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Diffusione e trasporto

Cenni storici che prender il suo nome o

Matteo Paolucci

1828 Brown (botanico) descrive il moto di granelli di polline in un liquido (utilizza microscopio), moto casuale a zig-zag; non un moto vitale; brusco cambio di direzione

1905 Einstein pubblica un lavoro nel quale sostiene che la traiettoria erratica di una particella sospesa in un liquido il risultato di collisioni casuali con le molecole di liquido

molecole colpiscono particella ; granello rivelatore di molecole Einstein predice che il moto della particella statisticamente regolare. La distanza quadratica media aumenta linearmente nel tempo. ! !

"x 2 # t
equazione di Stokes-Einstein (vale per molecole sferiche): " D: coefficiente di diffusione o diffusivit

"x 2 = 2Dt

!
D=
Diffusione di una goccia di inchiostro in acqua

"x 2 [ m ] = = m 2 s#1 = cm 2 s#1 ! 2t [t]


2

moto browniano dellinchiostro che diffonde nellacqua

se si prende in considerazione la sezione, allinizio la goccia concentrata nel punto 0 # sia al t1 che al t2 mantiene forma sferica perch la probabilit di muoversi uguale in tutte le direzioni

quindi: ma

"x = "y = 0 # molecole diffondono in tutte le direzioni


un valore positivo

"x 2

per un gas rarefatto piccole)

"x # t , per particelle pi grandi (moto browniano) "x 2 # t

(distanze percorse sono pi

il mezzo deve essere uniforme (probabilit di urto in ogni punto del mezzo la stessa) e omogeneo

D=

! KB " T 6# " r " $


!
# cm2s-1

r: raggio di Stokes della particella (r di molecole sferiche) !: viscosit del mezzo se maggiore, la diffusione facilitata ( infatti accelerata da un aumento di temperatura) r: se r aumenta, la diffusione viene rallentata # molecole grandi diffondono meno velocemente rispetto a molecole piccole !: dipende da raggio molecolare e da densit del mezzo # diffusione pi veloce in mezzo meno denso: pi veloce in aria che in acqua (minore densit=meno urti)

numeratore: energia cinetica media delle molecole (Kb: costante di Boltzman)

denominatore:

Valori esemplificativi del coefficiente di diffusione D a 20 Molecole Idrogeno Ossigeno Ossigeno Glucosio Emoglobina PM (Dalton) 2 32 32 180 64 x 103 Solvente Aria Aria Acqua Acqua Acqua D (m2s-1) 6,4 x 10
-5

note aumento di r # aumento di PM (r proporzalla rad. cub. di PM) # D diminuisce aumento ! del mezzo # D minore di 4 ordini

1,8 x 10-5 1,0 x 10 6,7 x 10


-9

-10

6,9 x 10-11

esempio: quanto tempo impiega in media una molecola di ossigeno per diffondere in 1 cm di acqua? bisogna specificare T per avere D # 20

(10#2 ) = 10#4 m 2 = 5 $10#4 s = 13,9ore "x 2 t= = 2D 2 $ (1,0 $10#9 ) 2 $10#9 m 2 s#1


diffusioni efficaci per distanze microscopiche; su distanze macroscopiche (mm, cm), i processi di diffusione sono molto lenti (mezzo immobile) negli organismi pluricellulari il trasporto principalmente convettivo o es.: trasporto ossigeno ! ! ventilazione polmonare circolazione sanguigna

Diffusione tende a rendere uguali le concentrazioni tra 2 compartimenti

J: vettore: va da concentrazione elevata a concentrazione minore flusso iniziale: max flusso detto netto: si prende in considerazione la somma algebrica del flusso positivo e di quello negativo si raggiunge un equilibrio dinamico (2 velocit sono uguali)

Legge di Fick

J = "D # A #
della distanza)

$C $x

"C = #C "x

il gradiente di concentrazione (grandezza fisica che varia a seconda

Flusso direttamente proporzionale a: coefficiente di diffusione superficie A ! gradiente di concentrazione

segno - : gradiente negativo, serve a far diventare positivo il flusso

gradiente lineare: concentrazione diminuisce linearmente con laumentare della distanza # per "x positivo, "C negativo # "C/"x negativo secondo gradiente # in discesa, down hill contro gradiente # no diffusione ma trasporto attivo (spesa energetica) es.: cellula # molecola che diffonde nel citoplasma o allesterno; per quanto riguarda il passaggio attraverso la membrana, i mezzi sono diversi necessario conoscere la solubilit di x nei lipidi di membrana ## coefficiente di partizione (solubilit relativa di una sostanza tra mezzo idrofobico e acqua)

"x =

[ x]B [ x]A

supponendo che [x]A (fase acquosa) e [x]B (fase lipidica) siano in equilibrio

considerando il tutto come la reazione [x]A[x]B se x idrofilica: reazione diretta: sfavorita reazione inversa: favorita v(AB)=k(AB)[x]A v(BA)=k(BA)[x]B o o se x idrofilia, k(BA) maggiore: [x]A!"[x]B allequilibrio v(AB)=v(BA) - se k(AB) minore, [x]A maggiore; se k(BA) maggiore, [x]B minore

Passaggio attraverso la membrana cellulare (2 fasi acquose separate da una fase lipidica)

gradiente efficace dato da concentrazione alle due facce della membrana # [x]A: concentrazione di x su strato lipidico della membrana che si affaccia su A gradiente efficace: dato che:

"C =

[ x ]A # $ [ x ]B #
%x

[ x ] A " = # x $ [ x ] A e [ x ] B " = # x $ [ x ] B , allora

! J = "Dx # A # $ x

([ x] " [ x] )
A B

%x !

considerando "x (spessore della membrana) circa 5 nm

k(p): coefficiente di permeabilit quindi:

kp =

Dx " # x $x

J = "k p # A # $C
!

"C la diversa concentrazione tra le due fasi acquose

Quanto pi basso il coefficiente di partizione, tanto pi bassa la permeabilit della membrana (ma influisce anche il peso molecolare)

infatti la permeabilit dellalcol metilico maggiore di quella dellalcol etilico, ma il suo coefficiente di partizione minore # alcol metilico pi piccolo Diffusione di O2 e CO2 processo passivo, secondo gradiente MAC membrana alveolo capillare

!: flusso di massa # quantit di gas che diffonde nella membrana per unit di tempo K: coefficiente di diffusione di Krogh Area di scambio elevatissima: pari a quella di un campo da tennis

#P M = K " A" #x
"P: gradiente di pressione parziale "x: spessore di membrana

"pO2=60 mmHg "pCO2=6 mmHg o ma i due flussi sono praticamente uguali ! K(CO2) pi elevata di K(O2) # K(CO2)>K(O2) " CO2 apolare, O2 polare # maggiore solubilit di CO2 nei lipidi di membrana Diffusione attraverso canali nella membrana

proteine creano pori idrofilici nella membrana CANALI conferiscono una permeabilit selettiva alla membrana per specifiche molecole (Na+, K+, H2O, Cl-, Ca++) la forza motrice per il movimento delle molecole il gradiente elettrochimico (diffusione secondo gradiente # passiva) sono proteine di membrana con domini idrofobici, che permettono lancoraggio nella membrana, e domini idrofilici, che formano il poro (=tunnel idrofilico per il passaggio delle molecole) permettono passaggio di sostanze che non riuscirebbero a passare per diffusione nei lipidi # acqua, ioni a basso PM

o o

molecole antifiliche su superficie idrofobia (amminoacidi idrofobici) amminoacidi idrofilici in porzione di proteina che crea il tunnel

es.: aquaporina-2 (tubulo renale) regolata dallADH

o o o

domini transmembrana: amminoacidi idrofobici (triptofano) e idrofilici (istidina, ac. glutammico) si trova in membrane con alta permeabilit a acqua dovuta a loro funzioni ! ! ! ! in epitelio del tubulo renale in epitelio intestinale in eritrociti in epitelio del cristallino

