Matricola 1656995
Un termine che si rifa a questo concetto e "ideogrammi": alcuni lo usano solo per
abitudine, come sinonimo di "caratteri cinesi"; altri studiosi, pero , lo usano per un
motivo ben preciso: si tratta di caratteri scritti che rappresentano idee (sia astratte
che concrete), indipendenti anch'essi dal suono. Un altro termine utilizzato in
contrapposizione ad "ideogrammi" (termine che mette in risalto la capacita del
carattere di esprimere un concetto; e legato, quindi, all'immagine che nasce nella
mente dei parlanti nel momento in cui vedono un determinato carattere) e
"logogrammi" (grafemi che rappresentano parole): alcuni studiosi si sono
allontanati dalla precedente concezione di carattere, sottolineando come essi
rappresentino parole specifiche. Alcuni si sono addentrati ancor piu in questa
visione prettamente linguistica, affermando che, piu che parole, i caratteri (in
scrittura) e le sillabe (nella lingua parlato) rappresentano un morfema, l'unita
minima di significato.
Ora e importante comprendere come e da cosa siano costituiti tali caratteri: le unita
base si chiamano "tratti", ossia dei segni fatti con un unico e continuo movimento
della penna. I principali tipi di tratti sono tre: punto, linea e gancio, i quali seguono
un movimento che parte dal centro per andare poi in qualsiasi direzione compresa
tra nord-est e sud-ovest. Pur essendo i costituenti base dei caratteri cinesi, i tratti
non hanno un significato di per se (sono equivalenti ai tre tratti che compongono la
nostra lettera "R").
Gli studenti apprendono prima i tratti base per poi imparare a combinarli tra di loro
per formare i caratteri: non basta scriverli correttamente, i tratti devono essere
anche scritti nella giusta sequenza, tenendo presente le regole generali (dal basso
verso l'alto e da sinistra verso destra). Un'altro fattore da tenere presente, dopo aver
imparato a scrivere correttamente i singoli caratteri, e come scrivere gli stessi tratti
all'interno di diversi caratteri: la loro grandezza puo variare, poiche lo scopo e quello
di mantenere un equilibrio gradevole tra gli elementi; generalemente parlando, i
caratteri dovrebbero occupare lo spazio di un piccolo quadrato.
Come si puo intuire dall'accuratezza che bisogna avere per scrivere in cinese, si puo
capire che l'estetica ha un ruolo particolarmente importante nella scrittura, tant'e
che la calligrafia e stata catalogata come una forma d'arte. Esistono diversi stili di
scrittura, e quello calligrafico e uno di essi: generalmente, piu un carattere viene
stilizzato e distorto, piu lo stile e elegante e raffinato. Se da una parte si privilegia
questo modo di scrivere in maniera elegante, dall'altra pero stili particolarmente
elevati, a causa della distorsione, rendono difficile l'analisi della struttura dei
caratteri per cogliere le loro origini e le loro conseguenti evoluzioni.
A tal proposito, esistono dei principi che hanno guidato la formazione e l'uso dei
caratteri:
1. "Principio pittografico": un esempio tipico e il cerchio con un punto o una
linea orizzontale per "sole" e una mezzaluna con una o due linee per "luna".
Ovviamente questo principio riguarda per lo piu i caratteri piu antichi: negli
anni le forme sono state stilizzate, tant'e che oggi i corrispettivi sono e .
I risultati di questo studio evidenziano che, di questi 500 caratteri usati come
campione, il 18% sono elementi fonetici indipendenti, il 79% sono composti fonetici,
mentre il 3% non hanno assolutamente un aspetto o una funzione fonetica. Si tratta
di uno studio molto importante perche in questo modo si puo capire l'importanza
dell'aspetto fonetico all'interno del sistema di scrittura cinese: essendo gran parte
caratteri indipendenti, gli elementi fonetici aiutano e favoriscono su larga scala
l'apprendimento, o meglio l'intuizione della pronuncia dei caratteri contenenti tali
elementi fonetici.
Per questo motivo si parla di un sistema fonetico imperfetto, il quale, pero , funziona
in modo efficace piu di quanto facciano altri sistemi. Questo buon funzionamento e
notato per lo piu dai lettori nativi, per i quali il sistema di scrittura cinese e a volte
ridondante nel dare informazioni sulla pronuncia; quello che potrebbe apparire
come qualcosa di superfluo, pero , e indispensabile nell'intuizione della pronuncia e
del significato di un carattere, fondamentale, quindi, per la comunicazione scritta.
L'autore, quindi, parla dei caratteri cinesi come un pessimo esempio di scrittura
fonetica, ma pur sempre un sistema di scrittura fonetica: nonostante non tutti i
caratteri siano utili all'intuizione della pronuncia, nonostante la scrittura sia
ridondante in questo senso, il sistema fonetico si adatta perfettamente alla lingua
cinese, e fa in modo che essa funzioni in modo estremamente efficace.