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INFORMAZIONI TECNICHE

2. Informazioni tecniche
2.1 Descrizione del prodotto
UltraGas® 2 è una caldaia a gas a condensazione, a UltraGas® 2 è omologata per la combustione dei seguenti
basse emissioni inquinanti e ridotto consumo di energia, combustibili:
dotata del sistema bruciatore Ultraclean, di un bruciato- • Gas naturale E
re premiscelato alimentato a gas con ventilatore per aria • Gas naturale E con una percentuale di idrogeno (H2)
comburente. UltraGas® 2 è dotata di una camera di com-
bustione ordinata verticalmente in acciaio inox quale su- • Gas naturale LL
- • Propano secondo DIN 51622
bio secondaria in tubi compositi in acciaio inox TurboFer® • Biometano secondo EN 16723
(acciaio inox sul lato acqua, acciaio inox/alluminio sul lato
gas combusto). UltraGas® 2 soddisfa le norme e direttive che
vengono elencate nella dichiarazione di con-
modo da permettere la condensazione di una parte del formità UE/declaration of conformity UK. La
vapore acqueo contenuto nei fumi, sfruttando il calore di dichiarazione di conformità UE/declaration of
evaporazione per il circuito di riscaldamento. Il bruciato- conformity UK, facente parte del prodotto, si
re a gas è progettato come bruciatore con alimentazione trova nel manuale dell’impianto.
verticale di gas, facilmente sollevabile verso l’alto per in-
terventi di manutenzione.

Valvola del gas


Ventilatore per aria com-
burente

Elettrodo di accensione ed
Mandata elettrodo di ionizzazione

Regolazione di riscalda-
mento TopTronic® E

Ritorno ad alta temperatura Scambiatore di calore


TurboFer®

Ritorno a bassa temperatura

Raccordo fumi
Vasca della condensa

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2.1.1 Descrizioni delle funzioni


2.1.1.1 Unità automatica di controllo BIC 970 (descrizione
breve)
Poiché l’unità automatica di controllo BIC 970 di Ultra-
Gas® 2 trova impiego solo in combinazione con la rego-
lazione di riscaldamento TopTronic® E/UltraGas® 2, molte
funzioni note vengono messe a disposizione già da que-
sta. Qui di seguito vengono quindi riportate solo le carat-
teristiche integrate nell’unità automatica di controllo:
- Comando PWM del ventilatore
- Modo di funzionamento modulante
- -
nizzazione)
- Monitoraggio opzionale dell’accensione mediante sen-
sore UV
- Valvola gas principale (eventualmente valvola GPL) ov-
vero ventilatore locale caldaia azionabili
- Ingressi per:
- Sensore di mandata 1
- Sensore di mandata 2
- Sensore fumi
- Sensore di pressione dell’acqua
- Termostato del valore limite di sicurezza (eventual-
mente dispositivo di controllo della temperatura dei
fumi esterno)
- Pressostato aria
- Sensore di pressione dell’aria opzionale per monito-
raggio collegabile
- Pressostato gas
- Sensore di mandata sistema opzionale
-
- Collegamento RS485 con il TopTronic® E/UltraGas® 2
- Numero dei tentativi di avvio: massimo 4
- Tempo di sicurezza: 5 secondi (UltraGas® 2 (1300,1550):
3 secondi)
- Pre-accensione: 5 secondi
- Tempo di pre-ventilazione: 50 secondi
- Tempo di post-funzionamento della pompa (230 V
AC): 5 minuti dopo una richiesta di calore

Un eventuale guasto viene visualizzato sul modulo di co-


mando mediante codice di errore e testo in chiaro. Inoltre,
si illumina la spia nel modulo di comando ed eventual-
mente la spia di segnalazione guasti dell’adattatore del
quadro di comando. Sull’adattatore del quadro di coman-
do si trova, inoltre, un tasto di reset, mediante cui il gene-
ratore di calore può essere rimesso in funzione in caso il
guasto sia stato eliminato.

Sulla BIC 970 è presente un fusibile: 10 AT

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2.2.2 Dati tecnici UltraGas® 2 (125-1550)

• Potenza termica nominale a 80/60 °C, gas naturale 1) kW 21-114 33-139 35-177 47-218
• Potenza termica nominale a 50/30 °C, gas naturale 1) kW 25-126 35-151 38-191 51-233
• Potenza termica nominale a 80/60 °C, propano 2) kW 27-113 43-138 55-175 81-217
• Potenza termica nominale a 50/30 °C, propano 2) kW 30-126 48-151 62-191 90-233
• Carico termico nominale con gas naturale 3) kW 23-116 32-142 35-179 47-223
• Carico termico nominale con propano 2) kW 28-116 44-142 57-179 84-223
• Pressione di esercizio riscaldamento min/max (PMS) bar 1/6 1/6 1/6 1/6
• Temperatura di esercizio max (Tmax) °C 95 95 95 95
• Contenuto acqua caldaia (V(H20)) l 207 195 276 265
• Resistenza di portata caldaia vedere diagramma
• Quantità minima acqua circolante l/h - - - -
• Peso caldaia (senza contenuto acqua, incl. rivestimento) kg 378 400 490 510
• Rendimento caldaia a 80/60 °C a pieno carico (PCI/PCS) 4) % 98.6/88.9 97.6/88.1 98.5/ 88.7 98.2/88.5
• Rendimento caldaia al 30 % di carico parziale (EN 15502) (PCI/PCS) 4) % 108.7/98.1 108.7/98.1 109.0/98.2 108.4/97.8

- senza regolazione % 93 93 93 93
- con regolazione % 95 95 95 95
- con regolazione e sensore ambiente % 97 97 97 97
- consumo di energia annuale QHE GJ 209 265 326 412
• Classe NOx (EN 15502) - - - -
• Emissioni di ossido di azoto (EN 15502) (PCS) NOx mg/kWh 25 28 33 37
• Emissioni di monossido di carbonio a 50/30 °C (riferite al 3 % di O2) CO mg/Nm3 31 21 25 13
• Contenuto di O2 nei fumi potenza termica nominale min/max % 5.9/5.6 5.5/6.0 5.9/6.0 6.0/5.9
• Dispersione di calore in modo di disponibilità operativa Watt 380 380 510 510
• Dimensioni vedere disegno quotato
• Pressione dinamica del gas min/max
- Gas naturale E/LL mbar 17.4-80 17.4-80 17.4-80 17.4-80
- Propano mbar 37-57 37-57 37-57 37-57
• Pressione di ingresso del gas max (pressione statica) mbar 80 80 80 80
• Potenza allacciata gas con 15 °C/1013 mbar:
- Gas naturale E - (Wo = 15.0 kWh/m3) PCI = 9.7 kWh/m3 m3/h 2.4-12.0 3.3-14.6 3.6-18.5 4.8-23.0
- Gas naturale LL (G25) - (Wo = 12.4 kWh/m3) PCI = 8.13 kWh/m3 m3/h 2.8-14.3 3.9-17.5 4.3-22.0 5.8-27.4
- Propano (G31) - PCI = 24.4 kWh/m3 2) m3/h 1.2-4.8 1.8-5.8 2.3-7.3 3.4-9.1
• Tensione di esercizio V/Hz 1 x 230/50 1 x 230/50 1 x 230/50 1 x 230/50
• Potenza elettrica assorbita min/max Watt 41/140 43/225 38/151 49/228
• Standby Watt 7 8 8 8
• Grado di protezione IP 20 20 20 20
• Temperatura ambiente consentita durante l’esercizio °C 5-40 5-40 5-40 5-40
• Livello di potenza sonora
- Rumorosità dell’impianto (EN 15036, parte 1) (dipendente dall’aria ambiente)dB(A) 64 69 63 66
- Rumore dei fumi emesso allo sbocco (DIN 45635, parte 47) (dipendente/ dB(A) 69 70 66 68
indipendente dall’aria ambiente)
- Livello di pressione acustica rumorosità impianto di riscaldamento (valore orienta-dB(A) 54 59 53 56
tivo dipendente da condizioni di installazione)
• Quantità di condensa (gas naturale) a 50/30 °C l/h 11 12 15 20
• Valore del pH della condensa (circa) ph 4.2 4.2 4.2 4.2
• Tipo B23, B23P, C53, C63
• Impianto di evacuazione dei fumi
- Classe di temperatura T120 T120 T120 T120
- Portata massica fumi a carico termico nominale max (secco) kg/h 188 226 283 344
- Portata massica fumi a carico termico nominale min (secco) kg/h 37 51 55 63
- Temperatura fumi con potenza termica nominale max e 80/60 °C °C 64 65 68 69
- Temperatura fumi con potenza termica nominale max e 50/30 °C °C 43 45 46 47
- Temperatura fumi con potenza termica nominale min e 50/30 °C °C 29 28 29 29
- Temperatura max consentita dell’aria comburente °C 48 48 48 48
- Portata in volume aria comburente Nm3/h 154 180 232 280
- Pressione massima di mandata per condotto di immissione dell’aria Pa 120 120 130 130
comburente e fumi
- Tiraggio/depressione massimi al raccordo fumi Pa -50 -50 -50 -50
1)
Riferito a gas naturale G20 (100 % di metano). Con una percentuale di idrogeno (H2

2)
Dati riferiti a PCI, dati con riserva
3)
Dati riferiti a PCI. La serie di caldaie è testata per la regolazione EE/H. Con una regolazione di fabbrica su un indice di Wobbe di 15.0 kWh/m3
è possibile il funzionamento nell’intervallo dell’indice di Wobbe compreso tra 12.0 e 15.7 kWh/m3 senza eseguire nuove regolazioni.
4)
Conversione secondo EN 15502-1, allegato J

