Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
de Rome
Riassunto
Alberto Grilli, Letteratura e cultura latine in Italia settentrionale, p. 211-224.
L'Italia settentrionale si presenta in et augustea divisa in regiones che non rappresentano un fondamento valido per
un'indagine sulla cultura locale e i suoi riflessi nell'ambito della letteratura. La distinzione netta si ha invece tra il mondo celtico a
occidente del Mincio e quello a oriente, popolato da genti venetiche. Quello celtico s'impone anche agli elementi romani che si
sono stabiliti nel Nord e determina l'esplosione del neoterismo, che rifiuta i canoni della poesia arcaica romana, si rifa
esplicitamente ai modelli della tradizione ellenistica e alessandrina. Si possono ricordare due nomi, quello di Catullo (il poeta pi
grande) e quello di Valerio Catone (il maestro pi autorevole). Virgilio sar figlio di una cultura diversa.
Il risveglio del mondo venetico pi tardo e rappresenta l'adesione a
(v. retro) un filone sostanzialmente classico, sia nella prosa (Livio), sia nella poesia (per es. Silio Italico).
Le scuole hanno avuto certo una notevole funzione nel formare le culture locali e ne abbiamo tracce a Cremona, a Milano, a
Com, a Vicen- za e ne possiamo intuire la presenza in altri centri, come Vercelli, Nova- ra, Padova, Aquileia. Ma la prevalenza
di Roma, dove si recavano a operare praticamente tutte le personalit letterarie dell'Italia settentrionale, non permise un largo
sviluppo in loco.
Grilli Alberto. Letteratura e cultura latine in Italia settentrionale. In: La Citt nell'Italia settentrionale in t romana. Morfologia,
strutture e funzionamento dei centri urbani delle Regiones X e XI Atti del convegno di Trieste (13-15 marzo 1987) Rome :
cole Franaise de Rome, 1990. pp. 211-224. (Publications de l'cole franaise de Rome, 130);
http://www.persee.fr/doc/efr_0000-0000_1990_act_130_1_3839
1 Del significato di Cecilio Stazio mi sono occupato in Grilli 1986, pp. 108-110.
2 Nep. fr. 60 Male. = Suet. gramm. 4.
3 Fur. Bib. fr. 17 Morel.
LETTERATURA E CULTURA LATINE IN ITALIA SETTENTRIONALE 213
resto noto a tutti noi quale sia stata la fascia sociale penetrata dai
fenomeni culturali. Appunto per Verona, la villa dei Catulli, sia non sia
concidente con i resti dell'edificio repubblicano sulla punta della
penisola di Sirmione, un fatto incontrovertibile, che si esempla sulle
abitudini dell'alta societ della capitale.
Quanto a Catullo, lo vediamo giungere a Roma gi poeta :
basterebbe a documentare come Vingenium fosse gi completato aaWars l'ode
saffica (e. 51) con cui rivela il suo amore a Lesbia, finissima resa di
quella di Saffo, chiusa da un altrettanto fine osservazione psicologica
sulla passione d'amore. Ma anche nel chiamare Lesbia, donna di
Lesbo, la fascinosa creatura di cui s'era innamorato, Catullo mostrava
di conoscere il dotto particolare che la donna amata da Antimaco di
Colofone si chiamava poeticamente , perch attraverso lo
pseudonimo veniva indicata come la donna di Lidia5. L'aveva imparato in
dotte letture di poesia lo aveva appreso attraverso i versi d'amore di
Valerio Catone (sempre a lui si torna), che portavano essi pure il nome
di Lydia, a ricordare gli del poeta di Colofone?.
Le glorie letterarie di Verona non terminano qui : d'una mezza
generazione pi giovane di Catullo, amico di Virgilio, troviamo un
poeta, Emilio Macro autore d'un curioso poemetto de herbis
(probabilmente un ); quindi a cavallo tra il I e II secolo d. Cr., C. Vibio
Massimo, uomo politico e d'armi, autore di una Storia universale in
cui, ci dice Stazio (silv. 4, 7, 54-55), avrebbe gareggiato con Sallustio in
brevit e Livio in soavit. Segni tutti d'una continuit culturale.
