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ANALISI ASTRONOMICA DELL' ENUMA ELISH

di Alessandro Demontis
L Euma Elish il mito della creazione babilonese, copia
di un precedente accadico a sua volta di un precedente sumero
o, come sostengono alcuni commentatori, composto da pi miti
sumeri riuniti che avevano come protagonista Enlil. La pi
completa forma rinvenutaci scritta in tavolette babilonesi
datate a circa il 1000 a.C. ma in ueste tavole si fa
riferimento a termini sumeri il che dimostrerebbe che il
poema fosse appunto di origine sumera, uindi databile ad un
periodo tra il !"00 a.C. e il !#00 a.C. $l mito, letto in
maniera letterale, racconta una %guerra tra divinit&,
preceduta dalla loro %nascita, e per concludersi poi con la
creazione dell uomo e la raccolta dei vari dei nelle loro
dimore. 'i legge poi una sorta di %esaltazione della
divinit& principale, (ardu), al uale vengono attribuiti i *0
nomi ed epiteti divini, che racchiudono tutte le
caratteristiche delle altre divinit&. (a ad una lettura pi
%aperta l Enuma Elish si rivela essere un misto di teogonia
e di cosmogonia. Essendo ogni divinit& associata ad un
pianeta o a una stella secondo le usanze sumere e babilonesi,
traducendo il mito in forma cosmogonica saltano subito all
occhio alcuni punti misteriosi.
'e uando si descrive la formazione delle %coppie di dei
anziani Lahamu e Lahmu essi possono tranuillamente essere
identificati in +enere e (arte, e uando si parla di ,ishar e
-nshar possiamo identificare .iove e 'aturno, il problema si
ha uando dobbiamo identificare l ultima coppia di divinit&,
uelle giovani/ -nu e 0udimmud 1in alcune versioni Ea e in
altre -ntu2.
3ra, se a ogni dio corrisponde un pianeta, non possiamo
non trarre la conclusione che ueste due divinit& siano
associate ad altri due pianeti del sistema solare. E visto
che il mito nomina le %coppie divine in un ordine che
rispecchia l identificazione dei vari pianeti in una
direzione che si allontana dal sole, uest ultima coppia pu4
essere identificata solo in 5rano e 0ettuno. 6uesto punto
il maggiore ostacolo nel riconoscimento dell Enuma Elish
come mito cosmogonico da parte dell establishment, perch7
implicherebbe che i sumeri, *000 anni fa, conoscessero uesti
due pianeti che noi abbiamo conosciuto solo negli ultimi due
secoli.
(a se i nomi che leggiamo sono corpi celesti del sitema
solare, dove sono (ercurio e 8lutone9 L Enuma Elish afferma
che prima della creazione delle coppie divine, -psu, il
%primigenio di tutte le cose, marito di :iamat la %madre di
tutti gli dei, aveva un araldo/ (ummu. 0on solo, sempre
secondo l Enuma Elish anche -nshar aveva un araldo chiamato
.aga. Ecco che (ummu identificato con (ercurio, l araldo
del 'ole 1-psu2, e .aga identificato con 8lutone. La
maggiore opposizione soprattutto a uesta ultima
affermazione, il fatto che 8lutone verrebbe uindi
descritto come un %araldo o %satellite di 'aturno 1-nshar2.
;al lato scientifico bisogna puntualizzare che uesta
ipotesi non affatto assurda, infatti alcuni astronomi hanno
ipotizzato che 8lutone fosse in realt& un satellite sfuggito
in seguito ad una collisione, e che i detriti di uest urto
si fossero amalgamati fino a creare il suo satellite Caronte.
6uesti astronomi propongono che fosse stato un satellite di
0ettuno, ovviamente perch7 il pianeta pi vicino.
+eniamo a (ummu. .eneralmente studiosi come <acobsen o la
;alle= ritengono che (ummu sia derivante dalla duplicazione
di (5> sumero 1urlare2 facendo voli pindarici per legare
uesto significato al concetto di ?parola? uindi ?azione?192
descrivendo uindi (ummu come un ?attributo? di :iamat in
ualit& di Crearice. -ltri sumerologi ritengono che (ummu
fosse un modo errato di scrivere 0ummu che un termine
associato all acua, e anche in uesto caso lo considerano
un epiteto di :iamat. Ci4 per4 aluanto azzardato visto
che dell Enuma Elish son state ritrovate varie versioni e
tutte riportano scritto (ummu 1mu@um@mu2 e non 0ummu. -nzi,
nemmeno una usa il termine 0ummu. 'arebbe come dire uindi
che tutte le copie del testo ritrovate in vari luoghi
contenevano lo stesso errore. 8er di pi il testo dell Enuma
Elish distingue decisamente -psu, :iamat e (ummu come tre
personaggi distinti, tanto che vi leggiamo/
Apsu non aveva perso la sua potenza
e Tiamat rugg
era afflitta, e i loro atti
i loro modi (le loro vie) erano malvagi
Allora Apsu, il creatore dei grandi dei,
pianse rivolto a Mummu, il suo ministro, e gli disse:
O Mummu, tu ministro che rinfranchi il mio spirito,
vieni, andiamo da Tiamat!
'i deduce uindi che se -psu si rivolge a (ummu per andare
da :iamat, (ummu non pu4 essere un termine errato per
identificare :iamat stessa.
$n un altro punto della prima tavoletta si legge/
"a #uando lui (Mummu) pianific$ il male verso
suoi figli (di Apsu) lui ne fu spaventato,
le sue ginocchia si inde%olirono,,
a causa del male che il loro primogenito aveva
pianificato&
6uesto ci d& una nuova indicazione, che (ummu A (ercurio,
sarebbe dopo :iamat, il pianeta pi vecchio del sistema
solare.
$l mito continua raccontando che gli dei pi giovani
1uelli esterni2 avevano un %comportamento fastidioso che
innervosiva sia -psu che :iamat. 6uesto modo di dire viene
tradotto da termini sumeri che hanno il significato sia di %i
loro modi sia %le loro vie cio %i loro percorsi. ;a un
punto di vista astronomico uesto indicherebbe le loro proto@
orbite. ;obbiamo infatti ricordarci che poco tempo era
passato dalla nascita di uesti giovani dei. 'i pu4 uindi
ipotizzare che uesto momento, in scala astronomica,
corrisponda a un periodo in cui i pianeti erano in via di
formazione e con orbite ancora non definite. E in effetti
assurdo pensare che il sistema solare sia nato e sempre stato
cosB come noi lo conosciamo adesso, con le stesse masse, con
le stesse distanze e le stesse orbite stabili e precise.
$n una situazione del genere, con orbite erratiche, alcuni
di uesti pianeti in formazione sarebbero potuti trovarsi a
brevi distanze e uindi interagire elettromagneticamente
generando fenomeni particolari che potrebbero aver avuto l
effetto di %disturbare -psu cio interferire con il 'ole.
6uando -psu e (ummu si recano da :iamat, ueste sono le
parole di -psu/
"i giorno non riesco a riposare,
la notte non giacio in pace
Ma io distrugger$ i loro modi (le loro vie)&
'i siano lamentazioni, e poi riusciremo
di nuovo a giacere in pace&
%;istruggere i loro modi una frase che ha poco senso
compiuto, mentre %distruggere i loro percorsi A le loro vie
astronomicamente significherebbe porre un fine al cammino
erratico dei pianeti.
$l testo poi afferma che Ea, colui che conosce tutte le
cose, scoprB il piano di (ummu e si avvicin4 a :iamat. 0el
testo mancano alcune righe ma da un punto pi in avanti in
cui si legge/
(er vendicare Apsu, Tiamat pianific$ il male
Ma il dio proclam$ ad )a il modo in cui lei
organizz$ le sue forze
'i pu4 capire che ualcosa era successo ad -psu per cui
:iamat decide di vendicarsi contro gli dei pi giovani.
$nizia ui una lunga descrizione di tutta una serie di
%mostri che :iamat genera per poter vendicare -psu. Le
descrizioni sono uanto mai suggestiveC si parla di uomini@
scorpione, di uomini@pesce, immani tempeste, del mostro
Lahamu, vipere dragoni e non meglio precisate %armi crudeli.
$noltre :iamat crea %undici mostri terribili e li schiera
al suo fianco, chiamando a se il pi forte di uesti 1,ingu2
ed eleggendolo a capo/
*ei esalt$ +ingu, in mezzo a loro elevo il suo potere,
per marciare davanti alle forze, per guidare l, armata,
per dare il segnale di %attaglia,
per guidare l, attacco -.
/o ho pronunciato il tuo incantesimo,
nell, assem%lea degli dei ti ho elevato
il dominio sugli dei ti ho assicurato&
0ii esaltato nel tuo potere, mio sposo,
adorino il tuo nome gli dei sopra tutti gli Anunna1i&!
*ei gli diede le Tavole dei "estini,
il tuo comando non sar2 ignorato,
e ci$ che pronuncerai sar2 sta%ilito&!
'itchin interpreta uesto passaggio come l? intervento di
11 satelliti, e tra uesti la crescita in dimensioni e
influenza elettromagnetica e gravitazionale di uno in
particolare, ,ingu, il uale si sarebbe elevato alle
proporzioni di un vero e proprio pianeta, acuisendo una sua
proto@orbita indipendente non pi necessariamente legata a
:iamat.
$l testo va avanti descrivendo il terrore e lo sdegno che
gli altri dei A pianeti provano nei riguardi della
esaltazione di ,ingu da parte di :iamat. Diunitisi gli dei si
interrogano su chi possa affrontare ,ingu e sconfiggere lui e
:iamat.
E in uesto punto che la storia dell Enuma Elish ha la
%svolta focale che introduce il giovane dio A pianeta
0ibiru. $l suo nome nel mito (ardu), che nel pantheon
sumero figlio di Ea e ;am)ina.
E purtroppo uesto anche il punto in cui l Enuma Elish
presenta una frammentazione che rende illeggibili alcune
linee che sarebbero state di grande aiuto. Le varie versioni
disponibili differiscono in alcuni punti tra i uali uesto.
La versione babilonese pi recente ui frammentaria e
mancano ben !# linee, mentre uella pi vecchia meno
rovinata. $n altre versioni uesto tratto della storia
completamente rovinato salvo ualche parola che uindi di
dubbia traduzione.
La versione babilonese stata tradotta da vari autori. La
versione di L.E. ,ing riporta che/
3n vendicatore -. dal profondo -. valoroso -.
le sue decisioni -. da suo padre -.
egli gli disse: O tu figlio che hai la pace nel cuore
in %attaglia andrai -. coleri che ti osserver2
trover2 finalmente pace -.!
$l testo indica che (ardu) venne generato %nel profondo.
