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Rimozione chimico/fisica/biologica di
composti xenobiotici di origine petrolifera
in acque ad elevata salinità
RIMOZIONE CHIMICO/FISICA/BIOLOGICA DI
COMPOSTI XENOBIOTICI DI ORIGINE
PETROLIFERA IN ACQUE AD ELEVATA
SALINITÀ
G. Mancini*, E.Lanciotti**, M.G.Giustra*, A. Polizzi
* Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, Università di Catania, Viale
Andrea Doria 6, 95125 Catania, Italy (E-mail: gmancini@dica.unict.it)
** Dipartimento di . Sanità Pubblica, Università di Firenze, Viale Andrea
Doria 6, 95125 Catania, Italy (E-mail: eudes.lanciotti@unifi.it)
INTRODUZIONE
Il trasporto marittimo di petrolio rappresenta la causa principale di
inquinamento marino, sia a causa di sversamenti accidentali che
intenzionali legati allo scarico delle acque di lavaggio delle cisterne
(slop), delle acque di zavorra e di sentina scaricate in mare dalle
petroliere ma anche dalle altre tipologie di navi. Questa problematica è
particolarmente significativa per il mare Mediterraneo, definito "Area
Speciale" ai sensi della Convenzione Internazionale MARPOL 73/78, la
MATERIALI E METODI
Materiali
Campionamento e caratterizzazione
Sono stati effettuati numerosi campionamenti e le relative
caratterizzazioni presso un deposito costiero di prodotti petroliferi, nel
porto di Augusta (Sicilia). Il primo di acque di lavaggio e di sentina. I
successivi, in quantità decisamente più cospicua, di sole acque di
lavaggio. Nel primo caso il pretrattamento delle acque è avvenuto in
laboratorio. Nei successivi, anche per effetto delle maggiori quantità
(800-1000 l a campionamento), direttamente nell’area portuale di
prelievo ed in particolare su chiatta galleggiante (Figura 1a). Il pre-
trattamento è consistito in una separazione della fase oleosa libera per
gravità (Figura 1b); Le acque sono state direttamente campionate dalle
bettoline di trasferimento dei prodotti petroliferi da navi petroliere e
conservate in cella frigorifera alla temperatura di 4°C, in modo da inibire
qualunque attività biologica. La caratterizzazione è avvenuta in
conformità con i metodi standard (APHA, 2005).
(a) (b)
Figura 1. Campionamento presso il porto di Augusta (a) e separazione degli oli
galleggianti (b).
Sperimentazione
Biorigenerazione
RISULTATI E DISCUSSIONE
Caratterizzazione
Ai fini delle conoscenza dei vari inquinanti presenti sono state condotte
diverse caratterizzazioni delle acque prelevate. Alcuni dei risultati
ottenuti sono riportati di seguito (Tabella 1 e Tabella 2). E’ possibile
rilevare come i parametri di maggior interesse da attenzionare ai fini del
rispetto dei limiti allo scarico in mare sono gli idrocarburi totali e il COD.
Limite acq.
Parametri
analizzati
fognatura
sentina 1
sentina 2
sentina 3
Unità di
misura
superf.
Limite
slop 1
slop 2
(D.Lgs (D.Lgs
152/06) 152/06)
pH - 6,75 6,96 7,12 7,85 7,13 5,5 – 9,5 5,5 – 9,5
COD mg/l 576 1742 2777 1148,4 1980 ≤ 500 ≤ 160
SS mg/l 120 148 103 100 196 ≤ 200 ≤ 80
Idrocar.
totali mg/l 170,4 111,8 64,5 26,3 51,7 ≤ 10 ≤5
Al mg/l - - - - - ≤2 ≤1
As mg/l 0,046 0,015 0,037 0,032 0,02 ≤ 0,5 ≤ 0,5
Cd mg/l 0,013 0,014 0,014 0,014 0,014 ≤ 0,02 ≤ 0,02
Cr mg/l 0,007 0,007 0,009 0,006 0,007 ≤4 ≤2
Fe mg/l 0,181 0,211 0,107 0,182 2,74 ≤4 ≤2
Mn mg/l 0,291 0,181 0,204 0,061 0,442 ≤4 ≤2
Ni mg/l 0,03 0,009 0,015 0,027 0,011 ≤4 ≤2
Pb mg/l 0,018 0,017 0,02 0,013 0,016 ≤ 0,3 ≤ 0,2
Cu mg/l 0,028 0,028 0,03 0,024 0,029 ≤ 0,4 ≤ 0,1
Se mg/l 0,004 0,015 - - 0,021 ≤ 0,03 ≤ 0,03
Sn mg/l 0,268 0,262 0,271 0,253 0,268 - ≤ 10
V mg/l 0,022 0,045 0,742 0,029 0,048 - -
Zn mg/l 20,6 6,42 0,119 0,048 1,33 ≤1 ≤ 0,5
Cloruri mg/l 17447 26297 728 11432 22700,8 ≤ 1200 ≤ 1200
Solfati mg/l 2074 3125,4 530 1378,4 2607,49 ≤ 1000 ≤ 1000
Nitriti mg/l - - - - - ≤ 0,6 ≤ 0,6
Nitrati mg/l - - 36,6 55,78 24,6 ≤ 30 ≤ 20
Tens.
Anionici mg/l - - 87,2 15,1 13,53 ≤4 ≤2
1200 mg/l nelle acque investigate). Per quanto riguarda il COD il miglior
abbattimento (con efficienze di rimozione del 40%) si ottiene mediante
l’utilizzo di cloruro ferrico in dosi comprese tra 70 e 90 mg/l di FeCl3 e
con l’aggiunta di 5 mg/l di polielettrolita (Polidal A57). La dose ottimale
di cloruro ferrico considerando anche il contenimento della produzione di
fanghi (Figura 7) è stata di 70 mg/l più 5 ml di polielettrolita. Tale
dosaggio comporta il miglior compresso tra efficienza depurativa,
produzione di fanghi e relativi costi di trattamento (Figura 8).
L’aggiunta del polielettrolita, che è utile dal punto di vista
dell’abbattimento del COD, non comporta grandi differenze per quanto
riguarda la produzione di fanghi e la riduzione degli idrocarburi, visto
che, per quest’ultimo parametro, si è già sotto il limite di legge per lo
scarico, utilizzando il solo cloruro ferrico.
90 83,7 83,7
80
70 t0 senza batteri
60 t1 batteri 6gg
t2 batteri 14gg
50
mg/l
40
30
20
11,5 11 10,8 9,56
10
0
CA+B+N CA
CONCLUSIONI
In questo lavoro sono stati riportati alcuni risultati di una ricerca, svolta
all’interno di un Progetto di Ricerca di Interesse Nazionale, e riguardante
i possibili trattamenti da applicare ai rifiuti liquidi da navigazione,
RINGRAZIAMENTI
BIBLIOGRAFIA
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