Come seconda citt porrei Cremona, la citt dove Virgilio studi da
ragazzo (almeno fino ai 15 anni): , per quel che mi risulta, l'unica
documentazione certa d'una scuola in quest'epoca, una scuola non di
grado superiore (per quella Virgilio andr a Milano), ma neanche
primaria. Di Cremona era Furio Bibaculo, poeta mediocre, ma proprio per
questo importante per noi la sua fedelt umana al suo maestro e con-
terraneao Valerio Catone; di Cremona era Quintilio Varo, eques Roma-
nus, che a scuola conobbe Virgilio e ne fu amico, come poi si leg con
Orazio alla scuola epicurea di Filodemo : uomo che a una schiettezza
esemplare un un finissimo senso critico per la poesia, che Orazio
conferm ancora anni dopo la morte dell'amico6. Anche il giureconsulto
P. Alieno Varo era di Cremona, forse amico di Catullo, certo di Virgi-
10 Catull. c. 4, 22-24.
11 Sid. Apoll, ep. 1, 5, 3-4.
12 Tac. hist. 2, 23-24; 44-45; per Cremona . . 8.
13 Una strada Verona-Mantova-Ostiglia non mai esistita, nonostante Radke 1969 s.v.
Mantua; nata solo perch si dato credito a una confusione del Ravennate (p. 253 P.), il
cui passo va diversamente interpretato. Per considerazioni pratiche sul terreno (vedi il
rilievo dei colli Euganei) non mi pare possibile un doppione della strada Padova-Ostiglia
pi a Nord di Este, come propone il Fraccaro nella sua carta dell'Italia antica.
LETTERATURA E CULTURA LATINE IN ITALIA SETTENTRIONALE 217
- Dove?
- A Milano.
- E perch non qui?
E suo padre, che era con lui e lo aveva accompagnato :
- Perch non abbiamo docenti.
- Come non ne avete? Sarebbe stato proprio nell'interesse vostro, voi
che siete padri (ed andato bene che ci fosse un buon numero di padri ad
ascoltare), che i vostri figli studiassero qui, proprio qui. Dove starebbero meglio
che nella loro citt? dove potrebbero essere controllati pi decorosamente che
sotto gli occhi dei padri? con minor spesa che a casa? Che poca cosa , via,
stipendiare dei docenti a spese vostre e quello che adesso spendete
nell'al oggio, nei viaggi, in quanto comprate fuori di casa (e tutto comprate fuori di
casa) metterlo negli stipendi?
24 CLE 861 B. = CIL V 2803; Tibull. Priapea I Lenz : in particolare il priapeo dato
dal codex Cuiacianus. Se i dati del reperimento sono attendibili, l'epigrafe doveva
trovarsi in una villa suburbana (v. CIL p. 274).
25 Naturalmente ci sono stati studiosi che hanno sostenuto la priorit dell'iscrizione
patavina ; ma i motivi del Buecheler per sostenere la priorit del carme augusteo (p. 399)
rimangono i pi convincenti. Sicch da Roma che il testo del carme giunto a
Padova.
LETTERATURA E CULTURA LATINE IN ITALIA SETTENTRIONALE 221
L'altro caso cui accennavo CIL V 7097 = CLE 1474, che torna presso che identica in V
8485 (Aquileia), VI 27814, 29011, 30116 (Roma) e II 1580 (Ipsca nella Betica).
"Grilli 1965, pp. 1-8: l'iscrizione CLE 629; dai miei ragionamenti nell'articolo
citato si pu vedere perch accetto il testo dell'epigrafe e rifiuto al v. 2 gli emendamenti
di Oliver 1958, p. 123, accolti da Zarker 1958, p. 67 e da Cugusi 1985, p. 220.
38 Fuori dei libri geografici, Com nominata una volta sola (34, 144) e il Lario due
(9, 69 e 10, 77) pi il fonte pliniano presso il lago (2, 232).
224 ALBERTO GRILLI
Alberto Grilli
BIBLIOGRAFIA