verifiche dello stato tensionale allo stato limite di esercizio e verifica allo SLU.
Andamento e fuso del cavo
Con riferimento alla trave in cemento armato precompresso a cavi post-tesi indicata in figura si valutino nel
rispetto del D.M. 14.01.09:
A
h f
dp B C D x
Dati trave
Altezza sezione h := 150 cm
base sezione b := 40 cm
2
Armatura di precompressione Ap := 25 cm (Armatura in trefoli stabilizzati)
lunghezza trave L := 30 m
Freccia del cavo f := 1.0 m
Distanza minima del cavo dal
lembo inferiore dp := 8 cm
h
eccentricità del cavo in mezzeria ec := − dp ec = 67 cm
2
Fasi di costruzione
Fase I: condizioni a vuoto (carico id precompressione + P.Proprio Trave)
Fase II: condizioni di esercizio (carico di precomp.+P.P.trave+ Sovraccarichi perm. e acc.)
SOLUZIONE
Calcestruzzo
Resistenza a compressione Rck := 40 MPa
cubica a 28gg
1 2
3 3
Resistenza a trazione media del cls fctm := 0.3 MPa Rck fctm = 3.509 MPa
28
0.25 1−
Resistenza a compressione del cls al tiro fckj := fck e 15
fckj = 30.295 MPa
(Model Code 90)
Tensione massima di compressione
ammissibile nel cls in condizioni σcci := 0.7 fckj σcci = 21.207 MPa
iniziali
28
0.25 1−
Tensione massima di trazione
fctm e 15
ammissibile nel cls in condizioni σcti := σcti = 2.668 MPa
iniziali 1.2
Ep
n := = 6.093
Ec
Area
3 2
AidI := b h − Ap AidI = 5.975 10 cm
Momento Statico
h 5 3
SidI := b h − Ap ( h − dp) SidI = 4.465 10 cm
2
Momento d'inerzia
3 2
+ b h − yGI − Ap ( h − dp − yGI)
b h h 2 7 4
JidI := JidI = 1.114 10 cm
12 2
Moduli di resitenza a flessione superiore e inferiore
JidI 5 3
WidsI := − WidsI = −1.491 10 cm
yGI
JidI 5 3
WidiI := WidiI = 1.479 10 cm
h − yGI
Nel caso specifico l'area dei cavi d'acciaio risulta essere piccola per cui l'area ideale della
sezione si potrebbe approssimare con l'area della sezione immaginata di solo calcestruzzo
senza eccessivo errore. Infatti l'area e il momento d'inerzia approssimati risulterebbero
3
3 2 b h 7 4
AI := b h AI = 6 10 cm JI := JI = 1.125 10 cm
12
JI 5 3 JI 5 3
WsI := − WsI = −1.506 10 cm WiI := WiI = 1.494 10 cm
yGI h − yGI
Fase II (Condizioni di esercizio ( precompressione + peso proprio della trave+
sovraccarichi permanenti e accidentali)
In questa fase i cavi di precompressione sono sigillati nelle guaine con la malta e pertanto
risultano solidali col calcestruzzo. Le grandezze geometriche ideali sono quindi le seguent i:
Area
3 2
AidII := b h − Ap + n Ap AidII = 6.127 10 cm
Momento Statico
h 5 3
SidII := b h − Ap ( h − dp) + n Ap ( h − dp) SidII = 4.681 10 cm
2
Momento d'inerzia
3 2
+ b h − yGII − Ap ( h − dp − yGII) + n Ap ( h − dp − yGII)
b h h 2 2
JidII :=
12 2
7 4
JidI = 1.114 10 cm
JidII 5 3
WidiII := WidiII = 1.604 10 cm
h − yGII
Calcolo Sollecitazioni
In travi in c.a.p. a cavi post-tesi, nella fase di tesatura del cavo, nascono
inevitabilmente tensioni tangenziali sulla superficie del cavo dovute all’attrito tra
cavo e guaina. La variazione di tensione (trazione) nel cavo si può valutare con la
nota relazione :
N0
attr spi 1 e f c
Ai
1 e f c
dove fc = 0.3 1/rad nel caso si utilizzino guaine metalliche
= angolo che la tangente al cavo nel punto iniziale forma con l’asse
orizzontale
Calcolando a questo punto la derivata di y(x) in testa alla trave si può valutare l'angolo che la
tangente al cavo forma con l'asse della trave
x := 15
D :=
d y( x) = 0.133 tanα := D = 0.133
dx
Poichè l'arco tangente è circa pari alla tangente si assume che
α := 0.1322 rad
A questo punto è possibile valutare la perdita di tensione nel cavo dovuta all'attrito
fc := 0.3
v t 0 , E p c ,el t 0 , n c ,el
