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Per quasi tutti questi disturbi c’è una soluzione e il presente opuscolo vuole essere
un aiuto per tutti coloro che lavorano al videoterminale e vogliono organizzare cor-
rettamente la propria postazione di lavoro.
Sullo stesso argomento, ma per un pubblico più esperto, la Suva mette a disposizione
una pubblicazione molto più ampia e dettagliata dal titolo «Il lavoro al videoterminale»
(codice 44022.i).
Suva
Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni
Tutela della salute
Casella postale, 6002 Lucerna
Per informazioni:
tel. 041 419 51 11
Per ordinazioni:
www.suva.ch/waswo
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Codice: 44034.i
Sommario
6 Illuminazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21
7 Capacità visiva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22
8 Movimento e relax . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24
9 Lista di controllo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30
Ulteriori informazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 31
3
1 Come eliminare i disturbi associati all’uso
del videoterminale?
È interessante notare come negli ultimi dieci I dolori al collo e alle articolazioni sono
anni i malesseri maggiormente accusati dagli imputabili a:
utenti siano rimasti sempre gli stessi: mal di ● posizione sedentaria protratta o postura
testa e rigidità alla nuca, bruciore agli occhi, scorretta;
iperlacrimazione, nervosismo, dolori in cor- ● spazio insufficiente per la tastiera e il
rispondenza di spalle, braccia e mani.
mouse;
● mancanza di ausili di lavoro ergonomici
Non solo questi disagi sono rimasti sempre
(ad es. poggiapiedi, poggiapolsi per
gli stessi, ma sembrano essere più frequenti.
tastiera e mouse);
Ciò è legato da un lato alla grande diffusione
del videoterminale, dall’altro a ritmi di lavoro ● altezza della sedia non perfettamente
sempre più stressanti. Aumentando lo idonea o del tutto inidonea alle caratteri-
stress, diminuisce la nostra soglia di tolle- stiche fisiche dell’utente;
ranza nei confronti dei fattori di disturbo e ● schermo collocato in posizione rialzata;
quindi anche la nostra insofferenza. ● uso di occhiali non idonei o ridotta capa-
cità visiva, ad es. l’uso di occhiali progres-
sivi non adatti può costringere l’utente ad
Quali sono le cause dei disturbi assumere una posizione incongrua con
maggiormente lamentati? la testa.
I disturbi all’apparato visivo sono dovuti
essenzialmente ad un’elevata sollecitazione La maggior parte di questi malesseri si
e all’affaticamento degli occhi. L’apparato può evitare.
oculare è maggiormente sollecitato per i
seguenti motivi: È quindi importante:
● maggiore sforzo accomodativo e adatta- ● disporre di uno schermo moderno e
tivo (distanze e livelli di luminosità sempre adatto alle attività lavorative, così come
differenti); di arredi regolabili;
● posizionamento scorretto dello schermo
rispetto alle finestre e ad altre sorgenti
luminose; questo causa abbagliamenti,
riflessi fastidiosi e un maggiore contrasto
chiaro-scuro;
● sfarfallio dei caratteri e dello sfondo con
gli schermi di vecchia generazione;
● cattiva visualizzazione di singoli caratteri,
frasi o di intere porzioni di testo;
● desktop sfruttato in maniera insoddisfa-
cente.
Figura 1
Moderna postazione di lavoro al videoterminale.
5
● adattare la postazione di lavoro alle pro-
prie caratteristiche fisiche (sedia, tavolo e
schermo devono essere regolabili in
altezza);
● poter lavorare anche in piedi;
● utilizzare occhiali adeguati, se necessario;
● poter fare delle pause e rilassarsi.
6
2 Adattare lo schermo alle proprie esigenze
Figura 2
Schermo piatto.
Figura 3
La superficie dello schermo deve essere adattata
al tipo di lavoro e alle esigenze personali.
7
Tastiera e mouse
● Sia la tastiera che il mouse devono avere
spazio sufficiente sul piano di lavoro.
● L’uso di un poggiapolsi per la tastiera ed
eventualmente per il mouse aiuta a ripo-
sare i polsi.
● Servitevi il più possibile dei cosiddetti
shortcut (combinazione di tasti) invece di
utilizzare continuamente il mouse.
● Se accusate fastidi ai polsi, provate ad
usare una tastiera ergonomica (figura 4).
