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OGGETTO DELL’ATTIVITA’
Imprenditore commerciale
Tutti gli imprenditori che non sono agricoli sono imprenditori commerciali.
Primo comma definisce gli elementi per definire un imprenditore Imprenditore agricolo:
La pubblicità costitutiva serve alla produzione degli effetti degli atti (es. quando si crea una società
essa inizia ad esistere quando viene iscritta dal notaio nei registri pubblici)
a)
Effetto della cessione dei crediti nei confronti dei terzi dal momento dell’iscrizione del trasferimento
dell’azienda nel registro delle imprese.
1. Responsabilità dell’alienante (il quale non è liberato se non risulta che i creditori vi hanno
consentito)
2. Responsabilità ex lege dell’acquirente per i debiti (aziendali) che risultano dai libri contabili
obbligatori (solo per le aziende commerciali)
SEGNI DISTINTIVI DELL’IMPRENDITORE
FUNZIONE DISTINTIVA, cui si aggiunge una funzione di tutela contro ogni forma di parassitismo (valore di
attrazione che alcuni marchi possiedono in sé)
N.B.
La ditta non può essere trasferita separatamente dall’azienda (il marchio è trasferibile separatamente
dall’azienda)
Nel trasferimento tra vivi la ditta non passa all’acquirente senza il consenso dell’alienante
(società)
Contratto di società art. 2247 c.c. (conoscere a memoria)[Con il contratto di società (1) due o più
persone conferiscono beni o servizi per l'esercizio in comune di un'attività economica (2) allo scopo di
dividerne gli utili]
È possibile costituire una società con un atto unilaterale di contenuto patrimonialesocietà unipersonali
2-L’esercizio in comune di un’attività economica (oggetto sociale): scopo-mezzo della società —> si
tratta di un’attività caratterizzata dall’economicità (vincolo del pareggio di bilancio). Senza questo requisito
il contratto è illecito.
← Si ha esercizio comune quando gli effetti dell'attività si producono nella sfera della stessa società e
nonsolo in capo al singolo soggetto che li compie.
Esistono società che esercitano attività economica senza essere imprese? Si, è il caso dei liberi professionisti
(medici, architetti, commercialisti…) che nei loro studi professionisti svolgono attività collettive ma che non
sono imprese; di talune cooperative caratterizzate dal perseguimento di finalità solidaristiche a sostegno di
fasce meno fortunate della popolazione; e infine delle comunione con scopo di godimento (=gestire
un’attività e percepirne gli utili a periodi alterni con un’altra persona e non contemporaneamente come
nelle imprese. Si tratta di “società immobiliari di comodo”. Art. 2248 —> la differenza sta nella diversa
funzione dei beni che costituiscono il patrimonio della società: da una parte sono strumento per i soci,
dall'altra oggetto di godimento).
N.B.: nel regolare le comunioni a scopo di godimento si applica la disciplina del tipo sociale prescelto per il
profilo organizzativo, mentre la disciplina della comunione per i rapporti interni tra soci.
3- lo scopo lucrativo destinazione degli utili ai soci conseguiti con l’attività economica
Le società possono avere scopo: lucrativo, mutualistico (come le cooperative. Es: la coop in cui i soci sono i
clienti che pagano una quota per avere sconti, dunque lo scopo non è di ottenere un utile, ma un vantaggio)
o consortile —> il nostro ordinamento ammette la presenza di società aventi scopi diversi da quello di
lucro.
TIPI DI SOCIETA’
• Società ordinarie:
1. Società di persone: società semplice o s.s., società in nome collettivo o s.n.c., società in
accomandita semplice o s.a.s (la prima di tipo non commerciale, le altre di tipo commerciale). senza
personalità giuridica.
2. Società di capitali: società per azioni o s.p.a., società in accomandita per azioni o s.a.p.a., società a
responsabilità limitata o s.r.l (tutte di tipo commerciale). con personalità giuridica.
• Società cooperative.