$l dio che gli si rivolge, chiamandolo %figlio mio
sicuramente Ea. Ci4 in versione astronomica implicherebbe che
il %profondo sia una zona del sistema solare oltre 0ettuno.
5n riferimento al %profondo ci viene anche dalla
traduzione di 0.,. 'andars/
4ell, a%isso profondo fu generato Mardu1 5
fu creato nel cuore dell, A%su&
)a e "am1ina lo crearono, padre e madre.
-nche in uesta traduzione si parla del %profondo,
compare la figura di Ea 10ettuno2 e viene fuori ui una nuova
figura, uella di ;am)ina, moglie di Ea. -stronomicamente
;am)ina in effetti un %punto oscuro. 'itchin non tratta
uesta traduzione di 'andars, e non affronta il tema
%;am)ina. :uttavia riteniamo che uesto particolare non sia
molto rilevate ai fini della cosmogonia tradotta da 'itchin.
$ personaggi principali, cio uelli che %compiono azioni
nell Enuma Elish trovano tutti riscontro nel pantheon
sumero. 3vviamente, come in una situazione di formazione di
un sistema solare ci sono in gioco molti elementi, cosB anche
nell Enuma Elish vengono riportati altri nomi che da 'itchin
non vengono per4 presi in considerazione.
'e uesto pu4 dare adito a una critica nei suoi confronti,
va tuttavia considerato che il solo fatto che lui non dia una
spiegazione di cosa sarebbe ;am)ina in termini astronomici
non basta a invalidare le altre identificazioni.
8ersonalmente sono convinto che si possa identificare
;am)ina in un oggetto transnettuniano simile ai vari Eris,
6uoar o 'edna scoperti recentemente, ma ci4 rimane comunue
solo una personale ipotesi e come tale va presa.
La storia dell Enuma Elish va avanti descrivendo le
riunioni degli dei che tra loro parlano del dio (ardu) e gli
chiedono di diventare il loro %campione nella lotta contro
:iamat. (ardu) accetta di lottare contro :iamat chiedendo
per4 che da uel momento/
0e io, vostro vendicatore,
con#uisto Tiamat e vi restituisco le vite,
6iunite una assem%lea e rendete il mio destino dominante&
/n 3psu11ina1u sedetevi gioiosi,
e io, non voi, decreter$ i destini&!
$nsomma (ardu) chiede di avere la supremazia su tutti gli
dei e di avere la facolt& di %stabilire e controllare i
destini. -stronomicamente ci4 si traduce nell avere una
forza di attrazione e una orbita tali da %controllare la
struttura del sistema solare. $n che modo lo vedremo pi
tardi.
(ardu) si appresta uindi ad avvicinarsi a :iamat. .iunti
faccia a faccia, il loro incontro viene descritto nell Enuma
Elish in maniera molto dettagliata. Ci viene detto che (ardu)
si arm4 con una %rete, con i # venti del 0ord, del 'ud,
dell Est e dell 3vest, e in pi con il %vento malvagio e
altre armi. 'i potrebbero identificare ueste %armi come
satelliti o ammassi asteroidali che viaggiavano con (ardu)
legati a lui dalla sua forza gravitazionale, identificata
nella %rete. ;a parte sua :iamat invece gener4 11 mostri e
mise ,ingu a capo della sua schiera.
;i ,ingu si dice che/
*ei ha esaltato +ingu7 tra di loro (gli dei)
ha aumentato il suo potere&
(er marciare verso le forze, per guidare le orde!
E ancora, in un altro punto del testo si legge che/
*ei ha appuntato la Tavola dei destini sul
suo petto dicendo:
/l tuo comando non sar2 sfidato, e le parole
della tua %occa saranno sta%ilite&!
;a ueste righe, traducendole in versione astronomica, si
deduce che ,ingu ha acuisito tale potere e forza
gravitazionale da influire sul corso degli altri pianeti.
'i arriva dunue al momento della battaglia/
Mardu1 li%er$ la sua 8rete, e la cattur$,
e li%er$ il suo 9ento malvagio, che stava dietro di lui,
sul viso di Tiamat&
Appena lei apr la %occa per inghiottirlo,
/l vento malvagio la riemp mentre ancora lei
non aveva chiuso le la%%ra&
/l vento terri%ile la riemp fino all, om%elico!
La %rete di (ardu) pu4 essere la sua forza di attrazione
gravitazionale.
'uccessivamente si legge che/
*ui danneggi$ le sue parti interiori, fer il suo cuore&
*a sottomise e le tolse la vita7
:ett$ il suo corpo e le si mise sopra&
) #uando Tiamat, il capo, fu sconfitto,
le sue orde furono disperse!
;istrutta :iamat, con il %corpo lacerato, i suoi
satelliti 1le orde2 si muovono in modo erratico non pi
tenuti assieme dalla sua forza gravitazionale.
ma furono circondati, cos che non potessero scappare&
*i cattur$, distrusse le loro armi,
li cattur$ in una rete e li lasci$ imprigionati!
La forza gravitazionale di (ardu) uindi intercetta il
movimento dei satelliti e li attrae impedendogli di
disperdersi nello spazio. 8oi (ardu) ritorna verso :iamat e
la urta/
*ui e i suoi impietosi aiutanti distrussero la
sua testa -la sua parte superiore.&
*ui le recise le vene e fece fuoriuscire il sangue,
ordinando al 9ento del 4ord di spargerlo in posti
remoti e segreti&!
$n sostanza una collisione strappa da :iamat una parte
della sua parte superiore, e i detriti vengono sparsi nelle
zone circostanti. Ci viene descritto a uesto punto un gesto
fondamentale nella teoria 'itchiniana e nella identificazione
di uesto mito come %cronaca di una battaglia planetaria.
(ardu) infatti avendo diviso in due parti :iamat, decide di
mettere una di ueste due parti in un punto ben preciso come
a suddividere ! zone del campo di battaglia/
*ui la apr in ; come un mitile7
una delle sue met2 lui sta%il come una copertura
per il cielo& 0ta%il una leva, impose
un 8osservatore,, e ordin$ loro (i frantumi di Tiamat)
di non lasciar avanzare le sue ac#ue!
-stronomicamente uindi viene descritta la formazione di
una sezione del sistema solare che lo divide in ! regioni.
6uesta sezione identificata come la fascia degli asteroidi,
nata dai frantumi della parte strappata dalla testa di
:iamat.
'uccessivamente si legge che (ardu) si diresse verso %il
profondo scrutando la struttura degli abissi, e vi stabilB
una dimora, l E@'ara, in cui avrebbero dimorato alcune
divinit&. 'i potrebbe trattare della zona periferica del
sistema solare in cui orbitano i pianeti pi esterni/
)d egli fond$ )<sara, una residenza in essa&
*a casa )<sara che cre$ come 'ielo,
=ece a%itare in #uesti distretti Anu, >el, ed )a&
;ove il nome Fel 1che sostituisce .aga2 sarebbe Enlil e,
in chiave astronomica, 8lutone.
$l termine E@'ara 1E.'hara nella versione di ,ing ed
Esharra in uella di 'andars2 aluanto ostico perch7 di non
univoca traduzione. 8otrebbe significare 8casa o zona che
delimita il tempo o lo spazio, 1ricordiamo che il sar in
sumero e in accadico era una unit& di misura molteplice,
applicata con diversi valori sia alle misure del tempo che a
uelle di spazio2 ma anche 8casa da cui si inizia, o 8casa da
cui si esce,. E importante notare uesti ultimi due
significati perch7, per chi arriva dall esterno del sistema
solare, la zona E@'ara sarebbe proprio il punto iniziale del
sistema, e parimenti per chi viaggia verso l esterno
partendo, ad esempio, dalla :erra, l E@'ara rappresenta la
zona da cui %si esce dal sistema solare. $l significato di
?entrare? del termine 'G-D anche attestato nei leHicon
sumeri.
$l testo arriva uindi alla uinta tavoletta, dove compare
per la prima volta il termine 0ibiru. 0ella versione di ,ing
leggiamo/
*ui sta%il le stazioni degli dei, le stelle,
le loro immagini e lo zodiaco lui cre$&
-.
*ui fond$ la stazione di 4i%iru (il pianeta :iove)
/n modo che nessuno potesse sfuggireI
mentre nella versione di 'andars, il corrispondente
passaggio diventa/
*ui progett$ posizioni per i grandi dei, e
diede loro un aspetto stellare come costellazioni&
-.
(oi diede loro 4i%iru, il polo dell, universo,
per segnare il loro cammino,
in modo che nessuno potesse errare&!
0ella versione di ,ing, la parte tra parentesi non fa
parte del testo originale ma una sua interpretazione. .ran
parte dei sumerologi convinta che il termine 0ibiru a
tratti indichi .iove e a tratti indichi (ercurio. - mio
parere invece il termine 0ibiru indica un ualcosa di
estraneo ai pianeti J divinit& le cui stazioni 1posizioni o
orbite2 (ardu) aveva stabilito. 6uesto perch7 il testo dice
chiaramente che prima (ardu) 8sta%il le stazioni degli dei,,
uindi aveva gi& stabilito le posizioni di tutti i pianeti,
compreso .iove, e solo dopo introduce 0ibiru. 0on avrebbe
senso, uindi, dire che 8Mardu1 diede loro :iove in modo che
non potessero errare, perch7 .iove stesso 1,ishar2 era gi&
incluso tra gli dei 1pianeti2 delimitati da 0ibiru. 0ibiru
deve per forza essere un oggetto o una zona estranea agli dei
gi& menzionati.
$l mito poi affronta il tema della disposizione della Luna
e del 'ole nel cielo, viene descritto minuziosamete il modo
in cui sono state %decise le fasi lunari e come ueste
dovessero scandire il tempo. 0on ci sorprenda uesta
importanza rivestita dalla Luna rispetto al 'ole, infatti il
dio della Luna, 0annar, era figlio di Enlil, mentre il dio
del 'ole, 5tu era suo nipote. E molto bella la descrizione
del susseguirsi delle fasi lunari/
?a dato alla luna il lustro di un gioiello,
)gli le ha dato tutta la notte,
per contrassegnare i giorni,
e vegliarli durante la notte ogni mese come
ciclo di una pallida e crescente luce&
-.
)d egli disse: Oh 4uova luna, #uando cresci sul mondo,
per sei giorni i tuoi corni sono a mezzaluna, fino a che
al settimo giorno mezzo ciclo @ compiuto7
che il tuo pallore si fermi e una fase segua l, altra
dividendo il mese da una fase piena ad un, altra!
'uccesivamente (ardu) dispone il 'ole ad Est/
"opo aver fissato la *una, Mardu1 prese il 0ole
) lo mise a segnare il ciclo da un anno all, altro&
Assegn$ a lui il cancello dell, )st,
e il compito di mettere fine alla notte.
