Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Suspensiones Horquilla Kayaba
Suspensiones Horquilla Kayaba
- giri motore;
- temperatura liquido di raffreddamento;
- pressione di sovralimentazione;
- temperatura aria;
- quantità aria aspirata;
- tensione batteria;
- pressione gasolio;
- posizione pedale acceleratore.
Autodiagnosi
Il sistema di autodiagnosi della centralina verifica i segnali provenienti dai
sensori confrontandoli con i dati limite consentiti.
Recovery
La centralina definisce di volta in volta il tipo di recovery in funzione dei
componenti in avaria.
I parametri di ricovery sono gestiti dai componenti non in avaria.
Controllo antiseghettamento
La centralina elabora i segnali ricevuti dai vari sensori e corregge la quantità
di carburante da iniettare al fine di migliorare la guidabilità riducendo gli
strattonamenti in marcia tramite:
- il regolatore di pressione
- il tempo di apertura degli elettroiniettori.
Controllo elettroventole
La centralina, in funzione della temperatura acqua motore e della pressione
del fluido refrigerante nell'impianto di condizionamento, comanda:
- l'inserimento dell'elettroventole alla prima o seconda velocità.
E'del tipo "radialjet" a tre pistoni radiali (cilindrata totale 0.697 c.c.) ed è
comandata dalla cinghia di distribuzione senza obblighi di fasatura.
Struttura
La pompa di pressione deve essere alimentata con una pressione di almeno
3.5 bar; pertanto l'impianto del carburante è dotato di una elettropompa
ausiliaria immersa nel serbatoio.
La pressione massima di mandata raggiunge i 1600 bar.
La pompa di pressione è lubrificata e raffreddata dallo stesso carburante
tramite opportune canalizzazioni.
Non è più presente la funzione di sicurezza, che viene svolta dal regolatore
presente sul rail.
Classificazione IMA
In fase di collaudo gli elettroiniettori vengono verificati controllandone le
caratteristiche in diverse condizioni di pressione/portata. Tutti gli
elettroiniettori che non rientrano all'interno di un determinato standard
vengono eliminati; i rimanenti vengono classificati con un codice
alfanumerico di 9 caratteri, detto codice IMA, riportato con scrittura laser
sulla parte superiore del magnete.
Funzionamento
Il passaggio dal pieno al vuoto, dovuto alla
presenza od all'assenza del dente, determina
una variazione del flusso magnetico
sufficiente a generare una tensione alternata
indotta, derivante dal conteggio dei denti
posti su di un anello (o ruota fonica).
La frequenza e l'ampiezza della tensione
inviata alla centralina elettronica fornisce alla
stessa la misura della velocità angolare
dell'albero motore.
La distanza prescritta
(traferro) per ottenere
segnali corretti, tra
l'estremità del sensore e la
ruota fonica deve essere
compresa tra 0.8 - 1.5 mm.
Questa distanza non è
regolabile, pertanto, qualora
si riscontrasse un valore del
traferro al di fuori della
tolleranza, verificare
l'integrità del sensore e della
ruota fonica.
Funzionamento
Uno strato semiconduttore percorso da corrente, immerso in un campo
magnetico normale (linee di forza perpendicolari al verso della corrente)
genera ai suoi capi una differenza di potenziale, nota come tensione di
"hall".
Se l'intensità della corrente rimane costante, la tensione generata dipende
solo dall'intensità del campo magnetico; è sufficiente quindi che l'intensità
del campo magnetico vari periodicamente per ottenere un segnale elettrico
modulato, la cui frequenza è proporzionale alla velocità con cui cambia il
campo magnetico.
Per ottenere tale cambiamento, il sensore viene fatto attraversare da un
anello metallico (parte interna della puleggia) dotato di un'apertura.
Nel suo movimento la parte metallica dell'anello copre il sensore bloccando il
campo magnetico con conseguente segnale basso in uscita; viceversa in
corrispondenza dell'apertura e quindi con la presenza del campo magnetico,
il sensore genera un segnale alto.
1. Anello puleggia
2. Materiale magnetico
PIN OUT
1 Massa
2 Uscita sensore temperatura aria (uscita analogica)
3 Alimentazione (Ingresso +5V)
4 Uscita sensore di pressione (Uscita analogica)
PIN - OUT
1. Alimentazione (12 V)
2. Massa
3. Segnale temperatura aria
4. Segnale massa d'aria
P2
P1
T
Funzionamento
La posizione del pedale acceleratore viene trasformata in un segnale
elettrico di tensione ed inviato alla centralina iniezione dal potenziometro
collegato al relativo pedale.
