A mio Padre e a tutti gli altri Medici che mi sono stati Maestri
Prefazione
Viene dunque il momento in cui bisogna incominciare, cioè tradurre in pratica clinica
quotidiana tutto quell’enorme bagaglio di conoscenze che abbiamo appreso sui banchi
dell’Università,e che purtroppo non comprende i nomi commerciali dei farmaci, la loro
posologia abituale, i percorsi diagnostico terapeutici, la medicina orientata per “problemi”.
Spero che questo manualetto possa essere d’aiuto al neo-laureato per superare l’impasse
del tirocinio in Medicina Generale e possa altresì costituire per i Colleghi Tutori -Valutatori
una piccola dispensa che li aiuti a pianificare la loro opera didattica e formativa.
1
LE 10 PECULIARITA’ DELLA MEDICINA GENERALE
Nell‟ambito della medicina generale si riscontrano delle situazioni cliniche ed extracliniche
del tutto particolari, che il medico, sia Universitario che Ospedaliero, non sperimenterà mai
in tutta la sua carriera. Questa è, a mio avviso, la ragione principale per cui l‟insegnamento
della MG dovrebbe essere affidato a un MMG di provata esperienza.
1) SCELTA E REVOCA. Il paziente sceglie, tra tanti, il proprio MMG con dei criteri che
il medico non conosce e che non necessariamente sono legati alla sua
professionalità o “buona nomea”, come ad esempio la vicinanza dell‟ambulatorio al
domicilio dell‟assistito, la comodità degli orari, la presenza dell‟infermiera in studio,
ecc. D‟altro canto il medico è perfettamente consapevole che il suo assistito potrà
ricusarlo in qualsiasi momento per motivi assolutamente non legati alle sue
capacità cliniche. Questa situazione psicologia molto spesso condiziona il MMG
nella gestione clinica del paziente.
2) ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO. Il MMG è di fatto un libero professionista che
lavora in un libero mercato, per cui dovrà avere quelle doti manageriali necessarie
per “vendere” meglio la propria professionalità, che si concretizzano nella scelta
della sede ambulatoriale, degli orari di lavoro che devono soddisfare le varie
tipologie degli assistiti (pensionati, studenti, lavoratori dipendenti, professionisti),
nell‟offerta di visite per appuntamento, nello snellimento delle procedure
burocratiche e quant‟altro.
3) ESSERE GARANTI DEL BUON FUNZIONAMENTO DEL SSN. Il MMG è quasi
sempre il primo sanitario che il cittadino incontra nel momento in cui, per qualsiasi
ragione, entra in contatto con il SSN: egli deve garantire al suo assistito il diritto di
essere ascoltato, visitato, studiato ed eventualmente curato; per contro ha il dovere
di fargli rispettare le norme e le regole che garantiscono il buon funzionamento del
nostro sistema sanitario (iter diagnostico-terapeutici, prioritarizzazione delle
prestazioni, regole burocratiche e prescrittive) .
4) GESTIONE DELLE RISORSE. Sempre più spesso il MMG è chiamato a gestire: 1)
le risorse umane e tecnologiche della realtà in cui opera, per cui nel suo
ragionamento clinico dovrà tener conto delle professionalità e della diagnostica che
l‟Unità Sanitaria in cui opera gli mette a disposizione; 2) la spesa farmaceutica, che
ovviamente sarà un elemento condizionante le sue scelte terapeutiche.
5) GESTIONE DEL PAZIENTE. Il MMG spesso invia il proprio assistito ad uno
specialista, in una gestione che a volte può non essere condivisa ed ingenerare nel
paziente confusione e perdita del rapporto di fiducia con uno o entrambi i medici.
Per evitare ciò è necessario che il rapporto tra MMG e specialista sia improntato su
una cristallina collaborazione e un sereno confronto di idee, che abbia come unico
fine il bene del malato. Inoltre un flusso di informazioni “bidirezionale” MMG-
Ospedale risulta spesso fondamentale per un migliore management del paziente
ricoverato e in dimissione.
6) IL MALATO TRA I “SANI” .Il MMG è forse l‟unico medico che deve individuare il
vero malato tra le tante persone sane che comunque si rivolgono a lui, spesso solo
per essere rassicurate, consigliate, per richiedere un certificato o “fare un po‟ di
esami”. Talvolta poi la persona che realmente necessita di considerazione tende a
minimizzare il proprio problema per le ragioni più varie (paura delle conseguenze,
sottovalutazione, ignoranza, convinzioni personali ecc).
7) LA “MICROPATOLOGIA”. Il MMG si trova di sovente ad affrontare una piccola
patologia che necessita di trattamenti banali, ma spesso risolutivi. Spesso egli vede
l‟esordio di un quadro patologico che, se opportunamente gestito con qualche
rimedio e una corretta “igiene di vita”, impedisce alla malattia di conclamarsi.
Nell‟armamentario terapeutico di ogni generalista vi saranno quindi rimedi come ad
esempio: la pomata antidolorifica, il colluttorio, il “ricostituente”, gli antivertiginosi, gli
analettici, le gocce otologiche, i farmaci neurotonici, di cui non vi è praticamente
traccia nei testi Universitari e la cui efficacia sta sia nell‟effetto farmacodinamico
che in quello placebo.
2
8) RISOLVERE IL PROBLEMA. Le procedure clinico-diagnostiche del MMG sono
spesso condizionate dall‟esigenza del paziente di risolvere quanto più rapidamente
ed efficacemente possibile il problema per il quale lo ha consultato. Ne deriva che
molte volte la diagnosi verrà posta “ex adjuvantibus”, il trattamento sarà “empirico”,
l‟esame obbiettivo essenziale, e gli approfondimenti diagnostici eseguiti solo in caso
di fallimento terapeutico: di fatto una metodologia clinica che si discosta
dall‟ortodossia appresa sui testi universitari.
9) LA “DIMENSIONE SOCIALE” DEL PAZIENTE. Il MMG non può disconoscere il
contesto sociale di quegli assistiti che maggiormente potrebbero giovarsi di
interventi extra sanitari, come i pazienti anziani, “difficili” e fragili (es: psicotici,
alcoolisti, tossicodipendenti, depressi, dementi).
10) LA” DIMENSIONE SOCIALE” DEL MMG. Se non dovrebbe essere un problema per
ogni medico vivere la propria vita professionale secondo scienza e coscienza, ben
più difficile è vivere la propria vita privata con la consapevolezza di essere una
figura di riferimento per la popolazione: questo accade spesso al MMG, soprattutto
quando opera in piccole comunità. Per mantenere la propria credibilità, il MMG
dovrà avere uno stile di vita congruo con il suo ruolo di educatore sanitario: a tal
riguardo si pensi solo all‟enorme impatto negativo di un medico tabagista sulle
campagne di disassuefazione dal fumo.
La nota 4 stabilisce che gli antiepilettici gabapentin (disponibile generico) e pregabalin (Lyrica cp)
possono essere prescritti liberamente, senza apporre la nota nella ricetta “rossa”, per la terapia
dell‟epilessia, mentre se prescritti per il trattamento del dolore neuropatico vengono limitati dalla nota
alle seguenti patologie :
nevralgia post erpetica
neuropatia associata a malattia neoplastica
dolore post ictus o da lesione midollare
neuropatia diabetica
mono-polineuropatie nei quali l‟uso dei triciclici o della carbamazepina sia controindicato o
inefficace
La stessa nota regolamenta l‟uso dell‟antidepressivo SSRI Duloxetina (Xeristar 60 mg cp):
prescrizione a carico del SSN per il trattamento della depressione e della neuropatia diabetica, in
quest‟ultimo caso apponendo in ricetta la nota 4.
In sostanza questo provvedimento dell‟AIFA sancisce un uso appropriato e razionale dei farmaci per il
trattamento del dolore neuropatico, enfatizzando l‟utilizzo in prima battuta di farmaci a basso costo e di
provata efficacia quali la carbamazepina (per il suo effetto depressivo GABA-mediato sull‟eccitabilità
neuronale) e gli antidepressivi triciclici (e in particolare l‟amitriptilina a basso dosaggio, per il loro
effetto sulle vie inibitorie discendenti serotoninergiche), lasciando in seconda battuta farmaci più
costosi e meno sperimentati, in caso di fallimento terapeutico o in presenza di controindicazioni
(ricordo gli effetti anticolinergici dei TC) o di effetti collaterali ( granulocitopenia per la CBZ).
Meno condivisibile concettualmente la nota 89 che limita la prescrizione a carico del SSN degli
antistaminici ai soli pz. affetti da patologia allergica di grado medio e grave (rinocongiuntivite allergica
stagionale e orticaria persistente non vasculitica) e per i trattamenti prolungati superiori ai 60 giorni.
Non si capisce perché vengano esclusi dai benefici della nota i pz affetti da rinocongiutivite “perenne”
non stagionale, causata ad esempio dagli acari della polvere, e per quale motivo la prescrizione debba
essere necessariamente prolungata, quando in certe stagioni la presenza di pollini, ad es del nocciolo,
è molto limitata temporalmente. Si consideri poi che colliri, spray, pomate antistaminiche sono tutti
presidi a totale carico del cittadino e che l‟unico rimedio efficace per il trattamento sintomatico del
prurito di qualsiasi natura rimane l‟antistaminico per os, farmaco peraltro dai costi contenuti
(es.cetirizina cpr 10 mg , 1 cpr die dai 12 anni, o gtt in età pediatrica, 20 gtt=10 mg).
3
CAUSE SISTEMICHE DI PRURITO ACCERTAMENTI
Legenda:
cpr = compresse; cps = capsule; supp.= supposte; gtt = gocce; bust = bustine;
A = farmaco prescrivibile a carico del SSN, ricetta “rossa”;
C = farmaco non prescrivibile a carico del SSN, ricetta “bianca”;
ab = al bisogno;
pz = paziente;
IM = intramuscolo;
EV = endovena;
MMG = medico di medicina generale;
MG = medicina generale;
SSN = Sistema Sanitario Nazionale.
Farmaci generici:
possono venire ricettati indicando il solo principio attivo, di cui è scaduto il brevetto, con
relativo dosaggio ed eventuale posologia (es. Simvastatina 20 mg cp). Alcuni dei principi
attivi con brevetto scaduto di uso comune in MG sono i seguenti: omeprazolo,
lansoprazolo, pantoprazolo, ranitidina, mesalazina, cetirizina, simvastatina, pravastatina,
fenofibrato, atenololo+/-idroclorotiazide, amlodipina, enalapril+/-/droclorotiazide, ramipril,
ramipril+/-idroclorotiazide, amiodarone, propafenone, ticlopidina, diltiazem, verapamil,
doxazosin, azitromicina, amoxicllina/ac.clavulanico, claritromicina , ciprofloxacina,
ceftriaxone, fluconazolo, itraconazolo, terazosina, alfuzosina, tamsulozina, diclofenac,
nimesulide, ketorolac, piroxicam, fentanil, tramadolo, alendronato, calcio
carbonato+vit.D3, sertralina, citalopram, venlafaxina, fluoxetina, risperidone, sumatriptan,
gabapentin, betaistina, tamoxifene, glicazide. I medicinali equivalenti hanno, rispetto agli
originali, un'equivalenza farmaceutica, ossia la stessa composizione quali-quantitativa di
principio attivo, ma anche una bioequivalenza, ovvero la condizione ritenuta necessaria
per garantire l'equivalenza terapeutica, misurata e certificata da programmi di farmaco
sorveglianza post-marketing, mentre possono variare nell‟aspetto e nella formulazione
degli eccipienti.
Gli equivalenti possono essere messi in commercio solo dopo che sono scaduti il brevetto
e il certificato complementare di protezione del farmaco innovativo.
4
PIANO DELL’OPERA
Pag
Prefazione……………………………………………………………………………….…….. 1
Le 10 peculiarità della MB……………………………………………………………………. 2
Note AIFA: un problema o una risorsa per il MMG?
