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INDICE
I. LImprenditore
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
Limpresa societaria
Le imprese pubbliche
Attivit commerciale delle associazioni e delle fondazioni
B.
5.
6.
7.
Incapacit e incompatibilit
Limpresa commerciale dellincapace
B. LE SCRITTURE CONTABILI
4.
5.
6.
V. Lazienda
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
A. LA DITTA
2.
3.
4.
B. IL MARCHIO
1
5.
6.
7.
8.
9.
10.
C. LINSEGNA
11. Nozione e disciplina
Le creazioni intellettuali
Principi ispiratori della disciplina
A. IL DIRITTO D AUTORE
3.
4.
C. LA CONCORRENZA SLEALE
10.
11.
12.
13.
14.
15.
1.
2.
3.
4.
5.
Nozione e tipologia
Il contratto di consorzio
I consorzi con attivit interna. Lorganizzazione c onsortile
I consorzi con attivit esterna.
Le societ consortili
Caratteri generali
La disciplina
Introduzione:
Costituzione Italiana artt. 41 e 42.
Si riconosce la PROP RIE TA PRIVA TA E LA LIBERA INIZIA TIVA ECONOMICA.
Si riconosce dunque un modello di s viluppo economico basato sulleconomia di mercato che
presuppone:
1. tendenziale libert dei privati di dedicarsi alla produzione e alla distribuzione di quanto necessario
per il soddisfacimento dei bisogni materiali della collettivit
2. libert di coesistenza di una pluralit di operatori economici e la libert di competizione economica,
indirizzata, controllata e coordinata dagli interventi dei pubblici poteri nella vita economica.
Il fenomeno imprenditoriale quindi lasse portante dello s viluppo economico, obiettivo perseguito dal
nostro ordinamento attraverso una normativa che riguarda sia i singoli rapporti economici ( disciplina dei
singoli atti di autonomia privata a contenuto patrimoniale. Celerit e sicurezza alla circolazione dei ben i e
tutela del credito) sia lattivit di impres a (statuto professionale
Diritto commerciale: sezione del diritto privato che disciplina lattivit e gli atti dellimpresa.
Caratteri fondamentali qualificanti:
1. Specialit delle norme: diverse da quelle valevoli per la generalit dei consociati e fondate su propri
ed unitari principi ispirat ori
2. Uniformit internazionale: liberalizzazione dei rapporti commerciali internazionali. Supera le barriere
nazionali e tende allintegrazione: esigenze di uniformit e armonizzazione internazionale.
3. Diritto in c ontinua evoluzione: segue le esigenze ec onomic he e del mkt che impongono continui
cambiamenti.
I. LIMPRENDITORE
1. Il si stema legislativo. Imprenditore e imprenditore commerciale.
Limprenditore Art. 2082 c. c.: imprenditore colui che esercita profe ssionalmente unattivit
economic a organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o servizi.
TIPOLOGIA delle IMP RESE: divise secondo tre criteri di selezione
a. oggetto dellimpresa (diff. Tra imprenditore agricolo, art. 2135, e imprenditore commerciale, art.
2195)
b. dimensione dellimpresa ( piccolo imprenditore, art. 2083, imprenditore medio-grande)
c. natura del soggetto che esercita limpresa ( impresa individuale, societ, impres a pubblica).
Tutto ci viene regolato da:
- statuto generale dellimprenditore (disciplina dellazienda, segni distintivi, concorrenza e
consorzi, disposizioni speciali in tema di contratti)
- statuto dellimprenditore commerciale (integrativo del precedente, iscrizione al registro delle
imprese, pubblicit legale, rappresentanza commerciale, scritture contabili, fallimento..)
2. La nozione generale di imprenditore.
Requisiti minimi necessari e sufficienti che devono ricorrere perch un dato soggetto sia esposto
alla disciplina dellimprenditore:
Limprenditore Art.2082 c.c.: imprenditore colui che esercita
o Profe ssionalmente: lattivit economica deve essere s volta in modo professionale, cio
in modo stabile, anche se non continuativo; esercizio sistematico di unattivit
economic a
o unattivit: comportamento positivo diretto a creare nuova ricchezza e nuova utilit
(scopo di lucro od obiettiva economicit)
o economica: soggetto attivo dellimpresa e del sistema economico, concorre
allorganizzazione della produzione e alla distribuzione di ricchezza
o organizzata: lattivit economica deve essere conseguenza dellorganizzazione dei
fattori
produttivi;
( o Impresa senza organizzazione: artigiano come imprendit ore o lavoratore autonomo
come imprenditore o Organizzazione senza impresa: libero professionista - art. 2238.)
di beni o servizi.
Lattivit produttiva
Limpresa attivit (serie di atti coordinati) finalizzata alla produzione o allo scambio di beni
o servizi. attivit produttiva. E in funzione di un determinato obiettivo.
NOTA: La definizione generale d imprenditore anche definizione generale d impresa, in
quanto usiamo la parola impresa nellattimo in cui si definisce il momento dacquisto o
cessazione della qualit dimprenditore. La realt globale dellimpresa la risultant e
dellunione daspetti:
Oggettivi - L azienda come complesso di beni per lattuazione della funzione, che l esercizio di
impresa, secondo le disposizioni dellart. 2555.
Attivit di godimento e impresa
Attivit di investimento e di finanziamento
4.
Lorganizzazione
Impiego c oordinato di fattori produttivi (capitale e lavoro) propri ed alt rui. Apparato produttivo
formato da pers one e da beni strumentali. E imprenditore anche chi opera utilizzando solo il
fattore capitale ed il proprio lavoro senz a dar vita ad alc una organizzazione intermediatric e
del lavoro.
Non necessario inoltre che lattivit organizzativa dellimprenditore si conc retizzi nella
creazione di un apparato strumentale fisicamente percepibile. Ci che qualifica limpresa
lutilizzazione di fattori produttivi ed il loro c oordinamento da part e dellimprenditore per un
fine produttivo.
5.
6.
Economicit dellattivit
Limpresa attivit ec onomica. Lattivit produttiva pu dirsi condotta con met odo
economic o quando tesa al procacciamento di entrate remunerative dei fattori produttivi.
Deve essere esercitata con modalit che consent ano almeno la c opertura dei costi sostenuti
con i ricavi conseguiti.
7.
La professionalit
Carattere professionale dellattivit. Esercizio abituale e non occasionale di una data attivit
produttiva. Possono essere per attivit stagionali o pluralit di attivit (medico con impresa).
La professionalit va accertata in base ad indici esteriori ed oggettivi.
ELEMENTI qualificanti non richiamati su cui si discende sulla loro importanza o meno a
determinare la qualifica di imprenditore sono:
A.
8.
B.
9.
C.
10. Il problema dellimpresa illecita.
La qualit di imprenditore pu essere riconosciuta quando lattivit s volta illecita, cio
contraria a norme imperative, allordine pubblico e al buon costume?
Es. impresa che fabbrica droga reat o
Cont rabbando sigarette reato
E da ritenersi che lilliceit dellattivit precluda lesistenza di impresa e lapplicazione della
relativa disciplina? Lillecito va represso e sanzionato. Ci pu essere unattivit di impres a
illecita che da luogo al compimento di una serie di atti leciti e validi. Lilliceit dellimpresa
determinata dalla violazione di norme imperative che ne subordinano lesercizio a
concessione o autorizzazione amministrativa (impresa illegale). Tale tipo di illecito non
impedisce lac quisto della qualit di imprenditore (commerciale) e con pienezza di effetti. Il
titolare di unimpresa illegale esposto al fallimento.
Se illecito loggetto stesso dellattivit (attivit immorale) ne deriva che da un
comport amento illecito non potranno mai derivare effetti favorevoli per lautore dellillecito o
per chi ne stato parte.
11. Impresa e professioni intellettuali
Esistono delle attivit produttive per le quali la qualific a imprenditoriale esclusa in via di
principio dal legislat ore professionisti intellettuali: liberi professionisti come medici,
ingegneri, avvoc ati, commercialisti, notai Essi non sono mai imprendit ori.
Art. 2238 c.c. le disposizioni in tema di impresa si applicano alle professioni intellettuali
solo se lesercizio della profession e costituisce elemento di una attivit organizzata in forma
di impresa. Essi diventano imprenditori solo se ed in quanto la professioni int ellettuale
esplicata nellambito di altra attivit di per s qualificabile come impresa. (es. medico che
gestisce clinica privata). Dunque in linea generale non essendo sottoposti alla disciplina
dellimprenditore commerciale non sono s oggetti nemmeno al fallimento. La loro disciplina
viene separata volontariamente per queste fattispecie: esame ed iscrizione allalb o per
assicurare il carattere personale nel rapporto tra professionista intellettuale e client e.
6
2.
3.
Limprenditore commerciale
E imprenditore commerciale chi es ercita una o pi delle seguenti categorie di attivit: art. 2195
1comma:
1. industria: attivit industriale diretta alla produzione di beni e servizi
2. commercio:attivit intermediaria nella circolazione dei beni
3. trasporti: attivit di trasporto per terra, per acqua o per aria
4. banche e assicurazioni: attivit bancaria o assicurativa
5. imprese ausiliarie: altre attivit ausiliarie delle precedenti
Carattere industriale dellattivit di produzione di beni e servizi + carattere intermediario delle attivit
di scambio.
5.
2.
3.
4.
Limpresa artigiana
Fra i piccoli imprenditori rientra anche limpresa artigiana. La legge 860 del 1956 la definiva con una
serie di criteri al fine di individuare i destinatari di una disciplina di favore sotto il profilo creditizio,
lavoristico e t ributario. La c.d. legge quadro sullartigianato (l. n. 443 del 1985) ha modificato la
nozione di impresa artigiana ma, soprattutto, non pi dettata a tutti gli effetti di legge. Perci il
riconoscimento della qualifica artigiana in base alla legge sullartigianato non basta per escludere il
fallimento: occorrer valutare se sia rispettato il requisito della prevalenza dettato dallart. 2083.
5.
Limpresa familiare
E impresa familiare limpresa in cui lavorano e collabor ano il coniuge, i parenti entro il 3 grado e gli
affini entro il 2 grado dellimprenditore: FAMIGLIA NUCLEARE. Il legislatore riconosce e tutela
determinati diritti patrimoniali e amministrativi:
o manteniment o,
o partecipazione agli utili,
o prelazione sullazienda.
Sul piano gestorio poi previsto che le decisioni in merito alla gestione straordinaria dellimpresa e
talune altre decisioni di particolare rilievo sono adottate, a maggioranza, dai familiari che
partecipano allimpresa stessa.
Limpresa societaria
Le societ divers e dalle societ semplici si definiscono tradizionalmente societ commerciali.
o Statuto impresa commerciale:
a. parte della disciplina propria dellimprenditore commerciale si applica alle societ commerciali
qualunque sia lattivit s volta. Obbligo di iscrizione nel registro delle impres e, tenuta delle
scritture contabili.
b. Esonero dal fallimento per societ commerciali che esercitano attivit agricola.
c. Il fallimento della societ comporta il fallimento dei singoli soci a responsabilit illimitata, in s.n.c.
e in s.a.s.
2.
Le imprese pubbliche
Lattivit di impresa pu essere anche s volta dallo Stato e dagli altri enti pubblici. Vi sono tre forme di
intervent o possibili per lo Stato:
a. imprese-organo vivono in organismi amministrativi a tutti gli effetti: lo Stato o altro ent e
pubblico territoriale (regioni, province, comuni) possono s volgere direttamente attivit di impresa
avvalendosi di proprie strutture organizzative, prive di distinta soggettivit. Lattivit di impresa
per definizione secondaria ed accessoria rispetto ai fini istituzionali dellente pubblico.
b. Enti pubblici economici applicazione disciplina statuto imprenditore commerciale, escluso
fallimento e disciplina speciale per gestione crisi aziendale: La pubblica amministrazione pu dar
vita ad enti di diritto pubblico il cui compito istituzionale esclusivo o principale lesercizio di
attivit di impresa commerciale. (es. enel, fs, ) Questo settore ha trovato due fasi successive
in cui si articolato il proc esso di privatizzazione: una formale, trasferimento in s ociet di diritto
privato (spa) in cui lo Stato unico azionista, ed una seconda sostanziale c on il colloc ament o
delle azioni (sottoscrizione dei privati).
c. Societ a partecipazione pubblica disciplina imprese commerciali: Lo Stato s volge attivit di
impresa servendosi di strutture di diritto privato attraverso la costituzione di societ
generalment e per azioni.
3.
2.
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3.
4.
5.
Linizio dellimpresa
Per le persone fisiche ed enti pubblici o privati, la qualit di imprenditore si acquista con leffettivo
inizio dellesercizio dellattivit di impresa. Non sufficiente lint enzione di dare inizio allattivit .
Leffettivo inizio fa acquistare la qualit di imprenditore indipendentemente dalle intenzioni del
soggetto agente ed anche se lattivit esercitata in violazione delle norme amministrative
abilitanti.La stessa iscrizione nel registro delle imprese non condizione n necessaria n sufficient e
per lattribuzione della qualit di imprenditore commerciale.
Anche per le societ, il cui scopo tipico lesercizio di attivit di impresa, il principio delleffettivit
pu e deve trovare applicazione.
6.
11
Questi atti di organizzazione per divenire effic aci devono essere particolarmente quali ficati per
affermare che unattivit di impresa iniziata.
7.
La fine dellimpresa
Limprenditore commerciale. Ci in quanto lart. 10 legge fall. prevede che lo stesso pu essere
dichiarato fallito entro un anno dalla cessazione dellattivit.
La fine dellimpresa di regola preceduta da una fas e di liquidazione. Perci la qualit di
imprenditore si perde solo con la chiusura della liquidazione. La fase liquidativi potr ritenersi chiusa
solo con la definitiva disgregazione del complesso aziendale. Non necessario che siano stati
riscossi tutti i crediti e siano stati pagati tutti i debiti relativi.
Per le societ lanno per la dichiarazione di falliment o decorre dalla cancellazione dal registro delle
imprese.
C. CAP ACITA E IMPRES A
8.
Incapacit e incompatibilit
La capacit all esercizio di attivit di impresa si acquista con la piena capacit di agire e quindi al
compimento del diciottesimo anno di et. Si perde in seguito ad interdizione o inabilitazione.
Cos il minore che con raggiri ha occultato la sua minore et non diventa imprenditore anche se i
contratti conclusi non sono annullabili (art. 1426).
No impedisce lacquisto o il riacquisto della qualit di imprenditore commerciale linabilitazione
temporanea allesercizio di attivit commercial e.
9.
Minore
In nessun caso consentito linizio di una nuova impresa commerciale in nome e nellint eresse del
minore Quando questi acquista una preesistente azienda commerciale, pu essere autorizzato dal
tribunale a continuare lesercizio dellimpres a, sia pure con procedure e cautele diverse a seconda
che il minore sia sottoposto a potest familiare o a tutela (art. 320, 5comma, 371, 2comm a).
Intervenuta laut orizzazione definitiva, il genitore o il tutore legittimato a compiere tutti gli atti che
rientrano nellesercizio dellimpresa, siano essi di ordinaria o di straordinaria amministrazione.
Interdetto
Valgono le stesse regole dettate per il minore sottoposto a tutela. Lautorizzazione ala continuazione
pu riguardare anche limpresa iniziata dallo stesso interdetto prima dellint erdizione.
Inabilitato
E un soggetto la c ui capacit di agire limitata agli atti di ordinaria amminist razione. La sua
posizione tuttavia parific ata a quella degli incapaci assoluti per quanto concerne lesercizio di
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Minore emancipato
Pu essere autorizzato dal tribunale anche ad iniziare una nuova impresa commerciale. Con
lautorizzazione il minore emancipato acquista la piena capacit di agire, senza lassistenza di un
curatore.
Lesercizio autorizzato dellimpresa determina lacquisto della qualit di imprendit ore commerciale da
parte dellincapace. Acquistando tale qualit allincapace ricadranno gli effetti patrimoniali del
fallimento; al minore imprenditore non possono invece essere reputati reati c ommessi da altri e che
egli non pot eva impedire. Daltro canto, nei c onfronti del genitore o del tutore (probabilmente)
applicabile lart. 277 legge fallimentare che punisce i reati fallimentari dellinstitore in qualit di legale
rappresentante.
IV. LO STATUTO DELLIMPRENDITORE COMMERCIALE
A. LA PUBBLI CITA LEGALE
Limprenditore commerciale destinatario di una peculiare disciplina che ha carattere
essenzialmente pubblicistico in quanto finalizzata alla tutela degli int eressi generali della collettivit
direttamente toccati da tali attivit.
1.
2.
3.
Per alcuni atti delle societ di capitali e/o delle societ cooperative prevista la pubblicazione nella
Gazzetta Ufficiale anzich nel registro delle im pres e (ex. convocazione dellassemblea di s.p.a. o di
societ cooperativa).
B. LE SCRITTURE CONTABILI
4.
5.
6.
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individuali e delle societ di persone) deve essere reso pubblico mediante deposito presso lufficio
del registro delle imprese.
Lipotesi pi significativa di rilevanza esterna delle scritt ure contabili si ha tuttavia s ul piano
processuale. Potendo le stesse essere utilizzate come mezzo di prova sia a favore, sia contro
limprenditore.
8.
Linstitore
E institore colui che preposto dal titolare allesercizio dellimpresa o di una sede secondaria o di un
ramo particolare della stessa. E nel linguaggio comune, il direttore generale dellimpresa o di una
filiale o di un settore produttivo. Linstitore al vertice della gerarc hia del personale , in virt di un
atto di preposizione dellimprenditore. Vertice assolut o se linstitore preposto allintera impresa ed
in tal caso dipender solo dallimprenditore ; solo da lui ric ever direttive .Vertice relativo se
preposto ad una filiale o a un ramo dellimpresa;ed in tal caso potr eventualmente trovarsi in
posizione subordinata anche rispetto ad un altro institore (ad esempio, il direttore generale dellintera
impresa).
La delineata posizione comporta innanzitutto che linstitore tenuto ,congiuntamente con
limprenditore, alladempimento degli obblighi di iscrizione nel registro delle imprese e di tenuta delle
scritture contabili dellimpres a o della sede cui preposto. Ed in caso di fallimento dellimprenditore
troveranno applicazione nei confronti dellinstitore le sanzioni penali a carico del fallito;fermo
restando che solo limprenditore
potr essere dichiarato fallito e solo limprenditore sar esposto agli effetti personali e patrimoniali
del falliment o.
Anche in mancanza di espressa procura ,linstitore pu compiere in nome dellimprenditore tutti gli
atti pertinenti allesercizio dellimpresa (rappresentanza s ostanziale). E comunque cert o che
linstitore non legittimato a compiere atti che esorbitano dallesercizio (gestione) dellimpres a quali,
la vendita o laffitto dellazienda, il cambiamento delloggetto dellattivit. Inoltre gli vietato alienare
o ipotecare i beni immobili del proponente, se non stato a ci espressamente aut orizzato.
Caratterizza linstitore anc he una eventuale rappresentanza processuale, in quanto linstitore pu
stare in giudizio, sia come attore (rappresentanza proc essuale attiva), sia come convenut o
(rappresentanza processuale passiva) per le obbligazioni dipendenti da atti compiuti nell esercizio
dellimpresa a cui preposto.
I poteri rappresentativi dellinstitore possono essere ampliati o limitati dallimprenditore. Le limitazioni
saranno per opponibili ai terzi solo se la procura originaria o il successivo atto di limitazione siano
stati pubblicati nel registro delle imprese. Mancando tale pubblicit legale, la rappresentanza si
reputa generale.
Infine dobbiamo ric ordare che linstitore deve rendere palese al terzo con cui contratta tale veste,
affinch latto compiuto e i relativi e ffetti ric adano direttamente sul rappresentato; e deve renderla
palese spendendo il nome del rappresentato. Il rappresentante che non osservi tale regola obbliga
solo se stesso ed il terzo non si pu rivolgere al rappresentato.
