Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
2.2
ACCESSIBILITÀ E DISTRIBUZIONE
Attacco a terra
Spazi serventi
Distribuzione alloggi
Nel momento in cui l’uomo si “riduce” nel “suo” am- Nell’edilizia residenziale collettiva tali questioni
biente – lasciando fuori l’ambiente naturale fino a caratterizzano il sistema degli alloggi, differenzian-
dimenticare i legami fra il mondo, tutto intero, quale do alcuni di essi e, al tempo stesso, gerarchizzando
è presente continuamente a chi, come ancora oggi l’impianto spaziale dell’edificio. Dalla dialettica tra
i nomadi del deserto, vive in un perpetuo vagare – l’organizzazione seriale degli alloggi e gli elementi
questo suo ambiente si carica di valori nuovi che eccezionali progettati alla scala dell’edificio nel suo
sostituiscono, in parte almeno, i valori simbolici, di insieme, si genera una gerarchia interna che mette
riferimento, precedenti. Questi nuovi valori sono i in relazione la residenza con l’ambiente esterno.
valori spaziali, i valori di rapporto “interno” fra le di- Nella parte che segue, si descrivono in particolare
verse dimensioni d’una stanza, di rapporto fra un tre tipi di relazione tra le parti di un edificio e il suo
interno ed un esterno, di rapporto fra le porzioni contesto: il progetto del suolo, gli spazi collettivi in
di un’area tagliata da un gruppo di edifici, per cui quota, l’articolazione dei piani in copertura. Dal pro-
risulta uno spazio delimitato dalle pareti esterne getto del suolo dipendono le relazioni tra le residen-
degli edifici stessi (con fughe spaziali attraverso le ze e la città alla quota urbana, il rapporto tra interno
strade, fessure fra l’uno e l’altro di essi) dal cielo e esterno, la fruizione del piano terreno e le relazio-
libero disegnato dalle linee di gronda dei vari edifici, ni con i piani interrati. Le scelte progettuali in questo
dalla linea di terra degli stessi e dalla modellazione, caso possono essere condizionate dall’andamento
positiva o negativa, che nei vari punti il terreno ha del terreno (salti di quota nell’area di progetto), da
ricevuto. questioni di tipo funzionale (aerazione del piano ga-
rage), dal grado di introspezione visiva e di fruizione
(Quaroni L., Il progetto per la città, Roma, Kappa, degli spazi interni delle corti (livelli di soglia). L’uso
1996). di spazi collettivi in quota determina l’inserimento di
grandi ambienti comuni che si alternano ai singoli
alloggi. Questi spazi, che possono essere esterni
Se è vero che ogni architettura è legata all’ambiente all’edificio (terrazze) o interni (soggiorni, sale flessi-
circostante, é vero anche che la natura di questo bili nell’uso), a volte possono svolgere la funzione
legame si definisce in gran parte sin dal progetto. di servizi e stabilire con la città anche relazioni di
Anche Ludovico Quaroni fa risalire le relazioni tra tipo visivo. Infatti solitamente gli spazi comuni oc-
l’architettura e il suo contesto al momento in cui cupano delle posizioni privilegiate all’interno delle
l’uomo da nomade diventa sedentario, scegliendo residenze, godendo spesso della vista migliore.
quindi un luogo specifico in cui stabilirsi. Le opere Nella maggior parte dei casi l’articolazione dei pia-
con le quali l’uomo modifica i luoghi per renderli ni in copertura è legata alla variazione tipologica
funzionali alle proprie esigenze, cambiano di caso degli alloggi situati agli ultimi livelli. La scelta di
in caso, trovando la loro forma definitiva anche avere quote differenti sulle coperture di una resi-
in base all’ambiente che le circonda. Le relazioni denza collettiva, solitamente è finalizzata a selezio-
che un edificio instaura con l’ambiente circostante nare la visuale che l’alloggio ha sul paesaggio cir-
sono di vario tipo e riguardano il progetto a diverse costante, oltre che a migliorare il soleggiamento
scale. Il sistema di rapporti può dipendere ad esem- delle abitazioni e degli spazi esterni comuni. Tutte
pio dall’orientamento, dagli spazi tra l’edificio e queste soluzioni progettuali, inoltre, contribuiscono
l’ambiente urbano, dal carattere visivo/percettivo, a definire l’immagine complessiva degli edifici res-
tra interno/esterno e viceversa, dalle funzioni spe- idenziali, quindi il modo con il quale sono percepiti
ciali che gerarchizzano la struttura fisica dell’edificio. dall’ambiente circostante.