Legenda…………………………………………………………………………….......……... 4
Cause sistemiche di prurito
L‟importanza della relazione clinica…………………………………………………………. 7
Medicina preventiva………………………………………………………………...………… 8
Consigli dietetici e effetti dell’attività fisica
Cosa prescrivere nella ricetta “rossa”………………………………………………………. 9
Ossigenoterapia………………………………………………………………………. 10
Come utilizzare la ricetta “bianca”…………………………………………..…………….... 11
Certificati di malattia e Certificati INAIL…….……………………………….……………… 13
Codici per malattie croniche ed invalidanti..……………………………………………….. 14
Esami esenti in gravidanza………………………………………………………………….. 16
Malattie croniche ed esami correlati al codice di esenzione…………………………....... 17
Note AIFA……………………………………………………………………………………… 18
Esami bioumorali e strumentali di primo livello.............................................................. 20
Pz senza problemi particolari…………………………………………………… 20
Pz che lamenta astenia…………………………………………………………. 20
Pz con febbre persistente……………………………………………………….. 20
Pz diabetico……………………………………………………………………….. 20
Pz iperteso………………………………………………………………………… 21
Pz poliartralgico………………………………………………………………….. 21
Pz con ipertrofia prostatica benigna……………………………………………. 21
Rapporto fra PSA e rischio di K prostata
Pz dislipidemico in trattamento con statine……………………………………. 21
Pz in trattamento con anticoagulanti orali……………………………………… 22
Pz in trattamento con amiodarone……………………………………………… 22
Pz in trattamento con sali di litio………………………………………………... 22
Pz in trattamento con antiepilettici……………………………………………… 22
Pz con ipertransaminasemia…………………………………………………… 23
Pz in trattamento con antitiroidei……………………………………………….. 24
Pz in trattamento con digossina………………………………………………... 24
Pz in trattamento con contraccettivi orali……………………………………… 24
Pz con asma, prima diagnosi e follow-up……………………………………... 24
Pz con meno-metrorragia……………………………………………………...... 24
Pz con linfoadenopatia………………………………………………………….. 24
Pz con microematuria…………………………………………………………… 25
Pz neoplastico in fase avanzata……………………………………………….. 25
Markers tumorali più utilizzati
Pz con osteoporosi……………………………………………………………… 26
Pz immunocompromesso………………………………………………………. 26
Pz con sospetto morbo celiaco………………………………………………… 26
Ad es.
EO ............................ faringe iperemica, non linfoadenopatie lc, EO toracico non rumori pat...
a disposizione
data, timbro (con recapito)
firma
7
MEDICINA PREVENTIVA
Consigli per la prevenzione dell‟insorgenza delle malattie (prevenzione primaria):
LIFESTYLE:
1. non fumare;
2. consigliare una corretta alimentazione;
3. raccomandare almeno 30 min di attività fisica moderata quotidiana, per ridurre il
rischio di sviluppare malattie croniche-degenerative;
4. suggerire agli over 65 una “ginnastica mentale”, come leggere, scrivere, fare le
parole crociate, imparare nuove cose, per stimolare le connessione nervose e
prevenire le malattie neurodegenerative;
5. promuovere l‟uso delle cinture di sicurezza e del casco per prevenire i traumi
cranici;
6. far capire l‟importanza della protezione delle pelle dai raggi UV con le creme
protettive a filtro solare e con un‟intelligente esposizione al sole, soprattutto nei
soggetti a carnagione chiara e con un‟anamnesi familiare positiva per melanoma.
CONSIGLI DIETETICI
limitare il consumo di carne bovina e suina, preferire pollo, tacchino e pesce;
consumare giornalmente un‟adeguata quantità di verdura e frutta fresca;
scegliere preferibilmente latte e latticini di tipo magro e tra gli insaccati il prosciutto crudo
privato della parte grassa;
contenere il consumo di uova a non più di 3 la settimana;
condire con olio di oliva;
limitare l‟utilizzo del sale;
non eccedere nel consumo di bevande alcoliche.
8
COSA PRESCRIVERE NELLA RICETTA “ROSSA”
- due confezioni di farmaci a carico del SSN (Fascia A);
- massimo tre confezioni di farmaci, omogenei per codice di esenzione, a carico del
SSN (al massimo 2 principi attivi. Ad esempio con esenzione 031-ipertensione-:
Norvasc 10 cp tre scatole; Norvasc 10 cp due scatole e Lortaan cp una scatola);
- massimo sei confezioni di antibiotici iniettivi;
- massimo otto accertamenti omogenei per area diagnostica (es. Rx di otto segmenti
ossei; otto esami bioumorali);
- proposta di visita specialistica;
- proposta di ricovero ospedaliero;
- massimo 8 cicli di terapia riabilitativa;
- presidi vari:
strisce reattive per glicemia, siringhe e aghi pungidito per diabetici, aghi per
penne da insulina;
pannoloni per incontinenti;
ossigeno gassoso per pazienti con insufficienza respiratoria;
presidi ortopedici (carrozzina, comoda, letto ortopedico, deambulatore,
materasso antidecubito);
ciclo di cure termali (a carico del SSN solo 1 ciclo l‟anno).
9
Con un decreto datato 3 marzo 1995, è stato stabilito “l’elenco delle patologie che
possono trovare reale beneficio dalle cure termali”, che di fatto rappresentano il criterio di
prescrivibilità delle stesse e che vanno specificate nella ricetta rossa. Tali patologie sono
le seguenti:
esempio n.1
si prescrive “ciclo di fangoterapia per osteoartrosi del rachide”
esempio n.2
si prescrive “ciclo di terapia termale inalatoria per rinosinusite cronica”
OSSIGENOTERAPIA
Ricordo che l‟ossigenoterapia a lungo termine ( 15 ore/die) è un importante trattamento non
farmacologico dei pz con BPCO ed insufficienza respiratoria, forse l‟unico che può modificarne la qualità
e l‟aspettativa di vita, migliorando non solo i parametri respiratori, ma anche il sonno, le funzioni cognitive,
la progressione dell‟ipertensione polmonare, la frequenza delle riacutizzazioni.
La prescrizione di ossigenoterapia a lungo termine con ossigeno liquido o da concentratore è di
pertinenza dello specialista pneumologo, che l‟effettuerà in presenza di un‟ipossia stabile (PO2 <
55mmHg) non correggibile con le comuni terapie farmacologiche (tale limite viene innalzato a 60 mmHg
in presenza di policitemia stabile o di segni clinico strumentali di cuore polmonare cronico o cardiopatia
ischemica).
Il MMG può prescrivere esclusivamente l‟ossigeno gassoso a scopo di sollievo o palliativo quando deve
trattare a domicilio pz con insufficienza respiratoria legata ad es. a malattia neoplastica avanzata, a
patologie neurodegenerative, a flogosi delle basse vie respiratorie.
La ricetta “rossa”, debitamente compilata, conterrà la seguente dicitura:
10
COME UTILIZZARE LA RICETTA “BIANCA”
Il ricettario personale “bianco”, riportante il timbro identificativo del medico che lo redige,
viene utilizzato sia per scopi prescrittivi, per i farmaci non a carico del SSN (fascia C),
che certificativi. Nel primo caso viene utilizzato nella seguente maniera:
Per …………..(cognome e nome del pz) …………..
P. … (farmaco cp /gtt/f im ev).......................
S. ….( posologia) ……………………………..
Attenzione: i barbiturici (Gardenale, Luminale) quando prescritti a carico del SSN, necessitano di una duplice
prescrizione, una copia su ricetta “rossa” debitamente compilata e una su ricetta “bianca ”.
Quando il ricettario personale è usato per scopi certificativi si può utilizzare il seguente
layout: Si certifica che…(segue testo)……………………………..
……………………………………………………………….…
Luogo, data, timbro
Firma
Il ricettario personale può altresì venir utilizzato per comunicazioni a Colleghi ad es.
Si invia al PS il sig. …………………….affetto da ………………………………………………
per gli accertamenti e le cure del caso opp. per eventuale ricovero.
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CERTIFICATI DI MALATTIA
Vengono redatti su una modulistica che prevede una duplice copia a ricalco, dove la
“figlia”, che non contiene la diagnosi, viene recapitata a cura del lavoratore al proprio
datore di lavoro entro due giorni dal rilascio, mentre la “madre” viene compilata dal medico
nella parte a lui spettante indicando:
la diagnosi o il sospetto diagnostico;
la prognosi (specificando, a seconda del modulo, i giorni di malattia previsti o
l‟ultimo giorno di assenza dal lavoro);
se il giorno del rilascio del certificato non coincide con l‟inizio della malattia, il
medico indicherà da che giorno il pz dichiara di essere malato.
se si certifica una continuazione di malattia, questo andrà debitamente specificato;
ricordo che la “convalescenza” che segue un ricovero è considerata continuazione
della malattia iniziata in ospedale e attestata dal certificato di degenza.
Tra i compiti del MMG vi è pure la denuncia delle malattie professionali e la redazione su
apposita modulistica dei CERTIFICATI INAIL di infortunio sul lavoro. Quest‟ultimi sono più
frequenti, soprattutto quando si tratta di continuare o chiudere un infortunio (l‟apertura
della pratica, ossia il primo certificato, viene di solito redatto dal PS) : in questi casi verrà
barrata rispettivamente la casella “continuativo” ed espressa un‟ulteriore prognosi, o
“definitivo”, ed indicata la data della ripresa del lavoro. Ricordo che durante il periodo di
infortunio sul lavoro tutte le prestazioni sanitarie ad esso connesso sono esenti
ticket, apponendo sull’impegnativa la dicitura INAIL.
Il MMG deve altresì segnalare tempestivamente all‟ULSS alcune malattie infettive, tra le
quali più frequentemente la varicella, le epatiti virali, la pertosse, la parotite epidemica, le
meningiti virali, la scarlattina, tutte queste entro 2 giorni dall‟osservazione del caso.
Ricordo infine che il MMG durante la sua attività professionale assume la qualifica di
Incaricato di Pubblico Servizio , ma anche - in alcuni atti - quella di Pubblico Ufficiale, per
cui in ogni caso è importante che ogni sua certificazione sia redatta nel pieno rispetto del
codice penale e deontologico e segnatamente:
riportando solo dati clinici che abbia direttamente constatato;
attribuendo al pz eventuali elementi anamnestici non verificabili (“riferisce…”);
specificando quando la certificazione in oggetto è stata richiesta dall‟interessato;
concludendo con la formula “per gli usi consentiti dalla legge”.