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INFORMAZIONI TECNICHE

• Potenza termica nominale a 80/60 °C, gas naturale 1) kW 54-274 67-315 62-362 73-415
• Potenza termica nominale a 50/30 °C, gas naturale 1) kW 58-299 70-352 69-399 77-451
• Potenza termica nominale a 80/60 °C, propano 2) kW 83-274 115-311 97-361 111-408
• Potenza termica nominale a 50/30 °C, propano 2) kW 93-299 129-352 108-399 122-451
• Carico termico nominale con gas naturale 3) kW 54-282 64-331 62-374 71-427
• Carico termico nominale con propano 2) kW 87-282 121-331 100-374 115-427
• Pressione di esercizio riscaldamento min/max (PMS) bar 1/6 1/6 1/6 1/6
• Temperatura di esercizio max (Tmax) °C 95 95 95 95
• Contenuto acqua caldaia (V(H20)) l 472 452 432 412
• Resistenza di portata caldaia vedere diagramma
• Quantità minima acqua circolante l/h - - - -
• Peso caldaia (senza contenuto acqua, incl. rivestimento) kg 770 810 830 840
• Rendimento caldaia a 80/60 °C a pieno carico (PCI/PCS) 4) % 98.2/88.5 98.2/88.5 98.2/88.5 98.2/88.5
• Rendimento caldaia al 30 % di carico parziale (EN 15502) (PCI/PCS) 4) % 109.2/98.4 108.9/98.1 109.0/98.2 108.9/98.1

- senza regolazione % 94 93 93 -
- con regolazione % 96 95 95 -
- con regolazione e sensore ambiente % 98 97 97 -
- consumo di energia annuale QHE GJ 505 590 653 -
• Classe NOx (EN 15502) - - - 6
• Emissioni di ossido di azoto (EN 15502) (PCS) NOx mg/kWh 39 45 39 45
• Emissioni di monossido di carbonio a 50/30 °C (riferite al 3 % di O2) CO mg/Nm3 18 26 23 30
• Contenuto di O2 nei fumi potenza termica nominale min/max % 5.5/5.8 5.7/5.7 5.9/5.9 6.0/5.6
• Dispersione di calore in modo di disponibilità operativa Watt 750 750 750 750
• Dimensioni vedere disegno quotato
• Pressione dinamica del gas min/max
- Gas naturale E/LL mbar 17.4-80 17.4-80 17.4-80 17.4-80
- Propano mbar 37-57 37-57 37-57 37-57
• Pressione di ingresso del gas max (pressione statica) mbar 80 80 80 80
• Potenza allacciata gas con 15 °C/1013 mbar:
- Gas naturale E - (Wo = 15.0 kWh/m3) PCI = 9.7 kWh/m3 m3/h 5.6-29.1 6.6-34.1 6.4-38.6 7.3-44.0
- Gas naturale LL (G25) - (Wo = 12.4 kWh/m3) PCI = 8.13 kWh/m3 m3/h 6.6-34.7 7.9-40.7 7.6-46.0 8.7-52.5
- Propano (G31) - PCI = 24.4 kWh/m3 2) m3/h 3.6-11.6 5.0-13.6 4.1-15.3 4.7-17.5
• Tensione di esercizio V/Hz 1 x 230/50 1 x 230/50 1 x 230/50 1 x 230/50
• Potenza elettrica assorbita min/max Watt 51/365 55/350 56/518 56/590
• Standby Watt 5 5 5 5
• Grado di protezione IP 20 20 20 20
• Temperatura ambiente consentita durante l’esercizio °C 5-40 5-40 5-40 5-40
• Livello di potenza sonora
- Rumorosità dell’impianto (EN 15036, parte 1) (dipendente dall’aria ambiente)dB(A) 73 70 73 74
- Rumore dei fumi emesso allo sbocco (DIN 45635, parte 47) (dipendente/ dB(A) 71 72 73 74
indipendente dall’aria ambiente)
- Livello di pressione acustica rumorosità impianto di riscaldamento (valore orienta-dB(A) 63 60 63 64
tivo dipendente da condizioni di installazione)
• Quantità di condensa (gas naturale) a 50/30 °C l/h 22 25 28 29
• Valore del pH della condensa (circa) ph 4.2 4.2 4.2 4.2
• Tipo B23, B23P, C53, C63
• Impianto di evacuazione dei fumi
- Classe di temperatura T120 T120 T120 T120
- Portata massica fumi a carico termico nominale max (secco) kg/h 445 522 591 674
- Portata massica fumi a carico termico nominale min (secco) kg/h 85 101 98 112
- Temperatura fumi con potenza termica nominale max e 80/60 °C °C 64 65 66 67
- Temperatura fumi con potenza termica nominale max e 50/30 °C °C 43 44 48 47
- Temperatura fumi con potenza termica nominale min e 50/30 °C °C 29 29 29 29
- Temperatura max consentita dell’aria comburente °C 48 48 48 48
- Portata in volume aria comburente Nm3/h 364 428 483 552
- Pressione massima di mandata per condotto di immissione dell’aria Pa 130 130 130 130
comburente e fumi
- Tiraggio/depressione massimi al raccordo fumi Pa -50 -50 -50 -50
1)
Riferito a gas naturale G20 (100 % di metano). Con una percentuale di idrogeno (H2

2)
Dati riferiti a PCI, dati con riserva
3)
Dati riferiti a PCI. La serie di caldaie è testata per la regolazione EE/H. Con una regolazione di fabbrica su un indice di Wobbe di 15.0 kWh/m3
è possibile il funzionamento nell’intervallo dell’indice di Wobbe compreso tra 12.0 e 15.7 kWh/m3 senza eseguire nuove regolazioni.
4)
Conversione secondo EN 15502-1, allegato J

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2.3 Dimensioni
2.3.1 Dimensioni UltraGas® 2 (125-1550)
(Misure in mm)

1 Mandata
2 Ritorno a bassa temperatura
3 Raccordo del gas
4 Mandata di sicurezza (valvola di sicurezza, disaeratore)
5 Ritorno ad alta temperatura
6 Collegamento elettrico a sinistra o a destra
7 Rubinetto di riempimento/evacuazione (dietro lo sportello frontale)
8 Raccordo fumi a sinistra o a destra
9 Quadro di comando
10
plastica
11 Raccordo aspirazione aria comburente (opzione)
12 Piedini caldaia regolabili 30-80 mm
13 Tubo di raccordo di sicurezza mandata (opzione)
14 Tubo di raccordo ritorno (opzione)
15
16
17
18 Apertura per la pulizia a sinistra o a destra
19 -
Per l’ingombro vedere il capitolo 2.3.3. sore di mandata del sistema

Tipo A B C D D1 D2 D3 E F G H J K L M N O Q R
(125,150) 1923 720 1182 799 754 242 - 533 1681 1479 714 122 334 134 207 207 65 192 1725
(190,230) 1968 820 1256 895 854 242 - 633 1726 1517 717 145 337 134 204 204 69 226 1778
(300-500) 1923 930 1632 1165 1204 242 - 743 1683 1447 745 169 365 131 285 285 189 13 1735
(530-700) 2234 1110 1722 1184 1294 242 - 923 1982 1564 757 203 377 128 286 286 225 -2 1966
(800-1100) 2255 1290 1822 1364 1480 242 - 1103 1987 1573 788 215 408 128 378 378 225 58 1959
(1300,1550) 2395 1560 2200 1640 1790 250 895 1363 2103 1600 822 238 442 138 420 420 218 22 2064
H (700) 2234 1110 1722 1184 1294 242 - 923 1982 1564 757 203 377 128 286 286 225 -2 1966
H (1100) 2255 1290 1822 1364 1480 242 - 1103 1987 1573 788 215 408 128 378 378 225 58 1959
H (1550) 2395 1560 2200 1640 1790 250 895 1363 2103 1600 822 238 442 138 390 390 218 22 2064

Tipo S T U V W X X1 Y Z 1,2,5 * 3 4 8 10 11
(125,150) 318 40 1725 101 124 319 99 157 139 DN 65 / PN 6 / 4 fori Ø 155/159 DN 40 Ø 122/125
(190,230) 371 50 1778 101 124 319 99 195 139 DN 65 / PN 6 / 4 fori Ø 155/159 DN 40 Ø 197/200
(300-500) 368 40 1736 101 121 316 96 217 184 DN 100 / PN 6 / 4 fori Ø 252/256 DN 40 Ø 197/200
(530-700) 483 75 1938 176 118 328 89 267 211 DN 100 / PN 6 / 4 fori Ø 302/306 DN 40 Ø 247/250
(800-1100) 572 100 1959 176 118 374 89 357 219 DN 125 / PN 6 / 8 fori Ø 302/306 DN 40 Ø 247/250
(1300,1550) 621 100 2064 190 128 398 89 455 244 DN 150 / PN 6 / 8 fori Ø 402/406 DN 40 Ø 247/250
H (700) 483 75 1938 176 118 328 89 267 211 DN 100 / PN 16 / 8 fori Ø 302/306 DN 40 Ø 247/250
H (1100) 572 100 1959 176 118 374 89 357 219 DN 125 / PN 16 / 8 fori Ø 302/306 DN 40 Ø 247/250
H (1550) 621 100 2064 190 128 398 89 455 244 DN 150 / PN 16 / 8 fori Ø 402/406 DN 40 Ø 247/250
* DN = diametro nominale, PN = pressione nominale

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2.3.2 Dimensioni d’introduzione


Caldaia senza rivestimento e isolamento
(Misure in mm)
AVVERTENZA
• La caldaia può essere agganciata solo ai
quattro punti che sono indicati nella Fig. 02
-
mento con gru. I ganci posti dietro la caldaia
-
cio e sollevamento.
• Le quattro catene devono essere lunghe
almeno 1.5 m.