Dalla dialettica tra questi differenti aspetti nascono
le relazioni tra le diverse parti di un edificio, e tra Pagina a fianco: Morphosis architects, Public Hous-
quest’ultimo e il contesto urbano. ing, Carabanchel 11, Madrid (2002–2006)
92 La residenza collettiva
1 4
27
Spazio e distribuzione 93
1 4
23
Spazio e distribuzione 95
1 4
06
Spazio e distribuzione 97
SOTTRAZIONE DI VOLUME
La parte terminale della
torre, così articolata, è una
soluzione utilizzata per or-
ganizzare alloggi duplex
con uno spazio esterno di
pertinenza.
In questo modo risultano
due tipi di corte/giardino
in quota: uno centrale co-
mune che serve anche da
accesso per le abitazioni,
e altri, privati, di dimensioni
minori.
Sottrarre volume dalle co-
perture contribuisce a res-
tituire un’immagine meno
Dick van Gameren Architecten rigida e monumentale delle
residenze.
SPOSTAMENTO/AGGIUNTA DI VOLUME
Le penthouses collocate su
uno solo dei due corpi di
queste abitazioni sono degli
alloggi duplex, relazionati al
contesto prevalentemente
da legami visuali, interna-
mente verso il giardino (con
il quale a differenza de-
gli altri alloggi non c’è una
relazione diretta) e dalle
terrazze verso la città.
Le differenti altezze dei due
corpi contrapposti migliora
le qualità spaziali della
corte al piano terra, permet-
tendo una migliore illumina-
Zanderroth Architekten zione ed un ambiente meno
compresso.
ADELAIDE WHARF
2003 - 2007
01
Adelaide Wharf è un edificio che ospita residenze ed denti, che si configura come luogo essenziale della
uffici situato lungo il Regent Canal, nel quartiere lon- vita degli abitanti: attraverso linee semplici sono de-
dinese di Hackney. Il progetto combina appartamenti finiti percorsi e piccoli spazi adatti a molteplici attivi-
privati con alloggi sociali senza alcuna disuguaglian- tà. Rientranze e proiezioni degli elementi sui fronti
za e in maniera non distinguibile dall’esterno; le resi- esterni creano invece una serie di episodi lungo la
denze private affacciano sul canale, quelle conven- strada che, insieme alle porte colorate, sottolineano
zionate sull’ampio parco che si apre a sud dell’area. lo stacco con il basamento rivestito in mattoni.
Al piano terra l’ingresso al blocco è segnato da due Le bucature in facciata seguono due moduli: uno
grandi aperture a doppia altezza, caratterizzate da maggiore per i soggiorni e uno più stretto e verticale
un rivestimento in pannelli smaltati di colori differenti, per le camere da letto, rendendo possibile leggere
che conferiscono riconoscibilità agli accessi. dall’esterno la distribuzione interna; le fasce marca-
I passaggi si trovano in corrispondenza dei punti in piano in zinco e i pannelli in legno conferiscono inve-
cui l’edificio si piega, dove avviene una rotazione ce uniformità all’insieme.