H2O ! ! ! diffusione semplice attraverso spazi tra lipidi (via lenta, poco efficiente; lipidi hanno permeabilit finita) attraverso canali (rapida, molto efficiente) forza motrice gradiente osmotico

di solito sono costituiti da varie subunit tenute insieme da legami non covalenti (tetrameri, pentameri, esameri). Ogni subunit=1 polipeptide o diametro del poro aumenta con laumentare del numero di subunit

! !

tetrameri: altamente selettivi # ioni; voltaggio dipendenti pentameri: ligando selettivi

(# 2 subunit $ # 2 molecole di ACh) ! esameri: gap junctions

proteine connessine: 6 connessine # 1 emiconnessone su ogni cellula # connessone vie di trasmissione di molecole (anche ATP) e corrente elettrica la selettivit dipende da fattori quali il diametro del poro e le cariche elettriche presenti sulla superficie del poro (filtro di selettivit) o canale voltaggio dipendente per il potassio - sezione

! !

diametro grande allimbocco, ma poi si restringe per poter passare attraverso la strettoia, lo ione si deve disidratare: " potassio in H2O:

# raggio dello ione idratato molto maggiore di quello dello ione

"

la prima reazione (disidratazione) non spontanea # necessaria spesa energetica; il costo energetico necessario a rimuovere lacqua quello

che seleziona gli ioni (es.: costo maggiore per il sodio rispetto al potassio) " " costo speso da cariche negative, che stabilizzano lo ione in forma non idratata necessario comunque il gradiente per aver flusso netto; parte del costo (non tutto) recuperata da deidratazione Si possono distinguere: canali sempre aperti (# permeabilit costitutiva) canali di leakage canali regolati: stato chiuso/stato aperto (# permeabilit regolata) o stato conferito dai cancelli gates (numero di cancelli variabile per ogni cellula)

Canali voltaggio dipendenti: cancelli sensibili a voltaggio transmembrana legando dipendenti: cancelli sensibili a concentrazioni di legando (segnale chimico)

Classi di canali e relativi esempi Classi canali permanentemente aperti canali voltaggio dipendenti c. di leakage c. rap. del sodio delayed rectifier c. del Ca++ (vari tipi) "% (potenziale elettrico transmembranico) Na+ K+ ClNa+ K+ Ca++ tipo aquaporrina 1,2 attivato da permeabile a H2O funzione permeabilit a H2O (tubulo renale, eritrocita, cristallino) potenziale di membrana a riposo potenziale di azione nella fibra nervosa (e muscolare) secrezione (NT, ormoni, enzimi digestivi, granule) e potenziale azione (neuroni invertebrati, fibra muscolare cardiaca e liscia) canali ligando dipendenti recettore nicotinico KACh (secreto da nervo vago # parasimpatico) recettore di glutammato rec. di GABA (acido gamma aminobutirrico) rec. di glicina glicina ClGABA ClGlu, NMDA, Kainato Na+ Ca++ sinapsi eccitatore del SNC (fa aumentare attivit elettrica della cellula postsinaptica) sinapsi inibitorie del SNC (fa diminuire attivit elettrica della cellula postsinaptica) sinapsi inibitorie del midollo spinale (se disattivato # spasmi muscolari: tetano) canale del Ca++ del reticolo endoplasmatico IP3 e altri (inozitolo trifosfato prodotto intracellulare del metabolismo dei lipidi) Ca++ mobilit cellulare (mitosi, migrazione, avanzamento del cono di crescita assonale) GK ACh (acetilcolina) Na+ e K+ (cationi monovalenti) K
+

trasmissione neuromuscolare, trasm. sinaptica nei gangli autonomici cellule pacemaker neuroni del SNC

Canali sono alla base di moltissime funzioni cellulari! scambio di sostanze, motilit, trasmissione sinaptica, ritmicit

Passaggio mediato da trasportatori trasporto

conformazioni del trasportatore T(cis): trasportatore aperto in cis T(trans): trasportatore aperto in trans S: soluto

soluto in posizione cis non legato al trasportatore # formazione complesso attivato # soluto in posizione trans non legato al trasportatore cinetica della reazione:

cinetica di saturazione: dopo un certo valore, tende a raggiungere asintoticamente un massimo (J max) si applica equazione di Michaelis-Menten (valida per enzimi e per trasportatori):

J=

J max " [ S ] [S ] + K m

Km: costante di Michaelis-Menten [mol/L]

se [S] << (molto minore) Km # si trascura [S] al denominatore perch molto piccolo # J max e Km sono costanti # J proporzionale a [S]: J

J max " [S ] Km

finch [S] molto piccolo, relazione tra J e S lineare:

se [S] >> Km # si trascura Km # J tende a J max se [S]=Km #

J = J max "

1 2

Propriet comuni del trasporto passivo (no consumo di energia, secondo gradiente) e del trasporto attivo (consumo energia, contro gradiente) pi rapido che semplice diffusione (per concentrazioni basse); il soluto si lega alle proteine carrier o per si raggiunge saturazione: velocit non pu aumentare ulteriormente cinetica di saturazione specificit (addirittura fino a isomeri e stereoisomeri) o es.: trasportatori del glucosio sono selettivi per D-glucosio (L-glucosio solo diffusione)

inibizione competitiva da parte di molecole strutturalmente simili (es. fruttosio) o a concentrazioni alte pu bloccare siti di attacco del glucosio ! fenilchetonuria (malattia genetica) mutazione del gene che codifica per enzima che modifica amminoacido fenilalanina in tyr # ipofenilalaninemia " " o fenilchetoni interferisce con trasportatori che portano amminoacidi a cervello # mal sviluppo cerebrale (si pu scoprire con test di Ames) competitiva: stessa forma, stessi punti di legame # invece inibizione non competitiva data da una molecola con diversa forma e altro punto di legame sul trasportatore, che viene cos modificato

Trasporto attivo e passivo attivo: contro gradiente necessita di energia metabolica (ATP) passivo: secondo gradiente non necessita di energia metabolica (ATP)

k1

ATP

k2

k-1
se si aumenta substrato, reazione favorita [S] in cis diminuisce, [S] in trans aumenta

k-2

diffusione avrebbe invece eguagliato concentrazione da entrambe le parti v1=k1[S][Tcis] v-1=k-1[STcis]

Equilibrio dinamico # v1=v-1

KD, costante di dissociazione:

KD =

kdissociazione k associazione

K Dcis =

k"1 k = 2 ; KD trans k1 k"2 o se K(D) elevato # prevale dissociazione !


o se K(D) piccolo # prevale associazione !
TRASPORTO PASSIVO: TRASPORTO ATTIVO:

KD CIS=KD TRANS

KD CIS < KD TRANS

"

in cis favorita associazione e in trans favorita dissociazione [S]cis pu essere minore di [S]trans

Trasporto attivo:

Trasporto passivo:

Trasporto attivo si divide in primario e secondario: primario: o o legato direttamente a metabolismo dellATP # POMPE pompa del sodio e del potassio ATPasi Na+/K+ dipendente ! accumula K+ allinterno e Na+ allesterno

! secondario: o o

ogni 3 Na+ vengono trasportati 2 K+

utilizza gradienti gi presenti (es. ionici) per generare altri gradienti trasporto Na+ dipendente del glucosio (GLUT) ! gradiente di Na+ (accumulato allesterno# va verso interno)

non richiede direttamente ATP, ma gradiente di Na+ (per per creare gradiente serve ATPasi Na/K dipendente)

nellepitelio intestinale e nellepitelio renale sono presenti entrambi i sistemi o circuito di Na+ # esce con pompa e rientra con gradiente

! ! !