13
Codici per malattie croniche ed invalidanti
MALATTIE CRONICHE ED INVALIDANTI CODICE CATEGORIE FARMACOLOGICHE
acromegalia e gigantismo 001 ormoni anticrescita
antiaritmici, antianginosi, anticoagulanti,
affezioni del sistema circolatorio (escluso:
antiaggreganti, eparine, cardiocinetici, diuretici, ace-
.453.0 sindrome di budd-chiari) - malattie A02
inibitori, sartani, calcioantagonisti, farmaci
cardiache e del circolo polmonare
ipolipemizzanti, beta-bloccanti, sali di potassio
antiaritmici, antianginosi, anticoagulanti,
affezioni del sistema circolatorio (escluso:
antiaggreganti, eparine, cardiocinetici, diuretici, ace-
.453.0 sindrome di Budd-Chiari) - malattie B02
inibitori, sartani, calcioantagonisti, farmaci
cerebrovascolari
ipolipemizzanti, beta-bloccanti, sali di potassio
affezioni del sistema circolatorio (escluso: antiaritmici, antianginosi, anticoagulanti,
.453.0 sindrome di Budd-Chiari) - malattie antiaggreganti, eparine, cardiocinetici, diuretici, ace-
C02
delle arterie, arteriole, capillari, vene e vasi inibitori, sartani, calcioantagonisti, farmaci
linfatici ipolipemizzanti, beta-bloccanti, sali di potassio
anemia emolitica acquisita da farmaci succedanei del sangue, soluzioni
003
autoimmunizzazione perfusionali, farmaci immunosoppressori
anoressia nervosa, bulimia 005 Antidepressivi
FANS, immunosoppressori, sali d'oro,
glucocorticoidi, antinfiammatori (sulfasalazina,
artrite reumatoide 006 mesalazina), metotrexato, idroxiclorochina. Nel
dolore severo anche tramadolo, paracetamolo,
paracetamolo + codeina
farmaci per le sindromi ostruttive delle vie
respiratorie, antibiotici, ossigeno. Nei pazienti con
Asma 007
oculorinite allergica stagionale anche antistaminici
per uso sistemico.
diuretici, lattulosio, lattitolo, inibitori della pompa
cirrosi epatica, cirrosi biliare 008
protonica, vitamina K, antimicrobici intestinali
farmaci steroidi, antinfiammatori (sulfasalazina,
colite ulcerosa e malattia di Crohn 009
mesalazina), immunosoppressori
farmaci antidemenza (anticolinesterasici),
Demenze 011
antipsicotici, antidepressivi, antiaggreganti
diabete insipido 012 ormoni del lobo posteriore dell'ipofisi (vasopressina)
ipoglicemizzanti orali ed insuline, antiaritmici,
antianginosi, anticoagulanti, antiaggreganti, eparine,
cardiocinetici, diuretici, anticoagulanti, ace-inibitori,
diabete mellito 013 sartani, calcioantagonisti, farmaci ipolipemizzanti,
beta-bloccanti, glucagone. Nella neuropatia
diabetica anche tramadolo, paracetamolo,
paracetamolo + codeina
dipendenza da sostanze stupefacenti, farmaci usati nelle dipendenze da alcool, naltrexone,
014
psicotrope e da alcool metadone, disulfiram
epatite cronica (attiva) 016 Interferoni
epilessia (escluso: sindrome di lennox- farmaci antiepilettici
017
gastaut)
antibiotici, enzimi pancreatici ad alto dosaggio,
fibrosi cistica 018 cortisonici sistemici ed inalatori, broncodilatatori
(teofillina, beta2-agonisti ed anticolinergici)
Glaucoma 019 farmaci antiglaucoma e miotici
infezione da virus della immunodeficienza antinfettivi sistemici, antidepressivi, antimicotici,
020
umana (HIV) antiretrovirali
ace-inibitori, antianginosi, sartani, inotropi, diuretici,
insufficienza cardiaca (N.Y.H.A. classe III e
021 beta-bloccanti, antiaritmici, anticoagulanti,
IV)
antiaggreganti
insufficienza corticosurrenale cronica (morbo farmaci corticosteroidi
022
di Addison)
14
farmaci antianemici (eritropoietina alfa e beta,
insufficienza renale cronica 023 darbepoetina alfa) antiemetici, sodio
polistirensulfonato, diuretici dell'ansa, sevalamer
broncodilatatori (teofillinici, beta2-agonisti ed
insufficienza respiratoria cronica 024
anticolinergici, corticosteroidi, antibiotici, ossigeno)
ipercolesterolemia familiare eterozigote tipo farmaci ipolipemizzanti
IIa e IIb - ipercolesterolemia primitiva
025
poligenica - ipercolesterolemia familiare
combinata - iperlipoproteinemia di tipo III
iperparatiroidismo, ipoparatiroidismo 026 calcio, vitamina D, preparati antitiroidei
ipotiroidismo congenito, ipotiroidismo ormoni tiroidei
027
acquisito (grave)
glucocorticoidi, antibiotici, immunosoppressori,
lupus eritematoso sistemico 028
idroxiclorochina
farmaci antidemenza (anticolinesterasici),
malattia di Alzheimer 029
antipsicotici, antidepressivi
FANS, immunosoppressori, sali d'oro,
malattia di Sjogren 030 glucocorticoidi, antinfiammatori, lacrime artificiali
(carbomer)
ipertensione arteriosa con danno d'organo 031 antipertensivi, antiaggreganti
ipertensione arteriosa senza danno d'organo A31 antipertensivi, antiaggreganti
farmaci che influenzano la produzione surrenalica di
malattia o sindrome di Cushing 032
cortisolo
farmaci anticolinesterasici e sostanze ad azione
miastenia grave 034
immunosoppressiva
morbo di Basedow, altre forme di farmaci antitiroidei, beta-bloccanti
035
ipertiroidismo
farmaci vasodilatatori, antinfiammatori,
morbo di Buerger 036
antiaggreganti
morbo di Paget 037 calcitonina, difosfonati
morbo di Parkinson e altre malattie farmaci antiparkinsoniani, antipsicotici
038
extrapiramidali
ormoni del lobo anteriore dell'ipofisi ed analoghi
nanismo ipofisario 039
(somatotropina)
neonati prematuri, immaturi, a termine con farmaci correlati
040
ricovero in terapia intensiva neonatale
neuromielite ottica 041 Corticosteroidi
pancreatite cronica 042 enzimi pancreatici, insulina, somatostatina
farmaci antipsicotici, antidepressivi, sali di litio,
Psicosi 044
carbamazepina
psoriasi (artropatica, pustolosa grave, antipsoriasici topici e per uso sistemico, FANS,
045
eritrodermica) corticosteroidi sistemici, ciclosporine
farmaci immunostimolanti (interferone beta 1a
sclerosi multipla 046
ricombinante, interferone beta 1b ricombinante)
farmaci immunosoppressori, cortisonici per uso
sclerosi sistemica (progressiva) 047
sistemico, inibitori di pompa protonica, antipertensivi
farmaci collegati alla cura delle complicanze e alla
soggetti affetti da patologie neoplastiche prevenzione delle recidive, antitumorali. Nel dolore
048
maligne e da tumori di comportamento incerto severo anche tramadolo, paracetamolo,
paracetamolo + codeina
soggetti affetti da pluripatologie che abbiano farmaci correlati alle patologie
determinato grave ed irreversibile
compromissione di più organi e/o apparati e
riduzione dell'autonomia personale correlata 049
all'età risultante dall'applicazione di
convalidate scale di valutazione delle
capacità funzionali
soggetti in attesa di trapianto ( rene, cuore, tutti i farmaci
050
polmone, fegato, pancreas, cornea, midollo)
15
soggetti nati con condizioni di gravi deficit tutti i farmaci
051
fisici, sensoriali e neuropsichici
soggetti sottoposti a trapianto ( rene, cuore, tutti i farmaci
052
polmone, fegato, pancreas, midollo)
soggetti sottoposti a trapianto di cornea 053 colliri, farmaci immunosoppressori
farmaci antinfiammatori, corticosteroidi, FANS,. Nel
spondilite anchilosante 054 dolore severo anche tramadolo, paracetamolo,
paracetamolo + codeina
tubercolosi (attiva bacillifera) 055 farmaci per il trattamento della tubercolosi
tiroidite di Hasimoto 056 preparati tiroidei, corticosteroidi
invalidi civili al 100%* 3C1 Tutti i farmaci di fascia A
a a
Invalidi di guerra dalla 1 alla 5 ** 3G1 Tutti i farmaci, compresi quelli di fascia C
note
*agli INVALIDI CIVILI AL 100% sono concessi in esenzione tutti i farmaci in fascia A nel rispetto delle note
AIFA, ma, con questo codice di esenzione (3C1), non si possono superare i 2 pezzi per ricetta (6 per gli
antibiotici iniettivi);
**lo stesso vale per gli INVALIDI DI GUERRA, con la differenza che per questo codice di esenzione (3G1)
sono concessi e prescrivibili sulla ricetta “rossa” anche i farmaci di fascia C.
ESENZIONE 6R2 per soggetti appartenenti a nuclei familiari a basso reddito: vale solo per i farmaci
(massimo 2 per ricetta), va rinnovata annualmente (controllare la scadenza!).
16
MALATTIE CRONICHE ED ESAMI CORRELATI AL CODICE DI ESENZIONE
decreto 21/05/01 n.296.
ipertensione arteriosa senza danno d‟organo cod.esenzione A31:
creatinina clearance, potassio, es.urine completo, Rx torace, ECG, monitoraggio continuo
(24h) della PA, esame FUNDUS OCULI;
ipertensione arteriosa con danno d‟organo cod.esenzione 031, in aggiunta:
visita successiva alla prima, colesterolo tot e hdl, glicemia, NA, trigliceridi, uricemia,
emocromo completo, fibrinogeno, ECG HOLTER, ECOCARDIACA.
17
NOTE AIFA
Omega 3 etilesteri.
Statine: atorvastatina, fluvastatina, lovastatina, Ipercolesterolemia non corretta dalla sola dieta:
pravastatina, rosuvastatina, simvastatina, in soggetti a rischio elevato di un primo evento
simvastatina+ezetimibe. cardiovascolare maggiore [rischio a 10 anni ≥ 20% in
base alle Carte di Rischio del Progetto Cuore
dell‟Istituto Superiore di Sanità] (prevenzione primaria);
in soggetti con coronaropatia documentata o pregresso
ictus o arteriopatia obliterante periferica o pregresso
infarto o diabete (prevenzione secondaria).
Fibrati: bezafibrato, fenofibrato, gemfibrozil. Iperlipidemie non corrette dalla sola dieta:
indotte da farmaci (immunosoppressori, antiretrovirali e
Statine: atorvastatina, fluvastatina, lovastatina, inibitori della aromatasi)
pravastatina, rosuvastatina, simvastatina, in pazienti con insufficienza renale cronica.
simvastatina+ezetimibe.
Omega 3 etilesteri.
18
79 Bifosfonati: acido alendronico, acido risedronico, ac. Soggetti di età superiore a 50 anni in cui sia previsto un
alendronico + vitamina D3. trattamento > 3 mesi con dosi > 5 mg/die di prednisone o
dosi equivalenti di altri corticosteroidi.
Bifosfonati: acido alendronico, acido ibandronico, acido Soggetti con pregresse fratture osteoporotiche
risedronico, acido alendronico + vitamina D3. vertebrali o di femore.
Soggetti di età superiore a 50 anni con valori di T-score
Raloxifene. della BMD femorale o ultrasonografica del calcagno < -
4 (o < -5 per ultrasuoni falangi).
Ranelato di stronzio. Soggetti di età superiore a 50 anni con valori di T-score
della BMD femorale o ultrasonografica del calcagno < -
3 (o < - 4 per ultrasuoni falangi) e con almeno uno dei
seguenti fattori di rischio aggiuntivi:
- storia familiare di fratture vertebrali;
- artrite reumatoide e altre connettiviti;
- pregressa frattura osteoporotica al polso;
- menopausa prima 45 anni di età;
- terapia cortisonica cronica.
Ormone paratiroideo, teriparatide. Soggetti che incorrono in una nuova frattura vertebrale
moderata-severa o in una frattura di femore in corso di
trattamento con uno degli altri farmaci della nota 79
La nota si applica su diagnosi e piano terapeutico, della (alendronato, risedronato, raloxifene, ibandronato,
durata di 6 mesi prolungabile di ulteriori periodi di 6 ranelato di stronzio) da almeno un anno per una
mesi per non più di altre due volte (per un totale pregressa frattura vertebrale moderata-severa.
complessivo di 18 mesi), di centri specializzati, Soggetti, anche se in precedenza mai trattati con gli altri
Universitari o delle Aziende Sanitarie, individuate dalle farmaci della Nota 79, che si presentano con 3 o più
Regioni e dalle Province autonome di Trento e Bolzano. fratture vertebrali severe (diminuzione di una delle altezze
dei corpi vertebrali > 50% rispetto alle equivalenti
altezze di corpi vertebrali adiacenti integri) o con 2 fratture
vertebrali severe ed una frattura femorale prossimale.
89 Antistaminici: acrivastina, cetirizina, desloratadina, Pazienti affetti da patologie su base allergica di grado
ebastina, fexofenadina, ketotifene, levocetirizina, medio e grave (rinocongiuntivite allergica stagionale,
loratadina, mizolastina, oxatomide, prometazina, orticaria persistente non vasculitica) per trattamenti
terfenadina. prolungati (superiori a 60 giorni).