UltraGas® 2 Misure per l’introduzione sezionata


tipo A B C D E F G H I J K

(125,150) 1765 580 957 880 1519 1625 1421 946 140 580 242
(190,230) 1818 680 1054 980 1583 1678 1484 1037 140 680 236
(300-500) 1777 790 1400 1330 1544 1637 1451 1391 140 950 316
(530-700) 2099 970 1516 1420 1708 1940 1605 1437 159 970 316
(800-1100) 2120 1150 1712 1606 1729 1945 1625 1722 175 1150 408
(1300,1550) 2255 1410 2032 1916 1779 2056 1671 2042 199 1410 458

UltraGas® 2 Zoccolo Scambiatore di calore Bruciatore


tipo kg kg kg

(125) 34 207 29
(150) 34 220 29
(190) 42 272 39
(230) 42 293 39 Bruciatore (smontare solo
(300) 60 440 54 se necessario)
(350) 60 474 54
(400) 60 509 50
(450) 60 543 50
(500) 60 565 50
(530) 79 868 78 Scambiatore di calore
(620) 79 929 80
(700) 79 977 80
(800) 104 1017 93
(1000) 104 1154 100 Zoccolo
(1100) 104 1347 100
(1300) 155 1683 160
(1550) 155 1847 160

I seguenti dati rappresentano valori minimi calcolati (misure in mm)

B B = larghezza caldaia
K= xD
T D = lunghezza max caldaia
T = larghezza porta
B K = larghezza corridoio
T= xD
D K

Larghezza porta T = 800


790 larghezza
UltraGas® 2 (500) K= x 1330 = 1314
800 corridoio

4 220 950 / 02
INFORMAZIONI TECNICHE

(Misure in mm)

A minima

Questa area deve restare libera per


ruotare in fuori il bruciatore
Condurre il raccordo del
gas diritto verso il retro

UltraGas® 2
tipo A 1) A minima 2) B C H 3) H minima 4) Q

(125,150) 169 106 720 1060 1953 1934 125


(190,230) 155 71 820 1160 1998 1979 2
(300-500) 513 156 930 1510 1953 1937 60
(530-700) 121 121 1110 1600 2264 2255 155
(800-1100) 280 195 1290 1786 2285 2276 119
(1300,1550) 291 154 1560 2104 2425 2416 163
H (700) 121 121 1110 1600 2264 2255 155
H (1100) 280 195 1290 1786 2285 2276 119
H (1550) 291 154 1560 2104 2425 2416 163
1)
In caso di altezza ridotta del locale: possibile riduzione della misura (vedere A minima).
2)
Con A minima il bruciatore non è più completamente ruotabile in fuori. Pulizia ancora possibile per UltraGas® 2 (125-230) e
UltraGas® 2 (530-1550).
3)
Indicazione dell’altezza con piedini regolabili impostati su 30 mm.
4)
Le lamiere dello zoccolo non possono essere montate senza piedini, e l’installatore deve montare un sifone con un’altezza di sbarramento di
almeno 70 mm. Per dettagli vedere la prossima pagina.

* Il generatore di calore può essere accostato alla parete su di un lato. Per proteggere da danneggiamenti
pareti sensibili al calore deve però essere prevista una distanza dalla parete di minimo 150 mm.
* L’apertura per la pulizia deve essere facilmente accessibile. Pertanto, sul lato dell’apertura per la pulizia
deve essere mantenuta una distanza minima di 500 mm.

4 220 950 / 02
INFORMAZIONI TECNICHE

2.3.3.1 Varianti di posizionamento con ridotto fabbisogno di altezza


(Misure in mm)

UltraGas® 2
tipo H minima 1)
(125,150) 1934
(190,230) 1979
(300-500) 1937
(530-700) 2255
(800-1100) 2276

H minima
(1300,1550) 2416
H (700) 2255
H (1100) 2276
H (1550) 2416

UltraGas® 2
tipo H minima 1)
(125,150) 1934
(190,230) 1979
(300-500) 1937
(530-700) 2255
(800-1100) 2276
H minima

(1300,1550) 2416
H (700) 2255
H (1100) 2276
H (1550) 2416

• I gradini dell’ausilio di salita accluso in


1 Dispositivo di neutralizzazione (opzione)
fornitura devono trovarsi in posizione oriz-
2 Pompa della condensa (opzione)
zontale. Se necessario, l’ausilio di salita
3 Zoccolo murato
deve essere adattato.
4 Piedini regolabili 30-80 mm
• Le lamiere dello zoccolo e i piedini regola-
5 Sifone 2)
bili non vengono rimborsati.
• In caso di H minima, la pulizia del sifone è
1)
Indicazione dell’altezza con piedini regolabili impostati su 30 mm
2)
L’installatore deve montare un sifone con un’altezza di sbarramento di almeno
70 mm.

4 220 950 / 02
MONTAGGIO

3. Montaggio -
cale caldaia in cui viene installato il generatore di calore
ATTENZIONE deve soddisfare i seguenti requisiti:
• -
Se il rivestimento non è stato ancora mon- burente nel rispetto delle prescrizioni locali.
tato, o se parti del rivestimento sono sta- • La necessaria aria comburente ricca di ossigeno deve
te smontate e/o lo sportello della caldaia è -
aperto, sussiste pericolo di lesioni da taglio buisce al funzionamento senza problemi di tutti i foco-
dovuto a bordi taglienti. lari funzionanti in loco e a rendere disponibile ossigeno
• Maneggiare con cautela le parti del rivesti- per il personale di servizio.
mento e indossare guanti protettivi. • UltraGas® 2 può essere combinata con condotti fumi che:
• Evitare il contatto con bordi taglienti. - Prelevano l’aria comburente dal locale caldaia (fun-
• A conclusione degli interventi operativi, zionamento dipendente dall’aria ambiente (tipolo-
rimontare tutte le coperture e le parti del gia B)) o
rivestimento. - Prelevano l’aria comburente dall’esterno attraver-
so un sistema chiuso (funzionamento indipendente
dall’aria ambiente (tipologia C))
• In caso di funzionamento dipendente dall’aria ambiente
3.1 Luogo di installazione (requisiti del (tipologia B), l’aria comburente deve essere priva di:
locale caldaia) - Impurità (come polvere, materiali edilizi, ecc.)
-
ecc.).
relative ai requisiti edilizi per il locale caldaia, - I composti alogeni possono, tra l’altro, essere ge-
in cui viene installato il generatore di calore. nerati da sostanze detergenti, sgrassanti e solventi,
colle e candeggianti.
- I vani in cui possono presentarsi composti alogeni
AVVISO sono per es. lavanderie, vani di asciugatura, locali
hobby, parruccherie.

Se dei composti alogeni pervengono nell’a-


ria comburente del generatore di calore,
quest’ultimo può andare soggetto a corrosio-
ne lato gas combustibile e lato fumi.
• Accertarsi che l’aria comburente sia priva
di composti alogeni.
• Se il generatore di calore deve essere fat-
to funzionare in modo dipendente dall’aria
ambiente (tipologia B), esso può es-
sere installato in vani in cui sono presenti
composti alogeni che possono pervenire
nell’aria comburente.

AVVERTENZA

Se il generatore di calore viene allacciato


alla rete del gas, ovvero messo in funzione
mentre nel locale caldaia si eseguono anco-
ra interventi edilizi, sussiste pericolo di intos-
sicazione e di esplosione.
• Allacciare il generatore di calore alla rete
del gas, ovvero metterlo in funzione, solo
dopo la conclusione degli interventi edilizi
nel locale caldaia.

4 220 950 / 02
MONTAGGIO

3.2 Posizionamento del generatore di calore 3.2.1.1 Possibilità di aggancio


3.2.1 Prescrizioni relative a introduzione e posi-
zionamento AVVERTENZA
• Per le misure d’introduzione vedere il capitolo 2.3.2 • La caldaia può essere agganciata solo ai
• Per l’ingombro vedere il capitolo 2.3.3 quattro punti di sollevamento previsti a tale
• Per le possibilità per ingombro ridotto in altezza vedere scopo. I ganci posti dietro la caldaia non
il capitolo 2.3.3.1
• Per le possibilità di aggancio vedere il capitolo 3.2.1.1 sollevamento.
• Le quattro catene devono essere lunghe
almeno 1.5 m.

agganciare qui la caldaia!

22 4 220 950 / 02
MONTAGGIO

3.2.2 Posizionamento di UltraGas® 2 (125,150)

AVVERTENZA

In sede di spostamento della caldaia sul pal-


let e di sua rimozione dal pallet sussiste peri-
colo di ribaltamento.
• In occasione di tali fasi di lavoro procedere
con prudenza.

1. Rimuovere l’ausilio di salita (1).


6 6 6

6. Sollevare la caldaia con il pallet (per es. transpallet).


7. Premontare 3 piedini della caldaia (4) (serrare le viti
a mano).
8. Abbassare di nuovo con prudenza (pericolo di ribalta-
mento) la caldaia
- La caldaia rimarrà quindi appoggiata su 3 piedini.
9. Estrarre il pallet da sotto la caldaia.
10. Montare il 4° piedino della caldaia (7).

2
5
4
7
2. Smontare le barre trasversali in legno sul davanti (2) e
11. Serrare saldamente le viti di tutti e 4 i piedini.
sul retro (3).
3.
4. Ruotare la caldaia sul pallet (5) di 45°. AVVERTENZA
5. Sospingere la caldaia in modo che possano essere
montati 3 piedini della caldaia (6) (2 piedini davanti, e
Se i piedini della caldaia vengono eccessiva-
1 piedino dietro).
mente svitati in fuori, la caldaia può ribaltarsi.
• Svitare i piedini al massimo di 80 mm.

4 220 950 / 02 23
MONTAGGIO

3.2.3 Posizionamento di UltraGas® 2 (190-1550)


UltraGas® 2 (800-1550):
A scopo di posizionamento e rivestimento del-
la caldaia si consiglia l’impiego di almeno due
persone.