$: subunit catalitica #: subunit regolatrice (modula attivit $) pompa genera differenza di potenziale elettrico transmembranico (eccesso di cariche positive allesterno) " " esterno elettropositivo interno elettronegativo veleno, ma utilizzata nei farmaci cardiaci

uabaina: inibitore (bloccante selettivo e potente) "

Ciclo ipotetico della ATPasi Na/K dipendente

Trasporto attivo secondario Na dipendente

es.: trasportatore Na-dipendente del glucosio SGLT1 o epitelio intestinale, tubulo renale trasportatore Na-dipendente di amminoacidi trasportatore Na-dipendente del calcio o muscolo scheletrico, muscolo cardiaco

Trasporto di amminoacido metionina

gradienteNa +

[Na ]esterno ; = [Na ]interno


+ +

gradienteMet =

[ Met]interno [ Met ]esterno

Met si accumula allinterno e non allesterno o maggiore il gradiente di Na, maggiore laccumulo di Met

! Trasportatori di glucosio (GT o GLT)


G2 (lievito) GT4 (cellule muscolari embrionali) nelladulto: o o o GT1: Na-dipendente GT3 GT5: insulino-dipendente ! insulina: ormone (pancreas) ipoglicemizzante # abbassa concentrazione glucosio nel sangue (trasporta da esterno a interno cellule) Meccanismi di stimolazione del trasporto del glucosio

presente in muscolo scheletrico adipocita

Trasportatori degli amminoacidi 20 amminoacidi # 3 famiglie principali di trasportatori amminoacidi neutri o o o A am. piccolo e idrofilici (Na-dipendente) L leucina e am. idrofobici (trasp. passivo) ASC alanina, serina, cisteina (Na-dipendente)

amminoacidi acidi (ASP, GLU) amminoacidi basici (ARG, LYS) o o o 60% da L # prevale trasporto passivo 20% da ASC e 10% da A # Na-dipendente 10% NS (non saturabile) # semplice diffusione (am. neutro)

Metionina trasportata per

Sintesi ATP enzima ATP-sintetasi :pompa protonica membrana interna mitocondri sfruttando un gradiente di idrogenioni, generato da trasporto elettroni nella catena respiratoria, in grado di generare ATP

o o o

proteina transmembrana F0F1 funzionamento simile a dinamo 3 subunit catalitiche ($#)

Assorbimento sostanze nutritive nellintestino passaggio da esterno (lume) a interno

passaggio dei di/tripeptidi:

passaggio di glucosio:

lipidi (scissi da lipasi enz. pancreatico) resi solubili tramite sali biliari e colesterolo # formazione micelle

acqua elevata permeabilit grazie a canali (aquaporina-1) ! ! 1 via transcellulare 2 via paracellulare (attraverso tight junction)

geni codificano per trasportatori possibili mutazioni possono dare intolleranze (es. fruttosio # gene codifica male per il trasportatore)

Potenziale di membrana
Quantit di carica e-=-1,6 x 10-19 C Na+=+1,6 x 10-19 C Ca2+=3,2 x 10-19 C

Matteo Paolucci

Costante di Faraday: F=105 C quantit di carica di una mole di ione monovalente: e- x N Avogadro Intensit di corrente: quantit di carica che passa per una sezione in una certa unit di tempo

I=

Q "t

" 1C % $Ampere = 1s ' # &


forza elettromotrice (differenza di potenziale) muove le cariche attraverso resistenze

Legge di Ohm

o o o

per convenzione I va da + a -, anche se sono gli elettroni a muoversi "V=I x R; R="V / I; [&=1V/1A]

due tipi di resistenze: resistenze ohmiche

resistenze non ohmiche

Condensatore: accumula cariche di segno opposto sulle due armature (separate da dielettrico # non c passaggio di corrente)

capacit: quantit di carica separata per una determinata differenza di potenziale o C=Q/"V

Leggi di Kirchoff

I: resistenze in serie "V="V1+"V2+"V3 o differenza di potenziale totale data dalla somma delle singole cadute di potenziale dopo ogni resistenza

II: maglie la corrente entrante uguale alla somma delle correnti uscenti o caso specifico di legge della conservazione dellenergia

Cellula in soluzione fisiologica (# equilibrio osmotico)

in fisiologia per misura d.d.p. si usa oscilloscopio invece del voltmetro:

infilando lelettrodo allinterno della membrana, si nota che linterno pi elettronegativo rispetto allesterno (millivolt)

questo un fenomeno locale di membrana: potenziale transmembranario misurabile solo a cavallo della membrana carica netta intracellulare 0 # chiamato potenziale di diffusione

potenziale causato da diffusione di ioni (K+) secondo gradiente

inizialmente K+ passa da A in B per ristabilire equilibrio (Cl- non pu passare) dopo il passaggio di K+, o o in B c un eccesso di cariche positive (K+ > Cl-) in A c un eccesso di cariche negative (Cl- > K+) "V=EA-EB vettore campo elettrico va in direzione opposta alla direzione degli ioni (va da B ad A) ad un certo momento il vettore diventa abbastanza grande da equilibrare il passaggio di ioni

si genera un campo # E: potenziale elettrico o o o

Legge di Nernst

EA " EB = EK +

+ + RT [K ] B RT [K ] A = ln =" ln zF [K + ] zF [K + ] A B

EA-EB # allequilibrio EK+# potenziale di diffusione del potassio z # valenza dello ione

! EK +
C

[K ] RT = "2,303 Log + A F [K ]
+ B

(in base 10)

Valori di 2,303 RT/F a varie T 2,303 RT/F [mV] 54,20 56,18 58,17 60,15 61,54 0 10 20 30 37

Potenziale di equilibrio: potenziale elettrico quando c equilibrio tra forza chimica (A#B) e forza elettrica (B#A)

corrente uguale a 0 quando il potenziale elettrico uguale e opposto al potenziale chimico

Calcolo del potenziale di equilibrio di alcuni ioni fondamentali concentrazioni ioni in cellula muscolare di mammifero a 30 [mmoli/L] K+ Interno Esterno 155 4 Na+ 12 155 Cl4 120

