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La repubblica Giacobina.

Indice:
1. Introduzione.
2. Storia.
2.1. Nascita e primo periodo.
a) La costituzione del 1793.
b) Il primo comitato di salute pubblica.
3. Il terrore.
4. Fine del terrore e della repubblica giacobina.
5. Dopo il terrore.
Introduzione:
Con l'appellativo di “Repubblica Giacobina” ci si riferisce all'amministrazione da parte dei Montagnardi dello
stato francese durante gli anni tra il 1793 e il 1794\95. Questo periodo é tra i più conosciuto del dopo-
rivoluzione ed é caratterizzato dal cosiddetto “terrore”.

Storia:
Nascita e primo periodo:
La repubblica Giacobina ebbe inizio in un
periodo di gravissima crisi, avevano infatti
preso piede grandi rivolte antirivoluzionarie per
via della grave crisi in cui continuava a
navigare il nuovo stato francese, non solo, le
forze straniere avevano sfondato i confini ed
erano penetrate nel confine nazionale a sud-
ovest, a sud-est e a nord. In questo momento di
debolezza il popolo finì per dare sempre più
potere ai Montagnardi, che, infine, con il
gruppo dei giacobini, ottennero la maggioranza
alla Convenzione.
Il momento in cui vennero poste le basi della
nuova repubblica é da stabilirsi nel 1793,
quando, sotto le pressioni sempre più forti dei
Sanculotti, i deputati Montagnardi emanarono
una Costituzione con caratteristiche
spiccatamente democratiche, e con potere
fortemente decentralizzato.
La costituzione del 1793: Questa fu approvata tramite un referendum popolare nel 1793, essa in realtà
non entrò mai in vigore ufficialmente, in quanto le questioni molto più importanti riguardanti la guerra,
la facevano entrare in secondo piano, impedendole di essere emanata. Le caratteristiche principali di
questa sono principalmente:
• Sfavore nei confronti dell'istituzione di un organismo dedicato al
potere esecutivo.
• Favore all'istituzione di un'unica camera con potere legislativo, i
cui membri dovevano essere eletti ogni anno.
• Frequenti referendum per permettere alla popolazione di far valere la
propria opinione.
Questa Costituzione, nonostante non sia mai entrata in vigore, rimane di
primaria importanza, perchè rappresentò il punto di riferimento del pensiero
democratico per tutto il XIX secolo.
La Costituzione in ogni caso non era abbastanza per le forze più radicali, che entrarono alla convenzione e la
costrinsero a emanare la direttiva riguardante la costruzione di un esercito allestito unicamente contro le forze
contro-rivoluzionarie il Comitato di Sicurezza generale.
A questo punto venne costituito un governo di eccezione con larghissima maggioranza di Montagnardi,
presieduto dal Comitato di salute pubblica.
Il primo Comitato di salute pubblica: Nacque nel 1793, inizialmente fu comandato da Georges
Jacques Danton, fino alla sua eliminazione sotto pressione degli Herbertisti, un gruppo estremamente
radicale, in seguito, fino alla sua caduta, da Robespierre, divenendo così esso stesso radicale. Il comitato
era composto da 12 membri, ognuno specializzato in un preciso settore, eletti dalla Convenzione ogni
anno. Rappresentava il potere esecutivo, aveva inoltre la caratteristica di nominare i funzionari statali.
Le sue proposte di legge dovevano prima passare al vaglio della convenzione, ma durante il periodo
critico di offensiva da parte delle forze controrivoluzionarie, esse votò favorevolmente ad ogni
provvedimento.
Il ter rore:
Con questo termine ci si riferisce all'ultimo periodo di governo da parte del Comitato
di salute pubblica, presieduto al tempo da Maximilien de Robespierre. Prese questo
nome per via della durissima opposizione agli oppositori, i quali, veri o presunti,
venivano mandati alla ghigliottina senza alcun processo democratico. Questo aspetto
del terrore era stato appositamente sancito tramite una legge.
Durante questo periodo furono ghigliottinati tanti personaggi di spicco, tra i quali
Marat e Danton stesso e Maria Antonietta, ex regina francese. Ma, in generale, le
principali vittime erano nobili, borghesi, preti e tutti coloro che potevano dare anche
il minimo segnale di opposizione al governo in vigore.
Le principali misure adottate furono:
• Una decristianizzazione generale: Caratterizzata da uccisioni di preti. I preti che avevano invece
giurato fedeltà alla repubblica, erano comunque costretti a lasciare l'incarico ecclesiastico e a sposarsi.
Molte chiese e simboli religiosi furono abbattuti in nome dell'uguaglianza.
• Venne sancito un nuovo calendario con data d'inizio nel 1792, giorno in cui era stata proclamata la
repubblica.
Curioso il fatto che, nonostante la grande campagna contro la religione, i membri più radicali della
rivoluzione, finirono per istituire una sorta di culto per i martiri del conflitto.
• Per via del malcontento della popolazione a causa della
carestia, venne istituita la pena di morte contro gli
accaparratori, e cioè tutti coloro che, anziché consumare
o rivendere il cibo, lo conservavano.
• Venne emanata una legge che sanciva il picco
massimo dei prezzi.
• Venne infine sancito l'obbligo di accettare assegnati
come pagamento.
Fine del ter rore e della repubblica giacobina:
Dopo la grande campagna contro tutti gli oppositori, che vide
prima mettere a morte la sinistra più intransigente e poi quella
più moderata, il terrore non aveva più ragion d'essere, in quanto
esso era accettato unicamente come misura d'emergenza per
salvaguardare la repubblica contro le forze
controrivoluzionarie.
Il terrore però non smetteva di essere applicato, anzi, iniziò ad
essere utilizzato per, appunto, legittimare questo nuovo
metodo d'utilizzo, con nuove condanne a morte contro tutti
coloro che non accettavano tutto questo.
Per via di tutto questo si formò un gruppo di oppositori intorno al comitato di sicurezza generale. Per questo,
dopo un periodo di assenza dalla vita politica, al ritorno in convenzione, Robespierre minacciò una nuova
epurazione. Quest'annunciò provocò il panico all'assemblea, dunque venne emanato un provvedimento che
decretava l'imprigionamento del leader, e così fu, ma, dopo breve tempo, un contingente proveniente da Parigi
(la città dove aveva maggiormente attechito il terrore) lo liberò. Ebbe così inizio un nuovo brevissimo periodo
di governo, il canto del cigno della repubblica giacobina, che terminò perchè ormai Robespierre aveva perso
l'appoggio di tutti coloro che l'avevano sostenuto (come i sanculotti, delusi delle condanne a sfavore degli
herbertisti). Il tutto si concluse quando Robespierre fu rimesso fuorilegge e, infine, condannato a morte e
ghigliottinato nel 28 luglio 1794.
Dopo il ter r ore:
Dopo questo momento critico, il potere venne assegnato ad un nuovo organismo di stampo dittatoriale, il
Direttorio, nato dopo l'emanazione della nuova costituzione del 1795.
Questo allestì il cosiddetto “Terrore Bianco”, contro il tentativo di riprendere il potere da parte dei Giacobini.

FINE.

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