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Lez4 - Unioni - Bullonate Forza Di Serraggio PDF
Lez4 - Unioni - Bullonate Forza Di Serraggio PDF
Chiodature
Le chiodature si possono
distinguere in diversi tipologie:
in base all'applicazione
- a caldo: il chiodo viene
riscaldato fino a 900 C, poi
inserito nel foro e ribadito.
Raffreddandosi si accorcia e va
ad essere sollecitato a trazione;
(attrito tra le superfici).
- a freddo: il chiodo messo nell'alloggiamento e ribadito, cos la trazione
modesta, (resistenza a taglio dei gambi dei chiodi). Questo secondo metodo pi
usato per le lamiere, ed i chiodi sono detti ribattini.
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UNIONI BULLONATE
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- I fori devono avere diametro uguale a quello del bullone maggiorato al massimo di 1
mm, per bulloni sino a 20 mm di diametro, e di 1,5 mm per bulloni di diametro
maggiore di 20 mm.
La lunghezza ottimale della parte non filettata pari allo spessore delle
piastre da unire.
Caratteristiche meccaniche
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Serraggio
Stato di autotensioni prodotte dal serraggio:
- Pretrazione del bullone precompressione delle piastre
-Torsione del bullone attrito piastra bullone
La curva (1) si riferisce ad una trazione pura, mentre la curva (2) ad una
trazione + torsione.
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Serraggio
id = 2 + 3 2 = = 1.15 1.25 fe /
Controllo del serraggio:
2) Classico, tramite il controllo della rotazione del dado, basato sul numero
dei giri;
Serraggio
METODO RIGOROSO
Il momento torcente da applicare vale:
M s = k d Fp,c
con
0.7 f ub As
F p ,c =
M7
I valori di Ms e Fp,c sono indicati nella seguente tabella.
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Serraggio
METODO CLASSICO
-Si serra a mano o con una chiave a percussione il dado fino a quando si sono
poste a contatto le lamiere interposte fra testa e dado.
-Si d poi una rotazione al dado compresa fra 90e 120con tolleranza di 60in
pi.
Per ognuno di questi tipi di unione si deve distinguere la resistenza nei riguardi:
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Unioni a taglio
1a fase: Scorrimento nullo al crescere del carico - trasmissione delle forze per attrito tra le
lamiere. La fase termina per un valore FV,f del carico che corrisponde al superamento
dellattrito fra le lamiere.
2a fase: Brusco scorrimento della giunzione in corrispondenza del carico esterno FV FV, f .
La fase ha termine con la ripresa del gioco foro-bullone.
3a fase: Lo scorrimento proporzionale al carico, evidenziando il comportamento elastico
dellunione. La fase ha termine al raggiungimento del limite elastico o nelle piastre o nel
bullone.
4a fase: Grandi scorrimenti per piccoli incrementi di carico. La fase ha termine con il
collasso della giunzione in corrispondenza di un carico ultimo FV, u.
Unioni a taglio
- Cambia il valore del carico FV,f per cui avviene lo scorrimento dellunione
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n Fp ,c
Fs , Rd =
M3
Dove:
n il numero di superfici a contatto;
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= Fs , Rd / 4 Fp , c
Dei 5 provini:
- 1 deve essere sottoposto ad una prova di lunga durata (carico pari al 90%
della media di quelli denotanti lo scorrimento dei primi 4 provini, e lasciato
caricato per 3 ore).
Lo s.q.m. relativo alla media dei dieci valori cos misurati deve essere minore
dell8%.
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0.5 f tb Ares
Fv , Rd = Per bulloni di classe 6.8 e 10.9
M2
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distribuzione reale:
t1
t3
t2
k f tk d t
Fb ,Rd =
M2
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Valore della resistenza a rottura della sezione netta Anet in corrispondenza dei fori:
dove:
0.9 Anet f tk Ftk = resistenza a trazione di progetto delle piastre;
N u , Rd =
M2 Anet = tmin (b-) = area della sezione netta.
Nel caso che vi siano pi bulloni la scelta della sezione critica deve
venir fatta sulla base delle resistenze a collasso per trazione e taglio
della piastra, in funzione delle possibili linee di rottura (a).
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Unioni a trazione
Le unione a trazione tipiche si ritrovano
ogni qualvolta si vuole ripristinare la
continuit degli elementi strutturali
mediante giunzioni flangiate.
Si consideri
lunione costituita
da due elementi
giuntati con un
unico bullone e
sollecitati da una
forza esterna FN.
Unioni a trazione
- allagire di FN lo sforzo del gambo del bullone si incrementa di un
aliquota x (leggero allungamento del bullone), di conseguenza, la
risultante di compressione della lamiera si riduce di una quantit Y;
L 1 = X / k 1 L 2 = Y / k 2
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Unioni a trazione
La rigidezza del bullone vale:
1 L1 L 2
= +
k1 EA EA res
k 2 10k 1 (sperimentale)
Unioni a trazione
Quindi, per lequilibrio del bullone deve risultare:
X + Y = FN
Per la congruenza deve essere:
L1 = L 2 = X / k 1 = Y / k 2
Risulta pertanto:
FN 1 10
X= FN /11 Y = (1 ) FN
1+ k 2 / k 1 1+ k 2 / k1 11
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Unioni a trazione
Nel primo diagramma rappresentato il legame che intercorre fra il
carico esterno applicato FN e lallungamento del bullone L, nel
secondo quello intercorrente fra FN e lazione assiale N agente nel
gambo del bullone.
FN Fp ,c
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FINE LEZIONE
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Con la limitazione:
Ft , Ed
1
Ft , Rd
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Il momento torcente :
T ai Con:
VT,i =
n V a i 2 - ai la distanza fra il centro del bullone ed il
baricentro della bullonatura.
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V i = (VX + VT , i , x ) 2 + (VY + V T , i , y ) 2
Una siffatta distribuzione ha valore per giunzioni per cui la distanza
fra il primo e lultimo bullone, misurata in direzione della
componente tagliante, sia L 15d (essendo d il diametro nominale del
bullone).
1 , per L 15d
L 15d
= 1 + 0.33 , per 15d L 65d
50d
1.33 per L 65d
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k una costante di
proporzionalit
N i = A i k ( yi yc ) ; =ky
c c
- Flessione semplice (N = 0)
b n n
yc + yc i Ai i Ai yi = 0
2
2 1 1
byc 3 n
c = Myc / I con I = + i Ai( yi yc)2
3 1
M
Ni = ( yi yc) Ai
I
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yc 3b b a n
a n
a
+ yc 2 (e ) + yc i Ai(e + yi ) i Aiyi(e + yi ) = 0
6 2 2 1 2 1 2
Con:
e > 0 se N di compressione
e < 0 se N di trazione
yc Ai ( yi yc )
= FN
c
b Ni = c
yc 2
2
A i( y i y c ) yc
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iA i( y i y c)
2
R= N +F
1
i i N
i Ni + FN
= c
1
2 yc b
n Nd , o + fd yc b = FN
F N + n Nd , o
yc =
fd b
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n
yc a yc
M u = F N e = N d , o i( yi ) + FN ( )
1 2 2 2
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