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Laboratorio di Costruzione dell’Architettura B

A.A. 2021/22
Prof. Arch. Sergio Russo Ermolli
Tutor: Dr. Arch. Giuliano Galluccio

Processi digitali eco-orientati


per un housing a «prova di futuro»
Brochure del tema d’anno
Proposta progettuale
Localizzazione

Daga Kholpa
Dakar, SEN
Programmazione del corso
Obiettivi e finalità

OBIETTIVI GENERALI DEL CORSO PROPOSTA PROGETTUALE

Obiettivo del Laboratorio è quello di evidenziare la complessità del progetto di architettura dei Il tema di progetto. Le vicende attuali legate alle emergenze abitative e
processi che conducono l’ideazione del progetto alla sua ingegnerizzazione e realizzazione, climatiche lanciano nuove sfide al settore della progettazione e della
evidenziando come in questo iter il rapporto tra parti e tutto giochi un ruolo fondamentale. tecnologia. I livelli di inefficienza nell’industria delle costruzioni dovrebbero
Si punta perciò a condurre l’allievo ad acquisire, attraverso una sperimentazione progettuale spingere a ripensare l’intero processo edilizio e a ibridare il tradizionale
basata sulla modellazione informativa, la capacità di controllo delle relazioni tra materiali, modus operandi con metodologie avanzate, basate su processi digitali.
procedimenti costruttivi, sistema edilizio e sistema ambientale nella progettazione di un’opera
di architettura. Il piano urbano di Daga-Kholpa, pensato come strategia di decongestione
della città di Dakar, diventa occasione per ridisegnare i luoghi dell’abitare e
PROGRAMMA ripercorrere i temi legati all’approccio esigenziale-prestazionale realizzando,
seppur limitandosi alla piccola scala, «prodotti» edilizi innovativi a basso
Il Laboratorio sviluppa e introduce i temi della costruibilità e della sperimentabilità nel impatto ambientale e ad alte prestazioni, pensati all’interno di una logica
rapporto tra euristica, tecniche costruttive e materiali attraverso l’esplorazione del perché e del progettuale e produttiva circolare che va dalla fase di concept a quella di
come si comportano gli elementi della costruzione, l’illustrazione dei modelli delle principali dismissione del manufatto.
tipologie costruttive, la proposizione, la sperimentazione e la valutazione di alternative
tecniche, con particolare attenzione al tema dell’efficienza energetica e del comfort abitativo. Perché l’Africa? Il continente Africano presenta, nelle sue numerose
Il Laboratorio sviluppa il tema della progettazione ex-novo a partire dalla individuazione di sfaccettature, un’utilissima occasione per confrontarsi con la ricerca delle
specifici requisiti da soddisfare in termini prestazionali, evidenziando quindi il rapporto tra le soluzioni tecnologiche-progettuali più appropriate alle differenti istanze che
diverse componenti del progetto e le relazioni che intercorrono tra tecnica, funzione e forma. caratterizzano il progetto contemporaneo. Spostare l’attenzione su un
contesto socio-economico, ambientale e industriale distante aiuta a
ORGANIZZAZIONE DELL’INSEGNAMENTO inquadrare in maniera più consapevole e critica le sfide future che i
progettisti dovranno affrontare, siano esse in Italia che all’estero.
Il corso si articola in lezioni frontali in presenza, seminari e attività di laboratorio.

FINALITA’ E MODALITA’ PER LA VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO

Verrà verificata la consapevolezza critica delle scelte progettuali in relazione al contesto, dal
punto di vista ambientale ed energetico, alla scelta dei materiali e alla padronanza delle
tecniche costruttive.
La verifica avverrà mediante discussione orale dei candidati sulla base degli elaborati finali di
progetto e degli ex-tempora svolti durante il corso.
Proposta progettuale
Localizzazione
Proposta progettuale
Lo stato di fatto

L’AREA DI PROGETTO

Il quartiere di Daga-Kholpa rappresenta un


importantissimo piano di sviluppo urbano al 2035
che programma di insediare, su un’area
complessiva di circa 4000 ettari, circa 220’900
abitanti.

L’obiettivo del piano si interseca con due


programmi nazionali di miglioramento delle
condizioni di vivibilità del Senegal e, in particolare,
della sua capitale Dakar: Zero bidonville e 100’000
Logements. Nelle intenzioni del governo
senegalese, questa new town dovrà provvedere a
fornire alloggi sociali in micro-quartieri a bassa
densità abitativa, sfollando in questo modo le
fatiscenti bidonville che sorgono alla periferia di
Dakar.