Il rispetto della nota AIFA è il prerequisito affinché il farmaco possa essere prescritto in
ricetta rossa a carico del SSN: in tal caso si compilerà l‟apposito campo della ricetta con il
numero della nota corrispondente (vedi “compilazione della ricetta”). Si possono verificare
le seguenti opzioni:
1. prescrizione di 2 principi attivi regolati da note diverse:
P.nimesulide 100 bust. una scatola nota 66
P. lansoprazolo 15 cp una scatola nota 1
2. prescrizione di un solo principio attivo regolato da nota, una o due scatole:
P. lansoprazolo 30 cp due scatole nota 48
3. pluriprescrizione ( max 3 pezzi) di farmaci regolati da nota in pz esenti per patologia:
esenzione 048 (patologia neoplastica)
P. nimesulide bust, una scatola nota 66
P. lansoprazolo 15 due scatole nota 1
esenzione A02 (malattie cardiache)
P pravastatina 40 mg tre scatole nota 13
19
ESAMI BIOUMORALI E STRUMENTALI DI PRIMO LIVELLO
*pz senza problemi particolari, che chiede di fare un controllo generale, una buona
“panoramica” può essere ottenuta con i seguenti esami che definirei “di base”:
emocromo completo
VES
creatininemia
alt
glicemia
colesterolo
trigliceridi
esame urine completo
ricordo che le cause di febbre persistente sono in ordine di frequenza le infezioni (34%) le
neoplasie (24%), le collagenopatie ( 18%), varie ( 13%) e rimangono non diagnosticate nel
11% dei casi.
chiedere inoltre:
fundus oculare
pz iperteso (prima diagnosi e follow-up): agli esami di base (escludere VES e ALT)
aggiungere
elettroliti
uricemia
chiedere inoltre:
ECG
controllo fundus oculare
20
pz poliartralgico:
emocromo completo*
VES*
PCR*
protidogramma
REUMA TEST*
uricemia
glicemia
esame urine completo*
chiedere inoltre
RX grafia del segmento scheletrico* interessato in caso di dolore localizzato
* = esami esenti ticket con l’esenzione 006 - artrite reumatoide -
Ricordo che è prudente eseguire una biopsia prostatica se il PSA aumenta di più di
1ng/anno e che circa il 20% dei cancri prostatici non produce PSA! Il tumore della prostata
è piu frequente nella 6a-7a decade di vita di un uomo.
Ricordo che nella miopatia da statine il valore delle CPK aumenta in maniera rilevante,
spesso oltre 10 volte il limite della normalità; aumenti modesti, al di sotto di 2 volte il limite
massimo di laboratorio, possono essere dovuti ad un esercizio muscolare più intenso della
norma, vanno monitorati a breve distanza e non necessitano di un„immediata
sospensione del farmaco.
21
pz in trattamento con anticoagulanti orali (TAO - COUMADIN, SINTROM):
1. INR < 6 senza emorragie: sospendere la terapia per 1-2 giorni, poi ridurre il
dosaggio e ricontrollare l‟INR dopo una settimana;
2. INR tra 6 e 10 senza emorragie: sospendere la terapia, somministrare 1-3 gtt di
Konakion (fascia A) e ricontrollare l‟INR dopo 24 ore, quindi regolarsi per la TAO;
3. INR < 6 con emorragia lieve tipo epistassi: sospendere la terapia, somministrare 3-
5 gtt di Konakion e ricontrollare l‟INR dopo 24 ore; istruire il pz a recarsi in ospedale
in caso di peggioramento dell‟emorragia.
Farmaci di uso comune in MG che in scheda tecnica riportano assenza di interazione con
anticoagulanti orali:
o ansiolitici: lorazepam
o antiipertensivi: losartan, nebivilolo, felodipina
o antibiotici: amoxicillina, levofloxacina
o FANS: ibuprofene, diclofenac
o PPI: pantoprazolo
o statine: fluvastatina
22
pz con ipertransaminasemia
Eseguire subito:
ASAT
ALAT
Bilirubina
↑ TRANSAMINASI Molto aumentate
≥ 6 volte la norma
HBsAg
HCV-RNA
Anti-HAV-IgM
gamma-GT
Fosfatasi Alcalina
Lievemente – Moderatamente
aumentate < 6 volte
NON DIAGNOSTICA
IPERTRANSAMINASEMIA PERSISTENTE
ESEGURE ANCHE: gamma-GT, FA, protidogramma, bilirubinemia, Fe, ferritina, α-FP
HBsAg, HCV-RNA, Ab Anti-HCV, LDH, CPK, Ab antitransglutaminasi,
Ab non organo specifici (ANA, ASMA, AMA, ANTI-DNA), TSH, fT3, fT4.
Inviare allo specialista epatologo per il trattamento e il Inviare allo specialista epatologo per un‟ulteriore
follow-up valutazione e considerare eventualmente biopsia epatica
23
pz in trattamento con antitiroidei (TAPAZOLE)
T3 ,T4,TSH*;
emocromo completo (tossicità midollare).
* = esami esenti ticket con esenzione 035 – ipertiroidismo -
pz con meno-metrorragie:
test di gravidanza (donne in età fertile, per escludere una gravidanza extrauterina
misconosciuta)
eco transvaginale
isteroscopia + biopsia (obbligatoria in caso di sanguinamento spontaneo in donne in
postmenopausa, per escludere un cancro endometriale)
pz con linfoadenopatia
emocromo completo
VES
LDH
beta 2-microglobulina
protidogramma
toxotest, monotest
nel sospetto di un linfoma (perdita di peso, febbre, astenia, sudorazione notturna)
RX/TC torace
ECO/TC addome
24
pz con microematuria:
cause: :
circa il 50% delle microematurie rimangono in diagnosticate.
microematuria “transitoria”:
dopo attività sessuale
dopo esercizio fisico
dopo traumi
contaminazione in corso di mestruazione
infezioni urinarie
in pz che assumono anticoagulanti orali
microematuria persistente:
rene policistico
malattie glomerulari
calcolosi
neoplasie del tratto genito-urinario
iperplasia prostatica benigna
iter diagnostico:
ripetere l‟esame dell‟urine evitando le cause occasionali; nel sospetto di
un‟infezione
…urinocoltura con antibiogramma; se non vi è infezione
…citologia urinaria su 3 campioni, creatininemia, azotemia, proteinuria nelle 24/ore
e
…ecografia dell‟apparato urinario, eventualmente integrata da rx addome in bianco;
la cistoscopia ( come gli esami contrastografici delle vie urinare e la TAC) è considerata un
esame di terzo livello, da eseguirsi nel sospetto di una neoplasia vescicale o in soggetti ad
alto rischio neoplastico (fumatori, esposti a benzene o ad amine aromatiche, storia di
malattie urologiche o infezioni urinarie).
25
pz con osteoporosi:
fosfatasi alcalina
calcio e fosforo nel sangue e
nelle urine delle 24 h
paratormone
idrossiprolina urinaria
Difficilmente il MMG riuscirà ad identificare l‟infezione acuta da HIV che si caratterizza da sintomi
aspecifici e similinfluenzali. Nella successiva fase paucisintomatica di “latenza clinica” egli potrà
ricondurre a tale infezione una serie di manifestazioni cliniche da immunocompromissione e far
eseguire al pz il relativo test sierologico (ricordo che i tests di ultima generazione hanno un “periodo
finestra” di durata minore, circa 1 mese), soprattutto in presenza di comportamenti “a rischio”. Il calo
delle difese immunitarie (riduzione dei linfociti T CD4+) si può manifestare con :
*sintomi sistemici (febbre, diarrea cronica);
*candidosi orofaringea, leucoplachia orale, herpes zoster recidivante/diffuso;
*alterazione della formula leucocitaria, pastrinopernia, ipergammaglobulinemia.
26
TERAPIA DEL DOLORE
Considerare la terapia topica (non a carico del SSN, fascia C):
il FREDDO nei processi flogistici acuti, tipo la periartrite acuta di spalla; mentre il CALORE
(moderato), per il suo potere decontratturante, va bene per la patologia del rachide, tipo
lombalgia e cervicalgia.
In patologie flogistiche superficiali, come le tendiniti, sono utili anche i cerotti a cessione
transdermica di antinfiammatorio (es. Keplat, un cerotto sulla zona dolente da applicare
durante la notte), le pomate a base di FANS (es. Muscoril Trauma, Voltaren Emulgel) e le
soluzioni cutanee (Pennsaid 20-40 gtt sulla zona da trattare).
Il ketorolac in fiale (disponibile generico 30 mg, max 3 f/die im o ev, fascia A) è un FANS
da usare, secondo scheda tecnica, solo nel dolore post operatorio e da colica renale; è
però possibile somministrarlo anche per via transmucosale orale imbevendo una zolletta di
zucchero del farmaco e facendola sciogliere in bocca, ottenendo così un pronto effetto
antalgico, per controllare ad es. il dolore incidente dei pz.neoplastici (nb utilizzo “off
label”!). Il tramadolo è un analgesico atipico con caratteristiche oppiodi, ma con minor
rischio di depressione respiratoria, sedazione e dipendenza, indicato nel dolore
neoplastico e degenerativo con disponibilità del generico in fascia A; ritengo
particolarmente utile la formulazione a rilascio controllato (Contramal cpr 100 o 200 mg
SR 1x 2/die).
27
Nei dolori cronici e localizzati anatomicamente ( es. epicondilite, gonalgia in gonartrosi)
considerare la possibilità:
A) di una terapia infiltrativa con steroidi depot (controindicati nel pz diabetico!).
Depomedrol 1f. intra/para-articolare/la settimana (fascia A) o con acido ialuronico
(Synocrom f, fascia C, utile nella gonartrosi, 1f intra-articolare/la settimana);
Non bisogna dimenticare le cefalee secondarie (circa il 10% dei casi), che richiedono in
primis un trattamento causale:
28
ESAME NEUROLOGICO ESSENZIALE NELLE SCIATALGIE
LIVELLO L4 LIVELLO L5 LIVELLO S1
SENSIBILITA‟ faccia int. della gamba alluce margine est.piede
FORZA estensori piede flessori piede
ROT rotuleo achilleo
misurare il grado di estensibilità passiva dell‟arto inf. esteso dal piano del letto (manovra di Lasegue); far camminare
ilNel
pz sulle punte (flessori
dolore piede) e suilatalloni
neoplastico terapia antalgica sarà “a gradini” e commisurata all‟intensità
(estensori).
del dolore:
29
o patologie degenerative, esenzione legge regione Veneto 12/2001(L12), solo per il Co-
Efferalgan
Analogamente agli oppiodi forti, si può fornire al pz il numero di scatole necessario a coprire fino a
30 giorni di terapia, in base al fabbisogno giornaliero.Il tramadolo viene pure ricettato su ricetta
rossa a carico del SSN.
30
PATOLOGIA ORTOPEDICA CHE PUÒ GIOVARE DI UN TRATTAMENTO
LOCOREGIONALE
SPALLA DOLOROSA
Patologia infiammatoria-degenerativa della cuffia dei
rotatori e/o del tendine del capo lungo del bicipite.
IN ACUTO: terapia infiltrativa con sterodi.
IN CRONICO: ionoforesi con FANS, ultrasuoni (se
calcificazioni).
T.CHIRURGICA: nelle rotture della cuffia ECO/RMN
documentate.
EPICONDILITE
Patologia inserzionale sull‟epicondilo lat. dei muscoli
estensori del carpo.
IN ACUTO: terapia infiltrativa con steroidi.
IN CRONICO: ionoforesi con FANS, ultrasuoni.
M. DI DE QUERVAIN
Tenosinovite dell‟abduttore lungo-estensore breve del
pollice con dolorabilità nella regione stiloidea radiale.
IN ACUTO: terapia infiltrativa con steroidi.
IN CRONICO: ionoforesi con FANS.
T.CHIRURGICA: tenolisi se fallisce la terapia
conservativa.
