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Stefano Lazzarino

INTRODUZIONE

L'attendevomo da tempo ed srcvcmo curios] di copire Ie reczionl .del grande pubblics. Og9i, a qualche mese delle presen!a'liotTe, possiorno tram~. qualche conclusione e presentarvi aleune [late tecniohe sui prodeno. Per l'eccesione obbicmc scello una motorizzazione un po' diseussn, il not€) 1,3 Multijet da 75 CV, II diesel meno potente che sulla bella due volumi di Coso Fiat non sembra sQ,ddisfme in termini di prestozleni assolute, n0f1 Iess'cllro che per 10 masse della veltura, che non fruita un invidiab'ile rapporto pes0!potenza,

Mo iniziamo proprio dal design, I'elernents Ghe pili di ogni altra coso ha colpilo sin dol primo npparlre della vettu rc, U han no defi nita i ntutti i m 0- di e qualcurio, osondo un po', ma nen a lerte, ha pamgonat0. il frontaIe della Grande Punta he quello di una pic€0la MoserGlti, Confronti a parte, la nuovo protagonista del

Frfmtafe pmminente e posteriors compatto per fa due volumi"piCi bella dell'attuale prodUiione Fiat.

Gruppo Fiat e piaduta un po' a tutti, cora una volta, ha "sporcato" il fonoi compresi. E' pili grande rna pili glio di carta nel modo migliore. compatta; 10 stile che ostenta 10 po- Seguendo la scia di altri costruttor!, ne esattamente a meta strada tra una la Grande Punta diventa quindi andue volumi sportiva ed una elegante. cora pili grande; e, in eHetti, a parte Insommo, la matila di Glugiaro, an- il gioco di parole, pur appartenendo

gia di tre diverse caratteristiche che la rendono un prodolto di rilerlmen- 10: bellezzo, solidita e brillantezza. Vedremo poco piu avanti, parlando del propulsore 1.3 Muitijet, come in reoltc 10 dote di brillontezzo, se rife, rita all~ motorlzzozioni, non trovi effettivomenle un giusto riscontro se non nel coso del diesel pili preslozionale. Sebbene infalti Ie potenze e i valori di coppia, espresso dalle diverse unita che equipaggiano la vetlure, non siano certo di minor rispetto nei conlronti dello concorrenzo, 01 segmento B, quella ehe e forse la bisogna sottolineare, ancora una volvelfurc piu importante del costruttore to, che il corpo vellum morlificc, e italiano si aHaeeia senzo trappi cam- non poco, Ie lora dati.

plimenti 01 segmenta C. Come gli Da quellontano 1993, anna in cui stessi portavoce del gruppa tengana venne lanciata 10 prima Punto, di a sottolineare, 10 Grande Punta 5i fre- passi ne sana stati fatti tanti e il co-

_ FIAT GRANDE PUNTO

Che if frontale della Grande Punto sia imparentato con que/fa della Maserati Coupe non v1 SOIlCi (!ivbbj; fa forma dei gruppi ottici e i1 frontale allungato sana due caratteristidu: com uni ad entramlle Ie vetture.

FIAT GRANDE PUNTO ..

struttore di Torino ha dovuto supera- ponte posteriore tende a sovrosler- fi. Di tutto illinguaggio formale che aggiunga che Sl tratta di un prodot-
re numerose difficolta per raggiun- zare in maniera comunque sempre esprime 10 stile della Grande Punta to Made in Italy,
gere gli obiettivi che si era poslo, La controllabile. I freni della versione spiccano Ie forme arrotondate e il La Grande Punto rappresenta per
Grande Punto e uno di questi, ed ora che obbiamo testata svolgono un ot- frontale che richiama quello della Fiat 10 vettura per un rilancio impor-
e venuto iI momenta di pari orne in timo lavoro e 10 loro resistenza 01- Maserati Coupe. Una vettura che, in tante e quindi, per l'occosione, i ver-
modo piu approfondilo. I'affaticamento ci e sernbrolo idonea fatto di design, non ha certo grandi tiei del morchio hanno pianificato
aile prestazioni del mezzo. Qualche rivali. una strategia di comunicazione che,
LA GUIDA remora, inveee, per quanto riguarda Tornando invece 0110 Grande Punta, rivolgendosi ad un pubblico giovane
Netti miglioramenti per quanta ri- la modulabilita del pedale del freno, bisogna dire ehe Ie dimensioni cre- e dinornico, ha utilizzato un linguag-
qucrdo il comportamento su strada il quale appare aneora troppo sensi- sciute vengono mitigate dalla com- gio appositamente studiato. Nasce
rispetto alia versione precedente! La bile e non permette di dosore bene pattezza generale della vettura. An- cosl illogo "Mr. Dot", un simpatico
tenuta di strada si e sensibilmente la forza frenante. che posteriormente il cavallo di bof- pittogramma a forma di P ehe cam-
elevata cosl come 10 stabilita. Per taglia di Casa Fiat si distingue per la bio aspetto a secondo delle situazio-
quest'ultima permangono in ogni ca- lL DESIGN purezza delle linee e per la bellezza ni in cui si viene a trovare: guidato-
so i comportamenti tipiei delle auto a Che 10 Grande Punto sia una vettura dell'insieme, un obiettivo molto spes- re, amino con gli sci e tante ohre. So-
trazione anteriore con il retrotreno stilisticamente riuscita non ci sana so diffieile da raggiungere su esem- no ben 50 Ie trasformazioni possibi-
piuttosto alleggerito: in corrispon- dubbi! In questa caso illavoro di svi- plari di questo segmento. Nasce li, ciascuna con un suo personolilc,
denzo dei rilasci violenti dell'accele- luppo della Italdesign-Giugiaro, in quindi un'automobile disegnata per tutte espressione del eoneetto di "mo-
ratore 10 vetlura tende a chiudere in collaborazione con il Centro Stile "emozionare" ma capace di espri- ving possion" che sottende il proqel-
modo piG rnnrcoto 10 traiettorid ed il Fiat, ha sicuramente dato i suoi frut- mere solid ita e qualita. A tutto cia si to di Grande Punta. Vista in sedORe del gioiello di Casa Fiat: iI 1.3 Multijet, dediJlato 5U due

livelli di CV e 90 CV).