Per le sue dimensioni, il quartiere di Daga-Kholpa


prevede aree residenziali a media e bassa densità,
spazi verdi, edifici e servizi pubblici, edifici
commerciali, direzionali, logicistici, industrie
artigianali e un’area di espansione finalizzata a
contenere gli eventuali sviluppi demografici.

Allo stesso modo, la sperimentazione progettuale


del Laboratorio si concentrerà su un intervento di
piccola scala, all’interno di uno degli ampi lotti
residenziali previsti dal piano.
Proposta progettuale
Lo stato di fatto

L’AREA DI PROGETTO CRITICITA’

Superficie complessiva - Assenza di mixitè funzionale


Circa 1kmq - Eccessiva distanza delle residenze dai centri di servizi
Numero lotti - Scarsa attenzione alle tradizioni sociali e culturali
8 con destinazione residenziale – bassa densità - Assenza di spazi di socialità condivisi
1 con destinazione servizi pubblici e commerciali - Assenza di sistemi di ombreggiamento e rischi elevati di isole di calore
Proposta progettuale
Dimensionamento del progetto

ABITANTI DA INSEDIARE
2000

NUMERO E TIPOLOGIA DI ALLOGGI


300 ALLOGGI, DI CUI:
- 150 da 150 mq
- 150 da 200 mq

NUMERO MEDIO DI COMPONENTI PER FAMIGLIA


7-8 persone

DOTAZIONE PREVISTA

RESIDENZE
50’000 mq, considerando edifici di altezza
massima di 2-3 piani

ISTRUZIONE (da asilo a medie inferiori)


9000 mq

SERVIZI (spazi di socialità, culto, spettacolo,


mercato, ecc.)
4000 mq

VERDE ATTREZZATO
18’000 mq

PARCHEGGI
5000 mq
LOTTO DI PROGETTO

Superficie complessiva
Circa 50’000 mq
Proposta progettuale
Gruppi di progetto

1 - Iorio, Marrone, Piccolo, Sequino


2 – Scotti, Zanfardino, Vettoliere
3 – Rossetti, Boura, Panagoulia
4 – Marrazzo, Muccardo, Mauriello
5 – lodi, Rande, Micillo, Longobardi
6 – Turzi, Papa, Mascolo, Piccolo
7 – Della Cerra, Devoto, Esposito, Ferrara
8 – Masile, Mellone, Spingola
9 - De Marco, D’Antuono, Vortice, Vermiglio
10 – Lauritano, Sidibe + 2
11 – 3 studenti
REQUISITI DI
PROGETTO
REQUISITI DI
PROGETTO
REQUISITI DI
PROGETTO
REQUISITI DI
PROGETTO
METODOLOGIA
Approccio esigenziale-prestazionale
METODOLOGIA
Approccio esigenziale-prestazionale
METODOLOGIA
Approccio esigenziale-prestazionale
METODOLOGIA
Approccio esigenziale-prestazionale
METODOLOGIA
Approccio sistemico
METODOLOGIA
Approccio esigenziale-prestazionale
METODOLOGIA
Integrazione di materiali locali - Typha

Conducibilità termica
0.052 W/mK
Le pareti est e ovest sono quelle più direttamente colpite dalla
radiazione solare. Al mattino e alla sera, il sole è basso
METODOLOGIA
all'orizzonte, la radiazione è quindi quasi perpendicolare alla
Illuminazione e irraggiamento
superficie dei muri. La parte occidentale è solitamente un'area
in cui il disagio generato dall'esposizione solare è molto
significativo.

La disposizione interna dei vari spazi abitativi consente, in una


logica di zonizzazione termica, di migliorare condizioni di
comfort.
Camere da letto, cucina, servizi igienici e bagni sono distribuiti
a est o a ovest, come spazi cuscinetto per le facciate più
esposte. Spazi aggiuntivi come porticati, garage, depositi, ecc.
possono essere utilizzati in aggiunta come protezione
complementare.
METODOLOGIA
Illuminazione e irraggiamento

Nel caso di alloggi parzialmente climatizzati,


è bene adottare una disposizione centrale di
questi spazi per consentire di limitare gli
sprechi.