S. TUNNEL CARPALE
Compressione del nervo mediano al polso con
parestesie e dolore nel suo territorio; la diagnosi di
certezza è elettromiografica.
IN ACUTO: terapia infiltrativa con steroidi (per risolvere
un‟eventuale tenosinovite dei flessori delle dita).
IN CRONICO: T.CHIRURGICA con decompressione
del n.mediano.
DITO A SCATTO
Più frequente a livello della metacarpo-falangea del
pollice.
IN ACUTO: terapia infiltrativa con steroidi.
IN CRONICO: T.CHIRURGICA (tenolisi).
ARTROSINOVITE GINOCCHIO
IN ACUTO: terapia infiltrativa con steroidi previa
artrocentesi se presente versamento.
IN CRONICO: terapia infiltrativa con acido ialuronico
se presente quadro artrosico.
31
FARMACI PER APPARATO e PROBLEMI
ANTIASTENICI
SARGENOR fiale da bere -> aspartato di arginina 1fx3 volte/die (C).
BOCCA E FARINGE
FROBEN collutorio e spray -> flurbiprofene: afte, stomatiti, angina lieve (C).
LOCORTEN stomatologico -> flumetasone + cliochinolo: toccature x2-3volte/die
nella stomatite afosa (C).
MYCOSTATIN sosp. -> nistatina: candidosi orale, 4 sciacqui/die, poi inghiottire
(A).
OTOLOGICI
FARMACI TUTTI IN FASCIA C
CAUSE DI VERTIGINE
Si ricorda che la capacità di mantenere l‟orientamento del corpo rispetto al mondo esterno deriva da una serie di informazioni
“periferiche” provenienti dalla vista, dal labirinto e dai propriocettori che vengono integrate a livello “centrale” nel cervelletto e
nel cervello.
VERTIGINE PERIFERICA:
VERTIGINE POSIZIONALE PAROSSISTICA BENIGNA
LABIRINTITE (virale)
MALATTIA DI MENIERE
NEURINOMA DELL‟ACUSTICO
SPONDILOARTROSI CERVICALE
TRAUMI CRANICI
TOSSICITA‟ DA FARMACI (macrolidi, diuretici dell‟ansa, FANS, chemioterapici)
CHINETOSI
NOTE. La VPPB dura pochi secondi ed è scatenata dai cambiamenti posturali; la malattia di Meniere si accompagna a
sintomi vegetativi (nausea e vomito) e disturbi dell‟udito (diminuzione dell‟udito, orecchio pieno, ovattato, tinniti); il
neurinoma dell‟acustico provoca una sintomatologia più sfumata con una progressiva diminuzione dell‟udito)
VERTIGINE CENTRALE:
LESIONI CEREBELLARI
LESIONI ISCHEMICHE /EMORRAGICHE DEL TRONCO CEREBRALE
SCLEROSI MULTIPLA
NEOPLASIE TRONCO-ENCEFALICHE
EMICRANIA
NOTE. Elementi che indirizzano verso un‟origine “centrale “ della vertigine sono l‟insorgenza spontanea di una vertigine
di durata prolungata accompagnata da deficit neurologici associati e/o cefalea severa: in questo caso il paziente va
sottoposto in tempie brevi a TC o RM CRANIO ENCEFALICA.
Frequenti sono le pseudovertigini di origine psicogena che altro non sono che una manifestazione del corteo
OFTALMICI
sintomatologico di forme ansioso-depressive.
32
OFTALMICI
Farmaci in fascia C:
VOLTAREN OFTA coll. -> diclofenac: congiuntiviti non batteriche.
TOBRADEX coll. e pomata oftalmica -> tobramicina-betametasone: congiuntiviti
batteriche.
TILAVIST coll. -> nedocromile sodico: congiuntiviti allergiche.
Sono in fascia A i colliri per la terapia del glaucoma, multiprescrivibili con l‟esenzione
ticket 019 - glaucoma, come i beta bloccanti, che inibiscono la produzione di umor acqueo
e sono considerati di prima scelta nel trattamento dell‟ipertono oculare (TIMOLOLO gtt
0,25% e 0,50%). I colliri diversi dai betabloccanti sono una “seconda linea terapeutica” e
perscrivibili con piano terapeutico redatto dallo specialista e nota 78 – attualmente
sospesa - (es. TRAVATAN coll travoprost). Nella cura del glaucoma può trovare utilizzo un
diuretico impiegato per via sistemica, l‟acetazolamide, che riduce la produzione di umor
acqueo (DIAMOX cpr 250 mg fascia A).
NO MEDIO GRAVE
ROSSORE 0 1 2
DOLORE 0 1 2
CALO VISUS 0 2 4
PENETRAZIONE 0 2 4
BULBARE
SCORE 0-3: codice bianco; 4-7: codice verde; 8-12: codice giallo
Considerare in modo particolare i sintomi oculari che insorgono in maniera improvvisa, specie se
monolaterali, e che si accompagnano a disturbi del visus (sdoppiamento dell‟immagine, miodesopsie
fisse, fosfeni).
Ricordo che il glaucoma acuto si manifesta con un arrossamento dell‟occhio che risulta dolente e in
midriasi fissa (riflesso pupillare assente); il pz riferisce inoltre appannamento del visus e aloni intorno
alle fonti di luce.
APPARATO RESPIRATORIO
OKI bust -> ketoprofene sale di lisina: stati infiammatori delle vie aeree sup.(C),
flogosi articolari e periarticolari (per questa indicazione fascia A, nota 66)
1bust.x 3 volte/die a stomaco pieno (1/2 bust. in bambini di età scolare).
CLENIL A, PRONTINAL fiale per aerosolterapia (A) -> steroidi inalatori, nelle
flogosi delle vie aeree superiori, si abbina generalmente ad 1fiala di mucolitico,
semplice come il FLUIBRON A (fascia C), o con l‟aggiunta di un antibatterico
(FLUIMUCIL ANTIBIOTICO, fascia C) se l‟escreato presenta caratteristiche di
infezione. In caso di broncostenosi usare il CLENIL COMPOSITUM A (fascia A)
che contiene il broncodilatatore salbutamolo.
PARACODINA gtt o sciroppo -> diidrocodeina: sedativo della tosse, dosaggio
medio 20 gtt o 1 cucchiaio x3 volte/die (C).
LEVOTUSS gtt o sciroppo -> levodropropizina: sedativo della tosse, 1 misurino
o 20 gtt x 3 volte/die.
Ricordo che le 3 cause principale di tosse cronica sono:
1. la rinorrea posteriore,
2. l’asma bronchiale,
3. il reflusso gastoesofageo.
33
FLUIFORT sciroppo o buste -> carbocisteina: mucolitico 1 misurino x 3 volte/die
opp. 1 bust./die.
BRONCOVALEAS, VENTOLIN spray -> salbutamolo: broncodilatatore beta2-
agonista short acting, 2 puff ogni 4 ore (A), disponibili anche le gtt per
aerosolterapia (A), 5 gtt in 2 ml di fisiologica X 3volte/die.
Conviene ricordare le cause urgenti di dispnea con alcuni criteri di diagnosi differenziale e
l‟eventuale terapia domicilare pre-ricovero ospedaliero:
34
EMBOLIA POMONARE E TROMBOSI VENOSA PROFONDA
Ricordo che circa il 75% delle trombosi venose profonde (TVP) sono
asintomatiche o presentano sintomi minimali e aspecifici, e possono pertanto
esordire con un‟EP. In caso di un quadro clinico suggestivo per TVP di un
arto (edema, dolore e dolorabilità in sede di decorso venoso, segni di flogosi)
associato alla presenza di uno o più fattori di rischio tromboembolico, inviare
il pz in ospedale per eseguire un eco-doppler venoso.
Il trattamento e la prevenzione delle TVP si effettua con le eparine a basso
peso molecolare (EBPM) come ad es. l‟enoxaparina sodica (CLEXANE f
s.c., fascia A), utilizzabile come segue:
profilassi : 1 f 4000 UI/die fino alla mobilizzazione del pz;
trattamento: 100 UI/kg x 2/die per 10 giorni e fino a quando non si instaura
un‟adeguata terapia con anticoagulanti orali (warfarin o acenocumarolo, INR
tra 2 e 3); disponibili fiale da 6000, 8000, 10000 UI.
Ricordo che la terapia con anticoagulanti orali viene protratta per almeno 3-6
mesi, ma anche a vita in caso di condizioni di rischio tromboembolico
persistenti. Le EBPM sono utilizzabili in profilassi secondaria quando gli
anticoagulanti orali sono controindicati o quando i pz non possono eseguire
un monitoraggio di laboratorio e nei pz con neoplasie per la loro resistenza
agli anticoagulanti orali. In caso di trattamenti prolungati con EBPM
controllare periodicamente l‟emocromo per il rischio di trombocitopenia da
eparina, mentre non sono necessari altri controlli di laboratorio, come nel
caso dell‟eparina non frazionata (monitoraggio dell‟aPTT).
35
STRATIFICAZIONE DEL RISCHIO DI TROMBOEMBOLISMO (SECONDO
FEDERAZIONE CENTRI SORVEGLIANZA ANTICOAGULANTI)
TIMING PROCEDURE
GIORNO -5 SOSPENDERE LA TERAPIA CON TAO
GIORNO-4 INIZIARE LA TERAPIA CON EPARINA
12 ORE PRIMA DELL’INTERVENTO ULTIMA DOSE DI EPARINA
PRIMA DELL’INTERVENTO INTERVENTO SE INR<1.5
12 ORE DOPO L’INTERVENTO RIPRESA TERAPIA CON EPARINA
GIORNO +1 RIPRENDERE TAO + EPARINA
GIORNO +3 E SUCCESSIVI CONTINUARE TAO+EPARINA
DOPO 2 GIORNI CON INR >2 SOSPENDERE EPARINA
36
POSOLOGIA DELLE EBPM ( DOSI TERAPEUTICHE ) PER LA TERAPIA
PONTE IN SOGGETTI A RISCHIO TROMBOEMBOLICO ELEVATO
SECONDO FCSA (modificato)
37
POSOLOGIA DELLE EBPM ( DOSI PROFILATTICHE ) PER LA TERAPIA
PONTE INSOGGETTI A RISCHIO TROMBOEMBOLICO BASSO-
MODERATO SECONDO FCSA (modificato)
Dalteparina
(Fragmin) 5.000 UI (0,2 mL) 1 volta al giorno sottocute
Parnaparina
(Fluxum) 4.250 UI (0,4 mL) 1 volta al giorno sottocute
Bemiparina
(Ivor) 3.500 UI (0,2 mL) 1 volta al giorno sottocute
38
APPARATO DIGERENTE
DISPEPSIA
pirosi e rigurgito
PREPARATI DERMATOLOGICI
TRAVOCORT crema -> isoconazolo – diflucortolone: nelle dermatiti in cui si
sospetta sovrainfezione micotica, come nell‟intertrigine, nelle vulvovaginiti, nelle
aniti, nelle balanopostiti. Fascia C.
PEVARYL lipogel, soluzione latte, polvere, schiuma e spray -> econazolo: nelle
micosi cutanee (pityriasis, tinea corporis, pedis, capitis, cruris).
GENTAMICINA - BETAMETASONE crema -> farmaco generico, nelle dermatiti con
sospetta sovrainfezione batterica, ferite, morsi di animali. Fascia C.
LOCOIDON crema -> idrocortisone butirrato: nelle dermatiti in senso lato; la
prescrizione dei cortisonici per uso topico a carico del SSN può essere fatta per
patologie cutanee gravi e croniche (ad es. psoriasi, dermatite atopica), su diagnosi
di specialisti (nota 88).
BETADINE gel 10 % -> iodopovidone: antisettico, medicazione di ferite; n.b. nella
formulazione BETADINE P lavande vaginali o cpr vaginali 1 la sera per il
trattamento delle vulvovaginiti aspecifiche (azione germicida). Fascia C.
TINSET gel -> oxatomide idrato: antistaminico topico, 2-3 appl./die . Fascia C.
