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34 _ II P rogetto So.

t~nibile 25

Gianni Scudo
Alessandro Rogora Requisiti di sostenibilità
Politecnico di Milano,
Dipartimento BEST
ambientale in edilizia:
dall'efficienza alla sufficienza

Le principali esigenze e i connessi requisiti di sostenibilità ambientale negli interventi di progettazione

per l'abitare riguardano un sistema vasto che investe molti degli aspetti dell'abitare: dalla mobilità, all'uso

razionale delle risorse energetiche e materiali (energia, clima, acqua ecc.), al comfort e salubrità, alla salva·

guardia ambientale in termini di massima diminuzione del prelievo di risorse e di minima immissione di

scarti nell'ambiente.

La risposta a queste esigenze non può essere confinata a un singolo intervento edilizio perché la riduzio·

ne sostanziale dei flussi di risorse utilizzati nell'abitare contemporaneo


coinvolge un profondo cambiamento del modo di vivere che acquista
Una drastica riduzione dei costi di gestione senso solo nell'integrazione "a sistema'; cioè in un processo di integra·
zione a dimensione almeno microurbana .Tale cambiamento è in atto
dell'abitare andrebbe orientata anche a chi ha
in molti contesti europei e mondiali e, non a caso, gli interventi più
accesso alla casa solo come servizio sociale in interessanti di sosten ibilità dell'abitare degli ultimi anni sono relativi
affitto, passando da una logica di pura efficienza proprio ad interventi di dimensione urbana che rispondono allargo

energetica/ambientale a una logica di sufficienza. spettro di esigenze di sostenibilità con proposte che costituiscono
modelli spesso innovativi rispetto all'abitare corrente: dalle esperienze
dei quartieri delle "car free city " (da Brema a Vienna ) alle città solari (di
Linz-Pichling a Friburgo) all'integrazione del metabolismo urbano (Malma ed Hammarby) che include i
cicli dell 'energia, dell'acqua, dei rifiuti ecc. (tabb. l e 2).
L'insieme di queste esperienze di sostenibilità dell'abitare messo in rete ha stimolato organizzazioni dal
basso ("transition cities';"sustainable cities") e programmi e politiche dell'UE, nazionali e regionali. Uno
degli aspetti fondamentali di questo processo è l'aver sottolineato l'importanza del cambiamento negli
stili di vita, cioè dei comportamenti delle persone ancora largamente influenzati da modelli di consumo
pre crisi ambientale e che determinano l'elevata impronta ambientale. Infatti, il miglioramento delle pre­
stazioni energetiche degli edifici ha senso solo se accompagnato da un reale cambiamento nell'educa·
zione e nei comportamenti che implica un lavoro profondo a livello cognitivo per denaturalizzare le per·

Figura 1. Progetto
Ecomostro Addomesticato
Biennale di Venezia,
Studio Albori;
consulente per le scelte
energetiche e ambientali:
Alessandro Rogora.
Plastico del progetto
proposto.
foti'" _ 35 '

Figura 2. Veduta
della struttura
dell'ecomostro prima
del progetto di intervento.

Figura 3. Parete
sperimentale con materiali
di riddo (Tetrapak
esausti).

Figura 4. Allestimento
del progetto alla Biennale
di Architettura di Venezia
2008.
3 4

verse associazioni "più energia = più benesse­ maniera significativa rispetto a quanto stimato ottenere valutazioni più aderenti al reale

'o re': Insomma, non bastano le norme coercitive nelle valutazioni quantitative stabilite dalle (ovvero come riuscire a descrivere i comporta­
~- (come ha dimostrato il parziale fallimento norme, in particolare per quanto riguarda menti) e come operare per arrivare a significa­
delle "eccellenti" norme sul contenimento dei l'aspetto critico dei consumi per la climatizza­ tivi effetti di riduzione dei consumi. Non è un
consumi energetici in edilizia degli anni '80) zione estiva. Questo problema è oggetto di caso che le maggiori associazioni ambientali­
)­ perché i consumi reali di energia nella climatiz­ studi sistematici (Lopez F., Cuchi A.) per capire ste italiane - ma anche la stessa ENEA - abbia­
b zazione degli edifici possono infatti differire in su quali fattori sia necessario intervenire per no promosso campagne tese a modificare i

Tabella 1. Valutazione d'ecocompatibilità per il progetto a scala di insediamento.