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9.
I procuratori
I procuratori sono coloro che in base ad un rapport o continuativo abbiano il potere di compiere per
limprenditore gli atti pertinenti allesercizio dellimpresa , pur non essendo preposti ad esso (art.
2209). I procuratori non sono posti a capo dellimpres a o di un ramo o di una sede secondaria; il loro
potere decisionale circoscritto ad un determinat o settore operativo (ad esempio il direttore del
settore acquisti, il dirigente del personale, il direttore nel settore pubblicit). I procuratori sono investi
di un potere di rappres entanza generale dellimprenditore; generale, per, ris petto alla specie di
operazioni per le quali essi sono stati investiti di autonomo potere decisionale(ad esempio il dirigent e
del settore acquisti pot r compiere in nome dellimprenditore tutti gli atti tipicamente rientrano in tale
funzione, ma non ha n potere decisionale n potere di rappresentanza.
Per quanto riguarda il settore pubblicit o il settore del personale.
Il procuratore non ha la rappresentanza processuale; non soggetto agli obblighi di iscrizione nel
registro delle imprese e limprenditore non risponde per gli atti, pur pertinenti allimpresa, compiuti da
un procuratore senza spendita del nome dellimprendit ore stesso.
10. I commessi
Ai commessi sono affidate mansioni esecutive e materiali;a loro riconosciuto potere di
rappresentanza dellimprenditore anche in mancanza di specifico atto di conferimento;potere per
pi limitato rispetto a quello degli institori e dei procuratori.
I commessi non possono esige il prezzo delle merci delle quali non facciano parte la consegna, n
concedere dilazioni o sconti che non siano duso; non hanno il potere di derogare alle condizioni
generali di contratto predisposte dallimprenditore; non possono esigere il prezzo fuori dei locali stes si
n dentro limpresa. A tutti i commessi riconosciuta la legittimazione a ricevere per cont o
dellimprenditore l dichiarazioni che riguardano lesecuzione dei contratti ed i reclami relativi alle
inadempienze contrattuali. Limprenditore pu limitare o ampliare i poteri. Non tuttavia previsto un
sistema di pubblicit legale;perci le limitazioni saranno opponibili ai terzi solo se portate a
conoscenza degli stessi con mezzi idonei (ad esempio avvisi affissi nei locali di vendita ), o s e si
prova leffettiva conoscenza.
V. LAZI ENDA
1.
< Lazienda il complesso ei beni organizzati dallimprenditore per lesercizio dellimpres a > (art.
2555).
Esiste perci una rapporto di mezzo a fine tra azienda e impresa. Lazienda costituisce lapparat o
strumentale di cui limprenditore si avvale per lo s volgimento e nello s volgiment o della propria
attivit .
Lazienda un insieme di beni et erogenei (mobili e immobili, materiali e immateriali, fungibili e
infungibili) ,che subisce modificazioni qualitative e quantitative nel corso dellattivit. E e resta per
un complesso caratterizzato da unit di tipo funzionale.
Il rapporto di strumentalit e di complementariet fra i singoli elementi costitutivi lazienda, fa s che il
complesso unitario acquisti di regola un valore di scambio maggiore della somma dei singoli beni
che in un dato momento lo costituiscono. Tale maggior valore si definisce avviamento.
Lavviament o per unazienda in sostanza rappres entato dall at titudine a consentire la realizzazione
di un profitto; non n un bene n un diritto, ma una semplice qualit dellazienda, sia
matrimonialmente sia giuridicamente tutelata.
2.
Bon possono essere perci considerati beni aziendali i beni di propriet dellimprenditore c he non
siano da questi effettivamente destinati allo s volgimento dellattivit di impresa (ad esempio
labitazione di propriet dellimprenditore).
Lazienda essendo un complesso di soli beni ,il trasferimento di azienda si pot r effettuare anche
quando le parti hanno escluso espressamente dal trasferimento i contratti ,i debiti, i crediti.
(Bisogna per anche sottolineare il fatto che per parte della dot trina lazienda organizzazione non
solo di beni ma anche di servizi ;ed elementi costitutivi dellazienda sono considerati anche i crediti
verso la clientela, i debiti,ecce dunque non solo le c ose in senso proprio di cui limprenditore si
avvale.)
3.
4.
Solo per le imprese soggette a registrazione previsto che ogni at to di disposizione dellazienda
deve essere provato per iscritto (art. 2556).La scrittura e la sua mancanza comport er come unico
effetto che le parti (ma non i terzi) non potranno avvalersi della prova per testimoni per dimostrare
lesistenza del contratto (art. 2725).
- pubblicit
Sempre per le imprese soggette a registrazione, nel nuovo testo introdotto dalla legge 310/1993, il
contratto di tras ferimento deve essere sempre redatto per atto pubblico o per scrittura privat a
autenticata e deve essere depositato a cura del notaio nel termine di trenta giorni.
5.
Chi aliena unazienda commerciale deve astenersi, per un periodo massimo di cinque anni dal
trasferimento, dalliniziare una nuova impresa che possa comunque s viare la client ela dallazienda
ceduta (art. 2557, 1comma ). Se lazienda agricola, il divieto opera solo per le attivit ad essa
connesse e sempre che rispetto a tali attivit sia possibile s viamento della clientela (art. 2557,
4comma ).
La norma unisce due esigenze:
- quella dellacquirente di trattenere la clientela dellimpresa e quindi di godere dellavviament o
(soggettivo)
- quella dellalienant e a non vedere compressa la propria libert di iniziativa economica olt re un
determinato arco di tempo sufficiente per consentire allac quirente di consolidare la propria clientela.
Il divieto di concorrenza derogabile ed ha c arattere relativo. Le parti possono anche ampliare la
portat a dellobbligo di astensione, massimo cinque anni in pi si pu prolungare.
Il divieto applicabile non solo alla vendita volont aria ma bens anche quando la vendita coattiva
(per per ex escluso dalla violazione dellart. 2557 chi vende un panificio e poi apra nella stessa
zona un negozio di altri generi alimentari).
Il divieto di concorrenz a ha per oggetto linizio di una nuova impresa concorrente. Esso per non
sempre punt ualmente rispettato dallalienante. (ad esempio si vende unazienda e si inizia attivit
concorrente avvalendosi di un prestanome o costituendo una societ di comodo ,oppure si aliena
lazienda e si entra come dirigent e in unimpresa concorrente o ridiventa amministratore unico di una
societ concorrente).
6.
7.
19
Per le sole aziende commerciali nel trasferimento ris ponde dei debiti aziendali anche lacquirent e
dellazienda , se i debiti risultano dai libri contabili obbligat ori ( art. 2560).
8.
1.
2.
20
La ditta il nome commerciale dellimprenditore e in manc anza di scelta diversa, esso coincide con il
nome civile dellimprenditore.
Limiti specifici nella scelta della propria ditta:
1. verit, con contenuto divers o a seconda che si tratti di ditta originaria o ditta derivata
2. ditta originaria: formata dallimprendit ore che la utilizza; deve contenere almeno il
cognome o la sigla dellimprenditore
3. ditta derivata: formata da un dato imprenditore e successivamente trasferita ad altro
imprenditore insieme allazienda.
4. novit , per cui la ditta non deve essere uguale o simile a quella usat a da altro imprenditore
e tale da creare confusione per loggetto dellimpresa o per il luogo in sui questa
esercitata. Chi ha adottato per primo una data ditta ha diritto alluso esclusivo della stessa.
tuttavia possibile lomonimia t ra pi ditte che non creano confusione s ul mercato, che non
sono quindi conc orrenti tra loro.
3.
4.
5.
6.
I tipi di marchio
Diversi tipi di marchio:
MARCHIO DI FABBRICA E DI COMME RCIO: in particolare i beni che subiscono successive fasi di
lavorazione o risultano da assemblaggio di parti distintamente prodotte, possono essere
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contraddistinte da pi marchi coesistenti sullo stesso prodotto. Il rivendit ore pu apporre il proprio
marchio a questi prodotti, non potendo per sopprimere il marchio del produttore.
MARCHIO DI SERV IZIO: utilizzato da imprese che producono servizi, ad es. la forma pubblicitaria.
MARCHIO GENE RALE E MA RCHIO SPE CIA LE: limprenditore pu usare un solo marchio per i
propri prodotti (marchio generale) o servirsi di pi marchi per differenziare prodotti in relazione a
diversit qualitative (marchi speciali).
Il marchio pu essere costituito:
o da parole marchio denominativo
o da figure, lettere, cifre, disegni o colori marchio figurativo
o da suoni
o dalla combinazione di parole o pi altri simboli marchio misto
Non possono essere registrate come marchi forme della natura o quelle che danno un valore
sostanziale al prodotto (ad es. la forma di una bottiglia).
MARCHIO COLLE TTIV O: titolare di questo marchio un sogget to che s volge la funzione di
garantire lorigine, la natura o la qualit di determinati prodotti o s ervizi. Tale marchio concesso in
uso solo a produttori o commercianti consociati (es. Pura lana vergine o P rosciutto di Parma).
7.
Originalit: deve essere originale e distinguibile; il legislatore predet ermina segni privi di capacit
distintiva:
a) denominazioni generiche del prodotto o del servizio, o la loro figura generica (es.: scarpe,
calzature);
b) indicazioni descrittive dei caratteri essenziali, delle prestazioni, provenienza geografica (es.:
brillo per prodotti lucidanti;
c) i segni divenuti di uso comune nel linguaggio corrente, come super, lusso, extra.
Possiamo poi distinguere marchi deboli, facilmente confondibili con altri marchi, e marchi forti, dotati
di accentuata capacit distintiva.
Novit: il marchio non deve essere usato da altri imprenditori generando confusione fra i
consumatori. Possiamo poi distinguere tra marchi ordinari e marchi celebri.
8.
Il marchio registrato
Il titolare di un marchio rispondent e ai requisiti di validit indicati sopra ha diritto alluso esclusivo del
marchio prescelto, e la disciplina si differenzia se il marc hio stato registrato oppure no.
Il marchio registrato pu essere usato direttamente dal limprenditore o da chi lo usi in altre imprese
di cui abbia il controllo e con il suo consenso. La registrazione attribuisce il diritto alluso esclusivo su
tutto il territorio nazionale. Il titolare pu impedire a terzi di mettere in commercio, es port are o
importare prodotti col proprio marchio o di usarlo nella pubblicit. Il diritto di esclusiva copre anche i
prodotti affini (non solo quelli identici), con conseguenz e particolarmente gravi quando si tratta di
marchi celebri o di alta rinomanza. Il diritto di esclusiva dec orre dalla data di presentazione della
relativa domanda allUfficio brevetti; la registrazione nazionale presupposto per estendere la tutela
ad ambito internazionale. La registrazione nazionale, comunitaria e internazionale dura 10 anni,
rinnovabile
per
un
numero
illimitato
di
volte.
Dal marchio si decade per volgarizzazione (quando ad esempio lo stesso divenuto nel commercio
denominazione generica di quel dato prodotto: Nylon, Cellophane), ingannevolezza o mancat a
utilizzazione entro 5 anni dalla registrazione. Il marchio tutelato civilment e e penalmente; il titolare
del marc hio pu promuovere lazione di contraffazione.
22
9.
Il marchio di fatto
tutelato anche il marchio non registrato, sebbene meno sensibilmente. Il titolare di un marchio non
registrat o diventato noto su tutto il territorio nazionale potr impedire che altri usi in fatto lo stesso
marchio per gli stessi prodotti, ma non per prodotti affini. Il titolare di un marchio non registrat o con
notoriet loc ale non pot r impedire che altro imprenditore usi di fatto lo stesso marchio per gli stessi
prodotti un'altra zona del territorio nazionale. Potr continuare ad usare il suo marchio solo nella
diffusione locale.
Il marchio di fatto gode di una tutela penale pi limitata.
LINSEGNA
23
Diritto morale: rivendica nei confronti di chiunque la pat ernit dellopera: pubblicazione, modifiche
varie etc.. Diritto irrinunciabile, inalienabile, non si perde con la cessione dei diritti patrimoniali e
possono essere esercitati anche dopo la mort e.
Diritto patrimoniale: diritto di utilizzazione economica esclusiva dellopera in ogni forma e modo,
originale o derivato. Ha durata limitata, di 70 anni dopo la morte dellaut ore.
Opera collettiva: lopera pu essere costituita da pi contributi autonomi e separabili. Ai singoli autori
riconosciuto il diritto dautore sulla propria parte.
Opera in collaborazione: composta da contributi omogenei e non distinguibili e non divisibili. Regime
di comunione fra i coautori.
Opera c omposta: composta da cont ributi eterogenei e distinti ma che danno vi ta a opera
funzionalmente unitaria e indivisibile.
Diritti connessi o affini al diritto dautore sono poi riconosciuti a determinate categorie di soggetti.
4.
6.
Il diritto al brevetto
Linventore ha diritto al brevetto, oltre ad avere il diritto morale allinvenzione. Il lavoratore ha sempre
diritto ad essere riconosciuto autore dellinvenzione fatta nello s volgimento del rapporto di lavoro.
Lattribuzione dei diritti patrimoniali derivanti regolata secondo una triplice tipologia:
a) attivit inventiva prevista dal contratto di lavoro le invenzioni appartengono al datore di lavoro che
acquista titolo originario e diritto di chiedere e sfruttare il brevetto. Al lavoratore nulla dovuto per i
risultati raggiunti;
b) linvenzione fatta nello s volgimento di un rapporto di lavoro ma non prevista alcuna retribuzione
per lattivit inventiva diritti patrimoniali del dat ore di lavoro ma equo premio per il lavoratore;
24
c) linvenzione rientra nel campo di attivit dellimpresa cui linventore addetto ma indipendente da
contratto (c.d. invenzione occasionale). Diritti pat rimoniali spettano al lavoratore il quale sar lunico
a poterne c hiedere il brevetto (c per diritto di prelazione del datore di lavoro per uso
dellinvenzione e acquisto del brevetto).
Lo s volgimento di attivit di ricerca pu anche essere affidato a lavoratori aut onomi o a gruppi
organizzati di ricercatori tramite appositi contratti di ricerca.
7.
Linvenzione brevettata
Il brevetto per invenzione industriale emesso dallUfficio italiano brevetti e marchi, sulla bas e di una
domanda corredata dalla descrizione accurata dellinvenzione.
Il brevetto per invenzioni industriali dura 20 anni dalla data di deposito della domanda e non c
possibilit di rinnovo. Il diritto di esclusivit si pu perdere per nullit del brevetto o decadenza dello
stesso. Il brevetto conferisce al suo titolare la facolt esclusiva di attuare linvenzione e trarne profitto
nel territorio dello Stato. Lesclusiva di commercio si esaurisce con la prima immissione in
circolazione del prodotto brevettato. Se linvenzione riguarda un nuovo metodo o processo di
produzione (invenzione di procedimento), lesclusiva copre s olo la messa in commercio del prodotto
identico a quello direttamente ottenuto con il nuovo metodo o processo.
Il brevetto liberamente trasferibile sia fra vivi sia mortis causa; il titolare del brevetto pu concedere
licenza duso dello stesso.
Linvenzione brevettata tutelata con sanzioni civili e penali e possono essere esercitate azioni di
contraffazione nei confronti di chi sfrutti abusivamente linvenzione.
8.
9.
1.
Modello ideale del funzionamento del mercato sarebbe quello di concorrenza perfetta, ma
irrealizzabile. Altra ipotesi sarebbe la situazione di oligopolio; ancora, un altro modello il monopolio
di fatto, in cui una sola impresa controlla tutta lofferta di un dato prodotto.
La concorrenza deve s volgersi in modo da non ledere gli interessi delleconomia nazionale; il
legislatore italiano:
a- consente limitazioni legali della libert di concorrenza e la c reazione di monopoli legali in settori
di interesse generale;
b- prevede in determinati contratti il divieto di concorrenza fr a le parti;
c- consente limitazioni negoziali della conc orrenza a ne subordina nel c ontempo la validit al
rispetto di condizioni che non comportino un sacrificio della libert di iniziativa economica attuale
e futura;
d- assicura il corretto s volgimento della concorrenza reprimendo gli atti di concorrenza sleale.
Nel 1990 stata introdotta una normativa antimonopolistica nazionale, norme per la tutela della
concorrenza e del mercato.
2. La disciplina italiana e comunitaria
La norma europea che disciplini la concorrenza nata appena dopo la II guerra mondiale In It alia
in vigore dal 1/5/1999.
Si applica per la concorrenz a effettuata tra due o pi stati membri. La normativa europea ha
comunque posizione preminente rispetto alla disciplina italiana, che si trova ad avere carattere
residuale.
3.
(segue) Le concentrazioni
c) Si ha concentrazione quando:
1- due o pi imprese si fondono dando luogo ad ununica impres a;
2- due o pi imprese, pur restando giuridicamente distinte, diventano ununica entit economica;
26
La normativa antitrust non trova applicazione quando la produzione di determinati beni o servizi
attuata in regime di monopolio legale. Il legislatore tuttavia tutela gli utenti cont ro possibili
comport amenti arbit rari del monopolista. Il monopolista ha lobbligo di contrattare con chiunque
richieda le prestazioni che formano loggetto dellimpresa e lobbligo di rispettare la parit di
trattamento fra i diversi richiedenti.
Lobbligo di contrarre del monopolista e il corrispondente diritto soggettivo dellutente sussistono per
le richieste compatibili con in mezzi ordinari dellimpresa.
Il rispetto del principio della parit di trattamento comporta che il monopolista debba predeterminare
e rendere note al pubblico le proprie condizioni contrattuali che sono in larga parte fissate in via
legislativa o sottoposte a preventiva approvazione amministrativa.
Quello sopra detto valeva per il monopolio legale. Per il monopolista di fatto, che ha una posizione
dominante seppur non goda di un regime di esclusiva. Questi deve stare attento a non abusare della
sua posizione dominant e verso gli utenti.
8.
Limitazioni, oltre che di natura pubblicistica, anche da parte del legislatore per la tutela di interessi
patrimoniali e privati. Rient rano fra i divieti legali di concorrenza:
a) l obbligo di fedelt a carico dei prestatori di lavoro che fa divieto agli stessi di trattare affari in
concorrenza con limprendit ore fin quando dura il rapporto di lavoro;
b) diviet o di esercitare attivit concorrente con quella della societ di cui si s ocio a responsabilit
illimitata;
c) il diritto di esclusiva reciproca nel contratto di agenzia.
9.
Il patto che limita la concorrenz a deve essere provat o per iscritto ed valido solo se circoscritto ad
un det erminato ambito territ oriale o a un determinato tipo di attivit. Limite di durata: max 5 anni.
Si distinguono due diverse categorie di patti anticoncorrenziali: autonomi e accessori.
Come patti autonomi, possiamo identificare quei contratti che hanno come oggetto e funzione
esclusivi la restrizione della libert di concorrenza. Gli obblighi di non concorre nza possono essere a
carico di una parte (restrizioni unilat erali) o di entrambe (restrizioni reciproche). Questi ultimi si
definiscono solitamente cartelli o intese e possono essere di contingentamento, di zona, di prezzo
27
Per le restrizioni reciproc he di concorrenza invece le finalit di un cartello possono essere realizzate
anche attraverso la stipulazione di un contratto di consorzio, tipico e specificamente regolato. Il
contratto ha validit per 10 anni.
I patti accessori, invece, sono anche clausol e accessorie di un contratto e possono intercorrere
sia fra imprenditori in diretta concorrenza sia operanti a livelli diversi.