FLEBS crema -> ruscus aculeatus: flebo tonico, 2-3 applicazioni/die,
massaggiando dalla caviglia verso il ginocchio. Fascia C.
PROCTOLYN crema rettale -> fluocinolone+chetocaina, nelle s.emorroidarie, ano-
proctiti x 2-3 applicazioni/die. Fascia C.
DAIVONEX -> calcipotriolo: antipsoriasico x 2 applicazioni/die, fascia A; se la
componente infiammatoria è importante preferire…
…DOBOVET -> calcipotriolo+betametasone; 1 applicazione/die, fascia A; entrambi
i farmaci sono multiprescrivibili con l‟esenzione 045.
41
SCOMPENSO CARDIACO
sintomatologia:
dispnea, ortopnea;
tachicardia;
oliguria;
turgore giugulare;
epatomegalia;
rantoli polmonari;
edemi malleolari.
classificazione NYHA:
I: assenza di sintomi durante le attività ordinarie;
II: dispnea durante le attività ordinarie;
III: dispnea per attività lievi;
IV: dispnea a riposo.
Terapia farmacologica:
42
FIBRILLAZIONE ATRIALE (FA) E ANTIARITMICI
Farmaci tutti a carico del SSN e multiprescrivibili con l‟esenzione 002 e 013.
NOTE:
*la FA può avere conseguenze emodinamiche (scompenso) e tromboemboliche;
*va immediatamente ricoverato un pz con FA di recente insorgenza (fino a 48 ore) per
tentare una cardioversione farmacologica e i soggetti con instabilità emodinamica;
*una scoagulazione efficace deve precedere (3 settimane) e seguire (4 settimane) la CV
elettrica.
NOTE:
*il sotalolo è considerato un antiaritmico;
*l‟amiodarone è più sicuro in caso di cardiopatia per la sua azione sulle aritmie ventricolari
maligne.
CONTROLLO FREQ.
DIGITALE X
BETA BLOCCANTI (Atenololo, Metoprololo) X
CA-ANT. non diidropiridinici (Verapamil, Diltiazem) X
NOTE:
*la frequenza cardiaca va mantenuta tra i 60 e i 90 battiti al minuto;
*la digitale (Lanoxin cp 0.125, 0.25, 0.625 mg) si può dare in monoterapia solo nei soggetti
sedentari perché non controlla l‟aumento di frequenza da sforzo; è indicata in caso di
scompenso cardiaco e nei pz anziani.
nei pz senza fattori di rischio considerare la terapia con ASA 300 mg/die .
43
PRINCIPIO LOSARTAN VALSARTAN CANDESARTAN IRBESARTAN TELMISARTAN EPROSARTAN OLMESARTAN
ATTIVO:
DOSAGGI: cp 50-100 mg, Cps 80- Cp 8-16-32 mg Cp 75-150-300 Cp 20-40-80 mg Cp 600 mg Cp 10-20-40 mg
cp 12,5mg 160mg, cp mg
40mg
INDICAZIONI
TERAPEUTICHE:
Ipertensione X X X X X X X
essenziale
Trattamento della X X
patologia renale in
pz con ipertensione
e DM tipo 2
Trattamento X X X
dell’insufficienza Il trattamento
cardiaca concomitante
con ACE e B-
bloc non è
raccomandato
Riduzione del X
rischio di ictus
Infarto miocardico X
recente Il trattamento
concomitante
con ACE non
è
raccomandato
Pz anziano Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun
aggiustamento aggiustamento aggiustamento del aggiustamento aggiustamento aggiustamento aggiustamento
del dosaggio del dosaggio dosaggio del dosaggio del dosaggio del dosaggio del dosaggio
Pz con Riduzione del Non superare Riduzione Nessun Riduzione Esperienza Non
insufficienza dosaggio 80mg dosaggio iniziale aggiustamento dosaggio (40mg) limitata raccomandato.
epatica lieve (2mg) del dosaggio Limitata
moderata esperienza
clinica.
Pz con Controindicato Controindicato Controindicato No dati clinici controindicato Controindicato Non
insufficienza raccomandato.
epatica grave Nessuna
esperienza
clinica
Pz con Nessun Nessun Riduzione Nessun Nessun Nessun Limitata
insufficienza renale aggiustamento aggiustamento dosaggio iniziale aggiustamento aggiustamento aggiustamento esperienza
lieve del dosaggio del dosaggio (4mg) del dosaggio. del dosaggio del dosaggio clinica.
Inizio 75mg Dosaggio max
negli consigliato:20mg
emodializzati
Pz con Nessun controindicato Esperienza Nessun Esperienza Dosaggio max: Non
insufficienza renale aggiustamento limitata aggiustamento limitata. 600 mg raccomandato.
grave del dosaggio del dosaggio. Riduzione Limitata
anche nel pz Inizio 75 mg dosaggio iniziale esperienza
emodializzato negli (20mg) clinica
emodializzati
Effetto uricosurico SI NO NO NO Possibilità NO NO
aumento ac.urico
44
PSICOFARMACI
BENZODIAZEPINE (BDZ):
ANTIDEPRESSIVI
I farmaci attualmente più utilizzati sono i cosiddetti SSRI, meglio tollerati rispetto ai
triciclici e gravati di minori effetti collaterali e perciò proposti come trattamento di prima
linea della depressione in MG. Tra questi la PAROXETINA (generico, cp 20 mg, dosaggio
medio 1 cpr die, fascia A ) è utilizzabile non solo nella cura della depressione, ma anche
nel trattamento dei disturbi d‟ansia (disturbo ossessivo-compulsivo, da attacchi di panico ,
d‟ansia sociale e generalizzata, disturbo da stress post-traumatico). Un miglioramento del
tono dell‟umore va atteso dopo circa 4 settimane e il trattamento va protratto per almeno 2
mesi. L‟effetto collaterale più frequente (dose-dipendente) è la nausea.
Nei pazienti anziani, quando alla depressione si associa insonnia e agitazione, si può
prescrivere il trazodone (TRITTICO cp da 75 e 150 mg a rilascio prolungato, fascia A) in
monosomministrazione serale, 1 cp prima di coricarsi.
Nella distimia (quadro depressivo minore con ansia e somatizzazioni) trova utilizzo
l‟amisulpride (DENIBAN fascia C), 1 cp/die, per 2- 4 settimane.
Approccio al pz depresso:
NEUROLETTICI
SERENASE: aloperidolo, butirrofenone più incisivo sui sintomi psicotici, disponibile per os
in cp da 1mg (C) e in gtt (10 gtt = 1 mg fascia A): dose iniziale 3 mg/die, da raggiungere
gradualmente (es. iniziare con 10 gtt la sera); in acuto – pz ubriaco, agitato, delirante,
confuso- somministrare 1 fiala im da 5 mg, eventualmente ripetibile dopo 20 minuti al fine
di assicurare un trasporto in ospedale in condizioni di sicurezza.
46
CONTRACCETTIVI ORALI
Si ricorda che i contraccettivi orali vengono utilizzati per regolarizzare i cicli mestruali e per
il trattamento della dismenorrea e dell‟endometriosi.
CONTRACCEZIONE D‟EMERGENZA
Può essere effettuata somministrando una cp di Levonorgestrel 1.5 mg (Norlevo cp, fascia
C) preferibilmente entro 12 ore dal rapporto sessuale non protetto, e comunque non oltre
72 ore. In caso di vomito entro 3 ore dall‟assunzione, deve essere assunta
immediatamente un‟altra compressa.
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TRATTAMENTO DELL’OSTEOPOROSI POST-MENOPAUSALE
FATTORI DI RISCHIO:
menopausa precoce;
familiarità per osteoporosi;
vita sedentaria;
fumo;
magrezza.
le cause di “osteoporosi “secondaria”:
TRATTAMENTO:
supplementazione di calcio e vit. D, ottenibile con CALCIO CARBONATO+VIT D3,
una bust./die, farmaco generico, fascia A; si può altresì somministrare separatamente il
calcio (CALCIO CARBONATO 1 cp effervescente/die) e la vit.D (Dibase 20 gtt la
settimana o Dibase 100.000 1f. im ogni 3 mesi, o Dibase 300.000 1f im/anno).
difosfonati: ALENDRONATO 70 mg, 1 cp/la settimana (generico, fascia A, nota 79)
da assumersi la mattina a digiuno con acqua naturale e mantenendo la stazione eretta
e il digiuno per 30 minuti; CLODRONATO 100 mg 1 f im/la settimana (generico, fascia
C).
trattamento ormonale sostitutivo (TOS): è indicato quando un quadro di osteopenia
si accompagna ai disturbi tipici della menopausa, che alterano la qualità di vita della
donna (sintomi vasomotori e urogenitali da carenza estrogenica: vampate di calore,
disturbi della sfera sessuale); si utilizza una terapia combinata estro-progestinica per
prevenire l‟iperplasia e il cancro endometriale, tranne che nelle donne isterectomizzate
dove si prescrive il solo estrogeno. Le controindicazioni assolute al TOS sono: storia di
neoplasia mammaria ed endometriale, sanguinamento vaginale non diagnosticato,
pregressi fenomeni tromboembolici, epatopatia attiva o cronica. Ricordo che l‟utilizzo
del progestinico può ridurre gli effetti cardioprotettivi della terapia estrogenica e
incrementare il rischio del tumore al seno, anche se il possibile rischio di cancro alla
mammella associato a terapia ormonale è comunque basso (meno dello 0.1%) e
correlato con l‟assunzione per un lungo periodo.
Schemi di terapia sostitutiva:
ESTRADERM 50 mcg cerotti, estradiolo (fascia A), 2 cerotti la settimana, da
abbinare a…
…FARLUTAL 10 mg cp, medrossiprogesterone (fascia C), 1 cp per 14 giorni
al mese in donne con utero intatto;
ESTRACOMB TTS cerotti, estradiolo+noretisterone, 2 cerotti la settimana.
Ritengo che sia bene, prima di prescrivere una terapia ormonale, sottoporre la donna
in menopausa ad una serie di accertamenti clinici come:
dosaggio di FSH, ALT, ATIII;
mammografia;
visita ginecologica.
48
FLUSSO MESTRUALE ABBONDANTE
CAUSE:
ORGANICHE a) locali: fibromiomi, polipi, adenomiosi, neoplasie;
b) sistemiche: piastrinopenie, coagulopatie, ipotiroidismo.
APPROCCIO DIAGNOSTICO:
emocromo, sideremia, ferritina, TSH, PT, PTT, betaHCG;
eco transvaginale, isteroscopia.
49
ANTIDIABETICI ORALI (ADO)
NORMOGLICEMIA: a digiuno < 110 mg/dl (digiuno = non assunzione di alimenti da 8 h),
2h dopo carico orale <140 mg/dl.
IPERGLICEMIA:
sintomatologia:
polidipsia, poliuria, segni di disidratazione;
polifagia;
dimagrimento;
alito acetonemico;
sintomi gastroenterici (nausea, vomito, dolori addominali);
visione offuscata;
alterazione dello stato di coscienza.
principi di trattamento:
reidratazione;
dieta, attività fisica, sulfarinuree (più rapide) o biguanidi;
se inefficaci, aggiungere un 2° ipoglicemizzante orale;
se inefficace, aggiungere insulina notturna.
indicazioni al trattamento con insulina:
glicemia a digiuno > 270mg/dl;
perdita di peso consistente, assenza di eccesso ponderale (insulinopenia);
sintomi importanti;
comorbilità, interventi chirurgici;
gravidanza.
complicanze:
retinopatia;
insufficienza renale;
malattie cardiovascolari;
neuropatia diabetica;
piede diabetico;
obiettivo terapeutico: emoglobina glicata <7%.
SULFANILUREE.
Indicate nel paziente diabetico normopeso; stimolano la secrezione di insulina mediante
un legame con un recettore specifico localizzato sulla superficie delle cellule pancreatiche;
la loro azione è mediamente prolungata (10-12 ore); attenzione alle crisi ipoglicemiche,
specie se alimentazione o attività fisica sono irregolari.