La tensione sc,el è la tensione nel cls all'altezza del cavo dovuta ai sovraccarichi permanenti e
accidentali, quest'ultimi solo se di natura quasi permanente:
Ni Ni ec Mmax2
σcel := + ec − ec σcel = 5.831 MPa
AidII JidII JidII
La funzione Φ può essere desunta dalla tabella 11.2.VII delle NTC08 valida per un dato valore
d'umidità relativa. Nel caso specifico l'umidità prescelta è pari al 75%
Il coefficiente h0 si calcola come rapporto tra il doppio dell'area della sezione e il perimetro
della sezione stessa
2 ( 1500 400 )
h0 := h0 = 315.789
2 ( 1500 + 400 )
Ipotizzando un tempo di carico iniziale to=15gg, interpolando tra i valori relativi ad ho=300 ed
ho=600 indicati nella tabella, il valore della funzione di viscosità vale:
Φ := 2.2
La caduta di tensione nel cavo dovuta al fenomeno della viscoità risulta di conseguenza
Nel caso specifico εc0 e k h non coincidendo con nessuno dei valori tabellati devono essere
ricavati per interpolazione lineare. Scegliendo un valore dell'Umidità più vicino a quello
prescelto (in questo caso il 75%) e ricordando che fck=33.2 Mpa, la deformazione εc0
espressa il °/ °° si calcola come segue:
−0.38 + 0.49
ε c0 := ( 33.2 − 20) − 0.49 ε c0 = −0.417 °/ °° UR = 60%
40 − 20
−0.24 + 0.30
ε c0 := ( 33.2 − 20) − 0.30 ε c0 = −0.26 °/ °° UR = 80%
40 − 20
−0.26 + 0.417
εc0 := ( 75 − 60) − 0.417 = −0.299 valore interpolato tra UR=60% e UR=80%
80 − 60
0.75 − 0.70
kh := 0.75 − ( h0 − 300 ) kh = 0.746
500 − 300
εcs
Δσrit := Ep Δσrit = 45.779 MPa
1000
ρ1000 := 2.5
σspi
μ := σspi = 1.4 10 MPa
3
= 0.824
fp1k
t := 500000
0.75 ( 1− μ)
9.1 μ t −5
Δσpr := σspi 0.66 ρ1000 e 10 = 94.511 MPa
1000
Δσpr Ap
100 = 6.751
N0
La perdita per rilassamento deve secondo quanto indicato dall'EC2 al punto 5.46 tener conto
della interdipendenza con le cadute di tensione dovute alla viscosità e al ritiro. La perdita totale,
comprensiva cioè di tutti i genomeni lenti può ricavarsi dalla segente relazione:
ΔNtot
con una perdita percentuale totale pari a 100 = 11.515
N0
N0 − Nes
100 = 15.403
N0
Verifiche allo stato limite di esercizio: verifica alle tensioni normali
Verifica delle Tensioni nel cls in condizioni iniziali
In condizioni iniziali le tensioni massima e minima nel cls si calcolano con riferimento alle
caratteristiche geometriche della fase a vuoto
Entrambi i valori risultano al di sotto dei limiti della normativa e dunque la verifica a vuoto nel cls
è soddisfatta
Tale valore è al di sotto del limite massimo consentito per la tensione di trazione nell'acciaio in
condizioni iniziali. La verifica è dunque soddisfatta
La sezione risulta interamente compressa ed entrambi i valori risultano al di sotto dei limiti della
normativa. Dunque la verifica in esercizio nel cls è soddisfatta
Tale valore è al di sotto del limite massimo consentito per la tensione di trazione nell'acciaio in
condizioni di esercizio. La verifica è dunque soddisfatta
Verifica allo stato limite ultimo della sezione di mezzeria
In una trave in c.a.p raggiunto lo stato limite ultimo, le armature di precompressione raggiungono
il loro limite di snervamento oltre il quale si perde l'effetto della precompressione in quanto la
tensione non cambia più al variare della deformazione. In tal caso la sezione della trave si
comporta come una sezione in c.a. ordinario con l'armatura di precompressione che si comporta
come armatura ordinaria. Occorre solamente tener conto del fatto che l'armatura di
precompressione all'atto del tiro subisce una deformazione iniziale che va aggiunta alla
deformazione provocata dai carichi esterni.