Figura 4 ● Vale la pena provare anche strumenti
Le tastiere ergonomiche possano dare sollievo ai
polsi. alternativi al mouse, ad es. il trackball o
alcuni tipi di mouse dal design ergono-
mico (figura 5).
Figura 5
Vari modelli di mouse. Quale di questi preferite?
8
Radiazioni elettromagnetiche
Irraggiamento termico
9
3 Posizionare correttamente lo schermo
La qualità e il confort di una postazione di lavoro si misurano soprattutto dal corretto posi-
zionamento di schermo, tastiera, mouse e portadocumenti. Pertanto, vi suggeriamo di leg-
gere con attenzione i seguenti punti.
Per evitare che la luce diurna crei dei riflessi ● Per evitare i raggi solari o il riverbero in
sullo schermo e un eccessivo contrasto caso di neve schermate le finestre (ad es.
chiaro-scuro, vi suggeriamo alcuni semplici con veneziane, pellicole oscuranti o tende
accorgimenti. di tessuto pesante).
● Davanti e dietro il monitor non devono ● Negli uffici con più di un lato finestrato
esserci finestre (figure 7, 8). (ad es. uffici ad angolo) un lato deve
● Lo sguardo principale dell’operatore essere oscurato.
deve essere parallelo alla finestra.
● La postazione di lavoro deve trovarsi
possibilmente in una zona lontana dalle
finestre oppure sul lato del posto di lavoro
lontano dalle finestre.
Figure 7,8
L’occhio non è in grado di osservare contemporaneamente lo schermo e lo sfondo, in quanto il contrasto
chiaro-scuro è eccessivo. Neppure una macchina fotografica è in grado di farlo.
10
Distanza visiva Direzione dello sguardo
Con gli schermi comunemente in uso gli Collocate lo schermo in modo che sia esat-
utenti preferiscono una distanza visiva com- tamente di fronte a voi. Se lo mettete di
presa tra 50 e 80 cm. Per gli schermi molto lato, rischiate di dover girare continuamente
grandi, come quelli utilizzati nelle postazioni la testa o il busto (figure 9, 10).
di lavoro CAD, è consigliabile una distanza
maggiore.
Figura 9 Figura 10
Direzione dello sguardo sbagliata. In questo caso Direzione dello sguardo corretta.
l’operatore è costretto a girare continuamente il
capo.
11
Altezza di posizionamento
Figura 12
Schermo in posizione troppo alta.
12
Posizionamento di tastiera e mouse 1 2
Posizionate la tastiera di fronte allo strumen-
to che, per ragioni professionali, siete
costretti a guardare più spesso (schermo o
leggìo). Davanti alla tastiera dovete disporre
di uno spazio di appoggio per le mani di
circa 15 – 20 cm. Da questo punto di vista i
poggiapolsi si sono rivelati un accessorio
molto utile. Anche il mouse deve disporre di
sufficiente spazio. La figura 13 vi mostra
come posizionare correttamente la tastiera,
il mouse, il leggìo portadocumenti e lo 3 4
schermo.
Importante!
Se l’ambiente di lavoro o i mezzi in dota-
zione non vi consentono di organizzare
correttamente la vostra postazione, parla-
tene con il superiore.
Figura 14
Un leggìo portadocumenti può facilitare il lavoro.
13
4 Piano di lavoro, sedia e poggiapiedi
Il piano di lavoro
14
Altezza del piano di lavoro
15
Altri fattori importanti per il vostro
benessere
Figura 19
Cavi tenuti assieme.
Figure 20, 21
Scrivania alta dotata di un dispositivo di regolazione elettrico che consente di lavorare sia in piedi che
seduti.
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Sedia
Anche la migliore sedia in commercio non è di alcun vantaggio se non è regolata corretta-
mente. L’importante è sedersi in maniera dinamica su una sedia di buona qualità.
Figura 23
Sedie di buona
qualità.
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Tra il bordo della sedia e l’incavo del ginoc- Non trascurate la vostra salute!
chio deve esserci uno spazio di circa 4 cm
L’esperienza ci insegna, ahimè, che la mag-
per consentire la normale circolazione delle
gior parte degli impiegati d’ufficio non si
gambe. Questo può essere un problema
cura affatto di regolare in modo corretto la
soprattutto per le persone di piccola statu-
propria sedia. Spesso, non sanno neppure
ra. In questi casi, si raccomanda di utilizzare
come adattarla alla loro corporatura e al
una sedia con un piano di seduta poco pro-
loro peso. Ecco perché i disturbi lamentati
fondo oppure regolabile.
sono sempre gli stessi, nonostante la loro
sedia sia ultramoderna.
