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Questo volume si inserisce nella serie di nuovi studi mistici che la Li-
breria Editrice Vaticana ha pubblicato a cominciare dal gennaio 1995
con il primo volume della Collana “Mistica”, Introduzione alla mistica.
Fonti e documenti di Walther Tritsch. La pubblicazione è andata avanti
con i teologi che, sulla scia di K. Rahner, hanno parlato di una mistica
nel quotidiano che coinvolge tutti i cristiani e non solo. Ora ad anni di
distanza dalla prima pubblicazione, questo volume vuole fare il punto
sulla situazione di questi studi richiamando lo sviluppo storico circa le
figure e i movimenti e proiettando il discorso in un futuro non lontano
perché non si sa dove lo Spirito Santo guiderà il popolo santo di Dio.
(Dalla Presentazione di M.R. Del Genio)
€ 26,00
L’EVOLUZIONE DEL CONCETTO
DI MISTICA CRISTIANA.
TRACCE DI PASSATO,
PRESENTE E FUTURO
Atti del VI Convegno Internazionale di Mistica Cristiana
Assisi, 8-9 settembre 2022
A cura di
Luigi Borriello, Annalisa Capuzzi, Maria Rosaria Del Genio
Presentazione di
M aria R osaria D el G enio
Immagine di copertina: Stefano di Giovanni detto il Sassetta (1400-1450), “La Visione di S.
Tommaso d'Aquino”, elemento di un trittico smembrato, tempera su tavola, 1423-1426,
Musei Vaticani, Pinacoteca.
ISBN: 978-88-266-0822-8
GIOIRONO AL VEDERE IL SIGNORE:
MISTICA ED EVANGELIZZAZIONE
Massimo Naro
città santa, reduci dal loro incontro col Risorto: « Partirono senza
indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti
gli Undici e gli altri che erano con loro […]. Ed essi narravano
ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto
nello spezzare il pane ». Il versetto successivo a questi – Lc 24,36
– ha una palpabile densità misterica: « Mentre essi parlavano di
queste cose, Gesù in persona stette in mezzo a loro », finendo
per evangelizzare anche loro, cioè spiegando anche a loro che le
Scritture di Israele parlavano già di lui. E anche in questo caso la
gioia ebbe infine sopravvento sullo spavento. È proprio il lieto
annuncio – corredato dalla cena: lo spezzare del pane a Emmaus,
i pesci arrostiti nel cenacolo – che mette i discepoli in condizione
di sperimentare la comunione col Risorto.
Come s’intuisce, c’è in questi racconti un continuo rincorrersi
tra l’atto evangelizzatore e l’evento mistico, dato che in – in real-
tà – anche da questo, dall’evento mistico, consegue un inopinato
impulso all’evangelizzazione. Riesce a illustrare suggestivamente
questo circolare dinamismo tra fatto mistico e azione evangelizza-
trice l’esegesi figurale che di questa pagina lucana c’è nel duomo
di Monreale. Agli occhi di chi guarda l’immenso Pantocratore che
campeggia nell’abside centrale, sulla parete sinistra del transetto
si snoda la sequenza di quattro quadroni musivi, che – in stretta
progressione – raffigurano e interpretano appunto l’episodio di
Emmaus. Nel primo quadrone Cristo è rappresentato nella stessa
posa in cui è iconografato nel quadrone della resurrezione e della
discesa nel limbo e si accompagna ai due di Emmaus come un
qualsiasi pellegrino: il suo passo è di danza, esprime il dinami-
smo della Pasqua, mentre i passi dei due discepoli, che non lo
riconoscono ancora, sono goffi e incerti, come a palesare il loro
disorientamento. Nel quarto quadrone i due discepoli tornano
entusiasti a testimoniare il loro incontro col Risorto agli apostoli
rinchiusi nel cenacolo: il loro passo è ormai orientato con decisio-
ne e la posa del discepolo più giovane, quello che non ha nome
secondo il racconto lucano, riproduce la posa che il misterioso
Gioirono al vedere il Signore: mistica ed evangelizzazione 225
1
Cfr. M. Naro, Guardare la fede, in Il Duomo di Monreale. Lo splendore dei
mosaici, testi di D. Abulafia e M. Naro, LEV- Itaca, Città del Vaticano - Castel Bo-
lognese 2009, 35-65.