Potenziale di equilibrio a 30 EK+= -60,15 log (155/4)! -97 mV ENa+= -60,15 log (12/155)! +66 mV ECl-= +60,15 log (4/120)! -90 mV Nella maggior parte delle cellule il potenziale di membrana a riposo molto vicino al potenziale di equilibrio del potassio, perch la membrana quasi esclusivamente permeabile al potassio Potenziale di membrana a riposo direttamente proporzionale a log[Kesterno]/[Kinterno]

a potenziali molto negativi si discosta da previsioni perch interviene anche il sodio (potenziale diventa meno negativo) sostituendo il sodio con la colina (infatti, mentre impossibile sostituire ci che allinterno della cellula, facile cambiare ci che allesterno # soluzione), il grafico segue perfettamente i valori predetti

o o

catione come il sodio, ma non riesce a passare attraverso canali varia il Ke # nel grafico, a diversi valori di Ke il potenziale di membrana influenzato in maniera diversa

iperkalemia: aumenta concentrazione di K+ nel sangue # troppo K+ extracellulare

Conduttanza g=1/R [Siemens, S]

I="V/R # I=g"V Passaggio K+ attraverso membrana

IK+=gK+(Em-EK+) gK+ # data da canale Em-EK+ # differenza tra potenziale di membrana e potenziale di equilibrio del potassio o supponendo che ! ! Em=-20 mV EK+=-97 mV " o supponendo che ! ! Em=-97 mV EK+=-97 mV ione si muove da interno verso esterno

IK+=gK+[-20-(-97)]=gK+(+77)

IK+=0 # ione non passa: non basta il canale, per muovere lo ione c bisogno anche di f.e.m. o supponendo che ! ! Em=-110 mV EK+=-97 mV

ione si muove da esterno a interno # contro gradiente Canali specifici per Na+ e K+ su membrana cellulare

quanto vale Em? IK+=gK+(Em-EK+) INa+=gNa+(Em-ENa+)

Em stabile quando la somma algebrica delle due correnti 0 IK++ INa+=0 o gK+(Em-EK+)+ gNa+(Em-ENa+)=0 Equazione di Goldman Hodgkin Huxley:

Em =

gK + E K + + gNa + E Na + gK + + gNa +
xP = P1 x1 + P2 x 2 + ...+ Pn x n P1 + P2 + ...+ Pn

simile a media ponderata:

! ! !

la media ponderata dei potenziali di membrana pesati sulle rispettive conduttanze se conduttanza uguale a 0 per uno ione # impermeabilit a quello ione pot. di membrana pu variare rapidamente; variazioni # segnali !

Potenziale di membrana

# Cambio rapporti di permeabilit: 1) gK+>> gNa+ 2) gNa+>> gK+ 3) gK+>> gNa+

Pompa sodio/potassio # elettrogenica contribuisce al potenziale di membrana o o debolmente in cellule nervose pesantemente in altre cellule

deficit di cariche positive allinterno; Em negativo sodio pu rientrare attraverso canale potassio pu rientrare attraverso pompa o # creazione corrente (IK+T e INa+T sono dovute al trasportatore)

quindi si ottiene un Em stabile se IK++ INa++ IK+T + INa+T =0

Modello elettrico del potenziale di membrana circuito necessita di: batteria, resistenze, condensatore

batteria del potassio: "V # Em-EK+ o o se Em 0, EK+ tende a far uscire K+ infatti: ! ! canale # K+ allesterno trasportatore # K+ allinterno

batteria del sodio: "V # Em-ENa+ o o se Em 0, ENa+ tende a far entrare Na+ infatti: ! ! canale # Na+ allinterno trasportatore # Na+ allesterno

Ioni cloro solo trasporto passivo

ECl-=Em a seconda della direzione Em, ICl- cambia direzione se Em=0 # ECl-=0: stessa concentrazione di Cl- allinterno e allesterno

Generalmente le resistenze sono variabili permeabilit pu cambiare in base a diversi fattori: o canali voltaggio dipendenti: cambiano permeabilit a seconda del potenziale di membrana Fasi del potenziale di azione (fibra nervosa)

quando pot. supera il valore soglia, si innesca pot. dazione

dopo innesco valore soglia, rapida depolarizzazione durata del pot. varia a seconda delle cellula cellule nervose: molto rapido # trasmissione segnale o o processo molto rapido: pu avvenire 500 volte in un secondo 4-5 impulsi al minuto, dai 60 ai 200 al min. cellule muscolari cardiache # stimolo di contrazione

Variazione di permeabilit della membrana

Em come media ponderata depolarizzazione # rapido aumento conduttanza Na+ ripolarizzazione # rapida diminuzione conduttanza Na+ e aumento conduttanza K+ Conduttanza determinate da canali voltaggio-dipendenti Potenziale soglia # si aprono canali voltaggio-dipendenti per Na+ (prima erano chiusi) fanno entrare Na+ o depolarizzazione ulteriore ! Cellula si ripolarizza si aprono canali voltaggio-dipendenti del potassio o Delayed rectifier: riporta pot. di membrana a riposo; stabilizzano pot. membrana a valori negativi canali del sodio si inattivano (sono aperti ma un meccanismo impedisce passaggio ioni) o conduttivit per sodio diminuisce molto rapidamente si aprono ulteriori canali " ecc. # processo esplosivo; si arriva fino quasi a ENa+

Introduzione alla fisiologia delle membrane eccitabili eccitabilit: capacit della membrana biologica di generare attivamente unsegnale elettrico in risposta ad uno stimolo; si differenzia quindi dalla risposta passiva segnale: prende il nome di potenziale dazione (spike=punta) potenziale dazione si innesca solo se Em supera in certo valore soglia cellule in grado di generare un potenziale dazione prendono il nome di cellule eccitabili (neurone, fibra muscolare, cellule endocrine) ampiezza [differenza tra il potenziale a riposo e massimo potenziale depolarizzato] del potenziale dazione indipendente da intensit stimolo # evento tutto o nulla (a differenza della risposta passiva # proporzionale a intensit stimolo) fenomeno non lineare: effetto crinale # analogia con esplosione forma e durata del potenziale dazione dipendono dal tipo di cellula al potenziale dazione sempre associato un periodo di tempo nel quale la membrana non eccitabile # periodo refrattario o o periodo refrattario assoluto (non possibile generare nuovo spike) periodo refrattario relativo (membrana parzialmente eccitabile: si pu creare nuovo spike ma serve uno stimolo di intensit maggiore rispetto al primo # aumento del valore soglia)

# limita la frequenza con cui una cellula pu generare impulsi ! p. r. assoluto determina durata massima del potenziale dazione

la fase di depolarizzazione rapida dovuta allattivazione di canali voltaggio-dipendenti del sodio; la fase di ripolarizzazione dovuta a due fattori: o o inattivazione dei canali del sodio attivazione ritardata dei canali voltaggio-dipendenti del potassio

