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Abstract Quesiti
La teoria delle onde contribuirà in primo luogo Cosa si intende con la seguente affermazione:
allo studio delle lingue anche nella loro «La classificazione genealogica si applica
dimensione orale. Essa fungerà da stimolo alla secondo il modello della classificazione
nascita della Geografia linguistica (della scientifica della biologia».
Dialettologia e della Sociolinguistica).
In particolare, con la teoria delle onde si darà Chi e quando ha elaborato la Teoria dell’albero
avvio a uno studio della variazione delle lingue genealogico?
non solo secondo un criterio temporale ma Qual è il criterio di classificazione dell’albero
anche spaziale. genealogico?
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La dicotomia «conservativo vs
Lo sviluppo della Geografia Linguistica
innovativo» in Geografia Linguistica
I primi Atlanti: Il caso delle diverse denominazioni per ‘cavalla’
Georg Wenker 1876 (di fatto 1881-1926) in Francia (fonte: ALF)
Jules Gilliéron 1902-1908 ive, ega: nel sud della Francia (forme più
Karl Jaberg e Jakob Jud 1928-1940 conservative, cfr. lat. equa);
caballa (prima innovazione dall’Italia sett.)
Primo Atlante regionale: iumentu (innovazione che ha più successo su
tutte le altre forme perché proveniente da
Gino Bottiglioni 1933-1942 Parigi)
La variazione linguistica
Lingue kentum vs satem
rappresentata attraverso le isoglosse
L’isoglossa è una linea immaginaria che unisce Un’isoglossa simile caratterizza l’opposizione
due o più punti che presentano lo stesso lingue kentum e satem tra le lingue ie., dove
fenomeno linguistico. Talvolta, essa può essere alcune varietà presentano il tratto più
usata per identificare un confine linguistico tra conservativo (occlusiva velare, es. lat. kentum,
due o più varietà (cfr. il tratto fonetico affricata tocario B kante), mentre altre lingue mostrano il
palatale che unisce il nord e il sud Sardegna tratto più innovativo (con la fricativa: es.
rispetto all’area centrale ove prevale l’occlusiva avestico satəm, sanscrito šatam).
velare: es.: camp., gall., sass. centu vs. log., nuor.
kentu).
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Fra le isoglosse definitorie della linea La Spezia-Rimini: Le norme areali di Matteo Bartoli (1873-1946) in
• la sonorizzazione delle occlusive sorde intervocaliche, opposizione alle leggi fonetiche dei
milan. roda, bologn., venez. roda di contro all’italiano
(su base toscana) ruota (cfr. lat. rŏta , vd. la Sacra Neogrammatici…
Rota);
• lo scempiamento dei suoni consonantici intervocalici,
es. milan., venez. fradel, piem. frel vs it. fratello.
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Le norme areali furono elaborate da Matteo Le norme areali sono quattro e vanno applicate
Bartoli (cfr. Introduzione alla Neolinguistica in modo gerarchico ed esclusivo ovvero si
1925) al fine di stabilire tra due o più forme applicano in ordine e se non funziona la prima si
linguistiche concorrenti quale fosse la più passa alla seconda, se non è idonea neanche la
conservativa. seconda si passa alla terza e così via fino ad
arrivare all’ultima norma cioè la quarta.
Esse sono: Esse postulano quanto segue: in presenza di due o più forme
concorrenti, generalmente la forma più arcaica è conservata:
1. La norma dell’area isolata 1) nell’area meno esposta alle comunicazioni (vd. norma n.1
dell’area isolata: es.: la conservazione dell’occlusiva velare nei
2. La norma delle aree laterali dialetti centrali della Sardegna: kentu vs it. cento; cfr. lat.
kentum);
3. La norma dell’area maggiore 2) nelle aree laterali, cioè quelle periferiche rispetto al centro
del territorio da cui si sono originate tali forme: cfr. il caso
4. La norma dell’area seriore delle Lingue centum ‘cento’ vs satem ‘id.’: la conservazione
delle velari in latino e tocario, aree laterali, rispetto all’area
centrale dell’ie. originario. (vd. anche il portoghese e il
rumeno rispetto al latino di Roma: port. albu, rum alb vs. fr.
blanche, it. bianco, cfr. lat. albus ‘bianco; cfr. it. albume, alba,
sardo: linnarbu ‘pioppo’)
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Cenni su….
Meccanismo della Fonazione
Parametri per classificare i suoni consonantici
delle lingue del mondo
Definizione dei suoni consonantici dell’italiano
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Descrizione dei simboli IPA relativi ai suoni Descrizione dei simboli IPA relativi ai
consonantici dell’italiano suoni consonantici dell’italiano
p= occlusiva bilabiale sorda (es.: pane, epico, stop)
f= fricativa labiodentale sorda (es.: faro, afa, affondare)
b= occlusiva bilabiale sonora (es.: bacio, abbastanza, kebab)
t= occlusiva dentale sorda (es.: torre, eterno, alt) v= fricativa labiodentale sonora (es.: vino, avaro, avviso, vov)
d= occlusiva dentale sonora (es.: dente, adorare) s= fricativa alveolare sorda (es.: sicuro, cassa, raso)
k= occlusiva velare sorda (es.: caro, che, tic) z= fricativa alveolare sonora (es.: sbaglio, raso)
g= occlusiva velare sonora (es.: gara, alghe, smog) ʃ = fricativa (pre-)palatale sorda (es.: sciame, asceta, slash)
Colore rosso= modo di articolazione (ʒ= fricativa (pre-)palatale sonora, es.: garage, abatjour)
Colore verde= punto o luogo di articolazione
Colore blu= suono soro
Colore viola= suono sonoro
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Descrizione dei simboli IPA relativi ai Descrizione dei simboli IPA relativi ai
suoni consonantici dell’italiano suoni consonantici dell’italiano
ts= affricata alveolare sorda (es.: stazione, pazzo) m= nasale bilabiale (es.: mano, amore, lemma)
dz= affricata alveolare sonora (es.: zero, zanzara) [ɱ]= nasale labiodentale (es.: anfora, inverno)
tʃ= affricata (pre)palatale sorda (es.: cena, acido, accento) n= nasale alveolare (es.: naso, lana, anno, non)
dʒ= affricata (pre)palatale sonora (es.: giro, agire, linguaggio) ɲ= nasale palatale (es.: gnomo, ignobile)
[ŋ]= nasale velare (es.: ancora, anguria)
Descrizione dei simboli IPA relativi ai Descrizione dei simboli IPA relativi ai
suoni consonantici dell’italiano suoni consonantici dell’italiano
l= laterale alveolare (es.: lato, anello, gol) r= polivibrante alveolare (es.: rana, carro, per)
ʎ=laterale palatale (es.: aglio, sbaglio,
imbroglio)
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