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di l dei discussi meriti nello sviluppo della tecnica, egli con la sua "scuola" m
antenne viva una delle tradizioni chitarristiche pi importanti in Europa - quella
spagnola - e molti dei suoi allievi, come Emilio Pujol, Miguel Llobet e Daniel
Fortea, saranno dopo di lui figure centrali del panorama chitarristico mondiale.
Oltre a ci, fu un brillantissimo concertista.
Tarrega compose moltissimi brani, alcuni dei quali costituiscono oggi cardini im
prescindibili nel repertorio della chitarra. Fra tutti spicca per fama Recuerdos
de la Alhambra, scritto per la tecnica del tremolo e che rispecchia il forte le
game del compositore con la tradizione musicale spagnola. Di tutt'altro genere s
ono invece le sue famose Variazioni su Il Carnevale di Venezia, che con un virtu
osismo esuberante e a tratti frivolo rievocano con divertimento i passati fasti
della chitarra del classicismo. Il suo contributo all'arricchimento del repertor
io per chitarra si estese anche in una direzione destinata ad avere grandissima
fortuna: quella delle trascrizioni per chitarra. Fra le trascrizioni pi azzeccate
anno certamente menzionate gli adattamenti dei brani pianistici dei compositori
catalani Enrique Granados e Isaac Albeniz; paradossalmente alcuni di questi bran
i col tempo incontreranno, nella loro versione per chitarra, una fama di molto m
aggiore rispetto alla versione originale.
Sempre in Spagna, altre figure di rilievo
come chitarristi e compositori del per
iodo furono quelle di Julin Arcas, il quale fu quasi un mentore per Tarrega, e di
Jos Ferrer. Nel resto d'Europa, importante menzionare l'opera di Jacques Tessare
ch (1862-1929) in Francia, Luigi Mozzani (1869-1943) in Italia e Heinrich Albert
(1870-1950) in Germania: nomi meno noti, ma anch'essi decisivi nella maturazion
e delle condizioni per quella che sar la grande rinascita della chitarra nel XX s
ecolo. Fra le composizioni di Mozzani predominano quelle di interesse didattico
(spicca la raccolta Studi per la chitarra pubblicata a New York a partire dal 18
96), ma vi si trovano anche rilevanti pezzi concertistici.
...Ora che ho fatto dei violini, violoncelli, lire, mandolini,
dal risultato devo constatare che tecnicamente l'istrumendo pi' difficile la chit
arra...
mi trattengo sulla difficolt quasi insuperabile e che ha sempre stimolato la mia
caparbiet, intendo
dire la stabilita' del manico
(Luigi Mozzani[2])
Stili musicali
La chitarra classica si pu suonare in modi diversi: tramite l'uso delle dita o de
lla mano in generale (il tipico stile "classico"), oppure mediante un plettro, u
sato correntemente nella musica moderna o di derivazione afro-americana. Partico
lari effetti timbrici sono dovuti all'uso delle unghie della mano destra, al var
iare dell'angolo di attacco delle dita sulle corde, all'uso percussivo della man
o, al pizzicato ecc. Alcuni di tali effetti, ad esempio il rasgueado, provengono
dalla tecnica chitarristica usata nel flamenco.
La chitarra classica uno fra gli strumenti musicali
repertorio esistente per chitarra classica scritto
uo o, pi raramente, per trio, quartetto od orchestra
he il repertorio cameristico, mentre piuttosto raro