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Sterzo manuale
Il sistema di sterzo pi semplice lo sterzo manuale. Alla base di questo sistema di
sterzo c lingranamento pignone-cremagliera a denti elicoidali. La coppia applicata
dal driver al volante viene trasmessa al pignone tramite un doppio giunto cardanico:
ci dovuto sia a problemi di packaging allinterno del cruscotto, sia a questioni di
sicurezza, in quanto in caso di urto frontale gli snodi evitano di avere un elemento
rigido potenzialmente pericoloso puntato verso il driver.
Piantone della Fiat 500 del 1957, realizzato con un elemento rigido e dunque
pericoloso in caso di urto frontale. In questo caso la scatola guida era a vite e rullo,
un sistema non pi in uso.
Il pignone trasmette alla cremagliera un carico assiale che, tramite i tiranti laterali
fissati al portamozzo, consente la sterzatura delle ruote.
In caso di urto laterale i tiranti sono progettati per fare da fusibili del sistema,
infatti leventuale cedimento plastico consente di evitare la rottura
dellingranamento e la conseguente perdita di controllo del veicolo.
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Il parametro pi importante per definire il sistema di sterzo il C-factor, ovvero il
rapporto di trasmissione dellingranamento. Il C-factor viene espresso in mm di
traslazione della cremagliera per rotazione del pignone (mm/giro).
C-factor alti danno un sterzo pi diretto ma pi pesante e viceversa. Valori tipici di
C-factor per auto con sterzo manuale sono compresi tra i 30 e i 40 mm/giro.
70
60
50
Assist Torque [Nm]
Parking
40
Highway
30
50 kph
20
10
0
5 0 10 15
HW Torque [Nm]
Esempio qualitativo di curva di asservimento variabile in funzione della velocit del
veicolo (HW Torque = coppia al volante)
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La curva di funzionamento del sistema avr un andamento qualitativo come in
figura. Si nota che lasservimento aumenta con il diminuire della velocit del
veicolo, questo per consentire un minor sforzo in fase di parcheggio, senza
penalizzare la sicurezza e la sensibilit di guida alle velocit pi alte.
Oltre allasservimento al piantone (o sul pignone) esistono servosterzi con
asservimento sulla cremagliera. Uno di questi sistemi il dual pinion, che prevede
due zone dentate sulla cremagliera e due pignoni.
Schema di funzionamento del sistema dual pinion (U.S. Patent N.6705421 B2)
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Il servosterzo idraulico (HPS)
Il servosterzo idraulico stato introdotto sul mercato nei primi anni 50 da Chrysler
e General Motors. Esso accoppia il classico sterzo a pignone e cremagliera ad un
impianto idraulico messo in pressione da una pompa volumetrica azionata dal
motore tramite una cinghia.
La scatola sterzo diventa praticamente un cilindro idraulico a doppio effetto in cui
eseguendo una manovra di sterzo si mette in pressione una delle due camere del
cilindro.
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Esempio di valvola per servosterzo idraulico ( U.S.Patent N.6612336 B1)
p
HW Torque
Andamento qualitativo di curva caratteristica della valvola (HW Torque = coppia al
volante, P = differenza di pressione tra le camere idrauliche)
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sviluppato un ingranamento il cui rapporto di trasmissione varia lungo la corsa di
funzionamento.
Agendo sul modulo e sugli angoli caratteristici della dentatura della cremagliera,
possibile ottenere un C-factor pi alto nella zona centrale della dentatura (curve
ampie ed alte velocit), e un C-factor basso nelle zone laterali (manovre strette e di
parcheggio, basse velocit).
Nei sistemi dotati di servosterzo, dato che lo sforzo al volante non critico, pu
essere utile invece rendere lo sterzo pi diretto su tutta la corsa, ma ridurre il C-
factor nella zona di funzionamento centrale, per rendere lauto meno reattiva rispetto
alle piccole correzioni nella guida a velocit elevate, ad esempio in autostrada.
Oltre ad una gestione arbitraria del rapporto di sterzo in funzione delle condizioni di
guida, sistemi di questo tipo consentono unintegrazione ancora pi efficace con i
sistemi di controllo attivo quali lESP.
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Funzionamento dellAudi Dynamic Steering (Audi Service Training Manual)
Lattrito dinamico
I principali effetti di un attrito dinamico troppo elevato sono:
- Mancato ritorno dello sterzo: per esempio rilasciando il volante in uscita di curva
questo non torna in posizione centrale. Questo effetto molto sgradevole per il
driver, e in alcuni casi pu creare situazioni di pericolo.
- Incremento dello sforzo necessario per effettuare una sterzata. Il suo principale
effetto avvertibile nella zona a bassi angoli di sterzata (on-centre feeling), dove
lazionamento dello sterzo richiederebbe coppie molto basse. In questa zona
lincremento di coppia dovuto alla presenza degli attriti toglie progressivit allo
sterzo.
- Maggior consumo di energia in caso di presenza di servoassistenza.
Lattrito per non va controllato solo in termini di valore massimo, infatti valori
troppo bassi di attrito dinamico possono provocare:
- Eccessiva trasmissione di vibrazioni provenienti dalla strada al volante, lattrito
infatti ha anche una funzione di smorzamento delle vibrazioni;
- Instabilit nel funzionamento dellasservimento, con trasmissione al volante di
vibrazioni di coppia date dal motore elettrico.
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- Problemi di stick&slip, con generazione di vibrazioni autoeccitanti e instabilit nel
servosterzo.
Questo problema viene spesso percepito nei cambi di direzione, ad esempio nelle
curve a S.
Variazione della curva caratteristica della valvola a causa degli attriti interni
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Sistema Steer-By-Wire ( www.nissan-global.com)
Vantaggi di questo tipo di applicazione sono per esempio una gestione pi libera del
rapporto di sterzo e delleffetto di filtraggio delle asperit stradali, e infine
lintegrazione con i sistemi di sicurezza attiva.
Bibliografia:
[1] H.Heisler, Advanced vehicle technology, Butterworth-Heinemann 2002;
[2] http://www.zf-lenksysteme.com/en/products/car-steering-systems.html ;
[3] www.nissan-global.com/en/document/pdf/technology/2012/121017-03-e.pdf;
[4] tutte le immagini relative a brevetti sono tratte dal sito
www.freepatentsonline.com
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