-vviene poi la disposizione della carcassa di :iamat,
descritta in maniera minuziosa, passando dal raddensamento
delle acue disperse nell atmosfera per creare le nubi, alla
creazione delle montagne 1comprese le alte vette2 e la
nascita dei fiumi :igri ed Eufrate dagli %occhi di :iamat.
$l passo successivo la costruzione della dimora di Ea
1padre di (ardu)2 sulla :erra.
Auando il lavoro del dio fu svolto, e lo e%%e compiuto,
allora )gli fond$ templi sulla terra, donandoli ad )a.
:utti gli dei poi si presentano davanti a (ardu) a portare
i loro doni, compresa sua madre ;am)ina, il cui dono (ardu)
apprezza in modo particolare tanto che l epica descrive che/
Ma #uando "am1ina diede il suo dono,
egli emise un %agliore, il suo volto si illumin$
diede a 3smu, servo di lei, il suo dono:
la carica della segreta casa di A%su, e lo rese
custode dei santuari di )ridu&
(ardu) finalmente si pu4 sedere sul suo trono e ricevere
il riconoscimento della sua grandezza/
)gli mont$ sul trono innalzato nel tempio&
"am1ina, )a, e tutti i grandi dei (gli dei Anunna),
tutti gli /gigi hanno gridato all, unisono:
/n passato il nome di Mardu1 indicava solo
un amato figlio ma lui ora @ il re supremo 5
:rande 6e dell, universo,
#uesto @ ora il suo nome, in lui confidiamo!
6uesto ultimo passaggio, oltre ad essere una attestazione
di grandezza della neoeletta divinit& principale, sembra
anche descrivere l effettiva presa di importanza del pianeta
della battaglia celeste. $nfatti egli prima, come %invasore
era solo un %amato figlio generato da Ea e ;am)inaK ma dopo
aver distrutto :iamat e stabilitto la propria orbita tra
(arte e .iove euilibrando le orbite dei vari pianeti,
divent4 a tutti gli effetti il regolatore del sistema solare,
il %.rande De. E evidente comunue che in uesti passaggi i
nomi delle divinit&, che prima descrivevano pianeti,
descrivono anche veri e propri personaggi in carne ed ossa
che compiono azioni. Ci4 confermato dal momento in cui
(ardu) decide di creare l uomo.
Egli si rivolge a Ea, suo padre, definendolo %architetto
cio ideatore e pianificatore delle sue azioni. $l desiderio
di (ardu), espresso al padre, descritto nell epica in modo
formidabile/
!3nir$ sangue al sangue, sangue ed osso,
per formare #ualcosa di nuovo:
il suo nome sar2 3OMO 5 3omo a%origeno&
0ar2 ricordato come mia creazione&
/l suo compito sar2 servirci fedelmente,
cos gli dei stanchi avranno riposo,
io pianificher$ e muter$ le loro operazioni,
suddividendole in modo migliore&!
Ea, che i sumeri hanno sempre descritto come un saggio
scienziato, e al uale 'itchin attribuisce notevoli
conoscenze in campo medico J biologico, risponde al figlio di
non usare il proprio sangue, ma di usare uello di uno dei
servitori di :iamat. +iene chiamato il consiglio degli dei,
al uale presenziano anche i ribelli prigionieri. ,ingu
accusato di aver istigato la ribellione 1era stato messo a
capo dell orda da :iamat2 e viene ucciso.
$l suo sangue serve per la creazione dell 5omo/
Auando ci$ fu fatto, #uando )a nella sua saggezza
aveva generato l,uomo e il suo fardello di lavoro,
ci$ era un atto fuori dalla comprensione,
una meraviglia di finezza concepita da Mardu1
ed eseguita da 4udimmud&
;ove 0udimmud l epiteto di Ea che significa %abile
creatore.
$l poema si conclude poi con l assegnazione a (ardu) dei
*0 nomi divini, ognuno rappresentante una funzione a lui
assegnata o una sua peculiarit&.
8articolarmente interessanti sono ! nomi assegnatigli/
*3:A*"/MM)6A4+/A @ il #uinto,
6e del 'osmo
:raducendo letteralmente il nome/ %Lu.gal.dim.mer.an.)ia
otteniamo 8grande signore della violenta tempesta che lega il
cielo alla terra, o ?grande signore della violenta tempesta
che s#uote il cielo e la terra? J definito come il %De del
Cosmo.
/n #ualit2 di 4)>/63 ha proiettato le stelle
nelle loro or%ite, gli dei erranti o%ediscono
alla legge del passaggio&
4e%iru, fermo al centro,
@ il dio che adorano7
di #uesto splendente dicono:
'olu che un giorno attravers$ il firmamento
ora @ il fulcro dellB 3niverso,!
6ui ritorna il termine 0ibiru, il cui significato
%attraversare o %colui che attraversa. $n ualit& di 0ibiru
egli stabilisce le orbite dei pianeti. 6uesti devono obbedire
alla %legge del passaggio, che facile identificare nelle
leggi che governano le orbite e la gravitazione planetariaC
0ibiru si trova %nel centro, esattamente la posizione
occupata dalla fascia degli asteroidi che divide il sistema
solare in due gruppi di * elementi/
da un lato/
(ercurio ,+enere, :erra, Luna, (arte
e dall altro/
.iove, 'aturno, 5rano, 0ettuno, 8lutone
L attribuzione del nome %0ibiru 1colui che attraversa2
motivata dal passaggio/ 'olui che un tempo ha attraversato
il firmamento @ ora re dell, universo!&
Questo articolo una reisione dell' or!inale
edito nel Noem"re #$$%
& & & & &
A''RO(ONDIMENTO)
-0-L$'$ ;ELLE CD$:$CGE -LL- +$'$30E
-':D303($C- ;ELL? E05(- EL$'G
L? autore $an LaLton ha pubblicato una serie di documenti
in cui critica la teoria di 'itchin. $n uesta parte
esaminer4 dettagliatamente la sua critica in merito alla resa
astronomica dell? Enuma Elish.
-ndando a commentare i vari concetti esposti da 'itchin
nella sua analisi dell Enuma Elish, e pi in generale nel
capitolo intitolato %Epica della creazione, LaLton esordisce
con/
0itchin places a highlC literal interpretation
on the )pic of 'reation& This is another of the
maDor pieces of evidence Ehich apparentlC persuades
him that this 8tEelfth, planet Eas primarilC referred to as
4i%iru, and Eas the planet from Ehich the Anunna1i came&
/gnoring for the moment Ehether he
has anC grounds for such a literal interpretation, let us
revieE the principal elements of his analCsis&
0itchin usa una interpretazione altamente letterale
dellB )pica della 'reazione&
Auesto @ un altro principale motivo che lo persuade che il
suo BdodicesimoB pianeta era riferito in origine come
4i%iru, ed era il pianeta da cui provvenivano gli Anunna1i&
/gnorando per il momento se lui a%%ia sufficiente %ac1ground
per una interpretazione cos letterale,
esaminiamo / principali elementi della sua analisi&
Fisogna tenere bene a mente uesto passaggio perch
successivamente LaLton commenta come se uesta %traduzione
altamente letterale sia negativa.
+iene esposta uindi la seuenza secondo cui si sarebbe
formato il sistema solare, per poi arrivare al resoconto di
'itchin sull arrivo di (ardu)A0ibiru che avrebbe urtato
contro il pianeta :iamat spezzandolo in due. ;a una di ueste
parti sarebbe nata la :erra, dall altra la fascia degli
asteroidi.
Noe o"ie*ioni astronomic+e
- uesto punto LaLton evidenzia ben M punti che
mostrerebbro la fallacia di uesta teoria. -nalizziamoli uno
per uno.
F&
/t Eould re#uire an eGtraordinarC series of coincidences for
even one of the )arth, Moon, (luto and 4i%iru to sta%ilise
in a different or%it after a collision Eithout additional
accelerative stimuli&
/t is therefore highlC unli1elC that theC could all %enefit
from such an unli1elC se#uence of events&
'i vorre%%e una straordinaria serie di coincidenze perchH
anche solo uno tra la Terra, la *una, (lutone o 4i%iru si
sta%ilizzasse su una or%ita differente in seguito a una
collisione senza stimoli accelerativi aggiuntivi&
)B perci$ altamente impro%a%ile che loro potessero tutti
%eneficiare di una tale impro%a%ile se#uenza di eventi&
$ntanto il fatto che 8ci vorre%%e una straordinaria serie
di coincidenze, non 7 una argomentazione valida in campo
astronomico, soprattutto essendo abituati, negli ultimi anni,
a scoprire sempre %coincidenze nuove che hanno modellato il
sistema solare fino a renderlo uello che . $noltre LaLton
fa una considerazione sbagliata uando dice che 8lutone, la
Luna, la :erra e 0ibiru non avrebbero potuto stabilirsi in
certe orbite senza un ulteriore spinta dopo le collisioni.
$l mito della creazione 7 chiarissimo/ La :erra e la Luna si
son stabilite nella loro nuova posizione proprio a causa di
urti e interazioni con 0ibiru e i suoi satelliti 1che oltre
all urto hanno fornito la spinta necessaria2, mentre 8lutone
sarebbe stato %strappato dall attrazione di 'aturno a un
passaggio di 0ibiru che lo avrebbe %rilasciato nella zona
oltre 0ettuno 1E@'ara2.
$n uesto caso la %ulteriore spinta sarebbe in realt& un
%trascinamento da parte dell attrazione di 0ibiru che si
muoveva in direzione di uscita dal sistema solare.