nella maglia strutturale. La circolazione nei piani su- Ogni appartamento ha un balcone in parte sostenuto
periori è garantita da corridoi che prendono sempre da tiranti ancorati ad una trave in copertura; i balco-
luce da un’estremità, in modo da illuminare natu- ni sono sfalsati a piani alterni in modo da ottenere
ralmente gli spazi di percorrenza e fornire un buon una doppia altezza tra due balconi allineati e ridurre
orientamento visivo anche all’interno; l’estremità del così l’ombreggiamento degli ambienti interni. Nella
corridoio che affaccia sul canale è stata enfatizzata distribuzione dei singoli alloggi è stata seguita una
da un’apertura a tutta altezza. La parete che affian- logica uniforme a prescindere dal numero di stanze
ca la scala nella hall di ingresso è stata realizzata che compongono l’appartamento: la circolazione è
dall’artista Richard Woods e riproduce a stampa un ridotta al minimo e i servizi, areati artificialmente, si
rivestimento ligneo, facendo eco alla vocazione origi- collocano tutti sul lato interno, così da concedere il
naria del luogo e alla pelle che esternamente ricopre massimo spazio possibile alla zona giorno e alle ca-
l’edificio. La corte ospita un giardino ad uso dei resi- mere da letto.
168 La residenza collettiva CORTI APERTE / PASSANTI
Planimetria
1:4000
Sezione 1:500
H SH
T EL
Alloggi: 147
CREDITS
171
Madrid, Spagna
2007 - 2011
02
Il progetto fa parte del Piano di Attuazione Urbani- una superficie continua in cemento a vista con grandi
stica (PAU) di Vallecas, una zona di espansione finestre a nastro. Sul fronte interno della corte invece,
della capitale spagnola impostata su un’omogenea le facciate, schermate da elementi verticali costituiti da
e ripetuta griglia insediativa. Il programma prevede semplici lamiere in alluminio piegate e forate, determi-
la realizzazione di 165 appartamenti di edilizia so- nano un paesaggio vivace e variabile in base all’uso
ciale a basso costo, di spazi comuni a servizio del- degli abitanti. I pannelli di alluminio fungono anche da
le residenze e dei relativi parcheggi. Il complesso chiusura e filtro per dei lunghi e stretti camminamenti
abitativo è composto da due blocchi lineari paralle- ininterrotti ad ogni piano, oltreché da schermatura dei
li, alti fino a sette livelli, che definiscono una corte raggi solari, costituendo di fatto una doppia facciata.
aperta e passante, eliminando così il problema de- I due corpi di fabbrica non sono uguali tra loro: uno
gli alloggi d’angolo e aprendo la vista degli appar- dei due è tagliato ad angolo acuto per seguire l’an-
tamenti su un grande parco urbano che lambisce damento del lotto, sagomato dall’inserimento di una
il lotto di progetto. Allineandosi ai limiti longitudinali rotonda. L’altro è tagliato nell’attacco a terra (con uno
del lotto i due fronti paralleli permettono di creare sbalzo nella parte basamentale) e nel profilo superiore
all’interno dell’area di intervento un ampio giardi- (con uno stacco di due livelli) per segnalare gli accessi
no, disegnato da Teresa Galí. I due blocchi sono a principali e per variare la scala complessiva della mor-
loro volta suddivisi in due corpi di fabbrica tra loro fologia del complesso.
paralleli, così da garantire ad ogni appartamento Parcheggi e locali tecnici sono collocati nei due li-
un doppio affaccio e quindi un comfort climatico, vi- velli interrati: si è dovuta studiare, quindi, una trama
ste diversificate e ventilazione trasversale naturale. strutturale compatibile non solo con le residenze e la
La costruzione è caratterizzata dall’utilizzo di po- circolazione veicolare, ma anche conciliabile con l’in-
chissimi materiali: calcestruzzo armato, acciaio, tenzione di creare, all’interno della corte dell’edificio,
alluminio. L’involucro edilizio varia in relazione all’o- un vero e proprio giardino alberato, in parte accessi-
rientamento dei prospetti. All’esterno, dove gli ap- bile alla quota urbana, in parte sopraelevato per via di
partamenti affacciano sulle strade, è costituito da un dislivello tra le quote di impostazione del progetto.
172 La residenza collettiva CORTI APERTE / PASSANTI
Planimetria
1:10000
Sezioni 1:1000
Piante 1:1000
174 La residenza collettiva CORTI APERTE / PASSANTI
Sezioni 1:1000
Zona giorno
Zona notte
Servizi e distribuzione
H SH
ST EL
Alloggi: 165
Mixité: -
CREDITS