Nel caso specifico la deformazione iniziale dell'armatura di precompressione vale
Nes −3
εp0 := εp0 = 5.777 10
Ep Ap
La resistenza del cls allo stato limite ultimo vale come noto
fck
fcd := fcd = 22.133 MPa
1.5
Sotto ipotesi che la sezione collassi in zona 2, l'asse neutro si valuta facilmente come la nota
relazione
Ap fp1k
yc := yc = 60.006 cm
0.8 b fcd
h − yc − dp −3
εp := 0.0035 εp = 4.783 10
yc
Alla precedente va aggiunta però la deformazione già presente in fase di tiro (si è trascurata
quella dovuta alla trazione imposta dalla precompressione in fase di esercizio)
Nes
εpt := εp + εpt = 0.011
Ap Ep
1 2 1 2 3
Md := ( pp + pk) 1.4 L + qk 1.5 L Md = 3.915 10 kN m
8 8
Per la determinazione del fuso del cavo risultante occorre conoscere i punti di nocciolo la legge
di variazione del momento dovuto al peso proprio e quello dovuto ai sovraccarichi permanenti e
accidentali
Punti di nocciolo
WidsII
Inferiore di := − di = 0.252 m
AidII ds
di x
WidiII
Superiore ds := − ds = −0.262 m
AidII
2 y
pp L x
Mg( x) := x − pp Andamento del Momento dovuto al peso prorio
2 2
2
( pp + pk + qk) L x
Mes( x) := x − ( pp + pk + qk) Momento in esercizio
2 2
Limite superiore del cavo risultante Limite Inferiore del cavo risultante
Mes( x) Mg( x)
es( x) := + ds ei( x) := + di
Nes Ni
x := 0 .. 30
2
CR( x) := 0.004555 x − 0.135 x + 1 − 0.68
0.5
− ei( x m)
− es( x m) 0
CR( x)
− 0.5
0 10 20 30
x m
DETERMINAZIONE DEL FUSO DI GUYON
Per la determinazione del fuso di Guyon occorre determinare le eccentricità del cavo in fase
iniziale e di esercizio che producano il raggiungimento della tensione ammissibile nel lembo
superiore o inferiore della trave. A tale scopo basta esprimere l'eccentricità del cavo con la
formula di Navier fissando la tensione al valore ammissibile per la trazione e la compressione.
Il fuso viene quindi individuato come segue:
e1i( x) :=
WidsI − −σcti AidI + 1 + Mg( x) e1s( x) := WidsII − σcce AidII + 1 + Mes( x)
AidI
AidII
Ni Ni Nes Nes
e2i( x) :=
WidiI σcci AidI − 1 + Mg( x) e2s( x) :=
WidiII −σcte AidII − 1 + Mes( x)
Ni
AidI
Nes
AidII
Ni Nes
− e1( x m) 0.5
− e2( x m)
− es( x m)
0
− ei( x m)
CR( x)
− 0.5
0 10 20 30
x m
x
y
richi permanenti e
ativi ad ho=300 ed
essione raggiungono
ione in quanto la
della trave si
one che si comporta
tura di
ggiunta alla
vale
(si è trascurata
o)
x
30