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ALVAR AALTO

Breve biografia

Hugo Alvar Henrik Aalto nasce in Finlandia nel 1898. Dopo aver iniziato la carriera come
architetto molto precocemente, gi nello studio del padre, specializzato in cartografia ( basti pensare
che restaur, da studente, la residenza estiva della sua famiglia), frequenta il Politecnico di Helsinki
dove ha la possibilit di studiare con Armas Lindgren ( esponente del movimento neoromantico
nazionalista finlandese) che esercita su di lui una forte influenza. Terminati gli studi nel 1921, si
iscrive agli ordine degli architetti, e nel 1925 sposa Aino Marsio, sua compagna di politecnico: da
quellanno e per i successivi 25 tutti i progetti dellarchitetto porteranno le loro firme congiunte.
Aalto espone diverse sue opere in prestigiosi musei in Italia ( V triennale di Milano,1933),
Svizzera (Zurigo), Danimarca (Copenaghen) e Stati Uniti (MoMa). Nel 1938 il Museum of Modern
Art di New York organizza una mostra delle sue opere, che circola poi in una dozzina di citt. Dopo
essersi recato per la prima volta negli Stati Uniti nel 1939, in occasione dell'Esposizione
universale di New York che prevedeva lallestimento di un Padiglione Finlandese, inizia a lavorare
contemporaneamente in USA e in Finlandia. Nel 1947 gli viene conferita la laurea honoris
causa dall'Universit di Princeton e, dieci anni dopo, anche dal Politecnico di Milano ( in generale
infatti i prestigiosi riconoscimenti gli verranno conferiti dopo il 1950). Nel 1948 partecipa e vince il
concorso per la realizzazione dell'Istituto finlandese per le pensioni popolari di Helsinki che sar
realizzato fra il 1952 e il 1956. In questo grande complesso Aalto sperimenta l'utilizzo di materiali
fono assorbenti ( ossia materiali realizzati appositamente per controllare il rumore e la
riverberazione) ed un sistema di riscaldamento per irraggiamento. Dopo la morte della moglie Aino
nel 1949, e dopo essersi risposato, realizza in Germania tra il 1958 e il 1963 il Centro culturale di
Wolfsburg e fra 1961 e il 1964 l'Opera di Essen. In Italia progetta invece il centro culturale
di Siena (1966) e, sempre nello stesso anno, la chiesa di Riola, vicino a Bologna. Nel 1965 Aalto
tiene una grande esposizione nel palazzo Strozzi di Firenze, che lo celebra come uno tra i migliori
artisti europei del secolo. Nel 1967 viene inaugurato il Museo Alvar Aalto, in Finlandia. Progettato
dallo stesso Aalto, il museo si occupa della catalogazione, conservazione ed esposizione dell'opera
dell'architetto finlandese. Il suo ultimo progetto quello per l'area universitaria di Reykjavk,
in Islanda (1975-1976). Muore in Finlandia nel 1976.

La sua arte e il suo stile

Lattivit artistica di Aalto comprende il design di arredi e oggetti in vetro, larchitettura e la pittura.
Per quanto riguarda larchitettura sicuramente, con Frank Llyod Wright, il maggior esponente
dellarchitettura organica europea. Larchitettura organica europea una branca dellarchitettura
moderna che promuove unarmonia tra luomo e la natura, quindi tra la natura e gli ambienti per
cos dire costruiti dalluomo ( in particolar modo dallarchitetto): ambiente naturale e ambiente
costruito diventano, per larchitettura organica europea, parte di un unico organismo. Caposaldo di
questo tipo di corrente il rifiuto di una vuota ricerca estetica cos come delle regole del
classicismo, a favore invece di una libera scelta interpretativa nellaffrontare qualsiasi tipo di tema,
a condizione che sia armonizzato con il tutto. La colonna portante dello stile di Aalto innanzitutto
il continuo riferimento alla tradizione del suo paese, la Finlandia, dal cui patrimonio culturale

spesso attinge; un secondo punto da cercarsi nell'attenzione verso l'individuo visto dal punto di
vista psicologico.
Aalto si allontana dal razionalismo architettonico tramite l'utilizzo di materiali naturali
(prevalentemente il legno, ma anche cemento armato e metalli) e attraverso la ricerca di linee e
superfici curve ( di onde in particolare) di piante aperte, attraverso una concezione dello spazio
architettonico unificata dall' inserimento del volume, delle pareti ondulate e dell'asimmetria.
Allinizio della sua carriera Aalto studia con Lindgren, esponente del movimento romantico
nazionalista francese, ma allinizio della sua carriera, avendo elaborato temi architettonici classici,
sembra essere pi un classicista. In generale per dal 1930 in avanti si considera archiviata questa
fase razionale ortodossa, proprio perch la sua architettura si amplia e dalla razionalit arriva a
toccare temi anche strettamente psicologici. Come esponente dellarchitettura organica europea
Aalto eredita la concezione delledificio non come struttura isolata dal resto, bens come una
struttura che dialoga nel contesto in cui inserita.

Opere principali
Per quanto riguarda larchitettura:

Dormitori del MIT a Cambridge (1947), USA


Istituto finlandese per le pensioni popolari, Helsinki, concorso del 1948,
realizzazione 1952-56
Maison Louis Carr Bazoches-sur-Guyonne (1959-1961), Francia
Centro culturale di Siena, (1966), Italia
Chiesa di S. Maria Assunta di Riola, in provincia di Bologna (1973), Italia
Campus del Politecnico di Helsinki (1953-1973), Finlandia
Centro culturale di Wolfsburg (1958-1963) - Germania
Area universitaria di Reykjavk (1975-1976), Islanda
Municipio di Syntsalo (1951), Finlandia
Sanatorio di Paimio (1929-1933), Finlandia

Per quanto riguarda invece il design:

Vaso Savoy, 1936 ( che ben rappresenta la predilezione di Aalto per le linee curve e
sinuose; in particolare da questa opera Aalto sembra aver preso spunto dalle forme
sinuose dei laghi finlandesi. Ordinato in gran numero per arredare il ristorante Savoy
nella capitale finlandese, ha preso poi il nome da quest ultimo).
Bicchiere Savoy, 1936 ( fa sempre parte dellarredamento di lusso per il ristorante
Savoy; la sua forma la trasposizione del vaso in bicchiere).
Poltrona 31, 1930-31
Poltrona 41, 1930-31 ( nel 1928 Alvar Aalto e la prima moglie furono incaricati di
occuparsi degli arredi del Sanatorio della citt finlandese di Paimio, dopo che ebbero

vinto il concorso per la progettazione delledificio; la poltrona in legno


compensato e legno multistrato di betulla, lavorata con la tecnica di curvatura a vapore
del multistrato e del compensato).
Lettino 39, 1936

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