Non si possono creare modelli alternativi di società (per tutela dei terzi) la società atipica è nulla.
Le società commerciali sono soggette all’iscrizione nella sezione ordinaria nel registro delle imprese, con
effetto di pubblicità legale. Per le società di capitali tale iscrizione ha efficacia costitutiva.
N.B. :
• se una s.s. cominciasse ad acquistare i prodotti prevalentemente presso terzi invece che coltivarli,
esse si troverebbe a esercitare un’attività con la conseguenza di diventare assoggetta allo statuto
dell’imprenditore commerciale, potendo perciò essere dichiarata fallita;
• le società commerciali possono esercitare attività non commerciali se in questo modo ritengono di
poter disciplinare meglio i loro rapporti.
Leggi speciali: possono prevedere che alcune attività debbano venire esercitate in forma di specifici tipi di
società (es. l’attività bancaria deve essere esercitata in forma di s.p.a.) o che necessitino l’ottenimento di
particolari autorizzazioni o che siano soggette a riserve di legge (es: la gestione dei mercati è sottratta
all’iniziativa privata ed è riservata ad enti pubblici).
(società lucrative)
S.n.c. societa in nome colletti società di persone con autonomia patrimoniale imperfetta
S.a.p.a. società in accomandita per azioni società di capitali con autonomia patrimoniale perfetta
N.B. il contratto di società semplice ha ad oggetto (solo) attività non commerciali. (la s.s. non fallisce)
Società semplice:
prototipo normativo delle società di persone. La disciplina per essa dettata è, in linea di principio,
applicabile anche alle s.n.c. e alle s.a.s.
principio di libertà di forma e contenuti (art. 2251 c.c.) massima semplicità formale e sostanziale (salvo…
forme richieste dalla natura)
Il contratto di s.s. può essere concluso anche verbalmente o risultare da fatti cocludenti
N.B. il sistema pubblicitario, originariamente diverso tra società semplice e s.n.c./s.a.s., è oggi
tendenzialmente unificato
regole prescritte solo ai fini dell’iscrizione nel registro delle imprese (pubblicità) atto pubblico o scrittura
privata autenticata (sono condizioni di regolarità non di esistenza)
CONFERIMENTI
In mancanza: si presume che i soci siano obbligati a conferire, in parti eguali, quanto è necessario per il
conseguimento dell’oggetto sociale.
Conferimento di denaro, di beni in proprietà, di beni in godimento, crediti… ma anche della propria opera.
Chi è il socio d’opera? –> colui che obbliga a prestare, a titolo di conferimento, la propria attività lavorativa
(manuale o intellettuale) a favore della società.
Patrimonio sociale garanzia primaria di quanti concedono credito alla società (art. 2267 c.c. vale per
tutte le società di persone) verrà “aggredito” in primis il patrimonio della società.
Responsabilità sussidiaria dei soci i soci rispondono personalmente e solidalmente per le obbligazioni
sociali. Quando il patrimonio sociale dell’impresa non copre interamente le obbligazioni nei confronti dei
creditori.
[Solidale = il creditore può scegliere un qualsiasi socio sul quale far valere la proprio obbligazione]
Beneficio di preventiva escussione del patrimonio sociale definisce il principio di sussidiarietà (art. 2268
c.c. art 2304 c.c.) opera in via di eccezione nelle s.s./opera automaticamente nelle s.n.c. e s.a.s.
Per le s.s.
Insensibilità del patrimonio sociale rispetto alle obbligazioni personali dei soci.
REGIMI DI AMMINISTRAZIONE
Spetta a tutti i soci salvo che non sia previsto diversamente dall’atto costitutivo
Amministrazione disgiuntivamodello legale per le società di persone (se non viene previsto diversamente
tra le parti si applica l’amministrazione disgiuntiva)
Amministrazione congiuntiva (art 2258 c.c.): tutte le decisioni devono essere prese in accordo da tutti gli
amministratori
[Amministrazione congiuntiva all’unanimità se non viene precisato nient’altro, per un’ amministrazione
congiuntiva di maggioranza deve essere definito nell’atto costitutivo]
I soci possono scegliere, a seconda della tipologia di atti, di attribuire agli amministratori poteri disgiunti
oppure poteri congiunti7
In caso di urgenza per evitare un danno alla società un amministratore può prendere le decisioni senza
consultarsi con gli altri soci.
