecc. Si t;at ti
tava nel 1889 di 2.5 18 famiglie italiane, sparse su un terreno vastissimo e segui grati tedeschi, italiani e qualche tribù di indios semiselvaggi: vi furono destina
te dai sacerdoti di S. Felicidade. padre Simoni, e padre Bonaiuti, fratello del noto modernista.
Nel 1888, dopo lunghe insistenze e polemiche, padre Colbachini riuscì ad
Come già accennato, le missioni scalabriniane nello stato di S. Paulo comin
ottene:e dal vescovo di S. Paulo, da cui allora dipendeva il Paranà, una «cap 3 . S. Paulo
pellama curata» per gli emigrati italiani, ossia una specie di parrocchia perso a
nale . Q�ell :�nn? �e?ne abolita la schiavitù e fu l'anno di punta dell'arrivo ciarono con il giovanissimo padre Marchetti, che in meno di due anni riuscl
as
mass1cc1o dt ttaham m Brasile (oltre 104 mila) , soprattutto per le /azendas di S.
. . dar vita nel 1895 all'orfanotrofio Cristoforo Colombo (nato dall'impegno
),
Paulo. N�� 'agosto d�l 1890 si tenne a S. Paulo la prima riunione dell'episco sunto davanti alla madre morente durante il viaggio di andata verso il Brasile
mezzo alle as di caffè.
pat� brasiltano per ns�rutturare l'organizzazione ecclesiastica dopo la procla ad un particolare tipo di presenza itineran te in /azend
grup
�aztone. della repubbhca nel 1889. In riferimento all'assistenza degli emigran Infine egli riuscì a istituire con l'aiuto delle sorelle e della madre il primo
po delle suore scalabriniane destinate inizialmente all'assi stenza agli orfani.
tl, monstgnor Mac�do Co�ta, vescovo di Bahia, presentò alcune proposte di istere
.
Propaganda ftde, 1n realta eleborate dal nunzio apostolico Spolverini, che Padre Marchetti morl a soli 27 anni, nel 1896, per tifo contratto nell'ass
nile
aveva consultato padre Moroni e padre Colbachini: fondare nei nuclei colo gli emigrati, dopo aver avviato anche la costruzione della sezione femmi
niali d�lle case relig!ose �entrali p �r i missionari, alcuni dei quali incaricati dell'orfanotrofio a Vila Prudente.
. .
delle mtsslont volantt, altn della restdenza anche per seguire le eventuali voca L'arrivo degli italiani a S. Paulo fu massiccio dopo il 1888, a seguito delle
sfrutta
zioni ecclesiastiche. Erano le linee di cui si erano fatti interpreti i missionari intense campagne di reclutamento e di sussidi delle compagnie per lo
mento della zona caffeicola (oltre 80 mila italiani all'anno arrivarono tra 1888 e
scalabriniani. ricor
Colbachini, convinto delle condizioni ottimali offerte dal Paranà sia sul 1891). Padre Marchetti, per sostenere gli orfani e le spese di costruzione,
tutto al sostegn o di tutti gli italiani sparsi
piano delle prospettive economiche, con la piccola proprietà ai contadini che se all'aiuto di benefattori e soprat
sa.
morali, presentò al governo italiano un progetto di colonizzazione agricola nelle fazendas e che egli visitava periodicamente per dare assistenza religio
(che non �enne sussidiato e fu pubblicato anche in appendice al volume di F.
sorta di quartie re
L'orfanotrofio risultò molto più che un'opera caritativa, una
generale per spedizioni missionarie all'interno dello stato. Le visite più o meno
e dalla «Rassegna Nazionale»: L:emigrazione italiana agli Stati Unitt' del Bra-
Macola, L Europa alla conquista dell'America Latina, Venezia, Ongania, 1894
2 1 Ora ripubblicato in A. PEROTTI, La società italiana difronte alle prime migrazioni di massa . ..
20 A.PIL�TTI BAL�NA, Santa Felicidade. Uma paroquia veneta no Brasi!, Curitiba 1978; G. cit., pp. 343-394.
. e svzluppo della Colonia Santa Felicidade, Curitiba 1908.
MARTIN!, Ortgme
140 Gian/austo Rosoli r:opera di assistenza tra gli emigrati dei missionari scalabriniani in America Latina 14 1
periodiche duravano anche cinque o sei mesi, utilizzando le ferrovie Sora di un nuovo insediamento intitolato alla sua città natale, era anche sindaco,
cabana, Mogiana e Paulista e proseguendo a cavallo o a piedi fino alle /azendas. tecnico agrario, organizzatore del cooperativismo nella zona, così come avven
Di regola gli italiani preavvisati potevano godere di una giornata libera (sostitu ne per vari altri missionari. Tra le personalità più significative della presenza
tiva della domenica) per la presenza del sacerdote. I missionari che si prestaro scalabriniana va annoverato padre Massimo Rinaldi, parroco ad Encantado
no a questo massacrante lavoro non furono mai più di una mezza dozzina; fino al 1910, poi procuratore generale e nel 1925 consacrato vescovo di Rieti (e
eppure si deve al loro lavoro se le circa 150 chiesette delle fazendas poterono morto nel 194 1 in concetto di santità) 23.
diventare in seguito sedi di parrocchie fiorenti 22. Le colonie italiane servite dagli scalabriniani erano quelle di Veranopolis,
Venivano anche assistiti regolarmente dagli scalabriniani i nuclei di popola Capoeiras (ora Nova Prata) , Monte Veneto (Cotipor::1) , più tardi S. Thereza,
zione italiana di S. Bernardo, S. André, S. Caetano, Maua, Ribeirao Pires, Alto Bela Vista e Montebelo e il Turvo (Protasio Alves) . Gli scalabriniani iniziarono
da Serra, che divennero centri economici importanti, data la vicinanza alla nel 1908 la loro attività ad Anta Gorda e l'anno dopo ad Esperança (Vespa
metropoli . Il lavoro era enorme e massacrante e non poteva durare a lungo siano Correa). Nel 1911 divenne parroco di Bento Gonçalves, una delle loca
nella forma itinerante. Con la crisi del settore caffeicolo diminuirà anche il lità più importanti della diocesi, padre Enrico Poggi, che poi si fece scalabri
numero degli italiani impegnati nelle /azendas e diminuirà anche il numero niano. In quella città Poggi e gli scalabriniani diedero vita ad un giornale per
delle missioni volanti per cedere il posto ad un sistema pastorale più ordinario, gli emigrati, «Il Corriere d'Italia», che cessò le pubblicazioni nel 1925 , in segui
attraverso le parrocchie territoriali: assai importanti furono quelle di S . Ber to a polemiche con un altro giornale, «La Staffetta riogranense», diretto dai
nardo e S. Andrè. Solo più tardi però, verso la fine degli anni Trenta, gli scala cappuccini. Uno dei centri più importanti dello stato affidato alla congregazio
briniani avranno una parrocchia in città, la Madonna della Pace; mentre fino ne è Guaporé, affidata agli scalabriniani nel 1914, ma già da anni da loro visita
ad allora erano rimasti nelle località periferiche (con l'eccezione della centralis to. Qui vi venne fondato il primo seminario scalabriniano in Brasile nel 193 7,
sima chiesetta santuario di S . Antonio) . compiendo un desiderio che era già stato di Scalabrini, del vescovo di Porto
Alegre S. Ponce de Leao e di padre Colbachini.
4 . Rio Grande do Sul Altre colonie italiane affidate agli italiani negli anni successivi sono state
Nel 1896 si apriva intanto il terzo fronte missionario del Brasile nel Rio Nova Brescia ( 1915), Mucum (1924), Sarandf e Serafina Correa ( 1920) , Casca e
Grande do Sul, per l'invito del vescovo di Porto Alegre e l'andata ln quelle Dois Lageados ( 192 1), Putinga (1922) e Itapuca (1924). Solo nel 193 9 gli scala
colonie italiane di padre Vicentini. Questi si recò a Encantado e padre briniani raggiunsero la capitale dello stato, Porto Alegre, assumendo una par
Colbachini vi fondò nei dintorni Nova Bassano . Nel Rio Grande do Sul, come rocchia di periferia, Vila Nova, una colonia fondata dagli italiani alla fine
negli altri stati brasiliani meridionali, l'emigrato italiano poteva realizzare il suo dell'Ottocento; nella capitale rilanciarono un centro assistenziale per gli emi
sogno di diventare piccolo proprietario della terra, grazie alle anticipazioni e grati italiani nel secondo dopoguerra (CIBAI) 24 .
sussidi governativi. Pur essendo minore l'entità del flusso di entrata di italiani Concludendo il bilancio della presenza scalabriniana in America Latina, a
nello stato, l'elevato sviluppo demografico delle colonie fece passare la popola parte presenze meno importanti e temporanee in Argentina, Cile e Venezuela
zione italiana da 20mila unità nel 1881 a 160mila nel 1905 e a 405mila nel (dove invece si svilupperanno significative opere nel secondo dopoguerra), gli
1934. scalabriniani si sono impiantati soprattutto nel Brasile, dove hanno lasciato una
Il sacerdote in quei contesti contadini era riconosciuto come leader naturale
e organizzatore della vita comunitaria, oltre che responsabile della vita religiosa
e morale. Il ruolo di pioniere non era eccezionale: padre Colbachini, fondatore
23 G. SOFIA, Massimo Rinaldz� missionario e vescovo, Cittaducale, Nobili Sud, 19822 e ora Il
Vescovo scalabriniano Massimo Rinaldi. Un interprete della Chiesa del Novecento, a cura di G.
MACERON! - G. ROSSI - A. M. TASSI, Torino, SEI, 1996.
22 M. L. SIGNOR, Giovanni Battista Scalabrini e l'emigrazione italiana. Un progetto socio-pastora 24 Cfr. R. R:IZZARDO, A longa viagem. Os carlistas e a imigraçao italiana no Rio Grande do Sul,
le, Roma, CSER, 1989. Porto Alegre, EST, 1975.
I:opera di assistenza tra gli emigrati dei missionari scalabriniani in America Latina
142 Gt'an/austo Rosoli 143
impronta indelebile nelle zone di colonizzazione italiana. Il materiale docu 3 ) Posizioni personali: membri attuali, defunti, egressi. Il materiale è di na
mentario e archivistico, lodevolmente repertoriato da Rovilio Costa, dà ragione tura burocratica e spesso riservata (quindi non consultabile) .
di questa disseminazione di vestigia riferite alle istituzioni religiose e spesso a
quelle scalabriniane 25 . 4) La vita e l'opera del fondatore, monsignor Giovanni Battista Scalabrini e
il processo di beatificazione.
Il cospicuo fondo Scalabrini, di grande interesse storico, è stato costituito
Informazioni archivistiche più tardi. Le carte personali di monsignor Scala brini passarono all'erede fidu
ciario ed ex segretario, monsignor Camillo Mangot. Questi, su richiesta della
Il materiale archivistico per la storia della congregazione scalabriniana è Santa congregazione concistoriale (ora dei vescovi), le consegnò nel 1927 a
conserv ato presso l'Archivio generalizio scalabriniano, sito in Roma (Via monsignor Francesco Grego ri, sacerdote piacentino incaricato di scrivere la
Calandrelli 1 1 , 00153 RM) . prima biografia di Scalabrini (La vita e l'opera di un grande Vescovo, mons. Gio
vanni Battista Scalabrini [1839-1905], Torino, Lice, 1934) . Le carte consegnate
L'archivio è diviso in quattro parti principali: a monsignor Gregori e gli altri documenti giacenti presso la Curia vescovile di
Piacenza o altrove, per disposizione canonica, furono raccolti dal Tribunale
l ) Direzione generale della congregazione e relazioni all'interno: vi è conte diocesano di Piacenza in vista del processo di beatificazione di monsignor Sca
nuto tutto il materiale di interesse generale e fino alla costituzione delle singole labrini, iniziato nel 1936. Tutti questi documenti, assai interessanti anche per la
province; storia dei rapporti dell'episcopato con la Santa Sede e dei rapporti tra Stato e
Chiesa, furono poi consegnati alla Santa congregazione dei riti, in vista del pro
2) Province della Congregazione: cesso apostolico. Gli originali furono riconsegnati alla Congregazione scalabri
a) relazioni della Direzione generale con le Direzioni provinciali, niana, e precisamente all'Archivio generale, dopo la pubblicazione del decre
�) singole case religiose e residenze missionarie.
E questo il materiale più ricco ed interessante. Contiene di regola le infor Il materiale conservato riguarda in alcuni casi anche lo stato della diocesi
tum super scripta, nel l970.
mazioni sull' awio e sugli inizi delle singole sedi, testimonianze particolarmente piacentina. Tra gli inediti vi sono conservate 1700 lettere autografe o autografa
significative e rare sul primo sviluppo di tanti insediamenti ed istituzioni nelle
zone di influenza italiana. Vi sono contenuti anche rapporti periodici, ricchi di
te di Scalabrini, 9 relazioni triennali sullo stato della diocesi piacentina per le
visite ad limina, decreti ed atti ufficiali delle 5 visite pastorali, 3 10 discorsi per
particolari notizie (ma non su base annuale e neppure lo status animarum che, la maggior parte autografi e infine documentazione sulle opere per gli emigrati,
quando redatto, dovrebbe essere conservato nelle diocesi locali all'estero). particolarmente la Società di patronato S. Raffaele.
Ormai tutte le informazioni archivistiche e il materiale più interessante sono
ampiamente citati e valorizzati nell'opera monumentale su monsignor Scala
brini di padre Mario Francescani (Giovanni Battista Scalabrim; vescovo di Pia
25 R .
cenza e degli emigrati, Roma, Città Nuova, 1985), che integra e supera la prece
COSTA MARCON,
- I. Imigraçao italiana n o Rio Grande do Sul. Fontes historicas, Porto dente biografia scritta con M. Caliaro (L'apostolo degli emigranti Giovanni
Alegre, EST-Fondazione Giovanni Agnelli, 1988.
Cfr. anche V. M. FROSI - C. MIORANZA, Battista Scalabrini vescovo di Piacenza. La sua opera e la sua spiritualità, Milano,
Porto Alegre, Ed. Movimento, 1975; O.
Imigraçao italiana no nordeste do Rio Grande do Sul,
MANFROI, A colonizaçao italiana no Rio Grande do Sul, Ancora, 1968) .
Porto Alegre, Instituto estadual do livro, 1975; Imigraçao italiana no
R. COSTA, Porto Alegre, UCS, 1975; R.CosTA,
Rio Grande do Sul, a cura di
Alegre, UCS, 1976; L
Antropologia vt'sual da imigraçao italiana, Porto Per quanto riguarda i trasferimenti e le peripezie dell'Archivio, il materiale
FOCHESATTO,
Rio Grande do Sul, Porto Alegre, EST, 1977; V.
Descriçao do culto aos mortos entre descendentes italianos no relativo alla Congregazione è stato conservato a Piacenza fino al 1910 (Casa
B. PISANI MERLOTTI, O mito do padre entre descen madre); in quell'anno fu trasferito a Roma, prima a Via di Ponte Sisto 75, poi
BATTISTEL,
dentes italianos, Porto Alegre, EST, 1979; A.I. Colonia italiana, religiao e costumes,
nel 1922 a Via Calandrelli 1 1 (dove, a parte qualche ulteriore variazione di col-
Porto Alegre, UCS, 1981.
144 Gianfausto Rosoli
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l� c ione n Rom , è tuttora conservato)
� . Parte dei documenti riguardano spe
Cl� ente e provmce e le persone rimaste
nella Casa madre di Piacenza fino FERNANDO }. DEVOTO
ali ottobre 1 9�5 . Durante la guerra, tem
endo che il materiale andasse erduto
� otto eventu�h bombardamenti, fu trasferi
/
to a Rivergaro e Bassano d dove la
lz'anos y la sodedad argentina
Itinerario de un problema a través de las /uentes: las inmigrantes z'ta
ocumentazton� fu portata a Roma, sem
pre nell'ottobre 1 945 . Non si deve
lamentare tuttavta a�cu a �is ersione o
. � p perdita significativa
e mfo rmazton� pl� !�portanti, relative alla stor .
sca i���; · ana, co� am�ta cltaztone dei testi original ia della Congregazione
mentale a�oro ciclostilato, redatto da i, sono contenute nel fonda
padre Mario Francescani Storia della
- 1 982 VOil 6
Congregazzone Scalabriniana, Roma 1 969
.
Il mate �ta ' '
'
le archivistico è conserv
• •
l M. BLOCH, Les caractères originaux de l'histoire rurale /rançaise, Paris 1952, p. XII.
2 Cfr. las observaciones de M. GRIBAUDI - A. BLUM, Des catégories aux liens individuels: l'analy
se statistique de l'espace social, en «Annales, E.S.C.», 46, 6, 1990, pp. 1365-1369.
146
Las inmigrantes italianos y la sociedad argentina
Fernando ]. Devoto
147
5
«Hispanic American Historical RevieW>>, 1980, 60 ( 1 ) , pp. 33-48.
Existe un analisis del censo de 1855 y sus limitaciones:
. .
A. LATIES 7 M . SZUCHMAN The limits o/ the Melting Pot in Urban Argentina: Marriage and Integratwn tn
'
Censo de Poblaci6n de la ciudad de Buenos Aires de 1855, Buenos Aires R. POCZAR, Muestra
-
del ·
Cordoba, 1869-1909, en «Hispanic Amertcan H1storica · l R ev1· �w», 1977 , 57 ' PP · 24-50 · M.
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1968. .
SzucHMAN, Mobility and Integration in Urban Argentina. Cordoba m the Lzberal Era, Austm 1980.
152 Fernando f. Devoto Las inmigrantes italianos y la sociedad argentina 153
moniales existentes en los distintos Archivos del Registro civil argentino (que Objeciones que no invalidan el materia! provisto por el Registro civil sino que
contienen la informaci6n clave no solo de la naci6n sino de la comuna de ori tratan en cambio de enmarcarlo.
gen de los contrayentes) , han podido plantear el problema sobre nuevas bases El mismo problema aparece si observamos el uso de otras fuentes para el
8• Esta fuente, sin duda la mas rica de las publicas disponibles en la Argentina estudio de la interacci6n social entre italianos y los nativos en la sociedad
tiene también sus limites . Ellos derivan de que inversamente a los manuscrito� argentina. Una fuente que numerosos investigadores utilizaron fueron los
censales, comienza relativamente tarde. Hacia fines de la década del ochenta archivos de las sociedades de socorros mutuos que en gran numero crearon los
del siglo pasado y paras ciertas regiones del interior, en muchos casos aun mas distintos grupos inmigrantes. Una primeta comprobaci6n indica como a la
tardiamente. Su gran ventaja comparativa es que permite colocar el tema de las inversa de lo que ocurre con las fuentes publicas los archivos de las asociacio
interrelaciones sociales en el ambito de grupos regionales y aldeanos que en nes voluntarias italianas en la Argentina y en otros paises de Sudamérica como
muchos casos se revelan mas significativos que los nacionales para el caso de la Uruguay son mucho mas ricos que los existentes en América del Norte. La
migraci6n italiana al menos de la segunda mitad del siglo XIX. También per raz6n es bastante simple, la mayor fortaleza numérica y financiera de las enti
miten el comienzo de estudios a lo largo de mas de una generaci6n los que dades por ejemplo en la Argentina en comparaci6n con sus congéneres del
abren nuevas respuestas acerca de la diferente estrategia de padres migrantes y Notte 9 posibilit6 una mayor solidez institucional, reflejada a su vez en la
de sus hijos argentinos. estructura administrativa y en la por ende mayor abundancia de fuentes que
.
�as actas (no solo matrimoniales) presentes en el Registro civil pueden ser esta generaba, y desde luego una mayor perdurabilidad de la asociaci6n en el
utdt � adas para responder a otros problemas, mas alla del de las estrategias tiempo, lo que a su vez garantizaba la supervivencia de los archivos. La utili
matrunont. ales, como la movilidad social o mas modestamente ocupacional, de dad de los registros de socios, considerados como muestras adecuadamente
los distintos grupos italianos . Sin embargo tampoco carecen de otros limites representativas de la comunidad inmigrante, para elaborar indicadores cuanti
evidentes. Uno de ellos por ejemplo es el derivado de la movilidad espacial ficables del proceso de integraci6n deriva de que los mismos brindan la posibi
secundaria de los grupos migrantes o de sus descendientes lo que hace extre lidad de operar con otras variables no disponibles empleando la informaci6n
madamente dificil estudiar a través de las actas de matrimonios, salvo quizas censal. Aunque no siempre, los registros sociales de las asociaciones volunta
para �illorrios o pequefias ciudades del interior donde el movimiento puede rias étnicas incluyen, en la mayoda de los casos, la crucial informaci6n de la
ser mas detectable, procesos de mas larga duraci6n que comparen comporta camuna de origen de los inmigrantes que la componen, el domicilio (y a veces
mientos de padres migrantes con los de sus hijos . No se trata sin embargo de la los cambios del mismo a lo largo del tiempo) y la ocupaci6n o las ocupaciones
9 G. PRATO, La tendenza associativa fra gli italiani all'estero, in «La Riforma Sociale», 1906,
�Las lirnites de las distintas fuentes cuant�tativas q�e �emos senalado, nos
_
ia.
Lo que su estudio revelo fue que si el problema de las patrones de asentam
ien
to no se analizaba a nivei del grupo nacional italiano sino en la dimension obligan a otorgar la prioridad a las informac�ones �ualitatlvas? En �1 c�so del
mas , s de
reducida de los origenes aldeanos o desde restringidas areas locales la imagen t dio de los italianos a la Argentina surgen 111med1atamente los penodtco
resultante era sumamente diferente. En este ultimo nivei, las concentracion f: �omunidad como una fuente invalorable. Del mism_o �odo que pa� �as a
étnicas en el ambito de la vecindad eran muy marcadas y lo que es mas impor
es
sociedades mutuales también en el ambito de la pren� a et�lca e� lengua lt_alia
tante ellas persistian en buen grado con la movilidad secundaria hacia lugares na, la riqueza, variedad y continui dad del � atenal d1s ? o�1ble no t1ene
periféricos. Conclusiones importantes porque por un lado desmentian la parangon con el existente en otros ambitos na�10nales. Es �1ficil encontra: u ?
periodico comparable a «La patria degli Italiam» que llegara a vend�r � pr111cl
ima
gen de dispersion en el espada que postulaban otros autores basados en fuen
tes mas globales. pios de siglo 4 0.000 ejemplar es convirtié ndose en el tercer dtano de la
Nuevamente, en estos enfoques que han valorizado fuentes alternativas, Argentina por su tirada. Y es quizas innecesario rec?rdar qu� no se trat�? a. del
como las archivos de las asociaciones se ha discutido insuficientemente a unico. En la década de 1890, por ejemplo, competlan con el otros penodt�os
mi
juicio acerca de las limites y posibilidades de las fuentes. Ciertamente las archi de importancia como «L'Operaio Italiano» o «L'Italia al Pla�a». En cual�mer
vas de las sociedades de socorros mutuos podian considerarse en princip caso las iniciativas tendientes a recuperar y conservar este tlpo de _ m�tenales
ha s ido insuficiente. En este sentido, es dificil comprender l�s cnterto� que
io
como una muestra adecuadamente representativa del universo societario en _
el
caso argentino. Las asociados eran como minimo entro 1/4 y 115 de la pobla orientaron en un proyecto de tanta importancta como el reahz�d� rectente
cion italiana total (proporcion que ascendia a 113 si solo se contabilizaba a mente bajo la direccion del Profesor De Felice: a otorgar la pnortdad en la
las
miembros varones con relacion al total de varones italianos adultos ). Pero�y recuperacion a los materiales disponibles en «Umone e Benevolenza» (y den:�o
las 3/4 (o 2/5) restantes? Y en este punto pareceria que las asociaciones no de estos a los tan ritualizados libros de actas y asambleas) por _sobre los ?eno
son
pienamente representativas en al menos dos puntos: la ocupacion y las pautas dicos. Un argumento para justificar esa decision puede hab�r s1do la cert1dum
residenciales. En cuanto a lo primero, hemos sostenido en otra parte como bre (que tratandose del estado argentino pue�e revelarse 111fundad�) �e q_ue
dichas asociaciones tienden a sobrerepresentar a ciertos estratos ocupacionales corrian menor riesgo de desaparicion los matenale_s c�nservad?s en 111st1t�clo
(no manuales y secundariamente manuales calificados) a los trabajores urbano nes publicas argentinas que los que estaban en inst�t�clones pnvadas de o�gen
s
en relacion con los rurales 12. italiano. De cualquier modo, y aun dentro del r�lat:v1smo �ue, como y_a senala
Tienen las diferencias ocupacionales influencia sobre las patrones de resi mos, debe tenerse a los efectos de evaluar a pnon cualqmer f�e?:e, 111depen
dencia en especial y sobre las pautas de ajuste en generai? dientemente del proyecto de investigacion concret� � �arece d1f1cil encon�rar
En la busqueda de datos mas universales, otros autores han sugerido otras otra fuente cualitativa de tanta riqueza como los penod1cos. Aun para anah�ar
fuentes posibles para el estudio de procesos de asentamiento de las inmigr la vida de las mismas asociaciones étnicas las periodicos pue?e� ser una m111a
an
tes en areas urbanas como las ya mencionadas cedulas censales depositadas de informacion al menos equiparable al de las fuentes cuahtatlvas mutuales.
en
Son también una fuente imprescindible a las efectos del tema_ 9ue hemos esco
gido. Sin embargo, debe recordarse que estas present_an t�m�1en probl�mas n?
menOres . Es mucho lo que nos dicen acerca de .las ehtes 1tahanas, su v1da poli-
tica y social, su interaccion con las autoridades 1t al'1a�as o �rgent;n�s, acerca de
·
eia de los italianos en Buenos Aires y Nueva York, in «Estudios Migratorios Latinoamericanos»,
1985, l , l , pp. 8-47; In., The adjustment of Italian Immigrants in Buenos Aires and New York:
los conflictos que las surcaban o acerca de sus chmas tdeologtcos, mucho
1 2 F. DEVOTO, Las sociedades italianas de socorros mutu.os en Buenos Atres y Santa Fe. Ideas y
1 880-1914, 1983, 88, 2, pp. 281-305 .
menos en ca�bio lo que nos inf? rman sobre la masa inmigratoria. Y lo que de MICHAEL M. HALL
.
ellos � e refleJa, como �n un vidrio opaco, esta inevitablemente limitado por los
. . di Campinas
preJU1C1os, las valorac10nes, la intencionalidad de estos sectores de la elite que Le fonti depositate presso l'Università
son quienes los escriben .
El problema de las limitaciones de los peri6dicos lleva al historiador hacia
otras fuentes cualitativas que reflejen mas adecuadamente el universo de creen
cias de los inmi�rantes. Tomemos como ejemplo las cartas de inmigrantes que
para los estudws sobre los movimientos anteriores a la Primera Guerra
Mundi�l cons titu�e? (junto a otros materiales como diarios personales 0
.
m �mona�) casi la umca fuente que nos permite recuperar el punto de vista del
mism� migrante. Ellas tienen también un serio problema de representatividad.
En pnmer �ugar, ti��den a sobrerepresentar a los estratos mas alfabetizados y 1 974, when the State Univer
The Edgar Leuenroth Archive was formed in
con mayor mstrucc10n formai. En muchos casos ademas llegan hasta nosotros of newspapers, boo�s, and
filtradas a través de la intencionalidad politica de manipuladon de otros secto sity of Campinas bought the extensive collection
( 1 88 1 - 1 968) . The collect1on had
res sociales (como por ejemplo las cartas que son publicadas en peri6dicos). other materia! belonging to Edgar Leuenroth
by Leuenroth, who was one
�n otros, l� c?rrespondencia privada, por el tipo de destinatario que tienen been put together, beginning early in the century,
tlenden apr�or�zar en su contenido el universo familiar para el receptor, esto es of the leading Brazilian anarco-syndicalists 1 .
acquisition of microfilmed
.
el umverso etnico. The initial holdings have been expanded by the
al History in Amsterdam and
D:�pués de est� r:corrido a través de las fuentes utilizadas para analizar la materia! from the International Institute of Soci
raio Brasilian o in Mila n. The
relac10n entre los Itahanos y la sociedad Argentina deseariamos concluir con la the Arc hivi o Stor ico del Mov ime nto Ope
newspapers and journals are
Leuenroth Archive's Italian-language Brazilian
proposici6n de un programa a la medida del eclecticismo de este fin de siglo. periodica! holdings from I�aly. �
.
En pnmer lugar, subrayar como solo la combinaci6n de distintas fuentes cuan listed below, along with the p re-World War II
collection and that of Ltbono
list of Argentine periodicals from Leuenroth's
titativas ent�e �i (por ejemplo cedulas censales, registros matrimoniales y archi Archive 2 . .
vas de asoe1ac10nes) complementadas por informaciones cualitativas provistas Justo is available as a separate publication of the
s and pamphlets 1s also rele
por cart� s o peri6dic_os o por tantas otras fuentes no enumeradas aqui, desde A substantial part of the Archive's 15 ,00 book
e are, in addition, 2500 photo
los archtvos parroqmales hasta los empresarios, desde los registros notariales vant to the history of Italian immigration. Ther
il and two dozen films (inclu
has:a la ico?_ografia, puede� b�indarnos una imagen mas compleja del proceso graphs dealing with early industrialization in Braz
pi firms in the late 1 920s and
.
de mteracc10n social de los Itahanos en la Argentina. Enfoque que sin embargo ding severa! prepared by the Matarazzo and Cres
no es��ra adecuadamente iluminado hasta que no podamos observar el proceso early 1 93 0s) .
there is also an extensive col-
tambten desde l � otra cara de la moneda: es decir desde la perspectiva y las In addition to the initial Leuenroth holdings,
il. This materia! was copied in
fuentes que nos tnforman como percibieron el proceso los habitantes nativos 0 lection specifically on Italian immigration in Braz
Archive financed by the Ford
los miembros de otros grupos migratorios. Italy by Zuleika Alvim on a mission from the
sources - many rare and ephe-
Foundation. It is composed primarily of printed
( l ) 1932
for the Rational
Organization of Work) , and the 1,200 ,000 documents collec
ted on post- 1964 «L'appello del recluso», rivista trimestrale: v. l
«La folla», Editor Paolo Valera, Milano: 1903 (2) ; 1914 (33 , 3 7 , 38, 4 1 -45 , 48-52 ) ; 1 9 15
(2, 3 )
«La frusta», quindicinale anarchico, Fano: v. IV (8-10) 1922
«La fuga di Bepi», pubblicazione semestrale di strenna dell'«Asino», Editor Podrecca e
Galantara, Roma: 1910 (s.n.)
«Germinai», settimanale anarchico della Venezia Giulia, Trieste: 192 1 , 2 (2-3 ) ; 1946 ( 1 , 3 ,
4 ) ; 1947 (5 ,8); 1948 ( 1 1 ) ; 1950 ( 1 3 ) ; 1956 (jul); 1957
«La Giustizia», quotidiano del Partito Socialista Unitario Italiano, Milano: v. XL (126) 1925
«Internazionale», giornale sindacalista, Verona: 192 1 , l ( l ) ; 1 922, 2 ( 1 1 - 16) «Lo Stato operaio», Milano: v. I l ( l ) 1924
«L'internazionale rossa», organo del Comitato di difesa sindacalista, Milano: 1 922, 2 «Lo Stato operaio», Roma: v. II (7 , 9, 4 1 ) 1925
(23 , 24, 3 0-3 3 ) ; 1923 , 3 (2 , 3 , 5 , 6); Nova série, 1946, 4 (20, 25-26) «Umanità nova», quotidiano anarchico, Roma: Supplementi: 1962 (3 8, 42); 1966 ( 1 6); v.
