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CARLO SERRI, Nell’Acqua e nel Fuoco.

L’avventura cristiana di Camilla Battista


da Varano, Edizioni Porziuncola, Assisi 2003, pp. 208, € 13,00.

Questo libro ripercorre la singolare avventura cristiana di una grande


mistica francescana, la beata Camilla Battista da Varano, clarissa del monastero di
Camerino (1458-1524). Cresciuta in una corte rinascimentale, rinunciò agli agi
della vita aristocratica per percorrere la via del Divino amore, ossia la sequela di
Gesù, “che per noi si è fatto via al Padre”, sotto l’impulso dello Spirito
dell’Amore. Discepola originale di san Francesco e santa Chiara d’Assisi, ha
percorso un itinerario contemplativo intenso e appassionato, incarnando il
radicalismo evangelico in un’epoca contraddittoria e tumultuosa.
La sua storia e i suoi scritti spirituali manifestano l’attualità del progetto di
vita delle Sorelle Povere di Santa Chiara, e costituiscono un insegnamento
provocante per tutti coloro che vogliono prendere sul serio la novità del vangelo.

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L’AUTORE

Carlo Serri, nato a L’Aquila nel 1955, è sacerdote e frate minore della Provincia
d’Abruzzo. Negli anni passati è stato impegnato nel ministero parrocchiale, nella
pastorale giovanile e vocazionale e infine nell’evangelizzazione missionaria. Da
qualche anno si dedica principalmente alla predicazione e all’animazione della vita
religiosa. Ha pubblicato numerosi articoli di spiritualità francescana.

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RECENSIONI

Archivium Franciscanum Historicum, fasc. 3-4, 2004, 527-528:


Il presente volume riporta alcune riflessioni spirituali di una grande
mistica francescana, la beata Camilla Battista da Varano (1458-1524). L'A., oltre
ad approfondire le relazioni degli scritti della Varano con la parola di Dio ed i
suoi legami con la storia della spiritualità, offre una "lettura comunitaria degli
scritti della Varano, fatta ad alta voce e commentata ripetutamente, per le sorelle
di diversi monasteri di clarisse" (p. 12). La piccola Camilla, proveniente da
famiglia nobile, fu educata nello splendore della corte di Camerino. Secondo il
desiderio di suo padre fu destinata al matrimonio. Superando gli ostacoli
frapposti dal genitore, nel 1481 entrò nel monastero delle Clarisse d'Urbino,
dove nel 1484 fece la sua professione religiosa. Visse la sua vita monastica
serenamente, fino al 1501, quando si abbatté una tremenda sciagura sulla sua
famiglia. Nel 1503 tornò a Camerino. Un breve di Giulio II del 1505 la invia a
fondare il monastero delle Clarisse a Fermo. Negli anni 1521-22 si reca a San
Severino Marche, per formare le Clarisse locali. Morì il 31 maggio 1524. Il culto
fu riconosciuto nel 1843 con decreto di Gregorio XVI. La vita francescana di
Camilla Battista da Varano è pienamente inserita nella corrente rinnovatrice
dell'Osservanza. Come si ricava dalla narrazione autobiografica, il cammino di
Camilla Battista da Varano fu segnato in modo radicale dall'amore di Cristo
crocifisso (54). Ella ha allacciato la sua vita alla meditazione della croce, con
tenacia e passione. Nel suo scritto sulla Vita spirituale, la Beata descrive il suo
cammino religioso, capisce che è finito il tempo delle indecisioni e che «Dio mi
dice che devo vincere me stessa, se voglio essere libera!» (66). Camilla, come
tutte le anime chiamate all'unione con Dio, è affascinata e rapita dall'amore
offerto dal Re crocifisso e vive il suo amore sponsale come risposta e
restituzione a tanto sacrificio (83). Nella sua Preghiera a Dio, conservata in un
manoscritto del monastero di Urbino, si qualifica come "la centesima pecorella
smarrita", come il "pubblicano che implora misericordia", e infine come il
"figliol prodigo" (cf. Le opere 353-365), riconoscendosi indegna (90). Nel
monastero Camilla incontrò Dio nelle segretissime pene del cuore di Cristo.
L'A., trattando delle esperienze spirituali della b. Camilla, riporta la visione di s.
Chiara e quella di s. Caterina da Bologna (146s.); seguono poi le estasi della
Beata: la prima dopo l'ingresso nel monastero di Camerino, quando è rapita nel
mistero della Pietà (157), e la seconda quando si pone ai piedi della croce (cf.
Vita spirituale c. XV) (160). Tutto l'itinerario spirituale della beata Camilla
Battista da Varano è descritto nelle sue opere: la Vita spirituale, I ricordi di
Gesù e I dolori mentali.