RAPPRESENTANZA
Ogni socio amministratore è anche rappresentante della società. Modello che il legislatore ha prescelto,
può essere previsto che la rappresentanza spetti solo ad un socio se previsto dall’atto costitutivo. Deve
esserci sempre un rappresentante legale nelle società
Le limitazioni al potere di rappresentanza non sono opponibili ai terzi se non sono iscritte nel registro delle
imprese o se non si prova che i terzi ne hanno avuto conoscenza.
Rapporto di amministrazione
Rapporto autonomo e distinto dal rapporto sociale (revoca dell’amministratore ≠ esclusione del socio
1) Responsabilità contrattuale
2) Responsabilità solidale non si estende a chi dimostri di essere
esente da colpa
Il principio di fondo è la conservazione dell’ente societario, il legislatore pone una serie di regole a tutela di
questa conservazione
Morte del socio art. 2284 c.c. effetto legale: scioglimento ex lege del rapporto tra socio (defunto) e
società e liquidazione della quota agli eredi.
*gli eredi diventano soci per un atto tra vivi (e non iure successionis)
Società contratta a tempo indeterminato (o per tutta la vita di uno dei soci): effetto decorso il
termine di 3 mesi (l’effetto del recesso inizierà dopo 3 mesi)
Nei casi previsti dal contratto di società
Giusta causa: effetto immediato sia che la società sia a tempo determinato o indeterminato (es.
reazione ad un comportamento illegittimo degli altri soci che faccia venir meno il vincolo
fiduciario tra soci).
Dichiarazione di fallimento del socio
Ottenimento della quota di partecipazione di un socio da parte di un creditore.
SOCIETA’ DI CAPITALI
Responsabilità limitata per le obbligazioni sociali (art. 2325 c.c.) autonomia patrimoniale
perfetta delle obbligazioni sociali risponde solo il patrimonio della società (i soci rispondono
solo limitatamente della quota conferita)
La partecipazione sociale è rappresentata da azioni (quota conferita)azioni=titoli di
credito=documenti che in incorporano dei diritti, ossia la quota di partecipazione dei soci.
S.P.A. s.p.a. “chiuse” (modello base, sono la maggior parte) società con un basso numero di
soci (es. società familiari).
*Per stabile se una società è di questo tipo bisogna consultare un regolamento della Consob che indica i
requisiti per avere questa tipologia di società. (es. criterio quantitativoossia un certo livello di
capitale/utile/soci… criterio qualitativoaver compiuto una serie di attività come ad esempio essersi
aperta al mercato).
La disciplina sarà ovviamente più vincolante per le società quotate perché c’è la necessità di tutelare coloro
che acquistano le azioni.
non si tratta quindi di un contratto perché necessita di almeno due persone, ma di un atto unilaterale
non si può costituire una società di persone con un unico socio ma solo s.p.a. ed s.r.l. (s.a.p.a. non si può
perché serve almeno un accomandante ed un accomandatario)
Le società con un unico socio sono tipiche delle società controllate (gruppi societari).
Costituzione per atto unilaterale dell’unico socio fondatore.
Anche nelle s.p.a. unipersonali delle obbligazioni sociali risponde di regola solo la società con il suo
patrimonio (salvo eccezioni).
La s.p.a. unipersonale continua ad essere assoggettata al complesso delle norme che regolano
l’organizzazione e il …….. delle s.p.a.*
N.B. *società unipersonale non significa che la società abbia un unico amministratore (unico socio≠unico
amministratore)
DIFFERENZE tra società con un unico socio e le altre società di capitali (art 2325 c.c.)