I (3-5, 8, 1 3 ) 192 1 ; II (73 , 75-77, 90, 105 - 125 , 127-134, 136- 146, 148-160, 164- 167,
«Libero accordo», periodico comunista-anarchico, Roma: supplemento al v . II (40)
172, 174 - 1 7 7 , 179, 1 8 1 - 189 1 9 1 - 1 93 , 1 97 -220) 1 92 1 ; III ( 1 -3 3 , 36- 108, 1 1 0-1 16,
192 1 ; II (28-30, 34, 3 7-40) 192 1 ; III (4 1 ) 192 1 ; III (54, 56) 1922; IV (76, 77) 1 923;
1 19- 142, 146, 148- 150, 1 60, 1 62-17 1, 175 - 1 82, 184- 186, 1 88- 196) 1922; XXVI ( 1 1 ,
V (88) 1924; VI ( 1 13 ) 1 925
13 , 14, 16-19, 2 1 , 25, 28, 3 0-34, 37, 3 9-44, 46, 47, 49, 52) 1946; XXVIII ( 1 - 15, 18-
«il libertario», giornale anarchico, Spezia: v. XI (484 , 4 86, 487, 489, 490, 492-494, 496, 23, 25, 27-52) 1948; XXIX ( 1 - 1 9, 2 1 -27 , 29-3 3 , 35 -44, 47-50, 52) 1949; XXX
498, 499, 501 -502, 5 05 , 507-508, 5 1 0, 5 12-5 14, 5 1 8-5 19, 52 1, 529, 53 1 ) 1913; XII
«Umanità nova», quotidiano anarchico, Milano: v. I ( 1 -79, 8 1 -261) 1 920; II ( 1 , 7 1 ) 192 1
836, 83 8-84 1 , 844 -847 , 850-852) 1 92 1 ; xx (858-861 , 864-870, 874) 1 922
(53 3 , 558, 572) 1914; XVIII (75 1 , 754) 1920; XIX (803 , 8 1 3 , 8 14 , 830, 83 1 , 834 -
«<l Vespro anarchico», organo dei Gruppi anarchici palermitani, Palermo: v. I (3 , 7 )
«il Marzocco», Editor Adolfo Otvieto, Firenze: v. XXX (27) 1925
192 1 ; I l (25 ) 1922; 1947 (n. unico); 195 1 (n. unico)
«Volontà», periodico di propaganda anarchica, Ancona: v. I ( 1 -29) 1 9 1 3 ; II 0 -46) 1914,
sa, Paolo Orano e A.O. Olivetti, Lugano: 1 9 1 0 ( l ); 1 9 1 1 ( l O, 12, 1 3 , 15, 18-22)
«Pagine libere», rivista quindicinale di politica, scienza ed arte, Editores Franceso Chie
III { 1 - 1 8) 1915; Nova serie, I ( 12, 17, 19) 1 9 1 9; II ( 1 , 2, 4, 8) 1920
«Alba rossa», Editor Angelo Bandoni, Sao Paulo: 1919, l (2-7 , 9-12, 19-22); 1920, 2
«Parole nostre», foglio mensile di spicciola propaganda libertaria, Roma: v. I (5, 7 ) 1925
«La riscossa», organo del sindacato trasporti secondari Roma·. 1923 9 (9)· 1925 1 1 ( l
34, 35); 1915, 1 1 (36-3 8, 47-49); 1915, 12 (52, 53 , 56, 62, 65, 66, 69); 1 9 19, 15 ( 1 66)
' ' ' ' ' «L'Avvenire», Sao Paulo: v. I ( 1 -4) 1894; II ( 1 -3 , 5 - 10) 1 895
5, 7)
«L'Azione anarchica», pubblicato a cura di alcuni anarchici, Sa o Paulo: 1 9. 1 1 . 1 905 (n.
«Il seme», settimanale di propaganda spicciola aderente all' Unione anarchica italiana ' unico)
Livorno: v. III (56, 59) 1 922
«La Barricata», periodico anarchico, Editor Gigi Damiani, A. Carchiai, Rodolfo Felipe,
«Il sindacato rosso», organo sindacale del Partito comunista d'Italia, Milano: v. III (39, Sao Paulo: 1 9 12, 8 (368-3 8 1 ) ; 1913, 9 (3 82 -3 86, 3 88-394, 3 96-407 ).
40) , 1923 ; IV ( 1 , 34, 42, 43) 1 924
«La Battaglia», periodico settin1anale anarchico, Editor Oreste Ristori, Sao Paulo: v. I (2,
«Sorgiamo», quindicinale degli anarchici imolesi, Imola: v. III (9, 1 1 ) 1 922 1 1, 12, 14, 3 7 ) 1904; I (37, 42) 1905; III (70, 86, 88-91) 1906; VI ( 146, 155, 1 6 1 )
«Spartaco», numero di propaganda comunista-anarchica, Roma: v. II ( 1 6) 1 92 1 ; III (24) 1907 ; V ( 1 82, 1 83 , 1 85 ) 1908; V (207 , 2 1 1 , 2 12) 1909; V I (224, 238), 1909; V I (260)
1922. 1910; VII (273-275 ) 19 10; VII (290-292, 295 , 301, 3 02) 191 1; VII (3 1 1 , 3 14, 3 2 1 -
1 62 Michael M. Hall Le fonti depositate presso l'Università di Campinas 1 63
323 , 330) 191 1 ; VII (33 7 , 3 42-345 , 347, 350-356, 3 62, 363 ) 1912; I (35 , 36, 46) 1 905 ; «La Nuova gente», periodico bimensile pubblicato a cura del gruppo anarchico, Editor
126, 128, 129) 1907 ; IV ( 130-143, 147- 150) 1907 ; IV-V ( 1 5 1 - 154, 156- 160, 1 62- 1 8 1 ,
II (47, 50-54, 58-62) 1 905; III (63 -69, 7 1 -85 , 87 , 92 -103 , 105 , 106) 1906; III ( 1 07 - Luigi Magrassi, Sao Paulo: 20.03 . 1 903 ; v. I ( 1 , 2) 1904
«Il pasquino coloniale», Sao Paulo: 1920 (657, 659-665 , 668, 669, 67 1 , 672, 68 1 ) ; 1922
184, 186- 197 ) 1908; V ( 1 98-206, 208, 209, 2 1 3 , 2 1 6, 2 1 7 ) 1909; V-VI (216-223, 227-
(782); 193 0 ( 1 072 e 1098)
«La Propaganda libertaria», n. especial do l
237, 239-242) 1909; V I (243-25 1 , 253-259, 261 -272, 276-286) 1910; VII (287 -289,
«La Difesa», Editores Natale Vozza, Antonio Cimatti, Francesco Frola e Nicola Cilla,
«Ribattiano», n. unico, Sao Paula: 1 897.
«Il Ribelle», periodico quindicinale libertario, Editor Luigi Cagnetta, Sao Paula: v. I O )
1924-193 1 , Sao Paulo: v. II (29) 1924; III (38) 1925 ; II (53, 54, 63 , 66-7 1 , 85 , 96,
102, 1 13 , 1 14, 1 1 6- 1 19, 122, 124, 127) 1926; IV ( 128, 130, 132, 134, 143 , 145, 150,
1 6 1 , 164, 165, 167, 169, 1 7 1 , 173, 174, 1 8 1 , 1 84 , 190, 193 - 1 97 ) 1 927; IV ( 198) 1 92 8 1909.
V (200-203 , 2 1 7 , 2 1 9-225 , 227-23 8); 1 928; VI (243 -25 3 , 257 , 260, 264 -267 , 290,
«Il Risorgimento», revista itala-brasiliana di sociologia, politica, scienze ed arti, Editor
1929; VI (302 , 3 1 1 , 3 16, 3 1 9, 3 2 1 -323, 326, 333-336) 1930; VII (33 7 , 338, 340-346,
Antonio Piccarolo, Sao Paulo: 1928 ( 1 - 1 8 )
3 5 1 ) 193 1 ; VIII (35 1 , 352) 1 93 1 ; XI (476-479) 1 93 3 ; XII (480-488) 1 934.
«Risorgimento», organo della concentrazione antifascista, sezione d i Sao Paulo, Editor
«Il Diritto», periodico comunista anarchico, Editor Egizio Cini, Curitiba: v. I ( 1 1 , 1 3 ,
Antonio Piccarolo: Suplemento (26.09 . 1 928); v. I (23 , 24) 1928; II (27, 3 1 , 32, 34,
1 4 ) 1899; I I ( 15 -24) 1900; III (25-28) 190 1 ; III (32) 1 902 37, 43 -5 1, 53 -56) 1929
«La Gogha», suplemento do periodico libertario «Germinai», Editor Puilio Bernar
«Il Risveglio», organo comunista-libertario, Editor A. Mari, Sao Paulo: v. I ( 1 - 14) 1 898;
doni, Sao Paulo: no 16 de 04 . 1 0 . 1 902 I (14-23 , 26, 28-35 ) 1898; II (40, 44, 46) 1 899
v.
lettere ed arti della Colonia italiana al Brasile, Editor Antonio Piccarolo, Sao Paulo:
«Guerra sociale», periodico-anarchico, Editor Angelo Bandoni, Sao Paulo: I ( 1 , 2) «La Rivista coloniale», rassegna di economia, finanza, industria, agricoltura, commercio,
«L'Italia», La Difesa, Editor Mario Mariani, Sao Paulo: v. II (383 -3 9 1 ) 193 1 ; III (393 , «La Rivolta», numero unico pubblicato a cura di alcuni anarchici residenti in Sao
402-409, 4 1 1 -4 1 3 , 422, 425 , 426, 43 0-432, 435 -44 1 , 443 , 446, 448-45 1 , 454-456, Paulo, Sao Paulo: julho 1903
460) 1932; III (464) 193 3 ; IX (467 , 469, 475) 193 3 ; VIII (428, 429, 433 , 442, 447 , «La Scure», Editor Alceste de Ambris, Sa o Pau!o e Rio de J aneiro: v. I 0 6-25, 27 , 28,
453 , 463 ) 1 932. Suplemento ( 1 0.06. 1932) 30) 1 9 1 0; I ( 1 - 13 , 15) 1 9 1 0
«Italia e Brasile», rivista popolare dedicata specialmente agli interessi del lavoro e del «Lo Spaguetto», Editores Alessandro Cerchiai, Nino Danielle, Sao Paulo: 193 1, 3 (2,
l'immigrazione, Editor Domenico Rangoni, Sao Paulo e Bologna: 1912 0 - 12); 1913 13-15)
0 - 12)
« L a Terza Roma», pubblicazione a cura del gruppo S . A . "Pensiero e Azione " , Sao
«La Lotta proletaria», organo della "Uniao dos sindicatos" d i S a o Paulo, S a o Paulo: Paulo: Numero unico, 190 1 .
1908, 3 (2 1 -29); 1909, 3 (30-3 3 , 35-40)
«XX Settembre», Sao Paulo 1897 : Numero unico.
«Il Moscone», Sao Paulo: 1927 ( 126)
Fonti per lo studio dell'immigrazione italiana nel Rio Grande do Sul (Brasile) 165
ROVILIO COSTA all'installazione nel rispettivo lotto coloniale; b) al sussidio di 100 lire per la
costruzione e manutenzione delle strade; c) agli attrezzi di lavoro sino al valore
Fonti per lo studio dell'immigrazione italiana nel Rio Grande do Sul di 25 lire; d) all'impiego nelle aziende pubbliche sino al primo raccolto agrico
(Brasile) lo, durante 15 giorni al mese; ad un lotto coloniale dai 25 ai 30 ettari, al prezzo
da l a 5 réis; infine ad un termine di 5 anni per il pagamento del lotto.
Le fonti per lo studio dell'immigrazione italiana nel Rio Grande do Sul si
possono dividere in due classi: le fonti primarie o quasi primarie e le fonti
secondarie.
Per le fonti secondarie, basta consultare la ricerca di R. Costa e I.J. Marcon,
pubblicata con il titolo Imigraçéio italiana no Rio Grande do Sul: Fontes hist6ri
cas (Porto Alegre, EST, 1988, pp. 284). La grande parte delle fonti primarie si
trovano negli archivi, sia civili che religiosi, alcune delle quali sono state pubbli
cate come copie fidedigne, ragione per cui le chiameremo "fonti quasi prima
L'immigrazione italiana ufficiale nel Brasile meridionale cominciò nel 1875 , rie". È obiettivo di questo lavoro trattare delle fonti primarie e quasi primarie.
con la colonizzazione in alcuni Stati. Prima di questa data la presenza degli ita
liani era legata all'iniziativa privata ed anche allo spirito d'avventura. Nel Rio
Grande do Sul, nel 1875 furono fondate le prime colonie imperiali, dette colo FONTI PRIMARIE
nie italiane del nord-est dello Stato: Campo dos Bugres, attuale Caxias do Sul;
Conde d'Eu, attuale Garibaldi; Dona Isabel, attuale Bento Gonçalves. Nel Arquivo nacional
1877, lo stesso governo imperiale fondava nel centro geografico dello Stato, la
quarta colonia, la Colonia Silveira Martins, nei comuni di Santa Maria e L'Arquivo nacional di Rio de J aneiro è detentore della prima documentazio
prietà. Nello Stato del Rio Grande do Sul, le proprietà medie erano dai 24 ai Brasile: dati generali, impressioni di viaggiatori, elenchi delle navi, ecc. Per lo
3 6 ettari di terra. studio dell'immigrazione italiana nei singoli Stati - ad esempio, nello Stato del
È noto che il maggior numero di immigranti si diresse verso lo Stato di Sao Rio Grande do Sul - si deve partire dagli archivi di questo Stato.
Paulo, come risulta dalla seguente sommaria distribuzione: Neli'Arquivo nacional, trovasi questa documentazione:
- nel Rio Grande do Sul, dal 1875 al 1914, si stabilirono tra un minimo di Registro de estrangeiros nas capitanias ( 1777 - 18 19);
74.000 ed un massimo di 100.000 immigranti italiani; Lagalizaçao de passaportes pela Policia (1808- 1815);
- in Santa Catarina, nel 1908, c'erano 30.000 italiani; Os franceses residente no Rio de Janeiro (1808- 1820);
- nello stesso periodo si hanno 18.000 italiani nel Parana; 50.000 nello Stato Registros de tropeiros vindos de diversas localidades (1809- 183 1);
di Espirito Santo e 25 . 000 nello Stato di Minas Gerais; Relaçao de passageiros brasileiros e estrangeiros de varias localidades (1810-
- nello Stato di Sao Paulo, arrivarono, nello stesso periodo, 800.000 italiani. 1813);
Pertanto, un milione di italiani entrò nel territorio brasiliano . Il numero è Apresentaçao de passageiros brasileiros e portugueses de varias provfncias -
incrementato da coloro che sono entrati con passaporto austriaco. legitimaçao de passaportes na policia ( 1812-1824) ;
La caratteristica dell'immigrazione italiana nel Rio Grande do Sul è quella Entrada e sa1da de passageiros brasileiros e estrangeiros (1817- 183 1);
d'essere costituita dall'85 % di contadini e soltanto dal 15 % di commercianti, Legitimaçao de estrangeiros (1818-1842) ;
artigiani e altre professioni. Secondo la legge del gennaio 1881, ogni immigran Apresentaçao de passaportes de passageiros n a policia (1824-1826; 1826- 1830);
te aveva diritto: a) al soggiorno e trasporto dall'arrivo a Porto Alegre sino Matrkula de portugueses na Bahia ( 1824- 1827);
166 Rovflio Costa Fonti per lo studio dell'immigrazione italiana nel Rio Grande do Sul (Brasile) 167
Autos de visitas da polfcia à bordo dos navios entrados no porto do Rio de (1895-1966); 7 12 registrazioni nel 2° distretto di Caxias ( 1899- 123 ); 2.606 regi
Janeiro ( 1824- 1835); strazioni a Garibaldi ( 1898- 1938); 1 . 170 registrazioni a Julio de Castilhos
Apresentaçao de passaportes de estrangeiros na polfcia ( 1825-1827; 183 1-1842); (1891-1932); 3 .483 registrazioni a Lagoa Vermelha ( 1 890- 1938); 1 . 138 registra
Entrada de passageiros estrangeiros, apresentaçao de passaportes na polfcia zioni a Lageado ( 1898- 1926); 1.365 registrazioni a Montenegro ( 1894-1940);
( 1826-183 1); 442 registrazioni a Passo Fundo ( 1897-1917); 329 registrazioni a Pelotas (1890-
Registro de estrangeiros ( 1808-1822 ; 1823 - 1 83 0; 183 1 - 1839; 1 840-1842; 1908); 2.857 registrazioni ad Alfredo Chaves (attuale Veran6polis) ( 1 890-
1873 -1876); 1937); 1 .466 registrazioni nel 2° distretto di Veran6polis; 845 registrazioni nel
Legitimaçao de passaportes na polfcia (1808- 1815; 1834- 1842); 3° distretto di Veran6polis (1893 - 1937).
Entrada de embarcaçoes com passageiros estrangeiros e brasileiros em varias Gli attestati di abilitazione al matrimonio, non si estendono a tutte le città
localidades ( 1835-1838 ; 1835-1841 ); con maggiore densità d'italiani e loro discendenti, ma ne esiste un numero
Saidas de navios com relaçao de passageiros brasileiros e estrangeiros (1835- abbastanza significativo.
1842); Gli Atti di morte sono un'altra fonte importante per lo studio delle famiglie
Provisoes para sacerdotes estrangeiros ( 1863 - 187 4); italiane, con le indicazioni precise sulla famiglia, e la dichiarazione di beni per
Terras e colonizaçao ( 1875- 1879); venuti da eredità, situazione familiare, causa martis, età, professione, religione.
Relaçao dos livros de registro de entrada de estrangeiros, recolhidos pelo Si trovano registrazioni di atti di morte nelle città: Caxias do Sul (1896- 1909);
Departamento da Policia Federai ao Arquivo Nacional em 1970: Santa Vit6ria do Palmar, ( 1881 - 1907) ; Bagé ( 1885-192 1).
- de llha das Flores, Pinheiro e Agenda Centrai de Imigraçao, libri dal n. 1 Le Registrazioni memoriali di misure e demarcazioni di terra, si trovano a:
al l21 ( 1°. l . 1877-5.9. 1932). Caxias do Sul ( 1861- 1900); Garibaldi, ( 1883-1904); Veran6polis, ( 1883-1889);
Bento Gonçalves ( 1874- 1919). Queste registrazioni assieme alle Registrazioni di
Per quanto riguarda l'entrata e l'uscita di stranieri si vedano anche: trasmissioni, servono come studio iniziale del problema della divisione della
- Processos de naturalizaçao; proprietà. Le registrazioni di trasmissione sono molto numerose e favoriscono
- Terras e colonizaçao (colezione) . lo studio dello sviluppo e dello scambio delle proprietà, principalmente quelle
rurali. Si trovano trasmissioni nelle città di: Santa Maria, dal 1858; Nova Palma,
N el Museu d a lmigraçao a Sao Paulo travasi l a documentazione dell'entrata dal 1896; Julio de Castilhos, dal 1853 ; Venancio Aires, dal l891; Garibaldi, dal
degli stranieri nello Stato di Sao Paulo dal 1880 al 1947. 1891; Sao Sebastiao do Caf, dal l877; Sao }osé do Hortencio, dal l876; Erexim,
dal 1918; Caxias, dal 1888; Antonio Prado, dal 1900; Ijuf, dal 1891; Bagé, dal
film,
Nell'Arguivo dos Mormons di Sao Paulo travasi documentazione, in micro 1847 , Lageado, dal 1882; Santa Vit6ria do Palmar, dal 1876; Sao Leopoldo, dal
di tutto il Brasile, sui nati, morti e matrimoni. 1874; lpe, dal l891; Segredo (distretto di lpe) dal l924; Jaguari, dal 1885; Flo
res da Cunha, dal 1896; Montenegro, dal 1848; 'Taquara, dal l888; Gramado,
dal 1898; Veran6polis, dal 1881; Bento Gonçalves, dal 1888; Passo Fundo, dal
Arquivo publico dello Stato del Rio Grande do Sul 1857; Pelotas, dal 1832; Taquari, dal 1850; Pelotas, dal 1856.
L' Arquivo publico conserva ancora procure, inventari e documentazione
Nell'Arguivo publico do Estado do Rio Grande do Sul, si trovano le regi sparsa pertinenti a tutte le città dello Stato.
strazioni di nascite, matrimoni e morti, a partire dal 1929 fino al decennio del
1960. Prima e dopo questa data le registrazioni di nascite, matrimon
. i e morti
si trovano negli uffici notarili delle rispettive città. ' Arquivo hist6rico del Rio Grande do Sul
Nell'Arquivo extra-judiciario, di questo stesso Arquivo Publico, esiste un
grande numero di Habilitaçoes de Casamento, che riguardano i primi anni del È questo il primo archivio da consultare. Anche se nell'Arguivo nacional esi
l'immigrazione ufficiale. Così, ci sono 4.333 registrazioni ad Antonio Prado stono i principali documenti sull'immigrazione, tanti di questi documenti esi-
168 Rovilio Costa Fontiper lo studio dell'immigrazione italiana nel Rio Grande do Sul (Brasile) 169
stono anche nell' Arquivo hist6rico, col vantaggio che in quest'ultimo certi dati carte varie (1873/1890); registrazione degli immigranti, matricole dei contadini
si trovano dopo che l'evento si è veramente realizzato. Per esempio: anche se ( 1 875/1 892);
un passaporto dice «si reca in Brasile» non sempre è vero che quell'immigrante Hospedaria dos imigrantes: corrispondenza, carte varie (1886/1890);
è dawero arrivato in Brasile. Nell'Archivio della polizia statale sono stati trova Diretoria de diversas colònias: conti correnti dei contadini, corrispondenza,
ti dei passaporti (che sono adesso nell'Arquivo hist6rico) di persone arrivate in debiti dei contadini, foglio di pagamento, cedole di pagamento, scritturazione
Brasile come turisti stabilitisi in Rio Grande do Sul. Ma i nomi di questi immi degli anticipi, elenchi dei contadini, mappe statistiche, memoriali di misurazio
granti non esistono negli elenchi dell' Arquivo nacional. ni, relati (1824- 1892);
Lotti coloniali: Santa Maria da Soledade (Terra pubblica), Sao Sebastiao do
Acervo pervenuto dall'Arquivo publico Cai, 1880;
Si tratta delle registrazioni coloniali, cioè di tutta la documentazione che Libri della registrazione dei titoli dei termini coloniali, Secretaria do Governo
riguarda la divisione della terra, sia pubblica che privata, l'apertura di colonie, - colonie italiane di Caxias, Dona lsabel, Silveira Martins ( 1885/1890);
sia dal governo centrale che dal governo statale, la concessione di lotti agli Libri delle registrazioni di legittimazione della terra, Secretaria Especial de
immigranti, la compravendita di lotti coloniali sia dal governo che da privati. Terras e Colonizaçao - Vari comuni ( 1886/1887);
Sono dati generali, di grande valore, perché costanti nel tempo e nello spa Registrazioni dei protesti cambiali (1883 , 1887-1890);
zio. Da un lato si può studiare l'immigrazione sotto il profilo delle leggi brasi Commissione di terra del comune di Pelotas, registrazioni della terra di
liane e delle proposte fatte agli immigranti; dall'altro dai dati esistenti si può forma discretiva (1884);
sapere, per esempio, se dawero i contadini hanno pagato la terra (vedasi i libri Libro di registrazione "Inventario de Firmas", Porto Alegre ( 1 886/1887);
Contas-correntes) ; se il pagamento è stato fatto entro il tempo stabilito fra le Libro di registrazione della sotto questura: Sao Sebastiao do Cai ( 1878-
due parti (vedasi i Titulos definitivos o Escrituras de terras); se i contadini 1881);
hanno pagato la terra in moneta del paese o col lavoro nelle strade (vedasi le Libro di registrazione dei titoli coloniali, Secretaria da Diretoria Geral da
relazioni di lavoratori nelle strade in pagamento di debiti contratti con lo Stato, Fazenda provinciale, Porto Alegre: ( 1877-1882) ;
e così via). Libro di registrazione dei titoli e prove coloniali, Porto Alegre ( 1882/1890);
Quello che segue è un breve elenco della documentazione riguardante la Libro di note di regolamentazione e legittimazione di proprietà della terra
imigraçéio, terras e colonizaçéio: che può avere qualche importanza nello studio (1866/1877) ;
delle colonie italiane del Rio Grande do Sul: Libro d i registrazione d i titoli e termini coloniali, Secretaria do governo
Agencias oficiais de colonizaçao: Porto Alegre: corrispondenza e relazione ( 1 894- 1895).
di contadini ( 1 880); Rio Grande: attestati, spese, relazioni degli immigranti
(1892/1894); Sao Sebastiao do Cai: corrispondenza ( 1877, 1878, 1897); Secretaria de Estado dos neg6cios das obras publicas, Diretoria das terras e
Agentes de colonizaçao: Cachoeira: corrispondenza ( 1 877); Rio Grande: colonizaçao
corrispondenza, relazioni degli immigranti ( 1 850- 1891); Rio Pardo: corrispon Dalla documentazione è possibile ricavare la situazione etnica delle colonie
denza (1853/1860) ; dello Stato del Rio Grande do Sul, dal 1912. La presenza italiana è diffusa in
Delegacia da Inspetoria geral de terras e colonizaçao: Porto Alegre: corri grande parte dello Stato e precisamente a: Alfredo Chaves, Bento Gonçalves,
spondenza, relazioni degli immigranti ( 1 890-1895); mappe statistiche (189 1 - Caxias (e Sao Marcos, nel 2° distretto) , Guaporé, JUlio de Castilhos (inclusi i
1898), registrazioni dei contadini (1889/1908). distretti di Linha 7, Nova Palma, Nucleo Norte), Lagoa Vermelha (nei distretti
Inspetoria especial de terras e colonizaçao: Porto Alegre: corrispondenza, - Chimarrao, Araça, S. Ricardo, Cacique Doble, Sananduva, Forquilha, Sao
relazioni (1876/1890); mappe statistiche ( 1 887/1890); registrazioni degli immi José do Ouro) , Santa Maria (nei distretti - Silveira Martins, Canabarro, Pau-a
granti per le diverse località ( 1857 /1889) ; richieste ( 1886/1892); atti di contrat Pique, Conceiçao, Boca do Monte, Campinas).
ti ( 1888/1891); Nei comuni di popolazione mista, la presenza italiana si nota in: Canguçu,
Comissao de Terras e Colonizaçao: corrispondenza, foglio di pagamento e nel distretto di Maciel - italiana e brasiliana; Conceiçao do A�roio, nei distret-
170 Rovilio Costa Fonti per lo studio dell'immigrazione italiana nel Rio Grande do Sul (Brasile) 171
ti Marques do Erval, Tres Forquilhas, Sirimba, Borrusia - italiana e tedesca. - Relazione dei contadini arrivati e la loro destinazione ( 1862-1876; 1872-
Cruz Alta, nel distretto di Encantado - italiana, austriaca e tedesca, nel 1873); immigranti arrivati a Porto Alegre ( 1886); mappa degli immigranti en
distretto di Pulador - italiana e tedesca; Erexim, nei distretti di Barro trati e loro destinazione ( 1887); ( 1886/1887 e fino al 1897).
Dourado, Rio Novo - tedesca e italiana; Ijui - italiana e tedesca; Jaguari - ita - Alfredo Chaves: Registrazione delle lettere ricevute dall'Inspector de
liana e brasiliana; Lageado, in prevalenza italiana a Forqueta e con presenza Terras e Colonizaçao (1888- 1895);
italiana e tedesca nei distretti di Santo Inacio, Vila Fao, Santa Clara, Arroio do - Caxias: matricola dei contadini (1875- 1883); lettere dei debiti dei contadi
Meio, S. Francisco, Medorema Brasil; Passo Fundo, con presenza italiana nei ni (1883 - 1884); Statistica generale con l'indicazione dei lotti e dimostrazione
distretti di Marau, Tamandaré, D. Julia, 7 de Setembro, con presenza tedesca dei debiti (1883 - 1884);
·ed italiana in alto J acui, Saldanha Marinho, con presenza italiana e tedesca in - Conde d'Eu: registrazione dei debiti dei contadini ( 1870- 1888); mappa
statistica con descrizione dei lotti e dei debiti dei contadini (1884); libro conto
.
