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ISTITUTO ITALIANO DI PREISTORIA E PROTOSTORIA

ATTI DELLA XLI RIUNIONE SCIENTIFICA


DAI CICLOPI AGLI ECISTI SOCIET E TERRITORIO NELLA SICILIA PREISTORICA E PROTOSTORICA San Cipirello (PA), 16-19 novembre 2006

FIRENZE 2012

ENTI PROMOTORI Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria Assessorato Regionale dei Beni Culturali Ambientali e P.I. Comune di San Cipirello Unione de Comuni Monreale Jetas Centro Siciliano di Preistoria e Protostoria Archeoclub di Corleone COMITATO DONORE A. Buttitta, N. Bonacasa, E. De Miro, S. Lagona, V. La Rosa, G. Rizza, E. Tortorici, M. Tosi, V. Tusa, G. Voza CON IL SOSTEGNO DI Soprintendenza BB CC AA Agrigento Soprintendenza BB CC AA Caltanissetta Soprintendenza BB CC AA Catania Soprintendenza BB CC AA Enna Soprintendenza BB CC AA Messina Soprintendenza BB CC AA Palermo Soprintendenza BB CC AA Ragusa Soprintendenza BB CC AA Siracusa Soprintendenza BB CC AA Trapani Soprintendenza al Museo Nazionale Preistorico Etnografico L. Pigorini Museo Archeologico Regionale, Agrigento Museo Archeologico Regionale A. Salinas, Palermo Museo Archeologico Regionale P. Orsi, Siracusa Museo Agostino Pepoli, Trapani Museo Archeologico Regionale della Villa del Casale di Piazza Armerina Museo Archeologico Regionale di Camarina Museo Archeologico Regionale di Gela Museo Archeologico Regionale Eoliano L. Bernab Brea Museo della Ceramica di Caltagirone Museo di storia naturale e del carretto di Palazzo dAumale, Terrasini Parco Archeologico Regionale di Agrigento COMITATO SCIENTIFICO Paleolitico e Mesolitico: M.R. Iovino, F. Martini Neolitico: V. Tin, S. Tusa Eneolitico: A. Cazzella, D. Cocchi Genik, L. Maniscalco Et del Bronzo: N. Bruno, M. Cavalier, M.C. Martinelli, F. Nicoletti, E. Procelli, S. Tusa Et del Ferro: R.M. Albanese Procelli Interazioni Sicilia - Mediterraneo: A.M. Bietti Sestieri, M. Marazzi Coordinamento: S. Tusa SEGRETERIA ORGANIZZATIVA C. Buccellato, A. Scuderi, A. Vintaloro, E. Viola REDAZIONE DEGLI ATTI Enrico Procelli In copertina: Vaso della cultura di Serrafarlicchio
Istituo Italiano di Preistoria e Protostoria, 2012 Via S. Egidio, 21 - 50122 Firenze tel. 055/2340765 - fax 055/5354821 www.iipp.it - e-mail: iipp@iipp.it

DAVIDE TANASI*

Nuove evidenze ceramiche del periodo Bronzo/Ferro dallacropoli della Montagna di Polizzello
Parole chiave: Bronzo Finale, Sicilia, Polizzello, ceramica, sequenza crono-tipologica. Key words: Final Bronze Age, Sicily, Polizzello, pottery, chrono-typological sequence.

La ripresa delle esplorazioni sulla Montagna di Polizzello, da parte della Soprintendenza BB.CC.AA. di Caltanissetta di concerto con una missione dellUniversit di Catania, attraverso le campagne del 2000 e 20042006, ha avuto come obiettivo, tra i tanti, quello di indagare il problema della prima occupazione della collina dellacropoli, cercando di contestualizzare le poche evidenze gi note relative ad una frequentazione collocabile alla fine dellet del Bronzo. Lindagine archeologica ha dato risultati assai significativi (cfr D. Tanasi in questo volume) restituendo una grande quantit di materiale ceramico, rinvenuto in strati indisturbati. Lo studio di questo complesso (Palermo et alii 2009; Tanasi 2007; Tanasi 2009) ha permesso, per la prima volta, di delineare la fisionomia culturale dei gruppi umani che popolarono la Montagna di Polizzello nel corso dei periodi pi antichi e di osservare i cambiamenti graduali nella cultura materiale allingresso nellet del Ferro. Nel repertorio ceramico di IX-VIII secolo a.C. stato possibile individuare 26 categorie morfologiche allinterno delle quali si distinguono tipologie diverse per un totale complessivo di 56 forme, in cui spicca una netta preponderanza del vasellame da mensa, dovuta alle attivit comunitarie di pasto e libagione attestate in questo periodo pi antico di frequentazione (fig. 1). La sequenza crono-tipologica offertaci dalla stratigrafia dellacropoli di Polizzello tra la fine del X e la met dellVIII secolo a.C., si pone innanzitutto come possibile punto di riferimento per le evidenze analoghe o coe-