1. Integrale versamento dei conferimenti (in denaro) al momento della sottoscrizione.
2. Deposito per l’iscrizione nel registro delle imprese di una dichiarazione contenente i dati anagrafici
dell’unico socio i terzi devono sapere chi è l’unico socio.*
N.B. negli atti e nelle corrispondenze deve essere indicato che la società ha un unico socio
*nelle altre società non c’è l’obbligo di scrivere nel registro delle imprese se cambiano i soci (si fa solo
quando si deposita il bilancio d’esercizio) ma solo in un libretto che contiene tutte le informazioni sui soci.
RESPONSABILITA’ LIMITATA DELL’UNICO SOCIO tuttavia in caso di insolvenza delle obbligazioni sociali
risponde il socio con il suo patrimonio (solo se non rispetta le 2 regole).
Procedimento complesso
Per pubblica sottoscrizione non viene mai utilizzata
1. Stipulazione dell’atto costitutivo
Per costituzione simultanea autenticazione delle firme davanti al notaio
2. Iscrizione dell’atto nel registro delle imprese
N.B. la società non viene ad esistenza e non acquisisce personalità giuridica finché non sono ultimate
entrambe le fasi.
L’atto deve essere redatto nella forma dell’atto pubblico a pena di nullità della società (art. 2328 c.c.)
Statuto documento allegato e contenuto nell’atto e indica una serie di regole per il funzionamento (es.
convocazione assemblea).
N.B. nella s.r.l., a differenza della s.p.a., le regole dello statuto sono inserite direttamente nell’ atto perché
non esiste lo statuto
N.B. nella s.n.c. l’atto pubblico può essere fatto con scrittura privata autenticata, mentre le s.p.a. no.
N.B. nella società di persone la forma è richiesta per l’opponibilità ai terzi (quindi ai fini della regolarità).
Condizioni per la costituzionenon si redige l’atto se il notaio vede che non sono soddisfatte queste
condizioni.
1. Capitale sociale non inferiore a €50000 (art. 2327 c.c.) nelle società di persone non c’è nessun
limite invece.
2. Sussistenza di altre condizioni (art. 2329 c.c.) integrale sottoscrizione del capitale sociale*,
osservanza delle disposizioni sui conferimenti**, sussistenza delle autorizzazioni e condizioni
richieste dalle leggi speciali*** queste condizioni devono (di norma) già sussistere al momento
della costituzione dell’atto
*deve esserci esatta corrispondenza tra il capitale nominale indicato nell’atto e la somma conferita dai soci.
**obbligo del versamento dei conferimenti nella misura del 25% al momento della sottoscrizione dell’atto
se i conferimenti sono in denaro. Come si conferisce? Si apre un conto in banca a nome della società il
notaio deve vedere che il 25% sia stato versato/conferito prima di procedere. Per versamenti non in denaro
(es. beni immobili) vanno conferito immediatamente tutti.
***in relazione all’oggetto della società di un’autorità (es. per esercitare l’attività assicurativa o bancaria
serve l’autorizzazione che esegue anche i controlli).
N.B.
Non è invece necessario che la società debba costituirsi con un capitale adeguato o palesemente
inadeguato rispetto all’oggetto sociale la valutazione di adeguatezza la fanno i soci(se i soldi non bastano
sarà un problema loro).
Il controllo sulla regolarità di costituzione è affidato in via esclusiva al notaio incaricato di ricevere l’atto del
notaio (controllo NOTARILE).
3. Il notaio che ha ricevuto l’atto deve depositarlo entro 20 giorni presso l’ufficio del registro delle
imprese (allegando i documenti comprovanti l’esistenza delle condizioni per la costituzione) ai fini
dell’iscrizione l’iscrizione è richiesta contestualmente al deposito dell’atto costitutivo.