Grande saito qualitativo per quonlo riguarda la realizzazione degli interni. Lo spalio a bordo e au' mentato di molto rispetlo alia vetlura precedente, mentre i camandi e la plancia 50no allineali can Ie scelle stilistiche operate 5U tutle Ie vetlure del Gruppo di ultima produzione.

Anteriormente spicca i! muso slcn- II para· cioto e grafflante che esprime gran· brezza

de dinamismo; un frontale importcn- e il

te, quasi da piccolo Granturismo, 01- colona

l'lnterno del quale trovano posta i si pre-

proiettori allungati in una tensione sentano 01- oriqinole. La parte posteriore, inve- quanta pronun-

ee, mette in luce gran parte della ciof e 10 particolare sensazione di compaflezza che si inclinazione del prieoncretizza nelle dati di stabilito, sc- mo permelfe di oilelidilo e robustezza. nere quella conlinuito

.. FIAT GRANDI; PUNTO

che esalta 10 sportivito della vettura. Lateralmente la due volumi italiana si corolterizzo per 10 linea nelta ehe percorre integralmente 10 fiancata. I fanal! posteriori rimangono invece tradlzionalmente legati 01 progetto Punta; I'andamento verticole e l'iniegrazione nel terzo monlonte sana idee che hanna vista 10 luce gio nel 1993, epoco in cui Ieee 10 sua comparsa 10 prima versione della Punto. II design della vellura rende qual ilotivamente chiors Ie doli cerodinorniche del mezzo; il frontcle, Ie lioncote, 10 parte posteriore e il soltoscco co sana stati studiati can particolare aHenziane sollo il prolilo oerodinomica e hanna permesso di ollenere attimi valori. A dimosfrazione di quanta detto, basti pensare che 1'01- lestimento tre porte vanta un coeffi· ciente di penetrazione oerodinomico pari a C, = 0,32 con un prodaHa coratterislica C, x S di 0,65) Per I'olle· stimenta cinque porte 10 siluozione rio

A destra, 10 distribuzione prevede due alberi a (amme in testa e quattro valvoIe per dlindro. I bilancieri a rullino 50no quanto di meglio mette oggi a disposizione 10 tecnologia per 10 riduzione degli attriti meccanici di questa sottosistema.

2

Sopra, il (omando della distribuzionesfruna un sistema a (atena. Di seguito i componenti indi(afi in figura: 1) ingranaggio condotto, 2) ingranaggio condottore, 3) pattino mobile, 4) patti no fisso, 5) catena di distribuzione.

Vista in sezione dell'iniettore. I parficolari indicati in figura son~ rispettivamente I' osta di pressione (1), 10 spina (2), I'ugello (3), 10 bobina (4), 10 valvola pilota (5), ,'otturatore a sfera (6), I'area di controllo (7), il volume di alimentazione (8), il volume di (ontrollo (9), iI ritorno a basso pressione del combustibile (10), iI condotto di (ontrollo (11), iI condotto di alimento (12), 10 connessione elettrica (13), iI ra(cordo di entrota del combustibile ad alta pressione (14), 10 molla (15) e iI codiee IMA (16). Per quanto riguarda quest' ultima voce, ricordiamo che in fase di collaudo gli iniettori vengon~ verificati eontrollandone Ie caratteristiehe in diverse condizioni di pressione / portata. Tutti gli iniettori ehe non rientrono all'interno di un determinato standard vengono eliminati; j rimanenti vengono classifieati (on un codice alfanumerico di nove (aratteri, detto eodiee IMA, riportato eon suittura laser sulla parte superiore del magnete. AI montaggio su vettura 10 centralina deve memorizzare iI singolo eodiee ed in casu di sostituzione di uno 0 piu iniettori in assistenza si dovra provvedere, tramite 10 diagnosi eon strumento, all'inserimento delIa variazione del eodiee.

FIAT GRANDE PUNTO ..

,.I
kW
70
65
60
55
50
45
40
35
30
25
20
15
10
5
0 Ancoraggio del motore. In portico 10- 3

re sl nota no il 5upporto rigido lata di5tribuzione (1), iI tassello elastico

lato distribuzione (2), iI supporto

rigido loto combio (3), iI rinforzo

del supporto rigido loto combio (4), iI tussello elastico lato combio (5), 10 staffa di fissaggio del tirante inferiore lato differenziole (6) e il tironte di reozione inferiore loto differenziole (7).

Sopro, ondomento schemotico del flusso in camera di combustione. Si distinguono 10 stontuffo (1), I' elettroiniettore (2), Ie condelette di preriscoldo (3), i condotti di entrota dell' aria (4) e quelli di uscito dei gas di scorico.

sulta !eggermente differente, con un coefficiente di penetraziane aerodinamica pari a C, = 0,325 ed un prodolto C, x S uguale a 0,663.