Sarandi; Pelotas, con presenza italiana e brasiliana a Maciel; S. Francisco de
Assis, con presenza italiana nel primo e nel secondo distretto; Sao Francisco corrente ( 1887 /1888);
de Paula, con presenza italiana in Agudo, Fazenda Souza, Vitalina; Sao - Dona Isabel: conto corrente dei contadini ( 1875 - 1880); mappa statistica
Sebastiao do Caf, con presenza brasiliana, tedesca ed italiana a Sao José do coll'indicazione dei lotti e dimostrativo dei debiti, (1884); corrispondenza con
Hortencio, Nova Petr6polis, Santa Ana do Rio dos Sinos, JUlio de Castilhos e l'Inspetoria especial de terras e colonizaçao ( 1886- 1887);
Santa Rita; Sao Sepé, con presenza italiana a Nova Fetter, 20 de Setembro, - Fundos de Nova Palmira - Centro di Caxias: registrazione della scrittura
Sao Joao; Sao Tiago do Boqueirao, con presenza italiana a Ernesto Alves; Sao dei nuclei coloniali ( 1876-1878);
Jeronimo, con presenza italiana e tedesca a Barao do Triunfo; Santo Antonio, - Silveria Martins: mappa statistica coll'indicazione dei lotti e dimostrativo
con presenza tedesca ed italiana nel primo e quinto distretto; Soledade, con dei debiti e spese della Comissione di misure dei lotti e stabilimenti degli immi
presenza italiana a Itapuca e Sao Paulo e diversi nuclei con presenza italiana e granti (1886/1888);
brasiliana. - Libro delle entrate e delle spese della Comissione nelle colonie Dona
Isabel e Conde d'El,! ( 1886/1888);
- Movimento degli immigranti nella locanda del Cristal ( 1894);
Immigrazione, Terra e Colonizzazione - Documentazione distaccata - Alimentazione fornita agli immigranti a spesa del governo (1892/1893 );
Corrispondenza degli Organi pertinenti alla terra e colonizzazione. - Registrazione degli immigranti nella locanda di Charqueadas ( 1 889/
Località: Sao Sebastiao do Cai (Agenda Oficial de Colonizaçao) (1877/1878- 1890/1891);
1897 ) ; Ilha das Flores (Hospedaria dos Imigrantes) ( 1 886- 1 897 ) ; Alfredo - Locanda di Rio Grande - catasto degli immigranti ( 1892/1896);
Chaves (Comissao de Terras e Colonizaçao) (1888- !889/1892); Caxias ( 1885- - Locanda di Cristal - catasto degli immigranti ( 1891 , 1891-1892);
1887/1890); Caxias e Antonio Prado (1889- 1890); Conde d'Eu ( 1 887 -1888); - Locanda di Cristal - bollettino giornaliero dell'entrata degli immigranti
Conde d'Eu, Dona Isabel (1886-1887/1890); Silveira Martins (1878/1883/1888); ( 188 1/1895);
Jaguari ( 1937). - Locanda di Cristal - dieta fornita all'infermeria (1891/1894); ricettario
- Carte di concessione di terra: Alfredo Chaves ( 1888). dell'infermeria (1893/1897);
- Mappa dimostrativa dei pagamenti (Commissione di misure dei lotti e sta- - Mappa delle razioni richieste ( 1 892; 1893/1894; 1894/1895); bollettini
bilimenti degli immigranti a Caxias do Sul e Antonio Prado) ( 1889); Alfredo giornalieri ( 1892/1894); (1894/1895); garanzie di alimentazione ( 1891);
Chaves: cedole di pagamento ( 1889). - Lettere di naturalizzazione (1879- 1949);
- Colonizzazione. Carte varie: Progetti della colonia di Nova Roma; relazio - Atti di giuramenti degli stranieri naturalizzati ( 187 1/1885); 1885/1889);
ne dei bagagli dei contadini; relazione dei contadini che hanno richiesto terra; - Conti correnti dei contadini (1879/1883 );
relazione dei contadini che hanno ricevuto sussidi (s.d.). - Registrazione dei titoli dei lotti coloniali (1917 /1921);
- Atti di compromesso firmati dai contadini (1887/1889);
Codici di colonizzazione, con le località: - Registrazione dei termini dei contadini ( 1878);
172 Rovflio Costa Fonti per lo studio dell'immigrazione italiana nel Rio Grande do Sul (Brasile) 173
- Elenco delle proteste italiane dai differenti comuni nel periodo della Revo Arquivo della Irmandade da Santa Casa de Misericordia di Porto Alegre
luzione federalista (senza data);
- Corrispondenza ricevuta dal governatore sulle proteste italiane ( 1897). Fondata nel 1803 , ha iniziato a funzionare nel 1826. Come le altre case di
misericordia nate in Brasile nel periodo coloniale, è destinata ai servizi di assi
Fondi pervenuti dalla Secretaria da agricultura (Codice da SA-013 fino a SA stenza medica, all'accoglienza dei minorenni abbandonati e di malati mentali e
228): alla realizzazione dei funerali nella città di Porto Alegre . Presenta la più ampia
- Scritturazione degli anticipi agli immigranti appena arrivati ad Alfredo documentazione sulla comunità regionale e sulla istituzione stessa. Nel 1 926
Chaves (1890, 1890/189 1 , 1891/1892); per iniziativa del primo cancelliere dell'area amministrativa, Joao Pinto da
- Esazione dei debiti coloniali di Alfredo Chaves, Guaporé ed altri comuni Fonseca Guimaraes, la documentazione, in conformità alle norme dell'epoca,
·
- Registrazione dei trasporti degli immigranti - Colonia Alfredo Chav�s fu organizzata come per gli uffici statali, anche se, soltanto dopo il 1984, è nato
( 1889/1890) ; il Centro de Documentaçao e Pesquisa da Santa Casa de Misericordia di Porto
- Mappe dei movimenti degli immigranti, 2a Secçao da Diretoria de obras Alegre, che risulta suddiviso in:
publicas, terras e colonizaçao ( 1898- 1899; 1900- 190 1 , 1 902-1907) ; Archivio amministrativo. - Corrente: contiene i documenti dell'amministra
- Direzione delle colonie di Conde d'Eu e Dona Isabel, corrispondenza con zione della Casa: Provveditoria, Direzione esecutiva, amministrativa e tecnica.
. Deposito: conserva le carte pertinenti sempre all'amministrazione, ma poco
la Pres1denza della provincia ed altre autorità ( 1 883/1886 );
- Colonia Alfredo Chaves - Commissione di terra e colonizzazione: registrazio richieste in consultazione.
ne degli immigranti ( 1880-1891 ; 1888-1892; 1893 -1899; 1886-1888; 1883-1885 ); Archivio storico o archivio permanente, dal quale risulta la memoria dell'isti
- Registrazione degli immigranti della ex colonia Silveira Martins ( 1883 - tuzione dalla sua fondazione. Di questo archivio fanno parte le registrazioni di
1888) ; ingresso e uscita dei pazienti dal 1843 in poi e le registrazioni amministrative.
- Catasto dei lotti urbani della sede del l o Distretto , comune di Bento Importanti documenti dell'Archivio storico, riguardano il cimitero, che la
Gonçalves (1884-189 8); di Garibaldi, ex colonia Conde d'Eu, 2° Distretto di Ben Santa Casa possiede già dal 1850, e la documentazione si trova nei libri: di
to Gonçalves (1884- 1885); lotti urbani del villaggio di Santa Teresa (1897- 191 1) 6bitos, con le registrazioni delle persone libere (1850- 1862) e le registrazioni
· delle persone schiave (1850- 1884) ; di Arrendamentos di sepoltura perpetue e
- Registrazione dei lotti e titoli definitivi della ex colonia Alfredo Chaves '3a
e 4a sezione ( 1891- 1906); ' temporanee ( 1 852-1873 ) . Ci sono anche documenti staccati che fanno parte
- Missione di terra, nella colonia Alfredo Chaves, catasto del debito colonia del fondo, come il pacco degli Atti di morte (1919- 1 976); i blocchi di registra
le (1897-1 898). zioni degli affitti delle sepolture permanenti e temporanee ( 1 975- 1 980) , così
come piante, ritagli di giornali e fotografie.
Polizia: Passaporti Archivio medico, riunisce nel SAME (Serviço de Arquivo medico e Esta
Sfortunatamente non sono stati conservati i passaporti degli immigranti, tistica) i prontuari dei pazienti, per un totale di 500.000 prontuari medici pre
consegnati agli uffici notarili e, poi, si dice, rimessi all'Arquivo publico do cedenti al 1984 e, approssimativamente, 85.000 dopo il 1984, tutti organizzati
Estado. Esistono alcuni esemplari conservati dalle famiglie. in ordine alfabetico.
primo comune d'immigrazione italiana nello Stato, ma soprattutto perché la le canzoni degli immigrati e dei loro figli. Mappe, piantine e disegni indicano la
documentazione è completa dall'inizio fino a oggi. La documentazione comu posizione geografica della IV colonia Silveira Martins.
nale si divide in: O. Economia; l . Legislazione; 2. Cultura ed Istruzione; 3 .
Giustizia; 4 . Corrispondenza; 5. Amministrazione; 6. Documentazioni varie; 7.
Cartografia . Dalla documentazione esistente in questo archivio è possibile pre Gli Archivi diocesani
cisare lo sviluppo della colonia.
Dopo il 1 975, centenario dell'immigrazione italiana, altri archivi storici Costituiscono una base importante per lo studio dell'immigrazione italiana
comunali si sono organizzati raccogliendo documenti dei comuni e di ditte pri sotto l'aspetto demografi co. Però i libri d'ingresso degli immigranti sono
vate (libro cassa, libri contabili, verbali), che hanno cessato le loro attività . Ma incompleti, poiché si riferiscono specificamente alla grande immigrazione agri
non sempre esiste, e, se esiste, non è completa, la documentazione degli inse cola iniziata nel 1875 . Insieme all'immigrazione agricola, era previsto un
diamenti da cui risultano i nominativi dei concessionari dei lotti rurali e i dati ingresso, pari approssimativatr:\ente al lO%, di non agricoltori, di cui mancano
pertinenti a localizzazione, classificazione, superficie, prezzo e data dell'ultimo le registrazioni.
pagamento, con il quale si realizza la condizione per il passaggio di proprietà L'Archivio della Curia metropolitana di Porto Alegre serve da ponte tra
dei lotti stessi. Nominativi e dati esistono nei libri' di Registrazione territoriale l'immigrazione spontanea precedente all'immigrazione ufficiale. Oltre ad esse
reperiti nell'Archivio della Secretaria da agricultura del governo del Rio Grande re luogo di sosta temporanea degli immigranti, Porto Alegre ha sempre ricevu
do Sul, ora in grande parte trasferito all'Archivio storico del Rio grande do Sul, to un certo numero d'immigranti italiani.
al quale, giorno dopo giorno, continua ad arrivare documentazione di altre Tra i libri più antichi di registrazioni di battesimi, matrimoni e decessi, esi
amministrazioni statali. stenti nell'archivio della Arcidiocesi di Porto Alegre, si trovano i libri della par
rocchia Nossa Senhora di Rio Pardo, iniziati nel l755; della parrocchia Senhor
Bom J esus di Triunfo, iniziati nel 17 57; della parrocchia Santo Antonio da
Centro di ricerche genealogiche di Nova Palma Patrulha, da 1760; della parrocchia N. Sra. dos Anjos di Gravata!, o parrocchia
dos Indios, dal 1767; della parrocchia Sao José do Taquari, dal 1764; delle par
I dati presenti in questo archivio si riferiscono essenzialmente alla ricostru rocchie di Os6rio e di Santo Amaro, dal 1773 . Le parrocchie Nossa Senhora
zione completa delle nascite, matrimoni e decessi degli immigranti e dei do Rosario e Nossa Senhora das Dores hanno avuto un parroco soltanto nel
discendenti delle famiglie che hanno costituito la Quarta colonia imperiale, il 1844 e nel 1859, e da allora hanno avuto i propri libri di registrazioni religiose.
Nucleo Russo, dopo Santa Maria da Boca do Monte e, infine, Silveira Martins, I libri della Parrocchia Sao José do Hortencio iniziarono nel 1849 e, all'epoca
fino al 1940. Le registrazioni proseguono con quelle delle famiglie sia rimaste dell'immigrazione, sono state fatte le registrazioni delle prime nascite, matri
in questa regione, sia emigrate altrove. Il Centro sta facendo, tramite le regi moni e decessi delle colonie italiane del nord-est dello Stato, poiché i libri di
strazioni parrocchiali e civili, il censimento di tutta la popolazione residente ed queste colonie, nate nel 1875, iniziarono ad essere elaborati dopo: i libri di bat
emigrata da questo nucleo, dal quale si sono formati diversi comuni: Faxinal tesimo di Garibaldi nel 1879; quelli di matrimonio nel 1895; i libri di battesimo
do Soturno ( 1 95 8 ) , Nova Palma ( 1960), Dona Francisca (1 964 ) , Silveira di Bento Gonçalves nel 1878, come quelli di matrimonio e di morte; mentre i
Martins e Ivorà ( 1988). Anche le colonie J aguari e Ijui hanno ricevuto significa libri di Santa Teresa de Caxias do Sul iniziarono nel 1884.
tivi contingenti di emigrati da questo nucleo coloniale.
Il Centro conserva anche racconti orali, passaporti, corrispondenze familiari, I.:Archivio provinciale dei Pallottini
fotografie di persone, di insediamenti, di residenze, di paesi, di chiese e di cap
pelle. Utilizzando ogni tipo di documentazione, il direttore, il padre Luiz La Pia Società delle missioni, chiamata Congregazione dei Pallottini, fonda
Sponchado, ha elaborato il Diario della Colonizzazione, nel quale ha esposto i ta a Roma nel 1835 da San Vincenzo Pallotti, venne a stabilirsi nel Rio Grande
do Sul nel 1886, e precisamente nella località di Vale Veneto, nella Quarta
colonia imperiale, Silveira Martins. A seguito delle insistenti richieste dei colo-
fatti e gli eventi importanti che, in qualche modo, nel tempo e nello spazio,
hanno qualche rapporto con questa ex colonia. Voci e musiche documentano
Fonti per lo studio dell'immigrazione italiana nel Rio Grande do Sul (Brasile) 177
176 Rovflio Costa
I!immigrazione vista
Nel 1913 , il superiore generale dell'Ordine, a Roma, chiede ad uno dei missio
nari, padre Bernardin d'Apremont, di scrivere una relazione della missione (que dal Governo del Rio Grande do Sul e del Brasile
sto frate era arrivato in Brasile nel 1896 e ritornato in Francia nel l913 ). La rela
zione, di ben 3 18 pagine, fu scritta nel 1914 e si trova nella Curia generale dei Indispensabile per la comprensione e la conoscenza della politica brasiliana
178 Rovflio Costa Fontiper lo studio dell'immigrazione italiana nel Rio Grande do Sul (Brasile) 179
dell'immigrazione è la lettura dei discorsi, dei messaggi, delle relazioni dei pre Questa la situazione della presenza europea degli immigranti, in particolare
sidenti della Provincia del Rio Grande do Sul, nel caso dello Stato; delle rela degli italiani, che arrivavano in piccoli gruppi, ma in forma continua e sponta
zioni del Ministero dell'agricoltura, commercio ed opere pubbliche, riguardo a nea, nel momento dell'immigrazione ufficiale, quando in questa provincia per
leggi e decisioni federali. iniziativa del Governo imperiale, le tre colonie del nord-est dello Stato -
Nelle relazioni dettagliate della Provincia del Rio Grande do Sul appare la Fundos de Nova Palmira, Conde d'Eu e Dona Isabel, furono destinate diretta
reale situazione delle aree di colonizzazione nel momento in cui hanno inizia mente alla immigrazione italiana.
to ad affluire gli immigranti italiani a partire dall'immigrazione ufficiale, nel Secondo la relazione nella quale l'Amministrazione di questa Provincia dalle
1875. mani di Américo de Moura Marcondes de Andrade passa a quelle di Felisberto
La documentazione ufficiale conservata nell'Archivio Storico del Rio Gran Pereira da Silva, il 26 gennaio 1879, si hanno spostamenti di ingegneri ed agri
de do Sul, a Porto Alegre, e nell'Archivio nazionale a Rio de Janeiro, è così mensori e licenziamenti, tali da provocare malessere nelle colonie ed indurre il
l . Relazioni e discorsi del presidente della Provincia del Rio Grande do Sul,
articolata: Console d'Italia a denunciare per lettera la situazione che
1829-1889; «si trovano in questa capitale, settanta e più contadini, arrivati da Dona Isabel - i
2. Messaggi del presidente dello stato, 1894- 1929; quali si sono presentati al Console, affermando assoluta mancanza di risorse, gli ho
3. Relazioni della Segreteria degli affari e delle opere pubbliche, 1894- 1928; mandati raccogliere nel rispettivo baraccone, in questa Capitale, e fornirgli razioni,
4. Relazioni del Ministero dell'agricoltura, commercio ed opere pubbliche, nella persuasione che fossero contadini appena arrivati. Nella lettera del 1 7 di questo
mese, ho scritto al Sig. Ministro d'Agricoltura, chiedendo una posizione sull' accadu
1860- 1900.
to.»
Per facilitare la ricerca l'Istituto storico e geografico del Rio Grande do Sul
sta pubblicando gli indici di questa documentazione, cronologici e analitici, di
cui è già stato pubblicato il primo volume Falas e Relatorios dos Presidentes da Relazioni delle autorità italt'ane sull'immigrazione del Rio Grande do Sul
Provincia do Rio Grande do Sul: 1 835-1 869.
Nelle relazioni e discorsi dei presidenti della Provincia del Rio Grande do La scarsità di documentazione continua obbliga il ricercatore ad utilizzare
Sul si ha una descrizione continua degli avvenimenti sociali, politici, economici il materiale in modo da ottenere uno studio ed una visione cronologica
e religiosi delle colonie italiane. Così nella «Pala dirigida à Assembléia legislati costante. Questo è possibile nell'area politica ufficiale brasiliana, tramite i
Pedro Carvalho de Moraes, em l o Secçao da 16° Legislatura», il 25/01/1875,
va da Provincia de Sao Pedro do Rio Grande do Sul, dal Presidente Dott. Joao Falas e Relatorios e Mensagens dos Presidentes da Provincia; nell'area religiosa
tramite le registrazioni parrocchiali e delle curie e degli archivi di alcuni ordi
L'agente interprete della colonizzazione a Porto Alegre riassume le condizioni ni religiosi, che si occupano della cura spirituale degli immigranti italiani; nel
delle colonie di Conde d'Eu e Dona Isabel: «Continua ad essere l'impiegato il l' area politica italiana tramite le relazioni consolari, pubblicate a Roma, dal
Sig. J osé Antonio Rodrigues Rasteiro, l'Agente della Colonia, che si è impegna Bollettino del ministero degli affari esteri, esistenti a Porto Alegre; presso il
to a fare arrivare alla colonia famiglie di vecchi contadini residenti in altri luo Consolato generale d'Italia e nel CEPAM (Centro de Estudos e de Pastoral
ghi. Non ha avuto molto successo però, e non ne avrà se la colonia continuerà dos Migrantes).
ad essere separata dagli altri nuclei abitati. La popolazione della colonia è Le relazioni consolari sono osservazioni sistematiche e cronologicamente
ancora la stessa dell'anno scorso, cioè, 74 persone, delle quali 38 cattolici e 3 6 continue dell'arrivo degli italiani, del loro stabilimento nelle colonie e soprat
protestanti; coniugate 2 7 e non sposate 27 , 4 7 tra nazionali e stranieri; sono tutto della reazione ed azione del contadino alla sua nuova realtà.
tutti quanti stabiliti nei 19 prasos» . Dalla loro posizione di osservatori i consoli interpretano la realtà secondo la
Risulta dai rapporti della Sezione speciale della terra pubblica che, negli propria visione socio-economica idealizzata che non sempre coincide con la
anni dal 1859 fino al 1875, sono entrati nella provincia 12.563 contadini, dei percezione dell'immigrante.
quali, tedeschi, 8.4 12; francesi, 648; svizzeri, 263 ; austriaci, 1 .452; italiani, 729;
ed altre nazionalità, 1.050.
180 Rovi/io Costa
Fonti per lo studio dell'immigrazione italiana nel Rio Grande do Sul (Brasile) 181
è dedicato al "Dott:
Sul numero straordinario del 24/1 1/1903 il testo di M. de Candia
alleati, ammirazione dei neutri, orgoglio dei nostri connazionali all'estero i quali final «L'Italiano», di Porto Alegre.
mente potevano guardare a fronte alta quanti nemici occulti o palesi tentarano vilipen
MCSH C. Nella BRG sl
dere la nostra Italia» (p. l ) . Giulio Prates de Castilhos" . Questo numero speciale si trova nel
pleta che, insieme allo «Staffetta Rio Grandense», la cui collezione è conservata
fino al l/9/1 897 e 1/1/ 190 1 .
Nel Museu Municipal do !migrante, d i Bento Gonçalves, s i trova l a collezione com trovano i numeri del 7 /12/189 0; 1 8/12/18 95; 5/9/189 5; 2 8/4 . .
«L'Awenire», di Porto Alegre, fondato nel 1892, è il secondo giornale ltaha-
nell'Arquivo Provincia! dos Capuchinhos di Caxias do Sul, può essere il punto di par
Nella Biblioteca Pubblica di Porto Alegre, esiste il numero l,
no dello Stato.
«Il Corriere d'Italia» è stato fondato da padre Enrico Poggi e ha funzionato fino al
tenza per un'analisi dell'organizzazione del contadino italiano nel Rio Grande do Sul. del 7/3/1892 e nella
1 92 8 , nel suo ultimo anno è stato integrato allo «Staffetta Riograndense», dei Alegre. Giornale degli italiani nello Stato del Rio
17/12/ 1892.
Biblioteca di Rio Grande, si trovano i numeri 3 e 30 del 7 /3 e .
«L'Italiano» di Porto
Grande do Sui . Settimanale domenicale. Proprietari fratelli Marsic
Cappuccini di Garibaldi. Esiste un microfilm nell'Archivio del giornale «Zero Hora» e ana. Di-
nel CEPAM, a Porto Alegre.
«Il Venti Settembre», di Pelotas. Periodico istruttivo settimanale. Organo rettore - Cesare Pelli.
Il primo numero del l6/l l/1890 trovasi nell'IHGRS. . , . . .
degl'interessi della colonia italiana. Si pubblicherà tutte le domeniche. Proprie Rio
«La Voce d'Italia», di Porto Alegre. Organo della Comumta ltahana del
tari: Carlo Cantaluppi/Luigi Bianchi, redattore principale Carlo Cantaluppi.
Nell'IHGRS, trovasi il n. I (2), 3 0/9/1883 .
Grande do Sul. Direttore - Angelo Gattoni.
Nel MCSHC si trovano i numeri 2 (3 ) : 16/1/1 936.
da
«Voce d'Italia», di Porto Alegre. Redazione ed amministrazione: Centro
«Non si occuperà di politica: unicamente riprodurrà quelle notizie italiane, più o
meno interessanti, che potranno attrarre l'attenzione della colonia, o qualche brano lli. ?eren te:
scelto di letteratura nazionale». Presenta le pubblicità degli stabilimenti commerciali Boa Impresa - Antigo Seminario. Redattore: aw. Ferraro Merce
Gran-
italiani di Rio Grande e di Pelotas. Nella BRG trovasi il n. l, del l9/6/1 904. Benevenuto Crocetta. Organo della comunità italiana dello Stato del Rio
· a 1a r·mea
de do Sul.
Responsabile: M. de Candia. Proprietari: F. La Porta & Marsicana. Rivela inte
«Corriere Italiano», di Porto Alegre. Gazzetta della Domenica. Direttore e, tracciat
Nel MCSHC trovasi il primo numero, del 20/12/ 1928, nel quale
editoriale della testata.
ressi per la politica italiana e per la vita degli italiani a Porto Alegre. Non pre
senta riferimenti alla colonizzazione italiana nello stato. Il n. 3 (3 ) ; 17/1/1904, si «Stella d'Italia», di Porto Alegre.
ed il numero 5 1 , del
Nella BRG trovasi il primo numero pubblicato nel 20/9/1 902
trova nell'IHGRS. Nella BRG esistono i numeri l , 26 e 29 del l902.
3 0/3/19 02. .
«Italia», di Porto Alegre. Organo del Comitato "Pro Patria" . Nel MCSH C esiste il numero 17 ( 1 863 -64 ) : 1 -4/4/1 930, le
pagme 1 -2 : 1 2 ( 1 196):
Nel MCSHC trovasi il n . II (48): 25/ 1 1 / 1 9 1 6. Giornale politico. o 1 1 ( 1 098) : 1912. �el
25/9/1 913 le due prime pagine. Nell'IHGRS esiste il numer
numero 1 0 (988-98 9): 1/10/1 9
«Patria Nuova», di Porto Alegre. Direttore proprietario: Francesco A. Perro 1 1 , viene dato come diretto re proprie tario: A. Colnaghi e
&
bisettimanale indipendente».
«Tribuna d'Italia», di Porto Alegre. Proprietari: Comelli/Aliprandi Cia. «Il Corriere Cattolico», di Porto Alegre, del 1 89 1 .
Fonti per lo studio dell'immigrazione italiana nel Rio Grande do Sul (Brasile) 185
184 Rovilio Costa
Nella BRG, si trova il numero del 19/3/1891, che si presenta come periodico confes Scintilla», di Porto Alegre, numero l, del 22/1 1/1896; «La Patria Italiana», di
sionale, ma anche di interesse generale. Porto Alegre, numero l , del 27 novembre 1897; «La Verità», di Porto Alegre,
«D'Artagnan Coloniale», di Porto Alegre. Direttore: Carlo Cordiferro. numero l , del l/7/1902 e numero 7, del l7/8/1902 ; «Don Zoilo», di Porto
Nel MCSHC trovasi il numero 3 , del 6/6/1915. Sembra un giornale di interessi urba Alegre, numero l , del 2115/1903 ; «Il Tempo» di Porto Alegre, numero l, del
ni. Formato piccolo, 4 pagine. 2/8/1906 e numero 88, del 4/7/1907; «Gazzetta delle Signore», di Porto Ale
«Giornale d'Italia», di Porto Alegre. gre, numero l , del 6/1 1/1910.
Nel MCSHC esiste il numero 3 ( 132): 1/5/1 927. Gerente: Fausto Lucchelli: Codiret Ma, se il movimento giornalistico di Porto Alegre è stato importante per
tore: Guido Vecchi e Benvenuto Crocetta. quello che riguarda la vita urbana, commerciale ed industriale degli italiani nel
Giornale che si interessa della presenza italiana nel mondo. Rio Grande do Sul, il movimento giornalistico di Caxias do Sul risulta impor
«L' Y�ione», di Porto Alegre. Organo della comunità Italo Riograndense, tante perché più direttamente legato alle colonie agricole. Questi giornali si pos
propneta della Grafica Italiana. sono consultare nell'Arguivo Hist6rico Municipal e Caxias do Sul (AHMCS) ,
Nel MCSHC si trova il primo numero, del 3 1/3/1929, che così si presenta (p. 1 ) : che detiene collane abbastanze complete. Anche se tutti s'interessano della vita
«Questo nuovo foglio, che sorge per incorporare a s é il Giornale d'Italia e L a Voce delle colonie, i più rappresentativi sono «La Libertà» (dopo «Colono Italiano»,
d'Italia e che nasce fra l'unione e per l'unione, avvolgerà il programma fin qui osservato
«Staffetta Riograndense» e «Correiro Riograndense») e «Il Corriere d'Italia»
dai colleghi soppressi». E continua con il suo scopo politico (p. 1 ) : «All'infuori di qual
siasi passionalità di parte, ma d ' accordo sempre colle direttive stabilite dal Patrio
(di Bento Gonçalves).
Governo, il nostro giornale avrà di mira una sola missione chiara e precisa: la grandezza
della Patria! ( . . . ) Difenderà le gloriose tradizioni nostre, cercando con tutti i mezzi, di
I giornali di Caxias e Regione, anche se non erano di proprietà d'italiani, in
mantenere in evidenza i valori dell'Italica Gente, onde conservare elevato il concetto genere erano in parte scritti in italiano.
«Il Colono Italiano», di Caxias. Fondato da padre Pietro Nosadini, pubbli
grandiosa stor1a ! » (p. l, c. 1 ) . E lo spirito del giornale è di soggezione alla patria di ado
che i �ostri a�ici si sono formati di noi, attraverso le pagine ognora fulgenti, di una
cato dal l/1/1898 fino al 2 1/8/1898. Bollettino cattolico mensile delle società
Cunha, Bento Gonçalves, sono interessati alle colonie agricole, specificamente pessa Elena di Montenegro, in omaggio alle nozze della futura regina d'Italia.
alla vita del contadino italiano. Gran parte di questi portano avanti anche l' ar Sempre nella capitale gaucha si svilupparono le società Giuseppe Mazzini,
gomento religioso, pochi hanno intenti strettamente politici. Umberto I, Giovanni Emanuele, Duca degli Abruzzi, Moranesi Uniti e Dante
Tra giornali, riviste, almanacchi in lingua italiana nello Stato del Rio Grande Alighieri, quest'ultima, dal 19 14, l'appoggio spirituale e culturale degli italiani
do Sul, arriviamo a 53 , fino alla seconda guerra mondiale, di cui 40 di Porto e dei loro discendenti.
Alegre; 4 di Caxias do Sul; Pelotas e Garibaldi con 2; Alfredo Chaves, Rio Nell'interno dello Stato prosperarono, fra altre, le società: Principe di Pie
Grande, Bento Goncalves, Guaporé e Palmeira, con uno. monte, di Caxias do Sul; Società Italiana di Mutuo Soccorso Stella d'Italia, di
È da segnalarsi però, che testi in lingua italiana o sessioni speciali in italiano Garibaldi; Regina Margherita, di Bento Gonçalves; Camillo Cavour, della
esistevano in numerosi giornali di lingua portoghese. Altri, come «0 Gua Linha Santa Eulalia; Umberto I, della Linha Jansen; Principe di Piemonte, di
porense», di Guaporé ( 1915), porta il nome brasiliano, ma è un giornale italiano. Alfredo Chaves; Giuseppe Garibaldi, e la Cristoforo Colombo, di Nova
D'altra parte, «La voce del colono» è un giornale italiano di Alfredo Chaves, dal Trento; Mutua Cooperazione, di Rio Grande; Unione Italiana, di Alegrete;
1924 e, con lo stesso nome, appare il giornale italiano a Palmeira ( 1927). Fratellanza e Unione Italiana, di Cruz Alta; Benevolenza, di Santa Vit6ria do
Palmar; Unione e Beneficenza, di Uruguaiana; !olanda di Savoia, di Passo Fun
do Società di Mutuo Soccorso, di Santa Maria; Unione e Fratellanza, di Pelo
Le società italiane tas: Fratellanza d'Italia di Barao do Triunfo; Giuseppe Garibaldi, di Jaguarao;
XX Settembre, di Boa Vista do Erechim.
'
Le società italiane nel Rio Grande do Sul sorsero con la finalità di mantenere Si può dire che le società si sono sviluppate quasi spontaneamente sotto la
i legami con la madrepatria, di promuovere l'unione degli italiani arrivati da spinta di circostanze avverse. Diverse per il grado di beneficenza furono le
ro come fondamento il mutuo soccorso. La tendenza però, in un gran numero
tutte le parti d'Italia, insegnare la lingua italiana e, nella maggiore parte, ebbe società dell'interno rispetto a quelle delle più grandi città. Quelle dell'interno
furono prevalentemente d'assistenza, mentre quelle delle città furono di pro
di società, è l'associazione di cittadini, anche perché i contadini ebbero un'or mozione culturale, con un grande profilo politico. È da ricordare la Società
ganizzazione propria, soprattutto con la creazione delle cappelle, come centri Italiana Croce Rossa, di Antonio Prado, che provvedeva al lavoro dei cam�i
di aggregazione religiosa, sociale e culturale; si può dire che nelle società di oltre all'assistenza del socio ammalato e, in caso di morte, all'assistenza e colti
cappelle, la mutua assistenza scorreva con tanta spontaneità, come l'acqua che vazione della terra, fino alla maggiore età dei figli. Le società all'interno erano
scorre della fontana. sensibili, fino all'estremo, alle necessità degli associati.
Nelle finalità degli oltre 60 statuti di società italiane, collezionati da Paolo
Contu, medico italiano e professore nella Università federale del Rio Grande
do Sul, e dopo la sua morte conservati dalla sua famiglia, ben si rivela la menta Conclusioni
lità che dirigeva queste società. L' associativismo italiano, nello Stato del Rio
Grande do Sul è così ricco che lo studio di queste società mostra un contributo La colonizzazione italiana nel Rio Grande do Sul, è una colonizzazione sin
essenziale degli italiani per il benessere della comunità. golare, per diversi motivi:
La prima è la Società Italiana di Soccorso Mutuo e Beneficenza, di Bagé, - Si tratta di una colonizzazione di piccole prop rietà;
fondata il l/1/187 1 ed istituita per: a) soccorrere i soci in casi di malattia; b) - È uno dei rari casi nel mondo di una esperienza di colonizzazione che ha
propagare nel limite del possibile l'istruzione della lingua italiana; c) agevolare i conservato l'idioma familiare;
vincoli di fratellanza tra gli italiani domiciliati nel comune di Bagé. - La maggioranza, ancora oggi, dei discendenti ha coscienza della propria
Il 1/7/1877 è fondata la Società di Mutuo Soccorso e Benevolenza di Porto cultura d'origine ed un forte attaccamento alla madre patria.
Alegre, che nel marzo 1878 aggiunse il nome di Vittorio Emaneule II. Ancora a Le pubblicazioni sull'argomento dell'immigrazi�ne compren�ono R iù �i
Porto Alegre, nel novembre 1893 , era fondata nel Bom Fim, con il nome inizia cento titoli, solamente a partire dal 1975, data del pr1mo centenano dell lmml
le di Bella Aurora, una società che, nel 1896, prese il nome definitivo di Princi- grazione e colonizzazione italiana.
