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Dott.

ssa FKT PAOLA PALMA

RIABILITAZIONE IN PAZIENTE CON PARAPLEGIA INCOMPLETA L3

1. Paziente: Et: 31 anni, Sesso: F Diagnosi: Paraplegia incompleta post traumatica L3 Regime di Trattamento: ricoverata allU.S.U. dal 9/01/2012 Data di insorgenza evento morboso: 11/11/2011 Dati Personali: Altezza 1,73 m, peso : 53 kg.,longilinea, professione prima dellincidente: giornalista. Luogo di residenza prima dellincidente: Valgidie (TO). Ausili Prescritti: carrozzina manuale, sedia doccia, cuscino antidecubito, bastoni canadesi. 2. Anamnesi 2.1 Anamnesi patologica remota: Rimozione Nei: 1 AI dx, schiena, torace lato dx. Lesione legamento AI dx, nessuna allergia. 2.2 Anamnesi patologica prossima: In data 11/11/2011 la paziente ha avuto unincidente stradale ed stata sottoposta a intervento di riduzione della lussazione anteriore L5-S1, artrodesi intersomatica PLIF L5-S1, riduzione e stabilizzazione L4-S1 e T9-L1 per via posteriore, intervento di sutura della lacerazione diaframmatica con frattura costale multiple e lacerazione della milza.Trasferita in U.T.I., ventilata e sedata fino al 17/11/2011, poi sottoposta a cicli di NIV con maschera facciale e casco c-PAP, il 23/11/2011 comparsa di congiuntivite purulenta 00 dx per lenti a contatto rimosse una settimana dopo il trauma. Il 22/11/2011 rimosso drenaggio pleurico sx, il 29/11/2011 trasferita in chirurgia vertebrale. Dal 12/11/2011 concessa posizione seduta con cuscino a ciambella. Non utilizza busti. Si presenta dolore neuropatico AI dx per fx falange prossimale II dito piede dx. Si esegue TAC di controllo mostrando che a livello L5-S1 ci sono dei frammenti ossei misti a tessuto a densit intermedia in sede foraminale ed extraforaminale bilaterale maggiore a dx, il 21/12/2011 si esegue un secondo intervento di rimozione di una vite peduncolare L5 a dx. 2.3 Patologie Associate: disfunzione vescico-sfinterica (sospetta Sindrome Cauda Equina) 2.4 Eventuali Cautele: Utilizo di calze antitromboemboliche. 2.5 Medicine: Lyrica, Tepalgos, Tachidol e Toradol (a bisogno), Protettore gastrico, Clecksane, Antibiotico per Infezione urinaria. 3. Valutazione delle attivit motorie: Spostamenti a letto: autonoma. Passagio supino - seduto e viceversa: autonoma. Passaggio seduto sul letto carrozzina: autonoma. Controllo della posizione seduta: buon controllo della posizione seduta.

Locomozione in carozzina: si sposta autonomamente in carrozzina manuale. La paziente arriva in palestra in carrozzina. 4. Rilevazione / Valutazione di segni e sintomi presenti: Tono: Ipotonico Sensibilita: La sensibilit della AI dx e alterata: - S3 S5 : zone analgesiche - L5 - S1 : ipersensibilit - S1: analgesia Contrazioni musculari: Assenti Edemi: Visibile in AI dx, principalmente a livello del piede. Dolori: Riferisce importante dolore sporadico neuropatico AI dx . 5. Valutazione Kinesiologiche Bilancio Articolare AAII: Anca Flessione Estensione Abduzione Adduzione Rotazione Interna Rotazione Esterna Ginocchio Flessione Estensione Caviglia Dorsiflessione Flesione Plantare Inversione Eversione Bilancio Muscolare AAII: Anca Flessione Estensione Abduzione Adduzione Rotazione Interna Rotazione Esterna Ginocchio Flessione Estensione Caviglia Dorsiflessione Flesione Plantare Inversione Eversione