GLiINTERNI

Gli interni della Grande Punto rappresentano il naturale completamento di cio che 10 veltura esprime esternamente. L'abitabilita si dimastra elevata e 10 qual ita dei particolari fa segnare un nelto miglioramento rispet-

.. fiAT GRANDE PUNTO

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giri/min Grofico di potenza dichiorato dol costruttore {si verifichi nell' apposifo box quello oltenuto (on il nostro banco provo potenza).

to aile versioni precedenti. II sedile di gUida segue un'impostazione alta anche quando 10 sed uta viene portato nella sua posizione pili basso. I camandi e 10 plancia sono allineati con il nuova corso di stile che avevamo gia vista con 10 Panda, can 1'1- dea e con altre vetture del Gruppo. In genera Ie, si puo porlare di un design improntato 0110 sportivita per una vellura dol carattere forte, vivace ed esubercnte, II comfort e di buon livello e sicuramente pili elevato delle progenitrici. La rurnorositc del gioiellino di Coso Fiat, il 1.3 Multiiet do 75 CV, non viene invece sufficientemente filtrata e Ie vibrazioni indotte dol motore, anche se in quontito accettabile, si fanno eomunque sentire. Lo spazio interno rimane un ottimo traguardo per 10 categoria di appartenenza; 10 stesso dicasi per il vono di carico che; in configurazione norma le, raggiung~ i 275 litri. A migliorare ulteriormente la vita a bordo conhibuisce 10 ploncia, che afire comandi tutti facilmente raggiungibili e visibili con il quadro strumenti racchiuso in un cruseolto dalle linee morbide. l'adozione di carotteri grandi eben visibili e iI tipo di grofica scelta consentono una letturo semplice e immediata. L'illuminazio-

5

6'

Vista d' assleme del gruppo cambio. Gli elementi indicali in figura sono rispettivamente iI serbatoio delliquido freni/friziolle (1), 10 pompa frizlene (2), la tubazione di collegamento Ira pompa e cilindro (3), iI cilindro di [omando frizione (4), illeverismo (5), iI cusdnetto reggispinta (6), 10 molla a diaframma (7) e iI disco frb:ione (8).

ne norurno e prevista di colore oreneione.

Disponibile in due diverse versioni, a seconda degli allestimenti, la strumentazione di bordo si segnala per olcune important! lunzioni. II display multifunzionale consente di accedere a differenti menu (can relativi 50110- menu). Le funzioni gestibili sana numerose e Ira queste rieordiamo l'orologio, II dolorio, il segnale acustico proqrommcbile, la visuclizzozione della radio, del check control e del computer di viaggio per Ie inlormazioni relativeai consurni [sic istantanei ehe medi), alia velocilo media, all'autonomia, al tempo di percorrenza (da quanta si e in viaggio) fino ai ehilometri percorsi.

IL MOTORE 1.3 MULTIJET DA 75 CV ElL CAMBIO

Come nato, sullo Grande Punto 1.3 Multijet, orgaglio della Coso torinese, viene offerto can due potenze diverse: 75 CV e 90 CV. Nel secondo caso il sistema di sovralimentazione contempla una turbina a geometria variabile. II sistema di iniezione del gasolio e il gia nota common rail, per I'occasione giunto alia sua

ultima edizione. La versione meno potente (quella che ebbicrno testata) vanta 75 CV a 4000 giri/min e una coppia di 190 Nm a 1750 giri/min. Ouella do 90 CV, cnch'essi sviluppati a 4000 giri/min, puo invece for canto su una cop pia di 200 Nm a 1750 giri/min.

Le differenze tra I'allestimento do 75 CV e quello piu perform ante riguardana non solo il sistema di sovrclimentazione ma anche altri componenti del propulsore: il sistema di combustione, ad esempio, e stato modilicolo aumentando 10 permeabilila dei condotti di aspirazione e searico, riducendo 10 turbolenza in camera di combustione e variandone conseguentemente la geometria e il rapporlo di compressione da 18: 1 a 1716: 1. Per il controllo delle emissioni e invece previsla una valvola EGR, ad attuazione eleftrico, gestita direftomente dol sistema conlrollo malore, uno scornbiotore per il raffreddamenta dei gas di scorico in ricircolo (EGR) e un catalizzatore dedicato. Cia consente di garantire il rispello dei limiti imposti dalla fase 4 della normativa europec. Ouesti propulsori adoltano un sistema geslione del-

Sopro, tulle Ie vellure della gamma sanD dotate di dischi anteriori au loventilanti. AI[une versioni come quella do noi testata (equipaggiata [on iI 1.3 Mulfiiet) vengono allestite con freni a tomburo posteriori. Nell'immagine i freni anteriori a disco can in evidenza iI disco freno (1 t la pinza frena (2),. il mono (3), il cuscinello (4), la ruota fonica (5) e il sensere dell' ABS (6).

La colla.ssabilitiJ del pian tone della steno viene realizzata altraverso una serie di soluzioni. La staffa di fissaggio ha due capsule (1) che permeltono 10 sgando della porte superiore della calolina dalla traversa sottoplanda. II movimento di s(orrimento della parte 5uperiore della (olonna viene realizzato attraverso un. sistema teles[opi[o. L'impianto prevede altri due elementi addizionali (he [ontribuis(ono a migliorare n comportamento delIa colonna durante iI crash: Ie bandelle deformabili 0 (ollassanti (2) (I' energia tra sferita dal guidatore viene trasformata in energia dideformozione delle bandelle) e il positive lock. La colonna e infatti dotata di Un sistema che ne fj 550 sia 10 posiziolie angolare che telescopica; un inserto dentato (3) si impegna sullo staffa di arretramenlo e sullo staffo di compressione (4).

I'iniezione elellronico di produzione Magneti Marelli concentralina Multijet NUD 6JF3.

Comune ad entrombe Ie motorizzazioni e invece liarchitettura di base. Come nato; si trotta di un 4 cillndri in linea di 1248 ern', can un alesaggio di 69,6 mm e una corso di 82,0 mm. Le valvole sana quolfro per cilindro, azionate direttamente da un sistema 0 doppio albero a camme in

testa tramite bilcncieri can rullo. La trosmissione del mota tra olbero motore e alberi a camme ovviene mediante catena. II materia Ie del pistone e gli anelli di tenula sana stati sviI.uppati specificamente per il funzionamento su motori a corso lunga. lo tesla cilindri e di fipo monolitico in Iego di alluminio e silicic, mentre j due alberi a camme in lesto, in ghisa sleroidale, alloggiano in un castell etta

fll>.T GRANDE PU~ITO ..

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La sospensione anteriore e una variante della (onfigurazione Mac Pherson.1 numeri in fjgura indicano iI montante (1), la barra stabiliuatrice (2), la bielletta (3), 10 travena (4), il gruppo molla"ammortizzatore (5), 10 scatola guida (6) e i semiassi (1).