A volte, per rafforzare la muscolatura dorsale
potrebbe essere di aiuto un pallone-sedia.
Tuttavia, usarlo per periodi lunghi non è Importante!
consigliabile, mentre si potrebbe alternarlo Regolate la sedia in modo che possiate
ad una classica sedia. Lo stesso vale per le sedervi in maniera dinamica. Per alleviare
sedie con l’appoggio per le ginocchia. i disturbi muscolo-scheletrici bisogna
innanzitutto sedersi in maniera corretta.
Le misure passive servono a ben poco!
Figura 24
Un aiuto per regolare correttamente la sedia.
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Poggiapiedi
Figura 25
Un buon poggiapiedi deve essere sufficientemente grande e dotato di base antisdrucciolo.
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5 La postazione di lavoro corretta
Molti disturbi fisici sono dovuti al fatto che i ● Per non ostacolare la circolazione san-
singoli elementi della postazione di lavoro guigna, mantenete uno spazio largo circa
non sono regolati in base alle caratteristi- due dita tra il bordo della sedia e l’inca-
che fisiche individuali. Ecco un breve riepi- vo del ginocchio.
logo delle regole già enunciate. ● Regolate lo schienale in modo che
● Per prima cosa regolate l’altezza della possa sostenere in maniera ottimale la
sedia, in modo che le cosce siano per- regione lombare. Adottate un tipo di
fettamente orizzontali rispetto al piano di seduta dinamica (lo schienale deve
seduta e che i piedi poggino completa- assecondare i movimenti naturali della
mente sul pavimento. schiena).
● Regolate il piano di lavoro in modo che ● Rispettate la distanza visiva di 50–80 cm
si trovi all’altezza dei gomiti. (vedi pag. 11) e sistemate lo schermo ad
Se il piano di lavoro risulta troppo alto o un’altezza corretta.
non è regolabile, regolate la sedia in modo Per i presbiti che portano occhiali pro-
da poter arrivare con i gomiti a livello del gressivi o bifocali vale in generale la
tavolo. In questo caso, vi consigliamo di regola secondo cui lo schermo va posi-
utilizzare anche un poggiapiedi. zionato il più possibile in posizione arre-
Se siete grandi di statura e il tavolo non trata. Gli occhiali e l’altezza dello scher-
è regolabile, questo non deve essere mo dovrebbero essere adattati in modo
troppo basso. In questo caso, potete che la testa possa assumere una posi-
aiutarvi con un piccolo spessore di legno zione naturale.
in modo da rialzare il livello del tavolo fino
all’altezza del gomito. Rivolgetevi al vostro superiore, a chi di
competenza oppure ai vostri colleghi per
farvi mostrare come regolare correttamente
gli arredi della postazione di lavoro.
Consigliamo ai responsabili di direzione di
rivolgersi ad un esperto in grado di proget-
tare le postazioni di lavoro, di adattarle alle
esigenze degli utenti e di controllarle a
intervalli regolari.
Figura 26
Postazioni di lavoro al videoterminale in un moderno
call center. Ogni operatore può adattare la posta-
zione in base alle proprie esigenze.
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6 Illuminazione
Luce diurna
21
7 Capacità visiva
1,6
Occhio alla vista!
1,4 L’acuità visiva dipende da numerosi fattori,
tra cui:
1,2
● l’età
1,0 L’acuità visiva diminuisce con l’aumenta-
Acuità visiva
Campo visivo
all’età di 50 anni
Figura 30
Campo visivo senza occhiali all’età di 20 e 50 anni.
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Esami della vista e occhiali Ginnastica oculare
Le persone con un deficit visivo si stancano Le persone che soffrono di una leggera
molto più facilmente delle altre al videoter- ametropia solitamente accusano anche dei
minale. Il 20 – 30 % della popolazione soffre disturbi quando lavorano al videoterminale.
di disturbi alla vista non corretti o corretti In questi casi, una corretta ginnastica ocu-
solo in parte. Con l’avanzare dell’età la lare, effettuata sotto la guida di un esperto,
capacità accomodativa diminuisce e quindi può essere di grande beneficio e ridurre tali
sono soprattutto le persone più anziane ad disturbi, se non addirittura eliminarli comple-
affaticarsi più facilmente davanti al monitor. tamente.