;&
0itchin,s vieE of gravitC and its effects is hopelesslC
inade#uate& =or eGample, he has 4i%iru %eing affected %C the
pull of 4eptune and 3ranus, %ut there is no contra effect on
them7 gravitC Eor1s %oth EaCs, especiallC since 4i%iru is
supposed to %e of similar size to them, and Cet their or%its
remain to this daC more circular than that of the )arth&
0imilarlC, he suggests that the gravitational pull of other
planets could cause 8%ulges, in 4i%iru sufficient to cause
satellites to %e ripped out of it7 this is an idiotic vieE
of hoE gravitC Eor1s&
*a visione di 0itchin sulla gravit2 e sui suoi effetti @
inadeguata& (er esempio, lui sostiene che 4i%iru sia
influenzato dalla spinta di 4ettuno e di 3rano, ma senza
contro effetti su di loro7 la gravit2 lavora in am%o / versi,
specialmente perchH 4i%iru @ ipotizzato essere simile a loro
in grandezza, eppure le loro or%ite rimangono ad oggi piI
circolari di #uella della Terra& 0imilmente lui
suggerisce che la spinta gravitazionale di altri pianeti
causasse dei BrigonfiamentiB su 4i%iru tali da BstaccarneB
dei satelliti7 #uesta @ una visione idiota
di come la gravit2 lavori&
-ncora una volta LaLton mostra di non aver letto
attentamente i libri di 'itchin. 0ella prima parte di uesta
obiezione LaLton afferma che secondo 'itchin 0ibiru sarebbe
stato deviato dalla spinta di 0ettuno e 5rano, ma senza
causare effetti su di loro. Errore madornale perch 'itchin
afferma chiaramente che il particolare orientamento di 5rano
sia dovuto al passaggio di 0ibiru al suo apparire nel sistema
solare in formazione. 6uesto passaggio si trova nella $$
tavoletta del 8*i%ro perduto del dio )n1i,, il libro in cui
'itchin unisce tutte le nozioni esposte nei precedenti, in
forma romanzata/
ToEard Antu his course he turned, his face to An soon to
shoE& Jhen An saE him, MC son MC son Jith eGaltation he
shouted& To leadership Cou shall %e consigned, a host %C Cour
side Eill %e Cour servants
*et 4i%iru %e Cour name, as 'rossing forever 1noEn
?e %oEed to 4i%iru, turning his face at 4i%iru,s passage7
?e spread his net, for 4i%iru four servants he %rought forth,
?is host %C his side to %e: the 0outh Jind, the 4orth Jind,
the =ast Jind, the Jest Jind&
Come si pu4 evincere dalla nona riga, -n 15rano2 si
8inchin$ girando il viso al passaggio di 4i%iru,. 5rano
infatti ha una caratteristica peculiare/ inclinato di M"N
sul piano dell orbita. Ci4 fa sB che la sua rotazione sia
tecnicamente definita retrograda, e che un polo rimanga
sempre rivolto verso il sole 1in realt& ogni circa #0 anni il
sole scalda un polo diverso2. La teoria attualmente
accreditata riguardo alla particolare posizione di 5rano
afferma che/
(er spiegare #uest,ultimo fatto (l, inclinazione di KLM)
H stata presentata un, ipotesi che si %asa su una possi%ile
collisione di 3rano, durante le fasi di formazione, con un
altro protopianeta, con risultato finale #uesta strana
inclinazione dell,asse&!.
;unue non solo 'itchin afferma che 5rano 1e anche
0ettuno2 avessero risentito dell effetto di 5rano, ma la
teoria corrente imputa il %mistero di 5rano proprio alla
interazione con un altro corpo planetario.
-ncora pi importante 7 che uesta interazione sarebbe
avvenuta in %fase di formazione, esattamente la situazione
immortalata nell Enuma Elish che, ricordiamo, fa avvenire la
%battaglia celeste proprio nelle fasi di formazione del
sistema solare.
0ella stessa obiezione LaLton afferma che 8eppure le loro
or%ite (di 3rano e 4ettuno) rimangono a tuttoggi piI
circolari di #uella della Terra,. 3ltre a segnalare che
uesto 7 vero solo nel caso di 0ettuno 1eccentricit& O 0.00M>
contro il 0.01P> della :erra2 ma non in uello di 5rano
1eccentricit& O 0.0#P1 conto il 0.01P> della :erra2, LaLton
fa sempre l errore di reputare che simili eventi si siano
verificati in un periodo in cui le orbite erano stabili. La
terza parte di uesta obiezione 7 che
80itchin afferma che gli effetti gravitazionali degli
altri pianeti causassero disordini in 4i%iru tanto da
strappargli materia che formasse satelliti 5 #uesta H una
visione idiota di come la gravit2 funzioni,.
E ui potremmo anche dare ragione a LaLton se non fosse
che dal punto di vista astronomico si potrebbe fare una
considerazioneK 7 certamente vero che normalmente un
satellite non si pu4 creare per separazione di materia da un
altro corpo celeste solo a causa di spinta gravitazionale, ma
nessun modello attualmente permette di stabilire come si
comportavano i pianeti in fase di formazione.
'itchin, non essendo un astronomo n un astrofisico,
spiega uesto concetto con la frase/
Mardu1 must still have %een in a verC plastic stage at
that time& As he passed %C )aN4eptune, the gravitational pull
caused the side of Mardu1 to %ulge&!.
O&
4i%iru had to ma1e at least tEo or%ital passes to tear Tiamat
in half 5 and Cet on the second pass it came %ac1 in roughlC
the same or%it, despite all the gravitational interactions
it must have suffered on the first pass Ehich should have
altered its or%it considera%lC&
=rom the opposite perspective, one might also as1 EhC 4i%iru
managed to cause so much devastation on these first
tEo passes, and Cet cause none on the mCriad of passes it
has supposedlC made su%se#uentlC&
4i%iru dovette compiere almeno due passaggi per dividere
Tiamat in due < eppure nel secondo passaggio torn$
esattamente nella stessa or%ita,
a dispetto di tutte le interazioni gravitazionali che deve
aver sopportato durante il primo passaggio nel #uale la sua
or%ita sare%%e cam%iata&
"alla prospettiva opposta, ci si potre%%e anche chiedere
perchH 4i%iru caus$ #uesto devastamento ai primi due passaggi
eppure non ne caus$ nelle miriadi di passaggi successivi&
'u uesto punto non ho niente da obiettare, 7 uno dei
dubbi che mi misi anche io uando iniziai il mio lavoro di
critica e ricerca nei confronti della teoria di 'itchin. Ed 7
un punto al uale non so dare una spiegazione se non il fatto
che si trattasse di %concidenza o che le varie forze di
attrazione e repulsione fossero euilibrate in maniera che
0ibiru ottenesse, a ogni passaggio, pi o meno la stessa
proto orbita. ;el resto il testo 7 troppo vago. Ci viene
detto che prima un suo satellite, e poi 0ibiru stesso,
urtarono :iamat, ma niente nel testo indica che i due urti
avvennero nella stessa identica zona. - riguardo del fatto
che 0ibiru abbia causato uel %danno nei primi due passaggi
e nessuno nei successivi, bisogna notare che ci4 non 7 detto
sia vero. $l %danno causato da 0ibiru nel primi due passaggi
avvenne proprio perch su uella rotta si trovava un pianeta
di certe dimensioni. ;opo che uesto pianeta fu sbalzato via,
in uella regione non c era altro a cui %causare danno nei
successivi passaggi. 3 meglio, c era la fascia degli
asteroidi. E non 7 certo una novit& la teoria secondo la
uale la fascia degli asteroidi contiene delle zone %buche
1lacune di ,ir)Lood2 che son dovute principalmente a un
fenomeno chiamato %effetto fionda e imputabile alla
risonanza orbitale con i pianeti vicini, ma secondariamente
possono essere causate, o potrebbero esserlo state milioni di
anni fa, dal passaggio di un corpo celeste che trascinasse
con se parte degli asteroidi componenti la fascia. 'itchin
stesso rimarca uesto punto nel libro %L altra .enesi.
P&
As a corollarC to the a%ove, 0itchin uses another supposed
teGt (unnamed) to suggest that 4i%iru,s or%ital plane is
inclined at OQ degrees to the ecliptic&
/ am inclined to as1 hoE, if this is the case, did it manage
to come so close to so manC of the planets in our solar
sCstem on its first tEo devastating passesR Or is he
suggesting that once more un1noEn forces forced it to
sta%ilise in this non<aligned or%it thereafterR
'ome corollario del punto precedente, 0itchin usa un altro
testo (non identificato) per suggerire che 4i%iru fosse
inclinato di OQM rispetto allB eclittica& Mi verre%%e da
chiedere come fece, se ci$ @ vero,
ad arrivare cos vicino a cos tanti pianeti del sistema
solare nei primi due passaggi& O forse suggerisce che ancora
una volta forze sconosciute lo a%%iano forzato a
sta%ilizzarsi su una or%ita cos disallineata da li in poiR
-nche ui vale la considerazione fatta pi volte riguardo
alla stabilit& e definizione delle orbite, inoltre l orbita
di 0ibiru 7 si inclinata di Q0 gradi, ma molto ellitica e
molto ristretta. 6uesto aspetto 7 discusso poco da 'itchin,
come del resto 7 naturale. -nche il fatto stesso dell orbita
inclinata di Q0 gradi 7 una interpretazione ma non 7 detto
che sia giusta. :ale cognizione viene principalmente da
alcuni passi biblici in cui si indica che %il signore viene
da 0ud e che elencano le costellazioni che attraversa. L?
analisi di ueste costellazioni, come ha mostrato 'itchin nei
suoi libri, identifica una inclinazione di circa Q0N. 0ibiru
uindi sarebbe inclinato Q0 gradi provveniente da '3::3 l
eclittica. 6uesto dato 7 importante per alcuni aspetti
astrologici, soprattutto a causa del fatto che, venendo da
sud, a un certo punto 0ibiru %sorgeva sull eclittica,
compiva una %campana e ricadeva sotto l eclittica per
proseguire tutto il suo camino. ;i tutta la sua orbita solo
una minima parte era sopra l eclittica. Ci4 uindi lo rende
osservabile in determinati momenti dell anno in modo diverso
a seconda di dove ci si trovi. 5na localit& dell emisfero
australe per esempio non avrebbe mai potuto apprezzare la
parte di orbita che 0ibiru compiva sopra l eclittica. 5no
schema della possibile orbita di 0ibiru fu realizzato da -nd=
Llo=d per la sua teoria %dar) star. 8ur se il suo schema
pone 0ibiru sopra l eclittica e non sotto, illustra bene
come l orbita oblunga ma ristretta intersechi le orbite
invece molto larghe e circolari della zona interna del
sistema solare.
6uesto schema inoltre illustra anche come mai 0ibiru, al
suo passaggio, incontri cosB tanti pianeti uasi allineati.
'e a noi sembra una cosa assurda pensare ai pianeti allineati
uasi in fila ad aspettare 0ibiru, in realt& uesto 7 un
fenomeno che avviene regolarmente. Le durate espresse in anni
delle orbite dei pianeti sono molto diverse tra loro, basti
pensare che l orbita della :erra dura 1 anno, e uella di
0ettuno 1P* anni. (a cosa vuol dire che %0ibiru incontra i
pianeti in fila9 +uol dire che in un dato momento in un
dato punto le orbite dei pianeti sono sincronizzate. 8oniamo
per esempio che in un dato momento :1 0ibiru si trovi in una
posizione 81. $ pianeti compiranno le loro orbite molto meno
durevoli in termine di tempo ma in uel momento :1 si
troveranno nei pressi del punto 81.