Funzioni del potenziale di azione il segnale elettrico nella membrana della fibra muscolare che innesca la cascata di eventi alla base della contrazione muscolare (accoppiamento eccitazione-contrazione) il segnale che induce il rilascio del neurotrasmettitore nei terminali sinaptici il segnale che induce il rilascio di ormoni da cellule endocrine alla base della conduzione dei segnali elettrici a lunga distanza nelle fibre nervose (assoni); a differenza della conduzione elettrotonica (passiva), la conduzione del potenziale dazione avviene senza decremento, grazie al fatto che il potenziale dazione si autorigenera lungo la fibra (ampiezza costante) nelle fibre amieliniche il potenziale dazione si autorigenera in ogni punto della fibra; nelle fibre mieliniche il potenziale si autorigenera solo nei nodi di Ranvier. Nel tratto intendale il potenziale si propaga tramite conduzione elettrotonica. In tal modo si raggiunge un compromesso ideale tra velocit di conduzione ed efficienza. o o Modello cellulare Young (1936) scopre che lungo il filamento nel tentacolo del calamaro non un vaso sanguigno, bens una fibra nervosa (assone) gigante; diametro 1-2 mm Cole e Curtis (1939) introducono un elettrodo nellassone di calamaro o o elettrodo introdotto non tocca le pareti # misura potenziale transmembranario possibile spremere assoplasma fuori da assone # rimangono solo pareti ! si sostituisce citoplasma con altre soluzioni fisiologiche: forma del potenziale con assoplasma o soluzione rimane la stessa (pu cambiare solo altezza spike) dimostrarono che la conduttanza della membrana (assolemma) aumenta di 40x durante il potenziale di azione. Ci sembra confermare la teoria di Bernstein, secondo la quale durante il PDA avviene un collasso della barriera della membrana (membrane breakdown) ! ma pensavano a permeabilit indiscriminata a tutti gli ioni # Em sarebbe per uguale a 0 Hodgkin e Huxley (1939) scoprono che, allapice del PDA, il potenziale di membrana acquista valori nettamente positivi (# overshoot). Ci contraddice la teoria di Bernstein Hodgkin e Katz (1949) dimostrano che il fenomeno dellovershoot determinato da ENa+ ed dovuto allentrata di ioni Na+ durante il PDA Hodgkin e Huxley (1952) sviluppano la tecnica del Voltage Clamp (morsa di voltaggio) per misurare gli spostamenti degli ioni in seguito a variazioni rapide del potenziale di membrana. Scoprono che la depolarizzazione della membrana induce una corrente entrante (inward current) seguita da una corrente uscente (outward current) o o Voltage Clump induce variazioni del potenziale di membrana a piacimento e consente di mantenere un certo potenziale costante a certi potenziali costanti (variabile indipendente # x=Em) si misurano varie correnti (variabile dipendente # f(x)=Im) amieliniche # pi lente mieliniche # pi rapide

o o o o o

late current rimane costante finch non varia potenziale # canale potassio rimane sempre aperto, e si chiude solo al variare del potenziale a riposo scorre corrente (canali leakage aperti) # viene sottratta dal modello, analisi solo della corrente ulteriore # a riposo, I=0 early current # portata da Na+ late current # portata da K+ curva somma delle due curve di corrente del sodio e del potassio ! per vedere una delle due curve sostituirono Na+ con Colina (ione non permeante)

" ! ! ! o !

curva del sodio si ottiene per sottrazione da curva del potassio e di entrambe (curva potassio ottenibile da sostituzione sodio con colina)

INa+ # corrente entrante si attiva rapidamente: early current IK+ # corrente uscente pi lenta; raggiunge valori massimi in tempi pi lunghi: late current delayed rectifier corrente di potassio continua, corrente di sodio va incontro a in attivazione TTX tetrodotossina (pesce palla); bloccante selettivo dei canali voltaggio dipendenti del sodio (esperimento con TTX d stessi risultati di quello con colina) " TEA ammoniotetraetile; bloccante selettivo dei canali del potassio

Isolamento farmacologico neurotossine (al posto di colina)

Hodgkin e Huxley (1952) deducono che la permeabilit (conduttanza) della membrana per Na+ e per K+ una funzione del tempo e del potenziale di. La rivoluzione concettuale operata da H&H consiste nel fatto di aver considerato la permeabilit al Na+ e al K+ come due fenomeni separati, e di aver indicato il potenziale di membrana quale variabile che determina la permeabilit # due meccanismi separati=superamento teoria del collasso

H&H calcolano le costanti cinetiche per le variazioni della conduttanza questi esperimenti hanno permesso di definire le due propriet fondamentali delle macromolecole che oggi sappiamo essere alla base delle variazioni del potenziale di membrana: i canali ionici (i canali ai tempi di H&H non erano conosciuti!) o 1 PERMEAZIONE: ognuna delle componenti della corrente obbedisce alle leggi di Ohm, e il suo potenziale di inversione (reversal potential) pari al potenziale di equilibrio secondo Nernst

IIONE = gIONE (Vm " E IONE (Nernst))


gli spostamenti degli ioni avvengono esclusivamente per diffusione seguendo il rispettivo gradiente elettrochimico; non interviene nessuna forza addizionale o 2 ATTIVAZIONE (GATING): le permeabilit a Na+ e K+ hanno un andamento temporale completamente differente durante la depolarizzazione. Modificazioni delle concentrazioni degli ioni cambiano la direzione del flusso di corrente, ma non landamento temporale ! canali potassio # attivazione; formati da 4 particelle (gate) n " il canale aperto solo se tutte e 4 le particelle sono aperte

# 0'n'1;

IK + = gK + " n 4 " ( E m # E K + )

n4 # probabilit (composta) che il cancello sia aperto n(Em, t): funzione del pot. di membrana e del tempo

canali sodio # inattivazione; formati da 3 cancelli di attivazione e uno di inattivazione " canale aperto solo se sia i 3 che quello di inattivazione sono entrambi aperti #

INa + = gNa + " m 3 " h " ( E m # E K + )

andamento di m analogo ad n; andamento di h speculare

TRASMISSIONE SINAPTICA Sinapsi = zona di contatto tra 2 neuroni trasmissione: o elettrica [muscolatura liscia, cellule epiteliali fegato]

o Trasmissione elettrica

chimica (95%) [sistema nervoso centrale]

o o o o o Trasmissione chimica

continuit citoplasmatica se si iniettano cariche positive, impulso depolarizzante passa anche in cellula postsinaptica flusso bidirezionale (stesso effetto con stimolazione di una o altra cellula) non rettificanti non esiste specializzazione morfologica delle cellule

o o

arrivo potenziale dazione # rilascio neuro trasmettitore: traduzione del messaggio elettrico in messaggio chimico cellula specializzata ! ! presin.: vescicole postsin.: recettori

o o Cellula neuronale:

depolarizzazione o iperpolarizzazione in cellula postsinaptica dovuta al neurotrasmettitore flusso unidirezionale

depolarizzazione # flusso eccitatorio E meno negativo iperpolarizzazione # flusso inibitorio E pi negativo equilibrio:

ENa+ # depolarizzazione membrana tende a questo valore, ma non ci arriva: nel frattempo apertura dei canali del potassio e chiusura dei canali del sodio EK+ # flusso verso linterno un flusso inverso che si genera per laccumulo di cariche positive allesterno; quando si egualgliano i due flussi si raggiunge il potenziale di equilibrio considerando Em=-90mV, il gradiente elettrochimico del sodio maggiore ("V=145 mV [-90-55]) # preponderante entrata di cariche positive

Sinapsi di tipo elettrico (presenza di connessine)

# 6 connessine = 1 connessone (contiene amminoacidi con catene laterali neutre o idrofobiche # contatto con membrana) ogni subunit attraversa la membrana ed unita alle altre da unansa:

