Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
L.Pietrocola
Due
sono
intervengono
ondulatori:
soggetti
che
nei
fenomeni
La sorgente, S,
unonda;
che produce
Fronte donda R,
Losservatore o ricevitore,
che riceve londa.
Sorgente
fermo;
ferma,
osservatore
2.
Sorgente
fermo;
mobile,
osservatore
3.
Sorgente
mobile.
ferma,
osservatore
1 caso
Sorgente ferma, osservatore
fermo
La sorgente, S, emette onde con
frequenza e lunghezza donda .
Losservatore o ricevitore, R, riceve
onde con la stessa frequenza e con
la stessa lunghezza donda dellonda
emessa dalla sorgente, S.
1 caso
Sorgente ferma, osservatore
fermo
R
S
La
sorgente,
S,
emette onde la cui
lunghezza donda
. Losservatore, R,
riceve onde la cui
lunghezza donda
ancora .
1 Caso
Sorgente ferma ed osservatore
fermo
1 Caso
Sorgente ferma ed osservatore
fermo
Se:
S = frequenza dellonda emessa dalla
sorgente
O = frequenza dellonda ricevuta
dallosservatore;
S = lunghezza donda dellonda emessa
dalla sorgente;
O = lunghezza donda dellonda ricevuta
dallosservatore.
S O
allora
Effetto Doppler
Se, invece, la sorgente, S, ed il
ricevitore-osservatore,
R,
si
muovono uno rispetto allaltro,
allora la frequenza dellonda ricevuta
dal ricevitore, R, sar diversa da quella
emessa dalla sorgente, S. Questo effetto
si chiama effetto Doppler.
La
frequenza
dellonda
ricevuta
dipender dal moto della sorgente e del
ricevitore.
Leffetto Doppler si verifica nei casi 2 e
O = S
V - VS
V VS
S1
Losservatore, R,
riceve onde in
modo pi diradato,
ovvero con minore
frequenza. La
lunghezza donda
delle onde
ricevute ,
pertanto, pi
grande di quella
emessa dalla
Losservatore,
R,
avvicinandosi
alla
sorgente, S, riceve con
pi frequenza le onde
emesse.
Cio
losservatore
vede
le
onde
in
modo
pi
compresse. Pertanto la
frequenza delle onde
ricevute pi grande di
quella emessa, mentre la
lunghezza
donda
dellonda
ricevuta
V VO
O S
V
Si osserva che il numeratore della frazione
maggiore del denominatore, pertanto il
rapporto maggiore dellunit. Quindi la
frequenza
dellonda
ricevuta
dallosservatore maggiore di quella
emessa dalla sorgente.
Losservatore, R,
allontanandosi alla
sorgente, S, riceve con
meno frequenza le onde
emesse. Cio
losservatore vede le
onde in modo meno
compresse. Pertanto la
frequenza delle onde
ricevute pi piccola di
quella emessa, mentre la
lunghezza donda
dellonda
ricevuta
V VO
O S
V
Si osserva che il numeratore della frazione
minore del denominatore, pertanto il
rapporto minore dellunit. Quindi la
frequenza
dellonda
ricevuta
dallosservatore minore di quella emessa
dalla sorgente.
V VS
Effetto Doppler
Esempi grafici sulleffetto Doppler
La figura
visualizza due
treni donda in
un liquido: a
sinistra onde
piane, a destra
onde circolari.
In entrambi i casi la sorgente e losservatore
sono fermi.
La distanza tra una cresta e laltra la
lunghezza donda, , che rimane costante sia
a destra che a sinistra ella sorgente che le ha
Effetto Doppler
Esempi grafici sulleffetto Doppler
oss. sinistra
oss. destra
La sorgente si muove
verso sinistra.
Losservatore, che si
trovasse a destra,
vede le onde
diradarsi, quindi la
frequenza pi
piccola e la lunghezza
donda pi grande
rispetto alle onde
emesse dalla
sorgente.
Se losservatore si
trova a sinistra
Effetto Doppler
Esempi grafici sulleffetto Doppler
La sirena di
unautoambula
nza si muove
verso destra. La
frequenza del
suono recepito
di un
osservatore a
sinistra pi
grande rispetto
a quella
Se si vede lautoambulanza si allontana,
emessa. la
frequenza pi piccola e la lunghezza
donda pi grande rispetto al suono
emesso dalla sirena.
Effetto Doppler
Esempi grafici sulleffetto Doppler
Altra rappresentazione
grafica di
unautoambulanza che
si avvicina o si
allontana da un
osservatore.