BIGUANIDI (METFORMINA).
Di scelta nel diabetico sovrappeso per la sua azione anoressizzante; aumenta la
sensibilità all‟insulina con aumento dell‟utilizzo periferico del glucosio da parte del tessuto
muscolare e adiposo, inibisce la produzione epatica di glucosio; ha una durata d‟azione di
circa 4 ore e si somministra in 2-3 dosi al giorno; controindicata nelle epatopatie e nelle
gravi insufficienze respiratorie e renali.
50
METFORMINA 500-1000 mg cp, farmaco generico, dose/die: da 500mg a 3g, fascia A.
ASSOCIAZIONI:
SUGUAN M, glibenclamide+metformina, da ½ a 4 cp/die, fascia A.
GLINIDI.
Agiscono stimolando la secrezione insulinica grazie ad un legame rapido e breve a un
recettore betacellulare parzialmente diverso da quello delle sulfaniluree.
NOVONORM: repaglinide, cp 0.5-1-2 mg, dose/die: 3-12 mg in 2-3 somministrazioni
subito prima dell‟assunzione dei pasti; si assorbe rapidamente e dopo un‟ora raggiunge il
picco ematico e ciò rende questo farmaco indicato nella correzione del picco glicemico
post-prandiale.
GLITAZONI.
Migliorano la sensibilità periferica all‟insulina, ma possono indurre ritenzione idrica e
comportano un aumentato rischio di scompenso cardiaco nei pz già a rischio per tale
patologia.
ACTOS: pioglitazone, cp 15-30 mg; dose/die: 15-45 mg 1 volta/die.
COMPETACT: pioglitazone 15 mg + metformina 850 mg da 1 a 2 cp/die.
LINEE GUIDA PER LA TERAPIA IPOGLICEMIZZANTE ORALE NEL DIABETE TIPO II:
raccomandare sempre un adeguato stile di vita (dieta + attività fisica), se
inefficace…
…iniziare con la metformina, tranne in presenza di insuff.renale;
in caso di inefficacia, aggiungere secretagogo o glitazone;
usare la terapia tricombinata (metformina + glitazone + sulfanilurea) quando le
associazioni metformina - secretagoghi o metformina - glitazoni non ottengono un
buon controllo glicemico; considerare comunque la possibilità di un esaurimento
delle beta-cellule e quindi la necessità di una…
terapia insulinica associata ad un farmaco insulino-sensibilizzante (insulina +
metformina/glitazone). Entro breve, entreranno nell‟ uso comune nuovi farmaci molto
promettenti quali gli analoghi del GPL1 (exenatide f sc, in studio formulazione a lento
rilascio con unica somministrazione/settimana) e gli inibitori del DPP4 (sitagliptin e
vildagliptin) che aumentano la secrezione di insulina glucosio-mediata e sopprimono
quella di glucagone. Tali farmaci verosimilmente sostituiranno le sulfaniluree in fase
precoce, che in effetti tendono a depauperare la massa di beta cellule.
51
Ricordo che la velocità di assorbimento dell‟insulina varia con la sede di iniezione e
decresce passando dall‟addome, al deltoide, ai glutei/coscie.
Il fabbisogno medio di insulina è di 30U/die per le donne e di 42U/die per gli uomini, per
cui il trattamento insulinico può essere iniziato con dosi di 0.6 UI/kg di peso corporeo
ideale. Ad es. in un soggetto di circa 70 kg si potrà iniziare il trattamento con 5 UI di
insulina pronta a colazione, 15 UI a pranzo e 10 UI a cena, aggiungendo per il fabbisogno
notturno 7-8 unità di insulina ad azione ritardata. Un aggiustamento del dosaggio
dell‟insulina pronta può essere fatto sulla base della glicemia misurata su sangue capillare
(stick glicemico) prima dei pasti, secondo lo schema sottoriportato, utile anche nel
trattamento delle crisi iperglicemiche.
Nel diabete di tipo II è possibile instaurare una terapia combinata con ADO di giorno e
insulina lenta o isofano la sera prima di coricarsi, calcolando empiricamente dose iniziale
con la formula:
unità di insulina serale = peso corporeo (kg)/10
FOLLOW-UP PZ DIABETICO
OGNI 3/4 MESI: glicemia, Hb glicata, es.urine completo, peso corporeo, valutazione autocontrollo
glicemico, PA.
OGNI ANNO: es. urine, microalbuminuria, creatinina + clearance, colesterolo, HDL, trigliceridi, ALT,
elettroliti, emocromo, ECG, FUNDUS OCULI (biennale in assenza di retinopatia).
53
FARMACI IPOLIPEMIZZANTI
Sono a carico del SSN se vengono soddisfatti i requisiti richiesti dalla nota 13.
FIBRATI (fenofibrato, Fulcrosupra cp 145 mg, 1 cp/die). Sono più efficaci delle statine nel
ridurre i trigliceridi, ma meno efficaci nel diminuire la colesterolemia. Se associati alle
statine aumentano il rischio di rabdomiolisi. Controllare le transaminasi dopo 2 mesi di
trattamento (possibile aumento). Ricordo che i fibrati posso rendere la bile più litogena e
interferire con il warfarin.
OMEGA3, olio di pesce (ESAPENT 1 cps/die). Viene utilizzato nel trattamento delle
ipertrigliceridemie, ma sembra utile soprattutto in prevenzione secondaria, riducendo la
mortalità dei pz con pregresso IMA.
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ANTIBIOTICOTERAPIA
Anche con i chemioterapici conviene inizialmente saper maneggiare un farmaco per
classe terapeutica e poi progressivamente ampliare il proprio armamentario terapeutico.
Solitamente in MG l‟antibioticoterapia è empirica, fatta eccezione per il trattamento delle
infezioni delle basse vie urinarie dove ci si avvale dell‟urinocoltura e relativo
antibiogramma per instaurare un trattamento mirato.
Ricordo, tra i chemioterapici di uso comune, che sono controindicati in gravidanza il
trimetoprim–sulfametoxazolo (Bactrim), il metronidazolo (Flagyl) e i chinolonici.
Data la relativa immunodeficienza delle fasi estreme della vita è bene inoltre ricordare che
la terapia delle infezioni contratte in età neonatale e geriatrica deve essere iniziata
precocemente, così come nel caso di infezioni che colpiscono soggetti propriamente
immunocompromessi (es. diabetici, pz.oncologici chemio/radiotrattati, HIV positivi,
trapiantati d‟organo).
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CASI PARTICOLARI
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ACNE. Quando l‟acne si presenta con noduli flemmonosi può giovarsi di un
trattamento antibiotico:
1. topico: Dalacin T emuls. cut - clindamicina fosfato - x 2 applicazioni/die;
2. sistemico: Minocin cp 100 mg - minociclina cloridrato – 1 cp/die per 4-12
settimane.
M.DI LYME. Riconoscibile dal classico eritema che compare in sede di asportazione
di una zecca infetta opp dall‟eritema “migrante” in altri distretti cutanei. La diagnosi di
certezza si ottiene con la sierologia (anticorpi anti-borrelia) che però si positivizza dopo
circa 20 giorni dall‟infezione. Utilizzare nell‟adulto, anche come terapia “empirica”, la
tetraciclina doxiciclina, Bassado 100 mg (fascia A) 1cp x 2 per 20 giorni (attenzione
alla foto-sensibilizzazione indotta, evitare l‟assunzione contemporanea di latticini che
ne riducono l‟assorbimento) . Quando le tetracicline sono controindicate (gravidanza e
bambini) si possono usare l‟amoxicillina e la claritromicina.
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APPARATO GENITO URINARIO
INFEZIONI VAGINALI
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PROSTATITI
Si classificano in
CRONICHE la cui eziologia batterica è dimostrabile solo nel 5 -10% dei casi.
sintomi: dolore perineale, genitale in regione prostatica, disturbi urinari
irritativi, infertilità in pz asintomatico.
Ricordo che una causa di bassi livelli di PSA è l‟assunzione di inibitori della 5-alfa reduttasi
(finasteride e dutasteride), che possono abbassarlo fino al 50%, per cui tenerne conto
prima di iniziarne la somministrazione.
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MEDICO, FARMACI, PLACEBO.
Spesso capita che un paziente che si rivolga al proprio medico curante per una
“preoccupazione” che di solito egli stesso ha trasformato in un vero e proprio sintomo di
una presunta malattia. Sarà compito del MMG convincerlo dell‟insussistenza del proprio
disturbo: molte volte sarà sufficiente un visita ben condotta, talvolta però la persona
manifesterà il desiderio di non uscire dall‟ambulatorio “a mani vuote”. Mi sembra utile
riportare una serie di “rimedi” che possono risolvere queste situazioni, se prescritti dopo
aver adeguatamente rassicurato il paziente e averlo convinto della loro efficacia. Si tratta
in qualche modo di ripartire il noto effetto placebo tra l‟azione del medico e quella,
farmacologicamente modesta, del prodotto prescritto. I farmaci citati sono ovviamente tutti
in fascia C, non a carico del SSN.
Analettici cardiorespiratori.
MICOREN crotetamide+cropropamide
REMEFLIN dimeflina cloridrato
in caso di dispnea la cui quota parte “funzionale” è prevalente , 10-20 gtt al bisogno.
Anti-astenici.
SAMYR 200 f im ademetionina
LIPOSOM FORTE f im fosfatidi diencefalici
trovano utilizzo in caso di astenia “sine materia”, espressione più che altro di una
deflessione del tono dell‟umore che ancora non configura ovviamente una vera sindrome
depressiva. La posologia è 1 f im/die; personalmente prescrivo i due prodotti
somministrandoli a giorni alterni.
Quando l‟astenia è prevalentemente “mentale” con riferito deficit della memoria e
dell‟attenzione, o agli studenti che devono preparare un esame, si può dare:
ESTO glicerofosforiletanolanina, 1 fl.per os/die.
Vitaminici.
EPARGRISEOVIT f im,cianocobalamina + ac.folico + nicotinammide + ac.ascorbico, 1f/die
quando si voglia reintegrare una carenza vitaminica in situazioni di deficit alimentare (es.
pazienti anziani) o di surmenage fisico (es.atleti).
Calmanti.
NOCTAVAL valeriana officinalis, disponibile in cpr o gtt (1- 2 cp o 1- 2 pipette), si può
somministrare al bisogno visto il suo blando effetto sedativo e la sua sicurezza d‟uso.
NOCTILENE RELAX cp a base di triptofano, melatonina, vit B1+B6, una cp la sera, in
caso di insonnia lieve “reattiva” a situazioni emozionali transitorie, surmenage psico-fisico,
jet lag.
Immunostimolanti.
BRONCHOMUNAL cp adulti e cp bambini, trattasi di un lisato batterico liofilizzato che va
somministrato generalmente nei mesi autunnali - 1 cp/die per 10 gg /mese per 3 mesi - per
prevenire le forme infiammatorie delle alte e basse vie respiratorie in soggetti predisposti.
Vascolari.
COLESTRILBLU cp, policosanoli ,1cp/die come coadiuvante nella diete a basso tenore di
colesterolo.
FITORMIL OMEGA isoflavoni, olio di pesce, vit.D, B6 + acido folico 1/die, integratore nelle
diete ipolipidiche in particolare nelle donne in menopausa.
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SERMION cp, nicergolina 1cp x 2/die, vasodilatatore periferico particolarmente indicato nelle
turbe cerebrovascolari dell‟anziano associate a decadimento delle funzioni cognitive.
Vorrei altresì sottolineare l‟utilità delle pomate antidolorifiche nella patologia muscolo-
scheletrica superficiale lieve, dove possono risultare efficaci a mio avviso per
1. la penetrazione del farmaco attraverso la barriera cutanea;
2. l‟effetto antalgico riflesso del massaggio (con “chiusura” riflessa agli stimoli nocicettivi
del gate midollare);
3. l‟aspetto “rituale” di un trattamento fisico auto-somministrato.