Motoneurone SNP cellule di Schwann - gliali # assoni motori, rivestiti da guaina mielinica

bottoni sinaptici: zona di congiunzione tra assone e fibra muscolare # pieghe giunzionali con elevato numero di recettori colinergici presinapsi: o o o vescicole con neurotrasmettitore (acetilcolina ACh) zone dense recettore acetilcolina (ligando dipendenti, funziona da canale)

postsinapsi

TRASMISSIONE COLINERGICA:

recettore-canale ACh ACh si lega a subunit $

selettivo sia a Na+ che a K+ (Na+ verso interno, K+ verso esterno)

M2: catena rivolta verso linterno del canale # stesso amminoacido: Glu

SINAPSI CHIMICA legame recettore # cambio istantaneo in postsinaptica

SINAPSI NEUROMUSCOLARE

nel terminale nervoso avvengono 2 eventi distinti

potenziale di placca (canali recettori ACh) supera sempre livello soglia canali voltaggio-dipendenti Na+

si sommano

in presenza di curaro i recettori colinergici sono bloccati # si riduce sottosoglia il potenziale di placca

Ampiezza del potenziale diminuisce con distanza da assone:

Divisione in segmenti neuronali:

resistenze: canali passivi condensatore: membrana (capacit # separazione cariche)

"Vm=Im x R

"Vm =

Q C
o o

capacit elettrica

" F % $cm 2 ' # &

flussi ionici di dissipazione vanno diminuendo con la distanza: Rm # canali ionici passivi Ra # resistenza assiale (scontri ioni / volume citoplasmatico)

" Ra = ra! x

Costante di spazio (: costante di spazio

"Vm = "V0 # e$x / %


(: decremento del 37% di "Vm # 37% di "V0 individua la distanza x a cui corrisponde un "Vm pari al 37% di "V0

# propriet passiva del neurone

Voltage Clamp

porta cariche positive ne evita laccumulo impedita genesi di un potenziale dazione, ma possibile misurare i flussi ionici

allesterno:

mantenendo un nuovo riposo, si misurano i flussi uscenti:

potenziale di entranti o

Potenziale di placca
o se Eepsp fosse dovuto a solo movimento di soli Na+

in realt Eepsp dovuto sia a Na+ che a K+; pi si avvicina a potenziale di equilibrio della specie ionica, meno corrente generata

prevalente potenziale sodio # prevalente flusso di cariche entranti # allontanamento da potenziale sodio

potenziale di inversione: media ponderata tra i 2 potenziali di equilibrio (ENa+= 55; EK+= -100); Eepsp = 0 mV

SISTEMA NERVOSO CENTRALE sinapsi pi piccole (sinapsi neuromuscolare: 70 mV)

# processo di sommazione di potenziali eccitatori o inibitori: EPSP: excitatory post synaptic potentials IPSP: inhibitory post synaptic potentials

asson hillock: numerosi canali volt dip. presenti elementi che danno il via alla partenza del segnale ! allhillock deve arrivare un potenziale alto: " " sommazione poco decremento (necessaria alta ()

a 1 mm # con (=0,1 mm necessarie numerose sinapsi

ACh a seconda del tipo di recettori, o eccitatori o inibitori (rec. muscarinici muscolo cardiaco)

ESOCITOSI vescicole: 1 citoscheletro o o o mobilizzazione (entrata Ca++) trafficking targeting zona attiva # formazione del poro di fusione # rilascio ! tutto il processo avviene in pochi ms (processi sovrapposti) 2 compartimento di trasporto 3 ancoraggio, priming

ancoraggio delle vescicole: proteine attorno a vescicole

priming: rendere competenti le vescicole alla secrezione o o trattamento e riconoscimento proteico vescicole riconoscono le proteine sulla membrana presinaptica poro di fusione: specie molecolari su membrana

# formazione poro EPP (potenziale placca) aumenta esponenzialmente con [Ca2+] effetto cooperativo

[Ca2+] extracellulare # 10.000 [Ca2+] intracellulare

Mg2+: inibitore competitivo Ca2+ # sposta verso destra la retta di proporzione

EPP " [Ca 2+ ]


aumentando [Ca2+]

3,9

(proporzionale a)

Ponendo una fibra muscolare in soluzione a bassa concentrazione di Ca2+ extracellulare: stimolazione tramite elettrodo: rilascio quasi nullo di neurotrasmettitori

!o
o o

stimolo # rilascio neurotrasmettitori senza stimolo # non succede niente dopo stimolo # non succede niente

# [Ca2+] extracellulare deve essere presente prima del sopraggiungere dello stimolo

superficie presinaptica: zone dense condensate in Array canali Ca2+ voltaggio-dipendenti in corrispondenza dei siti di rilascio (maggiore efficacia) Ca2+ disancora vescicole Dense-core: vescicole pi grandi di quelle del SNC nel sistema immunitario, mastociti o contengono istamina (esocitosi e endocitosi); rilascio dopo interazione con IgE

Clatrine avvolgono la membrana delle vescicole in endocitosi postsinaptica

Esocitosi misurabile tramite misura della capacit elettrica

separazione cariche: CAPACIT 1f(femto)F=0,1 m2 allo stesso tempo la membrana misura della resistenza (canali)

"Vm= Q/C esocitosi # aumenta dimensione della membrana: fusione delle vescicole

# aumenta capacit

fusioni sono diverse: diversa grandezza delle vescicole o nel momento in cui c un picco di capacit # picco di concentrazione Ca2+

Meccanismo di rilascio del neurotrasmettitori: quintale

MEPPS # potenziale di placca in miniatura in assenza di stimolazione, spontanei potenziale dzione su membrana postsinaptica dovuti a apertura di canali colinergici (flusso entrante di Na+) o attirati da neurotrasmettitori ! dipende da fusione delle vescicole

ogni depolarizzazione un multiplo di un potenziale dazione unitario (pi piccolo riscontrabile: circa 0,4 mV), ma il potenziale di placca da -90 a -20 # -70 mV MEPP: determinata da fusione di una singola vescicola non c risposta pi piccola del MEPP anche a riposo c unattivit di base

durante un MEPP si aprono 2000 canali colinergici 1 MEPP=0,4 mV # 1 canale ACh=0,2-0,3 V

per aprire un canale colinergico (5 subunit) servono 2 molecole di ACH ! una vescicola contiene allincirca 5000 ACh # non tutto il neurotrasemttitore arriva sui canali: " " ! ! diffusione degradazione enzimatica (ACh esterasi)

il contenuto di una singola vescicola definito QUANTO fusione vescicole: eventi indipendenti tutto o niente studiabili con leggi di probabilit " " " " P: probabilit fusione; q: probabilit non fusione; singola vescicola: P=1-q 2 vescicole: (P+q)2=P2+2Pq+q2 3 vescicole: (P+q)3=P3+3Pq2+3P2q+q3 P+q=1

in sinapsi neuromuscolare: P=0,7

sinapsi periferiche (rapporto 1:1 presinapsi-postsinapsi): bisogna garantire elevato fattore di sicurezza

in sinapsi SNC: P=0,1-0,2 ampiezza MEPP: o o temperatura propriet passive della membrana postsinaptica ! ! o resistenza di membrana (meno canali # pi resistenza) capacit dipendono da sommazione temporali di molte sinapsi # regolazione pi fine