Arcadia University - Mediterranean Center for Arts and Sciences, Palazzo Ardizzone, via Roma 124, 96100 Siracusa, tel. 0931/449262; email: dtanasi@mediterraneancenter.it.

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ve degli altri contesti della Sicilia centro-occidentale. Inoltre, essa rappresenta la continuazione ideale di quella proposta da A. Vanzetti (Vanzetti 2004, pp. 320-325), sulla base delle testimonianze comparate di Cannatello e Mokarta, a partire dal BM 3 fino al BF 2. Accostando a questultima quella proposta per Polizzello, il quadro documentario viene completato fino al periodo del I FE 2a-2b, ovvero a ridosso della colonizzazione greca della Sicilia orientale. Fatto questo che pone Polizzello come sito chiave per la decodificazione culturale del BF/Fe1, cos come Mokarta lo per il BR/BF e Cannatello per il BM/BR. 1 - FINE DEL X SECOLO A.C. Lassemblage ceramico pi antico documentabile sullacropoli composto dallanfora globulare con lungo collo a stralucido rosso (04208), dallunico esemplare di olletta a stralucido rosso parziale e con complessa decorazione figurata sovradipinta (0605) e da una variante della coppa con orlo bifido (04290). Per ci che concerne la decorazione, il trattamento a stralucido delle superfici (in rosso o marrone) e lincisione di motivi lineari o geometrici di tradizione thapsiana riassumono gran parte della produzione di questo periodo. Relativamente alle fabbriche, la classe incisa presenta generalmente un impasto poroso, molto duro, semifine, con colorazione non uniforme che dal beige-grigio (10 YR 6/3) va dal grigio nerastro (10 YR 3/1), con fini inclusi calcarei e piccole tracce di mica non additiva, mentre per il vasellame a stralucido limpasto pi grossolano con molti inclusi calcarei ed una colorazione che va dal rosa pallido (5 YR 8/4) al beige giallino (10 YR 8/6). 2 - PRIMA MET DEL IX SECOLO A.C. A partire dagli inizi del IX secolo a.C., la coppa ad orlo bifido assume una morfologia pi standardizzata e ad essa si affianca la coppa carenata con solcature orizzontali incise o dipinta. A questo binomio, allinterno del quale si identificano diverse varianti, si aggiungono numerose altre forme. Il risultato un complesso formato dalla coppa ad orlo bifido (0022), dalla coppa carenata con solcature parallele incise (0427) o a decorazione dipinta (04108), dalla ciotola (05179), dai bacini (04116 e 04627), dal bacino su alto piede (04488), dal piattello (0611), da alcune tipologie di pentole (0035 e 04483), dalla pisside su piede (04209), dai sostegni per coppa (04158, 05182) e dal tubo fittile (04445), cui si aggiungerebbe an-

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Fig. 1 - Sequenza crono-tipologica della produzione ceramica dellacropoli di Polizzello tra la fine del X e la met dellVIII secolo a.C. (dis. D. Cal) (1:5). Fig. 1 - Chrono-typological sequence of the pottery production attested at the Polizzello acropolis between the end of 10th and the half of 8th century BC (draw. D. Cal) (1:5).

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che il tipo della brocchetta a filtro e dellasks, attestati in un numero minore di esemplari frammentari. Un discorso a parte va fatto per il bacino biansato, rappresentato dallunico esemplare 05145, che per specificit formali e di fabbrica risulta assai vicino alla produzione tarda della cultura maltese di Borg in Nadur. In questo quadro di insieme, ancora parziale e provvisorio, emergono tre principali fattori, lattaccamento alla tradizione, che determina la pedissequa ripresa di modelli antichi con poche modifiche, lo sviluppo autonomo di forme originali e la comparsa di nuovi elemento esterni alla Sicilia centro-occidentale (sostegni per coppa). Alla tradizionale decorazione incisa o a stralucido, si aggiunge ora quella dipinta, geometrica o a flabelli, caratterizzata dalla presenza di motivi pi articolati, come la girandola, o geometrici come il triangolo campito da fascio di linee oblique parallele. Da un punto di vista tecnologico, si confermano le fabbriche del periodo precedente con laggiunta di un impasto con molti inclusi calcarei e chamotte, generalmente rosa pallido (5 YR 8/4), riservato alla classe a decorazione piumata.