Alcuni di tali patti accessori (patti innominati) sono sottoposti a determinata disciplina:
- la clausola di esclusiva che pu essere inserita in un contratto di somministrazione;
- il patto di preferenza a favore del somministrante inseribile nello stesso contratto di
somministrazione (max 5 anni);
- il patto di non concorrenza con il quale si limita lattivit del prestatore di lavoro per il tempo
successivo alla cessazione del contratto. Il patto nullo se non stipulato per iscritto;
- il patto col quale si limita la conc orrenza dellagente dopo lo scioglimento del cont ratto di
agenzia. Tale patto deve essere fatto per iscritto e durata max 2 anni.
La disciplina dellart. 2596 applicabile solo ai patti accessori innominati.
C. LA CONCORRENZA SLEALE
10. Libert di concorrenza e disciplina della concorrenza sleale
E interesse generale che la competizione fra imprenditori si s volga in modo corretto e leale
necessit di distinguere comportamenti leciti e leali da comportamenti sleali e vietati.
In generale, nello s volgimento della competizione fra imprenditori concorrenti vietato servirsi di
mezzi e tecniche non conformi ai principi della correttezza professionale. I fatti, gli atti e i
comport amenti che violano tale regola sono atti di concorrenza sleale. Tali atti sono repressi e
sanzionati anche se compiuti senza dolo o colpa e anche se non hanno ancora arrec ato un danno ai
concorrenti. Basta il cosiddetto danno potenziale. La disciplina della concorrenza sleale una
disciplina speciale rispetto a quella dellillecito civile. I consumatori sono i soggetti che non devono
essere tratti in inganno e perci devono essere t utelati. Tuttavia, questi sono tutelati in maniera
mediata e riflessa perch i soggetti legittimati a reagire contro atti di concorrenza sleale s ono SOLO
gli imprenditori concorrenti e le loro associazioni di categoria.
Nozione e tipologia
Con il cont ratto di consorzio pi imprendit ori istituiscono unorganizzazione comune per la disciplina e
lo svolgimento di determinat e fasi delle rispettive imprese. (art. 2602)
La nuova ampia definizione legislativa comporta che il consorzio oggi schema associativo tra
imprenditori idoneo a comprendere 2 distinti fenomeni della realt:
consorzi anticoncorrenziali consorzio costituito al fine prevalente o esclusivo di disciplinare
limitandola la reciproca conc orrenza sul mercato fra imprenditori che s volgono la stessa attivit o
attivit similari (c onsorzio con funzione anticonc orrenziale). Puro contratto limitativo della reciproca
concorrenza.
consorzi di coordinamento per conseguire un fine parzialmente o totalmente diverso ovvero per
lo s volgimento di determinate fasi delle rispettive imprese. Il consorzio rappresenta anche (o solo)
uno strumento di cooperazione interaziendale, finalizzato (anche o esclusivamente) alla riduzione
dei costi di gestione delle singole imprese consorziate.
29
Cons orzi e concorrenza: i consorzi anticoncorrenziali sollecitano controlli volti ad impedire che per loro
tramite si instaurino situazioni di monopolio di fatto contrastanti con linteresse generale. Quelli di
cooperazione conservano e accrescono la competitivit tra le impres e, favoriscono la sopravvivenza
delle piccole e medie impres e. Sono guardati con favore dal legislatore che ne agevola la costituzione
ed il funzionamento.
Divisione rilevante sul piano civilistico:
a. consorzi con (sola) attivit interna il compito si esaurisce nel regolare i rapporti reciproci fra
i consorziati e nel controllare il rispetto di quanto convenuto.
b. consorzi con (anche) atti vit esterna le parti prevedono listituzione di un ufficio comune
(art. 2612), destinato a s volgere attivit con i terzi nellinteresse delle imprese consorziate.
2.
Contratto di consorzio
Assemblea: disciplina sintetica. Le delibere relative allattuazione delloggetto del consorzio sono
prese col voto favorevole della maggioranza dei consorziati. (art. 2606) P er quelle adottate a
maggioranza poi previsto che esse possano essere impugnate entro 30 giorni davanti allautorit
giudiziaria dei consorziati (assenti o dissenzienti) se non prese in conformit della legge o del
contratto. (art. 2606)
Organo direttivo: funzione tipica quella di controllare lattivit dei consorziati al fine di accertare
lesatto adempimento delle obbligazioni assunte. (2605) Ulteriori compiti sono rimessi allautonomia
contrattuale.
4.
Hanno specifica disciplina integrativa rispetto ai precedenti. Essa prevede per i consorzi destinati a
svolgere attivit con i terzi un ufficio a t al fine istituito (art. 2612). Disciplina che trova fondament o sia
30
nellesigenza di regolare i rapporti pat rimoniali consorzio-terzi, sia nel carattere tipicamente
imprenditoriale dellattivit di tali consorzi.
Pubblicit legale: previsto un regime di pubblicit legale destinato a portare a conoscenz a dei
terzi i dati essenziali della struttura consortile. Un estratto del contratto di consorzio deve essere
depositato per liscrizione presso lufficio del registro delle imprese entro 30 giorni dalla stipulazione
a cura degli amministrat ori. A tale forma di pubblicit sono soggette le modificazioni degli elementi
iscritti. Vanno redatte le situazioni pat rimoniali annuali osservando le norme previste per il bilancio di
esercizio.
Rappresentanza: il contratto deve specificare le persone a cui attribuita la presidenza, la direzione
e la rappresentanza del consorzio e i relativi poteri. Dati che devono essere iscritti nel registro delle
imprese. Il consorzio pu essere chiamato in giudizio (rappresentanza processuale passiva) nelle
persone del presidente e del direttore, anche se la rappresent anza (sostanziale e processuale)
attribuita ad altre persone (art. 2613).
Fondo consortile: un fondo patrimoniale costituito dai contributi iniziali e successivi dei
consorziati e dai beni acquistati con tali contributi. Esso elevato a patrimonio autonomo rispetto al
patrimonio dei singoli consorziati. E destinato a garantire il soddisfacimento dei c reditori del
consorzio e solo da questi aggredibile fin quando dura il consorzio.
Obbligazioni consortili: art. 2615. La norma distingue tra
o Obbligazioni assunte in nome del consorzio dai suoi rappresentanti: es. spese degli uffici e
degli impianti, risponde esclusivamente il consorzio ed i creditori possono far valere i loro
diritti solo sul fondo consortile. Sanzioni penali per gli amministratori.
o Obbligazioni assunte dagli organi del cons orzio per conto dei singoli consorziati :
maggiormente tutelati sono i terzi in questo caso. Rispondono solidalmente sia il consorziato
sia il fondo consortile. In caso di insolvenza del c onsorziato interessato, il debito
dellinsolvente si ripartisce fra tutti gli altri consorziati in proporzione delle loro quote
funzione di garanzia del fondo consortile.
5.
Le societ consortili
Cons orzi e societ sono istituti nettamente diversi. Il consorzio s volge attivit esclusivamente interna,
manca lesercizio in comune di unattivit economica (attivit dimpresa) da parte dei consorziati che
elemento essenziale delle societ. La distinzione pi sottile quando il consorzio s volge attivit con i
terzi. In questo caso si hanno fenomeni associativi comuni: carattere imprenditoriale e il fine di realizzar e
attraverso tale attivit un int eresse economico.
Scopo consortile: la qualit di imprenditori di tutti i partecipanti del consorzio e lo stretto nesso
funzionale che esiste tra lattivit del consorzio e lattivit s volta dai singoli imprenditori consorz iati.
FUNZIONE TIPICA
di un consorzio (con attivit esterna) quella di produrre beni o servizi
necessari alle imprese consorziate. Lintento tipico non ricavare un utile ma usufruire dei beni e
servizi prodotti e messi a loro disposizione in modo da c onseguire un vantaggio patrimoniale diretto
sotto forma di minori costi sopport ati o di maggiori ric avi conseguiti.
Scopo mutualistico: molto pi affine allo scopo consortile. Anche limpresa mutualistica tende a
procurare un vantaggio patrimoniale diretto sotto forma di risparmio di spesa o di un maggior
guadagno personale.
Societ consortili: tutte le societ luc rative, ad eccezione della societ semplice, possono
assumere come oggetto sociale gli scopi indicati dallart. 2602, cio gli scopi di un conso rzio. Chi li
debba disciplinare per dibattuto anc ora oggi. Disciplina mista? In mancanza di specifiche
disposizioni di legge o dellatto costitutivo trover integrale applicazione la disciplina legale del tipo
societario prescelto.
31
Fonti normative: la disciplina base fissata dal regolamento comunitario 25/ 7/1985 n.
2137, direttamente applicabile in tutti gli stati membri. Ciascun legislatore nazionale ha
poi provvedut o ad emanare specifiche norme integrative.
Struttura: struttura e funzione del Geie in larga parte coincidono con quelle dei cons orzi
di cooperazione con attivit esterna. P arti del contratto costitutivo del gruppo possono
essere solo persone fisiche o giuridiche che s volgono unattivit economica. Non per
necessario che si tratti di imprenditori. E necessario che almento due membri abbiano
lamministrazione centrale e/o esercitino la loro attivit economica in stati diversi della
Comunit. Listituto non pu essere utilizzato per forme di cooperazione fra impres e
nazionali. E un organismo associativo a rilievo esterno.
Funzione: finalit del gruppo quella di agevolare e di s viluppare lattivit economica dei
suoi membri. La sua attivit deve perci necessariamente collegarsi, con funzione
ausiliaria, a quella dei partecipanti. Il gruppo non ha lo scopo di realizzare profitti per s e
stesso.
2. La disciplina
-
Costituzione il contratto costitutivo del Geie deve essere redatto per iscritto a pena di nullit.
Deve essere indic ato: denominazione del gruppo, sede, oggetto, nome dei membri, durat a. Il
contratto soggetto a pubblicit legale nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica ( efficacia
dichiarativa) e poi in quella delle Comunit Europee. Poi si deve procedere c on liscrizione nel
registro delle impres e (efficacia costitutiva).
Nullit: cause del contratto costitutivo del gruppo sono quelle previste dai singoli ordinamenti
nazionali. La nullit sanabile.
Organizzazione: rimessa allautonomia privata. S ono espressamente previsti due organi:
organo collegiale ed organo amministrativo.
Assemblea: le decisioni pi importanti debbono essere prese allunanimit. Ciascun membro
dispone di un solo voto.
Amministratori: gestione affidata ad uno o pi amministratori, nominati con il contratto
costitutivo del gruppo o con decisione dei membri.
Rappresentanza: poteri degli amministratori fissati dal contratto. Solo ad essi spetta per legge
la rappresentanza del gruppo verso i terzi.
Scritture contabili: deve tenere quelle previste per gli imprenditori c ommerciali
indipendentemente dalla natura commerciale o meno dellattivit esercitata.
Profitti e perdite: profitti risult anti dallattivit s ono considerati direttament e profitti dei membri e
ripartiti fra gli stessi secondo la proporzione prevista nel contratto o, nel silenzio, in parti uguali.
Con lo stesso criterio i membri contribuiscono a coprire leccedenza delle uscite rispetto alle
entrat e del Geie.
Responsabilit: la disciplina non prevede la formazione obbligatoria di un fondo patrimoniale
iniziale. Delle obbligazioni di qualsiasi natura assunt e dal Geie rispondono solidalmente ed
illimitatamente tutti i membri del gruppo oltre a questo con il proprio patrimonio.
Nuove ammissioni: Lammissione di nuovi membri deve essere decisa allunanimit e
lunanimit necessaria anche per lefficacia della cessione della quota di partecipazione, sia ad
un terzo sia ad un altro membro.
Recesso ed esclusione: le cause in entrambi i casi devono essere fissate nel contratto. Il
recesso sempre possibile s e sussiste giusta causa o con accordo unanime degli altri
componenti. Sono esclusi di diritto: il component e che perda i requisiti soggettivi per la
partecipazione, il membro insolvente. Chi cessa ha diritto alla liquidazione del valore della sua
quota di part ecipazione.
Scioglimento: cause obbligatorie sono lo scadere del termine, il conseguimento delloggetto o
la sopravvenuta impossibilit, il venir meno della pluralit dei membri o della diversa nazionalit
degli stessi.
Fallimento: ne esposto nel caso di insolvenza.
impresa ma che present ano caratteristiche tali da consentire il consenso di pi imprese distint e nella
loro realizzazione. E un fenomeno largamente diffuso in campo internazionale.
Es. grandi opere pubbliche o privat e
Problema giuridico: la costituzione di tali organismi comporta spese preventive che pot rebbero
risultare del tutto inutili qualora la gara di appalto non venga vinta. Inoltre, se le imprese partecipano
alla gara attraverso una societ o un consorzio saranno tali organismi a risultare, giuridicamente,
aggiudicatari dellappalto.
Prassi contrattuale: accordi reciproci di cooperazion e strutturati in modo da soddisfare le delineate
esigenze operative evitando nel contempo di dare vita ad un rapporto societario. Le impres e si
presentano cos distinte ma collegate. Presentano unofferta congiunta e si obbligano
congiuntamente ad eseguire lopera complessiva affidando ad una di esse (impresa capogruppo) il
compito di gestire unitariamente i rapporti col committente e di coordinare i lavori nella fase
esecutiva. Nel contempo ciascuna impres a conserva piena autonomia giuridica ed economica n el
compimento della parte dellopera. Questa forma di cooperazione si definisce con caratteri di
originalit tali da rendere difficile il loro puntuale inquadramento. Costituiscono secondo
giurisprudenz a contratti associativi innominati.
Figure tipiche: la nostra legislazione regola solo taluni aspetti di alcune forme tipiche di cooperazione
Il raggruppamento temporaneo di imprese, oggi disciplinato dalla legge 109/1944 e dal d.p.r.
554/1999 si fonda su un MA NDA TO COLLE TTIV O CON RAPP RESENTA NZA conferito dalle
imprese che intendono partecipare alla gara di appalto ad una di esse qualificata capogruppo. Il
mandato deve risultare da scrittura privata autenticata ed per legge gratuito.
33
DIRITTO COMMERCIALE
DIRITTO DELLE SOCIET
Riassunto G. F. Campobasso
A.A. 2012/2013
SECONDA PARTE
I. LE SOCIETA
1. Il sistema legislativo
A. LA NOZIONE DI SOCIET
2. Il contratto di societ
Societ = con il contratto di societ due o pi persone conferiscono beni o servizi per lesercizio in
comune di una attivit economica con lo scopo di dividerne gli utili. (art. 2247)
Oggi le SRL e le SPA possono essere costituite anche con atto unilaterale
In generale, comunque, le societ si caratterizzano per:
1. Conferimenti dei soci
2. Esercizio in comunit di una attivit economica (scopo mezzo)
3. Divisione degli utili
3. I conferimenti
= contributi dei soci alla formazione del capitale di rischio iniziale per lo svolgimento dellattivit di
impresa.
essenziale che tutti i soci facciano o si obbligano a fare un conferimento che si esporr al rischio
dimpresa.
Oggetto del conferimento secondo lart. 2247 possono essere beni o servizi quindi denaro, beni in
natura, prestazioni di attivit lavorativa (seppure non possibile in tutte le societ). Si applica alle
societ di persone e dopo la riforma del 2003 nelle societ a responsabilit limitata. Mentre per le
societ per azioni ha espressamente stabilito che non possono formare oggetto di conferimento le
prestazioni dopera o di servizio.
4. Patrimonio sociale e capitale sociale
IL PATRIMONIO SOCIALE
= complesso dei rapporti giuridici attivi e passivi della societ (attivit e passivit)
34
Esso (o meglio lattivo di bilancio) costituisce la garanzia principale o esclusiva (con responsabilit
limitata) dei creditori della societ.
IL C APITALE SOCIALE
= valore in danaro dei conferimenti allatto costitutivo.
Il CS un valore storico e non cambia nel corso della vita della societ. Ha funzione:
Vincolistica
una voce che vincola i valori dellattivo = garanzia patrimoniale supplementare.
Esso sar stabilmente destinato allattivit sociale e non sar distribuibile.
Organizzativa
Esso organizzativo nel senso che rilevante nel verificare se la societ ha conseguito utili o
perdite.
Funge anche da base di misurazione di alcune fondamentali situazioni soggettive di carattere
amministrativo (diritto di voto) o patrimoniale (partecipazione agli utili) in quanto i diritti spettano
in modo proporzionale alle quote conferite
<
36
B. TIPI DI SOCIET
1. Nozione. Classificazioni.
I tipi di societ tra i quali i soggetti possono scegliere sono otto:
Societ semplice
Societ in accomandita per azioni
Societ in nome collettivo
Societ a responsabilit limitata
Societ in accomandita semplice
Societ cooperativa
Societ per azioni
Mutue assicuratrici
Si possono classificare in vari modi:
In base allo scopo:
Lucrative
Mutualistiche e cooperative
Tra le lucrative, in base alla natura dellattivit:
Societ semplice = solo attivit non commerciale (con la riforma del 2001 obbligo
iscrizione nel registro delle imprese con funzione di pubblicit legale).
Tutte le altre = attivit commerciale e non con iscrizione nel registro delle imprese
In base alla personalit giuridica:
Societ di capitali e societ cooperative = con personalit giuridica
Societ di persone = senza personalit giuridica.
<
S.s.
No personalit giuridica
Personalit giuridica
SNC
SAS
SRL
SPA
SAPA
Soc. Cooperative
MUTUALISTICHE
Ulteriore distinzione pu essere fatta sul regime di responsabilit delle obbligazioni sociali:
Societ in cui rispondono patrimonio + soci personalmente e illimitatamente
Societ in cui rispondono patrimonio + alcuni soci personalmente e illimitatamente
Societ in cui risponde solo il patrimonio
14. Personalit giuridica e autonomia patrimoniale delle societ
Personalit giuridica e autonomia patrimoniale sono due tecniche giuridiche per ottenere lo stesso
obiettivo economico che consiste in:
Rendere il patrimonio della societ aggredibile solo dai creditori sociali
Separare il patrimonio sociale e quello personale
Le societ di capitali hanno personalit giuridica:
Societ sono soggetti di diritto formalmente distinti dai soci (patrimonio societ autonomo)
Autonomia patrimoniale perfetta (patrimonio soci autonomo)
37
16.
17.
Le societ di persone.
Latto costitutivo. Forma e contenuto.
Societ di fatto. Societ occulta.
La societ apparente.
La partecipazione degli incapaci.
Partecipazione di societ in societ di persone.
Linvalidit della societ.
B. LORDINAMENTO PATRIMONIALE
8. I conferimenti
9. La disciplina dei conferimenti
10. Il socio dopera
11. Patrimonio sociale e capitale sociale.
12. La partecipazione dei soci agli utili e alle perdite.
13. La responsabilit dei soci per le obbligazioni sociali.
14. Responsabilit della societ e responsabilit dei soci.
15. I creditori personali del socio.
C. LATTIVIT SOCIALE
16. Modello legale e modelli statutari.
17. Lamministrazione della societ.
18. Amministrazione e rappresentanza
38
19.
20.
21.
22.
23.
24.
I soci amministratori.
I soci non amministratori.
Il problema dellamministratore estraneo.
Il divieto di concorrenza.
Le modifiche dellatto costitutivo.
metodo collegiale e principio maggioritario.
Le cause di scioglimento.
La societ in stato di liquidazione.
Il procedimento di liquidazione.
Lestinzione della societ.
Il fallimento della societ estinta.
Accomandatari = consenso unanime tra vivi, consenso anche degli eredi se mortis causa
(SNC)
Accomandanti = maggioranza del capitale sociale tra vivi, salvo diversa disposizione;
liberamente trasferibile senza consenso dei soci se mortis causa.
41
A. L A COSTITUZIONE
5. Il procedimento.
Si compone di 2 fasi fondamentali:
6. La stipulazione dellatto costitutivo.
La stipulazione dellatto costitutivo pu avvenire:
Simultaneamente
Atto costitutivo stipulato e sottoscritto integralmente immediatamente
Per pubblica sottoscrizione
Si raccoglie tra il pubblico il capitale iniziale sulla base di un programma proposto
dai promotori. (raramente utilizzato per complessit)
7. Latto costitutivo: forma e contenuto.
La societ per azioni pu costituirsi per CONTRATTO e dopo la riforma del 2003 anche per ATTO
UNILATERALE.