Esigenze (UNI GL 10) Requisiti Indicatori

Uso razionale delle l. Uso dei sistemi di riscaldamento passivi ed attivi Efficienza di forma solare
risorse climatiche Distanza critica in relazione alla dinamica delle ombre
ed energetiche
2. Uso dei sistemi di raffrescamento passivo e della ventilazione naturale Efficienza di forma al vento
Distanza critica in relazione alla dinamica delle scie
e
a Uso razionale delle 3. Riduzione del consumo di acqua potabile anche con recupero, Scarto di efficienza volumica del sistema di raccolta idrica
risorse idriche per usi compatibili, delle acque meteoriche

Salvaguardia 4. Uso di materiali, elementi e componenti a ridotto carico ambientale % di materiali


dell'ambiente 5. Uso di materiali, elementi e componenti riciclati e recuperati % di materiali
6. Uso di materiali, elementi e componenti ad elevato potenziale di riciclabilità % di materiali
Uso razionale della 7. Raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani Presenza di spazi di raccolta a scala di blocco e quartiere
risorsa rifiuti

Benessere, igiene 8. Protezione degli ambienti e degli spazi esterni da variazioni del fondo Induzione magnetica indotta
esalute dell'utenza elettromagnetico generato da fonti artificiali (E.L.F. - elettrodotti ad alta tensione)
negli spazi esterni

Benessere, igiene 9. Controllo della radiazione solare Presenza di sistemi di protezione solare efficace;
esalute dell'utenza % di spazi protetti sul totale degli spazi
negli spazi esterni
10. Controllo degli scambi termici radiativi tra persona e superfici circostanti PET (Temperatura Fisiologica Equi valente) nel periodo
di sovrariscaldamento
PET (Temperatura Fisiologica Equivalente) nel periodo
di sottoriscaldamento

11. Controllo degli effetti dei venti dominanti Fattori di protezione dai venti invernali e di esposizione
ai venti estivi

12. Riduzione degli effetti di disturbo visivi Presenza o assenza di disturbi visivi (per riflessione
o eccessivi contrasti)

13, Protezione da fonti di rumore Livello equivalente di pressione sonora ponderata A

Salvaguardia 14. Massimizzazione della percentuale di superficie drenante Fattore di permeabilità del suolo (Norme Berlino)
dell'ambiente
15. Contenimento dell'area di sedime degli edifici Fattore di occupazione del suolo

16. Contenimento del volume di terreno di sbancamento Fattore di sbancamanto del suolo

17. Protezione delle specie vegetali di particolare valore ed inserimento di nuove % di specie ed elementi vegetali autoctoni
specie vegetali autoctone

18. Tutela e valorizzazione della diversità biologica del contesto naturalistico Caratteristiche dell'analisi di impatto ed impatto
del progetto sul sistema naturalistico del contesto
, 36 _ II ProgettoSostenibile 25

