LO STAMPAGGIO A CALDO
AUTORE:
RELATORE:
Marco Ballarati
Ruggero Ranieri
INDICE
Introduzione
pag. 3
1. Storia
pag. 5
pag. 8
3. Lo stampaggio
pag. 13
pag. 19
5. La RIGANTI S.p.A.
pag. 33
Bibliografia
pag. 39
INTRODUZIONE
Uno dei motivi principali alla base di questo sviluppo stata la crescita
molto importante delle costruzioni automobilistiche ed aeronautiche dove la
ricerca di pezzi con elevate resistenze meccaniche, ma con un peso minimo e un
costo accettabile, ha fatto s che lo stampaggio a caldo divenisse il processo
produttivo pi utilizzato.
Mi sembra utile specificare fin da subito quali siano i vantaggi dei pezzi
stampati a caldo rispetto a quelli prodotti tramite fusione, sinterizzazione o
laminazione:
1. Maggiore resistenza meccanica dovuta alla disposizione delle fibre e alla
compattazione del materiale.
2. Minor peso perch si possono utilizzare pezzi pi piccoli a parit di
resistenza meccanica.
3. Riduzione delle lavorazioni per asportazione di truciolo perch si lascia
un soprametallo minimo sul pezzo grezzo che va poi eliminato tramite
lavorazioni meccaniche successive.
4. Risparmio di materiale perch la bava e il soprametallo sono di quantit
nettamente inferiori rispetto alle materozze che devono essere scartate
nel processo di fusione.
5. Eliminazione dei difetti interni dovuta alla grande compressione che si
ottiene mediante lo stampaggio. Tutti gli elementi di sicurezza sugli
autoveicoli e sugli aerei sono stampati a caldo per ridurre al minimo la
possibilit di rotture durante il funzionamento della macchina.
STORIA
La nascita della lavorazione a caldo dei metalli risale al 1200 a.C. quando
gli Egizi per la prima volta iniziarono a fabbricare oggetti in bronzo e ferro dolce.
I primi pezzi che vennero prodotti in quellepoca furono: spade, scudi, elmi,
cinturoni, vasi metallici ma anche molti oggetti ornamentali.
Oltre alle armi, venivano prodotti anche cancelli, porte, candelabri e molti
altri prodotti.
In Europa nel 1300 si diffuse sempre di pi larte del ferro battuto che
ancora oggi possiamo ritrovare nelle citt umbre e toscane dove tuttora molti
Nel 1800, invece, grazie allo scoperta del vapore si iniziarono ad utilizzare i
magli a stantuffo caratterizzati dal fatto che la mazza battente veniva mossa da un
cilindro.
Sempre nello stesso periodo furono introdotti per la prima volta in questa
tipologia di produzioni gli stampi chiusi, i quali vennero da subito utilizzati sia sui
magli che sulle presse. Grazie al loro utilizzo i pezzi stampati divennero pi
precisi e pi vicini alla forma finale che serviva allutilizzatore.
Infine, proprio negli ultimi anni del 1900, si cercato di trovare delle
soluzioni alternative allo stampaggio a caldo, ma questo processo risulta essere
ancora il migliore in termini economico-produttivi quando il pezzo finito
complesso, richiede elevate resistenze meccaniche, resistenze a fatica e dei costi
contenuti.
Per ottenere una buona deformazione plastica nei metalli, come negli altri
tipi di materiale, molto importante se non fondamentale che si effettui la
trasformazione alla temperatura giusta e con il formato di materiale adatto al tipo
di trasformazione (per quanto riguarda i metalli si preferisce sempre le barre
laminate rispetto alla colata continua perch contengono meno cavit interne).
Daltro canto per con i magli, che agiscono ad una velocit molto superiore
rispetto alle presse idrauliche, si ottiene una deformazione pi uniforme e la
struttura del materiale risulta pi compatta. Infatti, partendo da due spezzoni di
materiale uguali e utilizzando la stessa forza, lo spezzone lavorato al maglio avr
sempre un volume minore rispetto a quello lavorato alla pressa.
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LO STAMPAGGIO
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Nella fase di progettazione del pezzo grezzo ci sono dei punti molto
importanti che non devono mai essere trascurati al fine di ottenere un ottimo
risultato finale e sono:
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Dopo aver esaminato i principali aspetti della progettazione dei pezzi grezzi,
ora possiamo passare alle operazioni principali che fanno parte del ciclo di
produzione dello stampaggio a caldo. Il ciclo di stampaggio una successione
ordinata di operazioni tecnologiche atte a trasformare uno spezzone indefinito di
materiale in un pezzo finito stampato.
Penso che per una migliore comprensione sia utile prendere in esame un
ciclo generico di stampaggio di modo che sia possibile capire meglio quali siano
le differenti fasi:
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Pu
essere
effettuato
un
trattamento
di
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I MAGLI
Le PRESSE
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I MAGLI
Il TIPO DI COMANDO
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A COMANDO MECCANICO
A COMANDO IDRAULICO
A GAS
Fig. 1
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Questi magli possono essere comandati tramite una cinghia, una tavola di
legno, una catena o un comando idraulico.