1.
2.
3.
4.
Deposito da parte del notaio entro 20gg allufficio del registro amministratori sanzioni
pecuniarie e pu farlo ogni socio a spese della societ.
Controllo di legalit (conformit alle leggi) del notaio delladempimento delle condizioni stabilite
dalla legge per la costituzione
Controllo della documentazione da parte dellUfficio delle imprese
Iscrizione nel registro con acquisto della personalit giuridica e viene ad esistenza
NB! per gli atti compiuti tra la stipulazione e liscrizione i soci fondatori / promotori sono
illimitatamente e solidalmente responsabili verso i terzi.
La societ creata si accolla solo le spese necessarie per la costituzione ma non la responsabilit.
NB!! non consentita lemissione di azione prima delliscrizione nel registro delle imprese salvo
quelle costitute per pubblica costituzione. Le azioni emesse non sono comunque nulle.
12. Le operazioni compiute prima delliscrizione
13. La nullit delle societ per azioni
Prima delliscrizione: cause di nullit uguali a quelle della disciplina generale dei contratti
Dopo liscrizione: le cause di nullit sono 3:
No atto pubblico
Illiceit delloggetto sociale
Mancanza di ogni indicazione della denominazione della societ o conferimenti o
ammontare CS o oggetto sociale
La dichiarazione di nullit:
non pregiudica lefficacia degli atti compiuti in nome della societ dopo liscrizione
nel registro delle imprese
i soci non sono liberati dallobbligo dei conferimenti sino a quando i creditori sociali
non sono soddisfatti.
Opera solo per il futuro e determina lo scioglimento della societ
>> liquidatori nominati direttamente dal tribunale
43
Eccezioni: oggettive e formali che comportano responsabilit illimitata del socio nel periodo in
cui detiene tutte le azioni; le eccezioni sono causate da:
o no versamento integrale
o fino a attuazione specifica pubblicit SPA unipersonale.
La illimitata responsabilit si sana appena si adempie.
Devono essere tenuti separatamente libri e scritture contabili per il patrimonio destinato
Alla fine dellaffare --> rendiconto finale nel registro delle imprese.
Stipulare con terzi un contratto di finanziamento con rimborso da utili derivanti dallaffare
stesso.
Indicazione degli elementi delloperazione con specificazione beni strumentali, parte
coperta dal finanziamento o dalla societ, garanzia per il rimborso di una parte del
finanziamento.
Il patrimonio destinato = proventi affare, frutti e investimenti eventualmente effettuati.
Deposizione nel registro delle imprese
Sistemi di incasso e contabilizzazione separati
I creditori sociali non possono agire sui beni per la realizzazione dellaffare ma solo azioni
conservative per i loro diritti
Delle obbligazione con il finanziatore risponde solo il patrimonio destinato + eventuali garanzie
per il rimborso di una parte.
Se la societ fallisce, il finanziatore si insinua nel fallimento per le somme non riscosse.
<
>>
V. LE AZIONI
1. Nozione e caratteri
Azioni = quote di partecipazione dei soci nella SPA.
Esse sono omogenee, standardizzate e liberamente trasferibili.
In particolare le azioni sono:
di identico ammontare
attribuiscono identici diritti
>> distinte e autonome anche quando sono in mano alla stessa persona
indivisibili
>> se intestate a pi persone --> rappresentante comune
circolano similarmente ai titoli i credito nominativi
A. AZIONI E CAPITALE SOCIALE.
2. Il valore delle azioni.
Le azioni rappresentano unidentica frazione del capitale sociale nominale [identico ammontare]
Le azioni possono essere:
a. con valore nominale
Sono insensibili alle variazioni patrimoniali della societ.
Il valore pu essere modificato solo a causa di modificazione dellatto costitutivo con un
frazionamento o raggruppamento di azioni che va a modificare il valore nominale
b. senza valore nominale
lo statuto indica solo capitale sociale e numero di azioni.
La partecipazione sar espressa non in numero dazioni ma in una % del numero di azioni
emesse.
Le azioni possono assumere vari valori:
a. VALORE D EMISSIONE
In nessun caso il valore complessivo dei conferimenti pu essere inferiore allammontare del
capitale sociale da dire che a conferimenti uguali corrispondono uguali azioni.
Le azioni possono essere emesse:
complessivamente per un valore inferiore a quello dichiarato
sopra la pari [valore reale > valore nominale];
obbligatoria con esclusione diritto dopzione degli azionisti su nuova emissione
46
VALORE DI BILANCIO
= patrimonio netto / n azioni
c. VALORE DI MERC ATO
= prezzo di scambio delle azioni --> da quotazione se quotata, + rappres. del valore reale
b.
Possono essere modellate a seconda delle esigenza ma sempre divieto di patto leonino.
b. Azioni correlate = diritti patrimoniali correlati ai risultati della SPA in un determinato settore.
Lo statuto deve indicare chiaramente i criteri di individuazione dei risultati del settore.
NB. Ai possessori di azioni correlati non possono essere corrisposti dividendi superiori agli utili
risultanti dallattivit generale dellimpresa. [tutela creditori sociali]
8. Il contenuto della partecipazione azionaria.
9. Le azioni di risparmio
Le azioni di risparmio offrono limitati poteri amministrativi + diritti patrimoniali come le privilegiate.
Possono essere emesse solo da societ le cui azioni ordinarie sono quotate
azioni senza voto emesse da SPA chiuse perch in azioni di
risparmio devono necessariamente avere alcuni privilegi patrimoniali
Non possono superare del CS insieme alle azioni a voto limitati (v. sopra).
Le azioni di risparmio:
Diritti amministrativi: no diritto di voto e collegati (intervento e impugnazione) nelle assemblee
ordinarie e straordinarie; si convocazione assemblea perch cmq soci.
Diritti patrimoniali: azioni privilegiate con privilegi minimi indicati dallatto costitutivo.
Organizzazione: si basa su:
Assemblea speciale
delibera su decisioni di quella generale che pregiudicano i diritti degli az. di risparmio
Rappresentante comune
diritto di impugnazione e di assistere alle assemblee generali ( azionista di risparmio)
e tutela interessi azionisti di risparmio
10. Le azioni a favore dei prestatori di lavoro
Derivano sempre da delibera con assemblea straordinaria. Possono essere
Gratuite = assegnazione straordinaria di utili ai dipendenti con emissione gratuita
A pagamento = si limita diritto dopzione azionisti e si offrono ai dipendenti
Strumenti finanziari partecipativi = norme particolari per lesercizio dei diritti e
trasferimento degli stessi
11. Le azioni di godimento.
12. Gli Strumenti finanziari partecipativi.
Gli strumenti finanziari partecipativi si configurano a met strada tra obbligazioni e azioni.
Non vanno ad aumentare il CS ma il patrimonio della societ.
La disciplina prevede che:
No diritto di voto (o solo su argomenti indicati) ma diritti amm.vi (es. partecip. in assemblea)
Possono essere acquisiti con conferimenti di vario titolo tra cui la prestazione dopera / servizi
Lo statuto indica le varie modalit demissione, i diritti che conferiscono, le sanzioni in caso
dinadempimento e la legge di circolazione se consentito
>> ampia autonomia ed elasticit lasciate allautonomia privata
Sono uno strumento per reperire facilmente capitali e si possono adattare al mercato a seconda
delle esigenze --> elasticit voluta dal legislatore
C. LA CIRCOLAZIONE DELLE AZIONI.
13. I titoli azionari
I titoli azionari sono i documenti che rappresentano le azioni e ne consentono il trasferimento.
Possono essere o no emessi nelle SPA chiuse:
qualit di socio da iscrizione nel libro dei soci
48
Per le SPA quotate o le cui azioni o obbligazioni sono diffuse in modo rilevante sul mercato non
esistono pi i titoli --> gestione accentrata dematerializzata (solo registrazioni contabili)
Le azioni sono titoli di credito emessi in base ad un determinato rapporto causale.
Le azioni oggi devono essere nominative, salvo le azioni di risparmio e quelle emesse da Sicav
che possono essere nominative o al portatore se interamente liberate.
Azioni nominative --> disciplina generale dei titoli di credito nominativi [doppia annotazione]
Azioni al portatore --> disciplina generale dei titoli di credito al portatore [consegna]
I vincoli sulle azioni
Le azioni possono essere costituite in usufrutto o in pegno e quindi sottoponibili a sequestro e
pignoramento.
In questo caso:
Diritti amministrativi
diritti diversi dal voto: esercizio disgiunto tranne che sequestro, esercizio da parte del
custode
Diritto dopzione
Spetta al socio che deve provvedere al versamento delle somme necessarie entro 3 gg dalla
scadenza dellesercizio alienazione con banca o SIM
Se laumento gratuito le nuove azioni sono sottoposte a pegno, usufrutto e sequestro.
Azioni non interamente liberate
Con pegno il socio deve versare il restante il creditore pignoratizio fa vendere a banca o SIM
Con usufrutto versa lusufruttuario ma viene rimborsato alla termine dellusufrutto.
I limiti alla circolazione delle azioni
I limiti sono diversa natura:
1. Limiti legali
La libera trasferibilit limitata dalla legge per:
a. Le azioni liberate con conferimenti diversi dal denaro 1a del controllo della valutazione
b. Le azioni con prestazioni accessorie senza il consenso del CDA
2. Limiti convenzionali
La libera trasferibilit pu anche essere limitata da accordi intercorsi tra i soci.
Tali accordi sono i cd sindacati di blocco. Essi:
hanno lo scopo di evitare lingresso a terzi non graditi.
vincolano solo le parti contraenti (= inopponibili a terzi)
>> la vendita comunque valida; linadempiente risarcir gli altri contraenti
3.
Limiti statutari
Tali clausole possono essere inserite o tolte con approvazione dellassemblea straordinaria; a chi
era in disaccordo viene riconosciuto il diritto di recesso.
Operazioni su azioni proprie
Sono operazioni pericolose perch minano lintegrit del CS, per i diritti amministrativi falsati e per
il mercato dei titoli (es. evitare scalata).
Sono 3 le situazioni regolate:
1. Sottoscrizione
In nessun caso la societ pu sottoscrivere proprie azioni salvo lesercizio del diritto di opzione
su azioni gi detenute dalla societ.
Questo divieto agisce sia in caso di sottoscrizione diretta o da parte di terzi per conto della
societ.
chi ha sottoscritto deve liberare le azioni:
sottoscrizione diretta >> amministratori o soci fondatori / promotori, salvo provino di essere
esenti da colpe
sottoscrizione indiretta >> terzo considerato sottoscrittore per conto proprio ma risponde in
solido con amministratori per la liberazione dellazione.
2.
3.
Acquisto
Ci sono 4 condizioni:
a. Somme utilizzate non superiore a utili distribuibili e riserve disponibili
b. Le azioni da acquistare devono essere interamente liberate
c. Autorizzazione specifica dellassemblea ordinaria
d. Non superiore a 1/10 del CS tenendo conto anche delle azioni delle controllate.
azioni vendute entro un anno e annullamento in mancanza di tale vendita
Altre operazioni
Quando lacquisto funzionale alla riduzione del CS non sono applicabili limitazioni.
La SPA non pu concedere prestiti o garanzie a favore di soci o terzi per la s ottoscrizione di
azioni proprie.
La SPA non pu accettare azioni proprie in garanzia.
Se vi comunque acquisto le azioni sono imputate agli amministratori che non dimostrino di
essere esenti da colpe o dal terzo che le ha sottoscritte.
21. Acquisto
Esso ammissibile senza limiti:
a) Quando non esiste un rapporto di controllo
b) Se lincrocio tra controllante e controllate si considera cmq attribuibile alla controllante
Diversamente assoggettato alle stesse condizioni dellacquisto di azioni proprie + no diritto di
voto della controllata nella controllante.
Se si violano tali condizioni si ha la vendita entro un anno e, in mancanza di questa, lannullamento
delle azioni da parte della controllante con rimborso alla controllata del loro valore.
Se le SPA sono quotate:
a) Lincrocio non pu superare il 2%
b) Se una non quotate, la quotata pu detenere il 10% della non quotata
Se si eccedono tali limiti, no diritto di voto per parte in eccedenza + vendita entro un anno; se
questa non avviene, no diritto di voto per lintera partecipazione.
delibere impugnabili.
NB in questo caso si possono utilizzare tutti i soldi voluti (no utili distribuibili e riserve) perch il
pericolo di annacquamento del capitale limitato dalle % di partecipazione.
22. Altre operazioni.
51
Chi cmq detiene il 98 % delle azioni deve acquistare coattivamente il restante ad un prezzo
fissato dal tribunale [cd Acquisto coattivo]
Se si viola lobbligo di OPA:
Il diritto di voto non pu essere esercitato per lintera partecipazione
Le azioni eccedenti il 30 o 90 % devono essere alienate entro 12 mesi
3. Le offerte pubbliche di acquisto e di scambio.
Regole di comportamento nelle OPA
OPA = una proposta irrevocabile rivolta a parit di condizioni a tutti i titolari dei prodotti che ne
formano oggetto.
LOPA si svolge sotto il controllo della CONSOB che pu anche sospendere o far decadere lOPA.
Per lanciare unOPA ci sono varie fasi:
a)
Documento di offerta
b)
Accettazioni dellofferta
Bisogna dare preventiva comunicazione alla CONSOB della volont di lanciare unOPA
allegando un documento dofferta con le informazioni necessarie.
Il documento viene poi inviato anche alla societ target che obbligata a diffonderne un
comunicato con i dati utili riguardanti lofferta.
Possono essere raccolte dallofferente o da intermediari indicati, sempre con trasparenza
52
c)
Dife sa dallOPA
d)
Chiusura dellOPA
Gli amministratori devono astenersi da compiere operazioni che contrastino lOPA salvo che
lassemblea rimuova questo divieto con la maggioranza del 30% del CS.
--> lancio di unOPA concorrente da una societ amica (cavaliere bianco) e rialzi vari
A scadenza lofferta diventa irrevocabile se si raggiunge il quantitativo minimo indicato nel
documento. Se si eccede bisogna vedere cosa prevedeva il documento.
Controllo di diritto
Si dispone della maggioranza dei voti esercitabili nellassemblea ordinaria (nomina CDA) sia in
modo diretto che indiretto (voti di controllate, fiduciarie e di interposta persona)
2.
Controllo di fatto
Si dispone di una quantit di voti sufficiente per avere uninfluenza dominante nellassemblea.
3.
istituita una apposita sezione del registro delle imprese nel quale sono iscritte le societ che
esercitano attivit di direzione e coordinamento (D&C) e le loro controllate.
Gli amministratori delle controllate hanno il dovere di procedere a tale iscrizione e di indicare nella
corrispondenza la soggezione alla societ con D&C
responsabili dei danni di soci o terzi per la mancata conoscenza di tali fatti
Vi lobbligo di redazione del bilancio consolidato di gruppo che evidenzia landamento economico
del gruppo considerato come unit.
NB! divieto di sottoscrizione e azioni della controllante da parte della controllata per pi del 10%.
Responsabilit
Pur restando la formale indipendenza giuridica e quindi la responsabilit va posta lattenzione sulle
operazioni fatte nellinteresse di gruppo ma che pregiudicano linteresse della singola societ.
Art. 2497 Le societ o gli enti che, esercitando attivit di D&C violano i principi di corretta gestione
societaria e imprenditoriale delle societ controllate, sono direttamente responsabili nei confronti
dei soci di queste per il pregiudizio arrecato alla redditivit [socio] e per la lesione cagionata
allintegrit del patrimonio sociale [creditore].
Il socio e il creditore sociale lesi dalla violazione dei principi di corretta gestione devono prima
rifarsi sulla loro societ e poi sulla capogruppo
--> il danno va valutato a fronte dellinsieme dei vantaggi compensativi derivanti
dallappartenenza al gruppo e nn della singola operazione
--> in solido con la capogruppo rispondono coloro che abbiano preso parte al fato lesivo e
coloro che ne abbiano consapevolmente tratto beneficio
ATT! c danno solo se si viola la corretta gestione!
Art. 2497 ter Le decisioni delle societ soggette ad attivit di D&C, quando da queste influenzate,
devono essere analiticamente motivate e recare puntuale indicazioni delle ragioni e degli interessi
la cui valutazione ha inciso sulla decisione.
--> gli amministratori motivano la loro decisione per provare che sono esenti da colpe e
evitare la responsabilit nei loro confronti
Nei finanziamenti infragruppo si applica la disciplina per i finanziamenti da parte dei soci nella SRL
quando sarebbe necessario o ragionevole un aumento di CS
--> postergazione nel rimborso = tutela dei creditori
Recesso
riconosciuto ai soci della societ soggetta a D&C quando vi siano eventi riguardanti la
capogruppo che cambiano le condizioni di rischio nelle controllate.
Art. 2497 quater. Il socio di societ soggetta ad attivit di D&C pu recedere:
a) quando la societ con D&C delibera una trasformazione del suo scopo sociale o un
cambiamento delloggetto tale da laterare in modo sensibile e diretto le condizioni
economiche e patrimoniali della controllata
b) quando il socio ha esercitato nei confronti della capogruppo azione di responsabilit e abbia
ottenuta la sentenza di condanna esecutiva; in tal caso il diritto di recesso pu essere
esercitato solo per lintera partecipazione
c) allinizio e alla cessazione dellattivit di D&C se derivano alterazione delle condizioni di
rischio dellinvestimento e non venga promossa unOPA.
11. Il gruppo insolvente
Non c disciplina se una societ facente parte del gruppo fallisce.
54
VII. LASSEMBLEA.
1. Gli organi della S.p.a.
In ogni SPA ci sono tre distinti organi:
Assemblea dei soci
Organo con funzioni deliberative determinate dalla legge su atti di maggior rilievo
Organo deliberativo
Organo che gestisce limpresa e con ampi poteri decisionali
Organo di controllo interno
<
Oggi il Codice civile, in seguito alla riforma del 2003, prevede diversi sistemi di combinarli:
a. Sistema tradizionale
CDA
Coll. sindacale
Assemblea
<<
c.
Sistema dualistico
Lamministrazione esercitata da un consiglio di sorveglianza che a
sua volta nomina un consiglio di gestione per il controllo.
Al consiglio di sorveglianza sono delegate ulteriori funzioni che
solitamente pervengono allassemblea.
Assemblea
Consiglio di gestione
Consiglio di Sorveglianza
Assemblea
Principio maggioritario = le decisioni prese a maggioranza vincolano tutti i soci anche i dissenzienti
o gli assenti
Organo collegiale = composto dalle persone dei soci (o da coloro a cui spetta lesercizio del
diritto di voto come vedremo pi avanti)
A seconda delloggetto delle delibere distinguiamo in:
Assemblea ordinaria
Art. 2364:
Nelle societ prive di consiglio di sorveglianza (quindi in quelle con sistema tradizionale e
monastico), lassemblea ordinaria:
a. Approva il bilancio
b. Nomina e revoca amministratori, sindaci e il presidente del collegio sindacale, il soggetto
demandato del controllo contabile
c. Compenso degli amministratori e sindaci se non gi stabilito nellatto costitutivo
d. Delibera su responsabilit amministratori e sindaci
e. Approva il regolamento dei lavori assembleari
f. Delibera sugli altri oggetti attribuiti dalla legge e sulle autorizzazioni eventualmente
richieste dallo statuto per il compimento di atti degli amministratori ferma in ogni caso la
loro responsabilit [delibera cd residuale].
