- relazione tecnica - un nuovo ordinamento giuridico
In questi ultimi vent'anni abbiamo assistito, o meglio siamo stati attori di una crescita della societ, e delle esigenze di vita che nessuno poteva prevedere.
Anche a Ronago, nel primo decennio dopo la guerra, si provveduto a rinnovare le scuole, il comune, ecc. La scuola materna, dopo aver peregrinato in diversi edifici, ha trovato una definitiva e bella sede nell'edificio costruito dalla munificenza dei signori G. Battista e Palmira Ambrosoli, che hanno voluto cos ricordare i cinquant'anni del loro matrimonio.
Ma in questi ultimi vent'anni in paese sono sorte tante case nuove, la popolazione cresciuta, sopratutto quella in et scolare, cos che l'edificio scolastico ha dovuto essere ampliato.
Anche la scuola materna, dato il crescente numero dei bambini diventava sempre pi insufficiente. Costruita infatti perch ospitasse al massimo 30 alunni, ha visto aumentare le iscrizioni fino a 50 bambini. II poco spazio a disposizione, oltre che a pregiudicare lo svolgimento delle attivit scolastiche, influiva negativamente sui bambini che diventano sempre pi tesi ed irrequieti.
Occorre ampliare l'asilo: una parola che da anni si ripete e confesso sinceramente, a me faceva paura. Ma un'esigenza vera non si pu ignorare per tanto tempo.
A dare la spinta definitiva allo studio del progetto di ampliamento della scuola materna sono stati i signori Vittore e Lidia Ghielmetti che hanno messo a disposizione per quest'opera la somma di L. 22.000.000.=
Il progetto di ristrutturazione e ampliamento non stato un lavoro semplice. Occorreva un progetto valido, e nello stesso tempo non impossibile dal punto di vista finanziario; ampliare ma non intaccare il cortile che essenziale per una scuola materna.
Si studiarono varie soluzioni, poi stato scelto il progetto che qui viene presentato perch pur completo nelle esigenze di una moderna scuola materna, il meno oneroso finanziariamente. Per poterlo attuare stato necessario spostare la strada di accesso all'asilo.
I lavori sono iniziati da qualche settimana e proseguono a buon ritmo. Se tutto proseguir secondo il piano previsto, al 1 ottobre riprender la scuola materna nell'edificio completamente rinnovato.
Occorre per pensare anche al finanziamento di quest'opera, e qui il discorso si fa difficile. Oltre la somma gi a disposizione,occorrono altri 30 milioni. La cifra pu veramente preoccupare, ma io spero nella generosit della gente di Ronago.
Forse a qualcuno pu venire questo pensiero; io di bambini da mandare all'asilo non ne ho, quindi l'ampliamento della scuola materna non mi riguarda.
L'asilo un bene di tutta la nostra comunit, un'opera sociale, quindi tutti dovrebbero sentirla propria.
A Ronago ci sono circa 300 famiglie; se tutti offrissero L. 100.000.= il problema sarebbe risolto. So che tutti non possono disporre di una cifra simile; ma forse ci pu essere chi sa dare di pi.
Certamente tutti possono dare un contributo.
alla generosit di tutti che rivolgo questo invito, nella speranza che anche questa volta la gente di Ronago si dimostri sensibile a quest'opera di bene.
Don Matteo
Nella scuola materna, la moderna pedagogia, individua 4 attivit fondamentali:
1ATTIVIT PRATICHE: lavarsi, vestirsi, spogliarsi , preparare la tavola, mangiare ecc... 2ATTIVIT ORDINATE: costruire, scomporre, disegna re, modellare, ritagliare, intrecciare ... 3ATTIVIT LIBERE: correre, adoperare gli attrezzi , saltare . 4ATTIVIT DI GRUPPO: cantare, fare spettacolo,asc oltare .
Compito del progettista stato quindi quello di dare pratica attuazione allo svilupparsi delle attivit, sopra elencate, tenendo conto delle particolari condizioni nelle quali il progetto viene a svilupparsi: nel caso in esame i vincoli creati erano quelli di una costruzione gi esistente rispetto alla quale la nuova doveva integrarsi in maniera soddisfacente.