~ FIAT GRANDE PUNTO

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2

Braccio della sospensione anferiore. 51 distinguono il braccio stesso (1), realizzato con uno sfruttura biguscio in lamiera stompata anziche in ghiso,con un risPQrmio notevole di peso ele boccole (2) (on maggior volume di gomma, per migliorare il comfort (assorbimento piccole Qsperitid pur garantendo un' ottima tenuta di strada e stabilito in turva.

montato sopra la testata. Le quattro valvole per cillndro, pardllele e verticoli, sono posizionate nelle relative guida valvole e comandate do bilancieri ozionati dogli eccentrici e mentenuti a contotto de.lle volvole tramite punterie idrcoliche, Le guida volvo]e sana piantate nelle relative sedi delIa testa cilindri can inlerjerenzo. II perfezianamento del diametro inter-

11 montaggio della molla posteriore (1) prevede iI corretto posizionamento angolare della molla stessa, ottenuta mediante occoppiamento

no viene realizzato, dopa il montag- tra superfici piane ricavate sull'agio, can alesatore specilico. Rispetto nello di appoggio inferiore (2) e sui aile teste cilindri can pre-camera, (annotto di contenimento (3), quel'intero processo di accensione della sl'ultimo saldalosul ponte.

miscela ha luogo nella camera di

combustione ricavata sui pistone (ti- in coso di rottura a scaletta menta pica dei motori ad iniezione diretta). della catena di distribuzione. Grazie La guarnizione tra testa cilindri e ba- infaHi ad una sezione a frattura, presamento e metallica e non sana pre- stabilita, questi ultimi sana in grado visti riserraggi della testa per tuHa 10 di assorbire Ie solledtazioni provovita del motore. I pistoni dol canto 10- cote dol contatto delle valvole con i ro sana prodotti in lega di alluminio pistoni, deformandosi. Sui clelo del 01 silicic can appositi inserti per 10 pistone e ricavata 10 camera di comgestione delle variazioni termiche e bustione, definita a Omega, per misana suddivisi in tre classi dimensio- gliorare il rendimento di combustionali. Nota importante, i bilancieri 50- ne. AII'interno della spinotlo e ricano realizzati in modo da evitare grei- vata una canalizzazione attraverso vi danni agli altri organi del motore 10 quale scorre l'olio inviato agli

La sospensione posteriore e del Iipo a ruole inlerconnesse. Nell'immagine iI ponle (1)1 I' ammortizzalore (2)1 il tossello di DttateO delI/ammorlizzalore (3)1 la molla (4) e i tamburi (5).

spruzzolori, garanfendo un migliore raffreddamento del pistone slesso. L'accoppiamento can 10 spinotto e realizzato tramite due boccole in Iego di rame. Le bielle vengono realizzate in cccioio bonificato, mentre 10 boccola per I'accoppiamento can 10 spinotto viene castruita in rome. Gli spinotti, di tipo fiottante, sana traHenuti tramite due anelli elastici ad espansione che trovano ehiaramente sede nelle apposite cave ricavate sui mozzetti dei pistoni.

II 1.3 Multijet 16v e un vera e proprio capolavora di tecnologia in miniatura: "vestito" di tutti i suoi accessari, ha una massa di solo 130 kg; ha dimensioni contenute, e lungo meno di 50 eentimetri e alto 65 cm. Insomma, tulte Ie caratteristiche per essere considerato uno dei propulsori diesel can 10 migliore potenza_ speclfica e il minore ingombro. Ouesto propulsore vanta sistemi di prog~ttazione malta avanzati, aventi come obieffivo 10 massimizzazione dell'efficienza e dell'affidabilita.la vila del propulsore e stata prevista a 250.000 km, senza dover intervenire sostituendo componenti mecconici. Parecehio allungoti, inoltre, gli intervalli di manutenzione pari ora a

flAT GRANDE PUNTO _

I.

I

30.000 km. II 1.3 Multijet 16v (do 75 0 do 90 (Y), quindi, rappresento un vero e proprio baiza tecnologi· cache, per il clienie, si traduce in una riduzione dei consumi e delle emissioni.

Coerenle can 10 gamma motori proposti dalla Grande Punta, e stata SV'I' luppoio un'offerta di cambi rnecconlcl affidabili, robusti e sofisticati. In particolare, per tutti i cambi e stato sviluppato un nuavo comando a doppia flessibile che ha come obielfivo guello di assicurare un perfetto isolomenta dalle vibrazioni, una maggio· re precisione di manovra e una si· lenziosita superiora, Si tratta di un dispositivo di nuova generazione che bose la sua struttura sull' esteso

.. fiAT GRANDE PUNTO

usa di tecnopolimeri. Ouesf ultimi si distinguono per Ie ottime dati di resistenza, illimitato peso e illoro potere autolubrificante.

111.3 Multijet adotfa, come il resto della gamma, un comando idraulico per Ie operazioni di inneslo e disinnesto della. frlzlone. L'attuatore utilizzato e di tipo diverso a seconda che si fratti del 1.3 Multiiet 0 dell' 1. 9_ II dlspositivo, che non ha componenti di attuazione esterni, garantisce un maggiore rendlmento del sistema durante la vita dell'auto e permette, inoltre, il massimo isolcmento dalla rumorosito e dalle vibrazioni provenienti dal rnolore. Rispetto al comon do a flessibile, poi, quello idraulico garantisce I'autoregolazione del pe-

dale in usura: in particolare per Ie del tipo trasversale can due alberi in versioni JTD, tale sistema e abbinato caseata e differenziale; il suo funzioad un dispositivo di recupero dell'u- namento e stoto ottimizzato con 1'0- sura del disco frizione, che consents dozione di un sincronizzatore di pridi mantenere costanle il carico del ma e secondc velocilo a doppio copedale frizione durante la vita della no e un comando d'innesto della revettura. tromarcia ad alta efficienza. La luUn altro componente innovativo che brificazione e realizzata dinamicamerita di essere menzionato e la mente con canalizzazione dell'olio

pompa frizione, che impiega un COT· po in plastica, per un ulteriore contributo alia riduzione pesi. llcilindro e in acciaio mentre 11 pistone viene realizzato anch'esso in materiale plastico.