Il segnale di posizione pedale acceleratore viene elaborato assieme
all'informazione relativa al numero di giri per ricavare i tempi di iniezione e
la relativa pressione.
1. Turbina
2. Palette mobili
3. Attuatore pneumatico
4. Anello rotante
1. Turbina
2. Palette mobili
3. Attuatore pneumatico
4. Anello rotante
1. Serbatoio combustibile
2. Gruppo elettropompa ausiliaria immersa
3. Tubo introduzione combustibile
4. Interruttore inerziale
5. Filtro combustibile
6. Sensore presenza acqua nel filtro combustibile con integrato il sensore di
temperatura
7. Pompa di pressione
8. Tubazioni rigide, alta pressione
9. Tubo collettore combustibile unico (rail)
10. Elettroiniettori
11. Tubazioni di ritorno combustibile, bassa pressione
12. Tubazione di mandata combustibile, bassa pressione
13. Tubo collettore di ritorno combustibile
14. Regolatore di pressione combustibile
15. Sensore di pressione combustibile
Elettropompa combustibile
L'elettropompa combustibile dispone di un motorino elettrico a magnete
permanente (1), che comanda la girante della pompa (2) e di un coperchio
supporto terminale (3) che contiene i collegamenti elettrici ed idraulici.
Lo stadio dell'elettropompa è di tipo singolo a flusso periferico con alte
prestazioni in condizioni di bassa tensione e temperatura.
DESCRIZIONE COMPONENTI
L'elettrovalvola E.G.R. Pierburg, montata sul collettore di aspirazione, ha il
compito di modulare il passaggio dei gas di scarico all''aspirazione in
funzione del comando della centralina di iniezione.
La modulazione avviene per mezzo del solenoide interno, comandato in
PWM dalla centralina, che aziona l''asta di comando della valvola interna.
1 - Elettrovalvola E.G.R.
2 - Centralina iniezione
3 - Scambiatore di calore
4 - Collettore di scarico
5 - Cassoncino di aspirazione
Funzionamento
I gas di scarico che attraversano le celle scaldano il catalizzatore,
innescando la conversione degli inquinanti in composti inerti.
La reazione chimica di ossidazione del CO, degli HC, e del particolato è
efficace con temperature comprese tra i 200 e 350°C.
Infatti oltre i 350°C inizia ad ossidarsi lo zolfo contenuto nel gasolio, dando
origine a anidride solforosa e solforica.
Tale funzione diagnostica garantisce che non venga superata quella soglia di
sicurezza pericolosa per il funzionamento, la durata della trappola ed in
superamento delle temperature di normale esercizio.
1 - alimentazione 5V
2 - massa
3 - segnale
1 - Cavo di collegamento
2 - Manicotto protettivo
3 - Elemento sensore planare
4 - Tubo ceramico di supporto
5 - Sede della sonda
6 - Guarnizione ceramica
7 - Tubo di protezione
1 - Gas di scarico
2 - Passaggio aria di riferimento
3 - Riscaldatore
4 - Tensione sonda lambda
1 4,4V In accelerazione
1400
ohm
2 4,4V Seg. ridondante
Resistenza
nel connettore
3
Riscaldamento sonda
4
5 ohm 12V
Motore caldo 60 gradi 4,4V
5
Batteria 14V
Riscaldamento
sonda
(candeletta) 6
3,9V Costanti
Fiat Stilo con sonda Multijet CP1H 1900 con Uego Bosch
9 ohm 2 2,8V
Tensione di polarizzazione
3
Riscaldamento sonda
4
Batteria 14V
5 ohm
5 3,5V In accelerazione
Riscaldamento
sonda
(candeletta) 6 3V
Tensione di polarizzazione
Caratteristiche costruttive
Al fine di limitare lo scuotimento motore in fase di spegnimento, è stata
introdotto a monte del cassoncino capacità aria un corpo farfallato che ha il
compito di chiudere il passaggio dell''aria ai cilindri.
Funzionamento
A motore spento, la farfalla risulta aperta in quanto non vi è depressione.