1. Rimuovere l’ausilio di salita (1). 4


2. Se il giunto di dilatazione della tubazione del gas (2) è
accluso sfuso, avvitare lo stesso (2) saldamente alla
tubazione del gas orientato verso il retro.
Dopo l’installazione e prima della messa in
funzione dell’intera tubazione del gas, va con-
trollata la tenuta ermetica del gas (per es. me-
diante spray di ricerca perdite).

2
6

7 9 8 3

5. Sollevare la caldaia sul davanti con un dispositivo di


sollevamento (per es. martinetto (6)).

AVVERTENZA

4 Se la vasca della condensa è danneggiata,


in sede di funzionamento del generatore di
5 calore sussiste pericolo di intossicazione do-
vuto a fuoriuscita di fumi.
• Nell’utilizzare un carrello elevatore, presta-
-
3 giata la vasca della condensa.

6. Tirare via ambedue le barre laterali (7) sul davanti la-


teralmente (vedere Fig. 08).
3. Smontare le barre trasversali in legno sul davanti (3,) 7. Premontare i piedini anteriori della caldaia (8) (serra-
e sul retro (4). re le viti a mano).
4. 8. Sollevare la caldaia sul retro mediante un dispositivo
di sollevamento.
9. Rimuovere ambedue le barre laterali (7).
10. Premontare i piedini posteriori della caldaia e, se pre-
senti quelli intermedi (9) (serrare le viti a mano).
11. Con il dispositivo di sollevamento abbassare la calda-
ia sul pavimento.
12. Serrare saldamente le viti di tutti i piedini della cal-
daia.

AVVERTENZA

Se i piedini della caldaia vengono eccessiva-


mente svitati in fuori, la caldaia può ribaltarsi.
• Svitare i piedini al massimo di 80 mm.

24 4 220 950 / 02
MONTAGGIO

3.3 Montaggio dell’isolamento termico


1. Applicare il mantello isolante (1) intorno alla caldaia UltraGas® 2.
- Iniziare sul lato anteriore della caldaia.
- Prestare attenzione alla corretta tenuta in sede degli intagli.
2. Montare le molle di trazione (2) per tenere insieme le estremità del mantello isolante (1).
3. Fissare le reggette in plastica (3) e le fascette di chiusura (4).
- Non stringere le reggette troppo strette (riduzione del valore di isolamento).

3 4
2

4 220 950 / 02 25
26
3.4 Montaggio del rivestimento
UltraGas® 2 (800-1550):
A scopo di posizionamento e rivestimen-
to della caldaia si consiglia l’impiego di
almeno due persone.
MONTAGGIO

Canalina portacavi
2 Parete laterale inferiore 7
3 Lamierino dei morsetti
4 Quadro elettrico
5 Parete posteriore inferiore
Parete posteriore centrale
7 Parete laterale superiore
Parete posteriore superiore
5
Coperchio cieco per parete posteriore superiore 2
9 –
Lamiera di copertura
3 4
Frontale superiore
Sifone e tubazione di scarico della condensa (vedere il ca-
pitolo 4.3.2) a
Lamiera dello zoccolo laterale
Lamiera dello zoccolo anteriore
Coperchio frontale

a Sensore dei fumi (sul lato posteriore della caldaia diretta-


mente sotto il raccordo di ritorno)
Dispositivo di neutralizzazione (se presente)
Sensore di pressione dell’acqua
Cavo di rete
Pressostato B18

Sensore di temperatura della caldaia


Cablaggio bruciatore: 2 collegamenti a spina

4 220 950 / 02
4 220 950 / 02
MONTAGGIO

9 7
®

Canalina portacavi
Parete laterale inferiore
3 Lamierino dei morsetti
4 Quadro elettrico
5 Parete posteriore inferiore
7
Parete posteriore centrale
7 Parete laterale superiore
Parete posteriore superiore
Coperchio cieco per parete posteriore superiore 5
9 Distanziale pareti laterali
Lamiera di copertura
Frontale superiore
Sifone e tubazione di scarico della condensa (vedere il ca-
pitolo 4.3.2) 3
Lamiera dello zoccolo laterale 4
Lamiera dello zoccolo anteriore
a
Coperchio frontale

a Sensore dei fumi (sul lato posteriore della caldaia diretta-


mente sotto il raccordo di ritorno)
Dispositivo di neutralizzazione (se presente)
Sensore di pressione dell’acqua
Cavo di rete
Pressostato B18

Sensore di temperatura della caldaia


Cablaggio bruciatore: 2 collegamenti a spina

27
MONTAGGIO

3a

2a
3a

1. Posizionamento dell’ausilio di salita per il montaggio: - Fissare la parete laterale inferiore (2 ovvero 2.1/2.2)
Mediante il pezzo di prolunga (0a) regolare l’ausilio di -
salita accluso in fornitura e posizionarlo. gonale e relativa rondella .
2. Montaggio delle due canaline portacavi (1) sulla cal- 4. Montaggio del lamierino dei morsetti (3) del quadro
daia: elettrico:
- Inserire la sezione (1.2) della canalina portacavi - Posizionare i fori allungati di trapanatura del lamieri-
nella sezione (1.1) della stessa, in modo che i fori no dei morsetti (3) sulle corrispondenti teste delle viti
superiori vengano a trovarsi gli uni sopra gli altri.
- Agganciare la canalina portacavi (1.1/1.2) a sinistra une alle altre le parti tirando verso il basso il lamieri-
no dei morsetti (3).
3. Montaggio delle due pareti laterali: - Avvitare il lamierino dei morsetti mediante 4 viti per
- Solo UltraGas® 2 (1300,1550): lamiera (3b) alle pareti laterali inferiori.
Ruotare verso l’esterno lateralmente il supporto
della parete laterale (2a, dettaglio A).
- Agganciare la parte della parete laterale (2.1 ovve-
ro 2) alla caldaia in modo che le rientranze in alto e
in basso vadano a posizionarsi sulle viti («Fig. 12»,
pagina 28, dettaglio B).
- Solo UltraGas® 2 (1300,1550):
Montaggio della parte della parete laterale (2.2)
(dettaglio C):
- Posizionare i fori allungati di trapanatura della par- 3a 3 3a
te della parete laterale (2.2) sulle corrispondenti te-
ste delle viti della parte della parete laterale (2.1),

basso la parte della parete laterale (2.2).


- Le rientranze in alto e in basso della parte della pa-
rete laterale (2.2) devono venirsi a trovare sulle viti.

28 4 220 950 / 02
MONTAGGIO

5. Posare tutti i cavi (a-h, Fig. 10/Fig. 11) e realizzare i


collegamenti a spina (traccia per cavi conformemente
alla Fig. 10 ovvero Fig. 11).
- I cavi che vengono condotti attraverso una delle
due canaline portacavi (1.1/1.2) vanno fatti passa-
re attraverso le aperture in basso nel lamierino dei
morsetti (3c, Fig. 14).
- Fissare i cavi a una linguetta per lo scarico della
trazione.

ATTENZIONE
I cavi non devono essere a contatto con nes-
sun componente molto caldo.
• Tutti i cavi devono essere condotti attraverso
le canaline portacavi.

6. Montaggio del quadro elettrico (4):


AVVISO - Ribaltare il quadro elettrico verso l’alto, sollevarlo,

7. Montaggio della parete posteriore:


salita.

- Tenere il quadro elettrico (4) in posizione orizzonta-


le rispetto alla caldaia.
- Le rientranze (4a) a sinistra e a destra sul fon-
do del quadro elettrico devono indicare verso le
due viti prigioniere inferiori (4b) lateralmente sul
lamierino dei morsetti (3).

6a

4
4a
5

- Muovere il quadro elettrico (4) in avanti in modo che 5a


le teste delle due viti prigioniere inferiori (4b) vada-
no a trovarsi nelle due rientranze (4a). - Agganciare la parte inferiore della parete posterio-
- Poi tirare il quadro elettrico (4) verso il basso in re (5) con le rientranze laterali (5a) alle corrispon-
modo che le viti prigioniere (4b) si incastrino salda- denti teste delle viti (5b) delle pareti laterali.
mente nelle rientranze (4a). - Montaggio della parte della parete posteriore (6.1):
- Fissare rispettivamente un cordone di sicurezza Premere il perno della parte della parete posteriore
(4c) internamente a sinistra e a destra nel quadro (6.1) nella chiusura a scatto della corrispondente
elettrico. parete laterale e farlo scattare in sede (6a).

4 220 950 / 02 29
MONTAGGIO

- Montaggio della parte della parete posteriore (6.2): - In caso di cascate di generatori di calore:
- Posizionare i fori allungati di trapanatura (6b) della Accertarsi che siano montati i componenti per l’im-
parte della parete posteriore (6.2) sulle corrispon- missione dell’aria comburente.
denti teste delle viti della parte della parete po- La composizione dei componenti per l’immis-
sione dell’aria comburente varia a seconda
tirando verso il basso la parte della parete poste- del singolo cliente.
riore (6.2). • UltraGas® 2 (125,150):
- Premere il perno della parte della parete poste- Se viene installata una serranda dell’aria
riore (6.2) nella chiusura a scatto della corrispon-
comburente motorizzata, prima del montag-
dente parete laterale e farlo scattare in sede (6c). gio, svitare la leva di blocco della serranda
8. Montaggio delle due pareti laterali: (prosecuzione): dell’aria comburente motorizzata e riporla
- Orientare la parete laterale inferiore (2 ovvero 2.1/2.2, nel manuale dell’impianto, conservandola
in esso.
Fig. 12).
- Montaggio della parte della parete posteriore (8.1):
- Montaggio della parete laterale superiore (7):
Posizionare i fori allungati di trapanatura della par-
te della parete posteriore (8.1) sulle corrispondenti
7a teste delle viti delle pareti laterali superiori (7), poi

- Montaggio della parte della parete posteriore (8.2):


Posizionare i fori allungati di trapanatura della par-
7a te della parete posteriore (8.2) sulle corrispondenti
teste delle viti delle pareti laterali superiori (7), poi
7
parti della parete posteriore superiore (8.1, 8.2) ti-
rando verso il basso.
- Montare le viti (8c) sulle parti della parete posterio-
re superiore (8.1 e 8.2).
- Montare il coperchio cieco (8.3) della parete poste-
riore superiore.
10. UltraGas® 2 (1300,1550):
Agganciare il distanziale (9) per le pareti laterali (7).
- Posizionare i fori allungati di trapanatura (7a) nel 11. Montaggio della lamiera di copertura (10 ovvero
fondo della parete laterale superiore (7) sulle corri- 10.1/10.2):
spondenti teste delle viti della parete laterale infe- - UltraGas® 2 (125-1100):
- Sospingere la lamiera di copertura (10) nel suppor-
rale inferiore e quella superiore tra loro spingendo to sulle pareti laterali.
all’indietro la parete laterale superiore (7).
- Fissare la parete laterale superiore (7) mediante
viti per lamiera (7b) ø 3.5 x 10.
9. Montaggio della parete posteriore (prosecuzione):
Montare la parete posteriore superiore in 3 parti
(8.1/8.2/8.3).

