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Scheda sui personaggi:

La Rivoluzione industriale.
James Watt.
Nacque a Greenock, in Scozia, nel 1736, morì a Handsworth nel 1819.
Visse e lavoro a Birmingam.

Non fu mai un vero scienziato nella sua vita, ma fu un grande inventore, le


sue invenzioni si ponevano come soluzioni a problemi di tutti i giorni, tipici
della rivoluzione industriale, che, in quel periodo, era nel suo pieno
sviluppo.
• 1757: fu così proclamato “Fabbricante di strumenti di precisione”.
• 1763: perfezionò la macchina a vapore che era utilizzata fino a quel
momento, la Macchina a vapore di Newcomen.
• 1769: Ottiene ufficialmente il brevetto per la sua nuova macchina a
vapore. La macchina comunque richiedeva ancora delle
caratteristiche, e degli strumenti, che, al tempo, non si potevano
fabbricare.
• 1774: Grazie ad una invenzione di Wilkinson, tutti i componenti necessari per la macchina a vapore,
vengono costruiti e utilizzati.
• 1782: Watt migliora ulteriormente la sua invenzione modificando il lavoro del pistone, in modo che
non abbia momenti passivi, ma continui a lavorare senza sosta, migliorando dunque la resa, ma
mantenendo parità di cilindrata.
• 1787: Adotta un sistema già precedentemente usato nei mulini, per mantenere sostenuto il moto
della macchina a vapore.
• 1788: Modello finale della macchina a vapore di Watt.
• 1800: Si ritira a vita privata.

▪ La macchina a vapore di James Watt.


La macchina a vapore presenta come sue caratteristiche necessarie al
funzionamento: L'acqua e il calore. In base a questo una parte
fondamentale del macchinario è la caldaia.
La macchina funziona trasferendo il vapore all'interno di un sistema
di pistoni che, muovendosi, permettono la rotazione di una ruota che
trasmette i movimenti ai macchinari.

Edmund Cartwright.
Nacque nel 1743 a Nottinghamshire, morì nel 1823.
Fu inventore, la sua più famosa invenzione fu il telaio meccanico, macchinario
che permise un grande potenziamento nella produzione, all'interno dell'industria
tessile.

Come Watt, non fu mai vero e proprio scienziato, infatti, nella sua vita egli fu
principalmente un ecclesiastico, per la precisione, un pastore protestante.
• 1784: Ispirato dalla visione del lavoro tessile, inizia a lavorare su una
macchina che possa velocizzare i processi di tessitura.
• 1785: Ottiene il brevetto per il suo “Telaio Meccanico”. Questa macchina comunque non riesce
ancora a lavorare a pieno ritmo.
• 1787: Con l'invenzione della macchina a vapore, il telaio meccanico diventa una macchina sempre
più efficiente e si diffonde sempre più rapidamente.
• 1790: Invenzione “Macchina Cardatrice” per pettinare la lana.

▪ Il Telaio Meccanico di Edmund Cartwright.


Era azionato da una macchina a vapore; con il passare del tempo
furono apportate sempre più modifiche: - un regolatore della
quantita di tessuto; - un dispositivo d'arresto della lavorazione in
caso di rottura del filato.

John Kay.
Nacque a Bury nel 1704 da una famiglia borghese commerciante di tessuti. Morì nel
1780.
• Inizialmente inventò una macchina con la possibilità di automatizzare la
battitura della lana.
Ottenne la fama però con:
• 1733: Invenzione della spoletta volante.
▪ Spoletta volante di John Kay.
La spoletta si muove grazie ad una cordicella che viene tirata e porta, per l'appunto, la
spoletta ad azionare alternativamente i due blocchetti di cuoio o legno posti a sinistra e a
destra dell'ordito. La corda viene dunque
tirata ancora e il blocchetto di un lato
spinge la navetta dall'altro. Si intrecciano
così trama e ordito.
Con l'utilizzo della spoletta si era in grado
di tessere con un solo operaio una quantità
di tessuto maggiore di quella che
producevano due.

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