Entro 30 giorni si possono apportare le modifiche
4. L’ufficio del registro delle imprese fa una verifica di regolarità formale (verifica che si tratti di un
atto pubblico)
5. Dopo l’iscrizione la società viene ad esistere/acquisisce personalità giuridica
Art. 2231cosa succede tra la fase di redazione dell’atto e quando la società viene ad esistenza se la
società compie obbligazioni? Es. pagare il notaio il notaio dice come regolare questa obbligazione.
Disciplina speciale (tutela i terzi) e diversa rispetto alla generale disciplina della nullità dei contratti (art.
2332 c.c.)
1. La prima differenza sta nel numero delle cause di nullità (minori rispetto a quelle dei contratti)
Cause:
1. Mancata redazione dell’atto nella forma dell’atto pubblico (anche nel caso in cui lo faccia da un
notaio territorialmente incompetente)
2. Mancata indicazione nell’atto di una serie di informazioni (non si tratta delle informazioni che la
legge impone di mettere, ma solo delle 4 più importanti: DENOMINAZIONE DELLA SOCIETA’,
CONFERIMENTI, OGGETTO SOCIALE E CAPITALE SOCIALE art. 2332 c.c.)
3. Illiceità dell’oggetto sociale (attività illecita es. coltivazione di cannabis)
N.B. se la società non è stata iscritta nel registro delle imprese non si parla di nullità ma di inesistenza della
società.
2. la nullità della società è sanabile se la società ha erroneamente fatto una delle cause di nullità,
questa causa si può eliminare modificando l’atto costitutivo nel registro delle imprese
(PUBBLICITA’)
È il giudice che attesta la nullità della società con una sentenza si può sanare la causa di
nullità finché il giudice non pronuncia la sentenza
3. Effetti della nullità a differenza della nullità dei contratti, la nullità delle società non opera
retroattivamente (opera solo per il futuro e opera con causa di scioglimento) ai fini di tutelare i terzi
che hanno fatto affidamento sulla società (se avesse effetto retroattivo i soci sarebbero liberati dai
loro debiti)
La nullità opera come causa di scioglimentosi apre quindi la fase di liquidazione ed è la sentenza
che dichiara le nullità a nominare i liquidatari.
La nullità può essere fatta valere da chiunque ne abbia interesse (può anche essere rilevata dal
giudice d’ufficio)
È un azione imprescrittibile
Forme con cui gli azionisti cercano di stabilizzare gli assetti societari e il controllo della società.
Patti con i quali i soci e alcuni soci che raggiungo la maggioranza regolano l’esercizio dei loro diritti
sociali (diritto di voto, trasferimento etc.) obbligandosi tra loro a tenere comportamenti pattuiti.
EFFETTI OBBLIGATORI (differenza rispetto alle clausole dell’atto costitutivo/statuto che non
hanno efficacia obbligatoria, ossia per tutti i soci, infatti i patti parasociali vincolano solo i soci che vi
partecipano).
Vincolano solo i soci che vi partecipano perciò le decisioni prese in assemblea rimangono valide
anche se il socio del patto non le rispetta.
Anche EFFETTI REALI producono effetti anche nei rapporti con i terzi?
Duplice bisogno di pubblicità e limitazione della durata dei patti (art. 2341 c.c.)
CAPITALE SOCIALEè una somma conferita dai soci ed è diverso dal patrimonio sociale
2 principi ispiratori:
1. Relativa (non assoluta)se possediamo 100 azioni votiamo per 100 azioni non di più non di meno
2. Oggettiva (non soggettiva)
Principio di uguaglianza
Le azioni conferiscono tutte gli stessi diritti. Uguaglianza dei diritti conferiti dalle azioni (da ogni singola
azione)
Tuttavia c’è possibilità di creare, con lo statuto, categorie di azioni fornite di diritti diversi
N.B.
tuttavia, il principio di uguaglianza riemerge all’interno della singola categoria, in quanto tutte le azioni
appartenenti ad una medesima categoria conferiscono uguali diritti.