'e noi ipotiziamo il punto 81 in una zona dell orbita di
0ibiru nei pressi del limite esterno del sistema solare, i
pianeti si troveranno in uella zona o allineati in uella
direzione. 6uesto punto ovviamente sar& raggiunto di nuovo da
0ibiru in un momento :! esattamente dopo QP00 anni. 8ossiamo
verificare in ualche modo se uesto concetto 7 valido9 'i,
basta guardare i parametri orbitali dei pianeti esterni/
6uesta tabella mostra chiaramente che l orbita di 0ibiru
di circa QP00 anni 7 perfettamente compatibile con uelle
degli altri pianeti, semplicemente in uel tot di tempo ogni
pianeta compir& un numero diverso di orbite e ogni circa QP00
anni uesti pianeti si troveranno nella stessa zona.
3vviamente c 7 da fare una considerazione. .uardiamo .iove/
ha un periodo orbitale di soli 11." anni, cio7 in uesto
tempo compie l intero percorso intorno al sole e ritorna al
punto di partenza. Ci4 fa sB che basta un disallineamento
temporale di 1 o ! anni perch7 .iove, al passaggio di 0ibiru
in un dato punto, sia in un punto diverso. 6uesto va
specificato perch 7 bene chiarire che n 'itchin n io
affermiamo che al passaggio di 0ibiru :5::$ i pianeti son
allineati e lui li incontra nello stesso punto nello stesso
momento, ma solo che, nel suo lento avvicinamento nella zona
pi esterna 10ettuno, 5rano2, il prodotto della durata delle
orbite per il numero di orbite compiute da uesti ! pianeti 7
tale che 0ibiru li pu4 assolutamente incrociare in seuenza.
6uesto risponde alla domanda di LaLton sul come mai 0ibiru
sembra incrociare tutti uesti pianeti in fila ogni volta che
passa in uel dato punto. 8aradossalmente nella zona esterna
del sistema solare 7 proprio 8lutone il corpo celeste che ha
pi difficolt& ad incrociare 1o ad allinearsi con2 0ibiru.
6uesto perch la sua orbita viene percorsa in !#" anni, e
compie 1* orbite in Q>!0 anni 11# orbite in Q#>! anni2 un
periodo incompatibile con i circa QP00 di 0ibiru e dell
allineamento degli altri pianeti.
S&
4oEadaCs the asteroid %elt does not contain anCthing li1e
enough mass to ma1e up a planet the size of the )arth (i&e&,
the other half of Tiamat)&
?oEever it must %e appreciated that Tupiter Eould have acted
li1e a giant suction cleaner on anC de%ris from an eGploding
planet (a possi%ilitC that still cannot %e Eritten off, even
if 0itchinBs interpretations are Erong), and other factors
Eould have reduced the eGtent of the
de%ris remaining over time&
Ad oggi la fascia degli asteroidi non contiene nemmeno la
massa tale da comporre un pianeta della taglia della Terra
(esempio: lB altra parte di Tiamat)&
Tuttavia %isogna tener conto che :iove avre%%e agito come un
gigantesco aspirapolvere sui detriti di un pianeta esploso
(una possi%ilit2 che ancora non pu$ essere esclusa, anche se
le interpretazioni di 0itchin son errate), e altri fattori
avre%%ero ridotto la #uantit2 di detritti nel tempo
'iamo arrivati alla %chicca che tutti i critici di
'itchin, indistintamente, prima o poi tirano fuori come %asso
piglia tutto. $l concetto espresso 7 che la massa totale
degli asteroidi contenuti nella fascia principale tra (arte e
.iove, radunata, non basta nemmeno a formare un pianeta
piccolo come :erra. Ci4, secondo loro 7 prova che la fascia
degli asteroidi non 7 dovuta a un urto cosmico 1che secondo
loro avrebbe dovuto lasciare molti pi resti2. -lcuni di loro
sostengono che invece la fascia sia composta da residui della
materia di formazione dell intero sistema solare interno, ma
che non ha avuto modo di assemblarsi fino a costituire un
pianeta a causa dell eccessiva interazione causata da .iove
1LaLton ne parla al punto successivo2. LaLton nuovamente fa
una obiezione ma offre una ammissione del fatto che uesta
massa sia insufficiente a causa di vari fattori. Commentiamo
subito il primo punto. La fascia degli asteroidi ha una massa
totale stimata in !,QR10S!1 )g, minore di uella di 8lutone.
6uesta massa non 7 paragonabile con uella della :erra che 7
di *,M>#! R 10S!# uindi !000 volte pi grande.
(a uesto dato come va letto9
$l mito della creazione dichiara precisamente che (ardu)
colpB :iamat e ne strapp4 una parte, gettandola a formare la
fascia degli asteroidi. 'upponendo, come LaLton stesso
ammette, che nel tempo vari fenomeni abbiano contribuito a
ridurre la massa totale di asteroidi nella fascia, la massa
totale sarebbe uella della parte strappata, uindi non da
paragonare con la massa della :erra. $noltre la massa totale
della :erra 7 una media delle masse stimate delle zone
periferiche 1crosta e mantello2, pi leggere e meno dense, e
di uelle interne 1nucleo2 ben pi pesanti e pi dense. La
massa della fascia, essendo uesta nata dallo %sradicamento
di una porzione superficiale della :erra, 7 normalmente pi
bassa poich7 composta da materiali pi leggeri e meno densi.
3ltre a uesto, 7 giusto sostenere che la fascia degli
asteroidi sia stata originata da materia che non si 7
assemblata a causa dell effetto di interferenza
gravitazionale di .iove9 La risposta ancora una volta ci
viene dal team di astronomi e astrofisici di -lessandro
(orbidelli. $l 1" aprile del !000 (orbidelli, Chambers e
8etit pubblicano il saggio/ The (rimordial )Gcitation and
'learing of the Asteroid >elt! 1consultabile nel sito di
'ciencedirect.com2 che relaziona su una serie di modelli
astronomici studiati dagli scienziati per chiarire uali
erano gli effetti planetari nella fase di formazione della
fascia degli asteroidi. L abstract della relazione afferma
chiaramente che/
This suggests that the formation of Tupiter did not
prohi%it the formation of large em%rCos in the outer %elt and
Tupiter did not accrete them Ehile it Eas still groEing&
'i$ suggerisce che la formazione di :iove non proi% la
formazione di grandi em%rioni nella fascia esterna e :iove
non ne caus$ lB accrezione mentre ancora cresceva&
Cio7 che il processo di formazione di .iove non ha
proibito nella fascia esterna 1uindi uella pi vicina a
.iove e che avrebbe risentito di pi dei suoi effetti2 l
assemblamento di corpi asteroidali fino a formare grandi
%embrioni di pianeti.
U&
>odes laE predicts that not onlC should a planet have
originallC formed %etEeen Mars and Tupiter as 0itchin
asserts, %ut also that a planet should
alEaCs have %een Ehere the )arth is noE& Vet according to
0itchin the latter,s position Eas achieved su%se#uent to the
original formation of our solar sCstem, so originallC this
space must have %een emptC&
This laE supports him in one sense %ut at the same time
undermines him in another < although at one point he does
produce Ehat appears to %e someEhat contrived evidence,
involving simplification of >ode,s *aE,
to refute this claim& (?oEever in fairness it should %e
appreciated that >odes *aE is not as foolproof as it sounds,
and is in realitC onlC another BtheorCB a%out hoE the solar
sCstem Eas formed&)
*a legge di >ode predice che non solo un pianeta si sare%%e
formato tra Marte e :iove come 0itchin asserisce,
ma anche che un pianeta sare%%e sempre stato dove la Terra @
adesso& )ppure secondo 0itchin #uesta posizione fu guadagnata
successivamente alla formazione originale del sistema solare,
#uindi originariamente #uesto spazio doveva essere vuoto&
Auesta legge lo supporta in un senso ma allo stesso tempo lo
contraddice in un altro 5 se%%ene ad un certo punto lui
produca #ualche sorta di evidenza, coinvolgente
semplificazioni della legge di >ode, per refutare #uesta
asserzione (Tuttavia %isogna dire che la legge di >ode non H
a prova di stupido come sem%ra, ed @ in realt2 solo unB altra
BteoriaB su come il sistema solare si sia formato)
-ltro caso in cui LaLton muove una obiezione ma subito
dopo d& una spiegazione e fa una ammissione che da sola
basterebbe a mettere in dubbio il senso della obiezione.
-nalizziamo in dettaglio la uestione della legge di Fode.
6uesta 7 una legge empirica che stabilisce il semiasse
maggiore delle orbite dei pianeti del sistema solare tramite
una formula che nella sua ultima forumulazione in 5- 1unit&
astronomiche2 7/ aO0.#T0.QH, dove , 7 una costante che assume
valori positivi ognuno doppio del precedente 10,1,!,#,",1P,Q!
etc2. .razie a tale legge nella sua formulazione originaria
<ohan Fode nel 1>>! riuscB a verificare le orbite dei P
pianeti allora conosciuti. La legge, secondo i calcoli,
prediceva la presenza di un pianeta tra (arte e .iove, come
sostiene 'itchin e come sostengono tantissimi ricercatori e
divulgatori che trattano l argomento %pianetaU. (a allo
stesso tempo, se riteniamo la legge di Fode valida, avrebbe
comunue dovuto esserci un pianeta dove si trova la :erra per
soddisfare pienamente la legge.
8er capire meglio riportiamo lo specchieto dei valori in
5- relativi alle orbite medie dei pianeti/
'ianeta , Distan*a teorica Distan*a osserata
(ercurio 0 0,# 5- 0,QM 5-
+enere 1 0,> 5- 0,>! 5-
:erra ! 1,0 5- 1,00 5-
(arte # 1,P 5- 1,*! 5-
9 " !," 5-
.iove 1P *,! 5- *,!0 5-
'aturno Q! 10,0 5- M,*# 5-
5rano P# 1M,P 5- 1M,! 5-
0ettuno 1!" Q"," 5- Q0,1 5-
8lutone !*P >>,! 5- QM,* 5-
0ella posizione occupante )O" in effetti c 7 la fascia
principale degli astroidi. +erso la fine del U+$$$ secolo fu
in effetti scoperto il pianetino Cerere che soddisfaceva la
legge inuanto la sua distanza 7 di !,>> 5- uindi
perfettamente compatibile con il )O" e la distanza teorica di
!." 5-. Dicordiamo che, secondo 'itchin, :iamat si trovava
dove ora esiste la fascia principale degli asteroidi, e
uindi CerereC per4 prima dell impatto la :erra non
esisteva, uindi sarebbe stato soddisfato il punto )O" ma non
uello )O!C 'itchin infatti sbaglia gravemente a rifarsi a
uesta legge per giustificare la presenza di :iamat in uella
data zona di spazio, come sbagliano tutti uegli altri che
come lui si basano sulla legge di Fode.