numero di recettori presenti sulla membrana postsinaptica # sensibilit

Ca2+: non influenza lampiezza del potenziale unitario, ma la frequenza degli eventi di rilascio Interazione vescicola/presinapsi (disancoraggio, mobilitazione, targeting) fosforilazioni regolano il funzionamento di alcune molecole (es.: canali) o Ca2+ calmoduline (allinterno del liquido citoplasmatico della presinapsi)- kinasi che fosforilano substrati (# sinaptofisina-P) fase di ancoraggio o VAMPS (sinaptobrevine) espresse su membrana della vescicola ! ! ! o interagiscono con proteine integrali (SNAP-25, Sintaxina) della membrana della presinapsi (faccia citoplasmatica) formano SNARE complex: complesso recettoriale sensibile a NFS tossina botulinica # taglia VAMPS: impedisce la fusione della vescicola # non c trasmissione alla postsinapsi Sinaptotagmina (su vescicola) ! ! ! recettore Neurexina su presinapsi implicate nella formazione del poro di fusione tossina: latrotoxina (impedisce la formazione del poro) " fa uscire le vescicole massicciamente ma non le fa rientrare per endocitosi: prima spasmo poi paralisi fusione vescicole # attacco su membrana e rilascio del neurotrasmettitore attraverso il poro 2 modalit: o o completa: fusione completa e riformazione vescicole per endocitosi kiss and run: chiusura poro transiente e conservazione vescicola (dipende dal corredo molecolare sulla membrana) nella stessa sinapsi sia fusione completa che kiss and run vescicole in presinapsi: organizzate in compartimenti

Ampiezza dipende da propriet passive del neurone

"Vm = "V0 # e$x / %

COSTANTE DI SPAZIO

caso 1 ( (0,1 1 mm)

( troppo piccolo # non si sommano non c impulso caso 2 (=1 mm

A e B integrati da SOMMAZIONE SPAZIALE COSTANTE DI TEMPO (altra caratteristica passiva dei neuroni) # processi di sommazione temporale

dipende da caratteristiche passive della membrana se membrana fosse solo una resistenza:

direttamente proporzionale a I ma membrana anche capacit (separazione delle cariche interno/esterno):

se avesse solo caratteristiche di capacit # aumento separazione cariche dato che la membrana ha sia caratteristiche di resistenza che di capacit:

allinizio si comporta come capacit: ! impulso va a modificare la quantit di carica ai lati della membrana # deposita cariche positive allinterno ma cariche tendono a scorrere attraverso i canali ionici (# resistenze) Costante di tempo:

"Vm = Im # R # (1$ e$t / % )

! " = R#C
finale

- rappresenta il tempo al quale il "V(m) equivale al 63% del valore del "V(m)

o o

( # fase discendente decadimento "V ) # fase ascendente aumento "V

con il perdurare della corrente, sempre meno cariche saranno disponibili per la separazione, e sempre pi cariche saranno disposte ad attraversare le resistenze # capacit regola la velocit di variazione del "V(m) ! ! velocit di variazione del "V(m) decresce con il tempo ) oscilla tra 1 e 20 msec

un neurone con costante di tempo elevata tende a favorire la sommazione degli impulsi

Fisiologia Muscolare
Muscoli: 40% massa corporea generano forza: movimento F=m*a opposizione ad altre forze o o Muscolatura: liscia (involontaria): o o o o striata: o o apparato gastrointestinale (peristalsi): tubo, sfinteri apparato genito-urinario vie respiratorie (estensioni gambe, dorso, collo:opposizione a gravit)

Matteo Paolucci

tono vasomotore:impedisce dilatazione vaso dovuta a pressione sanguigna (muscoli lisci)

muscoli oculari interni (muscolo ciliare # muove il cristallino, muscolo pupillare # restringe e allarga la pupilla) scheletrica (volontaria): muscoli scheletrici (origine e inserzione su scheletro), muscoli oculari esterni cardiaca (involontaria)

Propriet cellule muscolari: eccitabilit (fenomeno elettrico): capacit di rispondere a stimoli generando potenziale dazione contrattilit (fenomeno meccanico): capacit di generare contrazione muscolare # forza

# accoppiamento elettro-meccanico differenze nei tipi muscoli dellorigine dello stimolo: scheletrico: deve essere innervato; stimolo non originato nel muscolo ma dal sistema nervoso (anestesia # inibizione nervi # paralisi # desensibilazione) cardiaca e liscia: stimolo intrinseco proveniente dallo stesso muscolo # cellule modificate (pacemaker) Sarcomero: unit anatomo-funzionale (unit che da sola in grado di svolgere tutte le funzioni dellorgano,es: alveolo, neurone etc)del muscolo; porzione di fibra muscolare compresa tra due linee (linee Z) visibili in sezione al microscopio elettronico

Due tipi di filamenti: -sottili (composti di actina, proteina filamentosa) -spessi (proteina miosina) +titina -filamenti sottili si inseriscono sulle linee Z (circolari # nel piano un disco; si inseriscono come setole in spazzola) -filamenti spessi non ancorati su linee Z # filamenti sottili e spessi sono parzialmente sovrapposti # bandeggio del sarcomero

Bande: I: isotropa (zona adiacente a linee Z, no sovrapposizione di filamenti sottili e spessi, prende due emisarcomeri adiacenti) A: anisotropa (zona di sovrapposizione, al centro della banda A solo filamenti spessi # banda H # al centro di tutti i filamenti spessi passa linea M) #alternate nel sarcomero

filamento sottile

filamento spesso

varie ipotesi di contrazione (# avvicinamento linee z): accorciamento dei filamenti teoria dello slittamento dei filamenti: aumenta il grado di sovrapposizione attraverso lo scivolamento degli uni sugli altri # teoria corretta MIOSINA E ACTINA Miosina: proteina filamentosa dimero formato da 2 catene pesanti (200 kDa ciascuna); ad ogni catena pesante sono associate 2 catene leggere (20 kDa) catene pesanti: o o o porzione a bastoncello ($-elica) coda filamentosa estremit globulare (testa) tra le 2 porzioni: collo

o o

teste di miosina protendono lateralmente in ogni punto del filamento spesso (vedi fig. B) catene leggere: funzione regolatrice

Actina: polimero formato da monomeri di actina, tenuti insieme da legami non covalenti filamenti sottili: F-actina (filamentosa) o o polimero avvolto a coiled coil monomeri possono associarsi solo in un determinato orientamento monomeri: G-actina (globulare)

hanno estremit + e -: determinano direzione del movimento delle teste di miosina proteine regolatrici associate ad actina: o o complesso della troponina tropomiosina (filamentosa) non parallela al filamento sottile, ma lo avvolge ! si inserisce nelle 2 scanalature tra i 2 filamenti

3 filamento: proteina che si estende dalla linea M alla linea Z: TITINA (vedi fig. B) contrazione: diminuisce distanza Z-Z accorciamento banda I banda A rimane costante determina lunghezza a riposo del sarcomero # elastica

teste di miosina camminano sui filamenti di actina

CICLO DELLA CONTRAZIONE MUSCOLARE

rigidit muscolare: o o Legge di Hook (molla) attiva rigor mortis

F = "k#x

ritorno elastico (elastic recoil) ioni Ca2+: azione su miosina (testa # siti enzimatici ATP-asi) azione su troponina c (associata con actina) # sensore-interruttore Ca2+ dipendente

Miosina: ATP-asi calcio-actina dipendente o senza: 1 scissione ogni 30 sec.

