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Sistemi di Regolazione
nelle centrali termoelettriche
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Regolazioni automatiche
Le regolazioni sono manovre di tipo continuo, o modulanti,
intese a mantenere costante il valore di una grandezza o a
variarla secondo un dato programma.
Con la regolazione automatica si conseguono i seguenti
vantaggi:
rapidit, tempestivit e simultaneit di esecuzione delle
manovre;
tempestivo intervento delle protezioni;
ottimizzazione tecnica ed economica delle condizioni di
funzionamento;
aumento dellaffidabilit e della disponibilit.
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Regolatori
I regolatori pi impiegati sono i regolatori continui, cos detti perch
la loro azione correttrice continua nel tempo.
Per ogni valore della variabile controllata producono un segnale per
lattuatore in base alla relazione matematica che ne definisce lazione
(proporzionale, integrale, derivativa) rispetto allerrore.
I regolatori continui sono di tipo analogico, cio utilizzano segnali che
possono variare con continuit e che possono assumere qualsiasi valore
in un intervallo prefissato.
I regolatori analogici possono controllare solo un anello di
regolazione, per cui sono detti single loop.
Per gestire complesse strategie di controllo necessario collegare
insieme pi regolatori.
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Tipi di regolatori
Meccanici
Pneumatici
Elettromeccanici
Elettronici analogici
Elettronici digitali
PLC : controllori logici programmabili
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Moderni regolatori
Sono sostanzialmente dei microcomputer dotati di CPU, memoria
di massa, dispositivi di input/output e assolvono a numerose funzioni,
possono gestire pi di un loop e sono programmabili (PLC) .
Oltre allazione regolante svolgono la funzione di indicatori, con
appositi display, del valore di set point e del valore attuale;
segnalano con allarmi quando la variabile prefissata esce dai limiti;
possono gestire la variazione del set point secondo determinati
programmi o logiche;
sono programmabili sia in locale sia da altri dispositivi o da
computer ad essi collegati.
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1. generatore di vapore,
2. turbina-alternatore,
3. ciclo condensato-alimento,
4. circuiti ausiliari.
Generatore di vapore
Il generatore di vapore normalmente dispone delle seguenti
regolazioni principali:
della pressione o del carico,
del combustibile e dellaria,
del livello del corpo cilindrico,
della temperatura del vapore surriscaldato,
della temperatura del vapore risurriscaldato,
e di altre regolazioni, dette ausiliarie:
regolazione della pressione e della temperatura del combustibile
liquido; regolazione della temperatura dellaria ai preriscaldatori
Ljungstrm; regolazione del vapore ausiliario per le tenute della
turbina, per i bruciatori ecc.
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Complesso turbina-alternatore
Il complesso turbina-alternatore dispone delle seguenti
regolazioni :
della velocit o del carico generato,
del vapore di tenuta manicotti,
della tensione dellalternatore,
del raffreddamento dellalternatore.
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GV a circolazione naturale
Il comportamento di una regolazione dipende da grandezze atte a
controllare il processo (grandezze manipolabili) e da grandezze che
rappresentano il risultato del processo (grandezze regolate).
Altre grandezze (disturbi) intervengono nel processo variando le
condizioni di funzionamento.
La conoscenza dei legami che esistono tra le variabili manipolabili
e le grandezze regolate, nelle condizioni di funzionamento a regime
e durante i transitori, il presupposto essenziale per unaccurata
progettazione ed esecuzione del sistema di regolazione.
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Logiche di regolazione
(programmi di regolazione)
Considerando che la potenza ai morsetti dellalternatore la
grandezza principale controllare, si portati a considerare la turbina
come il componente pilota dellimpianto e il generatore di vapore il
componente che deve adeguarsi alle sue richieste (componente
asservito).
Questo il modo, detto caldaia segue, inizialmente previsto negli
impianti a circolazione naturale.
E possibile, in particolari condizioni, anche un funzionamento in cui
la caldaia il componente pilota e la turbina adegua la propria potenza
al carico termico da essa prodotto (regolazione turbina segue).
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Regolazione coordinata
Attualmente si adotta invece la regolazione coordinata.
essa deriva dalla constatazione che negli impianti termici
opportuno sfruttare lenergia immagazzinata
nellimpianto per far fronte alle esigenze variabili della
rete.
Infatti il sistema di regolazione coordinata, durante i
transitori di carico, facilita lesercizio del gruppo
fornendo una buona risposta dinamica.
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Funzionamento in coordinata
Il funzionamento in coordinata si basa
sullelaborazione:
a monte, di un segnale principale di richiesta carico;
a valle, un complesso di regolatori che agisce in modo da
equilibrare i segnali di richiesta a quelli di generazione,
mantenendo ai valori desiderati la pressione e la
temperatura del vapore e il rapporto aria-combustibile.
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Regolazione livello
Il circuito di regolazione pi usato quello a tre elementi,
comunemente chiamato bilancia acqua-vapore.
Le grandezze in gioco sono appunto tre:
il livello del corpo cilindrico (L),
la portata del vapore (Fv)
e la portata dellacqua alimento (Fa).
Lo scopo di mantenere in ogni istante uguali tra loro la portata di
acqua e quella di vapore, creando una correzione in funzione del valore
effettivo del livello.
La misura del livello viene confrontata con il valore di set-point e ne
deriva un segnale correttivo dellequilibrio dei segnali delle portate
acqua-vapore.
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La variazione
dellinclinazione dei
bruciatori (adottata
soprattutto nelle caldaie con
bruciatori tangenziali),
spostando il centro della
fiamma, modifica il tempo di
permanenza dei gas caldi in
camera di combustione e
quindi la temperatura dei gas
allingresso della zona a
convezione.
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Regolazione caldaia ad
attraversamento forzato
In una caldaia ad attraversamento forzato, il punto di
inizio vaporizzazione e il punto di inizio surriscaldamento
non hanno una posizione fissa ma sono definiti dalla
portata di acqua alimento e dalla quantit di calore ad essa
ceduta lungo il percorso nei tubi bollitori (volume di
fuoco).
Una variazione di portata del combustibile ha influenza
sia sulla pressione che sulla temperatura finale del
vapore e di conseguenza sul carico elettrico.
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Generatore di vapore
Ad attraversamento forzato
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Variabili indipendenti
Le variabili indipendenti, cio le grandezze
manipolabili che controllano il sistema, sono:
portata dellacqua alimento,
portata dellaria comburente,
portata del combustibile,
apertura delle valvole di turbina (posizione
variagiri),
portate dellacqua di desurriscaldamento del vapore
SH e del vapore RH,
portata del gas ricircolato.
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Variabili dipendenti
Le variabili dipendenti, o grandezze regolate, sono:
carico elettrico,
pressione o portata del vapore SH,
temperature del vapore SH e del vapore RH,
percentuale di ossigeno nei fumi (eccesso daria).
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Regolazione GV ad
attraversamento forzato
Limpiego del funzionamento DEB o regolazione coordinata il
pi adatto ed utilizzato,
La regolazione caldaia segue e turbina segue vengono presi in
considerazione solo in casi particolari (improvvisa perdita di carico,
disturbi sulle apparecchiature di regolazione, perdita di ausiliari,
runback, ecc.).
Il carico impostato, risultante dalla somma del carico base e delle
variazioni programmate, nel funzionamento in coordinata richiesto
contemporaneamente alla caldaia e alla turbina attraverso
lamplificatore proporzionale BTG (boiler turbine governor).
Lavviamento con la portata sino al 33% della portata massima
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Condizioni di riferimento
di progetto
di fuori progetto
di avviamento,
di modulazione dei carichi,
di fermata.
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