(a veniamo al punto/ la legge di Fode 7 davvero valida9
Ga una giustificazione9
$ntanto bisogna tenere presente che la legge fu formulata
uando Fode conosceva gi& bene le distanze dei primi P
pianeti, e nonostante il primo pianeta del sistema solare sia
(ercurio, il valore )O1 viene dato a +enere, il pianeta
successivo. $l mio sospetto 7 che uesta decisione fu presa
perch cosB tutte le distanze erano soddisfatte. 'e si
assegnasse il )O1 a (ercurio, la situazione sarebbe
completamente diversa e la legge di Fode non sarebbe
rispettata in almeno Q casi, come evidenzia Frodets)= nel suo
saggio/ 80ome pro%lems Eith astronomC,. $noltre bisogna anche
tenere conto di un altro fattore. E riconosciuto ormai
ufficialmente dall astronomia che le orbite sono legate tra
loro agli effetti delle interazioni gravitazionali dei
pianeti, e uindi indirettamente alla massa degli stessi. Ci4
vuol dire, per esempio, che se paradossalmente potessimo
ridurre la massa di un pianeta, il suo campo gravitazionale
verrebbe ridotto, e le orbite sua e dei corpi circostanti ne
sarebbero influenzate.
0e risulta che la durata, la disposizione delle orbite, e
l euilibrio delle forze di gravitazione tra i pianeti sono
influenzati, seppur in piccola misura, dalla massa degli
stessi. La legge di Fode non tiene conto di uesti fattori.
$noltre la legge di Fode non 7 soddisfatta dalle orbite dei
satelliti naturali dei singoli pianeti, cosa che invece ci si
dovrebbe aspettare.
(a torniamo alla legge di Fode.
;allo specchieto risulta evidente che per la coppia
0ettuno e 8lutone la legge non viene soddisfata. $nfatti con
il )O1!" 0ettuno dovrebbe avere una distanza di Q"," 5-,
mentre la sua distanza reale 7 di Q0, 1 5-. 8lutone, pianeta
successivo, che dovrebbe avere )O!*P e distanza teorica >>,!
5- ha invece QM,* cio7 di poco superiore alla teorica di
0ettuno.
Cosa vorrebbe dire uesto9
Che secondo la legge di Fode 8lutone si viene a trovare
esattamente dove dovrebbe trovarsi 0ettuno, e 0ettuno sta %in
mezzo ai piedi tra 5rano e 8lutone in un posto non suo. La
distanza teorica di 8lutone invece corrisponde a meno di un
piccolo scarto alla posizione effettiva del pianetoide Eris
1P>,> 5-2.
$l grafico seguente evidenzia il discostamento tra i
valori reali e uelli teorici.
0e concludiamo che la legge di Fode non 7 assolutamente
soddisfacente per lo scopo che si prefigge, e che il fatto
che uesta fornisca valori teorici molto simili a uelli
reali di > pianeti sia frutto di una errata formulazione
empirica, e per uesto non dovrebbe essere tenuta in conto
nelle argomentazioni pro e contro riguardanti il famoso
%pianeta U.
8roseguiamo con il punto successivo.
W&
The idea that the Moon Eas originallC a planet in its oEn
right is not supported %C modern discoveries7 the latest
thin1ing appears to %e that,
most li1elC, it split off from the )arth after the impact of
a Mars<sized %odC&
*B idea che la *una fosse originariamente un pianeta a se
stante non @ supportata dalle moderne scoperte7 le ultime
teorie sem%rano sostenere che, piI pro%a%ilmente, si divise
dalla Terra dopo lB impatto con un corpo
delle dimensioni di Marte
'ull origine della Luna si son susseguite varie teorie,
tra le uali uella che ha preso pi piede 7 uella descritta
da LaLton. (a davvero la teoria dell impatto di un pianeta
con la :erra 7 supportata dalle %moderne scoperte9 ;i uali
scoperte si tratti LaLton non fa menzione. Dipercorriamo
allora brevemente i passi salienti del susseguirsi delle
varie teorie. Le tre teorie precedenti sull origine della
luna, e il motivo per cui sono state scartate, sono descritte
brevemente da ;onald D. ;avis e Eilliam ,. Gartmann nel loro
documento 8The origin of the Moon,/
1. One earlC theorC Eas that the moon is a sister Eorld
that formed in or%it around )arth as the )arth formed& This
theorC failed %ecause it could not eGplain EhC the moon lac1s
iron&
2. A second earlC idea Eas that the moon formed someEhere
else in the solar sCstem Ehere there Eas little iron, and
then Eas captured into or%it around )arth& This failed Ehen
lunar roc1s shoEed the same isotope composition as the )arth&
3. A third earlC idea Eas that earlC )arth spun so fast
that it spun off the moon& This idea Eould produce a moon
similar to )arthBs mantle, %ut it failed Ehen analCsis of the
total angular momentum and energC involved indicated that the
present )arth<moon sCstem could not form in this EaC&
(entre la terza teoria non ha niente a che vedere con la
teoria di 'itchin, le prime due ne son strettamente legate.
La Luna, chiamata ,ingu nell Epica della Creazione, era un
prodotto di :iamat la uale %cre4 11 mostri terribili.
'econdo 'itchin la Luna era un corpo celeste che si 7 formato
dopo :iamat e poco prima della %battaglia celeste tra (ardu)
e :iamat, uindi poco prima che la :erra si formasse come 7
adesso. 6uindi si possono considerare :erra e Luna come due
pianeti imparentati cresciuti contemporaneamente in una
regione di spazio delimitata.
6uesta ipotesi fu introdotta gi& alla fine del U+$$$
secolo da Laplace il uale sosteneva che i satelliti naturali
dei pianeti si siano formati da nubi di detriti cosmici che
si sarebbero %addensati fino a formare corpi sferici
successivamente stabilizzatisi in orbita intorno ai pianeti.
.li astronomi generalmente accettano uesta teoria in tutti i
casi tranne appunto il sistema :erra@Luna, per due motivi/
il primo, leggiamo della descrizione della prima
teoria, 7 che la composizione della Luna manca di alcuni
elementi tra cui il pi importante 7 il ferro, del uale
invece la :erra 7 piena nel nucleo, e del uale sembrano
essere pieni gli altri pianeti rocciosi.
$l secondo 7 che la massa della Luna 7 troppo grande
rispetto a uella della :erra. +a notato per4 che la
composizione del nucleo terrestre 1e del nucleo degli altri
pianeti2 non 7 stata determinata con certezza. 'econdo la
teoria ufficalmente accettata attualmente 1chiamata %del
grande impatto2 la Luna non contiene ferro proprio perch l
impatto della :erra con un corpo delle proporzioni di (arte
sarebbe avvenuto sul mantello e sulla crosta, mentre il
grosso del ferro sulla :erra si trova nel nucleo che non
sarebbe stato interessato dall urto.
'e uesta teoria da un lato sembra spiegare la mancanza
di ferro della Luna, e uindi provare che la Luna si sia
%distaccata dall mantello e dalla crosta della :erra, da un
altro si rivela fallace. $nfatti il mantello e la crosta
terrestre contengono notevoli uantit& di nic)el, fosforo,
tungsteno e cobalto, elementi che invece nel mantello e nella
crosta lunare son ritenuti scarsi. -nche alluminio e calcio,
di cui la crosta terrestre 7 piena, son rari sulla Luna. La
teoria attualmente accettata inoltre commette un grosso
errore/ il ferro 7 un elemento volatile ad alta temperatura,
e un impatto planetario avrebbe prodotto temperature elevate
1circa P000NC come calcolato dallo stesso team che formul4 la
teoria del grande impatto2 che avrebbe fatto evaporare all
istante il ferro oltre all acua, al sodio, e agli altri
elementi pi volatili. 'arebbe stato difficile uindi che
gran parte del ferro presente sulla :erra si concentrasse
nella zona pi interna fino a formare il nucleo. 0onostante
ci4 nel 1M"# alla Conferenza sulle origini della Luna uesta
teoria venne accettata come versione ufficiale pur con tutti
uesti punti non spiegati. Come se i punti irrisolti non
bastassero, nel 1M"" alla Conferenza sulle origini della
:erra fu evidenziato che l analisi delle condriti terrestri
e della cristallizzazione delle rocce terrestri mostrano che
la geochimica della :erra 7 incompatibile con la teoria del
grande impatto.
LaLton non menziona tutti uesti problemi, si limita a
liuidare la teoria di 'itchin citando uale 7 la versione
ufficiale attualmente, senza riflettere su tutti i problemi
che uesta teoria presenta. 5no dei motivi per cui la Luna
non viene considerata un corpo %imparentato con la :erra e
catturato da uest ultima, come gi& menzionato, 7 il fatto
che Luna 7 troppo grande. $n effetti se si considerano gli
altri pianeti del sistema solare, nessuno di loro ha un
satellite che in proporzione sia grande rispetto a loro
uanto la Luna lo 7 rispetto alla :erra.
(a anche ui il ragionamento 7 sbagliato. Luna, secondo
'itchin, non 7 un satellite della :erra, ma un satellite di
:iamat, un pianeta notevolmente pi grande della :erra. Vu
solo uando :iamat fu urtato dai satelliti di (ardu)A0ibiru,
e una sua parte venne sbalzata con ,ingu in una posizione pi
interna 1dove si trova attualmente2 che la Luna divenne un
%satellite acuisito della :erra. 6uando avvenne tutto ci49
Circa # miliardi di anni fa. L et& della Luna viene stimata
essere di #,P miliardi di anni. Le rocce pi antiche
rinvenute nelle missioni lunari risalgono a #,* miliardi di
anni fa. 'tanle= ,eith Duncorn, un ingegnere esperto di
analisi di rocce, di magnetismo geofisico e di geochimica,
stabilB che la Luna possiede un %postumo di campo magnetico,
cio7 un campo magnetico molto basso residuo di uno molto pi
alto che sembra essersi esaurito circa # miliardi di anni fa.
Leggiamo un sunto di uesta sua relazione in un articolo da
lui firmato chiamato 8An ancient lunar magnetic dipole field,
1Veb. 1M>*2/
(aradoGical as it maC seem, it folloEs from this
o%servation that the Moon possessed a magnetic field of
internal origin in its earlC historC&
(er paradossale che #uesto possa sem%rare, ne consegue
che la *una possedeva un campo magnetico di #ualche origine
interna nella sua prima fase
6uesto particolare 7 importantissimo perch venne
completamente trascurato nella conferenza che accett4 la
teoria del grande impatto come ufficiale, a causa del fatto
che la Luna non avrebbe ferro al suo interno, indizio che
derivava dalla mancanza di campo magnetico. 5no studio
pubblicato nel gennaio !00M e intitolato 8)arlC *unar
Magnetism, ad opera di $an .arric)@Fethell, FenWamin 8.