II cambia ((510) montato sugli oliestimenti Multijet 51 caratterizza per I'eccellente monovroblllto e la gran· de silenziosilc. La configurazione e

attraverso fori sulle scatole e sugli 01- beri. II rncssirno valore di coppio che puc, essere trosmesso e pari a circa 210 Nm.

TELAIO, SOSPENSIONI, FRENI E STERZO

La Grande Punta doveva essere migliore, risp.etto alia precedente versione, satta tutti i punti di vista. Ma

raggiunto lavorando anche sulla rigi- daNm/rad per la 5 porte). Detto dita flessionale e torsionale del te- questo, aggiungiamo che anche i laio; l'cssenzo di vibrazioni e la si- singoli particolari sana stati oggelto lenziositc di marcia sono voei che di irrigidimento come, ad esempio, possono essere conseguite can un'at- tulte Ie zone di aggancio dei compotenta realizzazione degli assemblag- nenti meecanici, motore e sospensiogi e degli elementi che isola no dalle ni compresi.

vibrazioni. La versione 3 porte fa re- Queste ultime, dal canto lora, sono

..... ~11111~~ pensate e progettate ~ per assicurare Ie due

strada le, mentre per quanta riguarda I'handling grossi passi avonti sono stati fatti gratie anche all' usa del servosterzo elettrico "Dualdrive". l!i sistema offre ol cliente un'opporlunilo in pili: queUa di scegliere tra due differenti programmi di taratura. \I primo ideale sui percorsi misti extraurbani, l'olho utile per diminuire 10 slorzo richiesto dal volante durante la marcia in citta e neUe manovre di parcheggio. Per inserire quest'ultimo e sufficiente pre mere il nota lasto "city", gia apparso su alcune velture

Fiat presentate in precedenza. Per garantire al cliente la massima sicurezza in ogni condizione di marcia, i due prograrnmi hanna il medesimo grado di osservimento al di so· pra dei 30 km/h assicuran· do, quindi, una "risposta" del volante adeguata olle alte velocilc,

ristiche: il II piantone delle sterzo e dotato delcomfort e la guidabilita. Per soddi- la nota assistenza elettrica (EPS), slare 10 prima voce, e stala sviluppa- sempre pili diffusa sulle velture mota una rice rca mirata per oltimizzare derne, e di una parte meccanica di I'isolamento delle osperiio del manto tipo telescopieo suddivisa in due

non solo. La due volumi torinese doveva onche combatlere con una concorrenza agguerrita in cui voei come telaio, sospensioni, sterzo e freni giocano un ruolo determinante. AUa luce di queste considerazioni, i tecnici piemontesi si sana rimboccati 9 I -

Ie maniche e hanno lavorato in meniera eccellente per eonseguire r

obieftivi altrettanto importanti. una ri-

Oltre aile moderne tecnologie di pro- g ide z z a

geftazione e produzione, sono state torsionale di

alliancate numerose prove su strada 113.000 daNm/rad (che diventano can un totale di 4.5 milioni di chilo- 93.100 daNm/rad per la 5 porte) metri percorsi. mentre quello fle~sionale e pari a L'elevato livello di comfort e stato 1.320 doNm/rad (1.270

FIAT GRANDE PUNTO ...

IIII

(AUI'OI
~
AUTOTE'l,AIO
freni anteriori Imm) dischi autoifentilati 257
freni posteriori Imm) tamburi 228
Pneumatici anterior! 175165 RI5
Pneumatici posteriori 175/65 R15
Massa in ordine di marcia /kg) 1090
Passo !mm) 2510
Carregglata anteriere (mm) 1473
Carreggiata posteriore (mm) 1466
LungheZla Imm) 4030
Larghezza Imm) 1681
Altezza /mm) 1490
S,C;UREZZA
Airbag eondueente 5i
Airbag laterali si
Airbag passeggero si
ASS s.i
Sistema eontrollo trazione no
Sistema eontrollo stabilita no
MOTORE
Sigla 1.3 Multilet
Numero e disposizione eilindri 4 in linea
Cilindrata (em') 1248
Alesaggio Imm) 69,6
Corsa [mm] 82,0
Rapporto corsilfalesaggio 1,17
Rapporto di compressione 17,6:1
Numero valvole per cilindro 4
Cambio manuale a 5 rapporti
fri;;!!ione monodisco a secco
Rillivata Dichiarata
Potenza max IkW 1999/1 02CE) 56,4 55,0
Regime di potenza max (girl/min) 4004 4000
Coppia max INm) 184 190
Regime di coppia max Igir.ilminl 2454 1750
PME al regime di potenza max IMPa) ],35 1,32
PME al regime di coppia max IMPa) 1,85 1,91
Ve/oelta media pistone ii' regime 10,9 10,9
di potenza max Im/sl
Potenza specifiea IkWllitrol 45,2 44,1
For;;!!a sui pistone al regime 7049 7279
di eoppia max IN)
PRnTAZIQNI -
.Rilevata Dichiarata
AeeeJerazione 400 m lsI 19,5 -
AeeeJerazione 0 - ] 00 kmlh Is) ] 5,9 13,6
Ve/ocita max ",m/hI - 165
Rapporto peso/potenza Ikg/kW) 19,3 19,8
PR0VA FO:NO'METRICA
Veloeltil [kmlhJ Rumorosita rdSIAJJ
60 62,7
80 63,8
100 66,7
120 70,3 _ fiAt ORANDE PUNT~