Gli spazi con meno esigenze di comfort,


come locali tecnici, accessori o di servizio,
andranno quindi posizionati ad est e ad
ovest, negli spazi tampone alle facciate
più esposte.
METODOLOGIA
Ventilazione naturale
METODOLOGIA
Ventilazione naturale
METODOLOGIA
Ventilazione naturale
METODOLOGIA
Ventilazione naturale
METODOLOGIA
Ventilazione naturale
METODOLOGIA
Ventilazione naturale
METODOLOGIA
Dimensionamento
METODOLOGIA
Elementi socio-culturali

SONNO BIFASICO

Una donna di 50 anni, madre di tre figli, ha raccontato di aver cominciato a svegliarsi alle 3 del
mattino e a fare esercizi di yoga o meditazione, per poi rimettersi a dormire alle 6 ed essere
svegliata alle 7 dalla figlia più piccola. Un uomo di 52 anni, che in passato aveva sofferto di
insonnia e che ha poi letto del sonno bifasico, ha detto che dallo scorso agosto va a dormire alle
22, si sveglia naturalmente intorno alle 2, legge per un paio d’ore e poi si rimette a dormire fino
alle 6:30 o le 7. «È quello che il mio corpo stava cercando di fare, anche quando non ne avevo mai
sentito parlare», ha detto.
Cfr. L’antica abitudine di dormire a spezzoni - Il Post

ISPIRAZIONI PER IL PROGETTO:

- Spazi esterni alberati


- Spazi interni organizzati per dividere la fase di «riposo» e quella «del sonno»
- Strategie di raffrescamento delle zone notte
METODOLOGIA
Elementi socio-culturali

MULTI-CULTURALITA’

Sebbene a prevalenza islamica, la comunità di Dakar vanta un attivo gruppo di


cristiani e persone appartenenti a minoranze religiose. La loro convivenza è, in
generale, rispettosa e pacifica. Precisi accordi tra le comunità regolano lo
svolgimento di attività e feste religiose onde assicurare l’ordine pubblico.

ISPIRAZIONI PER IL PROGETTO:

- Se previste, gli edifici e gli spazi per il culto devono assecondare lo svolgimento
tradizionale dei riti, nel rispetto delle diverse tipologie di funzioni
- I cristiani, solitamente, hanno bisogno di spazi per la preghiera comune e la
celebrazione delle feste e dei sacramenti
- I musulmani si raccolgono in preghiere sdraiati su tappeti e ascoltano la voce
dell’Imam dal minareto in piedi, e hanno quindi bisogno di spazi all’ombra
METODOLOGIA
Elementi socio-culturali
ISPIRAZIONI PER IL PROGETTO:

- Campi sportivi
- Ristoranti
ETA’ MEDIA
- Sale da ballo
- Ludoteche
I paesi africani sono in generale molto giovani. Il Senegal, in particolare, vanta
- Asili
un’età media della popolazione di 24,1 anni al 2050.
In tal senso, il progetto degli spazi di socialità e di spazi comuni deve tener conto
delle esigenze della fascia di popolazione prevalente
METODOLOGIA
Elementi socio-culturali

SPAZI ESTERNI

Resta una tradizione intatta quella di cucinare e consumare pasti


con parenti e ospiti approfittando, dove possibile, di grandi cortili
comuni, dove il pranzo e la cena possono diventare momenti di
convivialità

ISPIRAZIONI PER IL PROGETTO:

- Corti, cortili, spazi comuni all’aperto alberati e dotati di tutte le


attrezzature utili per la preparazione e il consumo dei pasti
- Date le temperature elevate che si raggiungono in casa durante
il giorno, gli spazi esterni fungono anche da spazio per il riposo,
all’ombra e riparati dai rumori provenienti dalla strada
METODOLOGIA
Elementi socio-culturali

SPAZI ESTERNI

Oltre a offrire ombra, particolarmente anelata durante le stagioni


più calde, i grandi alberi di Dakar assumono un significato
religioso-spirituale.
Attorno ad essi si sviluppano generalmente grandi piazze, dove il
momento della preghiera può essere condiviso o semplicemente
vissuto in maniera più intima.
Allo stesso modo, gli alberi da frutto offrono un piccolo ristoro agli
abitanti.
ISPIRAZIONI PER IL PROGETTO:

- Scelta della tipologia di alberi


- Grandi spazi aperti ma con strategie di ombreggiamento
METODOLOGIA
Elementi socio-culturali

SPAZI INTERNI ISPIRAZIONI PER IL PROGETTO:

All’interno della casa, gli spazi privati devono essere bilanciati con - Open space
una generale fluidità degli ambienti, assecondando il bisogno di - Spazi flessibili con partizioni mobili
aggregazione della famiglia, spesso numerosa
TAVOLE D’ESAME
Elaborati richiesti
TAVOLE D’ESAME
Esempi
TAVOLE D’ESAME
Esempi
TAVOLE D’ESAME
Esempi
TAVOLE D’ESAME
Esempi
TAVOLE D’ESAME
18 maggio 2022
Consegna intermedia

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