8a

8a

4 220 950 / 02
MONTAGGIO

- UltraGas® 2 (1300,1550): 14. Agganciare l’ausilio di salita al supporto parete prece-


Applicare prima la lamiera di copertura posteriore dentemente montato (vedere Fig. 10 e Fig. 11).
(10.1), poi quella anteriore (10.2) in modo che: 15. Montaggio del rivestimento dello zoccolo:
- La linguetta grande della parte della lamiera di
copertura dia sul davanti.

- Montaggio di ambedue le lamiere dello zoccolo la-


terali (13):
Avvitare la lamiera dello zoccolo laterale (13) ai pie-
dini della caldaia.
12. Montaggio del frontale superiore (11):
- Montaggio della lamiera dello zoccolo anteriore (14):
Posizionare i fori allungati di trapanatura della lamie-
ra dello zoccolo anteriore (14) sulle corrisponden-
ti teste delle viti sulle lamiere dello zoccolo laterali

le une alle altre spingendo verso il basso la lamiera


dello zoccolo anteriore (14).
16. Montaggio del coperchio frontale (15):
Agganciare il coperchio frontale alle pareti laterali in-
feriori.

- Montare la clip a C (11a) nella lamiera di copertu-


ra (10 ovvero 10.2) (vedere anche dettaglio nella
Fig. 10).
- Agganciare il frontale superiore (11) sui quattro perni
delle pareti laterali superiori (7) in modo che i perni
scattino in sede nelle quattro rientranze.
- Fissare il frontale superiore alla lamiera di copertura
(10 ovvero 10.2) mediante la clip a C (11a) e la vite
a testa quadra (11b) (vedere anche dettaglio nella
Fig. 10).
13. Montaggio del sifone e del tubo di scarico della con-
densa (12) (vedere il capitolo «4.3.2 Montaggio del
sifone e della tubazione di scarico della condensa»,
pagina 41):
AVVERTENZA
Il sifone accluso in fornitura deve essere
montato (verticalmente).

4 220 950 / 02
MONTAGGIO

3.5 Smontaggio del rivestimento per inter- 4. Rimozione della lamiera di copertura (4 ovvero 4.1/4.2):
- UltraGas® 2 (125-1100):
venti di manutenzione e assistenza
3a

3
4 4
7
7

8a - UltraGas® 2 (1300,1550):

1. Smontaggio del coperchio frontale (1):


- Tirare via il coperchio frontale in alto (1a).
- Sganciare il coperchio frontale in basso (1b).
2. Posizionare l’ausilio di salita (2).
5. Se presente, rimuovere il distanziale per le pareti la-
terali (5).

7 3

3. Smontaggio del frontale superiore (3):


- Rimuovere la vite di sicurezza (3a, Fig. 24).
- Sollevare leggermente il frontale superiore e tirarlo
via verso il davanti.

32 4 220 950 / 02
MONTAGGIO

6. Smontaggio della parete posteriore superiore in 3 8. Apertura del quadro elettrico (8):
parti (6.1/6.2/6.3): - Rimuovere la vite (8a).
- Smontare il coperchio cieco (6.1). - Sollevare il quadro elettrico (8) e ribaltarlo in fuori.
- Smontare le viti (6a).
8a
- Sollevare leggermente la parte della parete poste-
riore (6.2) e tirarla via.
- Sollevare leggermente la parte della parete poste-
riore (6.3) e tirarla via.
Se le parti 6.1, 6.2 e 6.3 restano avvitate tra
di loro, con la dovuta prudenza la parete po-
steriore superiore può anche essere smonta-
ta come un unico pezzo. Tuttavia, si consiglia
questo modo di procedere solo in presenza di
ampio spazio. 8

6a

6a

7. Smontaggio delle pareti laterali superiori (7):


- Rimuovere le viti per lamiera (7a).
- Tirare leggermente verso il davanti la parete latera-
le superiore (7) e sollevarla via verso l’alto.
7a

7a

4 220 950 / 02 33
INSTALLAZIONE

4. Installazione
ATTENZIONE
L’aria comburente può essere immessa nel generatore di
calore come segue:
Se il rivestimento non è stato ancora mon- • In modo dipendente dall’aria ambiente dal locale caldaia
tato, o se parti del rivestimento sono sta- • In modo indipendente dall’aria ambiente con tubazione
te smontate e/o lo sportello della caldaia è separata dell’aria comburente verso il generatore di ca-
aperto, sussiste pericolo di lesioni da taglio lore (tramite l’opzione «Collegamento per immissione
dovuto a bordi taglienti. diretta di aria comburente»)
• Maneggiare con cautela le parti del rivesti-
mento e indossare guanti protettivi.
• Evitare il contatto con bordi taglienti. 4.1.1.1 Installazione dipendente dall’aria ambiente
• A conclusione degli interventi operativi, (tipologia B)
rimontare tutte le coperture e le parti del • Le tipologie dipendenti dall’aria ambiente sono contras-
rivestimento. segnate con B23 e B33.
• In caso di funzionamento dipendente dall’aria ambien-
te, per UltraGas® 2 deve essere garantita la ventilazio-
4.1 Immissione dell’aria comburente ne del locale caldaia.
In generale vale quanto segue:
• Vanno osservate le prescrizioni valide localmente ine-
renti l’aria comburente. 4.1.1.2 Installazione indipendente dall’aria ambiente
• Deve essere garantita l’immissione di aria comburente. (tipologia C)
• L’apertura per l’immissione di aria comburente non può In caso di installazione con tubazione separata dell’aria
essere chiusa o bloccata. comburente verso il generatore di calore (tramite l’opzio-
• Per un’immissione diretta dell’aria comburente verso il ne «Collegamento per immissione diretta di aria combu-
generatore di calore deve essere utilizzato il raccordo rente») per il funzionamento indipendente dall’aria am-
per l’immissione diretta dell’aria comburente. biente, in sede di progettazione del tubo di aspirazione si
• - deve prestare attenzione a quanto segue:
burente sia priva di composti alogeni. Essi sono pre- • In caso di funzionamento indipendente dall’aria am-
senti per esempio in spray, vernici, sostanze chimiche, biente, per UltraGas® 2 deve essere garantita la venti-
colle, solventi e detersivi. lazione del locale caldaia.
• In caso l’apertura di aspirazione sulla facciata della
In caso di cascate di generatori di calore prestare inoltre casa sia posta in un’area sensibile ai rumori (per es.
attenzione a quanto segue:
In caso di generatori di calore disposti in cascata con con- ecc.), si consiglia il montaggio di un silenziatore diret-
dotto fumi comune in sovrappressione, su ogni generatore tamente nella tubazione di aspirazione dell’aria com-
di calore deve essere montata una serranda dell’aria com- burente.
burente motorizzata, altrimenti sussiste pericolo di fuoriu- • L’apertura di aspirazione deve essere liberamente ac-
scita di fumi attraverso un generatore di calore disattivato cessibile ed essere dotata di una griglia protettiva, o
(attraverso il bruciatore e la tubazione di aspirazione dell’a- eventualmente di un dispositivo di protezione dal vento.
ria comburente aperta del generatore di calore). • Mantenere sempre libera l’apertura di aspirazione (fo-
gliame, neve ...).
stoccare sostanza chimica o tossica nel-
le vicinanze dell’apertura di aspirazione.
collocare l’apertura di aspirazione accanto ad
Raccordo aspirazione aria comburente
aperture di scarico di locali interni o altri dispositivi di
(opzione)
disaerazione.