La prima scelta stata quella relativa alla direzione, rispetto alla quale prevedere lo sviluppo. Le possibilit erano verso SUD e verso OVEST, oppure verso NORD e sempre verso OVEST. La scelta stata verso NORD e verso OVEST in quanto si ritenuto di non dover ridurre la superficie del gi esiguo cortile con interventi oltretutto pi costosi in quanto sarebbero venuti a collocarsi in un terreno con forti dislivelli. Una seconda scelta si imposta: constatato che le strutture esistenti si sviluppano su 2 piani si trattava di individuare quali attivit dovevano svolgersi al piano sopraelevato e quali nel seminterrato. Si cos pensato il piano sopraelevato come lo spazio per le attivit ordinate (le 2 aule) e per le attivit pratiche (il refettorio, lo spogliatoio, i servizi), lasciando al piano seminterrato il compito di accogliere le attivit libere attraverso il recupero di spazio occupato in precedenza per altri usi e attraverso la creazione di nuovi servizi. In questa sistemazione assume particolare importanza il ruolo della scala che deve venire a svolgere un compito nuovo, quello cio di unire le 2 zone cos che il tutto (sopra e sotto) acquisti l'omogeneit necessaria al giusto svilupparsi dell'attivit didattica. Lo svilupparsi su due piani e quindi il non essere la zona per le attivit pratiche e ordinate a livello del terreno esterno, ha inoltre suggerito di porre in corrispondenza delle grandi finestre delle fioriere cos da rendere l'immagine di ambienti caldi, circondati da verde e da fiori. Da queste scelte fondamentali emerso il progetto attuale che vede realizzate le due sezioni che di fatto gi esistevano anche se con strutture non adeguate. Accanto alle due aule, che danno pratica possibilit allo svolgersi della diversa attivit didattica in relazione della et dei bambini, al piano sopraelevato trovano spazio il refettorio, capace di ospitare fino a 60 bambini, la cucina posta accanto al sopraccitato refettorio in comunicazione con una sottostante dispensa, lo spogliatoio con gli armadietti, una direzione, una piccola infermeria e i servizi che raddoppiano in superficie rispetto a quelli vecchi. II tutto per una superficie utile di mq. 501 (sui 2 piani) di cui mq. 213 (sempre sui 2 piani) costituenti la parte nuova. Due parole occorre infine spendere sulla scelta architettonica. I vincoli che la costruzione esistente avrebbe imposto non potevano essere accettati pena una non corretta interpretazione della funzione di alcuni elementi fondamentali. Si quindi; senza alcun dubbio e senza ripensamento realizzata la soluzione che presentiamo, caratterizzata dal privilegio dato alle grandi aperture, alla luce, al rapporto, interno - esterno.
Il Progettista
La nostra Scuola Materna stata finora una scuola parrocchiale. Da tempo per ci si resi conto della necessit di dare ai genitori la possibilit di partecipare alla conduzione della scuola frequentata dai loro bambini. Per realizzare ci, dietro consiglio dell'Associazione Scuole Materne non statali di Como, si deciso di costituire l'ENTE SCUOLA MATERNA DI RONAGO, in cui, accanto alla garanzia che pu offrire la presenza viva della Parrocchia, si ha il contributo concreto e reale dei genitori.
Dotato d'uno Statuto, compilato seguendo gli indirizzi didattici per le scuole materne statali, questo Ente inizier la sua attivit con l'anno scolastico 1975/76.
In varie riunioni, tenutesi in questi ultimi mesi, il Consiglio Pastorale Parrocchiale ed i genitori dei bambini iscritti hanno nominato i lori rappresentanti che faranno parte dei due organi dell'Ente stesso:
- IL CONSIGLIO D'AMMINISTRAZIONE - Organo esecutivo ed amministrativo - composto da: 3 rappresentanti dei genitori 1 rappresentante del parroco (o il parroco) 1 rappresentante del Consiglio pastorale 1 rappresentante del Comune 1 rappresentante del corpo insegnante
Questo organo, che si riunisce periodicamente, decide con maggioranza su tutto quanto necessario per il perfetto funzionamento della Scuola. Tra i componenti del Consiglio d'amministrazione sono stati nominati il Presidente, il Vicepresidente ed il Segretario dell'Ente stesso.
- L'ASSEMBLEA - Organo consultivo e deliberativo - composto da:
i facenti parte del Consiglio d'amministrazione 15 genitori dei bambini iscritti.
L'Assemblea, che si riunisce tre o quattro volte all'anno, ha il compito di raccogliere tutte le istanze dei genitori e di proporle per l'approvazione al Consiglio. Inoltre ha potere deliberativo sui bilanci, sulle modifiche dello statuto e sugli indirizzi generali dell'Ente.
Come si pu notare nella nuova organizzazione i genitori hanno una presenza notevole ed anche coloro che non fanno parte di persona degli organi dell'Ente possono (e devono) tramite gli eletti di loro conoscenza, manifestare idee ed esigenze che ritengono necessario per l'ideale andamento della Scuola.
Pensiamo cos d'aver trovato la strada per una concreta collaborazione tra genitori ed Ente di gestione che, se percorsa da entrambi con senso di responsabilit, certamente porter la nostra Scuola Materna ad un funzionamento ideale per il bene degli unici concreti interessati: i nostri bambini.
COME E QUANDO DARE IL PROPRIO CONTRIBUTO
Dovendo rispettare delle scadenze precise di pagamento con l'impresa costruttrice, sarebbe estremamente utile sapere quale somma pu essere disponibile ogni mese.
Quindi se intendi dare un tuo contributo, puoi versarlo subito al parroco o puoi far avere in parrocchia questo foglio.