5 6

comportamenti e gli stili di vita degli utenti e ca di pura efficienza energetica/ ambientale a mente nel settore delle tecnologie da fonte
che proprio su questi temi il dibattito sia una logica di sufficienza. rinnovabi le.
attualmente molto intenso; il successo di L'applicazione di un principio di sufficienza Ma il mercato dei servizi non è limitato alla
manifestazioni come Fa' la cosa giusta alla fiera non richiede misure programmate di limitazio­ semplice produzione o fornitura di energia;
di Milano (p romossa da Legambiente) o ne. Rich iede invece che le persone possano interessa pure illeasing di componenti, arredi
M'illumino di meno (inizialmente promossa dai dare corpo al senso di ciò che è bene e si confà e servizi anche diversi e complessi. In questa
conduttori della trasmissione radiofonica a un determinato contesto. direzione è possibile immaginare una parziale
Caterpillar) può certamente essere letto come Una "rivo luzione della sufficienza" non può trasformazione del mercato edilizio in un mer­
tentativo di dare risposta alle istanze espresse essere programmata, né pianificata; per realiz­ cato di servizi per l'abitare nei quali vengono
dagli utenti. zarla abbiamo bisogno di cambiamenti rapidi coinvolti come occasione di formazione e di
I nuovi processi orientati all'abitare sostenibile e sottili nel pensiero culturale e nell'organizza­ lavoro anche gli utenti; naturalmente per tutti i
hanno coinvolto operatori pubblici e privati zione istituzionale della società (Sachs W.). fornitori di se rvizi di questa natura il costo ini­
con partenariati misti e nuove forme di orga­ L'offerta di abitazioni astratta dal contesto e ziale del bene rappresenta una frazione della
nizzazione dei servizi che fino ad ora hanno standardizzata viola per definizione ogni prin­ spesa nell'intero ciclo di fornitura del servizio e
visto una presenza marginale di hou sing socia­ cipio di appropriatezza e potrebbe rappresen­ un limitato incremento di spesa iniziale assolu­
le perché rispondono a una domanda espressa tare parte del problema. tamente ammortizzabile con facilità se incre­
da utenti con redditi "protetti" che permettono Dal punto di vista di un approccio ambiental­ menta l'efficienza complessiva del risultato
di accendere mutui o affitti relativamente ele­ mente consapevole al social housing, è quindi (Wadel G.)
vati e quindi di investire capital i nei costi di strategico formulare progetti che in qualche Il passaggio dalla logica del prodotto a quella
intervento per diminuire sensibilmente i costi modo superino l'ostacolo del contenimento del servizio non è certo semplice, particolar­
di gestione dell'immobile, fino addirittura ad dei costi iniziali che porta spesso un sens ibile mente nel co ntesto italiano, perché richiede la
annullare i costi per energia, acqua, auto­ aumento dei costi di gestione. valutazione delle prestazioni complessiva­
manutenzione ecc. Una prima risposta sta nella condivisione delle mente offerte dall'edificio nell'intero processo
Un limitato extra costo di intervento (dell'ordi­ risorse spaziali e di servizi; la riduzione della di produzione-gestione-dismissione e quindi
ne di alcuni punti percentuali su i costi com­ superficie utile delle unità è compensata dal­ su tutto il ciclo di vita attraverso strumenti Cl
plessivi) può essere facilmente assorbito da l'introduzione di spazi comuni come servizi quantitativi che permettano di comparare la
questa domanda economicamente solida di integrativi all'abitare (living multi funzionale, pressione su ll'ambiente di alcune scelte di
abitazioni sosten ibili, che ri sulta quindi una lavanderia, locale attrezzi ecc.) che portano ad progetto (per esempio, la va lutazione della
nicchia appetibile e pregiata per le aziende del un notevole risparmio di energia e nel con­ CO 2 emessa dalla culla alla tomba con meto­
settore delle costruzioni che in questo periodo tempo diventano luoghi di attrazione e di dologie LCA, di impronta ecologica ecc.) B
e
faticano a trovare facili sbocchi per la vendita incontro. anche per confrontare scelte e soluzioni alter­
n
del loro prodotto gravato, specialmente in Una seconda risposta sembra aprirsi con native.
Italia, dal peso del costo dei terreni edificabili nuove forme di organizzazione dei servizi In questa direzione le ricerche per l'applicazio·
che diviene determinante nella definizione del all'abitare riguardo i sistemi energetici decen­ ne al progetto di strumenti nati in ambiti
prezzo finale di vendita, trati progettati e realizzati da ESCO o da grup­ diversi (per esempio la valutazione della soste·
Ma la drastica riduzione/annullamento dei pi di acquisto solidale che, anche attraverso nibilità dei prodotti industriali) sono molto
costi di gestione andrebbe orientata anche a nuove forme di finanziamento, anticipano i attive per adeguare questi strumenti di valuta·
chi ha accesso alla casa solo come servizio costi di intervento e rientrano nel tempo con zione ai diversi livelli di approfondimento del
B
sociale in affitto, cioè da una domanda sempre costi dei servizi tendenzialmente competitivi progetto e alle filiere produttive non conven­
e
più caratterizzata da mobilità, flessibilità (gio­ rispetto a quelli tradizionali. Il vantaggio dei zionali (materiali riciclati anche da altri settori, n,
vani, anziani, esclusi ecc. con redditi molto servizi energia "dal basso" è anche quello di materiali locali,"adhochismo").