Fuentes uruguayas para la historia de la inmigraci6n italiana 189
JUAN A . ODDONE cionales nos permitan despejar obstaculos y abrir oportunidades mas fecundas
para la investigaci6n.
Fuentes uruguayas para la historia
de la inmigraci6n italiana -:,
�ectifi�adones, padrones y calculos estadfsticos. Ese repertorio, que es base vigorosa corriente emigratoria dirigida hacia el Rio de la Plata. La masiva y
mel� d1ble para t�d � evaluaci6n retrospectiva de la poblaci6n uruguaya, mere bulliciosa presencia italiana en Montevideo es materia de preocupacion ofi
ce sin embargo d1st1ntos reparos. La introducci6n de la estadfstica en algunas cial, y se documenta en las Memorias de Hadenda, en los datos de la Capitanfa
ramas del Estado no aporta referendas aprovechables sino desde 1860 cuan del puerto, en los informes diplom:hicos franceses y en las estimaciones con
do a� a �ecen los p �imeros trabajos de Adolfo Vaillant y se crea el Registro sulares italianas.
es!adtsttco . Para la epoca anterior a Vaillant, la confìabilidad de las fuentes es A falta de censos generales, algunos relevamientos parciales contribuyen a
�u� mas dud�sa. Una estimacion de la poblacion total del pafs, de 1829, y un ordenar el panorama estadfstico. Montevideo y su departamento son objeto de
l� clerto padron de 1835, preceden al primer recuento de la poblaci6n monte dos sucesivos relevamientos censales, en 1884 y 1889, que permiten medir los
vldeana llevado a cabo en 1843 en las azarosas circunstancias de una ciudad progresos de la colonia italiana. La distribuci6n de la poblacion por nacionali
a) censos generales y parciales nacion de los franceses. Aunque tales datos solo tengan un valor relativo, y las
�n materia cens�l, la indiferencia del Estado ha perdurado hasta época proporciones varien si se considera el resto del pafs, igualmente revelan una
rec1ente. Baste declr que durante el siglo posterio r a la independencia la imagen dinamica de la poblacion italiana, al tiempo que confìrman su predo
plo (que cuenta con 34 .000 pobladores) , seria un tercio de la italiana, lo que a tuyen por lo generai piezas documentales signifìcativas - verdaderas "instanta
todas luces resulta inadmisible l , neas" del pais-donde se presentan cifras y cuadros ilustrativos de distintos
aspectos de la realidad economica. Desde luego su utilizacion como fuente
para exaltar el vigor social y economico de la colonia, tal como lo hicieron los
b ) publicaciones periodicas complementaria, esta sujeta a distintas reservas. Pueden ser asimismo pretexto
La primitiva Mesa de estadistica, creada en 1852, no ha dejado huellas acce
sibles de su labor. El primer ensayo de edicion seriada corresponde al Registro italianos residentes en Salto con motivo de la exposicion de Milan de 1905 .
estadistico de la Republica Orienta! del Uruguay, del cual al parecer solo vio la Resumiendo, durante un prolongado periodo ( 1830-1910 circa) las fuentes
luz su primer tomo. Aporta datos primitivos, de origen dudoso; es apenas una estadisticas no proporcionan certezas sobre el volumen efectivo de los aportes
curiosidad arqueol6gica en la materia. A partir de 1872, por iniciativa de inmigratorios. Si la Comision centrai de inmigracion contabiliza los extranjeros
Adolfo Vaillant se publican los Cuadernos de la Direccion generai de estadisti presentados en busca de ocupacion, es sabido que ellos integran un porcentaje
ca. Aparecen anual pero discontinuamente entre esa fecha y 1884. Incorporan infimo de los desembarcos 3 . Los registros de entrada de pasajeros comienzan a
documentacion procedente de distintas reparticiones publicas, en una etapa llevarse a partir de 1867 y diez afios mas tarde los de entrada-salida por via flu
experimental del empleo de las técnicas estadisticas. '
vial del puerto de Montevideo. Con todo, no existe un control efectivo del
Dentro de las recopilaciones estadisticas de caracter periodico los Anuarios movimiento generai de pasajeros por via fluvial basta 1907, cuando la informa
constituyen la de mayor tradicion. Su periodicidad se ha mantenido ininter don cubra toda la Republica y recien se logre discriminar naciònalidad, profe
rumpida desde 1884, fecha en que se crea. En cuanto al tema migratorio, per sion, edad, sexo 4 , En conclusion, se trata de un movimiento cuantitativamente
la poblaci6n y sobre las iniciativas oficiales y privadas para fomentar la coloni ciaciones de la colectividad en todo el pafs, dadas las dificultades que limitan el
zaci6n contratada. También reflejan con intransferible viveza las argumentos acceso a las archivos respectivos.
efectistas de la propaganda de agentes y armadores. Constatan en todo caso la
penuria de recursos que aquej6 a las gobiernos uruguayos desalentando habi
tualmente las esfuerzos encaminados a atraer inmigraci6n. Especialmente 4) Legislaci6n
destacables por su aprovechamiento resultan en este rubro las que emanan de
las Jefaturas de Policfa. Las memorias policiales aluden con frecuencia a la El registro de la politica migratoria del Uruguay no es por derto muy
poblaci6n extranjera, haciendo hincapié en la peligrosidad social de algunas amplio, reflejando la actitud tradicional del Estado frente al problema 5. Si la
organizaciones gremiales o politicas a ellas vinculadas. Su publicaci6n es anual, prédica de las elencos dirigentes liberales uruguayos del siglo pasado reco
a partir de 1854, con caracter discontinuo. La historia social ha hecho un nocfa las benefidos de la inmigraci6n, su proclamada fidelidad a la causa
empleo casi nulo de este género de fuentes que sin embargo testimonia la alberdiana result6 siempre menos efectiva de lo que prometfan sus declaracio
dimensi6n de algunos relevantes conflictos de fines y comienzos de siglo nes y discursos. Ciertamente conspiraron contra esos prop6sitos las apremios
(luchas obreras, militancia anarquista y socialista, acci6n de la masonerfa, ofen de una guerra civil intermitente, las penurias de un presupuesto siempre exi
siva liberai contra la Iglesia) . guo, la cercanfa de un pafs vecino que ofrecfa estfmulos mas llamativos. Con
todo, no deja de ser sugestiva la indolencia estatal en la materia, en un pafs
que en decisiva medida habfa cubierto el vado demografico inicial mediante
3 ) Prensa periodica los aportes inmigratorios. En la década de los afios 60 el Estado empieza a
tornar conciencia de las riesgos en juego cuando la insinuante despoblaci6n
La prensa uruguaya refleja, como puede suponerse, la actitud de las drculos en el interior coincide con un alarmante aumento de la presencia brasilefia. Al
dirigentes y otros grupos de intereses frente a la presencia de las inmigrantes. plantear la denuncia de semajante situaci6n, un diputado de la época afirmaba
Las italianos son vistos fravorablemente en una primera época, la que coincide que «la ciudadanfa orientai se esta extinguiendo al norte del Rio Negro». Aun
con el predominio de la afluencia ligur y lombarda, cuando san elogiados asf, recien a fines de la década siguiente se generaliza la percepci6n del pro
la inmigradon agricola, ya irreversible. La legislatura del gobierno Tajes men de tenenda de la tierra, visto como uno de las escollos basicos a la radica
( 1 886- 1 890) ha legado un documentado expediente acerca de las limitadones don de pobladores estables. Tales aportes prestan apoyo a toda investigadon
que frustraron las intentos colonizadores de aquella década, que solo alenta sobre el tema en cuanto evaluan algunos de las obstaculos que se interpusieron
ron las combinadones lucrativas de empresarios y mediadores. Con la crisis al extranjero en el medio rural; indirectamente aluden a las causas de la domi
mundial de 1929 y el colapso institudonal de 1 933 se opera un viraje radica! nante concentradon inmigratoria en los centros urbanos y sus conexas ramas
con respecto a la politica liberai de "puertas abiertas" . La credente interven de actividad.
don estatal se expresa mediante diversas medidas restrictivas y discriminato Un sector de fuentes cercano al anterior, se integra con trabajos que enfocan
rias sandonadas entre 1 932 y 1934, culminando con la llamada "ley de inde el tema migratorio ya desde su perspectiva demografica, o lo vinculan a las
seables" , de 1 936, que rechaza o permite expulsar del pafs a los extranjeros expectativas de la agricultura y la industria, con un enfoque estimulante que
por motivos ideologicos y polfticos. non excluye habitualmente la intendon propagandistica.
Su importanda es particularmente relevante para el periodo preestadfstico. Se echa de menos por lo pronto la existenda de un dicdonario actualizado
El archivo de la Curia metropolitana de Montevideo remonta a 1726, y los cor de la colectividad italiana en Uruguay. Algunas tempranas contribuciones
respondientes al interior del pafs redén se organizan a partir de las respedtvas (Barozzi-Baldissini, Pereda) se revelan hoy pardales e insufìdentes; de suma
curias creadas en este siglo. La documentadon basica a nuestros fines se recoge utilidad resulta aun la recopiladon sobre la colonia residente en Salto, de 1 906;
en las libros parroquiales (existen en Montevideo 77 archivos parroquiales y entre los aportes redentes se destaca el trabajo de Gérin Clouzet. En todos las
139 en las parroquias del interior); no existe centralizadon de la documenta: casos, se impone la consulta de fuentes complementarias. La prensa italiana
don, ni tampoco de la informadon que contiene. Los asientos de nacimiento local sigue siendo en este sentido un riqufsimo marco de referenda. Asimismo
bautismo, de matrimonio y de defundon pueden ser complementados con las cabe reiterar aquf la mendon del excelente registro de fìchas biografìcas que se
Entre la producdon ensayfstica de acento sodologico existe un conjunto de Los testimonios literarios ocupan un modesto lugar en este repertorio. Una
trabajos que recoge la reflexion que el tema pobladonal desperto en distintos vez mas, la mirada hada la otra orilla del Plata es inevitable, aunque decepdo
ambitos nacionales. En generai, se trata de analisis que encaran la conforma ne el cotejo con la torrencial producdon argentina sobre el tema: novela, cuen
don estructural del pais, por lo comun atribufda a la pervivenda de sistemas y to, narradones costumbristas, teatro popular, reservan por contraste un vado
habitos mentales coloniales, cuya presencia se revela marcadamente en el régi- desconcertante para el investigador que procure detectar en la literatura uru
guaya una gama documentai similar. No existe por lo pronto en las fuentes
uruguayas nada que refleje el ambiente o las tipos humanos que animan las
novelas de Cambacères o Grandmontagne; inutil procurar las resonandas de
aquella fìlosa picaresca rural donde se enfrentan las gringos y criollos de las
6 D. TURCATTI, Breve descripci6n del Archivo de la Curia eclesicfstica del Arzobispado de
Montevideo, en «Archivos de la Biblioteca nacional», l, 1987, pp. 101 -112 .
mordaces historias de Payro; nada en fin comparable a las peripecias del
198 Juan A. Oddone Fuentes uruguayas para la histort'a de la inmigraci6n italiana 199
ambiente orillero portefio, donde tanos y bacht'chas animan el colorido reperto 1 0) In/ormes de los c6nsules y ministros uruguayos en Italia
rio del sainete, el tango y la Hrica lunfarda.
Los testimonios literarios uruguayos acerca de la presencia migratoria se Como complemento de la correspondencia de los representantes italianos
reducen a un escueto y palido registro. No puede sorprender después de todo acreditados en Uruguay importa consultar la de otras representaciones
que la dispar magnitud del fenomeno en los respectivos pafses, sobre todo a extranjeras residentes en el pafs. Ni qué decir cuanto cabrfa esperar de una lec
tura comparativa de los informes italianos, franceses y espafioles sobre el tema.
respectivas literaturas. Escasos cuentos, algunos dramas y comedias, un reduci
partir de los afios '80, se refleje puntualmente en la carga documentai de las
Asimismo cabe agregar aquf los despachos de los agentes consulares y diplo
do numero de relatos costumbristas, rescatan un derto perfil vital del elemento maticos uruguayos acreditados en el reino de Italia, que pertenecen a los fon
italiano afincado en el medio. Mas que ningun otro creador, el dramaturgo dos de relaciones exteriores incorporados al Archivo generai de la naci6n.
Fiorendo Sanchez supo llevar a escena algunos de los conflictos mas caracterf Tales documentos aportan referencias discontinuas acerca del movimiento
sticos que implicaban el trasplante cultural y los contrapuestos estilos de vida exportador italiano hacia Uruguay, documentado en los manifestos de carga
de inmigrantes y criollos. que trasmiten los consulados uruguayos de Génova y Napoles. En cuanto al
movimiento inmigratorio, el material es excelente aunque haya sido involunta
riamente mutilado. Las series que informan sobre "expediciones " de familias
9) Asodadones ltalianas agricultoras italianas contratadas al amparo de la ley de colonizaci6n uruguaya
de 1880 originalmente contenfan cuadros y listas nominativas de las distintas
Se han obtenido escasos resultados en la tarea de localizaci6n de los archivos familias embarcadas, donde se indicaba - segun la portadilla de cada carpeta -
pertenecientes a las numerosas asociaciones italianas establecidas en U ruguay su procedencia, los parentescos de cada grupo y la solvencia economica de que
desde 1860. La mayorfa de ellas ha desparecido y en las pocas que sobreviven disponfan. Lamentablemente, los datos sustantivos que contenfan estos expe
generalmente la documentaci6n conservada no es la mas apetecible. Seria odo dientes, destinados a su procesamiento estadfstico, han sido retirados a ese fin
so encarecer aquf la importancia de tales asociaciones, tanto por sus orfgenes, de los legajos respectivos. Aun asf, se trata de un valioso conjunto de fuentes,
sus variados objetivos, su acci6n solidaria y su incidencia directa sobre la vida practicamente inexplorado hasta hoy con referencia al tema inmigratorio.
de la colonia italiana. A falta de archivos donde se obtengan los registros de
socios, los programas de actividades, los balances financieros, existen fuentes
supletorias de imprescindible consulta: fundamentalmente la prensa colonial,
pero también los informes consulares italianos, los diccionarios y publicaciones
conmemorativas. Entre las pocas entidades aun existentes figura la Camera di
commercio italiana, que conserva un repositorio significativo, dada la antigue
dad de su documentaci6n, que remonta a 1884 7.
7 Bordoni sostenfa en 1 885 que «la colonia italiana di Montevideo è forse di tutte le altre
. quella che conta nel suo grembo maggior numero di centri sociali in proporzione dei
d'America,
l
suoi abitanti». Cfr. G. BORDONI, Montevideo e la Repubblica del Uruguay, Milano, Dumolard,
1885, p. 163. El c6nsul del Reino de Italia se refìere en 1882 a estos centros con motivo de un
atentado perpetrado por la polida uruguaya contra dos ciudadanos italianos. La protesta de la
colectividad aparece en unon de sus informes suscrita por una extensa nomina de asociaciones.
Cfr. Informe de E. Perrod al Ministero degli affari esteri, Montevideo, 24 de marzo de 1882, en
ARCHIVIO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI, Roma, Serie politica, P, 225.
Fonti per lo studio dell'emigrazione italiana in Uruguay 201
SALVATORE CANDIDO li di Salto, Paysandù, Mercedes e di Colonia Valdense, che ci propone un ca
ratteristico e significativo aspetto della emigrazione che si volge per stimoli
Fonti per !o studio de!!'emigrazione ita!t'ana in Uruguay ed interessi di natura religiosa.
Oddone, studioso che apprezzo molto per i suoi studi e ricerche storiche
Ho ascoltato con il più vivo interesse la bella relazione del prof. Juan
«i giovani il cui padre o tutore abbia domicilio nel comune nonostante ch'essi giova�
ni dimorino altrove, siano (...)assenti, espatriati{..,)o figli d'un espatriato(... ) il cui ulti�
Diversamente da quanto accadeva nelle isole britanniche e nei Paesi tede ma domicilio fosse nel comune ( ... ) Sarà considerato come domicilio legale dell'indivi�
schi e scandinavi dove il flusso migratorio per l'America aveva assunto rittni so duo nato e dimorante all'estero e cadente nella leva il comune ov'esso e la sua famiglia
stenutissimi già dal1820, in Italia l'emigrazione si mantenne assai vicina a quel furono ultimamente domiciliati nello Stato».
la di ancien régime, per consistenza e tipologia, fin verso il1880.
A partire da tale data assunse però una forte accelerazione fino a diventare Riguardo all'atterrimento della riforma, l'art. 81 consentiva che i residenti
un esodo di massa nel periodo tra il19 05 ed il1915 quando lasciò l'Italia una all'estero ed alla distanza di oltre 600 km dal capoluogo del circondario di
media di 600.000 persone all'anno, in larga parte dirette verso le Americhe e appartenenza potessero essere autorizzati dal ministro della Guerra a far valere
destinate ad aumentare la percentuale delle migrazioni definitive rispetto a i loro diritti a riforma innanzi alla legazione od ai consolati più vicini. In caso
quelle temporanee che avevano invece caratterizzato i secoli precedenti. di riconosciuta idoneità essi avrebbero poi dovuto presentarsi al consiglio di
I prodromi di questo cambiamento di tendenza si erano comunque già leva prima della chiusura delle operazioni mentre in caso di inabilità sarebbero
awertiti da almeno due decenni l e lo dimostra la preoccupazione del legislato stati rimandati alla leva successiva, con obbligo di presentarsi all'esame del
re di tutelare le esigenze della leva militare regolamentando in maniera specifi consiglio (art. 82). Le spese per le visite all'estero erano poste a carico delle
ca il rilascio dei passaporti per le Americhe e le Indie dei giovani vincolati da famiglie che le avevano promosse (art. 83 ).
obblighi militari 2. Infine l'art. 157 stabiliva che l'iscritto che senza legittimo motivo non si fosse
In generale il controllo sull'espatrio dei giovani soggetti alla leva non costi- presentato all'esame definitivo ed all'arruolamento nel giorno fissato sarebbe
stato considerato e punito come renitente.
Si è visto più sopra (v. nota 2) come dal1872 il regolare atterrimento del pas
saporto non costituisse titolo giustificativo nei confronti dell'accusa di reniten
za e diserzione e dell'applicazione delle relative sanzioni.
1 Già nel 1854-1855 troviamo che il pur "freddo" governo austriaco era costretto a segnalare le
n regolamento del1877 conteneva norme !imitatrici della libertà d'espatrio
speculazioni messe in atto da privati con l'offerta di contratti di lavoro in Brasile o di passaggi in
America pagabili con prestazioni a bordo. ARCHIVIO DI STATO DI BERGAMO, I.R. Delegazione pro
anche per i militari di I e II categoria in congedo illimitato i quali potevano
vinciale, b. 3218.
2 Si vedano il regolamento sul reclutamento del Regno di Sardegna approvato con decreto
31.3.1855, il r.d. 13.11.1857 sui passaporti ed il r.d. 30.3.1872 che abrogava alcuni articoli del
regolamento sul reclutamento e stabiliva come il passaporto ottenuto sia dai giovani soggetti alla
3 n t.u. delle leggi sul reclutamento dell'esercito fu approvato con r.d. 26.7.1876, n. 3260. n
leva sia dai militari in congedo illimitato non costituisse titolo giustificativo per sottrarsi alle pene
regolamento per la sua applicazione fu invece emanato con r.d. 30.12.1877, n. 4252.
stabilite per renitenti e disertori in caso di inobbedienza alla chiamata di leva o alle armi.
204 ]uanita Schiavini Trezzi Le fonti per la storia dell'emigrazione presso l'Archivio di Stato di Bergamo 205
ottenere il passaporto previo assenso del sindaco del proprio comune e nulla Per gli iscritti nati e residenti all'estero o espatriati prima del 16° anno d'età
osta del comandante del distretto militare. in America, Oceania, Asia (esclusa la Turchia), Africa (esclusi i domini e pro
«Dell'accordata autorizzazione il comandante del distretto militare e il sin tettorati italiani, l'Egitto, la Tripolitania, la Tunisia, l'Algeria e il Marocco ossia
daco dovranno prender nota nei rispettivi ruoli matricolari accennando altresì la fascia dei Paesi affacciantisi sul Mediterraneo) veniva introdotta per la prima
il luogo dove il militare intende recarsi» (art. 620). volta la dispensa dal presentarsi alle armi che decadeva in caso di rientro in
Durante la permanenza all'estero vigeva l'obbligo di tener informato il conso patria ma diventava definitiva al compiménto del 32o anno d'età 6 ,
lato italiano della propria dimora e di rimpatriare in caso di chiamata alle armi Si eliminava così l'ingiusto marchio di renitenza e diserzione che le preceden
sotto pena d'essere dichiarati disertori (artt. 622-623 ) . ti leggi attribuivano ai lavoratori italiani il cui rimpatrio era ostacolato da obiet
Un notevole irrigidimento s i ebbe con l a legge sull'emigrazione 3 0.12. 1888 tive difficoltà di viaggio (distanze, tempi di percorrenza, onerosità economica) 7.
n. 5866 che sottraeva alle autorità locali il rilascio dell'autorizzazione a recarsi Al di là della questione specifica della libertà d'espatrio in rapporto al servi
all'estero per i militari in congedo illimitato demandandolo invece al ministro zio militare, il problema migratorio si impose sempre più nei primi decenni
della Guerra. Quanto ai giovani soggetti alla leva, i successivi regolamenti di postunitari sia per gli effetti sociali ed economici proporzionali all'accrescersi
applicazione di detta legge non introdussero innovazioni limitandosi a rinviare del fenomeno sia per la drammatica evidenza di forme speculative di sfrutta
alle vigenti leggi sul reclutamento dell'esercito 4 . mento degli emigranti.
Un profondo ripensamento del problema, imposto certamente dal tumul Fatta eccezione per la legge 2 1. 12. 1 873 n. 57 1 sul divieto di impiegare fan
tuoso evolversi del fenomeno migratorio nell'ultimo decennio del secolo, portò ciulli in mestieri girovaghi, non si ebbero però fino al 1888 interventi legislativi
invece ad introdurre le radicali riforme inscritte nella nuova legge organica sul ma solo provvedimenti amministrativi del Ministero dell'interno sotto forma di
l'emigrazione 3 1 . 1 . 1901 n. 23 e nel relativo regolamento approvato con r.d. circolari e ordinanze alle Prefetture, ai sindaci, alle autorità di polizia 8.
10.7 . 1 901 n. 375, recepite anche dal r.d. 3 1. 1 . 1901 n. 36 portante norme sul Il tenore di queste disposizioni e il loro reiterarsi consentono di rilevare da
rilascio dei passaporti. un lato la loro sostanziale inefficacia, dall'altro il mutamento di indirizzi inter
Risulta evidente l'atteggiamento decisamente più liberale del legislatore che venuto nella compagine governativa tra il 1 873 , quando la circolare Lanza del
si manifesta nel consentire l'espatrio sia ai giovani soggetti alla leva (previa 1 8 gennaio dava precise disposizioni per il contenimento del fenomeno («im
autorizzazione rilasciata dal prefetto o dal viceprefetto) sia soprattutto ai mili pedire e denunziare l'emigrazione illecita», «infrenarla se lecita», «dissuadere
tari già chiamati alle armi la cui posizione è regolata diversamente in base alla ( ... ) dallo spatriare» anche pubblicando notizie sugli aspetti più dolorosi della
categoria e all'età 5.
Agli iscritti nelle liste di leva residenti regolarmente all'estero veniva conces
so di sottostare alla visita presso la legazione o il consolato più vicino ricono
scendo alle risultanze della stessa pieno valore legale ai fini dell'arruolamento o 6 Legge 3 1 . 1 . 1901, art. 33. Nello stesso articolo disposizioni particolari riguardanti il caso di
della riforma. mobilitazione e speciali deroghe all'arruolamento per rientri temporanei. Il successivo art. 34
disciplina le facilitazioni (rinvii, dispense) previste per i missionari.
tasse di rimpatriare proprio per non assolvere gli obblighi di leva. Il rigore degli impedimenti all'e
7 Taluni studiosi non hanno però mancato di rilevare come un elevato numero di persone evi
5 L'art. l della legge 3 1 . 1. 1901, n . 23, stabilisce che l'emigrazione sia libera per la II e III cate
alla stesura del t.u. del regolamento approvato con r.d. 2 1 . 1 . 1892, n. 39. discrezionale delle istruzioni annuali di leva. Allo scoppio della prima guerra mondiale iniziarono i
dei rimpatri ma contemporaneamente agivano in senso opposto la liberalizzazione dei riservisti dal
divieti di espatrio per i soggetti alla leva. L'amnistia concessa nel 1919 contribuì all'intensificazione
goria e per i militari di I categoria in congedo illimitato di età superiore a 32 anni. Nel caso l'inte
ressato abbia meno di 28 anni dovrà ottenere il permesso del comandante del distretto mentre se divieto di emigrare e l'allentamento dei controlli sul rilascio dei passaporti. E. SoRI, I:emigrazione
di età compresa fra 28 e 32 anni sarà sufficiente che notifichi la partenza al comandante del italiana dall'unità alla seconda guerra mondiale, Bologna, Il Mulino, 1979, pp. 266 e 401-405.
distretto. Tutte queste disposizioni sono recepite e confermate nell'art. 9 del successivo t. u. dei 8 C. FURNO, I:evoluzione sociale delle leggi italiane sull'emigrazione, Roma, Pontificio Ateneo
provvedimenti sull'emigrazione e sulla tutela giuridica degli emigranti emanato con r. d.l. Lateranense, 1958, pp. 14-18. Per un rapido quadro della legislazione successiva, dal 1888 al 1943,
13. 1 1 . 1919, n. 2205. si vedano le pp. 20-49.
206 fuanita Schiavini Trezzi Le fonti per la storia dell'emigrazione presso l'Archivio di Stato di Bergamo 207
vita degli emigranti) e la circolare Nicotera del 20.9. 1 876 che affermava come il Tuttavia sulle carenze operative delle istituzioni pubbliche nel campo del
governo «rimanendo fedele ai principi liberali adottati» fosse fermamente deci l' assistenza e del patronato poterono innestarsi e fiorire numerosi organismi
so a «non porre ostacoli all'emigrazione di italiani all'estero quando tale emi privati la cui validità veniva riconosciuta formalmente dallo Stato nel momento
graziane sia naturale e sia conseguenza dello svolgersi dei bisogni individuali in cui si assegnava al Commissariato dell'emigrazione il compito di promuove
economici» . re l'istituzione di patronati sia nel Regno che all'estero e la possibilità di rico
Quanto alle misure di protezione dallo sfruttamento non si andava oltre la noscere quelli già istituiti o da istituirsi per iniziativa privata, deferire loro alcu
repressione nei confronti delle agenzie di arruolamento abusive mentre la cir ne delle facoltà concesse dalla legge agli uffici dipendenti dal Commissariato
colare 28.4. 1876 dello stesso Nicotera aveva chiarito come il governo escludes stesso, proporre al ministro la concessione di contributi a loro favore a cadeo
se di voler accollare allo Stato le spese di rimpatrio di coloro che avessero ab del fondo per l'emigrazione.
bandonato incautamente il Paese. Si prevedeva inoltre che il Commissariato potesse affidare speciali incarichi
La legge del l 888, sollecitata dunque dall'incalzare degli avvenimenti, costi a società filantropiche o di mutuo soccorso e che nel proprio rapporto annuale
tul nonostante le manifeste carenze, il primo tentativo di tutelare l'emigrante al ministro dovesse segnalare «le benemerenze di coloro che nei comitati locali,
intervenendo nei confronti dell'agente arruolato re e del vettore. nelle commissioni arbitrali, negli istituti di patronato degli emigranti ed in altri
Era l'avvio di una nuova legislazione che riflette lo sforzo di passare dalla servizi gratuiti» si fossero particolarmente prodigati per il conseguimento dei
"polizia dell'emigrazione" ad una "politica dell'emigrazione" cioè da una vec fini voluti dal legislatore 11,
chia concezione fondata sul controllo di polizia e sulla beneficenza ad una Quasi del tutto assenti nell'Italia meridionale, questi organismi di patronato
visione in base alla quale si mira ad inserire l'emigrazione nella nuova politica furono invece numerosi al nord e particolarmente attivi a Bergamo dove la
del lavoro, a creare più efficaci strumenti di tutela degli emigranti e ad organiz Chiesa sviluppò un'intensa opera di assistenza attraverso la sezione "Pro
10 E. SoRI, I:emigrazione italiana. . . cit. p. 2,61 e sgg. e La struttura e ilfunzionamento degli orga- 1915), in «Studi e ricerche di storia contemporanea», Rassegna dell'Istituto bergamasco per la sto
12 R. CAVATORTA, Gti emigranti e la parrocchia. I periodici cattolici delle valli bergamasche (191 1-
'
ni... cit., pp. 1 -10. ria del movimento di liberazione, 21 ( 1984), pp. 85-98.
208 Juanita Schiavini Trezzi Le fonti per la storia dell'emigrazione presso l'Archivio di Stato di Bergamo 209
be successivamente svolto la propria azione nell'ambito della sezione bergama dell'emigrazione 15 sia per gli adempimenti richiesti alle prefetture dalle leggi
sca della Società Umanitaria ( 1 9 1 1 - 1 925). ad esempio relativamente a rilascio passaporti, istituzione dei Comitati manda
Scorrendo le fonti conservate all'Archivio di Stato, si deve purtroppo con mentali o comunali, rilascio certificati di assenso per i rappresentanti dei vetto
statare che tracce dell'attività di queste istituzioni, dati statistici, notizie sul" ri, ricorsi degli emigranti contro vettori o loro mandatari, attività della Com
l'applicazione delle nuove disposizioni di legge sono reperibili esclusivamente missione arbitrale giudicante le controversie tra vettori ed emigranti 16.
nell'archivio della Camera di commercio della quale risalta anche in questo Il completamento delle operazioni di riordino e inventariazione permetterà
caso il ruolo di punto di riferimento, di osservatorio e di " cinghia di trasmissio di raggiungere una piena cognizione dello stato delle carte ma alcune perdite
ne" di dati, notizie, valutazioni e indirizzi tra la dimensione locale e l'ammini appaiono irreparabili.
strazione centrale. Secondo le indicazioni di un elenco degli atti d'archivio proposti per lo scar
Sembra interessante sottolineare che nei due decenni a cavallo del secolo gli to attorno al 1 955 è quasi certo che siano finiti al macero, tra l'altro:
organismi diretti della Camera di commercio mantennero nei confronti dell'e - «tutte le pratiche del Ministero degli affari esteri riguardanti concorsi, in
migrazione un atteggiamento fortemente critico motivato da preoccupazioni formazioni su connazionali residenti all'estero, stranieri, consoli esteri in Italia
protezionistiche nei riguardi dell'industria bergamasca. fino al 1944».
Ne sono esplicita testimonianza due note indirizzate nel 1894/1895 al Mi - «tutte le pratiche riguardanti il soppresso Ministero delle colonie ad ecce-
nistero di agricoltura industria e commercio circa la richiesta di assistenti e zione dei fascicoli del personale».
direttori di filanda per la Cina. In esse la Camera di commercio ribadiva espli - «Ministero del lavoro: informazioni per collocatoti comunali fino al 1 950.
citamente la propria contrarietà a favorire, anche indirettamente, l'emigrazione Domande di occupazione fino al 1954, emigrazione ed immigrazione di operai
di personale tecnico «nel timore che le notizie di un collocamento certamente fino al 1 954, tutti i sindacati del passato regime, bollettini e statistiche del lavo
proficuo in Cina possano allettare altri assistenti ad emigrare in quel lontano ro fino al 1 950».