34 4 220 950 / 02
INSTALLAZIONE

4.2 Raccordo fumi, condotto fumi Le caldaie a condensazione gas devono essere collegate
a un impianto di evacuazione dei fumi. A causa del conte-
Per quanto concerne l’evacuazione dei fumi nuto di vapore acqueo nei fumi con basse temperature e
vanno osservate le seguenti direttive: della relativa formazione di condensa nel condotto fumi,
• DVGW (TRGI) le caldaie a condensazione a gas possono essere
• ÖVGW collegate a camini tradizionali.
• SSIGA/AICAA
• o le relative direttive e prescrizioni valide lo- Nel caso di caldaie a condensazione a gas vi sono due
calmente possibilità per il condotto di evacuazione dei fumi:
• Utilizzo di condotti fumi speciali consentiti dalla legisla-
Nel generatore di calore è già installato un
zione edilizia,
limitatore di temperatura fumi ai sensi delle
• Utilizzo di camini insensibili all’umidità, omologati per
direttive sopra citate.
temperature fumi a partire da 40 °C, collegati nel locale
caldaia alla caldaia a condensazione a gas tramite con-
dotti fumi omologati.
AVVERTENZA
In entrambi i casi occorre calcolare le sezioni e le lun-
Se l’installazione del condotto fumi viene ghezze massime, tenendo conto dei valori della portata
- massica dei fumi, della temperatura dei fumi e della pres-
carsi la fuoriuscita di fumi e sussiste pericolo sione di mandata disponibile al raccordo fumi conforme-
di intossicazione. mente al capitolo 2.2 (EN 13384-1).
• Eseguire l’installazione a regola d’arte.
• La dimensione del condotto fumi deve cor-
rispondere a quella del raccordo fumi del
generatore di calore. L’impianto di evacuazione dei fumi deve soddisfare i se-
• Il controllo dell’installazione va eseguito in guenti requisiti:
maniera completa. • Possono essere collegati al generatore di calore solo
impianti di evacuazione dei fumi omologati e sottoposti
a prova dal Paese di destinazione.
AVVERTENZA • Caratteristiche necessarie del condotto fumi:
- A tenuta di gas
A causa della bassa temperatura fumi, nel con- - Impermeabile
dotto fumi e nel dispositivo di protezione dal - Resistente agli acidi (a causa della formazione di
vento si forma della condensa. Se della con- condensa)
densa acida si accumula nel condotto fumi, I materiali idonei sono le plastiche resistenti agli acidi
quest’ultimo può essere danneggiato al punto (PPs), l’acciaio inox resistente agli acidi, la ceramica,
che possono fuoriuscire condensa e fumi. il vetro
• Posare i condotti fumi con pendenza -
ascendente, in modo che la condensa che di temperatura T120)
- Omologato per sovrappressione
generatore di calore e qui essere neutraliz- • I condotti fumi devono essere protetti contro l’allenta-
zata prima dello scarico nella rete fognaria. mento involontario dei collegamenti a innesto.
• I condotti fumi dell’intero impianto di riscaldamento de-
vono essere posati con pendenza ascendente.
La condensa proveniente dal condotto fumi - Le tubazioni di raccordo orizzontali devono essere
può sempre essere evacuata attraverso il ge- posate con una pendenza discendente di almeno
neratore di calore. 50 mm per ogni metro di lunghezza del tubo in dire-
zione del generatore di calore.
In sede di progettazione ed esecuzione del
condotto fumi osservare quanto segue:
• Indicazioni per la progettazione e istruzioni
del produttore del condotto fumi
• Norme della legislazione edilizia
Si consiglia di consultare al riguardo il com-
petente spazzacamino
del
condotto di evacuazione dei fumi.

4 220 950 / 02 35
INSTALLAZIONE

4.2.1 Valori orientativi per le dimensioni del con-


• Il calcolo delle sezioni trasversali e delle lunghezze dotto fumi
massime avviene in base a software o tabelle. I valori orientativi per le dimensioni del condotto fumi pos-
- I valori per il calcolo si trovano nella tabella al capitolo sono essere reperiti nella tabella seguente.
«2.2.2 Dati tecnici UltraGas® 2 (125-1550)».
• Dipendenza delle dimensioni del condotto fumi rispetto
alle dimensioni della tubazione di aspirazione dell’aria • Calcolo basato su max 1000 m s.l.m.
comburente: • Locale caldaia con aperture per l’immissione dell’aria
- In caso di modo di funzionamento indipendente comburente (funzionamento dipendente dall’aria am-
dall’aria ambiente (accessorio opzionale), la tubazio- biente)
ne di aspirazione dell’aria comburente deve avere lo • In caso di funzionamento indipendente dall’aria ambiente
stesso diametro interno del condotto fumi. (accessori come opzione) o di una immissione dell’aria
- Se il diametro interno del condotto fumi è maggiore di comburente attraverso un canale, deve essere eseguito
quello della tubazione di aspirazione dell’aria combu-
• La lunghezza della tubazione di raccordo è stata calco-
il singolo caso. lata a max 5 m.

• I primi 2 m del condotto fumi devono avere


le stesse dimensioni del raccordo dei fumi,
per il resto il condotto fumi può essere di-
mensionato conformemente alla tabella ri-
portata qui di seguito.
• Per evitare collisioni con l’equipaggiamento
accessorio, il condotto fumi può essere de-
viato con una curva dopo 0.9 m. Tuttavia, i
primi 0.9 m devono essere diritti.

AVVERTENZA
Coperchio apertura per la pulizia

Guarnizione apertura per la pulizia


non corrispondono tra di loro o al raccordo
fumi del generatore di calore, sussiste peri-
Raccordo fumi
colo di intossicazione dovuto a fuoriuscita di
fumi.
Le posizioni di raccordo fumi e apertura per la • In caso di sistemi di evacuazione dei fumi
pulizia (coperchio e guarnizione dell’apertura di produttori terzi (aria comburente/evacua-
per la pulizia) possono essere scambiate. zione fumi variante di esecuzione C63), nei
- Coppia di serraggio: 5-6 Nm punti di collegamento deve essere rispet-
tata una tolleranza di +1/-0.5 % rispetto al
diametro nominale DN del condotto fumi
riportato nella tabella.
• Per il condotto fumi utilizzare esclusiva-
mente i componenti di uno stesso produtto-

produttori).

36 4 220 950 / 02
INSTALLAZIONE

UltraGas® 2 Ø interno raccordo fumi Denominazione Lung. totale tubazioni in m (fumi + aria comburente)
tipo mm DN 1 2 3 4 5 1)
(125) 155 130 24 23 22 21
(150) 155 18 17 16 15
(125) 155 150 47 47 46 45
(150) 155 45 45 45 44
(190) 155 43 42 40 38
(230) 155 20 20 19 18
(230) 155 175 44 43 43 42
(230) 155 200 45 44 43 43
(300) 252 45 44 43 43
(350) 252 44 43 43 42
(400) 252 250 44 43 42 41
(450) 252 50 50 50 50
(500) 252 50 50 50 50
(530) 302 44 43 42 41
(620) 302 43 42 41 40
(700) 302 42 41 40 39
(800) 302 300 45 44 43 43
(1000) 302 44 43 43 42
(1100) 302 350 47 46 45 44
(1300) 402 46 45 44 43
(1550) 402 45 44 43 43
H (700) 302 250 42 41 40 39
H (1100) 302 350 47 46 45 44
H (1550) 402 45 44 43 43

• I dati riportati nella tabella «Valori orientativi per le dimensioni del condotto fumi» rappresentano valori di

4 220 950 / 02 37
INSTALLAZIONE

4.2.2 Conduzione dell’aria comburente/dei fumi


Varianti di esecuzione 1)

Condotto di scarico dei fumi nel camino, aspirazione dell’aria dall’ambiente circostante.
Pezzo terminale del condotto di scarico dei fumi sul tetto

C53
Aspirazione dell’aria e condotto di scarico dei fumi all’aperto in aree con diversa pressione.
Pezzo terminale verticale del condotto di scarico dei fumi.

C63

1)
Fonte immagini: Foglio di lavoro DVGW G 600, Norme tecniche per installazioni a gas (DVGW-TRGI), settembre 2018, pagine 125, 135s

38 4 220 950 / 02
INSTALLAZIONE

4.3 Tubazione di scarico della condensa AVVISO


4.3.1 Direttive di progettazione per la tubazione
di scarico della condensa A seconda del tipo di sistema fognario (ma-
-
sca della condensa del generatore di calore in un sifone,
fognario), la condensa acida proveniente
-
dal generatore di calore può danneggiare
talmente il sistema fognario da provocare la
fognario o in un proprio impianto di depurazione delle ac-
• Prima dell’installazione della tubazione
dei seguenti punti:
di scarico della condensa, chiarire con le
locali autorità competenti se la condensa
vada neutralizzata prima di essere fatta
Osservare le prescrizioni locali relative alla tubazione di
scarico della condensa.
- della tubazione di scarico
della condensa, informarsi presso le autorità compe-
tenti quanto alle prescrizioni da rispettare localmente. Posare la tubazione di scarico della condensa in modo
- Direttive in Germania:
- Foglio di lavoro DWA-A 251 Condensati da caldaie a - La tubazione di scarico della condensa deve avere un
condensazione della normativa DWA diametro interno di almeno 15 mm.
- Foglio di lavoro DVGW VP 114 Dispositivi di neutra- - -
lizzazione per focolari a gas - Requisiti e prove della
normativa gas DVGW. - -
- Prescrizioni e direttive in Austria: rico della condensa devono essere posati con una pen-
- ÖNORM H 5152 Impianti a condensazione - Direttive denza discendente continua dal sifone verso il disposi-
di progettazione tivo di neutralizzazione (se presente) e verso il sistema
- E soprattutto le direttive per impianti a gas naturale di fognario. Se non è possibile una pendenza discenden-
clienti (serie G K) della normativa gas ÖVGW. te continua nella tubazione di scarico della condensa,
- Svizzera/Liechtenstein: in quest’ultima deve essere installata una pompa della
- Vedere Suissetec Foglio di istruzioni informative con- condensa prima del tratto ascendente.
densa - Nella tubazione di scarico della condensa non deve ac-
cumularsi condensa (nessuna formazione di punti di ri-
stagno). Per tale motivo i singoli collegamenti con tubo
La tubazione di scarico della condensa del generatore
di calore deve essere di materiale resistente alla corro- impedire che essi possano insellarsi. All’occorrenza
sione. Materiali idonei per la tubazione di scarico della (per es. se il dispositivo di neutralizzazione viene posi-
condensa:
gres, vetro, acciaio inox e le seguenti plastiche: PVC, PE, rinforzo un tubo vuoto sopra il collegamento con tubo
PP, ABS e UP.

Sullo scarico della condensa del generatore di calore


deve essere installato il sifone (contenuto nel volume di
fornitura del generatore di calore), e sull’uscita del sifone
va montata la tubazione di scarico della condensa.