bassi e spesso aleatori), passando da una logi­ creare opportunità diffuse di lavoro particolar­ All'interno di questo processo di trasformazio­
Foto. 37

Concorso "Social Houslng" Figura 7 . Diagramma


Figino: Studio Derossi solare.
1SOLE
Associati (capogruppo),
Gianni Scudo, Tekne S.p.A., Figura 8 . Studio delle
Alessandro COiso"O'lch ombre: 21 dicembre ore
Pellegrini, laura Apollonio, 12.
Anna Utat.., Andrea
Bogani, Carlo Ma5e.a,
Vincenzo Strilmblo de
Costi III•• ,,\ ..

" \~:
Figura 5. Planimetria.
2 t (!icemora Oi'(; l"
Figur. 6. Sistema delle
acque. 7 8

rabella 2 . Valutazione d'ecocompatibilìtà per il progetto a scala edilizia.

Esige nze (UNI Gll O) Requisiti Indicatori

Uso razionale delle risorse 1. Uso dei sistemi di riscaldamento passivi Fattore captante del sistema pas sivo
climatiche ed energetiche
2. Uso dei sistemi di raffrescamento passivo e della ventilazione naturale Percentuale di unità abitative con potenzialità
di ventilazione naturale
Fattore di ombreggiamento delle chiusure trasparenti
Fattore solare medio ponderato delle chiusure
trasparenti
Prese nza di sistemi di raffrescamento con tecniche
di dissipazione naturali

3. Uso di sistemi d'illuminazione naturale Presenza di sistemi d'illuminazione naturale

4. Uso dell 'iso lamento termico Coefficiente di trasmissione del calore medio ponderato

5. Uso dell'inerzia termica per la climatizzazione estiva Sfasamento termico estivo medio ponderato

6. Uso dell'inerzia termica per la climatizzazione invernale 5fasamento termico invernale medio ponderato

7. Riduzione del fabbisogno d'energia primaria e sostituzione Fattore di efficienza energetica ambientale
di fonti energetiche da idrocarburi con fonti rinno va bili o assimilate

Salvaguardia dell'ambiente 8. Riduzione dell'emissione di inquinanti dell 'a ri a climalteranti (g as serra) Bilancio netto annuo (emissioni/assorbimento) dei gas
serra - CO..(eq) - in rapporto alla superficie del lotto

Salvaguardia dell'ambiente 9. Uso di materiali, elementi e componenti a ridotto carico ambientale % di materiali

Uso razionale 10. Riduzione del consumo di acqua potabile Presenza di dispositivi e sistemi per la riduzione
delle risorse idriche del consumo di acqua potabile

Uso razionale delle risorse 11. Uso di ma teriali, elementi e componenti riciclati e recuperati % di materiali
12. Uso di materiali, elementi e componenti ad elevato potenziale di riciclabilità % di materiali
13. Uso di materiali, elementi e componenti caratterizzati da un'elevata durabilità % di materiali

Uso razionale 14. Raccolta differenziata dei rifiuti solidi Presenza di spazi di raccolta differenziata interni
della risorsa rifiuti all'edificio

15. Riduzi on e degli impatti nega tivi nelle operazioni di manutenzione Prescrizioni nel Piano di Manutenzio ne relative
alla gestione rifiuti, all'uso delle risorse e sostanze
tossiche/nocive coordinate con il Fascicolo Tecnico
ex 0 .lg s.494/ 96 e s.m.i.