Eeiss, ;avid L. 'huster e <ennifer Fuz riporta che/
/t is uncertain Ehether the Moon ever formed a metallic
core or generated a core dCnamo& The lunar crust
and returned samples are magnetized, %ut the source of
this magnetization could %e meteoroid impacts rather than
a dCnamo&!
4on @ certo se la *una a%%ia mai formato un cuore
metallico o gener$ un cuore a BdinamoB& *a crosta lunare e i
campioni riportati sono magnetizzati, ma la fonte di #uesta
magnetizzazione potre%%ero essere impatti meteorici pittosto
che una BdinamoB&
Cio7 allo stato attuale non si sa se il nucleo della Luna
sia costituito da un cuore metallico inerte o da un cuore di
metallo fuso che scorrendo su se stesso possa generare
magnetimo. 'uccessivamente nello stesso abstract leggiamo
per4/
?ere, Ee report magnetic measurements and PQArNOKAr
thermochronological calculations for the oldest 1noEn
unshoc1ed lunar roc1, troctolite WUSOS& These data implC
that there Eas a long<lived field on the Moon of at least F
microtesla XP&; %illion Cears ago& The earlC age,
su%stantial intensitC, and long lifetime of this field
support the hCpothesis of an ancient lunar core dCnamo&!
Aui riportiamo misurazioni magnetiche e calcoli
termocronologici PQArNOKAr dalla piI antica roccia lunare non
impattata, la troctolite WUSOS& Auesti dati implicano che cB
era un campo longevo sulla *una almeno di F microtesla circa
P&; miliardi di anni fa& *B et2 giovane, lB intensit2
sostanziale, e la lunga durata di #uesto campo supportano lB
ipotesi di un antico cuore a dinamo lunare&
(a cosa leggiamo in sostanza9 5n cuore di metallo fuso
che svolge un effetto dinamo 7 esattamente la situazione che
si presenta nel nucleo della :erra, che secondo gli
scienziati non 7 costituito di una %palla di metallo inerte,
ma da strati di metallo fuso che scorrono uno sull altro.
5n altro indizio molto importante ci viene dallo studio
intitolato 8/ron isotope evidence for formation of the Moon
through partial evaporisation, ad opera di 8oitrasson,
Gallida=, Lee, Levasseur e :eutsch, pubblicato nel !00Q da
Lunar X 8lanetar= 'cience. Lo studio affronta l analisi e l
interpretazione dei dati riguardanti particolari isotopi di
ferro rintracciati nel suolo lunareC gi& dall introduzione
leggiamo che/
The currentlC favoured scenario of the origin of the Moon
through a :iant /mpact, in Ehich a %odC approaching the size
of Mars hit the proto<)arth and Cielded
eDecta leading to the Moon remains hCpothetical&
The alternative theories, especiallC the capture or co<
accretion hCpotheses cannot %e totallC eGcluded
in the vieE of the present data availa%le
*o scenario attualmente preferito per lB origine della *una
da un grande impatto, nel #uale un corpo circa delle
dimensioni di Marte colp la proto<Terra e caus$ eiezioni che
portarono alla formazione della *una, rimane ipotetico&
*e teorie alternative, specialmente la cattura o lB ipotesi
della co<accrezione non possono essere totalmente escluse
sulla %ase dei dati disponi%ili
8i avanti leggiamo una dichiarazione ancora pi
importante/
The different =e isotope compositions of the )arth and the
Moon eGclude an origin %C fission from the terrestrial mantle
or %C coaccretion Eith the )arth&
*a diversa composizione di isotopi di =e della terra e della
*una esclude una origine da fissione dal mantello terrestre o
da coaccrezione con la terra&
Cio7 la teoria secondo cui la Luna si sia formata a
seguito di un urto di un corpo planetario con il mantello e
la crosta terrestre confutata dalla diversit& degli isotopi
di ferro tra Luna e :erra. La teoria rimarrebbe valida solo
considerando che un altissimo calore 1giustificato dal
%grande impatto2 avesse fatto %vaporizzare il ferro pi
leggero/
On the other hand, vaporisation of %odies in space can
generate 1inetic isotope fractionation, leaving residues Eith
a relativelC heavier isotope signature&
-.
OnlC the :iant /mpact theorC can account for the energC
re#uired to partiallC melt and vaporise maDor portion of the
)arth and the impacting planet Theia
(a allo stesso tempo per4 l evaporazione sarebbe
dovuta avvenire sia sulla Luna che sulla :erra, e ci4
potrebbe spiegare la sola presenza di ferro %pesante sulla
:erra. (a come leggiamo nel documento/
?ence, the heavC =e of the )arth, and more especiallC the
Moon can %e eGplained if light iron Eas partiallC
lost during vaporisation&
"un#ue il ferro pesante della Terra, e piI specificatamente
la *una, pu$ essere spiegato se il ferro leggero si fosse
perso durante la vaporizzazione&
(a dove troviamo uesto %ferro pesante sulla Luna9
La teoria secondo cui la Luna si sarebbe formata dal
mantelo terrestre serve proprio a spiegare la mancanza di
ferro %pesante nel suo nucleo. 6uesta teoria sostiene che la
Luna al suo interno abbia un %magma perpetuo anzi che ferro.
Leggiamo ancora/
/n this scenario, the picritic lunar glasses Eith dSW=eNSP=e
values indistinguisha%le from Mars and 9esta, maC represent
the deepest part of the MoonBs mantle that accreted from
essentiallC roc1C material& This Eould provide evidence that
the earlC lunar magma ocean did not involve
the deepest part of the Moon&
Cio7 il magma costituente la Luna e prodotto dall
impatto con la terra non sarebbe finito nel nucleo lunare. C
un altro aspetto da segnalare. 6uando il corpo impattante
1che gli astronomi chiamano :heia2 produsse uesto altissimo
calore che avrebbe causato l evaporazione, uale ferro
sarebbe evaporato9 6uello superficiale o uello pi interno9
La risposta viene dall analisi degli isotopi di potassio e
ossigeno, ed illuminante/
AccordinglC, it has %een shoEn eGperimentallC that the iron
evaporation fluG is more than one order of magnitude larger
if it evaporates from metal iron compared to iron oGide -FU.&
?ence, the contrasted isotopic information
given %C =e and + isotopes could %e eGplained if Ee consider
that a significant proportion of the vaporised =e comes from
planetarC cores, Ehereas + Eill onlC occur as oGide in
planetarC mantles and maC have evaporated less readilC& This
conclusion is consistent Eith certain numerical simulations
shoEing that the :iant /mpact Eill especiallC heat planetarC
interiors and involve eDection of a fraction
of metallic cores in space
6ui si afferma chiaramente che il grande impatto avrebbe
riscaldato specialmente le zone pi interne del pianeta
rispetto a uella superficiale, causando l eiezione di
materiale ferroso dalle zone pi interne. 8enso che a uesto
punto siano evidenti i numerosi problemi che la teoria del
gigantesco impatto presenta, i vari punti irrisolti che ci
permeterebbero di poter passare oltre uesta teoria.
8urtroppo l ambiente scientifico stenta ad abbandonare
teorie non pi valide finch7 non se ne presenta una che
risponda a pi domande di uante ne fossero risposte dalla
teoria precedente. -llo stesso modo, tutte ueste nuove
scoperte riguardanti le uantit& di ferro, gli isotopi e il
campo magnetico originario della Luna, rendono obsoleto il
motivo per cui la teoria che vedeva la Luna compagna della
:erra, e non derivata da essa, fu scartata.
L&
0itchin,s initial evidence for 4i%iru having a retrograde
or%it appears to %e purelC %ased on the order in Ehich it
encounters the outer planets 5 according to him, 4eptune then
3ranus& :iven that the relative position of these tEo to
each other must change as theC or%it the 0un at different
speeds, it appears to me that this argument is prettC
insu%stantial& / Eould have thought that in a sense it could
Dust as easilC have passed them in this order Ehile
travelling in a conventional direction of or%it&
*B iniziale prova con cui 0itchin sostieneva che 4i%iru
avesse unB or%ita retrograda sem%ra essere puramente %asata
sullB ordine in cui esso incontra / pianeti esterni 5 secondo
lui, 4ettuno e poi 3rano& "ato che la posizione relativa dei
due lB uno rispetto allB altro de%%a cam%iare poichH or%itano
intorno al sole a velocit2 differenti, mi pare che #uesto
argomento sia senz sostanza& Avrei pensato che esso (4i%iru)
avre%%e incontrato loro in #uestB ordine anche viaggiando in
unB or%ita convenzionale&
-nche uesto punto rappresenta uno dei dubbi su cui
investigai anni fa perch non riuscivo a trovare traccia
scientifica che potesse supportare il fenomeno.
0on avendone trovate mi sono servito di una simulazione
computerizzata realizzata tramite il softLare Celestia con l
ausilio di alcuni semplici calcoli riguardanti le orbite. La
situazione che ne scaturisce 7 riassunta con una certa
approssimazione 1per esigenza grafica l orbita di 0ibiru 7
pi corta di uanto dovrebbe essere2 nell? immagine seguente.
Le due rette disposte a croce dividono le orbite
planetarie in # uadranti che, essendo le orbite uasi
sferiche, possiamo ritenere di durata approssimativamente
simile. 0otiamo che nel caso di 5rano ogni uadrante dura !1
anni, mentre nel caso di 0ettuno dura #1,Q anni.
Le frecce indicano la direzione della rotazione dei
pianeti, con 0ibiru che si muoverebbe in direzione antioraria
come gli altri pianeti. Ci siamo messi uindi nelle
condizioni citate da LaLton uando dice che 0ibiru avrebbe
incontrato 0ettuno prima di 5rano anche se si fosse mosso in
una orbita convenzionale e non retrograda.
Lo schema mostra chiaramente che a causa della durata del
uadrante di 0ettuno che 7 uasi esattamente il doppio di
uella del uadrante di 5rano, un corpo che si avvicina ai
due pianeti nello stesso loro verso di movimento ha doppia
possibilit& di incrociare 5rano rispetto a uanta ne abbia di
incrociare 0ettuno. 'e invece la direzione di movimento di
0ibiru fosse opposta a uella di 0ettuno e 5rano, uindi una
orbita retrograda come sostiene 'itchin, il pianeta arrivando
in prossimit& della zona esterna del sistema solare avrebbe
pi possibilit& di incrociare 0ettuno proprio a causa della
sua orbita pi lunga e di durata maggiore.