Rilevamento curva di coppia e potenza su banco a rulli

P-I" ax Potenta 01 Motor. (corr.) ( Coppin (corr.) I Velocitil

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limn

Puntn 1_3 Mje.l

Pnlanz a Mnlnra (mislIral<;il) Pnleuz.a alla Rucra (ml5urala) Potenz.e Parse (misl!(ate) Potenza Motore (cornelia) Coppia (corrette)

Pressiune j Temp. (Slandanf] Diltemparatute

56.0kW@ 'I 18kmllo 14004 '1Im;n 45.0kW@ i 1 Bkm/h 14004 '1Im;n . 11.0kW@l1Bkm/liI400.1Im;nl 554kW@1'18klnIIl14004l1m;n 184Nm@ 2454 'l/rrtin (Motur~) 975mBar I2we ~SOI585)

111.3 Multijet, sviluppato dagli ingegneri italiani, e un 4 cilindri a gasolio partico/armente interessante. Non solo, a fronte di un peso estremamente tkiotto, offre orestezionl e etitdabilita elevate, ma si presenta come un 'unit« particolarmente risparmiosa per quanto riguarda I consumi. Nella prova effettuata suI banco a tulli installato nella nostre sala iI propulsore ha fornito valori di potenza e coppia sostanzialmente allineati can cia che if costruttore dichiara,

La potenza massima e risu/tata pari a 56,4 kW in corrispondenza del 4004 gin/min, mentre la eoppia ha raggiunto un valore di 184 Nm, 6 Nm in men a di quella dichlarata.

La morfologia della curva e tipiea dei moderni motori a 9asolio, con i valori piu alti di coppfa in corrispondenza dei regimi piD bassi, Cia nonostante, a 3000 giri/min sana ancora disponibili quasi 770 Nm.

Frenoro da 100 kmlh

~ ~l nETRI

0-4111lm -

~-

kmJh

108,

La motorizzazione 1.3 Multijet da 75 CV non e, a nostra avviso, la piLi indicata per un'auto con una massa pari a quella della Grande Punto. A ptescindere dafla differenza dei

veloti ottenuti durante i nostri test (che ricordiamo vengono esegufti con due persone a bordo), anche queffi dichiarati dalla Casa dimostrana che la versione da 75 CV non e quello che si dice "uri fulmine di guerra". Nell'accelerazione da 0 a 100 kmlh il nostra cronometra si e fermato dopo 75,9 secondi, mentre per la prava sui 400 metri sono stati necessari 79,5 secondi, con una vekxite di uscita di 108,8 kmlh. 142,7 metri fatti segnare ne/Ja frenata dai 100 kmlh sotio un valore discreto, che permette di confrantare la Grande Punto con il resto della concor-

,..---------------, renza.

In linea di massima prestazioni non ecce~~~"""':i ...... o;::::~ zionali, anche se vale

la pen a sottolineare come I'economia di esercuio garantita

'I dal 4 cilindri ita/~ano i nmanga tra Ie plU /11- vidiabili.

Ironconi. II Iratto inferiore prevede un cannotto scorrevole per mantenere fissa 10 posizione del volante in coso di urto frontale. II carico di scorrimenta massimo e di 8 kg ed e ottenuto tramite un inserto di plastica. II tralto superiore, realizzato per consentire 10 regolazione della posizione del volante, e chiaramente scorrevole per consentire la registrazione ossicle (dove prevista) e basculante per quella verticale (anche in questa coso dove previsto], A sua volta il

piantone e sostenuto da un supporto a sua volta vincolato ad una staffa, entrambi reollzzof in acciaio. Questi componenti, grazie alia lora elevata riqidezzc, danno un rilevante contributo al contenimento delle vibrczioni del volante.

Uno degli obiellivi assegnati ai progeltisti che dovevano sviluppare il progelto "Grande Punto" era quello di realizzare sospensioni capaci di offrire prestazioni pdragonabili a quelle di velture anche di classe su-

SINTETICO CF 84
100% SLlCF A31B3
DIESEL SINTETICO 84
SINTIAX BASE (FISH B3/84
TECHNO TO SINTETICA
ULTRA 100%
AG SINTETICO
SINT 100%
FUTURE RACING SINTETICO
100% periore. Da qui la scelta di due schemi collaudati e gia impiegati su altri modelli Fiat, opportunamente rivisti e aggiornati. Ecco quindi in dettaglio Ie modifiche apportate rispetto alia precedente versione. Le carreggiate sana state allargate e allo stes-

so tempo sana state

aumentate Ie dimensioni dei pneumatici (can misure che ora spaziano da 175/65 15/1 a 205/45 17"). Per Ie sospensioni Mac Pherson anteriori so no stati utilizzati brncci inferiori a triangolo per riuscire a disaccoppiare con piu effieaeia I'effelta dei earichi in fose di frenata da quelli generati durante la percorrenza di froieltorie curve. La nuova geometria onteriore ha permesso anche di mantenere entro limiti interessanti il diametro di sterzata della vettura che risulta pari a circa 10,6 metri. Un volore ai verfici della categoria e che, per esempio, e molto simile a quello delIa Punto precedente, pur essendo presenti, ora, ruote piu larghe. In particolare, i principali componenti di questo schema strutturdle sono i bracci oscillanti biguscio in lamiera stampata (con schema costruttivo brevenoto], onziche in ghisa come sui modello precedents, con un risparmio notevole di peso. L' adozio-

ne di boccole con maggior volume di gomma rispetlo a quelle adottate su Punto ha consentito di migliorare il comfort (assorbimento piccole osperito] pur garantendo un'ottima tenuta di strada e stabilita in curvo. Inoltre, il nuovo madelia introduce olcune soluzioni di assoluto interesse come la traversa della sospensione anteriore ad alta rigidezza strulturaIe can "bandella" trasversale di collegamenla in prossirnlto degli oncechi anteriori dei brocci e i montanli rinlorzof per garantire una migliore tenuta in curva. Da non dimenticare, poi, 10 barro slabilizzatrice can biellelte di ancoraggio agli ammortizzatori, che permeltono una maggiore efficienza slobilizzolrice e una migliore prontezza di risposta dinamica in curva. Le molle ad elica vengono realizzate con la tecnica "sideload" per l'offimizzczione dell'asse di spinto, 0110 scopo di ridurre Ie forze tangenziali sullo stela dell'ammor-

FIAT GRANDE PUNTO ..