Paese; il che concorrerebbe indubbiamente a far migliorare la produzione cine - «giornali e bollettini parrocchiali».
se e quindi a far aumentare la concorrenza estera a danno delle nostre indu- L'atteggiamento di consenso se non addirittura di stimolo all'emigrazione
.
stne . . . » 1 3 . manifestato dai governi liberali, si mantenne fino al 1 926 esplicandosi con
Ancora nel 1908, a seguito di una richiesta di contributo a favore dell'Uf modalità d'intervento già collaudate (ad esempio con perfezionamenti della
ficio emigrazione presentata dall'avvocato Luigi Sinistri (presidente dell'Asso legislazione in materia di tutela degli emigranti e con modifiche a quella sul
ciazione generale di mutuo soccorso), il consiglio camerale deliberava «la
sospensiva, essendo controverso se alla Camera convenga, in linea pregiudizia
le, data la grande attività industriale della nostra provincia, di favorire comun
que l'emigrazione degli operai all'estero» 1 4 . 15 Già il t.u. del regolamento per l'esecuzione della legge sull'emigrazione approvato nel 1892
Del materiale documentario originato dall'applicazione delle norme emana dispone (art. 29) che «delle informazioni che il Ministero dell'interno assumerà sulle condizioni
igieniche, economiche e di sicurezza delle regioni per le quali si determina una corrente di emigra
te tra il 1888 ed il 1919 e che dovrebbe trovarsi nell'archivio della prefettura
zione sarà data notizia ai prefetti ed ai sindaci che ne cureranno la pubblicità coi mezzi di cui
non si ha purtroppo alcuna traccia. Allo stato attuale dei lavori di riordino dispongono ... ». I.:art. 56 del regolamento per l'esecuzione della legge del 1901 prescrive invece
sono emersi solo alcuni dati statistici rilevati tra il 1878 ed il 1889 mentre è l'invio del ��Bollettino dell'emigrazione» edito dal Commissariato ai prefetti, sottoprefetti, com
certo che la documentazione avrebbe dovuto presentare una notevole consi missari distrettuali, Camere di commercio, Capitanerie di porto, ispettori dell'emigrazione, Co
stenza sia per l'intrecciarsi di una fitta corrispondenza con il Commissariato mitati mandamentali e comunali e principali associazioni operaie.
16 L: art. 84 del r.d. 10.7. 190 1 , n. 375, che mandava in vigore la nuova legge sull'emigrazione ed
approvava il relativo regolamento recita testualmente: «l:archivio della Commissione arbitrale e
tutti gli atti e documenti relativi alle liti di cui agli articoli 26, 27, 29 e 30 della legge saranno affi
dati alla custodia del consigliere di Prefettura membro della commissione e dall'impiegato che fa
da cancelliere sarà tenuto, sotto la vigilanza dello stesso consigliere, un registro nel quale si indi
13 ARCH!VlO DI STATO DI BERGAMO, Camera di commercio, b. 383, fase. 180. cheranno: le domande presentate, la data della presentazione, il cognome e nome degli attori e dei
14 Ibid., fase. 183 . convenuti, i documenti di prova e la data del provvedimento definitivo».
Le fonti per la storia dell'emigrazione presso l'Archivio di Stato di Bergamo 211
2 10 ]uanita Schiavini Trezzi
rilascio dei passaporti) 1 7 ma anche assumendo forme nuove suggerite dall' otti dalla Direzione generale degli italiani all'estero, r.d.l. 28.4. 1 927 n . 628 ) , il
ca di "valorizzazione" dell'emigrazione italiana con cui si iniziò a riconsiderare Consiglio superiore e il Comitato permanente per l'emigrazione (r.d. 23 . 10.1927
il fenomeno a partire dal testo unico del 1919. n. 2 146), il Fondo autonomo per l'emigrazione, che venne incorporato nel
li progetto di valorizzazione, attuato con un crescente intervento pubblico nel bilancio dello Stato (r.d.l. 18.6. 1927 n. 1036), le giurisdizioni speciali per con
settore, mirava a migliorare il livello culturale e professionale degli emigranti, a troversie in materia di emigrazione, ricondotte invece alla competenza del giu
conferire loro maggior dignità e forza contrattuale, a canalizzarne il flusso e si dice ordinario (r.d. 1 1 .2 . 1 929 n. 358).
manifestò con lo svolgersi di corsi di alfabetizzazione e formazione professiona Alla svolta " antiemigratoria" di quegli anni, confermata dalle nuove norme
le, la stipulazione di trattati di emigrazione e lavoro con vari Paesi e di contratti penali introdotte con la legge 24.7 . 1 93 0 n. 1270 contro l'emigrazione clandesti
collettivi di lavoro tra il Commissariato (che andò così sempre più assumendo la na (che tra l'altro elevava a reato l'eccitamento ad emigrare, fosse o meno a fini
gestione del collocamento dell'emigrazione) e gli imprenditori stranieri. di lucro) corrisposero il rilancio della colonizzazione interna (verso le zone di
In questo quadro si inserisce anche la creazione dell'Istituto nazionale di bonifica e le aree spopolate del Sud e delle isole) e dell'espansionismo colonia
credito per il lavoro italiano all'estero (r.d. 15 . 12 . 1 923 n. 3 148) che avrebbe le quali strumenti di assorbimento della sovrappopolazione agricola senza che
dovuto contribuire allo sforzo di valorizzazione consentendo di uscire dalle venissero tuttavia preclusi eventuali sbocchi occupazionali all'estero purché a
forme primordiali di espatrio di masse disorientate, pura forza-lavoro, per carattere temporaneo.
esportare invece maestranze guidate da quadri tecnico-direttivi e sorrette La legge 9.4. 193 1 n. 358 recante norme per la disciplina e lo sviluppo delle
dai finanziamenti erogati dall'Istituto stesso. Certamente non fu estraneo a migrazioni e della colonizzazione interna, prescrive infatti che il Commissariato
queste scelte il bisogno di fronteggiare le pesanti difficoltà sorte con l'intro possa «provvedere in accordo con il Ministero delle colonie ad agevolare le
duzione di misure fortemente restrittive delle immigrazioni da parte di Stati correnti migratorie verso le colonie italiane ( ... ) e, d'accordo con il Ministero
Uniti, Canada, Argentina, Australia ed altre nazioni tra il 192 1 ed il 1 925 1 8 , degli affari esteri, l'avviamento di operai all'estero per lavori di carattere tem
In realtà di fronte ad un mondo in progressiva chiusura, si rendeva necessa poraneo» (art. 12).
ria una vera e propria svolta politica che intervenne tra il 1 927 ed il 1929 quan A questa fase appartiene la documentazione conservata nell'archivio del
do furono soppressi il Commissariato generale per l'emigrazione (sostituito soppresso Ufficio del medico provinciale circa i controlli sanitari sugli operai e
le famiglie coloniche in partenza per l'Africa Orientale e la Libia e nell'archivio
della Camera di commercio riguardo alla preparazione di tecnici ed alla costi
tuzione dell'Ente per la colonizzazione della Cirenaica.
17 Si vedano: il r.d. 19.7. 1923, n. 1686, che autorizza il Ministero degli affari esteri ad assume Vi sono pure riconducibili i rapporti mensili sullo stato della disoccupazione
re in via provvisoria dei delegati «incariçati di vigilare all'assistenza e tutela degli emigranti nella trasmessi al Commissariato per le migrazioni e la colonizzazione interna in
circoscrizione loro assegnata secondo le istruzioni che riceveranno dal Commissariato generale adempimento dell'art. 3 della citata legge 358 del 193 1 .
dell'emigrazione»; il r.d. 27.9. 1 923 n. 2 1 88, che a maggior protezione degli emigranti nelle tra Un ruolo importante, riguardo a l movimento dei lavoratori verso le colonie,
smissioni di denaro da depositarsi nelle Casse di risparmio postali italiane, autorizza il Ministero
delle poste ad affidare l'incarico di ricevere tali versamenti ad enti bancari italiani con sedi negli
fu svolto fra il 1935 ed il 1 93 8 anche dall'Ufficio provinciale unico di colloca
Stati Uniti d'America; il r.d. 23.9. 1923 n. 2655, il r.d.l. 4 .9.1924 n. 1695, e il r.d.l. 7.5 . 1 925 n. 7 18, mento il cui archivio, aggregato a quello della Camera di commercio, appare
sulla costruzione di ricoveri ed asili per emigranti nei porti d'imbarco e stazioni di transito; il (almeno ad un primo controllo) fortunatamente integro.
d.m. 26.8. 1926 circa il trasporto degli emigranti sulle Ferrovie dello Stato; il r.d. 10.8. 1928 n. L'Ufficio era sorto in applicazione del r.d. 18. 10. 1 934 n. 1 978 con il quale gli
2752 ( 198 del 1929) recante il regolamento per la sicurezza delle navi mercantili e della vita uffici di collocamento delle singole categorie di lavoratori aventi sede presso i
umana.
Sui passaporti si vedano: il d.l.lgt. 18.5 . 1919 n. 1093, convertito nella legge 16.6. 1927 n. 985; il
sindacati (istituiti con r.d. 29.3 . 1 928 n. 1003 ) venivano trasformati in semplici
r.d. 2 1 . 1 . 1923 n. 228, per l'accelerazione delle pratiche di rilascio agli emigranti da parte delle sezioni professionali di un Ufficio provinciale di collocamento detto appunto
questure; il t.u. delle leggi di bollo (r.d. 30.12. 1923 n. 3268) che dispone l'esenzione dal bollo per "unico" avente sede presso l'Ufficio provinciale dell'economia corporativa (an
gli atti necessari all'ottenimento del passaporto per gli emigranti (esenzione poi revocata con r.d. tecedente dell'odierno UPICA).
2 1 .6.1928 n. 1730). In effetti a Bergamo l'attività di collocamento fu avviata fin dal gennaio del
18 E. Soru, Uemigrazione italiana cit., cap. X, pp. 401 e seguenti.
...
2 12 ]uanita Schiavini Trezzi L efonti per la storia dell'emigrazione presso l'Archivio di Stato di Bergamo 2 13
1 935 in due locali al primo piano del palazzo consiliare di piazza Dante per al vaglio di fascicoli riguardanti persone i cui atteggiamenti antinazionali si ma
Occorrerà infatti individuare i numerosissimi casi di persone poste sotto organismo. La Commissione permanente per il rimpatrio degli italiani all'estero fu soppressa con
vigilanza per episodi di protesta verificatisi al tempo della prima guerra mon decreto legislativo del capo provvisorio dello Stato (d'ora in poi DLCPS) 7.9.1946, n. 363.
diale, poi espatraiate per lavoro ed infine rientrate senza aver mai dato luogo 21 Legge 25 .8.1940 n. 1 4 1 5 . Con successiva legge 1 4 . 12 . 1942 n. 1754, il campo d'azione
ad altri rilievi, nonché i frequenti casi di pregiudicati per reati comuni che si dell'Ente fu ampliato sia geograficamente ai possedimenti e protettorati italiani ed a tutti quei ter
ritori anche non africani «con i quali sono e saranno stabiliti intimi rapporti di collaborazione
spostavano da un Paese all'altro per sfuggire alla legge.
politica ed economica», sia nei compiti istituzionali. Esso avrebbe infatti dovuto favorire non solo
Né minor attenzione andrà riservata, prima di definire un quadro generale, la colonizzazione agricola ma anche l'esercizio di imprese o altre attività di carattere economico.
L'E.C.I.E. fu posto in liquidazione con d.l.l. 22.2.1946 n. 324.
22 Altri interventi in campo istituzionale di minor rilievo furono attuati con il r.d. 12.7. 1940 n.
1 157 "Modificazioni della denominazione e dell'ordinamento degli Ispettorati ed Uffici dell'emi
19 ARcHIVIO DI STATO DI BERGAMO, Camera di commercio, b. 788, fase. 65, "Verbale della sedu �
grazi ne nel regno", con il r.d.l. 16.1.194 1 n. 30 ed altri successivi, ad esso collegati per il commis
ta del comitato di presidenza 27.5 . 1 935 " . sariamento dell'Istituto nazionale di credito per il lavoro degli italiani all'estero, con il r.d.l.
2 14 Juanita Schiavini Trezzi Le fonti per la storia dell'emigrazione presso l'Archivio di Stato di Bergamo 2 15
Il progetto non poté avere l'esito sperato né ebbero grande incidenza altre attivato nel 1917: provvedere all'assistenza dei profughi civili internati o depor
iniziative per favorire l'occupazione in patria dei profughi 23 il cui dramma tati coordinare l'attività in tal senso di uffici, enti, pubbliche amministrazioni,
dovette perciò essere affrontato con una serie di provvidenze di tipo assisten �
ass ciazioni e comitati operanti nel settore, effettuare un censimento dei profu
ziale avviate a partire dal 1 94 1 e reiterate fino all'inizio degli anni Cinquanta. ghi e curarne la distribuzione nel territorio dell'Italia liberata.
Per mezzo delle prefetture, dei comuni, degli E.C.A., furono erogati sussidi La necessità di coordinare meglio gli interventi in materia portò all'emana
alle famiglie di emigrati ed internati in campi di concentramento quali prigio zione del d.l. 19.4. 1948 n. 556 2 9 che definì le categorie di cittadini cui potesse
nieri di guerra civili impossibilitati ad inviare le consuete rimesse, furono corri applicarsi lo status di profugo e le provvidenze ad esso correlate indicandone
sposti anticipi ai congiunti degli operai volontari in Germania, furono distri criteri e modalità di erogazione.
buiti soccorsi in denaro e generi di prima necessità a profughi ed ex internati In rapporto al formarsi di nuclei di documentazione presso gli ar�hivi l�c.ali
rimpatriati. (principale oggetto di queste note) va rilevato che la legge poneva l suss1d1 a
Le famiglie di impiegati presso aziende private in servizio nell'Africa Orien carico dei Ministeri dell'Africa Italiana e dell'interno. Dopo l'accoglimento
tale Italiana impossibilitati a rientrare per lo stato di guerra furono ammesse a dell'istanza presentata dall'interessato ai citati dicasteri o agli Uffici provinciali
godere di assegni mensili a carico dell'INPS 24. dell'assistenza post-bellica (subordinato all'accertamento dei requisiti da parte
Nel dopoguerra ulteriori provvidenze furono disposte a favore di specifiche degli organi di polizia), il pagamento dei sussidi avve�iva tr�mite �li E.C.A:
categorie, ad esempio con il pagamento tramite la Banca nazionale del lavoro (Enti Comunali di Assistenza) cui le prefetture formvano 1 fondt necessari
delle rimesse non ancora liquidate ma a suo tempo versate in marchi dai lavo '
accreditati periodicamente dai ministeri interessati. .
ratori italiani in Germania 25, con l'istituzione di una commissione per la con Si comprende così come l'archivio della prefettura possa conservare la ncca
cessione di acconti sui danni di guerra subiti dai profughi da Venezia Giulia, documentazione indicata nel repertorio che segue.
dei benefici previsti per i reduci 27, con l'erezione in ente morale dell'Opera di
Dalmazia e Dodecanneso 26, con l'estensione ai profughi dell'Africa Italiana Alla fine del conflitto però, le difficoltà della ripresa produttiva e il concomi
tante esubero della forza-lavoro riproponevano l'antico problema della disoc
assistenza ai profughi giuliano-dalmati e la concessione alla stessa di un contri cupazione.
buto di 500.000.000 di lire 28 , Diventava necessario affiancare ai provvedimenti-tampone atti a superare la
Fin dal 1944 (r.d.l. 29 maggio n. 137) si era provveduto ad istituire un Alto prima fase di emergenza, anche e soprattutto una seria riflessione politica che
commissariato per l'assistenza morale e materiale dei profughi di guerra, a delineasse una strategia di risposta.
carattere temporaneo e con funzioni analoghe a quelle dell'organo omonimo Ancora una volta l'emigrazione venne percepita, a tutti i livelli, come una
valvola di sfogo irrinunciabile. . . .
"Norme per l 'assistenza e il collocamento dei profughi della Libia, Eritrea, Somalia, Etiopia e le
24 Si vedano in particolare il r.d.l. 3 . 10. 1941 n. 1345, ed il d.l.l. 14.6. 1 945 n. 509, recante
ne sulle migrazioni promossa dalla Commissione del lavoro presso il Ministero destinati a favorire l'emigrazione 36 e infine, ma di primaria importanza, la sti
per la Costituente retto allora da Pietro Nenni e con l'istituzione presso il Mi pulazione di accordi internazionali sia di carattere generale (come quelli siglati
nistero degli affari esteri della Direzione generale dell'emigrazione tuttora ope con Argentina, Svezia, Cecoslovacchia, Svizzera, Australia, Brasile), sia relativi
rante (d.m. 20. 12. 1 946) 3 1 , a specifiche attività produttive (es. con la Gran Bretagna per addetti alle fonde
Ma soprattutto si faceva ancora una volta ricorso allo strumento legislativo rie, con Francia ed Olanda per minatori, col Lussemburgo per operai agricoli) 37.
quale leva in grado di stimolare il flusso migratorio verso l'estero. Veniva così Nella provincia di Bergamo l'Ufficio provinciale del lavoro registrava una cre
cancellata la politica di contenimento portata avanti nel ventennio fascista (in scita esponenziale di espatri passati dai 5 82 del 1952 ai 1004 del 1953 , ai 3 2 1 0
particolare dopo il 1 927) riprendendo indirizzi di controllo, tutela e sviluppo del 1 954, formati prevalentemente d a addetti all'edilizia e all'agricoltura,
già sperimentati nel passato, nel rispetto della Costituzione della Repubblica boscaioli e minatori e in grandissima maggioranza diretti verso le tradizionali
Italiana pubblicata il 27 . 12 . 1947 che «riconosce la libertà di emigrazione, salvo mete europee (Francia, Svizzera, Belgio) .
gli obblighi stabiliti dalla legge nell'interesse generale, e tutela il lavoro italiano Un'emorragia di forza-lavoro stigmatizzata dal «Giornale del Popolo» con
all'estero» (Tit. III, art. 35). un intervento a firma Politicus che ben riflette il punto di vista del ceto im
La relazione introduttiva al progetto di legge presentato il 3 0.5. 1 949 col tito prenditoriale del quale la testata era espressione:
lo "Istituzione del Consiglio superiore dell'emigrazione" (che però non giunse
alla discussione da parte delle Camere) traccia alcune linee programmatiche «L'emigrazione si presenta come un'espulsione di ricchezza dal corpo della Nazione
chiarificatrici al riguardo: ( ... ) Le autorità, l'opinione pubblica, dominate dai pressanti problemi del momento,
ng ( ... ) In patria restano quelli che chiedono allo Stato di diventare un immenso istituto
sano al lavoro fuori patria i buoni, i volenterosi, i tenaci: i cattivi, gli indolenti, i volubili
29 ottobre 1 990
Ore 15 ,00
Ore 15,00
Pier Paolo Dorsi, Archivio di Stato di Trieste: Trieste come luogo di destinazio
ne e di accoglienza per l'emigrazione verso l'Austria fino al 1914.
Klaus Jaitner, Archivi storici delle Comunità europee: Fonti negli archivi storici
delle Comunità europee.
dell'INPS.
Marcella Lega, INPS: Per un approccio metodologico di ricerca nel Data Base
31 ottobre 1990
Ore 9,30
Il colloquio è stato organizzato con la collaborazione dell'Istituto per la storia
Sergio Mellina, Dipartimento di salute mentale USL 5: Gli archivi degli ospeda del Risorgimento italiano - Comitato di Roma, e con il contributo del CNR.
li psichiatrici come possibile /onte storica dell'emigrazione italiana.
GIOVANNA TOSATTI
l MINISTERO PER I BENI CULTURALI E AMBIENTALI, Bibliografia dell'Archivio centrale dello Stato
M.
(1953-1978) a cura di S. CAROCCI, L. PAVONE, N. SANTARELLI, M. TOSTI CROCE, coordinamento di
PICCIALUTI CAPRIOLI, Roma 1986 (Pubblicazioni degli Archivi di Stato, Sussidi, 1).
226 Giovanna Tosatti
Fonti nell'Archivio centrale dello Stato 227
L'unica eccezione, come si è detto, dal punto di vista sia della produzion�
bibliografica che dell'utilizzo delle fonti archivistiche, è costituita dalla Francia: granti nel secondo dopogue rra6: a questo proposit o, nello scorrere alcuni
in questo settore, come è ben noto, sono in fase molto av�nzata mdagin,i
. elenchi forniti dagli uffici del lavoro tedeschi, sono rimasta particolarmente
. colpita dalla motivazione del rimpatrio degli italiani, che nella maggior parte
approfondite (basate sull'integrazione di fonti italiane e f�ancesl), che stud1a�o
. dei casi è piuttosto generica (per esempio " rottura di contratto " ), ma che può
la geografia delle partenze e degli arrivi, e che approfondiscono molti aspetti e
��
problemi dell'integrazione degli italiani nella �ociet rancese e della loro cultu
essere in qualche caso anche la "nostalgia" .
� Particolarmente cospicua risulta la documentazione concernente il periodo
dato il suo contributo a questi studi, ed ha stabilito con il CEDEI, m occasiOne
ra, lingua, vita associativa, stampa2. Anche l �r.chlvlo �entrale de o Stat? ha
di giugno 1 940 e il settembre 1943 ) il rimpatrio degli italiani dalla Francia o
della II guerra mondiale, durante la quale continuò ininterrottamente (tra il mese
della ricerca sull'emigrazione italiana in Francia negli anni Venti, una collabo
attraverso la Francia, testimoniato, nelle carte della Pubblica sicurezza, da una
razione che prosegue con la pubblicazione ormai prossima di un volume foto
'
,
grafico nato dalla mostra sullo stesso tema realizzata a Parigi presso l'Istituto
serie numerosissima di elenchi - riempiono ben sette faldoni - in parte anche
molto dettagliati, in cui i nomi dei rimpatriati sono seguiti dalla data di nascita, il
italiano di cultura.
mestiere, la composizione del nucleo familiare, l'eventuale percepimento di un
L'emigrazione in Europa, pur seguendo un andament� P.iuttost? co�tante
sussidio, la località di provenienza o di internamento e spesso la destinazione in
nell'intero periodo dell'unità italiana, ebbe i suoi momenti d1 maggiOre Inten
Italia?. Per gli anni immediatamente precedenti, ancora dalla documentazione
sità nel primo decennio del Regno e poi, soprattutto, nel secondo dopoguerra;
essa si distingue da quella transoceanica per il suo caratter� tem?oraneo .�
della Pubblica sicurezza emerge, da parte governativa, la preoccupazione di faci
. . litare il collocamento dei connazionali rimpatriati per la leva, i quali, decisi a
addirittura stagionale, ed in questa ottica assume particolare rilievo il tema de1
restare in Italia, si trovavano di fronte a difficoltà di ordine burocratico8•
rientri e del reinserimento degli emigranti nella società di origine. A questo
proposito, vorrei citare ad esempio i cospicui fas�icoli che riguar ano il rim � Per quanto riguarda gli uffici competenti in materia di emigrazione, si può
patrio degli emigranti dalla Francia in tre diversi momentr, stonc1: nel 1894,
. . notare che nonostante l'istituzione del Commissariato generale per l'emigrazio
dopo l ' assassinio del presidente C arnot ad o ? e ra ell anarchico S �nte
.
�. ne, avvenuta, come è noto, nel 1 90 1 , alcune attribuzioni rimasero al Ministero
dell'interno; a parte la Direzione generale della sanità pubblica - alla quale ho
dare i fascicoli riguardanti il rientro di emigranti dall'impero austro-unganco�
Caserio3 e poi allo scoppio delle due guerre mond1ali4; s1 possono anche n�or
accennato precedentemente e su cui si è soffermata la mia collega Patrizia
dagli stati balcanici e dalla Russia nel 1 9 10 , � onservati n:l onda dell � � Ferrara in occasione del convegno dell'anno passato -, la Direzione generale
Direzione generale della sanità pubblica5, dove 1l problema e visto, cor:ne e
della pubblica sicurezza dal 1 862 al 1 943 ebbe ininterrottamente competenze
. . non circoscritte soltanto agli aspetti politici dell'emigrazione. In particolare,
ovvio, sotto il profilo della prevenzione sanitaria, o anc? ra l �asclcoh d:l
Ministero del lavoro e della previdenza sociale sul rientro m Italia degli eml:
. con la riforma amministrativa voluta da Crispi nel 1 887, fu istituito un ufficio
rimasto però soltanto sulla carta - che doveva occuparsi esclusivamente di
polizia dell'emigrazione, per la sorveglianza sulle agenzie di emigrazione e
navigazione, le licenze per le imprese di emigrazione o colonizzazione, i passa
porti, la raccolta di materiale per la statistica; tali competenze, attribuite poi
� ad
sur l 'immigration italienne, r;immigration italienne en France das les annees 20 (actes du colloqu,�
2 Si ricorda, a questo proposito, il volume pubblicato dal Centre d'étu es et de documentatio�
12
stero", relativa agli anni 1912-1945;
Cfr. ad esempio F. Ramella, Biografia di un operaio antifascista: ipotesi per una storia sociale
dell'emigrazione politica, in Les italiens en France de 1914 à 1940, sous la direction de P. Milza,
Roma 1986, pp. 385-406. 1 3 Cfr. ACS, Min. lavoro e previdenza sociale.
230 Giovanna Tosatti Fonti nell'Archivio centrale dello Stato 23 1
su questo argomento di documentazione prodotta anche da altre amministra conservato nel campo profughi di Latina, relativo al periodo 1952- 1 988: è la
zioni: vorrei ricordare i fascicoli della Divisione polizia amministrativa e sociale prima volta che la documentazione prodotta da un organismo sovra-nazionale
della Pubblica sicurezza, che riguardano il periodo 1 93 8- 1975, nei quali ritorna viene depositata in un archivio statale italiano. In questo caso l'Italia non è
ancora una volta, ad esempio, il tema del rimpatrio, con particolare riferimento quasi mai il punto di partenza, ma il luogo di transito per l'emigrazione dei
ai sussidi concessi agli indigenti14, e soprattutto la cospicua documentazione profughi provenienti da altri paesi europei (quali la Jugoslavia, l'Albania
della Presidenza del Consiglio dei ministri15. È inutile dire che in queste ultime l'Ungheria ecc.) e diretta oltreoceano. Le schede - contenenti i dati anagrafici :
l'aggiornamento della legislazione in materia, della ripartizione di competenze
serie citate, il tema "emigrazione" è visto soprattutto sotto la prospettiva del, la religione, la nazione di emigrazione, gli impieghi possibili, le condizioni fisi
che di interi nuclei familiari o di adulti soli o separati dalla famiglia - e i ruoli
fra il Ministero degli affari esteri e quello del Lavoro e della creazione di uffici, nominativi delle partenze degli emigranti, in cui sono riportati con precisione i
comitati e organi consultivi con attribuzioni in materia di emigrazione, in una nomi dei passeggeri di ogni nave e tutti i dati relativi al viaggio, costituiscono
parola della politica governativa a sostegno dell'emigrazione. una fonte di grande interesse per i moviment' migratori del secondo dopoguer
Fra le competenze di queste tre amministrazioni (Presidenza del Consiglio ra, soprattutto sotto il profilo demografico. Vorrei sottolineare anche in questo
dei ministri, Polizia amministrativa e sociale, Ministero del lavoro e della previ caso la complementarietà delle diverse fonti archivistiche che, ognuna sotto
denza sociale) rientra ovviamente anche il compito di mantenere i rapporti con una prospettiva diversa, contribuiscono a delineare un quadro completo del
gli organismi internazionali che operano nel settore, e di questo è rimasta l'attività dell'ente: infatti, gli schedari e gli elenchi del CIME, testimonianza
ampia testimonianza negli archivi: mi riferisco ad esempio ai fascicoli sulla della concreta attività svolta in favore dei profughi, possono essere inseriti in
Comunità economica europea (CEE)16, relativi alla libera circolazione della un contesto più ampio, in cui la documentazione della Presidenza del Consi
manodopera, sull'Unione europea occidentale (UE0)17, sull'Organizzazione glio dei ministri fornisce documenti utili per ricostruire le origini dell'ente e gli
europea per la cooperazione economica (OECE)18, sul Bureau international de accordi di collaborazione con il governo italiano22, e le carte del Ministero del
travail (BIT) 19, sulla Comunità europea del carbone e dell'acciaio (CECA)20, lavoro e della previdenza sociale testimoniano ampiamente l'attività complessi
sul Comitato intergovernativo per le migrazioni europee (CIME)21. va dell'organismo, attraverso i fascicoli contenenti la corrispondenza di caratte
A proposito dell'archivio di quest'ultimo ente, il CIME, poi divenuto re generale e i materiali relativi ai lavori delle varie sessioni internazionali.
1 4 Cfr. ad esempio, ACS, Min. interno, Dir. gen . p.s., Div. Polizia, 1930-1969, cat. 14700 e
15 La documentazione del Gabinetto della Presidenza del Consiglio dei ministri relativa al li
14800 sui rimpatriati.
dopoguerra versata all'Archivio centrale dello Stato copre l'arco cronologico 1944-1970.
16 ACS, Min. interno, Dir. gen. p.s., Div. polizia amministrativa e sociale, 1973-1975, bb. 137 e
138 "CEE. Libera circolazione mandopera" e b. 142; "Cittadini stati membri. Norme sulla circo·
!azione e soggiorno".
1 7 Ibidem.
1 8 Ibidem; cfr. anche ACS, Min. lavoro e previdenza sociale, Dir. gen. collocamento della mano-
n.
Rapporto riassuntivo sulla tipologia difonti degli istituti archivistici del porto, la Camera di commercio, la Prefettura e il Ministero del lavoro, in
vista dell'istituzione di un centro di emigrazione a Brindisi. Interessante la cor
rispondenza fra il Ministero dell'interno, le prefetture e le sottoprefetture della
provincia di Cagliari, riguardo alla crescente emigrazione dovuta alla difficile
situazione economica dell'isola ( 1 908, 1914, 1916).
Non mancano raccomandazioni da parte del Ministero degli esteri e dei vari
uffici periferici relative a lavoratori dell'agricoltura che vogliono recarsi in
paesi europei ( 1 94 1 ) .
Vi sono molte relazioni periodiche inviate al prefetto d a funzionari delle sot
toprefetture, relative alle condizioni economiche e politiche dei comuni ( 1865-
Le risposte pervenute dai vari istituti archivistici, 86 su 1 13 , danno un qua 1870) e relazioni fatte dagli stessi prefetti sul fenomeno migratorio ( 1 932-
dro completo della documen tazione esistente sull'emig razione italiana in 193 4).