226 Massimo Naro
2
Cfr. Y. Congar, La Tradizione e le tradizioni. Saggio teologico, Paoline, Roma
1965, 252.
Gioirono al vedere il Signore: mistica ed evangelizzazione 229
3
Cfr. H.U. von Balthasar, Teologia dei tre giorni. Mysterium Paschale, Queri-
niana, Brescia 20035, 99-104.
230 Massimo Naro
4
« Quando si tratta di Dio, il testimone è uno designato da chi lo invia, ma è
anche un mentitore: egli sa bene che, pur senza poter parlare diversamente da come
fa, nondimeno tradisce colui di cui parla »: così M. de Certeau, Mai senza l’altro.
Viaggio nella differenza, a cura di E. Bianchi, Qiqajon, Magnano 1993, 20.
Gioirono al vedere il Signore: mistica ed evangelizzazione 231
5
R. Guardini, « Reise nach Sizilien », in Id., In Spiegel und Gleichnis. Bilder
und Gedanken, Grünewald-Schöningh, Mainz-Paderbon 1990, 158-161: la tradu-
zione qui proposta è mia e ha sfumature differenti rispetto alla versione proposta in
R. Guardini, Diario. Viaggio verso la Sicilia, in Id., Nello specchio dell’anima, tr. di G.
Colombi, Morcelliana, Brescia 2010, 122-123 e 131-134. La stessa esperienza Guar-
dini ricorda di nuovo, ormai negli anni della sua vecchiaia – e precisamente in una
sua lettera del 1964 –, confondendo però Monreale con Palermo: « L’atto liturgico
si realizza nel guardare [o contemplare]. Ciò non vale solo per chi guarda l’altare, o
per chi legge nel libro, ma per tutti e in ogni momento della celebrazione. Questo io
stesso l’ho sperimentato, una volta, quando a Palermo percepii l’attenzione con la
quale l’assemblea nel duomo gremitissimo seguiva la celebrazione del sabato santo,
rimanendo lì per tante ore, senza leggere alcun libro e senza udire alcuna monizione.
Esteriormente questo atteggiamento era solo uno “stare a guardare”; in sostanza
però era qualcosa di più. Lo stare-a-guardare della gente era già un agire; in esso
la gente partecipava di fatto al sacro evento » (Der Kultakt und die gegenwärtige
Aufgabe der Liturgischen Bildung. Ein Brief, in R. Guardini, Liturgie und liturgische
Bildung, Grünewald-Schöningh, Mainz-Paderbon 1992, 12).
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6
Cfr. il saggio introduttivo di H.U. von Balthasar in A. von Speyr, Mistica og-
gettiva, a cura di B. Albrecht, Jaca Book, Milano 19892, 11-68. Cfr. inoltre P. Seque-
ri, « La “mistica oggettiva” di Adrienne von Speyr. Elaborazione dell’oggettività te-
ologica di un carisma ecclesiale », in Rivista Teologica di Lugano 6 (1/2001) 91-103.
7
H.U. von Balthasar, TeoLogica. I: Verità del mondo, Jaca Book, Milano 1989,
188-189.
Gioirono al vedere il Signore: mistica ed evangelizzazione 233
8
Id., Teologia e santità, in H.U. von Balthasar, Verbum caro, Morcelliana,
Brescia 1968, 200-229, qui 219 e 225.
9
Id., Dio parla come uomo, in H.U. von Balthasar, Verbum caro, cit., 96-97
e 100.
10
Cfr. P. Knauer, Der Glaube kommt vom Hören. Ökumenische Fundamental-
theologie, Herder, Freiburg-Basel-Wien 19916, 114-139.
11
D. Barsotti, La parola e lo spirito. Saggi sull’esegesi spirituale, O.R., Milano
1971, 111-112.
234 Massimo Naro
Id., Cristo: testimonianza alla verità, in Parole della Parola, a cura di P. Rivilli,
13
3. Annunciare l’essenziale
14
Cfr. R. Guardini, La visione cattolica del mondo, a cura di S. Zucal, Morcel-
liana, Brescia 20052, 34.