Assemblea straordinaria
Art. 2365:
Lassemblea straordinaria delibera:
a. Sulle modificazioni dello statuto
b. Sulla nomina, sulla sostituzione e sui poteri dei liquidatori
c. Su ogni altra materia espressamente attribuita dalla legge alla sua competenza
Lo statuto pu per attribuire al CDA la competenza su materie per legge riservate allassemblea
straordinaria come, ad esempio:
1. fusione fra controllante e controllata quando intermente posseduta o per il 90%
2. indicazione degli amministratori che hanno la rappresentanza
3. istituzione e soppressione di sedi secondarie
4. trasferimento della sede nel territorio nazionale
5. riduzione del CS in caso di recesso del socio
6. adeguamento statuto a disposizioni normative.
Esistono due tipi di assemblea:
Assemblea generale
= dei soci. Lassemblea unica e generale se la societ ha emesso solo azioni
ordinarie.
Assemblea speciale
= dei possessori di particolari categorie di azioni alle quali si applica:
La convocazione pu essere:
Facoltativa = decisa dal CDA ogni volta che lo ritengano opportuno
Obbligatoria = almeno una volta lanno entro il termine previsto dallo statuto e comunque non
superiore a 120 giorni dopo la chiusura dellesercizio.
--> pu essere portato a 180 giorni in caso di imprese con bilancio consolidato o
con particolari esigenze (va motivata la dilazione)
La convocazione pu avvenire:
Per istanza degli amministratori
Per istanza del collegio sindacale
Per istanza di tanti soci che rappresentino almeno il 10% (o minore se prevista nello statuto)
del capitale sociale e indichino le materie su cui discutere (art. 2367)
non possono inserire argomenti su cui si pu deliberare solo su proposta del CDA
ordinata con decreto dal tribunale dopo aver sentito lorgano amministrativo e
lorgano di controllo che ingiustificatamente non lhanno convocata.
Nelle societ quotate poi oggi previsto che i soci che rappresentano almeno un quarantesimo del
capitale possono chiedere lintegrazione dellordine del giorno di unassemblea gi convocata.
(legge 262/2005). N la convocazione n lintegrazione dellordine del giorno su richiesta della
minoranza sono per ammesse per gli argomenti sui quali lassemblea deve deliberare su
proposta degli amministratori.
Procedura di convocazione
Lassemblea convocata nel comune dove ha sede la societ o se diversamente disposto dallo
statuto (art. 2363).
Lavviso di convocazione:
Pu essere pubblicato nella G.U. 15 giorni prima dellassemblea
Pu essere pubblicato in un quotidiano 15 giorni prima se lo statuto lo prevede
Pu essere portato a conoscenza dei soci con mezzi che ne garantiscano la prova
(es. raccomandata con ricevuta di ritorno) 8 gg prima dellassemblea per le societ
chiuse il cui statuto lo preveda
Deve contenere giorno, ora, data e ordine del giorno (=questultimo contiene le
materie da trattare, delimita le competenze di quellassemblea e impedisce di
deliberare su ulteriori e diversi argomenti). Sono tuttavia consentite le delibere
strettamente consequenziali ed accessorie.
Nelle stesse forme dellavviso di convocazione, per le societ quotate, viene pubblicato
lintegrazione dellordine del giorno su richiesta della minoranza, che deve avvenire almeno 10
giorni prima di quello fissato per lassemblea.
Lassemblea totalitaria: pur in assenza di convocazione (o di convocazione nelle forme di legge),
lassemblea regolarmente costituita quando rappresentato:
= 100% Capitale Sociale (con diritto di intervento) +
maggioranza degli organi amministrativi e di controllo +
il rappresentante comune degli azionisti di risparmio e delle obbligazioni.
ognuno dei soci pu dichiarare di non essere informato e impedire la deliberazione.
4. Costituzione dellassemblea. Validit delle deliberazioni.
Nella costituzione dellassemblea abbiamo 2 tipi di quorum:
Quorum costitutivo
Necessario perch lassemblea sia regolarmente costituita.
Nel suo compito non si calcolano le azioni senza diritto di voto ma si computano quelle con
diritto di voto sospeso (es. azioni proprie e socio moroso)
Quorum deliberativo
57
Quorum costitutivo
Quorum deliberativo
Nessuno
SPA CHIUSE:
AS di Ia convocazione
SPA CHIUSE:
AS di IIa convocazione
Almeno
sociale
AO di Ia convocazione
AO di IIa convocazione
1/3
del
Capitale
SPA CHIUSE:
Eccezioni
SPA APERTE:
AS di Ia convocazione
SPA APERTE:
AS di IIa convocazione
Almeno
sociale
SPA APERTE:
Eccezioni
1/3
del
Capitale
59
APPLICABILE SOLO ALLE SPA APERTE IN ALTERNATIVA ( RIFOR MA 1998 SPA QUOTATE)
Sono previsti due nuovi istituti rispetto allaltra disciplina:
a.
Sollecitazione
= richiesta di deleghe di voto da parte di un soggetto che richiedono ladesione a
specifiche proposte di voto.
Il committente deve avere almeno l1% delle azioni con diritto di voto da almeno 6 mesi
e deve obbligatoriamente affidarsi ad un intermediario professionale.
Il contenuto del modulo di delega e del prospetto di proposta di voto sono determinati
dalla CONSOB.
b.
Raccolta di deleghe
= richiesta di deleghe di voto da parte di una associazione di azionisti nei confronti dei
propri associati.
Gli associati possono comunque non conferire la delega e indicare come dovr essere
esercitato il proprio voto.
- Regole comuni: La CONSOB stabilisce regole di trasparenza e correttezza per questi istituti in
modo da consentire una decisione consapevole da parte dellazionista.
8. Limiti allesercizio del voto. Il conflitto dinteressi.
3
Basta una serie continua di girate per legit timare il diritto di voto
60
Art. 2373 La deliberazione approvata con il voto determinante di soci che abbiano, per conto
proprio o di terzi, un interesse in conflitto con quello della societ impugnabile qualora possa
recarle danno.
Abbiamo una delibera impugnabile a causa di conflitto dinteressi se:
Il socio in conflitto ha votato (pu astenersi)
Il suo voto sia stato determinante
La delibera possa danneggiare la societ --> basta potenzialit.
<
La delibera adottata col voto del socio in conflitto di interessi annullabile se intercorrono due
condizioni:
a. prova di resistenza = il voto stato determinante
b. danno potenziale = la delibera pu danneggiare la societ.
Lart. 2373, comma II presenta anche due ipotesi tipiche di conflitto dinteressi:
Gli amministratori non possono votare nelle deliberazioni riguardanti la loro responsabilit
I componenti del consiglio di gestione non possono votare nelle deliberazioni riguardanti la
nomina, la revoca o la responsabilit dei consiglieri di sorveglianza
--> in questo caso vieta addirittura il voto impugnabilit
<
Negli abusi della maggioranza a danno della minoranza non per invocabile lart. 2373.
In questi casi (es. aumento CS a pagamento per far diminuire quota azionisti di minoranza), la
giurisprudenza ha affermato che:
Le delibere prese con lo solo scopo di danneggiare i singoli soci sono annullabili.
difficile comunque dar prova di un danno specifico
9. I sindacati di voto.
Patti parasociali (o sindacati di voto) = due o pi soci si accordano circa le modalit dellesercizio
del diritto di voto in modo da decidere uinivocamente previo confronto; la decisione presa nel
confronto vincola tutti gli aderenti al patto anche se dissenzienti.
I sindacati di voto possono essere:
Occasionali
Permanenti. In questo caso si dividono in :
A tempo determinato (max 5 anni e rinnovabili in SPA chiuse; max 3 anni in SPA aperte 4)
A tempo indeterminato (recesso con preavviso di 6 mesi Spa quotate 180 giorni)
Riguardare tutte le delibere
Riguardare solo alcune delibere (es. nomina amministratori).
Allinterno del patto parasociale si pu decidere a maggioranza o allunanimit ma, tale decisione,
vincola comunque tutti gli aderenti al sindacato di voto.
VANTAGGI: I sindacati di voto consentono di dare stabilit di indirizzo alla condotta della societ
ma svuotano anche di significativit sostanziale 5 il procedimento assembleare in quanto le
decisioni si prendono al di fuori dellassemblea e non necessariamente con la maggioranza di
capitale (la maggioranza dei soci sindacati infatti basterebbe). Danno un indirizzo unitario
allazione dei soci sindacati.
PERICOLI: cristallizzano il gruppo di controllo, il procedimento assembleare viene rispettato solo
formalmente.
Si applicano anche a patti di semplice consultazione; nelle SPA chiuse i limiti non si applicano a patti di collaborazione
nella produzione con altre societ e in patti relativi a controllate per intero
5
Formalmente infatti dal punto di vista assembleare non cambia nulla. Sono comunque richiesti gli stessi quorum.
61
EFFETTI: Il voto effettuato in violazione del patto parasociale comunque valido ma il socio dovr
risarcire il danno agli altri soci.
il patto funziona solo tra le parti e non vincola assolutamente la societ
Ambito di applicazione: Il regime di pubblicit previsto per le societ con azionariato diffuso e
diverso fra quotate e non quotate.
Societ non quotate che non fanno ricorso al capitale di rischio
Nessun regime di pubblicit
Per le societ non quotate che fanno ricorso al capitale di rischio
Comunicazione dei patti parasociali allinizio dellassemblea e trascrizione nel verbale
impugnabilit se voti determinanti e sospensione diritto di voto degli aderenti al patto
Societ quotate
I sindacati di voto devono essere:
Comunicati alla CONSOB
Depositati nel registro delle imprese
Pubblicati per estratto sulla stampa quotidiana
impugnabilit se voti determinanti, nullit dei patti e sospensione del diritto di voto.
10. Le deliberazioni assembleari invalide.
Le deliberazioni sono invalide sostanzialmente per due motivi:
A. Violazione delle norme che regolano il procedimento assembleare
B. Violazioni che riguardano il contenuto della delibera
<
Nelle SPA abbiamo una grossa differenza tra le norme che la regolano e il diritto comune in tema
di invalidit:
Diritto comune
Nullit
Fattispecie
generale:
norme imperative
Annullabilit
Fattispecie speciale
SPA
violazione
norme
Il regime delle SPA si caratterizza in questo modo per lesigenza di certezza che deve derivare
dallattivit imprenditoriale che non sarebbe possibile se si avesse un campo dapplicazione della
nullit vasto.
Nel sistema previgente:
Annullabilit per vizi di procedimento
Nullit solo per delibere con oggetto impossibile e illecito
Nullit per delibere inesistenti (creazione giurisprudenziale) = vizi di procedimento talmente
gravi da non potersi considerare come attivit dassemblea --> nullit
alto grado di soggettivit = incertezza >> riforma del 2003
|
62
La nullit in questo caso pu essere sanata con la verbalizzazione prima della prossima
assemblea salvi i diritti acquisiti dai terzi di buona fede che ignoravano la delibera.
3.
VIII. AMMINISTRAZIONE.
1. I sistemi di amministrazione e controllo.
a. tradizionale
b. dualistico
c. monistico
Vedi primo paragrafo capitolo precedente + capitolo X.
2. Struttura e funzioni dellorgano amministrativo.
Iniziamo ora con lanalizzare il modello tradizionale:
Lorgano amministrativo pu essere composto da:
un amministratore unico
un CDA che decide in modo collegiale
un CDA che delega il potere di gestione ad altri soggetti quali il comitato esecutivo o
lamministratore delegato.
Art. 2380 La gestione dellimpresa spetta in via esclusiva agli amministratori, i quali compiono le
operazioni necessarie per lattuazione delloggetto sociale.
In generale le funzioni dellorgano amministrativo sono:
1. Gli amministratori deliberano su tutti gli argomenti attinenti alla gestione che non siano
riservati allassemblea per legge
2. gli amministratori hanno la rappresentanza generale dellimpresa
3. danno impulso allattivit assembleare e ne attuano le delibere
4. devono adempiere agli adempimenti pubblicitari indicati per legge, tenere i libri obbligatori e
redigere bilancio
5. prevenire il compimento di atti pregiudizievoli per la societ
Tali poteri sono contemperati dalla responsabilit degli amministratori verso la societ, verso i terzi
e verso i creditori sociali.
3. Il rapporto assemblea-amministratori.
65
Le limitazioni ai poteri degli amministratori che risultino dallo statuto o da una decisione degli
organi competenti non sono opponibili ai terzi, anche se pubblicate, salvo che si provi che questi
abbiano intenzionalmente agito a danno della societ.
Di regola lo statuto indica gli amministratori con il potere di rappresentanza (organica e negoziale).
Di solito sono il presidente del CDA e gli amministratori delegati.
Il potere di rappresentanza generale = rappresentanza processuale, attiva e passiva anche per
atti che non rientrano nelloggetto sociale (ultra vires)
Vi una ampia tutela dei terzi (II comma):
a) inopponibile ai terzi di buona fede la mancanza di potere rappresentativo per invalidit
nellatto di nomina.[art. 2383]
La societ vincolati per gli atti compiuti dai non-rappresentanti dal momento delliscrizione
della loro nomina nel registro delle imprese, salvo la mala fede del terzo..
b ) Sono inopponibili le limitazioni anche se iscritte nel registro delle imprese
Per opporle bisogna provare lesistenza di un accordo fraudolento tra amministratore e terzo.
NB. se lamministratore supera la sua limitazione egli negligente e sar responsabile verso la
societ se con tale superamento vi ha provocato danno.
NB! Rimangono comunque validi i limiti legali (es. stipulare un contratto in conflitto di nteressi).
9. La responsabilit degli amministratori
La responsabilit degli amministratori si divide in tre tipi di responsabilit:
a. verso la societ: art. 2392-2393
b. verso i creditori sociali: art. 2394
c. verso i singoli soci o i terzi: art. 2395
Responsabilit verso la societ
Art. 2392 Gli amministratori devono adempiere ai doveri loro imposti per legge e dallo statuto con
la diligenza richiesta dalla natura dellincarico e dalle loro specifiche competenze.
Essi sono solidalmente responsabili verso la societ dei danni derivanti dallinosservanza di tali
doveri, a meno che si tratti di attribuzioni proprie del comitato esecutivo o di funzioni in concreto
attribuite ad uno o pi amministratori.
Responsabilit solidale Gli amministratori sono solidalmente responsabili tra loro tranne nel
caso in cui, lamministratore esente da colpe :
a. abbia fatto notare il suo dissenso nel libro delle adunanze e deliberazione del CDA
b. dia immediata notizia del suo dissenso al presidente del collegio sindacale.
Lart. 2381, 3comma, pone a carico degli amministratori senza delega specifici obblighi:
a. valutare sulla base della relazione degli organi delegati il generale andamento
della gestione
b. valutare, sempre sulla base delle info ricevute, ladeguatezza dellassetto
organizzativo, amministrativo e contabile della societ.
c. Esaminare, quando elaborati, i piani strategici, industriali e finanziari della societ.
La legge impone agli amministratori di agire in modo informato e di adempiere ai propri obblighi
con la diligenza del buon professionista.
67
Esercizio dellazione []
Deliberata dallassemblea ordinaria (poca tutela delle minoranze, comunque decisione della
maggioranza e quindi degli stessi che hanno nominato gli amm.), anche se in liquidazione. Essa:
o comporta la cessazione degli amministratori se approvata da + di 1/5 Capitale Sociale
espressa delibera
o pu essere esercitata entro 5 anni dalla cessazione della carica dellamministratore
o pu essere espressa in sede di approvazione di bilancio se riguarda fatti concernenti
lesercizio anche se non era nellordine del giorno
o compete al curatore fallimentare, al commissario liquidatore o al commissario
straordinario se la societ dichiarata fallita o assoggettata a liquidazione coatta
amministrativa o amministrazione straordinaria.
Si pu rinunciare allazione di responsabilit e patteggiare con lamministratore basta che 1/5 del
CS (1/20 in SPA quotate) non sia contrario.
<<
Pu anche essere esercitata dalle minoranze con il 20% del CS o la diversa misura prevista dallo
statuto cmq non superiore a 1/3 del CS (5% o + bassa se prevista per SPA aperte).
--> solo reintegrazione del patrimonio, non risarcimento danno subito dai soci ( societ)
la societ deve quindi essere chiamata in giudizio; i soci ricorrenti si vedranno rimborsate
dalla societ solo le spese giudiziarie (vantaggi per la societ che la danneggiata).
RIFORMA 2005 In base allart. 2393-bis modificato dalla Legge 262/2005 lazione sociale di
responsabilit contro gli amministratori (nonch contro i sindaci e i direttori generali) pu essere
promossa anche dagli azionisti di minoranza, cos superando leventuale inerzia del gruppo di
comando. I soci che assumono liniziativa devono rappresentare almeno il 20% del capitale sociale
o la diversa misura prevista nello statuto comunque non superiore ad un terzo.
Societ che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio: sufficiente lazione promossa dai soci
che rappresentano 1/40 del capitale sociale o la percentuale pi bassa prevista dallo statuto.
Art. 2394 Gli amministratori rispondono verso i creditori sociali per linosservanza degli obblighi
inerenti alla conservazione dellintegrit del patrimonio sociale.
Lazione pu essere proposta quando il patrimonio sociale risulta insufficiente al soddisfacimento
dei loro crediti.
Lazione pu essere quindi esercitata se:
a. gli amministratori sono inosservanti degli obblighi inerenti alla conservazione dellintegrit
del Patrimonio Sociale
b. lazione pu essere proposta ai creditori solo quando il patrimonio sociale ris ulta
insufficiente al soddisfacimento dei loro crediti. ( no danno)
Onere probatorio: i creditori che agiscono in giudizio non sono tenuti a provare il dolo o la colpa
degli amministratori. Lazione diretta ed autonoma (non surrogatoria di quella della societ) e
quindi il risarcimento danni andr ai creditori per limporto del credito che non hanno riscosso.
Lazione dei creditori si prescrive in 5 anni.
Di solito interferenze con azione della societ: di solito vi azione di responsabilit della societ se
il patrimonio sociale viene ridotto cos tanto; i creditori sociali non possono pi richiedere il
risarcimento ( doppio!) e non possono interferire salvo la possibilit di azione revocatoria (se ci
sono gli estremi) nel caso vi sia la transazione (patteggiamento) tra societ ed amministratori.
Lazione pu essere esercitata solo dal curatore fallimentare se la SPA in fallimento.
68
Art. 2395 Le disposizioni precedenti non pregiudicano il danno spettante al socio o al terzo che
sono stati direttamente danneggiati da atti colposi o dolosi degli amministratori.
Devono ricorrere i 2 presupposti:
a. nesso di causalit (danno diretto) danno indiretto come meno utili distribuiti
b. compimento da parte degli amministratori di un illecito nellesercizio del loro ufficio
es. bilancio falso che induce i soci ad un aumento di CS a prezzo eccessivo
.
Danno diretto ogni atto di depauperamento del patrimonio sociale, dovuto ad illeciti degli
amministratori.
Onere probatorio Il socio o il terzo che agiscono in responsabilit contro gli amministratori
devono comunque provare che esiste un nesso causale diretto tra il danno
subito e lillecito degli amministratori. Spetta dunque al socio provare dolo e
colpa degli amministratori.
Prescrizione Lazione va esercitata entro 5 anni dal compimento dellatto che ha pregiudicato il
socio o il terzo.
12. I direttori generali
Direttori generali = lavoratori subordinati dellimpresa con compiti di alta gestione. Sono nominati
dallassemblea o dal consiglio di amministrazione per disposizioni dello statuto.
In base allart 2396 essi hanno:
a.
Responsabilit penali uguali a quelle degli amministratori
b.
Responsabilit civili nei loro compiti se nominati dallassemblea o dallatto costitutivo
La loro nomina non spoglia gli amministratori dei relativi poteri di gestione e rappresentanza.
Nelle societ quotate hanno ruoli specifici: attestano atti e comunicazioni previste dalla legge
contenenti info sulla situazione economica, patrimoniale o finanziaria. Hanno come gli
amministratori responsabilit civili e penali. Sono responsabili nei confronti della societ, dei
creditori sociali, verso i singoli soci ed i terzi.