Europa nel periodo 1 870- 1970, documentazione che, se analizzata con atten Da Lucca viene segnalata documentazione relativa all'assistenza alle madri
zione e con metodo, potrà dare nuovi stimoli e aprire nuovi orizzonti alla ricer italiane rimpatriate e ai connazionali all'estero; dati sulla disoccupazione e sulla
ca nel campo dello sviluppo storico dei popoli e più in particolare della demo espulsione degli italiani dai territori turchi; documentazione sul patronato emi
grafia storica. granti, sui patti colonici e statistiche varie per il periodo 1859- 1 940. Da Torino,
Quasi tutti i nostri archivi, da quelli statali a quelli comunali, da quelli eccle invece, documenti relativi alle cooperative di emigranti ( 1 946), all'emigrazione
siastici a quelli degli enti e delle persone fisiche e giuridiche custodiscono la stagionale e ai rappresentanti di vettori.
memoria storica di un fenomeno che è stato così massicciamente presente nellà Degno di nota è il fascicolo della busta 67 del 1893 della prefettura di Modena
vita del nostro paese. relativo agli operai modenesi morti e feriti negli incidenti di Aigues Mortes, che
Molti istituti archivistici lamentano perdite considerevoli di intere serie rela contiene anche un volume curato dal Ministero degli esteri sugli atti della com
tive all'emigrazione, dovute sia agli eventi dell'ultima guerra che a precedenti missione per l'accertamento delle indennità ai cittadini danneggiati.
scarti indiscriminati, mentre altri istituti accusano ritardi e lacune nei versa Documenti sui disordini aventi come protagonisti connazionali all'estero
Prefettura. -Il fondo su cui si è incentrata la ricerca ed è presente in quasi Catanzaro ci sono date notizie su ingaggi di medici per l'assistenza ai lavoratori
tutti gli Archivi di Stato è il fondo della Prefettura con le serie del Gabinetto e italiani in Germania ( 1 942).
degli Affari amministrativi. Disposizioni in materia di assistenza e in materia sanitaria si trovano nell'al
La serie Gabinetto contiene documentazione sull'emigrazione per tutti gli tra serie della Prefettura: quella degli Affari generali.
anni presi in considerazione in questo colloquio. Si segnalano statistiche relati Si tratta di disposizioni impartite dal Ministero dell'interno relative all'im-
ve al movimento della popolazione, carteggio relativo agli espatri, informazioni � barco di donne in avanzato stato di gravidanza; di istruzioni del Servizio emi
sul conto di residenti all'estero, relazioni periodiche, note, telegrammi, lettere, grazione del Ministero del lavoro per la selezione fisica dei minatori italiani in
a
disposizioni, notizie varie. Da Cagliari ci vengono delle indicazioni sull'emigr Belgio, con l'elenco delle malattie che controindicano il lavoro in miniera.
zione di ebrei sardi durante il periodo delle leggi razziali ( 193 8-1939). · In alcuni casi vengono creati uffici specifici per l'assistenza agli emigrati
Diverse le disposizioni relative alla raccolta di domande di emigranti, alla come l'Ufficio di frontiera di Bardonecchia, di cui si conservano le carte presso
za
costituzione di commissioni per l'avviamento al lavoro e di centri di assisten l'Archivio di Stato di Torino per gli anni 1 940- 1 948, che aveva il compito di
1953
agli emigranti. A questo proposito si segnala una circolare del 24 giugno assistere, controllare e avviare alle località di destinazione gli emigranti e i pro-
234 Giuseppe Mesoraca Rapporto riassuntivo sulla tipologia difonti degli istituti archivistici 235
fughi che rimpatriavano. La documentazione va dalle relazioni mensili sul ser, blica sicurezza si danno direttive per l'emigrazione controllata di 50.000 mina
Settanta. L'emigrazione è diretta verso tutti i paesi europei, non esclusi quelli · settore dell'industria dell'abbigliamento ( 1940) .
orientali; una testimonianza a riguardo viene anche dall'Archivio di Stato di ·• Documentazione importante si trova anche nella categoria N8 schedario
Grosseto. L'AS di Catanzaro riferisce su dei prowedimenti in favore degli emi politico , per il periodo che abbraccia i primi 40 anni del Novecento. Nell'Ar
granti che si recano in Dalmazia (febbraio 1 940) e quello di Catania informà chivio di Stato di Bari si trova documentazione raccolta in fascicoli personali
sull'emigrazione in Romania. ·•. dove, oltre ai dati anagrafici, compaiono i luoghi di residenza all'estero.
In una circolare della Direzione generale del Ministero degli esteri ai prefetti •.. . L'emigrazione era diretta oltre che nelle Americhe, anche in Svizzera,
che l'ingresso degli stranieri in Belgio era subordinato alla preventiva autoriz· •
del regno del 28 marzo 193 1 si dà notizia che il governo belga aveva stabilito Spagna, Belgio, Francia e Iugoslavia. Documentazione dello stesso tipo si trova
nell'Archivio di Stato di Grosseto e in quello di Bergamo; in quest'ultimo esi
zazione del Ministero della giustizia; in un'altra circolare e in alcune
·
stono oltre 1 .700 fascicoli di individui schedati come sowersivi. Dalla ricerca
ni particolari sempre del Ministero degli esteri - Direzione generale di Pu fatta su un campione significativo risulta che il 22,2 % aveva avuto esperienze
236 Giuseppe Mesoraca Rapporto riassuntivo sulla tipologia difonti degli istituti archivistici 237
di emigrazione all'estero e la maggior parte di questo è emigrato in paesi euro • diche e relazioni. Si segnalano per ricchezza e varietà di documentazione gli
pei, soprattutto in Francia, Svizzera, Belgio, Germania e Lussemburgo. uffici di Grosseto, Brindisi, Como, Cagliari, Catanzaro, Catania, Novara.
Da Sassari, dalla serie Pregiudicati deceduti, per gli anni 1 887 - 1965 vengono L'UPLMO di Cagliari conserva documentazione sui rapporti fra la Sardegna
segnalati 9 1 fascicoli relativi a sardi emigrati per lavoro o per diserzione in e i centri di emigrazione di Verona, Milano e Roma. Quello di Brindisi ha
Europa. Da Venezia viene segnalata la busta 129 della Questura cent rale documentazione relativa al reclutamento dei lavoratori da avviare nei vari paesi
(fondo che ha una consistenza di circa 10. 1 00 pezzi comprensivi dei commissa europei e corrispondenza varia. Quello di Como segnala le relazioni, da cui si
riati e delle legazioni di PS ma con lacune che vanno dal 1 893 al 1 903) che ricavano dati fondamentali sull'emigrazione della provincia verso i paesi euro
conserva documentazione relativa alle statistiche dell'emigrazione per gli anni pei, in special modo verso la Svizzera. Catanzaro fornisce delle schede per il
1 883 - 1888 inviata mensilmente dai comuni. Le tabelle danno indicazioni su perio do 1 96 1 - 1 9 70 in cui sono presenti il numero dei lavoratori e dei loro
sesso, età, professione, paese di emigrazione. familiari emigrati nei paesi europei.
Nella divisione III Affari di polizia amministrativa compaiono dati sui passa L'emigrazione, in tutti i casi considerati, è rivolta un po' verso tutti i paesi
porti per l'estero con l'indicazione del paese. Questi dati permettono di capire europei ma in particolare verso Germania, Francia, Svizzera e Inghilterra.
quante persone partivano e per dove, la fascia sociale di appartenenza e il Altro ufficio periferico del Ministero del lavoro che conserva documentazio
luogo di provenienza. Inoltre sono presenti in questa serie dati statistici relativi ne sull'emigrazione è l'Ufficio regionale del lavoro. Vi si trovano statistiche
agli espatriati nel periodo 1 95 1 - 1 952 (AS di Brindisi) e statistiche su libretti di annuali, elenchi nominativi degli emigranti, pratiche per il rilascio del passa
lavoro per minorenni emigrati ( 1 93 1) (AS di Venezia). porto, spese di vitto e di viaggio per i lavoratori.
Informazioni sulla costituzione di agenzie, enti, associazioni, uffici per l'emi
grazione si ricavano dalle notizie inviate dall'AS di Alessandria. Un fascicolo Liste di leva. Indagini per lo più a campione sono state fatte sulle liste di
-
del 1 95 1 contiene informazioni sull'agenzia I. Guarnier; un altro, sempre del leva per il periodo che va dal 1 870 al 1 926.
1 95 1 , contiene richieste di informazioni da parte del Ministero dell'interno su Una mole di dati si ricava dai registri su cui è annotato il motivo della reni
«enti e associazioni fra italiani all'estero». tenza alla leva: per lo più è quello di trovarsi all'estero.
Interessante l'elenco, prodotto dall'AS di Padova, dei renitenti nel distretto
Polizia Italiana. Nel fondo Polizia italiana si trova documentazione sull'e
- di Montagnana per il 1 88 1 - 1 900 e quello di tutti i distretti del padovano per gli
migrazione nella categoria I emigranti e nella VI passaporti e legalizzazioni per ahni 188 1 , 1 889, 1 900. Sono indicati i dati anagrafici, la classe e lo stato estero
l'estero (Archivi di Stato di MN,CA,PI ) . Si tratta, come informa l'AS di in cui il coscritto è emigrato. Tralasciando le indagini a campione dei vari
Mantova, per lo più di carteggio inviato dai sindaci al prefetto e dal prefetto al archivi (Archivi di Stato di VA, NO, AL, CT, BG, BA) si segnala solamente
Ministero dell'interno per la trasmissione di prospetti, tabelle e relazioni perio' quella di Sondrio in cui i renitenti vengono suddivisi in tre gruppi e cioè i reni
diche. tenti, i renitenti tardivi che si sono presentati entro l'anno di coscrizione e
Da segnalare inoltre due fascicoli del protocollo riservato dell'Ufficio centra quelli che si sono presentati dopo tale termine. I paesi verso i quali si è diretto
le di pubblica sicurezza di Pisa sull'emigrazione di giovani per l'Erzegovina maggiormente questo tipo di emigrante sono Germania, Francia e Svizzera.
( 1 876) e su degli internazionalisti pisani ricoverati all'estero. Caso singolare è quello di Catania dove su 47 comuni in ben 17 non risulta
'
nessun renitente emigrato all'estero .
Ufficio provinciale del lavoro e della massima occupazione. L'istituzione di
-
questo ufficio risale alla metà degli anni Quaranta e tra i suoi compiti sono pre; . Camere di commercio. - Per quanto riguarda le camere di commercio viene
visti, tra l'altro, il reclutamento e la selezione professionale e sanitaria degli segnalata documentazione solamente da Bergamo e Venezia.
operai, l'assistenza, la concessione di sussidi straordinari alle famiglie dei lavo� Si tratta, per quanto riguarda Bergamo, di carteggio informativo su iniziative
ratori emigranti. Tra la documentazione si trovano varie circolari del Ministero per la tutela degli emigrati, di prospetti statistici e di memorie. Alcuni fascicoli
del lavoro, fascicoli relativi al reclutamento e all'avvio all'estero dei lavoratori� contengono corrispondenza tra la Camera di commercio e alcuni organi statali
schede relative ai sussidi concessi alle famiglie degli emigrati, statistiche perio; · ;sull' impiego di operai bergamaschi in Turchia per la costruzione della linea fer-
238 Giuseppe Mesoraca Rapporto riassuntivo sulla tipologia difonti degli istituti archivistici 23 9
roviaria Salonicco-Costantinopoli ( 1 893 - 1 894) ; oppure con imprese private, negli Archivi di Stato si trova documentazione interessante sia nei fascicoli
con il Commissariato dell'emigrazione e la Società Umanitaria circa le offerte penali che nelle sentenze e nei verbali d'udienza. Purtroppo gli istituti che
·
di lavoro all'estero a tempo determinato ( 1 896- 1924) . Nella Camera di com hanno mandato informazioni a riguardo sono pochi e questo molto probabil
mercio di Venezia si trova invece, per gli anni 1872- 1 942, documentazione mente perché non hanno ricevuto versamenti da parte degli uffici dello Stato.
relativa all'emigrazione clandestina, circolari, informazioni sulle modalità per Al tribunale civile e penale di Acqui (AL) risultano presentati ricorsi su perso
l'espatrio in Germania, sui sussidi per l'emigrazione, e ancora statistiche e ne che si sono allontanate dal luogo di residenza e per le quali è richiesta la
documentazione relativa all'Opera Bonomelli. dichiarazione di morte presunta. Ricorrono con una certa frequenza i casi di
Dalle indagini svolte dalle Soprintendenze archivistiche per la Lombardia e persone emigrate. La documentazione registra le generalità, il comune di pro
per la Toscana nelle camere di commercio dei rispettivi comuni risulta per lo venienza, la professione, l'anno di partenza e il luogo di destinazione.
più documentazione a stampa e statistiche . Dall'analisi dei fascicoli penali del 1889, dei verbali di udienza del 1 872 e
1913 e delle sentenze penali per gli anni 1878- 1883 risulta di frequente come
Istituzioni sanitarie ed assistenziali. - Documentazione si trova presso l'Uffi capo di imputazione la renitenza alla leva. Nei registri di stato civile del tribu
cio del medico provinciale, istituito, come informa l'AS di Brindisi, nel 1958 nale di Bergamo si riscontra l'annotazione «emigrato in» con l'indicazione
con competenza in materia di sanità pubblica. La presenza di questo fondo dello Stato estero.
viene segnalata anche da Bergamo.
Vi si trovano fascicoli relativi a norme e disposizioni circa la profilassi anti Archivi comunali. - Negli archivi comunali è presente documentazione rela
venerea dei lavoratori, agli accertamenti sanitari per lavoratori emigranti nei
esteri e XV passaporti.
tiva all'emigrazione nelle categorie XII stato civile, censimento e statistica, XIII
vari paesi europei e al carteggio del medico provinciale con l'Ufficio provincia
le del lavoro . Dalla cat. XII si segnalano prospetti mensili dei movimenti di popolazione,
Rispetto alle istituzioni assistenziali, sempre da Brindisi, vengono segnalati registri di popolazione, censimenti vari, pratiche migratorie, statistiche, fogli di
gli Enti comunali di assistenza di Brindisi, Ostuni e Oria che contengono do famiglia.
cumentazione, non molta, a dire il vero, ed essenzialmente relativa all' assisten Sui registri dello stato civile sono da segnalare le annotazioni di matrimoni e
za fornita agli emigranti più bisognosi. nascite di residenti all'estero. Un interessante sondaggio a campione sullo stato
Da Caltanissetta viene segnalata l'esistenza di una Associazione nazionale civile postunitario dei comuni dell'alto novarese viene proposto dalla sezione
famiglie degli emigranti, nata nel 1947, che conserva documentazione relativa di AS di Verbania. Lo stato civile comprende 1 8 . 150 registri relativi agli atti di
alle attività assistenziali nei confronti degli emigranti. nascita, pubblicazioni di matrimonio, matrimonio, morte, dichiarazione di cit
tadinanza. Il periodo interessato va dal 1 866 al 1899. Il sondaggio a campione
Distretto militare. ·_ Anche dai fogli matricolari dei distretti militari si ricava ha riguardato 24 comuni rappresentativi delle varie zone del novarese: Alto
no informazioni relative all'emigrazione. Ossola, Val Vigezzo, Valle Antrona e Valle Anzasca, Media Ossola, Entroterra
Nei fogli è registrata la data del rilascio del nulla-osta per ottenere il passa Verbanese, Valle Cannobina, Alto Vergante, Zona Cusio . I registri consultati
porto per l'espatrio e il luogo estero di destinazione; le eventuali dispense dai sono 538. Le tabelle danno indicazioni sulla serie, anno, numero di atto, età,
richiami alle armi motivate dal fatto che l'interessato è emigrato all'estero con professione e località estera. Alla ricerca sono state allegate varie tabelle e pro
regolare nulla-osta. fili.
Da una indagine a campione fatta su alcune classi del periodo 1 870-1890 Da Campobasso viene fornito un elenco dei comuni della provincia che con
dall'AS di Vàrese e di Bergamo risulta che i paesi verso i quali si dirigevano gli servano documentazione relativa all'emigrazione e ai passaporti per il periodo
emigranti erano Francia e Svizzera in primo luogo e poi Germania e Gran 1863- 1952, mentre dalla Soprintendenza archivistica per la Sardegna proviene
Bretagna . un elenco degli archivi comunali, divisi per provincia, che contengono docu
mentazione relativa alle categorie XII, XIII, XV e VIII
.
Tribunali civili e penali. - Negli archivi dei tribunali civili e penali conservati Nella cat. XII si trovano inoltre circolari, opuscoli, statuti, lettere, corrispon-
240 Giuseppe Mesoraca Rapporto riassuntivo sulla tipologia difonti degli istituti archivistici 241
denza varia. Interessante una lettera dell'Opera Bonomelli, conservata nell' ar gli studi delle città estere dove risiede una colonia di connazionali e dove fanno
chivio storico di Pallanza della sezione dell'AS di Verbania, in cui si chiedeva capo interessi italiani.
no al podestà informazioni sulla partenza di un gruppo di lavoratori arruolati Con una circolare del maggio 1922 il Comitato organizzatore della colonia
per la Francia. italiana a Parigi rende noti gli scopi del comitato e la volontà di rappresentare i
In una circolare, la n. 145, del Ministero degli esteri - Commissariato del 75.000 italiani presso il governo.
l'emigrazione, conservata presso il comune di Terni, si precisa che « . . . i certifi Le indagini compiute dalla Soprintendenza archivistica per la Toscana e da
cati di miserabilità, medici e di stato erano esenti da tassa di bollo a condizio quella per la Lombardia nei comuni delle rispettive province hanno messo in
ne che negli stessi certificati risultasse la condizione di povertà delle parti inte luce una diffusa presenza di documentazione sull'emigrazione.
ressate, mediante menzione di certificato di povertà inviato dal console . .. »; da Alla richiesta della SA per la Toscana hanno risposto 56 comuni, pari al
un'altra circolare del 22 novembre 1 90 1 , sempre del Commissariato dell'emi 1 9,7 % delle amministrazioni comunali toscane.
grazione, si ricavano informazioni relative ai libretti di lavoro per gli emigrati La documentazione relativa all'emigrazione conservata negli archivi comu·
minorenni. nali toscani è da ricercare nella categoria XIII esteri che contiene per lo più cir
Nella categoria XIII esteri è presente corrispondenza con i vari consolati ed colari e corrispondenza con uffici statali e nella categoria XII stato civile, ana
elenchi degli atti di stato civile relativi a cittadini emigrati. Nel comune di Intra grafe statistica. Vengono segnalati uno Schedario AIRE (Anagrafe italiani resi
(NO) esiste una busta relativa alla corrispondenza con i consolati di Parigi, denti estero); registri vari di richieste e concessioni di nulla osta per passaporti
Dal comune di Darfo Boario Terme (BS) si segnalano numerosi atti di chia La serie Gabinetto del Commissariato generale del governo nel territorio di
mata dei familiari da parte di emigrati in Europa e un elenco di operai, arruola Trieste (1948-1962) contiene invece, per l'anno 1955 , atti sul reclutamento a
ti per conto dell'associazione d'immigrazione delle ferriere e miniere di ferro Trieste e Gorizia di lavoratori edili per la Francia.
dell'est della Francia ( 1929). Nell'archivio dell'ente Provincia di Novara, nella serie commissioni e con
Dai comuni della Valchiavenna, area fortemente interessata al fenomeno sorzi di assistenza agli emigrati ( 1 903- 1925), si trovano notizie su alcuni organi
migratorio, si segnalano documenti che testimoniano del rapporto tra gli emi smi che hanno operato nel novarese e che si rivolgevano all'amministrazione
grati e i paesi d'origine. Inoltre vengono elencati numerosi periodici stampati provinciale per avere adesioni e sussidi; le loro richieste venivano accompagna
in Valtellina e in Valchiavenna, tra i quali «L'Alpe Retica», «Il Libero Alpi te con delle relazioni e con gli statuti. Si trovano informazioni sul comitato
giano», <<La Valtellina», «Il Corriere Valtellinese». novarese dell'opera di assistenza per gli operai emigrati ( 1 905- 1 9 15 ) ; sul patro
nato per gli emigranti costituitosi in Biella per desiderio di monsignor Bono
Archivi ecclesiastid. La tipologia di documentazione esistente negli archivi
- melli; sulla sezione novarese dell'Opera Bonomelli di assistenza agli italiani
ecclesiastici, da cui si possono ricavare informazioni sull'emigrazione, è quella emigrati in Europa e sulla società Umanitaria, sezione di Biella, segretariato
relativa ai registri e ai resoconti delle visite pastorali dei vescovi, nei quali sono provinciale per l'emigrazione ( 1 9 1 1 - 1 920) .
riportate le risposte dei parroci anche sul fenomeno dell'emigrazione. Inoltre si
trova documentazione nei registri di stati d'anime, nei bollettini a stampa delle Nel Centro emigrazione di Verona, istituito in seguito ad accordo itala-tede
per l'emigrazione, ll dove si sono costituite, presso le curie ves covili. Inte
diocesi, nelle lettere pastorali e negli atti relativi alle Commissioni diocesane sco, si conserva una ricca documentazione relativa al movimento migratorio
verso la Repubblica federale tedesca. Tra i suoi compiti quello di curare la rac
ressanti i registri delle visite pastorali compiute dal cardinale Andrea Carlo colta e la registrazione della manodopera, di convocare gli emigranti, di con
Ferrari nelle parrocchie delle diocesi di Milano dal 1 895 al 1 920, dai quali at trollare l'accettazione, di organizzare la ricettività alloggiativa e vittuaria, di
Dal fondo Scuole elementari nei registri degli anni scolastici si ricavano tal
volta informazioni su bambini nati in paesi europei e sull'emigrazione dei geni'
tori (Archivi di Stato di VA, SS) .
Sulle capitanerie di porto, purtroppo, non è stato segnalato nessun tipo di La storia delle popolazioni nell'età moderna e nei secoli precedenti, dipende
documentazione interessante, se si esclude l'individuazione, nella Capitaneria
quasi interamente dalle fonti ecclesiastiche. Infatti, i registri parrocchiali dei
di Cagliari, di una serie di libretti di marinai nei quali sono indicazioni sulla battezzati, dei matrimoni e dei morti, insieme con i fascicoli degli status anima
richiesta di espatrio e sugli imbarchi all'estero per il periodo degli anni Trenta. rum, forniscono gli elementi per studiare la evoluzione demografica nei singoli
territori. Per l'età contemporanea le fonti ecclesiastiche perdono il ruolo fon
Infine informazioni utili sugli emigranti dai comuni di Pesaro, Urbino e
damentale, avendo provveduto gli Stati moderni a fornirsi di osservatori e di
Fano nei vari paesi europei si ricavano dagli archivi dei servizi demografici. centri statistici dei movimenti delle popolazioni.
Tuttavia le fonti ecclesiastiche possono contribuire alla conoscenza di que
sta storia del movimento umano nei suoi risvolti più intimi, familiari e perso
nali, e nelle sue incidenze sulla mentalità e sul costume. Anche se il mondo
cattolico, con un certo ritardo, si aprì con sensibilità e attenzione operosa a
questi fenomeni di profonda trasformazione delle comunità locali 1 , tali fonti
conservano un posto non trascurabile per la storia degli emigrati.
Le fonti ecclesiastiche si dividono tra quelle riguardanti le istituzioni che
all'emigrazione rivolsero specificamente la loro attenzione e il loro impegno
sociale e pastorale, e quelle che hanno registrato le vicende degli emigrati e la
loro condizione umana e religiosa z .
1 Per uno sguardo complessivo e per la letteratura specifica, rinvio a G, RosoLI, Movimento
cattolico ed emigrazione, in Dizionario storico del movimento cattolico in Italia (=DSMCI) I/2,
2 Cfr. A. MESSINEO, Emigrante emigrazione, in Enciclopedia cattolica, V, coli. 288-300 e partico
Torino, Marietti, 1 98 1 , pp. 137-142,
larmente alle coli. 297-299 per quanto riguarda l'assistenza religiosa agli emigranti.
246 Salvatore Palese La tìpologia delle fonti ecclesiastiche 247
sità cattolica in questo settore. In questo archivio vanno ricercate le carte riguar
suore missionarie zelatrici del S. Cuore di Claudia Melloni (1900), delle suore centro di informazione di prima importanza per studiare lo sviluppo dell'opero
missionarie e scalabriniane ( 1901), delle figlie della Carità, delle poverelle del
Palazzolo, delle preziosine di Monza, delle suore di S. Giuseppe, delle sale danti l'apertura delle missioni degli emigrati nei vari paesi europei.
siane 6 , 5. Vanno pure tenuti in conto gli archivi delle ACLI (1945) , che agli emigrati
Oltre queste congregazioni maschili e femminili che specificamente hanno nei paesi europei rivolsero particolare interesse.
lavorato a favore degli emigrati italiani, bisogna tener conto di tante altre con 6. Dal 1947 presso la Segreteria di Stato funziona un apposito Ufficio migra
gregazioni fondate dal 1870 in poi, che nella loro diffusione hanno aperto case zioni che si occupa degli apolidi e delle iniziative cattoliche che sorgono nelle
religiose e hanno istituito scuole ed avviato altre iniziative proprio tra gli ita varie nazioni in tale settore.
liani residenti all'estero. Un esempio per tutti, è quello delle discepole di 7. Si aggiunge, infine, l'archivio del Centro studi dell'emigrazione di Roma e
Gesù Eucaristico, fondate dal vescovo di Tricarico Raffaello Delle Nocche nel la specifica pubblicazione periodica «Studi emigrazione» a partire dal 1 963 .
Da quanto schematicamente presentato, risulta che il tipo di fonti conserva
te in questi archivi è il più diverso.
* '� *
VANNICELLI, I.:Opera della Congregazione di Propaganda Fide per gli emigrati italiani
negli Stati Uniti 1883-1887, in I:emigrazione calabrese dall'Unità ad oggz; a cura di P. BORZOMATI,
3 M.L.
l . Poco note sono le cronache parrocchiali perché sono rare quelle pervenu
Uniti, in «li Veltro. Rivista della civiltà italiana», 34, 1990, 1-2, pp. 17-42. Sono pubblicati tutti i conservate negli archivi parrocchiali e negli archivi vescovili o diocesani.
titoli dei fascicoli riguardanti gli immigrati italiani.
5 Ad esempio, E. LAMALLE, I.:Archivio Generale di un grande Ordine religioso: quello della te; più accessibili sono, invece, i bollettini parrocchiali, a stampa o ciclostilati,
Compagnia di Gesù, in «Archiva Ecclesiae», 24-25, 1981-1982, pp. 89-120; M.C. BIANCHI, I.:Archi
che si sono diffusi negli ultimi decenni. Si tratta di annotazioni di cronaca,
vio storico delle Suore di Carità delle sante Bartolomea Capitanio e Vincenza Gerosa, ibid. , pp. 121-
VENDEL, redatte dal parroco, senza alcuna finalità particolare se non quella di conserva-
178; A.I. I.:Archivio delle Suore Dorotee di Vicenza, ibid. , pp. 179-194; P. Foz Y Foz, Gli
146; F. Sistemazione dell'Archivio Salesiano Centrale, ibid. 30-3 1 , 1987-1988, pp. 171-
BASSANI,
Archivi della Compagnia di Maria Nostra Signora per la ricerca storica: Fonti per la storia dell'educa
6 Per ciascuna di esse, rinvio al Dizionario degli Istituti di Perfezione, I-VIII, Roma, Ed. Paoline, 7 Cfr. P. FERRONE, Raffaello Delle Nocche. Vescovo di Tricarico. Fondatore delle Suore Discepole
tione e dell'arte, ibid. , 34-35, 1991-1992, pp. 1 15-UO.
1974-1988. di Gesù Eucaristico, Cinisello Balsamo, Ed. Paoline, 1990, pp. 174-275.
248 Salvatore Palese La tipologia delle fonti ecclesiastiche 249
re il ricordo di speciali avvenimenti, che hanno valore storico orientativo. Ad Altre fonti ecclesiastiche per lo studio dell'emigrazione sono quelle vescovili.
esempio, in un raro "libro di memorie" di un parroco sardo di Ulassai, edito 1. In primo luogo indichiamo la corrispondenza dei vescovi con i preti emi
nel 1978, in una nota del 1 6 giugno 1 909, si parla del calo delle feste patronali grati e con i singoli fedeli che denunziano inconvenienti o chiedono speciali
a causa della emigrazione di molti uomini s. inter venti religiosi a loro vantaggio. È nota la corrispondenza che riguarda i
2. Accanto ai bollettini parrocchiali vanno collocate le lettere indirizzate ai paesi delle Americhe, ma quasi sconosciuta è quella riguardante i paesi euro
santuari che hanno un loro bollettino. Come ha osservato Pietro Borzomati pei. Interessante è, ad esempio, la corrispondenza di mons. Delle Nocche con
«questi rapporti devozionali furono a volte, probabilmente negli anni in cui era: alcuni preti della sua diocesi di Tricarico, emigrati negli Stati Uniti, particolar
no saltuari, o del tutto inesistenti i rapporti tra organismi dello Stato e comunità mente con don Giuseppe Marinaro e don Antonio De Luca, dalla cui genero
emigranti, l'unica intesa tra migranti e madre patria». Tali fonti offrono «ele sità fu resa possibile la istituzione di importanti opere pastorali ed educative
nella Basilicata 12• Per non parlare della più nota corrispondenza di mons. Sca
prospettive di queste comunità» che trapiantarono spesso culti e devozioni in labrini ( 1 905) e di mons. Bonomelli ( 1 9 1 4 ) con i membri dei loro istituti
menti di rilevante importanza al fine di individuare le reali istanze e le effettive
terre lontane. Ma un'indagine su di esse presuppone una buona metodologia ed dispersi in Europa e nel mondo, in gran parte edita 1 3.
il superamento di alcune radicate prevenzioni nei confronti della religiosità Tale corrispondenza si rivela indicativa dei problemi connessi alla vicenda
popolare 9. Si veda a tal riguardo, ad esempio, lo studio di G. Colangelo che delle famiglie rimaste in patria, come, ad esempio, ce ne parlano le carte di mons.
Morabito di Mileto 14. E molto più interessanti sono le lettere di una decina di
3 . Sulla vita sacramentale degli emigrati ritornano l registri dell'anagrafe par
riferisce delle lettere inviate ai santuari di Calabria e Basilicata 10. .
1 3 Per Bonomelli rinvio alla letteratura segnalata da G. Gallina nel DSMCI, II, Casale
contemporanea, Napoli, Ed. Dehopiane, 1982, p. 674.
Monferrato, Marietti, 1982, pp. 47-52.
9 P. BoRZOMATI, Chiesa, società ed emigrazione nel Mezzogiorno, in Chiesa ed emigrazione a
e alla recente edizione integrale delle Lettere pastorali 1876-1905, a cura di O. SARTOIU, Torino,
Per Scalabrini rinvio alla letteratura segnalata da G.B. Saccheeti in DIP 8, 1988, pp. 1000-1002
Caltanissetta e in Sicilia nel Novecento. Atti del convegno di studi organizzato dall'Istituto teologico
"Mons. G. Guttadauro" Caltanissetta (2-5 ottobre 1986), a cura di P. BoRZOMATI, Caltanissetta, Ed.
SEI, 1994, dove alle pp. XXV-XXVI sono segnalati tutti gli scritti dello Scalabrini.
1° Cfr. G. COLANGELO, Gli emigrati attraverso le lettere ai santuari di Calabria e Basilicata, in
del Seminario, 1988, p. 30. 14 Cfr. P. BORZOMATI, Chiesa, società ed emigrazione nel Mezzogiorno . ci t., p. 33.
..
I.:emigrazione calabrese. . cit., pp. 217-240. 1 6 Cfr. Il movimento migra torio italiano dall'unità nazionale ai nostri giorni, a cura di F.
15 Cfr. C. NARO, Chiesa nissena ed emigrazione . cit., pp. 219-229.
. .