236 Massimo Naro
con gli occhi aperti, potremmo dire con Johann Baptist Metz.15
Infatti, il di dentro del mondo è anche il rovescio della storia:
Guardini avvertiva che vedere il mondo come lo ha visto Gesù
significa vederlo all’incontrario, capovolto in una « inversione dei
valori » analoga – potremmo dire – a quella cantata da Maria di
Nazaret nel Magnificat, un « capovolgimento » che dovrebbe im-
porre ai credenti l’interrogativo formulato dallo stesso Guardini:
« Che cosa avverrà allora del mondo? »16.
Questa domanda ci aiuta a capire che la Weltanschauung è un
atto performativo oltre che ermeneutico: guardando il mondo
con gli occhi del Cristo e dal suo punto di vista, lo si interpreta in
una ben precisa maniera (evangelicamente), ma l’interpretazione
deve evolversi in trasformazione, poiché il mondo ha da essere
pure trasformato e cambiato, oltre che contemplato e compreso.
Mi permetto di approdare a questo tipo di riflessione perché oggi,
anche in Europa e in Occidente, riacquisire una peculiare postura
ecclesiale in ambito sociale implica lo sforzo di smarcarsi dalla
mera parenesi, mediante l’elaborazione e l’argomentazione di una
chiaroveggente ermeneutica degli accadimenti storici, si tratti del-
la pandemia o della guerra o della crisi ecologica o della depres-
sione economico-finanziaria. Il Vaticano II ha suggerito, special-
mente in GS 46, il metodo per una tale ermeneutica: concentrare
seriamente l’attenzione sui problemi più urgenti, considerandoli
« alla luce del Vangelo e dell’esperienza umana ». Se non fa ricorso
alla logica evangelica, come chiave di interpretazione del reale,
e se non si fa carico del vissuto concreto della gente, la Chiesa
non asseconda la sua vocazione di presenza testimoniale e persino
martiriale nella storia e nel mondo.
Papa Francesco, in questa prospettiva, ha parlato in EG 87
di « “mistica” del vivere insieme », vale a dire del sostenersi a vi-
15
Cfr. J.B. Metz, Mistica degli occhi aperti. Per una spiritualità concreta e re-
sponsabile, a cura di J. Reikerstorfer, Queriniana, Brescia 2013.
16
Cfr. R. Guardini, La visione cattolica del mondo, cit., 35.
Gioirono al vedere il Signore: mistica ed evangelizzazione 237
cenda, del sorreggersi in braccio gli uni con gli altri, del cammi-
nare abbracciati. Questa mistica permette di attingere l’essenzia-
le, come lo ha chiamato lo stesso Francesco parlando a Firenze
nel novembre 2015: si tratta dell’essenziale costituito proprio dal
kḗrygma, dall’annuncio evangelico offerto al mondo da parte di
« tutto il popolo di Dio », « popolo e pastori » insieme precisa-
va il papa. È la testimonianza oggettiva – in quanto comunitaria,
verificata nel crogiuolo della reciprocità, garantita dalla vigilanza
degli uni sugli altri – dell’amore che i cristiani devono offrire nel
mondo, in particolare dell’« amore del prossimo », che rappresen-
ta – come leggiamo in EG 161 – « il più essenziale »17.
17
Mi permetto di rimandare a M. Naro, Protagonista è l’abbraccio. Temi teolo-
gici nel magistero di Francesco, Marcianum Press, Venezia 2021.
Indice
Questo volume si inserisce nella serie di nuovi studi mistici che la Li-
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con il primo volume della Collana “Mistica”, Introduzione alla mistica.
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con i teologi che, sulla scia di K. Rahner, hanno parlato di una mistica
nel quotidiano che coinvolge tutti i cristiani e non solo. Ora ad anni di
distanza dalla prima pubblicazione, questo volume vuole fare il punto
sulla situazione di questi studi richiamando lo sviluppo storico circa le
figure e i movimenti e proiettando il discorso in un futuro non lontano
perché non si sa dove lo Spirito Santo guiderà il popolo santo di Dio.
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