I

tizzatore e quindi gli attriti interni can conseguente miglior assorbimento delle piccole csperltc stradali.

Per quanta riguorda la sospensione posteriore, che utilizza 10 configurazione a ruote interconnesse can assale torcente, I'ottimizzazione dei singoli componenti ho interessato, tra gli altri, la boccola di collegamenta del ponte alia scocca e 10 conformazione dei tamponamenti al fine di migliorore la risposta dinamico in curva. Particolare attenzione, poi, e stata preslala nella progettazione dei componenti adatti a migliorare il comfort della vettura, adot-

.. FIAT GRANDE PUNTO

tando soluzioni tecniche proprie di automobili di segmento superiore. Ne rappresento un tipico esempio il tassello duomo di tipo "sdoppioto" ("dual-path") oll'onleriore e il posizionamento dell'ammorlizzatore verticale posteriormente; tali interventi hanno permesso di contenere maggiormente l'eHetto determinato dalle vibrazioni generate dol fondo stradale, senzc alterare 10 rigidezza strutturale che andrebbe a scapita della precisione di guida. Le dimensiani delle boccole elastiche sono state incrementate per migliorore il liltraggio delle osperito stradali e au-

mentore il comfort di guida. Su tutte Ie versioni, gli ammortizzotori sono dotati di stela do 22 mm per incrementore ulteriormente il volore delle condizioni limite di stabilita in curva. Concludiamo inline spendendo due brevi porole sui Ireni. I dischi anteriori sono autoventilanti con misure 257x22 mm per tutte Ie vetture della gamma, mentre per Ie motorizzazioni 1.4 8v e 1.3 Multijet do 75 CY 01 posteriore vengono montati dei tamburi con diametro di 228 mm (203 mm per il 1.2 litri BY). La restante gamma manta Ireni a disco pieni do 264xll mm .

LA SICUREZZA

Se dovessimo sintetizzare I'impegno proluso da Fiat nella progettazione della sicurezza per 10 Grande Punto potremo fare l'elenco che segue: quindicimila are di colcoll, 60 crash test, cento simulazioni can slitta HyGe e duecento prove su componenti e soltosistemi. Come dire che, a bordo della due volumi italiano, siomo in una "botte di Ierro".

II risultato di tante are di ricerca, e degli esborsi economici per 10 realizzazione della vellura, sana evidenti a portire dai sistemi di sicurezza di cui 10 vettura e dotota: fino a 7

airbag, due dei quali Multistage [sei di serie sugli allestimenti Dynamic ed Emotion), cinlure a tre punti con pretensionatori e limitotori di enrico, cinque appoggiatesto e il dlspositivo antincendio FPS.

Lastessa struttura dell' auto segna un grande passo cvonli in termini disicurezza; migliorata sensibilmenle 10 ccpqcilo di ossorbire gli urf grazie all'impiego di accioi dedicati e componenti esterni disegnali ad hoc per interagire con iI reslo del leloio. Ne rappresenta unesempio la traversa della plancia.

Nel coso di urto frontale, 10 prole-

Le misure sono valide anche per fa versions 3 porte

~--- -- 1687 mm

zione degli occupanti e assolta do un innovativo sistema di ritenuta detto "Air-Bag Smart 2", in quonlo e in grado di adattare automaticamente i parametri di attivazionein funzione della severilo dell'incidente. Gli stessi sensori del sistema "AirBag Smart 2" comandano I'attivazione dei pretensionatori delle cimure di sicurezza. La Grande Punto, infatti, e dototo di cinture di sicurezzo anterior! complete di orrotolotore, pretensionatore e [irnilclore di carico. In coso d'impotto, il pretensionotore pirotecnico a comando elettronico richiama in pochi millisecondi il nastro, gorantendo 10 perletto oderenzo di quest'ultimo 01 corpo. All'interno degli arrotolatori anteriori sono collocoti i limifafori di carico, che cedono in modo control lata, dosando cosl lo forza esercitata dalla cintura sulle spalle di chi 10 indosso.

La gestione dell' cittiyazione dei sistemi di sicurezza e stata affidata ad una centralina elettronico collocata

1687 mm

1490 mm

4030 mm

nel tunnel centrale in posizione ante- stemato sullo struttura anteriore della riore. E quest'ultima, infottl, che rice- vettura che permette 0110 eentralina ve i segnoli provenienti dai vorl Sen- di anticipare l'intervento degli airsari posizionati nella vetlura [ollre bag frontali. Rispetto ad un sistema che do quelli presenti 01 suo interno) tradizionale, infotti, consente il lora e in relazione ad essl decide quanti completo dispiegamento, prima one quali cornponenti devono essere at- cora che gil occupanti inizino illoro tivati. Do softolineore il fatlo per cui mota di avanzamento verso il volcnil sistema funziona anche in coso dl te 0 la plancia.

blackout dell'impianto elettrico. Per La zona sotto il piantone, tipicamenconsentire tutto cio,occorrono logi- te 10 pili pericolosa perle ginocchia, che di funzlonamento (software) e e resa inoffensiva, oltre che dall'utisensori di rilevaZione porticolorrnen- lizzo del bag ginocchio, dalla nuova te sofisticati. Come I'algoritmo CSA posizione del bloccasterzo, che ha (Crash Severity Algorithm) che so ri- comportalo 10 spostamento della conoscere la sever ita dell'impatto e chiavedi aceensione dalla posizione comanda gli airbag lronto] Multista- tradizionale.

