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ANALITICA TRASCENDENTALE
DEDUZIONE TRASCENDENTALE
In altri termini cosa mi impedisce di pensare agli oggetti usando altri concetti da me
inventati?
SOLUZIONE
1. Il molteplice sensibile è passivo, la sua unificazione deve avvenire ad
opera di qualcosa d’altro. Questo qualcosa che opera la sintesi unitaria del
molteplice sensibile è l’intelletto;
2. IO PENSO: il processo di unificazione fa capo a un centro mentale
unificatore, una struttura mentale identica in tutti gli uomini e che Kant
chiama appercezione o autocoscienza trascendentale, o, anche, Io Penso;
3. Io Penso, attraverso i giudizi, pensa il molteplice operandone la sintesi;
4. Ma i giudizi si basano sulle categorie, le 12 funzioni con cui unifichiamo il
molteplice;
5. Quindi gli oggetti, possono essere pensati, solo attraverso le categorie.
Quindi: necessariamente gli oggetti obbediscono alle categorie
RIASSUMENDO
• i pensieri presuppongono l'io penso;
• l'io penso opera tramite le categorie;
• gli oggetti pensati presuppongono le categorie
PERTANTO:
L’io Penso o Autocoscienza Trascendentale o Appercezione Trascendentale è:
il principio supremo della conoscenza, in quanto
rende possibile l’oggettività
cioè l’universalità e necessità del sapere scientifico