Benessere, igiene 16. Impianto elettrico e disposizione degli elettrodomes tici, in modo da esporre Pre senza di sistemi di protezione dell'impianto
esalute dell'utenza gli utenti a va lori minimi di campo elettrom agnetico (E.L.F.) elettrico
negli spazi esterni
17. Controllo delle emissioni tossi che/ noci ve Percentuale di materiali, elementi e compon enti
a basse emissioni tossiche o nocive rispetto
alla massa totale dell'edifici o
Numero d i ricambi naturali d'aria orario

18. Co ntrollo delle emis si oni di radon Percentuale di materiali ad elevata emissione
di radon
Prese nza di sistemi per il con finamento
delle emissioni di radon

Benessere, igiene 19. Controllo adattativo delle cond izioni di comfort termico Caratteri stiche del si stema di controllo
esalute dell'utenza della temperatura operativa degli spazi intern i
negli spazi esterni
20. Utilizzo della luce naturale Fattore medio di luce diurna

21. Benessere acustico degli spazi interni Indice dei rumori interni
38 _ ilProgettoSostenlblle 15

""IVI.':' r :;I.lI'lllldll Figura 9. Schema con la Figura 13. Sistemi passivi:


cl CYIOI Sludlè distribuzione delle funzioni. serra con accumulo
(" '''i J$ ' ~l potenziato e schermature
Figura 10. Schema della vegetali.
." rV'l ',gril' "11,01, r mobilità.
• ,IVIZ" III l. Ull Irq Fi gura 14. Studio delle
Figura 11 . Le corti . ombre di vento
• l'CH' om 11~ ',;Il
e ventilazione
Figura 12 . Variazioni e nell'insediamento
flessibilità delle tipologie e schema dei flussi di
in funzione delle esigenze ventilazione trasversale
emergenti. per due alloggi tipo.

9
• LE FUNZIONI

\\. i:
ne di edifici privati che spesso avven gono per
® autopromozione (cooperative sociali di auto­
/' ®
'? .' costruzione), ma che stanno muovendo i primi
CI timidi pass i anche sostenuti da amministrazio·
(.}'r.ol
\ '. ni pubbliche (i.e. esperienza della Regione
r­ Lombardia sui temi dell'a utocostruzione di
".", edifici di edilizia social e pubblica) .
@ I~ Gli esempi di autoristrutturazione di edifici ad
{i.
uso co llettivo (principalmente centri sociali),
manutenzione edilizia ed urbana autoorganiz·
Il LA MOBILITA zati ma an che recupero e riappropriazione di
10 spazi di risulta semiprivati, come nel caso dei
giardini e degli orti urbani (ad esempio "guer­
rillia gard ens"), costituiscono segnali non mar­
ginali della cri si dei vecchio "we lfare" e, nel
contempo, i sem i di nu ove tendenze di "welfa­
re" leggero che si stanno diffondendo come
z
pratiche (e, in futuro, come alternative politi­
che) di interventi socialmente ed ambiental­
mente sostenibili nella direzione del passag gio
da una logica di pura efficienza a quella di suf­
...-....:--.
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ficienza e, quindi, di appropriatezza ai proble­
n
mi e contesti loca li.
11