CONVOCAZIONE DELL’ASSEMBLEA
Spetta all’organo amministrativo (con delibera consiliare, se detto organo è un consiglio) ed è di regola
affidata alla libera scelta di quest’ultimo la si convoca quando c’è il bisogno (non c’è un obbligo di
tempo).
Altri esempi: se scade il consiglio di amministrazione e deve essere rinominato, se c’è una perdita che
azzera il capitale sociale, se sono i soci a convocarle (una minoranza di sociper alcuni argomenti la
minoranza non è ammessa).
TALVOLTA la richiesta di convocazione deve obbligatoriamente venire dagli amministratori (es. per il
bilancio perché sono loro che lo fanno e quindi solo loro sanno quando hanno finito di farlo)
CONTENUTO
La convocazione avviene mediante avviso contenente indicazione del giorno, dell’ora, del luogo
dell’adunanza, nonché l’elenco delle materie da trattare
Elenco delle materie da trattare = Ordine del giornocircoscrive i lavori assembleari ed impedisce che si
possa deliberare su argomenti ulteriori e diversi (ma v. materie consequenziali e/o accessorie)
Avviso pubblica nella gazzetta ufficiale della repubblica o in almeno un quotidiano indicato nello
statuto almeno quindici giorni prima di quello fissato per l’assemblea.
Lo statuto delle società che non fanno ricorso al mercato del capitale di rischio può consentire la
convocazione mediante avviso comunicato ai soci con mezzi che garantiscono la prova
dell’avvenuto ricevimento almeno otto giorni prima dell’assemblea
INTERVENTI IN ASSEMBLEA
Quanto al diritto di interventola titolarità del diritto di voto deve sussistere nel giorno stesso
dell’adunanza
Ampi poteri del presidente dell’assemblea (art. 2371 c.c.) dirige dei lavori dell’assemblea , assicurando
che la stessa si svolga in modo ordinato e nel rispetto delle regole.
Le delibere assembleari devono constare da verbale, sottoscritto dal Presidente e dal segretario o dal
notaio.
Diritto di recesso (di norma, ma non solo, conseguente a modificazione statutarie di maggior rilievo) art.
2437 c.c.
E’ lo stesso delle società di persone atto unilaterale, il socio scioglie il rapporto con la società.
VIZI:
1. Ogni irregolarità che riguarda il procedimento (iter) che si è seguito per fare la delibera
2. Ogni falsità del contenuto della delibera.
Annullabilità (=irregolarità)= (in caso) di deliberazioni non prese in conformità della legge o dello statuto
Nullità (=mancanza)= solo nei casi più gravi, tassativamente indicati dalla legge (sono 3)
Quando la convocazione o il verbale non si considerano mancanti (inefficaci)? (art. 2379 c.c.)
quando l’avviso c’è e consenta ai soci di essere al corrente prima della data dell’assemblea (anche
se è irregolare, perché non è stato pubblicato magari,irregolare = annullabilità vs mancanza =
nullità)
il legislatore mi consente di sanare la nullità l’azione di nullità non può essere esercitata da chi
(anche successivamente) abbia dichiarato il suo assenso allo svolgimento dell’assemblea (nel caso
di mancata convocazione perché è un controsenso)/se la verbalizzazione è eseguita prima
dell’assemblea successiva (nel caso di mancanza di verbale)
Le altre violazioni di legge e statuto che interessano il procedimento assembleare si traducono in cause di
annullabilitàdeliberazioni prese non in conformità
TUTTAVIAin taluni casi di irregolarità la deliberazione non può essere annullata (partecipazione
all’assemblea di persone non legittimate al voto, invalidità di singoli voti o il loro errato conteggio,
incompletezza o inesattezza del verbale)ossia quando l’irregolarità non incide comunque sul
risultato della delibera.
Particolari ipotesi di delibera annullabilidelibera assembleare con il VOTO determinante dal socio in
conflitto di interessi con quello della società, qualora possa arrecare danno alla stessa(art. 2373 c.c.)
