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Normative a confronto
NORMATIVE
2 – La classificazione delle sezioni
A: Maestro, parliamo oggi della classificazione delle sezioni? Le inflesse sono classificate come compact, non-compact oppure
M: Volentieri. slender.
L’Eurocodice 3, le NTC2008 e anche le AISC 360-10 classificano A: Quindi le AISC non classificano le sezioni in pressofles-
le sezioni trasversali dei profilati in funzione della snellezza delle sione?
parti che le compongono: flange ed anime, della classe dell’ac- M: No, e questa è una differenza tra mondo europeo e mondo
ciaio e dello stato di sollecitazione agente. americano. La classifica AISC è molto più semplice.
A: Perché? Nelle vecchie CNR UNI 100011 tale classificazione A: Si può fare una equivalenza tra classificazione europea
non c’era, peraltro. e americana?
M: Come in tutti i settori, lo stato della conoscenza evolve! M: Si può dire che, genericamente, le sezioni compact corrispon-
I metodi di verifica agli stati limite impongono di verificare la dono alle europee in classe 1 e 2; le non-compact a quelle in
possibilità di formazione di cerniere plastiche, con capacità di classe 3, le slender a quelle in classe 4. Ma la coincidenza non è
rotazione più o meno grande, o più in generale di verificare la perfetta, quello che ti ho detto è indicativo.
plasticizzazione di flange ed anime in compressione, flessione o A: Sarebbe corretto affermare che le CNR UNI 10011 avevano
pressoflessione, senza che sopravvengano fenomeni di instabilità come campo di applicazione le sezioni in classe 1, 2 e 3? In
locale a limitare tale capacità di plasticizzazione. Questa classifica- fondo si occupavano solo di acciai laminati a caldo….
zione era assente nelle 10011, come giustamente dici, perché con M: Certamente no! Esistono profili laminati a caldo che sono in
le Tensioni Ammissibili (TA) non si indagava il comportamento classe 4. Ad esempio il profilo IPE 600 compresso è sempre in
della sezione in campo plastico, come abbiamo detto la volta classe 4!
scorsa. E comunque questa classificazione era stata adottata da A: Ma quando farò mai una colonna con una IPE 600?
altre normative alle TA coeve, come le AISC ASD 90. M: Forse una colonna isolata no, ma magari una colonna tralic-
A: Come vengono classificate le sezioni secondo l’EC3 e le ciata o calastrellata che ha come correnti delle IPE 600, quella sì!
NTC2008? A: Come si esegue in pratica la classificazione delle sezioni?
M: Le sezioni vengono distinte in 4 classi che rispondono alle M: In entrambe le normative, valutando il rapporto lunghezza/
seguenti caratteristiche: spessore delle sue parti costituenti: flange ed anime. Una flangia, che
Classe 1: sezioni in grado di generare una cerniera plastica con è vincolata ad un estremo (ad un’anima, in genere) ed è libera
grande capacità di rotazione; all’altro estremo, è più esposta all’instabilità locale di un’anima
Classe 2: sezioni in grado di generare una cerniera plastica con che è irrigidita ad entrambi gli estremi. Tutto ciò, per quanto
limitate capacità di rotazione; riguarda il mondo europeo, si trova espresso numericamente
Classe 3: sezioni nelle quali flange ed anime arrivano a snervarsi, nella tabella 5.2 dell’EC3 e nella 4.2.I-III delle NTC2008 (che sono
ma i fenomeni di instabilità locale si innescano prati- identiche). Se guardi le tabelle, ti accorgi che l’appartenenza o
camente subito dopo lo snervamento, cosicché non è meno ad una classe è governata da diseguaglianze del tipo:
possibile generare una cerniera plastica;
Classe 4: sezioni nelle quali si hanno fenomeni di instabilità loca- c 235
≤ n⋅
le già in fase elastica, prima del raggiungimento dello t f y N/mm 2 ⎤
⎡
⎣ ⎦
snervamento in qualsiasi punto della sezione stessa.
Questa classificazione varia se la sezione è in compressione, in Dove c è la parte di flangia che si estende dall’estremo libero
flessione o in pressoflessione. all’incastro nell’anima (al netto dei raccordi o delle saldature),
A: E come le classificano le AISC 360-10? oppure, per le anime, la distanza tra una flangia e l’altra sempre
M: Le AISC distinguono tra sezioni compresse e inflesse. al netto di raccordi o saldature; t è lo spessore, n è un numero
Le compresse sono classificate come non-slender oppure slender. che varia con la classe alla quale la diseguaglianza si applica, ed
Riferimenti normativi
Normativa italiana
D.M. 14.01.2008 - “Norme Tecniche per le Costruzioni” (NTC2008):
paragrafo 4.2.3.1
Circolare n. 617 del 02.02.2009 - “Istruzioni per l’applicazione del D.M.
14.01.2008”: Paragrafo C4.2.4.1.3.4.2
Eurocodici
UNI EN 1993-1-1 – Eurocodice 3 – Progettazione delle strutture di
acciaio – Parte 1-1: Regole generali e regole per gli edifici: Paragrafo 5.5
UNI EN 1993-1-5 – Eurocodice 3 – Progettazione delle strutture di
acciaio – Parte 1-5: Elementi strutturali a lastra: Paragrafo 4.4; Tabelle
4.1 e 4.2
Normative americane
ANSI/AISC 360-10: Specification for Structural Steel Buildings:
Paragrafo B4, Tabelle B4.1a e b.
La determinazione del fattore di riduzione Q per le aste compresse
si trova al paragrafo E7.
ANSI/AISC 341-10: Seismic Provisions for Structural Steel
Buildings:Paragrafo D1.1.
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