3 - SECONDA MET DEL IX SECOLO A.C. Con la distruzione del pi rappresentativo edificio dellacropoli, lEdificio Nord, e labbandono di tutto il versante nord-occidentale si verifica un vuoto documentario. Tale gap perdurer fino allinizio della frequentazione della parte sud-occidentale, testimoniata da diversi livelli di frequentazione con strutture assai malridotte, da cui provengono, tra laltro, alcuni sostegni tronco-conici (04519). Levidenza pi significativa, relativa a questo periodo, rappresentata da una deposizione votiva che ha restituito, tra le ceramiche, due nuove forme, quali il vaso a calice (0049) e loinochoe fusiforme (0051), questultima interpretabile come limitazione locale di un modello di matrice levantina.

4 - PRIMA MET DELLVIII SECOLO A.C. Intorno ai primi decenni dellVIII secolo a.C. inizia un nuovo periodo di occupazione, che si riveler ancora pi esteso del passato e sar caratterizzato da un sostanziale aggiornamento del repertorio ceramico. Alcune forme, tra cui la coppa ad orlo bifido, scompaiono del tutto, forse per effetto di una trasformazione delle attivit svolte sullacropoli. Mentre si conferma la presenza di altre, come la coppa carenata, vero e proprio fos-

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sile guida per questo periodo, o il bacino su piede (04219). Fanno ora loro comparsa due nuovi tipi coppa carenata, con orlo svasato (04115 e 04410) o introflesso (04359), alcune olle (05143 e 0043) e bacini troncoconici (0577 e 05121) e vengono introdotte due nuove forme, lanfora (04156), la ciotola (0542), destinate ad una grande fortuna. In questo periodo il repertorio decorativo si arricchisce con lulteriore sviluppo della classe piumata e dipinta a motivi geometrici. La comparsa del motivo a tremolo e delle prime forme elementari di temi ad impressione, forniscono ora al decoratore una vasta gamma di strumenti alternativi al trattamento stralucido o allincisione. Limpasto ora compatto, duro, generalmente fine o semifine, privo di inclusi o con pochi finissimi inclusi calcarei e mica ed una colorazione che va dal beige-rosato (5 R 6/3) allarancio (5 YR 7/6).

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

PALERMO D., PAPPALARDO E., TANASI D. 2009, Polizzello. Le origini di un santuario, in CONGIU M., MICCICH C., MODEO S., a cura di, EIS AKRA. Insediamenti daltura in Sicilia dalla preistoria al III secolo a.C., Atti del convegno di studi, Caltanissetta, pp. 47-78. TANASI D. 2007, A Late Bronze Age upland sanctuary in the core of Sikania?, in FITZJOHN M., a cura di, Uplands of Ancient Sicily and Calabria. The archaeology of landscape revisited, Accordia Specialist Study on Italy 13, London, pp. 157-170. TANASI D. 2009, Il settore settentrionale dellacropoli, in PANVINI R., GUZZONE C., PALERMO D., a cura di, Polizzello. Scavi del 2004 nellarea del santuario arcaico dellacropoli, Viterbo, pp. 9-121. VANZETTI A. 2004, La Sicilia occidentale, in COCCHI GENICK D., a cura di, Let del bronzo recente in Italia, Atti del Congresso, Viareggio-Lucca 2004, pp. 320-325.

SUMMARY. - NEW CERAMIC DATA FROM POLIZZELLO AT THE END OF THE BRONZE AGE. - The recent excavations on the acropolis of Polizzello Mountain (Caltanissetta, Sicily) have provided new data about the frequentation of the site, including a complex pottery assemblage including 4 phases from the end of the 10th to the first half of the 8th centuries BC. The chrono-typological sequence from the acropolis stratigraphy provides a starting point for future researches in other contemporary sites of central western Sicily.

Edizioni ETS
Piazza Carrara, 16-19, I-56126 Pisa
info@edizioniets.com - www.edizioniets.com

Finito di stampare nel mese di ottobre 2012

ISBN 978-88-6045-093-7

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