Bibliografia
Bottero M.,"La fil osofia deliocaiismo.ll pensiero anarchico.
ne della casa, in servizio potranno giocare un nire i termini locali del problema e, almeno in o
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V., Lavagna M., La rivoluzione sostenibile - Territorio citta areti
geni all'architettura convenzionale: da un lato log iche e tecnolo gic he come conseguenza di Il
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l'approccio bioclimatico, dall'altro quello del­ questa analisi e la realizzazione di sistemi pas­ Cuch i A" Parametres de 505 te niobilita t, ITEC Istitut de

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Dall'altro lato, il servizio Hou sing Sociale
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Olgyay nel 1963 con la pubblicazione di dovrebbe in qualche modo svincolarsi dalla s
Olgyay V, Design With Climate: Bioelimatic Approach to
"Design with (limate" e successivamente ripre­ pressione delle tecnologie di mercato e "libera­ Architectural Regionalism, Princeton Univercit y Press, New

7
so da altri studiosi (R. Knowles, R. Serra ecc.) re" modalità anche produttive alternative per Jersey, 1963.

propone di realizzare edifici basati su una logi­ le nuove "tribù " emergenti, un po' sulla scia del­ Pia rdi S" Pangrazzi S., Requisiti ecosistemici degli edifici resi­
Cl
denziali, Libreria Clup, Milano, 2005.

ca di tipo rigenerativo che, per certi versi, con­ l'architettura esogena "rad ica l" (ad esempio i L
Rogora A.,"Autocostru zio ne e sostenibi lita ambientale'; in:
tiene e supera l'idea di efficienza energetica lavori di Samuel Mockbee e Rural Studio in Cl
AA.W.• La sostenibilita dell'Autocos truzione nell'ERP: processi.
spostando il problema proprio nella direzione Alabama). 7
politiche e riflessioni, Libreria Clup, M ilano, 2006.
della sufficienza. L'analisi del clima e delle Esperienze di autocostruzio­ Sae hs W., "Development: the rise and the declive of an idea , b
risorse localmente disponibili permette di defi­ ne/ autoallestimento assistite per la realizzazio- in Enciclopedia of Global Environmental Change, J. Wiley, 2001. Cl
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lacns W., Ambiente e giustizia socia/e. I limiti della globalizza­

zion e, Editori Riuniti. Roma 2002.

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14

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lacoltruccion modular ligera aplicada a lo vivienda, Tesi


(i.e.car free city -Bremen and Wien-, so/ar cities ­
but unti/ now have on/y inc/uded limited socia/
Docloral, UPC - Barcellona - 2009.

Linz-Picling and Freiburg -, the integration of city housing schemes. A /imited additiona/ cost can
metabo/ism -Ma/mb and Hammarby). easi/y be absorbed by the economical/y so/id
The diffusion on the web of these sustainab/e
Requirements o( environmental sustainabili­ request for sustainab/e bui/dings, while it
ty in the building sector: (rom efficiency to housing experiences has caught the interest becomes critica/ in the case of socia/ housing.
sufficiency of severa/ organizations, and one of the funda­
Those who are assigned socia/ housing for rent
menta/ aspects of this process is to have under­
The main requirements of environmenta/ sus­ shou/d a/50 do their utmost to drastical/y reduce
toinabi/ity in the p/anning interventions concern /ined the importan ce of changes in /ife-sty/es. costs, in a move from simp/e ener­
ospects ranging from transport, to the rationa/ The effects of individua/s behaviour on a bui/d­
getic/environmenta/ efficiency to that of suffi­
use of energy resources and materia/s, to comfort ing's /eve/s of energy consumption is the subject ciency.
ond hea/th and to environmenta/ protection_ of systematic studies in order to understand how A nrst response cou/d be the sharing of spaces
The satisfaction of these requirements cannot to signifìcant/y reduce consumption. and services, while the second cou/d be to /ook at
be reduced to sing/e buildings and so/utions New projects orientated towards sustainab/e the new methods of organization which concern
ore often of at /east "micro-urban" dimensions /iving have invo/ved public and private operators decentra/ized energy systems, designed and rea/­

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