Lo scarico della condensa senza neutralizzazione è con-


- Punto di ristagno nel collega-
fognario sono realizzate in plastica o gres (deroga da par- bile con pendenza discendente
te delle autorità locali competenti). continua
Se prescritto dalle autorità locali, la condensa va neutra-

caso deve essere montato un dispositivo di neutralizza-


zione nella tubazione di scarico della condensa.

4 220 950 / 02 39
INSTALLAZIONE

AVVISO
AVVERTENZA
Se la condensa non può essere scaricata
Se nel sifone si trova troppo poca acqua
condensa. I fumi non possono più essere (viene superata in difetto l’altezza dell’acqua
convogliati via senza ostacoli. di sbarramento), i fumi possono fuoriuscire
• Posare la tubazione di scarico della con- attraverso la tubazione di scarico della con-
densa sempre in pendenza discendente, in densa. A causa della concentrazione di fumi
nell’aria sussiste pericolo di intossicazione
della condensa. dovuto a fuoriuscita di fumi.
• Se lo scarico si trova più in alto rispetto al • Prima della messa in funzione riempire con
sifone, va impiegata una pompa della con-
densa. dispositivo di neutralizzazione.
• Pulire e controllare la tubazione di scarico • Per raggiungere l’altezza minima richiesta
della condensa incluso il sifone e il disposi- dell’acqua di sbarramento, riempire con
tivo di neutralizzazione (se presente) alme-
no 1 volta all’anno. (per il riempimento è possibile utilizzare
l’apertura per la pulizia) (Fig. 34).
- Coppia di serraggio per il montaggio del
coperchio dell’apertura per la pulizia:
AVVERTENZA 5-6 Nm

Se la tubazione di scarico della condensa


viene a contatto con il sistema fognario (per
es. tubo della fogna), la tubazione di scarico
della condensa e il generatore di calore pos-
sono subire una contaminazione da germi di
ritorno.
• La tubazione di scarico della condensa
deve venire a contatto diretto con il
tubo della fogna (distanza minima 20 mm).

Tubazio
ne di s
della c cari
ondens co
a

Generatore di calore

Sistema fogn
ario

4 220 950 / 02
INSTALLAZIONE

4.3.2 Montaggio del sifone e della tubazione di


scarico della condensa
4.3.2.1 Montaggio tubazione di scarico della con-
densa sifone – sistema fognario (esecuzione
standard)
In sede di montaggio del sifone e della tuba-
zione di scarico della condensa vanno rispet-
tate le direttive di progettazione relative alle
tubazioni di scarico della condensa, vedere il
capitolo 4.3.1.

1. Avvitare il nipplo doppio (1) e il sifone (2) alla vasca


della condensa e serrare a fondo (il collegamento
deve essere a tenuta!).

Coperchio apertu-
ra per la pulizia

3 2

2. Realizzare il collegamento (3) dal sifone al sistema


fognario (a cura del committente).

Dopo l’installazione e prima del funzionamen-


to del generatore di calore va eseguito quanto
segue:

ristagno di condensa).

- Nipplo doppio – sifone
- Sifone – sistema fognario
• Controllare lo scarico della condensa.

4 220 950 / 02
INSTALLAZIONE

4.3.2.2 Montaggio tubazione di scarico della conden- Dopo l’installazione e prima del funzionamen-
sa sifone – pompa della condensa – sistema to del generatore di calore va eseguito quanto
fognario posto in posizione più elevata segue:
In sede di montaggio del sifone e della tuba- •
zione di scarico della condensa vanno rispet- ristagno di condensa).
tate le direttive di progettazione relative alle • Controllo del funzionamento dei punti di
tubazioni di scarico della condensa, vedere il commutazione della pompa della condensa:
capitolo 4.3.1. - Interruttore a galleggiante per il pompaggio
- Interruttore a galleggiante per l’interdizio-
1. Avvitare il nipplo doppio (1) e il sifone (2) alla vasca ne del bruciatore
della condensa e serrare a fondo (il collegamento •
deve essere a tenuta!). - Nipplo doppio – sifone
2. A seconda dello spazio disponibile, posizionare la - Sifone – pompa della condensa
pompa della condensa (4) quanto più possibile in - Pompa della condensa – sistema fognario
prossimità del sifone (2). • Controllare lo scarico della condensa.

Nel caso di pompe della condensa doppie, ci


si deve attenere alle istruzioni contenute nel
documento separato «Istruzioni di montaggio
della pompa della condensa doppia».

3 2

3.
-
sifone – pompa della condensa
-
della condensa acquistata presso Hoval.
- -
densa – sistema fognario
- -
densa acquistata presso Hoval.
4. Condurre il cavo dalla pompa della condensa (4) alla
regolazione di riscaldamento e collegare in conformi-
tà allo schema elettrico.

42 4 220 950 / 02
INSTALLAZIONE

4.3.2.3 Montaggio tubazione di scarico della condensa


sifone – dispositivo di neutralizzazione – siste-
ma fognario
In sede di montaggio del sifone e della tuba-
zione di scarico della condensa vanno rispet-
tate le direttive di progettazione relative alle
tubazioni di scarico della condensa, vedere il
capitolo 4.3.1.

AVVISO

-
spositivo di neutralizzazione e la tubazione di
scarico della condensa.
• Osservare le indicazioni di messa in fun-
zione ovvero manutenzione delle istruzioni
per l’uso/l’installazione a parte del disposi-
tivo di neutralizzazione.

1. Avvitare il nipplo doppio (1, Fig. 35) e il sifone (2) alla


vasca della condensa e serrare a fondo (il collega-
mento deve essere a tenuta!).
2. Posizionare il dispositivo di neutralizzazione in confor-
mità alle relative istruzioni per l’uso ovvero alle istru-
zioni per l’installazione accluse in fornitura e mettere
in funzione.
3. Riempire con acqua il sifone e il dispositivo di neutra-
lizzazione.
- Per raggiungere l’altezza minima richiesta dell’ac-

sua fuoriuscita dal sifone.

Dopo l’installazione e prima del funzionamen-


to del generatore di calore va eseguito quanto
segue:

ristagno di condensa).
• Controllo del funzionamento di tutti i compo-
nenti ad azionamento elettrico del dispositi-
vo di neutralizzazione
• Misurazione del valore del pH (a monte e a
valle del dispositivo di neutralizzazione)

- Nipplo doppio – sifone
- Sifone – dispositivo di neutralizzazione
- Dispositivo di neutralizzazione – sistema
fognario
• Controllare lo scarico della condensa.

4 220 950 / 02 43
INSTALLAZIONE

4.3.2.4 Montaggio tubazione di scarico della conden- Dopo l’installazione e prima del funzionamen-
sa sifone – dispositivo di neutralizzazione – to del generatore di calore va eseguito quanto
pompa della condensa – sistema fognario in segue:
posizione più elevata •
In sede di montaggio del sifone e della tuba- ristagno di condensa).
zione di scarico della condensa vanno rispet- • Controllo del funzionamento di tutti i com-
tate le direttive di progettazione relative alle ponenti ad azionamento elettrico della
tubazioni di scarico della condensa, vedere il combinazione dispositivo di neutralizzazio-
capitolo 4.3.1. ne-pompa della condensa
• Misurazione del valore del pH (a monte e a
valle del dispositivo di neutralizzazione)
AVVISO

- Nipplo doppio – sifone
- - Sifone – dispositivo di neutralizzazione
spositivo di neutralizzazione e la tubazione di - Dispositivo di neutralizzazione – pompa
scarico della condensa. della condensa
• Osservare le indicazioni di messa in fun- - Pompa della condensa – sistema fognario
zione ovvero manutenzione delle istruzioni • Controllare lo scarico della condensa.
per l’uso/l’installazione a parte del disposi-
tivo di neutralizzazione.

1. Avvitare il nipplo doppio (1, Fig. 35) e il sifone (2) alla


vasca della condensa e serrare a fondo (il collega-
mento deve essere a tenuta!).
2. Posizionare il dispositivo di neutralizzazione in confor-
mità alle relative istruzioni per l’uso ovvero alle istru-
zioni per l’installazione accluse in fornitura e mettere
in funzione.
3. Posizionare la pompa della condensa accanto al di-
spositivo di neutralizzazione.
- Alla pompa della condensa acquistata presso Ho-

idraulico.
Nel caso di pompe della condensa doppie, ci
si deve attenere alle istruzioni contenute nel
documento separato «Istruzioni di montaggio
della pompa della condensa doppia».
4. Installare il dispositivo di neutralizzazione e la pompa
della condensa come descritto nelle relative istruzioni
per l’uso ovvero nelle istruzioni per l’installazione.
5. Riempire con acqua il sifone (2, Fig. 35) e il dispositi-
vo di neutralizzazione.
- Per raggiungere l’altezza minima richiesta dell’ac-

sua fuoriuscita dal sifone.

44 4 220 950 / 02
INSTALLAZIONE

4.4 Raccordo del gas • All’entrata della valvola del gas deve essere
AVVERTENZA presente una pressione dinamica del gas
corrispondente a quanto indicato nel capitolo
«2.2.2 Dati tecnici UltraGas® 2 (125-1550)»,
pagina 11.
Se la tubazione del gas viene montata sotto • Le perdite di carico lungo il percorso della
tubazione del gas devono essere tenute in
la fuoriuscita di gas combustibile e sussiste considerazione in sede di dimensionamento
pericolo di intossicazione e di esplosione. della tubazione del gas ed eventualmente
• Montare la tubazione del gas senza sotto- dei regolatori della pressione del gas.
porla a tensione.
• Prima del funzionamento del generatore
di calore controllare la tenuta ermetica del
Condurre il raccordo del gas diritto verso il retro.
gas nella tubazione del gas e nel raccordo
del gas (per es. mediante spray di ricerca
perdite) nei seguenti casi:
Raccordo del gas
- Dopo l’installazione della tubazione del gas
- Dopo ogni apertura della tubazione del gas

AVVERTENZA

Il gas liquido si concentra in modo inavvertito


nel punto più basso dell’ambiente.
• Osservare le regole tecniche per la posa di
tubazioni del gas liquido.