Cinetica sigmoide: o o o o a basse [Ca2+], aumento V esponenziale effetto cooperativo poi porzione lineare fino a saturazione al di sotto della soglia si ha praticamente una forza nulla forza generata durante power stroke ! se tutte le teste lavorassero sincronicamente, movimento sarebbe a scatti

percentuale di saturazione dei siti di legame coincide con velocit di consumo dellATP movimento asincrono delle teste:

movimento sincrono nel miocardio Motori molecolari macchine proteiche che generano forza o energia da energia chimica (ATP) 2 famiglie: o lineari ! su elementi del citoscheletro: " " " ! o rotativi: ! ! o o ATP-sintetasi flagelli dei batteri e code spermatozoi sarcomero # MIOSINA (direzione lineare delle teste di miosina) trasporto di vescicole # KINESINE, DINEINE (trasp. assonale anterograda/retrogrado) fuso mitotico (trasporto di cromosomi) su acido nucleico: ribosoma su mRNA

motori lineari # processivit: movimento deve essere sempre nella stessa direzione passo: power stroke 10nm (working distance)

MECCANICA MUSCOLARE muscolo: elasticit passiva # molla

Isteresi elastica scossa muscolare twitch facendo passare una scossa elettrica attraverso il muscolo

contrazione tetanica: forza mantenuta a lungo contrazione continua latenza: espressione della cascata biochimica fino allattivazione del ciclo muscolare contrazione avviene solo se lo stimolo supera la soglia del potenziale di azione aumentando lintensit dello stimolo, aumenta lintensit del twitch fino a un valore massimo di forza

# le cellule hanno diversi valori soglia (alcune lo hanno pi alto)

Relazione temporale tra potenziale dazione, concentrazione intracellulare di calcio e contrazione nella fibra muscolare

accoppiamento eccitazione-contrazione

sommazione temporale --<> contrazione tetanica (tetano muscolare)

ogni scossa dura 200-300 ms con pochi ms di refrattariet (meno degli intervalli dei cicli) impulsi al secondo: Hz o o o 2/s 1 stimolo ogni 0,5 s 10/s 1 stimolo ogni 100 ms 50/s 1 stimolo ogni 20 ms transienti # nel twitch oscillazioni # tetano imperfetto concentrazione elevata stabile # tetano perfetto

andamento del [Ca2+] segue landamento di ogni forza: o o o

[Ca2+] che determina il tipo di forza 50 Hz: frequenza della corrente elettrica # induce corrente tetanica in chi subisce una scossa

Contrazione: isometrica o isotonica o accorciamento # forza generata costante lunghezza del muscolo non cambia # generazione di forza senza accorciamento

F = "k#x

- contrazione si pu esprimere come: F # pura forza "x # puro accorciamento

L(0): lunghezza propria muscolo stirato passivamente F attiva: curva a campana o o generata da stimolo elettrico L*: lunghezza ottimale del sarcomero per cui la forza massima # 2,2 m (sarcomero) ! permette interazione ideale tra actina e miosina

cuore: dilatandosi aumenta lefficienza sistolica # volumi maggiori # portano a lunghezza ottimale " cuore con scompensi: dilatato oltre lunghezza ottimale

F passiva + F attiva = F totale titina responsabile di curve a campana: se stesa troppo o troppo poco si perde in efficienza o efficienza dei cicli di contrazione muscolare # titina

CONTRAZIONE ISOTONICA sul muscolo agisce una forza costante legge di Hill:quanto pi grande la forza peso, tanto pi lento laccorciamento quanto pi piccola la forza peso del carico, tanto pi rapido laccorciamento relazione asintotica (iperbolica) velocit/carico

o o o

P(0): peso esattamente uguale alla forza massima che il muscolo pu generare *: rottura dei ponti trasversali P: forza peso del carico

velocit: accorciamento "x in un determinato t P(0) in contrazione isotonica corrisponde ad una contrazione isometrica (non c pi accorciamento) contrazione isometrica condizione particolare della contrazione isotonica oltre punto critico, rottura dei ponti trasversali aumentando il peso oltre P(0) # muscolo si allunga (stirato) # V negativa

V=

b " (P0 # P) P+a


P: variabile indipendente P(0): carico massimo (isometrico) a e b: parametri determinati sperimentalmente o sono quelli che danno il miglior fitting

metodo statistico di fitting: somma degli scarti quadratici minimi; da vari punti sul grafico si ricava la linea pi simile o valori non sono esattamente quelli che ci si aspetta (non giacciono esattamente sulla curva) # errori di misura se P=P(0) # V=0 se P=0 # V=V max= (b/a)*P(0) se "x percorso in poco t # V alta o o c meno tempo di generare forza c pi tempo di generare forza se "x percorso in t alto # V bassa

forza esercitata nel power stroke # sposta il filamento sottile di un determinato passo ("x)

Muscolo papillare isolato (parete del miocardio) condizioni isotoniche frequenza di stimolazione: 1/s

in presenza di adrenalina: ! ! a carico costante, V di contrazione aumenta a V costante, forza di contrazione maggiore

# aumenta V o forza di contrazione generata MUSCOLATURA LISCIA (apparato gastrointestinale, parete dei vasi sanguigni, vie respiratorie, muscoli oculari interni, apparato genito-urinario) Particolarit della muscolatura liscia: LISCIA contrazione muscolare iniziata da: potenziale dazione attivazione di recettori di membrana da parte di antagonisti (acetilcolina, noradrenalina) attivatori della contrazione: aumento [Ca2+] nel citosol e PKC (parete dei vasi protein kinasi C) rilascio di Ca2+ mediato da: RyR IP3-R (inosil fosfato) canali voltaggio dipendenti del sarcolemma scambiatore Na+/Ca2+ velocit dei cicli regolata da [Ca2+] [calmodulina] attivit ATP-asica della miosina; nessuna modificazione covalente della miosina (P: rimane imprigionato nella tasca che lega ATP) velocit dei cicli regolata da fosforilazione delle light chain LC20 della miosina modificazione covalente della miosina (fosforilazione LC20) # MCLK/miosina fosfatasi: enzimi che regolano la fosforilazione della miosina MCLK: kinasi # fosforila # cicli veloci fosfatasi # defosforila # cicli lenti Ca2+: aumenta attivit ATP-asica della miosina causa cambio conformazionale del complesso troponina-tropomiosina muscolo liscio non genera movimenti rapidi, ma forze costanti es.: pareti vasi o o o forza costante per contrastare pressione che tende a dilatare i vasi movimento del sangue dovuto a pressione, non a muscoli onde di contrazione lenta # generano peristalsi movimento del bolo alimentare nella direzione appropriata attivatore della contrazione: aumento [Ca2+] nel citosol rilascio di Ca2+ da parte del recettore di Ryr (rianodina) dal reticolo sarcoplasmico sarcolemma SCHELETRICA contrazione iniziata dal potenziale dazione nel

complesso Ca2+-calmodulina attiva MCLK

apparato digerente:

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