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Fig. 3
Il lavoro utile del maglio a doppio effetto uguale al prodotto del peso del
meccanismo cadente aumentato dalla forza in kg esercitata sulla mazza tramite
aria compressa o altro mezzo per laltezza di caduta.
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Fig. 4
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della mazza per fare in modo di assorbire il lavoro della mazza senza muoversi,
nei magli a contraccolpo abbiamo solo 2 mazze per cui il peso totale della
macchina molto inferiore.
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Si vengono a creare dei giuochi tra le guide delle mazze che rendono
meno preciso il lavoro del maglio.
Per tutti questi motivi i magli a contraccolpo sono pi adatti per i lavori di
stampaggio pesante (minimo 10.000 kgm) e nei casi in cui fondamentale ridurre
le vibrazioni trasmesse agli edifici vicini.
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LE PRESSE
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PRESSE MECCANICHE
PRESSE OLEODINAMICHE
PRESSE A FRIZIONE
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Le presse oleodinamiche sono preferite alle altre in due differenti casi, per le
presse di piccolo tonnellaggio a velocit elevate e per le presse di grande
tonnellaggio a velocit ridotte.
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Precisa regolazione della forza per cui non sono necessari dispositivi
di sicurezza contro i sovraccarichi.
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LA RIGANTI S.p.A.
Nel 1891 Innocente Riganti apr la sua officina nelle vicinanze del nucleo
antico del paese di Solbiate Arno in quella che, poi, venne chiamata Via Vittorio
Veneto, che ancora oggi la sede principale della societ.
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Gi tra la fine del 1800 e gli inizi del 1900 avvenne il passaggio dallattivit
di stampo artigianale a quella industriale perch Innocente Riganti inizi a
lavorare per le Ferrovie dello Stato e per le numerose industrie meccaniche che
costruivano macchine tessili della zona di Busto Arsizio e Gallarate.
Nel 1939 le redini della societ passarono nelle mani dei due figli di
Innocente Riganti, Emilio e Pino. Essi riuscirono nellimpresa di ampliare ancor
pi la schiera di clienti e riuscirono a creare legami forti con clienti importanti
come FIAT, Alfa Romeo, Isotta Fraschini e la Marina Militare Italiana.
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Uno sviluppo ancora pi importante per la societ si ebbe durante gli anni
50 quando vennero prodotti i primi particolari per le linee elettriche a media ed
alta tensione. In pochissimo tempo la Riganti divenne leader europeo fornendo i
suddetti prodotti a clienti quali ENEL, SAE, SADELMI e ai maggiori Enti
nazionali per lelettricit dellEuropa e del Sud America.
Purtroppo per Pino Riganti mor improvvisamente nel 1967 a soli 54 anni.
Lazienda pass nelle mani dei figli di Emilio Riganti, Tino e Franco. Essi
guidarono la societ fino al 1991 ottenendo ancora notevoli successi
imprenditoriali e anche cariche istituzionali molto importanti. Infatti Tino Riganti
ricopr la carica di Sindaco di Solbiate Arno dal 1967 al 1975 e poi venne
nominato Presidente della Camera di Commercio di Varese nel 1982 e rimase in
carica fino al 1997.
Nel 1991 la Riganti S.p.A. pass nelle mani di Emilio e Marco Riganti,
rispettivamente figli di Tino e Franco Riganti, che tuttoggi sono a capo della
societ. Quindi la Innocente Riganti S.p.A. oggi in mano alla quarta generazione
Riganti.
Lazienda conta ben 116 anni di storia e pur avendo passato dei momenti
difficili negli anni 30 (per il crollo di Wall Street), nel 45 e 46 (per la crisi del
dopoguerra), nel 93 (per la crisi del settore), pu oggi essere considerata una
delle aziende di stampaggio a caldo pi importanti in Italia ed in Europa.
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Lazienda certificata ISO 9001 dal 1997 e ISO 9001/2000 dal 2003
quando stato ottenuta anche la certificazione ISO 14001 per il Sistema
Ambientale. Inoltre la Riganti S.p.A. possiede le seguenti certificazioni da enti di
classificazione e clienti internazionali: TUV, REGISTRO ITALIANO NAVALE,
LLOYDS REGISTER, DET NORSKE VERITAS, BUREAU VERITAS,
NIPPON
KAIJI
KYOKAI,
FERROVIE
DELLO
STATO,
IVECO,
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BIBLIOGRAFIA
T.G. Byrer Forging handbook Forging Industry Association, Ohio, 1985
M. Rossi Stampaggio a caldo dei metalli Hoepli, Milano, 1977
R. Giusfredi Lavorazioni plastiche a caldo dei metalli Etas Kompass, Milano, 1967
H. Tschatsch Manuale lavorazioni per deformazione Tecniche Nuove, Milano, 1980
A.A.V.V. Colline e ciminiere Unione degli industriali della Provincia di Varese, 2000
Pianeta inossidabili Anno 5 numero 4 di Dicembre 1999 Periodico trimestrale Acciaierie Valbruna S.p.A.
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