AVVISO

Le impurità possono causare il funzionamen-


to non più corretto della valvola del gas.
• Installare nella tubazione di alimentazione
Nella tubazione di alimentazione del gas del generatore
di calore va installato quanto segue (posizionamento dei
componenti immediatamente a monte del generatore di
• Il raccordo del gas deve essere realizzato da un gassista
calore):
autorizzato.
• Dispositivo di intercettazione manuale del gas (rubinet-
• Occorre attenersi alle prescrizioni valide localmente.
to di arresto del gas)
• I generatori di calore possono essere fatti funzionare
Il dispositivo di intercettazione manuale del gas deve
solamente con il tipo di gas riportato sulla targhetta di
soddisfare le prescrizioni valide localmente.
• Filtro del gas esterno
• Caratteristiche del gas:
- UltraGas® 2 (125-350):
- Il gas combustibile deve essere tecnicamente privo di
nebbie, polveri e liquidi.
caso le prescrizioni valide in loco non lo richiedono e
- Le caratteristiche del gas devono soddisfare le norme
possono essere garantite le caratteristiche del gas in
e i fogli di lavoro seguenti:
conformità a quanto previsto dalle prescrizioni.
- Gas naturale:
- UltraGas® 2 (400-1550):
- EN 16726
- Foglio di lavoro:
esterno.
- DVGW G 260:2021-09 (Germania)
- ÖVGW G B210:2021-06 (Austria) La tubazione del gas deve essere pulita in
- SSIGA G18:2021-11 (Svizzera) -
- Propano:
- DIN 51622 di calore.
- Biometano: • Regolatore della pressione del gas
- EN 16723

4 220 950 / 02 45
INSTALLAZIONE

Un regolatore della pressione del gas va montato nei 4.4.1 Disaerazione della tubazione del gas
seguenti casi:
Osservare le prescrizioni previste nel disaera-
- La pressione dinamica del gas nella rete del gas
re la tubazione del gas.
supera in eccesso la pressione dinamica del gas
massima consentita del generatore di calore (capi-
tolo 2.2.2).
- Si danno notevoli oscillazioni della pressione dinami- 1. Aprire il rubinetto di arresto del gas presso il genera-
ca del gas. tore di calore.
- Le oscillazioni di pressione nella rete del gas vanno 2. Disaerare la tubazione del gas mediante il nipplo di
impedite mediante idonee misure (per es. accumu- misurazione della pressione d’ingresso.
latore di gas o regolatore della pressione). - Nipplo di misurazione d’ingresso sulla valvola del gas:
- ® ®

singolo caso.
- Il generatore di calore viene fatto funzionare con pro-
pano.

Composizione di raccordo del gas consigliato:

Legenda
Dispositivo di intercettazione manuale del gas (ru-
binetto di arresto del gas)
Filtro del gas

Manometro con bruciatore di prova e rubinetto a 4.4.2 Controllo dell’alimentazione del gas
pulsante 1. Controllare la tenuta ermetica di tutti i collegamenti
(per es. mediante spray di ricerca perdite).
2. Controllare la pressione d’ingresso.

Dopo l’installazione e prima del funzionamen-


to del generatore di calore va eseguito quanto
segue (vedere il capitolo «5. Messa in funzio-
ne», pagina 57):
• Disaerazione della tubazione del gas.
• Controllo della pressione di precarica del
gas (pressione dinamica del gas e potere
-
le (potenza allacciata del gas))
• Controllo del funzionamento del dispositivo
di monitoraggio dell’aria compressa
• Regolazione della quantità di gas.
• Controllo della tenuta ermetica del raccordo
del gas (per es. mediante spray di ricerca
perdite).

46 4 220 950 / 02
INSTALLAZIONE

4.5 Collegamento idraulico


Per conseguire un rendimento ottimale prestare attenzio-
Nei generatori di calore sono integrati i seguenti disposi- ne al corretto collegamento del ritorno, vedere Fig. 37.
tivi tecnici di sicurezza:
• Limitatore di pressione minima DBmin
• Limitatore di pressione massima di sicurezza DBmax -
• Sensore di pressione dell’acqua DBmax + 50 % ta e di ritorno vanno collegate al circuito di riscaldamento
• Dispositivo di misurazione della temperatura TBmax
+ 20 %
• Regolatore di temperatura
• Termostato di regolazione Qualora venga utilizzato un ritorno comune, va impiegato
• Limitatore di temperatura di sicurezza un ritorno a bassa temperatura.

Inoltre, a cura del committente vanno installati nell’im-


pianto di riscaldamento i seguenti componenti rilevanti
per la sicurezza: Mandata di sicurezza (valvola di sicurez-
• Valvola di sicurezza za, disaeratore)
• Disaeratore automatico
• Vaso di espansione a membrana Mandata
Il vaso di espansione a membrana deve essere di di-

riscaldamento, al volume d’acqua e all’altezza statica). Ritorno ad alta temperatura AT (per es.
• - gruppo ventilatore o bollitore)
ne dell’impianto lo richiede)

Ritorno a bassa temperatura BT (per es.


riscaldamento a pavimento)
Kit di sicurezza:
- Manometro
- Valvola di sicurezza
- Disaeratore

Kit di protezione (soddisfa le norme


EN 12828 e SITC HE301-01):
- Limitatore di pressione massima
- Limitatore di temperatura di sicurezza

Vaso di espansione a membrana

PERICOLO

Se dei componenti rilevanti per la sicurezza


necessari non sono installati nell’impianto
di riscaldamento o non sono di dimensione

può andare soggetto a rottura. Ne consegue


il pericolo di ustioni dovuto ad acqua molto
calda.
• Installare nell’impianto di riscaldamento
tutti i componenti rilevanti per la sicurezza.

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INSTALLAZIONE

4.5.1 Integrazione idraulica

Kit di sicurezza:
- Manometro
- Valvola di sicurezza
- Disaeratore

Kit di protezione (soddisfa le norme


EN 12828 e SITC HE301-01):
- Limitatore di pressione massima
- Limitatore di temperatura di sicu-
rezza

Vaso di espansione a membrana

Gli schemi di esempi d’impiego sono reperibili


nella tecnica di sistema Hoval.

UltraGas® 2 è idonea per il funzionamento modulante (re- È possibile rinunciare all’equipaggiamento di


golazione della temperatura ambiente ovvero regolazio- generatori di calore con un vaso di espansione
ne del generatore di calore e del circuito di riscaldamento se su ogni generatore di calore viene installato
in base alle condizioni atmosferiche), senza limitazione in aggiunta un limitatore di pressione massima
inferiore della temperatura. e un limitatore di temperatura di sicurezza.

In sede di installazione vale in generale:


• Montare dei sifoni per impedire la circolazione monotu- A cura del committente deve essere previsto un vaso di
bo per forza di gravità.
• Chiudere a tenuta i raccordi di collegamento non utilizzati. • Il vaso di espansione a membrana deve essere dimen-
• Se sono installati organi di intercettazione nei disposi- sionato in base all’impianto di riscaldamento, al volume
tivi tecnici di sicurezza (vaso di espansione a membra- d’acqua e all’altezza statica.
na, valvola di sicurezza, ecc.), tali organi di intercetta- • Il vaso di espansione a membrana viene collegato al ritor-
zione vanno assicurati contro l’eventualità di chiusura no a bassa temperatura o a quello ad alta temperatura.
involontaria. • -
sere installato un prevaso.

Sulla mandata di sicurezza devono essere montati una


valvola di sicurezza e un disaeratore automatico. A monte
della valvola di sicurezza e del disaeratore automatico Con temperature di esercizio del generatore di calore su-
può essere montato organo di intercettazione. periori a 85 °C, dopo ogni disattivazione del bruciatore la
pompa di circolazione della caldaia deve essere in fun-
zione almeno 2 minuti (nell’unità automatica di controllo è
contenuto il post-funzionamento della pompa).
Secondo EN 12828 i seguenti generatori di calore (riferiti
a caldaie singole) devono essere dotati di vasi di espan-
sione e tubazione di scarico verso l’esterno: La pompa del circuito di miscelazione deve essere mon-
• Generatori di calore con potenza termica nominale -
> 300 kW ché essa possa funzionare in sovrappressione (preven-
- Per la Svizzera vale la direttiva SITC HE301-01: zione della cavitazione).
Generatori di calore con potenza termica nominale •
70-1000 kW. di circolazione con giunti di dilatazione alla rete delle
tubazioni.

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INSTALLAZIONE

4.5.1.1 Cascate di generatori di calore


Non è richiesta nessuna quantità minima acqua circolante. In linea di principio il TopTronic® E dovrebbe assumere
la regolazione della cascata. Ciò garantisce un funziona-

Nel generatore di calore è installato di fabbrica un senso- prodotto. Qualora tuttavia la strategia della cascata do-
re di pressione dell’acqua. vesse essere prevista come esterna e dovesse conse-
• Se la pressione di esercizio scende al di guire un comando della potenza dei generatori di calore
sotto di 1 bar, viene emesso un avviso e la vale quanto segue:
potenza della caldaia viene ridotta al 50 %. • Evitare frequenti attivazioni e disattivazioni
• Se la pressione di esercizio scende al di (max 7000 attivazioni all’anno e per ciascuna caldaia)
sotto di 0.5 bar, il generatore di calore com-
muta automaticamente su guasto. In riferimento ai circuiti idraulici adeguati, at-
tenersi alle avvertenze nella documentazione
del progetto del rivenditore Hoval responsa-
Con bollitore collegato, tutti i gruppi di riscaldamento de- bile.
vono essere dotati di miscelatrice.

In caso di riscaldamento a pavimento occorre montare un


termostato della temperatura di mandata.

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