Analogamente, alcune terapie fisiche prescrivibili nel dolore acuto e sub-acuto, come
TENS e agopuntura, si avvalgono di un meccanismo riflesso antalgico sia segmentario
che sovra-segmentario (con attivazione delle vie anti-nocicettive discendenti).
Integratori.
Vi sono in commercio una moltitudine di integratori alimentari la cui vendita è oggi
possibile anche fuori dai canali istituzionali (farmacie). Spesso però il pz ne chiede la
prescrizione al medico curante fidando nel valore aggiunto della sua competenza.
Il MMG deve pertanto avere un‟idea dell‟effetto farmacodinamico del prodotto che
prescrive.
AMINOACIDI. Arginina e lisina stimolano l‟aumento della massa muscolare, quelli a
catena ramificata (leucina, isoleucina e valina) rallentano il catabolismo delle proteine,
favoriscono la risposta anabolica e ritardano la formazione di lattato.
CREATINA. E‟ un fattore pro-energetico utile nelle prestazioni brevi e ripetute.
CARNITINA. Sembra coinvolta nell‟utilizzo degli acidi grassi nel ciclo di Krebs e quindi
nella produzione di energia a livello muscolare.
MALTODESTRINE. Sono carboidrati complessi che forniscono glucosio con un
meccanismo a lento rilascio.
VITAMINE GRUPPO.B. Aiutano a trasformare i nutrienti in energia.
VITAMINE C, E, ACIDO alfa LIPOICO. Sono antiossidanti.
ELETTROLITI, segnatamente potassio e magnesio, servono per il riequilibrio delle perdite
idro-saline.
Alcuni prodotti in commercio:
Sportivo: Neovis Sport , due bust./die, che oltre agli elettroliti, contiene un alto
dosaggio di creatina/bust. (1.5 gr) ,carnitina e antiossidanti. Dinamica ratiopharm
resistance, due bust./die, con aminoacidi anche ramificati ,è utile particolarmente in
fase di preparazione fisica.
Convalescenza: Neovis flù, due bust./die,con composizione simile e l‟aggiunta di
vit. C.
Esiti fratturativi: Restor fast, con calcio e Vit.D3, una bust./die, utile anche
nell‟osteopenia lieve post-menopausale.
Deplezione di potassio; (terapia diuretica, ipersudorazione) KCL Retard cp - l‟unico
in fascia A - , 3-6 cp/die, opp. Polase bust. ,due/ die.
61
FARMACI DA TENERE IN BORSA
CARVASIN cp sl 5 mg, isosorbide diinitrato, fascia A.
DERMATRANS cerotti 5,10,15 mg/24h, nitroglicerina, fascia A.
FUROSEMIDE 20 mg/ml f ev (generico del più noto LASIX), fascia A
ADALAT nifedipina cp 10 mg e CRONO cp 30 mg, fascia A.
ASCRIPTIN ASA 300 mg cp gastroprotette,fascia A.
VALIUM f im /ev 10 mg/2 ml, diazepam, fascia C.
VALIUM gtt, fascia C.
TORADOL 30 mg fiale im/ev, ketorolac, fascia A.
MORFINA cloridrato f 10 mg/1ml, fascia A, ricettario in triplice copia a ricalco.
BUSCOPAN 20 mg fiale im/ev ,butilscopolaminabromuro, fascia A.
LEVOPRAID 25 f im/ev, levosulpiride, fascia A.
BENTELAN f 4 mg, betametasone, fascia A.
VENTOLIN sosp. per inalazione, salbutamolo, fascia A.
UGUROL f per os in acqua zuccherata 1x 3 die, opp.1 f ev lenta, opp. per applicazione
locale mediante tampone di garza imbevuto, antiemorragico, acido tranexamico, fascia A.
EFFORTIL gtt, etilefrina cloridrato, 10 gtt ab in caso di ipotensione.
Note:
*ricorda: un pz che descrive un dolore toracico posizionando un pugno chiuso o una mano
aperta sullo sterno avrà circa il 77% di avere una s.coronaria acuta; se il dolore toracico è
trafittivo e riproducibile alla palpazione, senza pregresse malattie coronariche, la
probabilità di IM è bassa (circa 1%).
*nel trattamento dell’IMA extraospedaliero ricordarsi sempre l‟acronimo M.A.N.O. (=
Morfina, Aspirina, Nitrati, Ossigeno);
*molti autori considerano la morfina il “farmaco di Dio” in situazioni di urgenza quali l‟IMA,
l‟EPA, la colica renale, in quanto, oltre a ridurre il dolore, ha un effetto sedativo, riduce il
lavoro respiratorio e produce effetti emodinamici favorevoli, come l‟aumento della capacità
venosa e la riduzione della resistenza periferica vascolare.
*ricordo nell‟edema polmonare acuto (EPA) l‟utilizzo a domicilio del pz della furosemide al
dosaggio di 20-40 mg ev (Lasix f ev 20 mg), per il suo effetto combinato diuretico e sui
vasi di capacità (riduzione del ritorno venoso) .
62
ELEMENTI DI BASIC LIFE SUPPORT
INCOSCIENTE:
POSIZIONE SUPINA COSCIENTE:
APERTURA VIE AEREE(IPERESTENSIONE DEL CAPO,ELIMINAZIONE CE) RACCOLGO INFORMAZIONI
VALUTO LA RESPIRAZIONE (GAS:GUARDO,ASCOLTO,SENTO)
63
MASSAGGIO CARDIACO ESTERNO
COMPRIMERE AL CENTRO DELLO TORACE SULLO STERNO
CON FREQUENZA 100/MIN
A 30 COMPRESSIONI TORACICHE
SEGUONO 2 VENTILAZIONI
PAZIENTE INCOSCIENTE
CHIAMO IL 118
PRONTO 118?
QUESTO E‟ IL PROTOCOLLO DI RCP AGGIORNATO PER LAICI, PER IL PERSONALE MEDICO E‟ PREVISTO LO STEP “C”=CIRCULATION
OVVERO LA PALPAZIONE DEL POLSO CAROTIDEO PRIMA DI COMINCIARE IL MASSAGGIO CARDIACO ESTERNO (MCE) :LA
PERCEZIONE DELLO STESSO NON E’ SEMPRE AGEVOLE PER CUI CONSIGLIO, NELL’INCERTEZZA E DI FRONTE AD UN PAZIENTE
APNOICO O CON UN RESPIRO AGONICO (GASPING) , DI INIZIARE SENZA INDUGIO IL MCE AL FINE DI GARANTIRE IL FLUSSO
EMATICO CEREBRALE!
64
IL PAZIENTE COSCIENTE:
VA TRANQUILLIZZATO
VA INTERROGATO:
RICORDA L‟ACCADUTO?
HA DOLORE ALLA TESTA, AL COLLO , ALLA SCHIENA?
SENTE GLI ARTI INTORPIDITI O INFORMICOLATI?
PUO‟MUOVERE MANI E PIEDI?
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PERCORSO VIRTUOSO IN MEDICINA GENERALE
MEDICO DI MEDICINA GENERALE
Speranze, aspettative, esigenze
dei familiari
ASCOLTA
OSSERVA
(linguaggio non verbale)
PAZIENTE
DOMANDA
(anamnesi)
RILEVA (E.O.)
BACKGROUND MEDICO-SCIENTIFICO
LINEE GUIDA
ESPERIENZA PERSONALE
CONOSCENZA DELLA PERSONA
FA DIAGNOSI E CURA
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L’ASSISTENZA DOMICILIARE (AD)
AD PROGRAMMATA
Il Medico di Medicina Generale può attivare un‟assistenza programmata domiciliare nei
confronti di quei pazienti che, a causa di malattie croniche invalidanti, non possono recarsi
presso il suo ambulatorio e necessitano di controlli periodici: per fare ciò potrà avvalersi
della collaborazione occasionale di medici specialisti e di personale infermieristico del
Distretto Sanitario. Il MMG terrà presso il domicilio del paziente una “scheda degli
accessi”, ossia una sorta di “diaria” dove verranno registrati tutti gli interventi sanitari
domiciliari.
Per i pazienti più impegnativi il MMG potrà invece attivare la cosiddetta AD INTEGRATA
(ADIMED), dove gli accessi del MMG (settimanali o più frequenti) e quelli delle altre figure
sanitarie (infermiere professionale, medico palliativista, nutrizionista, psicologo, volontari
laici, ecc.) sono concordati e pianificati al fine di realizzare a domicilio un progetto di presa
in carico globale medico-assitenziale di pazienti quali ad es. il malato oncologico
terminale, il pz con grave malattia neurodegenerativa, il cardiopatico scompensato ecc..
Anche in questo caso a casa del paziente verrà tenuta una cartella sanitaria dove
verranno annotati tutti gli interventi sanitari.
Per quanto riguarda la visita domiciliare ordinaria, ricordo che il MMG non è tenuto a
tutt’oggi a una reperibilità continua, a differenza del PS e della Guardia Medica.
L‟art.47 del contratto collettivo recita che “l‟attività del MMG viene prestata nello studio
medico o a domicilio in caso di non trasportabilità dell’ammalato”. La stessa Convenzione
altresì stabilisce che il MMG deve assicurare la realizzazione delle prestazioni
assistenziali, organizzandosi per la ricezione delle richieste di visita domiciliare (personale
di segreteria, segreteria telefonica o altro) e sottolinea che la chiamata urgente recepita
deve essere soddisfatta entro il più breve tempo possibile. Le visite domiciliari non urgenti
vengono effettuate di norma in giornata se richieste prima delle ore.10.00, se richieste
oltre tale orario possono venir espletate entro le 12 del giorno successivo.
La DISIDRATAZIONE NELL’ ANZIANO è spesso causata da una riduzione persistente dello stimolo a
bere e/o da una disfagia per i liquidi: il pz può quindi manifestare perdita di peso, oliguria (< 800ml di
urine/24h), lingua secca, disturbi cognitivi. Gli indicatori laboratoristici di uno stato di disidratazione
sono un aumento del peso specifico urinario, della sodiemia e del rapporto azotemia /creatininemia (>
20/1). L‟introito di liquidi di un anziano medio dovrebbe essere di 1600 ml/24h, se possibile assunti per
via orale, ma se il pz non è in grado di bere si possono somministrare adeguati quantitativi di liquidi per
via sottocutanea a gtt lenta ( anche 1000 ml/24h di soluzione fisiologica), con il vantaggio di una più
facile gestione della stessa in ambiente domiciliare da parte del care giver rispetto alla via endovenosa.
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LE SCADENZE DI FINE MESE
Il MMG dovrà consegnare agli uffici competenti della propria ULSS agli inizi del mese i
riepiloghi dell‟ attività “di particolare impegno professionale” svolta nel mese precedente, al
fine di vedersi liquidare le competenze relative.
In particolare egli dovrà, su apposita modulistica, riportare:
l‟elenco con i nomi e cognomi dei pz visitati a domicilio in regime di ADI e ADIMED
e relativa data del/degli accessi;
MEDICAZIONI
SUTURE
I. pulire la ferita con fisiologica rimuovendo eventuali corpi estranei e
tessuti necrotici;
II. verificare l‟integrità dei tessuti profondi e di strutture importanti
(es.tendini);
III. disinfettare con Betadine;
IV. eseguire anestesia locale lungo i margini con Lidocaina;
V. eseguire sutura con punti staccati usando filo per cute adeguato (in
genere 3-0; per il volto 4-0; dove la cute è più spessa 2-0); se si
vuole ottenere un‟emostasi in zone facilmente sanguinanti eseguire
sutura tipo Donati.
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PAZIENTE…………………………………………………………………...
Codice fiscale……………………………….esenzioni……………………
DIAGNOSI PRINCIPALE………………………………………….
PROBLEMI APERTI:
……………………………………………………………………….
……………………………………………………………………….
………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………..
VALUTAZIONE
TERAPIA
FARMACO POSOLOGIA
AGGIORNATA AL………………………………
………………………………
………………………………
REPERIBILE AL N. DI CELLULARE……………………
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70