Un link per visualizzare
una animazione
delleffetto Doppler lo
si trova al seguente
ww2.unime.it/dipart/i_fismed/wbt/ita/doppler/d
indirizzo:
oppler_ita.htm
rilevanza in
campo
1 caso
La sorgente luminosa si allontana
dallosservatore
Una sorgente luminosa
si allontana da un
osservatore. Le
caratteristiche
dellonda sono
O = frequenza dellonda ricevuta
dallosservatore
S = frequenza dellonda emessa dalla
sorgente
O = lunghezza dellonda ricevuta
dallosservatore
O = lunghezza dellonda ricevuta
1 caso
La sorgente luminosa si allontana
dallosservatore
1 caso
La sorgente luminosa si allontana
dallosservatore
Esempio:
O
S
c- v
1
c- c
5
1 caso
La sorgente luminosa si allontana
dallosservatore
1
c 1
5
O = S
1
c 1-
5
O = S
6
5
4
5
1
1
5
O = S
1
1-
5
O = S
6
4
6
O = S
2
1 caso
La sorgente luminosa si allontana
dallosservatore
Sostituendo i valori si ha:
6
O = S
2
6
O = 585 10 m
2
-9
O 716,47
10-9 m
1 caso
La sorgente luminosa si allontana
dallosservatore
1 caso
La sorgente luminosa si allontana
dallosservatore
O 716
,47 109 m
S 585 109 m
1 caso
La sorgente luminosa si allontana
dallosservatore
2 caso
La sorgente luminosa si avvicina
dallosservatore
Una sorgente luminosa
si avvicina ad un
osservatore. Le
caratteristiche
dellonda sono
O = frequenza dellonda ricevuta
dallosservatore
S = frequenza dellonda emessa dalla
sorgente
O = lunghezza dellonda ricevuta
dallosservatore
O = lunghezza dellonda ricevuta
2 caso
La sorgente luminosa si avvicina
La frequenzadallosservatore
e la lunghezza donda della
radiazione
elettromagnetica
ricevuta
dallosservatore
c v sono:
c- v
O = S
O = S
c- v
c v
Nella formula della frequenza, il radicando
superiore allunit, pertanto la frequenza ricevuta
dallosservatore maggiore di quella emessa
dalla sorgente: O> S.
Nella formula della lunghezza donda, il radicando
inferiore allunit, pertanto la lunghezza donda
dellonda ricevuta dallosservatore inferiore a
quella emessa dalla sorgente: O< S.
2 caso
La sorgente luminosa si avvicina
dallosservatore
Esempio:
Una sorgente di luce gialla, la cui lunghezza
donda vale S=58510-9m, si avvicina ad un
osservatore con velocit v=(1/5)c, (un quinto
della velocit della luce).
Qual il colore che vede losservatore?
La lunghezza donda del colore, che
losservatore vede, si calcola mediante la
formula:
1
c- c
c- v
5
O = S
O = S
c v
1
c c
5
2 caso
La sorgente luminosa si avvicina
dallosservatore
1
c 1
5
O = S
1
c 1
5
O = S
4
5
6
5
O = S
O = S
4
6
1
5
1
5
6
O = S
3
2 caso
La sorgente luminosa si avvicina
dallosservatore
6
O = S
3
6
O = 585 10 m
3
-9
O 477,6 10-9 m
2 caso
La sorgente luminosa si avvicina
dallosservatore
Il colore che losservatore
vede lazzurro:
O477,610-9m.
Osservando lo spettro elettromagnetico, in
questo caso la parte dello spettro visibile, si
nota che il colore visto dallosservatore ha
una lunghezza donda pi piccola di quella
emessa dalla sorgente ed il suo valore
spostato verso il colore azzurro (o blu). Per
questo motivo, quando la sorgente si
avvicina dallosservatore, leffetto Doppler
prende il nome di spostamento verso il
blu o azzurro, ovvero blushift.
2 caso
La sorgente luminosa si avvicina
dallosservatore
S 585 10 m
O 477
,6 109 m
2 caso
La sorgente luminosa si avvicina
dallosservatore
Rappresentazione grafica di un
Doppler elettromagnetico
Rappresentazione grafica di un
Doppler elettromagnetico
Rappresentazione grafica di un
Doppler acustico
angolare . La zona 1
2 una regione di Sole che
1
Sole
si avvicina a Terra; la
luce emessa da questa
zona sar spostata
verso il blu.
Terra
La zona 2, invece,
una zona che si
allontana, per cui la
z=
-1
= 1+ z
O - S 6,98
10-7m - 5,9 10-7m
z=
=
0,1832
7
S
5,9 10 m
Dalla
relazione:
c- v
O = S
c v
O
c+ v
=
= 1+ z
S
c- v
z2 + 2 z
v= c 2
z + 2 z+ 2
z2 + 2 z
v= c 2
z + 2 z+ 2
0,1832
+ 2 0,1832
2
0,1832
+ 2 0,1832
+2
v= 3 10 kms
-1
v= 50000kms
z2 + 2 z
v= - c 2
z + 2 z+ 2
La
frequenza
dellonda
elettromagnetica
ricevuta dallosservatore
ha un valore pi
grande di quella emessa; viceversa, la
lunghezza donda sar pi piccola. Ad
esempio, se la sorgente ha emesso un luce
gialla, losservatore vedr (per semplificare il
discorso) luce azzurra; da qui il termine di blu
shift (= spostamento verso il blu)
Significato cosmologico di z
Significato cosmologico di z
Si indica con a(t) il raggio del pallone, o la
distanza tra due punti, ad un istante di tempo t
(chiamato tempo cosmico).
Le grandezze z, a0 e a(t) sono collegate tra di
loro dalla seguentea relazione:
0
1 z
da
a(t)
cui
a0
a(t)
1 z
Significato cosmologico di z
Il significato della formula pu essere chiarito
con un esempio.
Si supponga di osservare una galassia il cui
redshift sia z=2. Sostituendo tale valore nella
a0
formula
a(t)
1 z
a0
1
si
a(t)
a0
1 2 3
ha
La luce proveniente dalla galassia con redshift
z = 2 partita quando le dimensioni
delluniverso erano 1/3 di quelle attuali.
Pertanto pi grande il redshift, maggiore il
tempo trascorso dal momento dellemissione
dellonda elettromagnetica.
FINE