ge; oppure il sensore che rileva 10 Le normative sui fronte della sicurezpresenza del passeggero ed even- zo sana sempre pili severe e contualmente awerte I'utente di allaccia- templano, Ira Ie altre case, la protere Ie cinture disicurezzo tramile un zione dei pedoni. Per questo motivo segnale sonora e visivo posta sui 10 stile della parte cnteriore della qucdro strumenti. E aneora: il senso- Grande Punta e stato sviluppoto tere decentrato per 10 rilevazione degli nendo canto anche di questa esiqenurti frontali a ECS (Early Crash Sen- za. Le forme sono state pensate lisce sor], un dispositivo supplementare si- ed arrotondate e non sono presenti

flAT -GRANDE PUNTO _

sporgenze rischiose per I'incolumita dei pedoni. l'ornpio superficie del cofano minimizza il rischio di contatto della testa dei pedoni can i riqidi montanti anteriori. All'interno del vono motore i camponenti pili rigidi sana stati alloggiati ad un'adeguata distanza dal cofano, 01 fine di permettere un carretta assorbimen!o dell'energia derivante dall'impatto can 10 testa del pedone.

Non dimentichiamo, inline, che il volore di un'auto e data anche dol grado di sicurezza attiva che e in grado di oHrire.

Questa cosa e ben nota anche agli ingegneri di Casa Fiat che, per la Grande Punta, hanna scelto alcuni tra i pili sofisticati sistemi elettronici di controllo del comporlamento dinamica del veicolo.

Oltre ad un impianto frenante can eccellenti prestazioni, la Grande Punta e delete del sistema anti bloccaggio ABS, uno tra i pili ovcnzoti oggi disponibili (quattro sensori altivi e una central ina idraulica a 12 elettrovalvole). L'impianto ABS integra iI correttore elettronico della frenata EBD (Electronic Brake Distribution]. II sofisticato ESP interviene nelIe condizioni prossime al limite

.. fiAT GRANDE PUNTO

[quando e a rischio la stabilita della vettura) aiutando il guidatore nel controllo dell'auto.

Per ottenere questa risultato, I'ESP ve· rilico di continuo I'aderenza tra pneumatici e terreno sia in sensa lorgitudinale sia in sensa latera Ie e, in caso di sbandata, interviene per ripristinare la direzionolito e la stabilito dell'assetto.

I sensori montati a bordo vellura rilevano infat!i 10 rotazione della vellura allarno al suo asse verticale (velocita d'imbardata), I'accelerazione lateraIe e I'angolo del volante Impastato dal guidatore [che indica 10 direzione scello],

Ouesti dati vengono confronlali can i porornelri elaborati da un computer che stabilisce, altraverso un com plesso madelia di calcolo, se la veUura sta percorrendo la curva entro i limiti dl aderenza, appure se e in condizioni limite (sottasterzo a sovrosterzo). Per riportare la vettura sulla IraieUoria carretta il sistema procede generando un momenta d'imbcrdoto, frenando selettivamente la ruota necessaria [interna ad esterna) e riducendo la .potenza del matore. Parte integrante dell'ESP e il sistema Hill Holder che assiste il guidatore

nelle partenze in solita. Si froltc di un'opziane che solo fino a qualche tempo fa si poteva trovare solo su vetture di gamma pili alta se non addirittura su veicoli adalli anche 0110 guida off-rood. II funzionamento e basato sui dati rilevati dalla centralino ESP.

Quando questa percepisce la variazione di inclinazione della vettura attraverso il sen sore di aecelerazione longitudinale posta satta il sedile del passeggero, e dopa over verificato la presenza della prima marcia inserita e dei pedali del frena e della frizione premuti, predispone il sistema frenante per evitare I'arretramento della vettura. La pressione sulle guarnizioni frenanti viene mantenuta per circa 1,5 secandi dopa aver rilesciato il pedale del frena cansentendo al conducente di partire can maggiore facilita. In caso di partenze in diseesa can 10 prima marcia inserita, la funzione Hill Holder, chiaramente, non si oltivo. La stesso comporlamenta si ha can 10 retromarcia inserita: nelle partenze in discesa il sistema e attivo, mentre nelle partenze in solita e disaltivato.

Infine, e disponibile ilsistema HBA, assistente elettroidraulico di frenata

che incrementa automalicamente 10 pressione del circuito frenante durante la frenata d'emergenza.

Parte integronle dell'ESP e anche il sistema antislittamento ASR (Anti Slip Regulation), che provvede a quclsiosi velocitc, can l'ousillo di freni e del conlrollo motore, ad ottimizzare 10 trazione. L'inserimento dell'ASR e outomatico ad ogni avvio del motore, ma per escluderlo basla premere un interruttore posta sui mobiletto centrale. II disinserimento dell' ASR e chiaramente d'obbligo quando si usano Ie catene da neve; in questa coso, infalti, la ruota deve pater slittare leggermente per rendere effica· ce il funzionamento della catena.

ALTRE INTERESSANTI DOTAZIONI

Sulla Grande Punta sana disponibili altri optional che ora vi prqponlcrno

I

brevemente. II Cruise Control, per 10

gestione automatica della velocito di crociera, puo funzionare nell'intero area di giri cmrnessi dol motore, ma solo per velocito superiori ai 40 km/h. Anche in questa coso, si tratta di un sistema che tempo fa era disponibile solo su vetture di categoria superiore. Dal Cruise Control passiamo al sensore di pioggio, integrato can il nota sistema che mette in funzione aulomoticamente il tergicristal- 10 regolandone 10 frequenza di funzionamento in relazione all'intensita della pioggia.

Poiche la superficie bagnala del ve· Ira disturba l'ccchio umana pili di none che di giorno, il sensore regola I'intervento del tergicristallo anche secondo la luce ambientale. Inoltre riconosce Ie striature dell'acqua provocate dalle spazzole usurate e cornpensa gli eHetti dovuti all'invecchiamenta del parabrezza. Infine, ma non certo in ordine di importanza, ricordiomo che sullo Grande Punta e presente anche il sensors di pressione dei pneumatici. Le eventuali cnomalie vengono indicate sic mediante ovviso acustico sia can un'indicozione sui display. •

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