1 1 Cfr. C. NARO, Chiesa nissena ed emigrazione agli inizi del '900, in Chiesa ed emigrazione a
.
lettere pastorali dei vescovi, interamente dedicate all'argomento 17, Dopo quella
he furono stampati a partire dai primi decenni del Novecento. Qui è facile
che mons. Geremia Bonomelli di Cremona scrisse nel 1 896, si ricorda la lettera
che mons. Tommaso di S. Angelo dei Lombardi firmò nel 1899. Ma un appello
�rovare notizie circa l'attività dei comitati diocesani raccomandati da Pio X nel
1908 e dopo la costituzione apostolica Exul /amilia pubblicata da Pio XII nel
agli emigrati si trova già nella lettera del vescovo di Massa Carrara, Francesco
1952 1 9 .
Stami, del l 842; e raccomandazioni vi sono pure in quella del 1888 di Giuseppe 4. Accurate indagini archivistiche potrebbero accertare se anche alle altre
di Bobbio scrisse del sussidio ai missionari cattolici per gli emigrati italiani in
Galli vescovo di Volterra; nello stesso anno il vescovo Giovanni Battista Porrati
diocesi meridionali o a quelle di altre regioni fu inviato il questionario che la
Congregazione del Concilio indirizzò al vescovo Intrecciala!Sli di Calta?issetta
America. Mostrano, invece, sensibilità verso il complesso fenomeno dell'emigra
nel dicembre 1912. La precisa analisi di Cataldo Naro sulle nsposte che 1 parro
zione, le lettere pastorali del vescovo di Bobbio Luigi Maria Marelli, per la qua
fenomeno migratorio in quella diocesi siciliana tra la fine dell'Ottocento e gli
ci diedero ai quesiti comunicati loro dal vescovo, ha evidenziato l'incidenza del
resima del 1912, quella del francescano vescovo di Pontremoli, Angelo Fiorini
nel 1913 , del vescovo Padula di Avellino e del vescovo Giovanni Francesco
inizi del Novecento, e precisamente sull'emigrazione dei preti, sul rapporto tra
Cardella di Sovana, nel 1915.
parroci ed emigrati, sui riflessi dell'emigrazione nel vissuto religioso delle
2
Uno spoglio sistematico di questa letteratura pastorale, conservata negli popolazioni di quella provincia 0• . .
.
.
. 2 .
archivi vescovili, non è stato ancora compiuto, ma appena avviato - da Daniele 5 . In tal senso aiutano anche gli attz delle vzszte pastoralz 1 . Questo antlco
Menozzi - per l'Emilia Romagna, per la Toscana e parte della Puglia. Troviamo strumento di governo pastorale dei vescovi, che è fondamentale per la cono
accenni all'emigrazione nelle lettera del l 959 del vescovo di Colle in Toscana, e scenza storica della società cristiana dei secoli di antico regime, non conserva
più diffusa riflessione nelle lettere collettive dei vescovi pugliesi del 1960, dei lo stesso ruolo per quanto riguarda l'età contemporanea, giacché altri strumen
vescovi dell'Abruzzo del 1969, dell'episcopato siciliano del 1 970 e nella notifi
cazione dei vescovi calabresi del 1 973 18.
ti di direzione pastorale vengono istituiti dai vescovi, i vari uffici della curia
vescovile. Gli atti delle visite pastorali, tuttavia, conservano la loro importanza
Tali scritti destinati al clero e ai fedeli della diocesi, venivano letti durante le ?
per lo studio delle migrazioni interne ed esterne, anc e se in qu��to periodo
messe domenicali celebrate nelle chiese parrocchiali. Ma è difficile valutarne �
tali ispezioni non ebbero più la periodicità annuale o b1ennale sta il1ta dal co? ·
l'impatto sulle coscienze. Di sicuro essi riguardano la cultura e la sensibilità dei cilio di Tr�nto (sess. XXIV, de ref. 3 ) ma ricevettero quella qumquennale m
dirigenti del mondo cattolico, i vescovi. base alla prassi comune affermatasi dopo il concilio Vaticano I e sanzionata dal
3 . Completano le informazioni delle lettere pastorali, quanto sulla emigra can. 343 del Codice di diritto canonico del 1917.
zione e sugli emigrati può trovarsi nei bollettini ufficiali delle singole diocesi, La visita pastorale ha come obiettivo la rilevazione della situazione delle isti
tuzioni (parrocchie, benefici, chiese, capitoli, monasteri e conventi e case religio
se, associazioni di vario genere) e l'indagine sulla prassi religiosa dei parroci e
17 Cfr. P. BoRZOMATI, Chiesa, società ed emigrazione nel Mezzogiorno. . . cit., pp. 26-27, 36-3 7. dei titolari dei benefici, la condotta degli ecclesiastici e la prassi sacramentale e l�
18 I riferimenti a questi testi vescovili sono presi da Lettere pastorali dei Vescovi detl'Emilia condotta morale dei fedeli. Nella ispezione il vescovo conferma comportamenti
Romagna, a cura di D. MENOZZI, Genova, Marietti, 1986; Lettere pastorali dei vescovi detta e approva innovazioni e, al tempo stesso, corregge abusi e deviazioni con oppor
Toscana, a cura di B. BOCCHINI CAMAIANI - D. MENOZZI, ibid. , 1990. tune disposizioni particolari e con i decreti che egli promulga a conclusione
emigrazione nel Mezzogiorno... cit., pp. 34-37. Per quelle dei vescovi pugliesi il primo riferimento
Le notizie sulle lettere dei vescovi meridionali sono raccolte in P. BORZOMATI, Chiesa, società ed
della visita all'intera diocesi. Tali decreti spesso confluiscono nella legislazione
al problema emigratorio nei primi del Novecento l 'ho trovato nella breve esortazione per la istitu diocesana che il vescovo ha modo e dovere di promulgare nel sinodo diocesano.
zione del comitato a favore degli emigrati nella notificazione dell ' arcivescovo T. VALER!,
Disposizioni e determinazioni, del 12 dicembre 1 9 1 1 ; Cfr. D. DEL PRETE, Lettere pastorali dei
vescovi dell'arcidiocesi di Brindisi e della diocesi di Ostuni e detl'arcidiocesi di Lecce, in «Itinerari di
ricerca storica», 2, 1988, p. 349. Un accenno si trova pure nella pastorale collettiva del 1960, Per 19 Come si è accennato nella nota precedente l' arcivescovo di Brindisi Tommaso Valeri lo rac
un cristianesimo vivo e coerente, ora in Vescovi e regione in cento anni di storia (1892-1992). comandava nella sua notificazione del 12 dicembre 1911.
La visita pastorale viene indetta con un decreto vescovile che indica i tempi soprattutto da quando la circolare della Congregazione del Concilio ripropose
di attuazione è le modalità del suo svolgimento. È ovvio che tempi e modalità nel 1909 un nuovo questionario per la compilazione della relazione sullo stato
riflettono la personalità del vescovo e l'orientamento generale che egli ha dato della diocesi .
al suo governo episcopale: non esiste, infatti, una prassi codificata o uno sche Ad esempio, nella seconda visita pastorale che Luigi Pellizzo svolse nella sua
ma obbligante, ma soltanto un rituale liturgico; il Codice del 1917 si limita ad diocesi di Padova negli anni 192 1 - 1923 , le relazioni dei parroci sottolineano in
indicare le competenze giuridiche del vescovo, non le modalità della ispezione. "macroscopiche proporzioni" l'emigrazione che coinvolge le popolazioni dei
Naturalmente in Italia, dopo l'unificazione nazionale e le leggi di secolarizza poveri montanari dell'altipiano e nella valle del Brenta 23 . I dati forniti dai par
zione, vennero meno le preoccupazioni nei confronti della realtà patrimoniale roci, benché non contengano cifre precise, sono assai indicativi: l'emigrazione
degli enti ecclesiastici che tanta parte occupavano nei verbali delle visite pasto interessa «due terzi degli uomini di Fontanelle», è grande a Pradipaldo; Oliera
rali dei secoli precedenti. L'attenzione dei vescovi, invece, rimane ferma allo è «plaga di emigrazione»; nel 1 9 1 2 ad Olagara sono mille gli emigrati; ad
stato delle chiese con prevalente attenzione alla conformità delle loro condizio Oliera «una terza parte è disposta a partire»; a Valstagna è il parroco stesso a
ni alle prescrizioni liturgiche, ma non si trovano più quelle precise descrizioni dirigere il flusso emigratorio; a Campese partono «oltre un centinaio di perso
di chiese ed altari e della loro suppellettile che hanno fatto dei verbali di queste ne all'anno ed anche intere famiglie»; si tratta di una fuga delle popolazioni
visite una fonte importantissima della storia della civiltà artistica delle popola quella che si verifica nella zona montana della Lusiana. Da quanto dicono i
zioni locali. Nella seconda metà dell'Ottocento i verbali della visita acquistano parroci, l'emigrazione è una vecchia piaga: «è la situazione triste di tutti i paesi
un carattere quasi burocratico e le informazioni sono deludenti sotto questo della zona» - afferma il parroco di S. Caterina - situazione determinata dal
aspetto. Nella visita il vescovo svolge un'azione personale di contatti con chie forte squilibrio, ovunque presente, fra il numero degli abitanti e la scarsità di
rici e fedeli che non lascia traccia documentaria. terreno coltivabile, fra le esigenze primarie della famiglia contadina vivente dei
In compenso, proprio in questi decenni si diffonde tra i vescovi la prassi di prodotti agricoli e l'estremo frazionamento della proprietà che «non dà da
chiedere ai parroci informazioni preliminari sulla situazione delle parrocchie vivere», afferma il parroco di Fontanelle. Il parroco di Laverde annota con
con dei questionari, in modo da giungere nel territorio con una certa prepara cura, contrada per contrada, le anime presenti e quelle assenti per l' emigrazio
zione. Si può dire che queste relazioni dei parroci, più che i verbali veri e pro ne e indica le lontane Americhe come destinazione, gli Stati Uniti e il Brasile,
parroci della provincia padovana offrono i dati della situazione e ne danno una
pri della visita pastorale, diventano una fonte di particolare interesse per la oltre i paesi europei, Germania, Austria, Svizzera e Francia. Come si vede, i
conoscenza della storia religiosa e sociale delle comunità cristiane.
Questionari dei vescovi e relazioni dei parroci, dunque, sono fonti per lo spiegazione.
studio dell'emigrazione, man mano che l'interesse dei vescovi si rivolge alla Ma è soprattutto sotto l'angolatura pastorale che i parroci considerano il
fenomenologia sociale e alle inquietanti innovazioni culturali che essa espri fenomeno: pur sottolineando l'assoluta necessità, essi rilevano le gravi conse
me. Sulla evoluzione dei questionari delle visite pastorali si è cominciato a guenze in campo sociale, etico e religioso 24 . La guerra e l'emigrazione stanno
riflettere da quando, nel 197 6, a Vicenza, si è svolta una tavolta rotonda, orga� turbando l'ordine tradizionale di questi paesi padovani e l'emigrazione incide
nizzata dal Centro studi per le fonti della storia della Chiesa nel Veneto e nel a livello più profondo sulla popolazione: essa ha una portata "rivoluzionaria" .
Mezzogiorno, diretto da Gabriele De Rosa 22, Dalla analisi dei questionari Sradicati dal proprio humus culturale e religioso, gli emigrati vanno assumen
adoperati nelle visite alle diocesi di Padova, Verona, Vicenza, Treviso, Vene do acriticamente nuovi modelli di pensiero e di comportamento. Il parroco di
zia, Chioggia, Adria, Cenada, risulta che nell'arco dell'Ottocento, i vescovi Campese rileva che l'emigrazione non ha introdotto ancora la incredulità, né
non manifestarono attenzione ai fenomeni sociali di grande portata che stava
no cambiando la società italiana. Tutto questo emerge, invece, nel Novecento,
�:
C�STAR , a parrocchia nel Mezzogiorno dalla Restaurazione ai giorni nostri, in La parroc
chza zn Italza nell eta contemporanea. . cit., pp. 70-7 1 .
28 Per queste relazioni, cfr. V. BARTOCCETTI, Limina apostolorum, in Enciclopedia Cattolica, VII,
.
25 Cfr. V. ROBLES, Un vescovo meridionale per una chiesa meridionale. Monopoli 1913-1919, in A.
FINO - S. PALESE - V. ROBLES, Nicola Monterisi in Puglia, Galatina, Congedo, 1989, pp. 261-264.
coli. 1360-1361.
256 Salvatore Palese
vescovili �
Sono queste le fonti ecclesiastiche centrali e periferiche, papali, Il est difficile de présenter les sources relatives à l' émigration italienne en
parrocchiali, per studiare le vicende degli emigra ti it �liani nell'Eu rop � e negh France de 1870 à 1970, conservées aux Archives nationales. En effet, celles-ci
delle loro fauche , del
altri continenti, e per seguire la storia del loro coragg10 e sont réparties entre plusieurs fonds, provenant des nombreux services et des
loro dolore e della loro speranza. différents ministères qui ont eu à s' occuper de l'immigration et des étrangers
en France en fonction de leur compétence respective l . La question de l'immi
gration revèt divers aspects: législatif, policier, juridique, économique et social,
voire religieux. Dans la présente communication, nous nous efforçons de mon
trer l' apport des Archives nationales dans ces différents domaines, en insistant
sur la provenance et la nature des documents, et en signalant aussi les lacunes.
Nous ferons tout d'abord quelques remarques préliminaires:
- Les Archives nationales sont complémentaires des Archives départementa
les, dont traite la communication de monsieur Bernard: un rapport de préfet,
par exemple, peut se trouver sous forme de minute dans un dépot d'Archives
départementales et en originai aux Archives nationales. Pour certains types
d'affaires (une demande de naturalisation entre autres), on peut avoir à la fois
un dossier à l' échelon départemental et un dossier à l' échelon national. Mais
'� Avec la collaboration de Jeannine Charon, Patricia Gillet, Françoise Hildesheimer, Lucien
par ailleurs, il existe aussi dans les fonds cles Archives nationales cles docu compétences ont d'ailleurs variées pendant la période consideérée) avec des
ments qui ne fìgurent pas dans le fonds départementaux: rapports destinés au perspectives à la fois policières et sociales: il s' agit d'une part de contròler les
ministre, décisions fìnales etc. et, à l'inverse, dans les Archives départementales flux migratoires, de surveiller les activités des étrangers, notamment des réfu
fìgurent cles pièces qui ne se retrouvent pas dans les fonds nationaux. giés, susceptibles de troubler l'ordre public, d'autre part de leur assurer pro
- Beaucoup de documents ne concernent pas exclusivement les italiens, tection et insertion.
mais les étrangers toutes nationalités confondues et sans que celles-ci soient
prédsées.
- Dans l' ensemble, les fonds des Archives nationales relatifs à l' émigration Contrale, statistt'que, surveillance
sont moins riches pour la période 1 870- 1 890.
Les archives provenant du Ministère de l'intérieur (sous-direction des étran
gers et de la circulation transfrontière notamment) et du Ministère du travail
Documents legislatz/s (direction de la population et cles migrations) contiennent de nombreux dos
siers relatifs à la réglementation et à l'organisation générale de l'immigration.
1935- 1 93 7 (AN, P, 15 173 ) ; mais les Archives nationales sont beaucoup plus
Les archives provenant de l' Assemblée national (AN, série C) contiennent Pour l'Italie, la documentation remonte aux conventions franco-italiennes de
cles projets et propositio ns de lois, accompag nés de rapports , de pièce s
DPM 50, 8803 12 l MI 34 153 à 34 156, 8905 1 9 l MI 893 8-3 8 ) . Ainsi l'accord de
cles sessions n'a pas encore été versée) . Les préoccupations cles législateurs
semblent avoir été principalment les conditions de séjour cles étrangers en
co-italiennes, pour la période 1 946- 1980 (CAC, 8 1 0201 l DPM 50, 850087 l
seirs 1 7 15 à 1724; C 7323 , dossiers 1442 à 1449; C 7398, dossiers 1388 à 1393; - Celui de l'immigration clandestine et de la surveillance des frontières fran
- Les saisonniers italiens, pour la période 1 948- 1 970 (CAC, 7704 16 l DAS l
députés sur la situation cles ouvriers de l'agriculture et de l'industrie en France: 8938-38 et 3 9).
4-4 à 8, 8 10201 l DPM 50, 880084 l DPM 233 , 880502 l MI 34347, 8905 19 l
elle comporte, classées par départements, les réponses qui ont été faites par les
maires, les sodétés de secours mutuels, les syndicats professionnels, au que�
stionnaire envoyé par la commission; s' agissant d es Italiens, on dépouillera MI 893 8-3 9) .
plus particulièrement les réponses provenant cles départements frontaliers 04 - L' action sociale en faveur cles travailleurs italiens, notamment la Sécurité
du Midi (C 3326 à 3373 , dont C 333 1 pour les Alpes-Maritimes et C 3336 pour sociale, pour la période 1915- 1974 (CAC, 760228 l SS 354, 790022 l DSS 161 ,
les Bouches-du-Rhòne) . 810201 / DPM 50) .
Toutefois la préparation cles importantes lois de la fin du XIXe siècle sur la .
Le �tatut et le contròle cles étrangers en France pendant la seconde guerre
naturalisation des étrangers en France (lois du 26 juin 1 889 et du 22 juillet mondtale font l'objet de plusieurs dossiers provenant du Secrétariat général du
••. Les dossiers que nous venons de dter sont essentiellement des dossiers de
.
accords, des notes de synthèse, des correspondances ministérielles� Ils sont Pour la période antérieure, il convient de se reporter aux publications sui
complétés par des archives - plus ou moins bien conservées - d' organismes
vantes:
nationaux s'occupant de l'immigration: - Compte général de l'administration de lajustice civile et commerciale, publi
- Les procès-verbaux de séances de la commission interministérielle perma cadon périodique qui contient entre autres une statistique des naturalisations
nente de l'immigration, de 193 6 à 1938, et pour l'année 1 946, qui sont certai par nationalité (AN, AD XIX J 3 , 14 cartons pour la période 1820- 1932).
nement très lacunaires (AN, FGO 497 et 1007) . - Statt'stique des naturalisations de 1870 à 1940, brochure publiée en 1 942
- Les archives du Haut-Comité de l a population, pour l a période 1945 à 1970,
par l'Institu national de la statistique (AN, AD XIX X 23 ).
relations avec des organismes étrangers (CAC, 860269 l DPM 2 1 0 a, 220).
qui a dans ses attributions la question de l'immigration et a, par conséquent, des Nous en venons à des documents de nature baucoup plus policière et indivi
duelle, relatifs à la surveillance des étrangers établis en France. Celle-ci est
1980 (CAC, 7603 9 l ONI l à 46 et 850705 l DPM 205 et 206).
- Les archives de l'Office national d'immigration, pour la période 1946 - effectuée par des services dépendants du Ministère de l'intérieur (direction des
. renseignements généraux, direction de la surveillance du territoire) , qui ont
Ces deux derniers fonds comportent des textes constitutifs, des procès-ver cles agents sur tout le territorie; les préfets servent de relais de transmission, de
baux de réunions, des études de synthèses. sorte que les archives dont nous allons traiter peuvent etre complétées par des
Nos archives sont, par contre, très pauvres en matière d'organismes interna fonds conservés dans les Archives départementales.
tionaux3 . C'est un constat qui n'est pas très étonnant. En France, en effet, le Ainsi, la surveillance des frontières avec l'Italie, le compte-rendu des inci
Ministère des affaires étrangères gère lui-meme ses propres archives, indépen dents de frontières survenus, plus généralement la surveillance des italiens en
damment des Archives nationales. Pour toutes recherches portant sur des France, font l' objet de rapports des commissaires spéciaux de Menton et de
négociations d'accords d'immigration avec l'Italie ou sur des problèmes suppo Modane, de notes de police et de documents annexes, comme extraits de pres
sant l'intervention des deux gouvernements, il convient de s'adresser au service se, tracts (AN, f7 12573 à 12575, f7 13453 à 13466) qui couvrent, avec des
des Archives diplomatiques du Ministère des affaires étrangères4• lacunes, la période 1873 à 1934.
Nous avons déjà fait brièvement allusion aux statistiques de 1946 concernant On pourra consulter aussi les états départementaux d' étrangers établis à la
statistiques portant sur la période 1 945 - 1 96 1 (CAC, 8803 12 l MI 34 154 et
les italiens en France à propos de l'accord de 1947; elles sont complétées par des suite de l'obligation imposée en 1888 à tout étranger résidant en France de
faire une déclaration de résidence (AN, f7, 12587 à 12589, f7 1283 8, pur la
34 155). Quoique générales, on pourra consulter en outre les statistiques annuelles période 1888- 1906).
des étrangers au Ministère de l'intérieur (CAC, 870799 l MI 33 161 à 33 170)5.
des étrangers résidant en France, de 1950 à 1978, provenant de la sous-directioh La surveillance porte particulièrement sur des groupes "sensibles": les anar
chistes en premier lieu à la fin du XIXe siècle, puis viennent pendant l' entre
deux-guerres les fasdstes, les antifascistes, les terroristes de toute sorte, qui se
livrent d'ailleurs en France à leurs propres luttes internes (AN, f7, 13053 à
3 Voir toutefois dans CAC, 770391 l TR 20196 et 20197 les procès-verbaux de réunions du
comité de réadaptation des invalides tenues à Rome en 1956 et en 1959, et dans CAC, 8.80591 l.
13068, à signaler tout pariculièrement dans f7 13068 un dossier sur les anar
,
chistes et révolutionnaires italiens de 1909 à 1 920; f7 13245 à 13252, f7 14744
'
DPM 304 un dossier sur le projet de création en Italie d un centre international de forma t!On pro• à 14748). Un fonds très important concerne la surveillance du parti fasciste ita
fessionnelle pour émigrants.
, . . . lien en France, de 1920 à 1940 environ (AN, F7 157661 à 15923, dit "fonds
4 Voir notamment les séries suivantes: série Z Europe ( 1 9 1 8-1940), serle Y lnternatwnalç,
(1918- 1940), fonds des relations commerciales (1920-194 0) ' �érie C ad�inistrati;� (1895-1 94 )..,� Fascio" ); il comprend principalement les dossiers individuels des membres du
_ .
MINISTÈRE DES RELATIONS EXTERIEURES, Les archives du Mtntstere des relattons exterteures. Ht_ to re parti. On trouvera aussi des dossiers constitués sur tel ou telle personnalité ita
: ; ,
et guide, Paris 1985, Tome 2, Guide, pp. 523 ; MINISTÈRE DES AFFAIRES ÉTRANGÈRES, Etat genera! lienne suspecte d'acrtivisme politique en France dans le fonds "Panthéon"
(appelé ainsi en raison de la célébrité des personnes et des affaires concernées),
5 Voir aussi dans CAC 880591 l DPM 305, la note statistique mensuelle sur !es mouvement�;
des inventaires des archives diplomatiques, Paris 1987, pp. 249. .
1880 -1945 environ (AN, f7 15924 à 16028); citons, par exemple, les dossiers
;
d'immigration diffusée pa l 'ancien Ministère des affaires sociales (1967 - 1970). Des statistiques de
de Giuseppe et Ricciotti Garibaldi (AN, f7 159582) Il ne faudrait pas oublier
! y
l'immigration, de 195 1 à 1983, provenant du service central de Ia ?o ice de ai� �t des .
_
sont conservées à la mission des Archives nationales auprès du Mtmstere de l mteneur.
.. non plus de faire des sondages dans la centaine de liasses concernant les acti-
262 Ségolène de Dainville-Barbiche Les sources de l'histoire de l'émigration italienne en France 263
sables faute d'instruments de recherche alphabétique; cependant nous savons Nous observerons toutefois que certaines demandes ont été rejetées à l' échelon
que le gouvernement fasciste fìt un certain nombre d� demandes d'�xtradition départemental et n'ont par conséquent jamais été transmises au ministère.
de réfugiés politiques italiens en les colorant de pretextes de drolt commun D ' autre p art, les dossiers parisiens sont conservés intégralement, alors que
(BB t s 14105 à 14238) . ceux des départements ont pu faire l'objet d'éliminations systématiquess.
Les décrets de naturalisation et d' admissions à domicile ont été publiés au
Bulletin des lois jusqu'en 1 93 0, au ]ournal o/ficiel à partir de 1924 et encore à
Naturalisations, aide sociale présent. A partir de 1 900, il peut étre commode de consulter la Liste alphabéti
que des personnes ayant acquis ou perdu la nationalité /rançaise par décret, 2
Jusqu'à présent nous avons parlé essentiellement de l'émigration-repression; volumes pour la période 1 900- 1 920, 5 volumes pour la période 1 92 1 - 1 93 0 ,
répudié la nationalité /rançaise, l volume pour la période 1893 - 1945 ; ces publi
mais l'histoire de l'émigration italienne en France, c'est aussi celle d'une inté- complétée par la Liste alphabétique des enfants d'étrangers ayant décllné ou
gration;
Les Archives nationales conservent, en un fonds remarquablement complet cations sont poursuivies périodiquement par la sous-direction des naturalisa
depuis 1 8 1 4 , les dossiers de demandes de naturalisatio�s e.t d'admi�sions à tions. Comme ces décrets et listes publiés indiquent les lieux de naissance des
domicile (celle-c i précéd ait obligatoirement la natura hsatwn depms 1849 personnes, c'est à partir de ceux-ci qu'on peut établir une statistique des
jusqu'à sa disparition en 1 927) , instruites par le bureau du sceau �u Ministère Italiens naturalisés en F rance9.
de la justice et, depuis 1945, par une sous-direction des naturalisatl.ons. . Monsieur Bernard fait allusion à la question de la révision des naturalisation
Les dossiers de la période 1 870 à 193 0 sont conservés aux Archtves nattona accordées de 1 927 à 1940, mise en piace par le régime de Vichy: les avis de la
les et représentent 12 .250 liasses (AN, BB11 1 142 à 133 9 1 ) ; ceux de la période commission de révision figurent dans les dossiers de naturalisations parisiens
suivante, jusqu'en 1954, sont conservés au Centre des archives con;�mpora�es eux-méme et n'ont pas fait l'objet de dossiers distincts au minisère de la Justice.
(CAC, 770850 à 790864 l BB11 13392 à 35752) . Les dossie�s ulterteurs n o�t La loi de 1 889 a reprécisé les conditions dans lesquelles un enfant méme
pas encore été versés. Le classement étant numérique dans l ordre chron�logt mineur, né en France de parents étrangers peut étre naturalisé français par sim
que d'ouverture des dossiers, ne tient donc aucunement compte des nattona ple déclaration auprès du juge de paix de son domicile (évitant ainsi la procédu
lités d'origine; cependa�t des fìchiers alphabétiques - très complexes ! - éla re de la naturalisation par décret). Toutefois ces déclarations ont donné lieu à
cas
borés par le service lui-méme permettent de retrouver dans la plupart des l'ouverture de dossiers au bureau du sceau, puis à la sous-direction cles naturali
tel ou tel dossier à partir du nom du naturalisé (AN, fìchiers cotés dans la sous sation; les dossiers de naturalisations par déclarations sont conservé avec les dos
série BB27, notamment BB27 124 1 à 1247, pour la période 1848- 1883 , qui vient siers de naturalisation par décrets, mélangés, puis par tranches séparées depuis
. 1927 . Pour la période 1889- 1903 , il existe aux Archives nationales 18 registres
d'étre microfìlmé)7.
La compo sition de ces dossie rs est restée remarquablem ent homog ène d'enregistrement au minisère de la Justice des dossiers de naturalisations par
, que
depuis le xrxe siècle: lettre de l' étranger qui demande sa naturalisatio� . : déclarations d' enfants d' étrangers nés en France (BB29 436 à 453 ) comportant:
stionnaire imprimé rempli par la préfecture du département de domtc �
�l (a les noms, prénoms, dates et lieux de naissance des enfants déclarés français,
otnt,
Paris la préfecture de police) relatif aux ascendants, descendants et conJ. dates des déclarations, etat-civil des pères ou mères faisant la déclaration au nom
ue du deman deur, ptèces de l'enfant. Malgré la brièveté de la période concernée, ces registres ne sont pas
ressources niveau d'assimilation et attitude politiq
' pari'
d'etat-civil mention de la décision prise au niveau du service . Le dossier sans intérét pour une étude statistique des immigrés de la seconde génération.
sien a sa c�ntre-partie dans les archives départementales: les deux dossier s se
Bernard;
complètent et ne font pas double emploi, camme le montre monsieur
' 8 Les Archives nationales conservent sous les cotes p7 12602 à 12625 cles formulaires de
demandes de naturalisations remplis dans les préfectures, transmis au ministre de l'Intérieur avec
naturalisa
7 Les fichiers de la période postérieure à 1930 sont restés à la sous-direction cles l'avis du préfet concerné, pour la période 1899-1906 (classement alphabétique annuel).
tions.
9 Voir aussi les publications statistiques que nous avons signalées précédemment.
266 Ségolène de Dainville-Barbiche Les sources de l'histoire de l'émigration italienne en France 267
La naturalisation par décret est une procédure assez longue, financièrement fonds prove�ant d�s s� ciétés d'�xploitations minières ou d'usines métallurgi
couteuse malgré les exonérations possibles; elle suppose une volonté d' assimi ques. suscepttbles d av01r employe une nombreuse main-d'oeuvre étrangère.
lation à la communauté française. En caricaturant, le profil type de l'italien Cltons, par exemple, les archives cles établissements Arbel, société de con
naturalisé est celui d'un homme, souvent marié à une française de souche, par struction métallurgique qui avait cles usines dans les départements de la Loire
venu à une certaine réussite sociale (un maçon devenu entrepreneur, par exem et du Nord (70 AQ, une cinquantaine d'articles sur le personnel, de 1895 à
ple) et d'un age suffisamment respectable pour ètre dégagé des obligations 195 6),, cell�s d�s mines et usines de Decazeville dans l'Aveyron ( 1 1 0 AQ, une
militaires en France ! douzame d artlcles sur le personnel, de 1878 à 194 1). Les types de documents
conservés sont des registres de comptabilité, cles dossiers relatifs au recrute
ment du personnel, aux grèves, pour la fin du xrxe siècle et la première moitié
Avant d' en arriver au stade de la naturalisation, l' émigrant peut avoir besoin
de l' aide du pays d' accueil. Celle-ci est représentée aux Archives nationales par
quatre liasses de dossiers d' aide sociale en faveur d' émigrants italiens, prove du xxe siècle.
nant du Service social d'aide aux émigrants (AN, 44 AS 158 à 161)1°. Ces dos Sans constituer forcément une émigration définitive, de jeunes italiens ont
siers, classés alphabétiquement, comportent des renseignements sur les res pu poursuivre cles études dans les facultés ou les grandes écoles françaises. On
sources et la situation familiale des demandeurs, et concernent la pério de se reportera à ce sujet:
1942-1971. - aux archives provenant de l'académie de Paris (AN, sous-série AJ16) qui con
cement notamment les anciennes facultés parisiennes, les relations de l'université
de Paris avec les univers�tés étrangères, du début du xrxe siècle à nos jours,
Aspect economiques et culturels - aux archives de l'Ecole nationale supérieure des beaux-arts et de l'École
nationale supérieure cles arts décoratifs (AN, AJ52 et AJ53) , fin du XVIIIe - pre
Les aspect économiques de l' émigration italienne ont déjà indirectement mière moitié du xxe siècle.