13. Gli amministratori di fatto.
Nozione soggetto, privo della veste formale di amministratore per la mancanza di nomina
assembleare, che di fatto si ingerisce sistematicamente nella direzione dellimpresa sociale:
impartisce istruzioni agli amministratori, ne condiziona le scelte operative, tratta con i terzi.
azionista di comando: Sono paragonati agli amministratori legali per le norme di
responsabilit penale.
1998: modificata la disciplina del collegio sindacale. Il controllo contabile passa alle soc. di
revisione
2003 definiti i requisiti di professionalit e indipendenza dei sindaci
2005: parzialmente riformata la composizione del collegio sindacale, dei requisiti dei sindaci e
rafforzato i poteri dellorgano.
2. Composizione. Nomina. Cessazione.
Composizione Art. 2397 Il collegio sindacale delle societ con azioni non quotate si compone di
3 o 5 membri effettivi, soci o non soci. Devono inoltre essere nominati due
sindaci supplenti.
societ quotate rimane il limite minimo di 3 ma quello massimo derogabile dallo statuto
Nomina I sindaci sono nominati da:
atto costitutivo (i primi)
assemblea ordinaria (art. 2400)
nelle SPAQ almeno 1 dalla minoranza; se il CS ha + di 3 allora almeno 2
da Stato o enti pubblici se lo prevede la legge o lo statuto
Riforma 2005 siccome i sindaci erano nominati dagli stesso organo che nominava gli
amministratori si aveva scarsa funzionalit del collegio sindacale (controllanti = controllati).
Con la riforma la situazione MUTATA solo per le SOCIETA QUOTATE dove un membro
effettivo del collegio sindacale deve essere nominato dai soci di minoranza con le modalit fissate
dalla Consob.
a. Requisiti di professionalit
SPA: Almeno un sindaco effettivo ed un supplente devono essere iscritti nel registro dei
revisori contabili 6; gli altri, se non iscritti devono essere scelti tra gli albi professionali del
ministero della giustizia o fra i professori universitari i ruolo in materie economico-giuridiche.
SPAQ: i requisiti sono fissati con regolamento del Ministero della Giustizia (148 Tuf)
b. Cause di ineleggibilit
Non possono essere sindaci:
a. Parenti e affini entro il IV grado degli amministratori e gli amministratori stessi
b. Coloro legati alla SPA con un rapporto da lavoro o da un rapporto continuativo di
consulenza o di prestazione dopera retribuita no indipendenza
c. Tutte le cause di ineleggibilit degli amministratori
d. Le cause previste dallo statuto
I sindaci:
hanno diritto ad un compenso predeterminato dallo statuto o dallassemblea allatto della
nomina per lintera durata del loro esercizio
rimangono in carica per 3 esercizi (scadono al momento dellapprovazione del bilancio)
rimangono in carica sino alla nomina dei nuovi e sono rieleggibili
sono revocati per giusta causa con delibera approvata dal tribunale restano in carica
decadono per cause di ineleggibilit o cancellazione dal registro dei revisori e se si disertano
2 riunioni del CDA, comitato esecutivo o CS in un esercizio.
Sostituzione: in caso di morte, rinuncia o decadenza di un sindaco subentrano
automaticamente i supplenti in ordine di et.
Pubblicit: la nomina e la cessazione devono essere iscritti nel registro delle imprese entro
30 gg, a cura del CDA nel registro delle imprese
Possono iscriversi nel registro dei revisori contabili persone fisiche con requisiti di professionalit e che
hanno passato un esame + societ con oggetto la revisione
70
3. Il controllo sullamministrazione.
Funzione primaria, anche se non esclusiva, del collegio sindacale quella di controllo.
Art 2403. Il collegio sindacale vigila
sullosservanza della legge e dello statuto
sul rispetto dei principi di corretta amministrazione
sulladeguatezza del sistema organizzativo, amministrativo e contabile della SPA.
Il collegio sindacale svolge anche il controllo contabile se e solo se previsto dallo statuto nelle
SPA chiuse che non devono redigere il consolidato >> CS composto da tutti revisori
Caratteri del controllo Il controllo del collegio sindacale
Globale = riguarda attivit CDA e assemblea >> diritto di intervento e
impugnativa in riunioni.
e Sintetico = analitico se le circostanze lo richiedono
I sindaci hanno ampi poteri:
possono procedere, anche individualmente in qualsiasi momento ad atti di ispezione e
controllo
pu chiedere agli amministratori (collegialmente) notizie, anche su controllate, su andamento
operazioni o su determinati affari
si scambiano informazioni con i soggetti incaricati del controllo contabile (anche SPA)
si scambiano info con collegio sindacale delle controllate / controllanti
possono promuovere collegialmente il controllo giudiziario se sospetto gravi irregolarit
Nelle SPAQ, inoltre:
gli amministratori devono comunicare ogni 3 mesi sullattivit svolta e tempestivamente sulle
operazioni pi importanti
bisogna denunciare le irregolarit alla CONSOB
la CONSOB pu attivare un controllo giudiziario sullattivit dei sindaci stessi.
Un potere importante del collegio sindacale quello di convocare lassem blea se nellesperimento
del suo incarico ravvisi fatti censurabili di rilevante gravit e vi sia urgente necessit di provvedere.
Anche i soci possono denunciare le irregolarit. Si presentano 2 fattispecie:
A. Soci singoli o che non raggiungono il 5% CS (2% SPAQ)
Bisogna tenerne conto nella relazione annuale allassemblea
B. Soci che raggiungono il 5% CS (2% SPAQ)
Bisogna indagare senza ritardo sui fatti denunciati e presentare le conclusioni in
assemblea.
4. Controllo contabile. Altre funzioni.
Il collegio sindacale non svolge pi il controllo contabile sulla societ, oggi affidato alle societ di
revisione. Oggi il C.S. vigila solo sulladeguatezza e sullaffidabilit del sistema amministrativocontabile. Nelle societ non quotate il suo consenso tuttora necessario per liscrizione allattivo di
alcune voci in bilancio: costi di impianto e di ampliamento, costi di ricerca e sviluppo
Altre funzioni del Collegio Sindacale:
a. consulenza propositiva e di amministrazione attiva
b. parere sulla remunerazione agli amministratori investiti di particolari cariche
c. amministrazione attiva quando vengono meno gli amministratori
5. Il funzionamento del collegio sindacale
Il presidente del collegio sindacale nominato dallassemblea nelle SPA mentre nelle SPAQ sono
stabiliti dallo statuto i criteri della sua nomina.
71
Il collegio sindacale:
si riunisce almeno ogni 90gg
quorum costitutivo: maggioranza dei sindaci
quorum deliberativo: maggioranza dei presenti
deve redigere verbale con indicazione dei pareri dissenzienti se richiesto
pu avvalersi a proprie spese di dipendenti e ausiliari per specifiche operazioni
SPAQ: solo dipendenti della societ.
Denunzia dei soci: la sua attivit di controllo pu essere sollecitata dai soci.
6. La responsabilit dei sindaci
Art 2407. I sindaci devono adempiere i loro doveri con la professionalit e la diligenza richieste
dalla natura dellincarico; sono responsabili della verit delle loro attestazioni e devono conservare
il segreto sui fatti e sui documenti di cui hanno conoscenza per ragione del loro ufficio.
Essi sono solidalmente responsabili con gli amministratori per i fatti o le omissioni di questi quando
il danno non si sarebbe prodotto se essi avessero vigilato in conformit degli obblighi della carica.
Abbiamo 2 tipi di responsabilit:
Esclusiva (I comma): Ai sindaci viene quindi richiesto il risarcimento dei danni qualora il danno
sia imputabile solo al mancato o negligente adempimento dei loro doveri
(es. violazione segreto).
Concorrente (II comma): sono solidalmente responsabili con gli amministratori quando non
vigilano bene e ci comporta un danno.
Lazione di responsabilit contro i sindaci uguale a quella fatta dalla societ contro gli
amministratori.
B. IL CONTROLLO CONTABILE
7. Il sistema
Il controllo contabile affidato ad un revisore esterno, salvo il caso in cui il collegio sindacale
assumi tale controllo da previsione statuto se non vi lobbligo del bilancio consolidato e con la
composizione di tutti revisori.
Esistono 3 discipline:
7
1. SPA: revisore contabile o societ di revisione
2. SPA aperta ma non quotata: societ di revisione + vigilanza della CONSOB
3. SPAQ: societ di revisione iscritta nellalbo speciale della CONSOB.
>> la CONSOB controlla lindipendenza e lidoneit tecnica e pu anche
raccomandare principi e criteri per la revisione contabile.
8. Il controllo contabile
Nelle SPA e SPAA lincarico conferito dallatto costitutivo (la prima volta) e dallassemblea sentito
il collegio sindacale (di regola).
Allatto della nomina si fissa anche il compenso per lintera durata dellincarico.
Nelle SPAQ lincarico conferito al momento dellapprovazione del bilancio dallassemblea
altrimenti lo determina dufficio la CONSOB.
Le cause di ineleggibilit sono:
Essere sindaci di una controllata / controllante
Cause di ineleggibilit dei sindaci
Altre cause previste dallo statuto + cause di incompatibilit o requisiti di professionalit.
Lincarico [durata, revoca e pubblicit]:
7
Le societ di revisione hanno come oggetto sociale la revisione contabile e devono avere alcuni requisiti per
garantire la professionalit e lonorabilit della maggioranza dei soci e degli amministratori
72
Assemblea
74
Funzioni di indirizzo:
a) tutti i poteri del collegio sindacale e anche quei poteri dettati per le SPAQ per 2 sindaci sono
anche eseguibili da 2 consiglieri [funzione di controllo].
b) Alcuni poteri dellassemblea
nomina, revoca e stabilisce il compenso dei consiglieri di gestione
approva il bilancio desercizio ( decisione sulla distribuzione) se non c richiesta di
approvazione dallassemblea da 1/3 del CDG o del CDS e se non si approva.
promuove azione di responsabilit contro i consiglieri di gestione (anke lassemblea)
approvazione piani strategici, finanziari e industriali se previsto dallo statuto
Il consiglio di sorveglianza funziona:
con un presidente eletto dallassemblea e con poteri definiti dalla stessa
con la disciplina sullinvalidit delle deliberazioni del CDA
i consiglieri sono responsabili se non adempiono con la diligenza necessaria e rispondono del
danno che non si sarebbe prodotto se avessero vigilato bene (come sindaci)
la responsabilit verso i soci e i creditori sociali sono uguali a quelle degli amministratori.
PUBBLICITA iscritte, a cura degli amministratori, nel registro delle imprese entro 30 gg.
4. Il consiglio di gestione
Stesse norme CDA. Le differenze sono:
numero di consiglieri fissato dallo statuto ma non inferiore a 2
nominato da CDS che ne fissa anche il numero nei limiti nello statuto
se uno decade viene immediatamente sostituito (no cooptazione)
la azione di responsabilit nei loro confronti pu essere esercitata anche dal CDS
con delibera presa a maggioranza dei presenti ma con quorum costitutivo di 2/3.
Si pu anche transigere (con delibera approvata a maggioranza) se non si oppone
la % dei soci necessaria per impedire la transazione con lassemblea.
<
Assemblea
4. La Consob
La CONSOB una persona giuridica di diritto pubblico e gode di piena autonomia.
La CONSOB svolge varie funzioni ma noi analizziamo solo quella dellinformazione societaria.
Essa assicura una adeguata e veritiera informazione sui mercati finanziari.
Tale informazione si basa su 2 principi cardine:
76
a) Tutte le societ con azioni e obbligazioni diffuse fra il pubblico [SPA aperte] che possono
77
I primi 4 e lultimo sono tenuti dagli amministratori, il 5 dal collegio sindacale (o consiglio di
sorveglianza o comitato per il controllo sulla gestione), il 6 a cura del comitato esecutivo e lultimo
a cura del rappresentante comune degli obbligazionisti.
2. Il bilancio desercizio.
Bilancio desercizio = documento contabile che rappresenta in modo chiaro, veritiero e corretto la
situazione patrimoniale e finanziaria della societ e il suo risultato economico nellesercizio.
Il bilancio desercizio composto da:
Parti essenziali: CE, SP e nota integrativa
Allegati: relazione sulla gestione degli amministratori del collegio sindacale e del revisore.
Il bilancio il solo strumento legale di informazione ai soci e agli stakeholder.
la base per la normativa fiscale (doppio binario) .
3. Principi fondamentali della disciplina del bilancio.
Art. 2423 Il bilancio deve essere redatto con chiarezza e deve rappresentare in modo veritiero e
corretto la situazione patrimoniale, finanziaria e il risultato economico della societ.
Il postulato di bilancio indica quindi che questo deve essere:
Chiaro = secondo struttura C.c.
Veritiero e corretto = redatto secondo buona fede e con i criteri di valutazione.
I criteri di valutazione sono:
a) Prudenza e continuit aziendale, comunque tenendo conto della funzione
economica della voce iscritta in bilancio = sostanza > forma [come IAS]
b) Competenza economica
c) Costanza dei criteri, le eventuali deroghe devono essere eccezionali e comunque
motivate nella nota integrativa
4. La struttura del bilancio redatto secondo la disciplina del codice civile.
In osservanza del principio di chiarezza bisogna rispettare alcuni criteri di redazione quali:
a) Le singole voci devono essere inserite secondo lordine tassativo previsto per legge
b) Le voci sono organizzate in categorie [lettere], sottocategorie [numeri romani], voci
[numeri arabi] e sottovoci [lettere minuscole]
c) Ad ogni voce va affiancata quella dellesercizio precedente per facilitare il confronto
d) vietato il compenso di partite = analiticit
<
Alle societ che non superano determinate dimensioni di attivo patrimoniale, fatturato e numero di
dipendenti consentita la redazione di un bilancio in forma abbreviata con meno voci di conto
economico e di stato patrimoniale e senza relazione sulla gestione se si ottempera ai comma 3,4
dellart. 2428.
Stato patrimoniale: Art. 2424
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Attivo
Passivo
A. Crediti v/soci
A. Patrimonio netto
B. Immobilizzazioni
C. Attivo circolante
C. TFR
D. Ratei e risconti
D. Debiti
E. Ratei e risconti
In calce allo stato patrimoniale devono essere iscritti i conti dordine che indicano gli impegni, i
rischi e le garanzie date dallimpresa ai terzi ma che non influiscono direttamente sul patrimonio.
Il conto economico, art. 2425 redatto in forma scalare:
A. Valore della produzione
B. Costi della produzione
Gestione ordinaria
Differenza A-B
C. Proventi e oneri finanziari
D. Rettifiche di valore di attivit finanziarie
E. Proventi e oneri straordinari
Gestione finanziaria
Gestione straordinaria
Immobilizzazioni: iscritto al costo dacquisto o di produzione con imputazione dei costi accessori
e degli oneri finanziari se direttamente correlati.
Ammortamenti: se la vita utile delle immobilizzazioni limitata nel tempo il loro valore deve
essere ammortizzato in ogni esercizio in relazione alla residua possibilit di
utilizzazione. Si predispone un piano di ammortamento tenendo conto dei
diversi coefficienti.
Svalutazioni: Bisogna svalutare unimmobilizzazione se il suo valore risulta durevolmente
inferiore al suo costo storico. La svalutazione non pu essere mantenuta negli
esercizi successivi se sono venuti meno i motivi della stessa.
Partecipazioni: Le partecipazioni in controllate e collegate iscritte tra le immobilizzazioni possono
essere valutate al costo o al metodo del patrimonio netto. Le variazioni da
questo metodo vanno in una riserva indisponibile.
Costi pluriennali: i costi dimpianto, ampliamento, ricerca, sviluppo e pubblicit possono essere
capitalizzati se hanno unutilit pluriennale. Ammortamento entro i 5 anni.
Avviamento: pu essere iscritto solo se acquistato a titolo oneroso. Amm.to entro i 5 anni.
Crediti: valutati al valore di presunto realizzo.
Attivo circolante: i cespiti diversi dai crediti devono essere iscritte al minore tra costo dacquisto
e valore di realizzo desumibile dallandamento di mercato ( min(costo, FV))
Lavori in corso su ordinazione: possono essere iscritti sulla base dei corrispettivi maturati con
ragionevole certezza.
Operazioni in valuta: se attivit e passivit correnti >> tasso di cambio alla data di riferimento;
la diff. utili o perdite su cambi [CE] e cn costituzione riserva indisponibile
se attivit e passivit immobilizzate >> al tasso di cambio dellacquisto o al
valore di mercato se durevolmente inferiore.
Se lapplicazione di questi principi va in contrasto con i principi di veridicit e correttezza, in casi
,quindi, eccezionali8, gli amministratori possono derogare ai criteri di valutazione motivandoli
naturalmente nella nota integrativa.
>> utili derivanti dalla diversa applicazione vanno iscritti in una riserva indisponibile fino al
loro effettivo realizzo.
7. I criteri di valutazione dei principi contabili internazionali.
8. Il procedimento di formazione del bilancio
Alla redazione e approvazione del bilancio cooperano tutti e tre gli organi sociali nel sistema
tradizionale e monistico mentre in quello dualistico lassemblea interviene solo se richiesto da 1/3
del comitato di gestione o del comitato di sorveglianza.
1. Gli amministratori redigono il progetto di bilancio e 30gg prima della discussione in
assemblea lo comunicano al collegio sindacale e allorgano revisore che esprimono i loro
commenti e il loro giudizio.
2. il progetto di bilancio va depositato nella sede della societ nei 15 gg prima della discussione
dellassemblea.
3. esame dellassemblea che lo approva o lo respinge (dubbio se possa anche modificarlo)
4. entro 30gg deve essere depositato nel registro delle imprese
Le azioni di nullit e annullabilit della delibera di approvazione del bilancio non possono pi
essere esercitate dopo che stato approvato il bilancio dellesercizio successivo.
Ratio: certezza dei bilanci e delle operazioni rapporti con i terzi deboli o inibiti
Se la societ di revisione ha espresso un giudizio positivo sul bilancio allora lazione di annullabilit
e di nullit possono essere esercitate solo da tanti soci che abbiano il 5% del CS.
9. Invalidit della delibera di approvazione.
8
Tra i casi eccezionali non rientra naturalmente la svalutazione della moneta. La rivalutazione monetaria possibile solo
con apposite leggi
80
3.
4.
82
Efficacia: La delibera produce effetti solo dopo la sua iscrizione nel registro delle imprese.
Efficacia differita:
Pubblicit legale: Dopo ogni modificazione va depositato nel registro delle imprese il testo integrale
dello statuto aggiornato.
3. Il diritto di recesso
Limiti al potere della maggioranza: Loperativit del principio maggioritario anche per le
modificazioni dello statuto fa si che nella spa linteresse di gruppo a variare lassetto organizzativo
della societ prevalga sulleventuale opposto interesse del singolo. Il che non significa che il potere
sia senza limiti. E necessario infatti che vengano rispettate le norme inderogabili e non siano
violati i principi cardine della correttezza e della buona fede nellattuazione del contratto nonch
quello della parit di trattamento.
In previsione di delibere modificative la minoranza e indirettamente tutelata dalla previsione di
maggioranze pi elevate e dal riconoscimento del diritto di recesso. Lattuale disciplina amplia le
cause di recesso e le suddivide in:
a- cause di recesso inderogabili
b- cause derogabili dallo statuto
c- cause statutarie
A. I NDEROGABILI
Art. 2437, II comma: Salvo che lo statuto disponga diversamente, hanno diritto di recedere i soci
(per tutte le azioni) che non hanno concorso allapprovazione delle deliberazioni riguardanti:
a) La proroga del termine di durata della societ
b) Lintroduzione o la rimozione di vincoli alla circolazione dei titoli azionari
Il recesso pu essere esercitato solo per parte delle azioni.