5sando termini impropri, con 0ibiru che si avvicina in
orbita convenzionale 5rano %asseconda il suo moto con un
rapporto !/1 rispetto a 0ettuno, mentre con 0ibiru che si
avvicina in orbita retrograda 5rano %sfugge al suo moto con
lo stesso rapporto. 5n esempio di ci4 si pu4 osservare in una
animazione della orbita della cometa di Galle= che si muove
in senso retrogrado rispeto ai pianeti. 'eppur la sua orbita
sia di soli >P anni uindi inferiore a uella di 5rano, nell?
animazione 7 evidente che uesto pianeta gli %sfugge pi
velocemente di uanto faccia 0ettuno, e uindi ha possibilit&
minore di incrociarla.
'iamo arrivati cosB all ultimo dei M punti elencati da
LaLton.
K&
/n :enesis 6evisited 0itchin goes to some lengths in
attempting to prove that modern scientific analCsis of the
)arth and its crust, the theorC of
continental drift, and the studC of plate tectonics all
support his claim that the )arth as Ee noE 1noE it Eas formed
%C a huge impact& This maC %e so, %ut in mC vieE his analCsis
does not support his theorC of the )arth %eing formed %C the
splitting in tEo of another planet anC %etter than it
supports the more conventional idea of the Moon
%eing split off from the )arth&
4el li%ro *B altra :enesi 0itchin cerca di provare che le
moderne analisi scientifiche della Terra e della sua crosta,
la teoria della deriva continentale, e lo studio delle
tettoniche a placche, supportano la sua affermazione secondo
la #uale la Terra come noi la conosciamo si sia formata a
seguito di un grande impatto& (otre%%e darsi, ma ai miei
occhi le sue analisi non provano la sua teoria riguardo alla
terra formatasi dal distacco da un altro pianeta meglio di
#uanto supportino lB idea della *una separatasi dalla Terra&
6uesta non 7 una reale obiezione. 'i potrebbe anche dare
ragione a LaLton in effetti, comunue se i dati scientifici
sulla struttura della tettonica a placche supportano l idea
che un pianeta 1sia esso la :erra o :iamat2 abbia subito una
collisione con un altro corpo planetario, abbiamo gi& visto
nel commentare il punto > uali dubbi sussistano sul fatto
che uesto pianeta potesse essere effettivamente la :erra e
la porzione %strappata dall urto potesse aver dato luogo
alla Luna.
La crea*ione della Terra
;opo aver discusso uesti nove punti %tecnici LaLton
affronta il tema %creazione della :erra da un diverso punto
di vista. Leggiamo nel suo documento/
The second approach is to #uestion the eGtent to Ehich it is
reasona%le for 0itchin to even attempt to place a literal
interpretation on this most enigmatic of teGts&
/l secondo approccio @ chiedersi se sia ragionevole che
0itchin tenti una interpretazione letterale di #uesto
enigmatico testo&
'i critica uindi la scelta e la capacit& di 'itchin di
offrire una interpretazione troppo letterale del mito. +iene
subito da notare che in tanti altri punti LaLton ha accusato
'itchin di %interpretare le frasi e le parti dei miti per
supportare le sue teorie. 3ra si fa l accusa contraria.
LaLton continua evidenziando come nel corso degli anni gli
studiosi abbiano interpretato l Enuma Elish in forma
politica, come se fosse un mito creato per esaltare una certa
figura divina. LaLton afferma giustamente che molti dei
critici di 'itchin puntano esclusivamente su uesto %scopo
dell Enuma Elish, scopo tra l altro mai negato da 'itchin,
il uale per4 sostiene che il mito sia di origine sumera e
non accadica o babilonese, e uindi il mito originale avrebbe
avuto uno scopo narrativo al uale nel tempo sarebbero state
aggiunte parti e sarebbe stato rimanipolato a scopo politico.
(a il fatto che un mito sia utilizzato a scopo politico
per esaltare una divinit& non vuol dire che il mito non
potesse avere prima, e potesse continuare ad avere, uno scopo
principale di narrazione. 8er intenderci, se si provasse che
le vicende narrate nei vangeli fossero vere, il fatto che
ueste vicende fossero usate per glorificare .es Cristo non
comprometterebbe la loro veridicit&. 0 permetterebbe di
affermare che uelle sono vicende inventate per glorificare
.es Cristo. $l punto 7/ le vicende descritte nell Enuma
Elish possono essere vere9
Go dimostrato finora che non solo sono verosimili, ma
trovano evidentissimi indizi in campo scientifico,
prevalentemente astronomico, per cui si possono ritenere
plausibili. 'olo uno stolto potrebbe continuare a sostenere
che determinati particolari, determinati concetti che trovano
testimonianza in scoperte scientifiche degli ultimi Q0 anni,
potessero essere concepiti oltre #000 anni fa solo per
%glorificare delle divinit&.
Il mistero del RA-IA) la cintura de!li astroidi
(a andiamo avanti. ;opo una analisi della tavoletta $+
LaLton affronta il momento della creazione della fascia
principale degli asteroidi, cosB come descritta da 'itchin.
'itchin infatti si collega dall Enuma Elish babilonese al
testo della .enesi 11/P@"2/
And :od said, *et there %e a firmament in the midst of the
Eater, and let it divide the Eaters from the Eaters& And :od
made the firmament and divided the Eaters Ehich Eere under
the firmament from the Eaters Ehich Eere a%ove the
firmament: and it Eas so&
And :od called the firmament ?eaven&
6ui LaLton tocca uasi il fondo con le sue obiezioni. Va
notare che secondo 'itchin il termine usato per %firmamento
in ebraico 7 %Da)ia che verrebbe tradotto con %bracciale
martellato e uindi rappresenterebbe la fascia degli
asteroidi.
-fferma poi/
a%%iamo gi2 visto come il suo lavoro di ricerca
etimologica sia spesso s%agliato!.
6uindi siccome LaLton pensa di aver dimostrato 1e cosB
invece non 72 che 'itchin ha fatto errori di ricerca
etimologica in passato anche stavolta deve aver sbagliato.
+isto che LaLton non vuole scendere nel dettaglio e esaminare
se 'itchin sbagli o meno lo far4 io.
$l passaggio esatto del libro di 'itchin 7 il seguente
1capitolo >2/
and hoE the lightning of the *ord (Mardu1 in the >a%Clonian
version) lit the dar1ness of space as it hit and split
Tiamat, creating )arth and the 6a1ia (literallC, Ythe
hammered %raceletY)& This celestial %and
(hitherto translated as YfirmamentY) is called Ythe ?eaven&Y
;obbiamo uindi cercare se il significato di %bracciale
martellato 7 verosimile. Cercando su $nternet e nei
vocabolari di ebraico troviamo alcune indicazioni che
apparentemente smentiscono 'itchin. 8er esempio il lavoro di
esegesi della :orah svolto da .ermaine Loc)Lood intitolato
The old pat! riporta al capitolo M/
The ?e%reE Eord (ra1ia) Eas translated to mean a firm or
solid structure (stereoma)& ?oEever, the ?e%reE Eord means
8eGpanse,& The ?e%reE leGicons shoE that
Yra1iaY means 8eGpanse,.
*a parola e%raica (ra1ia) venne tradotta col significato
di una struttura solida (stereoma)& Tuttavia, la parola
e%raica significa BespansoB& /l lessico e%raico mostra che
B6a1iaB significa BespansoB&
'embrerebbe uindi che ;io abbia posto un %espanso 192
tra le acue per formare il cielo. Cercando oltre troviamo un
videodocumento di Ealter 3ac)le= chiamato 8A taste of he%reE
5 analCsis of the Eord: 6a1ia, che identifica
etimologicamente uesto termine secondo due fonti/ le voci
G>*#M del dizionario 'trong e !!1> del :E3: 1:heological
Eor)boo) of the 3ld :estament2.
'econdo lo 'trong il significato di Da)ia deriva dalla
radice G>**# ed 7/
6A+/A:
F) eGtended surface (solid) , eGpanse, flat as %ase,
support&
;) vault of heaven, considered %C he%reEs solid and
supporting Eaters a%ove
troviamo uindi la conferma del significato di %espanso,
ma allo stesso tempo viene indicato che Da)ia indica un
ualcosa di solido e piatto. $l dott. 3ac)le= ci propone una
schermata delle parole correlate al termine G>**#/
osserviamo bene i significati riportati/
F) to %eat, stamp, %eat out, stretch
;) to overlaC, %eat out (as for plating)
O) %eaten out
P) to ma1e a spreading (as of clouds)
Ecco che viene fuori il concetto di %martellato da uel
%beaten out.
- uesti aggiungiamo i significati verbali che nascono
dalla definizione del :E3:, della uale mostro una cattura/
$l dott. 3ac)le= utilizza esattamente uesta frase/
The idea is of Ehen Ee stamp something in the dust, -.
so Ee %asicallC stamp the dust and the dust spreads out!&
*B idea @ di #uando martelliamo #ualcosa nella polvere
-. #uindi noi praticamente pestiamo la polvere e la polvere
si diffonde!
0on solo, l analisi della vocalizzazione del termine
fatta dal :E3: mostra che il significato di %eHpanse J
eHpansion 7 vocalizzato e scritto come D$65- mentre uello
di %stamped J beaten out 7 D-6- che diventa D-6$- con la
accezione di %firmamento J volta, uindi pi fedele alla
versione originale senza vocali ebraica. 8i avanti il video
spiega che/
The ver%: 6a#a a#uires the sense of %eating out precious
metals and of the spreading that results
/l ver%o: 6a#a ac#uisisce il senso del %attere metalli
preziosi e lo BspargimentoB che ne consegue&
- uesto punto prendendo le frasi esatte della :orah
1vaComer elohim Cahi ra1ia %etoch ha<maCim vChi Mavdil %eCn
maCim la<maCim2 abbiamo uanto segue/
) gli elohim dissero: ci sia 8#ualcosa di %attuto ed
espanso N diffuso, in mezzo alle ac#ue,
ed esso sia ci$ che divide ac#ue da ac#ue!&
0e deduciamo uindi che 'itchin sbaglia uando dice che
il termine significa %letteralmente/ bracciale martellato,
ma non sbaglia di molto perch il doppio significato di Da)ia
implica una struttura solida e piatta, e il concetto di
%battuto, martellato.
LaLton continua asserendo che secondo lui uesti testi
vadano interpretati da un aspetto esoterico piuttosto che da
un aspetto letterale. (a cosa vuol dire %un aspetto
esoterico9 $l termine %esoterico indica la conoscenza
nascosta che doveva essere passata solo agli iniziati di un
culto, o ai seguaci di una scuola di pensiero. $ testi
esoterici erano spesso scritti in codici, con metafore, con
allusioni, similitudini, allegorie. E uale testo, meglio di
uno che descrive la formazione del sistema solare sottoforma
di %battaglia tra dei, pu4 essere considerato esoterico9
$l testo 7 scritto in evidente vena teogonica anzi che
cosmogonica per passare uesta conoscenza solo alle persone
autorizzate o selezionate.

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