B. F.
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Collectanea Franciscana, 74/3-4 (2004), 765-766:

Carlo Serri, frate minore della Provincia d'Abruzzo, ha ripercorso in


questo volume l'esperienza spirituale della beata Camilla Battista da Varano
(1458-1524), clarissa di Camerino. L'esperienza spirituale avviene
nell'illuminazione della grazia ed è una partecipazione alla luce di Cristo: in
questa dimensione, con molte citazioni di testi della Beata, Serri ricostruisce
l'itinerario vocazionale fino al ricongiungimento tra il dramma della croce e
l'alleanza d'amore con Dio, in cui possiamo entrare partecipando alla passione
del Figlio. Fondamentale è il rapporto con s. Caterina Vigri e s. Chiara. Ma nella
scrittura non mancano ampi ventagli di dottrina da s. Bernardo, Guglielmo di
Saint Thierry, s. Bonaventura, fino a teologi moderni come Dostojevsky e Karl
Rahner. Questo non è solo come ambientazione d'intensa armonia de] pensiero
della Da Varano, ma, soprattutto per aprire un discorso più articolato anche per
l'uomo di oggi che voglia cogliere la divina sapienza alla scuola dell'amore,
dove lo Spirito esercita il suo Magistero interiore.
Ci sembra molto importante la proposta essenziale del P. Serri, che si può
riassumere in questa enunciazione oggettiva: "Il drammatico inizio del terzo
millennio, con i suoi conflitti laceranti e le sue sconcertanti contraddizioni, esige
dai testimoni di Cristo modelli di fede radicali. Non credo che i cristiani oggi - e
tanto più i religiosi - possano contentarsi di offrire risposte blandamente
moderate ai problemi di una società che ha smarrito, in molti casi, ogni concreto
riferimento alla fede. L'Acqua della penitenza e il Fuoco dell'Amore devono,
ancora oggi, accompagnare le parole del Vangelo, per celebrare il battesimo
della nuova umanità."
P. Serri parla nella sua esperienza e giustamente amplifica gli orizzonti
del francescanesimo anche alla beata Camilla Battista da Varano, che con la
ricchezza carismatica di s. Chiara e la fecondità spirituale della sua Regola si
innestano nella vicenda e nell'opera della Beata camerte: la sua preghiera a Dio è
riconoscimento d’umile serva e indegna ancella di Cristo, che scopre nell'umiltà
la condivisione di dolore e di gloria, che la Madonna - nella bellissima Novena
alla Vergine della Da Varano - ha ricevuto e trasmesso nel suo cammino
silenzioso con il Figlio, che ad ogni istante ha consegnato agli uomini tracciando
la via giusta.
Nella Da Varano, la conformità con il Crocifisso è sentimento d'amore,
beatitudine della vitalità divina e comunicazione con il Cuore di Cristo, sicura
ebbrezza per la devotissima anima spirituale che si diletta e gode della
beatissima Trinità.
Nicola Gori

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Forma Sororum, 40 (2003), 340.

Può stupire, di primo acchito, il rinnovato e crescente interesse che suscita


la figura della beata Camilla Battista ai nostri giorni: ne è testimone anche
questa rubrica! Questa pubblicazione, che non è né una biografia né un'
esposizione sistematica di tutta la sua spiritualità, come tiene a precisare
l'Autore, contribuisce a svelare il mistero dell' attualità di questa figlia di santa
Chiara. Ci troviamo di fronte ad un itinerario, condotto attraverso 1'analisi degli
scritti più significativi della Varano, che tocca le tappe fondamentali della sua
vita e della sua esperienza spirituale. Ciò che caratterizza questo libro è la sua
origine: nasce infatti dalla testimonianza di un incontro personale, dall' essersi
lasciati interpellare dalla santità di una donna che, a distanza di secoli, parla
efficacemente al cristiano del XXI secolo, coinvolgendolo inevitabilmente nella
sua stessa avventura spirituale.
La vicenda di Camilla Battista viene inserita, innanzi tutto, nel suo
contesto storico, la cui conoscenza è essenziale per comprendere appieno la
statura umana e spirituale della Beata. Si è condotti poi, passo dopo passo, ad
assistere allo svolgersi del suo cammino interiore, attraverso 1'acqua della
penitenza e il fuoco del divino amore: la si accompagna nel passaggio dal
palazzo rinascimentale al "deserto della santa religione", e poi, ancora, "nelle
profondità del deserto (ad interiora deserti), cioè nelle segretissime pene del
Cuore di Gesù". La considerazione della Passione è centrale nell' esperienza
della Varano e plasma tutta la sua spiritualità: 1'amore e il dolore del Signore
Gesù segnano profondamente la vita di questa autentica clarissa, e la conducono
gradualmente alle vette dell'unione con Dio, anche attraverso le dolorose
vicende umane che si è trovata ad attraversare.
Leggendo queste pagine ci si scopre accanto una sorella che, pur essendo
pienamente figlia del suo tempo, può aiutarci a vivere con maggior
consapevolezza e fedeltà, nel nostro oggi, la stessa vocazione che accomuna le
figlie di Chiara di ogni tempo: donne toccate dal fuoco del divino amore, che
hanno saputo donargli senza riserve la vita.

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