évoqués tout au long de cette communication et plus précisémment à propos
I:emigration
de l'enquète parlementaire faite en 1884 sur la situation cles ouvriers en France
(AN, C 3326 à 3373 ) . Citons en outre: religieuse
- cles états et pièces diverses relatifs à la main-d'oeuvre étrangère, notam-
ment italienne, employée par l' Administration cles travaux publics pendant la Pour terminer, nous parlerons brièvement d'une émigration un peu margi
première guerre mondiale (AN, F14 1 1332 et 12352) , nale, puisqu' en principe elle n'a pas fait souche: selle de prètres italiens. En
- une enquète de 1922 (d'ailleurs d'origine policière) sur les exploitations 1887, période d'anticléricalisme et d'antipapisme assez virulents en France, le
agricoles appartenant à des étrangers, dont les résultats, transmis par les pré m�istre cles cultes lança une enquète auprès cles préfets et cles évèques sur les
_
p�et�es etrang ers employés dans les différents diocèses. Les réponses des
fets, sont classés par départements (AN, F7 135 18 et 135 19). .
Mais l' essentiel des sources relatives aux aspects économiques de l' émigra �1oceses de N1ce, de Marseille, de Montpellier notamment, comportent des
tions italienne en France doit ètre recherché aussi dans les archives des entre hstes et cles renseignements sur le clergé italien employé dans ces diocèses
prises elles-mème, dont un certain nombre sont conservés au Centre cles archi· (AN, F19 3 125, voir aussi dans F19 3 126 le dossier du diocèse de Paris). Dans le
ves du monde du travail à Roubaixll. On prètera une attention particulière aux mème contexte, les prètres italiens de Paris ont fait l' objet de tout un dossier
.
de plamtes, de 1888 à 1897, auprès du ministre cles cultes (AN, F19 6069).
lO
: Conclusion
Organisme d 'origine privée créé en 1924 travaillant en liaison avec !es différentes admini
strations concernées. Voir aussi dans CAC, 760140 l TR 10381 à 10786, !es archives du Fonds
d'action sociale pour !es travailleurs migrants et leur famille ( 1945-1966). Nous voici parvenu au terme de cette rapide présentation des sources de
1 1 Les fonds d'entreprise conservés aux Archives nationales, dans la série AQ, ont été tran•
l'histoire de l'émigration italienne en France, conservées aux Archives nationa-
sférés à Roubaix en 1995.
268 Ségolène de Dainville-Barbiche Les sources de l'histoire de l'émigration italienne en France 269
les . Rappelons en conclusion que les documents cités ne sont pas tous commu APPENDICE
nicables: si le délai commun est de 3 0 ans, il est de 60 ans pour les archives des
services de police mettant en cause la vie privée ou la sùreté de l'Etat; il est de
100 ans pour les dossiers judiciaires12. Instruments de recherche
Insistons aussi sur le fait que n otre recension n'est pas exhaustive: y échap
pent les archives du Ministère de la défense (Services historiques de l'armée de ARCHIVES NATIONALES, Etat général des /onds, tome II, 1789-1940, Paris 1978,
terre, de la m arine et de l' armée de l' air, chateau de Vincennes, 94300 pp. 656; tome V, 1940-1958, Fonds conservés à Paris, 1988, pp . 468 (ce colume com
Vincennes), les Archives économiques et financières près le Ministère de l'eco porte l'état des inventaires correspondant aux fonds décrits).
nomie et des finances ( 13 9 rue de Bercy, 75572 Paris cedex 12), les archives du ARCHIVES NATIONALES, Etat des inventaires, tome II, 1789-1940, 1991, pp. 298.
!es administrations qui en dépendent, tomes I à III, série F, sous-séries F à p9o, Paris
Ministères des affaires étrangères (37 quai d'Orsay, 75007 Paris), qui sont Etat sommaire des versements /aits aux Archives nationales par !es ministères et
1929-1962, (4 voll.; Supplément aux tomes I à III, Paris 1962, pp . 470; Table alphabé
gérées par ces ministères eux-memes, indépendamment des Archives nationa
les . Or en matière d' émigration , l es archives d u Ministère d es affaire s
étrangè)res sont un complément indispensable, comme nous avons eu précé tique des tomes I à III et du supplément, Paris 1972, pp. 300, Tome IV, Série BB,
demment l' occasion de le dire. sous-série BB1 à BB34, Paris 1947-1956, 3 fasce. (fase. 3: table alphabétique).
AQ), tome I, 1 à 64 AQ, par B. GILLE, Paris 1957, 154 pp.; tome II, 65 à 1 19 AQ,
Quoi qu'il en soit, et en dépit de ses inévitables lacunes, nous espérons que Etat sommaire des archives d'entreprises conservées aux Archives nationales (série
cette recension apportera une utile contribution au vaste programme de pro
spection de sources sur l'historie de l' émigration entreprise par les Archives par I. GUERIN-BROT, Paris 1977, paginé 155-334.
BERNARD GILDAS but de faire de la place . Depuis la fin de la dernière guerre les recensements ne
sont plus tenus qu' en un seul exemplaire conservé dans la commune.
Les sources départementales /rançaises de Nmmigration italienn e Un comptage séparé est fait pour les étrangers depuis le recensement de
(1 870- 1 9 70) 185 1 (il n'en fut pas dressé en 1856) . C'est ainsi que l'on sait qu'il y avait
193 . 178 italiens en France en 1901, 485.958 en 193 1 , et le chiffre commença à
décro:ìtre à partir de 1936 (405 . 159) pour n'etre plus que 190.240 en 1982.
ments de 1 8 70 à 1 9 70 �'
Renseignements d'ordre individuel donnés par les listes nominatives des recense
RECENSEMENT � � � '.D
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l. Nom . . . . . . . . . . . . . . . . x x x x x x x x x x x x x x x x x
Remarques préliminaires x x x x x x x x x x x x x x x x x
2. Prénoms . . . . . . . . . . . . .
3. Age . . . . . . . . . . . . . . . . . x x x x x x x
Ces sources sont inégalement conservées. Les services d' archives ne conser 4. Année de naissance . . . . x x x x x x x x x
vent que ce qui leur est versé. Or souvent les administrations ont procédé dans 5. Date de naissance . . . . . x
Autre problème: la plupart des registres, cartons ou liasses concernant les 7. Profession . . . . . . . . . . . x x x x x x x x x x x x x x x x x
8. Adresse . . . . . . . . . . . . . x x x x x x x x x x x x x x x x x
étrangers se présentent toutes nationalités confondues. Par exemple une liasse
9. Nationalité . . . . . . . . . . . x x x x x x x x x x x x x x x x
concernant des naturalisations pourra concerner des italiens, mais aussi des
10. Lieu de naissance . . . . . x x x x x x x x
belges, des espagnoles.
11. Position dans le ménage x x x x x x x x x x x x x x x
13 . Résidence au précédent
ARCHIVES DEPARTEMENTALES recensement . . . . . . . . . x x
La France est divisée en départements avec à la tete de chacun une préfectli * Extrait de B. GILDAS, Guide des recherches sur l'histoire des/amilles, Paris 1981 , p. 88.
re et son préfet. Chaque département dispose d'un service d'archives départe
mentales. Nous verrons successivement les différents types d'archives que l'ori
peut y trouver. Naturalisations
Concernent les français, mais aussi les étrangers . Réalisés tous les cinq ans de
naturalisés et des dossiers d' acquisition de la nationalité française par mariage.
Si jusqu'à la fin du Second Empire les naturalisations (toutes nationalités
1836 à 1936 ils sont moins fréquents depuis la dernière guerre. Ces recensements confondues) ne représentent en France que quelques centaines de lettres de
A titre d'exemple les Archives départementales des Alpes-Maritimes conser vieillards dont 3.000 italiens, 6.000 familles y bénéfì.cieront de l'allocation aux
vent 37 registres de demandes de naturalisation pour la période allant de 1886 familles nombreuses; plus de la moitié sont italiennes. De meme 20% des
à 1946 et 210 liasses de dossiers individuels allant de 1860 à 1939. Mais d'au malades hospitalisés au titre de l' assistance médicale gratuite sont italiens2 .
tres départements peuvent avoir tout éliminé.
Ces dossiers sont conservés aux Archives départementales dans la série M
que porte sur la période 1800- 1940 ou dans la série Z (1800- 1940 également). Associations
lors du levage du sei, avec mort d'homme. L'essentiel du dossier n'est plus con
en série W des dossiers pour propos anti-français, défaut de carte d'identité d'é
tranger, suicide, perquisition chez un italien, coups et blessures envers un italien
servé dans le Gard, mais aux Archives de la Charente dans les archives judiciai
res. C'est en effet dans ce département que l' affaire fut jugée en dernier lieu. (en 1940), passage clandestin de la ligne de démarcation par deux italiens.
Les pièces font partie du dossier de procédure4. Les procès-verbaux de gendarmerie peuvent également ètre très utiles lor
Hérault: Mise à l'index de la compagnie maritime franco-tunisien ne à squ'ils sont conservés soit dans les archives du Cabinet du préfet, soit dans les
devrait
ments. Signalons tout particulièrement dans les Bouches-du Rhone le fonds 90 J: stre d'immatriculation à la mairie ou au commissariat de police. On
Archives du centre international de recherche sur l'anarchie, 1920-1970 avec donc les retrouver, mais les quelques sondages que j' ai pu effectuer me laissent
répertoire numérique détaillé en cours. Ce fonds qui comprend un centaine de assez sceptique sur leur conservation.
mètres linéaires est composé pour l' essentiel de coupures de presse et d'imprimés. Je terminerai par un type de document peu connu: les registres de popula
octobre
- Surveillance cles Garibaldiens (après la guerre de 1870). Dossiers signalés tion créés par les lois des 22 juillet 1791 et 10 vendémiaire an IV (2
dans les Alpes-Maritimes et l'Hérault. 1795) sur la police municip ale. Ces registres donnent le nom, l'age, le lieu de
- Espionnage: nombreux dossiers. naissance, le dernier domicile, la professio n, les moyens de subsistan ce et l' é
- Assignation d'étranger à résidence. poque d' entrée dans la commune. J' ai découvert l' existenc e de ces registres
allant
- Internements: Par exemple en Isère, à Fort-Barreaux pour la période 1940- aux Archives municipales de Nancy où ils sont conservés pour la période
1943 : 130 liasses en série R (la série R est consacrée aux affaires militaires). de 1793 à 1929 et où ils constituent une série de 2560 registres5 . Le recense
- Allocations aux familles de militaires italiens payées par le consulat d'Italie ment était fait annuellement, maison par maison, étage par étage. Peu de villes
pendant la guerre de 1914-1918. On en conserve cles états dans les Bouches (ou d'archives départem entales, lorsq'ils y ont été déposés ) en conservent
du-Rhone (2 R 91). d' aussi belles collections et rares sont les vilies qui ont tenu et conservé ces
- Arrestations de déserteurs italiens pendant la guerre de 1914-1918. On en documents. Signalons Charleville (Ardennes) qui les a tenus de 1792 à 193 9,
signale dans le Bouches-du-Rhone (2 R 132). Strasbourg, de 1797 à 1 87 1 , Metz, de l'an II à 1906 et aussi Lyon, Nantes,
- Rapatriements d'italiens (dans l'Ain par exemple 6 liasses de dossiers indi- Alençon, Toulouse (pour cette dernière ville il ne subsiste que cles fragments).
viduels en série M pour la période 194 1- 1 94 3 ) . Les étrangers y sont recensés au meme titre que les français.
- Fetes franco-italiennes à l a fin de l a guerre de 1914- 1918.
- Le mouvement fasciste.
- Notes de synthèse cles Renseignements généraux. Peu nombreuses parce ARCHIVES DU MONDE DU TRAVAIL
que peu versées. Signalons en Meurthe-et-Moselle une note de 18 page et
datant de 1965 sur la colonie italienne et l'immigration d'origine italienne dans Par Archives du Monde du Travail on entend surtout les archives industriel
ce département. les, mais aussi les archives syndicales. Depuis la fin de la guerre un certain nom
- Et caetera. bre de services d'Archives se sont fait verser ou déposer divers fonds. En outre à
Roubaix doit s'ouvrir bientot un centre spécialisé dans la réception de ces fonds,
mais il est probable qu'il ne recevra que cles fonds du nord de la France. On ne
ARCHIVES MUNICIPALES peu manquer d'etre frappé par les problèmes que posent ces fonds sur le plan
de la quantité. Les Houillères du Nord représentent 9.000 mètres d'archives
Parmi les séries conservées aux Archives municipales et susceptible d'inté conservées en plusieurs lieux; les archives du Creusot conservées au Creusot
resser les chercheurs citons les séries E (état civil, parfois conservé en série meme représentent 5 .000 mètres et 2.000 tiroirs de plans. Les archives de Pont
GG), F (population: notamment les recensements), I (Police: notamment pas à-Mouss on ont déjà été exploité es sur le plan de l'immigration italienne .
seports, immigration, étrangers, associations), Q (assistance: les bureaux de D' autres fonds sont conservés aux Archives nationales.
bienfaisance font souvent plus attention à l'ancienneté dans la commune qu'à Les types de documents qui intéressent l'immigration sont les suivants: les
la nationalité) , R (Instruction publique, écoles). dossiers individuels, les registres d' entrée et de sortie, les registres cles travail
En fait les documents sont très inégalement conservés. Les Archives munici leurs étrangers, les registres des caisses de retraite, les déclarations d' accident
pales de Nice par exemple ne conservent presque rien sur l'immigration. Celles et les fiches de paie.
de Marseille davantage.
Signalons que la loi du 8 aoiìt 1893 avait décidé que tout étranger arrivant
dans une commune pour y exercer un emploi devait y etre inscrit sur un regi- 5 Voir «Gé-Magazine», 1984, 23.
278 Bernard Gildas
ARCHIVES RELIGIEUSES
PAOLA CORTI
Il Y a là une source sans doute peu exploitée pour l'instant. Les italiens étant
. Fonti e archivi per una storia dell1immigrazione italiana nell}area
de celle� -? Pe�vent etr� co�servées dans les paroisses (sacristie ou presbytère),
cathohques ont souvent eu des liens avec les paroisses catholique. Les archives
parigina: un itinerario di ricerca�'
' A
. ,..
vo1re a, l eveche , aux Archives départementales
et parfms deposees .
Outre les re�istres paroissiaux où seront inscrits les baptemes, mariages et
rehg1�ux, outre les cor�esponda�ces, on se doit de signaler un type
, .
sepultures
de document tres peu connu: les etats des ames (status animarum, libri anima
�Ul concerne la France j'ai essayé avec l'aide de mes confrères de dresser une
rur:z) . Leur tenue par le clergé a été ordonnée par le concile de Trente. En ce
liste de ceux conservés pour l' Ancien Régime6. Mais on en trouve également
�
pour le IXe siècle et meme pour le XX:e siècle, ce qui semble beaucoup plus
rare. Qu y trouve-t-on? Le serie nominative e le fonti autobiografiche degli emigranti italiani negli archivi
qu'un village fait 3 00 àmes, 500 àmes, c'est-à-dire 3 00 ou 500 habitants. Il s'a
Le mot " àme" s'entend au sens d"'habitant" . On dit parfois en France
di Parigi
Secondo queste prospettive, nelle pagine che seguono, più che fornire un mente esse giungevano da due dei tanti villaggi montani dai quali l'emigrazio
quadro esaustivo della documentazione conservata negli archivi di Parigi, illu ne, dapprima stagionale e temporanea, e poi definitiva, si è diramata prevalen
strata del resto in altri interventi, si cercherà di mostrare: temente verso le destinazioni europee della Svizzera e della Francia. In que
- come, mediante alcune fonti nominative, sia possibile rintracciare i singoli e st' ultimo paese gli emigranti delle prime ondate ottocentesche - in massima
migranti e i loro gruppi familiari ottenendo informazioni altrimenti irraggiungibili; parte muratori con varie specializzazioni - si dirigevano verso le tradizionali
- che, proprio per rendere possibile tale risultato, è preferibile leggere la destinazioni vicine al confine e, in seguito, soprattutto dopo la guerra, verso le
sostanziale unità del percorso migratorio passando dalle fonti nominative con più lontane regioni settentrionali del Nord e dell'area parigina.
servate nelle località di partenza alle serie nominative reperibili all'estero; Come avveniva in gran parte dell'emigrazione italiana in Francia, anche in
- quanto, in ogni tipo di analisi, sia utile confermare i dati tratti dalle fonti questi casi le scelte per Parigi e la sua Banlieue erano il frutto dello spostamen
mediante verifiche incrociate su archivi e serie documentarie differenti e - lad to degli itinerari migratori verso quelle regioni francesi dove stava avvenendo
dove questo obiettivo sia possibile - anche mediante l'uso delle testimonianze la grande ricostruzione postbellica. La nuova politica demografica intrapresa
autobiografiche - epistolari, memorialistica, diari di viaggio, repertori fotogra dalla Francia durante questi anni ebbe infatti l'immediato risultato di richiama
fici, interviste degli emigranti: un materiale che, proprio nell'area parigina, è re sul proprio territorio nazionale gran parte della manodopera maschile che,
reperibile presso un importante centro di documentazione; durante la guerra, aveva momentaneamente interrotto il flusso regolare al di là
- come, infine, la lettura di questi documenti offra l'opportunità di mettere a delle Alpi.
fronte immagini e informazioni fornite da diversi osservatori e come, negli inevi Tra gli altri dipartimenti del Nord, quelli della Seine e della Seine et Oise
tabili scarti derivanti da questo confronto, non solo si traggano nuovi prudenti furono tra i più frequentati dai lavoratori stranieri; in particolare fu molto forte
moniti alla cautela euristica, ma si ricavino anche altri elementi di conoscenza. l'attrazione che su di essi esercitò la Banlieue parigina3. Non era infatti raro che
Nel seguire questa traccia espositiva si prenderà spunto dall'indagine con gli emigranti giunti nelle città settentrionali per ricostruire gli edifici distrutti
dotta direttamente da chi scrive su due delle tante catene migratorie di murato dalla guerra convergessero in seguito verso la capitale francese alla ricerca di
ri piemontesi stabilitesi nella Banlieue parigina negli anni tra le due guerre, un lavoro più stabile e sicuro; e non era neppure infrequente che, dopo aver
dopo una lunga esperienza di esodo temporaneo nelle località francesi vicine al raggiunto una posizione di lavoro meno precaria, essi richiamassero in Francia
confine italianol . le loro famiglie, stabilendosi così all'estero in modo definitivo.
Per la manodopera piemontese dell'edilizia era diventato assai difficile con
servare in questi anni il consueto costume migratorio temporaneo; e molti
Dal Piemonte alla Banlieue di Parigi: gli itinerari degli emigranti furono i motivi che contribuirono a spezzare i legami con l'Italia. Tra questi
svolsero un ruolo determinante le clausole contemplate nei nuovi accordi fran
Le correnti migratorie prese in considerazione provenivano dal Biellese, una co-italiani, stipulati nell'immediato dopoguerra, e precisati poi tra il 1 926 e il
nota area manifatturiera e migratoria del Piemonte nordorientale2. Più precisa- 193 1 . In questi anni, le norme internazionali per il reclutamento della manodo
pera straniera furono sempre più vincolanti: si passò dalle intese esclusive per
esercitare il controllo sulla leva militare, la renitenza e le diserzioni, a una più
l P. CORTI, Paesi d'emigranti. Mestieri, itinerari, identità collettive, Milano, F. Angeli, 1990.
2 Per gli studi sul caso biellese si vedano le raccolte di saggi in: L:emigrazione biellese tra '800 e
'900, Milano, Electa-Fondazione Sella, 1986; Sapere la strada. Percorsi e mestieri dei biellesi nel
mondo, a cura di P. ORTOLEVA, C. OTTAVIANO, Milano, Electa-Fondazione Sella, 1986; L/emigra
zione biellese nel Novecento, Milano, Electa-Fondazione Sella, 1988; Identità e integrazione. Fa 3 Cfr., tra gli altri, G. GOUTARD, Parsi au travail, Paris 1923; La croissance de la Banlieue parisien
miglie, paesz; percorsi e immagini di sé nell'emigrazione biellese, Milano, Electa-Fondazione Sella, ne, Paris 1964; Histoire de l'Ile-de-France et de Paris, sous la direction de M. MOLLAT, Toulose 1973;
1990; P. CORTI, op. cit., P; AUDEN!NO, Un mestiere per partire. Tradizione migratoria da una vallata J.P. BRUNET, Saint-Denis la ville rouge. 1 890-1939, Paris 1 980; M. CARMONA, Le grand Paris.
alpina, Milano, Angeli, 1990; Studi sull'emigrazione. Un'analisi comparata. Atti del convegno storico I.:évolution de l'idée d'aménagement de la région parisienne, Paris 1986; Les crises de la Banlieue aux
internazionale sull'emigrazione (Biella 25-27 settembre 1 989), a cura di M.R. OSTUNI, Milano, XX siècle, in «Emploi et residence», 1986, 10; A. FoURCAUT, Bobigny Banlieue rouge, Paris 1986;
Electa-Fondazione Sella, 1 99 1 . Un siècle de Banlieue parisienne (1859-1964), sous la direction de A. FoURCAUT, Paris 1988.
282 Paola Corti
Fonti e archivi per una storia dell'immigrazione italiana nell'area parigina 283
5 G. MAuco, Les étrangers en France, leur ròle dans l'activité economique, Paris 1932, pp. 285 sgg.
d'oeuvre étrangère en France, Paris 193 1 ; MAE, CGE. L'italiano alt'estero e la sua condizione giuri
4 Recueil de conventions internationales relative à l'immigration et au traitement de la main 6 Cfr. per tutti, il numero monografico della rivista «Estudios Migratorios Latinoamericanos»,
1988, 8, dedicato alle catene migratorie. Cfr. inoltre gli altri studi condotti con lo stesso metodo e
dica secondo le legislazioni straniere e gli accordi internazionali in vigore, Roma 1934. pubblicati in vari numeri successivi di questa stessa rivista.
284 Paola Corti Fonti e archivi per una storia dell'immigrazione italiana nell'area parigina 285
dallo stato civile, dai fogli di famiglia e dai lasciapassare di viaggio conservati Le notizie che si possono trarre da quest'altra fonte nominativa sono diver
presso gli archivi dei due comuni di provenienza. Attraverso lo spoglio di queste se; in primo luogo le pratiche di naturalizzazione forniscono tutti i dati anagra
fonti italiane è stato possibile individuare nei comuni di Saint-Denis, Saint-Gra fici già desumibili dai Recensements; in secondo luogo esse contengono altre
tien, Livry-Gargan e Sevran, le località della Banlieue che, nella più ampia cintura annotazioni essenziali non solo per conoscere le motivazioni della richiesta
periferica della città di Parigi, attraevano maggiormente le due catene migratorie della nuova cittadinanza ma anche per avere informazioni sulla condotta politi
campione. E solo dopo aver individuato i nomi e le destinazioni degli emigranti a ca e penale degli immigrati e, soprattutto, per disegnare la preziosa mappa
partire dalle fonti comunali italiane, si è potuto accedere alle sedi archivistiche degli spostamenti geografici delle correnti migratorie fin dal primo arrivo sul
francesi presso le quali trovare le altre serie nominative essenziali alla ricerca. territorio francese. Quest'ultimo dato non è facilmente ricavabile da altri docu
Tra queste i Recensements quinquennali della popolazione francese sono i menti ed è invece essenziale per seguire l'incessante mobilità territoriale che
documenti indispensabili per individuare gli immigrati distribuiti nei quartieri e caratterizzava, tra le altre, anche le due catene migratorie esaminate - legate,
nelle strade delle città. Non solo in certi casi questi registri contengono le infor come si è già osservato - all'instabile mondo professionale dell'edilizia.
mazioni relative alle località di nascita o di partenza degli emigranti e permetto Gli spostamenti degli emigranti nei vari dipartimenti francesi sono ben trac
no così una ricerca mirata anche senza altri riscontri, ma tali atti sono pressoché ciati nei dossier delle naturalizzazioni in virtù di quelle rigide norme di polizia
insostituibili per disegnare la composizione dei singoli nuclei familiari, i rappor che, fin dal 1 888, imponevano di registrare la presenza degli stranieri in Fran
ti di parentela tra i conviventi e per ottenere le essenziali informazioni anagrafi cia9 e grazie anche al fatto che, all'atto della richiesta di cittadinanza, ogni emi
che di ciascun emigrante. Insomma, i Recensements sono l'equivalente dei fogli grante era costretto a dichiarare sia la propria buona condotta in materia pena
di famiglia dei censimenti decennali della popolazione italiana, con la differenza le, sia le diverse sedi di soggiorno entro i confini dello Stato. Tali dichiarazioni
sostanziale, tuttavia, che mentre in Italia questa documentazione è conservata dovevano essere poi confermate dalle varie prefetture, alle quali spettava di
presso gli archivi comunali - ed è quindi spesso irreperibile o risulta quanto controllare anche gli eventuali carichi penali dei richiedenti. Prima di concede
meno lacunosa e incompleta - a Parigi, come del resto in ogni altra sede archivi re la cittadinanza agli stranieri, infatti, lo stato francese si garantiva contro ogni
stica dipartimentale della Francia, essa è ordinata e completa. Nella prima fase attentato al proprio ordine interno, scegliendo soltanto i cittadini di provata
della ricerca sul territorio francese - condotta presso gli Archives Départe buona condotta.
mentales des Yvelines, a Versailles, che contengono i censimenti dei già citati Se esaminati senza altri riscontri, tuttavia, neppure i dossier delle naturaliz
comuni della Banlieue7 - sono stati ricostruiti pertanto gli insediamenti territo zazioni permettono la lettura qualitativa e individualizzante richiamata all'ini
riali delle famiglie immigrate attraverso la fonte nominativa privilegiata per risa zio. Per ottenere un risultato più esaustivo è utile un ulteriore controllo sui già
lire ai reticoli sociali di quei "villaggi urbani" nei quali, come è ben noto, si citati documenti censuari e su altri atti personali.
ricomponevano sia le solidarietà parentali che quelle regionali e municipali. Tra questi ultimi va senz' altro segnalata, nella sede parigina, la fitta raccolta
I Recensements, tuttavia, non sono state le uniche fonti nominative utilizzate di pratiche individuali nominative conservate presso l'archivio del consolato
presso gli archivi pubblici di Parigi: negli Archives Nationales - conosciuti italiano: una fonte ancora pressoché inutilizzata e senza dubbio assai importan
dagli studiosi dell'emigrazione soprattutto per la ricca documentazione relativa te per la ricerca. Tra le sue numerose carte archivistiche la prima sede consola
alla normativa e alla legislazione sull'argomento - si può trovare anche la folta re italiana in Francia contiene infatti le pratiche relative a tutti quegli emigranti
raccolta delle pratiche personali delle Naturalisations. Fra queste, in ben venti che hanno dovuto ricorrere alla rappresentanza ufficiale del proprio paese per
cinque buste, contenenti circa un migliaio di carte individuali, sono racchiusi i la semplice richiesta del passaporto, per ottenere convalide di operazioni eco-
documenti relativi agli italiani8.
9 Per la normativa francese sugli stranieri, dalla prima legge sull'obbligo della dichiarazione di
residenza del 1888 ai successivi rinnovi la documentazione è conservata presso i vari Archivi dei
7 AD des Yvelines, Recensements 1931.
8 ANP, Naturalisations. I dossier che contengono fascicoli personali di immigrati piemontesi dipartimenti nelle serie dell' Etat nominati/ des étrangers qui se sont con/ormé à la loi comme
sono i sguenti: F7 12604; F7 12610; F7 12622; F7 12623; F7 12625. exerçants une pro/ession, un commerce ou une industrie.
286 Paola Corti Fonti e archivi per una storia dell'immigrazione italiana nell'area parigina 287
due guerre, i materiali raccolti presso il CEDEI sono assai utili per lo studio
cipali: un esempio che non solo mostra la necessità di integrare tutte queste Benché l'iniziativa si rivolga soprattutto all'esodo politico del periodo tra le
carte nominative, ma rivela anche il ruolo decisivo delle fonti autobiografiche.
Delle oltre duecento famiglie delle due catene migratorie, ne sono state tro dell'emigrazione nel suo complesso. Se si deve infatti riconoscere, con Pierre
vate circa un terzo nei fogli dei Recensements del l93 1, poche decine nelle pra Milza, che la storia dell'esodo politico e la storia delle migrazioni economiche
tiche di naturalizzazione, mentre la quasi totalità dei nominativi ricorreva tra le non vanno disgiunte12 e se si considera inoltre l'importanza centrale delle fonti
carte personali del consolato italiano. Ebbene, in almeno cinque casi familiari autobiografiche anche per la ricostruzione dell'esperienza migratoria 13, il
ricostruiti in questo censimento, la professione dichiarata dai capifamiglia era Centro di documentazione per l'emigrazione italiana di Parigi costituisce un'al
quella di chomeur: disoccupato. Attraverso l'incrocio dei nominativi tratti da tra tappa indispensabile per ridisegnare il profilo qualitativo dell'esodo italiano
questi documenti, con quelli rintracciati nelle pratiche di naturalizzazione e nei in Francia. L'archivio delle fonti orali di questo importante centro di documen
fascicoli personali del consolato, si è potuto tuttavia riscontrare che quanti si tazione rende quindi l'area parigina ancora più attraente per tutti coloro che
dichiaravano disoccupati nelle liste dei Recensements, di fatto chiedevano la intendono seguire questa linea di ricerca. Le autobiografie, le memorie e le
materiale nominativo che, nella capitale francese, si può consultare sia presso i
naturalizzazione francese «per estendere i propri commerci». fotografie conservate presso il CEDEI coronano infatti degnamente il ricco
Perché, dunque, questa discordanza, nello stesso anno, nei documenti degli
archivi dipartimentali, nazionali e consolari di Parigi? Perché la dichiarazione più importanti archivi pubblici che presso l'ancora poco conosciuto archivio
di disoccupazione da parte di chi inoltrava la richiesta della cittadinanza fran del consolato italiano.
cese in quanto imprenditore? Forse per nascondere attività che erano ritenute
illegali dalla legge che in Francia imponeva la cittadinanza agli imprenditori?
Oppure perché il 'vero' lavoro era considerato quello svolto da dipendente?
Probabilmente tutte le risposte hanno una loro validità. Si deve comunque
sottolineare che soltanto la lettura incrociata dei nominativi di serie documen
tarie differenti ha posto in luce queste contraddizioni. E occorre anche richia
mare il fatto che, soltanto nei casi verificati mediante i colloqui con i diretti 1 1 Per questa verifica si rimanda a P. CORTI, op. cit., pp. 223 sgg.
12 Cfr. le osservazioni introduttive di P. MILZA, in Les italiens en France de 1914 a 1940, Roma
1986.
13 Sulle testimonianze orali si veda, per tutti, le osservazioni e la bibliografia contenute in L.
PASSERINI, Storia e soggettività. Le fonti, la memoria, Firenze 1988. Per l' uso delle testimonianze
10 ACP, Pratiche individuali (schede in ordine alfabetico per cognome) . Gli estremi cronologici
. cit., pp. 25 1 -327.
orali nel caso dell'emigrazione biellese cfr. D. ALBERA, L/immagine dell'emigrante biellese, in
dei documenti esaminati nel corso della ricerca si estendono tra il 191 O e il 1955. Identità e integrazione . .