Destra 125 10 45 10 45 45 140 0 0 0 20 10

Sinistra 125 10 45 10 45 45 140 0 20 20 30 20

Destra 4 4 4 4 4 4 4 4 1 0 1 1

Sinistra 4 4 4 4 4 4 4 4 2 2 2 2

Tutte le valutazioni sono state eseguite con la paziente in decubito supino sul lettino. Note: Si evidenza unimportante limitazione nel movimento della inversione ed eversione del piede dx. an ASIA: In base alla valutazione ASIA il Livello risulta: D= Incompleto. Zona de conservazione parziale: Sensoriale: AI dx=4, AI ix= 9; Motore: AI dx=11, AI ix=15 Attivit di autocura: La paziente autonoma nelle ADL primarie: alimentazione, vestirsi e svestirsi, lavars parte superiore e inferiorei. Esegue i cateterismi ogni 6/h e la stimolazione rettale 1 volte/die. 6. Individuazione degli obiettivi di trattamento fisioterapico: Obiettivi: Obiettivi a breve termine: - Mantenimento articolarit ed estensibilit muscolare degli AAII. - Mantenimento dei volumi respiratori. - Controllo motorio attivo e posturale AAII. - Rinforzo muscolare AAII. - Scomposizione del passo con utilizzo dei bastoni canadesi. - Miglioramento dellAmpiezza Articolare della TT (Tibiotarsica) Obiettivi a lungo termine: - Raggiungimento della massima autonomia di spostamento in ambiente interno ed esterno senza luso di stampelle. - Ottenere la massima collaborazione del paziente nelle ADL primarie e secondarie. - Programare visita domiciliare per reinserimento.. 7. Educazione e informazione sul programma riabilitativo: Consideriamo una persona che ha da pochi mesi subito una lesione medolare e che inizia un trattamento riabilitativo. In una prima fase verr spiegato il tipo di lavoro e le motivazioni per cui viene svolto, vi sar poi il inserimento. FKT Respiratoria: Bottiglia PEP: 300ml, 1 ciclo di 50 soffi 2 volte/die. Incentivatore Coach: 2 cicli di 5 inspirazioni 2 volte/die. Assistenza alla tosse: 1-2 volte dopo la terapia. Pep-Mask : inizio con la resistenza di 0,2 mm con 10 mmhg di pressione per soffio, 1 ciclo di: 1 minuto di soffi ed un minuto di pausa fino a completare i 10 minuti.

Riabilitazione Motoria: - Esercizi attivi sul lettino per rinforzo muscolare AAII. - Statica eretta tra le parallela - Rieducazione della coordinazione ed equilibrio - Migliorare la capacit delluso de ausili (bastone canadese e tutore plantare) - Esercizi per il tronco - Stimulazione propiocettiva piede dx con tavoletta e Tecnica Kaltenborn. - Rieducazione del passo - Idrochinesiterapia (inizio 6/02/2010) - Trattamento cicatrice abdominale (scolamento con crema base grassa) - Uso del Tape come terapia linfodrenante nel piede dx.

8. Verifiche.18/01/2012 Inizialmente el cammino con girello. 25/01/2012 La paziente deambula con i bastoni canadesi due ore al giorno, la deabulazione e a due punti. Dal esame Rx resulta una irregolarit nella formazione de callo osseo, che non impedisce il carico, ma condizione lequilibrio del tronco in stazione eretta. La paziente arriva in palestra con le stampelle 30/02/2012 Rieducazione del cammino con un bastone canadese. 01/02/2012 Prescritti due plantari per migliorare il cammino. 07/02/2012 valutazione Articolare piede dx.: Dorsoflessione 20, flessione plantare 10, inversione 20, eversione 15. Bilancio Muscolare piede dx. Dorsoflessione 2, flessione plantare 1+, inversione 2, eversione 2. Si vede un miglioramento respetto alla prima valutazione. 9. Esami Complementari eseguiti.- Spirometria - Esame del passo - Eco Urodinamica - Eletromiografia 10. Conclusioni.La riabilitazione di fondamentale importanza per prevenire le limitazioni funzionali e la disabilit nelle persone che hanno sofferto un trauma. Questa riabilitazione stata condotta nella palestra del secondo piano del U.S.U. Ospedale C.T.O./Maria Adelaide Torino con un lutilizzo de tecniche riabilitative (Propiocetiva, Bobat, Kaltenborn) per ristabilire una corretta funzionalit dellapparato muscolo scheletrico nel suo insieme. Ho voluto presentare questa relazione riabilitativa partendo dallosservazione delle condizioni giornaliere della paziente. In questo periodo ho avuto l'opportunit di seguire lo sviluppo del trattamento riabilitativo e verificare passo dopo passo i progressi motori della paziente.

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