C. P REVISTE DALLO STATUTO
Art. 2437, IV comma: lo statuto delle societ che non fanno ricorso al capitale di rischio pu
prevedere ulteriori cause di recesso.
Societ a tempo indeterminato:
Nelle SPA chiuse a tempo indeterminato il socio pu liberamente recedere con un preavviso di 180
giorni, salvo che lo statuto preveda un termine superiore, comunque non superiore allanno.
Esercizio del diritto di recesso:
Il diritto di recesso deve essere esercitato entro:
83
15 giorni dalliscrizione nel registro delle imprese della delibera che lo legittima
30 giorni dalla conoscenza da parte del socio se non dipende da una delibera
Le azioni interessate dal recesso devono essere depositate presso la sede della societ e non
possono essere cedute.
Il socio che recede ha diritto al rimborso del valore delle azioni a meno che la societ revoca la
delibera che lo legittima o la societ si scioglie entro 90 gg.
Si ha un aumento del capitale sociale nominale e del patrimonio della societ per effetto di nuovi
conferimenti. Con laumento reale del capitale sociale, la societ intende procurarsi nuovi mezzi
finanziari a titolo di capitale di rischio. Laumento reale d perci luogo allemissione di nuove
azioni a pagamento, che vengono sottoscritte dai soci attuali, cui per legge riconosciuto diritto di
opzione.
Condizioni per laumento. Art. 2438 Un aumento di capitale non pu essere eseguito fino a che le
azioni precedentemente emesse non siano interamente liberate.
Ratio: gonfiare crediti v/soci e no reale funzione vincolistica
Laumento non per invalido ma gli amministratori rispondono in solido dei danni eventualmente
arrecati ai soci ed ai terzi. In presenza di perdite che rendono obbligatoria la riduzione del capitale
la societ non pu procedere ad un aumento dello stesso senza aver prima ridotto il capitale in
misura corrispondente alla perdita.
La delibera di aumento: Laumento di capitale sociale pu essere deliberato:
Dallassemblea straordinaria (di regola) >> norme per delibere modificanti lo statuto
Dagli amministratori con delega dellassemblea
84
La riduzione del capitale nominale in quanto non esce realmente ricchezza dalla societ come
con il rimborso ai soci ma si adegua solo la cifra del CS al minor valore verificatosi.
Quindi siamo in presenza di una riduzione di capitale non quando siamo in presenza di perdite
desercizio ma quando:
Attivit Passivit < Capitale sociale
CS Patrimonio netto, altrimenti non avrebbero senso le riserve che hanno proprio la funzione di
mantenere lintegrit del CS
Se tale diminuzione minore di 1/3 del CS allora la riduzione facoltativa.
La riduzione facoltativa segue le norme delle modificazioni dello statuto.
ATT.! non possono comunque essere distribuiti utili fino a quando le perdite siano state colmate.
B. NOMINALE O PER PERDITE OBBLIGATORIA
Art. 2446 Quando risulta che il capitale diminuito di oltre un terzo in cons eguenza di perdite, gli
amministratori e in caso di loro inerzia, il collegio sindacale, devono convocare lassemblea per gli
opportuni provvedimenti .
Riduzione per perdite > 1/3 --> amministratori o sindaci convocano lassemblea.
La riduzione pu intaccare o no il minimo legale:
87
Non stato intaccato: si sottopone allassemblea una situazione patrimoniale aggiornata con le
opinioni del collegio sindacale + relazione amministratori in cui danno conto
dei fatti di rilievo. Tali opinioni devono essere depositate presso la sede
negli 8 giorni precedenti allassemblea.
Gli opportuni provvedimenti possono essere:
Ridurre il capitale sociale
Rinviare a nuovo le perdite ma, se nelles. successivo sono ancora
> di 1/3, riduzione obbligatoria da parte dellassemblea10 o, in
mancanza, disposta dufficio dal tribunale.
stato intaccato: lassemblea deve necessariamente deliberare la riduzione del capitale ed il
contemporaneo aumento al minimo legale o la trasformazione della societ .
Se nn aumenta CS o nn si trasforma la societ si scioglie e entra in liquidazione.
Riduzione obbligatoria
Riduzione a zero del capitale
XIV. LE OBBLIGAZIONI
1. Nozione
Obbligazioni = titoli di credito che rappresentano frazioni di eguale valore nominale e con uguali
diritti di ununitaria operazione di finanziamento.
Le differenze con le azioni sono perci evidenti:
a) Creditore socio
b) Remunerazione fissa (interessi) dividendi aleatori
11
c) Rimborso del valore nominale rimborso in sede di liquidazione aleatorio
Obbligazioni e strumenti finanziari partecipativi:
La differenza meno netta perch hanno in comune la caratteristica di essere emessi a fronte di
un apporto non imputato a capitale. Le obbligazioni per: a. sono titoli di massa (frazioni
standardizzate di ununica operazione economica), b. attribuiscono il diritto al rimborso di una
somma di denaro.
2. Tipi speciali di obbligazioni
Esistono vari tipi particolari di obbligazioni:
a) Obbligazioni partecipanti
Remunerazione commisurata agli utili di bilancio
b) Obbligazioni indicizzate
Si adegua il rendimento dei titoli ancorandoli allandamento di indici che possono anche
riguardare la societ.
c) Obbligazioni convertibili in azioni
Si pu trasformare il credito in una partecipazione dellemittente/controllata/collegata
d) Obbligazioni con warrant
10
11
Se le azioni sono senza valore nominale la riduzione pu essere decisa anche dagli amministratori.
Si ha rimborso solo se vi un residuo dellattivo netto e questo pu a sua volte essere maggiore, uguale o
addirittura minore della quota conferita
88
La delibera di emissione di obbligazioni che prevede la costituzione di garanzie reali a favore dei
sottoscrittori deve designare un notaio per il compimento delle formalit necessarie per la
costituzione delle stesse. Art. 2414bis.
Sottoscrizione: il collocamento sul mercato delle obbligazioni soggetto alla disciplina della
sollecitazione allinvestimento in strumenti finanziari. Alla sottoscrizione secondo le modalit fissate
nel bando di emissione segue il rilascio dei titoli che possono essere nominativi o al portatore.
Prezzo di emissione: pu anche essere inferiore al valore nominale salvo che per le obbligazioni
convertibili.
Libro delle obbligazioni: Lammontare delle obbligazioni emesse deve risultare da un apposito libro
delle obbligazioni in cui di volta in volta si annotano le obbligazioni estinte e i trasferimenti se
nominative.
<
dalle obbligazioni convertibili, sicch anche per esse prospettabile lapplicazione analogica della
disciplina dettata per queste ultime.
7. Organizzazione degli obbligazionisti
Gli obbligazionisti hanno unorganizzazione che prevede due organi: assemblea e rappresentante
comune con la finalit di:
a. assicurare una pi efficace tutela degli interessi comuni degli obbligazionisti nei confronti della
societ
b. consentire, ove levolversi della situazione dellemittente lo renda necessario, modifiche a
maggioranza, delle originarie condizioni del prestito, cos sollevando la societ dalla necessit di
ottenere il consenso dei singoli obbligazionisti.
1.
Essa viene convocata dal CDA o dal rappresentante comune; obbligatoria se richiesta dal 5%
delle obbligazioni in circolazione.
2.
NB! il singolo obbligazionista pu tutelare i propri interessi basta che non sia in contrasto con le
delibere dellassemblea degli obbligazionisti.
5.
6.
7.
8.
Dopo la riforma del 2003 non pi causa di scioglimento la dichiarazione di fallimento della
societ tuttavia la riforma della legge fallimentare del 2006 prevede che alla chiusura del
fallimento, il curatore debba chiedere la cancellazione della societ dal registro delle imprese di
fatto continuando a configurare il fallimento come una causa estintiva della societ.
Effetti dello scioglimento: decorrono dalla data di iscrizione nel registro delle imprese della
delibera di scioglimento verificarsi della causa
La causa di scioglimento e la successiva iscrizione pu essere accertata da:
dagli amministratori senza indugio
personalmente e solidalmente responsabili per i danni
dal tribunale su istanza dei soci o del collegio sindacale
Verificatasi una causa di scioglimento la societ entra in liquidazione.
2. La societ in stato di liquidazione
Accertata la causa di scioglimento gli amministratori devono convocare lassemblea per le
deliberazioni relative allo stato di liquidazione ( individuazione della causa!).
Art. 2486 Al momento del verificarsi di una causa di scioglimento [ iscrizione nel registro] e fino al
momento della consegna ai liquidatori gli amministratori conservano il potere di gestire la societ,
ai soli fini della conservazione dellintegrit e del valore del patrimonio sociale.
da tali operazioni personalmente e solidalmente responsabili per i danni arrecati
Gli amministratori vedono limitati i loro poteri e anche gli altri organi sociali sono penalizzati:
Art. 2488 Le disposizioni sulle decisioni dei soci, sulle assemblee, sugli organi amministrativi e di
controllo si applicano in quanto compatibili anche durante la liquidazione.
In particolare:
a) collegio sindacale = controllo anche su liquidatori, no modifiche
b) assemblea = controverso se siano compatibili alcune delibere che modificano lo statuto.
Sicuramente compatibili la fusione prima della ripartizione dellattivo
La revoca dello stato di liquidazione pu essere fatta con delibera dellassemblea straordinaria ma:
con maggioranza di 1/3 del CS
i soci in disaccordo possono recedere
provoca effetti dopo 60gg dlla sua iscrizione nel registro dlle imprese in modo ke i
creditori sociali possano opporsi cn le stesse modalit dlla riduzione facoltativa dl
CS.
3. Il procedimento di liquidazione.
Nomina dei liquidatori:
Art. 2487 Tranne nei casi in cui lo scioglimento lo decide lassemblea stessa, gli amministratori
debbono convocare lassemblea perch deliberi, con le maggioranze previste per le modificazioni
dello statuto su:
a) numero dei liquidatori e funzionamento del collegio in caso di pluralit
92
b)
c)
Se non vi provvede lassemblea vi provvede il tribunale su istanza dei soci o del collegio sindacale.
I liquidatori:
restano in carica per la durata della liquidazione, salvo sia previsto un termine
sono soggetti alle stesse cause di ineleggibilit e decadenza degli amministratori
sono revocati da:
assemblea straordinaria
tribunale se sussiste giusta causa e istanza dei soci, sindaci e PM
hanno poteri simili a quelli degli amministratori. Essi:
a) devono adempiere con diligenza e professionalit richieste responsabilit
b) devono prendere in consegna i beni e i documenti sociali dagli
amministratori e redigere con gli stessi linventario del patrimonio sociale
c) compiono tutti gli atti utili per la liquidazione salvo diversa disposizione
non compiere nuove operazioni
d) devono redigere annualmente il bilancio indicando le variazione
I liquidatori devono innanzitutto pagare i creditori sociali:
se i fondi risultano insufficienti possono chiedere ai soci i versamenti ancora dovuti
possono dare acconti ai soci con le opportune cautele ma se pregiudicano i creditori
sociali ne rispondono personalmente e solidalmente per i danni.
<
Pubblicit: i provvedimenti di nomina e di revoca dei liquidatori sono soggetti ad iscrizione nel
registro delle imprese.
Alla fine del loro mandato e completata la liquidazione i liquidatori devono redigere il bilancio finale
di liquidazione:
bisogna dar evidenza del piano di riparto
devessere approvato dai singoli soci --> interesse singolo [approvazione tacita]
4. Lestinzione della societ.
Approvato il bilancio si ha la cancellazione del registro delle imprese e il deposito dei libri societari.
Entro un anno dalla cancellazione e creditori rimasti insoddisfatti possono far valere i loro diritti con
una domanda notificata preso la sede della societ nei confronti:
dei soci nel limite delle quote riscosse con il bilancio di liquidazione
dei liquidatori se il mancato pagamento dipende da loro colpa.
NB la cancellazione avviene dufficio se per 3 anni non si deposita il bilancio annuale di
liquidazione.
Con la cancellazione dal registro la SPA si estingue. I creditori possono comunque richiederne il
fallimento entro un anno dalla cancellazione; decorso tale termine nessuno potr pi fare
richieste12.
12
vecchia discip lina in cui la societ esiste fino al pagamento dellultimo creditore.
93
13
sbagliato dire che la SAPA sta a met tra una societ di persone e una di capitali perch vi si applicano le norme
della SPA e alla responsabilit illimitata sono collegati ampissimi poteri degli amministratori.
14
La SAPA un tipo di societ utilizzata dai gruppi familiari dove si vuol dare al patriarca, con la carica di socio
accomandatario il potere di gradire o no gli ammin istratori.
94
Oltre alle normali cause di scioglimento, la SAPA si scioglie se vengono meno tutti gli
amministratori e non si ripristinano entro 180 gg.
>> in tale periodo agisce un amministratore nominato dal collegio sindacale che non
assume la carica di socio accomandatario.
In questo senso possiamo dire che la SRL come una societ di persone a responsabilit limitata.
96
97
modificate con il consenso della maggioranza dei possessori dei titoli. Il taglio minimo dei titoli non
pu essere inferiore a 50 mila euro.
Contenuto: Ampia libert autonomia statutaria nella determinazione del contenuto dei titoli di
debito. (titoli di massa, titoli individuali)
Sottoscrizione: i titoli di debito non possono essere collocati direttamente presso il pubblico dei
risparmiatori. Possono essere sottoscritti solo da investitori professionali soggetti a vigilanza
prudenziale.
Garanzia: lidentit del garante e lammontare della garanzia devono essere indicati sul titolo di
debito.
5. Le quote sociali
Nella SRL non esistono azioni ma quote sociali, ognuna attr ibuita ad un socio.
Il capitale diviso in base al numero di soci i quali detengono una quota di partecipazione
proporzionale al conferimento.
Art. 2468 I diritti sociali spettano ai soci in misura proporzionale alla partecipazione possedute,
salvo il III comma.
Se latto costitutivo non dispone diversamente, le partecipazioni dei soci sono determinate in isura
proporzionale al conferimento.
Resta salva la possibilit che latto costitutivo preveda lattribuzione ai singoli soci di particolari
diritti riguardanti lamministrazione o la distribuzione degli utili.
NB lattribuzione a singoli soci, non alle quote. Se X ha un particolare diritto e cede la quota il
diritto in pi non si trasferisce con la quota.
I diritti particolari:
1. Amministrazione: lintervento pu essere a tutto campo come nella societ di persone; es.
socio non amministratore con diritto di info, diritti di veto a un socio su alcune delibere, etc.
2. Distribuzione degli utili: fermo restando il patto leonino, si pu prevedere che un socio
abbia pi utili postergazione o minor % nelle perdite, solo utili.
Possono essere modificati solo con il consenso unanime dei soci.
Le quote non rappresentano titoli azionari e il documento solo una prova della qualit di socio.
Latto costitutivo pu prevedere:
La non trasferibilit totale delle quote
--> possibile causa di recesso
La trasferibilit soggetta a gradimento di soci, terzi o alcune condizioni
--> possibile causa di recesso
Che il recesso non sia esercitato entro 2 anni dalla costituzione
Cause di esclusione per giusta causa [come Soc. di persone]
Il recesso avviene:
STATUTO: In tutte le cause e modalit previste dallo statuto
LEGGE: pu avvenire in due casi
o SRL a tempo indeterminato: recesso libero con preavviso di 6 mesi allungabile
dallo statuto a 1 anno
o SRL a tempo determinato: i soci che non hanno acconsentito (contrari assenti e
astenuti) a grosse modifiche del contratto sociale (es. ogg.,fusione, scissione)
In caso di recesso il valore delle quote devessere quello di MRKT esperto nominato dal tribunale
Per la quota del socio recesso si offre agli altri soci
>> un terzo concordemente individuato
>> riduzione del CS nominale o reale se necessaria; ma se i
creditori vi si oppongono naturalmente la SRL si scioglie.
6. Il trasferimento delle quote sociali
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Il trasferimento delle partecipazioni nelle SRL soggetto a varie formalit per la centralit del socio
in questo modello societario.
Il trasferimento della quota valido e efficace con il solo consenso traslativo.
Il trasferimento inter vivos:
Deve risultare da scrittura privata autenticata
Devessere iscritto nel registro delle imprese
Deve essere annotato nel libro dei soci con misura delliscrizione nel registro
Dopo che stato annotato nel libro dei soci allora il trasferimento efficace nei confronti della SRL
Se il trasferimento fatto con contratti a pi persone, prevale chi per primo lo iscrive in buona fede
nel registro delle imprese.
Il trasferimento mortis causa libero salvo vi siano clausole limitative nel testamento.
La SRL non pu in nessun caso acquistare le proprie quote.
La quota pu essere espropriata dai creditori personali del socio e se:
Normale e fallimento del socio: vendita forzata e assegnazione al creditore.
La partecipazione non liberamente trasferibile: la vendita forzata non valida se
la societ presenta entro 10gg un altro acquirente.
--> si impedisce lingresso non graditi nella SRL
7. Recesso ed esclusione
Disciplina del recesso radicalmente riformata. Ampia libert autonomia statutaria. Atto costitutivo
stabilisce quando il socio pu recedere e le relative modalit. E inderogabilmente riconosciuto nei
casi:
a. se la societ a tempo indeterminato ogni socio pu recedere con un preavviso di almeno 180
gg, che latto costitutivo pu allungare fino ad un anno
b. se la societ a tempo determinato possono recedere i soci che non hanno consentito (contrari,
assenti e astenuti):
Al cambiamento delloggetto sociale o del tipo di societ
Alla sua fusione o scissione
Alla revoca dello stato di liquidazione
Al trasferimento della sede sociale allestero
Alleliminazione di una o pi cause di recesso previste dallatto costitutivo al compimento di
operazioni che comportano una modifica delloggetto sociale o dei diritti part icolari attribuiti
a un singolo socio.
Riconosciuto al socio contrario allaumento di capitale sociale con esclusione del diritto di
opzione (art. 2481).
Il recesso non pu essere esercitato o se esercitato privo di efficacia se la societ revoca la
delibera che lo legittima ovvero se deliberato lo scioglimento della societ (art. 2473).
Liquidazione della quota i soci che recedono hanno diritto di ottenere il rimborso della propria
partecipazione in proporzione al patrimonio sociale
Esclusione latto costitutivo pu prevedere specifiche cause di esclusione del socio per giusta
causa. Per il rimborso si applica la disciplina del recesso con esclusione della riduzione del
capitale sociale. (art. 2473)
8. Gli organi sociali. Le decisioni dei soci
Anche negli organi sociali la figura del socio, anche singolo, centrale.
C ampio spazio allautonomia statutaria ma ci si basa cmq su assemblea, CDA e collegio
sindacale.
99
Assemblea
Art. 2479 I soci decidono sulle materie riservate alla loro competenza dallatto costitutivo, nonch
sugli argomenti che uno o pi amministratori o tanti soci che rappresentano 1/3 del CS
sottopongono alla loro approvazione.
In ogni caso sono riservate alla competenza dei soci:
1. Approvazione del bilancio e distribuzione degli utili
2. Nomina degli amministratori se prevista dallo statuto
3. Nomina del collegio sindacale nei casi previsti dallarticolo 2477
4. modificazioni atto costitutivo
5. operazioni che comportano una modifica rilevante delloggetto sociale o dei diritti dei s oci.
Lassemblea di regola decide quindi su:
materie previste dalla legge (vedi su)
materie previste dallatto costitutivo
materie presentate su istanza di 1/3 del CS.