N.B. nulla impedisce al socio di perseguire con la delibera anche un proprio interesse personale, purché ciò
non avvenga a scapito del patrimonio dell’interresse sociale.
MAi soci amministrativi possono votare nelle deliberazione riguardanti la loro responsabilità e i
membro del consiglio di gestione non possono votare nella deliberazioni riguardanti nomina, revoca,
responsabilità dei consiglieri di sorveglianzaUNICO LIMITE
Non pregiudica i diritti acquisiti dai terzi in buona fede in base ad atti compiuti in
esecuzione della deliberazione
Non può essere dichiarato se la deliberazione impugnata è sostituita con un’altra presa in
conformità dalla leggo e dallo statuto (sanabilità per sostituzione della delibera impugnata).
N.B.
Competenze dell’assemblea ordinaria sottratte due competenze ovvero: nomina e revoca dei consiglieri
di sorveglianza
SISTEMA TRADIZIONALE
AMMINISTRATORI
Sono coloro che gestiscono la società hanno il potere e il dovere a compiere tutti gli atti al conseguimento
dell’oggetto sociale
(art. 2380-bis) La gestione dell’impresa sociale spetta esclusivamente agli amministratori
La nomina degli amministratori spetta all’assemblea, ad eccezione dei primi amministratori nominati
nell’atto costitutivo
[possibile previsione statutaria di norme particolari per la nomina alle cariche sociali – art. 2368, comma 1:
es. voto di lista]
L’amministrazione della società può essere affidata anche a non soci e il numero degli amministratori può
essere liberamente determinato dalla statuto (il quale può anche stabilirne un numero massimo e minimo).
Non sono necessari requisiti di professionalità per essere nominati amministratori (solo in alcune società
es. società bancarie o almeno che non sia previsto dallo statuto).
Compenso dei componenti del c.d.a. del comitato esecutivo: fissati all’atto della nomina o
dell’assemblea
Compenso degli amministratori investiti di particolari cariche (es. amministratore delegato):
stabilita dal c.d.a., sentito il parere del collegio sindacale
Art. 2386 sostituzione degli amministratori in particolare, regimi della cooptazione (art 2386, comma 1)
FUNZIONI
Le funzioni degli amministratori sono (in gran parte) inderogabili da parte dell’autonomia provata e di esse
gli amministratori sono investiti ex lege.
Esclusività della competenza gestoria in capo agli amministratori (art. 2380-bis, comma 1 vs art.
2364, comma 1, n.5)
Unico limite alla loro operatività: attuazione dell’oggetto sociale
Il potere di rappresentanza spetta agli amministratori cui è stato attribuito dalla statuto o dalla
deliberazione di nomina ed è generale(di norma i rappresentanti coincidono con l’amministratore
delegato e/o il presidente del c.d.a.)
Differenza con le società di persone (art. 2384): eventuali limitazioni* ai poteri degli amministratori non
sono opponibili ai terzi, anche se pubblicate afforzamento della tutela del terzo
Eccezione:necessario fornire la prova che il terzo abbia intenzionalmente agito a danno della società.
Entrambi esercitano
Organo competenze derivate Organi
collegiale e concorrenti rispetto unipersonali
al consiglio
Non è che il consiglio si spogli delle sue competenze Passaggio da “gestione diretta” a “monitoraggio
sulla gestione” la responsabilità resta al C.D.A.
Gestione diretta momento dell’azione spetta normalemente agli organi delegati (amm. esecutivi)
Monitoraggio sulla gestione Momento dell’”esame/valutazione” rimane in capo al C.D.A. (amm. non
esecutivi)
*es. se la società è indecisa tra 3 immobili da acquistare e uno di questi è della moglie
dell’amministratore interesse da parte dell’amministratore.
RESPONSABILITA’ DEGLI AMMINISTRATORI (art. 2393-2395) (nel caso di mal gestione anche)
Per esercitare una di queste azioni verso gli amministratori 5 anni di prescrizione.