Questo fenomeno si manifesta a partire dai
45 anni. Generalmente, tendiamo ad osservare il
monitor tenendo lo sguardo fisso, a diffe-
Spesso, alcuni deficit visivi si manifestano renza di quanto accade quando guardiamo
la prima volta lavorando al videoterminale. un oggetto in lontananza. Questo ci spinge
A volte, si tratta di semplici disturbi non a sbattere le palpebre meno frequentemen-
imputabili in alcun modo al monitor. Il lavoro te, privando la superficie dell’occhio di lacri-
al videoterminale non pregiudica quindi la me e provocando secchezza oculare. Anche
vista. in questi casi la ginnastica oculare può
essere utile.
Se, una volta adottate tutte le possibili misu-
re di prevenzione (posizione corretta del Tuttavia, è bene ricordare che la ginnastica
monitor, buona illuminazione) persistessero oculare non può correggere una grave
dei disturbi, è bene rivolgersi al proprio ametropia.
oculista. Quest’ultimo deve essere al cor-
rente della vostra professione al videotermi-
nale, in modo da potervi consigliare gli
occhiali più adeguati. Prima della visita,
misurate la distanza media tra gli occhi e lo
schermo, la tastiera e i documenti di lavoro.
23
8 Movimento e relax
Pause
24
Posizione iniziale Esercizio
In stazione eretta Muovete leggermente
appoggiate entrambe il tronco all’indietro con
le mani sulle reni. lo sguardo rivolto al
soffitto; le ginocchia
restano tese. Rimanete
in posizione per alcuni
secondi e respirate
normalmente.
Ripetete l’esercizio
5-10 volte.
25
Posizione iniziale Esercizio
Seduti con schiena Sollevate le spalle e
diritta o in piedi, rimanete alcuni secondi
tenendo in ciascuna in questa posizione.
mano un libro o una Poi, rilassate le spalle.
bottiglia piena. Ripetete l’esercizio
10-15 volte.
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Posizione iniziale Esercizio
Sdraiatevi su un tavolo Contraete dapprima i
a pancia in giù e tene- glutei e poi sollevate le
tevi saldamente ai bordi. gambe fino alla posi-
zione orizzontale.
Ripetete l’esercizio
10-15 volte.
Esercizio 7: rafforzamento e distensione della schiena
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Posizione iniziale Esercizio
Mettetevi con il tronco Sollevate lentamente la
su un tavolo e appog- testa tenendo sempre
giate la fronte su un lo sguardo rivolto verso
libro. il basso. Restate così
per alcuni secondi e poi
ritornate alla posizione
di partenza.
Ripetete l’esercizio
10-15 volte.
28
Posizione iniziale Esercizio
Seduti con la schiena Flettete in avanti il busto,
diritta con le mani lasciando cadere le
davanti tra le cosce. braccia e la testa, e cer-
cate di toccare il pavi-
mento con il palmo delle
mani. Rimanete per
alcuni secondi in questa
posizione continuando
a respirare normalmente.
Ripetete l’esercizio più
volte.
Esercizio 13: stiramento della muscolatura della schiena
Per sentirsi bene bastano pochi e semplici esercizi, così discreti che non disturberete
neppure il vostro collega di ufficio. Ad esempio, si può tamburellare con il tallone sul pavi-
mento mentre si è seduti oppure focalizzare lo sguardo su diversi oggetti posti in vari punti
della stanza e rilassare nel contempo anche il collo. Se poi appoggiate le mani sulla nuca
e vi stiracchiate, il sollievo è ancora maggiore. Anche inspirare ripetutamente a fondo può
essere di notevole beneficio.
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9 Lista di controllo
www.suva.ch/listedicontrollo → Ergonomia
Forse vi può sembrare difficile soddisfare tutti i punti indicati in questo opuscolo. Tuttavia, è
bene trovare un giusto compromesso per poter lavorare senza accusare disturbi.
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Ulteriori informazioni sul tema ergonomia
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Codice: 44034.i