Lassemblea della SRL pu deliberare con un procedimento pi snello (consultazione sc ritta o
consenso per iscritto) col voto favorevole di del CS tranne nei casi di:
riduzione del capitale per perdite obbligatoria
modificazioni dellatto costitutivo
modifica delloggetto sociale o dei diritti dei soci
istanza di 1/3 del CS
Anche la disciplina dellassemblea lasciata allautonomia statutaria:
Convocazione: atto costitutivo o lettera raccomandata entro 8gg Gazzetta Ufficiale
Intervento: tutti i soci iscritti nel libro dei soci e no limitazioni di rappresentanza della SPA
Voto: in misura proporzionale alla partecipazione (come SPA)
Quorum costitutivo: del CS
Quorum deliberativo ordinario: maggioranza dei presenti
Quorum deliberativo straordinario: CS per modifiche atto cost., ogg. sociale e diritti soci.
Lassemblea totalitaria prevista mentre quella di seconda convocazione no (volendo si inserisce
nellatto cost.).
9. Linvalidit delle decisioni dei soci
Linvalidit delle delibere assembleari rispetto a quelle che hanno per oggetto:
a) Non conformit a legge o atto costitutivo / decisioni in conflitto dinteressi
Impugnate dai soci dissenzienti anche individualmente [ % SPA], da amministratori e collegio
sindacale, entro 90gg dalla trascrizione nel libro delle delibere.
Il tribunale pu prevedere che entro 180gg sia adottata una nuova delibera che elimini la causa
di invalidit e sani la delibera invalida, fatti salvi i diritti acquistati dai terzi di buona fede.
b) Oggetto impossibile o illecito / assenza assoluta di informazione
Possono essere impugnate da chiunque entro 3 anni + disciplina specifica SPA per aumento
CS, riduzione reale CS, impugnazione del bilancio
c) Modifica oggetto sociale con attivit impossibili o illecite
Impugnabili da chiunque e senza limiti di tempo
10. Amministrazione e controllo
Art. 2475 Salvo diversa disposizione dellatto costitutivo lamministrazione affidata a uno o pi
soci che restano in carica a tempo indeterminato.
Se vi sono pi soci CDA che pu avere metodo collegiale o disgiuntivo SPA!
cmq collegialmente redazione del bilancio, progetto di fusione e
scissione, aumento CS con delega.
100
Le decisioni possono essere prese con consultazione scritta o consenso espresso per iscritto
basta che sia indicato chiaramente largomento e il consenso.
Invalidit delibere CDA: solo se vi stato voto decisivo di un socio in conflitto di interessi e portano
danno alla societ; possono essere impugnate da amministratori, collegio sindacale e revisore
entro 90gg.
--> lamministratore in conflitto dinteresse non deve comunicarlo obbligatoriamente.
Rappresentanza: uguali a SPA + contratti conclusi da amministratori in conflitto dinteressi sono
annullabili su domanda della societ se il terzo conosceva o poteva riconoscere il conflitto.
Responsabilit: vi sono alcune peculiarit:
a) Non si menziona responsabilit verso creditori sociali ma solo verso societ, soci e terzi con le
stesse norme SPA
b) Sono solidalmente responsabili i soci che hanno intenzionalmente deciso o autorizzato il
compimento di atti dannosi per la societ, i soci o i terzi
--> responsabilit anche di chi amministra di fatto
c) Lazione di responsabilit pu essere esperita dal singolo socio che pu anche chiedere la
revoca dellamministratore se sussistono gravi irregolarit.
Controllo
La nomina del collegio sindacale obbligatoria se:
CS > 120.000
No presupposti per la redazione del bilancio in forma abbreviata
In questo caso non obbligatoria la nomina del revisore; il controllo contabile viene effettuato dal
collegio sindacale.
Il collegio sindacale e la presenza del revisore possono cmq essere previsti dallatto costitutivo.
Se manca proprio, i soci non amministratori hanno alcuni poteri di controllo quali:
notizie sullo svolgimento degli affari sociali
consultazione professionisti di fiducia
consultazione libri e scritture contabili della societ
11. Bilancio. Modificazioni dellatto costitutivo. Scioglimento.
Bilancio: stessa disciplina SPA
Modifiche dellatto costitutivo: alcune differenze:
Aumento CS
prevista la delega agli amministratori ma nei limiti e modalit previste dallatto costitutivo.
NB! cmq verbale redatto da notaio e iscrizione nel registro delle imprese
Nellaumento del CS con nuovi conferimenti il diritto dopzione escludibile solo se previsto
dallo statuto e mai quando laumento sia obbligatorio dopo una riduzione obbligatoria.
I soci dissenzienti allesclusione del diritto dopzione possono recedere (importanza socio)
Riduzione CS
Il CS di 10.000 per la riduzione per perdite.
Le riduzioni di CS non modificano le quote di partecipazione dei soci.
Per il resto uguale alla SPA
Scioglimento della societ: stessa disciplina SPA
101
Codice civile
Leggi regionali e leggi speciali (es. legge Basevi nel 1942)
Lo scopo mutualistico consiste nel fornire beni o servizi o occasioni di lavoro direttamente ai
membri dellorganizzazione a condizioni pi vantaggiose di quelle che otterrebbero sul mercato.
--> gestione di servizio a favore dei soci
--> vantaggio patrimoniale singolo che consiste in un risparmio di spesa
in una maggior retribuzione
Lo scopo mutualistico prevalente, non esclusivo nelle cooperative. Infatti possiamo essere anche
in presenza, nelle societ cooperative di:
1. lucro oggettivo
svolgere attivit anche con terzi per produrre un utile e non solo con i soci
2. lucro soggettivo
si pu avere distribuzione degli utili ma solo in limiti massimi di %.
Vietata lintegrale distribuzione degli utili prodotti.
Allinterno della cooperativo possiamo determinare 2 categorie di soci:
Soci sovventori = forniscono solo il capitale di rischio
Soci cooperatori = lavorano nella cooperativa
Le cooperative possono essere:
di consumo = i soci usufruiscono dei beni prodotti dallimpresa
di produzione e lavoro = i fattori produttivi sono forniti dai soci
La riforma del 2003 ha diviso tra:
cooperative a mutualit prevalente = agevolazioni tributarie
altre cooperative = no agevolazioni tributarie
Le cooperative a mutualit prevalente
Art. 2512 Sono societ cooperative a mutualit prevalente quelle che:
1. svolgono la loro attivit prevalente in favore dei soci, consumatori o utenti di beni e servizi
2. si avvalgono prevalentemente delle prestazioni lavorative dei soci
3. si avvalgono prevalentemente degli apporti di beni e servizi da parte dei soci
La prevalenza viene evidenziata dagli amministratori e sindaci nella nota integrativa al bilancio
dove si verifica che il 50% di ricavi, di costo del lavoro e di costo della produzione siano attribuibili
a ricavi verso soci, lavoro dei soci e costi per servizi dati ai soci.
per 2 anni si perde la qualifica di cooperativa a mutualit prevalente
Le CMP vanno iscritte in un apposito albo tenuto presso il ministero presso il quale si deposita
anche il bilancio annualmente.
Si caratterizzano per clausole che:
a) limitano la distribuzione di utili
b) limitano la remunerazione di strumenti finanziari offerti ai soci
c) vietano la distribuzione di riserve ai soci cooperatori
d) prevedono lassegnazione del patrimonio netto tranne capitale sociale e dividendi
distribuibili a fondi mutualistici per la promozione e lo sviluppo della cooperazione.
Latto costitutivo prevede le regole di svolgimento e garantisce parit di trattamento tra i soci.
Disciplina per tutte le societ cooperative (anche CMP)
Struttura e disciplina
Cooperative medio grandi = disciplina SPA
Cooperative piccole (meno di 20 soci e attivo <1.000.000 ) = disciplina SPA o SRL
102
Strumenti finanziari partecipativi come nelle SPA con modalit di trasferimento ed esercizio
dei diritti amministrativi previsti dallatto costitutivo.
Comunque non possono esserci diritti di voto > di 1/3 del totale dellassemblea.
prevista un organizzazione con assemblea speciale e rappresentante comune.
Si possono dare strumenti finanziari senza diritti amministrativi solo ad investitori qualificati
104
Le delibere impugnabili sono solo quelle della generale ma possono impugnarle anche i
dissenzienti o assenti delle separate se il voto del loro delegato era necessario per il quorum
costitutivo della generale.
Tale sistema obbligatorio quando vi sono pi di 3.000 soci e attivit in pi province.
B. Amministrazione
possibile applicare sistema monistico, dualistico o tradizionale.
Monistico: gli amministratori eletti dai possessori di strumenti finanziari (non superiori a 1/3) non
possono far parte del comitato esecutivo
Dualistico: I componenti del consiglio di sorveglianza eletti dai possessori di strumenti finanziari
non possono essere superiori a 1/3.
I componenti eletti dai soci cooperatori sono soci cooperatori.
Tradizionale: necessario che la maggior parte degli amministratori siano soci cooperatori indicati
dai soci cooperatori persone giuridiche.
Gli altri possono essere eletti da altre categorie
--> amministra chi ha interesse mutualistico
Gli amministratori possono essere rieletti per un massimo di 3 anni.
Per il resto operano stesse norme SPA (nomina da assemblea..) tranne il divieto di delegare i
propri poteri in tema di ammissione, recesso o esclusione dei soci e rapporti mutualistici.
C. Controllo
I controlli sono di varia natura:
Collegio sindacale: previsto se SPA e quando obbligatorio nelle SRL (CS >120.000,..)
La nomina pu essere prevista in proporzione alle quote ( teste)
Controllo giudiziario: come quello previsto da SPA (art. 2409).
Sono legittimati alla richiesta il 10% del numero dei soci o il 10% del CS
In tale controllo devessere sentita anche lautorit di vigilanza governativa e
se sta gi operando una delle due laltra si blocca.
Vigilanza governativa: verifica del rispetto delle regole per la concessione delle agevolazioni.
Viene fatta dal Ministero del Lavoro con ispezioni ordinarie e straordinarie.
Se irregolarit: revoca amministratori e sindaci >> commissario governativo
D. Collegio dei probiviri
previsto dallo statuto per evitare liti di fronte allautorit giudiziaria.
Risolve controversie fra soci, fra soci e societ su temi quali il rapporto sociale (ammissione,
esclusione soci) e la gestione mutualistica.
Bilancio, utili e ristorni
Il bilancio devessere redatto con le stesse norme delle SPA.
--> revisione obbligatoria per chi emette obbligazioni e chi ha partecipazioni in SPA
Vi sono particolari norme per la destinazione degli utili:
a) Riserva legale del 30% indipendentemente dal fondo preesistente
b) 3% ai Fondi mutualistici per la promozione e lo sviluppo della cooperazione
c) Limiti alla distribuzione degli utili ai soci:
a. Cooperative a mutualit prevalente
Clausole che prevedono
No distribuzione di utili oltre interesse massimo di buoni postali aumentato
del 2%
105
b.
Per tutte le cooperative possono essere distribuiti dividendi solo se il rapporto tra PN e
Indebitamento < di .
Ci che rimane devessere destinato a fini mutualistici.
I ristorni sono un rimborso ai soci di parte del prezzo pagato per i beni acquistati dalla
cooperativa a prezzo di mercato.
--> viene ridato ai soci lo spread derivante dalladesione allo scopo mutualistico, si rid a
fine anno il vantaggio patrimoniale diretto.
>> non operano le limitazioni sulla distribuzione dei dividendi
Variazioni dei soci e del capitale sociale
Lentrata e luscita di soci dalla cooperativa non comporta modifiche dellatto costitutivo salvo nel
caso vi sia un aumento del capitale sociale a pagamento.
Art. 2528 Ammi ssione e carattere aperto della cooperativa
Lammissione di un nuovo socio fatta con delibera degli amministratori su domanda
dellinteressato. La delibera dammissione devessere comunicata allinteressato e annotata nel
libro dei soci.
--> delibera da amministratori
--> se listanza non accolta, si pu chiedere la pronuncia dellassemblea
Il nuovo socio deve versare, oltre limporto della quota/azioni il sovraprezzo eventualmente
determinato dallassemblea in sede dapprovazione del bilancio.
--> pagamento quota + sovraprezzo
Latto costitutivo pu prevedere un periodo di formazione dei soci cooperatori con diritti limitati per
un massimo di 5 anni.
Le cause di riduzione del numero di soci (e quindi di capitale sono):
1. Recesso
ammesso per legge:
in tutte la cause della SPA o SRL
quando latto costitutivo vieta la cessione di quote e azioni (preavviso di 90gg)
altre cause previste dallatto costitutivo
Se gli amministratori non lo concedono --> opposizione in tribunale
Gli effetti decorrono per il rapporto sociale dallaccoglimento della domanda, per il rapporto
mutualistico con la chiusura dellesercizio.
2. Esclusione
Pu essere:
Di diritto in caso di fallimento
Deliberata in caso di mancato pagamento delle quote, nei casi delle societ di persone,
per gravi inadempienze, per mancanza o perdita dei requisiti, per
cause previste dallatto costitutivo.
--> delibera da amministratori o da assemblea se previsto
--> il socio pu opporsi al tribunale
106
B.
17
109
Situazione patrimoniale
Relazione sulla congruit del rapporto di cambio e sulladeguatezza del metodo per la sua
determinazione da esperti nominati dal tribunale. Se SPAQ, lesperto un revisore.
Tutti questi documenti + i bilanci degli ultimi 3 esercizi devono essere depositati nei 30gg
precedenti lassemblea presso la sede delle societ e sino alla delibera di fusione.
Vi sono poi facilitazioni di procedura in particolari condizioni (es. partecipazione totalitaria,
LBO)
9. La delibera di fusione.
Per lapprovazione vanno rispettate le regole per le modifiche dellatto costitutivo ma:
o S. Persone: basta il consenso della maggioranza dei soci in base alla partecipazione agli
utili ( unanimit!!!!) salvo diversa previsione dello statuto.
Il socio dissenziente pu recedere.
o S. Capitali: Assemblea straordinaria con maggioranze rafforzate se la fusione
eterogenea, normali se omogenea.
Il socio dissenziente pu recedere se la fusione eterogenea (+ omogenea solo in SRL).
Le delibere devono essere iscritte nel registro delle imprese. Se la risultante una societ di
capitali c il controllo di legalit da parte del notaio.
10. La tutela dei creditori sociali.
Latto di fusione pu avvenire solo 60gg dopo liscrizione delle delibere per tutelare i creditori
che, in questo periodo, opporsi alla fusione.
La fusione si blocca sino alla decisione del giudice a meno che non si predisponga
una garanzia per i creditori
relazione degli esperti sia fatta da una soc. di revisione che assicura la solvenza dlla
societ
Per le obbligazioni antecedenti alla fusione di una societ di persone rispondono i soci a
responsabilit illimitata salvo il consenso dei creditori.
11. Atto di fusione
latto costitutivo della nuova societ e deve essere sempre redatto per atto costitutivo (anche
se la risultante una societ di persone).
Deve essere iscritto nel registro delle imprese delle varie sedi delle societ.
--> da questo momento decorrono gli effetti di unificazione soggettiva e patrimoniale.
12. Linvalidit della fusione
Non si pu dichiarare linvalidit una volta iscritti gli atti di fusione.
--> si pu impugnare solo tra momento delibera e iscrizione nel registro
I soci o i terzi danneggiati dalla fusione possono chiedere il risarcimento agli amministratori e/o alla
nuova societ.
110
C. SCISSIONE
13. Nozione. Forme
Si suddivide un unico patrimonio e una societ in pi societ.
diversa dalla cessione di un ramo dazienda perch le azioni vengono acquisite dai soci della
societ che si scinde, non dalla societ stessa.
La scissione pu essere:
Totale = lintero patrimonio viene trasferito a pi societ.
La prima societ si estingue ma senza liquidazione perch continua
lattivit nelle beneficiarie.
Parziale = solo parte del patrimonio viene trasferita a uno o pi societ.
La prima societ continua a vivere e continua lattivit parallelamente
alle societ beneficiarie di cui faranno parte i soci della prima.
Beneficiarie possono essere:
Societ di nuova costituzione = pi societ da quella scissa. Sono soci i soli soci
della societ scissa (scissione in senso stretto)
Societ preesistenti = si incrementa il loro patrimonio e entrano i soci di quella
scissa (scissione per incorporazione)
Non possono essere scisse societ in liquidazione avanzata.
14. Il procedimento.
Gli amministratori devono preparare un progetto di scissione che devessere iscritto nel registro
delle imprese e deve contenere:
a. esatta descrizione degli elementi da trasferire a ciascuna delle societ beneficiarie
se la destinazione non desumibile:
Scissione totale:
Le attivit sono distribuite in proporzione alla quota di PN trasferita
Per le passivit rispondono tutte in solido nei limiti del valore effettivo trasferito.
Scissione parziale:
le attivit restano alla trasferente
per le passivit rispondono in solido la trasferente e le beneficiarie
b. criteri di distribuzione ai soci delle azioni delle societ beneficiarie
non obbligatorio dare ad ogni socio un pacchetto assortito di azioni delle varie
beneficiarie.
I soci dissenzienti possono vendere le loro azioni a soggetti indicati nel progetto di
scissione secondo le norme sul recesso (valore effettivo)
Sono ammessi conguagli in denaro nel limite del 10% del valore delle azioni.
La situazione patrimoniale, la relazione degli amministratori e la relazione degli esperti sono
disciplinate come nella fusione.
Qui per si possono esonerare gli amministratori dal farlo col consenso unanime dei soci +
consenso unanime dei possessori di strumenti finanziari con diritto di voto.
Le fasi del procedimento di scissione e invalidit sono uguali a quelle di fusione e latto di
scissione, redatto per atto pubblico, funge da atto costitutivo delle nuove societ beneficiarie.
La scissione provoca effetti dalliscrizione dellatto di scissione nel registro delle imprese.
La tutela dei creditori rafforzata perch: ciascuna societ solidalmente responsabile, nei limiti
del valore effettivo del PN ad esso assegnata, dei debiti della societ scissa non soddisfatti dalla
prima beneficiaria.
--> una sorta di garanzia sussidiaria per i creditori
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Costituzione
La SE una SPA con personalit giuridica e limitata responsabilit.
Il Capitale minimo di 120.000 .
Si pu costituire solo in 5 casi tassativi previsti dal regolamento:
1.
COSTITUZIONE P ER FUSIONE
SE HOLDI NG
SE AFFILI ATA
DA ALTRA S E
TRASFORMAZIONE
I componenti degli organi restano in carica per un massimo di 6 anni e sono rieleggibili.
Pu essere nominato componente anche una societ o un ente ma con un rappresentante fisico
che ne faccia le veci.
Valgono le cause di ineleggibilit della disciplina nazionale e quando vi sia un provvedimento
giudiziario emanato da uno stato europeo.
Gli organi si costituiscono a maggioranza dei componenti e votano con maggioranza semplice, se
non disposto diversamente dallo statuto.
Per la responsabilit e i bilanci valgono le norme dello Stato dove ha sede la SE.
Il coinvolgimento dei lavoratori nella gestione
Sono obbligatorie forme di coinvolgimento dei lavoratori (come normalmente in Germania).
Le forme di coinvolgimento possono essere varie (solo info o nomina Amministratori) e derivano da
un processo di negoziazione tra rappresentanti sindacali e societ.
--> obbligatorio lavvio della procedura di negoziazione per liscrizione.
Si istituisce una delegazione speciale di negoziazione dei rappresentanti dei lavoratori che pu:
Optare per la disciplina nazionale
Negoziare per 6 mesi con proroga sino a un anno
Se non si arriva ad un accordo si applicano automaticamente queste norme ( no iscrizione):
1.
2.
NB! Gli stati membri possono escludere il coinvolgimento dei lavoratori ma, se vi sono societ
della SE in cui si applicavano, vi devessere un accordo tra rappresentanti dei lavoratori e
societ, pena la non iscrizione della SE.
Altri aspetti della disciplina
La SE si pu ritrasformare in una SPA di uno stato membro solo dopo 2 anni liscrizione e cmq non
prima dellapprovazione del II bilancio desercizio.
Per il resto la disciplina affidata ai singoli stati.
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