Gli amministratori devono adempiere i doveri ad essi imposti dalla legge e dallo statuto con la
diligenza richiesta dalla natura dell’incarico e delle specifiche competenze(≠diligenza del buon
padre di famiglia)
Essi sono solidalmente responsabili verso la società dai danni derivati dall’inosservanza di tali
doveriresponsabilità solidale per fatto proprio o per colpa (la responsabilità presuppone un
inadempimento degli amministratori mala gestio) responsabilità oggettiva
Responsabilità SOLIDALE (art. 2392) a meno che non si tratti di attribuzioni proprie dal contratto
esecutivo o di funzioni in concreto attribuite ad 1 o più amministratori (se una funzione è delegata
all’amministratore delegato è lui che ne risponde)
Questo vuol dire che gli amministratori privi di delega possono disinteressarsi della gestione?
Inoltre gli amministratori sono responsabili se, essendo a conoscenza di fatti pregiudizievoli, da parte dei
delegati, non hanno fatto quanto potevano per impedirne il compimento e eliminare o attenuare le
conseguenze dannose.
La responsabilità non si estende all’amministratore che sia immune da colpa purché abbia posto in
essere taluni accorgimenti (es. aver dichiarato il proprio assenso nel verbale del libro delle
adunanze e aver comunicato per iscritto)
N.B.
INSIDACABILITA’, nel merito, delle discipline assunte dagli amministratori da parte del giudice (salvo
l’ipotesi di decisioni “irrazionali” o assunte in conflitto di interessi)
Il giudice non può dire ex post che l’amministratore non doveva fare quell’azione perché è
troppo facile dirlo quando è certo che quell’azione avrebbe avuto effetti negativi
(l’amministratore ha fatto la valutazione ex ante quando non aveva certezze su come sarebbe
andata)
Il giudice deve valutare se ex ante nella stessa posizione dell’amministratore e con gli stessi dati
avrebbe preso la stessa decisione perché allora razionale.
Il giudice può solo dire “hai agito negligentemente”(es. non ti sei informato adeguatamente)
Tutto questo non vale nel caso di azioni fatte per interesse personale dell’amministratore.
2)Responsabilità verso i creditori sociali i creditori sociali possono lamentarsi con gli amministratori per
il loro operato se:
a) Per inosservanza degli obblighi inerenti alla conservazione dell’integrità del patrimonio sociale*
b) Quando il patrimonio sociale risulta insufficiente al soddisfacimento dei crediti sociali per mala
gestio degli amministratori
*se contraggono obbligazioni sociali che azzerano il capitale sociale sono responsabili
Diritto del risarcimento del danno in favore ai singoli soci o terzi (banca) che siano stati direttamente*
danneggiati da atti colposi o dolosi degli amministratori
MA non deve essere un danno di riflesso al danno verso la società perché il danno in questo caso è
prodotto al patrimonio della società (e solo di conseguenza al patrimonio dei soci, ma non direttamente)
Es. sottoscrivo azioni della società perché dal bilancio risulta una bellissima situazione patrimoniale della
società, ma poi si scopre che questo bilancio non era veritiero perché redatto male dagli amministratori
danno diretto al mio patrimonio responsabilità degli amministratori.
L’azione sociale di responsabilità è un azione che mi porta davanti al giudice cito gli amministratori
chiedendogli di risarcire i danni
Chi autorizza ad agire per citare gli amministratori che hanno recato danni? L’assemblea dei soci per
deliberazione
Ma l’azione può essere esercitata anche dai soci di “minoranza”(che rappresentano almeno il 20%
del capitale sociale nelle società chiuse, il 25% nelle altre) che sono quelli realmente danneggiati
(perché magari non erano d’accordo con quelle azioni ma erano in minoranza e quindi non
contavano nella delibarazione)
N.B.
In caso di fallimento l’azione sociale di responsabilità e l’azione dei creditori sociali può essere proposta
solamente dal curatore fallimentare (art.2394)
CONTROLLI
a) Professionalità
b) indipendenza